Yukio conferma che Furaya, Raido e Mattyse sono delle persone puntigliose sui tag e girano il coltello nella piaga sulla mia sbadataggine. Questa cosa fa male. Addio.
Mattyse conferma che Yukio è una persona stupida e merita di essere trattato male
[Salone] Il mezzo sorriso si mostra sul viso del Jonin ma va oltre quel momento di ilarità ma sta zitto. Non parla più, i discorsi son stati fatti ed ora tocca ai Kage parlare, non mette bocca se non quando ode la risposta sulla salute di Hitomu <Oh> qualcosa di effettivamente serio, forse il più valido dei motivi per una forza portante. Ritira la mano che le ha porto non appena trova una soluzione alternativa al sigillo dell'empatia da parte sua <D'accordo> non si oppone a quella decisione, meno sigilli ha addosso e meglio sta. <Chiuderli nella prigione tutti quanti? Di per se sarebbe una buona mossa ma come li attiriamo?> quello è il punto focale di quel piano, attirarli. Inarca il sopracciglio nei riguardi del terrorista ma scuote fin da subito il capo, estraniandosi da quelle affermazioni, così come si estrania quando viene messa Mekura in mezzo ma su una cosa interviene, ovvero sul scendere in campo da parte della donna <Non uscirà da qui e, Furaya, non provare a scendere in campo, neanche se fossi l'ultima speranza> sempre più serio andando ad eclissarsi nella propria di mente. Annuisce al dire della donna sull'entrare a Konoha quando vuole e non ribatte sul creare una copia, cosa che, se messa in atto, potrebbe essere una valida alternativa <Ma non saresti troppo debole poi?> il problema di quella strategia. Si muove andando vicino all'Hasukage per farsi imprimere il sigillo dell'empatia. In passato non lo avrebbe permesso ma adesso la situazione lo richiede e deve movimentarsi <Appunto, ci vuole troppo tempo per ristrutturare tutto> dando ragione a Yukio stesso. In tutto ciò osserva il Tessai sputare i rotoli e vede come la mano viene impressa sulla propria testa con il chakra che entra in circolo e si muove sul capo del jonin ma alla domanda altrui si ferma. Lunghi attimi di silenzio invadono il momento, solo silenzio prima di dire <Fedeltà> una parola che per lui ha un grande significato ed è quella che vuole usare con Yukio. Adesso è in contatto con il Kokketsu andando ad allontanarsi per mettere qualche distanza e riprendersi il proprio spazio vitale. Li lascia parlare anche se <E con quale scusa Konoha dovrebbe attaccare? Sembrerebbe troppo sospetto> troppo tirato per poter essere applicato in modo effettivo <A meno che...non usiate me come scusa nel caso voleste farlo. Hotsuma si è inimicato Konoha ed il mio clan non è ben visto. La mia presenza qui potrebbe turbare più di qualcuno e ciò basterebbe a spingere Konoha non tanto ad un attacco quanto ad un ultimatum. O cacciate me o l'alleanza finisce> il capo chinato verso il basso a guardare per terra mentre pronuncia quelle parole, pesanti, estremamente pesanti. Ode i pensieri di Yukio nella propria testa, lo fissa alzando il sopracciglio "Bruttissima sensazione" commenta nella mente altrui. L'ordine dato alla Mizukage non viene ignorato, anzi, lo nota fin troppo ritrovandosi a fissare ancora una volta Yukio, sempre più stranito da quel comportamento. E' davvero un fantoccio? Un Kage fasullo quella Mizukage? Possibile che non abbi a cuore Kiri ma esegua solo gli ordini del Kokketsu? Tante domande a cui, per il momento, non può trovare risposta. Annuisce per la sede Oboro e si va a leccare le labbra, un movimento lento e tranquillo nel vedere Yukio esasperato <Si Hasukage> rispondendo in maniera formale a quell'ordine di ingaggio diretto. <Se è tutto, io mi congederei> andando a fare un inchino al Kokketsu per poi voltarsi verso Furaya <Hokage> altro inchino per la donna ed anche verso Jushan, non dice niente ma lo saluta in quel modo porgendo i propri rispetti anche a lui prima di allontanarsi. [END] Per fortuna, la mega riunione sembra giungere al termine con delle evidenti decisioni, anche importanti, prese e consolidate. <Va bene, se conosci bene la struttura di Oto, potrebbe tornarci utile.> Ammette alla volta dell'Hasukage, il quale ha dalla propria la possibilità di leggere tutti i ricordi appartenuti a Kunimitsu. Segue l'imposizione del sigillo dell'empatia su Raido, senza mettere bocca. <Non crederanno mai che io non sia tua alleata. Durante la guerra contro Hotsuma, abbiamo agito come se fossimo gli unici membri dell'Alleanza. Dovresti attuare qualcosa che faccia scatenare una rivolta da parte mia o viceversa, ma non reggerebbe. Al contrario, se vuoi simulare degli attacchi terroristici tra Kusa e Konoha per destabilizzare la situazione, facendo loro credere che siamo troppo occupati con i nostri villaggi per andare da loro, posso darti una mano. La mia Task Force si occupa anche di questo.> Quindi, darebbe finalmente un lavoro da far svolgere a Mattyse. Quasi sicuramente ne sarà entusiasta. E non resterà con le mani in mano per sempre. E' passato un po' dall'ultimo attacco terroristico, giusto? <Cosa vuoi dire? Mandare tutti i Clan a Konoha? E dove dovrei metterli?> Piega il capo da un lato, confusa e disorientata dalle parole che sono emerse direttamente dall'Hasukage. E' una follia bella e buona. <No, non è stato Itsuki.> Sgranerebbe appena lo sguardo nel momento in cui il Kokketsu alza la voce, stranito dall'ammissione della Nara, rilassandosi a sua volta quando comprende l'errore. <L'importante è che tu l'abbia saputo.> Esordisce in sua direzione, dal momento che attendeva soltanto il momento giusto per poterlo fare. <Tramite una missiva, non potevo annunciarti qualcosa del genere. Con quel mezzo di comunicazione, t'avviso delle piccolezze.> Come hanno sempre fatto, per non doversi incontrare ogni tre giorni. <Grazie per il riassunto generale.> Ironica alla volta di Yukio, prendendo la lettera ufficiale per la riunione dei Kage. La porge di rimando a Jushan che la conserva all'interno della giacca da Jonin indossata. <Bisogna trovare, appunto, un motivo per spingerli lì. Se non tutti, almeno la maggior parte.> Si tratta pur sempre di Uchiha, probabilmente non saranno così stupidi da cadere nell'imboscata. Quindi, bisogna creare un piano apposito per questi ultimi. <Non voglio discutere su questo. Sono consapevole che potrei essere un peso in battaglia, ma fin quando sarà possibile, parteciperò per quanto posso.> E non vuole sentire obiezioni, anche Jushan-san questa volta resta silente dal momento che hanno avuto già modo di parlarne precedentemente. <E' solo un'idea, non ho detto che la metterò in pratica. Bisogna valutarla attentamente.> Sentenzia, replicando a proposito della possibilità di creare una copia con un quantitativo estremo di Chakra. <Non serve usare te, Raido. Ho già qualcuno incaricato di attuare atti terroristici, come dicevo prima, se necessario. Saranno controllati, quindi evitando di fare vittime.> Seppur nel peggiore dei casi, potrebbero essercene comunque. <Pongo il mio sigillo e mi congedo anch'io.> Saluta gli altri due con un cenno mentre s'avvierebbe verso un muro poco distante dal tavolo. Quivi, scosterebbe un quadro e vi porrebbe la mandritta ad altezza del volto. <Okay, qui andrà bene.> Si morde con forza l'indice come se volesse attivare la tecnica dell'evocazione, facendo poi schioccare la lingua tra i denti. Qui, inizierebbe a formare un kanji recante "Kage" con il proprio sangue. Sarà ovviamente collegato ad un altro sigillo che terrà con sé nella Magione e che le permetterà di dislocarsi a Kusa quando vuole. Fatto ciò, con un cenno d'assenso nei confronti di Jushan-san, sul cui braccio poggia la propria mano. <Che inizi la rivolta.> E si disloca con questi a Konoha, probabilmente comparendo dietro la schiena di Mattyse chissà dove. Ve li immaginate mentre compaiono durante una sessione calda con Mekura o mentre è impegnato ad espellere i propri bisogni fisiologici? Assurdo. E SENZA AVVISARLO! [ END ]