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con Raido, Sango

16:46 Sango:
 Di nuovo li, in quello spiazzo ove l'ultima volta il falso dio si fece vivo. I segni sono presenti, nella nuda terra ormai infangata dalla pioggia che scende con forza, crateri in memoria di quel combattimento con l'hokage stesso e con Nemurimasen, la nuova forza portante nata. Ne osserva le forme venire lavate via lentamente, la stessa pioggia che non dona tregua e il freddo pungente che sfiora le gote nude e fresche, un ricordo dolce amaro di una pioggia ben più lontana e amata, eppure sa, sente che il nuovo mondo ormai è alle porte. L'alleanza s'è divisa, sgretolandosi sotto l'incombenza del suono stesso, una nuova alleanza è dunque nata sotto quel vessillo e un'altra ne nascerà quando il paese della pioggia sarà di nuovo in vita. Lo sente, percepisce anche il pericolo che formicola sotto la pelle, elettricità pura, paura? Anche, molta, sente il cuore pulsare e correre come se sapesse che quelli possano essere gli ultimi battiti in quel mondo, eppure sente anche la libertà, tanto vicina da poterla toccare se solo sollevasse il dito, in quel sogno ormai sempre più vicino. La sua figura si erge in quel loco inospitale, una macchia nera e rossa, i lunghi capelli resi più scuri come lingue di sangue secco che scivolano lungo le spalle coperte. La cappa che indossa è ferma, non vi è vento che possa muoverla eppure viene bagnata nella sua interezza , le nuvole rosse che non si muovono, accolgono quella pioggia . Così sarebbe dovuta essere quell'Akatsuki, per Ame, non per il mondo ninja. Sospira, una nuvola di calore sfugge alle morbide labbra carnose, le iridi azzurre appannate da quella pioggia mentre il viso è sollevato verso il cielo accogliendola completamente, quella che la bagna completamente rendendo il corpo più freddo. Le tigri non s'avvedono, non in quella terra che appartiene alla foglia, ma molto lontano, eppure qualcuno potrebbe incontrare anche li, inconsapevole che quel pensiero sia vero e che ciò stia accadendo. Parrebbe indifesa in quel momento eppure i propri sensi sono all'erta, non lascia che nulla le sfugga eppure la tempesta in corso potrebbe darle qualche problema. [chakra on][vesti akatsuki]

17:00 Raido:
  [Monti] Come al solito nel paese del fuoco piove e fa schifo, anzi, una vera e propria tempesta si è andata ad abbattere, lampi, tuoni e fulmini illuminano quella nera giornata, il cui cielo è totalmente oscurato da grossi e grigi nuvoloni. Una giornata tutta da dimenticare e l'Oboro ha deciso, ovviamente, di andare a farsi un giro per quelle terre ninja che non vede da anni e anni. Il terreno è si mostra bagnato, scivoloso con sprazzi di fango qua e la rendendo la camminata dell'Oboro ardua e difficile. Il chakra è come al solito disimpastato, non ha quella forza che tale energia può concedergli e neanche quella normale agilità. Cammina piano e con attenzione, guardando dove mette i piedi. La passeggiata si dimostra un fallimento, così come il suo allenamento, non può allenarsi ne riprendere il proprio stile di vita. Poco male, non che gliene fregasse poi molto, lo stimolo per farlo lo ha perso così come anche la voglia ma stavolta, quanto meno, ha portato con un ombrello, il quale è aperto andando a coprire totalmente la testa del bianco. Purtroppo non può dire lo stesso dei propri abiti, la maggior parte sono bagnati e fastidiosi, in particolare i pantaloni, sul fine di essi in prossimità della caviglia. Essi sono composti da un kimono nero tendente al grigio a maniche lunghe ed a collo alto, coprendo metà del medesimo. Una cintura nera va a legare e stringere la vita mentre gli stessi pantaloni sono neri tendenti al grigio. Ai piedi vi sono dei sandali di legno rialzati, con i suddetti piedi oramai fradici. Nella cintura è posizionata, nel suo fodero una katana, motivo principale del suo allenamento mentre dall'altra parte della cinta è incastrato il libro sulla psicologia dell'insegnamento <La bibliotecaria mi ammazzerà> commenta chinando lo sguardo su quel tomo, fregandosene apertamente dell'arma e della sua possibile ruggine. I capelli del bianco svolazzano e fa fatica a tenere saldo nella mano l'ombrello. Sbuffa sonoramente, stanco e stufo di quel tempaccio che non accenna a migliorare neanche sotto tortura. Continua la propria camminata riuscendo, sempre a fatica, ad intravedere qualcosa più avanti ma senza metterla a fuoco, troppo vento e troppa pioggia per poterlo fare. Non capisce del tutto ciò che succede. Sbuffa. [Chk Off]

17:12 Sango:
 Il vento porta sul viso odori, principalmente di terra bagnata, un odore molto particolare e che apprezza senza alcun dubbio, così come i tuoni e i lampi che incendiano quel pomeriggio scuro, sempre più cupo. Una massa nera che si interseca nell'azzurro occludendolo definitivamente ai propri occhi. Lento il viso si riporta alla normalità, la pioggia lava il viso nudo, non vi è alcun trucco che indossa, non che ne abbia bisogno. In quei tempi tutto è molto più importante che la mera bellezza, perfino lei , apice del proprio clan in quanto fama, sa che quella non basterà per vincere la guerra che si sta per abbattere. Prima che la vista possa prender possesso della figura dell'Oboro, i suoni la allarmano. Il passo pesante ad affondar nella terra stessa, fatica sotto di essa il corpo dell'uomo, decisamente alto e pesante. L'ombrello nero occlude il suo viso da tanto lontano, eppure i bianchi capelli li vede, resi come una luce nel bel mezzo delle tenebre, a voler scacciare l'oscurità stessa di quella landa desolata . lo osserva, sempre silente, andando a prender possesso del proprio chakra in una piccola quantità cercando di farla scendere lungo la schiena, le gambe e infine i piedi. Sotto gli i calzari ninja andrebbe a formarsi una patina sottile di chakra, di certo sporcarsi non è un proprio intento, anzi. Indugia su quella figura, non sembra riconoscerla ancora , e anche sul bianco di quei capelli, uno scorcio del passato che sembra ritornare sempre più oppressivo nei propri riguardi. Non può staccarsene, non vuole farlo, non quando tutto viene fatto per un morto che possedeva quegli stessi capelli lunghi e privi di alcuna imperfezione. Il corpo già si sta muovendo, una leggera corsa prima che questa diventi aggressiva nei confronti della terra stessa. Perchè si sta avvicinando? Sa bene quanto possa esser pericoloso per se stessa, quando adesso non è altro che una mukenin della foglia e dell'erba, eppure quel bianco l'attrae, come una piccola falena accecata dalla stessa luce. Avanzerebbe al massimo del proprio potenziale, cercando di esser silenziosa sebbene venga aiutata dallo stesso tempo implacabile, pur di fermarsi a un paio di metri di distanza da lui, proprio alla sua destra < non pensavo di trovare un anima in questi mondi desolati > la voce calda e lievemente roca va ad impregnar l'aria stessa . Le azzurre che non mollano la figura altrui, come a voler esser sicura che i morti non siano tornati a camminare < so che sono molto pericolosi > affila lo sguardo eppur adesso tace, in tacita attesa che l'altro si mostri infine anche ai propri occhi. [chakra on][Vesti Akatsuki][Tentativo rilascio del chakra avanzato]

17:30 Raido:
  [Monti] La situazione non è delle migliori, per via delle condizioni atmosferiche, inoltre, il fatto che il chakra non sia attivo va a lenire i di lui sensi, una vista molto ridotta così come tutti gli altri sensi. Non gli da fastidio ne si fa troppi problemi, non ha voglia più di seguire quella linea dura impostasi anni fa nella sua vita, non ha più la voglia di fare il ninja, non come ha sempre fatto ne come il mondo lo ricorda. Sospira, butta fuori aria dal naso mentre si fa largo tra quell'acqua che cade e ancora, la figura avanti a se, quella sagoma poco definita. Non vede i colori, non vede niente di concreto, può essere tutto e può essere niente, magari solo un albero messo li nonostante quella devastazione presente ai monti. Lo sguardo si abbassa di poco per notare i vari crateri presenti. Inarca il destro sopracciglio incuriosito, una smorfia prima di riportare il viso avanti a se per notare come quell'ombra sia svanita dalla sua vista. Chiude gli occhi e scuote il viso <Comincio ad avere sonno probabilmente> ecco il suo commento in proposito, neanche pensa che ci sia davvero qualcuno e poi la sente, una voce femminile alla sua destra, la voce di una donna che compare all'improvviso. Deglutisce inghiottendo grumi interi di saliva. Preso totalmente in contropiede, letteralmente stupito nel sapere che li vi è qualcuno e che non è in grado di vederla, non riesce a vedere a distanze troppo elevate. Sospira nuovamente girandosi leggermente, cercando con lo sguardo Sango stessa e solo ora riesce a notare quei dettagli. Vesti dell'Akatsuki ed un viso a lui familiare anche se non ricorda dove l'ha veduta prima. Assottiglia lo sguardo <E io non pensavo di trovarmi gente che mi prende di soppiatto> commenta sarcastico. Continua a guardarla, la scruta dubbioso e pregno di diffidenza <Dipende per chi> continua a commentare <Chi sei? E perchè indossi quelle vesti?> indicando quelle vesti nere con la mano sinistra, un qualcosa che non vede e non sente da prima di sparire per Kiri. Il sospetto cresce in lui <L'Akatsuki è totalmente scomparsa> questa è la sua convinzione e la sua credenza in merita ad una tale e potente organizzazione. [Chk Off]

17:44 Sango:
 Si sposta, lascia che il corpo vada a muoversi, come un animale che bracca la sua preda fino a ritrovarsi molto, molto vicina all'essere umano appena giunto. Un volto che infine fa capolino verso di lei, un volto che riconosce eppure un volto che da molto tempo non viene ne visto ne udito . Lascia che la propria voce sia la prima cosa ad entrar nel raggio altrui, sosta sotto la pioggia che lentamente inizia a farsi più leggera ma comunque ancor presente nell'etere stessa . Ascolta la voce dell'uomo, ne sente il timbro , ne percepisce la vibrazione nella cassa toracica ma ancor non muove labbra e alcuna parola viene detta. Solo un sorriso lieve a mostrarsi sul giovane e bel volto della ormai donna < davvero ne sei certo? l'Akatsuki è sempre viva > mormora ancora , seppur non sia ancora dentro la stessa, eppure vuole, desidera poterne tirare i fili < Il Riduko Sennin non è ancora morto, nè lo sarà per ancora molto tempo, l'Akatsuki è ancora viva come puoi ben vedere > colui che ancora ne comanda le ceneri ormai quasi spente , sicura di quelle parole che pronuncia . Indossa quelle stesse vesti del Riduko, quelle che gli ha sottratto diverso tempo prima < Chi sono?> incuriosita, di certo il proprio viso sarà sparso tra Kusa e Konoha < Strano, pensavo che Raido conoscesse molti nomi e volti, sebbene penso siano in pochi ancora a rimembrarti > coloro che sono li da molto tempo, che hanno avuto modo di vedere molte guerre e udito molte gesta, coloro che calcano quella terra da troppo tempo < un ninja di tale levatura che si fa cogliere di sorpresa > solleva quel sopracciglio delicatamente, l'acqua che continua a scorrerle addosso , di certo stranita da quel suo dire < Sango Ishiba > non ha paura di poter ripetere il proprio nome, che tutti tremino, che tutti ne abbiano paura se devono. Eppure non è per nulla preoccupata al momento, non adesso, non li vicino al confine con la terra del suono stessa < questa terra è pericolosa per chiunque, perfino un kage non ha saputo battere il falso dio..e la terra lo rimembra ancora > andando a mostrare il motivo di quella terra distrutta tutta intorno a loro . Li in tre hanno rischiato tutto pur di metter fine a quell'inutile guerra contro un nemico unico, solo in tre. < il perchè indossi questa veste mi sembra molto chiaro, non credo di dover dare spiegazioni a chi ancora ricorda, no? Beh, anche se in molti non sanno nemmeno chi sia il riduko sannin, penso si stiano dimenticando anche del portatore del nove code > un accenno a coloro che reggono il potere infinito di quel mondo nelle loro essenze e che molti si siano dimenticati della loro reale potenza. Più di Yukio, più di Furaya, ci sono loro, sebbene alla loro stregua la nuova forza portante si sta facendo largo. chakra on][vesti Akatsuki][rilascio del chakra avanzato]

18:01 Raido:
  [Monti] La donna si avvicina ancora ed il Jonin fa un solo passo indietro per continuare a tenere le distanze da essa. La pioggia diminuisce ma è comunque presente, piove a dirotto anche se con meno potenza, comunque abbastanza per bagnarlo copiosamente. Ora la vede e può seguirne, per quanto riesce, i movimenti da ella compiuti, non la perde di vista e solo perchè lo ha preso alla sprovvista, cogliendolo di sorpresa senza farsi vedere ne notare <L'Akatsuki è viva nei ricordi di chi, anni fa, ha potuto vederla. Non ne sento parlare da tempo immemore> confessa continuando a guardarne il viso e gli occhi, fissandola con maggior intensità <Il fatto che il possessore del Rinnegan sia ancora vivo non fa dall'Akatsuki un'entità viva e presenta. Gli ultimi esponenti sono andati anni fa, nessuno più ne ha parlato da allora> confida nei propri ricordi prima di venire rinchiuso, nelle voci che ha sentito con il tempo o che non ha sentito. L'akatsuki e la sua fama raggiungono ogni singola terra e vederla sparire è un segno non da poco. Non si sorprende di sentire il proprio nome venire pronunciato, oramai ci ha fatto il callo, chiunque lo riconosce, indipendentemente dal posto in cui si trovi. Inarca di nuovo il sopracciglio <Non sono mai troppo pochi ma anche Raido non può conoscere o riconoscere tutti. Troppi volti, troppi nomi> insomma, non è difficile da credere che possa aver dimenticato qualcuno ed ora è quello il dubbio che gli viene. Forse l'ha già veduta in passato ma ha rimosso il ricordo della Ishiba <Già, forse non sono Raido e hai preso un abbaglio> può anche essere, aver sbagliato persona ma il nome di lei lo porta ad aprire di più gli occhi, assottigliare le pupille le quali diventano più piccole man mano che il tempo passa. Ora tutto diviene più chiaro e limpido come l'acqua, adesso sa chi è e sa anche cosa è <La Mukenin> ed un mezzo sorriso viene a formarsi sul viso del Jonin nell'apprendere una tale notizia <Se sai chi è Raido, perchè riveli il tuo nome?> incuriosito da quel particolare coraggio seppur comprende la minaccia che ha davanti <La Terra è pericolosa, lo sanno tutti e poi, parliamo di un Kami comunque, non mi sorprende la difficoltà> piega il collo facendolo schioccare, sentendo un lieve rumore provenire da esso <Nessuno dimentica, fanno tutti finta> di questo ne è sicuro, estremamente sicuro di ogni singola parola detta <Sono autorizzato a darti la caccia ed a portarti a Kusa dal Kage, ne sei consapevole?> eppure lo dice con tono tranquillo, senza una vera e propria minaccia. [Chk Off]

18:17 Sango:
 Ne osserva il comportamento, quel suo indietreggiare eppure i propri passi smettono di esser compiuti, il viso sollevato lievemente verso l'altro per via della differenza d'altezza. Ne ascolta il dire eppure non può far altro che rattristarsi, conosce chi fece parte di quell'organizzazione, Katsumi e il suo nuovo corpo, quell'anello che brama e desidera < posso confidarti che lo è > un semplice dire, eppure tutto quello che sta facendo con quel manto non ha nulla a che fare con l'opera intrapresa da Akendo stesso. < andati? > sussurra scettica < oppure hanno semplicemente creato qualcosa di nuovo, un tramonto per quest'epoca invece che un alba > la nuova era che sta per giungere vedrà anche la nuova Yugure, con la forza portante a tirarne le fila, e la nuova Akatsuki che tornerà di nuovo contro tutto quello che gli attuali kage hanno costruito. Non vi sarà più alcuna alleanza a tramare in quelle terre < oh non per quello, Oboro, per il fatto che il mio viso tappezzi konoha e kusa, posso immaginare che Yukio abbia allestito un bel circo con i propri Pierrot > assottiglia lievemente lo sguardo < sono sicura chi tu sia, dimenticare i nomi di chi un tempo era temuto è solo per i novizi > lento il viso si solleva di qualche centimetro, la pioggia che diventa più sottile, forse più fastidiosa a chi non è abituato al suo scendere costante < mh preferivo quando mi riconoscevo principalmente come discendente di Konan > una piccola smorfia va a sollevarsi sul proprio viso prima che ritorni allo stesso modo a osservar il volto del bianco spadaccino < perchè? Che arrivi pure la notizia a Yukio , Raido. Che possa sapere che tutto si sta muovendo contro di lui > un intera coalizione atta allo scioglimento di quel mondo < non sei sceso in guerra, non hai preso nessuna parte in questo piccolo mondo, che tu sia ancora dalla parte di un villaggio di usurpatori? Non mi sorprende , la condotta di un ninja fino al midollo , sebbene anche quando tutto quello che i nostri occhi vedono sia sbagliato > conscia che sono ancora troppi coloro che prestano orecchio alle follie dell'Hasukage in persona < il mio momento non è ancora giunto, l'ora della mia morte è ben lontana dallo scoccare > seria come poche altre volte, eppure sebbene sappia quale sia il pericolo di fronte non se ne allontana < vuoi cacciarmi bianco? Sono sicura che potresti farlo, eppure ti sei chiesto il perchè di tutto? Perchè Oto sia ritornata? Perchè abbiamo voltato le spalle all'alleanza? O segui gli ordini di chi ti comanda senza batter ciglio? > calda in quel che dice, fuoco che si alimenta in quel dire, come a voler instillare un minimo di dubbio nella mente di chi non conosce < posso aspettarmi ciò da chi ancora non ha visto dietro il velo che hanno costruito in così tanto tempo, da te? Non credo..o avresti già provato ad uccidermi. Sbaglio forse? > alla fine tutto si riduce li, l'altro non ha mosso un dito non appena l'ha vista, dimenticandosi di chi ella sia, una mukenin, una traditrice, eppure ancora viva e tranquilla li d'innanzi a lui. [chakra on][vesti akatsuki][rilascio del chakra avanzato]

18:39 Raido:
  [Monti] Di nuovo va ad indietreggiare per mettere ancora della distanza dalla rossa, una distanza vitale per lui e non vuole privarsene. La special gli conferma che l'Akatsuki è ancora viva e vegeta e la cosa lo stranisce sempre di più ma non commenta ulteriormente, il tempo delle ricerche sarebbe arrivato e anche abbastanza presto a dire il vero. Altro paio di passi vengono fatti, piccoli, giusto per allontanarsi ancora da ella <Un qualcosa di nuovo? In questi anni mi sono perso di tutto> sorride ironico <Cosa è nato stavolta? In cosa si è trasformata l'Akatsuki?> una domanda un po' più specifica rifacendosi alle parole che l'altra va a riferire. Non può darle torto, Kusa è tappezzata completamente da manifesti di ricercati, coloro che hanno preso il possesso di Oto con la forza conquistandola <Vero ma non sono a Kusa da molto e il tuo viso non l'ho visto abbastanza da poterlo ricordare, così come il tuo nome> sincero, non ha motivo di mentire su questo. Perchè dovrebbe? Alza le spalle alla sicurezza altrui, conscio del suo essere temuto ma si parla di tanto tempo fa, un tempo oramai passato e che, forse, non sarebbe tornato <Perciò, devo supporre, che ora più nessuno mi teme, no? Bene, comincia a passare inosservato, anche se lentamente> non tutto il male viene per nuocere e quella che la ragazza gli fornisce è una notizia più che buona per i nuovi standard dell'Oboro. Ne guarda il viso, continua ad osservarla con attenzione la donna seppur mantenga le distanze, per quanto sia possibile e per quanto lei glielo conceda <Discendente di Konan? Quella Konan?> inclina il capo, curioso di una tale affermazione arrivata all'improvviso ma tutto viene meno in quanto la faccenda diviene più seria. Qualcosa si muove contro Yukio e contro Kusa, ritrovandosi impreparato <Cosa vi ha fatto Yukio? Non è mai stato un Kage tiranno, ha sempre agito per il popolo di Kusa> domanda diretto, mettendosi diritto aspettando la risposta ma una risata non può mancare. Sorride e ride divertito senza mai strafare, quelle parole sanno di ilarità e di ignoranza. Divertito come mai prima d'ora ma anche seccato nel sentire l'Ishiba rivolgergli parole simili, saccenti <Non parlare Sango. Non parlare quando non sai cosa stai dicendo> sicuro di quello che lui sta dicendo <I miei occhi hanno visto più di quanto tu immagini e so bene cosa vuol dire essere traditi da un Kage> rimembrando i ricordi di Hotsuma e di quello che gli ha fatto <Se lo dici tu. Non sarai io a dare quella sentenza> lavandosene completamente le mani. Assottiglia lo sguardo continuando ad osservarla con maggiore attenzione alla luce di quelle domande, una più strana dell'altra eppure molto incisive. Schiarisce la voce, raschia la gola in quanto, ella, ne cattura l'attenzione <Ucciderti? No, non sono più quella persona> comincia con il commentare <Però avanti, parla, illuminami e dammi una buona motivazione per stare fermo> e li tace, restando in attesa di quelle risposte. [Chk Off]

19:01 Sango:
 Anni, l'altro parla di anni, gli altrettanti nella quale è scomparso dal radar, eppure adesso è di nuovo li < L'Akatsuki? Ancora è li, come prima, statica..qualcosa di nuovo è nato . Non sarò io ad annunciarne il risveglio, di certo ci sarà modo per cui tutti ne parlino e la riconoscano ..e che ne abbiano paura > non sta a lei aprire le porte per la yugure, non ne fa parte, non ha intenzione di farne parte < comprendo > sibila semplicemente spostando anche lei i propri piedi sulla terra, non la tocca direttamente, vi si solleva di qualche millimetro grazie allo stesso chakra attivo, per iniziar anche lei a muoversi per osservar i crateri ancora li < volete dunque passare inosservato Raido Oboro? > pronuncia di nuovo quel nome completo, portando per qualche attimo le azzurre su di lui < mi sembra una cosa inutile da fare..sempre che non vogliate rinunciare all'esser un ninja, quello vi porterà nel dimenticatoio in un istante > osserva , elegante nei movimenti, ma le parole molto più ferine di quanto si possa creder al solo vederla < mh? Certo, quella Konan. Gli Ishiba, suoi discendenti siamo ancora in vita dopotutto > e in quel mondo di nuovo sibila il potere antico di Ame, un sussurro leggero per il momento < ah no? Per quanto tu possa esser antico, per quante cose tu abbia visto, vedo che ti manca il quadro completo > sibila di nuovo, calma eppure una sbavatura nella voce fa temere l'inizio di una collera < Yukio ha preso Ame tempo or sono invece di aiutarci quando fummo attaccati, ne prese possesso. Una terra che senz'altro porta notevoli vantaggi strategici > una terra che tutto vede e tutto sente , ricordi che adesso vengono a galla con orrore < ha sempre agito per se stesso, non per Kusa > rimarca quella differenza, lieve, eppure vi è < dovresti conoscerlo, non ama non avere sotto il proprio controllo qualcosa. Come un popolo che rivuole la sua terra > un lieve accenno ad Ame, ai clan che ancora sono rimasti a Kusa < Yukio ci ha traditi, non desidera il nostro ritorno a casa. Sa che potremmo esser pericolosi per la sua mania di grandezza. Sappiamo come ci si sente ad esser traditi da chi invece di aiutarci nel momento del bisogno, alleati come eravamo, ci ha solo usati per il proprio tornaconto > sospira ripensando al loro ultimo incontro. Un brivido scende lungo la colonna vertebrale per andare ad annidarsi li , alla bocca dello stomaco . Un bruciore che si alimenta, come se il katon si fosse richiamato da se ad incendiarle l'anima < e chi sei adesso? > torna ad osservarlo, porta i passi di nuovo verso di lui, con estrema calma per tentar di accorciar di nuovo quella distanza < una buona motivazione per stare fermo..no, voglio darti una buona motivazione per muoverti > le iridi che s'accendono < che tu adesso sappia entrambe le facce di questa medaglia, di questa guerra > è una guerra che coinvolge tutti dopotutto , compreso il bianco < cos'ha fatto l'alleanza? Nulla. Ci ha fatto combattere per mesi in una terra lontana, eppure quando eravamo sempre più vicini, si sono ritirati lasciando Kiri sola, i cittadini che morivano dietro la nostra ritirata eppure ne Kusa ne Konoha ha più fatto nulla. Si sono solo allontanati volgendo loro le spalle. E' questa dunque l'alleanza in cui tutti credono? Un'alleanza che ha sottratto un'intera nazione solo per i propri scopi? Un'alleanza che volge le spalle agli alleati quando ne hanno più bisogno? Arroganti esseri che si ergono sopra tutti pronunciando parole di una pace inesistente? > e li, ad ogni parola, ad ogni veemenza, andrebbe a far un passo verso di lui, provando ad annullar le distanze, sempre che l'altro la lasci fare. Non è li per attaccare, non fisicamente < un'alleanza creata solo con lo scopo di proteggere il loro potere > e li, un ultimo sibilo, col viso sollevato per soffiare sul volto altrui quella è la propria verità. [chakra on][vesti akatsuki][rilascio del chakra avanzato]

19:29 Raido:
  [Monti] Non viene annunciato niente e niente viene detto ma qualcosa in pentola bolle ed il Jonin lo sente, lo sente fin troppo bene dalle parole della Ishiba. Sorride divertito dal modo di fare dell'altra <Mi intriga questa storia> lo ammette candidamente <Ancor di più mi intriga che tutti debbano averne paura> distoglie lo sguardo portandolo verso il cielo, alzando di poco l'ombrello <Oramai non c'è più niente che possa farmi paura, qualunque cosa essa sia, non sarà mai peggio di quello che ho passato> senza accennare a qualcosa nello specifico, reste nel vago tenendo per se quelle informazioni più riservate. Il proprio pensiero viaggia verso mete che non vorrebbe toccare ma non può impedirlo, i ricordi ne inondano la mente senza riuscire a scacciarli. I sensi di colpa, il dolore, la tristezza e la rabbia, tutti sentimenti che ora aleggiano nella sua vita. Di nuovo si allontana, soliti passi indietro che ella puntualmente recupera <Ti rispondo con una domanda> si sofferma qualche momento <Perchè continui a chiamarmi con il mio nome completo?> gli suona strano <E chi ti dice che non abbia già smesso e non stia cercando un modo per andare avanti? D'altronde non mi vedono a Kusa da quanto? 3 anni? 4? E da quanto sono scomparso del tutto? 6 mesi? 8?> chiede scuotendo il capo con un velo di ironia che non guasta mai. Continua ad ascoltarla assorbendo ogni singola parola, ogni frase che può arricchire il suo bagaglio di informazioni <Allora dev'essere nel DNA di voi Ishiba il tradimento. Anche Konan era un mukenin dopotutto> un ninja talmente leggendario che non può dimenticarla, nessuno può, nonostante la vita che ha condotto <Il quadro completo?> ma non fa in tempo a dire altro che la spiegazione di Sango diventa più dettagliata su ciò che ha fatto Yukio, o che dovrebbe aver fatto ma fin da subito non concorda con quanto detto. Resta stranito ovviamente da un simile comportamento del Tessai eppure la fedeltà nei suoi confronti, specie negli ultimi tempi, è più forte e decise rispetto a prima <Conosco Yukio, forse non bene quanto si possa pensare ma lo conosco e so chi è> parla e lo fa piano, scandendo ogni sillaba <E' un figlio di puttana> esordisce così, con il primo aggettivo <E' un chiacchierone ed è totalmente folle> tante qualità molto controverse <Ma è un uomo d'onore. Io c'ero quando il consiglio dell'alleanza ha dichiarato guerra a Kusa ed a tutta l'alleanza stessa. Io c'ero quando il volto di Yukio Kokketsu si è mostrato davanti a tutti. C'ero quando i Kage degli altri villaggi si sono uniti a lui per vincere quella guerra> inizia a sentire un fermento dentro di se, una sorta di eccitamento <Abbiamo condiviso il campo di battaglia, abbiamo combattuto e vinto insieme riportando la pace a Kusagakure. Ho visto un uomo, un ninja diventare Hasukage del paese dell'erba e lo ha fatto non per potere, non per smania ma per il popolo. Li ha protetti tutti quanti> lo difende e avrebbe continuato a farlo sempre <Non vi ha mai traditi, non ha mai tradito nessuno. Il vero traditore corrisponde al nome di Hotsuma Oboro> alzando il tono di voce ed è in quel momento che il suo corpo veramente si agita, qualcosa dentro di se inizia ad agitarsi. Va a focalizzare nella propria mente le due energie fondamentali per l'impasto del chakra. L'energia psichica presente nella zona del terzo, ovvero la fronte, avente un colorito verdognolo la cui luminosità illumina l'intelletto dell'essere umano e l'energia fisica, sotto la bocca dello stomaco, il cui colore giallognolo simboleggia la forza fisica del Jonin. Entrambe si illuminano, sono luminose ed irradiano quella parte di corpo. Cerca di farle muover per tutto il corpo, la prima facendola scendere mentre la seconda facendola salire, lentamente e con la giusta dose per far arrivare entrambe alla bocca dello stomaco, luogo in cui può avvenire la fusione. Si muovono ancora aumentando la velocità; le due energie continuano a muoversi e, alla bocca dello stomaco, proverebbe a farle scontrare ad alta velocità tentando di fonderle l'una nell'altra, unirle così da dar vita a quell'energia di colore blu, il chakra. Il chakra ora dovrebbe scorrere nel di lui corpo aumentando la propria forza ed ogni sua capacità <Lui è un traditore, non ha fatto altro che distruggere un villaggio, portandolo sull'ombra del baratro e ti posso assicurare che Yukio Kokketsu non è minimamente paragonabile> conclude il suo dire nei confronti del Kage di Kusa. Si è sfogato più di quanto avrebbe voluto, ha alzato la voce più del normale ma alla domanda di lei, su chi sia ora <Ancora non lo so> non sa dare una risposta ma non ci resta sopra troppo in quanto va avanti e l'ascolta ancora udendone il dire. Le distanze oramai sono del tutto nulle e può vedere la donna praticamente addosso a se e stavolta non indietreggia ma ne fissa gli occhi con intensità sempre crescente <La vecchia alleanza si è dimostrata inetta e questo è indubbio> comincia di nuovo <Ma al posto di collaborare per crearne una più forte e duratura. Al posto di rendere ogni cosa migliore, avete preferito tradire e distruggere. Avete portato guerra ad Oto, avete ucciso Kunimitsu dimostrandovi allo stesso livello di coloro che tanto critichi> sospira <Ho buttato sudore e sangue per rendere l'alleanza forte, per rendere Kusa forte e ora il tradimento è alla portata di tutti> adesso si distacca portandosi più lontano di qualche passo <Dove è finito il vostro onore? Dove è finito il vostro spirito di Shinobi?> inizia ad infervorarsi <Dove sono i ninja di un tempo?>. [Chk Off][Tentativo impasto chakra]

19:51 Sango:
 < tutto avverrà col suo tempo > tace adesso, non ha motivo di andar a parlare di quello che il portatore del sei code ha in mente, suo alleato ormai < sono certa che tutti noi abbiamo paura di qualcosa, di qualcuno , per qualcun'altro perfino > assottiglia lo sguardo mentre l'oscurità scende come un velo a oscurarli, la pioggia battente che continua la sua discesa su di loro, implacabile come le parole dell'altro < per ricordarti chi eri > semplice nel suo dire eppure sorride adesso < davvero? > come a metter in dubbio quella scelta che non ha alcun senso per lei < Konan ha fatto tutto ciò che era in suo potere per Ame > una verità che loro Ishiba si tramandano da tempo < lei, Pain, Nagato stesso. Tutto il proprio villaggio della pioggia. Il tradimento è contemplato pur di raggiunger il proprio obiettivo > lo stesso pensiero che si riporta in lei, ne smuove l'essenza stessa , le carni, ogni cosa che sta facendo si riduce a quel singolo desiderio . Adesso tace, lasciando che l'altro abbia tempo per riflettere, per pronunciar il proprio pensiero, sentendo, vedendo come l'altro frema di fronte a tutto ciò < dalle tue parole non sembri essere un ninja che ha tolto tutto quanto del proprio essere > sorride lievemente , vede ancora quel ninja < non vorresti ucciderlo dunque? Hotsuma Oboro? Ha tradito anche lui lasciando il proprio villaggio e attaccandolo > ha vissuto quella guerra sulla propria pelle e carne < un uomo d'onore tu dici? Oh tutto è Yukio tranne quello . E' un Hotsuma che viene visto come un salvatore, eppure non tutti lo vediamo come tale. Tutto ciò che faccio, ogni parola, ogni pensiero, ogni mio respiro in questo mondo è per il bene del mio popolo e della mia terra > lontana, distrutta , ma pur sempre la propria casa e il proprio nindo. La voce altrui che ormai ha impregnato l'aria stessa , s'è alzata, scaldata , mostrando come lui sia ancora un ninja a tutti gli effetti. S'avvicina, i corpi che si sfiorano e quelle parole che si incrociato come lame <abbiamo portato la libertà a Oto, porteremo la libertà ad Ame. Tutto per i nostri villaggi > come fa a non vedere l'enorme disegno che si sta venendo a creare? Quella loro alleanza distrutta ormai, Kunimitsu, pedina di quella ormai morta < e poi sei sparito no? > lo punzecchia a modo suo, alla ricerca di quell'essenza che un tempo era l'Oboro stesso < hai lasciato che il mondo cambiasse senza muovere un dito, potresti esser considerato peggio di un traditore, non hai scelto alcuna parte, sei solo scomparso > sibila, serpente atto a morder dritto al cuore stesso. Lo vede allontanarsi, lo sente per lo più < ne ho uno d'innanzi > un ninja di un tempo < ma che ha rinunciato ad esser tale. Dunque, chi sei tu per chiedere dove sia finito il mio spirito shinobi? > sorride di nuovo, il bianco dei denti che si mostra all'oscurità della notte stessa < tu che stai abbandonando tutto quanto, il tuo credo ninja per esser colto alla sprovvista > lo adocchia ancora , ma non si muove, rimane immobile adesso < il credo ninja è sempre qui. Non vi sarà mai pace finchè questa alleanza perdurerà, non vi sarà mai pace fin tanto che saremo divisi, eppure alcuni di noi son tanto pazzi che per il proprio popolo, il proprio paese, mettono in gioco la propria vita > la voce che rimane bassa, affilata per colpire li dove farebbe più male < tu non hai messo in gioco nulla, stai rinunciando a quel che sei. Quando diventi un ninja, non puoi tornare indietro > non dopo tutte le battaglie viste, dopo il sangue che ha impregnato la stessa terra per loro mano, per i loro ideali che posson modellare un nuovo mondo. No. Nessuno smette di esser un ninja. [chakra on][vesti akatsuki][rilascio del chakra avanzato]

20:22 Raido:
  [Monti] Sorride <E io sarò li a vederlo> non sarebbe più scomparso, mai più sarebbe andato via <E' vero ma questo un tempo> non è in disaccordo ma neanche concorda pienamente con lei <Ma quando perdi tutto ti ritrovi a pensare a chi sei, a cosa eri ed a tutto quello che hai fatto. Nel momento in cui perdi ogni affetto e legame per colpa tua, diventi consapevole che l'unica cosa di cui puoi avere paura, non è nient'altro che te stesso perchè niente e nessuno ha fatto più male di te. Tu ne sei certa Sango Ishiba ma non con me> ribatte quanto affermato prima, non ha più paura di niente e di nessuno, non ha più paura per nessuno e questo "dono" lo ha conquistato con tanta sofferenza e dolore che lui stesso ha causato. Il sopracciglio destro si alza, ricordarsi chi era. Una frase strana da dire ma cosa gliene viene in tasca, non lo comprende eppure ci sta riuscendo, a ricordargli il suo nome, la sua essenza <E' questo il punto, io voglio dimenticare chi ero Sango Ishiba. Tu conosci la fama non l'uomo> un punto focale e preciso del suo essere che desidera porre fine. Sorride scuotendo il capo, lo smuove ad ogni sillaba da lei pronunciata <Il tradimento non è mai contemplato, non quando esistono vie alternative e, nel vostro caso, esistono, è pieno di queste vie> non avrebbe smesso di ripeterlo per niente al mondo. Assottiglia lo sguardo con la donna che colpisce più a fondo, andando a scavare nel suo animo, prendendo pezzi di lui per aggiustarli ma quel che trova è un puzzle di tanti pezzi eppure si stanno ricomponendo sempre di più <Nessuno più di me desidera ucciderlo ma qualcuno mi ha preceduto> il ricordo di Hotsuma brucia tutt'ora, fa male, dannatamente male ed il Jonin lo sente. Stringe la sinistra mentre la destra si apre lasciando cadere l'ombrello a terra, buttandolo letteralmente nella terra <Yukio mi ha liberato dalla prigionia in cui Hotsuma mi ha fatto sprofondare. Yukio ha salvato la mia vita e tu non hai il diritto di dire ciò che è> non può negargli ciò che ha fatto <Per il bene del popolo e della terra? E lo fai con la guerra? Vuoi portare la guerra per proteggere?> scuote ancora il capo mentre la donna continua a parlare ininterrotta. Il proprio corpo sfiora il suo e lei può sentire come il cuore del Jonin batte più forte del normale <Libertà? Avete ucciso il Kage, avete condannato Oto ad essere un villaggio al di fuori della legge e la chiami libertà? Avete condannato il suono ad una prigione eterna, siete dei carcerieri che si spacciano per salvatori> non smette di parlare e la voce si alza. E' sparito, è scomparso dalla vista e dalla vita di tutti quanti e lei lo sa, tanto da metterlo davanti alla realtà dei fatti, del suo non aver preso parte a niente. Un traditore. Si, forse lo è, forse si può definire così non avendo fatto niente per fermare Hotsuma. Lo attacca, lo stuzzica e lo ferisce perchè si, quelle parole lo feriscono. Lui rinuncia a quello che è. Rinuncia a ciò che è. I ricordi si sovrappongono, le memorie avanzano e gli obiettivi tornano. Un ninja. Un combattente che si è arreso a tutto. Sorride alzando il viso al cielo, lascia che la pioggia lo bagni totalmente, ne rinfreschi il viso <Chi sono io?> torna a guardarla indietreggiando <Sono Raido Oboro, Jonin di Kirigakure e ora di Kusagakure. Ninja e protettore dell'alleanza ninja che tanto disprezzi> si allontana ancora mettendo le distanze. Sorride ancora, le pupille si dilatano appena ed il viso si rilassa, come se la pace fosse giunta in lui <Mi piaci Sango Ishiba e ti sono grato> un cenno del capo verso la donna <Hai risvegliato una parte di me che stava morendo> continua a dire la sua <Per questo motivo ripeto ciò che ho detto prima, non sarò io a decretare la tua ora, non adesso. Puoi andare, puoi tornare ad Oto> la invita, palesemente ad andarsene <Ma non avrei più un trattamento di favore. Ora sono tornato e riporterò la pace che voi avete tolto a questo mondo e ti farò vedere come non è con la guerra che si risolvono i conflitti> qualche attimo di pausa <Dillo ai tuoi alleati. Di loro che Raido Oboro, l'Oni è tornato e non avrà pace fin quando non sarete tutti quanti consegnati alla giustizia...o sottoterra> e nel dire questo si volta dandole le spalle <Adesso nessun altro mi prenderà alla sprovvista> e nel dirlo sorride divertito <Al prossimo incontro Sango Ishiba, spero che il clan di Konan sappia proteggerti> ultime parole quelle del Jonin, il cui passo più sicuro lo porta in direzione di Konoha, un passo lento, sotto la pioggia, più sicuro e più deciso. [END]

20:51 Sango:
 Lo vede, un ombra bianca in quell'oscurità dove lei stessa si immerge, sguazza in quel nero putrido che li circonda, potrebbe quasi sentire l'odore della stessa morte che li circonda a rimembrare loro che non sono altro che sangue e carne pensanti < la paura serve a rimanere vivi > lei ne prova, ogni giorno, ad ogni passo, quella che la fa sentire viva e vegeta, sente il sangue che pompa maggiormente, il petto che si solleva ritmicamente nella cassa toracica . E' viva. < davvero? Non credevo che Raido fosse così debole da voler dimenticare chi fosse. Sono sicura che potrai farti genjutsare a dovere, sebbene i migliori siano a Oto al momento > uno dei quali è pure il kage stesso < noi abbiamo scelto, la differenza è in questo. Non siamo qui per decidere la strada migliore, la più facile..solo quella che ci sentiamo di voler proseguire > anche da Mukenin, anche da reietti ,anche da morti < tutto nasce e muore dalla guerra, tutto quello che vedi è frutto di una guerra, quello che verrà sarà frutto della mera guerra. Ho imparato tutto ciò grazie al riduko sannin, non vi è pace se prima non vi è distruzione. E sarà sempre così, questo cerchio non può esser distrutto > sicura di quel che dice, di quel pensiero che si è annidato nella propria mente in tutto il tempo che ha calzato quella via insieme al portatore del rinnegan in persona < tu cosa sai di Oto? Che cosa credi di sapere quello che vuole un popolo per se? La legge dell'alleanza non ha importanza , non per me > lo adocchia ancora, cominciando lei stessa a muoversi, a sibilare quelle parole che sanno di ferro e sangue, atte a far male eppure colpisce i punti giusti, quelli che servono a risvegliare l'Oni stesso . < non sei il primo a dirmelo > quel suo essere serpentino ha smosso diversi animi, anche contro il proprio essere, anche solo per provare il gusto di personalità forti, intriganti < come mi aspettavo, non immaginavo altro dal Jonin > ovvio che si riferisca a lui stesso < vuoi portare la pace facendoci la guerra..Raido, non siete poi così diversi da noi > e li di nuovo, a riprender quelle parole, a sviscerarle per prender solo il significato vero, reale, quello che alla fine sembra sfuggire ai più < la pace non avviene se non con la guerra > un ultimo dire prima che anche lei inizi a muoversi verso la terra del suono, non tanto lontana ormai < ci rivedremo sicuramente > e in un contesto senza alcun dubbio diverso da quello, decisamente più complesso e pregno del sangue. Due linee a scontrarsi, nemici da uccidere,che l'Oboro rientri tra quelli? Non ancora. Deve prima pensare a toglier di mezzo Yukio e Kusa stessa. Un singolo sorriso prima che i piedi ricomincino la loro corsa, che possa portarsi in avanti per tornar a quella nuova casa che la sta ospitando. L'ora ormai è giunta, necessita del sannin. [end]

Sango e Raido si incontrano nei monti ardenti, li ove il falso dio s'era mostrato.
Si riconoscono, per fama e atti, iniziando un incontro che porterà l'Oboro a rinascere e ricordare che una volta scelta la via del ninja, quella è per sempre.


GG