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con Mekura, Mattyse

22:01 Mekura:
 Si è chiusa in un mutismo completo, seduta all'interno del corridoio vicino all'ambulatorio, in attesa di un controllo per via di quello che ha passato ultimamente. Stress su stress potevano causare dei danni alla bambina, ci mancava solo che uscisse con dei problemi, o che non uscisse affatto. Avrebbe subito oltre alla beffa anche il danno, più danno di quello che già ha subito per colpa di una persona della quale si fidava. Adesso è in ansia di portare a termine la gravidanza quanto prima in modo da tornare al suo normale lavoro come ninja e decidere che cosa fare con Mattyse e la bambina. Potrebbe non venire fuori con il Byakugan, il che le permetterebbe di nasconderla nel clan, se non lo fosse, bhe sarebbe tutto più complicato, come sempre. Potrebbe pensare anche di sottoporla alla chirurgia, ma una bambina così piccola? con il rischio di accecarla definitivamente? no, no non vuole fare una cosa del genere al sangue del suo sangue. Darla via? lasciare l'affidamento a Mattyse? impossibile anche questo. Era incastrata e ormai è una operazione che si fa fare da troppe persone e ora? anche Furaya si comportava in quel modo? accantonata così con una affermazione sprezzante, dichiarandosi apertamente come Kuugo senza neanche rendersene conto e disonorandola in quel modo? non sapeva se fosse LEI quella che l'ha ferita di più o Mattyse, anche se nel secondo caso lo ha fatto perché pensava di fare la cosa giusta, per amore, per cieco, distruttivo, egoistico amore. Del resto è sempre un ragazzino di 17 anni e lei ha tutte le colpe del caso: non doveva farlo anche se c'era solo un'anno di distanza dalla maggiore età e che poi, alla fine, lei stessa si stava quasi sposando con un centenario. Ma era chiaro che aveva fatto un pensiero ottenebrato da un sentimento che l'ha solo messa nei guai e che non è capace di gestire. Perciò eccola li: a cercare la solitudine, vicino ad una finestra a guardare fuori nel corridoio di un ospedale con le gambe sopra le sedute accanto a lei, assolutamente menefreghista sul fatto che si potesse fare o meno. [ch off]

22:16 Mattyse:
 Dopo l'ultimo incontro con la donna, il bianco non sa esattamente come muoversi, per una volta è privo di quella decisione di cui ha fatto il suo cavallo di battaglia, privo di coraggio... Ha paura, ma come biasimarlo? Una cosa poteva veramente ferirlo in quel mondo ed è stata la prima cosa che gli è scoppiata in faccia... Non è iniziata bene questa squadra, eh Furaya? La donna si è imposta, volente il ragazzo con lei all'ospedale e, nonostante inizialmente la copia della decima si sia mostrata restia, ha deciso pure questa di assecondarli, rimanendo si a controllare il giovane, ma già da più lontano, lasciando ai due un po' di spazio. Spazio... nella testa del bombarolo ora ve ne è anche troppo. Sta raccogliendo veramente i frutti di quello che ha scelto? Si, o almeno i primi, forse un po' acerbi, ma sono stati raccolti oramai... La spalla destra ha ripreso a far male, ma questo non ha più un minimo interesse per Mattyse, che ora pensa, rivive quei ricordi che non sa più come interpretare... Non sa più come fare, cosa dire o altro per riparare quello squarcio che potrebbe aver separato i due forse in maniera definitiva... Perché? Perché hai fatto tutto questo? Perché pensi di avere una marcia in più rispetto a molti altri? Sei solo un egocentrico egoista, narcisista che si crede chissà chi... Però sai che per risolvere i problemi devi affrontarli, rispetto a molti altri che ci girano attorno... Però rimani un egocentrico egoista e narcisista che pensa di poter cambiare il mondo in meglio affrontandolo di petto. Non sei stato in grado di domare neanche una donna, lo sai? E la voce ora griderebbe così forte in quella testa, andando a scuoterlo, insultarlo, farlo dubitare di se e farlo cadere nella sua inettitudine... Se fosse la voce della decima sarebbe molto più semplice, per lo meno sarebbe un dialogo, magari avrebbe come risponderle a tono... Il bianco ora scuoterebbe un poco il capo, agitando quei folti capelli, prima di sollevare lo sguardo. Hai tutto il tragitto verso Konoha per cadere di nuovo in questa tua depressione, vedi di inventarti qualcosa per provarci almeno a rimediare, almeno mostrati interessato a non lasciar crollare tutto così, no? Con un colpo di anca, la figura del giovane si scosterebbe da quel muro che ha retto il suo corpo fino ad ora, poi sarebbe il piede destro ad avanzare, andando ad accompagnare la figura dinanzi alla donna, speranzoso che questa non lo colpisca alla prima occasione... o forse si? "Come ti senti?" Domanda stupida, come diamine potrebbe sentirsi? Però potrebbe avere un suo perché: un inizio di sfogo, in fondo è così che è iniziata no? Lui che la fa sfogare e le promette di mostrarle che anche un genin può prendere una coltellata al posto del suo jonin. "Mi odi?" E questa però te la potevi anche risparmiare sai? Questa è proprio da ragazzino depresso del cazzo. Ma Mat, ma fattelo dire, ma vaffanculo! [Equip: 3x kunai, 15x carte bomba, 1x tonico recupero chakra speciale, 1x tonico curativo speciale][Vesti ANBU fuuda polso sx][Maschera di legno fuuda polso dx]

22:50 Mekura:
 <come mi sento?> ripete con un tono di voce al vetriolo senza neppure guardarlo sapendo perfettamente chi le sta parlando <bene, mi sento bene> risponde piccata continuando a guardare la finestra pronta a scoppiare di nuovo come è successo poco prima. <cosa ti è saltato in testa hum? come ti è venuto in mente di fare una cosa del genere?> chiede senza ancora guardarlo <e non parlo di me, parlo dell'altra cosa, il motivo per la quale al momento sei sponsorizzato dall'Hokage in persona a compiere delle cazzate suicide> si, è molto positiva sull'argomento in questione, non le è piaciuto il fatto che adesso si è anche innamorata di un Mukenin, cioè, in realtà è la conferma definitiva che a lei piacciono quelli borderline con dei grossi problemi in diversi sensi. Mattyse era solo il più sincero. <...> sente quella domanda, "Mi odi?" e le fa uscire un lunghissimo, sospiro pesante e la fa pensare: non è che lei è più una figura materna per Mattyse piuttosto che una compagna? qualcuno da cui cercare affetto, attenzione e amorevoli cure? e lei allo stesso modo avesse bisogno di qualcuno che riempisse il vuoto che Orochi ha cercato, fallendo, di riempire? Questa volta lo guarda, lo guarda proprio in faccia, severamente. Si rimette in piedi, a fatica e lo affronta. <io sono estremamente arrabbiata con te, sono terribilmente delusa: delusa dal fatto che devi pensare che l'unico modo per garantire la pace sia fare quello che hai fatto, delusa da me stessa per aver dimenticato che sei un ragazzino, delusa dal fatto che credevo in te, credevo ciecamente in te, tanto da portare avanti una gravidanza> sospira aprendosi con sincerità al bianco. <non solo mi hai ferita, mi hai umiliata, mi hai umiliata profondamente e messo in un guaio che non posso più risolvere in alcun modo. Mi hai lasciato praticamente senza una scelta, con tanto di commento del cazzo da parte di una copia di Furaya per giunta, una copia> sbotta a bassa voce per non farsi sentire se non da Mattyse per quanto riguarda l'ultima parte del discorso <non si è degnata di dirmelo neppure per lettera, mi ha fatto la "sorpresa"> le viene quasi da piangere per la frustrazione, quasi, gli occhi sono rossi e lucidi e il volto arrossato e contrito dalla rabbia. <ma odiare?> scuote il capo <non credere, vorrei odiarti, vorrei sputarti in faccia, picchiare, bastonare, vorrei scacciarti via e gridare quanto schifo mi fai adesso> la sua espressione, seppure triste, si rilassa ed ha un groppo nella voce <però, io ti amo e non riesco a farlo. In questo momento vorrei anche abbracciarti, dirti quanto mi sei mancato, dirti quanto mi sono sentita sola in questi mesi> lo sguardo ritorna serio e teso, mentre gesticola verso questo innervosita, poi è come se lasciasse perdere, solleva le mani, arrendendosi e poi una sulla fronte. <se ti odiassi non saresti qui, ti voglio presente a prescindere da tutto questo> solleva il capo e cerca di ricomporsi <quindi ora raccogli le palle che ti ho mozzato al parco e vedi di parlarmi seriamente e di non trattarmi mai più come la prima scema che ti è capitata di fronte, sono stanca, molto stanca di essere la buona cogliona di turno> afferma estremamente scurrile come una degna principessa Hyuga. [ch off]

23:19 Mattyse:
 Ed eccola, che sbotta, in parte. Non scoppia in lacrime ma è palese che vi sia vicina... quegli occhi rossi, quel modo di parlare... L'ha delusa e in un primo momento non sa come risponderle... risponde, anche a quella sua stupida ed infantile domanda, in maniera vasta, ampia, consapevole anche che il fegato del giovane ora come ora sia fuori discussione per l'avvenimento al parco... Quella ragazza si è sempre mostrata intelligente no? Mentre la donna afferma che il bianco, ora come ora, le fa schifo, lui starebbe anche cercando un contatto, sollevando la mano mancina, che però si blocca da sola, ritraendosi inizialmente. La lascia finire, sa che non è il momento di alzare la voce, non ne ha il diritto, e non è il momento neanche di parlarle sopra. Non è un dibattito, non è una guerra... è solo lui che cerca di ricucire qualcosa... qualcosa che comunque anche lei pare voler riunire. Al termine di quelle parole, Mat si sforzerebbe, solleverebbe entrambe le mani, portandole all'altezza delle spalle della donna, facendo una palese fatica a causa della spalla destra, intenzionato poi a farla sedere sul primo posto disponibile. Se vi fosse riuscito, si chinerebbe dinanzi a lei, mettendosi sulle ginocchia... per lo meno le gambe sono buone, no? "Sai meglio di tutti, che a parole mi spiego male, molto... quindi, cerca di passarmi qualche termine sbagliato..." E' la premessa che vuole fare. "Mekura, io e te siamo shinobi... eseguiamo ordini e completiamo missioni. Si, la cosa è diversa... perché tu lo hai sempre fatto seguendo delle regole. Io ho proposto una strada alternativa, percorribile allo stesso tempo con quella che percorri tu... Si, ho iniziato questo progetto di testa mia, rischiando quel titolo che avrebbe comportato la mia fine, ma questo inizio è servito ad assicurarmi che non fosse una scelta così sbagliata, che non stavo prendendo una strada sbagliata pensando di raggiungere uno scopo e trovandone un altro." Tenterebbe quindi di spiegarsi, con voce pacata, bassa, intento a farsi sentire da lei e da lei soltanto... Non vuole perdono per quello, sa di doverlo sudare, ma quanto meno gli piacerebbe che lei capisca. "Furaya, è stata particolarmente brusca... Ma ha visto che il tragitto può essere meno tortuoso se con delle precauzioni e il fine è quello comune." In fondo, cosa cambia se al posto di fare la guerra sotto alla luce del sole, la si facesse sotto alla luna? Di nascosto. Quanto riguarda quella cosa inerente alla possibilità che una guerra vinta non sia altro che una potenziale guerra civile? E' incinta, incazzata e ha tutte le ragioni del mondo. Meglio non dirglielo. "Con questo non ti dico di perdonarmi, non è stato proprio il modo migliore per venirlo a sapere... ma quanto meno era il più sincero..." Come se glie ne dovesse essere grata no? Ora Mat si trova quasi un punto morto, per se tutto il discorso dovrebbe finire qui... ma si sente di dover dire altro, si sente di dover continuare, anche se non sa in quale modo. "E non sei la prima scema che mi è capitata, no sei la buona cogliona di turno... Si, magari la fortuna non ti sorride, potevi incontrare un uomo più maturo, pieno di soldi che avrebbe potuto coccolare te e i tuoi figli nell'oro, però hai trovato uno stupido ragazzino, che a costo di risolvere i problemi li prende di petto, girandoci attorno il meno possibile per cercare di risolverli prima che possano diventare troppo grandi..." Lo sguardo del bianco si abbasserebbe, volgendosi verso il terreno. Se la donna si fosse seduta, tenterebbe di posare la fronte contro quella che sarebbe la sua pancia, se in vece fosse ancora in piedi, tenterebbe di cercare la fronte con la propria. "Probabilmente avrai il dubbio per chissà quanto tempo che mi sia preso di te per mancanza di una figura materna..." Ma di questo discorso ne avete già parlato fanciulli. "E non so come ti toglierò questo tarlo dalla testa, se mai ci riuscirò... Però sai che questo ragazzino che prende tutto di petto ti ama... che ha più paura di perderti..." Pausa tattica "...di perdervi, più di quanto potessi aver paura di Furaya." E in effetti, la cosa è stata più o meno un 'uccidimi ma non dirlo a Mekura'... Aisu non lo diremo all'hokage? Come? A mi sto dilungando inutilmente. "Io ti amo Mekura, e per come il mio piano lavorativo non sia dei più ottimisti, sono intenzionato ad impegnarmi per tornare il più intero possibile tutte le volte..." E si, meglio concludere il tutto in bellezza. "Quindi ora sputami in faccia, dimmi quanto ti faccio schifo, picchiami..." L'ultima cosa non ti dispiace così tanto ve? "Spero solo che dopo tu abbia anche voglia di darmi un bacio... almeno tra un pugno e l'altro." Come cazzo fai a ironizzare e tentare di sdrammatizzare sempre? [Equip: 3x kunai, 15x carte bomba, 1x tonico recupero chakra speciale, 1x tonico curativo speciale][Vesti ANBU fuuda polso sx][Maschera di legno fuuda polso dx]

23:54 Mekura:
 quando vede le mani di questo alza le sue, non intenzionata a farsi toccare, in modo abbastanza brusco per poi fermarsi all'ultimo ricordandosi che Mattyse sta male e che è venuta li anche per quella cosa alla spalla. Ma va a mettersi a sedere, incrociando le gambe per poi guardare questo mettersi in ginocchio. Lei solleva un sopracciglio e rimane ad ascoltarlo senza fermare la sua spiegazione, non cerca di intromettersi o cosa, aspetta che lui si esprima liberamente. Mattyse tra l'altro sa poco di lei, anche la Hyuga ha i suoi trascorsi con l'Akatsuki, una delle sue conoscenze e si può dire affettuosa amicizia è Kimi, quindi non sarebbe la prima volta che questa si trovi border line. L'unica differenza è che quello che ha fatto lo ha fatto per Konoha, sempre. Ed il ragazzino lo sta facendo per Konoha oppure lo sta facendo per qualcos'altro? Più lo ascolta più la donna si fa scura in viso ma rimane ferma, quasi una statua di sale non rispondendo a quel commento ironico alla fine dandogli solo una occhiata feroce. <il tuo piano alternativo è diventare un Mukenin e l'Hokage te lo sta lasciando fare, perché? > non le importano le spiegazioni emotive, le importano le considerazioni tecniche di questa vicenda (era pur sempre una poliziotta) <è praticamente tutto quello che è contro il concetto stesso della foglia. Avete appena dimostrato che la foglia è una menzogna che vive nella supponenza e nella ignoranza indotta dei suoi abitanti ed all'indottrinamento dei ninja alla volontà del fuoco. Avete preso quello che Oto palesa da anni e me lo state facendo passare per una cosa giusta. cosa mi devo aspettare tra un po'? che i clan inizino a farsi la guerra a vicenda? che ci siano delle guerre civili a distanza di 2-3 anni dall'ultima? ho già combattuto una guerra civile a casa e un'altra ad Oto, io ho ancora davanti agli occhi tutti quella gente ammazzata senza motivo e tu vuoi creare una squadra di cosa? mercenari al servizio della pace?> le da fastidio, perché lo sapeva già che c'era il potenziale nel villaggio di questa ipocrisia, ma si stava ricredendo. RImane in silenzio per un po' mentre il tono si fa calmo, quasi freddo e stanco, poi lo fissa e sorride <devo sapere altro?> chiede <c'è altro, di estremamente importante che devo sapere ora? qualcosa che mi nascondi ancora?> tipo i nomi di questi appartenenti al gruppo. [ch off]

21:09 Mekura:
 quando vede le mani di questo alza le sue, non intenzionata a farsi toccare, in modo abbastanza brusco per poi fermarsi all'ultimo ricordandosi che Mattyse sta male e che è venuta li anche per quella cosa alla spalla. Ma va a mettersi a sedere, incrociando le gambe per poi guardare questo mettersi in ginocchio. Lei solleva un sopracciglio e rimane ad ascoltarlo senza fermare la sua spiegazione, non cerca di intromettersi o cosa, aspetta che lui si esprima liberamente. Mattyse tra l'altro sa poco di lei, anche la Hyuga ha i suoi trascorsi con l'Akatsuki, una delle sue conoscenze e si può dire affettuosa amicizia è Kimi, quindi non sarebbe la prima volta che questa si trovi border line. L'unica differenza è che quello che ha fatto lo ha fatto per Konoha, sempre. Ed il ragazzino lo sta facendo per Konoha oppure lo sta facendo per qualcos'altro? Più lo ascolta più la donna si fa scura in viso ma rimane ferma, quasi una statua di sale non rispondendo a quel commento ironico alla fine dandogli solo una occhiata feroce. <il tuo piano alternativo è diventare un Mukenin e l'Hokage te lo sta lasciando fare, perché? > non le importano le spiegazioni emotive, le importano le considerazioni tecniche di questa vicenda (era pur sempre una poliziotta) <è praticamente tutto quello che è contro il concetto stesso della foglia. Avete appena dimostrato che la foglia è una menzogna che vive nella supponenza e nella ignoranza indotta dei suoi abitanti ed all'indottrinamento dei ninja alla volontà del fuoco. Avete preso quello che Oto palesa da anni e me lo state facendo passare per una cosa giusta. cosa mi devo aspettare tra un po'? che i clan inizino a farsi la guerra a vicenda? che ci siano delle guerre civili a distanza di 2-3 anni dall'ultima? ho già combattuto una guerra civile a casa e un'altra ad Oto, io ho ancora davanti agli occhi tutti quella gente ammazzata senza motivo e tu vuoi creare una squadra di cosa? mercenari al servizio della pace?> le da fastidio, perché lo sapeva già che c'era il potenziale nel villaggio di questa ipocrisia, ma si stava ricredendo. RImane in silenzio per un po' mentre il tono si fa calmo, quasi freddo e stanco, poi lo fissa e sorride <devo sapere altro?> chiede <c'è altro, di estremamente importante che devo sapere ora? qualcosa che mi nascondi ancora?> tipo i nomi di questi appartenenti al gruppo. [ch off]

21:10 Mattyse:
 La donna lo schifa, schifa il suo tocco, ma il bianco non può biasimarla... sente i suoi occhi su di sé, mentre ora è lei a riprendere la parola. Mat rimane così in silenzio, lasciandola parlare, avanzare nel suo discorso e nelle sue domande. E quando avrà di nuovo il permesso di proferire parola, prenderà a rispondere. "La presenza dell'hokage serve proprio ad aver sempre una via di uscita, una strada di emergenza utile per evitare il titolo da Mukenin." Ed in effetti, la squadra sarebbe una sottocorporazione degli anbu... la radice forse? O qualcosa di ancora più losco. "E la cosa è più complessa. Quando siamo stati chiamati a Kiri, non tutti i villaggi hanno risposto. Questo lascia capire che l'alleanza è solo una balla venduta bene." Ancora con tono pacato, in maniera quasi rilassata... sa che è un argomento importante, che lo è tutta quella conversazione, ma se non mostra lui per primo sicurezza nelle sue parole, come potrà trasmetterne a lei? "Bisogna dar motivo ai villaggi di fidarsi l'uno degli altri, inizialmente obbligandoli a collaborare... fin quando non si sarà creato quel rapporto di fiducia costante. Quindi missioni segrete, di sabotaggio e spionaggio, che prende come bersaglio tutti i paesi..." quello del fuoco compreso. "...l'esclusione di un villaggio rischia di essere il capro espiatorio degli altri, che si rivolteranno su di lui e lo distruggeranno, accusandolo di aver mandato dei terroristi..." quindi, la cosa è completamente all'ombra. Una finta squadra di terroristi, in realtà si tratterebbe di una cerchia ristretta di persone fidate... cerchia che per ora è composta da Mat e basta. "Se si provasse ad ottenere la pace con la forza, conquistando un villaggio con una classica guerra, si rischia solo di trasformarla in quelle guerre civili" quelle che Mekura ha già visto e lottato. "Se cambiassimo la guerra, rendendola una guerra psicologica... diminuiremmo il numero delle vittime, il numero degli scontri. I paesi si vedrebbero minacciati da una mano che non riesce a prevedere" ottimista riguardo il fatto di poter far scoppiare come vuole i villaggi eh? "E quindi vedranno gli altri paesi come una possibilità in più." Come villaggi deboli singolarmente, ma che insieme possono intervenire sugli attentati... quindi lasciare informazioni a Kusa su un attentato di Ame. Ad esempio. E basta, anche se la donna facesse altre domande, lui non avrebbe altro modo per risponderle. Ora Mat solleverebbe il volto, andando a posare il proprio sguardo ambrato in favore di quello della Hyuga, di quei suoi occhi bianchi dovuti al suo clan. "Il volto di kuugo ha ricevuto un ridimensionamento" sotto un valido consiglio della Judai. "Oltre a questo, nient'altro" che si ricordi adesso? Di sua sorella glie l'ha detto? Che ha scoperto di averne una? A riguardo dei compagni di quella squadra? Semplice, non ce ne sono altri! [Equip: 3x kunai, 15x carte bomba, 1x tonico recupero chakra speciale, 1x tonico curativo speciale][Vesti ANBU fuuda polso sx][Maschera di legno fuuda polso dx]

21:31 Mekura:
 SI sente stanca e la bambina nel ventre sta battendo furiosamente sulla pancia <ah> porta le mani sulla pancia piegando la testa in avanti <va tutto bene> sussurra più che altro per tutti e tre, non solo per la bambina. <è una strana alleanza se non offriamo nulla ai nostri alleati> commenta la donna rispetto alla questione della alleanza. sempre a tono basso, sia mai che qualcuno li ascolti <ci siamo mai interessati di qualcosa in questi anni oltre alle politiche di Kusa e le nostre? e ci sorprendiamo che non ci aiutino? è già tanto che non ci attacchino per come abbiamo gestito le cose> poi lo guarda di nuovo con quella spiegazione e le viene da ridere <quindi, il modo migliore per fidarci a vicenda è costruire delle bugie una sopra l'altra sperando che il castello di carta non caschi? a me sembra che per noi non sia funzionato> non ce la fa più neppure ad essere seccata. <e per questa bella idea siete disposti ad ammazzare anche gente del nostro villaggio lo sapete vero? arriverà il bel momento in cui morirà un bambino perché ha trovato una bomba prima del previsto o qualsiasi altra cosa che possa andare storta andrà storta e siete disposti per un "bene" superiore a sacrificare tutto anche il senso della volontà del fuoco> poi parla di stupidaggini come la guerra psicologica e Mekura da un sospiro lunghissimo <ma ti senti? non lo sai, la guerra è la guerra non c'è una guerra morbida, non è un interruttore che accendi e puoi spegnere quando ti pare, ci sono delle ripercussioni, durano generazioni. Mettere su un clima di terrore non porterà improvvisamente tutti i Kage a girare in cerchio su un prato di fiori con thè e pasticcini e gattini attorno a cantare il cumbaya è esattamente il contrario, ci ritroveremo un pretesto per far partire più di una guerra perché ci ritroveremo le spie di altri villaggi> ci sono mille possibilità di quello che può succedere da questa cosa e quando sente anche del ridimensionamento la donna non appare per nulla sorpresa <bella roba> sbotta stanca e delusa sempre più da questo atteggiamento. <distruggiamo la memoria storica, tanto siamo sempre i buoni noi, non è possibile che esista un Kage disposto a tutto, che si comporta in modo subdolo con i suoi stessi cittadini, vero?> lo guarda direttamente a Mattyse, il quale al momento è il braccio armato della persona alla quale era rivolta la frecciatina. <bhe, meglio, almeno così so che la vagonata di guano è conclusa> non sa davvero cosa dire oltre a questo. Rimane in silenzio mentre è nauseata e non solo dalla situazione, ma proprio dallo sforzo delle ultime novità che hanno scombussolato il suo corpo. Vuole davvero estranarsi, parlare d'altro, far esplodere questa intera giornata dalla sua memoria, almeno per qualche ora. <devi farti curare quella spalla, sono bravi qua> lo dice meccanicamente ritornando a guardare la finestra. <...è una femmina> spiega verso Mattyse alludendo alla bambina <volevo dirti questo oggi: è una bambina, volevo sapere se eri felice, che volevo qualcuno che mi tenesse la mano quando sarebbe successo tutto> [ch off]

21:47 Mattyse:
 La donna parla, cambiando umore in maniera a dir poco repentina... Inizialmente sembra essersi rassegnata, lasciando quasi cadere quell'arma che è la parola, ma poi riprende, esattamente come un interruttore, proprio come ha detto lei. "La fretta porta agli errori. Facendo le cose con calma e con particolare attenzione, un bambino troverà solamente una carta che non è destinata ad esplodere." Tralasciando che verrà data altissima priorità a chiunque guadagni con la guerra. E forse Kuugo può fungere anche da esempio per questa strada, no? Far saltare un kage che era divenuto pure traditore, che è stato causa della guerra civile di Konoha. Poi la donna parla di quell'interruttore e.. Bhe, non è quello che il bianco vuole fare, lui che pensa a deviare la strada di quelle guerre per poi farle dissipare, creando abitudine in quell'alleanza, e non instaurando fiducia da un giorno con un altro... Ma lei è stanca, lo ammette. Lancia una frecciatina nei confronti della Judai che ora non la può sentire e poi pare voler giungere alla fine... Mat avrebbe si da rispondere, avrebbe si da continuare per farle capire che cosa vogliono ma sa che è meglio non continuare. Lei lo sa, sa la verità, o almeno una buona parte, poi magari non è esattamente chiaro il tragitto, o magari ha una visione diversa, che sia corretta o errata ce lo dirà il futuro. L'attenzione della donna vanno a puntarsi sulla sua spalla, ancora dolorante, mentre lei va a posare gli occhi fuori dalla finestra. "Me la farò vedere" Risponde in tono pacato, intento a tornare in piedi, prima che possa giungere alle sue orecchie quell'informazione. Una femmina. Il bianco si blocca così a metà lungo il suo tragitto per rialzarsi, con gli occhi spalancati rivolti verso il vuoto, mentre un sorriso non può che nascere, tremante... "Una femmina." Ripete a bassa voce, posando ancora il suo sguardo sul ventre della compagna. Bhe, tralasciando la spalla e i discorsi che hanno preceduto il tutto, Mat non può che ritenersi fortunato, no? La vorrebbe praticamente aggredire, si vorrebbe fiondare sul suo volto per baciarla ed esprimere nel migliore dei suoi modi quella gioia, diventando appiccicoso e coccoloso... Ma forse lo schiferà ancora. Come fare? Bhe, in quel momento il terrorista dei reparti speciali, vedendosi impossibilitato dall'effettuare quel suo sfogo, si sente come incatenato, lasciando crescere un nodo nella propria gola, mentre le guance ed il naso prenderebbero un colore rosso e gli occhi andrebbero a riempirsi. Lo ha fatto la prima volta e lo farebbe ancora. Crollerebbe su entrambe le ginocchia, picchiandole contro il terreno, mentre gli occhi si gonfiano di quelle lacrime che ha trattenuto il giorno che Mekura era stata male, e tenterebbe di avvicinarsi al ventre della donna, intenzionato a darvi sopra un bacio, esattamente come quel giorno. "Come faccio a non esserlo.." Nonostante tutto, nonostante tutta la giornata... Le mani prenderebbero anche a tremare per l'emozione... Si, un maschio non lo avrebbe certamente schifato, ma una femmina... [Equip: 3x kunai, 15x carte bomba, 1x tonico recupero chakra speciale, 1x tonico curativo speciale][Vesti ANBU fuuda polso sx][Maschera di legno fuuda polso dx]

22:10 Mekura:
 Lo lascia fare, lo lascia baciarle il ventre, vede la contentezza di Mattyse per il fatto che è femmina, <fai piano Mattyse> ma nulla, non ci sente, magari il braccio glielo possono strappare e non sentirebbe nulla. Sospira pesante e poggia una mano sulla testa, per carezzarlo, quasi fosse un cucciolo. Lo sguardo si poserebbe ove si dovrebbe trovare il sigillo imposto da Furaya e scuote il capo cercando di non pensarci oltre. <mi piacerebbe che abbia il Byakugan> almeno un minimo di fortuna e pace per tenerla tranquilla questa creatura. <capelli bianchi...e Byakugan farebbe impazzire di gelosia un sacco di gente> hei, per avere un bambino con gli occhi Hyuuga e i capelli bianchi ci hanno quasi massacrato il clan, sarebbe il colmo se fosse così. <...anche se a dire il vero voglio solo che stia bene, ho quasi finito il tempo e poteva andare tutto più storto di quello che è accaduto di già, sono terrorizzata ora che le succeda qualcosa, ci manca solo questo Mattyse> sospira <perciò, per un po' di tempo, come ho chiesto con Furaya, voglio pace, calma e serenità e Orochi vivo> non le piace che il capo medico di Kusa voglia suo marito morto, che Yukio voglia suo marito per lo stesso motivo. Ed a tal proposito dov'è quel disgraziato? [ch off ]

22:19 Mattyse:
 Si, in quel momento il braccio è l'ultimo dei pensieri, glie lo potrebbero anche strappare a morsi come farebbe solo un coyote, che non gli interesserebbe più di tanto. Il bianco poserebbe ancora la fronte sul ventre della donna, andando poi a nascondere i propri occhi con le palpebre, mentre una lacrima gli righerebbe il volto, scendendo da quello che è l'occhio destro. E quando sente la sua mano affondare nei propri capelli? Un emozione unica, non riusciva neanche a sperare di avere un' attenzione simile, per lo meno non in quella occasione. "Che collegamento ci sarebbe tra capelli e byakugan?" Non lo vede, ha sempre pensato che il clan Hyuga avesse i capelli neri in media... Le parole successive della donna sono più che veritiere, il tempo scarseggia e non può che annuire, poteva andare molto ma molto peggio di com'è andata. In fondo ha ancora entrambe le gambe no? "Non le accadrà niente. Ha una mamma che terrorizza molti shinobi. Sono certo che solo il tuo nome basti a tenerla al sicuro" Giusto perché non ti va di tirare in ballo quanto staccheresti il cervello ve? Che ti lanceresti a testa bassa anche contro Yukio morendo in partenza solo per provarci! "Pace e calma, va bene" Non glie la può negare, riguardo a Orochi, non risponde, anche perché sulla carta lui non dovrebbe saperne nulla. "Nessuno ha effettivamente ordine di torcergli un capello, quindi..." è l'unico commento, questo, mentre solleva lo sguardo in favore della capo clan. Porgendole un piccolo sorriso. [Equip: 3x kunai, 15x carte bomba, 1x tonico recupero chakra speciale, 1x tonico curativo speciale][Vesti ANBU fuuda polso sx][Maschera di legno fuuda polso dx]

22:38 Mekura:
 Glielo dice, come se fosse una curiosità, cosa che è <Hamura il nostro primo antenato, aveva il Byakugan e i capelli bianchi, per ricreare questi tratti somatici e, potenzialmente creare un secondo Hamura, hanno fatto partire il progetto di purificazione degli Hyuga ad opera del cappuccio rosso. Non proprio una bella storia se si pensa al cappuccio rosso, ma se fosse così sarebbe un bello smacco a tutta questa idea della purezza del sangue> le verrebbe quasi da ridere. <terrorizza eh?> magari, magari davvero. Stringe i denti mentre lo sguardo si indusce presa dai suoi pensieri <se io fossi terrorizzante non sarei qui a guardare il vuoto senza sapere che cosa fare> sospira parlando tra se e se <guardami Mattyse e togliti la benda dell'innamorato: ti sembro l'immagine di una persona che incute timore oppure compatimento?> sospira <neanche Furaya ha timore, nessuno qui anche in questo villaggio ha timore, nella mia vita nessuno ha mai avuto timore di me> sospira, del resto era per questo ha fatto il patto con i serpenti <ed è una cosa che devo iniziare a cambiare> dopo aver fatto questa bambina, vuole andare di matto, vuole sfogare tutto quello che ha in corpo. <bene> commenta solo riguardo ad Orochi, con un filo di voce, mentre inizia a chiudere gli occhi <vado ad incentivare i dottori a visitarci entrambi> commenta la donna mentre alzandosi inizierebbe a camminare lungo il corridoio sempre meccanica, come se stesse mettendo un passo dopo l'altro facendo attenzione a come si muove. [ch off]

22:47 Mattyse:
 "Hamura" Ripeterebbe, è meglio farvi delle ricerche... Quante cavolo di cose deve andare a leggere? Bhe, come se gli dispiacesse no? Lui che è sempre stato un amante dei libri... Poi ancora, il cappuccio rosso. Anche se non sembra quella ideologia malsana è penetrata ben tanto dal clan Hyuga che il cappuccio rosso è divenuto lo stesso clan. Complimenti a tutti, avete reso sensato l'infanticidio, impossibilitato l'amore libero tra persone di due diversi clan e reso tutto più complicato. Ma diamine se sta cosa la sistemeremo, a costo di estirpare il cappuccio dalla radice, a costo di agire con la forza, entrando nel Dojo e guardando negli occhi tutti quei piccioni. Segnamolo come attacco terroristico nel caso dovessimo colpire ancora la foglia! Poi, la donna lo chiama, vuole sapere se può veramente terrorizzare, perché nessuno sembra avere paura di lei. Gli occhi del giovane si incrociano con i suoi, mentre il capo ricadrebbe verso la propria destra. "Tutti possono far paura. Non fai paura perché se vedi un fiore piegato ti impegni con tutta te stessa per sistemarlo, così, perché ti sembrava giusto. Ma si, se fin quando non parli e non ti mostri così buona, emani un aura minacciosa, per quanto tu sia piccola e concentrata." E qui azzarda, andando a fare una battuta che IO PERSONALMENTE ho sentito anche troppe volte, inerente alla sua statura. Il bianco poi si alzerebbe per fare qualche passo indietro, intenzionato però a seguirla quando questa si allontanerà. E' rimasta sola per mesi e lui presto dovrà partire ancora. Non può certamente sprecare altro tempo ora. "Vai piano, la mia spalla non scappa." [End]

23:02 Mekura:
 <Hamura> ripete la donna son un sorriso <è il primo tra tutti noi, il primo Hyuuga e la prima vittima di una macchina del fango che ha danneggiato tutto il clan> ed è suo dovere che questa cosa del cappuccio rosso non vada oltre, non faccia altre vittime. <...> lo guarda di nuovo e sente la battuta riguardo alla sua statura, poi, sorride. <si, è un mio vantaggio> essere piccola e concentrata, è un bersaglio più difficile da colpire. <si, ma io devo andare in bagno e quella cosa mi scappa> afferma la donna seriamente, un buon motivo per avere fretta, in effetti. Ma è normale essere incontinenti quando si è in due in un solo corpo ad avere delle necessità e la bambina, la sua magnolia le da davvero pochissima tregua in questi giorni <non ne ho voglia di aspettare un solo secondo di più: se non ci visitano subito mi abbasso i pantaloni e gli piscio nel corridoio> Mekura, PRINCIPESSA HYUGA, sempre e comunque simbolo di raffinatezza e regalità. Insomma, alla fine eccola li, con la minaccia pronta ad essere usata sulla punta della lingua a marciare nel corridoio. [end]

Mekura e Mattyse si parlano di quello che è successo.
Mekura è arrabbiatissima ed ha bisogno di pensare a cosa sta succedendo con calma.