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con Furaya, Saisashi

21:58 Saisashi:
 Notte notte. Dolce e serena notte, per molti ma non per il corvino. Cosa c'è che non va stavolta? Beh tralasciando tutto ciò che è accaduto in questo periodo, qualche sera prima è successo qualcosa di molto particolare che ha lasciato Saisashi con il timore di tornare alla pazzia: si è ritrovato nel bel mezzo di un'allucinazione dove ha potuto vedere di fronte a se nche la sua sensei Mekura. Inoltre una strana voce sembrava volergli comunicare qualcosa nella testa, questa volta una voce differente, pacata. Non era la voce demoniaca sigillata per ora al suo interno, ma inizialmente pensava potesse esserlo. Le parole di quella cosa che si potrebbe definire "ultraterrena" sono state strane ed ha proposto qualcosa a Saisashi per poi sparire. Sarà tutto vero? Avrà sognato? Non lo sa, si è risvegliato poco dopo come se nulla fosse... Come se non bastasse il suo aver recuperato i ricordi continua a giocargli brutti scherzi, facendo si che di tanto in tanto possa rivivere come in un illusione piccoli frammenti del suo vissuto, che così fcendo tornano ai loro posti come a formare un puzzle. Se questo può somigliare ad un circo dei peggiori di Moira Orfei, questa sera il Sublime ha ricevuto messaggio dalla sua amata donna dalla quinta possente, in cui chiedeva di recarsi alla magione per parlare. Beh , sa bene che è molto impegnata con il lavoro , tanto da non permettere loro di vedersi molto nell'ultimo periodo, ma perchè convocarlo proprio in magione con un messaggio del genere? Non lo sa, ma in questo momento, passo dopo passo, il cuore sembra balzargli in gola, mentre deglutirebbe rumorosamente con aria da scimmia spaventaa. <waaaaa....e adesso cos'ho combinato.. DANNAZIONE!> grida con le mani tra i capelli giungendo alla magione per poi iniziarsi verso l'ingresso. Procederebbe a passo lento, mani in tasca, cercando di non fa traspararire la sua paura FOTTUTA. <e se volesse sgridarmi...mmm forse ha a che fare con quela voce...? O se....> sbianca di colpo. < oh no.... OH NO...> scuote il capo < non vorrà lasciarmi vero...? eeeeed io come faccio poi...???SIGH> lacrimoni giganti che appaiono un istante sulle sue guance, con occhi a palla per giungere poi a destinazione. Attenderebbe quindi di avere permesso di entrar cercando di ricomporsi <ehm..> schiarisce la voce..<POSSO? SONO IO, IL SUBLIME> conclduerebbe in attesa. Indossa uno dei suoi semplici outfit, di cui in parte sempre "presi in prestito" senza chiedere da Furaya. Una delle t shirt monocolore bianca, con il simbolo di Konoha stampato sul retro, come il peggiore dei fan del villaggio (nonostante non lo sia per nulla), un paio di pantaloni neri slim, tessuto lucido ed un paio di sandali ninja neri. Con se questa sera non ha nient altro, se non la sua solita pettorina da 50kg tenuta come sempre sotto la t shirt. [ch on]

22:18 Furaya:
 Ha mandato a chiamare Saisashi per un motivo particolare, un motivo per il quale non può più permettersi di procrastinare. Non lo diremo adesso, non è stato affatto semplice neanche ammetterlo a se stessa. Inoltre, con tutto il lavoro che ha avuto da fare, assieme ai costanti controlli al suo Mukenin preferito, ha dato poco peso a tante cose importanti, piccole avvisaglie alle quali avrebbe dovuto fare attenzione. La donna ha dovuto optare per un abito più leggero e differente dal solito yukata che indossava. La parte superiore è formata da un tessuto rosso acceso simil kimono, con una chiusura a V sul petto che lascia sì intravedere la pelle e lo scorcio, ma evitando di sembrare provocante. Non ne trova il bisogno. I lembi sottostanti son infilati in una gonnella con una fascia elastica che ne copre la vita, d'una tonalità scura tendente al grigiastro. Le giunge sin ad altezza delle ginocchia, dotata di piccole frange che non ne limitano i movimenti. Sulle spalle, inoltre, di seta fine, v'è un haori bianco con delle maniche larghe e giungenti sin alla chiusura del gomito; dietro la schiena, ad altezza delle scapole, vi è raffigurato sia il simbolo del Villaggio della Foglia in rossiccio e quello del Clan Nara in nero subito sotto. I bordi delle maniche son circondate anch'esse di rosso, mentre è lasciato aperto sul davanti. Tramite un cinturone, vi son agganciate le due katane dalle quali difficilmente si separa, poste precisamente sul fianco sinistro. Attorno alla coscia destrorsa, v'è una tasca Porta Kunai e Shuriken con oggetti non dissimili da questi ultimi al suo interno. Sul gluteo sinistro, infine, porta anche una Tasca contenente degli oggetti utili quali tonici -sia di recupero chakra che coagulanti- e Fuda di differente genere. Avendo le braccia scoperte, sgombre persino dei vambracci metallici che solitamente userebbe nelle battaglie o nelle missioni alle quali prende parte, son visibili delle sottili cicatrici frastagliate e poste più o meno su gran parte di esse. Son talmente parte di sé che non se ne cruccia oltre. Attorno al collo, troviamo anche una fascia cremisi ed una collana recante il ventaglio degli Uchiha, sempre in bella mostra; tra i lunghi ciuffi rosei, tenuti sciolti, capeggia invece il coprifronte di Konoha. Al momento, siede nel proprio ufficio nella Magione dell'Hokage, indossando persino l'haori bianco con il simbolo tanto noto dietro la schiena, sostituendo quello che di solito avrebbe, per l'appunto, indosso. Lascia che il ragazzo entri, mentre a sua volta si sfila l'haori, poggiandolo contro lo schienale della sedia. Sono da soli, in teoria, tralasciando Jushan-san che è sempre all'esterno, desideroso di non dormire purché stia a controllare l'Hokage. <Entra, entra!> Lo invita mentre a sua volta s'alza dalla sedia per andargli incontro. <Chiudi la porta, devo parlarti di alcune cose importanti. Direi che è arrivato il momento di dirti la verità.> Non può nasconderglielo oltre, deve farlo per il bene di entrambi. <Come stai?> Gli si fermerebbe a pochi passi di distanza, per quanto non sappia ancora bene come articolare il discorso in sé. [ Chakra ON ]

22:30 Saisashi:
 Saisashi attende qualche istante di fronte alla porta dell'ufficio, giusto il tempo di ottenere il permesso di entrare. Non fa caso se sia presente li fuori Jushacoso o meno, dopo tutto i due non si amano di certo alla follia, anche se hanno collaborato tempo orsono per una piccola sorpresa a Furaya. Che teneroni. Una volta ottenuto il permesso, il corvino con fare del tutto nervoso ed impacciato, aprirebbe lentamente la porta, tremante come una foglia, visibilmente in difficoltà, tanto da non fare subito ingresso ma di inserire solo la faccia balbettante all'interno <ehm..ci..cia.cia....ciao ehehe> si mangia le parole per poi deglutire sudando freddo. Entrerebbe quindi un passo all volta all'interno dell'ufficio, con un fare così lento e legnoso che MOKUJIN di TEKKEN 3 gli fa un baffo. In stile robot quindi chiude la porta dietro di se per poi vedere subito la Nara andargli incontro "oh cazzo , oh cazzo. E ORA CHE FACIO CHE FACCIO CHE FACCIO...HO TROVATO FINGO DI ANDARE IN BAGNO ED EVITO IL DISCORSO. SE MI LASCIA SONO PERSO!!!" pensa nella sua testolina bacata mentre i battiti restano a mille. <ehm ecco io dovrei andare....in ....> viene però interrotto immediatamente da lei <co...co..come sto. Si tutto bene, è una bella sera....serata...ehehe c'è un bel ven....ven..venticello. La temperatura ideale per una bella passeggiata ehehe > continua in modo quasi delirante, parlando di un discorso casuale, come a proteggersi da qualcosa, per poi mimare una fischiettata . In realtà sentendo le sue parole "dirgli la verità" il corvino è morto e risorto 5 o 6 volte. In effetti sembra in catalessi "OH CAZZO LO SAPEVO. ECCO, VUOLE LASCIARMI...FOTTUTO IDIOTA, LO SAPEVO! Avrà forse scoperto delle mutandine che le ho rubato? No impossibile! Sono stato troppo attento a non lasciare traccia! FORSE HA VISTO CHE LA FISSO NEL SONNO . MA CHE CI POSSO FARE E' TROPPO BELLA...E QUELLE TETTE!!!! CAZZO CAZZO CAZZO COME FACCIO!" continua il delirio nella sua testa, mentre all'esterno tabula rasa, encefalogramma piatto. <tu piuttosto come stai...? Deeeeeve essere un periodo davvero stressante, non ci vediaaaamo mai, taaaanto lavoro, ma tanto tanto, sarai stressatissima, sicuramente non è il momento migliore per prendere decisioni no??? ehehe quindi direi di rilassarti , su coraggio> direbbe cercando un colpo di coda, per poi avvicinarsi a recuprare la sua sedia, per poi portargliela vicino, nel tentativo di accompagnarla a sedersi <coraggio mettiti comoda, vuoi un massaggio?>[ch on]

22:57 Furaya:
 Lascerebbe fluire il Chakra in direzione del fuda sistemato nella tasca porta oggetti, allungando distrattamente -ma neanche tanto- la mano in quella direzione. Così facendo, farebbe reagire il sigillo collegato a quello di Saisashi, potendone percepire le emozioni. Non vuole assolutamente sapere cosa dice o cosa pensa, anche perché lui non sta direzionando i pensieri verso di lei. In questo modo, può notare come Saisashi sia nervoso, agitato e sono tutte emozioni che lei riesce a percepire, tanto da dargli una risposta più o meno immediata. <Perché sei così agitato?> Invero, quella agitata dovrebbe essere lei, tenendo in considerazione ciò che sta per dirgli. Invero, riesce a stare piuttosto tranquilla, anche se lo stomaco ha qualche crampo di troppo. Ha mangiato del cibo che le ha dato probabilmente fastidio, che avrebbe dovuto evitare e che, al contrario, ha buttato giù senza pensarci. Sta mangiando più del normale, se n'è resa conto anche dalla necessità di dolci che sta provando. Lei che, d'altro canto, talmente oberata di lavoro, non mangia neppure durante le pause. <Vuoi andare a fare una passeggiata? In realtà, mi sento piuttosto stanca e vorrei soltanto andare a dormire. Però, prima di poterlo fare, magari con te, devo dirti alcune cosucce. Vuoi sentire la notizia bella o quella cattiva per prima?> Piega appena la testa di lato, non comprendendo in nessun modo possibile la realtà delle sue paturnie mentali. In realtà, non si sa bene quale delle due sia quella buona e quale quella cattiva, ma nel dubbio lasciamo correre. Sta a lui rispondere alla domanda della donna, la quale comunque gli si fa abbastanza vicina. La dritta s'alza in direzione del suo petto, maliziosa, e massaggiando delicatamente la zona del pettorale ad altezza del cuore. L'altra mano, invece, si abbassa alla volta dell'altrui arto libero per cercarne le dita ed il polso. Vorrebbe tirarla verso di sé, ma non fa in tempo a farlo, dato che lui la spinge alla volta della sedia con delicatezza. <Oh, magari. Mi servirebbe davvero tanto. Sono tutta contratta e nervosa in questi giorni.> Ammette, lasciando che possa sedersi delicatamente, accavallando anche una gamba sull'altra e mettendosi finalmente comoda. [ Chakra ON ]

23:17 Saisashi:
 Continua il cabaret nell'ufficio del Kage dove Saisashi continua nel suo fare agitato e movimenti legnosi, tanto da renderlo ormai un vero e proprio membro del clan Senjuu. Il nostro eroe che da ora chiameremo Mokujin ripetute volte, non si accorge che Furaya indaga nelle sue emozioni come il peggior detective Conan della situazione, ritrovandosi quindi spiazzato alla sua domanda. <ehm..ma nooooooo no ...ehehe cosa te lo fa pensare > direbbe strofinandosi la mancina dietro il capo, così veloce da sembrare idiota. MA VA?! Nessuno avrebbe mai notato che sei agitato, maledetto tronco. <una passeggiata dici...maaa certo, perchè no! Un pò di aaaaria fresca non può che far bene a questa splendida ragazza! Ah , ti ho già detto che sei stupenda questa sera? iihhi> ridacchia sempre con fare agitato, cercando senzamotivo di portare Furaya a non pronunciare le parole "ti lascio". Beh la sedia è stata inutile, pertanto Mokujin si avvierebbe verso la porta, veloce come una scheggia, prima esce da quel posto che sa tanto di "discorso serio" prima riuscirà a prendere aria e FORSE sentirsi leggermente meglio <preeeego mia signora!> aprirebbe la porta facendo cenno con la mano di andare lei per prima, come il peggiore dei galantuomini. E' come dare il galateo in mano ad un gorilla, l'effetto è questo. Pochi istanti dopo, la bomba HIROSHIMA si riproprone a Konoha. "cazzo...ci siamo...lo sapevo...è il momento della verità...ora mi lascerà, dirà che rubare mutandine è da pervertiti, e così mi ritroverò di nuovo in giro per strada senza meta, ad elemosinare briciole di pane a qualche ragazzino obeso per strada" <GULP....> deglutisce ancora <Ehm....notizia buona...o cattiva...ehm non saprei. Maaaa sei proprio sicura sicura??? > le ginocchia ballano formando un bel POKER D'OSSI, vorrebbe divorarsi le dita dalla paura e dall'ansia ma cerca in qualche modo di trasparire sicurezza, come a non voler mostrare la sua colpevolezza <beh si ecco....se ti riferisci a quell mutandine...io ti giuro che non sono stato io...però di prego non buttarmi per strada a fare l'elemosina ai bambini grassi, io li odio! ODIO QUEI PAFFUTELLI MALEDETTI! SIGH...vai con quella cattiva...> ed ecco che si porta avanti, cercando di prevneire, quando tutto questo probabilmente non centra un bel tubo di niente. Incrediible come Mokujin riesca a trasformare anche i periodi perggiori in una soap opera capace di far ridere il più acido degl spettatori. <si, tutti i massaggi che vuoi, certamente! non vorrai dire cose che non pensi, SOOOOLO perchè sei nervosa e stressata no no!> lecchino [ch on]

11:31 Furaya:
 Saisashi sembra essere più agitato del solito, ma lei non riesce a comprenderne il motivo. Del resto, perché dovrebbe essere lui quello meno tranquillo dei due? È la Nara che ha dei piccoli segretucci da rivelargli e, per farlo, deve trovare non solo il fegato, seppur non le sia mai mancato, ma anche le parole giuste. Picchietta la propria tempia con l'ausilio dei polpastrelli della mancina, appena un paio di volte. <Con il sigillo dell'empatia posso sentire le tue emozioni. Se sei arrabbiato, se sei agitato, io lo sento. Anche se sei felice o eccitato. Percepisco tutto. Finora, non ho mai voluto usarlo perché pensavo di invadere la tua privacy, ma ho bisogno di capire cosa provi. Voglio conoscere le tue emozioni.> Quindi, non lo fa per una questione di controllo dell'altro, seppur un minimo ve ne sia senza dubbio. Vuole anche capire, seppur non lo dica apertamente, che cosa egli possa provare nel momento stesso in cui gli rivelerà alcune delle vicissitudini. <Ora> Lo segue però passo passo, cercando a tentoni la sua mano per stringerla tra la propria. <devo farti una domanda importante alla quale chiedo la tua massima serietà.> Stai chiedendo a Saisashi di essere serio? Stai scherzando? È praticamente impossibile che resti serio anche più di qualche secondo. <Mi vedi ingrassata?> Nel dirlo, appare quasi innocente, abbassando lo sguardo verso il proprio ventre ed indicandolo con l'indice. Chissà a cosa sta alludendo!? Jushan-San è stato il prima a saperlo, ma non perché lei abbia voluto così. È capitato che una mattinata in ufficio era iniziata proprio nel peggiore dei modi e la Nara aveva persino una riunione fissata per quella giornata. Al primo sorso del solito caffè mattutino, ha dovuto sputare qualunque altra cosa avesse ingerito nell'arco di ventiquattr'ore, probabilmente arrivando anche ad espellere il pranzo di Natale. C'è il Natale in Naruto? Vabbè, nel dubbio. Già siamo parzialmente consapevoli della reazione di Saisashi in virtù d'una domanda del genere, mentre sostano innanzi alla porta dell'ufficio. Jushan, come la peggiore delle comare, si affaccia appena col capo e assottiglia lo sguardo. È pronto a godersi il clou della giornata prima di tornare a casa a riposare. <Saisashi, tesoro, non me ne frega niente delle mutandine o di qualsiasi cosa tu abbia rubato. Magari, evita di farlo in futuro e di dirmelo, ecco.> Sospira, piegando il capo di lato e mostrando un tenue sorrisetto di sghimbescio. Appare un po' contrariata dalla scelta fatta dal ragazzo, il quale preferisce sentire quella cattiva. Non è così che doveva andare il piano, questa è mania del controllo, eccoci! <Credo che quella buona, che tanto buona non credo sia, sarà quella che accetterai più facilmente. Sicuro di voler sapere quella cattiva?> Gli chiede, iniziando a trascinarlo via dall'ufficio sotto l'occhio attento e guardingo del suo braccio destro. [Chakra On]

11:53 Saisashi:
 Giusto, il povero Corvino tralascia spesso questo dettaglio a cui non è ancora abituato: il sigillo. Con quello Furaya può percepire tutto. "dannazione dannazione, sono nella m***a, può sentire le mie emozioni, può captare le mie paure! IL PIANO E' FALLITO SAISASHI, RIPETO, IL PIANO E' FALLITO, RITIRATA!" pensa tra se e se nella sua zucca legnosa, mentre sospirerebbe in una sorta di resa, ormai il suo tentativo di distrarre la Kage dal "volerlo lasciare" pare essere fallito. Deve arrendersi ed accettarlo. Anche se in realtà lei vuole dirgli tutt'altro. <co...COOOSA!??! Aspetta, ma io pensavo non funzionasse così sigh....quindi vuoi dire che anche tutte le volte che ti guardo....e abbasso lo sguardo sul seno...cioè ecco...tu sai tutto quel he provo??!? sooooono rovinatoooo> direbbe dimenandosi qualche istante, tanto da scivolare come un idiota e cadere a terra come su di un panetto di burro. Resterebbe ualche secondo con un piede tremante all'aria e la faccia contro il pavimento <nuon shi shta coshi male qua shottto> pronuncia con la faccia spaccicata a terra per poi rialzarsi in un lampo. Povero MOKUJIN più legnoso di sempre, si trova in ua situazione davvero ardua. Sbatte le palpebre in modo stranito inarcando un sopracciglio alla domanda della Nara. Mh. A che gioco sta giocando? C'è dietro qualcosa. <come dici? ehm...ingrassata...?> .... <........> silenzio, panico, sudore freddo che parte dalla fronte, panico panico "may day, may day, soldato è un tranello, ritirata ripeto RITIRATA" il messaggio che arriva nela testa del genin che non sa cosa rispondere. <ehm ecco ma che domande sono...ehehe...no sei sempre stupenda tesoro, perchè dovrei vederti ingrassata> direbbe con tono tremante ma benevolo, non capendo il fine di tutto ciò. <COOOOSA!> sbianca improvvisamente con occhi tondi a pesce, e la mascella che sembra volersi staccare dal viso <vuoi dire che non ne sapevi nulla??!! .....> cazzo "pensa Saisa pensa, non devi essere scoperto" , cerca un rapido piano <aaaah ma certo, io stavo solo scherzando, non lo farei mai, dopo tutto non mi serve no? ehehe volevo solo vedere la tua reazione, ha ha ha ha!> terminerebbe in una posa da eroe, con una risata fintissima, ed il naso così lungo che Pinocchio scansati, e donne fatevi avanti, qui c'è la fonte del piacere. <beh, aa questo punto lascio scegliere a te, mi sembra che le tue intenzioni non fossero quelle di farmi scegliere...forza, dimmi che cosa ho combinato così saprò che punizione mi verrà inflitta > direbbe a spalle basse rassegnato, mentre verrebbe trascinato fuori dall'ufficio dell'Hokage. Andrebbe a voltarsi per chiudere la porta dietro di se dando un ultima occhiata all'interno ed ecco che di colpo si bloccherebbe qualche istante. E' una visione, una delle sue solite in cui ripercorreun pezzo del suo passato. Può chiaramente vedere se stesso 8 anni prima, un ragazzino... Sta entrando nel'ufficio del Kage ed iniziando a gridare disperato . "tu non capisci, perchè non volete aiutarlo! A cosa serve essere ninja se poi non potete riportare indietro Lind e scoprire cosa gli è successo" Impreca nella sua visione contro qualcuno. Quel qualcuno è il kage, ma non sembra essere Furaya. E' biondo, occhi azzurri volto che traspare tranquilità. Ora ricorda anche questo...era Hitomu, e quella fu la lite che accadde poco prima della sua fuga. Strizza gli occhi scuotendo il capo, cercando di riprendersi e tornare alla realtà <argh...fottuti ricordi...> direbbe afferrandosi la testa un istante, per poi richiudere la port dietro se. Un pezzo alla volta il puzzle si sta ricomponendo.

12:33 Furaya:
 Come volevasi dimostrare, si perde in un brodo di giuggiole. Non ci vuole davvero niente per riuscire a farlo intrippare, difatti lo percepisce nuovamente agitato. Il cervello gli sta praticamente chiedendo pietà. Non sa se mettersi a ridere o spalmarsi una mano sulla faccia, nel dubbio lo fissa con un sopracciglio alzato e una risata trattenuta tra le labbra. <...sì, ma non lo uso sempre! Non su di te, almeno.> E sgancia la prima bomba, lasciando praticamente alludere al fatto che Saisashi non è più l'unico possessore del sigillo dell'empatia legato a Furaya. <Ho avuto la necessità di attivarlo adesso perché ti vedevo già ansioso. Volevo rassicurarti, so che il discorso potrebbe prendere una brutta piega, ma se non te ne parlo è peggio. Concordi?> In fondo, però, ha bisogno del contatto fisico con l'amato, tanto da cercare nuovamente di stringergli la mano. Deve parlargli, deve farlo in qualche modo e non può tirarsi indietro ancora una volta. In più, di mezzo c'è anche un bambino o bambina, questo non lo sa ancora e probabilmente non vuole saperlo. <Dai, ascoltami qualche minuto. Ho bisogno di un tuo parere su parecchie cose, specialmente una in particolare.> La gravidanza o la task force? Perché il problema principale adesso è cercare di mettere a tacere Mekura, ma non può mica ucciderla. Dovrà trovare una soluzione diversa, probabilmente ne ha già una in mente. <Sollevati!> Lo vede caracollare a terra come un pesce lesso, allungando la mandritta in sua direzione per aiutarlo a rimettersi in piedi ed uscire da quel corridoio. Qualora siano riusciti a ristabilire anche questo equilibrio, lo vorrebbe appunto guidare altrove, scendendo le scale che portano all'esterno e sino in giardino. Lì, quasi sicuramente, dato anche l'orario, potranno parlare con assoluta tranquillità e senza venir sentiti da orecchie indiscrete. Scettica, continua a fissarlo con un sopracciglio alzato. <Ah, sì? Non ti serve? Anni fa, lo facevi.> Lo pungola in modo scherzoso, ma è decisamente arrivato il momento di svelargli qualcosa. <Non è questione che non voglia farti scegliere, tuttavia sono entrambe delle notizie fuori dal comune. Cosa succederebbe se ti dicessi che ho un ritardo e che ho risparmiato un Mukenin? Quale delle due credi sia la bella e la brutta?> Anche qui, quasi sicuramente, il discorso glisserà totalmente sulla trashata colossale più che sulla serietà di esso. <Nessuna punizione, smettila di essere così negativo! Stammi ad ascoltare piuttosto.> Sbalzi d'umore, inizia ad arrabbiarsi. <Non mi ascolti mai.> E ora si imbroncia, sentendo le lacrime affiorare ma senza versarne mezza. <Successo qualcosa?> In merito al suo ultimo commento, seppur abbia ancor il labbro inferiore sporto in fuori e le braccia incrociate. [Chakra On]

12:57 Saisashi:
 Si rimette in piedi con l'aiuto di Furaya che questa sera è davvero strana, troppo strana, per questo Mokujin è così preoccupato, perchè il comportamento della sua amata è cmpletamente opposto a quello a cui è abituato. Cerca di ricomporsi per poi lasciare che ella lo possa guidare dove preferisce. Nel mentre, una nuova bomba nucleare viene sganciata sul cuore di Saisashi che sul subito non comprende bene la frase <mh..? credo di non aver capito. Che intendi con "non su di me" > accentua con la mancina le virgolette mentre l'istinto lo porta a farsi serio, quasi preoccupato. Il cuore aumenta nuovamete i battiti, senza apparente motivo ma sa che qulcosa non va. <capisco...beh sono venuto qui per sentire ciò che hai da dire, ero agitato perchè pensavo volessi lasciarmi. Anche se non credo di aver fatto niente di male , almeno questi ultimi giorni > direbbe con aria pensante ed ingenua <ma con un messaggio del genere cosa pensavi che potessi immaginare? non è mica da te...> direbbe sospirando, in effetti non si può dargli torto, povero MOKUJIN < ti ascolto> direbbe ora con sguardo serio, mentre passo dopo passo sembra che la NAra lo abbia condotto nel giardino all'aperto, dove subito alzerebbe lo sguardo al cielo, ammirando la luna, la stessa che qulche notteprima gli ha giocato qualche strano scherzo. Ma forse non è il momento per parlarne a Furaya. Come un fulmine a ciel sereno arriva la frecciatina. Una freccia gigante che pare conficcarsi nell'anca del giovane <EH MA NO CHE DICI...MA CHI TI HA DETTO UNA BUGIA DEL GENERE HEHE> si agita tutto, non sapendo benecome rispondere. Qualcuno ha fatto la spia. FUCK! Tanto ormai è stato scoperto, e si è smascherato da solo. Pazienza, quelle mutandine non le restituirà. < un momento.> si blocca nell'ascoltare quella frase in cui di colpo unisce bombe atomiche insieme, un mix mortale che farebbe tremare anche il peggior terrorista dell'ISIS. Persino il più terribile dei ninja traditori impalidirebbe di fronte a ciò <che intendi con ritardo....? Hai perso il treno per un viaggio forse?> inarca un sopracciglio, il suo cervello non ha minimanente pensato ad altra ipotesi <e soprattutto...tu, la super ninja spacca tutto Furaya, protettrice di Konoha e portatrice di pace che risparmi un Mukenin? E' uno scherzo? > domanda confuso. <beh non saprei.... per come ho vissuto io non distinguo notizie buone da quelle cattive, semplicemente sono notizie ed in un modo o nell'altro si affrontano. Quindi sputa il rospo, nulla può essere peggio di ciò che ho vissuto gli ultimi 8 anni > in effetti. O forse no, chissà. <ti ascolto! Sonoo qui appostaa! > ribadirebbe facendo una smorfia buffa a Furaya, vedendola imbronciarsi <coraggio, parla...> resta accanto a lei, fissandolanegli occhi, sincero e trasparente. E' li per lei. <oh no niente...uno dei miei ricordi riaffiorati come sempre... ma non è il caso di parlarne ora> visto che non è lui a dover rivelare cose [ch on]

13:35 Furaya:
 La prima bomba viene scagliata, ossia la questione riguardante il sigillo dell'empatia. Saisashi non è più l'unico al quale lei lo abbia siglato, ma il secondo è accaduto in un momento piuttosto strambo, a causa degli effetti della luna rossa. Effetti sui quali stanno ancora lavorando, cercando un modo per capire come affrontarla e come proteggersi da chi arriverà, secondo la leggenda, a seguito di una eclissi. <Ed ecco una delle notizie.> Ma non erano soltanto due? Beh, c'è anche da dire che quest'ultima è direttamente collegata alle altre, per questo motivo potrebbe essere definita come una soltanto. <Durante la luna rossa, quando tu eri sparito, un ragazzo mi è venuto a chiedere aiuto circa una situazione spinosa. In cambio delle mie risposte e dell'aiuto concordato, mi ha rivelato di essere un traditore.> Nel frattempo, dovrebbero essere ormai scesi e dovrebbero aver raggiunto il giardino che circonda la magione. <Non so cosa mi sia preso in quell'attimo, ma non ho capito più nulla. Sentivo solo una rabbia innaturale che cresceva dentro di me> Lo sguardo si sposta dabbasso, mordendosi il labbro inferiore. <e lo Yoton si è attivato di sua volontà.> Trattandosi di una innata sperimentale, essendole stata iniettata contro il suo volere, a causa delle forti emozioni o di cause da stress si attiva praticamente da solo. <La luna rossa non è stata clemente e così gli ho marchiato a fuoco> Sottolinea con il timbro vocale la questione, avendo un marchio a fuoco addosso anche lei che Saisashi avrà sicuramente visto durante le loro magiche nottate assieme. <il petto con il sigillo dell'empatia. Lui ha scelto di essermi fedele, anche perché con un sigillo del genere scoprirei subito se mi mente o no.> Ammette, stringendosi nelle spalle e piegando appena il capo da un lato, come se stesse aspettando una ramanzina bella e buona da parte di Saisashi. Se dapprima era lui a credere che l'avrebbe lasciata, ora potremmo dire che il timore di Furaya è il medesimo. E adesso sarebbe veramente una tragedia. <Perdonami, non pensavo di metterti in testa un simile pensiero. Non voglio lasciarti, non mi è passato per l'anticamera del cervello neppure per un secondo.> Gli si rivolge ancora, sollevando soltanto adesso il capo in sua direzione, sfiorandogli con polpastrello del pollice lungo il dorso della mano in una lenta carezza. <Oh, non è una bugia! Ora facciamo anche finta di non ricordare?> Lo pungola con un sorrisetto divertito, a metà con una risata spezzata che non fa fuoriuscire dalle labbra schiuse. <...> Come volevasi dimostrare, però, il ragazzo non capisce assolutamente nulla di quel ritardo, tanto da farle pensare che il ritardo, tra i due, non ce l'abbia affatto lei (tivibi). <No, non hai capito> Cerca di mantenere la calma, ma gli sbalzi d'umore ormonali le giocano di nuovo un brutto scherzo. <vedi che non mi ascolti mai?> Imbronciata, si ferma nel bel mezzo del giardino poco più avanti della di lui figura. <Sono anche ingrassata se è per questo. Mezza taglia, almeno.> Cerca di farcelo arrivare alla soluzione, ma probabilmente sarà tempo sprecato. <Sai... Quando due persone vanno a letto assieme e, insomma, capita di fare quel che facciamo> Che cazzo di disagio, ma perché tutte a me? <può succedere che> Ed eccola infervorarsi di nuovo perché non sa come dirglielo. <Oh, ma che cazzo, sono incinta. Ecco, l'ho detto!> Sbotta, allargando anche le braccia verso l'esterno con far teatrale, lasciandole poi ricascare lungo i rispettivi fianchi. <Già, suona strano che io abbia perdonato un Mukenin od è un atto clemente e normale per chi, appunto, cerca solo la pace?> È retorica, ma una risposta non le farebbe schifo affatto. Per i ricordi di lui, il discorso non è caduto, ma lo riprenderà più tardi. [Chakra On]

15:57 Saisashi:
 Che serata. Uno esce di casa ballonzolando qua e la, fischiettando con le migliori intenzioni, e poi si ritrova alla magione ad essere preso a Bombe atomiche a destra e sinistra. UN PO' DI PIETA' LA SI PUO' AVERE? Ebbene no. Il corvino con sguardo attento non può fare altro che restare li, accanto a lei, fissandola con le sue iridi smeraldine, in attesa di capire ciò che la donna vuole spiegare. Socchiude gli occhi nel sentire le sue parole, inizialmente poco comprese. Per qualche strano motivo, ciò che sta dicendo gli fa male. Sente come una piccola ferita aprirsi nell'anima, come se un pò di gelosia dentro di lui si facesse avanti, sopratutto per essere passato così anto tempo per poterglielo dire. Abbassa lo sguardo con i lunghi ciuffi neri che ora lo coprono senza più permettere che i suoi occhi vengano visti. <capisco.> come? TUTTO QUA? tono secco, conciso <peccato, pensavo che il sigillo fosse in qualche modo qualcosa di speciale> direbbe con una voce che è difficile da interpretare, non delusa, ma atona, non traspare emozioni. Si volterebbe dandole le spalle ora. <per quale motivo non me lo hai detto fino ad ora...> inizialmente sembra una predica, o parole di delusione. Ma poco dopo il giovane, inspirando più aria possibile nei polmoni, per poi rilasciare tutta l'amarezza, andrebbe a rivolgereil capo alla luna. Ha promesso di essere al suo fianco giusto? Non c'è tempo per prendersi a male, lei è la sua stessa vita ora. Dopo qualche attimo di attesa volterebe di nuovo il capo in sua direzione <se me lo avessi detto prima...ti avrei potuto dare supporto no? scema!> direbbe sorridendole dolcemente. Non la accusa, non la giudica, non la critica, le offre solo la sua più totale ingenuità e supporto.<quindi che intenzioni hai ora> domanda in questo caso con un tono serio, riponendo le mani in tasca e voltandosi verso di lei ad un paio di passi di distanza. Le sue successive parole fanno si che il suo cuore possa riprendere a battere. Aveva un peso sullo stomaco che nemmeno due quintali di Sushi dell'all you can eat a 5 euro possono pareggiare <fiuuuuuuu>si svuota d'aria abbassando il busto con aria rilassata <meno male, mi hai fatto prendere un colpo..sigh....pensavo già al mio futuro a spazzare le strade in cambio di un pezzo di pane> si mette le mani tra i capelli disperato <ehm, ricordare? nono davvero ioooo non ricordo, il suuublime non farebbe mai nulla del genere! Sai che ho perso la memora dopo tutto e non è ancora tornata del tutto > fa finta di fischiettare. Si come no, ricordi benissimo tutte le mutandine in passato rubate a Mekura e Sakura. Una collezione da intnditori. Il corvino non comprende il discorso della Nara, che un momento prima è tranquilla, poi ride, poi si incazza. Non sa davvero che fare. Porta le mani di fronte a se scuotendole in segno di discolpa <hey hey un momento, non ti arrabbaire, sul serio, non ho fatto nulla!>per una volta che davvero è innocente <MA TI STO ASCOLTANDO!! > nuovamente disperato con i lacrimoni da idiota sul volto, che succede, non sa che fare! <beh si insomma, con tutta l'attività che facciamo ci sta che poi tu debba recuperare energie e mangiare di più, io vado sempre con tripla porzione di ramen da Ichiraku ihihih > batte le mani sulla pancia , ma non è questo il punto, ed ecco che viene svelato. <.......> silenzio. Capo che si china nuovamente con lo sguardo che viene nascosto dai capelli, in modo cupo. <tu sei...in....cinta...?> balbetta bisbigliantea con mani tremanti <ma com'è potuto succedere...> ma la domanda è : di Saisashi vero? Vista la Luna Rossa non vorrebbe scherzi. Alla successiva domanda, non riesce ancora a rispondere, penso sia comprensivbile dopo qullo che ha appena sentito. Quindi la Nara dovrà rifargliela tra poco, non appena avrà chiarito il resto. [Ch on]

10:27 Furaya:
 Il ragazzo, giustamente, non sembra prendere molto bene la notizia che gli ha dato la fanciulla. Non ha torto. Come biasimarlo? E' qualcosa che deve digerire, deve comprendere appieno prima di poter rispondervi come farebbe una persona normale. Si prende anche lei qualche secondo per ragionare su quanto detto, abbassando lo sguardo e spostandolo da un lato, al pari d'un cane bastonato. La risposta altrui fa sì che lo sguardo si sollevi, passandosi una mano tra i capelli sulla fronte. Si morde distrattamente l'interno del labbro inferiore, ascoltando quanto egli abbia da dirle in merito. <Tu sei speciale e il sigillo che hai sul petto è speciale per tutti e due. Ho pensato ad una tua reazione, così come ho pensato a dove imprimerlo a lui. E' sul lato opposto al tuo, in modo tale che il tuo restasse sempre unico. Inoltre> Qui si stringe nelle spalle quando finora il tono è rimasto dolce nei confronti del Taijutser. <non ho mai pensato di porre il sigillo con un marchio a fuoco. Per me, vuol dire aver compiuto un atto degno di mio padre.> Ne cerca la mano o comunque un minimo di contatto fisico, come se tramite questo potesse capire che ci tiene ancora a lei, nonostante quanto fatto sia senza dubbio orribile. <E tu non meriti un male simile. Il traditore, invece, lui sì. Non potevo agire diversament-> Si interrompe però nel notare il fare di Saisashi, il quale si gira poi verso di lei facendole una sorta di paternale. <...> Alla quale è costretta a rispondere con un mesto sorrisetto, scuotendo appena il capo. Come hai fatto, soltanto per un momento, a pensare che lui avesse potuto tradirti? <Hai ragione, la prossima volta non ti nasconderò null'altro. Ne parlerò anche con te.> Non lo renderà Consigliere, questo è certo, anche se cacciare Mekura dalla Magione sarebbe senza dubbio una scelta saggia. Dopo quanto ha sentito e le minacce rivolte direttamente all'Hokage in persona, beh, non è propriamente tra le sue persone preferite al momento. <Le mie intenzioni?> Apre un po' di più gli occhi, seppur sappia bene che deve dirglielo in qualche modo. <Il traditore è molto intelligente, può sfruttare la sua intelligenza per cercare di portare la pace, ma a modo suo. Trattandosi di un terrorista, l'unico modo che conosce è quello di far esplodere le cose.> E qui dovrebbe facilmente riuscire a collegare l'esplosione del Monte dei Volti. <Tutti i miei metodi per portare la pace non sono serviti. Ho dovuto rinchiudere una Deshi perché ha provato a scappare dal Villaggio e ad attaccarmi solo perché "Konoha mi fa schifo" e le mie contromisure per il Finto Dio sono state reputate eccessive. Per non parlare dei Ninja che mi raccontano frottole come se fossi la loro madre soltanto per fare ciò che vogliono. Sono stanca di non essere ascoltata, quando ho sempre dato un braccio, un orecchio, una mano a chiunque ne avesse bisogno e anche a chi non me lo chiedeva. Se questo è l'unico modo per ottenere la pace, poiché sono stata additata persino come un Tiranno soltanto per cercarla, allora ben venga.> E' costretta a fermarsi con un profondo respiro, ponendo una mano innanzi alla bocca e chiudendo le palpebre per calmarsi. Ha parlato troppo e si è agitata altrettanto, pertanto il feto opta per darle fastidio e per farle da promemoria. Inspira, una, due, tre volte. <Okay, dicevamo?> Anche se il senso di nausea persiste e sbianca in viso per ovvie ragioni. Odia le nausee. <Sai, facendo ciò che ti piace tanto, c'era un alto rischio che succedesse. Non credevo così presto, ecco. E non mi aspettavo questa reazione.> Come se la stesse... giudicando? Ma probabilmente è soltanto un altro sbalzo d'umore. [ Chakra ON ]

11:02 Saisashi:
 La questione si fa sempre più delicata. Il nostro eroe che da adesso non è più così legnoso e non sarà più chiamato Mokujin , si ritrova ad ascoltare con attenzione le parole di Furaya, che in qualche modo fanno male. Ovviamente questo non lo ha lasciato trapelare e mai lo farà. Si fida di lei, ha promesso di darle fiducia, quindi se ha compiuto un gesto del genere sarà per un motivo valido. Ecco perchè le darà comunque il suo supporto e non le farà pesare il tutto, lei ha già troppe preoccupazioni da sorreggere, mentre per Saisashi, una ferita in più oppure una in meno...che differenza può fare? Resta con lo sguardo su di lei, riprendendosi dalla balbuzia di poco prima, ma ciò che ha sentito è qualcosa di veramente inaspettato, è comprensibile. Schiarisce la voce e scuote il capo. <uffff.....> sbuffa rilasciando tutta l'aria, assumendo per un istante un'espressione stranita. La storia del figlio? Rovinerà tutto? <speciale...dici? Vorrei fosse davvero così> direbbe accennando uno strano sorriso, complicato da comprendere. Non si ritiene per nulla speciale, anzi, un portatore di problemi con tutto ciò che gli sta succedendo. <capisco..quindi il sigillo su questo tizio non conta nulla > aggiunge con tono basso <beh io ti credo..e lo farò sempre. Se hai preso questa decisione, allora la appoggerò> conclude seppur in cuor suo questa cosa continui a far male, non sa nemmeno lui perchè. <certo, sai che puoi e che devi dirmi tutto no? Sono qui per te...ricordalo...> annuisce con il capo per poi lanciarle uno dei suoi sorrisi Saisashiani, capaci di tirar su il morale anche al traghettatore di Anime. La parte del traditore non lo convince del tutto. La parola stessa non dovrebbe dar da pensare? Tuttavia ascolta tutta la spiegazione prima di dare la sua più sincera e trasparente opinione. <sai Furaya> alza il capo rivolto al cielo <viviamo in un mondo fatto di ingiustizie, di odio, di guerre e di battaglie solo per fini personali. C'è chi decide di combattere, chi decide di far finta di niente e chi soffre in silenzio senza aver voce. Per tutti però c'è qualcosa di comune.> indica con l'indice della mancina verso l'alto <il cielo. Tutti quanti viviamo sotto lo stesso cielo, abbiamo la possibilità di osservarlo nella sua maestosità ed emozionarci rivolgendo lo sguardo alle stelle. > e quindi? Da quando Saisashi è così profondo? Beh , uno dei tanti lati nascosti <è questo ciò di cui tutti avrebbero bisogno. Una sorta di cielo, a cui poter rivolgere il capo in qualsiasi situazione per potersi sentire meglio e trovare la pace. Noi raggiungeremo quel cielo, è ciò che io voglio fare, è il modo in cui io voglio portare la pace. E quel cielo potresti essere tu.> la indica ora con la stessa mano di prima , fissandola con sguardo serio <tu sei diversa da tuo padre Furaya. Lui ha compiuto gesti folli solo perchè non ha trovato altre soluzioni. Ma un modo c'è sempre...per quanto difficile sia. Ci sono strade più facili, questo è certo, ma sei sicura che ti farebbero stare bene? Che ti gratificherebbero per ciò che realmente desideri? > si avvicina d'un passo a lei <lo schifo si trova ovunque...ma sei certa che affidarti ad un traditore ed utilizzare i suoi stessi metodi di distruzione, ai fini della pace, sia la cosa giusta, che questo non ti corroderebbe dentro? Seminare caos e paura, distruggere quel cielo maestoso, per un fine più grande. E' questa la strada che vuoi intraprendere? Forse anche tuo padre si è trovato di fronte a questo bivio> fa spallucce con la più totale onestà < detto questo, qualsiasi sia la tua scelta....io sarò qui al tuo fianco.> e con questo dovrebbe aver spiegato tutto. Prenderebbe ora un gran bel respiro < oh cavolo.....> sbianca di colpo, ripensando alle parole che ha sentito poco prima, di cui si è scordato per via del discorso che ha intrapreso...<quindi..zighi zaghi....tante volte e poi puff....caaaaaavolo è vero non ci avevo pensatooo!> si dimena per poi rotolarsi a terra qualche istante in modo buffo. Si rialza in piedi discatto con un colpo di reni. <ma quindi , questo....significa che....> sembra incupirsi chinando il capo. <SAROOOOO' PAPA'!!!! EHEHEH! UN MINI SAISA TUTTO PER NOIIII! > saltella gioioso in una reazione del tutto inaspettata <Sarà inteligente, colto, un vero latin lover! Studierà nelle migliori scuole, gli insegnerò tutte le mie mosse PUM PAM !!!!KAPOOOW!> si fa le onomatopee da solo mimando i colpi con le braccia <sarà il migliore di tutti, vincerà anche lui il torneo dei villaggi come il padre e sarà contornato di donzelleeee hihi! E soprattutto non proverà mai nemmeno per un secondo cosa significhi essere abbandonato o vivere da oslo per strada. Evvaaaiiiii> saltella ancora per poi esagerare e saltare verso Furaya, abbracciandola e cercando di portarla insieme a lui a saltellare in tondo [ch on]

11:58 Furaya:
 Si sente trafiggere dalle parole di Saisashi, sospirando ma ingoiando il rospo perché, tutto sommato, se l'è meritato. <Ma lo sei per me.> Non è forse questo l'importante? Non basta essere speciali per qualcuno a rendere la vita meno brutta da vivere e da guardare? <No, non conta nulla. Serve soltanto ad assicurarmi che non mi tradisca. L'unica altra opzione era ucciderlo, cacciarlo o imprigionarlo. Per un motivo che non posso pronunciare ad alta voce, però, non potevo scegliere nessuna di queste.> Togliere un padre al figlio ancora neanche nato sarebbe stato veramente brutto, non avrebbe potuto sopportarlo. E, inverosimilmente, si trova anche lei adesso ad aspettarne uno. Ironia della sorte? <Il cielo non basterà a fermare le battaglie, ma se le battaglie non vogliono cessare vuol dire che potremo organizzarle e farle volgere a nostro favore.> Finché non troveranno qualcuno di troppo forte da battere, spingendoli alla ritirata. <Se l'Alleanza non ha un nemico in comune da sconfiggere, allora inizierà a farsi la guerra da sola: Konoha continuerà a subire attacchi da chiunque altro, come successe con Kiri. Kiri potrebbe venire attaccata da Suna per chissà quale motivo futile scatenato dalla noia del momento e dalla necessità di dimostrare la loro supremazia. E questi sono soltanto esempi di quel che potrebbe succedere qualora volessi impormi con il mio modo di fare, mantenendo la pace e la neutralità del villaggio. Al contrario> Riprende fiato, inspirando profondamente anche per far cessare la nausea che l'è salita poc'anzi, per via della quale potrebbe finire a vomitare dietro qualche cespuglio. Tuttavia, sembra riuscire a mantenersi piuttosto tranquilla e lucida, tanto da poter parlare con qualche pausa di tanto in tanto. <se diamo all'Alleanza un nemico comune, un nemico sconosciuto che causa dei colpi e poi scompare, eviteremo che i Villaggi si attacchino tra di loro. Si tratta di dare loro ciò che vogliono, ma controllandolo affinché non ci siano stragi.> E' come per il Finto Dio, soltanto che quest'ultimo ha cercato di uccidere più di qualche Ninja e stava anche per riuscirci se non l'avessero indebolito. <Non sarò mai gratificata abbastanza e non mi interessa. Finora mi hanno soltanto definita un tiranno della pace ed una perbenista del cavolo che non saprebbe scendere in guerra.> Quando ha palesemente sempre dimostrato di saperlo fare, tanto da essere colei che spesso è stata anche definita come un eroe per gli atti compiuti. <Il cielo non verrà distrutto, anzi non rifletterà più una goccia di sangue come ha fatto in questi tempi. Vorrei che anche tu mi aiutassi in questo, mi preme farti conoscere il fautore di questi atti.> Reputa Saisashi abbastanza intelligente da poter aver di fronte Al Miaeda in persona e comprendere il suo modo di pensare, sperando che a sua volta sia concorde come Furaya. <Mio padre voleva soltanto altro potere, voleva prenderlo con la forza. Io non voglio potere, non mi serve.> Già ne ha conquistato tanto con il sudore della propria fronte ed il suo sangue versato in virtù del bene superiore. <Mio padre però aveva delle idee che potevano salvarci tutti se usate nel modo corretto. Non intendo sfruttarle quanto più trovare il modo che lui non ha sfruttato.> Ragionare come Ryota, in pratica, ma fare in modo che ciò porti il bene e non il male del villaggio. <...> Il ragazzo sbianca, a sua volta però inizia a straparlare a vanvera a proposito del bambino che cresce nel ventre dell'Hokage. <Quindi> Deglutisce, ansiosa. <n-non sei arrabbiato? Non- non mi, cioè, ci lascerai?> Ormai si può parlare al plurale. <Ti prego- NO> Ma lui la prende a saltellare in tondo. <così rischio di vomitare!> E porta già una mano ad altezza della bocca per cercare di fermare il conato in palese arrivo. [ Chakra ON ]

12:22 Saisashi:
 Continua il suo saltellare gioioso e starnazzante, quando si interromperebbe nel notare la palese diffcoltà di Furaya. <mh? Qualcosa non va? Non dovresti festeggiare con me...? Avremo un mini noi...ci credi? AAAHAHHA!> beh, chi si sarebbe mai aspettato questa reazione. Probabilmente il 90% delle persone sarebbe fuggito con primo biglietto solo andata per Iwa, con tanto di Sombrero e Maracas. Ma in questo caso, il fatto di sapere di avere un legame speciale con una persona e di dare vita a qualcosa di magico, probabilmente ha dato modo a Saisashi di sentirsi nuovamente parte di qualcosa, di avere un motivo valido per lottare in questo stupido mondo che gli ha causato così tanti problemi, ma che non gli ha mai distrutto, nonostante tutto, il sorriso. Andrebbe quindi a placare momentaneamente la sua euforia per rispondere a tutto ciò che Furaya ha esposto <eh? Lasc.....lasciarvi...?> si notano i punti di domanda sulla testa del Corvino ed una faccia da pesce lesso chenon comprende <perchè mai scusa..?> fa spallucce, ci sarà da ridere nei prossimi mesi, questo è sicuro. <comunque...io capisco le tue motivazioni. O almeno ci provo. > questo è sicuro, non condivide a pieno <a che cosa ti riferisci...?Perchè non imprigionarlo e basta..? C'è alto che mi nascondi?> inarca un sopracciglio visti i tanti segreti che Saisashi sembra non conoscere. La cosa non gli fa piacere < Certo, il cielo da solo non basterà. Ma ci siamo noi qui apposta. Tu stai trattando con chi ha fatto del tradimento la sua vita. Sei davvero certa di volerti macchiare così? Cosa ti assicura che chi ha già tradito, non tradirà a sua volta te, causando chissà quali disastri. Pensaci bene...stiamo parlando di tante vite in gioco.> la invita a riflettere e lui stesso con sguardo deciso riflette insieme a lei <di come ti definiscono gli altri non ti deve importare. Tu sei Furaya, e questo basta...per me basta. Non devi dimostrare nulla a nessuno...e tutto questo mi fa pensare che ci porterà verso ad un infinito casino> per farla breve, lui che tanto sognava una vita normal con Furaya, la vede allontanarsi sempre di più <ho capito a pieno il tuo ragionamento. Io stesso ti ho invitata a pensare sotto un'altra ottica alle azioni di tuo padre. Tuttavia...mettendo in piano quello che dici...capisci che creeresti un finto regime del terrore? Sarebbe solo una finta pace momentanea, in attesa di essere smascherata e portare ad una crisi irrimediabile. Basterebbe un solo passo falso per far si che tutti i villaggi si rivoltino contro Konoha, diventeremmo noi allora il nemico comune! La scusa perfetta per raderci al suolo!> non è corretto ciò che pensa il Taijutser? <e poi pensaci...se qualcosa andasse storto, quante vite ci sarebbero in ballo? Quanti innocenti potrebbero trovarcisi in mezzo senza ragione..? Quante persone vivrebbero nel terrore di essere attaccate o che i propri figli siano a rischio compromettendo la loro serenità...? Tu...lasceresti mai che nostro figlio viva in un regime del genere.? Con la paura di vivere la propria vita?> vuole solo farla ragionare a fondo, mnonostante tutto la appoggerà <io ti appoggerò. A prescindere. Farò tutto ciò che mi chiedi e tutto ciò che è in mio potere per sostenere le tue cause lo sai bene. Tuttavia credevo avremmo trovato un'altra soluzione...insieme> i Random Heroes sono il modo in cui Saisashi ha intenzione di portare la pace, tutt'altro che un regime di terroristi ma una vera e propria squadra che rappresenti quel cielo in cui poter sempre confidare, proprio quello di cui parlava prima. [ch on]

14:11 Furaya:
 In altre circostanze, avrebbe senza dubbio festeggiato; peccato non ci sia niente da festeggiare in quest'ambito. Quindi, si distaccherebbe rapidamente, spostandosi in direzione del cespuglio più vicino per far quanto annunciato in precedenza: vomitare. <BLAAARGH!> Si piega sulle ginocchia, una mano a tenere i capelli sollevati per evitare che si sporchino (chiaramente priorità) e l'altra a tenersi lo stomaco. Le spalle vengono sconquassate dai conati, tossicchia pure mentre cerca di riprendersi e rimettersi diritta in piedi. Ha praticamente gettato la cena. Ottimo lavoro! <Sto bene, sto bene.> S'affretta ad aggiungere, agitando distrattamente una mano per farsi notare dal compagno. Cerca qualcosa dove pulirsi, non trovandone però sfrutta il dorso della mano. <Non lo so perché l'ho pensato tanto meno perché l'ho detto ad alta voce!> Bofonchia, con due piccole lacrime che iniziano a scendere lungo il viso della giovane. Tira su col naso, fermandosi nuovamente davanti a questi. <Sono stanca.> Ammette, cercando di trovare riparo tra le sue braccia in qualche modo, a prescindere che egli voglia o meno, ma lei ne ha strettamente bisogno. Difatti, allungherebbe gli arti superiori per cercare di circondarne i fianchi altrui. <Sta per diventare padre anche lui e non immagini mai chi sia la sua compagna. Non dovrei dirtelo, ma credo sia ormai inutile nascondertelo. Anche perché è reso piuttosto evidente dalle circostanze.> Sospira, cercando di sfruttare il loro legame mentale dovuto al sigillo dell'empatia. Così facendo, non deve necessariamente spiccicare parola. "Mekura è incinta. E' solo per questo motivo che non ho incarcerato il terrorista. Hanno una relazione, ma lei non l'ha presa molto bene", come biasimarla del resto? Anche Saisashi non sembra averla presa benissimo, se non fosse che almeno ha cercato di ascoltarla, di comprendere le motivazioni che hanno spinto Furaya a fare ciò e, in più, non l'ha cacciata in malo modo bensì l'appoggia. <Può essere, ma il casino non l'ho creato io. Hanno fatto tutto loro. Io ho soltanto cercato di mettere in ordine il disastro generato da chi mi stava attorno. Lascio che tutto scorra, ma di rimando devo anche rimettere a posto ciò che è sbagliato.> Asserisce, socchiudendo le palpebre e cercando di trovare la spalla di Saisashi, dove poggiar la guancia. E' evidentemente stanca, lo si nota dalla fatica che ci sta mettendo nel dialogare direttamente con il ragazzo. Non è assolutamente una menzogna o un modo come un altro per evitare il discorso. <Affronteremo un problema per volta. Voglio formare una squadra che si occupi di tutto ciò, ma ho carenza di membri. Vorrei fartelo conoscere> Ripete, senza staccarsi, ammesso sia dapprima riuscita nel proprio intento di avvicinarglisi e appoggiarcisi. <così capirai con chi abbiamo a che fare. E se hai altre soluzioni, allora le proporrai.> Pronuncia, aspettando un suo commento in merito. <Andiamo adesso?> Hanno parlato anche fin troppo, in teoria avrebbero da festeggiare la notizia del futuro nascituro. [ In caso, vale come End ]

14:34 Saisashi:
 Il Random Hero non può far altro che rimanere a godere di questa scena "stupenda". Un bel pò di vomito che andrà ad adornare il magnifico giardino della Magione, urrà! Il corvino, capace di sopportare le più grandi torture o allenamenti distruttivi, non regge però la vista del vomito, poverino. INfatti solo il suono e la leggera visione del getto fuori dalla bocca, lo porta a sbiancare con una faccia da idiota, paralizzato, per poi vedere le proprie guance gonfiarsi, sentendo un conato che tutta via riesce a trattenere. Deve discostare lo sguardo e prendere un grande respiro per cercare di far passare quell'attimo di nausea. Peggio del mal di mare <scusa ma non reggo la vista del...vo... vomito> direbbe attendendo che le finisca per poi tornare a guardarla. Ora il volto di Furaya crolla nella stanchezza, lasciando trapelare la sua fragilità, che solo Saisashi , riconoscendola come donna e non come il leader del villaggio, ha potuto scoprire. La accoglie con un sorriso dolce, tra le proprie braccia, cercando di rassicurarla, avvolgendola in un abbraccio caloroso <non ti devi preoccupare. Non sei da sola. Hai sopportato il casino che ho qui dentro, questo vuol dire che puoi superare qualsiasi cosa hihi> solo poco dopo si zittirebbe nel sentire e poi percepire attraverso il sigillo, una rivelazione del tutto insensata. Spalanca gli occhi incredulo. Silenzio di qualche istante. <co....cosa...? Non posso crederci....non la Mekura che conosco io...perchè mai fare qualcosa del genere....> non riesce a capire, la sensei così precisa , attenta a tutto, madre di figli adottati e così premurosa che si mette a fare follie con un traditore rimanendo incinta...?? Comunicherebbe quindi con il sigillo "e quindi...che intenzioni avrebbe ora...e voglio che mi spieghi con precisione la situazione con Mekura. Ora che ho recuperato i ricordi sarebbe l'occasione giusta per parlare. E magari farla ragionare.> stringe l'abbraccio senza accorgersene, in un momento di decisione, mentre le smeraldine iridi si fanno tremanti nel non riconoscere un comportamneto simile nella sua Sensei. Comportamneto che sta mettendo a rischio la posizione della sua amata...e quindi a chi dare ragione? All'errore di Furaya , oppure all'errore di colei che lo ha accolto e dato una seconda posibilità, Mekura? Sarà un bel problema. <una squadra dici...me lo stai dicendo perchè...vuoi che io ne faccia parte?> Saisashi è intelligente e non ci mette molto ad arrivare a quell'ipotesi <fammi conoscere questo p***o di m***a, sarò ben contento di farci due parole.> conclude con tono poco rassicurante per poi lasciare che lei faccia utilizzo della propria spalla come meglio crede. <certo, hai ragione...andiamo... hai bisogno di riposare...> direbbe per poi far si che ella possa incamminarsi ovunque desideri, seguendola accanto passoper passo <ah una domanda..> direbbe con tono preoccupato e buffo, mentre si incamminano <ma quindi...ehm ecco...si insomma io e te non possiamo più fare Zichi Zachi? Perchè sai io....non so se posso resistere dannazioneeeee> la sua ingenuità continua, verso chissà quali orizzonti [end]

Partiamo dalle notizie belle.
Furaya rivela a Saisashi di essere incinta.

Passiamo alle brutte.
Gli rivela del traditore a cui ha inciso il sigillo dell'empatia, della task force che vuole creare e della gravidanza di Mekura.

Il prossimo passo è fare in modo che Mattyse e Saisashi si conoscano.