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con Yukio, Rasetsu

22:33 Rasetsu:
 Tuoni e fulmini quelli che spaziano nel cielo notturno sopra il villaggio di Kusa. Rasetsu ha deciso di tornare nel Paese dell'Erba per ovvi motivi, avendo un ruolo importante sia come capo della Yakuza e sia come capo Genetista nell'ospedale dell'omonimo. Inoltre, ha una necessità importante: quella di parlare con Yukio. Deve incontrarsi direttamente con quest'ultimo ed è per tal motivo che si sta dirigendo alla volta del Palazzo del Governo. Indossa una camicia nera con il simbolo dei Kokketsu posto dietro le spalle, oltre ad un paio di pantaloni della stessa cromia sorretti da una cintura in cuoio. Nella tasca porta oggetti posta sul gluteo sinistro, porta un respiratore e differenti tipi di tonici, spaziando dai coagulanti a quelli di recupero chakra, normali e speciali. In quella dall'altro lato, invece, ha la sua fedelissima Sbrilluccica in ogni sua tipologia, assieme a dei rotoli potenzianti che potrebbe aver necessità d'utilizzare. Inoltre, sotto le maniche della camicia, son disposti dei vambracci metallici allo stesso modo degli stinchi. Nascosti, al pari dei precedenti, vi sono anche due fuda potenzianti sul petto. Non ha rimosso nulla del suo equipaggiamento, non ancora, volendosi assicurare che nessun altro lo colpisse alle spalle per strada. Deve dapprima dialogare direttamente con l'Hasukage. Si passa una mano tra i corti ciuffi rossi, scostandoli d'un lato e piegando la testa appena. <Devo incontrare l'Hasukage in persona.> Si rivolgerebbe in questo modo nei confronti di qualunque altra guardia si frapponi tra lui e il suo obiettivo, proprio per far presente perché sia lì e non altrove, magari ad Oto. Se solo pensa a quella stronza... Sospira pesantemente, così come pesanti sono i suoi passi. [ Chakra ON ]

22:44 Yukio:
  [Stanza dell'Hasukage] Periodo di declino mondiale e decadenza umana, questo è ciò che sta accadendo in questo periodo nel mondo "Ti giuro, carissimo Kokketsu che mi hai dato il tuo sangue... È bene che scendi per sterminare di persona un paio di persona prima che lo faccia io. Prego costantemente affinché possa restare calmo e pacato... Dovevo pregarti un po' di più un passato, eh?" Cosa può mai avere tra le mani di così strambo? Una sottospecie di rosario di colore nero, una serie di sferette in legno raffigurati il simbolo Kokketsu su di esse ed un ciondolo a forma di stella pentagonale fatto d'argento. L'innata è attiva da un po' di tempo o meglio, da questa mattina si direbbe, ormai ha la sua routine mattutina. La testa si inclinerebbe appena a destra e a sinistra, due scrocchi forti che muoverebbero le ossa, riassestandole. Fuori un diluvio universale, pioggia, tuoni e lampi che circondano la zona, i corvi sono completamente andati e solo Corax, curato, assieme a Madare sono all'esterno appollaiati, loro, i nobili della tempesta fermi ad osservare il nemico il lontananze chilometriche. "Si, si, SI! FATELO ENTRARE!" Il rosario verrebbe spaccato tra le sue mani, strappato, tutte le sferette cadrebbero al suolo e sulla scrivania dove sosta. È seduto sulla poltrona con la schiena inclinata in avanti, un'aura completamente nera e viola lo avvolge, l'unica cosa un po' colorata sono i propri occhi cremisi che bruciano alla sola vista, due fiammelle che risplendono in quella coltre di devasto e morte che lo copre. Veste una t-shirt nera con lo stemma di Kusa verde acceso sul petto, visibile a tratti a causa del chakra che sta esportando fuori dal proprio corpo, un paio di pantaloni shinobistici comodi ma aderenti alle caviglie e lo stesso per i sandali, sempre ninja e di gomma dal medesimo colore. Inutile citare la miriade di piercing e tatuaggi che rivestono il proprio corpo. Ryuuma stesso potrebbe notare Totoro fuori dalla sala di Yukio, non entra, potrebbe già come minimo essere un piccolo segno, un po' come: entrare con cautela. [ck on][innata on/Ambient]

23:05 Rasetsu:
 Al contrario, lui l'innata non l'ha attivata. Per fortuna, n'è uscito illeso da ogni battaglia, pertanto non ha avuto neppure la necessità di fermarsi da qualche parte per curarsi. Totoro è fuori dall'ufficio o stanza dell'Hasukage, qualsivoglia modo la si voglia definire, ma ciò non crea alcun disagio nei confronti del Rosso, il quale è assolutamente nero in volto (e non a causa dell'innata). In questo momento, vorrebbe soltanto prendersi una tisana, sul serio, o al massimo un alcolico talmente potente da stenderlo per settimane intere. Ha le spalle doloranti per aver volato, essendosi letteralmente allontanato dalla prigione in decadenza. Non gliene è fregato alcunché di quel che ci sarebbe stato da fare subito dopo, specialmente perché stava per venire sotterrato assieme alle macerie e dei criminali di bassa lega, pur avendo il simbolo di Oto indosso. <Devo entrare, lo avete sentito tutti!> Agita persino le braccia in aria, smuovendole a destra e a manca, assicurandosi così un ingresso trionfale, non solo, ma anche convincente. Sicuro. Teatrale nei suoi assurdi modi di fare, coi lampi e i tuoni che ancora imperversano, vede arrivargli verso i piedi delle piccole perline. Probabilmente, provengono da qualche collana, ciondolo o bracciale che sia. Non se ne cruccia, ma solleva lo sguardo alla volta del Kokketsu, il quale pare essere il più adirato dell'universo in questo momento. <Dobbiamo parlare.> Di parecchie cose, tuttavia non sa da quali partire. La taglia? La protezione? Gli spifferi? Deve avere le chiappe parate se dovrà dire altro, quest'è sicuro. [ Chakra ON ]

23:25 Yukio:
  [Stanza dell'Hasukage] "..." - "Ryu-" Prende un sospiro pesante, la mano destra si solleverebbe verso l'alto, gettandosi verso il suolo sullo stesso lato, indicando con l'indice il pavimento in legno. Un getto di sangue verrebbe sputato dalla manica della t-shirt verso il basso, creerebbe una melma di modiche dimensioni che si espanderebbe al suolo "Allora, RYUUMA. Sai perchè ti chiamo così?" Inclinando la testa verso sinistra "PERCHÈ CAZZO HANNO MESSO IL TUO NOME NEGLI ANNUNCI PUBBLICI?" La mano destra si solleverebbe, indicando Ryuuma nella zona del volto, in linea di massima. In quel frangente, se si fosse mosso o meno, lo seguirebbe con la mano. Non lancerebbe l'oggetto, il quale prenderebbe forma di una lancia lunga due metri, ma semplicemente volteggerebbe sopra la mano destra del Tessai che punta il collo a Ryuuma "Hai idea... Che sono stato ad Oto?! Ho tutti i cazzo di ricordi di Kunimitsu, e tu pianti su un bordello simile? Kunimitsu sapeva che qualcuno della mia famiglia aveva cantato sulla sua morte, adesso trovami un modo per coprirti, avanti. E se l'hanno interrogata? E se c'è un altro genjutser che le ha preso i ricordi?" Sbatterebbe il pugno della mano sinistra sul tavolo "Rasetsu, mi hai fatto incazzare, sul serio" Ruotando la testa verso la porta socchiusa "CHIUDETE QUELLA CAZZO DI PORTA!" Cambiasse molto, no? "A-allora. Sentimi bene" Rimanendo sempre e comunque seduto, senza spostarsi dalla propria posizione "Facciamo un gioco, ok?" Aprendo entrambe le mani, lasciando che la lancia volteggi sempre a mezz'aria "Il gioco consiste che hai dei problemi in partenza, ovvero che un Yukio trovato per strada è incazzato, inizia ad uccidere, distruggerà l'alleanza E TUTTE LE PERSONE CHE STAVANO IN MEZZO ALL'ASSEDIO AD OTO, INTESI?!" calmo, calmissimo. No? "SANGO, HA ATTACCATO CORAX. È ANCORA VIVA" Un ennesimo pugno sulla scrivania con la sinistra "allora fare il permissivo e concedere una seconda possibilità non serve a un cazzo, giusto?" Inclinerebbe la testa verso sinistra muovendo le proprie iridi verso quelle di Ryuuma, osservandolo senza vacillare in alcun modo. La sinistra cercherebbe, con più colpi sul tavolo, il proprio pacchetto di sigarette e il relativo zippo, una ricerca simile alla caccia al tesoro, ha bisogno di nicotina, non che gli faccia qualcosa ma quanto meno è il gesto a farlo rilassare e concentrare ad altro. [ck on][innata on]

23:45 Rasetsu:
 Yukio appare giustamente arrabbiato, perché non dovrebbe esserlo? Hanno ucciso Kunimitsu, la faccia di Rasetsu è praticamente ovunque all'interno dei Villaggi e dell'Alleanza. Questo sta a significare che è ricercato dai Pierrot, dagli Anbu, dai Cacciatori di Taglie e da chiunque voglia guadagnare un discreto gruzzoletto sulla testa di questi scalmanati. Una vena inizia a gonfiarsi sulla fronte del Rosso, poiché il nome con cui viene chiamato non è quello con cui si riconosce. Aggrotta anche le sopracciglia, infastidito, notando poi il sangue che viene sputato a terra e la lancia che prende forma. Di conseguenza, senza neanche farselo ripetere due volte, valutando attentamente la minaccia che ha di fronte, si morderebbe con forza il labbro inferiore. Lascerebbe fluire, tramite questa innocente ferita, un rivolo di sangue nero. Lo stesso sangue che, all'interno del proprio corpo, si unirebbe rapidamente al Chakra di tipo Suiton per attivare l'innata al momento sopita. Sarebbe praticamente identica a quella altrui, dello stesso livello, probabilmente, se non fosse per le capacità di Yukio che vanno ben oltre la norma rispetto alle proprie. La cappa e la mantella lo ricoprirebbero per intero, sin al suolo, dove essa risulterebbe essere sfilacciata e gocciolante sangue. La tunica coprirebbe anche le braccia e le spalle, assieme al cappuccio che poggerebbe sul capo. La pelle assume una tonalità nivea, gli occhi diverrebbero totalmente giallastri come quelli d'una serpe. Due lacrime, invece, scenderebbero dalle guance sin al mento e quivi si arresterebbero. Non vuole farsi cogliere impreparato a sua volta, per questo sceglie di attivarla. <Perché è il mio cazzo di nome> Lo ammette davanti a lui, a denti stretti, infossando gli occhi in quelli altrui, sollevandoli appena. <anche se ho smesso di usarlo da secoli.> Soffia fuori dalle labbra, mentre cerca anche una spiegazione per la domanda successiva, sperando sia più che esauriente. <Perché Keimusho è caduta e io stavo per rimanerci secco. Quella lurida stronza di Kimi Doku mi stava lasciando morire lì dentro mentre la fortezza cadeva e veniva fatta esplodere. Nonostante io fossi lì ad aiutare quei figli di puttana, quella ha cercato di farmi fuori con le mani degli altri.> Sbatte con violenza il piede a terra, ma sceglie di restargli di fronte e fronteggiarlo, come fece tempo addietro con Kioshi. Gli rise in faccia. E lui lo ha apprezzato, forse non del tutto. <Ah, io ho piantato un bordello simile? Avevo un accordo con il Capo Clan Uchiha, che è venuto meno quando mi hai consegnato le chiavi della Yakuza e hai iniziato a dare la caccia a Jinto. Ma cosa dovevo fare, mh? Abbandonarli e dar loro così la prova che sono io? Che poi, parliamoci chiaro, dovresti essere contento che ti ho AVVISATO.> Sospira pesantemente, stringendo saldamente i pugni e poggiandoli sui rispettivi fianchi con un lento sospiro. <E che cazzo te ne fotte? Uccidili tutti.> Semplice e lineare. A lui non è mai fregato niente di nessuno, alla fin fine, no? <C'è una soluzione, ce ne sono diverse.> Pare calmarsi a sua volta dopo lo sfogo. [ Chakra ON ][ Innata ON ]

23:59 Yukio:
  [Stanza dell'Hasukage -> Oto] "S-scusa?" Gli occhi si spalancherebbero quando sente due, semplici, piccolissime, parole. In quel frangente Totoro entrerebbe spalancando la porta, emettendo un: "[T] PORCAPUTT- YUKIO, NO!!![/]" La lancia eseguirebbe uno scatto in avanti, semplice, lineare (only ambient) come a volersi conficcare sul muro, un metodo di distrazione che forse, spera, potrebbe funzionare per far attirare l'attenzione di ryuuma da un'altro punto mentre lui, eseguirebbe semplicemente uno scatto in avanti. La sedia verrebbe spinta all'indietro con un gesto della mano sinistra, questo gli permetterebbe di avere più spazio di movimento per eseguire uno scatto che lo porterebbe in scivolata sulla scrivania, lascerebbe cadere tutto ciò che ci fosse su di essa per arrivare vicino al corpo di Ryuuma "E andiamo" Un sussurro cercherebbe di emettere verso l'orecchio di quest'ultimo, se gli fosse possibile data anche la differenza di velocità tra i due, toccherebbe semplicemente la spalla destra del Kokketsu per... Dislocarlo "Devo? DEVO FARLI FUORI TUTTI? RYUUMA, NON ME NE FREGA UN CAZZO" - Girandosi verso Oto, già... Perchè Oto è proprio li, metri e metri necessari per separarlo con le mura di quel villaggio in rovina, ma li "HEY, STRONZETTIIIIIII, SO DOVE SIETE... YUUUUHUUUUUU... FATE BEI SOGNI, MI RACCOMANDO! BELZEBU' VERRA' A TROVARVI, UNO... DOPO... L'ALTRO..." Sono veramente ad Oto... E questo non è un genjutsu "Prima che ci uccidano. Ora ti conviene tirare fuori tutte le soluzioni possibili per pararti il culo, o ti giuro che te la fai a piedi per la seconda volta" - "Sei ingrassato, ti sto aiutando" Ecco i soliti sbalzi d'umore. SI MA SONO SOTTO ATTACCO TUTTI E DUE! "Che brutto tempo qui fuori..." AH solo ora ti accorgi del diluvio, Yukio?! Solleverebbe il volto, ancora ricoperto dal proprio chakra demoniaco che fuoriuscirebbe da ogni tsubo del proprio corpo, avvolgendolo "E non richiamare l'innata per contrastare la mia, sono sempre tuo Padre" Inarcando il sopracciglio destro, riabbassando lo sguardo "Che posto di merda è il Paese del Suono" Ricordi di Kunimitsu... Ora tutti i posti lui li conosce, lo vogliamo dimenticare? [stessi tag][dislocazione superiore]

00:20 Rasetsu:
 Ed eccoci qui, signori. L'era di Ryuuma Kokketsu, alias Rasetsu come preferisce essere chiamato, sta per volgere al suo termine. La lancia lo sta per trapassare, di questo n'è sicuro, per questa ragione cerca di adoperare il proprio sangue in modo tale che possa difendersi. <Tsk> Fa schioccare la lingua contro il palato, digrignando i lunghi ed affilati denti biancastri, mentre il costrutto dovrebbe prendere man mano forma. Esso assumerebbe la forma di un piccolo scudo, il quale andrebbe a frapporsi direttamente tra sé e la lancia usata dall'Arufa. Ha una circonferenza non superiore al metro, non volendo sprecare eccessivamente tempo nella sua creazione, di forma sferica e totalmente nero per via della consistenza e del materiale usato per generarlo. Nel farlo, però, in un battito di ciglia, si ritrova nuovamente in quell'inferno denominato Oto. Si blocca nell'immediato, col costrutto dislocato assieme a loro, la pioggia che inizia ad investirlo dalla testa ai piedi e ne bagna le vesti. Vede scivolare dabbasso sul proprio volto lo stesso sangue che lo ricopre. Sbarra gli occhi, li rivolge nuovamente al consanguineo. <Torniamo indietro se non vuoi che ci sentano, altrimenti tutto questo sarà stato vano!> Cerca di sibilare il tutto in sua direzione, avvicinandosi di un mezzo passo, or resosi conto che probabilmente non lo ucciderà o che, qualora avvenga, si uccideranno a vicenda molto probabilmente. <Cancellami la memoria> Lo tira fuori come se fosse la cosa più normale in assoluto. <ti racconterò del piano, anche dei nomi di chi nella lista pubblica non è presente. Potrai andarli a prendere tutti, anche le mezze calzette. Anche Itsuki Goryo, se vorrai. A proposito, sono riuscito a ricavare del materiale dal cadavere carbonizzato. Lo comparerò con delle cellule di Itsuki che ho conservato. Ma lui doveva partecipare all'attacco, pensi davvero che lo abbiano seccato e consegnato?> Era utile al piano, ovviamente, perché non avrebbero potuto inventarsi altro? <Devo soltanto fare dei test, dopodiché ti saprò dire l'assoluta verità.> Gonfia il petto, fiero, mentre si tiene appena chinato in avanti col busto come se ciò bastasse a nasconderlo. Vorrebbe quasi sfruttare la stazza di Yukio che, in fin dei conti, non è neppur tanto grossa. <Puoi cancellarmi la memoria. Elimina dalla mia mente il ricordo di quando ti ho raccontato dell'attacco ad Oto. Cancella anche quest'ultima discussione. Qualunque cosa io ti dirò d'ora in poi, dovrà essere cancellata e rimossa dalla mia mente. Qualora vengano ad ispezionarla, ma non credo, non troveranno un cazzo. E nel frattempo ti aiuterò a cacciarli. Uno per uno.> Sogghigna come uno dei suoi più oscuri servitori, restandogli accanto e strofinandosi le mani tra di loro. Tutto ingobbito, sembra proprio Mr. Hyde. <Pensavo volessi uccidermi sul posto, dovevo provarti che tuo Figlio può tenerti testa.> Sincero, fa spallucce e ne attende il verdetto. [ Chakra ON ][ Innata ON ]

13:57 Yukio:
 "ANCORA CI SENTONO?! E CHI CAZZO SE NE FREGA, VUOI CHE MIA FIGLIA NON SAPPIA CHE IO SIA QUI?! MORIRANNO TUTTI, UNO DOPO L'ALTRO, PERDERANNO OGNI SINGOLO-" I pugni si serrerebbero mentre la lancia che aveva creato si sdoppierebbe, generando due cubi perfetti a distanza di metr "-FOTTUTISSIMO-" i pugni salirebbero verso l'alto e scenderebbe verso le proprie gambe, sbattendoci sopra, a seguire quel movimento i due cubi di massime dimensioni che si solleverebbero, abbassandosi brutalmente al suolo, iniziando a creparlo "-DANNATO-" E di nuovo "-RICORDO-" Ancora "-DI MERDA" Fine. Con la pioggia sicuramente quel cumulo di terra si spaccherebbe più facilmente, fango e detriti schiacciati, sollevati e ri schiacciati. Un po' di sfogo è anche contemplabile, c'è sempre Kimi in quel villaggio maledetto ed in un certo senso vorrebbe anche portarla via da quell'inferno, si sa... è sempre un papà. Ryuuma ci prova, l'altro suo figlio che cercherebbe di rigettare, come un vomito, la prima cosa più utile a quella discussione. I pugni rimarrebbero contro le proprie cosce mentre gli occhi cremisi si solleverebbero, puntando Rasetsu "Bene... Hai raggiunto subito la soluzione..." Di nuovo. Un ennesimo scatto in avanti per sfiorare unicamente il braccio di Rasetsu, dislocandosi nuovamente tutti e due assieme all'interno della precedente sala dell'Hasukage nel Palazzo del Governo di Kusa. "Inizia... Ryuuma..." Scrocchiando la testa a destra e a sinistra "E poi, dimmi cosa dovrei eliminare? Ci sono altre cose che loro non devono sapere?" Rimarrebbe li, dietro la propria scrivania, entrambi zuppi d'acqua presa li fuori ad Oto, una mini vacanza, non male nh? Itsuki Goryo? Quindi... Mi ha detto una bugia bella e buona Kimi, uhm?" Aggrottando la fronte, per quel che ha capito Itsuki sembrerebbe ancora vivo, per questo motivo gli ha anche dato i soldi precedentemente a sua figlia... Altro che cento vetrine, qui sono livelli alti di Gosspi, mica cazzate. Andrebbe ad aprire un armadio alle spalle della scrivania dove tirerebbe fuori delle semplici maglie e pantaloni da casa, ovviamente tutto nero quell'armadio, dalla testa ai piedi. Afferrerebbe una tshirt e un paio di pantaloni per testa, una coppia la lancerebbe a Ryuuma e l'altra la indosserebbe lui levandosi quella schifezza bagnata che aveva addosso, piena di merda sollevata con i blocchi d'innata. A proposito di questi due blocchi, essi verrebbero dislocati ma con un'altra forma, di fatti si attaccherebbero al pavimento sotto forma di melma, generando un cielo non proprio rassicurante, come se fosse un portale per l'inferno, melmoso e di vita propria. [dislocazione][innata ambient][ck on]

14:30 Rasetsu:
 La risposta sorge spontanea quanto ovvia. <Finché sanno che ci sei tu, non m'importa. Se scoprono che sono con te, nasce un inghippo.> Un problema veramente grande che potrebbe portare alla disfatta di entrambi. Rasetsu è palese che sia dalla parte dell'Hasukage e non più della Yugure, ma la colpa devono darla soltanto a Kimi. Sì, proprio così. Lui non fa altro che continuare ad incolpare la fanciulla delle farfalle per quanto fatto. Lo vede agitarsi, prendersi a pugni e, al contempo, sfruttare i costrutti precedentemente generati per fare la stessa cosa, seppur contro il terreno. <...> Sceglie di non dire niente. Per lunghi istanti, preferisce rimanere in silenzio ed attendere che la furia del momento faccia il suo corso. <Ora capisci come mi sono sentito quando ho distrutto il tempio di Kusa?> Gli sussurra flebilmente, mantenendo lo sguardo ad egli rivolto e lasciando che la pioggia continui a cadere sulle spalle e sull'intero corpo del giovane. I ciuffi rossicci iniziano ad appiccicarsi al volto altrui, ma non se ne cruccia al momento. Attende soltanto che Yukio si calmi e possa nuovamente parlarci. Vengono nuovamente dislocati nel Palazzo del Governo, è costretto a socchiudere gli occhi per via della velocità con cui ciò avviene, riaprendoli e trovandosi nuovamente nel tetro anfratto, dimora del Kokketsu. <La soluzione l'avevo già quando sono entrato da quella porta. Se vuoi che continui a fare il doppio gioco, è soltanto questo che possiamo fare.> Piega le braccia sul petto magro, seguendo con lo sguardo il fare dell'Arufa che si avvicina ad un armadio. Anche il Rosso ha ancora l'innata attiva, seppur al momento non se ne servi. Tuttavia, potrebbe subire un nuovo scatto d'ira da parte del Padre e doversi difendere in maniera immediata. <Smettila di chiamarmi così.> Già leggere il suo nome sul volantino di taglia, ha fatto sì che rabbrividisse. Di base, Ryuuma è già morto. Per se stesso, ovviamente. <Ci fu quell'evento in cui ti dissi che Kunimitsu stava per essere attaccata ed uccisa> L'altro dovrebbe ricordarsene benissimo, ovviamente, avendo sfruttato l'informazione a suo vantaggio. <che andrebbe totalmente rimosso perché, come credo si sia intuito, mi rende null'altro che colpevole. E io non sono mai colpevole di niente finché non mi beccano a farlo, intesi?> Una filosofia di vita che sicuramente gli ha salvato le chiappe un sacco di volte. <Durante una riunione precedente all'inizio degli attacchi, c'erano il Clan Doku, il Clan Yakushi e il Clan Uchiha. Ognuno d'essi aveva al comando il rispettivo Capo Clan, eccetto Kouki che ha avuto dei problemi per i quali non ha partecipato all'assalto. Kioshi Uchiha gestiva il Clan omonimo ed avevo accordi con quest'ultimo. Qualora io decidessi di aiutarli, mi avrebbe aiutato a conquistare il ruolo di capo della Yakuza. Un compito che non serve più, pertanto il mio patto con lui viene meno.> Coerentemente parlando. <All'assalto delle prigioni, eravamo io, Kimi Doku e Sango "Bel Culo".> Sghignazza, tornando immediatamente serio per arraffare i vestiti che gli porge, asciutti e rigorosamente neri. <Non serve che ti faccia i nomi di ogni clannato, erano tutti invischiati e tutti d'accordo. Successivamente, io e Kimi siamo saliti agli ultimi piani della prigione per fermare l'arrivo delle guardie, ma quella figlia di--> Si blocca di colpo, sgranando appena gli occhi e ricordandosi del legame tra i due. <quella stronza> Non riesce a farne a meno. <mi ha abbandonato, probabilmente pensando che ci sarei morto lì dentro. E' un altro dei motivi che mi spinge ad eliminarli uno per uno. Eravamo divisi in squadre, noi dovevamo pensare al diversivo della prigione dove attrarre il maggior contingente di guardie. Entrare nel palazzo di Kunimitsu, poi, è stata probabilmente una cazzata. Le guardie erano state sostituite dai miei uomini.> Fa spallucce, allargando poi teatralmente le braccia verso l'esterno. <Questo è quanto. Dovresti rimuovere sia questo avvenimento che l'altro di cui ti ho parlato prima.> E per ora si zittisce. Ha cantato come un usignolo. [ Chakra ON ][ Innata ON ]

14:53 Yukio:
 I vestiti verrebbero indossati, asciutti, seppur i capelli bagnati rimarrebbero ma tirati all'indietro; ascolterebbe Ryuuma in tutto e per tutto dandogli le giuste attenzioni. "Alla fine, sai tutto ciò che è successo i base a ciò che è stato emanato ai volantini mondiali..." Sospirando, avvicinandosi a Rasetsu "Allora, iniziamo a modificare i ricordi e non a eliminarli. Partendo dalla questione di Kunimitsu,modifico il punto in cui tu hai parlato e ti ho chiesto informazioni in una ubriacata, lasciandoti stare i restanti ricordi. Per quanto riguarda la discussione di questa sera, ti lascio i ricordi di una sfogata nei tuoi confronti, devo fare la mia parte e devo pur cazziarti per la questione dell'assedio a Oto, dichiarando che il mio clan è a priori protetto e non può riguardare l'attacco della Yugure, parandoti almeno il culo a tutti gli effetti a Kusa sennò anche qui, più di tanto terreno, non hai per muoverti" Prendendosi un pesante respiro "Non è ancora morta Sango? Ci vuole così tanto tempo per tirarla giù?" Ruotando gli occhi verso l'alto "Allora... Fammi preparare una carta prima... Nel caso in cui leggano la mente devo lasciare una traccia per un finto attacco nei loro confronti... Fammi... Pensare..." Andrebbe velocemente a sedersi sulla propria scrivania, prenderebbe il pennello ed inchiostro ed inizierebbe a scrivere una serie di punti, procedure di attacco ed uno schema "Vediamo... Una mossa d'attacco basilare... Allora, primo punto: dislocazione sui punti cardinali di Oto fatto dai miei cloni, all'interno dislocazione di un gruppo di Pierrot sparso nei vicoli del centro di Oto. Inizierà l'uccisione di qualsiasi ninja e cittadino all'interno del villaggio, questo come secondo punto. Terzo punto, tutti e 4 i cloni consumerebbero le loro riserve di chakra per creare quattro giganti alle mura di Oto. Ultimo punto, allontanamento di Hanae, sigillo per il demone e uccisione della forza portante. Intanto Konoha e Kiri entrerebbero dopo che le mura vengano buttate giù per radere al suolo gli altri membri di Oto, compresi i massicci. Kimi verrà dislocata a Kumo, Kioshi verrà dislocato a largo del mare di Kiri per morire tra le onde e gli abissi, giusto per fare un po'di effetto..." Scrocchiando le dita della mano sinistra "Allora... Questo foglio lo giro, simulo la tua entrata e che poggi lo sguardo su questo foglio, iniziando a leggerlo... Subito dopo ti richiamo all'attenzione ritirando il foglio" Prendendosi un sospiro "Vediamo che succede nel futuro" Non sarebbe male come idea che Ryuuma spifferi tutto in modo tale da distrarre quelli della Yugure, mai dire mai nella vita, sarebbe il top "Sei pronto?" Domanda, sollevandosi di scatto dalla sedia, allungando la mano destra verso suo figlio "Ho tutto in mente, ed andrà tutto bene" Un cenno di capo verso di lui, ed un sorriso. Lo stesso che Rasetsu compone, quel sorriso tanto perfido che a quanto pare contraddistingue i Kokketsu. Caotici. [stessi tag]

15:33 Rasetsu:
 Bisogna soltanto concludere ciò per cui s'è recato da Yukio. Ed anche alla svelta. Non può uscire da quella stanza senza aver dimenticato quanto fatto. Nel frattempo, richiamando a sé l'innata e disattivandola per il momento, inizierebbe a sbottonarsi la camicia nera con il simbolo dei Kokketsu sulla schiena. Bottone dopo bottone, ciò che è visibile di sotto, è il corpo magro e asciutto, privo assolutamente di muscolatura o anche solo peli. Pallido, soprattutto, potrebbero contare le costole su di esso. La getta al suolo, in modo anche poco aggraziato, recuperando la t-shirt nera. La indossa inserendo dapprima la testa e poi le braccia, constatando che gli sta anche piuttosto larga. A lunghezza quantomeno ci siamo. <Non posso avere le chiappe parate a Kusa o, almeno, non lasciare che io lo sappia. Altrimenti, potrebbero facilmente capire che ho qualcosa in combutta con te.> In fondo, se a Kusa soltanto lui ha le chiappe parate, vuol dire che di base potrebbero anche riuscire ad immaginare il motivo. <Non ho mai avuto il piacere di affrontarla, se devo essere onesto. Preferirei vederla sdraiata su un tavolo con del sushi disseminato su ogni angolo del suo corpo. Ma sto sognando troppo in grande!> Scuote con rammarico il capo, sistemando le lunghe ciocche rossastre sulla sommità del capo. <Per il resto, sono d'accordo.> I pensieri possono essere anche modificati in questo modo, non risulta esservi alcun problema a tal riguardo. <Non puoi affrontarli tutti da solo, specialmente se dici che Hanae possiede un demone.> Non lo ha visto all'attacco, non può saperlo, ma a quanto pare le vicissitudini hanno tirato fuori tutt'altra conoscenza dei fatti. Buono a sapersi. <E' un bel piano che sicuramente dimenticherò tra qualche istante, però ripeto che non puoi andarci da solo pur avendo delle copie dalla tua. Fa passare un po' di tempo, poi fammi tornare la memoria. Io resterò tra le loro fila fino al momento dell'attacco.> E' un piano degno di tale nome, ma non farebbe altro che portare Rasetsu in una posizione di difetto. E se poi non riuscissero ad ucciderli? Sarebbe ricercato anche dalla Yugure e non soltanto dall'Alleanza come in questo momento. <Sono pronto.> Ghignante, tronfio, è sicuro che tutto possa andare soltanto per il verso giusto con l'aiuto del paparino. [ Chakra ON ]

15:48 Yukio:
 Il foglio con il piano verrebbe tenuto sopra gli altri fogli, calamaio al suo posto, un po' di disordine generale e via. Drago lepre scimmia e gallo, questi sono i sigilli che verrebbero composti dal Tessai, posizionando la mano sulla fronte di Ryuuma dopo aver impresso il chakra avvolgendo ed imbrattando completamente la mano. Una volta poggiata sulla testa altrui andrebbe ad analizzare ogni singolo discorso effettuato con i membri della Yugure, andando indietro nel tempo. Si potrebbe immaginare un Yukio virtuale all'interno di una stanza con una serie di cassetti, andrebbe indietro cercando la data corretta e l'attimo corretto, prenderebbe il 'film' di quella giornata, passerebbe la mano sopra di esso e modificherebbe l'evento, come quell'incontro si fosse tramutato in una brutale ubriacata, ritrovandosi entrambi nella piazza di Kusa riversi per terra. Chiuderebbe il ricordo mettendolo a posto e andrebbe avanti nel tempo, in questo preciso momento. I vestiti sono stati cambiati quindi bisogna adottare un'altra soluzione. All'accesso della stanza di Yukio, Joji e Hime erano all'interno, essi correndo e salutando lo Zio rasetsu avrebbero fatto cadere dell'acqua da un'ampolla che aveva all'interno un pesciolino rosso, molta acqua di quell'ampolla è finita addosso a Ryuuma, bagnandolo e costringendolo a mettere dei vestiti di Yukio. Sulla scrivania c'è ancora il piano di Yukio per la Yugure, quello finto, ovviamente, appena scritto alla rinfusa, tutto un piano per arrivare a distrarli e portarli all'esterno, semplice no? Ed ora... Torniamo nella realtà, dove Yukio si ritroverebbe seduto con uno sguardo cupo "Rasetsu, devo... Mandarti via" Ecco, ci siamo "Non posso tenerti qui dopo quello che è successo... Credimi... Sei mio figlio e posso proteggerti ma devi fare attenzione ai ninja di Kusa se ti muovi qui, anche io ho le mani legate, è una situazione mondiale..." Passandosi una mano tra i capelli "Si può sapere che cazzo ti è preso?!" Iniziamo a cambiare la versione dei fatti, prego Ryuuma, ora tocca a te... Prima di parlare, ovviamente, Yukio lascerebbe il contatto con la testa di Ryuuma, lasciandolo libero da ogni vincolo, mantenendo ancora però il collegamento per recuperare le informazioni in merito all'incontro con Kimi e tutto il resto che può servirgli in qualche modo. [manipolazione della memoria][stessi tag]

16:15 Rasetsu:
 Man mano che adopera la tecnica in questione, Yukio dovrebbe riuscire a rivedere i ricordi altrui e a modificarli. In questo modo, Rasetsu ricorderà soltanto d'una ubriacata colossale in compagnia dell'Arufa e non della discussione avvenuta al termine d'essa. Inoltre, anche adesso, ha fatto in modo che i vestiti bagnati fossero causati dai due nipotini scalmanati. Resta immobile frattempo che tutto questo avvenga, con sguardo basso e vacuo. Permette senza alcun impedimento all'altro di rovistare nei propri ricordi, traendo i giusti tasselli e modificandoli a proprio piacimento. Dimenticherà tutto quello che si sono detti fino a questo momento e, nell'istante in cui comprenderà di essere tornato alla realtà dei fatti, sbatterà un paio di volte le palpebre. <Eh?> Sbatte rapidamente le palpebre un paio di volte, confuso e disorientato. Ricorda che era andato lì perché era ultra incazzato con Kimi e ha ben pensato di tornare da Yukio, comprendendo che avrebbe dovuto affrontarlo in qualche modo per restare a Kusa. <Ma sono un membro del tuo Clan, non puoi cacciarmi via! E poi non preoccuparti per me, so come non farmi catturare anche restando dentro Kusa. Io non abbandono il mio Ospedale, tanto meno il mio Locale. Anzi, visto che lì dentro è tutto LEGALE, vuol dire che passerò lì gran parte del tempo.> Non fa una piega, tutto sommato. Non possono andare a prenderlo o cercare rogne proprio perché è legale che lui stia lì dentro. <Non mi è preso un cazzo di niente! Mi sembrava una valida opportunità.> Per i propri affari, per i propri scopi. <Anche se non n'è valsa la pena come pensavo. Capisco che non mi darai aiuto, quindi posso anche andarmene, no?> E sbuffa infastidito dalla premessa dell'Hasukage, già arrabbiato nei confronti della Doku e spazientito da ciò che ha appena dovuto sorbirsi, dimenticando ciò che è successo sino a pochi istanti prima, modificando quel ricordo. <Sono sicuro che ad Hime e Joji mancherò tantissimo e che loro non vorrebbero che io andassi via.> Ora s'attacca anche alla carta dei bambini, maledetto infame ruffiano. [ Chakra ON ]

16:27 Yukio:
 Solleverebbe l'indice destro nel momento in cui nominerebbe i suoi piccoli "Non nominare i tuoi nipoti sai?! Non vale!" Uno sguardo truce che donerebbe con tanto amore a Rasetsu "Senti, facciamo una cosa" Sbattendo le mani sulla scrivania "Io non so che sei qui, ok?! Ma solo perchè sei mio Figlio. Sentimi bene, se devi andare per Kusa, scegli come cazzo travestirti con la trasformazione e riferisci, almeno che i Pierrot ed io sappiamo riconoscerti, per il resto dentro al tuo locale puoi fare che cazzo vuoi, intesi?! Non voglio sapere nient'altro, e tu con la Yugure, sto abbastanza incazzato. Sei comparso sui quei fottutissimi giornali. No dai sul serio, Rasetsu, vai fuori dai coglioni e non farti vedere da me per un po' di tempo prima che ti faccio fuori, VAI!" Sbatterebbe il pugno sinistro sul tavolo "Ragazzi, portate fuori Rasetsu dal palazzo" Chiamerebbe i Pierrot all'esterno che pattugliavano la zona, ed essi per ovvie ragioni entrerebbero nella stanza, spalancando la porta e mettendosi ai bordi di essi "Ti vuoi far scortare o vai per i cazzi tuoi? Vai nel tuo bar se ti senti così al sicuro" Un cenno di capo in avanti, cercando di cacciarlo da quella stanza. [END]

16:50 Rasetsu:
 <Non vale soltanto perché sai che è vero!> Sbraita, agitando l'indice in sua direzione e spostando la leva manca innanzi. <Col cazzo, io ti metto a soqquadro tutta Kusa, hai capito? Devi raderla al suolo per trovarmi! NYAHAHAHAHAH! NON TI RENDO MICA IL GIOCO FACILE, PAPARINO!> Ma sei consapevole del fatto che, detta così, sta a significare che, trattandosi anche del padre di Kimi (per quanto adottivo), siete fratello e sorella? E nel mentre s'agita tutto per contrapporsi al volere del presunto genitore (a livello genetico, in effetti condividono il sangue e l'innata, quindi tanto tra virgolette non sarebbe), l'Hasukage chiama i Pierrot per scortarlo fuori dal Palazzo del Governo. <MI DEVONO ANCHE BACIARE IL CULO SE VOGLIONO PORTARMI FUORI DAL PALAZZO!> Eccolo iniziare a sbraitare, agitandosi sul posto e sbattendo i piedi come un bamboccione troppo cresciuto. <MANCHERO' AD HIME E JOJI PIU' DI QUELLO CHE PENSI! VERRANNO A SVEGLIARTI NEL PIENO DELLA NOTTE PER CHIEDERTI CHE CAZZO DI FINE HA FATTO ZIO RASETSU! E IO LI PORTERO' NEL MIO LOCALE IN MEZZO A PUTTANE E DROGHE, VOGLIO VEDERE SE PAPA' YUKIO SI PRESENTERA' ANCHE LI' A DIRE CHE DEVO ANDARMENE!> Lo sta apertamente sfidando mentre dei Pierrot dovrebbero riuscire a placcarlo e sollevarlo. Chi dalle gambe e chi dalle braccia, trascinandoselo fuori dalla porta mentre continua a sbraitare al pari d'un noto opinionista e politico. <NON MI AVRETE MAAAAAAAAAAAAAAAI!> Man mano la voce si attenua per via della lontananza dall'ufficio dell'Hasukage, prima di essere sbattuto proprio fuori dalla porta del palazzo principale. <E ORA ANDIAMO AD UBRIACARCI. ALLA FACCIA VOSTRA!> Sparendo verso il Kukoku. GRAN BELLA FIGURA HAI FATTO! [ END ]

Rasetsu si reca da Yukio con l'intento di sclerare a proposito di Kimi che l'ha abbandonato nella prigione, destinato a morire se non si fosse salvato con le proprie forze.

Qui, oltre a venir minacciato, dislocato ad Oto ed ancora insultato per quanto fatto, gli racconta TUTTO quello che hanno fatto, come, quando e perché, facendo nomi e motivi. Per ovvie ragioni, trova anche la soluzione ad eventuali problematiche: gli chiede che gli si vengano cancellati determinati ricordi, sostituiti con altri e così fanno.

Alla fine, Rasetsu viene scortato via da Pierrot stile Sgarbi, rinchiudendosi nel locale Kukoku.