Giocata dal 08/09/2020 18:10 al 09/09/2020 01:35 nella chat "Accademia Ninja - Kusa (vecchia)"
E’ una giornata calda. Nonostante sia già settembre, il sole sembrerebbe battere ancora con violenza su Kusagakure. Sembrerebbe una giornata come tante altre, ma non lo è per due giovani genin, Eryk e Jikan, i quali oggi sono stati chiamati a svolgere una missione di livello C. All’interno dell’accademia del villaggio, si è infiltrato un uomo che minaccia di voler fare esplodere tutto. Il compito dei due ninja è quello di cercare l’uomo, trovarlo e rendere inoffensivo lui e l’eventuale bomba. I due si trovano già all’entrata dell’accademia kusana. Essa è situata fra il secondo ed il primo cerchio e si divide in due strutture collegate da un ponte. Entrambe le strutture sono delle palazzine su cinque piani. Gli shinobi si trovano all’interno della prima palazzina, situata nel secondo cerchio. Più in particolare, sono al primo piano. Esso contiene, sulla sinistra, la portineria in cui è possibile vedere l'orario odierno e la bacheca delle lezioni con tanto di Sensei disponibili. Nello stesso piano, in un corridoio sulla destra, c'è la sala della segreteria, infermeria e aula insegnanti. Proprio di fronte all’ingresso, oltrepassata la portineria, si trova una scala che conduce al secondo piano. Il primo piano è attualmente vuoto: esso è stato fatto evacuare, a seguito della notizia dell’infiltrato. Ciò, però, non potrebbe dirsi del secondo piano, dal quale sembrerebbero provenire voci impaurite e strani spostamenti di oggetti, probabilmente sedie e tavoli. Questo, forse, potrebbe dire che l’accademia non è ancora stata evacuata del tutto e, quindi, se vi fossero persone, esse potrebbero essere in serio pericolo. Cosa fare, dunque? Controllare quel piano apparentemente deserto o salire al piano superiore? [Missione di livello C “Allarme bomba” – START!][No tempo per la prima azione][Turni liberi][In questa azione potete muovervi liberamente, senza contare i quarti][Per qualsiasi cosa, chiedete <3]
Si trova di nuovo a rispondere a quella chiamata di aiuto da parte di Kusa per vedere appunto di ottenere altri fondi per le sue spese di vita e soprattutto per le sue ricerche che deve svolgere per quei numerosi progetti, poi dal momento che ha messo sul mercato i primi articoli che faranno il boom, lì sarà tutto in discesa, dividendo i profitti con la sua socia in affari. La situazione gli era stata spiegata molto rapidamente data la gravità della situazione e così il nostro affascinante Doku di quartiere si era recato a casa giusto per prendere ciò che gli serviva e avviarsi poi direttamente a quella accademia che gli ricorda tanto quando ha scoperto di Junpei e dei suoi ventanni da studente, come riporta quell’articolo in bacheca al piano terra. Veste come al solito in maniera molto da civile con scarpe di tela nere, pantaloncini cargo con delle tasche laterali e posteriori color nero così come la maglietta a maniche corte con il colletto unito da tre bottoni. Legato ai passanti per la cintura il porta oggetti con all’interno tonici recupero chakra e vita, ricetrasmittente e fuda con il tronchetto per sostituirsi, lo stretto indispensabile per la missione. Arriva in fretta e furia alla volta dell’accademia e incontra di nuovo Jikan, non il compagno migliore per evitare di far esplodere qualcosa dato che l’ultima volta ci stavano rimanendo secchi sotto quella casa che stava crollando! <”Ohi pagliaccio!”> gli direbbe avvicinandosi a lui per farsi riconoscere. La mano destra si infila nel porta oggetti a estrarre proprio quella ricetrasmittente per poi scostarsi una ciocca di capelli dall’orecchio destro e fornirgli la frequenza a Jikan sulla quale parlare e coordinarsi. A giudicare da quello che gli hanno spiegato conviene per il momento separarsi anche perché quella missione ha diverse insidie come appunto le carte bomba, il nemico e, a giudicare dalle urla e i rumori molesti, gli ostaggi. <”Io comincerei a perlustrare il primo piano per vedere se ci sono ordigni al piano inferiore, non vorrei che li avesse piazzati e portato gli allievi al secondo piano come diversivo.”> spiega al pagliaccio, mentre porta le mani a formare il sigillo della pecora all’altezza del plesso solare. L’attenzione viene proiettata come sempre all’interno della sua coscienza a mischiare quelle due energie in una nuova alla volta di impastare appunto il chakra. Se l’immagine mentale che ha, di quei tizzoni ardenti riportati in vita dal fumo, fosse propagata in un incendio, ecco che quel torpore verrebbe distribuito in tutto il corpo alla volta di attivare il chakra attraverso tutti gli tsubo. <”Ti direi di cominciare a individuare il bersaglio e se lo hai sotto d’occhio di riferirmelo così che possiamo pensare a come procedere per immobilizzarlo in sicurezza.”> finisce di dirgli con quella voce profonda e roca che si ritrova, aspettando un cenno di intesa da parte del ragazzo che ha già conosciuto in precedenza e che ha avuto modo di veder cosa sa fare, anche a suo rischio e pericolo! [Equip: tonico chakra & salute, normali e speciali. Ricetrasmittente. Fuda con tronchetto.][Tentativo impasto chakra] [Accademia di Kusa - Entrata -> Secondo piano] Quest'oggi il pierrot non ha fame, e quando lui non ha fame è notevolmente diverso. Strano concetto, questo, sviluppato da Jikan mentre è stato torturato e lasciato a digiuno per qualche giorno. Da allora una stranza e subdola sensazione si è fatta sempre più presente dentro di lui che gli ricorda quanto ha provato dopo aver passato tante ore senza mangiare nulla, per poi ingoiare sangue umano. Certo, ancora non si può parlare di cannibalismo, tuttavia da svariati mesi il Kakuzu ha adottato un modo particolare per saziarsi: quello di aspettare l'ultimo momento possibile per mangiare. Sostanzialmente digiuna, per molto tempo, e, più o meno quando si sente svenire, ingoia qualcosa di saporito. Gli aromi del cibo, in quel modo, sono molto più intensi perché le papille gustative sono state fuori gioco per tante ore. Al tempo stesso, ogni tipo di pietanza è più buona, indipendentemente dalla qualità della materia prima. Quando è sazio, il suo atteggiamento è diverso, non è più tanto avventato e ossessionato all'idea di uccidere qualcuno, piuttosto pensa soprattutto a divertirsi in sicurezza, come in un luna park. Indossa il tipico travestimento da clown, con molteplici palline rosse al posto dei bottoni e un paio di scarpe lunghe appuntite del medesimo colore. Indossa anche un paio di guanti ninja, rigorosamente ricolorati di bianco per combaciare con il resto dell'outfit. Vambracci e Schinieri sono stati indossati sotto ai vestiti, il porta-oggetti invece è stato legato in cinta. A coprirgli il volto, ovviamente, vi è la sua maschera da pierrot, raffigurante un sorriso tanto malato quanto terrificante. Si riescono a intravedere, d'altra parte, i suoi capelli neri e disordinati, in parte schiacciati dalla porcellana. È da un po' che questo pierrot si occupa delle missioni di Kusa, l'obiettivo non è tanto quello di completarlo, quello importa, poco, quanto più venire a conoscenza di chi prende parti a queste missioni. Studiare i Genin che le svolgono per, eventualmente, rapirli e farli diventare degli allegri pagliacci. Nessuno conosce il metodo di reclutamento dei Pierrot, questo in parte è dato dal fatto che non esiste un procedimento rigoroso di reclutamento. Ogni singolo clown può essere iniziato in maniera differente, in base al giudizio dei Bugaku. I più fortunati vengono introdotti nella corporazione dallo stesso Namahage. Giunto di fronte all'accademia di Kusa, non avrebbe esitato a iniziare a concentrarsi per risvegliare il chakra, d'altra parte niente chakra e niente divertimento, si sa. Gambe divaricate, respiri profondi, glutei stretti... ah no, non è una lezione di danza. Una mano viene portata in corrispondenza del petto a formare il mezzo sigillo della capra. Il pierrot inizierebbe a concentrarsi anzitutto sull'energia fisica, contenuta all'interno di ogni singola cellula del suo corpo, coltivata negli anni attraverso i tipici sforzi fisici a cui vengono sottoposti gli shinobi, il cui origine è nel ventre. La immaginerebbe come una sferica massa d'inchiostro bianco. Successivamente si concentrerebbe sull'energia mentale, presente in corrispondenza della sua testa e coltivata attraverso lo studio teorico e la preparazione mentale a situazioni di stress emotivo. La immaginerebbe come una sferica massa d'inchiostro nero. Inizierebbe, dunque, a far lentamente convergere queste due energie verso il punto d'incontro, ovvero il plesso solare, dando il via al tempo stesso di un lento moto rotatorio. Questo moto di rotazione si farebbe sempre più intenso man mano che Yin e Yang si avvicinano al suo petto, luogo in cui la velocità di rotazione raggiunge il picco, fino a formare la potente energia nota come chakra. Se questo procedimento avesse funzionato, ora, il Kakuzu avvertirebbe un flusso di energia diffondersi all'interno del suo corpo, andando a rinvigorire muscoli e a potenziare i riflessi, così come la capacità motoria. < ᴏɢɢɪ ɴᴏɴ ʜᴏ ꜰᴀᴍᴇ. > Direbbe, voltandosi verso il suo compagno di missione. Realizza in quel momento che non si tratta altro che di Eryk, un ninja già incontrato prima in un'altra missione di grado C. < ᴀʜ. ᴇʀyᴋ, ᴛɪ ʜᴀɴɴᴏ ʀɪᴄᴀᴛᴛᴀᴛᴏ ᴇ ᴄᴏꜱᴛʀᴇᴛᴛᴏ ᴀ ꜰᴀʀᴇ qᴜᴇꜱᴛᴀ ᴍɪꜱꜱɪᴏɴᴇ? > Curiosa opportunità, per il pierrot, di scoprire perché costui esegue le missioni, anche se il lieve velo di ironia non aiuta. < ᴩʀᴏᴠᴏ ᴀᴅ ɪɴᴅᴏᴠɪɴᴀʀᴇ. ʟᴏ ʜᴀɴɴᴏ ʙᴏᴄᴄɪᴀᴛᴏ, ᴩɪù ᴠᴏʟᴛᴇ, ᴀʟʟ'ᴇꜱᴀᴍᴇ, ᴩᴏɪ ʟᴜɪ ᴄʀᴇꜱᴄᴇɴᴅᴏ ᴩᴇʀ ᴍᴀɴᴛᴇɴᴇʀꜱɪ ꜱɪ è ᴅᴀᴛᴏ ᴀʟʟᴀ ᴍᴀʟᴀᴠɪᴛᴀ ᴇ ᴏʀᴀ ᴠᴜᴏʟᴇ ᴠᴇɴᴅɪᴄᴀʀꜱɪ ᴄᴏɴᴛʀᴏ qᴜᴇʟ ꜱɪꜱᴛᴇᴍᴀ ᴄʜᴇ ʟᴏ ʜᴀ ꜰᴀᴛᴛᴏ ꜱᴛᴀʀᴇ ᴛᴀɴᴛᴏ ᴍᴀʟᴇ. > Prova a immaginarsi quale potrebbe essere il diabolico piano dietro al piazzamento di un ordigno dentro all'accademia. < ᴏᴩᴩᴜʀᴇ ᴠᴜᴏʟᴇ ꜱᴇᴍᴩʟɪᴄᴇᴍᴇɴᴛᴇ ꜰᴀʀᴇ ᴜɴᴏ ꜱᴛᴇʀᴍɪɴɪᴏ ᴅɪ ʀᴀɢᴀᴢᴢɪɴɪ. > Lo dice come se fosse un'evenienza normalissima. < ᴠᴀᴅᴏ ᴀ ᴅᴀʀᴇ ᴜɴ'ᴏᴄᴄʜɪᴀᴛᴀ ᴀʟ ꜱᴇᴄᴏɴᴅᴏ ᴩɪᴀɴᴏ, ꜱᴇ ɴᴏɴ è ᴩɪù ꜱᴛᴜᴩɪᴅᴏ ᴅɪ ɢᴀᴍʙᴏ ᴅᴇᴠᴇ ᴀᴠᴇʀ ᴩᴇɴꜱᴀᴛᴏ ᴅɪ ᴛᴇɴᴇʀᴇ qᴜᴀʟᴄᴜɴᴏ ɪɴ ᴏꜱᴛᴀɢɢɪᴏ. > Dall'entrate proseguirebbe lungo i corridoi fino a raggiungere le scale, su cui si fermerebbe ancor prima di percorrerle. < ᴀʜ. ɴᴏɴ ꜱᴏɴᴏ ᴍᴏʟᴛᴏ ʙʀᴀᴠᴏ ᴄᴏɴ ʟᴇ ᴩᴀʀᴏʟᴇ, ꜱᴇ è ᴜɴ ᴩᴀᴢᴢᴏɪᴅᴇ ꜰᴀᴄᴄɪᴏ ᴩʀɪᴍᴀ ᴀ ᴜᴄᴄɪᴅᴇʀʟᴏ. > D'altronde nessuno ha specificato di dover preservare la vita di questo criminale, tanto vale accumulare un altro po' di fama negativa già che ci è. Dopo aver parlato, proseguirebbe fin su per le scale, e si fermerebbe poco più avanti all'ultimo gradino. In quel momento vuole suolo dare un'occhiata, controllare quante classi ci sono, quante porte sono chiuse, se c'è traccia di qualcosa per i corridoi. Un momento dedicato solo all'osservazione insomma.[3/4 Tentativo richiamo chakra][Guanti, Vambracci e Schinieri][Sigillo in gola(Mangiatore di Spade - Pierrot): 2 Fuuda con Tronchetto da Sost.][Porta-oggetti: 1 Tonico recupero Chk., 1 Tonico recupero Chk.sp, 1 Tonico Curativo, 1 Fuuda con tronchetto da Sost., 1 Trasmettitore]I due ninja decidono di attivare il proprio Chakra, fonte di energia essenziale per ogni jutsu. Il richiamo va a buon fine per entrambi. Scambiati i primi convenevoli, essi capiscono che, essendo un edificio a più piani, dovranno dividersi. Per cui, Eryk rimane al primo piano, mentre Jikan percorre quella scalinata per arrivare al piano superiore. Come già detto, i luoghi esplorabili dal Doku sono i seguenti: la portineria sulla sinistra, mentre sulla destra un corridoio che ospita una segreteria, l'infermeria e l'aula insegnanti. Nessun rumore sembrerebbe provenire da quelle stanze. Nessuna voce. Egli potrà sentire, semplicemente, le voci ed i suoni provenienti dal piano di sopra. Se vorrà, potrà controllare, in ogni caso, quelle stanze una per una, così da evitare eventuali disagi futuri. Il Kakuzu, invece, che si trova alla fine della scala che conduce al secondo piano, avrà davanti a sé un piccolo ingresso di due metri circa. La porta a vetri che collega l'ingresso al corridoio antistante è spalancata, rendendo possibile al genin di osservare tutto ciò che ha davanti. Si tratta di un corridoio, che misura, per lunghezza, all'incirca quindici metri. Sulla sinistra si trovano due aule, le porte delle quali sono aperte. Dall'interno di esse provengono voci sommesse e sembrerebbe che qualcuno stia spostando tavoli e sedie per chissà quale motivo. < Ragazzi, allora, facciamo così > queste parole giungeranno alle orecchie di Jikan, seguite da un sussurro. La voce sembra essere impaurita, ma allo stesso tempo decisa. Alla destra del corridoio, invece, si trovano una palestra ed i bagni. La porta della palestra è chiusa, mentre quella dei bagni risulta essere aperta. Sono quattro, in tutto, le stanze da poter controllare in quel piano. [Turni Eryk - Jikan][Tempo: Eryk 19:45 | Jikan 19:50][Mappa del secondo piano: https://i.imgur.com/1exSJFR.png][Per qualsiasi cosa, chiedete <3]
[eventuale mappa primo piano: https://i.imgur.com/i1xf5p0.png]
A giudicare dai rumori la situazione è abbastanza drastica e soprattutto dato lo spazio da controllare, se dovesse farlo da solo ci metterebbe troppo tempo, anche perché c’è da dirlo, di Jikan non si fida ciecamente dato che comunque ha sempre quel fare da pagliaccio che non lo disturba, però non lo rassicura neanche un po'! C’è da dire che nella loro precedente missione tuttavia si era dimostrato collaborativo con lui e quindi non ha modo di pensare che possa fare danni, anche perché scappare da un accademia è più difficile rispetto a una casa che crolla. A giudicare dallo spazio gli conviene iniziare appunto dalla portineria che si trova sulla sinistra andando immediatamente a recarsi all’interno. Comincia a cercare ovviamente dietro il bancone, sul soffitto, sul pavimento, muri, ovunque, cercando qualsiasi cosa che sia fuori posto, dopotutto non è lì da tanto e non dovrebbe essere stato così minuzioso nel nascondere le bombe che, se effettivamente devono far crollare il tutto, devono essere in punti strategici del primo piano, come su colonne o muri portanti. Darebbe un occhiata scrupolosa anche perché ha altre stanze da controllare e per quanto non voglia essere superficiale, deve comunque essere veloce per dare una mano a Jikan qualora dovesse avere un contatto visivo e ingaggiare con l’attentatore, anche se prima devono mettere in sicurezza i bambini. Quello che fa è necessario dato che potrebbe attivarle in un attimo e far crollare l’accademia anche se sono veloci. Finito di controllare appunto la portineria, ecco che si sposta lungo il corridoio, percorrendolo interamente proprio per controllare che su queste pareti non ci sia nulla attaccato così come sul soffitto. Ha pensato di richiedere l’ausilio delle copie, dividendo il lavoro, tuttavia non può essere sicuro che quelle misere copie abbiano in se la conoscenza di che cosa sia un ordigno esplosivo o una carta bomba. Prosegue quindi fino alla fine del corridoio, entrando poi in segreteria, ripetendo il processo della portineria appena effettuato. [Ch 25/25][1/4 portineria- 2/4 corridoio – ¼ segreteria] [Secondo piano] Per fortuna di tutti il layout di quei corridoi è piuttosto semplice. Dopo aver superato la porta in vetro il pierrot rammenta presto la disposizione di aule, bagni e quant'altro anche senza dover osservarle più di tanto, dopotutto anche lui è stato un allievo e ha studiato proprio in quella stessa accademia. La sua attenzione viene immediatamente catturata dalle voci presenti alla sua sinistra, voci soffocate ma di un tono umano. Se all'interno della struttura c'è un ordigno, o una carta bomba di qualsiasi tipo, la priorità è senz'altro quella di mettere tutti in salvo prima di approcciare il pazzoide. Questo anche in vista del fatto che Jikan non è affamato, ma sazio, perciò più propenso a non prendere decisioni sconsiderate e sfrontate. Camminerebbe, spostando lo sguardo a destra e a sinistra per rimanere concentrato sui dintorni, lungo il corridoio e verso sinistra, con l'intento di avvicinarsi alle due aule con le porte aperte. C'è molto baccano dato dallo spostamento di mobile, probabilmente hanno pensato di barricarsi dentro le aule piuttosto che evacuare. Una scelta discutibile considerando che, in caso di un ordigno ad ampia portata, tutti i soffitti potrebbero crollare, schiacciando chiunque presente all'interno della struttura. Il problema principale, poi, è costituito dalle polveri che si sollevano dopo un'esplosione, le quali possono facilmente provocare soffocamento. Dopo essersi avvicinato, si affaccerebbe alla prima aule e, dopo aver dato un'occhiata a ciò che sta accadendo, ammesso che all'interno ci siano solo studenti e personale accademico, come insegnanti, avrebbe ordinato loro quanto segue. < ᴇᴄᴄᴏᴍɪ, ɴɪɴᴊᴀ ᴅɪ ᴋᴜꜱᴀ ᴀ ʀᴀᴩᴩᴏʀᴛᴏ. ꜱì, ᴠᴀ ʙᴇʜ. ᴀᴍɪᴄɪ, qᴜᴇꜱᴛᴀ ꜱᴛʀᴜᴛᴛᴜʀᴀ ꜱᴛᴀ ᴩᴇʀ ᴇꜱᴩʟᴏᴅᴇʀᴇ, ᴅᴏᴠᴇᴛᴇ ᴇᴠᴀᴄᴜᴀʀᴇ, ᴀɴᴅᴀʀᴠᴇɴᴇ, ᴅɪᴇᴛʀᴏ-ꜰʀᴏɴᴛ, ᴀɴᴅᴀʟè ᴀɴᴅᴀʟè, ᴄᴀᴩɪᴛᴏ? > Si ferma per un attimo, quanto serve per osservare le loro reazioni. < Qᴜᴀʟᴄᴜɴᴏ ᴅɪ ᴠᴏɪ ꜱᴀ ɪᴍᴩᴀꜱᴛᴀʀᴇ ɪʟ ᴄʜᴀᴋʀᴀ ᴇ ᴜꜱᴀʀʟᴏ ᴩᴇʀ ᴄᴀᴍᴍɪɴᴀʀᴇ ꜱᴜɪ ᴍᴜʀɪ? ɪɴ ᴛᴀʟ ᴄᴀꜱᴏ ᴩᴜò ᴜꜱᴄɪʀᴇ ᴅᴀʟʟᴀ ꜰɪɴᴇꜱᴛʀᴀ ᴇ ᴄᴀᴍᴍɪɴᴀʀᴇ ꜱᴜʟʟᴇ ᴩᴀʀᴇᴛɪ ᴅᴇʟʟ'ᴀᴄᴄᴀᴅᴇᴍɪᴀ. ᴩᴇʀ ᴄʜɪ ɴᴏɴ è ᴄᴀᴩᴀᴄᴇ: ꜰᴏʀᴍᴀᴛᴇ ᴜɴᴀ ꜰɪʟᴀ ᴇ ɪɴɪᴢɪᴀᴛᴇ ᴠᴇʟᴏᴄᴇᴍᴇɴᴛᴇ ᴀ ꜱᴄᴇɴᴅᴇʀᴇ ᴀʟ ᴩʀɪᴍᴏ ᴩɪᴀɴᴏ. > Detto ciò, camminerebbe un altro poco un avanti e direbbe la stessa cosa alla seconda aula, questa volta prestando particolare attenzione al bagno, la cui porta è ancora aperta ma non s'intravedono movimento. Ogni tanto, perciò, si girerebbe per accertarsi eventualmente della presenza di qualcuno nei corridoi o nel bagno. [1/4 Movimento per 4.5 mt verso la porta della prima aula][1/4 Sosta per dialogo][1/4 Movimento per 7 mt verso la porta della seconda aule][1/4 Stesso dialogo + Osservazione][Chk: 30/30][Guanti, Vambracci e Schinieri][Sigillo in gola(Mangiatore di Spade - Pierrot): 2 Fuuda con Tronchetto da Sost.][Porta-oggetti: 1 Tonico recupero Chk., 1 Tonico recupero Chk.sp, 1 Tonico Curativo, 1 Fuuda con tronchetto da Sost., 1 Trasmettitore][ERYK] Il Doku decide di controllare minuziosamente quel piano in cui si trova, partendo dalla portineria. Al suo interno troverà un tavolo di legno, sul quale vi sono poggiate delle scartoffie in ordine sparso. Sulla parete sinistra sono appesi dei calendari e l'elenco delle classi e delle varie lezioni. In quella stanza, non sembrerebbe esserci traccia di carte bomba, ma ci sono solamente semplici fogli che riguardano l'accademia. Si sposta, poi verso il corridoio, osservandone le pareti, il pavimento ed ogni minimo dettaglio a cui potrebbe essere attaccata una carta bomba. Neanche qui troverà qualcosa. Si reca dunque in segreteria, all'interno della quale trova un altro tavolo, con sopra altre scartoffie. Alle pareti sono poggiati degli armadietti in metallo, che contengono vari documenti. Neanche in quella stanza, vi è l'ombra di carte bomba. Il silenzio circonda Eryk per qualche secondo, durante quei sussurri che neanche Jikan ha sentito, prima di tornare ad udire le voci del piano di sopra. [JIKAN] Osserva dapprima il corridoio, per poi spostarsi verso la prima delle due aule sulla sinistra. All'interno di essa, si trovano solamente cinque bambini, probabilmente allievi dell'accademia, che parlottano tra loro, seppur spaventati, e spostano i vari banchi e le sedie per creare, appunto, una barricata all'interno della classe. Si bloccano, di colpo, sbiancando, quando sentono qualcuno entrare all'interno dell'aula, probabilmente pensando che si tratti del terrorista che si è infiltrato all'interno della scuola. Una bambina, però, sorridente, che avrà ad occhio e croce non più di sei anni, si avvicina al Kakuzu, tirandogli lievemente un lembo dell'abito. Ha dei grandi occhi azzurri e i capelli biondi sono raccolti in due trecce laterali. < A me mi piacciono i pagliacci > direbbe, con quel 'mi' di troppo tipico dei bambini. < Miki, torna subito qui! > esclamerebbe uno dei bambini, il più grande probabilmente. Anch'egli ha occhi azzurri e capelli biondi. < Non sappiamo usare il chakra in quel modo. Noi vogliamo fare gli eroi, salveremo l'accademia da quel tipo! > continuerebbe il biondino. < Sì, è così! Forse poi ci danno pure il coprifronte, se riusciamo a fare andare via quel pazzo! > a parlare, stavolta, è un bambino di circa sette anni, con occhi e capelli color nocciola. Quei bambini, dunque, nella loro innocenza, vogliono solo esser d'aiuto, non sapendo a cosa vanno in contro. [Turni Eryk - Jikan][No tempo, pausa cena <3][Per qualsiasi cosa, chiedete <3]
Dopo aver controllato le due stanze niente… corridoio fatto, rimangono da controllare l’infermeria e soprattutto la stanza più grande di tutti dove più o meno si aspetta di trovare appunto sorprese: l’aula insegnanti se mai dovessero essercene lì in quel piano. Potrebbe essere tutto una perdita di tempo, eppure ha già fatto saltare in aria una casa e le sue missioni finiscono tutte più o meno compiute ma con una nota negativa, non può permettersi di lasciare neanche un centimetro di quelle stanza incontrollato, chi glielo spiega poi al suo datore di lavoro che l’accademia è esplosa per colpa sua e della sua superficialità? Non che gliene freghi, non ha passato mezzo istante la dentro in mezzo ai banchi se non fosse per la missione da baby sitter che fece con Junpei, per il resto non ha ricordi dell’accademia, il problema è appunto la nomea che si sta creando attorno a Eryk… capace che poi nessuno accetta di fare missioni con lui e no missioni uguale no cibo! Perlustra quindi l’infermeria con la stessa minuzia utilizzata prima nelle due stanze, spostando dente, guardando sotto i lettini, sui muri e se ci fossero armadi e scaffali fuori posto che potrebbero indicare una manomissione da parte di terzi. Se fosse tutto tranquillo e non notasse niente di fuori posto, uscirebbe quindi per andare infine all’aula insegnanti. Qui il discorso si fa più complicato dato che ha cattedre da controllare e la camera è più grande rispetto alle altre. Non sa che Jikan ha avuto un contatto con gli allievi e per quello che ne sanno, l’attentatore potrebbe benissimo essere mischiato tra di loro, o almeno quello è ciò che farebbe Eryk e tanti altri nella posizione in cui si trova ora il terrorista, o magari è proprio uno di quei bambini? Quanto mai ci vuole a far esplodere una carta bomba? Roba da genin, ma torniamo a ni e alla nostra aula dei professori. Il discorso è sempre il solito, controllando le variabili diverse che ci sono dalle stanze precedenti come armadi, registri, cattedre nel più piccolo dei particolari al fine di scovare eventuali carte bomba se ce ne fossero. [1/4 controllo infermeria – ¼ spostamento sala professori – 2/4 controllo sala professori][Chakra 25/25] [Secondo piano] I bambini, solitamente, sono i fan numero uno dei pierrot. Sono gli unici così puri e innocenti da non accorgersi che quelle maschere celano l'identità di spietati assassini. Adorano i pop corn, i pallonci, lo zucchero filato e scoppiano a ridere nel vedere una faccetta buffa, ci vuole così poco a intrattenerli e con loro si trascinano gli adulti, in questo modo i pagliacci riescono a raggiungere tutti, grandi e piccini. Non si sorprende quando una bambini si avvicina con l'intento di toccarlo, capita spesso che i più piccolini trovino i pagliacci divertenti. D'altra parte non è nemmeno insolito incontrare chi ha il terrore dei clown, forse una delle fobie più comuni esistenti. In poco tempo realizza che quei tipetti avevano intenzione di restare lì dentro per fare la parte degli eroi e salvare tutti, la poca capacità di giudizio è più che evidente nelle menti così giovani. < ᴀᴍɪᴄɪ, qᴜᴇꜱᴛᴏ ᴩᴏꜱᴛᴏ è ᴛᴀɴᴛᴏ ᴩᴇʀɪᴄᴏʟᴏꜱᴏ, ᴇ ᴩʀᴇꜱᴛᴏ ꜰᴀʀà ᴋᴀʙᴏᴏᴍ. Qᴜᴇʟ ᴛɪᴩᴏ è ᴍᴏʟᴛᴏ ꜰᴏʀᴛᴇ, ɴᴏɴ è ᴅɪᴠᴇʀᴛᴇɴᴛᴇ ꜰᴀʀᴇ ɢʟɪ ᴇʀᴏɪ ᴄᴏɴᴛʀᴏ ᴄʜɪ è ᴛᴀɴᴛᴏ ꜰᴏʀᴛᴇ, ꜰɪᴅᴀᴛᴇᴠɪ ᴅɪ ᴍᴇ. > Mentre parla, realizza che al tempo stesso non può lasciarli così. Deve dare loro uno scopo, talvolta i bambini hanno solo bisogno di una piccola spinta per fare grandi cose, di un semplice limite che li possa aiutare a orientarsi. < ᴀᴠᴇᴛᴇ ᴠɪꜱᴛᴏ ᴄᴏꜱᴀ ᴄ'è ʟᴀ ꜰᴜᴏʀɪ? > Si riferisce al territorio esterno all'accademia, che presumibilmente è stato in gran parte evacuato per evitare danni da onde d'urto, e si presume anche che gli shinobi di Kusa cerchino di placare gli animi delle famiglie che hanno i propri figli ancora bloccati dentro l'accademia. < ʜᴏ ᴜɴᴀ ᴍɪꜱꜱɪᴏɴᴇ ᴩᴇʀ ᴠᴏɪ, ᴀᴍɪᴄɪ. ᴏʀᴀ ᴅᴏᴠᴇᴛᴇ ꜱᴄᴇɴᴅᴇʀᴇ ʟᴇ ꜱᴄᴀʟᴇ ᴇ ʀᴀɢɢɪᴜɴɢᴇʀᴇ ɪʟ ᴩɪᴀɴᴏ ᴛᴇʀʀᴀ, ʟì ᴛʀᴏᴠᴇʀᴇᴛᴇ ᴜɴ ᴀʟᴛʀᴏ ᴍɪᴏ ᴀᴍɪᴄᴏ, ᴄʜᴇ ꜱᴛᴀ ᴄᴏɴᴛʀᴏʟʟᴀɴᴅᴏ ʟᴀ ᴢᴏɴᴀ. ᴩᴏɪ ᴅᴏᴠᴇᴛᴇ ᴜꜱᴄɪʀᴇ ᴅᴀʟʟ'ᴀᴄᴄᴀᴅᴇᴍɪᴀ ᴇ ᴄᴏʀʀᴇʀᴇ ᴅʀɪᴛᴛᴏ ꜰɪɴᴏ ᴀ ʀᴀɢɢɪᴜɴɢᴇʀᴇ qᴜᴇʟʟɪ ᴠᴇꜱᴛɪᴛɪ ᴅᴀ ɴɪɴᴊᴀ, ᴀ ᴄᴜɪ ᴅᴏᴠᴇᴛᴇ ᴅɪʀᴇ qᴜᴇʟʟᴏ ᴄʜᴇ ꜱᴛᴀ ꜱᴜᴄᴄᴇᴅᴇɴᴅᴏ qᴜɪ ᴅᴇɴᴛʀᴏ, ᴄᴏꜱì ꜱᴀɴɴᴏ ᴄᴏᴍᴇ ᴄᴏᴍᴩᴏʀᴛᴀʀꜱɪ. > Tutto questo giro di parole per farli sentire importante, in modo che si sentano eroi anche solo in minima parte. < ᴩᴇɴꜱᴀᴛᴇ ᴅɪ ᴩᴏᴛᴇʀ ᴩᴏʀᴛᴀʀᴇ ᴀ ᴛᴇʀᴍɪɴᴇ qᴜᴇꜱᴛᴀ ᴍɪꜱꜱɪᴏɴᴇ? ꜱᴇ ꜱɪᴇᴛᴇ ᴩʀᴏɴᴛɪ ᴀᴠᴠɪᴀᴛᴇᴠɪ ᴠᴇʀꜱᴏ ʟᴇ ꜱᴄᴀʟᴇ, ɪᴏ ᴄᴏɴᴛɪɴᴜᴏ ᴀ ᴅᴀʀᴇ ᴜɴ'ᴏᴄᴄʜɪᴀᴛᴀ qᴜɪ ɪɴ ɢɪʀᴏ. > In quel momento si ricorda che loro potrebbero aver visto qualcosa. < ᴀʜ, ᴀᴍɪᴄɪ. ᴩᴇʀ ᴄᴀꜱᴏ ᴀᴠᴇᴛᴇ ᴠɪꜱᴛᴏ ᴄʜɪ è qᴜᴇʟ ᴛɪᴩᴏ ᴏ ᴅᴏᴠ'è ᴀɴᴅᴀᴛᴏ? > Qualsiasi briciolo d'informazione sarebbe stato d'aiuto in quella circostanza. Se i cinque bambini si fossero avviati verso il corridoio e poi in direzione delle scale, Jikan sarebbe indietreggiato fuori dalla stanza per tenerli d'occhio. Nel frattempo, può essere d'aiuto avvisare il suo compagno di missione di quel che sta succedendo. Estrae la ricetrasmittente e inserisce la frequenza fornitagli dal Doku, così che possa sentirlo. A quel punto indossa l'auricolare e poi preme col dito, inviando così un lieve impulso di chakra che metterebbe in funzione l'apparecchio. < ᴇʀyᴋ, ᴍɪ ꜱᴇɴᴛɪ? ᴩʀᴏᴠᴀ, ᴩʀᴏᴠᴀ, 1, 2 ,3. ᴡᴏᴏᴏᴜᴜᴜᴏᴏᴏᴏᴡ! ᴄʜᴇᴄᴋ, ᴄʜᴇᴄᴋ! ᴏᴩᴇʀᴀᴛɪᴠɪ, ᴄɪ ꜱɪᴀᴍᴏ? ᴛᴏʀʀᴇ ᴅɪ ᴄᴏɴᴛʀᴏʟʟᴏ? ᴏᴋ... ɴɪᴇɴᴛᴇ, ꜱᴄᴜꜱᴀ. ᴠᴏʟᴇᴠᴏ ꜱᴏʟᴏ ᴅɪʀᴛɪ ᴄʜᴇ ꜱᴏɴᴏ ᴀʟ ꜱᴇᴄᴏɴᴅᴏ ᴩɪᴀɴᴏ, ɴᴇʟʟᴀ ᴩʀɪᴍᴀ ᴀᴜʟᴀ ᴀ ꜱɪɴɪꜱᴛʀᴀ ᴇ ᴄɪ ꜱᴏɴᴏ ᴅᴇɪ ʙᴀᴍʙɪɴɪ. ɢʟɪ ʜᴏ ᴅᴇᴛᴛᴏ ᴅɪ ꜱᴄᴇɴᴅᴇʀᴇ ɢɪù.> Attenderebbe una risposta, anche solo una conferma, prima di smettere di utilizzarla. [1/4 Movimento verso il corridoio SE i bambini si muovono][1/4 Utilizzo Trasmettitore][Chk: 30 -1(Trasmettitore)= 29][Guanti, Vambracci e Schinieri][Sigillo in gola(Mangiatore di Spade - Pierrot): 2 Fuuda con Tronchetto da Sost.][Porta-oggetti: 1 Tonico recupero Chk., 1 Tonico recupero Chk.sp, 1 Tonico Curativo, 1 Fuuda con tronchetto da Sost., 1 Trasmettitore]Jikan usa Trasmettitore!
[ERYK] Ha ragione il Doku quando vuol controllare tutto, ogni minimo particolare. In missioni di quel genere, non si può mai sapere. Egli controlla, dunque, l'infermeria, non notando nulla di strano, spostandosi poi nell'aula insegnanti. E' in quel luogo che egli nota qualcosa. Qualcosa di strano e terrificante. Nell'angolino a sinistra della stanza, è rannicchiato un bambino con capelli ed occhi verde smeraldo. Avrà all'incirca cinque anni. Egli si trova in posizione fetale, con le gambe attaccate al petto e i grandi occhi spalancati, fissi nel vuoto. Caviglie e polsi sono legati da alcune corde. Il bambino neanche nota il sopraggiungere del ninja all'interno della stanza, troppo spaventato per capire ciò che sta accadendo. Il particolare terrificante, infatti, è proprio sulla fronte di quel piccolo cucciolo d'uomo: su di essa, è attaccata una carta bomba. [JIKAN] I bambini ascoltano con ammirazione le parole di quel pagliaccio che sta dando loro tanta attenzione. I loro volti sembrano risplendere ad ogni parola in più. Il Kakuzu ha proprio fatto colpo su di loro. D'altronde, come egli già sa, i bambini adorano i pagliacci e sentirlo parlare in quel modo, non può che suscitare in loro più ammirazione. < Va bene... a-amico! > direbbe il biondino, dapprima insicuro di chiamarlo in quel modo, come il genin ha fatto con loro. < E' passato dal corridoio, proprio dieci minuti fa > dice la più piccola al pierrot. < Andiamo ragazzi, siamo in missione ufficiale! > esclama, contentissimo di quella situazione, quasi dimenticando del terrorista all'interno dell'accademia. I bambini, quindi, escono velocemente dall'aula, per dirigersi verso il piano inferiore. Quando il Kakuzu uscirà anch'egli dall'aula, noterà nel corridoio una strana nebbiolina. Non è fitta e può vederci chiaramente. Essa sembra provenire dai bagni. Di cosa si tratterà? [Turni: Eryk - Jikan][Tempo: Eryk 22:15 | Jikan 22:20][Per qualsiasi cosa, chiedete <3]
Arriva finalmente la tanto attesa sorpresa o meglio incubo tratto da un film horror, lì in quell’angolo si trova un bambino rannicchiato, talmente impaurito che probabilmente si è pure pisciato addosso o sicuramente è spaventato al punto da non vederlo. Arriva quella comunicazione da parte di Jikan dopo il solito teatro che purtroppo, data la situazione delicata in cui si trova non può farci troppo e non gli fa particolarmente ridere. La destra si porta sul microfono del trasmettitore ad attivarlo per poi ripetere. <”Pierrot, ho qui un bambino con una carta bomba in fronte. Vedo un attimo come sbrigarmela. Se dovessi vedere un bambino con sia capelli che occhi verde smeraldo fa attenzione, potrebbe essere il terrorista che si è trasformato in uno di loro per nascondersi.”> lo avvisa della sua situazione appunto e che per il momento non potrà raggiungerlo anche perché la situazione è particolare. Prima di avvicinarsi si guarda intorno che non ci siano altre carte bomba e che soprattutto non sa che tipo di carta bomba sia impressa sul volto del bambino, quindi non può avvicinarsi: se fosse una sensoriale lo farebbe saltare in aria e con lui parte dell’aula. <”HEY BAMBOCCIO…”> lo va a richiamare così in una maniera che non è assolutamente rassicurante come non lo è lui, cazzo guardatelo, è un gigante che urla yakuza da tutti i dettagli del corpo e l’unico modo che ha per far si che il bambino lo ascolti da quella situazione di terrore è traumatizzarlo ancora di più, non sarebbe credibile che Eryk fosse un eroe in mantello rosso e calzamaglia e sicuramente non è uno che farebbe tanto dallo scomodarsi di rischiare la vita per uno sconosciuto. <”Ascoltami bene, se non vuoi esplodere, e fidati di me, ti faccio esplodere, voglio che adesso che ti libero, tu corra fuori per il corridoio urlando ALLAHK AL BAR. SE NON LO FARAI, ti farò saltare in aria, intesi?”> la voce non c’è neanche bisogno che la faccia grossa dato che la sua è già abbastanza spaventosa e fuori, dato l’allarme, sicuramente ci saranno altri ninja in grado di disarmare la bomba dato che lui non può, non ne ha le conoscenze per farlo e che comunque deve mettere in sicurezza l’accademia. Si alza in piedi a debita distanza e prende bene la mira verso ciò che lega polsi e caviglie, quella corda lì. Non ha kunai da lanciargli anche perché non è capace…l’unico modo che ha è inventarsi qualcosa. LE mani vanno rapide a formare i sigilli prima del gallo e poi della tigre andando ad espellere una buona parte di chakra per creare appunto con dell’aria condensata due lame ai lati della testa del doku. Prende ancora una volta la mira alla volta di puntare solo alle corde in mezzo appunto ai due arti per poi lasciarle partire con in teoria quel sibilo di vento che dovrebbe essere l’unica cosa che il bimbo potrebbe sentire dato che dovrebbe essere un allievo. Se fosse riuscito nell’intento si sarebbe allontanato dalla traiettoria che ha il bambino con la porta, mettendosi all’estremità opposta così da non entrare nell’eventuale raggio d’azione della carta bomba, qualora fosse a sensore. [1/4 osservazione – 2/4 armi di vuoto – ¼ spostamento][Chakra 15/20] [Secondo piano] Ora che i bambini hanno eseguito le sue indicazioni e si sono messi in salvo, c'è un problema in meno da risolvere. In missioni delicate come quella l'incolumità di eventuali ostaggi e civili bloccati dentro gli edifici è la priorità. Non può fare a meno di notare un'insolita nebbiolina, non oscurante, proveniente dal bagno. Il che è sospetto, perché potrebbe essere giustificata solo da un poche evenienze. Dell'acqua calda, lasciata accesa prima che l'edificio venisse evacuato, il che formerebbe del vapore all'interno della stanza, oppure forse un problema allo scarico? Rimane il fatto che deve dare un'occhiata e non può permettersi di perdere troppo tempo. Ancora non sa se c'è qualcun'altro dentro all'edificio da salare. Inizierebbe a camminare con passo felpato all'intero del corridoio, stando attenzione a non produrre rumori eccessivi che potrebbero allertare il pazzoide. A quel punto, prima ancora di avvicinarsi alla porta del bagno, rimarrebbe aderente sulla parete destra del corridoio e da lì, a circa 1 metro dal bagno, osserverebbe di fronte a sé l'interno dell'altra aula, giusto per assicurarsi che non ci fosse nulla di sospetto. Rimarrebbe sull'attenti, pronto a captare qualsiasi tipo di rumore proveniente dal bagno che possa dare un suggerimento su ciò che sta accadendo lì dentro. Solo dopo aver sfruttati l'olfatto e l'udito, avrebbe provato a vederci più chiaro inclinando di poco la testa per spiare l'interno di quella stanza. Se non ci fosse stato nulla di strano, come per esempio un uomo intento ad armare un bomba, sarebbe entrato dentro al bagno, fermandosi a circa due metri dalla porta. Continua a ricordare a sé stesso che la palestra con la porta chiusa è molto sospetta e non è strano pensare che il pazzo sia proprio lì dentro. Tuttavia non può permettersi di ignorare una nebbiolina come quella, che potrebbe provenire da un bambino in difficoltà proprio all'interno del bagno. Ecco, sicuramente non si augura di trovare un pischello impegnato a defecare. [1/4 movimento per 7 metri verso la porta del bagno][1/4 Osservazione][SE non vede nulla di strano, 1/4 di Movimento per 2 metri dentro al bagno][Chk: 29][Guanti, Vambracci e Schinieri][Sigillo in gola(Mangiatore di Spade - Pierrot): 2 Fuuda con Tronchetto da Sost.][Porta-oggetti: 1 Tonico recupero Chk., 1 Tonico recupero Chk.sp, 1 Tonico Curativo, 1 Fuuda con tronchetto da Sost., 1 Trasmettitore] [edit chakra 14/20 per la ricetrasmittente]Eryk usa Trasmettitore!
[ERYK] Avvisa il compagno di missione di ciò che sta accadendo nell'aula insegnanti, per poi dedicarsi, in modo alquanto discutibile, al bambino. Quest'ultimo, quando si sente richiamato, alza finalmente lo sguardo, focalizzando quegli occhioni sul gigante che sta davanti a lui. < Mm > mugugnerebbe, facendo un movimento dal basso verso l'alto con il capo. Anche la mossa successiva è piuttosto discutibile. Egli, componendo i sigilli necessari, riesce a creare due lame. Una viene scagliata verso i polsi del bambino, nel punto esatto in cui si trova il nodo, che viene conseguentemente sciolto. Anche l'altra segue la traiettoria stabilita, andando a tagliare la corda che legava le caviglie del bambino. Quest'ultimo si alzerebbe, ancora spaventato e si fionderebbe fuori dall'aula, percorrendo il corridoio ed uscendo dall'accademia, mentre grida a squarciagola < ALLAHK AL BAR >. Sì, proprio al bar, a prendersi un caffè. Nient'altro, comunque, sembrerebbe succedere. [JIKAN] I bambini che si trovavano al piano superiore sembrano essere usciti con successo dall'accademia. Attirato da quella nebbiolina, il Kakuzu si dirige, con estrema cautela, verso i bagni del corridoio. Si ferma poco prima di entrarvi, per osservare l'aula di fronte. All'interno non sembrano esservi altre persone. L'olfatto gli indicherà che l'aria è estremamente umida. Per quanto riguarda l'udito, non sentirà proprio nulla. Per cui, si muove definitivamente verso il bagno. La nebbiolina di poco prima è adesso molto più fitta e la visibilità potrebbe essere limitata. Ciò che egli può vedere sono, sulla sinistra, delle porte che conducono ai bagni; nella parete di fronte un piccolo lavandino; un metro al di sopra di esso vi è un condotto dell'aria. il pavimento è ricoperto da chiazze d'acqua e a nulla serve la grata sul pavimento, che dovrebbe evitare, di fatti, l'accumularsi di troppa acqua. Ma ciò che attirerà maggiormente la sua attenzione, è un uomo, a due metri di distanza dal ninja, seduto sul pavimento con le gambe incrociate e con gli occhi chiusi, che sembra star meditando. [Turni: Eryk - Jikan][Tempo: Eryk 23:08 | Jikan 23:13][Per qualsiasi cosa, chiedete <3]
[disegnino brutto dei bagni: https://i.imgur.com/TuKGo9l.png]
Vede quel bambino scappare proprio che da piani e soprattutto con il fatto che sta gridando come un pazzo con una carta bomba in fronte, o corre via dal raggio d’azione del KAI oppure trova qualcuno che lo salva e che la disinneschi dato che la situazione ormai avrà attirato gente di grado maggiore rispetto a Eryk e Jikan, inoltre l’obiettivo di salvare l’accademia per ora è al sicuro, almeno per il primo piano. Appena il bambino è fuggito ecco che Eryk si fionda al piano di sopra , uscendo dalla porta dell’aula insegnanti per poi correre quel corridoio lungo quindici metri e rapido prendere quel tornante di scale che lo conducono al piano superiore. La maggior parte del tempo la passa a coprire la distanza che lo separa da quella camerata dove si trovava a ora all’ingresso del secondo piano. La situazione, anche grazie a ciò che Jikan gli ha detto tramite ricetrasmittente è subito palese, con la aula a sinistra già evacuata, insieme probabilmente anche alla seconda, non ha ricevuto aggiornamenti da parte del pagliaccio e quella nebbiolina proveniente dal bagno dovrebbe essere ancora visibile in corridoio, a indicargli insieme alla porta aperta probabilmente la posizione del compagno. Con quel poco che gli rimane da fare, le ambrate si portano sul portone a cinque metri alla sua destra, di quello che è la palestra. Si avvicina in maniera cauta, appoggiando in teoria la schiena contro la porta di legno, mentre la destra arriva ad impugnare la maniglia, rotandola lentamente come al solito in quelle situazioni per sentire se ci siano resistenze a indicare trappole piazzate dall’altro lato, infondo una sola carta bomba non basta a far saltar in aria l’intero edificio e le altre stanze erano pulite. La aprirebbe giusto di un minimo per poter vedere all’interno la presenza eventuale di ostaggi o ordini esplosivi. I sensi acuti a percepire qualsiasi cosa che lo possa aiutare oltre l’odore umido della nebbia. [3/4 movimento 2ndo piano. ¼ movimento palestra][ch 14/25] [Secondo piano- Bagno] La nebbia si fa sempre più fitta, rammentando al Genin gli eccitanti momenti quando, mesi addietro, ha preso parte alla prima spedizione in quel di Kiri dell'alleanza. Quel bagno ha un aspetto curioso, diverso da ciò ci si aspetterebbe in un bagno pubblico. Al di là delle discutibili scelte sull'allestimento di quella stanza, sarebbe forse il caso di decidere come approcciare quella situazione. Il pierrot si accorge presto di una figura ignota, seduta sul pavimento a gambe incrociate. Tutto ciò è strano, molto strano, quasi inspiegabile. I suoi vestiti, poi, non sono giustificati all'interno di un'accademia. Normalmente ci si puà aspettare di incontrare studenti, ancor più insegnanti o bidelli, ma non un tizio vestito completamente di nero. Ciò è fin troppo sospetto, la sua posizione e ciò che sta facendo, per giunta, lo rende perfino incriminabile. Basterebbe un Kai, da quella posizione, per scatenare una serie di esplosioni a catena che potrebbero far saltare in aria l'intero edificio. Non può permettersi, in quella situazione, di dare a costui il beneficio del dubbio. Deve trattarlo come uno sconosciuto e potenzialmente un responsabile di quell'attentato. Non fiaterebbe, rimarrebbe immobile con i piedi parzialmente bagnati dall'acqua, ma al tempo stesso si preparerebbe a disabilitare alcuni movimenti di quella strana figura. Tenterebbe di indirizzare un modico impulso di chakra in corrispondenza del cuore di fibre, posto dietro alla sua schiena. Quest'ultimo, ricevuta la speciale energia, inizierebbe a far scorrere il tessuto fibroso all'interno del corpo del Kakuzu, tra il tessuto epiteliale e quelli muscolare. Le fibre inizierebbero a dimenarsi, dall'interno, senza dare segni esterni, però, di attivazione dell'innata. Questo è proprio il suo obbiettivo, non far capire all'uomo che si sta preparando. Ammesso che l'innata si fosse attiva, ora, porterebbe il braccio sinistra leggermente in avanti, consentendo alle fibre di fuoriuscire da quest'ultimo e allungarsi verso l'uomo. Questi sottili aghi neri si avvicinerebbero, celermente, alla mano destra dell'uomo, con l'intento di afferrarla, avvolgendosi attorno ad essa, e forzando anche un passaggio, di alcune fibre, tra le due mani, così per rompere il contatto tra queste. L'intento, dopo aver avvolto la sua mano, sarebbe quello di allontanarla dall'altra, e tenerla distante impedendo qualsiasi tipo di contatto. < ʜᴀɪ ᴄɪɴqᴜᴇ ꜱᴇᴄᴏɴᴅɪ ᴩᴇʀ ᴅɪʀᴍɪ ᴄʜɪ ꜱᴇɪ ᴇ ᴄᴏꜱᴀ ꜱᴛᴀɪ ꜰᴀᴄᴇɴᴅᴏ qᴜɪ. > È inquieto, parla rapidamente e pretende risposte altrettanto leste, inizia ad avvertire la tensione di un possibile pericolo imminente. Lui, ora, sta cercando di debilitare l'uomo ancor prima che possa rappresentare un problema. [2/4 Tentativo attivazione innata Kuroi Sen'i I][2/4 Blocco della mano con fibre][Chk 29 - 1(Kuroi Sen'i I) = 28][Guanti, Vambracci e Schinieri][Sigillo in gola(Mangiatore di Spade - Pierrot): 2 Fuuda con Tronchetto da Sost.][Porta-oggetti: 1 Tonico recupero Chk., 1 Tonico recupero Chk.sp, 1 Tonico Curativo, 1 Fuuda con tronchetto da Sost., 1 Trasmettitore][ERYK] Il bambino ha continuato ad urlare per tutta la sua corsa, riuscendo, fortunatamente, ad uscire dal raggio d'azione del KAI. Avendo ormai controllato tutto il piano inferiore, il Doku si dirige al secondo piano, percorrendo tutti quei metri che lo dividono dal compagno. Al contrario di quest'ultimo, però, decide di non seguire quella nebbiolina, bensì di provare ad entrare all'interno della palestra, l'unica stanza con la porta chiusa. La maniglia, però, non si muove. Sembrerebbe essere bloccata dall'interno. A quanto pare, se si vuole entrare in quella palestra, c'è bisogno delle maniere forti. [JIKAN] Entrando all'interno del bagno, resta sconcertato da quella situazione. L'uomo non apre gli occhi e non fa neanche caso alla presenza del genin. Quest'ultimo, approfittando dell'apparente calma, decide di attivare la propria innata. L'attivazione va a buon fine e le fibre sono pronte per essere usate. E questo è ciò che egli fa: allungare le fibre del braccio sinistro per bloccare il polso destro dell'uomo in nero. Qualcosa di molto strano, però, accade. L'uomo rimane fermo lì dove si trova, ma le fibre non riescono a bloccarlo. Per quale motivo? Perché vi passano attraverso. Come se fosse una figura eterea, l'uomo se ne sta tranquillo, in quella posizione. Non risponde neanche alle parole del minaccioso Jikan e non alza nemmeno gli occhi verso di lui. Si limita a meditare, mentre la nebbia si fa ancor più fitta, rendendo difficile vedervi attraverso. Che diamine sta succedendo in quell'accademia? [Turni: Eryk - Jikan][Tempo: Eryk 23:44 | Jikan 23:49][Per qualsiasi cosa, chiedete <3]
[visibilità di Jikan ridotta del 50%]
Se solo fosse con Jikan avrebbe le idee più chiare di ciò che sta accadendo, tuttavia lui è distante da loro e ha altri problemi a cui pensare. Quella porta è chiusa e non si apre, deve per forza utilizzare le maniere forti. Certo se è chiusa ha modo di pensare che appunto ci sia qualche superstite all’interno e che appunto siano lì chiusi per tenersi al sicuro… e se invece fosse stata chiusa dal terrorista per nascondere gli ordigni esplosivi?! La mente del Doku viaggia a possibili mosse da fare come uscire dalla finestra con chakra avanzato, aderendo alla parete e vedere da fuori… ci vorrebbe troppo però e nessuno gli toglie quel dubbio che la palestra, chiusa a chiave, è proprio la sede dove le bombe sono piazzate e chissà che non trova altri ostaggi chiusi la dentro. Se è stato scrupoloso fin ora non può smetterlo di esserlo adesso e quindi, dato che il mood di quella missione si era fatto già abbastanza scuro da film horror, perché non proseguire su quella traccia? Sta per tirare una spallata poderosa alla porta ma se effettivamente ci fosse una trappola dietro la porta la innescherebbe lui con quel movimento brusco. Ha bisogno di vedere cosa c’è all’interno e dato che la porta è di legno, non dovrebbe avere una resistenza tale da potergli resistere chissà quanto. Si gira verso la porta, il piede destro arretra giusto di un passo mentre il braccio sinistro si estende con il palmo aperto a specchio contro la superficie lignea. La mano destra si serra in un pugno con il polso rivolto verso il soffitto e all’altezza del proprio fianco. Espira mentre va a concentrare quella patina di chakra azzurro proprio sull’area delle nocche fino al polso, come se stesse formando un guanto attorno all’arto interessato per quella conoscenza che ha essendo lui un combattente di strada poco raffinato nelle arti ninja o di lama che siano, ha passato ventisei anni così e di sicuro in due mesi non diventa un genio del ninjutsu o di altre tecniche, idem per le arti marziali, è più il tipo di persona onesta da far affidamento all’allenamento quotidiano e alla sua esperienza. Sposta il peso sulla gamba sinistra e infine sulla punta delle dita dei piedi mentre lancia in avanti il busto. Le anche girano insieme al piede destro che si alza anch’esso sulle punte a dare forza centrifuga a quel colpo, caricandole dalle gambe, sul busto, per poi terminare lungo quel braccio destro che si estende a portare il polso parallelo al pavimento e quelle nocche in avanti contro il legno al centro con l’intento di creare un bel buco in quella porta per poter guardare. La parte che colpisce la porta sono solo le nocche dell’indice e medio, concentrando così il poter perforante di quel colpo. Se fosse avvenuto si sarebbe affacciato con alla fessura con una faccia alquanto inquietante, con occhi spalancati e sorriso macabro <” OOOOOOH WENDY! Sono il lupo cattivo!”> in una classica scena di un capolavoro di altri tempi, guardando allo stesso tempo dentro le eventuali trappole e in teoria ottenendo una risposta dai bambini qualora ci fossero. Gli arriva infine una comunicazione alla ricetrasmittente da parte di Jikan che lo avvisa. <”Palestra, sto sbirciando ma a sto punto non sono sicuro di ciò che sto vedendo.”> ovviamente, se ci sono genjutsu non sa se quello che ha visto è la realtà o meno e se soprattutto anche lui è affetto o quando è stato tirato. [conoscenza combattimento senza armi][Chakra (-1 conoscenza, - 1 trasmettitore) 12/25][2/4 pugno – ¼ shining – ¼ trasmettitore]Eryk usa Trasmettitore!
[Secondo piano - Bagno] È forse un caso che nell'ultima missione affrontata con Eryk succeda qualcosa di inspiegabile e in quest'altra missione succeda qualcosa di altrettanto privo di senso? Ci rimane di stucco, Jikan, nel vedere le sue fibre trapassare il corpo di quell'uomo. Ciò non ha senso e lo porta perfino a porsi domande circa la sua lucidità in quel momento. È immobile, non reagisce, apporta un colpo con le fibre che avrebbe dovuto andare a segno e questo non va a segno. Qual'è stata l'ultima volta che questo è successo? Ma certo, proprio nell'ultima missione C con Eryk. Proprio per questo il Kakuzu riesce a collegare velocemente la cosa, se nell'ultima missione si è trattato di un Genjutsu, è probabile che anche questa volta si tratta di arti illusorie. Questo lo dimostra anche il fatto che quella nebbiolina è inspiegabile, nulla in quella stanza può portare alla generazione di una sostanza così nebulosa. Il Genin, perciò, unisce entrambe le mani fino a formare il sigillo della capra e prova a concentrarsi, arrivando perfino a chiudere gli occhi. Inizia lentamente a emanare chakra, sfruttando le sue capacità mentali come una sorta di occhio interiore, che impiegherebbe raccogliere tutti quei dettagli insensati, come i pochi lavandini e l'arredamento del baglio, piuttosto che la nebbiolina e la grata che non protegge da allagamento, per convincere sé stesso che quella è una falsa realtà e non può esistere. Dunque, in quel momento, emanerebbe il chakra attorno a sé con lo scopo di porlo a contrasto del flusso nemico, con l'intento di dissiparlo e quindi di sciogliere l'illusione che ha alterato la sua realtà. Aprirebbe gli occhi solo dopo essersi accertato di aver contrastato il flusso nemico sufficientemente. Solo dopo quegli istanti, dunque, avrebbe messo le mani a riposo e avrebbe riutilizzato gli occhi per osservare l'ambiente circostante, sperando al tempo stesso che questo fosse cambiato. In quell'esatto momento, a prescindere da ciò che vede attorno a sé, informerebbe il suo compagno di squadra di ciò che gli è successo. Avvicinerebbe la mano al trasmettitore per azionarne la funzionalità. < ᴇʀyᴋ, ᴍɪ ꜱᴇɴᴛɪ ʙᴇɴᴇ? ᴍɪ ꜱᴀ ᴄʜᴇ è ᴄᴏᴍᴇ ʟ'ᴜʟᴛɪᴍᴀ ᴠᴏʟᴛᴀ, ᴄʀᴇᴅᴏ ᴄʜᴇ ᴀʙʙɪᴀ ᴜꜱᴀᴛᴏ ʟᴇ ᴀʀᴛɪ ɪʟʟᴜꜱᴏʀɪᴇ ꜱᴜ ᴅɪ ᴍᴇ? ᴛᴜ ᴅᴏᴠᴇ ꜱᴇɪ? ɪᴏ ᴍɪ ᴛʀᴏᴠᴏ ɴᴇʟ ʙᴀɢɴᴏ ᴀʟ ᴍᴏᴍᴇɴᴛᴏ. > Rimane da capire se tutto ciò che ha visto era un'illusione o solo una parte. Considerando che la nebbiolina non c'è stata fin dall'inizio, rimane da pensare che l'arte illusoria sia stata impiegata dopo che lui è stato sentito mentre parlava con i bambini. [3/4 Tentativo Rilascio Illusorio][1/4 Utilizzo Trasmettitore][Chk: 28 - 1(Kuroi Sen'i I) - 3(Rilascio illusorio) - 1(Trasmettitore = 23][Guanti, Vambracci e Schinieri][Sigillo in gola(Mangiatore di Spade - Pierrot): 2 Fuuda con Tronchetto da Sost.][Porta-oggetti: 1 Tonico recupero Chk., 1 Tonico recupero Chk.sp, 1 Tonico Curativo, 1 Fuuda con tronchetto da Sost., 1 Trasmettitore]Jikan usa Trasmettitore!
[ERYK] Dato che la porta non si apriva con le buone, il Doku decide di passare alle cattive. Con l'aiuto della sua conoscenza del combattimento da strada, scaglia un pugno sulla porta. Su di essa si crea un buco, all'interno del quale il genin posiziona la testa, per controllare la situazione all'interno della palestra. Nessun ordigno esplosivo e nessuna trappola sono collegati alla porta. Essa è bloccata dall'interno semplicemente da un ulteriore pezzo di legno. All'interno della palestra non sembrano esserci ostaggi. Vi è però, sotto il condotto dell'aria sulla parete sinistra, un uomo vestito interamente di nero, con capelli ed occhi neri, simile alla figura all'interno del bagno. Differisce da quella, però, in un particolare: il corpo è interamente ricoperto da carte bomba. Dal condotto dell'aria sopra di lui, fuoriesce una tenue nebbiolina, simile a quella presente nel corridoio. Probabilmente quel condotto è collegato a quello del bagno. Dunque, senza fare nessun sigillo, la figura in nero espellerebbe dalla bocca una sfera d'acqua, che dapprima verrebbe sospesa nel vuoto, fluttuante. Dopo pochi attimi, essa verrebbe scagliata in direzione del viso di Eryk. [JIKAN] Intuisce che c'è qualcosa di strano. Potrebbe trattarsi, effettivamente di un genjutsu, per cui effettua un rilascio illusorio. Dopo aver riaperto gli occhi, però, si accorgerà che la nebbia è ancora lì ed anche la figura seduta sul pavimento! Anzi, quest'ultima, sembra che adesso guardi il genin. In faccia ha stampato un sorrisetto sadico, soddisfatto che l'altro non abbia ancora capito il trucco. [Turni: Eryk - Jikan][Tempo: Eryk: 00:21 | Jikan 00:26][Schivata per Eryk 2/4][Visibilità di Jikan ancora al 50%][Per qualsiasi cosa, chiedete <3]
Quello che vede è rassicurante fino un certo punto dato che comunque l’uomo che ha davanti a se non è un illusione, non è niente di più vero che quelle carte bombe. <”Oh cazzo, Pagliaccio ho qui l’attentatore con le carte bomba addosso! Lato..”> si fermerebbe un attimo dal momento che il nemico si è girato a guardare proprio lui e prima ancora che questi possa anche solo iniziare a fare quei sigilli alla volta del Doku per l’espulsione della bolla d’acqua che si stava dirigendo verso di lui, il Doke alzerebbe la gamba destra per portarla in avanti e con essa spostare il peso su di questa, piantando bene la pianta per terra. La sinistra si alza, piegando il ginocchio mentre butta indietro la spalla destra, avviando quella rotazione del corpo sull’asse di destra. La gamba mancina si porterebbe parallela al terreno ma con un angolo di novanta gradi tra femore e perone. Accumula velocità e potenza con quella rotazione, bilanciandosi con le braccia, specialmente con il sinistro che segue la stessa gamba. Stende per bene la gamba, applicando lo stesso strato di chakra di prima, stavolta al tallone e al polpaccio, colpendo la porta su un aria maggiore proprio con l’intento di lanciare quella porta in direzione del nemico il quale ovrebbe accadere in teoria in concomitanza con il rilascio di quella sfera d’acqua, utilizzando a tutti gli effetti quella come difesa, mettendo tra se e la tecnica un ostacolo fisico e soprattutto creando un diversivo per potersi rimettere in piedi a guardarlo. Le mani rapide si muovo ancora una volta all’altezza del plesso solare, sta usando tanto chakra ma sta volta meglio rispetto all’ultima missione. Il chakra viene convogliato nuovamente all’interno di quelle mani fino a creare un'altra lama di vento come prima, sopra la propria testa. L’obiettivo di questa sarebbe proprio il cuore di quel ninja che ha davanti a se e che non dovrebbe vederle neanche partire con i detriti della porta e soprattutto non sa se è ha un livello adeguato a vederla partire, sicuramente potrà sentire quel boom d’aria anche se non si sa se è troppo tardi. [Conoscenza combattimento senza armi + 1 arma di vuoto][chakra 6/25][2/4 utilizzo porta come difesa 2/4 armi di vuoto] [Secondo piano - Bagno > Palestra] Niente, ancora non ha funzionato, l'ambiente attorno a lui non è variato per nulla. Ha dedotto in maniera sbagliata, quindi, eppure il problema rimane. Quel tipo è ancora lì, fermo, a sghignazzare come se fosse il più genio di tutti in quella struttura. Forse, in parte, sono le conoscenze limitate del Genin a impedirgli di comprendere appieno il segreto di quel trucchetto. Ciò che può vedere, tuttavia, è un uomo in posizione meditativa che di per sé non fa nulla se non, presumibilmente, creare. Perciò inizia a parlare ad alta voce mentre nel frattempo si volta e inizia ad avviarsi verso il corridoio, tornando sui suoi passi. <Qᴜɪ ɴᴏɴ ʀɪᴇꜱᴄᴏ ᴀ ꜰᴀʀᴇ ɴᴜʟʟᴀ, è ꜱᴇᴅᴜᴛᴏ ᴇ ɴᴏɴ ꜰᴀ ɴɪᴇɴᴛᴇ. ꜱᴛᴏ ᴩᴇʀᴅᴇɴᴅᴏ ᴛᴇᴍᴩᴏ, ᴠᴇɴɢᴏ ᴅᴀ ᴛᴇ.> Gli è già stato comunicato in precedenza che Eryk si trova dentro alla palestra, perciò sicuramente lo avrebbe sentito. Al pierrot, di conseguenza, sarebbe bastato camminare lungo il corridoio per raggiungere il compagno di missione e, possibilmente dargli una mano. Cammina a passo svelto, dopo essersi voltato e aver trovato l'uscita dal bagno. A quel punto si presume che la nebbia non sia più fitta e che possa tornare a vedere con chiarezza anche il resto del corridoio. Prosegue in quei piccoli passetti di uno shinobi che ha fin troppa fretta di portare a termine quella missione per dedicare il tempo ad altro. In poco tempo riuscirebbe a raggiungere il fronte della porta della palestra, in cui vedrebbe Eryk alle prese con un altro avversario, forse il vero avversario giacché si sta attivamente difendendo anziché non fare nulla. Riuscirebbe ad accorgersi anche dell'attacco apportato dal Doku e coglierebbe quell'attimo per preparare in poco tempo un'attacco coordinato. Porterebbe il braccio in avanti, tenendolo teso, per poi far fuoriuscire una serie di fibre nere sottili e letali come aghi. Le allungherebbe, poi, in un rapido movimento rettilineo con lo scopo di centrare il cranio di quell'uomo e trapassarlo. Punta ad un colpo secco, preciso e istantaneo, una more indolore forse non meritata per un terrorista come quello. <Voglio divertirmi anch'io.> Direbbe, qualora avesse centrato l'obiettivo. [1/4 Movimento per 2 metri per uscire dal Bagno, poi per altri 7 metri per raggiungere la palestra][2/4 Attacco con fibre][Chk: 23 - 1(Kuroi Sen'i I)= 22][Guanti, Vambracci e Schinieri][Sigillo in gola(Mangiatore di Spade - Pierrot): 2 Fuuda con Tronchetto da Sost.][Porta-oggetti: 1 Tonico recupero Chk., 1 Tonico recupero Chk.sp, 1 Tonico Curativo, 1 Fuuda con tronchetto da Sost., 1 Trasmettitore][ERYK] Invece che schivare l'attacco nemico, decide di scagliare la porta in avanti, così che la sfera d'acqua impatti contro di essa. Ed è ciò che effettivamente avviene: la porta, difatti, blocca la traiettoria del jutsu e si frantuma, non appena la sfera viene a contatto con essa. Schegge di legno, misti ad acqua, ricadono al suolo. Vorrebbe, poi, preparare altre armi di vuoto, ma qualcosa va storto: non vengono composti, infatti, i sigilli necessari alla riuscita di tale tecnica. [JIKAN] Non capendo cosa stia succedendo all'interno del bagno, con una mossa saggia, decide di allontanarsi da quel luogo ed andare ad aiutare il proprio compagno di missione. Man mano che si allontana dal bagno, la nebbia si fa sempre meno fitta. Raggiunge quindi il Doku nella palestra e qui, vedendo che l'altro sta preparando una tecnica, vorrebbe fare un attacco combinato. Le fibre, effettivamente, partono dal braccio teso in avanti, in direzione del cranio dell'avversario. Quest'ultimo, però, si accorge della tecnica e gli basta fare un salto di un metro verso la propria sinistra per evitare il colpo. [TUTTI] L'uomo kamikaze, dunque, è ancora lì, vivo e vegeto. < Lasciatemi stare, devo farlo! > direbbe, quasi delirante, chissà per quale motivo. Di nuovo, nessun sigillo verrebbe composto, ma dalle sue labbra fuoriescono due piccole sfere d'acqua. Stavolta, esse verrebbero plasmate a formare due piccolissimi colibrì, con il becco allungato ed appuntito . I due colibrì verrebbero scagliati in direzione dei due genin. In particolare, verso i loro addomi. Il pazzo sembra non volersi arrendere facilmente. [Turni: Eryk - Jikan][Tempo: Eryk: 01:03 | Jikan 00:08][Schivata per Eryk e Jikan 2/4][Visibilità Jikan ristabilita al 100%]
Capita anche questo, è uno degli effetti collaterali da chi pensa troppo e purtroppo Eryk è uno di questo, sempre intento a pianificare strategie diverse fino ad arrivare all’ultimo e dimenticarsi di fare la cosa più basilare di tutte: i sigilli! Lo avevamo detto: non è un maestro di ninjutsu e lo si vede anche da questi dettagli! Forse meglio così però dato che l’uomo che ha davanti è chiaramente fuori di se, si aspettava una persona più ferma nei suoi ideali e tutti, eppure sembra abbastanza vacillante, quasi costretto, come se fosse lui alterato in quello che percepisce. Fa di nuovo quei sigilli ed ecco che delle sfere questa volta vengono animate sotto forma di colibrì che li puntano in tutto e per tutto in direzione degli addomi dei due. Jikan voleva divertirsi, però c’è la possibilità concreta che in realtà chi è sotto arti illusorie è proprio il nemico. <”Pagliaccio, penso sia lui sotto illusione o costretto… applica la tattica kumense”> gli direbbe al volo mentre controlla sempre quel colibrì d’acqua volargli addosso e in direzione del pancino. Si sente particolarmente spossato proprio per l’utilizzo di chakra alto ma se c’è una cosa che odia di più è riportare ferite, anche se potrebbe farsi curare da Tenshi… è a corto di chakra lui per curarsi da solo e la rosa è alquanto sicuro che gradirebbe uno scenario del genere e l’aggiunta di qualche cosplay nelle loro avventure di letto. Aspetterebbe che il colibrì si avvicinasse, spostando il peso sulla gamba destra e flettendo le gambe, non appena questi dovrebbe arrivare, controllando la distanza e la velocità di quella tecnica, dovrebbe saltare alla sua destra in maniera da lasciare a Jikan, che sembra più fresco, lo spazio per attaccare. Conosce abbastanza il pierrot da capire che è uno che fa quello che vuole e se c’è da menare mena, speriamo solo si contenga. La tattica kumense prevedeva appunto, in pieno stile del suo dialetto: uno distrae e fa il palo, e l’altro lo scippa della bici da dietro, anche se in questo caso è jikan a fare lo scippo e non sa se si saprà trattenere. La destra, a schivata finita, dovrebbe andare dietro alla volta del porta oggetti a prendere il tonico per il recupero chakra nell’apposito scompartimento, ingerendolo come se fosse una caramella tutti gusti più uno, facendo una smorfia disgustata dicendo <”Bleah, cerume!”>. Finito di riprendere un po' di energie, sta a lui distrarlo… <”Perché devi farlo, chi ti obbliga?”> gli chiede perplesso inclinando il capo curioso, facendolo parlare anche perché si è spostato in maniera che non abbia entrambi nel campo visivo. [2/4 schivata – ¼ tonico – ¼ dialogo][tonico chakra]Eryk usa Tonico Recupero Chakra Speciale!
[Secondo piano - Palestra] Ha mancato, ancora una volta, inammissibile. Il Kakuzu crede che questo sia il momento adatto per adoperare la maniere pesanti, giacché fino ad ora ci è stato abbastanza leggero, in parte forse per preservare l'integrità strutturale dell'accademia? Ma non ha più intenzione di risparmiarsi, vuole darci dentro e sfruttare una delle sue tecniche più potenti, con l'intento di farlo fuori completamente questo ladro. Prima però deve difendersi da colibrì acquatici? Che brutto modo di attaccare qualcuno, denota una certe scarsità in questo avversario che forse conosce qualche tecnica appresa da rotoli rubati. Il Kakuzu porterebbe leggermente le mani di fronte a sé, per poi far dimenare le fibre affinché si possano diffondere e costruire, in poco tempo, una spessa massa fibrosa e circolare. L'intento è proprio quello sfruttare la resistenza delle fibre per bloccare quell'attacco e impedire al colibrì di ferirlo in alcun modo. Si sarebbe accertato di parare la tecnica avversaria prima di procedere con un'ulteriore mossa offensiva, questa volta avrebbe cambiato approccio. Si piegherebbe leggermente, divaricando di poco le gambe, per poi iniziare ad accumulare il chakra in corrispondenza della sua bocca. Riceverebbe un ulteriore impulso, in quel momento, di chakra Fuuton, proveniente dal cuore posto dietro alla sua schiena. Nel frattempo sfrutterebbe la bocca per aspirare parte dell'aria circostante, che molto presto avrebbe restituito all'ambiente. Passato qualche istante, dopo aver accumulato abbastanza aria e aver concentrato il chakra, lo avrebbe rilasciato in un devastante raggio ad alta pressione lungo 6 metri, proprio di fronte a sé, che avrebbe travolto con una forza poderosa il pazzoide. Se la tecnica fosse andata a segno, molto probabilmente, l'alta pressione avrebbe anche creato scompiglio al pavimento e alle pareti, che Jikan sperava fossero fatte di cemento e non di legno. Quella tecnica devastante, che il Pierrot ha modo di utilizzare solo grazie al possesso del cuore Fuuton, è nota come Atsuai, una mossa che normalmente viene utizzata dal cucciolo di Vento, il piccolo Koinu. Che poi tanto piccolo non è, visto che misura 1,5 metri per 1,5. [2/4 Difesa con Fibre][2/4 Atsuai][Chk: 22 - 1(Kuroi Sen'i I) -6(Atsuai) = 15][Guanti, Vambracci e Schinieri][Sigillo in gola(Mangiatore di Spade - Pierrot): 2 Fuuda con Tronchetto da Sost.][Porta-oggetti: 1 Tonico recupero Chk., 1 Tonico recupero Chk.sp, 1 Tonico Curativo, 1 Fuuda con tronchetto da Sost., 1 Trasmettitore][ERYK] Stavolta, decide di schivare il colibrì che arriva verso di lui con un semplice salto verso destra. D'altronde, non poteva rischiare di usare altro Chakra, o sarebbe svenuto. La schivata, difatti, riesce ed il colibrì va a scagliarsi sulla parete dietro Eryk. Dopodiché, suggerisce al compagno di usare una speciale tattica: lui distrarrà il kamikaze, mentre il Kakuzu farà la sua mossa. Così, il Doku prende un tonico Chakra [+5 pt. Chakra] approfittando di quella situazione, per poi dialogare con il nemico. [JIKAN] Egli, per evitare di essere colpito, crea un vero e proprio scudo con le proprie fibre. Queste ultime, ricevono il colpo in pieno, ma esso non è abbastanza forte da penetrare lo scudo. Perciò, il colibrì si disintegrerà, lasciando dell'acqua sulle fibre del Kakuzu. Adesso, egli cerca di fare la sua mossa. Usa una tecnica particolare del proprio clan, che consiste in una violentissima folata di vento, diretta verso il kamikaze. [TUTTI] Il pazzo, attratto dalle parole di Eryk, che fungono da diversivo, cerca di pronunciare qualcosa di indefinito, perché, proprio nel momento in cui vorrebbe aprir bocca, la tecnica del Kakuzu lo colpisce in pieno, scagliandolo violentemente contro la parete alle sue spalle. Sbatte la testa contro di essa, per poi scivolare al suolo, svenuto per la forte botta. Dal suo capo comincia a fluire sangue vivo. Tutt'intorno, l'ambiente è stato danneggiato dal jutsu del genin, ma niente che non possa essere riparato. I due, quindi, non sapranno mai i motivi che hanno spinto il kamikaze ad agire in quel modo. E ad essi non resta nient'altro che consegnare quel nemico alle autorità del villaggio. [Missione di livello C 'Allarme bomba' - END][Le end sono facoltative, avvisatemi se non la fate <3]