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con Sango, Kasei

20:32 Kasei:
  [Colline] Notte serena per il villaggio di Kusagakure, la luna splende alta nel cielo ormai quasi completamente piena, illumina la notte, i paesani e le colline vicine al villaggio. Il NeoGenin sta girando sotto alcuni abeti, abbastanza distante dal sentiero principale che conduce dal villaggio lungo le colline, indossa una semplice maglietta nera, con scollo a V che scopre parte centrale dei pettorali, pantaloni neri lunghi a coprire la parte inferiore del corpo e un semplice paio di sandali in cuoio di buona fattura. Due fasce di tessuto nero coprono gli avambracci per metà della loro lunghezza raggiungendo i polsi, sotto il tessuto, sul polso destro, è nascoto il filo di Nylon arrotolato attorno a quest'ultimo, un semplice cappio all'estremità lega la parte finale del filo alla base del pollice della mancina. Il coprifronte, ottenuto un paio di giorni prima, recante il simbolo di kusagakure è legato lungo il braccio sinistro, all'inizio del bicipite, poco al di sotto della spalla. Solito passo lento e cadenzato smuove la figura del grosso genin, la mancina gioca di tanto in tanto con i 2 Fuuda arrotolati e ben riposti lungo il fianco sinistro all'altezza della vita. Le nere iridi vanno di tanto in tanto a sollevarsi in direzione del cielo, si sofferma qualche breve istante su quella luna ormai quasi completamente piena per poi tornare ad osservare i dintorni e il percorso che sta percorrendo sotto gli abeti. Si sposta leggermente uscendo dall'ombra degli alberi probabilmente per poter osservare meglio il terreno che via via calpestando e di tanto in tanto getta un rapido sguardo in favore della strada.[2x fuuda, filo nylon]

20:40 Sango:
 La notte è giunta, di nuovo inequivocabile, andando ad allungare quelle nere mani sui corpi sotto lo stesso cielo stellato. Un arcata di luci che si stende sopra le loro teste, specialmente in quel loco ove le luci della città risplendono lontane. Avanza, solo questa notte, le tigri rimaste sotto la protezione delle mura del clan . In quel vestito leggero, un abito lungo e sottile più della carta stessa avvolge il corpo, con quel nero intenso a toccar le forme morbide del corpo stesso, con le spalline leggere a tenere il tutto . Lo stesso vento soffia lieve su quelle colline, carezzando la pelle nuda sulle braccia, le gambe coperte fino alle caviglie dalla veste, e piedi che calzano sandali leggeri, non adatti al combattimento. I capelli rossi come il sangue scendono lungo le spalle, alcune lunghe ciocche sopra il seno. Avanza lenta e silenziosa, le iridi azzurre come il cielo che osservano solo davanti a se, eppure non si lascia sfuggire alcun movimento, nemmeno quello di Kasei stesso, sbucato fuori poco lontano, proprio sulla strada che percorre lei stessa. Non si ferma, osservandolo come farebbe una tigre quasi annoiata, ma le iridi stesse che si portano su quel coprifronte che l'altro porta sul braccio sinistro < dunque alla fine ci sei riuscito> calda la voce ad impregnar l'aria di quell'estate che lentamente si porta al suo termine . L'espressione rimane tranquilla, calma, eppure la scintilla degli occhi è viva, quasi una rabbia e un fuoco trattenuti a stento, ma oltre a quello niente la farebbe apparire nervosa o simili. Andrebbe ad avvicinarsi senza alcuna paura, lasciando che le distanze s'accorcino se permesso. [chakra on]

20:47 Kasei:
  [Colline] Mantiene quella andatura in un certo modo svogliata e ciondolante, come non faceva da giorni ormai, è l'altra ad accorgersi per prima della presenza dell'altro che va a sollevare lo sguardo su di lei nel momento in cui va a palesare la propria presenza con il proprio tono. Le nere iridi si levano lentamente sulla figura femminile , che non ha alcun problema ad accorciare quelle distanze visto che il giovane blocca il proprio passo dopo alcuni istanti, lascia che lo sguardo la scorra da capo a piedi e viceversa fino a tornare sul suo volto, ancora una volta quel rifflesso blu negli occhi del genin sembra pulsare vivacemente. < Ho avuto parecchia fortuna> Ammette scoppiando a ridere per poi dischiudere nuovamente le labbra per replicare. < Non so se il mio rivale è riuscito a passare ma> E la lingua schiocca con forza sul palato, evidente disappunto nell'espressione. < Non sono riuscito a mandarlo al tappeto e più volte ho dovuto giocare sulla difensiva> ... < Non esattamente quello che mi aspettavo, ma diciamo che almeno è un inizio> Torna ad inquadrare ancora una volta la ragazza osservandola nuovamente con attenzione < Come mai da queste parti a quest'ora?> Domanda verso la figura femminile tornando nel proprio silenzio adesso. [2x fuuda, filo nylon]

21:01 Sango:
 Avanza, senza togliergli gli occhi di dosso, lasciando che le distanze diminuiscano velocemente sebbene l'andatura non aumenti più di tanto. Non è li in qualità di capo clan, non questa sera, non quando non porta nemmeno il proprio simbolo sulla veste stessa. Ascolta quel dire, prima che anche il proprio passo si fermi, ad un metro di distanza se concesso, per lasciar l'altro modo di poter parlare, spiegare quel che sia stato il suo esame genin < la fortuna non ti aiuterà un altra volta, Kasei > ricorda il suo nome, non ne dimentica uno, come impressi a fuoco nella mente in un modo o nell'altro < ma alle volte, per portare a termine una missione..si deve indietreggiare. La vita è cara dopotutto, il suo peso vale molto di più della morte > un piccolo consiglio? O solo un pensiero che la riporta indietro negli anni? < mh l'esame genin.. a stento ricordo il combattimento > di certo aveva problemi ben più grandi da affrontare. Le labbra morbide si sigillano, passive, mentre il volto si solleva verso il cielo terso e privo di alcuna sbavatura < alle volte i sogni, quelli grandi, le responsabilità stesse , pesano sulle spalle > mormora quasi in un sussurro, conscia che l'altro potrà sentirla per via della vicinanza < e qualche volta bisogna allontanarsi, per non affogare nei pensieri e nei tormenti, per non far appassire la stessa anima e non renderla solo una cosa morta, di odio e dolore.. > lente le iridi scendono su di lui ad osservarne il volto giovane , più alto del proprio, quei genin non fanno che spuntare come funghi ed esser più alti della vecchia generazione < e ..stavo cercando qualcuno..ma non è qui evidentemente > o lui l'avrebbe trovata nel giro di qualche attimo brevissimo, una folata di vento e sarebbe stata rapita per l'ennesima volta < tu cosa fai qui? > non vi è inquisizione nel proprio tono, molto più morbida adesso che ha abbandonato temporaneamente il proprio ruolo, molto più...dolce? Forse. [chakra on]

21:13 Kasei:
  [Colline] L'enorme mole del genin permane immobile e in completo silenzio lasciando all'altra di esprimere ogni suo concetto prima di andare a replicare a propria volta, le labbra tornano ad arcuarsi nell'angolo superiore destro della bocca lasciando intravedere la bianca dentatura ora. < Lo so bene, ma sembra che almeno questa volta abbia fatto il suo corso. Non sono sicuro che avrei perso ma neanche che avrei vinto, siamo stati interrotti nell'istante in cui finalmente il mio colpo è andato a segno. Era maledettamente veloce quel tizio, ho cercato di gambizzarlo più volte ma niente da fare!> Ammette sorridente per poi proseguire dopo alcuni istanti di silenzio. < Pensare che anche tu sei stata una Genin mi da quasi speranza di raggiungere un altro maledetto mostro!> Ammette scoppiando a ridere < Anche se da quanto ho compreso ho lanciato una sfida che non si avvererà mai, chi cerca di affrontarlo o non riesce mai o muore prima di beccarlo quindi non credo che mi dovrò preoccupare.> Ascolta poi con attenzione le successive parole della donna lasciando calare il silenzio ancora una volta prima di replicare al dire altrui. < Purtroppo non sempre si riesce a trovare chi si cerca... o cosa> Ammette lasciando allargare leggermente quel sorriso sul proprio volto per poi proseguire. < Sicuramente avrà avuto qualcosa di molto importante da fare per non essere qui> Ammette ammiccando giocosamente < Mi piace girare di notte, sopratutto ora che posso muovermi liberamente fuori dal villaggio anche se ammetto avevo un secondo fine, proprio visto la fortuna avuta all'esame sto semplicemente cercando di aumentare le tecniche a mia disposizione a medio e lungo raggio> [2x fuuda, filo nylon]

21:26 Sango:
 Lascia ancora a lui il modo di parlare, di esprimersi come desidera, eppure non trova sgradevoli le sue stesse parole nemmeno la sua presenza, rara cosa eppure non così tanto per l'Ishiba < allora usa tutto quello che hai, e quello che hai intorno a tuo vantaggio. Giocare sporco alle volte, serve > altrimenti non esisterebbero quegli intrighi, quei legami e quelle alleanze, create e rotte di continuo alle spalle dell'altro solo per avvantaggiarsi contro qualcuno di più grande < e solo, pensa a non morire, attaccati sempre alla vita con tutte le forze e vincerai.> mormora ancora, per lui questa volta, non per se stessa < oh sappi che non ho mai sbagliato o fallito una missione. Dall'inizio ad adesso, tutto quello che faccio è per essere migliore perfino di Konan, perfino di Yukio stesso > sorride quasi a quella risata, un breve sorriso che apre le labbra < se hai la forza, dentro e fuori, puoi fare ciò che desideri. Non comprendo ancora se tu abbia la fiamma > la stessa che Akendo le ha mostrato, unica fiamma in un campo di battaglia, quella capace di illuminarsi oltre ogni immaginazione altrui < chi vorresti affrontare dunque? > sussurra curiosa, dato che l'altro usa il maschile può escludere se stessa e coloro che di quel sesso sono rimasti a regnare, pochi in confronto a quello che verrà da parte del poco gentil sesso < si, ci sono abituata. E' come un fantasma, alle volte lo puoi toccare, sfiorare, amare addirittura...alle altre puoi solo provar paura..o solitudine > due anime sole che si sono unite ormai da tempo, completando quel cerchio e lasciando che la loro solitudine venisse scacciata via < davvero? Puoi provarle, qui con me. Prometto che > e li il sorriso si solleva di nuovo < non ti ucciderò..quale miglior avversario di me? > sussurra ancora con le iridi illuminate di un divertimento interiore che poche volte riesce a provare . [chakra on]

21:50 Kasei:
  [Colline] Permane nel proprio silenzio ascoltando con attenzione estrema il dire altrui lasciando passare qualche breve attimo di silenzio prima di andare a dischiudere le labbra per replicare volta per volta. < Ah su questo sono pienamente concorde, a volte può servire> E quel sorriso torna ad allargarsi visibilmente soddisfatto, lascia sollevare il braccio sinistro portando le mani in alto, all'altezza del volto femminile per poi andare con il pollice della mano destra a "pizzicare" il filo di nylon per lasciarlo suonare come una corda di violino ben tesa. < Ero pronto, nel caso avessi dovuto staccargli la testa di netto> E quel riflesso blu notte nello sguardo del Genin sembra brillare in maniera vagamente più vivace eppure al tempo stesso più feroce. < Yukio stesso> Fa da eco alla donna lasciando allargare ancora una volta quel sorriso impertinente e divertito < Il mostro che un giorno affronterò sempre che io faccia in tempo a detta sua> Ammette ridendo per poi proseguire semplicemente a lasciar sollevare le mani per andare rapidamente a comporre all'altezza del petto il sigillo della CAPRA. < Beh visto che tanto già so che non riuscirò nemmeno a sfiorarti almeno potrò fare pratica> Concede scuotendo leggermente le spalle e gli occhi si vanno a serrare per qualche breve istante, ancora una volta sprofonda in quella stanza nera, quel luogo della sua mente cosi intimo ed accogliente. Rapidamente una sfera rossa divampa all'altezza della fronte, successivamente scende verso il ventre andando a visualizzare una sfera nera come la notte, molto più fisica e materiale rispetto all'altra. lascia che entrambe le sfere comincino a ruotare sempre più rapidamente per poi comiciare a farle muovere nella stessa direzione lungo un asse immaginario che divide a metà il proprio corpo e nell'istante in cui si incontrano i loro confini diventano sempre più labili fino a quando un Nero incendio esplode al centro del petto divampando lingue vermiglie in tutto il corpo. Salvo imprevisti il proprio chakra andrebbe ad irradiare tutto il corpo lasciandolo godere ancora una volta di quella sensazione cosi vivace e corroborante. Gli occhi del Genin vanno a riaprirsi e l'espressione cambia repentinamente, nello sguardo vi è una calma tremenda eppure quel riflesso blu scuro arde nelle nere iridi come non mai. < Direi di dare il via alle danze> Conclude lasciando tendere all'unisono tutti i muscoli del proprio corpo e serrando i pugni di scatto quasi a controllare ancora una volta la risposta del proprio fisico.[Chk:on][25/25][2x fuuda, filo nylon]

21:59 Sango:
 Lo osserva, in quel pizzicare il suo filo li, sotto i propri occhi, davanti precisamente per via della differenza d'altezza, non che le importi quella "mancanza" dopotutto < oh ..la morte può esser una soluzione..invece lasciarli vivere nel terrore forse da ancor più soddisfazione > sbuffa semplicemente scuotendo il capo , le onde di rosso che si infrangono sul proprio corpo prima di apprender chi sia il suo avversario e li sorride, oh come sorride, maligna , affettato quel sorriso che si pone sul proprio volto < spero proprio che tu non arrivi in tempo > un sussurro velenoso quasi, ma non verso di lui < Yukio sarà forte, ma conosco chi supera di molto le sue intere capacità, di molto > enigmatica in quel che dice < ma migliore di Yukio come kage, della sua forza non me ne faccio nulla > che poi sia il tessai poco importa quando si aspira ad un qualcosa di superiore < vediamo che sai fare > osserva il suo sigillo della capra, per richiamar quel chakra che infonde il proprio potere nel suo corpo, cambiandone l'essenza stessa in un essere superiore alla norma. Lei stessa va a concentrarsi, occhi sempre su di lui, alla ricerca della propria essenza intima ed elegante, in quella pozza che la abita per provare ad intingervi il chakra stesso per modificarlo ancora una volta. Se tutto fosse andato come previsto, l'innata scorrerebbe adesso nelle vene stesse, nel corpo, ad irradiarlo ma senza mostrarsi, padrona di quella essenza che la abita < punta più in alto che ad una mera sconfitta..punta al tuo essere, fa si che il tuo desiderio sia più grande e forte degli altri > sussurra come un serpente, senza spostarsi anzi , avvicinandosi di più a lui, e poggiando il morbido petto sul suo con il volto verso l'alto, lasciva e predatrice < mostrami la tua fiamma > vuole quello, metterlo alla prova, prima di lui molti altri ha messo alla prova, lo stesso Hyuga che da per disperso quasi che ormai non rimane che un eco di qualcosa di lontano, quando il proprio essere barcollava ancora < cominciamo > e da li non si smuove, in attesa dell'altro, attenta a quello che compie e fa, in attesa di tutto quanto. [chakra on][tentativo Ishibaku III][chakra [87/90]

22:18 Kasei:
  [Colline] Neanche questa volta arretra di fronte all'ishiba, lascia che l'altra vada a posarsi sul proprio petto abbassando leggermente il capo alla ricerca dello sguardo altrui, il volto resta completamente serio, nessuna traccia adesso di quel sorriso strafottente, probabilmente sta facendo sul serio forse ben conscio che l'altra non avrà alcun problema ad evitare tecniche semplici come le proprie. < In qualunque situazione si voglia vincere l'obiettivo è uno solo...> e solo adesso il Genin va a spiccare un rapido balzo all'indietro cercando di allontanarsi di circa cinque metri, tenta di porre quella distanza in maniera rapida caricando il peso su entrambe le gambe prima di spiccare il balzo. <Uccidi> Sibila appena portando le mani all'altezza del ventre per andare a comporre i sigilli necessari ancora una volta. Drago, Serpente,Tigre,Scimmia, li compone in maniera rapida eppure minuziosa cosa che avviene ormai abbastanza rapidamente e sciolta dopo averli provati più e più volte ormai. Va a concentrare il proprio chakra Elementale all'interno dei polmoni mischiandolo con attenzione con l'aria a propria disposizione e a quel punto pollice e indice della destra vanno a portarsi al volto, crea un semplice cerchio per poi cercare di rilasciare tutto il chakra concentrato nei polmoni in un unico getto, una palla di fuoco del diametro di 1,75m,con tanto di scia dovrebbe andare a materializzarsi , dosa con attenzione il soffio prendendo di mira la Kunoichi .[Katon:Palla di fuoco] [Chk:on][21/25][2x fuuda, filo nylon]

22:35 Sango:
 Si poggia tranquillamente, lasciando l'altro il compito di dileguarsi in quel metro in cui indietreggia , lo osserva pure , sentendo quel che dice l'altro e sorride ancora < o vivere ancora per un altro giorno > lascia che l'altro possa far quei sigilli, li riconosce benissimo, in quella tecnica che ha appreso, in quel katon che arriverà e che conosce da tempo, troppo tempo. Primo elemento che la sempre accompagnata in tutto quanto . Sa cosa arriverà e li andrebbe semplicemente a piegar le gambe stesse, il baricentro che si sposta verso sinistra prima di provar a spingere verso il basso, portando i piedi a spinger contro il terreno stesso per provare a spostarsi al massimo della propria velocità a 2 metri alla sua sinistra , in modo da evitare la stessa palla di fuoco che si andrà a creare di li a poco, portando un ondata di caldo sulla pelle stessa < mh, non male, ninjutsu dunque > affila gli occhi < ma puoi fare di meglio, potevi farla sul mio stesso petto portandomi a distrarre..o almeno provarci > non che ci sarebbe cascata, ma portare comunque un vantaggio funziona sempre, o quasi < se ti concentri, se ti alleni potrai fare questo > sussurra e voltando la testa verso dietro, dandogli le spalle con nonchalance andrebbe anche lei a concentrarsi. Le mani che salgono al plesso solare per formare un unico sigillo che verrebbe mantenuto, quello del drago. Va alla ricerca nel suo corpo di quell'elemento che la caratterizza anche nel colore dei capelli e così distante dalla propria innata, il Katon. Cercherebbe la sua fiamma interiore per unirla al proprio chakra così da poterne usare le relative tecniche. Con il sigillo sempre fatto allora andrebbe a incanalare il chakra katon all'interno dei suoi polmoni così da caricarli per il successivo passo, espirare con la bocca l'aria e col viso rivolto proprio nel punto del falso dio e dell'ambu di Kiri andrebbe a rilasciare tutta la potenza di quel colpo generando se ci riuscisse un getto di aria bollente. Li andrebbe a rilasciarla con tutta la propria potenza, se tutto fosse andato bene, quella andrebbe ad allungarsi per 31 metri e poco più, bruciando tutto quello che incontra prima di spegnersi < puoi fare molto di più..e anche io > si rivolta, sempre con quel sorriso, una dimostrazione quella che dona adesso. [chakra on][1/4 spostamento + 1/4 nulla + 2/4 tentativo alito del drago ][60/90] [ OFF : ricorda di mettere le tempistiche, 1/4 spostamento salto + 2/4 palla di fuoco]

22:49 Kasei:
  [Colline] Ferma l'afflusso di chakra ai propri polmoni e lentamente quella fiamma svanisce, lascia schioccare la lingua sul palato osservando il risultato ,ovviamente negativo. Ascolta le parole della donna e ne osserva con estrema attenzione la dimostrazione e quella lingua ardente che va a crearsi bruciando ogni cosa lungo il suo percorso per una trentina di metri. Ancora una volta quel barlume blu notte va ad accendersi come una fiammella danzante all'interno delle nere iridi del giovane, ammira quella lingua ardente spegnersi lentamente e sposta nuovamente la propria attenzione sulla figura femminile. Ancora una volta l'espressione cambia in modo del tutto inaspettato e repentino, un ampio sorriso va ad allargarsi sul volto snudando la bianca dentatura e la lingua scorre rapida lungo l'arcata dentale superiore . Sorriso ferale e selvaggio al tempo stesso che va a macchiare in maniera indelebile l'espressione del giovane. < Oh sono sicuro che c'è ancora molto da imparare, molto da migliorare e soprattutto>... <Molto da combattere> Sibila quelle ultime parole cercando di riguadagnare la distanza precedente dalla Kunoichi < E si Ninjutsu, sembra che io sia abbastanza portato per il Ninjutsu, beh ormai conosci anche il mio Elemento> Ammette lasciando allargare quel sorriso sul proprio volto ancora una volta. < La strada è lunga ma devo dire che > Si interrompe nuovamente andando a lasciar nuovamente scivolare le mani all'interno delle tasche dei pantaloni <Non mi dispiace per niente percorrerla, ci saranno mostri da abbattere e la cosa mi da motivo di continuare. Vediamo fino a dovre potrò lasciar ardere ed esplodere le mie fiamme> [Chk:on][21/25][2x fuuda, filo nylon]

22:59 Sango:
 La lingua di fuoco arriva, brucia tutto, un lampo di luce rossa e oro che incendia la notte stessa per qualche attimo prima di spegnersi ancora e infine voltar la propria attenzione all'altro. Li andrebbe a provar a disgregarsi, rasformarsi in quel quella nube nera di carta che rappresenta il proprio animo, incenerito quasi da quel suo volere, una caduta verso l'abisso stesso provando ad annullar ora le distanze di nuovo prima di ricomporsi d'innanzi all'altro, vicina cos' tanto da sentir il suo respiro sul proprio volto < c'è un universo da imparare..e da creare > mormora anche lei, la voce che si mantiene bassa, sottile < tu hai imparato a conoscere un mio elemento > dandogli anche un info in più, come ella non padroneggi solo il fuoco stesso < non ti spaventare..ma la paura devi provarla, sempre. E' quella che ti fa crescere in questo mondo,dove ci sono coloro che padroneggiano arti superiori al mero ninja. Io stessa non sono che un mero ninja , non comune per la mia arte, ma comune per il resto > lo sguardo che si intenso adesso prima di continuar quella disgregazione per portarsi alle sue spalle in un attimo, nuvole nere che si muovono nell'oscurità ripristinata per poter sussurrare al suo stesso orecchio per via dell'arte che le permette di sollevar il corpo di qualche centimetro < combatti allora, trova un nemico alla quale portare la tua attenzione, e una volta che sarà chiaro nella tua mente allora avrai potere su di lui > lasciva, serpente ingannatrice e portatrice di discordia in quella via mostratale dal genin stesso < non annegare il tuo animo e il tuo cuore, lascia che ci sia sempre una luce a portarti a galla o affonderai nelle tenebre..e quelle ti inghiottiranno per sempre. Non saprai più chi tu sia adesso..> un ultimo sussurro sebbene ancora non si sposti, li formata dal petto in su, sebbene le mani e le braccia non vi siano ancora in quella visione elegante ed orribile allo stesso tempo. [chakra on][1/4 spostamento + 1/4 spostamento][ Ishibaku III attiva][[58/90]

23:11 Kasei:
  [Colline] Nulla ad ostacolare il disgregarsi e riaggregarsi altrui che raggiunge tranquillamente la distanza desiderata dal Genin che non si muove ancora una volta, porta semplicemente lo sguardo in direzione del volto altrui inquadradola ancora una volta. Ne ascolta le parole e attende per andare a dischiudere le proprie labbra per replicare nuovamente. < Conosco bene la paura... Ma il più grande terrore> e un rapido brivido gli scuote visibilmente la schiena percorrendola a gran velocità, lo sguardo sembra andare oltre quellle colline per qualche breve istante prima che ritorni al presente. < E' quel maledetto senso di impotenza, esistono mostri ed esiston divinità a questo mondo. Non resterò ne fra gli umani ne fra i mostri perchè il vero divertimento è in cima alla catena alimentare ed è lì che sto andando.> Ammette lasciando allargare nuovamente quel sorriso divertito sul proprio volto, china leggermente il capo verso le proprie spalle quando l'altra si sposta, abbastanza da inquadrarne il volto con la coda dell'occhio. < Se sarà necessario dimorerò nella luce...> E nuovamente prende una breve pausa < Se sarà necessario sprofonderò nelle tenebre, le accogliero ed abbraccerò perchè quello che importa è il mio fine ultimo e dubito che questo non richiederà il suo prezzo un giorno.> Sibila appena con un filo di voce in direzione della donna. < Dopotutto viviamo una vita di sogni no?> Domanda che non attende risposta però in quel momento < E senza sogni non h senso alcuno vivere questa vita ma un sogno senza il potere per realizzarlo è come una scintilla senza esca alcuna, un fuoco morto ancor prima di cominciare... Un incendio inespresso, una crudeltà divina.> [Chk:on][21/25][2x fuuda, filo nylon]

23:25 Sango:
 Si avvolge nel proprio essere, portandosi verso di lui come nulla fosse, leggiadra come un cumulo di farfalle, quelle belle eh non le evocazioni [coff] per portarsi su di lui, verso di lui, rigirandosi intorno come un serpente che mostra le sue spire per stringerlo, ma non lo fa, non gli fa alcun male, non ve ne è intenzione alcuna < il senso di impotenza..tutti lo abbiamo provato..quella sensazione che ti stringe il cuore, lo stomaco, le viscere stesse, senza poter fare alcunchè > sussurra da dietro, così che non può vederla mentre il viso si deforma in quel dolore che mostra, in quelle lacrime di rabbia che lente scorrono su quel volto distorto < siamo simili in questo, giovane Kasei > sibila a quel suo orecchio ancora < sentirsi portar via da una marea senza poterla contrastare. Allora stringi la tua vita, aggrappati a qualcosa e non lasciarla scivolare via. Mai. > dura in quel che dice, la passione stessa che sfocia ancor più calda del fuoco che usa < < non cadere nelle tenebre che ti accecano gli occhi, non stare nella luce che ti annebbia la mente. Stai li, nel mezzo, in bilico, ad osservar entrambe le parti e poi..scegli chi tu voglia essere e non lasciar mai ad altri il compito di farlo > anche lei in quel momento, sebbene sussurratrice di una verità che sente propria, in quel suo camminar su quel filo tra luce e oblio completo < i sogni sono quelli che ci fanno divenire grandi, il sogno ci dà forza e ci tormenta, ci fa vivere e ci uccide. E anche se ci abbandona, le sue ceneri rimangono sempre in fondo al cuore… fino alla morte.. non lasciare che la tua vita venga discussa da altri, che venga dettata da qualcun altro, scegli sempre per te stesso e per il tuo stesso sogno..la tua idea, colmala, nutrila ogni giorno, non c'è nulla di più infimo di un idea che non si distaccherà mai dalla tua stessa mente. Ma non esser troppo duro..è il confine tra l'impazzire totalmente e mantenere almeno un briciolo di ciò che sei > verità proprie quelle che sfuggono dalle morbide labbra rosee, di quello che lei stessa sta passando, che ha provato perfino < il sogno ti da la forza di raggiunger la forza che desideri, è un fuoco divampante che prova sempre ad incenerirti in ogni suo attimo > e li sorride, l'altro se non si sposterà potrà sentire le labbra della rossa sul suo orecchio, carezzarlo delicata , lasciva < oh i kami..credi a quel che vedi..conosci i kami che sono già su questa terra, conoscili, incrocia il tuo stesso destino con loro e la verità, quella che si cela nel tuo cuore, verrà svelata. Perfino qualcosa che pensavi di non volere > lei stessa è caduta tra le braccia di uno di loro, abbandonando quel che era, quello che Yukio era per lei , un amore , lo amava veramente? Si. Come una donna possa amare un mostro con le ali di un angelo..eppure è caduta nell'inferno tra le braccia di un altro demone, forse peggiore, alla quale ha donato anima e corpo. [chakra on][ishibaku III attiva][56/90]

23:44 Kasei:
  [Colline] Avverte quella specie di spire che lentamente lo avvolgono eppure al tempo stesso ne avverte l non pericolosità, almeno per il momento, non si muove, rimane immobile lasciando che l'altra possa stringerlo in quella maniera particolare e del tutto personale. Ne ascolta ogni parola con estrema attenzione e questa volta lascia che il silenzio cali per lungo tempo prima di andare a dischiudere le labbra, avverte le labbra altrui sul prooprio orecchio, ne sente il tono vicino come non mai. Lascia portare a termine il discorso e solo alla fine il proprio tono abbandona la bocca < Siamo simili in questo è vero probabilmente> Ed ora anche quel sorriso sul volto del giovane si tinge di una strana nota amara, quasi un riflesso del pianto altrui, forse semplice e pura empatia. < Corri in una tetra foresta inseguendo un sogno, braccata dall'oscurità che avanza sempre più rapidamente per quanto tu possa correre eppure vedi la luce in fondo alle fronde vero?> Domanda con un filo di voce adesso, sussurra semplicemente. < Vivi in bilico per non perdere te stessa e continui a trascinarti nella foresta perchè fondamentalmente questo è quello che sai fare meglio. E' quello di cui hai necessità in questo momento. Forse un giorno deciderai di lasciare la foresta e raggiungere quella luce, o forse ti lascerai inghiottire dall'oscurità che avanza.> Nuovamente le labbra si serrano e il silenzio cala per qualche lungo istante < Ma io non desidero incrociare il mio destino con i loro, desiderò semplicemente forgiare nella mia fiamma un destino completamente nuovo. Un destino che non richiede la presenza di alcun altro Dio perchè nemmeno a loro spetta il diritto di giudicare o comprendere cosa ci sia veramente nel cuore di una persona. Nel mio cuore.> E quell'amarezza svanisce per qualche istante mentre pronuncia quelle parole. < Per quanto una divinità possa essere potente... L'unico incrocio che si verrà mai a creare con il mio è in battaglia. Lì li conoscero, in quel singolo momento, quando ci si gioca il tutto per tutto che nessuno può mentire. Lì scopriro che sono dei semplici esseri umani o forse esseri divini ma dopotutto>... <Siamo noi stessi a creare le divinità. le forgiamo a nostra immagine e somiglianza semplicemente per giustificare quanto non siamo stati in grado di fare con le nostre sole forze.> [Chk:on][21/25][2x fuuda, filo nylon]

00:02 Sango:
 Sussurra lei, serpente che si insinua eppure si, sono simili, molto in quello. Lo ascolta ancora prima di risponder lei stessa < no, ho una luce che ogni tanto mi da..uno schiaffo.. trova qualcuno che ti riporti qui dentro > sorride a quel pensiero di chi glielo dia insomma , anche se non sappia chi potrebbe darlo a lui < forse.. > lentamente andrebbe ad allontanarsi, con quello stormo nero che la abita < scegli il tuo destino, quello che vuoi essere, scegli tutto della tua vita e non lasciare che siano gli altri a decidere per te > un sorriso mentre s'allontana, seppur di schiena adesso, iniziando a muoversi oltre < i kami... loro possono giudicarti, sempre. Sii come loro, forse di più.. scegli il tuo destino Kasei > un ultimo sguardo che gli dedica per adesso < no.. ci sono divinità scelte da qualcun altro, coloro che portano occhi viola e un rinnegan. Un dio singolo che può scegliere per tutti, vita o morte, dobbiamo solo divenire come loro > e con queste ultime parole andrebbe a fluttuare in quella nube nera per trasferirsi oltre, contenta comunque di quell'incontro < sarai un ninja, ma vedo il fuoco in te > un ultimo dire che l'altro potrà udire prima di sparire. [end]

00:15 Kasei:
  [Colline] Torna nel proprio silenzio in ascolto semplicemente delle parole altrui e gli sfugge una smorfia divertita proprio causata da quanto sta sentendo in quel preciso momento, attende nuovamente che ogni discorso venga al termine per poi porre la propria replica. < Si vedrà se avrò mai bisogno di uno schiaffo da parte di qualcuno> Concede lasciando allargare quel sorriso divertito sul proprio volto per poi proseguire. < Neanche loro potranno giudicarmi, sarò il solo a poter giudicare me stesso poiche cosi è deciso. Forse un giorno riuscirò ad essere più che una divinità stessa ma per ora mi godrò semplicemente la via... Dopotutto un obiettivo senza alcun viaggio sarebbe semplicemente tedioso> Commenta verso la Kunoichi cominciando anche lui a riprendere il proprio passo verso la direzione oppposta rispetto a quella altrui ora. < Dobbiamo solo divenire più di loro... e questa volta sono io a dirti una cosa. Non lasciare che nessuno decida per te, queste le parole di quel giorno... Non lasciare che nessuno decida se tu debba vivere o morire Sango Ishiba perchè neanche loro hanno questo potere se non sei tu stessa a fornirlo.> Avverte quelle ultime parole e il capo si volta appena per replicare ed inquadrare la Kunoichi ormai forse troppo lontana, ormai forse commpletamente nera tempesta. < E chi decide che una cosa esclude l'altra> conclude non avendo neanche certezza che l'altra possa neanche ancora udirlo. Solleva a metà la mancina in un ultimo cenno di saluto per proseguire poi lungo il proprio percorso. [End] [Chk:on][21/25][2x fuuda, filo nylon]

Sango e Kasei si incontrano di nuovo scoprendo di esser più simili di quanto credono.