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Una spalla per nemica

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con Furaya, Mekura, Mattyse

15:37 Mekura:
  [entrata bosco] Prende un lungo respiro mentre il peso del suo ventre è diventato ingombrante. Ormai è impossibile nasconderlo, il grosso pancione sta a significare che ci siamo quasi, mancano altri 2 mesi e poi, puff piccolo Mattyse o meglio la Piccola Mekura. Corruga la fronte mentre si raschia la gola e continua a sua camminata verso il cancello che da sul bosco dei ciliegi. Ha una faccia provata, stanca e tipica di chi non si sta riposando. Infatti non ha mai smesso di tenersi in contatto con la copia e lavorare, di informarsi sui figli, di provare a contattare quel disgraziato di suo marito che lo vogliono morto e deve sapere dove si trova. Ed ora? gli anbu che tengono d'occhio il suo clan? cosa ha fatto? si è domandata da quando le è arrivato il messaggio se avesse fatto un errore, che Furaya la stesse trattando in un certo modo perché è successo qualcosa di grave che non è a conoscenza, ma allora perché non imprigionarla? e sopratutto perché c'era bisogno di un anbu che la tenesse direttamente d'occhio? era un piano di Mattyse per stare vicina a lei? se è così non sa se essere confortata o no, non capisce cosa stia succedendo realmente. fatto sta che non ce la faceva più, aveva bisogno di risposte e quindi eccola li, a camminare in uno dei posti più belli che conosca. Percorre la strada beandosi della bellezza del paesaggio (ora che può) con addosso i suoi abiti prenatal composti da una maglia lunga bianca legata sul lato destro e un paio di pantaloni semplici neri con la parte alta allargata per via della pancia. Le scarpe basse e chiuse cyano completano il vestiario della capo clan mentre a tracolla porta una sacca in tessuto con all'interno, chiavi, soldi, tutto l'occorrente per stare serenamente fuori senza incorrere in problematiche e disagi che altrimenti sarebbero difficili affrontarli. [ch on]

15:47 Furaya:
 Ha proprio voglia di passeggiare per il Bosco dei Ciliegi vestita da Anbu. Sì, sì. L'intenzione era esattamente quella di raggiungere il Villaggio dell'Erba in questo modo, scortando Mattyse o comunque affiancandolo dall'uscita del Villaggio in poi. Chi glielo ha fatto fare? Per fortuna, si tratta soltanto d'una copia con un residuo di Chakra al suo interno necessario per permetterle almeno di difendersi. Tutt'ora, indossa l'equipaggiamento Anbu con il simbolo di Konoha, assieme alla maschera semplice simil volpe con i baffi rossastri e le orecchie a punta. Grazie al modulatore della voce, è difficile scoprire di chi si tratti, e ne copre anche il volto interamente. Così facendo, i lineamenti non sono affatto visibili e non rischia di venire riconosciuta da più persone. In fondo, il volto dell'Hokage è piuttosto famoso e senza la maschera e le accortezze necessarie non farebbe altro che rischiare solamente. Di sotto, troviamo un paio di pantaloni scuri, assieme ad una t-shirt a mezze maniche nera, aderente al di lei corpo e sovrastata da una pettorina dello stesso colore degli indumenti inferiori. Anch'essa è ben fissata tramite le spalline, facendo sì che le fattezze femminili siano poco accentuate. Ai piedi, calza un paio di sandali ninja con tanto di gambali in metallo che raggiungono la piega del ginocchio senza intaccarne i movimenti, coprendo soltanto la zona anteriore. Anche gli avambracci son coperti da delle protezioni metalliche in caso di necessità, tenendo ovviamente conto della mise indossata, essendo piuttosto particolare. Sulle spalle, è posata anche una casacca verde militare, una cappa per la precisione munita di cappuccio che viene ben calcato sulla testa per coprire i ciuffi rosei raccolti con una bacchetta intrecciata nei capelli stessi per tenerli sollevati. Sul retro, è disposta una ninjato nel caso in cui sia necessario usarla, assieme ad una tasca porta oggetti con l'occorrente: tonici di recupero chakra, tonici coagulanti, filo di nylon, un paio di bombe luce. Ha trovato superfluo portarsi dietro anche le carte bomba, male che va le chiederà a Mattyse. Qualche kunai è disposto nella tasca porta kunai e shuriken apposita tenuta attorno alla coscia destrorsa. Dal momento che reputa non sia necessario un combattimento o che, comunque, ha a disposizione un quantitativo di Chakra più che sufficiente ad usare anche l'innata, non ha trovato necessario portarsi dietro altre armi che rischierebbero soltanto un suo riconoscimento. Uniche due aggiunte sono i fuda posti sui rispettivi polsi, coperti dai guanti a mezze dita solo in parte, contenenti una falce (a sinistra) ed una zanbato (a destra), facilmente estraibili tramite il Chakra. Non vien pronunciato granché dalla sua voce se non un: <Ci siamo quasi.> chiaramente camuffato dal modulatore. [ Chakra ON: 65/65 ][ Copia di Furaya, Equip Anbu ]

15:48 Mattyse:
 Proprio una passeggiata si stanno facendo le due figure, in viaggio da Konoha per raggiungere quella donna dagli occhi bianchi, e magari fare qualche commissione nei pressi del villaggio dell'erba. Il bianco, uscito dal portone Nord di Konoha, ha ancora forti dolori alla spalla destra che la vede inutilizzabile senza l'ausilio di antidolorifici, droghe o, cosa molto più utilizzata, ingiurie ai diversi Kami, paragonandoli ad animali o entità di dubbio gusto. Qualche giorno dalla sua fuga è passato in attesa di una copia, o almeno quella che secondo Mat dovrebbe essere una copia, di Furaya, vestita da Anbu e nominata Gekido... Che i kami la benedicano per avergli recapitato un cambio, permettendogli di passeggiare per le strade senza indossare le vesti delle forze speciali! Il passo di Mat continua imperterrito anche dopo aver superato l'ingresso di quel parco, risuonando con scricchiolii dei sassolini ipotetici presenti sul terreno, schiacciati dagli stivali neri, questi stringerebbero i pantaloni, del medesimo colore fino a metà stinco, ove poi continuerebbero per farsi nascondere da una tunica lunga di colore marroncino munita pure di cappuccio. La tunica partirebbe all'altezza delle ginocchia per poi salire fino al collo, senza coprire il volto. Il cappuccio abbassato non nasconde i capelli bianchi, ora liberi di svolazzare a causa del vento. Le braccia, nascoste dall'abito, portano entrambe dei fuuda che avvolgono i polsi: il destro, il fuuda contenente la maschera in legno, quello sul polso sinistro, l'intero completo da Anbu, maschera compresa. Sulla coscia sinistra è presente un porta kunai, che tiene tre di queste lame ben salde, mentre sul fianco, rivolto verso la destra, è legata una borsa porta oggetti, contenente 15 carte bomba, 1 tonico curativo speciale e 1 tonico recupero chakra speciale. Se la stava vedendo brutta quella sera... E ancora non è in condizioni di potersi presupporre salvo. Deve cercare Tenshi e farsi sistemare la spalla il prima possibile. Quindi, superato l'ingresso, il bianco, ora palesato come Mat, andrebbe a rivolgere il proprio sguardo ambrato verso il cielo, accennando ad un mezzo sorriso nel vedere il tempo nuvoloso... Sempre bello quando è in procinto di piovere... E quando nel suo cono visivo entrerà Mekura con il pancione? Bhe, come potrebbe non allargarsi quel sorriso, facendo risaltare quel suo essere diciassettenne, da sommare al tempo passato senza vedersi. Quella sensazione non gli spezzerebbe il respiro, lasciandolo andare in apnea per una manciata di secondi... e che dire, Furaya goditi la gioia e la felicità, che dopo non molto sarà seguita dalla paura. "Oggi non sarà il migliore dei miei giorni, ma nemmeno il peggiore" Sussurrerebbe alla copia accanto a se, intenzionato ora a camminare con passo spedito in direzione della Hyuga. Fanculo la spalla. Ho fatto scoppiare i volti, disseminato il caos e sono uscito da Konoha. Posso sopportare un po' di male no? [Equip: 3x kunai, 15x carte bomba, 1x tonico curativo speciale, 1x tonico recupero chakra speciale][Fuuda con maschera di legno polso dx][Fuuda con vesti anbu polso sx]

16:06 Mekura:
  [entrata bosco] Sente un colpo al ventre, un colpetto provocato da un calcio. <Hu> la bambina calcia con una certa forza, il che è un buon segno e di solito lo fa giusto una volta ogni tanto. Ha un certo temperamento, lo deve ammettere. Porta le mani sotto il ventre facendole strisciare sulla superficie, compiendo delle rotazioni per farsi sentire dalla creatura. <devo trovare un nome per te hum? piccola camelia?> per ora ha soltato un nomignolo per la figlia, nulla di che. Ma è normale: per Hiashi e Kurako è stato semplice, in effetti tutto è stato più semplice. Era presa nei suoi pensieri quando sente rumore sul selciato. Si gira e si troverebbe davanti Mattyse camminare verso di lei. Gli occhi della donna si illuminano, un rossore le colora il volto pallido, le labbra si dischiudono e le gambe cominciano a muoveri da sole verso il giovane. Non lo vedeva da tantissimo tempo, gli è mancato e gli dei sanno quanto avesse bisogno adesso di qualcuno a cui affidarsi dopo tutto il tempo da sola con solo Ai a tenerle ogni tanto compagnia. <Mat!> è felice (ora che può) e portando una mano attorno al ventre, appena questa fosse arrivata a ridosso di Mattyse con il braccio libero lo afferrerebbe per abbracciarlo facendo attenzione a non stringere per via del ventre rigonfio, a tal proposito: l'anbu che segue Mattyse. Il tempo di staccarsi, guardare ancora un po' Mattyse come se volesse dire qualcosa e poi la sua espressione cambia. GUarda l'anbu davanti a lei, poi il bianco e da felice si fa tesa. Continua di continuo a cambiare lo sguardo dall'anbu a Mattyse per capire almeno dall'espressione del giovane che cosa stesse succedendo, per ora non parla. [ch on]

16:24 Furaya:
 I zaffiri vengono rivolti in direzione della Hyuuga, la quale s'avvicina rapidamente a Mattyse per salutarlo. Non si scompone, conscia ormai della relazione instauratasi tra i due, piegando soltanto le braccia ad altezza dello stomaco. Così facendo, resta semplicemente in piedi e defilata appena di lato, permettendo così ai due di conciliarsi, salutarsi o quel che preferiscano finché sia lecito. Fa schioccare appena la lingua sul palato subito dopo, volgendo lo sguardo in tutt'altra direzione e riportandolo sulla donna soltanto quando si sentirà FIN TROPPO osservata. Piega un sopracciglio, atto che non potrà ovviamente esser visto, mentre schiude appena le labbra per poter porre una semplice domanda. <So che hai dei dubbi, dimmeli.> Fa spallucce, dal momento che è piuttosto palese che Mekura possa avere delle domande. D'altro canto, s'è ritrovata Mattyse scortata da un Anbu di tutto punto. E' assai naturale che si ponga degli interrogativi, tanto da restare tranquilla e pacata, nonostante tutto, non rimuovendo però la maschera. E in questo momento il bellissimo luogo in cui si trovano passa in secondo piano. Non è l'Hokage, è Gekido. Furaya ama i fiori di ciliegio, ma la maschera cambia sempre tutto. La cassa toracica s'alza e s'abbassa lentamente, non mostrando alcuna paura, fastidio o altra emozione. Attende che sia lei dapprima a parlarle, magari anche cercando di comprendere chi sia. Non sarebbe poi tanto sbagliato, anzi è comprensibile. Scosta appena l'attenzione anche in direzione di Mattyse, ma senza proferir altro al momento. Preferisce così. [ Chakra ON: 65/65 ][ Copia di Furaya, Equip Anbu ]

16:51 Mattyse:
 Mat andrebbe in contro alla Hyuga, quasi correndo, intenzionato poi a fermarsi per andare ad avvolgere la figura della donna dal fianco offertogli, intento poi ad avvicinarsi con il viso nel tentativo di stamparle un piccolo bacio sullo zigomo, per poi far scivolare la mano destra in direzione di quel pancione. "Mi sei mancata..." Sussurrerebbe ora prima di voltare lo sguardo in direzione di Gekido, permettendole di parlare, di invitare la Hyuga a riferire i suoi dubbi... Ma il Senjuu già non sa come andare avanti, non sa come aggiornarla, come avvisarla dei marchi, dell'intenzione di far nascere una squadra terroristica, del ponte e dei volti. Come diamine può dirglielo? In fondo, già prima non pareva essere sempre sicura del da farsi... ed ora? Come la prenderà? Cosa cambierà? Ed ecco, la paura aumentare e andare a farsi sentire nella mente di Furaya. "Però..." Un lieve sospiro, seguito dal piede destro che verrebbe portato lentamente in direzione di Gekido per creare spazio tra la coppietta ancora per poco felice. "...Prima vi sarebbero delle cose di cui ti devo parlare." Prima lo fai meglio è, no? Coraggio Mat, trova un modo... Si, forse è il peggiore, ma non sa come dirlo. La mano mancina, quella collegata al braccio buono, si alzerebbe, offrendo il palmo alla donna per invitarla a darle anche lei una delle sue. E se lo facesse? Bhe, la porterebbe sul proprio pettorale destro, la ove in rilievo ci sarebbe il sigillo dell'empatia. PANICO, PAURA, TERRORE. Mat, sei passato in mezzo a squadre di anbu che ti cercavano e ora fai il coniglio per Mekura? Si. [Equip: 3x kunai, 15x carte bomba, 1x tonico curativo speciale, 1x tonico recupero chakra speciale][Fuuda con maschera di legno polso dx][Fuuda con vesti anbu polso sx]

16:57 Mekura:
  [entrata bosco] sorride rispondendo a bassa voce <anche tu> era felice di vederlo anche in quelle strane circostanze, tanto che tira un sospiro di sollievo quando sente quel bacio sullo zigomo. <in realtà non so davvero che cosa dire> le sfugge quasi con un tono di voce mentre guarda l'anbu e poi Mattyse in versione da civile. Poi si ricompone e alla fine seriamente inizia a fare delle domande <prima di tutto voglio sapere i motivi per la quale sono tenuta sotto osservazione dagli anbu, così come il mio clan> spiega la donna abbastanza seccata dalla seconda cosa <se l'hokage vuole chiedermi qualcosa può farlo normalmente, sopratutto se ho fatto qualcosa contro la legge o ci sono delle indagini contro il mio clan o come muovo il mio clan, quello che sta succedendo è unortodosso a dire poco, sapere questa cosa da sola può portare enormi problemi, sopratutto se questa informazione verrà allo scoperto> anche se è molto probabile che a tenere d'occhio la magione sia in Anbu Hyuuga per non attirare l'attenzione e in borghese, come Mattyse al momento. Poi guarda direttamente lui ma non vuole dire nulla perché semmai lo dicesse e usasse le parole sbagliate potrebbe rivelare che lei sappia che anche lui è un Anbu e potrebbe passarei dei guai, non cosciente di quanto questo sia già in un mare di guai. <allora...dimmele> ma questo le offre una mano e questa lo osserva con crescente perplessità. Corruga di nuovo la fronte ma si lascia prendere la mano e poi, questa viaggia, verso qualcosa in rilievo sulla pelle di Mattyse. RImane ancora li, non capendo che cosa stesse succedendo, poi scostando la mano cercando di sgusciarla dalla presa di Mattyse letteralmente afferra il bordo della felpa del giovane e la solleva per vederlo direttamente. Il marchio è quello dell'empatia <...> che significa? [ch on]

17:17 Furaya:
 Ecco, iniziare un discorso simile ha senso. Ha senso se non fosse che è complicato e che lei non si sarebbe dovuta mettere in mezzo. Al contrario, è stata costretta ed ora sta cercando di capire come anche iniziarlo. Per fortuna, non ha ancora rimosso la maschera, quindi dovrebbe riuscire a mantenersi più pacata e tranquilla, non potendo essere riconosciuta. Certo, però dovrebbe toglierla, prima o poi, per poterlo affrontare come si deve. Sospira da dietro la maschera, affatto pesantemente, ma attenta alle parole che l'altra le rivolge. <Se l'Hokage lo ha fatto è perché c'è una motivazione> Il capo ruota però in direzione di Mattyse. <oppure perché qualcuno glielo ha chiesto.> Lanciandogli indirettamente una frecciatina, spronandolo in qualche modo a parlare a sua volta, facendo sì che la aiuti a rispondere alle domande altrui. <Se l'Hokage voleva chiederti il permesso per fare qualcosa, l'avrebbe fatto> Risponde nuovamente con lo stesso modus di poc'anzi, restando ben rigida nella propria posizione, ma mantenendo gli arti superiori incrociati sul petto. <così come se avessi fatto qualcosa di sbagliato.> Fa spallucce, dando per scontato che questo fosse ovvio e che lei dovrebbe anche saperlo benissimo. <Il Villaggio è costantemente sorvegliato, quindi non darebbe nell'occhio un controllo ulteriore. Del resto, hai commesso degli errori che ti hanno portata a questo controllo, questa protezione, come preferisci definirla.> Piega appena il capo da un lato, la maschera rivolta totalmente in direzione di Mekura, come se la stesse fissando direttamente in viso. <Credo che lui> E indica nuovamente il ragazzo con un ulteriore cenno del capo. <abbia più di qualcosa da spiegarti, meglio di quanto possa fare io.> E sceglie ancora di non rivelarsi, non ancora quanto meno. [ Chakra ON: 65/65 ][ Copia di Furaya, Equip Anbu ]

17:38 Mattyse:
 Ah già, ci stavamo dimenticando di spiegarlo anche perché il suo clan è stato messo sotto sorveglianza no? NO! PERCHE' ERA STATA AVVISATA DI QUELLO CHE IL BIANCO VOLEVA FARE. Quindi gg Mat, dovrai ripetere cose già dette e prendere schiaffi anche per quelle! Mentre Gekido andrebbe a dare delle risposte molto aperte, mirate a scaricare tutte le risposte sul bianco, lui permetterebbe senza difficoltà alla donna di sollevare quella tunica, mostrando così il pettorale, con la cicatrice e il tatuaggio del sigillo dell'empatia. Il sollevare la veste in quel modo, andrebbe a pesare sulla spalla destra, rovinata dalla caduta. "Ah!" Un gemito di dolore, che verrebbe strozzato subito, stringendo i denti con una certa forza. "Grazie Gekido. Tu si che sei un amico." Ringhierebbe con tono ironico nei confronti della copia, stringendo poi l'occhio sinistro. "Se devi pestarmi, la spalla destra mi fa male da giorni. Penso sia lussata." E glie lo riferisce come un suggerimento, come a 'picchia qui e forte'. "Non stanno cercando nulla da te, non sei indagata o altro. Gli anbu seguono il clan Hyuga perché sei sotto scorta, per impedire che qualcuno tenti di toglierti il titolo di capo clan." Ecco, una cosa per volta, bravo. Peccato che tu abbia iniziato in un altro modo. "E questo per calmarti riguardo il tuo stato penale." E Mat ora, prenderebbe un profondo respiro. Lo sguardo ambrato si abbasserebbe prima sull'arto della Hyuga, successivamente andrebbe a rivolgersi in favore di Gekido. Che palle chiamare Furaya Gekido. Però non può farsi vedere con la Judai ora. "Quanto riguarda il sigillo... " Mat tenterebbe ora di guardarsi attorno, in cerca di possibili orecchie pronte a sentire qualcosa di troppo delicato. Se non vedesse nessuno andrebbe a continuare. "Il ponte Naruto non è saltato in aria per Itsuki Goryo." Suonino le trombe, stiamo per assistere a un funerale. [Equip: 3x kunai, 15x carte bomba, 1x tonico curativo speciale, 1x tonico recupero chakra speciale][Fuuda con maschera di legno polso dx][Fuuda con vesti anbu polso sx]

17:50 Mekura:
  [entrata bosco] Sente quella affermazione dall'Anbu e non batte ciglio: la guarda, se la scruta per bene e poi annuisce <no non lo so, e vorrà dire che glielo chiederò di persona, dato che dovevamo parlarne comunque> poi sente il termine "protezione" <ho detto osservazione, io non ho bisogno di alcuna protezione> e poi, il nesso: "qualcuno glielo avrà chiesto", un anbu doveva controllare personalmente te, Mattyse negli anbu, Mattyse che voleva mettere in mezzo Furaya, Mattyse che doveva dirgli qualcosa, protezione non osservazione <tu> le esce tombale dalle labbra senza guardare direttamente il Senjuu. Lo ha fatto sul serio? ha avuto così tanta influenza da chiedere di tenerla sotto osservazione per via del titolo come capo clan? si, l'ha detto ma non ha mai creduto che potesse essere una cosa così immediata. Mekura lo fissa ancora estremamente arrabbiata, perché è vero che glielo ha detto, ma lei non ha mai detto di aver accettato la possibilità di tale azione. QUello che le da fastidio è che, un anbu, la sta guardando ora, in stato di gravidanza, con Mattyse che si comporta liberamente in modo intimo. E poi, diventa apertamente ostile lo sguardo quando sente quella cosa del ponte: ancora non sta cogliendo il fatto, non lo ha seguito così bene. <è quindi? cosa centra con il fatto che ti sei preso la libertà di scegliere per me come gestire questo> e indica la pancia e tutto quello che c'è dietro la pancia ovviamente ma in modo retorico. <nei prossimi secondi si schietto e conciso, perché al momento tutte le mie energie mentali e fisiche sono destinate a trattenermi dal pestarti, le stesse energie che prima o poi ti pesteranno, quindi non ragiono lucidamente, ORA, cosa CAZZO dovrebbe importarmi del ponte, di un Mukenin e del fatto che tu mi stia dando questa informazione triviale> [ch on]

18:20 Furaya:
 <Puoi chiederglielo anche adesso> Lasciando intendere probabilmente qualcosa, pur restando cheta nel parlare e nel rivolgerlesi. Che sia lei a comprendere, non parlerà oltre in tal senso. <non è un problema.> Si stringe nuovamente nelle spalle, come se lei non fosse realmente invischiata in tutta questa faccenda. Semplicemente, sta cercando soltanto di tenere separate le due personalità, in particolar modo quella di Furaya che al momento non è molto necessaria. E' bene che Gekido resti ancora in vantaggio, sfruttando la freddezza di questo ruolo. <Sempre a disposizione.> Pronuncia, derisoria e palese frecciatina, nei di lui confronti tornando così ad ascoltare le risposte di Mekura, per quanto possano anche essere definiti dei veri e propri scleri. E mica è in errore, è assurdamente giusto che si ponga in tal maniera e che voglia pestare Mattyse: tutto sommato, se lo è meritato. <Se ti hanno posto una protezione, per di più al Clan e non a te direttamente, vuol dire che ne hai bisogno. E se anche dici che così non è, non sei tu a dettare la legge.> S'appresta ad essere presuntuosa, soltanto per farle capire che di quella protezione ha bisogno e che non sarà questa sua arroganza a farle cambiare idea. <Io vorrei non dovermi mettere in mezzo, anzi sarei più che contento di osservare la tua reazione e di come intenda picchiarlo col pancione> Sì, sarebbe decisamente una visione bellissima, anzi non vedrebbe davvero l'ora. <però, conviene che tu ascolti cos'abbia da dire. O, almeno, se vuoi picchiarlo, fa pure. Tuttavia, dopo aver ascoltato: che si meriti un pugno in un occhio, non lo metto in dubbio e forse sarebbe anche poco.> Cerca di essere pacata e di far mantenere la calma a tutti i presenti, anche se in realtà non è il suo lavoro e non intende farlo granché a lungo. <Io sono qui per controllarlo, ma non per questo sono costretto a vietare che venga picchiato. Insomma, sei la sua compagna? Amante? Anche se credo sia adulterio. E... pedofilia?> Fa finta di ragionarci sopra, come se non sapesse cosa stesse dicendo. <Lui è minorenne.> E lo indica con un cenno del pollice manco, districando le braccia dal precedente intreccio. In breve, ha appena sganciato più di una bomba, ed è stranamente divertita! [ Chakra ON: 65/65 ][ Copia di Furaya, Equip Anbu ]

18:35 Mattyse:
 Ed iniziamo a ballare il tango, questa volta non è una partita a scacchi bensì una danza che finirà, quasi sicuramente, in un pestaggio. La donna si scalda, com'è giusto che sia e prende un atteggiamento alquanto aggressivo. Meglio, Mat preferisce di gran lunga dei ceffoni e dei pugni, non è il dolore fisico a spaventarlo o a bloccarlo, ma ben altro. "Non ho preso decisioni che ti riguardino inerenti a come volevi gestire il tutto. Come ti ho già detto, ed era un avvertimento, non una domanda, ho agito con l'intenzione di toglierli la paura che qualcuno possa muoversi per sottrarti il titolo. Pancione o meno." Risponde quindi lesto, consapevole che l'attesa non gioverebbe, affatto... E l'intercalare della copia, quel prendere a parlare nel tentativo di calmare le acque, anche se in modo particolare, non è molto d'aiuto. Compagna, e l'idea lo fa sorridere appena, sorriso che svanisce nel sentire amante... Adulterio e lo sguardo si solleverebbe a osservare quello della Hyuga, doveva proprio? 'pedofilia'. Questo non doveva dirlo. Gekido continuerebbe, andrebbe avanti... gli accordi non erano quelli. Si seguirlo, si parlare. Ma mettere benzina sul fuoco... "Zitta Furaya." Risponderebbe secco cercando di interrompere la donna, anche se questa ha effettivamente finito di parlare. Avrà delle conseguenza questa cosa, lo sa. Ma non deve pesare su Mekura. Non deve fargliela pesare. "Sono io quello che doveva essere punito." Commenterebbe ora con un tono quasi sussurrato, portando ancora una volta gli occhi ambrati in favore della capo clan. "Non ho preso decisioni inerenti alla gravidanza, ma decisioni per darti modo di non farti influenzare da paure inutili come quella che ti vengano portati via i piccoli o il clan." Respira, una... due e tre volte. Riprendi. "E del traditore non ti importa perché non sai che il vero Mukenin sono io." Ecco, non dovevi riprendere con tutta questa secchezza. "Ho confessato, motivo per cui ho il sigillo dell'empatia sul petto, della dislocazione sulla schiena e soggetti di certo livello che mi seguono." E ancora non va a dire che ha legalizzato, a modo suo, quella sua idea di terrorismo. Tanto si sta già per prendere mazzate sia da una che dall'altra.[Equip: 3x kunai, 15x carte bomba, 1x tonico curativo speciale, 1x tonico recupero chakra speciale][Fuuda con maschera di legno polso dx][Fuuda con vesti anbu polso sx]

18:50 Mekura:
 Ma che diavolo sta succedendo? Adesso ha anche l'anbu che la provoca? Che la offende e chi l'ha messa in quella situazione? Se stessa, non si vuole nascondere dietro un dito ha una relazione adultera con un minorenne, ma è indubbio che non aiuti il fatto che adesso la squadra anbu sa e l'hokage allo stesso modo visto il contatto diretto con questo individuo. <Mi parli della legge? Avete appena messo sotto sorveglianza un clan su motivi futili, questa non è una protezione per me, è un abuso e un ricatto potenzialmente> se verrà fuori, se dicono la verità, lei è l'unica che ci rimette, perché passerà come un sorta di dittatore che abusa delle sue conoscenze per mantenere il culo sulla sedia del clan, allora sì che gli hyuga hanno un pretesto forte per cacciarla, non solo legato alla sua persona ma anche alla rappresentanza. Ha rovinato tutto, di nuovo.e poi, quando questo fa il nome di Furaya dichiarandola come tale osserva sotto shock entrambi, fosse solo questo, perché ha un momento in cui è completamente assente:lui è un mukenin, si è fidata di un terrorista, un terrorista con una squadra e Furaya sa tutto. Quando si rende conto e accumula tutte quelle informazioni, lo sguardo cambia. Mekura visivamente le si spezza il cuore. Non guarda nessuno se non il vuoto e poi il ventre sentendo una contrazione. Era già stressata, con questo ha toccato il fondo. Trema e istintivamente come se fosse una reazione ad un pericolo, il chakra si sposterebbe dalla bocca dello stomaco fino alla testa. Comprime nelle tempie e poi attraverso gli tsuba irradierebbe gli occhi dietro le palpebre chiuse. le vene attorno agli occhi, si ingrossano e il chakra inizierebbe a risvegliare il Byakugan, io quale le permetterebbe di utilizzare le sue tecniche in futuro. <Perché?> Stessa domanda, differente significato per entrambi.[che on tentativo risveglio byakugan]

18:35 Furaya:
 La questione è appena diventata più seria del previsto. Non sarebbe dovuta andare esattamente così, ma alla Nara urta anche il non aver saputo per tempo determinate questioni da parte di Mekura, la quale ha poi arbitrariamente deciso di recarsi a Kusa per risolvere un SUO problema, non quello di altre ragazze e kunoichi nelle sue stesse condizioni. Le loro stesse condizioni, per quanto la copia non ne sappia nulla e l'originale neppure, a Konoha. <La protezione ti serve nei confronti di tuo marito Orochi, il quale ha tutto il pretesto per toglierti il clan, in queste circostanze.> Le indica il pancione, abbassando volutamente il tono della propria voce trovandosi in un luogo pubblico. D'altronde il discorso ha senza dubbio preso una piega differente dal solito, seppur il senso di tutto fosse esattamente questo. <Qualora ti avessimo parlato di questa presunta protezione, non avresti accettato, come per altro hai appena dimostrato.> Rifiutando appunto la protezione degli Anbu e dell'Hokage stesso. <Le cose sarebbero andate diversamente? Forse. Se soltanto voi due foste stati più attenti, se soltanto lui non avesse fatto quanto compiuto. Soltanto in quel caso, le cose sarebbero andate diversamente.> Aggiunge, scostando lo sguardo dall'uno all'altra, mantenendo il cappuccio ben calato in testa assieme alla maschera che ne copre i lineamenti facciali. Non può togliersela e l'originale glielo ha comunque vietato. Si irrigidisce quando viene rimbeccata dal Senjuu, stringendo le dita a formar un pugno e facendo schioccare la lingua sotto al palato. <Sei già stato punito, continuerai ad essere punito. Ricordale tu stesso il motivo per cui sei ancora a piede libero e non dentro una cella o, peggio, fuori dalle mura con gli Anbu alla tua caccia.> Non ricerca, sarebbe proprio una caccia all'uomo trattandosi di un traditore fatto e finito. Lo ha salvato soltanto il bambino che sta crescendo nel grembo materno. Nient'altro. Si intromette nella spiegazione dei sigilli, com'è giusto che sia. <L'Empatia è per controllarlo, per evitare che mi dica cazzate e quello della Dislocazione per riuscire a raggiungerlo ancorché fosse in capo al mondo.> Le braccia restano lungo i rispettivi fianchi, l'attenzione viene mantenuta attiva. Tuttavia, Mekura attiva il suo Byakugan, attivazione ovviamente visibile agli occhi della Nara pur nascosti dietro la maschera indossata. Quindi, per mera precauzione, solleverebbe gli arti ad altezza del petto per formare un singolo sigillo: il ratto. Terrebbe le dita ben piegate tra di loro, assicurandosi che possa così far fluire il proprio Chakra lungo le gambe, sino ai piedi. Quivi, esso verrebbe gettato lungo l'ombra che dovrebbe ispessirsi ed assumere un colorito più scuro soltanto agli occhi dell'utilizzatore stesso. <Non costringermi ad essere ciò che non sono.> Le si rivolge. <Quale sarebbe stata l'altra alternativa? Renderlo un Mukenin? Chiuderlo in prigione? O sfruttare il suo potenziale?> Perché di questo si tratta: potenziale ed intelligenza per un bene superiore. <Le buone maniere non porteranno mai la pace.> Di questo, ormai, n'è sicura. [ Chakra: 86/90 ][ Hijutsu Nara LV4 ON: 2/4 ]

18:49 Mattyse:
 Il cambio d'umore da parte della Hyuga è qualcosa di a dir poco visibile, come quel tentativo comunque di scaricare le proprie colpe, stranamente non su di lui, della Judai che, dopo essere stata beccata per quel suo innervosimento dovuto al parlare con troppa leggerezza. Vuole che dica alla donna che ama che è grazie al loro futuro figlio se è libero? Se può permettersi di camminare a testa alta o competere con i superiori ANBU come piace a lui? A quella stessa donna che basta poco per deprimersi, demotivarsi e crollare? No, non la farà sentire in debito nei confronti della decima o viceversa. Ha stretto un legame con la Judai, almeno da parte sua, ma questo non vuol dire che farà abbassare la testa proprio a tutti per lei. "Non lo farò. E penso tu sappia anche il perché." Risponderebbe così alla Nara, in maniera decisamente più pacata. Vedere gli occhi della capo clan, in quel modo, gli spezza il fiato per tre fattori: violenza fisica, ci piace! Se si sfoga magari non lo pianta, ci piace! e terza cosa "Le prenderò ugualmente quindi parlo a ruota libera. Non mi aspettavo il Byakugan ti rendesse ancor più bella!" Commento forse fuori luogo, ma sincero visto il mezzo sorriso che apparirebbe sul suo volto, rassicurato appena dal sigillo della kage. Magari non lo lascerà morire. "Perché vuoi sapere? Perché ho una formula per una potenziale pace. E l'accaduto è stato un test che mi ha dato la conferma su come poter giungere alla pace." Risponderebbe così a quella domanda dopo aver fatto finire la copia della rosa. "Dopo svariate supposizioni e chiacchierate, ha reputato la mia idea valida e abbiamo trovato un accordo più che valido." E qua pare quasi vantarsene. Ha trovato un accordo con la decima Hokage, che per lui è diventata in poco tempo una persona fidata. "Ma questo non basterà certamente a salvarmi, non è così?" In effetti, si è spiegato malamente, non ha fatto che ripetere le stesse cose dette dalla copia ma con parole più 'dolci'. Quindi, mentre il piccolo Mat osserverebbe con attenzione il volto dell'amata, io vado a cercare su wikipedia un modo valido per sistemare la spalla prendendo mazzate. [Equip: 3x kunai, 15x carte bomba, 1x tonico curativo speciale, 1x tonico recupero chakra speciale][Fuuda con maschera di legno polso dx][Fuuda con vesti anbu polso sx]

19:59 Mekura:
 Più ascoltava quelle parole più si stava infuriando. Stava risolvendo un suo problema? si, poteva aiutare altri al villaggio? SI. Per una volta stava cercando di unire una sua necessità causata magari dal suo egoismo ma per un bene comune e veniva trattata in questo modo? era lei la malvagia qui? protezione a causa di suo marito? se volesse buttarla giù è già cosciente di chi è il figlio, l'avrebbe fatto, senza torcerle un capello. Ed alla fine quella frase, quella ridicola frase "non costringermi ad essere quello che non sono" le fanno storcere ulteriormente il naso disgustata da tali affermazioni, ha uno spasmo quando sente Mattyse fare quel commento fuori luogo, ma ancora più fuori luogo e quello che ha detto Mattyse sul test per raggiungere la pace <la pace di chi?> sibila, arrabbiata non capendo sinceramente a che pace si stia riferendo con tutto che sta crollando nel paese del fuoco. Si sente male, si sente come se stesse soffocando: ammazza Mattyse, Ammazza Furaya, ammazza il problema, quel problema che ha nella pancia, completati, completa lo schifo che sei realmente: una corrotta tanto quanto quei due davanti a te. Una che ha perso il filo della ragione cominciando a fare come suo padre...e un criminale terrorista che verrà sfruttato da Konoha per chissà quale scempio. Da una parte vorrebbe urlare, piangere, qualsiasi cosa, eppure è bloccata li, con i crampi crescenti al ventre. Si porta una mano li, dolorante iniziando a sudare freddo. <ti sei costretta da sola ad essere quello che non sei, io non ho fatto nulla e guarda ora: non hai neanche voluto vedermi di persona, ti sei affidata ad una maschera perché così non potevo vederti in faccia, per capire se ti fa schifo essere te stessa, sembra che il criminale tra noi tre sia chiaramente io, QUINDI, o ora mi porti in prigione o ve ne andate tutti e due e mi lasciate i miei ultimi mesi in pace e da sola, continuando a servire l'hokage come ho sempre fatto e riguardo a te> si rivolge a Mattyse fissandolo con odio crescente. <vai, raccogli i frutti del tuo capolavoro, ma non venirmi a cercare o parlare con me, mai più> è sofferente mentre lo dice. [ch off]

20:08 Mekura:
 [ch on -Byakugan liv IV 97/100]

20:23 Furaya:
 Mattyse sceglie di tacere, non volendo dirle il motivo reale per il quale la Nara l'abbia tenuto fuori dalle conseguenze delle sue azioni. Si limita ad annuire un paio di volte col capo, in silenzio, prima di prendere parola e rispondere a sua volta, di seguito all'altro. <Rispetterò le tue volontà.> Questa volta, essendosi resa conta che probabilmente c'è già andata giù pesante quest'oggi, accusando lei di pedofilia ed adulterio. Preferisce dunque tacere, dando modo ad entrambi di dialogare tra di loro, pur di capire il motivo che ha spinto Mattyse a compiere i suoi atti e, di conseguenza, perché Furaya abbia poi scelto di assecondarlo soltanto come Ryota avrebbe saputo fare. Sarebbe stato stranamente fiero di lei, in questo momento. Anziché fermare ciò che porterebbe la pace in maniera distruttiva, fa sì che possa essere compiuto purché il bene superiore vinca. Con la pace, con le buone maniere, esattamente come detto poc'anzi, non riusciranno mai ad ottenere nulla di quel che cercano. Lo ha anche spiegato poc'anzi a Mekura, la quale però è alquanto scettica. Non la biasima. Chi altri avrebbe accettato una simile procedura suicida, la quale rischia più che altro di renderla Mukenin? <La pace dell'Alleanza> Specifica, mantenendo sempre un tono più basso, assicurandosi che soltanto gli interlocutori odierni possano ascoltare e comprendere. <non soltanto quella di Konoha. Dona ai paesi un motivo per combattere assieme e i villaggi non si uccideranno tra di loro.> Mostra loro un terrorista che deve essere fermato, fa in modo che gli altri debbano collaborare per prenderlo e copri le sue tracce per non far mai cessare il gioco. Ecco il loro piano. Arriccia le sopracciglia, la maschera copre tutto, anche lo storcersi delle labbra infastidita dalla supponenza di Mekura. <Non è quello a cui mi riferivo> Commenta pacata nel tono, piatta diremmo, privandosi delle emozioni necessarie ad affrontare un discorso del genere. <la maschera l'ho indossata per accompagnare lui> Piegando la testa di lato per indicare il Senjuu. <non potendomi mostrare liberamente per via della mia popolarità.> Glielo spiega semplicemente, come se fosse la cosa più normale da fare, soltanto per tranquillizzarla in qualche modo. <Stavi diventando ostile, non volevo farti del male.> Ed ecco anche spiegato a cosa stesse alludendo con la frase precedente. L'importante è che non abbia citato ad alta voce che somiglia, adesso, così tanto a Ryota. In quel caso, le cose sarebbero andate molto diversamente, ma non è detto che ciò ancora non possa avvenire. L'ultima frase della donna nei confronti di Mattyse, però, la fa sbiancare. Non è così che sarebbe dovuta andare la giornata. <Prenditi del tempo per pensare, Mekura> Cerca a sua volta d'essere pacata, nonostante tutto, nonostante non volesse mettersi in mezzo. <non fare un errore del quale potresti pentirtene. Ricorda di chi è il figlio che hai in grembo. E' una scelta presa in virtù della rabbia. Lascialo spiegarsi.> Meglio di quanto abbia potuto fare. Accorre in aiuto del bianco perché gli aveva promesso che avrebbero spiegato tutto a Mekura; anzi, che le avrebbero nascosto tutto in un primo momento, no? Gli offre una spalla su cui piangere o una mano in aiuto, finché serve. [ Chk ON | Hijutsu Nara LV4 ON ]

20:28 Mattyse:
 A quello spasmo, anche se probabilmente di violenza, accennerebbe ad un lieve sorriso, allungando appena il braccio destro in direzione della judai... e si, ovviamente con difficoltà e senza nascondere un flebile gemito di dolore. E' ferito e se lo ricorda bene. "La pace delle nazioni. So come raggiungerla, che strada fare" Tenterebbe a rispondere, permettendo poi alla capo clan di continuare quel discorso, andando con lo sguardo a posarsi sul ventre della donna, osservando la mano posarcisi sopra. Poi, le ultime parole che il bianco, che l'anbu e il terrorista volevano sentire. Gli occhi di Mat si spalancano, mentre un vuoto dall'interno del proprio stomaco andrebbe a sorgere rapidamente, aumentando come se fosse un energia a parte... Se questa energia si unisse al chakra? Chakra che per fortuna non ha impastato... No, tutto ma non questo, non era quello che voleva... "A-aspetta..." Sussurrerebbe ora, andando con il piede sinistro a cercare sostegno, ma il muscolo cederebbe stranamente, come se fosse privo di energie, crollando sul ginocchio destro, che sbatterebbe con violenza a terra. Panico, non sa più che dire, non sa più come commentare. Aveva una paura. Aveva un freno... E ha centrato tutto, perdendo ogni possibilità. Tanto, il marchio, Furaya, gli Anbu... tutto per poter camminare verso quella pace senza paura di morire e lasciare quella donna sola... e ora... ora è lei che sta dicendo che non lo vuole più, ora è quella donna che, con giusta causa, pare intenzionata ad ucciderlo. Il volto si volterebbe per un istante in direzione della copia della decima, come un bambino che chiede aiuto alla mamma, ma consapevole che è un problema suo, tornerebbe rapidamente in direzione della capo clan Hyuga. Il viso si chinerebbe in avanti, rivolgendosi verso il terreno. Un piccolo spasmo scuoterebbe le spalle, la destra? E chi la sente più! "Preferirei mille volte essere arrestato o ucciso" Commenterebbe ancora a bassa voce, mentre la mano mancina si solleverebbe per andare a posarsi sull'orecchio sinistro. Vorrebbe urlare, forte. E perché non farlo? Ma no, non si mostrerebbe così infantile. Non lì. Ma perché non nella testa della decima? E attraverso quel sigillo che il bianco pianterebbe quel suo poderoso urlo che probabilmente la avrebbe assordata già solo di persona, figuriamoci ad averlo direttamente in testa. In aggiunta, quella sensazione. Vuoto, rottura... debolezza. GG Mat, hai perso l'unica cosa per cui avresti combattuto! Ed in questo momento, stringerebbe con forza gli occhi. Con tanta forza, cercando di trattenere le lacrime, tentando poi di imprimere forza nella gamba sinistra per portarsi ancora in piedi, voltandosi questa volta in senso orario, da sinistra verso destra, facendo poi qualche passo, intenzionato a dar le spalle a Mekura. Non si vuole mostrare debole. E poi? date le spalle a quella donna incinta? Mat porterebbe entrambe le mani dinanzi al proprio plesso solare, o almeno fin dove gli è permesso a causa di quel braccio, per poi unirle e comporre il sigillo della capra, successivamente andrebbe alla magica ricerca delle due energie a lui necessarie: quella mentale e quella fisica. L'energia mentale, composta dal proprio vissuto, dal proprio modo di pensare e dalle proprie conoscenze, verrebbe ricercata all'altezza della fronte e le verrebbe assegnato un colore verde acqua. Se il bianco riuscisse a trovarla, tenterebbe di rinchiuderla in una sorta di sfera per poi andare a cercare la seconda energia all'altezza del ventre, assegnandole un colore roseo. Se riuscisse a trovare anche questa, farebbe la stessa identica cosa fatta con la prima, ovvero tentare di racchiudere l'energia in una sfera. Se la cosa avesse successo, le due energie verrebbero spostate in direzione del plesso solare per poi cercare di essere mischiate l'una con l'altra. Il risultato del miscuglio darebbe vita al chakra. Tanto, in soli cinque minuti ha perso tutto quello che aveva guadagnato... Meglio andare fino in fondo no? "Non deve pensare in virtù del figlio che sta per arrivare. In fondo ha creato scompiglio che si risolverà in fretta se sparisco." E ora darebbe contro, ancora, a Furaya, mostrandole un mezzo sorriso di apprezzamento... o forse per chiederle scusa. In tutto questo, la mano mancina andrebbe in direzione della destra, in cerca del fuuda che avvolge il polso destro [Tentativo impasto chakra 4/4][Chakra 25/25][Equip: 3x kunai, 15x carte bomba, 1x tonico curativo speciale, 1x tonico recupero chakra speciale][Fuuda con maschera di legno polso dx][Fuuda con vesti anbu polso sx]

20:55 Mekura:
 <la pace dell'alleanza?> non le hanno neppure spiegato come potrebbero portare la pace nella alleanza con un gruppo di terroristi e le viene da urlare. <quale pace? non riusciamo a mantenere la pace nel paese del fuoco e tu parli di pace della alleanza? abbiamo i cittadini che sono in fermento e tu ti fai consigliare da lui consapevole di quello che è? ma che ca**o fai? cosa ti passa per il cervello?> è arrabbiata con entrambi e con Mattyse ulteriormente, lo vede a sua volta distrutto e si sente sempre più in angoscia a vederlo così, non voleva vederlo così, lo ama infondo ma questa volta la rabbia non da spazio alla comprensione <arrestato o ucciso?> sibila a lui <fare un errore della quale potrei pentirmi?> grida verso l'Hokage, ormai in modo isterico. <in soli cinque minuti mi ha offeso su più livelli, tradito la mia fiducia, distrutto ogni tentativo che avevo messo in atto per costruire una vita serena insieme, si è rivelato un Mukenin con un "piano" presunto per salvare la pace basandola su cosa? SU COSA? quante persone dobbiamo mettere come pilastro per la pace? quante bugie, chi dobbiamo minacciare? cosa dobbiamo fare esplodere ancora? quanto terrore dobbiamo spargere e su chi? chi sarà il nostro nemico? e quello dopo? e quello dopo ancora? chi rimarrà a godersi questa presunta pace? eh? quindi scusami se sono in preda del frutto di una rabbia controllata, chissà magari sono gli ormoni!> e poi lo guarda darle le spalle cosa che la fa arrabbiare ulteriormenti <GUARDAMI MENTRE TI URLO ADDOSSO MALEDETTO> Yukio, Azrael, Akendo e ora Mattyse, maledetti. Rimane in silenzio, fumando dal naso mentre inizierebbe a piegarsi quasi su se stessa, sta davvero sudando freddo ed ha un aspetto verde, prende un lungo respiro e cerca di rimettersi dritta mentre cerca di calmarsi anche se sta piangendo per la rabbia. <hai una sola occasione, vedi di non sprecarla, ti do il tempo di spiegarti, quindi...spiegati> [ch on Byakugan liv IV 93/100]

21:26 Furaya:
 Gekido è lì in un angolino, provate a vederla da quest'ottica. Non sa cosa fare in questo momento. Mettersi in mezzo, come aveva capito fin dall'inizio, non è esattamente la scelta migliore da prendere. Infatti, lo stesso Mattyse le chiede di farsi da parte. Mekura, al contrario, le rivolge delle domande con un crescendo d'intensità del timbro vocale. <Non riuscirai mai a tenere la pace nel villaggio se ogni volta cercano di attaccare proprio quest'ultimo. L'Alleanza stessa, prima o poi, si ritorcerà contro Konoha come in passato. Bisogna riuscire a prevenire tutto ciò: abbiamo sia il piano che i mezzi per farlo. Comprendo che tu non possa essere d'accordo, ma al comando ci sono io in questo momento. Tentar non nuoce: abbiamo provato anche i metodi ortodossi, abbiamo cercato di fare tutto seguendo le regole eppure> Si stringe nelle spalle, disattivando il sigillo del ratto e il conseguente flusso di Chakra ch'era diretto verso la pianta dei piedi ed oltre, nell'ombra. Allarga le braccia verso l'esterno. <rispondimi, ha mai funzionato? Hai un altro metodo? Hai in mente un altro piano?> No, come potrebbe avere un altro piano se non riesce a liberarsi neppure di Orochi con poche e semplici mosse? Non lo dice, ma lo pensa. Avendo già osato abbastanza e trattandosi d'una situazione ancor più spinosa di prima, avendo potuto peraltro sentire il cuoricino di Mattyse andare in mille ed uno pezzi, opta per il silenzio e per evitare di rigirare ancora una volta il coltello nella piaga aperta. Vuole davvero sentire un suo commento, un altro modo per risolvere la questione delle guerre e tutto ciò che vien fuori con esse. N'è incuriosita perché effettivamente non ha dato a nessuno modo di dire la propria come farebbe di solito, non potendosi esporre più del dovuto. <Sei libera di non essere d'accordo con la sottoscritta, ma ciò comporterebbe un altro problema che nessuna delle due vuole affrontare davvero.> Mekura potrebbe spifferare tutto, certo, ma a chi? E chi le crederebbe? Starebbe accusando niente di meno che l'Hokage in persona, un atto che potrebbe condurla ad essere arrestata lei stessa. Però, di Mekura ci si può fidare, vero? E' per questo che le avete appena detto tutto, altrimenti avresti già fermato Mattyse. Ucciderli entrambi? Oh no, questo è fondamentalmente sbagliato: nessuno deve morire. Il piano deve ancora essere attuato, magari andrà davvero a buon fine a prescindere dalle premesse. <Non mi sono fatta consigliare da lui: ho ascoltato le sue idee. Dovresti avere fiducia in lui, mentre qui sono l'unica che sta cercando di dargliene un briciolo, di offrigli una seconda possibilità che, se non fosse per me, gli staresti negando qui ed ora. Non ti chiediamo di entrarne a farne parte, ma era giusto tu sapessi.> La questione gira sempre attorno a questo. Negli altri sproloqui ai danni del Senjuu, lei non vuole essere compresa e si chiude nel suo mutismo. [ Chk ON ]

21:45 Mattyse:
 Le dita della mano mancina andrebbero a stringere il polso della destra, il bianco si concentrerebbe inizialmente per andare a convogliare il proprio chakra sul palmo della destra, intenzionato a liberare la maschera di legno dal fuuda, ma il continuo parlare delle due donne lo tiene sugli attenti, lo rallenta tanto da fermarlo e obbligarlo a voltarsi, soprattutto quando Mekura alza la voce, ringhiandogli contro che deve guardarla mentre lei si sfoga a pieni polmoni. Poi, la spiegazione di Furaya. E ancora, il cervellino del piccolo Mat andrebbe girare la rotella su 'off'. Non può nascondere gli occhi lucidi, o la voglia di sotterrarsi e smettere di respirare quello stesso ossigeno che condivide con la donna che ha appena fatto soffrire. Il peso si porterebbe sul piede destro, che ora spingerebbe la figura del terrorista in senso opposto, voltandosi ancora, eseguendo il movimento precedente al contrario, quindi una rotazione che vista dall'altro sarebbe antioraria. Lo sguardo andrebbe a incrociare il Byakugan della donna, inizialmente con aria seria, con quella sua mente spenta che ha di solito quando troppo caldo inizia a rispondere a secco, a dire la verità in faccia per piantare la gente a terra come un chiodo e sottolineare il loro essere creature inferiori... Ma davanti a lei, quello sguardo, quella cattiveria... fanno puf, trasformandosi in un nodo alla gola che con non poca fatica manda giù. "Vuoi che mi spieghi? Ok... L'idea è di entrare nella testa di tutti i Kage e tutti i Damio. Obbligarli non solo a rimanere nell'alleanza ma a fidarsi ciecamente delle altre nazioni. Solo Kusa potrà salvare Suna. Solo Kiri potrà salvare Konoha. Solo Konoha potrà salvare Ame. Devono riconoscere che senza fiducia cieca sono destinati a perire." Pausa, prendi fiato, abbassa lo sguardo prima di prendere un altra boccata d'aria... Speriamo nessun'altro entri in quel parco. "Devono pensare che un esercito senza fazione gli stia schiacciando. Che solo gli altri villaggi possano aiutarli. Di questa fiducia devono farci l'abitudine. Devono continuare a fidarsi perché lo fanno da anni e non si ricordano com'è iniziato. E potrebbero farlo tutti gli stronzi di questo mondo. Dai demoni ai finti dei. Ma vi sarà sempre una differenza abissale tra loro e un figlio di puttana come me. Io non ho fretta. Io posso limitare le vittime. Io posso sparire quando avrò finito o quando un nemico più imponente apparirà rendendo la mia presenza solo il rischio di un fallimento." E in tutto questo? Non lo vuoi dire? "E no." Si volterebbe ora con il capo verso Furaya. "In questo piano mi fido di me solo in parte. Perché se tutti rispettano la loro parte dell'accordo non violerò mai la mia. Ma non sono sicuro di uscirne illeso. E se sono arrivato al punto di rivelare a Furaya che sono stato io, è perché voglio qualcuno di cui fidarmi nel caso le cose vadano male." E non essere salvato, ma solo che stia accanto a quella donna che ora non sa come guardarlo. Da parte di Mat ci sarebbe silenzio, almeno per qualche altro secondo. "Era giusto dirtelo. Era giusto tu lo sapessi." Ancora lo sguardo tornerebbe a rivolgersi verso il terreno... Bhe, nessuno ancora conosce la maschera di legno, quindi potrebbe metterla e andarsene. Tanto Furaya lo potrebbe raggiungere subito e in qualsiasi momento. "Spero tu abbia capito ma ci credo poco. Sarò sveglio con i piani ma faccio sempre schifo a spiegarli.." Ci hai messo un sacco anche solo per farlo capire a Furaya... "Gli occhi ambrati si alzerebbero appena dal suolo ora, cercando prima la pancia della Hyuga, poi il suo sguardo. Preferirebbe mille volte che gli venga spezzato il braccio... Ma forse è troppo tardi. [Chakra 25/25][Equip: 3x kunai, 15x carte bomba, 1x tonico curativo speciale, 1x tonico recupero chakra speciale][Fuuda con maschera di legno polso dx][Fuuda con vesti anbu polso sx]

21:57 Mekura:
 Continua ad ascoltarlo e parla, parla, parla, un sacco di parole e un piano che viene presentato in quel modo, e Furaya che è li a dare sostegno a Mattyse. Quel piano, quel piano era il piano che Furaya voleva seguire e pensare che funzioni? Quel piano basato su un nemico comune doveva unire? <cosa vuoi diventare quindi? un capro espiatorio? e volevi diventare padre con questo piano?> Arriva a mettersi una mano sul volto con un profondo mal di testa che inizia a trapanarle il cervello. Il fatto che poi le fa le domande e le chiede a lei <io ho provato a parlare alle persone e la cosa stupida è che ho detto inconsciamente un sacco di fregnacce, non lo so cosa si potrebbe fare, so solo che mi stavo ricredendo sul villaggio, mi sono fatta convincere e ora? ora? è stato tutto inutile> lo dice con una crescente angoscia mentre il dolore al ventre si calma ma da una parte ha la faccia completamente rossa per l'imbarazzo ed il pianto. Ormai è pallida, letteralmente un lenzuolo con delle sfumature verdi e rosse. <questa è una stronzata: se io ora non faccio nulla dopo quello che ho sentito, mi rendo colpevole quanto voi di tradimento verso il villaggio> Solleva il mento e si lascia andare ad un lungo sospiro di stacce <va bene, fate quello che volete, non mi importa più niente, ma il mio silenzio costa la vita di mio marito: assicuratevi che rimanga vivo e io non dirò nulla, se anche gli si rompe un unghia per sbaglio vi denuncio apertamente, se viene fuori che controllate me e la mia famiglia con gli anbu me ne vado e con me porto via il clan> basta così, ha accettato fin troppe volte dei compromessi senza chiedere nulla in cambio, ora deve mettere dei paletti. Ha un groppo alla gola e si ferma a fissarli entrambi, poi, solo Mattyse. Lo fissa con un disprezzo decrescente, ora lo compatisce, lo guarda come se fosse colpevole, cosa che lo è. Scuote la testa e si dirige verso questo e controllerebbe la spalla in questione che gli fa male, poi solleva una mano, tremando e con le dita l'abbasserebbe violentemente stringendo la presa sulla carne s'avvicinerebbe al volto di questo, scrutandolo apertamente per poi dirgli sibilando <non osare mai più a mettermi in imbarazzo come mi hai messo in imbarazzo oggi, ora accompagnami immediatamente in ospedale> e con questo inizierebbe a incamminarsi da sola spingendo la spalla di Mattyse insofferente ma senza troppa forza, più che altro dovuto alla delusione che sta provando ora. Se nessuno volesse fermarla, lei continuerebbe a procedere. [ch on - Byakugan liv IV 91/100]

22:15 Furaya:
 La sta praticamente minacciando. Sta minacciando entrambi, avendo una valida informazione tra le mani. Un'informazione che non ha fondamento né prove effettive. Andrebbe davvero contro l'Hokage? Quanti rischi potrebbero correre? L'urlo che le trafigge il cervello fa in modo che sollevi la mandritta in direzione della tempia, massaggiando delicatamente la zona e cercando di riprendersi dallo stordimento improvviso generato tramite il sigillo. "Fallo un'altra volta senza avvisarmi e ti stacco un arto.", bofonchia in direzione del ragazzo dal bianco crine, usufruendo ovviamente del sigillo e NON parlando ad alta voce per nessuna ragione. Tenendolo sempre attivo, non ha bisogno di dirlo ad alta voce e cerca di sfruttarlo a suo vantaggio, in questo momento. Lascia poi che Mattyse possa esporre il piano che ha pensato, lasciando che Mekura ascolti e possa dire la propria, che di fondo è sbagliata, ma lasciamo questo dettaglio fuori dalla questione. Ha da dire qualcosa derivante direttamente dalle parole di lei. <Se rimuovi la protezione dal tuo Clan, come puoi assicurarti che tuo marito resti illeso? Inoltre, io non ho nessun interesse nei confronti di Orochi, sono l'ultima da prendere in considerazione.> Cosa gliene dovrebbe importare a lei del marito di Mekura, del resto? Sta a significare che, probabilmente, colui che potrebbe fargli qualcosa lì in mezzo è soltanto Mattyse, appunto. Se ne tira fuori e se ne lava le mani ma per ovvi motivi. <Ti rendi colpevole di tradimento verso il villaggio, verso me che lo rappresento quando ti sto dicendo che sono d'accordo col suo piano? Capisci da te che è un controsenso. Sei libera anche di dimenticare quanto è successo, sei libera anche di andarlo a dire ai quattro venti.> A chi crederanno? A colei che è malvista anche dal Clan in base a quello che ha sempre detto? O all'Hokage buono che mai ha fatto del male se non in casi veramente eccezionali che necessitavano della sua presenza e del suo potenziale? <Come pensi di poter portare via il Clan? Cerca di ragionare, Mekura, non è un gioco. Non puoi minacciarci così apertamente e trattarlo come un cagnolino da riporto che ora deve starti ai piedi. Non funziona così.> Ma sa bene che Mattyse potrebbe far tutt'altro pur di starle dietro, tenendo conto che ha un figlio in grembo che porta il suo DNA. Ed è quasi pronta a sospirare pesantemente, colpirsi con forza e sparire pur di non far rapporto all'originale su questa storia e su questo risvolto. Avrebbe preferito quasi un combattimento. <Lo porto io, piuttosto. Devo scortarlo.> Non l'è piaciuto il comportamento tenuto adesso nei confronti del Senjuu, preferendo schierarsi dalla parte del traditore per la prima volta da quando hanno preso quest'accordo. Invero, la copia sta soltanto adempiendo ai propri doveri impartiti dall'originale, sentimentalmente non c'è proprio nulla che li leghi. E, dunque, seguirebbe entrambi verso l'ospedale tenendosi al fianco del bianco. [ END ]

22:30 Mattyse:
 Non può che bloccarsi appena nel sentire quella minaccia provenire dalla decima, ma non tanto per la promessa di staccare un arto, quanto più per essersi reso conto di cosa abbia effettivamente fatto... Un bel casino eh? Hai trovato un nuovo metodo per stordirla se ne avessi bisogno vero? GG Mat. Ora, con il parlare della Hyuga; al primo quesito trova una risposta rapida... Tanto rapida. "Te sei madre e shinobi. In periodo di guerra non è un quesito che tenga..." In fondo, ora come ora, è classificabile come membro di una squadra ancor più speciale degli ANBU, rendendo il suo terrorismo una missione non ufficiale con libertà decisionale in caso di emergenza. Mat, decide così di prendere di petto anche questo argomento, esplicandolo al meglio alla capo clan. "Essendo l'organo decisionale più importante di Konoha a favore di questo piano ed avente trovato i giusti compromessi... Direi che è solo una missione non ufficiale, di carattere confidenziale e di cui il segreto è la massima priorità... Giungendo un accordo con lei, nessuno dei due sta effettivamente tradendo il villaggio, quanto è stata solo scelta una strada diversa per raggiungere lo stesso obbiettivo..." Ora risponderebbe, e parlerebbe in maniera più pacata, in realtà è inizialmente spento, desideroso solo di porre fine a quella conversazione proteggendo quella che pensa essere l'ultima figura a lui rimasta. E quanto riguarda Orochi? Eheh... è un bel problema. "Per quanto riguarda tuo marito..." Silenzio, per qualche secondo. "Davvero tuo marito necessita della protezione di un genin?" Ancora non ci è arrivato, ancora non ha capito che la donna gli sta offrendo un'altra possibilità. E poi? Con quel tocco sulla spalla e quella frase? Che diamine vuol dire? Mat per una volta si trova disorientato... Non sa che dire, non sa che fare. Si sente dare del cagnolino da riporto da Furaya che, in qualche modo e per qualche ragione, ha preso le sue difese, mentre la donna che ama lo minaccia, premendo su quella spalla che a causa delle varie emozioni faticherebbe a sentire, PER ORA MUAHAHAHAHAH. Lo sguardo del bianco inizierebbe a palleggiare sulle due donne, aprendo appena la bocca per mostrare un po' di perplessità, prendendo a camminare nel mentre con Mekura e con accanto la copia. Gli zigomi sono gonfi, in fondo, ha faticato per trattenere le lacrime da ragazzino. "{Io... non ho capito...}"[END?]

22:38 Mekura:
 <fatemi capire bene, prima mi dite che la protezione è per evitare che Orochi prenda il controllo del clan e poi mi venite a dire che senza quello non potete proteggerlo?> e poi Fuaraya fa un errore di valutazione <tu rappresenti il villaggio, non ne sei il suo dittatore e mi sembra che tra i doveri di un Kage non sia presente il fatto di creare delle squadre terroristiche> bella roba, adesso Ryota Nara è tra noi. <al contrario io posso farlo, è un mio diritto come capo clan staccarmi da un villaggio controllato da un capo villaggio che ha perso di vista quello che significa la foglia> ma è vero, non ha prove se non testimoni come Mattyse poi lo guarda, sogghigna e scuote il capo <Hai ragione su questo Furaya, ora il cane è tuo, gli hai messo il collarino e tutto il resto> no, non se la sente di essere gentile. ha fatto una mossa stupida? molto, ma è chiaro che Furaya con le sue parole non le sta dando una scelta, quindi tanto vale che sappia cosa pensa di lei: se anche fosse, cosa potrebbe fare? nulla, quindi può dirle quello che vuole senza aver paura delle conseguenze apparentemente. Quindi non importa se sia d'accordo oppure no, lei non valeva un cazzo ed è chiaro che l'Hokage, comportandosi così non aveva alcun rispetto per lei. Deve di nuovo incassare ed essere da sola, incassare e sopportare, ma non vuole mentire. Perciò eccoli in quella strana situazione in cui lei guarda in cagnesco entrambi <si, mentite a voi stessi> e per quanto riguarda Orochi <mi basta che il genin non gli rompa i coglioni così come chinque altro a Konoha o a Kusa, si sono permessi di dirmelo apertamente di che lo avrebbero ucciso e per mano di chi?> e guarda Mattyse direttamente. Ormai è un Mukenin agli occhi di Mekura, quindi si aspetterebbe che abbia fatto delle richieste a gente per liberarsi di lui, richieste a Yukio ed al pazzo con i capelli rossi...per quanto non sia credibile che quei due, a quelle posizioni così elevate diano ascolto a un genin, ma guarda caso neanche un Kage dovrebbe ascoltare un genin eppure eccoci qui. RItorna poi in silenzio camminando in silenzio verso l'ospedale ma non per Mattyse o la sua spalla, ma per i dolori addominali che ha sentito a causa dello stress che quei due le hanno provocato. [end]

I tre si incontrano al bosco di Kusagakure felici (almeno due), ne escono fuori con la Hyuga più arrabbiato di sempre e tante informazioni terribili di contorno.