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A caccia

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con Kimi, Jikan

15:00 Kimi:
  [super extp] La guerra ormai sta finendo, la caccia al Dio si è ufficialmente spostata e lei si è ormai presa il clan. Tutti dettagli che dovrebbero essere importanti ma che in questo esatto momento non hanno alcun valore. Si esercita lei e cerca solo di mantenere la mente libera e pronta su prossimi passi da compiere per riportare il Caos nel mondo ninja fin troppo sicuro di notte. Una giornata di pausa quella che si è presa oggi spostandosi sino alle porte di Konoha, una promessa da mantenere con un interessante Genin, qualcuno che forse potrebbe seguirla un giorno. Se ne sta sulla testa di Madara lei, in piedi ad osservare il fiume che davanti a lei si getta da quell’altezza, attende d’essere raggiunta senza fretta, ha proprio bisogno di un sano omicidio per sfogarsi. L’ar5ia la colpisce con forza lasciando che i suoi capelli neri vadano a scatenarsi dietro alla sua schiena, sferzando il cielo con violenza come tante sottili e lunghe fruste, la frangetta è assolutamente fuori controllo e anche abbastanza bagnata a causa degli spruzzi d’acqua che la raggiungono. Da poco ha cambiato il suo modo di vestire, un cambiamento estetico che rappresenta invece quello interno, libera emotivamente da tutte le catena che si era legata al corpo, affetti recisi senza alcuna esitazione. Indossa quindi un corsetto intorno al seno, cuoio scuro il suo scollo profonda a v a lasciar intravedere le forme acerbe e nessuna spallina, il tessuto si ferma poco sopra al suo ombelico comprendo effettivamente il minimo indispensabile, la gonna invece è a vita bassa, una cintura che tiene fermi lembi di tessuto neri e leggeri, lunghi tanto da arrivarle fino alle caviglie ma che ora svolazzano furenti alle sue spalle per via dell’aria che tira sul luogo, due spacchi laterali molto profondi che il quel momento lasciando completamente nude le cosce e parte dei glutei, non che sembri preoccuparsene. Andrebbe solo a spostare la mano destra verso la sua bocca, i denti che andrebbero a sollevare la piccola e perenne crosticina presente sul suo pollice ed eco la goccia di sangue fuoriuscire. Il chakra verrebbe a questo punto manipolato così da permetterle di andare a confluire con il suo sangue, a questo punto le mani andrebbero ad effettuare i sigilli di cane, capra, drago, serpente. Lei resterebbe concentrata sul suo rapporto con il Naraka e a questo punto accovacciandosi lascerebbe confluire sangue e chakra nel terreno, destra che andrebbe a poggiarsi sulla pietra <Hisoka> un solo sussurro che dovrebbe permetterle di richiamare a sé una delle farfalla con cui condivide il cammino da più tempo [Hisoka][chk 85/95]

15:24 Jikan:
  [Limitare del bosco] Un sole cocente, di un'estate appena iniziata, il cui prologo combacia con l'epilogo di una guerra disastrosa per gli abitanti della Nebbia. Il giovane Kakuzu, membro di un clan dato per disperso, pur avendo preso parte ai conflitti ne è stato escluso molto presto, dopo esser stato rapito e scortato in una stanza di torture, una messinscena organizzata da pagliacci che l'hanno trasformato in uno di loro. Quest'oggi, tuttavia, il ragazzo dagli occhi color topazio non s'aggira con la sua tetra maschera, non interpreta quel ruolo, bensì agisce come sé stesso, il vecchio sé stesso, che più non gli appartiene. Jikan, il Genin insicuro sul senso della vita, desideroso di esplorare ogni parte del mondo per apprezzarne la meraviglia. Colui che non ha mai ucciso e che forse ha paura di uccidere, nonché il custode di un mostruoso groviglio di fibre nere, forse una delle più disumane innate esistenti sul continente ninja. Una testolina ovale si volta di qua e di là, decorata da uno spettinato cespuglio nero, con due splendide gemme a indicarne lo sguardo e un paio di labbra sottili a determinarne l'espressione. S'aggira, dove mai è stato prima, con i suoi abiti ninja, larghi, comodi e dalle tonalità grigie, in seguito a rotolo ricevuto da un contatto che rammenta con un alone di mistero. Un personaggio dall'identità nebulosa, dalle agghiaccianti parole e dal dolorante tocco. Si trova ancora all'interno dei fitti boschi che circondano un luogo ricche di memorie, quando inizia ad impastare il chakra per prepararsi all'incontro con colei che avrebbe dovuto insegnargli ad uccidere. All'ombra di un'albero inizia il processo meditativo per risvegliare quell'energia vitale che alimenta tutti gli esseri viventi. Il mezzo sigillo, da posto in prossimità del plesso solare, permette a Jikan di capire che è il momento di concentrarsi e richiamare il chakra. Si focalizza prima sull'energia fisica, contenuta in ogni singola cellula del suo corpo, che ha origine nel ventre e viene immaginata dal ragazzo come una fluttuante massa d'inchiostro bianco. Poi giunge il momento di concentrarsi sull'energia spirituale, anche nota come Yin, che ha origine nella sua testa. Gambe divaricate in precedenza, respiro lento e contenuto e occhi chiusi, Jikan è pronto a far fluire lentamente le due energie verso il petto, avviando in contemporanea un moto rotatorio. Più si avvicinano e più aumenta la velocità di rotazione, permettendo una fusione omogenea e il risveglio del chakra. Terminato questo importante procedimento, il giovane shinobi avrebbe accelerato i suoi movimenti all'interno della foresta, anche grazie al potenziamento della motricità dovuto al chakra. Si sarebbe fermato al limitare del bosco, dove il gorgolio di una cascata si farebbe sempre più intenso. È vicino al punto d'incontro, tuttavia non sa di preciso dove si trova il suo contatto. Prosegue dritto per alcuni metri, finché non intravede le figure dei ninja leggendari scolpiti sulle rocce. < Yuurei? > Ripeterebbe più volte, man mano che si avvicina sempre di più alla cascata, spostando lo sguardo da una parte all'altra alla ricerca di un tratto che potrebbe contraddistinguere una figura umana. [Tentativo richiamo del chakra][Guanti ninja, vambracci, schinieri][Porta oggetti: 2 Trasmettitori, 1 Fuuda con tronchetto sigillato][Estemporanea]

15:37 Kimi:
 Una voce cerca di risuonare oltre al rumore della cascata, dapprima si tratta solo di un suono indistinto ma man mano che si avvicina riesce a farsi largo tra il rombo dell’acqua e il fischio del vento, lentamente lei andrebbe a voltarsi lasciando quindi che capelli e abiti la sferzino, le colpiscano gambe e viso, continuando a tirare nella stessa direzione, sospinte con la stessa forza di prima. La farfalla resta a terra, non ha ancora provato ad alzarsi in volo, anche perché per ora non le è stato richiesto. Quindi eccola l’evocazione stagliarsi alò suo fianco, le ali richiuse ma non per questo meno inquietante o maestosa, a modo suo <Eccoti> è la logica a portarla a quella conclusione, nessuno la chiama con quel nome da tempo, nessuno l’avrebbe identificata come cacciatrice, soprattutto co0nsiderando che di solito lo fa in forma Goryo. Nella sua mano sinistra una taglia, un semplice pezzo di carta staccato dalla bacheca dei cacciatori, il braccio andrebbe ad alzarsi parallelo al terreno. Non andrebbe a muoversi lei per ora, lasciando solo che lui si avvicini ulteriormente, ascolterebbe il vento prima di lasciare che le sua dita si aprano andato a liberare quel pezzo di pergamena che a questo punto violentemente dovrebbe iniziare il suo viaggio sospinto dal vento. Ha atteso di averlo vicino così che potesse in qualche modo lanciargli contro la taglia aumentando le possibilità che lui riesca a prendere le infor5mazioni <iniziamo da lei> non aggiunge altro, solo andrebbe ad osservarlo con i suoi occhi, due colori differenti, sguardo freddo e un sorriso divertito non vede l’ora di vedere il sangue su quel faccino, di vedere come reagirà, uno studio in un certo senso quello che l’attende. Non sta insegnando per puro altruismo, no è intenzionata a vederlo0 soffrire o realizzare di non provare alcuna pietà, comunque vada sarà per lei divertente essere presente e poterlo tormentare in futuro[Hisoka][chk 85/95]

16:23 Jikan:
  [Testa di Madara] Un'opportunità, quella che sta inseguendo, d'imparare a cacciare da qualcuno che, presumibilmente, è una maestra dell'assassinio. Il ragazzo è perfettamente conscio che molto presto il suo fegato verrà messo alla prova e dovrà fare i conti con una realtà che ha messo da parte per molto tempo. La morte, non la sua, ma quella di qualcuno. Esercitare la morte è piuttosto diverso da subirla. Ma non prendiamoci in giro, Jikan ha già ucciso prima d'ora, ma non come Jikan, come pierrot, il che è diverso se consideriamo che ora interpreta una parte diversa. Tuttavia, quale delle due opere è veritiera, quale corrisponde a questo ragazzino? È forse il pierrot mascherato a mostrare il vero lato di Jikan, oppure è forse lo shinobi insicuro e desideroso d'imparare il vero Jikan? Ancora è impossibile capirlo, tuttavia si può pensare che quando ci si immedesima così tanto in una parte recitata, si finisce inesorabilmente col trasformare quella finzione in realtà. Si sente più sicuro, il Kakuzu, non appena vede Yuurei, la cacciatrice che lo stava aspettando. Il che è buffo, considerando che l'ultima volta che l'ha incontrata quest'ultima gli ha regalato piacevoli momenti in preda all'intossicazione da veleno. < Eccomi. > Neanche il tempo di avvicinarsi di più, che ella libera in aria un foglio di pergamena lasciando che questo venga cullato dal vento. Curioso modo di mostrare la taglia di qualcuno, che evidenzia ancora di più quanto lei tenga a rimanere distaccato dal suo allievo. Non è il classico rapporto maestro-apprendista quello che cercano, loro due. L'obiettivo finale, di ambedue, è guadagnare cacciando i ricercati, punto. Se poi c'è occasione di imparare da qualcuno tanto di guadagnato, si tratta di uno scambio alla fine. Yuurei vede un ragazzino, presumibilmente vergine d'uccisione, compiere il suo primo passo, il che può sicuramente essere divertente per lei che fa quel mestiere da molti anni. Jikan d'altra parte caccia assieme a un'esperta e quindi ha più possibilità di uscirne vivo, ammesso che non tocchi per sbaglio un'arto della donna, in quel caso deve prepararsi a una mezz'ora di dolore. Accorcia la distanza tra di loro camminando su di un percorso frastagliato fino ad avvicinarsi alla testa di Madara. Aspetterebbe il momento giusto, per compiere un balzo ed afferrare prontamente quel pezzo di rotolo che, presumibilmente, contiene informazioni su una lei. Si prende del tempo per dare una lette al tutto. Non può fare a meno di notare la cifra in ryo riportata come ricompensa, senza dubbio è più di quel che si guadagna mensilmente offrendo servizio come Shinobi. < Può mutare il suo aspetto fisico?! Non la troveremo mai... > Stando a quanto letto questa, che era stata avvistata l'ultima volta come Kamahira Leuta, aveva la tendenza o capacità di trasformarsi in chiunque volesse. < Però... perché siamo qui? Se riesce a trasformarsi in un altro aspetto... è possibile che stia vicina a dove può... insomma, trovare quest'altra identità, quindi in mezzo a una folla. > Osservazione che gli è venuta spontanea e ha deciso di condividere, tuttavia non vuole rischiare di mettere in dubbio il giudizio di Yuurei, probabilmente se lei l'ha fatto arrivare lì è per un motivo preciso. [Chk: 30/30][Guanti ninja, vambracci, schinieri][Porta oggetti: 2 Trasmettitori, 1 Fuuda con tronchetto sigillato][Estemporanea]

16:38 Kimi:
 Lo osserva in quei movimenti, lo guarda avvicinarsi, saltare per recuperare la taglia e poi leggerla semplicemente. Attende lei, silente lasciando che l’apprendista mostri le sue domande, i suoi dubbi, qualsiasi cosa insomma gli passi per la mente. Lo sguardo ora torna a rivo9lgersi verso la cascata, senza più guardarlo <da qui inizia la caccia> replica semplicemente lei andando ad osservare ciò che ha davanti. Nemmeno sa quanto possa essere pericoloso insegnare a quel ragazzo, colui che un giorno potrebbe ritrovarsi a cacciare proprio lei, presto o tardi una taglia penderà sulla sua testa, quegli stessi cacciatori con cui gioca ora potrebbero decidere di inseguirla e forse trovare la loro fine, perché certo non permetterà a nessuno di mettere fine alla sua vita ora che ha deciso di portare il terrore fuori dagli inferi <normalmente potresti avere ragione ma non siamo in un periodo normale> spiega semplicemente lei <abbiamo due metodi tenderle una trappola ed attirarla o trovarla> continua con quella spiegazione mentre lo sguardo resta puntata all’orizzonte <per la prima opzione perderemmo troppo tempo> non è che abbia voglia di protrarre la questione per mesi, lei è più una tipa da una botta e via in questi casi <considerando il livello di blindatura dei villaggi e che è stata messa in fuga possiamo dedurre che non sia ancora riuscita a superare alcun controllo e che non ci abbia nemmeno provato, altrimenti sarebbe sparita la taglia> questo dettaglio è più una speranza <uscendo da Konoha non sono molte le strade che permettono di nascondersi, più precisamente il bosco della morte e questa cascata> il resto sono territori ampi, non è facile passare inosservati, non ci sono pietre o alberi dietro alle quali nascondersi. La farfalla resta ancora al suo fianco <ma io non andrei a nascondermi in un luogo recintato e senza vie di fughe sicure> continua ancora, spiegando il ragionamento che l’ha portata lì <con il Dio in giro infine possiamo dedurre che fuori dai villaggi non ci siano poi coì tante folle, la gente ha paura> anche se non abbastanza, ma questi sono dettagli tralasciabili <quindi cerchiamo tracce qui, se è passata recentemente dovremmo poter sentire il suo pungente odore, il vento lo porta fin qui sopra, il terreno è fangoso e bagnato, le rocce viscide, qualcosa ci sarà> e con queste parole è ovviamente alla farfalla che andrebbe a rivolgere gli occhi, un sorriso in sua direzione e poi un cenno della mano, non le serve dire nulla ormai. Come da Ordini infatti l’evocazione ora andrebbe ad alzarsi in volo così da provare a raggiungere la base di quella fontana, il fiume che da esso si forma alla ricerca di particolari tracce. Si alzerebbe in volo quindi andando a combattere il vento per poi gettarsi in picchiata, vicina alla cascata, bagnandosi in parte le delicate ma gigantesche ali[Hisoka][chk 85/95]

17:15 Jikan:
  [Testa di Hashirama - Limitare del bosco] Guardingo, con orecchie sull'attenti, ascolta ogni singola parola e cerca di memorizzarla conscio che questi insegnamenti diventeranno ancora più preziosi in futuro, quando verranno ampliati dalla conoscenza maturata sul campo. Perché se da un certo punto di vista la teoria si applica nella fase di ricerca delle impronte, dall'altra la parte pratica in cui effettivamente si cercano indizi nell'ambiente circostante è altrettanto cruciale. < Va bene, provo a dare un'occhiata nella parte opposta. Se trovo qualcosa di strano torno qui. > Si avvicinò alla sponda del lago, avrebbe usato la superficie di quest'ultimo per raggiungere la zona opposta, dove c'è la testa di Hashirama, nonché dove avrebbe voluto cercare tracce. <Ah.> Si ferma, prima di proseguire ulteriormente. < Io ho dei trasmettitori, li possiamo usare per parlare a distanza. Te lo lascio qui. > Avrebbe mantenuto quel non concordato accordo di distanza che era in vigore tra lei e lui, perciò non si sarebbe avvicinato per passarle l'auricolare ma l'avrebbe lasciata lì, per terra, sulle roccie. D'altra parte la sua l'avrebbe presto indossata, senza però aspettarsi che lei faccia lo stesso. Dopotutto la sua è un'idea non un obbligo, non si permetterebbe mai di imporre qualcosa alla sua maestra cacciatrice. La parte dell'allievo rispettoso gli riesce piuttosto bene, resta da vedere per quanto tempo riuscirà a mantenerla. Con un balzo il ragazzo si porta sull'acqua dove, tramite le conoscenze maturate in accademia, riesce ad aderire senza sprofondare e bagnarsi tramite un lieve cuscinetto di chakra che si è formato sulla pianta del piede. Prosegue, in corsa, fino a raggiungere la sponda opposta, vicino alla testa dell'altro ninja leggendario. Sì guarda attorno, potendo constatare che il passaggio non è per niente vario. Tutt'intorno la natura ha avuto la meglio e un folto bosco di arbusti impedisce la vista da così alto. Si sarebbe dovuto addentrare in quelle frasche per scovare qualche dettaglio. Non sa di preciso cosa cercare, essendo la sua prima volta, tuttavia può immaginare che si tratti di rami spezzati, focolai spenti, mucchi di foglie e quant'altro. A quel punto, dopo aver percorso una cinquantina di metri dentro la foresta, avrebbe allungato l'indice al trasmettitore, premendo il pulsantino per parlare:< Prova, prova, mi senti?!> In caso di silenzio tombale avrebbe capito molto presto che Yuurei avessse deciso di non usarlo. [Chk: 30/30][Guanti ninja, vambracci, schinieri][Porta oggetti: 2 Trasmettitori, 1 Fuuda con tronchetto sigillato][Estemporanea]

15:00 Kimi:
 La caccia ha finalmente inizio. Lo sguardo segue la farfalla che ora prende il volo ed inizia a scendere verso la base di quella cascata, punto per lei in cui la trasformista che cerca è passata quasi in maniera obbligatoria. Ascolta comunque Jikan limitandosi ad ignorare completamente la ricetrasmittente, non è decisamente interessata a certe tecnologie, almeno non ora. Solitaria ed abituata a svolgere quei compiti solo in compagnia delle sue farfalle non è difficile affermare che non ha nemmeno idea del perché dovrebbe utilizzare una cosa simile <concentrati sul terreno e sugli odori, il vento li porta con sé, se siamo fortunati ci basterà seguire la scia di rose> si limita a spiegare lei. Andrebbe quindi a prendere un profondo respiro a quel punto, alla ricerca della concentrazione necessaria, si lavora. Lentamente le palpebre andrebbero a riaprirsi dopo un respiro profondo, la sua mente andrebbe ad analizzare ciò che circonda la testa sulla quelle si trova, il terreno, il rumore della cascata, la brezza e la vegetazione, subito cercherebbe anche di portare alla sua mente notizie riguardanti il tempo atmosferico dei giorni passati, se fosse riuscita ad accumulare queste infor5mazioni vorrebbe solo andare a metterle insieme per poi puntare lo sguardo davanti a lei, dividendo ciò che la circonda a sezioni andrebbe ad analizzare il posto cercando di estrapolarne informazioni alla ricerca di piste più o meno fresche. Similmente la farfalla andrebbe ad agire lì dove il suo sguardo altrimenti non arriverebbe, compagna fidata in questi casi è abituata e vorrebbe procedere con lo stesso metodo alla ricerca di qualsiasi cosa possa suggerire il passaggio della ricercata di oggi [chk:85/95][Hisoka][conoscenza Inseguitore]

15:32 Jikan:
  [Bosco] Niente da fare, nessuno risponde alla sua chiamata nel trasmettitore. Gli basta poco fare due più due e capire che Yuurei non ha interesse nell'usare quel dispositivo per facilitare la comunicazione. Poco male, insomma, vuol dire che dovrà arrangiarsi e sfruttare le poche indicazioni che gli sono state date per iniziare a cercare indizi. Prosegue, camminando, il neo-cacciatore, facendo attenzione a non macchiare possibili prove con i suoi stessi passi. In situazioni come queste Jikan tende ad avere un approccio molto deduttivo, il che forse non è l'ideale. Lui, anziché prestare molta attenzione all'ambiente circostante, tende a provare a immedesimarsi nella mente dell'obbiettivo che stanno cercando per provare a capire dove sia. Per esempio crede che la trasformista si sia accampata da qualche parte, per trascorrere la notte. Questo gli impedisce di avere una visione chiara e incontaminata da opinioni soggettive, giacché quest'ultima potrebbe essere in movimento, non per forza bloccata in un punto. Si denota chiaramente la sua poca esperienza nel settore. Inizia ad inspirare ed espirare lentamente, cogliendo l'odore selvaggio della natura circostante. Foglie e cespugli diffondono nell'aria un profumo quasi acerbo, con una nota legnosa, più lieve e impercettibile, proveniente dagli arbusti circostanti. Rizza le orecchie, sperando che queste possano avvertire qualcosa, magari rivelandosi più utili del suo olfatto. Jikan purtroppo non ha particolari capacità nell'utilizzo dei sensi, il che è limitante. Forse i suoi occhietti vispi sono la chiave per rendere utile questa ricerca. S'addentra sempre di più, in quella parte del bosco, immerso in quel verde che lo rende così minuscolo di fronte alla forza della natura. Attraversa un cespuglio che, assieme ad altri ciuffi uguali, forma una zona occlusa all'interno della foresta. Quattro abeti agli angoli di essa, lasciano che il centro sia illuminato dal sole, fino a formare un cerchio perfetto. Si accorge, entrando in quell'area particolare, di un foglietto di carta quadrato color avorio, tipicamente usato per avvolgere cibarie già pronte, piuttosto che piccole dosi di tonico. Si abbassa per scrutarlo, ancora non lo tocca e presta molta attenzione anche a ciò che lo circonda. < Sembrano i residui di un tonico... > Nell'erba umida, vicino al foglietto, scorge una pastiglia sferica dal colore bluastro, avendo conferma che si trattasse di un tonico del chakra. < Chiunque potrebbe averlo usato... però forse chi ne ha avuto bisogno andava di fretta, altrimenti non ne avrebbe lasciato cadere metà. > Niente conferme, per ora solo ipotesi. Può considerare quello come un punto di partenza e cercare nei dintorni, se quella è una pista, più o meno giusta, ci dev'essere una seconda prova. [Chk: 30 - 1(Trasmettitore turno prec.)=29][Guanti ninja, vambracci, schinieri][Porta oggetti: 2 Trasmettitori, 1 Fuuda con tronchetto sigillato][Estemporanea]

15:50 Kimi:
 Sezione dopo sezione lei si gira, muovendo piano i piedi così da essere sicura di no0n aver tr4alasciato nulla, il suo metodo è ben differente da quello di Jikan ma non per questo peggiore o migliore, anche se +sarebbe meglio non farglielo presente. Lo sguardo resta concentrato le palpebre si abbassano e rialzano il minimo possibile per tenere i suoi occhi umidi ma senza andare ad occuparle troppo spesso o per troppo tempo la visuale. Non c’è dettaglio che non venga annotato nella sua mente per poi venir scartato in quanto rilevante o messo da parte perché interessante, sta cercando una pista probabilmente abbastanza fredda il che dovrebbe rendere la ricerca più difficoltosa ad un novizio ma di certo non a lei. Si allontana quindi dalla testa andando ad iniziare una lenta discesa verso uno di quei sentieri che dovrebbe condurla a valle, lì da dove dovrebbe essere arrivata la ricercata, almeno secondo i suoi calcoli. Appena tornerebbe ad essere abbastanza vicina alla farfalla semplicemente andrebbe a concentrarsi lasciando che l’occhio sinistro si chiuda, il flusso di chakra che vorrebbe andare ad aprirsi e tendersi verso quello della farfalla, nulla di più lei che ora andrebbe semplicemente ad unire le sue abilità da cacciatrice con la visione dall’alto dell’evocazione. Il chakra tra le due andrebbe ad unirsi permettendo così all’evocatrice di osservare il mondo dalla visuale della farfalla. Andrebbe quindi ad inspirare profondamente alla ricerca di qualche sentore di rose mentre i pssi verrebbero mossi in avanti, di lato, insomma attenta a non rotolare giù dal sentiero uti8lizzerebbe l’occhio destro ancora aperto per muoversi in sicurezza mentre tramite il sinistro andrebbe a connettersi all’evocazione. Tace ancora lei che abbandona quasi Jikan lasciandolo al suo. I sensi ben tesi, il vento che ancora le accarezza i capelli e la sorregge durante quella discesa, remandole contro quasi ed aiutandola a non perdere il controllo a non dover correre senza fiato verso la fine pur di non cadere a terra, quell’aria le permette di restare in piedi, sicura e con quel passo leggero che quasi sembra non appartenere a questa terra, silenziosa e letale come la morte è giusto che sia. Non comunica con nessuno ora. Solo la grossa farfalla nera a macchie gialle svolazza sopra a quella cascata, avvicinandosi aio sentieri a gran velocità, lasciando che ogni dettaglio sia visibile anche alla Kunoichi che pian piano dovrebbe riuscire a trovare delle tracce, la via seguita proprio dalla donna, da dove arrivava e dove si stava dirigendo, questi i dettagli importanti. Farebbe particolare attenzione ad ogni segno intorno a quelle tracce coì da comprendere eventuali ferite, soste che potrebbero indicare delle trappole o oggetto abbandonato, tutto ciò che le permetta quindi di scovarla ed essere preparata [chk:85/95][Hisoka chk:42/50][conoscenza Inseguitore][2/4 occhi dell’ade]

16:28 Jikan:
  [Bosco fitto] È forse stata la fortuna del principiante a far sì che Jikan trovasse subito una prova? In parte, probabilmente, sì, tuttavia resta ancora da vedere se quella è una pista più o meno interessante, potrebbe anche essere condotto a nulla. Forse è questo l'aspetto più delicato di quella professione: si arriva in un luogo con l'idea di scovare le tracce di qualcuno e quindi si presta attenzione a ogni singolo dettaglio. Il vero problema è individuare quali prove risalgono alla trasformista e quali invece sono semplicemente dei fantocci, o meglio, prove che magari appartengono a qualcuno di passaggio. < Magari è caduto a uno shinobi di Konoha. > Probabile, visto il luogo in cui si trovano. Trovare Kunai, piuttosto che Shuriken piantati sugli alberi non dev'essere così raro da quelle parti, basti pensare a quanto possa tornare utile un luogo come quello per fare pratica. Tanti alberi, poca gente e zone di ombra pressoché ovunque, un ottima zona per fare un po' di simulazione. A quel punto, trovato un possibile punto da cui iniziare, l'apprendista inizia a guardarsi attorno, cercando di capire quale potrebbe essere la direzione. < Se qualcuno stava correndo quando ha usato questo tonico, è probabile che sia proseguito verso la parte opposta, dove il bosco si fa più fitto. > Si sta creando una mappa mentale di quello che potrebbe essere stato il percorso. Parlare da solo lo aiuta a radunare i suoi pensieri. Crede che se si tratta di una fuga, molto probabilmente, chi stava scappando ha pensato di addentrarsi sempre di più nel bosco finché non avrebbe trovato un luogo sicuro, magari un agglomerato di frasche o una sorta di oasi coperta dagli alberi, piuttosto che una grotta inaspettata. Salirebbe sul tronco di un'albero, per poi iniziare una corsa sugli arbusti, saltando di ramo in ramo e fermandosi ogni tanto per scrutare l'ambiente circostante. È più che probabile che Jikan, cacciatore iniziato e Genin, si stia distraendo e stia seguendo una pista inutile, tuttavia anche solo valutare che approccio prendere o prestare attenzione all'ambiente è un esercizio per lui, che lo sta preparando e gli sarà utile nelle ricerche future, in cui sarà più conscio di quale tracce cercare. Pensa, per un istante, mentre saltella di qua e di là, che probabilmente la sua maestra assassina, Yuurei, avesse già trovato qualcosa di più interessante di lui. [Chk: 29][Guanti ninja, vambracci, schinieri][Porta oggetti: 2 Trasmettitori, 1 Fuuda con tronchetto sigillato][Estemporanea]

16:52 Kimi:
 Continua ancora con la farfalla, dovrebbe riuscire a comprendere la differenza tra la direzione d’arrivo e quella a cui tendeva, arbusti rotti nella direzione della corsa, sassi rotolati malamente da quello o l’altro lato, tutti piccoli dettagli forse per molti trascurabili ma che ai suoi occhi dovrebbero invece fornirle delle spiegazioni. Arresterebbe dunque il passo, ancora lontana dalla valle ma abbastanza sicura d’aver capito che non è verso quel punto che la donna si è data alla fuga. Ispira profondamente ancora una volta alla ricerca dio quel particolare odore descritto nella taglia, consapevole comunque di quanto il vento lo trascini oltre a lei cosa che le rende impossibile percepirlo, a meno che non sia passata da poco la donna ovvio. Proprio su quest’ultimo dettaglio andrebbe a concentrare la sua attenzione mentre Hisoka tornerebbe a volare verso le teste. Passi che si susseguono ancora una volta lenti per tornare nel luogo da cui è partita. Senza esitazioni continuerebbe comunque ad accumulare dettagli che possano farle capire ora non solo dove trovare la donna ma anche le sue condizioni fisiche e se porta con sé qualche peso, probabili armi, per questo cercherebbe di basarsi sulla profondità delle impronte che trova, sull’altezza dei legni spezzati, orientandosi con i dati già conosciuto e su quanto sembra aver occupato del percorso scappando, persino cercare di capire se fosse davvero sola o meno, tutte domande che è giusto porsi per non arrivare semplicemente impreparata all’incontro. Se fosse quindi riuscita a tornare verso i suoi passi andrebbe ora a cercare di spostare il chakra verso i suoi piedi così da potersi permettere di attraversare il fiume. Il vento che le muove i capelli potrebbe distrarla se solo non si fosse ormai completamente fatta assorbire dal piacere della caccia, pregustare la preda, stanarla e mettere fine con violenza alla sua vita, sensazioni che la fanno sentire reale, che riescono in qualche modo ad incrinare quella solita freddezza lasciando che il suo essere portatrice di morte si espanda e venga riconosciuto, un po’ come poi presto tutti faranno ma tempo al tempo. Tutto questo miscuglio di sentimenti comunque non turba quella distaccata espressione che ha in faccia. Se fosse riuscita quindi andrebbe semplicemente a seguire le tracce cosa che dovrebbe portarla da Jikan, o almeno dovrebbe intravederlo grazie alla farfalla che ora andrebbe ad abbassarsi per dirigersi verso il fitto della boscaglia <tieni a mente che potrebbe essere un’illusionista> una trasformista per lei solo quello può significare <ho capito dove si è diretta, tu hai qualche informazioni?> parla ma ancora lo guarda solo attraverso la farfalla, il destro è impegnato a non farla inciampare ed è grazie al sinistro chiuso e quel legame con l’evocazione che riesce ad individuarlo [chk:85/95][Hisoka chk:38/50][conoscenza Inseguitore][ occhi dell’ade][rilascio del chakra]

17:29 Jikan:
  [Bosco fitto] Mentre salta, ad alta velocità, di albero e in albero, si accorge sempre di più della mancanza di alcun tipo di traccia nei dintorni. Distese di verde attorno a sé, l'ombra degli altri alberi a formare un'aria cupa che paradossalmente permette di vedere chiaramente il terreno, senza il sole accecante. Si ferma, dopo almeno un chilometro percorso, realizzando probabilmente di aver perso la pista che stava inseguendo. < Non trovo più nulla... dopo quel tonico. > Riflette tra sé e sé, capendo che forse è il caso di provare a tornare dove ha scovato la prima traccia. Si domanda, in tutto ciò, se la vera cacciatrice ha una pista. Lo spera, perché altrimenti quella giornata è stata buttata. Ecco, in parte si pente di non poterle essere più utile di così ma dopotutto lui sta ancora imparando, è più che comprensibile che si senta ancora spaesato in ambito di caccia. È proprio in quel momento che ode qualcuno avvicinarsi, sempre di più. Rimane in guardia, temendo che si potesse trattare di un nemico, qualcuno che l'abbia scoperto o, perché no, magari la stessa ricercata. < Ah... sei tu. > Si tranquillizza, nel vederla, il che è buffo considerando il suo tocco mortale. < Io ho trovato solo un tonico usato, ho provato a seguire questa direzione pensando che qualcuno si sia diretto da questa parte ma... niente da fare. > Alza la mano che tiene il foglietto di carta e lo osserva. < Non sono sicuro che l'abbia usato lei, però credo che sia stato ingerito da qualcuno in fuga visto che metà capsula era a terra. > Però, da quel che sembra, lei è stata ben più abile di lui ed è riuscita a capire l'ubicazione in cui si è diretta. < Aspetta... se continua a trasformarsi significa che necessita di tanto chakra, forse è proprio lei ad aver usato questo tonico. Se ne troviamo un altro, nella direzione che hai scoperto tu, è probabile che siamo molto vicini. > Ci arriva solo ora, con le dovute considerazioni. Se ella impiega una tecnica trasformativa in continuazione per celare la sua identità non è strano pensare che le sue riserve di chakra siano spesso al minimo e necessitino una ricarica. Senza dubbio le sue capacità di osservazione e deduzione sono in via di sviluppo. [Chk: 29][Guanti ninja, vambracci, schinieri][Porta oggetti: 2 Trasmettitori, 1 Fuuda con tronchetto sigillato][Estemporanea][END]

Semplice free di ricerca per la taglia in bingo Book: "Sconosciuto".
Super extp ambientata al ritorno ai villaggi prima della fine del Dio, insomma eoni fa ma dovevamo farla, una promessa è una promessa.