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Apprendimento Moltiplicazione e Trasformazione

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con Mitsuya

20:46 Mitsuya:
  [Interno Dojo] Ormai il sole ha abbandonato il suo posto in cielo permettendo alla luna di far capolino assieme alle tenebre. Il nostro occhio torna a scrutare la vita di colei che prende il nome di Mitsuya Ishiba la quale, proprio in questo momento, sta mettendo piede all'interno del Dojo degli Ishiba -dopo i doverosi ed immancabili controlli da parte dei ninja di guardia i quali dovrebbero poterla lasciare passare tranquillamente-. Poco dopo l'illuminante chiacchierata consumatasi con Sango la nostra eroina dal crine corvino si è immediatamente fiondata all'accademia ninja ove, come consigliatole, ha preso in prestito due pergamene sulle quali vi sono incisi i vari passaggi per apprendere determinate tecniche ovvero la Moltiplicazione e Trasformazione. Due delle quattro che la sua 'Sorellona' le ha consigliato di apprendere. Ovviamente si è cambiata così da poter rispettare pienamente l'eleganza del proprio clan. Veste con un lungo Kimono a maniche lunghe strette con scollatura a cuore davanti e a barca di spalle, che ha uno spacco verticale da sterno a ombelico. Da poco sopra il ginocchio parte una seconda porzione del vestiario che ne riprende i colori, ovvero predominante blue con tracce di rosso. Ai piedi dei geta in legno nere.Alle orecchie una coppia di orecchini color arancione autunnale avente la forma di una foglia stilizzata a tre punte. Alla vita vi è la Obi color rosa chiaro, ovvero la classica cintura dei Kimono I lunghi capelli corvini, lievemente arruffati e mossi, le ricadono lungo la schiena e delle ciocche adornano il volto -sia al lato che sulla fronte- giovanile della diciottenne. Immancabile l'anello posto sull'anulare mancino il quale riporta il marchio degli Ishiba, dono della ormai defunta nonna materna. Avventuratasi all'interno del loco cercherebbe di raggiungere un angolo libero e lontano da eventuali persone volendosi dedicare in solitaria al proprio addestramento.

20:56 Mitsuya:
  [Interno Dojo] Non dovrebbe impiegarci troppo tempo a raggiungere il luogo poc'anzi descritto. All'interno del Dojo, oltre eventuali e possibili versi di chi si sta allenando fisicamente, dovrebbe regnare la pace ed il silenzio. Una quiete che dovrebbe permettere a chiunque vi si trovi all'interno di concentrarsi efficacemente. <Uff...> espira pesantemente la nostra eroina dal crine corvino flettendo le ginocchia così da poggiare i due rotoli tenuti sino ad ora -uno per mano- sul pavimento che dovrebbe essere composto da curato e lucido legno. Fatto ciò, sfruttando la flessione antecedente degli arti inferiori, poggerebbe le natiche sul pavimento stesso prima di incrociare le gambe dinnanzi a sè. <Ed ora...> mormora a fil di voce così da evitare di disturbare eventuali compagni di clan presenti in loco <Concentrazione> il tono è ancora più flebile, letteralmente un sussurro al vento. Ambedue gli arti superiori verrebbero smossi dalla zona adiacenti ai fianchi così da permettere alle mani unirsi nel sigillo della capra all'altezza del plesso solare. <...> Fatto ciò ella chiuderebbe gli occhi ripescando mentalmente la stessa immagine di energia mentale e fisica che aveva creato la prima volta. Una volta visualizzate con 'l'occhio della mente' ella tenterebbe di smuoverle accompagnando la mentale dall'alto verso il basso e la fisica dal basso verso l'alto. <...> Deglutisce silenziosamente sfoggiando una concentrazione degna di nota. Essendo ancora alle prime armi non vuole correre e rischiare di inciampare sulla sua stessa confidenza. Nessuno le corre dietro e può prendersi tutto il tempo che le serve per richiamare efficacemente il chakra, elemento fondamentale per quanto dovrebbe seguire.

21:12 Mitsuya:
  [Interno Dojo] La fusione fra le due tipologie di energie dovrebbe avvenire senza particolari difficoltà permettendo al chakra di essere risvegliato dal suo torpore e di scorrere nell'apposito 'vaso sanguigno' a lui dedicato. Se ciò dovesse verificarsi la nostra signorina dovrebbe poter godere dei benefici dell'energia che ora le scorre in corpo riprovando nuovamente quella sensazione di potenza assoluta che ha avuto la fortuna di assaporare qualche giorno addietro. <Okay, dovrei esserci> mormora nuovamente smuovendo le mani dalla zona del plesso solare. <Chissà se quando sarò più forte la sensazione che provo sarà più intensa> prosegue nel suo favellare solitario ed a bassa voce con la sua solita ed immancabile curiosità degna di una ragazzina. Solo il tempo potrà confermare o smentire le sue parole. Piuttosto, ora, ha del lavoro da fare. Le pergamene che ha poggiato a terra pochi istanti prima verrebbero ora aperte, prima quella a destra e poi a quella sinistra, e posta srotolate dinnanzi a sè. Ciò che la porta a porle in questo modo è il desiderio di leggerle da cima a fondo, studiarsele ed approfondire ciò che la tecnica è in grado di fare. <Bunshin No Jutsu> mormora iniziando da quella che si trova più in alto. <La Tecnica della moltiplicazione> prosegue poi nella più assorta e lenta lettura atta ad imprimere nella sua mente tutto ciò che dovrebbe tornarle utile memorizzare. <Grazie a questo Ninjutsu dovrei essere in grado di creare delle copie mobili ma non tangibili del mio corpo.> ... <Nello specifico sfrutterò la rifrazione della luce così da ingannare i sensi altrui.> inizialmente pensava fosse diversa, ha fatto bene a studiarsela. <Richiede i sigilli Bue, Cane, Drago e Cinghiale> la parte 'più importante' da memorizzare è proprio questa. <Hmn... bene> sibila abbassando ancor di più lo sguardo così da passare alla seconda pergamena. Nuovamente il suo obiettivo è quello di studiarsela per bene e memorizzare tutto ciò che può tornarle utile. <Henge no Jutsu, Tecnica della Trasformazione> si getta dunque nella lettura, non dissimile da quella avvenuta poc'anzi. <Grazie a questa tecnica posso mutare le mie sembianze in quelle di un animale, oggetto, vegetale o persona a scelta...> inarca leggermente le sopracciglia <Wow, è veramente utilissima> ammette stupefatta da quanto un ninjutsu così semplice sia tanto forte. <Richiede solamente il sigillo della capra... Ottimo> semplice sia nello studio che nell'esecuzione. [Chakra ON]

21:26 Mitsuya:
  [Interno Dojo] Consumatasi la teoria è tempo di passare alla pratica. Non essendoci la necessità di alzarsi in piedi per eseguire le due tecniche che ha studiato permarrebbe nella sua posizione seduta con schiena retta e gambe incrociate. Anche le pergamene rimarrebbero aperte dinnanzi a lei così che le iridi cremisi possano posarsi su di esse nel caso ve ne fosse bisogno. Ogni studente sa bene che è nei momenti più concitati che la memoria fa bruttissimi scherzi. <... Partiamo dalla Moltiplicazione> d'altronde è anche la prima che ha letto, ormai nella sua mente si è creata una specie di scaletta. <Se voglio fargli fare qualcosa devo deciderlo prima di materializzarla...> si guarderebbe attorno per qualche istante cercando di trovare qualche attività che la temporanea Mitsuya possa fare. <Hmn... Vediamo...> lo sguardo si posa nuovamente sulla pergamena, quasi come se la soluzione si trovi impressa sulla stessa ed, effettivamente, non è così sbagliato. <Okay, ci sono! La farò comparire, alzare, fare una piroetta sul posto e poi risedere accanto a me> compiti semplici che hanno lo scopo di farle capire quanta padronanza ha sul proprio clone. Affilerebbe dunque lo sguardo focalizzandosi sul chakra che dovrebbe scorrere impetuoso all'interno del suo corpo. Esso rappresenta l'energia dalla quale dovrà attingere per materializzare nel concreto una rifrazione di luce tanto elaborata da ricopiare il suo corpo. Ambedue gli arti superiori, così come fatto poco prima, verrebbero condotti all'altezza del plesso solare. <Bue... Cane... Drago... Cinghiale...> nominato l'animale le dita e le braccia si muoverebbero di conseguenza così da permettere al sigillo in questione di essere fisicamente compiuto. Giunta all'ultima della seria cercherebbe di rilasciare il chakra alle proprie ore tre ove, se tutto fosse andato come sperato e descritto, dovrebbe comparire in una coltre leggera di fumo il clone della nostra Mitsuya. La suddetta copia -sempre a patto che si sia creata- dovrebbe eseguire il comando che poco prima la Ishiba ha programmato per lui ovvero alzarsi, muoversi in una piroetta sul proprio asse ed infine risedersi. [Chakra On] [Tentativo di utilizzare la Tecnica della Moltiplicazione] [8 | 10]

21:39 Mitsuya:
  [Interno Dojo] Se la tecnica precedentemente tentata dovesse essersi conclusa con successo la nostra signorina dovrebbe ora percepire una diminuzione del proprio Chakra per la primissima volta in vita sua. Una sensazione che dovrebbe ricordare in minima parte la stessa che si verifica quando viene prelevato del sangue dal proprio corpo. Una condizione che andrebbe comunque ad ignorare conscia che non stia facendo più di quanto il suo corpo possa permetterle sicura di poter attingere ancora all'ottanta percento del proprio Chakra prima di prosciugarlo. <Ed ora tocca alla tecnica della trasformazione> parlotta nuovamente con sè stessa abbassando lo sguardo sulla tecnica appena citata così da donar a quanto vi è scritto una rapida e secondaria lettura. <Posso trasformarmi in tutto ciò che voglio ma meglio evitare cose troppo vistose o che stonerebbero nel nostro Dojo> le sarebbe piaciuto farlo con Sango ma sarebbe come calpestare la sua posizione. -Anche se intende farlo segretamente in camera propria. E' curiosa di vedersi in quel corpo-. <Vediamo... vediamo...> si tortura il labbro inferiore con il continuo passaggio della punta della lingua. <Voglio trasformarmi in...> si concede qualche altro attimo di silenzio per elaborare i propri pensieri <...Un pianoforte!> che dire, proprio azzeccato per un Dojo. <La prima volta deve essere importante> assieme alla chitarra quello è il suo strumento preferito. Essendo cresciuta a pane e musica visualizzare lo strumento poc'anzi citato non dovrebbe essere per niente difficile tanto da poter scegliere anche il colore -nero lucido- e dimensione -Medio piccola per non esagerare-. <Dovrebbe essere una passeggiata questa> chiosa sicura delle proprie abilità smuovendo nuovamente le braccia all'altezza del plesso solare così da formare il sigillo della capra con ambedue le mani <Tecnica della Trasformazione> prima si era dimenticata di farlo -non che sia necessario ma è sicuramente stiloso-. Nuovamente lascerebbe fluire il proprio chakra all'esterno dal corpo così da cambiare questa volta la conformazione del suo corpo e PUFF modificarla in quella del pianoforte poc'anzi citato. Sempre che la sua tecnica sia riuscita ovviamente. [Chakra ON] [Tentativo di Utilizzare la Tecnica della Trasformazione] [6 | 10]

21:49 Mitsuya:
  [Interno Dojo] Nuovamente altro Chakra verrebbe succhiato via dalla sua riserva personale se la tecnica della trasformazione dovesse essersi verificata con successo trasformandola in un vero e proprio pianoforte con tanto di classico sgabello nero. <... Che sensazione strana> seppur senta il suo corpo come sempre il suo POV è molto diverso. <Mitsu-Clone> richiama la sè creata poc'anzi <Siediti al piano e fa finta di suonarmi> anche perchè non suonerebbe quindi sarebbe inutile <Una melodia a caso> è giusto per verificare che tutto funzioni a dovere. Ovviamente questo andrebbe a dirlo solo ed esclusivamente se ambe due i Ninjutsu dovessero essersi attivati efficacemente. Lascerebbe dunque l'altra sè eseguire il proprio ordine per un minutino buono scrutandola con attenzione <Quindi è così che appaio quando suono. Heh~ certo che sono davvero concentrata> per ricapitolare le piace ciò che vede. Non ha mai nascosto il proprio ego abbastanza smisurato. Comunque sia, dopo essersi accertata del funzionamento delle sue abilità, ella andrebbe a rilasciare ambedue le tecniche che -si spera- si siano verificate-. In una coltre di fumo tutto dovrebbe tornare alla normalità con il clone sparito e la vera Mitsuya tornata ad essere sè stessa. Fatto ciò non le resta che raccogliere la sua mercanzia e, affaticata per lo sforzo, lasciare il Dojo per riconsegnare le pergamene alla scuola. Il sipario cala qui.|| [End]

Giocata in solitaria d'apprendimento della tecnica della moltiplicazione e della tecnica della trasformazione.