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Speranza Ishiba

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Giocata di Clan

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con Mitsuya, Sango

16:14 Sango:
  [vicino casa di Sango] Il sole è ormai sorto, alto nel cielo da tempo , il pomeriggio ormai è alle porte e i tiepidi raggi solari, in quella giornata ove il caldo sembra donare loro un pò di tregua, lambiscono il giardino perfettamente tenuto , in quei piccoli laghetti artificiali e anche le case stesse che circondano l'imponente tempio ove si attuano le parti politiche del clan. Ma ci troviamo pressoché vicino ad esso, alla casa bassa e in legno, in uno stile edo , che è quella riconosciuta come la dimora dell'attuale capo clan, Sango stessa. La rossa difatti dopo riunioni varie con altri Ishiba, si trova sul corridoio in legno che collegano le case tra loro, sostando sotto il porticato in legno con diverse figure, alcune anziane altre più giovani < bene, dobbiamo esser pronti, non bisogna mai abbassare la guardia. Sappiamo tutti dove ci troviamo adesso, e quello che stiamo facendo è di vitale importanza per riportare il nome stesso del clan a splendere. > dura e secca in quel momento veste i panni del capo clan, non vi è amore nel proprio fare ma nelle proprie parole si < andate, continuate come nulla stesse accadendo, mantenete gli occhi aperti e qualsiasi cosa succeda qui e per Kusa, che mi si venga detta immediatamente > un ultimo cenno verso il gruppo che lentamente va a disperdersi per lasciarla sola. Indossa uno Yukata bianco latte, il tessuto di ottima fattura stende delicato sulla nivea pelle bianca e candida, molto semplice eppure mostra sottili lineamenti di ricami in argento che solcano l'intero corpo femmineo della donna, prorompente senza dubbio nelle sue forme e anche nella propria altezza. Ai piedi porta dei sandali classici in legno , e la cintola grigia che porta in vita aiuta a tenere stretto il proprio vestiario. I lunghi capelli sono stati raccolti in una crocchia bassa, decorata con bastoncini decorati finemente, così che il rosso possa tenersi raggruppato e il caldo non soffocarla. Solo il viso mostra qualche segno di stanchezza, lievi occhiaie che solcano li proprio sotto gli azzurri e limpidi occhi. Le morbide labbra sono decorate con un rosso intenso, quando si trova al clan si mostra al proprio meglio < Akendo..dove sei finito > un sussurro al vento mentre porta le iridi verso il cielo stesso, chissà dove si trova il sannin adesso, in quale terra e in quale landa desolata. Nel giardino inoltre possono notarsi, e sono li da un paio di giorni, 3 tigri di 2 metri di altezza l'una e lunghe poco più di due metri, senza contare la loro cosa, che sonnecchiano proprio nel giardino ostruendo alcuni passaggi. [chakra on]

16:34 Mitsuya:
  [Vicino Casa Sango] Una giornata soleggiata quella odierna. Nessuna nuvola osa passar dinnanzi alla stella poc'anzi citata permettendo a quest'ultima di esercitare la propria pressione in tutta calma. Questo si traduce dunque in un aumento delle temperature piuttosto fastidioso da sopportare per la nostra eroina la quale, in genere, preferisce le temperature più miti. Parlando proprio di Mitsuya, aspirante ninja, la vediamo aggirarsi nei pressi della casa ove vive la capo clan. L'abitazione stessa dovrebbe esser la più vicina al Dojo. Più volte, per un motivo o per un altro, è passata dinnanzi alla casa della capoclan ma la consapevolezza di essere solamente un ciuffo d'erba dinnanzi al proprio padrone non l'ha mai spinta a cercare una vera e propria conversazione con la suddetta. A mescolare le carte in tavola ci ha pensato l'incontro fortuito consumatosi qualche giorno addietro ove le due hanno potuto legare per la prima volta di persona. Inspira profondamente la nostra corvina conscia di compiere un'atto tutt'altro che positivo. <Sta attenta a non farti vedere... sta attenta a non farti vedere...> mormora a fil di voce con espressione concitata ed una gocciolina di sudore che le solca la tempia. A spingerla a tale comportamento è il suo tentativo di spiare il giardino della casa di Sango stessa ove dovrebbe trovarsi al momento la suddetta ragazza. Nel vederla nuovamente di persona l'ahoge che ha in testa schizza verso il cielo quasi a voler emulare un punto esclamativo <...No, fermati> solleva le mani all'altezza delle guance dandosi due schiaffetti leggeri con i palmi sulle guance <Non c'è motivo di essere tanto rigide. Ora va e saluta come sai fare tu> cerca di motivarsi sia con le parole che... con altri due schiaffettini. (?) Raccolta la sicurezza interiore di cui aveva bisogno tenterebbe di avvicinarsi al limitare della proprietà e, da lontano, cercherebbe di attirare l'altrui attenzione sollevando la man dritta verso l'alto e facendo oscillare il braccio in questione <Sorellona Sango!> che imbarazzo dirlo ad alta voce <Posso disturbarti un pochino?> non ci siamo, ancora non riesce ad essere sè stessa nei confronti dell'altra. Tempo al tempo. Attenderebbe dunque un responso da parte della sua nuova interlocutrice. Veste con una semplice crop-top bianca, con spalline, la quale -come ben si potrà immaginare- lascia la zona del ventre ed i fianchi totalmente allo scoperto. Anche il seno, non eccessivamente generoso ma sicuramente presente ed apprezzabile dagli occhi più peccaminosi, è risaltato dalla scollatura ad "U". Al di sotto troviamo degli shorts in jeans azzurri e strappati alle loro estremità i quali vengono ancorati alla vita grazie ad una cinta in cuoio nera e dalla fibbia argenta. Le calzature della donna consistono in un paio di stivaletti neri stile biker boots a "collo alto" e tacco basso, anch'essi con effetto lucido.I lunghi capelli corvini, lievemente arruffati e mossi, le ricadono lungo la schiena e delle ciocche adornano il volto -sia al lato che sulla fronte- giovanile della diciottenne. Incastonato sull'anulare mancino vi è un anello il quale riporta il marchio degli Ishiba.

16:44 Sango:
  [vicino casa di Sango] La giornata prosegue, sente il richiamo degli uccellini che cinguettano nel giardino poco oltre , davanti il tempio stesso come un enorme foresta di discreta altezza, 5/6 metri di alberi che si stagliano verso l'alto fanno bene a quell'aria di città. I passi ancor non si muovono eppure ascolta il mondo stesso, potrebbe perfino sentire Mitsuya arrivare ma ancora non si fa distrarre ulteriormente, tranne quando viene richiamata lei stessa all'attenzione, quasi confondendo la giovane col fratello < oh Mitsuya > mormora un poco sorpresa, prima che un lieve sorriso vada a mostrarsi sulle morbide labbra rosse < certo che puoi, per il momento sono libera > non vi è alcun impegno impellente per il momento, se non quello di scrivere a quell'uomo < vieni, stavo per andare a fare una passeggiata, e stavo ad incontrare le tigri > sicura che l'altra abbia avuto almeno uno scorcio di quelle bestie giganti all'interno del clan. Lentamente andrebbe a portarsi verso di lei < come stai? Ho conosciuto un ragazzo molto particolare, Kasei.> inizierebbe così, portando i passi adesso in direzione di un entrata del giardino, un piccolo ponte in legno che scavalca un piccolo laghetto, prima di immergersi nel fitto della vegetazione. Il passo procede lento eppure sarà lei a far strada, in attesa che l'altra la segua a ruota < mi ha raccontato che vi siete incontrati > la occhieggia in attesa di una sua risposta < ma dunque dimmi, cosa volevi chiedermi ? > sempre che l'altra abbia realmente qualcosa da chiederle alla fine, mentre i passi si portano finalmente all'interno. Volterebbe il capo a destra e sinistra prima di individuar la direzione, in lontananza si potrà vedere un ammasso di pelo arancio striato in nero , che sta probabilmente sonnecchiando < avete dunque incontrato le mie amiche tigri? > affabile in quel che dice, eppure curiosa della reazione altrui. [chakra on]

17:17 Mitsuya:
  [Vicino Casa Sango] Inizialmente le intenzioni della nostra signorina dal crine corvino la vedevano all'interno del Dojo ad allenarsi nelle tecniche ninja ma come ben si sa la vita conserva sempre delle sorprese. Abbandona dunque la via per il suddetto luogo per inoltrarsi nell'abitazione di Sango, per meglio dire nel suo giardino, a seguito del permesso dall'altra datole. Non se lo farebbe ripetere due volte smuovendo dunque il proprio passo proprio in direzione della rossa. <Mentre mi avvicinavo a casa tua ho visto un sacco di gente andar via. C'è stata una riunione?> mere ipotesi le sue ma, come capo villaggio, l'altra può di certo permettersi di convocare tutti quanti per comunicare loro le nuove direttive. Come membro del clan -anche se ricopre il ruolo di semplice cittadina- ha interesse nel sapere come vanno le cose. La curiosità è destinata a trasmutarsi presto in stupore assoluto. Inarca le sopracciglia, socchiude le labbra e sfarfalla con le palpebre <Incontrare le t-tigri...?> ... <Non sapevo allevassi animali tanto pericolosi-> prosegue con una punta di preoccupazione. Se scappassero farebbero tanti di quei danni che non può nemmeno immaginarseli. Oh povera piccola Mitsuya, ne ha ancora di strada da fare. Deglutisce pesantemente cercando di far sparire il timore provato a seguito dell'altrui rivelazione <Direi abbastanza bene! Non sto facendo chissà che quindi è ancora tutto nella norma> ammette sollevando il capo verso il cielo <Ho passato la mattinata a comporre un brano da suonare al pianoforte> e si è anche esercitata nel farlo <Per ora il risultato non mi spiace~> ne parlerebbe nel dettaglio ma è conscia che certi argomenti non siano così interessanti da affrontare per coloro che non sono avvezzi al mondo della musica. Nel mentre che chiacchiera seguirebbe la sua interlocutrice lasciando che ella la guidi <Oh, quel pelandrone> riferendosi a Kasei <E dire che faceva lo spavaldo nel dire che non avrebbe incontrato il capoclan degli ishiba> chiosa con un ghigno infido stampato sul volto essendo più una considerazione personale che altro <Ha almeno avuto la decenza di pronunciare il nostro cognome come si deve?> lo aveva messo in guardia d'altronde. <Comunque sì, ieri pomeriggio. Cercavo qualcuno da schiavi... Hum... Qualcuno che potesse gentilmente ascoltarmi suonare> anche se alla fine non ha potuto comporre nulla, si è limitata a suonare un pezzo che già conosce bene <Ho scoperto che siamo entrambi studenti all'accademia> aggiunge con fare pensoso <Non siamo molto affini io e lui. E' troppo impulsivo, quel tipo di persone che si gettano nella mischia senza pensare> ... <Però non è così stupido come potrebbe sembrare. Ragionava bene> stai facendo un discorso tutto da sola, renditi conto <In realtà non volevo chiederti nulla. Volevo solo chiacchierare un po' con te> ammette con una punta di imbarazzo <Parlando di ciò; Prima mi sembravi pensosa.> non ha sentito l'altra parlare di Akendo ma ha solamente scorto la sua espressione. Non pone domande dirette la corvina ma l'altra potrà ben capire che è interessata a saperne di più. In poco tempo le due giungono nelle vicinanza delle tigri le quali sembrano sonnecchiare <Kya!> bestie tanto feroci non sono mai belle da vedere se non dietro a delle gabbie. Farebbe addirittura un passo verso tergo quasi a nascondersi dietro alla rossa <E' s-sicuro tenerle così libere?> le iridi cercano sicurezza nello sguardo altrui perchè il timore, ora, è schizzato alle stelle.

17:41 Sango:
 La ascolta ma prima di rispondere si inoltrano nel giardino rigoglioso < si, si stanno muovendo molte cose mia cara, e siamo forse vicini al ritorno ad Ame. Ma è difficile..lottare contro qualcuno come Yukio, tessai e kage di Kusa..potrebbe esser pericoloso. E' molto tempo ormai che cerco di giunger ad un accordo per evitare di spargere sangue e creare nuove guerre, eppure si sta rivelando tutto sempre più difficile del previsto > ne parla con calma eppure la voce rimane bassa , solo per lei < sono molte le cose che si stanno muovendo, faremo una riunione dove vi metterò al corrente, ma prima devi diventare almeno genin Mitsuya, devi poterti difendere anche tu > sebbene lei stessa protegga il clan, un membro debole ha bisogno di costante protezione < non sono animali, sono evocazioni. Esseri senzienti e saggi, ho un legame con loro da qualche tempo > un sorriso mentre fa ancora dei passi verso Teppuyona stessa, coricata di lato e ormai vicina < amica mia, spero che questa piccola foresta ti piaccia > un dire proprio verso la tigre, che gira lenta il suo testone verso le due "nel nostro mondo sono più belle, ma non posso lamentarmi..sempre meglio di quella Konoha" beh di certo lo è . Lascia adesso alla mora l'onere di impregnar l'aria con la sua stessa voce < non è stupido come sembra, arrogante, sfacciato senza alcun dubbio, ma dopo ieri notte sono sicura che si ricorderà degli Ishiba > un sorriso quasi malefico spunta sul bel volto < stavo pensando ad Akendo ..il riduko sannin > quasi certa che l'altra conosca quel nome , la fama che si porta dietro è immensa < e anche a quello che accadrà.. il paese del suono adesso è nostro amico, ma non lo è Kusa.. cosa accadrà smuoverà sia noi che tutto il mondo, dobbiamo esser pronti. E prima di questo devo incontrarlo di nuovo, devo parlargli > si, avrebbe dovuto chieder anche lei consiglio allo stesso moro dagli occhi viola < oh loro sono libere, sono esseri senzienti, mie amiche da molto tempo..e prima ancora..quasi amiche con mio fratello > lo stesso che ormai ha perduto nel passato, in una giornata di pioggia e sangue < devi esser pronta Mitsuya. Molti cercheranno di ucciderci , in ogni attimo eppure abbiamo tanti alleati dalla nostra parte..ho tessuto le fila per tanto tempo pur di averli, persone quasi fidate > confessa lei osservandola da dietro le spalle per farla uscire < ti presento Teppuyona > indica la tigre che le sta guardando, decisamente grande per essere una tigre, che gioca con la coda stessa arrotolandola. [chakra on]

18:02 Mitsuya:
  [Vicino Casa Sango] Smuove le mani congiungendo le mani dietro la schiena mantenendo lo sguardo sulla sua interlocutrice dal crine rosso. <Vicini al ritorno di Ame...> ripete con tono di voce quasi assorto. Difficile dire cosa comporterà un ritorno del genere ma, a quanto ha capito, tutto il clan vuole un ritorno ai quei tempi. <Potrai considerarmi ignorante e probabilmente lo sono ma... Perchè combatti tanto per il ritorno ad Ame?> in questi anni si è isolata dal resto del mondo e del clan. Non per disprezzo nei loro confronti, tutt'altro, ma per la semplice necessità di investire tutta sè stessa sulla musica. <Per eseguire le volontà di lady Konan?> ignorante sì ma non così tanto da non collegare le due cose. <Quindi siamo in guerra con lui> non lo aveva percepito <Pensavo di dover combattere per il villaggio e non contro il villaggio> ... <Cioè, intendo quanto sarò capace di combattere> per ora non è altro che una poppante in grado di richiamare il chakra e capace di armeggiare un minimo con i Kunai. Anche la sua voce, ovviamente, è piuttosto bassa così che nessuno oltre alla rossa possa sentirla. <Quello è il mio obiettivo, Sorellona Sango> seriosa nel suo favellare e con uno sguardo piuttosto determinato. Uno di quei rari attimi ove riesce a tirare fuori tutta la sua grinta. <Quando sarò Genin proverò a risvegliare l'innata nel nostro clan> nella speranza che il sangue che scorre nelle sue vene sia puro <E sarei felice se...> le gote si arrossano lievemente per l'imbarazzo scaturito dal porre una tale richiesta <... Potessi essere tu a seguirmi ed insegnarmi tutto ciò che c'è da sapere sulle abilità di noi Ishiba.> conclude distogliendo per un istante lo sguardo incapace di mantenere la pressione del sopracitato imbarazzo. Questo non è che un piccolo desiderio egoistico che potrebbe esser considerato un eventuale premio per la sua sperata promozione. <Evocazioni... Ne ho sentito parlare all'accademia> giusto un accenno di un professore ma nulla di dettagliato <Quindi non sono le bestie feroci che pensavo> una bella fortuna questa. Le tigri fan paura a tutti coloro che non possono difendersi da un loro attacco. <Wah... Parla...> mormora non riuscendo a celare la sua sorpresa. Nonostante le sia stato detto della loro essenza di evocazioni non può che rimanere sbigottita da un fenomeno a lei tanto innaturale. La povera Teppuyona potrà sentirsi il peso dello sguardo colmo di curiosità della giovane Ishiba addosso. <Ah!> le sue attenzioni vengono comunque rapite dalle parole di Sango <Che gli hai combinato per farlo spaventare?> non è detto che sia andata così <Fuahahah~ Lo avevo avvertito che sarebbe stato sciocco chiamarci Ishicosi dinnanzi a te. Ben gli sta!> incrocia anche le braccia sotto al contenuto seno gustandosi appieno la sua "vedetta". Un comportamento degno di essere considerato infantile. <Akendo... quel Akendo?!> ... <Quello di cui parlano tutti?> è pur sempre un uomo famoso <Lo conosci?> gente famosa attira altra gente famosa, è un circolo che possiamo considerare vizioso. <Come mai ci stavi pensando?> non vi è limite alle sue domande. Povera rossa. <Vuoi incontrarlo per chiedergli di combattere al tuo fianco?> sarebbe un alleato mica da ridere data la sua fama. Ritorna ora ad osservare la tigre che, dall'alto della sua stazza, la osserva silenziosamente <Humm...> farebbe timidamente un passo in avanti <ciao... Teppuyona> inclinerebbe il busto verso l'alta a modi mezzo inchino non sapendo come trattare la bestia evocata. Mica può darle la mano!

18:17 Sango:
 La osserva mentre lenti i passi si fermano in procinto della tigre che ascolta il loro dire < sai, io ho vissuto per molto tempo ad Ame, la ricordo bene sotto certi aspetti, la perenne pioggia, e le guerre inarrestabili. Finita una ce n'erano tante altre..il nostro paese ha un richiamo per altri per la sua posizione, può vedere e sentire tutto di quelli che la circondano > insomma, ha fatto molta gola < anche per Konan. Lei ci ha portati ad esser riconosciuti nel mondo intero .. ma anche per me. E per mio fratello Ren. L'ultimo attacco ci investì come un uragano, non sappiamo chi o cosa sia stato , ma diede la fine della nostra terra..in molti morirono in quel momento.. e prima di quello morì mio fratello..per colpa mia > la voce che s'abbassa, diventa calda con quel dolore che ancora lo attanaglia < doveva esser lui a prendere le redini del clan, e lui sarebbe diventato il Sorakage di Ame..eppure morì per colpa mia. Voglio che quel suo sogno si avveri adesso, e sarò io a farlo > decisa in quel che dice, con quel fuoco che esplode nello stesso petto < Yukio invece di aiutarci, inglobò Ame, adesso non vi è altro che una terra ricostruita senza nome e con la storia che viene dimenticata..Pain..Nagato, Yahiko stesso..tutti loro insieme a Konan volevano riportare l'alba su questo mondo per far finire le guerre e la povertà . Io voglio lo stesso per il paese della pioggia..ma Yukio non vuol togliere le sue mani dal nostro villaggio, lo tiene per se, per avere più forza contro altri villaggi..e noi sentiamo il richiamo di casa, poter rivedere e rivivere quel mondo come un tempo ed esser liberi > tace adesso in favore dell'altra < si che vi insegnerò, siete coloro che avranno un giorno il clan stesso, e siete anche parte della mia famiglia > sorride a quel dire eppure continua con la tigre per qualche altro attimo < lo sono, eccome. Dipende credo anche dal legame con l'evocatore e anche dalla..situazione > dopotutto quelle tigri son li per esser protette, non per combattere < tutte le tigri sono in grado di parlare > occhieggia la giovane donandole quelle informazioni < gli ho semplicemente mostrato il mio potere, non gli ho fatto male sta tranquilla. Ma è stato divertente vedere la sua reazione > per quanto sia pronta alla guerra, la violenza gratuita non fa per lei , gustandosi un poco quella curiosità che l'altra emana < si quell'Akendo > sospira lievemente < è colui con cui condivido la mia vita sotto certi aspetti, e anche mio compagno, potrei definirlo in quel modo, sentimentalmente parlando > dopotutto non hanno mai messo in chiaro che tipo di rapporto hanno < non credo che andrebbe a mischiarsi con affari che non lo riguardano, è un essere molto solitario, raramente lo si può incontrare. Ma di certo so che è amico con Yukio stesso, per evitare una guerra proverò di tutto > anche a tirarlo in mezzo alla questione . La tigre stessa a quell'inchino farebbe solo un cenno col capo , nulla di più, non è quel che si dice loquace < ci sono tante cose in ballo mia cara, i giochi di potere, la politica stessa è quello che smuove la stessa alleanza ninja, eppure tra un po forse vedremo la caduta anche di un altro paese e la sua stessa rinascita sotto i nostri occhi > che gli Uchiha possano portare il loro potere ad assumerne il controllo . [chakra on]

18:53 Mitsuya:
  [Vicino Casa Sango] Non muta la sua postura trovandola comoda ed adatta alla situazione corrente. Apre bene le orecchie mantenendo il silenzio nel mentre che l'altra parla e le racconta tutto ciò che può dar un senso alle parole che poc'anzi hanno scaturito la curiosità della nostra Mitsuya. Sorpresa, per l'ennesima volta, non può che scrutare l'altra con fare curioso <Può vedere e sentire tutto?> probabilmente si riferisce a peculiari tecniche, trova impossibile che si possa realmente scrutare tutto da dove si trovano. <Oh...> abbassa lo sguardo puntando il terreno con il suddetto nel venir a sapere l'epilogo che ha avuto quella guerra per il fratello di Sango. Unirebbe lentamente le mani dinnanzi al petto quasi a voler recitare una preghiera <...> Si concede qualche attimo di silenzio per chiedere ai così detti Kami di trattare con riguardo l'anima dell'Ishiba caduto. Non ha un credo particolare ma ha sempre avuto rispetto per i morti del suo clan. <...Mi spiace> afferma poco dopo con un lieve sospiro affranto non sapendo, in realtà, cosa dire. Quando qualcuno muore è la fine è dilungarsi in parole inutili è... inutile. <Quindi intendi diventare la Sorakage di Ame quando e se riusciremo a liberare il paese dal gioco dell'Hasukage?> sembra questo il quadro generale delle parole dall'altra spesa ed ora è necessario averne un'eventuale conferma. <Quindi l'hasukage sta opprimendo i nostri predecessori solo per avere potere da sfoggiare contro gli altri paesi...?> richiede una seconda conferma volendo far ancor più chiarezza sull'argomento. Come detto sino ad ora non ha avuto in antipatia il Kage essendo cresciuta con la consapevolezza che quest'ultimi vanno in qualche modo onorati da coloro che fanno parte del villaggio. <... Non vedo l'ora di poter seguire le tue lezioni, Sorellona Sango> seppur sia felice l'entusiasmo è smorzato da quanto è venuta a sapere pochi istanti prima <Prima però devo focalizzarmi sull'imparare qualche tecnica. Non so fare ancora nulla!> ammette con uno sbuffo pesante <Secondo te da quale dovrei iniziare?> l'altra è pur sempre un'insegnante, è certa che avrà qualche dritta da darle. <Come tutte le tigri sono in grado di parlare> ... <Anche quelle selvatiche?> non può dire di averci provato per confermare che non sia come dice ma, logicamente parlando, trova improbabile che abbiano tutte il dono della parola. Quest'oggi tutte le sue consapevolezze sembrano destinate ad essere infrante. <Spero proprio che la prossima volta quel pigrone pronuncerà il nostro cognome come si deve altrimenti...> ghigna con fare appena infantile <Verrò a dirtelo~> come una mocciosa che scappa dalla maestra. Nuovamente ne hai di strada da fare giovane Mitsuya. <Wow... Quindi sei la fidanzata di un uomo così importante> ha ingigantito le cose <Ma aspetta...! Allora puoi chiedergli di stare al tuo fianco. Penso che voi due bastiate a battere Yukio, no?> la fai molto semplice <Vuoi evitarla anche se dici che incombe su di noi?> forse si è persa qualche passaggio. <Hmm> sospira lievemente confusa <Certo che il mondo dei grandi è un fottuto casino> puoi dirlo forte.

19:07 Sango:
 < ci sono abilità che lo permettono, gli Hyuga ad esempio hanno gli occhi completamente bianchi, gli Uchiha con il loro Sharingan..e anche i Seiun , ma le loro abilità sono sconosciute a molti > solo coloro che sono cresciuti ad Ame possono ricordare bene < ma si, i miei sensi sono abbastanza sviluppati da poter vedere molto lontano, e sentire quello che mi circonda insomma > una breve spiegazione, prima che la storia di Ame venga riassunta dalla rossa < grazie > un lieve sorriso lasciando che il discorso cada < esatto, devo riuscire a toglier via Ame dalle mani di Yukio. Ci mantiene qui nonostante molti non vogliano, solo per avere un altra terra sotto il proprio controllo > dannato maniaco del controllo . < dunque, per iniziare recati all'accademia, prendi le pergamene con le tecniche che ti servono, di certo sostituzione, moltiplicazione e rilascio illusorio. Ti saranno molto utili per il tuo esame genin, ti consiglio anche di apprendere la tecnica della trasformazione, è molto utile anche nella vita, ma in missione può decretare il fallimento o il successo di questa > rimembra ancora la sua missione in veste di gallina bianca e rossa, qualcosa che nessuno dovrà mai sapere insomma < solo le evocazioni. Yukio ha un contratto con i corvi, li puoi vedere ogni tanto nel cielo..mentre l'hokage ne ha uno con i lupi, non so se loro parlano > non ha mai avuto occasione di vederli da molto vicino insomma < oh va bene, ma tranquilla, se non dovesse averlo imparato per bene, glielo ricorderò io > e l'avrebbe fatto molto, molto bene < non è un uomo..è più simile ad un dio nel potere che possiede > sebbene sappia che l'altro sia fatto di sangue e muscoli, di ossa, di un anima stessa < non è così semplice, questa è la mia guerra non la sua > sebbene l'altro provenga da Ame stessa, eppure pochi sanno, pochi ricordano < quello che gli chiederò è solo da fare da .. pacere, evitiamo questa guerra > e lo spera con tutto il cuore < sarebbe però un problema, se Yukio stesso dovesse esser ucciso, l'intera alleanza si volterebbe contro di noi, non potremmo combattere per tanto tempo. Hitomu stesso, con la sua volpe a nove code, Furaya, attuale hokage, sono personalità molto potenti > solo Hitomu potrebbe distrugger un villaggio in un attimo insomma < vi è un'altra guerra, la guerra del suono..ma questo è qualcosa che concerne solo me > il clan non ha nulla a che fare con Oto direttamente < ovviamente non dire nulla, quello che stiamo dicendo potrebbe esser considerato come rinnegare Yukio. Ho già i miei problemi con lui, non voglio che se ne aggiungano altri insomma > un modo per metterla già sull'attenti < nessuna parola se non sia un Ishiba stesso, io o altri vanno bene, ma comunque evitiamo di dar corda troppo agli anziani del clan..ci sono alcuni che mi detestano > anche li deve stare attenta a muoversi bene e con destrezza < lo è mia cara..lo è > ammette semplicemente < dimmi, hai più sentito Ryuuma? Sono curiosa di vederlo..ah..e lui fa parte dello stesso clan di Yukio, evitiamo di dargli troppe informazioni > un modo per metterla in guardia. [chakra on]

19:30 Mitsuya:
  [Vicino Casa Sango] Le abilità che l'altra cita sono piuttosto famose -ad eccezione dei Seiun- ed a pensarci, applicate per ricercare informazioni, sono piuttosto utili. Se come l'altra dice Ame può essere sfruttata come perno fra i villaggi allora è comprensibile che molti vogliano metterci le zampe sopra. <Quindi se qualcuno sparisse dal villaggio o si nascondesse basterebbe andar li sopra per trovarlo giusto?> sarebbe un'ottima applicazione di quel particolare luogo. Lo terrà a mente per un eventuale futuro. <Capisco...> prosegue con fare affranto chinando lievemente il capo e sospirando pesantemente per l'ennesima volta <Mi ero sempre fatta una buona immagine di Yukio...> la stessa che ora si è sgretolata inesorabilmente dinnanzi ai suoi occhi. <Mi piacerebbe dirti che puoi contare su di me per affrontarlo nel caso volesse attaccarti ma non sono più forte di un ramoscello al momento> potrebbe anche esser la prima ad attaccare ma al contempo sarebbe la prima a perire allo stato attuale delle cose. Ne ha ancora molta di strada da fare prima di poter attaccare briga con qualcuno. Ed è proprio parlando di come migliorare sè stessa che si passa a quali tecniche sarebbe meglio apprendere inizialmente. <Sostituzione, moltiplicazione e rilascio illusorio> appunta inizialmente <Ed anche trasformazione> avrà un po' di lavoro da fare ma non vede l'ora di mettersi sotto. Prima si comincia e prima si finisce. <Davvero la tecnica della trasformazione è così tanto importante?> non ha ben idea dei limiti del Ninjutsu in questione ma mai si aspetterebbe tanta utilità da tecniche così basilari ed apprendibili semplicemente frequentando l'accademia. <Corvi... Lupi... Tigri... ed anche Rane> questi sono i quattro tipi di animali evocabili che conosce <Un futuro anche io dovrò legare con qualcuno di loro immagino... Di solito come si sceglie con chi farlo?> non ha idea della forza di tale bestie e chi potrebbe esser più affine a lei <I Corvi non sembrano male, immagino che ci si possa anche volare> eppoi è sempre stata attratta dalle cose un pochino oscure. Sanno di -figo- e da brava mocciosa, per ora, spesso si lascia condizionare da questo. Ascolterebbe poi gli elogi alle personalità che detengono il potere nel mondo <La volpe a nove code, un dio... C'è speranza di raggiungere gente così tanto potente?> ... <A paragone mi sento una mosca. Anzi, sono una mosca, e la cosa non mi piace per niente> essere costantemente vittima degli eventi non farebbe piacere a nessuno. <Hmn... Non insisterò oltre> riferendosi alla guerra del suono <Come detto prima sarei inutile in ogni caso ma... Sta attenta, Sorellona Sango. Non vorrei perderti> non ora che è riuscita ad avvicinarsi a lei. <Piuttosto che condividere i nostri segreti mi taglierei la lingua!> eccede d'entusiasmo ma, per lo meno, è sincera <Non voglio attirare le attenzioni di nessuno. Continuerò ad essere la solita di sempre.> ... <Ancora non ci sono andata. Prima di farlo devo preparare qualche pezzo. Sai, se mi chiedesse di ascoltarmi devo essere preparata> schiocca la lingua <A proposito! Con la tecnica della moltiplicazione potrei suonare più strumenti assieme?> potrebbe ampliare di molto il suo repertorio.

19:44 Sango:
 < mh questa è una domanda difficile , ma Ame è quello, tutto passa per Ame per mantenere attiva l'alleanza, commercianti di vario genere che girano per tutta la nostra terra > un lieve sorriso prima di sentir quel suo dire < anche io..una volta credevo quasi di amarlo eppure..non posso chiudere gli occhi per quello che fa. Ma non sarai tu ad affrontarlo, ho iniziato io, tocca a me concluderla al meglio, evitando di spargere sangue Amese se possibile > e anche il proprio. Snocciola quelle lezioni tranquillamente < la trasformazione ti fa trasformare in qualunque cosa tu desideri, comprenderai che in una missione di infiltrazione sia necessaria, così come anche il non farsi vedere..sebbene per non farsi vedere completamente o quasi si debba avere un ottimo livello di ninjutsu. La nostra stessa arte si basa su quello > le arti magiche per eccellenza < solo se lo desideri, ognuno di noi li ha cercati per un motivo..io per mio fratello. Ma non si sceglie con chi farlo, puoi provare ad avvicinarti a loro, ma saranno sempre e solo le evocazioni a decretare se tu sia degno o meno della loro compagnia. Ognuno di loro ha una personalità particolare e diversa...le tigri cercano la forza e la bellezza nella stessa persona ad esempio > le iridi che carezzano la tigre vicina < gli altri non saprei dirlo, però potresti sempre chiedere agli evocatori stessi, magari a Furaya stessa > lei di certo molto più accondiscendente come kage < i corvi non saprei dirti, dovresti parlare con Yukio.. e se lo farai stai attenta. Non lasciarti mettere sul corpo alcun sigillo che egli possa farti sembrare bello..non lo è > ne ascolta il suo ulteriore dire < si che c'è speranza. Per chi lo desidera, il potere è raggiungibile in diverse forme e modi , ognuno trova la sua via > insomma, non c'è nulla di impossibile < se è ciò che desideri, divenire più forte, allenati. Tutti partiamo dalla base, senza saper nulla..poi tocca a noi decidere il nostro futuro > la occhieggia ancora, prendendo a camminare di nuovo lungo la via di legno, osservandola in un chiaro invito a seguirla < non con la moltiplicazione normale..ma abbiamo delle tecniche simili nel clan, con quelle potresti farlo > alludendo alle copie di carta, tangibili in quel senso < vieni, inizio ad avere fame > continuando il suo cammino alla ricerca di cibo, se l'altra avesse voluto potrà seguirla nel proprio cammino. [end]

20:10 Mitsuya:
  [Giardino] Nuovamente mantiene le orecchie ben tese in direzione della sua interlocutrice cercando di carpire quanto più sapere dalle sue parole. <Da come parli Ame sembra quasi il centro del mondo> ammette con un lieve e genuino sorriso. Immaginare la sua terra in quel modo le fa sicuramente piacere ed aumenta ancor di più il suo desiderio di proteggerla in qualche modo. Lo stesso che svanisce quando si parla di Yukio, l'hasukage di Ame. Un uomo che è stato ammirato da ambe due e che ora è stato riconsiderato per ciò che ha fatto. <Sfortunatamente non sono abbastanza forte per aiutarti ma se dovesse servirti una sorellina alla quale rivolgerti per allentare la tensione chiacchierando un po'... Beh, sai che ci sono> è il massimo che può fare. Poco, ma di certo non scontato. Oltretutto chiacchierare spesso aiuta a fare chiarezza sui propri sentimenti e sulle proprie emozioni. <E poi anche il tuo sarebbe sangue Amese, non sei una Nukenin no?> non c'è altro da fare che aspettare per vedere come si consumeranno gli eventi. Ahilei dovrà sottostare alle scelte degli altri senza poter muovere un dito per ancora diverso tempo. Proseguendo si parla della tecnica della trasformazione la quale viene snocciolata in maniera interessante facendole comprendere l'ampio utilizzo che essa può avere nella quotidianità della vita. <Stupefacente> ammette con l'ennesima espressione sorpresa. Ormai ci ha preso gusto la rossa a stupirla in qualche modo. <Quindi noi Ishiba la sfruttiamo molto bene perchè ci alleniamo molto nell'arte del Ninjutsu> chiude il cerchio del ragionamento dall'altra portato avanti. Dovrà diventare maestra di tale abilità. <L'idea di avere un compagno animale non mi dispiace. Potrei richiamarlo ovunque io sia e chiedergli aiuto nel caso avessi bisogno> non vede perchè non affidarsi a loro. <Quindi devo risultare affine a loro per farmi scegliere> pensa ad alta voce incrociando le braccia sotto al seno <Hmm... Mi conviene aspettare di essere almeno una Genin... anzi, forse anche una chunin> più alta sarà e meglio potrà dimostrare di essere abile e farsi scegliere. <Parlerò con Furaya se mai avrò l'occasione di incontrarla> ... <Applicare sigilli...?!> la cosa puzza di bruciato <E se lo facesse contro la mia volontà? Se volesse prendermi potrebbe farcela senza battere ciglio> l'ansia fermenta nel suo corpicino <Oddio...> scuote lentamente il capo <Non... voglio più incontrarlo> poverina, pochi minuti prima stimava Yukio ed ora lo teme. La rossa ha una bella influenza su di lei. <Phew...> espira pesantemente così da scacciare le sensazioni che sta provando e continuare la conversazione <Yep! Lo desidero con tutta me stessa. Voglio creare uno stile tutto mio di combattimento che unisce letalità ed eleganza> ha solo qualche idea per il momento ma nulla di concreto <Ed anche un'enorme potenza distruttiva~> le fantasie di una mocciosa. <DAVVERO?!> ora si che vuole dimostrarsi degna di apprendere le abilità del Clan <Non vedo l'ora!> sarà fondamentale quella tecnica. <Oh! Per quanto mi spiaccia declino l'offerta. Mi hai caricata come una molla e voglio iniziare ad allenarmi subito!> ammette facendo un balzetto all'indietro dandosi un colpetto sul petto con la man dritta <Faccio un salto all'accademia per prendere i rotoli e poi mi fiondo al Dojo!> ... <Buon appetito, Sorellona! La prossima volta spero di mostrarti il frutto del mio allenamento!> nulla, il buon umore l'ha travolta e la sua infantilità fuoriesce da ogni poro. Ascolterebbe un eventuale responso da parte dell'altra dopo di che lascerebbe la tenuta del capoclan direzione Accademia. Solo per ora, dunque, cala il sipario||

Sango e Mitsuya si ritrovano nel clan. Mitsuya viene a conoscenza di alcuni dei movimenti intrapresi dalla rossa per riprendersi Ame, della loro storia e del futuro incombente, con la postilla di non fidarsi di Yukio.


Mai fidarsi di Yukio