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con Sango, Kasei

20:23 Kasei:
  [Pressi Centro] Il ragazzone di quasi due metri continua il proprio lento e cadenzato incedere lungo la strada principale che attraversa il centro del villaggio per poi snodarsi lungo i vari piani. Gli occhi neri del giovane vanno a sollevarsi in direzione del cielo giusto qualche istante,la lieve brezza della sera soffia lungo la strada, il sole ormai non è che un ricordo, uno spicchio di luna crescente torreggia nel cielo notturno illuminando leggermente la via ormai completamente deserta. < Tutto sommato non male per una giornata ordinaria> Sibila appena lo studente lasciando arcuare le labbra ancora una volta nell'angolo superiore destro della bocca snudando cosi parte della bianca dentatura. < Quasi quasi evito questo brusco rientro a casa> Sussurra lasciando allargare quel sorriso divertito e vagamente strafottente. < Il vecchio sarà incazzato nero e non è che abbia molta voglia di ascoltare l'ennesimo sermone!> Esclama scoppiando a ridere nel solito modo rumoroso e chiassoso. Il giovane scuote leggermente il capo poi l'enorme mole viene smossa dal solito passo lento e svogliato, ciondolante quasi. Indossa una semplice maglietta nera con scollo a V che lascia scoperta parte del petto, pantaloni lunghi neri, abbastanza larghi, coprono la parte inferiore terminando in sandali in cuoio di fattura decente anche se ormai evidentemente consumati.

20:39 Sango:
 Si ritrova ancora li, in quel di Kusa, a vagar per quelle strade con occhi e orecchie attente ad ogni movimento. Gli anbu e i pierrot che sfrecciano sopra i tetti, occhi che la osservano da lontano, se deve solo sopportare questo da parte di Yukio le va bene, meglio di incontrarlo un altra volta, da sola per di più. Sospira , i passi si fanno sentire in quei sandali di legno che porta, così come le zampe di qualcosa che la affianca, una tigre di due metri di altezza e lunga un poco di più, molto più che una semplice tigre, sorpassandola anche in altezza, ma poco importa per chi la conosce, Teppuyona l'accompagna oggi "sei venuta di nuovo a Konoha, non capisco perchè" la voce della tigre fende la stessa aria della notte, impregnandola della sua essenza < il clan ne ha bisogno, ci sono due nuovi che sto tenendo sott'occhio, non voglio che anche loro siano preda di Yu-.. lui > non riesce nemmeno a pronunciarne il nome con calma < tornerò a Konoha per parlare con le evocatrici, ma per il momento il mio posto è qua. Non potevo mica lasciarvi la insomma > beh dopo la notte precedente ha preso la sua, momentanea, decisione alla fine . La voce della tigre si spegne, di certo non sono delle grandi chiacchierone e compagne silenziose, eppure si trovano in sintonia. Dopo la notte dell'attacco, il rapporto con la piccola tigre s'è fatto più forte, tanto da farle camminare vicine, il passo di una donna che sembra una tigre, e il morbido incedere dei fasci dei muscoli della tigre , molto umana anche nello stesso sguardo. La donna indossa il solito Yukata, di un blu notte quasi nero, non sono stati risparmiati il pregio della stessa stoffa, dei ricami sopraffini in argento stesso che delicati attraversano tutto il tessuto. Alla vita porta la cintola in tessuto spessa, nera , che porta le forme della donna a venir fuori nella loro morbidezza. Il simbolo Ishiba svetta sulla schiena, grande, l'orgoglio stesso che porta nell'essere capo clan adesso. Le azzurre seguono il movimento stesso intorno, mentre la notte porta fuori uomini di tutti i tipi, ma chi si avvicinerebbe a lei e alla sua tigre? Alcuno. I lunghi filamenti rosso sangue scendono dolci sulla schiena, carezzandola ad ogni passo, mentre il ciuffo copre un poco quello stesso occhio destro, ma poco importa, sarà la stessa tigre a ringhiare lievemente per aprire il passaggio, quello che le porteranno verso Kasei stesso "spostati umano" un ringhio bellissimo verso di lui, orgogliosa e maestosa mentre lo dice, mentre le rossa fissa lui e poi la tigre < non possiamo spaventare tutti..> prima di tornare all'altro ragazzo che non conosce < soprattutto i non ninja > come fa a saperlo? Ovvio. Non c'è un coprifronte ed è una sensei dell'accademia dopotutto, non ne riconosce il volto di fatto. [chakra on][evocazione Teppuyona]

20:54 Kasei:
  [Pressi Centro] Spalle leggermente ricurve in avanti, mani all'interno delle tasche dei pantaloni, passi lenti e ciondolanti che lo portano avanti proprio in direzione della rossa figura femminile, che ancora non riesce a notare. < mmh> Un basso mormorio abbandona le labbra dell'uomo osservando alcuni , di quei pochi passanti vista l'ora, allontanarsi e anche con una certa fretta. La tigre ormai compare a distanza ravvicinata ed immediatamennte la schiena del giovane torna a raddrizzarsi completamente, gli occhi si sgranano e un'evidente espressione sorpresa va a macchiare il volto del ragazzo. <I-Impossibile...> Esclama con appena un filo di voce, la sorpresa sul volto dell'uomo lascia rapidamente il passo ad un'espressione divertita e vagamente ferale in quel sorriso che sfoggia. Istintivamente le mani scattano all'altezza del busto, la gamba sinistra arretra leggermente e le ginocchia vanno a flettersi appena portando il baricentro dello studente più in basso. Nelle pupille nere quel vago riflesso blu scuro sembra accendersi per qualche breve istante, ascolta le parole pronunciate dalla donna ma lo sguardo resta fisso in quello dell'animale. < Non è un semplice Animale vero?> Domanda lasciando arcuare le labbra nell'angolo superiore destro della bocca mostrando parte della bianca dentatura. < Invocazione> ...< Evocazione>... <O come cavolo si chiama, ho sempre tentato di farmi spiegare meglio ma da quel vecchiaccio maledetto... non c'è verso.> I muscoli del corpo del giovane vanno a rilassarsi lievemente ora ma mantiene quella posizione di guardia anche se l'interesse è palese nello sguardo che con estrema attenzione , senza discrezione alcuna, scorre lungo la figura dell'animale squadrandola da cima a fondo.

21:11 Sango:
 L'orgoglio della tigre che va in competizione col proprio passaggio, come figli della regina e del re delle tigri, certamente hanno un onore e una posizione da difendere. Per quanto siano piccole non vanno sottovalutate, e la rossa l'ha compreso molto bene ormai da tempo. I passi che si fermano insieme a quelli felini di Teppuyona, e lo sguardo che lento si porta allo sconosciuto stesso < eccome se è possibile, giovane > ne osserva il viso maschile e privo di rughe, sa riconoscere un giovane uomo a colpo d'occhio , lieta nel vedere la sorpresa sul suo volto, cosa apprezzata anche dalla tigre stessa. Le destra che si alza, lentamente per affondare nel pelo della compagna, la giovane età li porta ad essere impazienti alle volte, e quel piccolo contatto è solo per tranquillizzarla. Il pelo stesso che carezza la mano mentre vi affonda dolcemente, a sentire il respiro, il battito stesso dell'evocazione in se < non ti consiglio di darle del semplice animale > le iridi che s'assottigliano lievemente, e il sorriso che si apre. Dopotutto con quelle fauci potrebbe staccargli la testa in un attimo < evocazione. Ed è la mia compagna e amica > un legame intimo scorre tra le due, un contratto stipulato ormai da tempo che le vede compagne per il resto della propria vita < davvero? Sei interessato alle evocazioni? > oh in quanti lo sono, eppure i segreti di quell'arte hanno un prezzo < Eppure se sollevi gli occhi, nella notte potrai vedere dei corvi..sono le evocazioni dell'Hasukage stesso. Sebbene comprenda che vederne una da così vicino possa portare sgomento, ed è un onore > soprattutto nel non essere sbranate insomma , ma tace adesso sentendo solo il respiro e il battito stesso della compagna al fianco, ma le iridi azzurre non si spostano dal volto del giovane, non troppo lontano da loro, giusto un paio di metri a dividerli . [chakra on][Evocazione Teppuyona]

21:24 Kasei:
  [Pressi Centro] Gli occhi neri del giovane continuano a scorrere con attenzione la figura della tigre in ogni parte a lui visibile da quella posizione. Permane in totale silenzio ascoltando semplicemente il dire della rossa senza distogliere però ancora lo sguardo dalla fiera belva che ha frontalmente. < Dunque anche quei corvi sono un'evocazione> Mormora appena più per se stesso che per i presenti per poi smuovere finalmente gli occhi dalla bestia e portarli sulla sua proprietaria, le nere iridi scorrono con attenzione ora anche la figura della donna. Inquadra la Kunoichi e la scorre da capo a piedi e viceversa fino a tornare al suo volto fermandosi alla fine in quegli occhi. Ancora una volta le labbra vanno ad arcuarsi nell'angolo superiore destro della bocca, il solito sorriso sghembo e vagamente strafottente va a macchiare l'espressione del giovane in maniera indelebile e del tutto personale. < Non potrei mai dare del semplice animale a qualcosa di così maestoso e particolare.> Ammette prendendosi una breve pausa prima di proseguire. < Ho speso avuto dei semplici accenni alle Evocazioni da parte di mio padre ma non sono mai riuscito a fargli scucire più dello stretto necessario> Conclude scuotendo leggermente la testa per poi ridischiudere le labbra e lasciar nuovamente uscire la voce < Diciamo che non è esattamente daccordo con alcune mie ... Abitudini> Termna scoppiando a ridere in maniera rumorosa ora. < Sembra proprio che questa giornata abbia una bella dose di sorprese> ... < E di incontri interessanti> Aggiunge lasciando allargare leggermente quel sorriso sghembo sul proprio volto.

21:37 Sango:
 Lo osserva, ogni movimento, ogni espressione, lasciando all'altro adesso la possibilità di parlare senza essere interrotto in alcun modo possibile, anzi, lasciando pure che il silenzio cali lievemente tra i tre, con un occhiata che riceve da parte della tigre di bieco, interrogativa nel suo fare < sono le evocazioni esatto > commenta, quegli uccellacci di certo sono fastidiosi, sebbene siano molto utili per tener d'occhio la situazione da un altro punto di vista < di certo chi lo fa con le tigri..non ha una bella fine > non dice altro a riguardo, eppure la lieve minaccia serpeggia nelle proprie parole, quanto al tono rimane calmo, cadenzato, quell'eleganza di cui è pregna raramente la fa sbottare, se colpita nei punti giusti ma non è questo il caso < i segreti delle evocazioni appartengono a pochi, un legame con un'evocazione appartiene invece a coloro che ne sono meritevoli > lei stessa s'è dovuta dimostrare meritevole del patto di sangue e chakra che le unisce < abitudini..che genere di abitudini? > che mai potrà avere di strano l'altro infondo? Ne ha viste di cose strane e assurde dopotutto , sebbene quella risata sembra metter la donna in attenti, in quanto alla tigre le parole non fluiranno, rimarrà semplicemente in ascolto < incontri interessanti? Posso comprendere che trovare un capo clan e un'evocazione insieme lo siano > dopotutto il proprio volto e il proprio nome sono di dominio pubblico, specialmente a Kusa stessa ove le proprie gesta, soprattutto in guerra, si sono rivelate alquanto proficue per farsi un nome e portar sempre più in alto il clan e anche Ame stessa . Solleva delicata un sopracciglio prima di veder di bieco la tigre < stavamo camminando, non ho intenzione di rimaner ferma qui > lo occhieggia < se vuoi unirti, fa pure > e con quel dire andrebbe lentamente a muover gli stessi passi nella direzione intrapresa già prima < sebbene non sappia chi tu sia, conosco molti se non la maggior parte di coloro che vive a Kusa..coloro che hanno un nome ovviamente > un nome potente insomma, ma quel volto le è completamente estraneo al momento. [chakra on][evocazione Teppuyona]

21:54 Kasei:
  [Pressi Centro] Torna nel proprio silenzio ad ascoltare semplicemente quanto gli viene detto, lascia calare il silenzio a sua volta per qualche breve attimo prima di dischiudere le labbra per replicare a sua volta. < Diciamo che molto semplicemnte non voglio finire i miei giorni in una catapecchia a spaccare legna giorno dopo giorno> Esplica in maniera evidentemente svogliata su quell'argomento per poi lasciar passare la Kunoichi e la tigre e proseguire al fianco libero della donna. <Mi stupirei del contrario, dopotutto non sono semplicemente che il figlio di un contadino, una volta un ninja di Oto oggi un semplice spaccalegna di Kusa. Mi chiamo Kasei Byaku> Termina verso la dona spostando nnuovamente lo sguardo verso il cielo e verso quei corvi che ora intravede <Capoclan...> Sibila appena inqudrando nuovamente con attenzione la figura femminile fino ad arrivare allo stemma già visto quel giorno < Sembra che non solo sia una giornata piena di sorprese ma sia anche la giornata degli Ishicosi> Parla fra se e se senza troppa discrezione per poi proseguire. < Com'era il nome>... < Sanqualcosa mi pare mi avesse detto quella ragazza. Dunque una degli utilizzatori di Origami> La mole del giovane viene mossa dal passo lento e cadenzato ma la schiena permane in posizione perfettamente eretta adesso esattamente come le spalle. < Non ho fatto neanche in tempo praticamente a dire che non vi avrei sicuramente mai incontrato in mezzo a tutta la gente di Kusagakure...>

22:05 Sango:
 Cominciano a camminare, la tigre al proprio fianco, forse annoiata forse no, chi può leggere le espressioni di una evocazione? Sente il passo altrui affiancarla, lasciando che vi sia però dello spazio tra li loro < non vi vedo nulla di male nello spaccare legna, è utile per il villaggio > decisamente hanno necessità anche di quello < non tutto si può risolvere col chakra > sebbene adesso porti le iridi su di lui a sentir il nome di Oto < dunque provenite dal paese del suono > sussurra con un lieve ghigno interiore < non avete un clan laggiù? O meglio, tuo padre faceva parte di un clan? > chissà quale tra quelli con cui ha stretto quel patto per rivoluzionare completamente quel mondo, sciogliere l'alleanza stessa . Ma quello che verrà dopo, beh..farà assottigliare non poco lo sguardo della donna, adesso felino e quasi cattivo < Ishiba, non osare mai più storpiare il nostro nome > il ringhio che sale direttamente da dentro, la schiena dritta e lo sguardo imparziale, bella e terribile allo stesso tempo < voi giovani non sapete portare rispetto a chi è qui da molto più tempo e ha un nome famoso per le proprie gesta > stizzita non poco dalla questione, eppure apprende anche un ulteriore informazione < Sango Ishiba in persona, capo clan Ishiba e ninja di Ame. > vi è della aggressività sebbene non manchi di eleganza alcuna nel mentre , anzi < con chi avete parlato del mio clan > di certo curiosa di chi sia la creatura stessa nella quale s'è imbattuto < noi abbiamo un abilità molto particolare, non vi è elemento che vi si avvicini. Comandiamo la carta stessa > qualsiasi tipo, sebbene loro stessi vi si trasformano < la stessa arte della grande Konan > quel nome di certo è molto famoso, la stessa che ha fondato l'Akatsuki insomma < perchè no? Sono un capo clan, ho i miei doveri, ma ciò non significa che non mi si possa incontrare qui a Kusa, sebbene preferisca ben altri posti > odia letteralmente quella città e un giorno probabilmente la farà esplodere, ma questo è un altro discorso dopotutto. [chakra on][evocazione Teppuyona]

22:21 Kasei:
  [Pressi Centro] Continua a camminare mantenendo il proprio passo e lasciando scorre lo sguardo sulla figura femminile, la lascia parlare senza interromperla andando a porre replica solo dopo alcuni attimi di silenzio. < Cosi sembra, non ho mai visto il paese del suono ma da quanto mi è stato detto Reyl Byaku, mio padre era un ninja lì. Io sono arrivato a Kusagakure da bambino e dunque non ho veramente alcun ricordo di Otogakure.Non ho mai sentito accennare a nessun clan, l'unica informazione che ho avuto riguardo la vita di mio padre ad Oto riguarda il soprannome che aveva all'epoca, ByakuNoOni.> Ammette scuotendo leggermente il capo ma l'atmosfera cambia completamente in pochi attimi, i muscoli del giovane si tendono in maniera completamente istintiva, il capo va ad inclinarsi leggermente verso destra e la propria attenzione va a rivolgersi fissa nello sguardo altrui. Ancora una volta quel riflesso blu scuro in quelle iridi sembra assumere una tinta vagamente più chiara, più viva, forse a causa dell'eccitazione stessa, il sorriso e l'espressione si tingono indelebilmente di una nota ferina, predatoriale e feroce al tempo stesso. Le mani restano all'interno delle tasche dei pantaloni ma nello stesso istante in cui i muscoli vanno a tendersi all'unisono si serrano i pugni. Risposta fisica completamente istintiva del giovane che non sembra voler indietreggiare davanti al capoclan. <Errate>... < Nel prenderla come una mancanza di rispetto. Non è il vostro nome a contare dopotutto no? A prescindere da quante persone vi riconoscano non credete che la parte fondamentale sia un'altra? Le vostre abilità crescono sicuramente di battaglia in battaglia, vi siete saziata sicuramente di sangue e carne, chi sà quante spade avete incrociato e quanti avversari avete divorato.> E ancora una volta quel riflesso nell'iride del giovane sembra farsi più vivido e pulsante quasi < Non è la fama la ricopensa per le vostre gesta ma semplicemente un effetto collaterale. La forza è la vera ricompensa.> Conclude verso la donna lasciando immutato quello sguardo posato nelle iridi altrui.

22:39 Sango:
 Lo ascolta, lasciando che sia lui a narrare di quel suo passato quasi sconosciuto sebbene abbia un padre alla quale chiedere, cosa non da poco in quel mondo stesso ove sangue e guerre hanno imperversato per anni, e un'altra tutta nuova sta per abbattersi sulle loro vite < Oto è stata ammessa molto tempo fa a quanto ne so, all'epoca di quando venne istituita questa alleanza, così come altri paesi, per questo ci troviamo tutti qui al momento > una condizione che sarebbe sparita in breve, si spera e decisamente molto più accomodante per lei . Lo osserva ancora, in quell'espressione che non cambia adesso, rimane allo stesso modo, mandando energia all'altro e sentendo le successive novelle parole, narrarle qualcosa < il nostro nome, il nostro clan merita il rispetto che è dovuto da molti, troppi anni. Le nostre abilità sono fondamentali per divenire più forti, ma non è la forza la vera ricompensa. E' l'esperienza che ti permette di non morire in guerra, nemmeno di fronte al falso dio contro la quale ho combattuto > in quella guerra e quell'ultima battaglia fallita, accanto all'Hokage stesso < la parte fondamentale, è il nostro nome. Gli Ishiba, che si librano via da questo paese che non ci appartiene sollevandosi al di sopra del mondo comune, non che sia così difficile da fare, in relazione a tanti altri > sprezzante e orgogliosa allo stesso tempo < non mi sono mai saziata, verrà versato tanto altro sangue pur di avere la libertà che meritiamo > dopotutto s'è pure presentata come una ninja di Ame e non di Kusa < la fama è importante a modo suo, ci sono molti modi per combattere e alle volte basta solo sentirne uno per tremare > la questione stessa che l'ha spinta a mettersi contro un vero dio..e averne abbracciato un altro che porta il rinnegan stesso < le missioni alla quale prendo parte sono l'effetto collaterale di essere un ninja, ma la strada è stata scelta, un mezzo per avere sempre di più e poter realizzare qualsiasi cosa si desidera > tace adesso, lasciando che il passo non si fermi ancora, nel trambusto serale sebbene lentamente le strade stesse si spoglino . Andrebbe a concentrarsi, rilasciando fuori da se tutto il proprio chakra, la propria potenza per scagliarla contro di lui come onde anomale di puro potere. Ha raggiunto un ottimo livello, sebbene manchi ancora qualcosa, manchi molto per raggiungere l'apice che le permetterà di aver ciò che sogna < ma anche la forza, si, quella è importante anche per porsi sopra agli altri > ammette infine. [chakra on][evocazione Teppuyona]

23:00 Kasei:
  [Pressi Centro] Permane in totale silenzio ascoltando e soppesando con estrema attenzione ogni parola che viene ceduta dalla rossa, i muscolirestano in tensione e il passo non è più lento ma una falcata abbastanza ampia, non porta più i segni di quella svogliatezza mostrata fino a poco prima. <Molto probabilmente non posso comprendere pienamente quanto provate o pensate poiche alla base non ho conoscenza di cosa voglia significare l'appartenenza ad un clan.> le palpebre vanno a socchiudersi legegrmente e quello sguardo resta rivolto alle iridi altrui, non sembra proprio voler accennare a distogliere lo sguardo. < Nobile ideale la libertà> Accenna appena per poi ritrovarsi investito completamente da onde formate dal Chakra altrui, ancora una volta è semplicemente l'istinto a guidarlo, arretra di qualche passo lasciando allontanare la fonte della propagazione stessa del Chakra ma si ritrova costretto ad arrestare il passo ora. Un ringhio basso si espande ed entra in risuonanza con la cassa toracica, le mascelle vanno a serrarsi con forza e le labbra tornano ad arcuarsi nell'angolo superiore destro della bocca. Nuovamente il volto si tinge di una nota ferale e al tempo stesso selvaggia, continua a mantenere lo sguardo su di lei per quanto il capo sia leggermente chinato in avanti a causa della pressione stessa imposta da quell'ondata che lo pervade. Una certa ammirazione traspare vagamente nello sguardo del giovane e un intento omicida colma le nere iridi. < L-La forza brutale, pura, tremenda> Fatica ad esprimersi eppure al tempo stesso i passi riprendono a muoversi anche se in maniera lenta, macchinosa e faticosa. < Non sempre basta per porsi al di sopra, basta con dei miseri mortali ma determinazione, istinto, intento e tanti altri sono i fattori che ci elevano al di sopra non solo della massa ma anche dell'elite stessa. > I muscoli del giovane in completa tensione tremano qui e là lungo gambe e braccia ora.

23:14 Sango:
 < questo è anche vero, chi appartiene ad un clan non sempre rimane attaccato ad esso, l'ho visto coi miei occhi in tutti questi anni > troppi anni in cui calza i panni del ninja che è < per noi Ishiba è qualcosa che va al di la del semplice legame di sangue, è qualcosa che ci unisce sotto uno stemma, sotto un potere stesso, un ideale che abbiamo in comune..e una storia di sangue che ci anima da dentro > continua sempre tranquilla < si che lo è, non tutti però sono disposti a dare parti di se in quel senso. Io ho dato tutto quello che ho, la mia stessa vita per un ideale > ha messo tutto quanto pur di provar a raggiungere quel sogno, sempre più vicino sebbene sappia che la strada sia ancora molto lunga. Lascia fluire il suo stesso chakra verso di lui, ondate del proprio potere che andranno a lambire l'essere vicino, e anche la tigre, una dimostrazione di forza sebbene non usi alcuna tecnica o altro, solo per far dare un piccolo assaggio all'altro < la nostra non è una forza brutale, quella potrai trovarla in tanti altri..ma in noi troverai eleganza, come una tigre. Bellissima e potente allo stesso tempo > come la tigre che la segue insomma, a cui ambisce anche diventare. Si concentra ancora su di se, su quell'essenza intima e bellissima che l'alberga nel profondo, quella pozza di luce nella quale proverebbe a intingere il proprio chakra per modificarlo. Se tutto fosse andato come dovuto, allora andrebbe lentamente a disgregarsi, migliaia di origami neri che sfarfallano dalla vita in giù, rendendola come uno stormo stesso, andando a mostrar la propria arte innata < la forza è il mezzo, così come la vita da ninja. Se non hai un sogno alla quale ambire, allora non dovresti nemmeno vivere. > sorride , in quel corpo percorso da linee nere più o meno evidenti, padrona completa della propria arte sebbene sappia che vi siano ancora tanti, diversi segreti da apprendere in tal proposito < se c'è un sogno a cui sacrificare tutti se stessi, c'è anche un sogno simile a una tempesta che spazza via migliaia di altri sogni. Non c'entra la classe, né lo status, e neppure l'età,tanto meno il grado che si ricopre. Per quanto siano irrealizzabili, la gente ama i sogni. Il sogno ci dà forza e ci tormenta, ci fa vivere e ci uccide. E anche se ci abbandona, le sue ceneri rimangono sempre in fondo al cuore... fino alla morte. Se si nasce uomini, si dovrebbe desiderare una simile vita. Una vita da martiri spesa in nome di un dio chiamato "sogno"> le parole che sfuggono potenti adesso, cariche di quel rosso vivido e di quel nero che porta con se nel proprio essere < tu giovane, hai un sogno? > [chakra on][evocazione Teppuyona][ tentativo Ishibaku III][chakra 87/90]

23:31 Kasei:
  [Pressi Centro] Il passo continua ad essere mosso in maniera abbastanza impacciata e meccanica al tempo stesso, quelle ondate, pesanti come un maglio eppure inconsistenti al tempo stesso, continuano a lambire il corpo del giovane. Il sorriso sul volto dello studente non sembra accennare minimamente a diminuire, anzi i canini vengono completamente snudati e gli occhi, particolarmente vivi ora, osservano con estrema attenzione la figura della rossa. < Non ho un clan ma posso assicurarvi che per difendere mio padre darei la vita e avendo solo lui immagino che il vostro legame sia simile> asserisce in direzione della donna ammirando poi estasiato quanto accade poco dopo, l'innata altrui viene rilasciata e la nuvola di fogli compare, mantiene quei due metri di distanza per continuare ad attenuare un minimo la pressione del chakra altrui. < Ne ho più di uno in realtà ma se cercate la chiave di volta... Ancora non saprei darvela. Ho doti che altri non hanno eppure al tempo stesso mi viene vietato di sfruttarle, di accrescerle. Ho fame della battaglia stessa eppure vogliono che tagli legna> ... < Dopotutto al villaggio serve> Cita le parole altrui con amarezza nel tono ben udibile < Mi viene chiesto di trascorrere una vita tranquilla, dopotutto è per questo che combattono i nostri ninja no> e nuovamente quel ringhio cupo e famelico abbandona la cassa toracica del ragazzo. < Queste parole mi sono state ripetute più e più volte ma in cosa consiste una vita simile>...< tanto vale perderla. per voi una vita senza un sogno è una vita che non merita di essere vissuta.> Concede in favore della Kunoichi prendendosi poi qualche attimo prima di dischiudere nuovamente le labbra < per me vale la pena vivere una vita in cui sei libero di guadagnarti quello che vuoi, che sia libertà, ideali, potere, gloria o fama. Una vita senza alcun obiettivo è una vita sprecata che non merita alcuna considerazione.>

23:44 Sango:
 Richiama la propria innata, di una bellezza incredibile, ecco per cosa sono riconosciuti principalmente, per il clan della bellezza eppure bisogna sempre ricordarsi che anche la carta, taglia, e molto pure. < si è così, per mio fratello, per il mio clan, è la mia famiglia, per loro sto dando la vita, ogni passo che compio in questa terra ha un obiettivo preciso, tutto si converge in loro in ogni attimo. Seppur sia fortunata di non dover nemmeno pensare alla vita del mio amato..> un sorriso divertito spunta sul volto, Akendo esser protetto? Dio sceso in terra con quel potere, la questione la porta solo a ridere e anche a star molto, molto tranquilla . Ne ascolta il suo dire e quel sorriso si amplia < non tutti hanno subito un sogno, un ambizione, chiamalo come desideri. Ma se lo vuoi, cercalo, spenditi..e non lasciare mai che siano gli altri a dover dire che cosa puoi o non puoi essere, cosa vogliono gli altri non è quello che vuoi tu no? Allora fai la tua strada, vivi e calca questa terra come dovrebbe fare un vero uomo . La libertà è un concetto difficile da avere, da pensare perfino, i ninja di Kusa credono di esser liberi eppure hanno un tiranno come Kage, che ha sottomesso villaggi solo per il proprio ego e per il proprio potere, togliendola a molti altri. > sorride al sol pensiero di quel che accadrà, lo sente nell'aria l'odore stesso della tempesta in arrivo < io combatto per qualcosa di più grande, qualcosa che nemmeno puoi immaginare, e lo faccio ogni giorno, spendo la mia vita in tutto e per tutto. Pensi di esserne in grado? > lo osserva ancora prima di sorridere < se vorrai, potrò farti fare il primo passo verso questa vita. Sono un sensei anche io dopotutto > lei che ha diverse conoscenze, dopo aver frequentato molto l'accademia stessa . Rimane li, sollevata da terra grazie alla propria arte < prendi la tua decisione, sii egoista nel farlo, e fallo per qualcosa di più grande. Il mero sangue, la mera battaglia non ha che donarti un briciolo di quel che puoi fare e divenire..punta alla guerra stessa se desideri, ma che sia in grande scala e possa muovere i mari e i monti di questo mondo e cambiare il corso del futuro stesso. > tace adesso, lasciando a lui il tempo necessario a comprender il proprio dire. [chakra on][evocazione Teppuyona][ Innata attiva- Ishibaku III][chakra 85/90]

23:57 Kasei:
  [Pressi Centro] Quel barlume blu scuro nelle iridi del giovane sembra pulsare nuovamente ad ogni parola che viene pronunciata dalla rossa, quel sorriso ora ampio e strafottente ne macchia l'espressione con prepotenza. < Non ho vissuto e non vivrò mai per i principi o i sogni altrui, possono continuare a ripetere quanto vogliono che dovrei vivere una vita tranquilla disperso in una campagan maleodorante ma loro>...<Lui ha avuto la sua occasione ed ha deciso di vivere in questa condizione, io voglio la mia> annuncia senza troppi fronzoli per poi proseguire < Non so ancora dove questa strada mi condurra, forse come dice il vecchio sarà semplicemente un'enorme disgrazia e se cosi deve essere ben venga>...< Se dovrò perire preferisco farlo in battaglia, coperto del sangue dei miei nemici e per il mio scopo.> Nuovamente si prende una breve pausa e la lingua rapida e tagliente scorre lungo l'arcata dentale superiore soffermandosi qualche attimo in più sui canini. < Se cosi deve andare voglio incrociare lama con più uomini possibile, conoscere e vedere quanto questo mondo sia magnifico e quali mostri lo abitano. Voglio affrontarli uno dopo l'altro, guadagnare una forza senza pari... Che la mia vita non scorra come semplice pioggia ma che sia una tempesta immane, una pioggia torrenziale che scavi un profondo solco su questo mondo> Termina verso la donna lasciando allargare nuovamente quel sorriso sul proprio volto.

00:16 Sango:
 Lo osserva in quella fiamma che inizia ad accendersi con le sue parole < non dimenticarlo mai, ogni giorno. Vivi per te stesso e fa che sia una vita oltre la media stessa, solo così riuscirai ad arrivare in alto > annuisce, compiaciuta che le proprie parole abbiano fatto uscire la tigre dell'altro < dunque fallo, vivi al tuo meglio, sii egoista e prenditi ciò che desideri > annuisce portando per un attimo lo sguardo verso Teppuyona stessa < è tardi ormai, dobbiamo andare > torna a guardare il ragazzo stesso, mossa ancora da quel vento invisibile che porta il proprio corpo ad esser per metà umano, solo la parte superiore < sono curiosa di veder ciò che diventerai, come reggerà anche la tua mente a tutto questo. Se cadrai nel baratro stesso oppure camminerai sulla terra, in entrambi i casi..quando avrai compreso la tua forza vienimi a cercare, magari potrò darti un assaggio della mia forza > un ultimo dire, quel mezzo sorriso che si apre sul proprio volto prima di voltarsi insieme alla tigre e trasformarsi infine in quell'ammasso completamente nero privo di forma umana, per giungere nel loco destinato, seguita a ruota dalla stessa tigre, più lenta senza dubbio mentre sfreccia tra i tetti stessi dei palazzi , quasi invisibile ad un occhio non attento. [end]

00:25 Kasei:
  [Pressi Centro] Mantiene quel sorriso divertito e vagamente strafottente a macchiare la propria espressione, lo sgaurdo resta rivolto alla donna, ne ascolta le parole andando a porre replica solo dopo alcuni istanti. Le labbra del giovane vanno a dischiudersi e la voce ne esce ancora una volta carica di entusiasmo < Che io cada nel baratro o che riesca a camminare per lungo tempo su quella passerella non conta. Avrò vissuto milioni di momenti carichi di adrenalina, rischio e follia forse>... < Avrò vissuto> Aggiunge in un semplice sibilo per poi dare le spalle alla donna e sollevare appena la mancina adesso. < Può contarci, lei fa parte dei mostri che abitano questa terra e sicuramente un giorno ci divertiremo!> Esclama lasciando arcuare le labbra nellangolo superiore destro della bocca snudando cosi la bianca dentatura. < Ci si vede> ... < Ah e quando quel giorno arriverà ... Non basterà un semplice assaggio> Conclude voltando appena la testa per inquadrare la figura femminile nella propria visione periferica un ultima volta. [End]

Sango in compagnia di Teppuyona, incrocia Kasei. Da li ne nasce una conversazione su obiettivi e sogni personali, finendo con una promessa di reincontrarsi .