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Giocata di Clan

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con Mitsuya, Sango

20:34 Sango:
 Si, si trova di nuovo li, in quel villaggio che detesta dal più profondo del proprio essere, qualcosa di tanto viscerale da farla innervosire anche solo a pensarci, eppure deve andare, deve farlo. Deve tornare ogni tanto al proprio clan, sebbene abbia lasciato chiare istruzioni da seguire in propria assenza, giustificata solo con qualcosa relativa anche al dio stesso, ma eccola. Alle porte del villaggio, ormai è passata ai controlli imposti da Yukio stesso, ha dovuto perfino dare il proprio nome aspettandosi chissà cosa, carcere? Un genjutsu? Invece il nulla < a cosa stai giocando ... Yukio > un sibilo serpentino, freddo e vorace, in quella fiamma che anima il suo stesso essere, gli stessi occhi azzurri che si incupiscono lievemente. E' da sola quest'oggi, le amate tigri sono rimaste a Konoha, dopo l'attacco della notte precedente non può permettersi di metterle in pericolo, Yukio stesso è un grave pericolo e un senso di gelo si espande dentro il corpo, li nello stomaco come un pugno di puro gelo. Scuote lievemente il capo stesso, deve solo raggiungere il clan insomma! E solo il pensiero di quello le dona il coraggio necessario a varcare i confini ed entrare nella città, probabilmente seguita a distanza da ambu o pierrot che siano, poco importa insomma , sebbene non possa far a meno di controllarli anche lei da lontano. L'Ishiba si presenta nella massima forma , in quello Yukata bianco perla che indossa ad illuminar quasi la pelle diafana e perfetta priva di imperfezioni, un abito lungo fino a sotto le natiche stesse, stretto in vita da una cintura nera che stringe la vita stessa facendo risaltare le proprie morbide forme. La scollatura è profonda, a V sul prosperoso seno, e sulla schiena in nero spunta proprio il simbolo del clan di cui è guida ormai da un pò di tempo, lo porta con orgoglio smisurato, la stessa postura, eretta e trionfante lo dimostra nel suo incedere, lento ed elegante, una tigre che torna per sbranare. Al polso sinistro si può notare un piccolo bracciale in argento, sottile e femminile, con appeso un piccolo origami , il legame che la tiene unita al piccolo fratello ritrovato dopo tanti, troppi anni. I lunghi capelli rossi ondeggiano sulla stessa schiena, lunghi filamenti di sangue a carezzarla, non domati eppure qualcuno c'è riuscito. Avanza, passando di poco le mura stesse, così entrando ufficialmente nella città che l'ha cacciata, sa dove deve andare, ne ricorda perfettamente la strada, e il rumore dei calzari ninja che porta ai piedi si fa sentire di pochissimo, per un orecchio poco allenato potrebbero esser passi felini. [chakra on][fuuda con cose]

21:08 Mitsuya:
 L'ennesima giornata è stata inesorabilmente consumata dall'inevitabile scorrere del tempo ed il cielo, poco a poco, va ad oscurarsi lasciando che la luna prenda il sopravvento sul sole. Per sconfiggere le tenebre i pochi commercianti presenti nell'ultimo cerchio e che si affacciano sulle varie vie di Kusa si affrettano ad accendere le apposite lanterne donando alla città un clima ed atmosfera magica e totalmente diversa da quella che ci si può gustare durante la giornata. Una bellezza che è destinata ad aumentare mano a mano che ci si inoltra e si raggiungono i "cerchi" più ricchi ma questo poco ci importa. La nostra protagonista indiscussa, la giovane Mistuya, si è diretta proprio nei pressi delle porte del villaggio le quali permettono ai visitatori e cittadini di giungere o lasciare Kusa. Essa si è fermata all'ultimo bar della via principale, quella più ampia, ove la maggior parte di coloro che sono giunti al villaggio sono costretti a passare. Si è sistemata in uno dei tavolini esterni, uno di quelli piuttosto stretti che è in grado di ospitare solamente 4 consumatori se non eccessivamente voluminosi. Ordinata la sua cola ghiacciata può finalmente iniziare il suo spettacolo. <Speriamo non mi caccino a calci in culo> sibila l'aspirante Ninja scrutando attentamente i dintorni donando qualche occhiata ai ninja che si occupano di pattugliare la zona e, in un secondo momento, l'oste che si trova ancora all'interno del locale. Inspira profondamente la diciottenne raccogliendo da terra una custodia ampia e dalla forma allungata che ben fa intendere che tipo di oggetto vi sia dentro. Non è altro che la custodia di una chitarra. Un esemplare semplice caratterizzata da colori chiari e banali. Insomma, quelle che tutti potrebbero comperarsi all'emporio. Si concederebbe un prezioso minuto per sistemarsela al collo grazie ad un'apposita cinghia ed accordarla dopo di che la magia può cominciare. Smuove pochi passi in direzione dell'esterno del tavolo, quello che si affaccia sulla strada, ove ella poggerebbe comodamente le proprie natiche senza però sedervicisi sopra. <Tre... Due... Uno...> un sibilo indistinguibile tra la folla che detta il ritmo mentale che sta cercando di raggiungere. <Zero> in concomitanza delle sue parole le corde inizierebbero ad esser pizzicate. Inizialmente con dolcezza, per permettere agli eventuali ascoltatori di essere lentamente cullati dalla sua melodia. Inspira silenziosamente riempiendo i polmoni d'aria dopo di che si lascerebbe andare alla parte vocale della canzone che sta tessendo. Il resto... Beh, il resto è musica. Durante la sua esibizione le sue iridi cremisi viaggerebbero in ogni dove a caccia di chiunque doni lei uno sguardo così da attirarli nella sua tela ed "obbligarli" -moralmente parlando- ad avvicinarsi a lei. Sia Sango che Katsurou non fanno eccezione ed è solo la prospettiva che, per il momento, non permette alla cadetta del clan della carta di riconoscere la propria capoclan. [Canzone Suonata e Cantata da Mitsuya - https://www.youtube.com/watch?v=dHSuzy8oCCg]

21:16 Sango:
 I passi che incedono, lenti e calmi eppure le iridi non perdono nulla davanti e di lato a se, in quei tetti che solcano il cielo, con quelle figure semi nascoste, non le vedrebbe da li eppure sa che ci sono. Nemmeno l'udito viene meno, rimanendo attenta, rigida ad acoltar tutto quello che avviene intorno a se, lo stesso come quel ragazzo che le chiede qualcosa. Sente il timbro maschile, graffiante quasi eppure ci mette qualche attimo a voltarsi, lentamente verso di lui con un vago sospetto, col le azzurre a solcar il suo volto affondandovici e trovandolo anche molto piacevole alla vista , con un che di malizioso mal celato < un nuovo pretendente alla morte dunque > morbida e calda la voce sfugge alle morbide labbra rosee, che si tirano lente in quel mezzo sorriso < a Kusa non manca la carne da macello > quasi sprezzante in quel che narra < non ci si rivolge così ad un capo clan, giovane uomo > lo apostrofa in quel modo sebbene non vi sia alcun tono sprezzante < l'accademia è lontana da qui, non so nemmeno se a quest'ora sia aperta > mormora passando le iridi su di lui , solcando il suo volto < sebbene io sia un sensei dopotutto > quel ruolo lo ricopre ormai da tanto tempo. < mh? > una musica giunge alle proprie orecchie, una chitarra che perfora la notte stessa allietando i passanti stessi col suo dolce fare, e le iridi della rossa non mancano di solcare la fanciulla stessa che suona < un Ishiba ..che suona > non sembra esser arrabbiata sebbene adesso andrebbe a muover i passi lenti e felini verso la propria preda, prima di sostare a pochi metri da lei, non così distante dal giovane vicino < Mitsuya Ishiba > la voce che si alza di poco per farsi sentire oltre la musica stessa, lo sguardo che vaga su di lei. Si, la conosce, dopotutto in qualità di capoclan sa bene chi siano i futuri possessori della propria arte, ha uno schedario preciso su ognuno di loro < come mai suoni da queste parti? Sono sicura che ci siano dei locali più...eleganti > non vi è rabbia nel porprio dire, ma una vaga forma di dolcezza, come una madre di fronte ai propri pargoli < hai infine iniziato l'accademia? > curiosa e senz'altro mostrando di sapere molto di più sul'altra di tanti altri, tiene d'occhio i propri futuri discepoli insomma, ma anche li si volterebbe lentamente verso il ragazzo < cosa desideravi imparare invece? > lo adocchia, in quella bellezza androgina che l'altro ha, di certo apprezza molto le cose belle..anche le persone belle. [chakra on][ fuuda con cose]

21:48 Mitsuya:
 Le dita continuano a pizzicare quelle corde con assoluta maestria e con la sicurezza di chi ha dedicato anni interi della propria vita nella pratica e nello studio. Di fatti dei diciotto anni vissuti dalla signorina dal crine corvino ben undici sono stati dedicati esclusivamente all'arte della musica. Ampi occhi cremisi che viaggiano con delicatezza fra i volti delle persone che si aggirano per quelle vie. Volti che dovrebbero essere variegati e che non si prende il tempo di analizzare. Non ne ha voglia. Si limita a sorridere nel caso qualcuno incroci i bulbi oculari con lei o le faccia qualche tipo di gesto in complimento o, perchè no, insulto. Ogni poesia ha un inizio ed una fine e lo stesso vale per il brano che ha or ora intonato il quale sarebbe stato il primo di tanti se non fosse per l'avvicinarsi di una certa donna. L'altrui voce sibila come un Kunai raggiungendo le carni della vittima Mistuya senza lasciarle scampo. Il suo intero corpo sembra irrigidirsi e l'ahoge immancabile che presenzia sopra il suo capo schizza verso il cielo quasi fosse tirato da una forza mistica ed invisibile. Iridi scarlatte che a seguito del nome percepito dalle orecchie non osano neanche per un istante distanziarsi dalla figura della Ninja che l'ha avvicinata. <S-signorina Sango> la sorpresa è tanta ed il tremolio iniziale del suo tono di voce non lo nasconde minimamente, come neanche l'espressione della Ishiba. La nostra Misuya, seppur nata assieme ai propri così detti fratelli e membro effettivo degli Ishiba, non è altro che una semplice cadetta ben lontana dalle arti innate che i suddetti sono in grado di padroneggiare. Una signorina comune, un nessuno, che all'improvviso ha l'onore di trovarsi a pochi metri da sè colei che li guida. <Ben ritornata a casa> si appresterebbe ad inclinare il busto verso dritta in quello che è un semplice ma genuino inchino <Com'è andato il viaggio, se posso permettermi...?> solitamente non è così mansueta ma per lei Sango è importante quanto l'Hasukage per un cittadino di Kusa. Attenderebbe l'eventuale risposta della sua interlocutrice prima di continuare. <Da queste parti passano tante persone, quindi tanti potenziali ascoltatori> spiega la giovane dando una rapida occhiata ai dintorni <Se voglio accrescere la mia fama devo partire da qui> ammette con una certa determinazione <Non è che una fase di transizione questa. Non svenderei mai l'eleganza di una Ishiba> anche se ancora non è convinta di averne. <S-spero di non averla offesa, Signorina Sango> d'altronde un affronto al clan è un affronto alla suddetta. <Se lo ricorda...> ammette con un sussurro -ben udibile in realtà- e con malcelata sorpresa <Yep! Ho iniziato! Anche se non so ancora fare nulla.> diciamo che è alle prime, primissime armi. Un'altra, ignorata sino ad ora, si è ritrovata ad esser trascinata nei pressi della musicista dl crine corvino. Costui verrebbe squadrato da capo a piedi per qualche istante <Hmpf! Certo che sei borioso, jolly!> e via, un soprannome all'improvviso <Ed anche pretenzioso a chiedere alla signorina di insegnarti qualcosa!> non lo fa con cattiveria verso di lui, ha semplicemente la propria immagine distorta di ciò che è un capo clan ovvero un uomo o donna inavvicinabile dai comuni mortali. Nonostante le sue parole, alla richiesta di imparare qualcosa sul chakra, sembra quasi sperare che l'altra accetti e condivida con loro il proprio sapere. Dovere e desideri non vanno mai d'accordo.

21:57 Sango:
 Ascolta il dire dell'altro, ne osserva i movimenti stessi, quel viso che s'allunga in quel sorriso, prima di poter anche lei parlare a sua volta < non ne hai timore? > sussurra con un sorriso che si apre inquietante sul bel volto < dovresti averne > ultimo dire eppure osserva anche i suoi modi, quell'inchino fatto col capo, rimanendo soddisfatta dai modi altrui < uhm davvero? Per quanti anni sei rimasto li, giovane? > di certo molto più giovane di lei, sebbene non rivelerà mai la propria età in modo così aperto. La destra si solleverebbe , lenta verso il suo viso, e se concesso con l'indice soltanto proverebbe a sollevar l'altro viso, dal mento stesso ponendo poca forza e accompagnando il suo viso in su < non ho bisogno di inchini, ma le tue parole sono piacevoli > sussurra solo per lui, lasciva in quel suo dire prima di staccar lei stessa le mani dal suo viso, con dolcezza estrema, provando a toccar il profilo della sua mascella , come a consolarlo in qualche modo. Prima di riprender il proprio fare verso l'Ishiba che sosta con quella chitarra osservandola con un sorriso molto più dolce < non c'è bisogno di chiamarmi signorina Sango, Sango va benissimo> di certo molto più riguardevole verso il proprio sangue < è stato lungo, eppure attraversare le foreste di nuovo è stato bello dopo tanto tempo , e non inchinarti a me, sono gli altri a doversi inchinare a noi > un occhiolino lieve per lei, eppur ancora ascolta l'altra, assaporando il suo stesso dire, le sue parole < non mi hai offesa, la musica è musica,ci sono poche cose di più belle di quella, sebbene preferissi non ti inoltrassi così lontano dal Dojo, potresti trovarti in pericolo > apprensiva in quel senso, come una madre e un amica < ricordo tutto mia cara, del clan ancor di più > quello a cui sta donando la sua stessa vita pur di riportarlo alla gloria che merita, pur di riportare Ame stessa a risplendere come la luce < sono sicura che possiamo trovare un posto più vicino ai cerchi centrali > quello dopotutto è frequentato da poveri, anime sperdute e anche cattive sotto diversi aspetti. Nota adesso il suo dire verso il nuovo e sconosciuto arrivato, li osserva entrambi senza dir qualcosa ancora. Torna adesso a guardarlo anche lei, apprendendo le sue novelle parole < perchè no, posso insegnare ovunque io desideri..sempre che ci siano allievi desiderosi di non morire. La carne da macello non mi è mai piaciuta > secca in quel dire < il chakra..la base della nostra stessa esistenza > mormora ma ancora non andrebbe a fare altro sebbene qualcosa andrebbe a catturar gli occhi , qualcosa che pende da quelle orecchie. Proverebbe ad avvicinarvisi, a quel volto maschile di nuovo, per osservarli meglio < dove avete preso quei gioielli? > dopotutto è raro veder qualcosa legato agli origami oltre la propria cerchia, oltre il clan stesso, ignorando per un attimo la frase dell'Ishiba stessa, in certa di risposte. [chakra on][fuuda con cose]

22:26 Mitsuya:
 Nonostante il chiacchiericcio si sia già inoltrato da qualche tempo è bene soffermarci qualche attimo sulla figura della musicista. Essa veste con una semplice crop-top bianca, con spalline, la quale -come ben si potrà immaginare- lascia la zona del ventre ed i fianchi totalmente allo scoperto. Anche il seno, non eccessivamente generoso ma sicuramente presente ed apprezzabile dagli occhi più peccaminosi, è risaltato dalla scollatura ad U. Al di sotto troviamo degli shorts in jeans azzurri e strappati alle loro estremità i quali vengono ancorati alla vita grazie ad una cinta in cuoio nera e dalla fibbia argenta. Le calzature della donna consistono in un paio di stivaletti neri stile biker boots a "collo alto" e tacco basso, anch'essi con effetto lucido.I lunghi capelli corvini, lievemente arruffati e mossi, le ricadono lungo la schiena e delle ciocche adornano il volto -sia al lato che sulla fronte- giovanile della diciottenne. Incastonato sull'anulare mancino vi è un anello raffigurante il marchio del clan. Sfruttando gli attimi liberi concessi dalla chiacchierata fra Sango e Katsurou la nostra protagonista si accingerebbe a riporre la propria chitarra all'interno dell'apposita custodia. <Davvero?> non credeva potesse permettersi tanto ma se l'altra lo ha chiesto, allora, non ha motivo di contestare <Lo farò, Sango!> chiosa successivamente donando all'altra un sorriso a trentadue denti, per la precisione dritti, bianchi e curati. Si tiene bene. <Credevo fosse necessario inchinarsi al capo clan> come detto non ha mai parlato per davvero con l'altra durante la sua vita, al massimo qualche riguardevole saluto o occhiata in occasioni che hanno visto il clan riunirsi. <Però mi piace l'idea che siano gli altri a farlo~> anche se per il momento non ha idea del perchè qualcuno dovrebbe farlo nei suoi confronti. <Sono piuttosto attenta, non dovrei rimetterci la pelle... credo> ma quanta sicurezza sei in grado di far trasparire <Parlando di allontanarsi dal Dojo ho trovato una specie di lavoretto come musicista in un locale qui a Kusa. E' gestito da un uomo di nome Ryuuma Kokketsu> ... <Che fra l'altro mi ha detto di salutare te e... Hum... Il tuo...lato... B> la voce si fa via via più flebile per via dell'imbarazzo e vergogna che prova nel dire certe cose proprio alla capoclan eppure una promessa è una promessa. <Mi è sembrato un tipo piuttosto particolare ma mi ha presa in simpatia. Secondo te è un pericolo se suono nel suo locale?> il suo parere è quanto mai importante per la nostra signorina. Passando invece al ragazzo che l'altra si è portata dietro, beh, solitamente avrebbe sbottato per esser stata ignorata ma non può di certo permettersi certi comportamenti con la propria capo clan. <Com'è che sei finito in ospedale?> la curiosità è genuina nella sua voce come anche nella sua espressione. La man dritta viene mossa in direzione del bicchiere poggiato ancora sul tavolo e le mani si avviluppano attorno ad esso. Pacatamente lo solleverebbe portandolo sino all'altezza delle labbra gustandosi poi qualche sorsata della bevanda dolce e frizzante. <Oh, giusto. Se volete qualcosa da bere offro io anche se...> darebbe un'occhiata all'interno del locale per accertarsi della posizione dell'oste dopo di che, riaccompagnando le iridi sui suoi interlocutori ed inclinandosi di qualche grado verso dritta <Non c'è roba di qualità qui> un sussurro portatore di assoluta verità. Detto ciò riassumerebbe la posizione sfoggiata sino a pochi attimi prima. <Ambizioso il ragazzo> ... <Prima di diventare un Macellaio dovresti imparare ad impugnare un coltello> e lo stesso discorso vale anche per lei <Vuoi per caso ammazzare qualcuno o roba del genere? Tipo vendicarti di coloro che ti hanno abbandonato o di chi ti ha fatto del male> di solito sono questi i motivi che rendono le persone assestate di sangue.

22:40 Sango:
 Osserva le reazioni stesse del ragazzo, eppure non fa nulla, nemmeno una smorfia, quasi gelida eppure ascolta le sue parole e ciò le porta un sorriso pieno di amarezza sul volto < ho visto la mia famiglia morire, amici..un intero villaggio ove il sangue scorreva a fiumi quando nemmeno la pioggia riusciva a lavarlo via, ad arrancare nella notte senza sapere dove andare > quei ricordi riaffiorano come un pugno, quelli che non ha dimenticato, quelli che non vuole dimenticare affatto, se li è impressi a forza, come fuoco sulla carne, pugnali nella mente < dovresti allora amare la vita stessa, vivila al meglio adesso che puoi . Il tempo è la cosa che nessuno può controllare, nemmeno noi ninja > un sussurro, dolce quasi, che sa di miele sebbene vi sia quella nota di tristezza insito in lei . Riesce a toccarlo senza problemi, la delicata mano che va a solcare quel volto sconosciuto ad apprenderne le forme dolcemente. L'attenzione che si porta dolcemente sulla fanciulla, udendo il suo stesso dire < non a me mia cara, nessun Ishiba si deve mai chinare all'altro > sorride a quel dire prima di prender atto di un nome, un rosso che ben conosce eppure un poco ne risente il volto < Ryuuma > un sussurro flebile < puoi fidarti di lui, ma sta sempre attenta. E' un tipo, particolare, sebbene siamo sempre andati d'accordo > hanno inciso delle chiappe insieme, non si può scordare una cosa simile insomma < oh digli che lo saluto anche io, passerò da lui qualche giorno, sebbene non sapessi avesse un locale qui > per quanto ne sa del rosso insomma < no, non dovrebbe esserlo, ovviamente di che se ti accadesse qualcosa, avrebbe un intero villaggio sul collo, ma sono sicura che non lo farà > l'alleanza con Oto è estesa anche a lui insomma . Rimanendo poi silente , per lasciar la ragazza parlare all'altro, non prima di aver preso anche lei possesso di lui in un certo senso. Pone quella domanda eppure ancora non sembra fidarsi, vuole sapere di più eppure andrebbe a sollevar di più gli occhi stessi mentre il dubbio l'assale < non sarebbe la prima volta > e non per il suo abbandono < molti figli della pioggia sono andati perduti nel tempo, chi morto..chi disperso > tante, troppe storie intrise di sangue ormai rappreso che macchiano le loro stesse anime, in pochi hanno conosciuto quella pace effimera < credo..che quegli orecchini possano far parte del nostro clan > e li andrebbe a mostrar anche lei il proprio bracciale ove una gru di metallo svetta alla fioca luce < gli Ishiba lasciano doni ai propri posteri, non tutti..ma con l'ultima guerra..è stato necessario alle volte..che tua madre volesse che ti trovassi alla fine? > una domanda che non vuole una vera risposta, però la pone comunque, sospirando lievemente, col volto stesso che si addolcisce < lo scopriremo..non tutti riescono a risvegliare la nostra innata, solo i migliori. > e li anche un occhiata alla ragazza < voi lo sarete? > ..< e non parlo solo di forza, parlo di un sogno, molto più grande e ampio che si dispone sopra le nostre teste.. dimmi il tuo nome giovane e cercherò anche io qualcosa su di te.. sempre se vorrai sapere se tu sia un Ishiba o meno > che possa esser in qualche registro ad Ame? O a Kusa legato agli Ishiba stessi? Abbassa lentamente le palpebre, tremano prima di celar il suo sguardo..qualche attimo prima di aprir quello che sembra un fuoco intenso e bruciante < venite con me. > un ordine per entrambi, prima di camminar veloce verso quella stessa strada, per cercare un piccolo angolo di pace, sempre che i due abbiano deciso di seguirla insomma < se siete Ishiba, dovete imparare a combattere. Quello che sta per arrivare è un onda che travolgerà lo stesso mondo che conosciamo, ne cambierà senza dubbio le sorti..dovete esser pronti > un dire forse duro, eppure veritiero < stanotte vi insegnerò la base, come richiamare il vostro stesso chakra ,la nostra forza, il nostro potere che ci distingue dai comuni esseri umani che calcano questa terra, permettendoci di utilizzarlo a nostro piacimento > si eleva anche ella in quella cerchia < Il Chakra è un particolare tipo di energia che ogni Ninja utilizza e sfrutta per poter eseguire le proprie tecniche e potenziare le proprie capacità fisiche. Ma, l’unico problemino, è che esso non è presente dentro di noi nella sua forma vera e propria. Bisogna crearlo.> Continua nella sua spiegazione e, ogni tanto, si arresta continua a scrutarli per denotarne l'attenzione o dei dubbi in quel che sta dicendo <Essendo il Chakra la fusione tra le energie fisiche e psichiche, il modo per crearlo è, dunque, fonderle insieme. Le energie fisiche sono quelle presenti nelle nostre cellule, muscoli e corpo in quanto materia; le energie psichiche sono invece il frutto della volontà e delle esperienze di ogni singolo individuo. > inizia, diretta e imparziale <Ovviamente il Chakra ha un suo apposito sistema circolatorio nel quale scorre, simile a quello cardiaco. Anche il sistema del Chakra è provvisto delle sue vie che permettono di trasportarlo in ogni singolo angolo del nostro corpo ed ha anche dei particolari punti di fuga: gli Tsubo. Sono 361 e permettono di far fuoriuscire il Chakra all’esterno del corpo.> Per adesso si fermerebbe un attimo < questa è solo una parte della teoria insomma, avete compreso tutto ? > [chakra on][Fuuda con cose]

23:20 Mitsuya:
 Si fa quieta quando la propria capoclan si dedica interamente a conversare con l'unico ragazzo presente nel gruppetto. Se in precedenza non poteva capire precisamente l'argomento in discussione ora che la Ishiba espone parte della propria storia tutto si fa chiaro <...> In religioso silenzio le orecchie della corvina raccolgono ogni sillaba che viene dall'altra donata loro trasmutando la sua espressione da neutrale a dispiaciuta. Punta le iridi contro il terreno osservando una piccola formichina muoversi coraggiosamente con una briciola fra le fauci <...> inspira profondamente chiudendo per qualche attimo le palpebre cercando di ingoiare quella sensazione di tristezza che sta provando. Accompagnerebbe lo sguardo in direzione della rossa cercando un contatto diretto con i suoi occhi <Hai avuto una vita davvero dura, Sango> impossibile dire il contrario dopo esser venuti a conoscenza di quanta morte abbia dovuto sopportare <E' per tutto questo dolore che sei così forte?> da quel che sa molti ninja famosi hanno avuto una vita piuttosto dura ed il loro dolore lo hanno trasmutato in forza. <Mi sento quasi indegna. Molti Ishiba hanno perso tutto o quasi tutto mentre io sono cresciuta nell'amore della mia famiglia e non mi è mai mancato nulla a dire il vero> ha perso solo i nonni ma non per tragedia, semplice vecchiaia. Fra l'altro l'anello che tiene al dito è un dono proprio della nonna. <Di solito i privilegiati non ottengono nulla dalla vita.> ammette con una punta di amarezza riferendosi, ovviamente, alle capacità Ninja ed alla abilità innata che per il momento non è in grado di sfruttare. Ascolterebbe l'eventuale risposta della sua interlocutrice prima di continuare. Nonostante la tristezza appena riemersa dal suo cuore cercherebbe di far buon viso a cattivo gioco mostrandosi la solita di sempre. <Starò attenta e gli dirò chiaramente che c'è un'Ishiba pronta a fargli il culo nel caso mi succedesse qualcosa~> l'ahoge sopra la sua testa scodinzola allegramente manifestando tutta la sua felicità nell'essere così ben voluta da una delle persone che stima di più al mondo. <A quanto mi ha detto il locale è in costruzione, un Nightclub. Ci saranno anche delle puttane> massì, diciamolo con tutta calma <Se vuoi possiamo andarci assieme quando hai del tempo libero> una genuina proposta che sta all'altra accettare <Un po' mi fa senso lavorare in un luogo del genere ma quel tipo sembra importante quindi attirerà gente importante> pondera ad alta voce senza neanche rendersene conto. Cosa non si fa per la fama. Successivamente si allontanerebbe dal tavolo -dopo aver recuperato la propria chitarra e bevuto alla goccia la cola rimasta- così da seguire colei che viene chiamata "Sangokan". Ella spiegherebbe loro l'essenza stessa del chakra e tutto ciò che potrebbe tornare utile sapere a degli accademici. <Questa sì che è una sorpresa; Credevo fosse un'energia che stava a noi manifestare e che è celata in ogni essere vivente> seppur in parte sia vero non è preciso <Forse non c'entra molto ma come facciamo noi ishiba a poter trasformare il nostro corpo in carta solo grazie al chakra? Sembra qualcosa di... impensabile> insomma la logica non dice questo.

23:52 Sango:
 Ascolta il dire di lei, della sua Ishiba per poterle sorridere dolcemente, e se fosse concesso concederebbe una piccola carezza sula sua testolina < si, come tanti altri del nostro popolo. Ame ha sofferto troppo nel tempo, come noi che la abitavamo..non voglio che coloro che sono appena fioriti debbano passare lo stesso > dolce, madre e sorella al contempo < la speranza e il sogno mi fanno esser così forte > sussurra prima di sentire il suo dire < non devi sentirti indegna! Ma devi anche tu comprendere il tuo stesso passato , quello dei tuyoi genitori... sentiti fortunata ad averli entrambi > dopotutto ha una madre morta e un padre sconosciuto ancora < voglio donarvi questa pace, questo senso di benessere, protezione ... voglio che lo stesso clan vada a elevarsi sempre più in alto per brillare come giusto che sia > il proprio desiderio che si impone come fiamme adesso < fai la tua strada mia cara, sii ciò che vuoi essere ma non dimenticare mai che noi discendiamo dalla grande Konan, colei che ha rivoltato il paese della pioggia, colei che è stata una guida. Il mio più intimo desiderio è poter esser come lei > bella e potente, terribile e anche madre al contempo < certo, non mi tiro indietro, se lo desideri verrò . Il mio ruolo non dice di non fare ciò ciò che voi desiderate, hai il mio stesso sangue nel corpo, come se fossimo sorelle > un discorso già affrontato con Tamaki stessa < puoi sempre fidarti di me, siamo una famiglia e non tradirò la tua fiducia > ponendosi per prima in quel legame molto intimo < lavora li solo se lo desideri, non sentirti costretta ovviamente. Ryuuma è potente, è un jonin pure, un kokketsu..si fa rispettare > sebbene non nutra molta simpatia per quello stesso clan e no, non si chiama Sangokan, è solo uno stupido scherzo < per molti lo è mi cara, la nostra innata è particolare, bellissima, e segreta > orgogliosa in quel che dice < nessuno sa come, ma lei fu la prima, Konan. Non dimenticare mai il suo nome, siamo tutti suoi figli > sorride prima di continuar quella lezione < Il Chakra oltre a permettere l’utilizzo delle arti, può assumere delle alterazioni legate agli elementi naturali, ognuna più forte o più debole rispetto ad un’altra. Questi elementi sono Suiton: acqua, Katon: fuoco, Fuuton: vento, Raiton: fulmine e Doton: terra. L’acqua è forte sul fuoco, il fuoco è forte sul vento, il vento sul fulmine, il fulmine sulla terra e la terra sull'acqua. E questi elementi vengono infuse nelle arti che possiamo utilizzare cambiandone l'effetto > le iridi che nuovamente passano in rassegna del suo volto < Adesso passiamo all'atto pratico, Mitsuya > dolce sebbene gli occhi brillino di un fuoco interiore <adesso ti spiego come fare> E nel dirlo va a creare quel contatto tra gli arti superiori davanti al plesso solare del corpo, le mani si uniscono mostrando precisamente il sigillo da compiere e dove compierlo , il sigillo della capra < devi unire le mani all'altezza del Plesso Solare ,dopo di che cerca di concentrarti solo su te stessa, sulla tua figura, estraniati da qualsiasi altra sensazione dalla mente. Se ti è di aiuto puoi anche chiudere gli occhi > lascerebbe spazio al silenzio per qualche minuti in modo che assimili il proprio dire < A questo punto cerca di richiamare e raccogliere le due energie che sono presenti all'interno del tuo corpo. Dovete raccoglierle da due punti differenti dentro di se, immaginale così: le energie psichiche all’altezza della fronte di colore blu, mentre quelle fisiche all'altezza del ventre di colore rosso, immaginale come due sfere. Solamente dopo averle trovate e comprese cerca di muoverle con la tua volontà, facendo scendere quella psichica dalla mente al plesso solare e facendo salire quelle fisiche dal ventre > E nel dirlo le braccia vengono piegate permettendo alle mani unite nel sigillo della Capra di aderire al corpo, cercando di far capire più o meno qual è il punto esatto. <Una volta che sarai riusciti a muoverle dovrai farle incontrare e mischiare in un movimento rotatorio continuo, le due energie che si scontrano dapprima e che si uniscono dopo, molto simile a quello di un vortice permettendo a loro di fondersi >.. <Se riuscirai a compiere tutti questi passaggi con successo il tuo Chakra sarà impastato e ne sentirai immediatamente la differenza . Una nuova energia scorrerà dentro di te. Lo capirai > un ultimo sorriso < adesso tocca te > invita lei, unica spettatrice, abbandonate da quel figuro strano. [chakra on][fuuda con cose][Come tag tra le parentesi quadre inserisci il --> tentativo impasto chakra , con il relativo chakra che hai messo nelle tue statistiche . Inoltre durante il procedimento utilizza le parole come "proverebbe, cercherebbe , tenterebbe" di ecc ecc, perchè non è sicuro che avvenga di fatti, e lo si fa con tutte le azioni sia di combattimento sia nei movimenti che avvengono nei confronti di qualcun altro , es" tenterebbe di avvicinarsi a Sango per provare a poggiarle la mano sulla spalla".]

00:26 Mitsuya:
 Non si sottrarrebbe alla carezza in arrivo ma, anzi, se la godrebbe appieno tanto da chiudere gli occhi ed inclinare appena il capo verso la sua interlocutrice così che ella possa donarle quel gesto con ancora più semplicità. A seguito del contatto fra mano e capo si lascerebbe andare ad una lieve risatina soddisfatta e felice. <Ho fatto qualche studio al riguardo> riprende parola dopo essere ritornata ad una postura normale <La storia di noi Ishiba è molto infelice, come anche quella di Ame> sopratutto per via della guerra che si è consumata anni or sono. <Però hai ragione, sentirmi indegna solo perchè sono stata fortunata è come sputare sul piatto dove ho mangiato> si era fatta suggestionare dal momento e dalle due storie colme di dolore che ha ascoltato pochi minuti fa. <Se non posso sfruttare il dolore come forza mi appoggerò ai miei ideali> chiosa sfoggiando un sorriso determinato tanto che le iridi cremisi sembrano quasi brillare <Non ho bisogno di niente se non me stessa per brillare come una stella e squarciare le nuvole che tentano di coprirmi> un bel parallelismo per raffigurare l'individuo singolo e le difficoltà che deve affrontare. Sbuffa pesantemente dalle narici mossa da una carica nuova e genuina, sente l'adrenalina scorrerle nel corpo. <Voglio creare il mio stile come ninja unendo la bellezza del nostro clan con l'armonia della musica> si sta parlando di obiettivi ed è bene che la sua interlocutrice conosca ciò a cui vuole ambire <E poi... Raggiungere il grado più alto che un ninja possa avere, viaggiare per le terre ninja, salvare vite e cantare, cantare ed ancora cantare.> Insomma, vuole mescolare le sue due passioni e trasmutarle in uno stile di vita. <... Direi che ho farneticato abbastanza di sogni ahah~> non le piace parlare così tanto di cose che ancora non può raggiungere ma non poteva lasciarsi sfuggire la possibilità di farsi conoscere personalmente da Sango. <Ora sei la nostra capoclan, non sei vicina all'ideale di Lady Konan?> quindi, almeno dal suo punto di vista, dovrebbe essere già ben indirizzata per raggiungere i suoi obiettivi. E nuovamente sopraggiunge lo sbigottimento nel sentirsi tanto importante a seguito di alcune parole pronunciate dalla rossa <S-sorelle... Davvero?> ... <Posso considerarti mia sorella maggiore? Non sarebbe un pochino... Hum... riduttivo per te?> vi è nuovamente quella barriera di rispetto che rende difficile farle prendere tanta confidenza ma, d'altra parte, vi è il desiderio di infrangerla. <Se non infrango l'eleganza del Clan mi piacerebbe provare a lavorarci> il posto non sarà il massimo ma vi sono dei benefici palesi nel farlo. Ascolterebbe poi la seconda parte della lezione sul chakra tentando di memorizzare le varie affinità, debolezze e quant'altro. Ricordarselo in battaglia sarà quanto mai fondamentale. <Sono pronta> sibila quando viene esortata a passare alla pratica. Ambedue le mani andrebbero ad emulare il sigillo della capra, così come sfoggiato dalla rossa, all'altezza del plesso solare dopo di che, come consigliatole, chiuderebbe lentamente le palpebre <...> Tutto attorno a lei inizierebbe ad essere ignorato permettendole di piombare nell'oscurità. Solamente la voce di Sango riceve il permesso di entrare nella sua bolla così che possa continuare a guidarla. Facendosi forte del potere della fantasia proietterebbe il proprio corpo dinnanzi a sè, per meglio dire la forma dello stesso. Una sagoma nera delineata da bordi bianchi e spessi. Fatto ciò darebbe forma alle due sfere che l'altra le ha detto di immaginare -l'energia psichica, all'altezza della fronte, di colore blu mentre quella fisica, all'altezza del ventre, rossa.-. <Okay... le vedo...> mormora stringendo la presa delle mani fra loro prima di smuoverle verso il proprio petto così da far aderire le dita al suddetto. <...> Inspirerebbe profondamente cercando di aumentare la propria concentrazione e progredire nell'allenamento. Fatto ciò tenterebbe di far smuovere le due sfere, quella in alto verso il basso e viceversa, con assoluta calma ed attenzione. Non le importa correre. Alcune goccioline di sudore fanno capolino sulla fronte e tempie rigando la rosea pelle della giovane aspirante ninja. <Hnm...> mormora mordendosi successivamente il labbro non perdendo neanche per un istante la concentrazione tentando con tutte le sue forze di far congiungere le due "sfere" ed acquisire così il controllo del charka. [Tentativo Impasto Charka > 10]

15:35 Sango:
 La carezza delicata notando anche come si avvicini, continuando quel movimento se concesso lasciando adesso lei parlare, per rimanere in silenzio assoluto < un giorno ti racconterò la storia di Ame stessa, non preoccuparti.. è molto lunga, e vede anche noi Ishiba come protagonisti, quando Konan si unì sotto la veste dell'Akatsuki stessa > la stessa veste che lei porta con se, la veste del riduko sennin in persona ad adornare la pelle quando desidera < il dolore stesso ci consuma, diventa difficile controllarlo, si mischia con l'odio e acceca le nostre menti >... < aggrappati ad un sogno, qualcosa di grande , e fai di tutto per raggiungerlo, è quello che muove noi ninja, avere un ideale, un sogno stesso da proteggere e realizzare > la voce stessa che diventa più morbida, dolce < io sto facendo tutto questo per quel sogno..portare gli Ishiba ad Ame stessa ..e divenire il kage io in persona > un sussurro per lei, eppure non l'ha mai nascosto ad alcuno < certo che sono vicina all'ideale di Konan stessa, un giorno ti spiegherò come > come sta muovendo fili tessendo la propria ragnatela, una per una, alla ricerca di alleati forti, solo per poter distruggere Yukio stesso e portare Ame a splendere di nuovo < siamo tutti fratelli e sorelle, tutti proveniamo dalla pioggia e dal rosso sangue che cadeva su quelle terre un tempo. Puoi considerarmi come desideri, sorella? Mi va bene. Non sono come il nostro vecchio capo clan > che ormai non ha più importanza, alcuna voce in capitolo per come sta portando avanti i valori di konan < non voglio mettere distanze tra noi, abbiamo tutti un desiderio, Ame e Konan, dunque perchè farci trovare separati? Una guerra sta per arrivare, una guerra che vedrà le forze più potenti in campo, e dobbiamo esser pronti e uniti e prenderci ciò che vogliamo > con la forza e col sangue se proprio devono < non infrangi le nostre regole, se porti il nome degli Ishiba, portalo con orgoglio, sempre > una piccola aggiunta per lei prima di iniziare quella lezione improvvisata, in mezzo al nulla praticamente data l'ora tarda . Adesso però tocca alla mora fare il suo, la vede concentrarsi sorridendo lievemente, il sudore che imperla la fronte, la presa salda delle stesse dita tra di loro e infine la percepisce anche lei, quella piccola fiammella che andrà ad abitare il corpo della stessa giovane < hai del talento > mormora adesso cercandole gli occhi . L'altra adesso sentirà una nuova forza pervaderla, formicolarle perfino il corpo, pronta ad esser utilizzata < non vedevo qualcuno fare i l suo primo impasto del chakra così bene da un bel pò > soddisfatta e anche orgogliosa di veder quella nuova generazione esser incline all'arte magica < è stato semplice, no? > [chakra on][fuuda con cose][richiamo perfetto, complimenti! Ah piccola postilla, metti i tag in questo modo [tentativo impasto del chakra][10/10] così è più facile da leggere anche per noi master <3 ]

16:04 Mitsuya:
 Prima del piatto forte vi è una porzione di conversazione da dover ancora affrontare. Konan ed Ame, due punti saldi per ogni Ishiba degno di questo nome. <Se siamo protagonisti della storia perchè non siamo trattati con il giusto riguardo da Ame?> non che siano schifati ma di certo non vengono manco eretti su un piedistallo <Coloro che detengono il potere hanno deciso di non darci i nostri meriti?> potrebbero essere questioni politiche molto più intricate di quanto immagina e, come semplice cittadina, non ha modo di conoscerle appieno. <Quale sogno ha guidato te sino a dove sei ora?> ... <Mi hai detto che miri ad essere come Lady Konan ma immagino che abbia anche degli scopi tuoi personali e sarei felice di conoscerli> d'altronde ella ha già condiviso i propri nella maniera più profonda che può raggiungere al momento. <Se ti considerassi mia sorella prenderei confidenza e mi vedresti per ciò che sono realmente e potrebbe non piacerti molto> distoglie lo sguardo puntandolo verso il cielo <Insomma, sembrerà strano ma nei modi di parlare sono molto grezza > ed almeno con i membri riconosciuti del clan cerca di non lasciarsi sfuggire certi termini coloriti. E se questo le crea problemi morali ve ne sono altri in arrivo <Una guerra...?> nuovamente pecca di ignoranza ma starà all'altra illuminarla nel caso volesse farlo. <Certamente!> si da un pugnetto all'altezza del petto accettando il fardello di portare con orgoglio il loro cognome. Vi è poi il tentativo di richiamare il chakra. Come già detto il mondo attorno a lei ha perso di forma e consistenza, tutto ciò che vede è la sua silhouette nera con bordi bianchi e le due sfere. Esse si muovono lentamente sotto lo sguardo attento della nostra diciottenne sino a sovrapporsi perfettamente l'una a l'altra. <Forza... Forza...> sibila a fil di voce palesando un certo sforzo fisico. La muscolatura è tesa dall'inizio del processo ed ora, giustamente, reclama il giusto riposo. A seguito dell'unione la sua fervida immaginazione porta le due sfere a roteare su sè stesse permettendo ai due colori di mescolarsi perfettamente fra loro e scaturendo una terza sfera di nome Chakra. <...!> Visualizzato ciò ella dovrebbe poter chiaramente percepire l'effetto del chakra scorrere come un fiume in piena, per la prima volta, all'interno del suo corpo. Una vera e propria sensazione di potere solletica il suo ego tanto da farle pensare, solo per un secondo, di essere imbattibile. <Magari...> sibila a fil di voce scuotendo il capo per scacciare via quei pensieri malsani e deleteri. L'umiltà è fondamentale per sviluppare correttamente le abilità che va cercando. Inspira profondamente emettendo un lieve sospiro atto a rilasciare la tensione -sia mentale che muscolare- che l'ha accompagnata sino ad ora. <E' una sensazione fantastica, Sango> confida veritiera riaprendo gli occhi in cerca di un contatto diretto visivo con l'altra <Sembra quasi difficile credere che sia lo stesso corpo di pochi minuti fa> l'altra l'aveva avvisata delle sensazioni che avrebbe provato nel caso fosse riuscita a padroneggiare il richiamo del chakra eppure non se l'aspettava così... forte. <Se mi dici che ho del talento mi monto la testa> ammette con una punta di imbarazzo <In effetti sì, non è stato troppo difficile, ma è anche grazie alle tue parole. E' stato facile elaborare tutto con i tuoi consigli.> [Tentativo Impasto Del Chakra][10/10]

16:26 Sango:
 Quella domanda porta la donna a rabbuiarsi , seppur vi è quel sorriso sprezzante sul viso stesso < quando Ame crollò per la terza e ultima volta, finimmo per vagare per tempo, fu allora che Yukio, Hasukage di Kusa, prese la nostra terra sotto il suo controllo, la sua scusa fu quella del rinnovare l'alleanza tra i paesi ninja > è palese che non ci creda, lo si può vedere benissimo dallo sguardo assassino che ha assunto < tranquilla, li avremo , i nostri meriti verranno riconosciuti > sicura di se, sicura di ciò che sta muovendo pur di arrivar li su , oltre tutto < il sogno di poter esser libera, non dover più piangere per i nostri morti...e rivedere Ame > quel legame indissolubile con quella terra lontana seppur vicina < porto avanti il sogno di mio fratello, prima di morire sarebbe potuto esser un grande kage > il dolore zampilla nel cuore stesso, eppure non fa una smorfia, lo ha accolto dentro di se, divorandola lentamente da dentro < sono degli aspetti che si possono smussare senza dubbio > lei che è cresciuta dentro la sede del clan per tutta la vita, ha imparato le maniere degli Ishiba, dell'eleganza stessa < oh anche la tigre più feroce è pur sempre bella..ed io sono una tigre > quel legame che condivide con quelle evocazioni adesso in pericolo < una guerra... ma non è il luogo ne il momento di parlartene. Di certo avremo un ruolo importante in tutto quello che arriverà.. ma è anche pericoloso > eccome, le loro vite saranno in pericolo senza alcun dubbio . La osserva adesso, in quella sua felicità per il chakra stesso < lo è, ti permetterà di fare cose impensabili prima..ma oltre a questo devi impegnarti, anche mentre non ci sono, frequenta l'accademia e diventa genin, a quel punto scopriremo se l'innata Ishiba è fiorente in te > non aggiungerebbe altro adesso < torniamo al dojo Mitsuya...casa mi è mancata parecchio > e li attenderebbe l'altra, camminando insieme , sempre che l'altra abbia accettato , per finire la notte alle porte del dojo stesso. [ernd]

Sango torna a Kusa , richiamata ai propri doveri al clan, incontrando un possibile Ishiba, e una piccola Ishiba che introduce ai sogni di Konan ed Ame. Inoltre le fa richiamare per la prima volta il proprio chakra.