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con Mattyse

22:31 Mattyse:
 Le luci del sole oramai non possono più toccare neanche le pareti esterne della casa, mentre il ragazzo si trova seduto sul divano, con le gambe divaricate, il busto piegato in avanti, mentre tiene i gomiti posati sulle ginocchia per reggere il proprio peso. Il volto rivolto verso il pavimento è coperto e nascosto dai lunghi capelli bianchi che cadono schiacciati dalla forza di gravità che attanaglia l'universo a noi conosciuto. La mente vaga, ha ottenuto quello che vuole, quello che non ha sta arrivando, o almeno così sembra. Cosa manca? Semplice. Manca tutto. Mat non ha raggiunto un obbiettivo, non ha raggiunto uno scopo o una fine. Non ha messo su famiglia, non ha trovato un lavoro o un progetto su cui lavorare come se fosse una start up. Ha trovato una strada. Una strada ombreggiata, che vede il muoversi come un ladro, assumendosi le colpe per quello che è, un traditore, ma di cui il fine porterà ad un bene superiore. La pace per se, o per lo meno per quella famiglia che lui vuole creare con Mekura, non tenendo in considerazione solo il proprio figlio, ma anche quelli che la donna ha già dato alla luce. E' già madre e deve rispettare anche i figli che già camminano su questa terra per rispettare a pieno lei. Quindi piccolo, sai che la tua strada è a malapena stata disegnata, o meglio, te la sei disegnata con l'ingegno e l'astuzia. Ora però devi seguirla. E attento, non hai margine di errore. L'idea di quell'incarico lo fa sentire particolare, gli da l'impressione di essere l'ombra dell'hokage, ma non nel senso di essere la sua ombra, nascosto dalla sua grandezza, quanto di essere quello shinobi che si sporca le mani per le cose scomode, per i lavori di cui nessuno deve sapere. E' un diciassettenne, è ovvio che si senta così no? Per quanto lei abbia ripetuto più volte che manca la fiducia nei suoi confronti, quel permesso lo fa sperare in bene. In fondo per l'essere umano è impossibile non provare fiducia, quindi probabilmente la donna è giunta al limite dell'insicurezza e necessita di dargli corda, a sufficienza per vedere come si comporta, se ne meriterà un altra. Quindi piccolo uomo ombra? Cosa pensi di fare? Ovvio, quello che sai fare meglio. Studiare. Il bianco si alzerebbe in piedi quasi di scatto, scuotendo poi il capo per far svolazzare i propri capelli in aria e allontanarli da quello che è il suo viso. Gli occhi bianchi disegnano quello che è uno sguardo deciso, sicuro di se, di qualcuno che vede il suo obbiettivo neanche così lontano e lo sfida. Di chi osserva il rivale e gli si avvicina con fare minaccioso. Le armi per vincere qualsiasi guerra sono nella sua testa. I piedi nudi di Mat prenderebbero a muoversi sul pavimento freddo, sollevandosi uno alla volta, mentre l'altro reggerebbe l'intero peso corporeo, per avanzare in quello che è il salotto, iniziando così un moto che lo condurrebbe inizialmente verso le scale. Il ginocchio destro, il primo che viene sollevato, è coperto da dei pantaloni grigi scuri di una tuta, che termina stretta in vita, poco sotto la fascia addominale. Il petto nudo mostra una muscolatura che ha preso forma da poco, gli addominali sono ancora lontani dall'essere 'scolpiti', ma con l'assistenza di un gioco di luci, sono sicuramente visibili, mentre i pettorali ancora non mostrano chissà quali miglioramenti, ma il sigillo posto sul pettorale destro sicuramente distrae, attirando l'attenzione su di se. Il bianco sale le scale, giungendo a quello che è il primo piano, ultimo dell'edificio, portandosi in quello che è un corridoio con quattro porte. La prima a cui passa davanti, è quella della propria camera, che viene completamente ignorata. Circa due metri dopo, sulla parete di fronte, vi è una porta in legno, un poco impolverata. E' da qualche tempo che non vi entra e quella polvere lascia intendere che non è l'unico che la sta ignorando. Portatosi davanti, Mattyse allungherebbe la destra in direzione della maniglia, per poi stringere quest'ultima tra le cinque dita e piegarla, facendo girare il meccanismo interno e aprendola... La spalla seguirebbe il movimento del braccio per dare una spinta alla porta, poco prima che la mano possa mollare la presa. Allo spalancarsi della porta si mostra una stanza di cui tre pareti su quattro sono coperte da dei mobili impolverati contenenti libri, su libri, su libri. Al centro della parete presente difronte all'ingresso, i mobili sono separati, creando uno spazio per una scrivania, munita di lampada ed una sedia dalla dubbia comodità. "Da quanto tempo..." Mat non pensava di entrare lì dentro per questo. Non per qualcosa di diverso dalla sua pura curiosità. Ma come sta entrando all'ora in quella stanza? Come Mat, shinobi della foglia? Come Hebi, Anbu di Konoha? O come Al Miaeda, terrorista e traditore? Ma in fondo, qual'è la differenza tra questi tre nomi? Uno è il nome ufficiale, il secondo è di servizio e il terzo è il soprannome usato per celare la sua identità. Tre nomi, tre volti, ma sempre la stessa testa. Il bianco ora porterebbe il piede destro in avanti, non è il piede dominante ma la sua testa continua a suggerirgli, ogni volta, di usare quello per avanzare, portando il peso sul sinistro... Ma perché? Perché in caso di emergenza, di pericolo o necessità, essendo il peso sulla gamba dominante, sarebbe più facile per lui spostarsi rapidamente, che sia con un balzo indietro, uno scatto in avanti o un tuffo laterale. E' quello che suggerisce la sua testa e, ogni tanto, sa di doverle dare ascolto. La figura del bianco così entrerebbe in quella stanza, più simile a una biblioteca che ad uno studio, per avvicinarsi alla prima libreria sulla sinistra. La luce è poca, ma questo non gli impedisce di passare i propri occhi ambrati lungo la montagna di libri. Titoli, di romanzi e libri frutti di fantasie. Sono questi i primi... Ma tra questi vi sono anche miti e leggende. Un paio di questi libri verrebbero scelti e qui, la mano mancina, si solleverebbe per andare a posare l'indice sopra di questi e, piegando appena il dito, li farebbe ruotare verso di se, per poi farli cadere e prenderli al volo, o almeno provarci, con la mano destra. Poi, con le due letture in mano, il bianco avanzerebbe. Vi è altro che gli serve, altro che deve studiare. Avanza, passo dopo passo, prima il piede sinistro, poi il piede destro, mentre gli occhi va ad esaminare rapidamente le copertine rigide. 'Storia di Konoha vol. 1' E' il titolo che ferma il bianco dalla sua avanzata. Titolo che lo obbliga a ripensare a quanto suo padre gli abbia veramente nascosto riguardo quel villaggio, riguardo il suo clan... Si, ora non lo biasima, ma certamente neanche dargli delle false informazioni... L'indice della mano sinistra ancora andrebbe così a fare vittime. Storia di Konoha, volume uno, due e tre. Seguito da un libro da un titolo a lui non nuovo, ma che propone una piccola variante. 'entrate e uscite della foglia'. Libro di economia che ha incontrato in missione, ma riguardante un paesino più piccolo, non molto distante dall'emblema della pace. Cos'altro può tornare utile? Quella stanza ha tutto e di più... Tra libri di cultura generale, a libri per bambini, romanzi rosa... L'interessa di Mat però continua ad avanzare, sa di poter trovare qualcos'altro di utile tra quei libri, anche se tutti saranno utili prima o poi. Mat così avanza ancora, termina la libreria, sorpassa la scrivania e quella sedia... Ancora tre metri, prima di trovare un libro particolare, completamente diverso dall'ambito storico. Un libro tanto curioso da voler essere impresso a fuoco nella mente del bianco. "L'arte della crittografia." Quale modo migliore per nascondere le informazioni?

16:50 Mattyse:
 Ancora la mano mancina si solleverebbe, andando a far cadere pure quel sesto libro dal suo appoggio, facendolo roteare verso di se per poi afferrarlo con il pollice ed il medio della medesima mano, impossibilitato ora dal prenderlo al volo a causa dei cinque già presi prima, che ora si troverebbero in equilibrio, uno sopra l'altro, sul palmo destro, di cui il pollice preme contro il proprio fianco per fare del proprio busto appoggio per gli oggetti, creandosi così una situazione di maggior equilibrio. Il bianco, riguarderebbe il mucchio di pagine da leggere, abbozzando ad un piccolo sorriso che andrebbe ad abbellire, in maniera allegorica, il suo volto, poi farebbe quei pochi passi a lui necessari per raggiungere la stessa scrivania che ha sorpassato non molto prima per poi posarvi sopra i libri. Mat afferrerebbe la sedia, quella dall'aspetto non poi così comodo, con la mancina, lasciando riposare la destra, poi la tirerebbe in dietro con l'ausilio della spalla e del pettorale, piegando il gomito e portando il bicipite all'indietro. Non gli interessa di fare rumore, non vi è nessun'altro in quella casa, o almeno non ancora, e un po' di casino non può che dar sollievo alle sue orecchie, che in questo momento sono in procinto di scoppiare a causa della carenza di voci e rumori più o meno familiari... Appropriatosi dello spazio a lui necessario, il bianco si sederebbe dinanzi alla scrivania, andando a prendere uno ad uno i libri posati in precedenza per andare a metterli in fila e creare un ordine in cui leggerli. Sarebbe in realtà lo stesso ordine in cui sono stati presi, a partire da sinistra. Leggende e miti, storia di Konoha, entrate e uscite e la storia della crittografia. Ancora qualche secondo, utile al ragazzo per allungare una delle mani in direzione di quella lampada utile per illuminare il ripiano che tiene davanti e quello che sarà il primo libro afferrato. Leggende e miti. Mentre la mano sinistra afferrerebbe il libro per tirarlo più vicino, la mente andrebbe a ripensare a quella luna rossa. Un inferno per il ragazzo che si è visto svegliarsi più volte senza ricordi della sera precedente, settimane nervoso e irascibile, sempre ferito e danneggiato in qual si voglia modo... Ora quella luna pare aver preso ad avere pietà di lui, ma non vuole che riaccada, vuole sapere come mai quella luna colpisca diversi soggetti con intensità diversa, come potersene liberare e che cosa possa causarla. In quale evento questa appare? Tra quanto tornerà? Il pollice della mano destra andrebbe a sollevare lentamente la copertina, scoprendo la prima pagina, solita mediamente a perdersi in inutili ringraziamenti. Mat è un lettore accanito, legge da quando aveva quattro anni, questo gli permetterebbe di avere una grande concentrazione in questo suo Hobby, da sottolineare anche il metodo di studio da lui utilizzato. Non sta leggendo, deve capire e memorizzare a pieno quelle informazioni, deve essere in grado di elaborarle in un discorso. Il bianco quindi seguirebbe con il suo metodo, una lettura ad alta voce, in maniera che gli occhi disegnino sulla mente ciò che deve salvare, il movimento delle labbra e della lingua le prema contro di questo e le orecchie, ricevendo la voce e quindi un secondo passaggio di quello che il bianco sta memorizzando, ce le saldi sopra. Come Furaya ha fatto con il sigillo che adorna il pettorale destro. Il numero di libri letto dal bianco nella sua vita è tutto meno che indifferente, la sua esperienza in quello che per lui potrebbe essere un sport olimpionico è tale da saper suddividere il contenuto in parti, più e meno importanti. Quelle più importanti, verrebbero lette ad una velocità di circa 350 parole al minuti, la massima velocità media di un lettore in cui ancora riesce a comprendere a pieno cosa stia leggendo. Se fosse un romanzo, si immergerebbe ad una velocità nettamente superiore, quasi doppia, ma questo comporterebbe una rilettura nel caso dovesse ricordarla o impararla. Una bella divisione quella tra lettura e studio. Il bianco non può che sperare di trovare delle informazioni utili in quei due libri, ci spera, leggendo parola dopo parola, sfogliando rapidamente le pagine mentre gli occhi ambrati saltano di lettera in lettera, una dopo l'altra, come una danza tanto agitata da seguire il tempo di una tectonic poliritmica. In quanto si brucerebbe un libro del genere? Venti minuti? Se poi si andasse spediti a velocità maggiorata in cerca di parole chiave? Parole come 'luna' 'rossa' 'perdita di memoria' 'alterazioni psicologiche'. Non che il resto del contenuto verrebbe completamente ignorato, solo esaminato più alla leggera e più velocemente. Il bianco vuole capire come evitare un altro evento simile o come poterlo usare a suo vantaggio.

17:13 Mattyse:
 Mat così continuerebbe a leggere, mentre la mano destra andrebbe ad afferrare le pagine per sfogliare quel libro e avanzare nel proprio compito. Rapidamente il bianco leggerebbe così la pagina uno, due, tre... otto, dieci... Quante pagine ha quel libro? Di quanti miti e leggende andrebbe ad approfondire la cultura, come sono nati e a spiegarne i dettagli? Ma questa domanda Mat non se la porrebbe, continuerebbe ad avanzare imperterrito in quelle pagine come se fosse un campo di battaglia, a passo spedito e intenzionato a sopravvivere fino alla fine. La voce risuonerebbe per tutta la stanza come una ninna nanna velocizzata, forse un pelino troppo, tanto da far sembrare rap god (o godzilla) tue brani di beethoven, ma la mente rimarrebbe lucida, in grado di comprendere e seguire ogni parola che la mente sta ordinando di pronunciare alle labbra, sotto la attenta visione dei suoi occhi che per una volta sarebbero più veloci dei sue mille mila fil mentali, alcuni dei quali sono stati fatti successivamente alle uscite con Mekura. Il bianco se lo è chiesto più volte, come sarebbe avere una 'vita normale' con quella donna? In realtà non vede l'ora di scoprirlo, vuole conoscere quelli che sono i suoi figli, vuole poter tornare a casa e doversi mettere a cucinare qualcosa per quella famiglia che non gli appartiene, ma di cui vorrebbe fare parte... ma deve aspettare. Non sa cosa stia accadendo, non sa quando tornerà la Hyuga e se tornerà o meno con buone notizie. Ma è tranquillo, la missiva che ha ricevuto qualche giorno prima lo ha calmato parecchio, li ha donato quelle energie che mancavano alla sua mente per continuare con quella strada prima che potesse effettivamente cedere, crollare e lasciarsi trasportare da quelle che sono emozioni negative e che lo avrebbero portato a qualche pazzia, obbligando la Judai a fermarlo e chissà in quale maniera. Molto probabilmente, non avrebbe avuto ancora pietà. Già le devi la vita, ma perché ti ha risparmiato... E perché una kage dovrebbe risparmiare un traditore? Perché hai Mekura, perché sei te che vuoi prendertene cura. Quindi, anche se indirettamente, devi la vita anche a quella donna e a quel pargolo che sta occupando e gonfiando. Sfogliata l'ultima pagina, la destra porterebbe il retro del libro a sbattere contro l'ultimo pezzo di carta, lasciando poi il libro alla presa della mano mancina. Questa compierebbe un gesto rapido, verrebbe portata dal braccio e la spalla, da davanti al suo petto verso l'esterno, in un movimento orizzontale, tanto velocemente da lanciare letteralmente il libro dietro di se. Il movimento utile a ritornare ben dritto, quindi la rotazione dell'asse delle spalle e del busto sarebbero utili poi per quello che è il gesto successivo: allungare la mano mancina verso quello che sarebbe il secondo libro di miti e leggende. Si piccolo Mat, dovrai bruciarti anche quello, in cerca di soluzioni e informazioni utili. Lo so che non ti piace studiare così, in maniera tanto veloce, senza sapere effettivamente cosa tu stia cercando e con la testa che ad ogni occasione scapperebbe per andare a Kusa... Dai, fatti forza! La storia di Konoha te la farai dire da Furaya... quando sarà sveglia. Afferrato e avvicinato il secondo libro, il bianco si vede obbligato a fare come il primo, aprirlo con l'ausilio della mano sinistra, iniziare a leggere e al termine della pagina, sfogliarlo con la mano destra. Pagina dopo pagina. Parola dopo parola. Lettera dopo lettera. Kai dopo Kai. Kami dopo Kami.

22:57 Mattyse:
 Gli occhi avanzano andando a dare forma a quelle parole nella mente del bianco, mentre il movimento della bocca e della lingua le presserebbero contro una superficie all'interno di questa e... Risentire la propria voce, rimbombante in quella stanza, la marchierebbe come la decima ha fatto con il suo petto, dandogli quello che sarà un sigillo che lo accompagnerà per il resto della vita. Si, è il suo metodo di studio, già è stato detto, ma è buona cosa sottolineare come lo usi in maniera categorica, come quando ripete un nome per saldare al centro proprio cervello per non dimenticarlo. Lo ha sempre fatto quando lo riteneva necessario. Lo ha fatto con Fumie, lo ha fatto con Mekura, Medusa, Furaya e Itsuki... Un po' meno rilevante è stato Koichi, Sanpei ed Eryk, di quest'ultimo non sa nemmeno il nome, non sa neanche di averlo visto... Quella luna rossa gli ha strappato via il ricordo di un incontro avvenuto tra due persone che, di per se, non si sono neanche cagate di striscio se non con qualche sguardo. La mano destra, con l'uso semplice di tre dita quali pollice, indice e medio, sfoglierebbe ancora una pagina, permettendo al ragazzo di avanzare nella sua lettura, pagina dopo pagina. Informazione dopo informazione. Mat andrebbe spedito, ancora in cerca di informazioni. Luna rossa? Perdita di memoria? Influenza psicologica? Genjutsu? Basterebbe anche solo l'ombra di una di queste parole per fermare il bianco e obbligarlo a rileggere la pagina dall'inizio, con maggior attenzione, una o più combinazioni di parole che possano riportare a qualcosa di simile. E' impossibile che non vi sia nulla in quei libri, è impossibile che nello studio del padre non vi sia neanche una menzione riguardo quell'evento astrologico che tanto lo ha martoriato per due settimane. Svolta ancora pagina, preso dalla lettura, qualcosa potrebbe aver attirato la sua attenzione, non per forza riguardante la sua ricerca, anche qualche leggenda che potrebbe averlo incuriosito così di sfuggita... Quelle cose che che incuriosiscono senza obbligatoriamente un apparente motivo... Probabilmente cose di poco conto, magari riguardo qualche demone codato, ma giusto qualche informazione che potrebbe solo aumentare la cultura generale del Senjuu senza un valido utilizzo o una valida applicazione. Susanoo, il dio della tempesta, uno dei principali Kami. Dove lo ha già sentito? Mat non si ritiene credente, motivo per cui anche il nome di un kami a lui sarebbe più che nuovo, ma Susanoo... Quello no? Come mai? Forse perché fa parte di una delle tecniche più famose del clan Uchiha? Ma non riesce a fare un collegamento, in fondo, è quello succede quando si sa le cose per sentito dire, per voci di campo e non perché si è informato lui, ma come biasimarlo? Non ha prestato particolare interesse in un clan che è stato allontanato da Konoha, limitandosi a sapere quelle che sono le sue semplici caratteristiche, lo sharingan, come è il Byakugan per il clan Hyuga o la 'pancia' per il clan Akimichi. Informazioni base, quelle più famose. Il bianco così ricomincerebbe a leggere la pagina, con più calma, con maggior attenzione, ma sempre ad alta voce, per permettere alle proprie orecchie di attirare a se e salvare quelle informazioni come un computer. Al termine di quelle pagine inerenti al kami, Mat riprenderebbe quella lettura sparata, in cerca delle sue parole chiavi, sfogliando pagina dopo pagina di quel libro. Quando vi raggiunge la fine, lo chiuderebbe con una certa soddisfazione, andando poi a nascondere gli occhi ambrati sotto alle palpebre prima di tirare un profondo sospiro. E' tardi e, per quanto sia un amante della lettura, quello è uno studio intensivo e, con l'avanzare delle ore, è sempre più difficile mantenere la concentrazione idonea al memorizzare una mole esigua di informazioni come quelle. Il bianco quindi si vede costretto a prendere una decisione: si alzerebbe da quella sedia, allungando poi la mano destra per massaggiarsi una delle natiche doloranti, dannata sedia, successivamente voltarsi, facendo prima qualche passo verso la propria destra, e incamminarsi verso quella che è l'uscita di quella stanza. Prossima tappa? La propria camera, meglio dormire. Domani avrà svariate cose da chiedere alla decima. [End]

Mat trova la forza di avanzare in quelli che sono i suoi studi.
Entrato nello studio del padre, va a prendere dei libri:
2 riguardanti miti e leggende
3 riguardanti la storia del villaggio
1 riguardante l'economia di Konoha
1 "arte della crittografia"

Di questi, il bianco ne leggerà solo i primi due, in cerca di informazioni sulla luna rossa, possibili cause, eventi che possano annunciare un suo ritorno e come salvarsi da quel controllo.
Durante la lettura si soffermerà anche sulla descrizione di uno dei kami, di cui ha già sentito, ma non sa bene dove. Susanoo.