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Mannaggia ad Onosuke

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con Furaya, Onosuke

10:58 Furaya:
 Sul grande e meraviglioso Villaggio della Foglia, cade la pioggia. Non si tratta di qualche goccia, ma si è scatenato un vero e proprio temporale. Il cielo è oscurato da grossi nuvoloni carichi di pioggia, ma il buio viene spesso interrotto da tuoni e lampi udibili anche nella Magione. La luce è accesa nell'ufficio di Furaya, la quale è seduta dietro la scrivania col capo chino in avanti. <...> Non trova parole per espletare quanto accaduto il giorno prima. Ricorda perfettamente tutto quello che è successo, a differenza probabilmente di Mattyse che ha dovuto subire e incassare, non privo di piacere. <Non ho fatto la cosa sbagliata.> Cerca di ricordarlo a se stessa, non gli chiederà scusa per quello che ha fatto, per l'ustione a vita che si porterà sul corpo. D'altronde, s'è comportato da traditore, merita d'avere sulla sua pelle un marchio che glielo ricordi per tutta la vita. <Non ho sbagliato.> Si ripete ancora, nonostante la situazione sia ben differente. S'è comportata come avrebbe fatto suo padre. Ed è questo che più la turba, non il fatto che abbia punito un possibile Mukenin rendendolo una sua proprietà- Che cazzo hai fatto? Si passa una mano sul volto, pallido, le spalle ingobbite appena. Inspira profondamente, però, non può farsi vedere così da Tsuki, il quale è stato mandato a chiamare in via formale. Gli abiti indossati dalla fanciulla son colorati e leggeri. La parte superiore è formata da un tessuto rosso acceso simil kimono, con una chiusura a V sul petto che lascia sì intravedere la pelle e lo scorcio, ma evitando di sembrare provocante. Non ne trova il bisogno. I lembi sottostanti son infilati in una gonnella con una fascia elastica che ne copre la vita, d'una tonalità scura tendente al grigiastro. Le giunge sin ad altezza delle ginocchia, dotata di piccole frange che non ne limitano i movimenti. Sulle spalle, inoltre, di seta fine, v'è un haori bianco con delle maniche larghe e giungenti sin alla chiusura del gomito; dietro la schiena, ad altezza delle scapole, vi è raffigurato sia il simbolo del Villaggio della Foglia in rossiccio e quello del Clan Nara in nero subito sotto. I bordi delle maniche son circondate anch'esse di rosso, mentre è lasciato aperto sul davanti. Tramite un cinturone, vi son agganciate le due katane dalle quali difficilmente si separa, poste precisamente sul fianco sinistro. Attorno alla coscia destrorsa, v'è una tasca Porta Kunai e Shuriken con oggetti non dissimili da questi ultimi al suo interno. Sul gluteo sinistro, infine, porta anche una Tasca contenente degli oggetti utili quali tonici -sia di recupero chakra che coagulanti- e Fuda di differente genere. Avendo le braccia scoperte, sgombre persino dei vambracci metallici che solitamente userebbe nelle battaglie o nelle missioni alle quali prende parte, son visibili delle sottili cicatrici frastagliate e poste più o meno su gran parte di esse. Son talmente parte di sé che non se ne cruccia oltre. Attorno al collo, troviamo anche una fascia cremisi ed una collana recante il ventaglio degli Uchiha, sempre in bella mostra; tra i lunghi ciuffi rosei, tenuti sciolti, capeggia invece il coprifronte di Konoha. Siede. Ed espira. Che giornata di merda che è stata ieri, mh? [ Chakra ON ]

11:04 Onosuke:
 Una convocazione dell'Hokage. Il Decimo ha chiesto a Tsuki un incontro e questo, ora, si trova ai piedi della Magione. La motivazione non era scritta nell'invito quindi, dopo la conversazione con Kiku qualche giorno prima, l'Aburame è preoccupato. Quello che si sono detti in quella passeggiata lui e il suo collega riguardava un argomento molto delicato e le parole dette sarebbero dovute rimanere tra loro due. Veramente Kiku è andato a riferire ciò che Tsuki gli ha detto a qualche superiore o, addirittura, all'Hokage? Nel caso fosse così, Tsuki è convinto che andrà in cerca di quella spia per chiarire la cosa. Ma ora si trova dove l'incontro con l'Hokage avrà luogo. Gli basta solo salire le scale e avviarsi verso l'ufficio di questo. Penserà in seguito al da farsi con Kiku. Il suo vestiario, come detto nell'invito, è quello che usa sempre in veste da anbu. Una maglietta nera a maniche corte ricopre il busto in maniera un po' attillata mentre a coprire gli arti inferiori un paio di pantaloni lunghi dello stesso colore e materiale della t-shirt. Ai piedi un paio di scarpe da ginnastica che mantengono la monocromia e a coprire interamente la faccia porta la sua maschera bianca che presenta una Luna dorata sulla fronte e due linee rosse, una per occhio, che verticalmente attraversano i fori visivi partendo dalla fronte e concludendosi a livello del mento. La sua ninjato è posta sul fianco sinistro, il suo portaoggetti sopra il gluteo destro, il suo porta kunai e shuriken è legato attorno alla coscia destra e, a causa della pioggia che sta colpendo il villaggio, a coprirlo totalmente porta il mantello con il cappuccio a coprirgli i capelli. Il chakra, già impastato, scorre all'interno del suo corpo come un fiume in piena mentre il battito cardiaco permette al sangue di arrivare a tutti gli organi del suo corpo. La colonia ancora dorme tranquilla e, probabilmente, dormirà ancora per molto. Una situazione che avrebbe voluto non vivere, ma se l'Hokage chiama bisogna rispondere prontamente. Infatti sale le scale e si dirige verso la porta che conduce all'ufficio del Decimo con passo deciso e lo sguardo sempre puntato avanti. Durante il percorso saluta i Ninja che incontra con un cenno di capo. Si trova davanti a questa e bussa aspettando una risposta prima di entrare mentre il coprifronte della Foglia rimane legato attorno del bicipite sinistro. [chakra on][eq se serve]

11:11 Furaya:
 L'orario previsto per l'incontro con Tsuki è giunto, non resta che attendere che questo si presenti alla sua porta. Jushan-san e due guardie Anbu sono poste di fronte all'ufficio dell'Hokage, come al solito. Le sue armi sarebbero dovute essere lasciate all'ingresso, ammesso non l'abbia già fatto, per cui quelle innanzi al portone lo salutano di rimando. Sono d'un grado non inferiore al suo. Jushan, invece, braccio destro dell'Hokage gli si para davanti, corrucciato. "Aspetta qui", l'avvisa mentre fa capolino nell'ufficio della donna, aprendo appena la porta per annunciarle che sta per entrare un Anbu a parlare con lei. <Lo so> Bofonchia alla di lui volta, offesa nei di lui riguardi per via di quanto accaduto il giorno precedente, avendo avuto anche un'accesa discussione con Jushan al termine del delirio. E dal momento che il delirio è durato almeno sino al sorgere del sole, non l'è ancora passata del tutto. <fallo entrare.> Aggiunge, mentre il suo collaboratore cerca, in qualche modo, di mettere le cose in pari. "Le porto un caffè?", sarebbe meglio una testa nuova, qualche ricordo in meno. Magari potesse dimenticare a sua volta il mattino successivo. Avrebbe una scusante per ciò che ha fatto. Però, continua a ripetersi che non è sbagliato quanto commesso. Lo ha marchiato come un traditore. Chi potrebbe mai dirle che ha torto? <Va bene.> Acconsente con un lento sospiro. Una volta fuori, Jushan fa cenno a Tsuki di entrare con il solito volto terreo e severo. Gli cede spazio, permettendogli dunque di poter metter piede nell'ufficio della Judai, la quale lo attende dietro la scrivania e con un'espressione seria, ma al tempo stesso pensierosa. [ Chakra ON ]

11:27 Onosuke:
 Davanti la porta, a fermare il suo ingresso nell'ufficio, ci sono due anbu e il braccio destro dell'Hokage. Questo, dopo aver invitato Tsuki ad aspettare, apre la porta e avvisa il decimo che ha visite. Ovviamente all'entrata della magione ha lasciato il suo porta kunai e shuriken e la sua ninjato così da rimanere senza armi. Una volta dato l'ok per poter entrare, Tsuki si fa avanti varcando la soglia della porta. < Grazie > direbbe a bassa voce per ringraziare Jushan mostrando rispetto verso la sua figura. Ora, davanti a lui, si trova l'Hokage seduta dietro la sua scrivania. Un paio di passi seguono la sua entrata all'interno dell'ufficio così da avvicinarsi al capovillaggio mantenendo, comunque, le distanze da questa. < Buongiorno! > direbbe facendo un piccolo inchino flettendo di qualche grado il suo busto in avanti. Lo sguardo di Furaya è serio e l'idea che sia stato convocato per la questione dell'Alleanza si fa sempre più reale all'interno della sua testa. Oltre a questo, però, noterebbe anche un filo di distrazione come se lei fosse pensierosa. Ovviamente agli occhi di Tsuki tutto questo appare normale. Alla fine essere Hokage non è semplice e le cose di cui occuparsi sono veramente tante. < Mi ha chiamato? > chiede sperando di arrivare al punto prima possibile. Spera di non essere stato troppo avventato, ma sa che comunque davanti ha una persona dall'animo buono, o almeno questo è quello che lui pensa. Forse anche troppo buono vedendo come si porge riguardo l'Alleanza. Gli occhi dorati di lui si possono notare sotto la mascherina ogni volta che un lampo illumina il cielo. Il temporale può essere visto come una cosa non positiva, ma aiuta molto Tsuki in questo momento dato che, come sempre, preferisce il buio alla Luce. In fin dei conti la Luna si può vedere prevalentemente con il buio e meno con la luce.[chakra on][eq se serve]

11:46 Furaya:
 Si mette comoda sulla sedia, sistemando come meglio crede la propria postura. <Buongiorno a te.> Ne scruta le fattezze assieme alla maschera che porta sul viso. Ti manca quella vita, vero? Quando ciò che compievi nelle torture o negli interrogatori non ti causava ripercussioni, quando indossavi la maschera e diventavi automaticamente un'altra persona, non potendo mostrare quel che eri. Bei tempi. Ed è in quel momento che il sigillo dell'empatia le farebbe percepire un pensiero, probabilmente uno di quelli che non avrebbe voluto sentire ma che, per sua sfortuna, deve tenere attivo. Deve controllare e monitorare la situazione del traditore, ma ciò non implica che debba rispondergli. Non te ne pentirai. Ah, lei già se n'è pentita. Cerca soltanto di non parlare con se stessa ed evitare il perenne affronto con la sua parte legale, dannatamente restrittiva e legata alle regole del villaggio. E l'ha pure ringraziata per una ferita sul corpo che non andrà mai più via. Si sente costretta a rispondere, il sigillo sempre a portata di mano che reagirebbe al Chakra. Sta ovviamente parlando con il traditore, ma senza che al di fuori venga percepito. Non c'è nessun segnale che possa farlo intuire. "Curati quell'ustione", si sente in dovere di fargli notificare questo pensiero; come se si sentisse in colpa e debba almeno dirgli qualcosa di confortante. Curati. E poi ne riparliamo? Non cambierà assolutamente niente. Il sigillo resterà lì. E' stizzita al tempo stesso dall'aver ricevuto quel pensiero. E' un uso improprio del sigillo! Sbatte rapidamente gli occhi per tornare alla normalità, focalizzandosi su Tsuki. Non è passato molto tempo, forse qualche secondo di silenzio imbarazzante calato sulla stanza. <Sì, siediti pure> Gli indica una sedia posta frontalmente alla sua scrivania, cosicché si metta comodo a sua volta. <devi fare un lavoro per me> Una missione proveniente direttamente dall'Hokage, in pratica, detta in maniera molto spicciola. <che consiste nel seguire una persona appena tornata al Villaggio.> E sembra fermarsi, al momento, preoccupandosi dapprima della sua iniziale reazione così da continuare. [ Chakra ON ]

12:00 Onosuke:
 Il saluto viene ricambiato e questo viene seguito da qualche secondo di silenzio sul filo dell'imbarazzo. Aspetta le parole del Decimo dato che è stata lei a convocare l'Anbu. Il motivo che ha in mente sta, piano piano, divorandolo dall'interno. Si. In questo momento è preoccupato. Di cosa di preciso non lo sa. Di finire in prigione? Può essere dato che questo comporterebbe, forse, la fine della sua carriera come Anbu e come Ninja della Foglia. Il silenzio termina con un invito a sedersi che Tsuki accetta prontamente. Con calma e tranquillità, o almeno questo è quello che prova a far apparire alla donna che ha davanti, si dirige verso la sedia per poi, una volta raggiunta, superarla per sedersi. Il modo in cui rimane seduto trasmette il profondo rispetto verso la figura che ha davanti. La schiena è dritta e appoggiata allo schienale, le gambe sono piegate con il ginocchio che forma un angolo di novanta gradi e le dita delle mani sono incrociate. Il Decimo continua il suo discorso, dicendo finalmente il motivo della convocazione. Subito dopo le prime parole, Tsuki si rilassa. Capisce che la motivazione per cui si trova là non è quella che pensava lui, non sapendo che forse sarebbe stato meglio così. Lo sguardo rimane sempre fisso verso Furaya che finisce la sua frase. Con la spiegazione del lavoro da fare dei dubbi gli entrano in testa. La felicità di essere scelto per un lavoro direttamente dall'Hokage si trasforma in uno stato d'animo che non riesce a spiegare. La sua mente comincia a pensare e mettere insieme dei punti. Quale persona non si vede da tempo in villaggio? Tenshi. Pensa alla finestra rotta in casa sua. Quale persona avrebbe voluto entrare in casa sua senza, però rubare niente? Tenshi, dato che quella era inizialmente casa sua. Spera veramente di non sentire quel nome come risposta alla domanda che sta per fare. < Certo. Di chi si tratta? >. Ovviamente proverebbe a rimanere composto come prima per non far capire alla Nara che la cosa potrebbe disturbarlo. Ora aspetta, con ansia, una risposta. [chakra on][eq se serve]

12:37 Furaya:
 Deve cercare di restare concentrata il più possibile o, comunque, il minimo indispensabile per affibbiare a Tsuki la sua nuova missione personale. <Partiamo dal fatto che non dovrai farne parola con nessuno, a meno che non siano i tuoi superiori o la sottoscritta.> Che comunque rientrerebbe nella lista dei superiori, ma qui non siamo pignoli. <Quindi, dovrai mantenere il solito riserbo.> Crede sia già ovvio di base, trattandosi d'un Anbu del suo grado, pur non essendo ancora un luogotenente. Però, la notizia eclatante non gliel'ha ancora data. Anzi, ne cerca l'attenzione totale e, difatti, quando le chiede nell'effettivo di chi si tratti, permane ferma nella sua posizione con l'espressione seria ancor dipinta in volto. Quanto meno, il traditore non s'è fatto sentire oltre e non ha risposto al suo pensiero. <Tenshi Senjuu> Soffia fuori dalle labbra, atona nel pronunciarsi. <è rimasta fuori dal Villaggio per mesi, non so cos'abbia combinato, ma di punto in bianco è tornata quando ha incontrato un suo conclannato> Un traditore, per inciso. <che l'ha convinta a tornare.> E dato che di Mattyse non c'è da fidarsi, anche a Tenshi non riesce a darle la stessa fiducia. Senza contare che, appunto, è sparita per mesi. Potrebbe essere stata traviata da qualcuno, comandata da qualcun altro come accaduto per Saisashi. Le varianti sono molte, incalcolabili ed è per questo che deve essere seguita. <Non intendo dire che sia una traditrice o che la stia accusando di esserlo. Tuttavia, controllare i suoi spostamenti entro un certo periodo, potrebbe aiutarci a capire se l'è successo qualcosa in questi mesi. Voglio evitare di ritrovarmi traditori tra le mura del Villaggio ed ovviare anche a loro, come se i problemi che ci sono al momento non fossero già sufficienti.> Tira un sospiro, mentre Jushan-san entra con la tazza di caffè, dopo aver bussato un paio di volte appena. <Grazie.> Gli rivolge, mantenendo sempre la stessa espressione distaccata. Sì, hanno avuto un battibecco, neppur fossero sposati o lui fosse il genitore di lei. <Te la senti?> Sa chi c'è sotto quella maschera. <Ho scelto te perché la conosci meglio di chiunque altro.> Ed ecco qui la motivazione. [ Chakra ON ]

12:55 Onosuke:
 Riceve ulteriori informazioni riguardo il compito che gli è stato affidato. Cose abbastanza ovvie, ma è sempre meglio dirle che lasciarle sottintese. < Chiaro. > risponde facendo un cenno con il capo rassicurando il Decimo riguardo la sua attenzione alle parole di lei. La cosa che, però, gli interessa più di tutte è il nome della persona che deve seguire. Più che altro vorrebbe non sentire un nome particolare. Quel nome, invece, arriva. Si tratta proprio di Tenshi Senjuu, l'unica persona che Tsuki teme in questo mondo. La motivazione è semplice. Potrebbe essere l'unica in grado di far tornare Onosuke che si trova nel baratro dell'anima di questo corpo che ora, da mesi, è controllato da Tsuki. Furaya continua a parlare mentre l'Aburame tenta di non pensare a lei e al pericolo che potrebbe trovare accettando questo compito. Ascolta, rimanendo in silenzio. Raccoglie le informazioni che la donna gli sta dando. I pensieri del ragazzo vengono interrotti dall'entrata di Jushan all'interno dell'ufficio. Un attimo di pausa da tutto che permette a Tsuki di pensare sul da farsi. Accettare porterebbe a dei pericoli, mentre non farlo porterebbe ad altrettante cose negative. Si tratta di un bivio le quali strade non portano a niente di buono. Non può tornare indietro. La fatidica domanda esce dalla bocca della Nara. Se la sente? Si sente pronto ad accettare questo incarico? La motivazione data da lei non fa una piega. Infatti è vero che lui la conosce meglio di chiunque altro. Ma lei sarà rimasta quella di un tempo dato che può essere stata traviata da qualcuno? Comunque la risposta deve arrivare e anche in poco tempo. Una cosa sola deve considerare: cosa gli porterebbe maggiori problemi? Le gambe cominciano a muoversi su e giù, mantenendo solo l'avampiede a contatto con il terreno. < Certo! Me la sento. Come dovrò comportarmi? Immagino che lei non debba capire che la sto tenendo d'occhio. Ogni quanto vuole rapporto? >. Vuole avere più istruzioni possibili a riguardo per poter portare a termine nel migliore dei modi, e il più velocemente possibile, il suo compito. [chakra on][eq se serve]

14:14 Furaya:
 Tsuki non sembra controbattere poi molto, anzi accetta l'incarico senza pensarci neanche due volte. E' assai naturale che un Anbu non obietti e che accetti senza colpo ferire, trattandosi d'una missione ufficiale data dall'Hokage in persona. Non si stupisce. E' così che dovrebbe funzionare e, anzi, se ne compiace. Muove la testa per annuire alle sue domande, sospirando poi prima d'aprire bocca. <Sì, lei non deve sapere che è seguita altrimenti potrebbe evitare di compiere qualcosa che, in caso contrario, farebbe. Voglio sincerarmi che non abbia subito nulla durante la sua assenza.> D'altronde, avendo avuto anche a fare col Finto Dio, non può credere che sia tutto normale, può presupporre che qualcosa sia cambiata in lei. Non n'è sicura, per questo vuole che Onosuke -o Tsuki, in questo caso- la segua. <Uno alla settimana. Se non riscontri niente di particolare, ti solleverò dall'incarico appena sarà possibile. E spero vivamente che così sia.> Non intende star dietro a qualcun altro, tenendo conto anche di Fumie dietro le sbarre e che deve seguire personalmente per farle svolgere l'esame Genin. Quant'è dura la vita dell'Hokage, eh? <Tutto chiaro?> Aggiunge in sua direzione, portando le mani ad unirsi tra di loro, intrecciando le dita sulla scrivania. <Hai altre domande?> Non dovrebbero essercene, ma non si sa mai. E' comunque pur sempre lecito che il ragazzo chieda prima di prendere in carico la richiesta altrui, assicurandosi che abbia tutte le informazioni necessarie. <E mi raccomando di notte.> Riferendosi alla luna rossa e agli influssi che quest'ultima ha su chiunque, sui quali per altro sta indagando affinché possa trovare una soluzione. [ Chakra ON ]

14:30 Onosuke:
 La sua dedizione alla corporazione è palese tanto quanto quella verso l'Hokage. Lo è sempre stato, sia quando era Onosuke sia ora e proprio per questo motivo ha sempre voluto diventare un Anbu. Riceve le informazioni che ha domandato, le quali sono chiare e esaurienti. Spera veramente di non riscontrare qualcosa di particolare durante la sua osservazione e i motivi sono due. Il primo è che così può finire questo lavoro prima, il secondo è che se dovesse succedere qualcosa potrebbe dover fermare lui la ragazza e questo potrebbe essere un problema. A proposito di questo, una domanda gli sorge in più a quelle che già aveva in mente. < Si, mi scusi, avrei altre domande. Posso usare, per questa missione, una maschera diversa dalla mia? Se fosse possibile andrebbe bene anche tutta bianca, anonima. >. Tenshi sa la sua identità e questo potrebbe essere un problema. Quella volta lei ah visto il tatuaggio e lui ha dovuto confessare ciò che di nascosto faceva. Se solo non fosse successo, ora sarebbe tutto più semplice. < Seconda cosa. Se dovesse fare qualcosa che reputo pericoloso posso intervenire sul momento? La terza cosa è più una confessione. In queste notti anche io ho fatto cose che normalmente non avrei fatto, quindi potrebbe essere che durante le ore notturne io possa avere dei problemi a svolgere il mio compito. >. Non gli è piaciuto dire queste cose, ma prima di fallire miseramente ha voluto avvisare il Decimo dei possibili pericoli che potrebbe trovare nello svolgimento del compito. Niente altro. Gli sembra di aver detto e domandato tutto. Aspetta, senza fretta, che i suoi dubbi vengano chiariti e nel mentre pensa a come poter tenere d'occhio la ragazza senza essere scoperto. Un bel lavoraccio questo, ma sicuramente può utilizzare gli insetti per fare ciò. Avere degli amici così piccoli e che possono non saltare all'occhio può essere la sua arma vincente. [chakra on][eq se serve]

14:59 Furaya:
 Accetterebbe volentieri la sua richiesta, ma le sorge spontaneo un dubbio. <Vorrei conoscere prima il motivo> Anche perché cosa cambia se indossa una maschera o l'altra? Nessuno deve sapere chi c'è sotto di essa, così come nessuno dovrebbe sapere a chi è collegata. <come mai una maschera bianca per l'anonimato? Dovresti averlo già con quella normale.> Può ancora salvarsi in calcio d'angolo se si inventa qualche balla o sfrutta parte del discorso precedente, ma questo dipende principalmente da Onosuke stesso. Con una frase del genere, ha instillato non pochi dubbi nei pensieri dell'Hokage, la quale sta cercando di seguire il flusso del discorso. <No, non intervenire. Lasciala fare, ma vienimi a riferire.> Fa spallucce, reputa che sia meglio così. Qualora faccia qualcosa di sconsiderato, potrebbero coglierla con le mani nel sacco. <Se sta uccidendo qualcuno, puoi chiamare i rinforzi ed arrestarla sul posto. Insomma, deve trattarsi d'un atto grave che implichi una risoluzione del problema immediato. Altrimenti, lascia correre ma tieni conto di tutto ed avvisa sia me che il Generale.> Come sarebbe prassi fare, come reputa giusto faccia. La sua confessione, infine, non la lascia granché stupita. Annuisce, si stringe appena nelle spalle. <Ne sono consapevole, ma non posso fare molto altro al momento. Quindi, cerca di tenerla d'occhio il più possibile e non preoccuparti di quel che succede di notte. Neanch'io ne sono esente.> Perché nasconderglielo, del resto? Tuttavia, comprende che quanto accaduto con Hebi dovrebbe restare segreto, abbastanza da permettere agli altri Anbu di non conoscere gran parte di quanto successo. Non trova, dunque, altro da aggiungere al contesto, aspettando invero una risposta da parte sua che possa consolidare questa missione ufficiale, oltre che darle le risposte che merita e che sta cercando da lui in virtù della richiesta iniziale. [ Chakra ON ]

15:13 Onosuke:
 Ed ecco qua. Una domanda pericolosa la cui risposta può esserlo ancora di più. Come mai vuole un'altra maschera? Beh, i modi per provare a salvarsi sono due: raccontare una bugia oppure dire la verità e sperare che la bontà dell'Hokage sia tanta. dato che le bugie hanno le gambe corte, Tsuki decide di dire la verità e quindi evitare che al cosa possa uscire più avanti. < Il motivo è semplice. Il mio anonimato è compromesso a causa dello stesso motivo per cui nessuno meglio di me conosce lei. In tempi passati ha visto il tatuaggio e ha scoperto tutto. Un errore da principiante che, ora, può dare problemi. Spero vivamente anche io che non sia cambiata, altrimenti la mia identità la potrebbero sapere tutti. >. Ecco la verità spiaccicata senza giri di parole inutili. Il suo errore va contro una delle regole principali del'organizzazione, ma all'epoca, preso dall'amore, non lo aveva considerato con tale importanza. < Comunque è chiaro. Intervengo solamente se l'intervento deve essere immediato. >. Questo punto è chiaro e lo alleggerisce non di poco. Non dover intervenire lo rassicura, se potrà ancora svolgere il suo lavoro dopo ciò che è stato detto prima. Riguardo alla notte decide di non continuare il discorso, facendo solamente un cenno con la testa. Ora bisogna aspettare e vedere cosa il Decimo decide di fare riguardo alla questione della sua identità e della maschera. Ovviamente qualcosa cambierà, ma cosa? Un errore veramente stupido quello commesso. Spera solo che non abbia detto a nessuno la sua identità e che quindi sia rimasta quella di un tempo. Prima aveva paura di lei per un motivo e ora se ne è aggiunto un'altro. La sua identità è in pericolo. E se l'unico modo per tenere all'oscuro che Tsuki è lui fosse ucciderla? La cosa, al pensiero, non gli dispiace. Risolverebbe due problemi con una sola azione. [chakra on][eq se serve]

15:53 Furaya:
 Grazie, Onosuke. Ci mancava soltanto questa! La mano destra viene sollevata in direzione del volto, coprendola per intero. Socchiude anche le palpebre, non sapendo che altro fare al momento. Per fortuna, non c'è ancora l'influsso della luna rossa altrimenti avrebbe potuto ripetere le stesse azioni del giorno prima. <Ma io che diamine devo fare con voi?> Sul serio, che deve fare? Non sa dove altro sbattere la testa. Deve marchiare a fuoco anche lui? Probabilmente no, non ne trova il coraggio adesso. Non c'è l'influenza della luna che incide sul suo umore ed è ancora presto affinché quest'ultima sorga. <Hebi> Un nome tra gli Anbu che lui dovrebbe conoscere, specialmente perché si tratta di un suo sottoposto. <proprio ieri dovrebbe essere arrivato alla base Anbu con una ustione di secondo grado sul petto> Aggrotta le sopracciglia, chinandosi in avanti sulla scrivania, poggiando ambedue le mani sui bordi di quest'ultima. Niente Yoton a questo giro, il legno è salvo. <perché ha fatto una cazzata. Ora, la cazzata che hai fatto tu non è meno grave della sua> Non è neanche identica, però per gravità siamo a quello stesso livello. Anche questo è catalogabile come tradimento, venendo meno alle regole imposte dal Generale. <ma non posso mettermi a marchiare a fuoco tutta la gente che viene meno alle regole del Villaggio o della sua corporazione.> Inspira profondamente, mettendosi in piedi ed iniziando a camminare su e giù per la stanza, dietro la scrivania. Lentamente. Non serve correre, però deve pensare. <C'è un modo> Le tecniche Anbu hanno il loro perché. <seguila, usa la maschera che preferisci diversa dalla tua. Quella che lei conosce bruciala, non deve restarne traccia. Ufficialmente, cambierai nome in codice e maschera.> Boryoku sarà avvisata, è alquanto ovvio, data la situazione preoccupante dei suoi Anbu. Se li è davvero scelti bene. Deve leggere meglio la mente di questi ultimi quando li arruola. Sì, decisamente. <Visto che la tua posizione è compromessa, assicurati anche di capire se l'abbia detto a qualcuno. Non farti scoprire, ovviamente. In ogni caso, bisogna risolvere questa situazione. Se lei ti vedesse senza maschera e ti chiedesse qualcosa degli Anbu, saresti in grado di mentirle. Non è una domanda, è un'affermazione, un ordine. Come preferisci. Menti. Non sei più parte degli Anbu e dato che ti verrebbe cancellata la memoria in questo caso, non sai neppure d'averne fatto parte in passato. Cerchiamo di mettere le pezze dove ci sono le falle, dopodiché penseremo a come muoverci nei confronti di Tenshi. E' un'informazione importante, non deve conoscerla. Assicurati che non faccia stronzate lei, adesso. E non fare nessun altro errore tu, Tsuki. Cambia identità.> Lo sguardo è fin troppo severo, diverso dal suo solito. Ma è anche normale. In questi giorni, ha avuto a che fare con un traditore, un Anbu a rischio ed una Deshi imprigionata nelle carceri. INSOMMA! [ Chakra ON ]

17:01 Onosuke:
 Veramente un casino enorme quello che ha fatto, ma meglio averglielo detto ora prima che fosse venuto fuori in altre occasioni e con ripercussioni molto più gravi. Ha sentito, all'interno del quartiere generale, del sottoposto bruciato, ma non è venuto a conoscenza di ciò che ha fatto per meritarselo. Quello che sa, però, è che lui non un traditore anche se ciò che ha fatto va contro le leggi della sua corporazione. Questo non lo dice a lei che sembra essere parecchio agitata di suo e non vuole farla incazzare ancora di più. Sta al suo posto in silenzio, seduto mentre lei si alza e comincia a camminare. Comincia ad ascoltare cosa deve fare per poter rimediare alla situazione. Ciò che sente non gli piace. Il dover cambiare maschera e nome in codice sono la cosa peggiore che si sarebbe aspettato. Il dover distruggere la maschera fa da contorno a tutto. Il mentire è la cosa più semplice, ma tutto il resto non gli piace per nulla. Ma così bisogna fare e lui non è nella posizione di poter dire la sua. Rimarrà sempre Tsuki, ma per gli anbu non sarà più così. Forse potrebbe essere una cosa positiva nel tempo perchè Tsuki sarà sempre lui, il suo nome, il suo modo di essere, la sua persona nell'intero significato della parola. Lo sguardo severo di lei lo fulmina e lui, che la guarda con gli occhi dorati da sotto la maschera, non dice nulla. < Ok! > è l'unica parola che riesce a dire e che vuole dire in questo momento. E poi pensa a come la missione si sia complicata. Deve scoprire se Tenshi lo abbia detto a qualcuno senza farsi scoprire e senza perdere la testa alla visione della ragazza. Dovrà parlarci e fare finta di niente. Dovrà combattere contro Onosuke che farà di tutto per poter ritornare a galla. Dovrà vincere perchè lasciare questo corpo non gli piace come scelta. Deve farcela perchè Onosuke è la parte debole di lui e non può permettergli di riprendere il posto di comando. < Capisco l'errore e farò quello che mi è stato ordinato. Yami, quando mi ha arruolato, mi aveva avvisato di quello che mi sarebbe successo se avessi infranto le regole e si sarebbe venuto a sapere. La ringrazio per questa seconda occasione. >. Il coraggio è venuto fuori. Vediamo ora come finisce la questione. [chakra on][eq se serve]

17:18 Furaya:
 Lei si preoccupa di fargli tutto un bel discorsetto circa ciò che succederebbe e cosa va fatto per evitare che questo accada, ed Onosuke le risponde semplicemente con un "Ok". Avete presente quando scrivete un mega papiro chilometrico al vostro fidanzato, spiegando i motivi per cui siete incazzate, e lui vi risponde con un "Okay amore" o un "Va bene, ma adesso basta"? No, dai, l'ultima gli garantirebbe una fine poco dignitosa. Torniamo però al presente. Può comprendere come questo sia causa di fastidio in Tsuki, ma non sembra fiatare ed anzi accetta di buon grado le condizioni della Nara, senza neanche battere ciglio (pur volendo, non lo vedrebbe). Tira un sospiro di sollievo quando, dopo qualche altro attimo, lo sente finalmente parlare ed asserire qualcosa di concreto. <Va bene.> Agita appena la manca, il caffè divenuto freddo che non è stato neanche toccato per errore e si trova sulla scrivania. <Vai adesso, fa quello che devi.> Gli ordina, poggiando poi poco delicatamente la sua schiena e l'intero corpo sulla sedia. Per ora, sembra aver risolto anche questa, ma come se non bastasse quel traditore maledetto continua a fargli capolino. "E' un uso improprio del sigillo. Usalo per le emergenze", glielo sottolinea di nuovo, il tono che potrebbe venir percepito infastidito, contrariato, arrabbiato? Oh, sì. E' parecchio arrabbiata in questo momento, ma lo sta contenendo molto bene. Resterà nel suo ufficio, ha altro di cui tenere conto al momento e dei rapporti da mandare. [ END ]

17:28 Onosuke:
 Ora dovrà pensare a altre cose, come un nuovo nome in codice e a come sarà la nuova maschera che dovrà indossare. Dovrà trovare anche il modo migliore per disfarsi della vecchia nel modo migliore possibile. Ma questo è solo il minimo. Dovrà seguire Tenshi e cercare informazioni su quello che è successo durante questi mesi in cui non c'è stata. Lei si siede e dice a Tsuki d andare e di fare ciò che gli è stato ordinato. Per questo motivo si alza e, dopo aver fato un cenno con la testa accompagnato da un piccolo inchino, si dirige verso la porta di uscita. < Buona serata! > le dice prima di girarsi per poi, una volta raggiunta l'uscita, abbandonare l'ufficio del Decimo. La prima cosa che farà sarà quella di andare a casa per poi andare ad eliminare definitivamente la maschera che, ormai, non serve
più a nulla. Che bel casino. E ora il suo nome quale sarà? Deve pensarci bene anche se uno a livello di Tsuki non potrà mai trovarlo. Che questo lavoro abbia inizio. Tenshi, ora sarà un tuo problema.[chakra on][eq se serve][END]

Tsuki viene convocato da Furaya per una missione speciale. Dopo che Onosuke scopre che dovrà spiare la sua ex, il Decimo viene a sapere che l'identità di Tsuki non è al sicuro dato che Tenshi sa della sua seconda vita. Un bel mappazzone!