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Yami e l'alleanza

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con Onosuke, Saneatsu

13:57 Saneatsu:
  [Torretta] Anche oggi si lavora, anche oggi Kiki si impegna a proteggere Konoha. No non è vero ha solo preferito andare a far ronda in un posto isolato così da sperare di evitarsi strani incontri durante la luna e magari non ritrovarsi tra qualche mese con un figlio di cui non vuole assolutamente sapere nulla, sarà infatti molto importante stare lontano da Izayoi in questi giorni, potrebbe anche approfittarsene quella ragazzina. Se ne sta quindi seduto sulla torretta, insieme ai suoi superiori mentre con le gambe a penzoloni scruta il nulla più assoluto intorno a loro, nessuno in quei giorni strani osa lasciare le mura e recarsi in un simile posto. Se ne sta lì per ora, i capelli legati come suo solito, uno chignon bianco e disordinato e la maschera a coprire completamente quel volto d'ebano e tentazione. Non c'è nulla che quel teschio floreale bianco e nero non lasci intravedere. Indossa il tipico equipaggiamento motivo per cui la sua spada divina è rimasta oggi ben al sicuro in casa. Il chakra ovviamente è attivo nel suo corpo, scorre con fervore, pronto comunque a compiere il suo dovere. Tace fingendosi serio ma nascondendo la noia di quella decisione, certo così evita di andare a farsi anche un muro bucato e soprattutto evita di dimenticarsi l'importanza del non legarsi e restare senza figli a causa del troppo sakè, tutto rischia di crollargli addosso, la maschera di perfetto principe rischia di sciogliersi, non c'è atteggiamento costruito che regga nei confronti di quella maledetta luna. Alza appena il mento andando a ricercare il punto in cui ogni notte sorge, una piccola maledizione trattenuta a denti stretti verso di lei, non può vederla ma ricorda con fin troppo imbarazzo la fuga compita questa mattina appena rinvenuto, nudo e nel letto di non ha idea chi, non che sia strano trovarsi nudo in letti di sconosciute la cosa strana era solo il dopo sbronza e il fatto d'aver dormito abbracciato a quella donna anche parecchio bruttina. [chk on]

14:16 Onosuke:
 Giorni un po' bui quelli che le persone in questo mondo stanno vivendo nell'ultimo periodo. La maledizione della Luna che colpisce tutti si è dimostrata un vero pericolo. Per questo, dopo un risveglio che non si posiziona nei suoi migliori dieci all'interno del suo letto, ha deciso di recarsi verso la Prateria della Memoria dove sa che potrà trovare un po' di pace. Qui, infatti, oltre dei suoi superiori, sa che non troverà, probabilmente, nessun altro. Chi, durante questo periodo, avrebbe la malsana idea di spostarsi così lontano dal Villaggio? Ha deciso di indossare la maschera per uscire così da poter dare ai Jonin che stanno già sul posto, un minimo di aiuto nel controllare queste terre. Indossa il solito completo da Anbu di colore nero, mentre la maschera, appunto, copre completamente il suo volto e la mascherina che, come sempre quando esce di casa, indossa. La sua lama, che si tratta dell'arma distintiva degli Anbu, si trova attaccata al lato sinistro della cinta e dondola leggermente con l'avanzare dei suoi passi. Il suo equipaggiamento continua con il porta oggetti che risiede sopra il suo gluteo destro, sempre attaccato alla cinta, e il porta kunai e shuriken che, invece, si trova legato attorno alla coscia destra. Il nastro con il pezzo metallico in cui c'è inciso il simbolo della foglia è legato attorno al bicipite del braccio sinistro. Il chakra scorre nel suo corpo e questo gli permette di notare, anche in lontananza, la presenza di un'ulteriore figura seduta con le gambe a penzoloni sulla torretta di guardia. La maschera indossata da questa è ben riconoscibile agli occhi di Tsuki. Si tratta di Kiku, anche lui neo promosso a anbu esperto. Cosa ci fa qui? Anche lui ha cercato di trovare un po' di serenità in questo posto. Si avvicina fino ad arrivare a circa quattro metri dalla torretta di controllo. < Salve! > saluterebbe i suoi superiori, e il suo parigrado, i quali con un cenno del capo andrebbero a rispondergli. Poi rivolgerebbe il suo sguardo verso Kiku. < Kiku, giusto? > domanda sapendo già la risposta. [chakra on][eq se necessario]

14:39 Saneatsu:
 Osserva quella figura avanzare, riesce a riconoscerlo attraverso la maschera, promossi lo stesso giorno e per questo non dovrebbe aver troppe difficoltà a riconoscerlo. A quella domanda ne ha comunque conferma, annuisce appena in sua risposta andando quindi a flettere le gambe per riportarle all’interno della torretta e poi successivamente rialzarsi <e tu sei Tsuki> replica a quelle parole. Non lo sta guardando in questo momento ma solo perché dopo essersi rialzato e aver guadagnato la posizione eretta decide di andare a muoversi verso la scala, passi lenti e controllati <noi andiamo a controllare> comunica semplicemente ai superiori, fin ora era stato lì di vedetta, al riparo principalmente dal caldo ma ora ha una domanda da fare, lui che è arrivato relativamente da poco e non ha mai osato porre un certo quesito ai superiori adesso spera di trovare le risposte necessarie nel parigrado. Cammina dunque fino a raggi8ungere e successivamente scendere le scale, un gesto semplice e portato senza alcuna fretta, lascia che i suoi movimenti siano chiari e prevedibili consapevole di come uno scatto non giustificato possa infiammare gli animi più del necessario. Andrebbe quindi percorrere un gradino dopo l’altro per tornare sul terreno, lascerebbe a questo punto la presa sul legno con le mani e poi andrebbe a voltarsi così da poter percorrere i metri che lo separano dal compagno. Un gesto del capo che indica il perimetro esterno di quel luogo, gli fa ben capire quanto la frase pronunciata poco prima comprendesse anche lui, non parla d’altro però, non ancora almeno. I suoi occhi sono nascosti dalla maschera, non se ne vede il colore per quanto in realtà i due dovrebbero conoscere le rispettive identità, una semplice formalità in caso di intrusi o spie il chiamarsi con il loro nome in codice, il rispetto di un regolamento che alla fine in quel preciso caso sembra quasi di troppo, sia per i tempi duri che per il calore data dal sole che con forza si abbatte su di loro a quest’ora, nessuno oltre ai protettori di Konoha si aggira in quel luogo chk on]

14:55 Onosuke:
 La sua idea si rivela giusta come immaginava. Il Ninja seduto è proprio Kiku. Si sono conosciuti anche sotto diversi abiti in precedenza, ma il chiamarsi con un nome in codice è sempre giusto, soprattutto perchè le regole lo dicono. Il ragazzo, una volta aver dato conferma a Tsuki che si tratta proprio di Kiku, si alza dicendo alle guardie che sarebbe andato a controllare. Avendo parlato al plurale, Tsuki capisce subito che anche lui sarebbe stato invitato a fare questa passeggiata di ronda. Lo vede scendere le scale per poi avvicinarsi. < Certo! Andiamo. >. La voce, modificata per nascondere l'identità, esce dalla maschera chiara e capibile. Comincia a camminare tenendo, con la coda dell'occhio, la visione del collega per evitare di camminare troppo veloce. Qualche passo dopo, allontanati dalla torretta, comincia a parlare mantenendo lo sguardo dorato sempre verso avanti. < Come mai questa passeggiata? >. Fa capire che è curioso di questa decisione soprattutto perchè presa senza aver sentito la sua opinione. Non che la cosa gli dia fastidio, ma il fato di volersi allontanare gli fa presupporre che sotto ci sia qualcosa. La mano sinistra viene appoggiata sull'estremità del suo Ninjato mentre nota che il compagno non porta con se la sua di spada. La cosa lo fa titubare un attimo. < E poi, la tua lama? >. Chiede perchè fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio. Sa che la persona che si trova sotto la maschera è molto legata alla sua spada e questo fatto gli puzza. La maniera di porsi, comunque è tranquilla, ma ora è all'erta. In questo periodo, come in tutto gli altri, il pericolo di una spia è reale. Vuole solo assicurarsi che di fianco a lui ci sia veramente Kiku, e non un impostore. Aspetta, forse con un po' di ansia, la risposta dell'altro ninja. Certo che ritrovarsi in un combattimento ora, che era uscito solamente per trovare un po' di pace, potrebbe essere veramente un peso. Una cosa positiva c'è però: può mettere alla prova le nuove tecniche che ha imparato. Potrebbe rilevarsi un allenamento molto interessante.[chakra on][eq se necessario]

15:12 Saneatsu:
 Iniziano quindi quella passeggiata, liberi di muoversi ma soprattutto di portarsi distanti dalle orecchie dei superiori, non sa bene come sia la situazione politica con quel cambio di testa e si rende conto che potrebbe fare una domanda quantomeno scomoda, sia chiaro non si rivolge a Tsuki per una sorta di fiducia ma solo perché conta di potersi salvare e non certo per altri arcani motivi. Ad ogni modo mentre camminano eccola arrivare la domanda di Tsuki, inclina appena il capo confuso, a che maledetta lama si riferisce? Per un attimo prova a comprendere se si siano mai incontrati senza quella maschera indosso, se abbiamo mai fatto qualche missione insieme ed è lì che giunge l’illuminazione <ah> ha finalmente capito <non mi serve quando sono Kikuy> replica lui, sen za perdersi in altri dettagli, del resto non può comprendere che si riferisca alla lama da equipaggiamento base avendolo indossato nella sua interezza. Qualche passo viene poi portato in silenzio, cammina taciturno e riflessivo senza aggiungere molto altro per dei secondi che possono apparire come lunghi. Si portano i due verso il perimetro, allontanandosi come da sue intenzioni e poi eccoli iniziare realmente quella ronda, non è certo così idiota da trovare una scusa per allontanarsi e sparire <Yami> schietto lui <l’hai mai conosciuto? Ne ho sentito parlare ma non l’ho mai incontrato e ho molti dubbi> ammette alla ricerca di semplici informazioni, convinto che il vecchio generale sia ormai morto, non riesce a trovare diverse spiegazioni a quel cambio nella corporazione, nessuno può semplicemente andarsene e rinunciare e soprattutto deve ancora capire se le minacce che gli sono state fatte più volte siano vane o quantomeno giustificate.[chk on]

15:34 Onosuke:
 Diciamo che la risposta che gli viene data non è delle più esaurienti, ma si fide della persona che ha di fianco. Si fida che il motivo per cui non possiede la sua spada, particolare del suo clan, sia che non ne ha bisogno quando indossa la maschera e lavora sotto le spoglie da Anbu. Qualche passo oltre seguono il silenzio che si è venuto a formare dopo questa breve risposta. Tsuki sta aspettando un ulteriore chiarimento. Come mai ha voluto allontanarsi dalla torre? Ed ecco che arriva una domanda che racchiude in sè tutta la curiosità di Kiku. Una domanda delicata e questo è il motivo per cui, probabilmente, a voluto farla a Tsuki piuttosto che ai superiori con cui prima si trovava. Inizialmente l'Aburame rimane un po' confuso. Come è possibile che Kiku non abbia mai conosciuto Yami? Poi un po' di chiarezza. Il silenio, mentre Tsuki pensa, Ricopre il luogo. Solo i loro passi lo rompono delicatamente. Il motivo per cui lui non lo ha mai conosciuto è semplice. Kiku non è da molto Anbu, infatti Tsuki lo ha visto la prima volta poco tempo prima. Le maschere che girano nel centro di comando Anbu sono sempre le stesse, ma quella del ninja che si trova di fianco a lui è relativamente nuova. Un sorriso spunta dalle sue labbra nascoste da ben due maschere. < AH, Yami. Certo che l'ho conosciuto. >. In mente gli tornano i ricordi di quando si sono visti la prima volta. In quella occasione ha ricevuto l'invito a far parte di questa organizzazione. Se non fosse stato per lui ora Tsuki non esisterebbe. Poi quella volta che, poco dopo essere diventato Anbu, hanno parlato nell'ufficio del Sadico. Quella volta è stata tosta, ma è riuscito a tenere testa all'ex generale delle forze Anbu. < Che dubbi hai? Puoi chiedermi se vuoi, ma non so se potrò dirti tutto. >. In effetti sa che cosa è successo. Meglio dire che sa, forse, il motivo per cui ora non è più il generale. Sinceramente non sa se è la versione giusta della storia, ma ha una versione e questo può essere considerato già qualcosa.[chakra on][eq se necessario]

16:01 Saneatsu:
 Finalmente svela il motivo del suo modo di agire, il perché ha preferito rivolgersi a lui e farlo lontano da orecchie indiscrete. Continuano con il loro lavoro, la fortuna è solo che non ci sia davvero qualcosa per cui intervenire o da controllare meglio <mi chiedo che tipo di generale fosse> ammette semplicemente <durante la cerimonia mi è parso di capire che qualcuno lo reputasse debole, interessato solo al suo divertimento> si informa, domanda e chiede perché alla fine è così che nasce la scalata al successo, per arrivare un giorno a ricoprire quel ruolo è necessario studiare gli errori dei suoi predecessori <altri ancora lo temevano quasi fosse un loro nemico> continua, lasciando che le sue sensazioni vengano colorite dalle stesse parole, esagerandole forse ma cercando di far spingere il ragazzo, vuole le sue opinioni personali, capire cosa ne pensasse e non c’è modo migliore di agire secondo lui. Le domande si affollano nella sua mente, sotto alla maschera non c’è sorriso o espressione divertita, è concentrato e attento a ciò che sta per ascoltare e anche a come chiederlo, finire sotto tortura per una parola di troppo o detta male non è certo suo interesse. Lo sguardo poco spesso si posa su Tsuki, impegnato davvero ad osservare ciò che alla fine non sta avvenendo intorno al perimetro <e poi perché ha rinunciato? E’ forse morto in missione?> non c’è spiegazione differente per lui, nessun motivo al mondo lo spingerebbe a rinunciare a tanto potere, certo a parte un eventuale offerta di acquisizione di maggior potere ma quel ruolo è già coperto da tempo da Furaya e non riesce ad immaginare lei come generale Anbu, troppo gentile, un fiore delicato per lui. Quanto si sbaglia comunque.[chk on]

16:20 Onosuke:
 Le domande non tardano ad arrivare condite da una giusta quantità di emozioni che rendono queste ancora più importanti. Certamente non lo conosce come altri potrebbero conoscerlo, ma può tranquillamente dire quello che lui pensa di quello che fu generale per molto tempo. Ovviamente, però, non può entrare nelle questioni più personali. Quelle potrebbero svelarle solamente lui e Kaori. Si, perchè il motivo, da quanto lui sa, è che ha preferito privarsi del titolo in modo tale da iniziare una vita più riservata con la sua famiglia. Come fa a saperlo? Kaori, la sua Sensei, glielo ha detto e Azrael era il Sensei di Tenshi. Che siano state tutte bugie non può saperlo. Quello che sa è che come Ninja e come Generale non ha rivali. Alla ultima domanda che gli viene posta una piccola risata esce dalla sua bocca involontariamente. Morto in missione? Se lo conoscesse capirebbe che ha fatto una domanda stupida, ma così non è. < Diciamo che aveva le sue manie. > inizia a rispondere piano piano, cercando di pesare ed equilibrare le parole. < Alla cerimonia sono state dette molte cose. Alcune sbagliate e alcune giuste, secondo me. Dire che fosse debole mi è sembrato altamente fuori luogo, mentre dire che era temuto potrebbe essere la cosa più azzeccata. Secondo il mio punto di vista non era una persona cattiva, ma visto da fuori senza conoscerlo poteva sembrarlo. Il motivo per cui ha lasciato il suo ruolo non è sicuramente perchè è morto in missione. Fidati se ti dico che nel caso fosse morto, tutto il mondo Ninja ne sarebbe venuto a conoscenza. >. Si ferma un attimo a pensare. Come prima pensa che le questioni personali di Azrael debbano rimanere personali, ma questo non gli impedisce di far capire di chi si trattasse. Pensa che, dal primo all'ultimo arrivato, chiunque debba sapere chi ha comandato gli Anbu per molti anni. < Io so come mai se ne è andato. Non so se sia la verità oppure una bugia che mi è stata detta per farmi fare gli affari miei, ma non posso dirtela. L'unica cosa che posso dirti è questa. Yami è stato un grande generale ed è un grande uomo. Solamente un po' Sadico, ma non tutti sono riusciti a capirlo come persona. >. Chi vuole capire lo faccia. [chakra on][eq se necessario]

16:35 Saneatsu:
 Mentre la ronda continua ascolta le parole di quel ragazzo, non ha idea di chi sia Yami e forse nemmeno è così interessato a cosa gli sia effettivamente successo, la sua fedeltà va solo all’attuale generale, colei che per prima l’ha accolto in quella corporazione, lei e l’Hokage sono, per ora, coloro a cui lui risponde, sì a volte anche il clan ma è una questione complicata. Annuisce comunque lievemente alle sue parole <sicuro ti abbiano dato le vere motivazioni?> domanda appena lasciando che il ragazzo venga messo a conoscenza dei suoi dubbi, di alcuni pensieri che non ha potuto evitare di fare dopo quella riunione <se non è morto come siamo sicuri che non tornerà al posto di generale? Se qualcuno lo rivolesse?> domanda ancora <siamo sicuri non sia un pericoloso? Alla riunione alcuni mi sono sembrati contrariati dal cambio> lui era presente, anche lui avrà sentito, certo forse in parte sta travisando eppure- Eppure un fiume di parole a susseguirsi fuori d quella maschera, un fiume di pensieri a cercare di comprendere cosa potrebbe davvero all’interno della loro corporazione, cosa succederebbe in caso di tradimento di qualcuno? Quanto rischiano una simile situazioni e tante altri mille dubbi che non possono che affollarsi davanti alla sua mente soprattutto ora che gli vien rivelata l’attuale resistenza di Yami. Tace quindi a questo punto, tenendo per sé parte di quei dubbi, di quei pensieri che affollano la sua mente alcuni più coraggiosi di altri, senza alcun dubbio. Uno spiraglio di possibilità quello che vede lui ora. L’aria accarezza i due, lo sente sugli abiti quel piacevole venticello, quella brezza che andrebbe a dargli almeno un attimo di tregua dal cocente calore del sole eppure non cambia postura così come non manifesta il piacere provato nel ritrovare nuovamente del respiro, [chk on]

16:51 Onosuke:
 I dubbi di Kiku sono tanti e vengono pian piano fuori dalle sue labbra. Dubbi che possono essere capibili da chiunque. < No. Come ti ho detto non so se siano le motivazioni reali, ma sicuramente non è morto in missione. > ripete al ragazzo. Si tratta di un Ninja troppo potente per poter essere ucciso da qualcuno. Nessuno può essere ritenuto al suo livello e questo lui lo sa. Ne è certo. Nessuno potrebbe sconfiggerlo. Ora però, dopo un po' di silenzio dovuto a questi pochi pensieri che gli sono passati per la testa, continua a rispondere sperano di portare chiarezza all'interno delle incertezze di Kiku. < Nessuno è sicuro che non tornerà come generale nel caso lui lo volesse, ma non tornerebbe solo per far contento qualcun'altro. Se dovesse tornare sarebbe solo perchè lui vuole tornare e, sinceramente, averlo tra le nostre fila o addirittura a comando della nostra organizzazione sarebbe decisivo in qualsiasi momento. >. Il passo continua costante, cercando sempre di seguire il ritmo del collega. Uno tira l'altro mentre un po' di vento muove i suoi capelli neri leggermente. La mano sinistra si trova sempre là, sull'estremità della ninjato, mentre la destra si muove avanti e indietro con piccole oscillazioni. < Lui potrebbe essere pericoloso, ma il punto di tutto questo, da quanto so io, è che lui se ne è andato per sua scelta. Bisognava trovare un nuovo generale che lo rimpiazzasse. Lui sarebbe il primo a calmare gli animi delle persone che vorrebbero che ritornasse al comando. Non c'è da preoccuparsi. In più gli Anbu hanno fatto un giuramento e sono convinto che tutti all'interno delle nostre fila lo seguiranno fino alla morte. Anche a me è dispiaciuto che se ne sia andato, ma questa è stata una sua decisione. >. Altro non potrebbe dire e se non ci fossero altre domande da parete di Kiku, cambierebbe discorso. < Tu cosa ne pensi della Alleanza? >. Domanda schietta che tarda ad arrivare nel caso ci fossero altri dubbi da parte del suo collega.[chakra on][eq se necessario]

16:59 Saneatsu:
 Le parole del ragazzo sembrano andare a confermare la sua fedeltà eppure in qualche modo questo non gli basta, lascia però che le ultime risposte di Tsuki siano il punto finale di quel discorso, annuisce appena verso di lui così da fargli comprendere il suo punto di vista, non conosce Yami, ha solo sentito delle voci sul suo conto e di certo Boryoku non ha riservato solo lusinghe nei suoi confronti, anzi. I pensieri restano dunque nella sua testa andando avanti in quella camminata <dunque> la domanda che gli giunge alle orecchie è alquanto spinosa e complicata, difficile comprendere davvero quale sia la risposta corretta, sa di essere uno squalo tra squali e non può fidarsi ed esprimere completamente il suo pensiero, da una parte sa di doversi adeguare a quello che pensa sia il pensiero di Furaya ma dall’altro è anche vero che se ci fosse una corrente in rotta con l’Hokage vorrebbe saperlo subito <è complicato> replica quindi in sua direzione <devo molto a Kusa e Konoha, hanno accolto il mio clan eppure> non dice altro in merito, lascia che il non detto venga prima di tutto completato nella mente dell’interlocutore, lascia che sia lui quindi in un certo modo ad esporsi, almeno a formulare un pensiero, una piccola pulce nell’orecchio forse, un modo per sentirgli dire qualcosa e capire meglio, il punto è che il potere passa anche dalla conoscenza e dalle informazioni, cosa che al momento non possiede in gran numero e non gli è nemmeno così facile da reperire <insomma sì> continua quasi titubante, fingendo in un certo senso di non riuscire a trovare le parole <hai capito no?> conclude girando quindi la domanda verso di lui, quelle frasi finali significano tutto e niente, a seconda di come Tsuki la pensa potrebbero acquisire un significato completamente diverso, un alleato a prescindere dallo schieramento al quale l’Aburame appartiene, ecco quello che vuole comunicare, ecco ciò che vuole indurlo a pensare [chk on]

17:16 Onosuke:
 Sembra che il discorso riguardante Yami sia concluso. Probabilmente i dubbi di Kiku non sono terminati, ma Tsuki ha provato a essere più esplicito possibile riguardo quello che pensa. Niente di nascosto riguardo il suo punto di vista. Fatto sta che se Yami volesse, potrebbe riprendersi il posto che gli è stato sottratto. Ha dei fedeli compagni e in più ha una forza che nessun'altro essere vivente ha. Ora si sono invertiti i ruoli. Tsuki domanda e Kiku risponde. Una risposta, però, molto vaga che non dà nulla all'Aburame. < Sinceramente no. Non ho capito. Non mi hai detto nulla. Eppure cosa? >. Vuole che Kiku concluda la frase iniziata, senza lasciarla in sospeso. La sua idea è chiara: l'Aleeanza è un pericolo. L'unica cosa che potrebbe portare all'ordine è il controllo di uno su tutto e questo uno deve essere l'Hokage. Non più capi, ma uno solo al potere su tutto il mondo Ninja. Solo così ci può essere davvero un'idea condivisa da tutti. L'Alleanza è instabile e questo potrebbe portare a sempre più pericoli. Si tratta di una falsa amicizia e niente altro. < Vorrei che tu mi dicessi cosa ne pensi senza aver paura di un mio giudizio. Poi ti dirò come mai ti ho fatto questa domanda. Da come mi hai risposto sembra che tu abbia qualcosa da nascondere. >. Schietto, vuole sapere il punto di vista dell'altro per poi confrontare le due idee nel caso fossero diverse. Nulla di troppo pericoloso, ma soltanto uno scambio di opinioni che, forse, può rivelarsi qualcosa di più. Chi lo sa. Certo che se Kiku avesse qualcosa da nascondere la cosa si potrebbe fare ancora più interessante. Si ferma mentre guarda davanti a sè. Dal porta oggetti tirerebbe fuori un quadernino dalle pagine bianche. Lo aprirebbe e all'interno si potrebbero vedere diversi disegni. Arriverebbe fino alla prima pagina bianca per poi estrarre sempre dal porta oggetti una matita appuntita. Tenendo lo sguardo fisso in avanti, comincerebbe a disegnare il paesaggio davanti a lui. La strada sterrata che stanno percorrendo, il Sole che, piano piano, sta scendendo sotto la linea degli alberi. Qualche uccello che vola libero nel cielo viene raffigurato in lontananza per poter dare un effetto di profondità delicato. < Un secondo! > direbbe per poi mettersi la matita in bocca e con il dito sfumare le due tre nuvole appena fatte. Uno schizzo sarebbe quello iniziale, per poi continuare con i dettagli. [chakra on][eq se necessario]

17:27 Saneatsu:
 E niente è stato beccato, non che fosse poi così difficile farlo, sta cercando di comprendere chi ha davanti ed è palese che non si tratti proprio di un ingenuo. Le parole del ragazzo sono quasi misteriose, di certo non di chi tifa per l’alleanza o almeno di chi tifa per l’alleanza che tutti considerano <beh> replica lui decidendo di esporsi e quantomeno tentare e azzardare un passo, alla fine poi gli basterebbe dire la verità, come sempre appena appena più colorita <la vedo traballante> replica lui <Oto è un peso, chiusa nelle sue mura senza dare aiuto. Kiri ormai senza un capo> sospira appena <E GLI ALTRI VILLAGGI? Troppo deboli per esporsi o troppo disinteressati?> parla in maniera molto semplice, nascondendo in realtà le sue stesse mire. Tace poi appena il ragazzo si ferma con un blocco, lo osserva sedersi ed iniziare con quello schizzo, prosegue lui la camminata invece senza arrestarsi solo rallentando <siamo a lavoro Tsuki non dimenticarlo, ma posso farti da musa> e con questo andrebbe a mostrare quel tanto che basta le chiappe scolpite come per lasciare che l’altro le ritragga davvero, un solo mento di pura idiozia dovuto forse anche all’avvicinarsi del tramonto e di conseguenza dell’influenza della luna. Non aggiunge altro lui decidendo quindi di camminare molto lentamente lungo quel perimetro, sente ancora le parole del compagno, lo sta chiaramente aspettando seppur smettere di svolgere il suo compito, i loro superiori sono ancora lì che li guardano, pronti a riprenderli nel caso li vedessero cazzeggiare, non sa come fosse con Yami appunto ma sotto Boryoku ha già capito che questo tipo di atteggiamenti non saranno tollerati né tantomeno permessi [chk on]

17:49 Onosuke:
 Disegna mentre ascolta il compagno dire la sua finalmente. Non sa perchè lo sta facendo, ma non si ferma. Il fatto è che il Sole sta calando e l'influenza della Luna sta cominciando ad avere un leggero effetto su di lui. Un bel problema dato che i suoi superiori lo stanno guardando e quello che sta facendo potrebbe non essere visto bene da loro. Kiku si mette in mezzo al panorama ma Tsuki non si lamenta. Ormai il pezzo in cui si trova il compagno è già stato disegnato. Riesce a finire più o meno il lavoro e così si alza in piedi dato che ora riesce a controllare il suo corpo. < Si lo so che stiamo lavorando, ma non sono riuscito a resistere. Continuiamo! > dice ricominciando a camminare raggiungendo il posto in cui l'altro si è fermato accelerando un po' il passo per poi riprendere il ritmo di partenza < Capito il tuo punto di vista e sono d'accordo con te. > inizia. Qualche secondo dopo riprende a parlare, mantenendo la parola di dire la sua opinione. < Anche io penso che sia una cosa troppo instabile come una falsa amicizia. Non siamo al sicuro con l'Alleanza, ma in pericolo costante. Secondo me l'unico modo per poter essere al sicuro è quello di mettere a capo di tutto una sola persona: l'Hokage. Un solo capo per una sola nazione. >. Si è esposto troppo? Probabile, ma ha visto nel suo collega un'idea simile alla sua. Solo per questo ha deciso di dire a lui quello che pensa. Lui è la prima persona che lo viene a sapere. < Secondo te? Potrebbe essere fattibile? Perchè Konoha è sempre stata conosciuta come un Villaggio pacifico, ma questo forse potrebbe farci affondare tutti, no? Forse passare all'attacco potrebbe essere la cosa migliore. Gli altri villaggi sono troppo imprevedibili e altri facili da conquistare da parte di Konoha. Secondo me potrebbe essere fattibile anche se dovessimo cadere in una Guerra. >. Vuole sapere un'opinione per sapere se parlarne con Furaya.[chakra on][eq se necessario]

18:05 Saneatsu:
 La luna si avvicina e lui non ha certo intenzione di stare lì a farsi vedere da tutti mentre decide di divertirsi con il corpo suo e degli altri. Ad ogni modo non sta a pensarci troppo al momento, il discorso prende una piega decisamente interessante. Lo ascolta lasciand0o che la maschera nasconda ogni sua reale inclinazione, non mette indubbio la fedeltà al villaggio eppure non fa che riflettere su quanto potrebbe essergli utile l’informazione appena appresa, ciò di cui parla non è proprio un rubare una merendina ad un bambino indifesa, vuole sconvolgere gli equilibri della società in cui vivono, almeno ai suoi occhi <penso che serva un’Hokage incline a quest’idea> replica semplicemente <e Furaya non mi pare una donna che lo farebbe> alza appena le spalle <ma magari sbaglio> con queste parole comunque la loro ronda è giunta se non alla fine quasi, ormai stanno tornando al punto di partenza ed è poi con un veloce inchino ai superiori e al compagno che andrebbe a dileguarsi <tienimi informato> replica alla fine, che queste parole restino comprensibili solo a loro due è abbastanza ovvie, le pronuncia davanti a tutti come a voler sottolineare che non ha intenzione di nascondere qualcosa quando di fatti sta custodendo un segreto insieme a Tsuki. Non ha altro da aggiungere se non andare semplicemente ad allontanarsi ed isolarsi, almeno per oggi, lontano dalle eventuali tentazioni o in un posto in cui al massimo saranno i cinghiali a vedere la sua bella pelle liscia [chk on][end]

18:12 Onosuke:
 Ormai la frittata è stata fatta. Se domani si ritroverà in una segreta saprà il motivo. Cospirare, o quasi, per un ribaltamento della società non è una cosa sempre ben vista anche se piuttosto di ribaltamento lui direbbe aggiornamento. Fatto sta che Kiku ha ragione: serve un Hokage disposto a questo e probabilmente Furaya non lo è. Sicuramente la sua lealtà verso di lei ci sarà sempre, ma decide, al momento, di non dire nulla al capo del suo villaggio. Comunque la Luna è vicina e deve tornare a casa il prima possibile. La ronda è finita e si ritrovano al punto di partenza. Kiku, dopo un piccolo saluto se ne va. < Certo! > gli risponde sperando che questo non dica a nessuno della sua idea. Un saluto con la testa viene rivolto ai suoi superiori che si trovano sopra la torretta. < Buon lavoro! > direbbe per poi partire di corsa verso casa sua, la quale ha ancora un vetro rotto. Non sa chi può essere stato, ma sa che se lo dovesse scoprire potrebbe non avere una reazione molto positiva.[chakra on][eq se necessario][end]

Si parla di cospirazioni e cose simili.
Saneatsu vuole far carriera e Onosuke dominare il mondo