Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

Salvataggio Donzelle

Free

0
0
con Sango

22:08 Sango:
 Com'è la vita a Konoha? Divertente, se si pensa che la rossa, esclusa da kusa per mano di Yukio, il dannatissimo ormai definito dall'Ishiba, viva sulle spalle di Furaya in persona e vada a disturbarla..anche sessualmente eh in qualsiasi momento della sua giornata. Ma la notte, ecco, quella è il momento della giornata che meno le piace, non perchè non ami la notte, il silenzio stesso..ma è così diverso da quando ha lasciato il dojo di cui è capoclan. Inutile dire che ormai non prenderebbe ordini da nessuno , lei che sta portando il clan oltre il suo vecchio passato dimenticato, oltre Konan stessa. Lei che ha affrontato perfettamente il dio in persona, lei che è uscita viva da quello scontro..e lei che ha visto fallire un branco di genin che vorrebbe solo ammazzare, ma almeno terrà impegnato l'Hasukage stesso. Avanza in quella viuzza che porterà lei verso un incontro molto particolare. Il passo si ferma nel sentire una voce sottile, femminile senza alcun dubbio ed ella la guarderà coi suoi occhi azzurri e quei capelli demoniaci e rossi che cadono su quelle spalle coperte. Austera, bella, imponente, così come deve essere un capo clan insomma. La guarda , sente benissimo tutte le voci concitate per via dei sensi sopraffini . < stanno arrivando > dolce e calda la voce arriverà alla ragazza stessa < stanno venendo probabilmente per te > il volte che leggermente si sposta verso quella casa, osservandola con distacco alla lontana. Indossa un magnifico Yukata, di colore bianco puro con quei ricami magnifici e sottili di migliaia di fiori e forme astratte sulla sua superficie, eccetto la cintura di tessuto legata alla vita dello stesso colore dei capelli rossi e anche il grande simbolo del proprio clan che porta sulla schiena e sul petto in piccolo , alla sinistra, sul cuore stesso. Indossa solo un paio di sandali ninja ai piedi, e il coprifronte di Ame, sporco e col sangue vecchio rappreso da chissà quanto tempo, eppure lo porta legato anch'esso alla vita < detesto chi da ordini ad una fanciulla, giovane o donna che sia già > sente il sangue ribollire nelle vene, e il chakra spostarsi impetuoso nel corpo stesso < decidi dunque > le iridi che lente si riportano su quel volto giovane e disperato < se vuoi rimanere qui..o venire via con me > per dove? Non lo direbbe di certo, il tempo stringe, le voci sono più vicine, a lei dunque il compito di decidere il suo destino. [chakra on]

22:31 Sango:
 La osserva, ella che è una spettatrice di quello che è un incubo, di quella ragazza affannata, ove la disperazione e il dolore sgorgano violenti sulla terra stessa, su di lei come onde anomale, e non resta che offrirle quel piccolo gesto. NOn è mai stata buona, ne cattiva, ha solo e sempre seguito il proprio istinto alla fine, tutto il resto non importa. Rimane ferma al centro della strada ad ascoltar quelle parole, e poi quella sua ultima preghiera. Nulla viene detto se non il corpo che si andrebbe a muovere, agile, forte, scattante ed elegante, una tigre in forma di donna. Lei che con le evocazioni, le tigri vi passa tanto tempo per imparare da loro non le verrebbe poi difficile cercare di portare le braccia uno dietro la schiena, uno dietro le gambe e sollevarla su come una principessa. E da cercare di fare un salto almeno di 90 metri verso i tetti delle case. Il tempo stesso in aria sembra interrompersi, in quel venticello ormai divenuto tempesta a scompigliare i capelli delle due ragazze < qua non dovrebbe trovarci nessuno > sussurrerebbe direttamente alle sue orecchie una volta che le gambe dell'Ishiba andrebbero a cozzare sul tetto di una casa in modo dolce e felino, cercando di far meno rumore possibile attutendo l'impatto con le gambe piegate e i piedi sulle punte ad assorbire il tutto < scendi pure > la avvicinerebbe in quel momento a terra in modo che l'altra possa riprendersi dal viaggio, dal suo stato d'animo, da tutto insomma < chi erano quelli che ti cercavano? > pronuncia lentamente quelle parole assaporando il sangue stesso intriso dietro quel dire, ormai sa di esser ben vicina al suo fuuturp, al suo assaltare Oto e dichiarare guerra a tutta l'alleanza, ma quello le importa di certo < Sango Ishiba, capo clan Ishiba, reduce di Ame > un paese ormai quasi dimenticato dai più, ma la pioggia è sempre con lei < tu chi sei mia giovane? > seppur non apprezzi molti uomini, per quelle fanciulle stravede in un certo senso, nell'altro senso ha solo il suo sannin Akendo dopotutto. [chakra on]

23:09 Sango:
 Porta quella ragazzina li, su quel tetto, ove la luna le illumina ed ella , quando l'altra s'accascia su di se va solo a voltarsi verso quella guardandola, e vedendo molto, troppo del passato stesso. < non devi scusarti > comincia ella semplicemente < l'ho voluto io, ti ho fermata in quell'attimo, perciò è qualcosa di cui entrambi abbiamo colpe > colpe, si quelle sono alla fine, quelle che feriscono il proprio animo nel profondo da troppo tempo ormai . Si volta , si presentano e apprende solo il suo nome < non hai un cognome? > un modo per capire chi ella sia, di quale famiglia faccia parte e se un clan sia alle sue costole ovviamente . Ascolta adesso senza interromperla, apprendendo notizie, particolari importanti sulla giovane eppure quando finisce di parlare lei rimane in silenzio, osservandola dall'alto per via della posizione assunta dalla giovane < Suna e Ame credo che un tempo fossero in guerra.. quanto sangue è stato versato > non è arrabbiata, solo un piccolo passo in quello che le è stato narrato < non ti dirò che devi ribellarti, farti forza o cose simili, non fanno parte di noi Ishiba > eleganti, austeri ma soprattutto sempre prede altrui in tutti gli anni vissuti < io stessa, capo clam, venni odiata da tutto il clan per aver ucciso un nostro clannato. Il futuro capo clan..eppure adesso iniziano a fidarsi di me. Capisci quel che ti voglio dire? > la osserva in quei momenti senza perderla di vista < che il passato, il presente stesso, non sono il futuro. Nessuno lo può decidere oltre te. Se tu decidi di non essere l'oggetto della tua famiglia non lo sarai, e un giorno loro stessi comprenderanno che non lo sei mai stata > come se poi un oggetto possa essere un uomo o donna al contempo. < devi imparare però a sopravvivere prima Thessa. Non puoi sperare che io o chi altri venga per te, devi esser tu a plagiare la tua storia e far valere la tua volontà..e mai rimarrai sola mia cara perchè molte sono le anime legate a questo pensiero > il sorriso che si permea su quel candido volto < perfino Akendo, il riduko sannin,mio amato e mio amante, se non credi alle mie parole, credi alle sue che ha pronunciato per me tanto tempo fa > un nome importante, troppo importante perfino per quella relazione che condividono, eppure ormai anche Yukio ne è venuto a conoscenza, inutile nasconder il tutto, e poi adesso potrebbe esser utile ad una nuova fiamma < vuoi ancora esser comandata?> domanda che pone e per nulla retorica, s'aspetta veramnete una risposta da ella . [chakra on]

23:46 Sango:
 Le parole scorrono come un torrente in piena, pregne di convinzione, di austerità eppure in quel momento molte volte la propria voce sfiora la dolcezza di cui è pregna. < non ringraziarmi > ribadisce gentile anche in quegli attimi, pochi sono coloro che la fanno indurire o far parlare in modo sgarbato , pochissimi, nessuno che sappia forse che sia la capo clan alla fine. < Sabaku > assapora l'antico nome eppure per quanto lo sia, o riconosce come nomea, in un vecchio tempo antico quanto Ame e Suna hanno avuto il loro vissuto di guerra < un clan molto antico, qualcuno di coloro che usavano la vostra arte è comunque pervenuto nel tempo. Pochissimi è vero, ma come vi comprendo..Ame è stata distrutta ben tre volte eppure guardaci, siamo sempre qui a cercare la nostra pioggia > la voce morbida e avvolgente che si mostra in quei momenti particolari , di coloro che ricordano in parte quel che fu, chi vi era un tempo a calpestare quella stessa terra. Ma a quella domanda tace stringendo i denti, sanguinando lo stesso labbro inferiore per la forza che v'immette< non l'ho fatto volontariamente > ammette con voce tremante < era mio fratello > li la voce si spegne semplicemente per diversi minuti, alla ricerca di quel controllo che desidera avere < quando è morto tra le mie braccia, il suo sangue mi ha sporcata per sempre.. non ho mai voluto ucciderlo eppure è morto per mano mia > una mano demoniaca che l'ha portato per sbaglio nel posto sbagliato al momento sbagliato . Si distrae nel momento in cui la ragazza sbotta, lei e il suo spirito s'incendiano alla propria domanda e il proprio sorriso che torna ad accendersi < ebbene, se non lo vuoi, devi pur fare qualcosa. Qualsiasi cosa. La libertà si guadagna e nemmeno io che da anni sacrifico la mia intera vita per rimediare al mio peccato più grande sono riuscita > mormora ancora < che intenzioni hai dunque Tessa? Subire? Scappare? O decidere per te? Sai che se solo decidessi il tuo decidere per te stessa, qualcuno vi sarà sempre, perfino io che vengo da tanto lontano lo farei per vedere un anima libera dalle catene che porti con te > la osserva come se ne portasse di fisiche e pesanti veramente. < non scusarti. Prenditi ciò che vuoi . E lotta per averlo. Niente scuse, basta adesso. > oh si, la sta mettendo alla prova adesso. [chakra on]

00:13 Sango:
 Le parole che svuotano il proprio essere, leggiadre cambiano direzione per sostituirsi all'etere stesso, disperdendosi nell'aria e verso qualcosa di ormai lontano < no, non sei tu a farmi ricordare di quel momento > per quanto le parole possan sembrare dure e fredde, la voce che le accompagna sono pregne di emozioni dolci e profonde < lo rimembro ogni giorno della mia esistenza su questo mondo > oh, come se lo è, non passa attimo, giorno in cui la propria mente non riporti a galla il tutto < < oh non lo è stata magari in quel senso, eppure lo è stata. Sono stata io mia cara ad uccidere il mio stesso sangue e avrei potuto fare tante cose diverse > la voce che prende quella sfumatura malinconica e orribile che conosce, di colei che sa cosa ha fatto, consapevole del proprio errore e del proprio essere < ma adesso non vivo che per pagar le mie pene. Un giorno la mia morte arriverà, qualcuno prenderà la mia anima nel momento in cui avrò fatto ammenda dei miei peccati più orribili e oscuri > oltre il fratelli chissà quanti s'aggiungeranno solo con la presa di Oto e poi quella di Ame, e Kusa senza nemmeno immaginarlo ! < ti comprendo, pochi sono coloro che comprendono come sia diverso non essere nella propria casa, nel proprio intimo essere > per quanto tanti odino la perenne pioggia, lei la ama, sa di casa, di tenerezza, di innocenza stessa < io sto per riprendere il mio paese tra le mie mani Thessa. Molti sono con me, tanti contro di me. Eppure io desidero solo che la mia gente possa di nuovo avere la mia casa, è così ingiusto volerlo ? > le stesse iridi che diventano tempesta pura < se lo vuoi, se lo desideri, fai di tutto per riportare qualcosa per qualcuno. Un oggetto, una promessa..un paese stesso. > ecco anche perchè il proprio rapporto con Yukio s'è spezzato definitivamente portandola a desiderare solo la sua morte . La osseerva richimare il proprio chakra, che si unisce e infine pompa nel corpo della giovane < il primo passo mia cara.. ma se vuoi avere qualcosa in più, se pure tu come me vuoi portare di nuovo il tuo paese alla gloria e al rispetto che merita, senza esser lapidato, usato, sfruttato come fosse nulla..beh ..potresti starmi vicina. Ormai sono qui a Konoha temporaneamente> solleva di nuovo quelle labbra a quella proposta che le sfugge, chissà cosa dirà la ragazza? [chakra on]

[ESTEMPORANEA]

Sango salva Thessa e cerca di convincerla a diventare una bad girl.



Amen