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[Missione D]Nuove Leve

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Missione di Livello D

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con Junpei, Eryk

17:58 Eryk:
  [Dojo Doku > Ingresso Accademia] I piedi del doku oggi lo portano dal giardino del proprio dojo dove ormai da diversi giorni vive da solo, per motivi ancora a lui sconosciuti, all'ingresso dell'accademia. Si trova lì in quel pomeriggio estivo con il sole talmente caldo nel cielo che poteva spaccare le pietre, dopotutto è stagione. Oggi Eryk si trova davanti all'accademia, non per studiare, quello ha finito di farlo ed è in attesa che arrivi il giorno del suo esame da genin, ormai prossimeo, ma bensì per cominciare ad affacciarsi al sistema di missioni che sono previste dal rango di genin che, se tutto andrà bene, presto ricoprirà insieme a quel coprifronte, abbastanza brutto e non propriamente stilistico, che viene consegnato insieme al titolo di shinobi vero e proprio, non che ci dia particolarmente importanza a quello che sta per diventare di essere, semplicemente un mezzo per i propri fini, per la propria idea di libertà. I passi pacati lo trascinano fino ad arrivare all'ombra della struttura, alla base del ponte prima di attraversarlo. La mano destra tiene in mano il rotolo contenente il contenuto della missione di rango D chiamata 'Nuove Leve', una missione dove veniva chiesto a genin o deshi che hanno già completato le lezioni, si mostrare le basi e la struttura dell'accademia alle nuove leve per l'appunto, ai nuovi allievi che si sono iscritti o a quelli che magari vogliono vedere come è fatto un ninja e che cosa diventeranno alla fine di quel cammino. La mano sinistra invece sorregge una sigaretta che in quesot momento viene lasciata tra le labbra del moro giusto per tirare un paio di tiri , finendo il tabacco, arrivando al filtro praticamente, quasi scottandosi le dita talmente poca era l'attenzione che stava prestando. I capelli corvini sono legati come sempre nella coda di cavallo con qualche frangia che scappa come da consuetudine e va a coprire quei tratti spigolosi che compongono il viso del doku. Butta fuori la nube di fumo derivato dalla combustione del tabacco verso il basso, a mentre questo viene sollevato in cielo dato il peso inferiore rispetto all'aria che respirano, si intravede la camimcia bianca di lino che copre il busto muscoloso e tatuato del deshi. I primi due bottoni sono aperti e le maniche sono ovviamente risvoltate verso l'alto all'altezza dei gomiti, coprendo quindi giusto giusto quelle mezzemaniche tatuate. A coprire le gambe atletiche un paio di pantaloni stretti neri , tenuti in vita da una cintura di pelle... doveva apparire un attimo più decente del solito, dopotutto che figura ci avrebbe fatto se qualcuno saprebbe che a ventisette anni è ancora un loro parigrado.

18:09 Junpei:
  [Entrata accademia] 1) Giornata radiosa quella di oggi, la sera è alle porte ma per un tipo notturno come il caro Junepi questo non può che essere un piacere. E’ un lavoro sporco ma qualcuno lo deve fare o per esser e più precisi Junpei lo deve fare o il grado da Chuunin lo vede col binocolo. Quest’oggi il nostro Koshirae di quartiere sarà partecipe di una missione di grado D le più becere e noiose per uno shinobi, ma o le si fa ci si attacca purtroppo, almeno sarà accompagnato da un recente amico per la giornata. Il vestiario è il solito che utilizza un po’ dappertutto, sia per una mancanza di fantasia che di cose nell’armadio. Un Kimono verde che mostra nella scollatura a V parte dei tonificati e pelosi pettorali del Koshirae, mentre le lunghe maniche coprono quasi l’intera porzione delle braccia. Gli shimo, pantaloni a gamba larga da samurai, sono stavolta di colore rossastro e sono legati come al solito con una cintura del medesimo tessuto, che tiene non solo gli indumenti dal cadere, ma anche due spade che il Koshirae si porta sempre a presso, una Katana e la sua Ichiryu contenuta nel fodero nero ricamato con un delizioso pattern ad onda a mo di onda di Kanagawa. Ai piedi infine tiene le solite Tabi e Waraji in paglia, mentre per tenere i lunghi capelli che si ritrova che non hanno visto una forbice da almeno 5 mesi, vi è una corda intrecciata di paglia che tiene un bel codino corto verso l’alto simile a quello dello spadaccino di quel buffo gioco che non piace a nessuno. Nel camminar della sera con un andamento rilassato e un equipaggiamento decisamente scarso, l’uomo come il più saggio dei monaci tiene le proprie mani all’interno delle larghe maniche del verde Kimono, nonostante egli non sia ne saggio ne un monaco. <YAAWWWNN> oibò uno sbadiglio viene tirato fuori dalla bocca di Junpei che senza un minimo di decenza o riguardo per il prossimo tira fuori con tutta la propria foga e la tensione dei muscoli facciali come a dire “Si mi sto rompendo le palle”. Nella camminata il cigolio del metallo sarebbe udibile passo per passo ed esso proviene dal braccio destro del Koshirae ce tiene legato a se un oggetto molto importante per ogni shinobi,samurai,ninja guerriero, soldato e chiunque abbia voglia di morire, ossia il copri fronte di Kusa che non si può di certo dimenticare o penseranno che sia un molestatore o qualcosa del genere. I passi si fanno sempre più lenti tanto è la poca voglia dell’arrivare li ma alla vista da lontano di una figura, postata all’entrata dell’accademia un piccolo sorriso si stampa sul placido volto di Junpei, osservando da lontano la figura di quel buon tempone di Eryk. Il passo da lento diventa sempre più svelto, così dal raggiungere al più presto la figura del ragazzo che a distanza abbastanza umana andrebbe a richiamare con la voce e la propria mano destra alzata verso il cielo, per poi riabbassarla subito dopo nella manica. <…YOO ERYK!.> un saluto urlato in maniera vigorosa che dovrebbe richiamare immediatamente le attenzione del ragazzo. <…Come butta amico t’apposto? Spero di non averti fatto aspetta troppo…..uff..> un sbuffettino finale a rimarcare la noia provata dall’uomo che spera di finire questa storia in fretta. <…Quuiiiiiindi…….entriamo? Dove so questi Deshi che dobbiamo vedere….?> del resto il Koshirae già sapeva che sarebbe dovuto andare in missione con il Doku, quando si va ad accettare una missione si sa in anticipo anche i propri compagni solitamente. Tanto se qualcuno lo chiederà Junpei potrà attestare la sua partecipazione alla missione con il rotolo scritto che attesta la sua partecipazione, un po’ stropicciato e forse sporco anche del molliccio liquido mucoso del samurai, ma è li. [Equip: Katana, ICHIRYU]

19:10 Eryk:
  [Ingresso Accademia] aspetta un paio di minuti, il giusti affinchè un uomo impegnatyo come junpei possa raggiungerlo all'ingresso del ponte che collega l'accademia al rendo del terzo cerchio che la ingloba. Si sente chiamare da quella voce tanto familiare alle spalle e quindi si gira, voltandosi ad accoglierlo fino a quando l'amico non gli si accosta. Appoggia la mano sinistra sulla spalla destra dell'uomo per poi fare un cenno col capo in risposta <" Dovrebbe esserci un chunin dentro ad aspettarci insieme alla classe. Tra l'altro siamo leggermente in ritardo, meglio muoverci che so che a quest' ora ha una lezione.."> termina per poi iniziare l'incedere attraversando il ponte e portandosi alla porta di ingresso dell'accademia. La destra si posa sul maniglione spingendo quanto basta a lasciare aperta quella porta affinchè entrambi possano entrare. Prosegue la camminata fino ad incontrare appunto il chunin che lo stava aspettando. L'uomo è più o meno un coetaneo del Doku, intorno alla metà della ventina di anni a giudicare dall'aspetto, capelli rossi corti mantenuti in un caschetto con una frangia in avanti che gli ricade sull'occhio verde sinistro. Sul volto un cerotto sul naso in perpendicolare. "Ciao, siamo Eryk e Junpei, siamo qui per la missione di mostrare in giro per l'accademia le nuove leve.. scusa il ritardo. "> si scusa e omette la provenienza dei due ai rispettivi clan dato che non era necessaria e anche perchè nel caso di Junpei era abbastanza palese. Il chunin , neanche troppo spazientito li guarda e li saluta, mostrando la strada in direzione appunto della stanza dove ci stavano i nuovi alunni. Come volevasi dimostrare e come temeva giorni addietro, in accademia ci vanno i bambini appunto e non gli adulti come lui! Sono una decina di bambini con età al di sotto dei dieci anni, a giudicare svariano dai sei agli otto per i più grandi. Si dividono in tre ragazze e sei ragazzi e uno che è di sesso indefinibile.. un futuro trap, definiamolo così prima di fare qualche cagata. Mostra un visto che cerca di essere il più allegro possibile..se non fosse che è abbastanza spaventoso già di suo, magari Junpei li saprà mettere più a suo agio

19:28 Junpei:
  [Accademia] 2) <Un chuunin? Addirittura..> dal tono stizzito sarà facilmente comprensibile che addirittura la presenza di un Chuunin per una cosa del genere sembra un po’ esagerato e quasi inutile agli occhi del Koshirae, cazzo sa badare a se stesso e dei marmocchi Junepi, non va bene sottovalutarlo così. Ma tant’è al seguito quindi del Doku all’interno della struttura con un velato senso di nostalgia e ripudio per il luogo, con una faccia al limite tra l’espressione che si fa quando si mangia un limone e un sorriso forzato. Arrivati però dal chuunin la faccia si rilassa all’improvviso, un cambiamento talmente veloce da fare invidia ad una mangusta in agguato per poter afferrare la propria preda. Gli occhi fissi sullo shinobi di grado alto e l’unica cosa che va a dire insieme al fare del ragazzo è un semplice. <..UE…> non un salve, non un buongiorno superiore, UE. Seguendo quindi silenziosamente ma con sguardo giudicatorio di ogni cosa attorno a se e dell’aspetto dell’uomo con cui Eryk sta parlando, segue quindi le indicazioni dando un piccolo ringraziamento con un inchino formale. Apprestatosi insieme al Doku quindi all’interno della stanza ove gli alunni sono posti, la faccia di delusione nel volto dell’uomo è altamente palese e deducibile da qualsiasi persona all’interno della stanza. “Uno due tre….quando andavo io non erano così piccoli gli studenti, cos’è un asilo nido ora?” Di certo le esperienze di accademia vissute le ha sempre avute con gente più grande il Koshirae o persone quantomeno adolescenti, sin da quando a 21 tento l’accademia per la prima volta sia quando è riuscito a superare l’esame 21 anni dopo. Se Eryk quantomeno tenta di far tranquillizzare per così dire i mocciosi tramite una sopraffine arte della trasformazione facciale, Junpei non riesce a non guardare tutti quanti i ragazzini compreso quello dal sesso indefinibile, in maniera piuttosto disgustata quasi. Vuole però finire già questa cosa e andrebbe quindi a fare la prima mossa. <Sentite mocciosi, io sono Junpei e lui è Eryk vi faremo da guid-> nel suo parlato piuttosto scazzato, uno di quei pestiferi deshi prende la parola e lo blocca come la testa calda che è, è uno dei ragazzi. “OOOH che vuoi vecchio! Te lo faccio vedere il moccioso, tanto non sei neanche un Ninja ne sono sicuro” e subito dopo questo un coro parte da parte degli altri ragazzini mentre con fare sconvolto e una vena in testa pronta a scoppiare il Koshirae osserva la situazione sperando che Eryk lo blocchi da far si che gli Anbu intervenghino. Coro dei ragazzini:”PERVERTITO PERVERTITO PERVERTITO!” [Equip: Katana, ICHIRYU]

20:01 Eryk:
  [Accademia] È un attimo scioccato a sua volta a vedere delle reclute così piccole, sarà che si prospettano tempi bui all'orizzonte e sono tornati a prenderli così giovani? Non si sa, sta di fatto che quando uno di questi si mette a rispondere male a Junpei, Eryk si china sulla ginocchia all'altezza bambini per provare a dirgli che non è il caso di prenderlo in giro, che Junpei è un ninja rispettabile, ma, dal momento che lo cominciano a schernire dandogli del pervertito in coro, ci manca vermanete poco che a sua volta non scoppia a ridere alla vista del quarantaduenne bullizzato da dei bambini che hanno meno di un quarto della sua vita. Ci credo che era una missione ninja per tenere testa a quei bimbi pestiferi per quel tour.. o semplicemente è una patata bollente che gli hanno sbolognato ai due, fatta passare per missione ninja quando in realtà è solo una faccenda quotidiana. Gira il capo verso Junpei e gli dice <" Ha del fegato il ragazzo eh, almeno te le dice in faccia le cose!"> come per far appello a uno dei tanti codici morali del Koshirae che ha già mostrato in passato nelle precedenti conversazioni avvenute tra i due e forse uno dei motivi per la quale vanno d'accordo. <" come vi stava dicendo il signore.. "> no Eryk, non mettertici pure te a girare il coltello nella ferita per favore <" vi facciamo un tour veloce dell'accademia, così poi vi lasciamo giocare e andiamo anche noi, va bene? Win win per tutti quanti. "> li cerca di tirare in mezzo dato che erano abbastanza svegli e forse, come per loro, anche per questi studenti tutto ciò era solo una rottura di scatole da fare in quanto gliel'hanno detto. Si alza in piedi quindi, torreggiando dal suo metro e tanti centimetri oltre i bambini. Allunga le mani in modo che se qualcuno volesse afferrarle lo possano fare, mentre il peperino che ha risposto male a Junpei invece lo scambia per una montagna da scalare e si arrampica sulla schiena del Doku, aggrappandosi come uno zainetto alle spalle. Si volta verso Junpei con gli occhi iniettati di sangue e già stanco di fare da babysitter ai marmocchi. <"Andiamo"> profela stretto tra i denti, chiedendo al Koshirae di aprire le danze, anche perchè lui dell'accademia, ne sa veramente poco!

20:21 Junpei:
  [Accademia] 3) Eryk ha ragione lo sprezzo dei ragazzi è lodevole ma ciò non toglie che gli dia fastidio, è una delle conseguenze che bisogna accettare, anche Junpei un giorno di questo potrebbe ritrovarsi morto sotto il ponte Naru-no quello è esploso, vabbè un ponte comunque, per aver fatto irritare qualcuno. Il vedere Eryk in difficoltà fa davvero dispiacere al Koshirae che con empatico sguardo osserva il fare del moccioso che si arrampica, anche se la scena lo diverte parecchio visto che egli ora potrà sentire meglio il fastidio che sente lui. <…aaahhh…> già stanco aggrotta con indice e pollice destro le rughe della fronte in segno di stanchezza, tornando ad osservare il gruppo di marmocchi asserendo con fare caustico e autoritario si rivolge verso il gruppetto. <…OK seguiteci e non fate scherzi…> lo sguardo del Koshirae da scazzato si trasforma velocemente in un occhiata seria decisa e a tratti inquietanti come se un demonio si fosse impossessato di lui osservando i ragazzini come quasi una penombra che oscura la sua immagina, mentre la mano destra tira fuori per poche volte la spada dal fodero mostrando una minima parte della lama. <…Capito?> i ragazzi tranne quello che sulle spalle di Eryk che è decisamente il più testardo rimangono leggermente stizziti, sembra soprattutto che la trap, che non si è unito al coro sia quello più intimorito. Alché Junpei rimette le mani nella posizione originale, ossia all’interno delle rispettive maniche opposte, mentre girandosi con passo deciso uscirebbe da quell’aula per avviarsi fuori da essa e verso i corridoi principali dell’accademia, assicurandosi con i propri occhi, girati verso dietro ogni tanto, che i ragazzini siano ancora qui. Passerebbero insieme ad Eryk,presumibilmente, all’interno di alcuni corridoi con varie porte che portano verso altre aule. <….Quella li è la classe 3C, dove ho fatto la mia prima lezione, non so se hanno mai pulito il piscio di quel ragazzo…li invece c’è la stanza dello staff di pulizia …..mi chiedo se c’è ancora il cappello che avevo rubato al bidello..> nel mentre Junpei un po’ si perde nella sua testa raccontando aneddoti e spiegando dando direttive sulle varie stanze e aule, il ragazzino più rompiscatole torna alla riscossa con nuovi insulti e scherni per Junepi e non solo. <..UFFA….voglio combattere io, mica stare li a sentire queste cose da vecchiaccio…> alchè il Koshirae non ce la fa più lentamente si gira verso il ragazzino sulle spalle di Eryk a modi zainetto, a meno che non l’abbia lanciato da qualche parte durante il tragitto. <….Come ti chiami?...> una domanda secca fatto con lo stesso sguardo dato ai ragazzini poco prima nell’aula in cui gli hanno trovati. Ragazzino:<…Non te lo dico come mi chiamo….> commento sprezzante seguito da una linguaccia fatta con l’occhio sinistro chiuso. Silenziosamente, dove se fosse un cartone emanerebbe un’aura minacciosa, Junepi andrebbe ad avvicinarsi passo dopo passo verso di Eryk. Sguardo fisso silenzioso, che intenzioni ha? Sarà uno scherzo o sta per smattare?

20:53 Eryk:
  [Accademia] Ascolta tutti gli aneddoti di Junpei e alcuni di questi sarebbero alquanto disgustosi e sopratutto preoccupanti se solo Eryk sapesse che parla di aneddoti avvenuti durante venti anni di studi. <"ho già voglia di una sigaretta..."> sussurra a Junepi mentre gli cammina accanto, dandogli quei cinque centimetri di differenza in altezza ma che grazia al codino sembrano ancora di più. Qualcuno dei bambini ha anche paura di lui, ovviamente avendo una faccia e un aspetto da uno sgherro della yakuza, tuttavia ci stanno bambini come il pestifero che ha come zainetto che sono davvero un dito di traverso nel deretano e che non fanno sì che i due possano svolgere questo tour in tranquillità senza che vengano interrotti ogni due per tre. Quando Junpei si scalda lui si gira proprio in maniera da far si che il bambino sia responsabile di ciò che ha detto, anche perchè sta esagerando ed è giusto che venga educato a maniera. [Ehy ma..] proferirebbe quando Eryk proprio se ne infischia e lo lascia a Junpei <"Impari a mancare di rispetto alle persone più grandi di te.. Non siamo i tuoi amichetti, nè i tuoi insegnanti, fatti tuoi. "> gli dice mentre lascia la mano destra alla bambina che gliela stava tenendo, afferrando il bambino dallo scappellotto della maglietta per poi farlo scendere dalla propria schiena. Riprende la mano minuta della bambina e insieme agli altri otto prosegue, in direzione di una teca con i vari premi, almanacco, albo d'oro e infine delle riviste varie. Si, otto, dato che il trap rimane indietro e afferra junpei dalla manica sinistra, tirandolo appena per poi guardarlo con uno sguardo mezzo dolce e mezzo impaurito alla possibile reazione del genin Koshirae e che cosa possa fare a quell'allievo pestifero. Prima capiscono che sono lì per diventare ninja e meglio è, non è un lavoro obbligatorio ed è una professione militare, viene chiesto un certo tipo di comportamento, se non vogliono comportarsi in maniera corretta che vadano a fare altri mestieri. <"Qui invece in questa teca ci sono tutti i ninja che si sono laureati dalla scuola e qualche giornale locale che parla di alcuni di loro."> spiega ai bambini mentre uno di questi sagacemente gli chiede se ci fosse anche il suo nome.. mente clamorosamente affermando... non ha il coraggio di dirgli che è un allievo come loro. Torna verso la teca anche perchè non può sostenere lo sguardo dell'innocenza, è troppo colpevole dentro, e gli occhi ambrati si posano su un giornale dove titolava di un allievo promosso dopo oltre venti anni <"OI JUMPè, vieni a leggere di questa leggenda! Ci ha messo oltre vent'anni a uscire dall'accademia!">

21:51 Junpei:
  [Teca maledetta] 4) L’ansia per il ragazzino presuntuoso è palpabile nell’aria, Eryk ha ragione in ciò che dice non che sia un discorso con cui Junpei sarebbe d’accordo però, ma sta ignorando il suo dire osservando soltanto con occhi taglienti come rasoi il marmocchio. E’ molto carino da parte della trap cercare di tirare l’uomo ma anche questa azione viene ignorata dallo stesso oramai puntato sul suo obbiettivo, come un affamato leone della savana che non mangia da più di una settimana ed è costretto ad accontentarsi di una scatoletta di tonno. Oramai troneggiante su di lui con la sua figura decisamente più imponente e le braccia distese e ben aperte sui fianchi Junpei ripete la domanda di prima. <..Come ti chiami?> tono pacato, ma che non nasconde un volere intimidatorio. Ragazzino:<..Er..emh..> tra poco probabilmente potremmo riprodurre una delle scene descritte prima dal samurai e creare una pozza gialla sopra il pavimento, speriamo non sia così. <…Ko—Komitsu….> con voce tremante il ragazzo risponde dopo degli attimi di esitazione. Ad un certo punto la faccia di Junpei si trasforma completamente da quella di un serial killer pronto a squartare un capretto a quella di un solare uomo di quartiere che saluta i propri vicini ogni giorno prima di andare a lavoro. Un bel sorriso a bocca chiusa e occhi serrati si espando sul suo volto mentre si abbasserebbe ad altezza del ragazzino. <…Bravo vedo che hai capito…> Dicendo ciò Junpei cercherebbe un tono volutamente rassicurante quasi materno. Ragazzino:<da-davvero?> un barlume di speranza forse il peggio per lui è passato? <NO! CAZZO DOVEVI DIRMELO DA SUBITO IL NOME!> urlando in questa maniera prendendo a spavento la…il ragazzo poco dietro di lui, Junpei con una bella mano destra chiusa a pugno, porterebbe suddetto arto al di sopra della capocchia del petulante deshi inizia a sfregare come carta vetrata sopra di un unghia il proprio braccio con foga per punire il ragazzo. Ragazzino:<…AHIA!..> dura pochi secondi la cosa, e probabilmente lascerà un bel segno rosso su quei capelli spettinati, mentre il ragazzo sarà lasciato quasi in lacrime li. Il samurai si alza e torna verso di Eryk che lo ha chiamato. <…Ora non fare storie…> tono secco rivolto verso il ragazzino mentre facendo cenno alla trap va verso di Eryk. <….Vent’anni ? ma quale sfig-> un commento denigratorio deciso, ma bloccato sul nascere insieme al sorriso del Koshirae. Le sue sinapsi si attivino e i neuroni iniziano a lavorare, e nella sua testa un pensiero. <”Aspetta, vent’anni? Lo sfigato sono io?!?!?”> lo è sempre stato. <EMH!> con quel richiamo tenta di prendere l’attenzione di Eryk e qualunque ragazzino li vicino. Solitamente non gliene fregherebbe nulla di questo tipo di cose ma non può farlo sapere ad Eryk, almeno non così, glielo deve dire lui, CHI CAZZO HA SCRITTO QUESTA COSA MANNAGGIA AI KAGE. <…Sarà stato un tipo qualunque, ricordo di averne sentito parlare..emh..> le parole si confondono e si mescolano come in un complesso brodo di epiteti tentando di trovare una scusa per guardare altro. <..Ma perché non parliamo di quel tipo che si è pisciato addosso? E’ molto più divertente, è tipo successo vent’an—NOO aspetta 30 30..> tono preoccupato agitato e si fa scappare un’informazione importante per far capire che lo sfigato era lui Pensiero:<”CAZZO FAI JUNEPI”>. <…perché non vediamo i giardini con gli strumenti d’allentamento? EH? EH!?>

22:21 Eryk:
  [Accademia] Purtroppo per Junpei, Eryk continua a leggere fino al punto dove viene rivelata l'identità della persona in questione. Ci rimane abbastanza di sasso, ma tipo tanto con la necessità che qualcuno gli chiuda la bocca dato che ce l'ha aperta incredulo. Al richiamo del Koshirae il Doku si gira con uno sguardo che gli fa intendere che è troppo tardi, che ha scoperto la verità e che ora sa il suo può sporco segreto. Grazie al cielo l'articolo di giornale era in alto e gli allievi, essendo comunque bambini, non leggono così in fretta come lui e avevano un angolazione peggiore rispetto alla sua che se lo ritrovava più o meno ad altezza petto. <" Si ragazzi, andate pure di lì, a sinistra salite le scale e andate all'ultimo piano. "> dice ai ragazzini che corrono, facendo a gara di chi arriva prima. Junpei gli si avvicina ed Eryk non può far altro che appoggiargli la mano destra, così pesante e grande, sulla scapola sinistra per stringerla. Probabilmente in questo momento Junpei si starà vedendo la storia della loro amicizia flashargli davanti agli occhi, dopotutto che vergogna deve essere esser ebocciato per oltre vent'anni di fila? Della serie quoziente intellettivo al livello di uno sgabello, oppure una più totale mancanza di attitudine alla carriera ninja! Aspetta che pure i due bambini, Komitsu il pestifero e la trap raggiungano gli altri sulle scale per poi passare nuovamente al fianco di Junpei e droppare il braccio lungo le spalle del Koshirae, prendendolo sotto. <" Junpei, lo so che cosa stai pensando in questo momento.. "> comincia un discorso mentre si incammina verso le scale, cominciando a prendere quella rampa scalino dopo scalino <".. lascia che mi esprima correttamente.."> oh quella suspance lo starà uccidendo al Koshirae, tuttavia non può capirlo, non è mai stato in una situazione analoga al samurai e di conseguenza non sa esattamente come esprimersi al meglio con il giusto tatto, senza che Junpei possa fraintendere. <".. sei un FOTTUTISSIMO EROE! "> si lascia andare alla fine, scuotendolo e ride pure, ma ci pensate, vent'anni di accademia e non demordere, pensate a quanto ha le palle grosse quell'uomo per sopportare vent'anni di lezione di sostituzione o di rilascio illusorio, ma quante ne ha viste?!

22:41 Junpei:
  [Zona superiore] 5) <…Allora posso spiegare Eryk io….come hai detto scusa?..> lo stupore del samurai è palpabile con le proprie mani. Da una reazione repentina ad aver compreso come il Doku abbia oramai compreso la sua situazione alla sua ultima frase Junepi non può che rimanere quanto meno stupito, scaricando completamente come un tubo di scarico tutta l’ansia e la preoccupazione accumulati. <…ah…Ah..HAHHAHAH> per pura reazione non di nervosismo ma genuinamente divertita, Junpei non può che ridere al dire del ragazzo. <….Beh sai com’è non mi faccio tirare da due giovini io mica, volevo diventa un guerriero cazzo se lo facevo..> oramai è partito per la tangente continuerà a vantarsi come una modella allo specchio ancora per un po’. <…Si Eryk non è da molto che sono uscito di qui non lo nego…> lo sguardo tagliente e supponente adesso viene accompagnato da un gesto di mano poggiata sotto al mento. <….IO sono un uomo che vuole essere libero a tutti i costi, sti cazzi dell’età ci lavorerò finché non raggiungo la vetta ma non mi definirei un eroe quanto più uno stacanovista…> un sorriso beffardo e uno sbuffo di arroganza di troppo e per un attimo nella testa dell’uomo viene in mente una cosa, sono qui comunque per continuare una missione, più na commissione ma sta di fatto, missione verrà contata. <….MA BASTA parlare di me…ci sono altri momenti per farlo, raggiungiamo i marmocchi Eryk o qui pensano che stiamo ad oziare e per il mio buon nome col cazzo che è così…> e allora con un bel colpo di mano Junpei da una bella pacca a palmo aperto sulla schiena del Doku per fargli cenno di andare verso i ragazzini che oramai saranno nelle zone d’allenamento all’aperto dell’ultimo piano, li ricorda benissimo, quei manichini e bersagli, quei manichini e bersagli di merda..i sensei rozzi e gli studenti disperati, ah che ricordi. Arrivati alla zona ove quei ragazzini dovrebbero essere ecco che la ritrovata felicità di Junpei data dall’equivoco superato, va subito a trasformarsi in quasi un incazzatura vedendo come molti dei ragazzini tranne la trap e stranamente il ragazzino pestifero, forse ha capito la lezione, stiano maneggiando e facendo casino con gli strumenti di allenamento muovendoli a caso giocandoci sopra e< OH NO UNO CI STA PER PISCARE SOPRA!> urla ai quattro venti subito il Koshirae mentre uno dei ragazzini sta per fare un bordello sopra uno dei manichini di allenamento. All’urlo egli si girerebbe e guarderebbe Junpei ed Eryk se è salito con lui insieme a tutti gli altri ragazzini. Subito tutti si rimettono apposto e ben posti come dei cazzo di militari visto che quasi tutto avranno potuto vedere quello successo alla testa calda. <….fiu…> un sospiro di sollievo che rivolgerebbe poi verso Eryk dandogli la parola. <…Dai forza spiega mogli ste cose e finiamola mi sono rotto di fare la balia…odio i bambini..> le ultime parole sussurrate quasi ma ben udibili dal Doku.

23:12 Eryk:
  [Uiltimo piano dell'accademia] Immaginava appunto che Junpei potesse traviare ciò che Eryk potesse pensare, sicuramente il Koshirae voleva dirglielo di persona e non ha trovato il momento adatto o le parole, dopotutto quel fatto per la maggior parte delle persone potrebbe essere motivo di scherno, ma Eryk ha già dimostrato al samurai che ha una veduta diversa e rispetta questi per ciò che è e per ciò in cui crede, un pò come lui con il suo egoistico senso di libertà che insegue alla cieca. <" lo trovo lodevole e degno di avere il mio rispetto, ancora una volta. "> gli spiega il motivo della sua risposta molto brevemente per poi proseguire sulle scalinate insieme. Lo segue ora che è tornato come vent'anni più giovane e lo supera, urlando quando vede quel bambino in procinto di pisciare sull'equipaggiamento. In realtà a lui frega popò niente, non c'è mai stato in accademia, e se questo ha fatto in modo che lui non abbia legami con altri deshi, gli ha permesso di instaurare un rapporto migliore con altre persone, Junpei incluso. Quando quest ultimo gli chiede di spiegare ai ragazzi cosa si fa con l'equipaggiamento, il Doku si allunga la destra alla volta del capo, grattandosi i capelli dato che neanche lui ne è poi così sicuro. In effetti non è la persona più adatta a quella missione di tour dell'accademia e cerca di ricordarsi ciò che hanno detto a lui. <" Il materiale qui presente vi servirà a perfezionare le tecniche e le abilità che i vostri sensei vi faranno apprendere. Dalle tecniche ninjutsu alle arti marziali del taijutsu. Arrivando pure all'houjutsu come Junpei dovrebbe sapere bene... giudicando a quella Katana che si porta dietro. "> risponde ai ragazzini, non gli da una dimostrazione pratica anche perchè dovrebbe richiamare il chakra e poi fargli spoiler su tecniche che gli verranno in seguito insegnate, inoltre ha l'esame per essere promosso tra pochi giorni, non può rischiare di farsi male. Saluta quindi i bimbi per poi avviarsi con Junpei all'esterno, tirando fuori già sulle scale una sigaretta per tutti e due con l'accendino. <" Dai su, andiamo a bere così mi racconti che quei marmocchi non capirebbero!" > che non sia mai che scopre che il rilascio illusorio non si esegue con una dannatissima farfalla infernale che evoca uno sciame molesto che ti vuole molestare l'entrata posteriore! Se ne esce quindi dall'accademia, bussando prima alla porta dove il chuunin stava insegnando,giusto per avvisarlo della fine del tour e che i due si sarebbero poi allontanati. [END]

23:25 Junpei:
  [Zona superiore] 6) Ah le parole del Doku quasi lo commuovono, sapeva di poter trovare all’interno di Eryk un vero uomo un brivido forte per lui. <….E’ Esattamente come dice il ragazzo…> Junpei si intromette alla fine del discorso fatto da Eryk scandendo bene le parole così dal farsi sentire e non doverle ripetere mai più. Notando che il Doku amico è in procinto di allontanarsi subito il Koshirae decide di fare altrettanto. <..Beh marmocchi…> dicendo questo osserva con sguardo feroce il ragazzino petulante di prima vedendo se non abbia qualcosa da ridire, difatti suda come un maiale. <….questo era tutto ciò di più importante che vi serviva per l’accademia pace…tanto se siete venuti qui sapete anche come tornare….> almeno spera. Dicendo queste parole quasi come un rapper, facendole uscire più veloci di un toast la prima mattina, tanto se ne vuole andare via decide di mettersi al cammino insieme ad Eryk in maniera fiera e pronta a degustarsi qualche birretta. <…Si stavolta ho voglia da bere anche io…> asserisce sperando di suscitare una sorpresa da parte del Deshi. <…Non so se potrà aiutarti con altre tecniche però sono uno che ha fatto un percorso più fisico, ma posso darti delle dritte sul loro funzionamento, ormai è passato un sacco di tempo, ma me l’hanno fatto ripetere talmente tanto da giovane che non posso che avercele in zucca ancora….> nel loro allontanarsi la parlantina continua in un discorso fatto durante la camminata come una vecchia pettegola. <…lo sapevi che la prima volta che il sensei mi ha fatto vedere la trasformazione era venuta già abbindata da Kusag…Kus…> dai ce la puoi fare <…Hasukage?..> Oh bravo. <..pensavo fosse finita per me…> E così con anedotti da raccontare, birre che aspettano e discorsi sempre più avvincenti si spera che questa storia sia finita chiara e conclusa. Ovviamente vi sarà da fare rapporto ma la notte è giovane un po’ di relax adesso. [END}

Junpei e Eryk, la coppia peggiore possibile per mostrare alle nuove leve l'accademia, si incontrano e, tra bimbi dispettosi, dal sesso incerto, e con la vescica ballerina, portano al termine la missione, il tutto condito dalla scoperta dei 20 anni di gavetta in accademia da parte del Koshirae.