Self study - Moltiplicazione
Free
con Eryk
[Dojo Doku] Era un pomeriggio soleggiato, il classico pomeriggio dove non hai voglia di fare proprio nulla se non di restare spalmato su un hamaca in giardino, all'ombra di due alberi, a goderti il profumo della corteccia, il vento che ti culla e il tempo libero, al riparo dal caldo infernale che ci sta fuori e dal trambusto che è a due passi. Tuttavia non è questo quello che fa il neo doku, aveva promesso alla sua sensei che si sarebbe applicato di più per progredire lungo il percorso ninja e di conseguenza anche oggi si trova li, all'interno ormai di quel dojo vuoto dove può allenarsi in santa pace. Sarebbe anche andato al dojo d'allenamento in accademia, tuttavia a quest'ora sarebbe destinato ad incontrare altri allievi e condividere la propria attenzione con questi, rispondere domande e chissà che altro, dopotutto non è uno esattamente a suo agio o bravo con gli infanti. Esce dalla sua camera con l'ultimo rotolo che gli manca da studiare. Veste in maniera semplice, praticamente come se fosse in pigiama essendo che quella è come se fosse un altra stanza di 'casa' sua, se mai si possa considerare casa un dojo vuoto. Cammina scalzo mentre i piedi scivolano sul parquet del dojo, passando di fronte all'ingresso per accorgersi di un pacco che era stato consegnato qualche giorno addietro e che aveva ignorato fino ad allora: un edizione del noctis. Raccoglie pure quello e si dirige quindi verso il salone ampio dedicato proprio a quel tipo di attività. Veste un semplice pantalonci rosso fuoco con un ricamo probabilmente di qualche brand in filo bianco al vertice basso della gamba destra. Non ha nè maglietta ne nient'altro dietro, solo si porta sotto il braccio destro il rotolo che gli interessa, la rivista che ha preso, e una borraccia di acqua fredda riempita poco fa, dato che ne approfitterà per fare dell'attività fisica con il chakra impastato proprio per migliorare i propri movimenti. [Dojo Doku] Arrivato nel salone prosegue con il suo incedere pacato e costante fino al centro, appoggiando momentaneamente la borraccia con rivista e rotoli a uno dei piloni di legno che sorreggono il tetto dell'annex dove si trova in questo momento. Inizia con un pò di stretching molto semplice, sgranchendosi le spalle e le gambe. Non presta troppo attenzione a questa parte dato che per il prossimo futuro non farà esercizio fisico, è solo uno stratagemma per entrare in modalità allenamento con il sangue che va a portare maggiore ossigeno ai muscoli. Si siede, incrociando le gambe mentre si abbassa fino ad appoggiare il proprio sedere tonico contro la superficie lignea di cui sta abusando per le sue faccende e tornaconti personali. Gli occhi ambrati rimangono aperti per il momento mentre prende ampie boccate di aria, rallentando sempre di più il ritmo cardiaco e stabilizzando così il respiro. Non è di fretta, dopotutto nessuno gli sta correndo dietro e non è in una situazione di pericolo. L'ansia viene pian piano messa da parte insieme alla paura del fallimento come è normale che ci siano quando si prova per la prima volta qualcosa che non è mai stato fatto in precedenza, un pò come quando si è vergini insomma. Raddrizza il busto del corpo e porta le mani con le dita aperte a prendere quei capelli setosi e corvini, portandoli dietro sul suo capo, in modo che non abbia frange in mezzo al viso, come ad esporre i proprio tratti spigolosi e duri del viso a qualche spettatore che non c'è. Chiude gli occhi mentre porta le mani all'altezza del plesso solare, raccogliendo le dita nel sigillo della capra, necessario per aiutarsi a concentrare meglio le due forze che ha dentro al corpo e miscelarle in un unica. Anche con le palpebre chiuse gli occhi si muovono sotto questa patina protettiva dall'esterno mentre si proietta all'interno della sua coscienza, impastando come già fatto la forza fisica e mentale insieme proprio all'altezza di dove ha quel sigillo in quella porta del chakra, come se fosse un vaso da riempire e strasbordare per distribuire il chakra attraverso i vari viadotti e punti di controllo che governano il flusso di questa terza forza. Va a ricreare nuovamente quella proiezione che nel suo caso come già descritto in precedenza attraverso del fumo che va a riaccendere una fiamma sopita, diventando rapidamente un incendio, calore come la sensazione che prova quando il chakra gli scorre attraverso il corpo, dandogli quella sensazione quasi di invincibilità rispetto a una vita passata senza provarla. A impasto avvenuto, solo dopo che sentirebbe questa energia venir distribuita nei vari flussi dal motore interno, rompe il sigillo caprino e si alza in piedi, riaprendo gli occhi, direzione ovviamente il rotolo della tecnica. [Dojo Doku] Sono solo tre passi che lo separano dal rotolo in questione e, una volta raggiunto, si china col busto, afferrandolo con la mano destra mentre la sinistra si sorregge con palmo aperto alla colonna. Torna in posizione e si siede esattamente come prima, con le gambe incrociate e, proprio su queste, srotola il rotolo, avendo così una base di appoggio dove poterlo leggere. Il rotolo in questione è quello relativo alla tecnica della moltiplicazione, la bushin no jutsu. Legge molto attentamente i requisiti e lo spiegone contenuto nel rotolo <" hmm ok, sembrerebbe interessante e utile. Anche come concetto la possibilità di poter creare copie di te stesso da via a combinazioni e l'effetto imprevedibilità che in una situazione di uno contro uno non si può avere."> analizza obiettivamente ad alta vocxe mentre gli occhi ambrati continuano a scorrere sulle righe del contenuto del rotolo . Ovviamente poco dopo arriva il più grande SE di sempre "Ah ecco, sono come illusioni ottiche che vai a creare con il tuo chakra, copie appunto non tattili e alla quale va assegnata una strategia insieme alla divisione del chakra, come se questo contenesse le istruzioni da farle seguire..<"ovviamente se si toccano esplodono e si rivelano per quello che sono appunto. "> termina la lettura con i sigilli necessari e la quantità di chakra da impartire a ogni copia. Appoggia quindi il rotolo al suo fianco, ancora aperto nel caso dovesse rivedere qualcosa che non gli fosse del tutto chiaro. Appoggia le mani suille ginocchia, spingendosi su mentre pian piano, come una vecchia cariatide, si alza in piedi. <"vediamo un pò... bue, cane, drago e cinghiale.."> ripassa ad alta voce per poi andare a comporre quei sigilli in rapida sequenza uno dopo l'altro. L'idea di base è semplice, creare una copia con la quale scambiarsi un high five, un azione facile da replicare. Va a quindi a dividere una porzione di quel chakra, il tanto quanto basta a creare una propria copia con le proprie sembianze. Il motivo anche per la scarsa quantità di vestiti indossati è anche quella: non proiettare troppe informazioni alla copia in maniera da farla uscire il più uguale possibile a lui. <" chissà se con questa avrei potuto fare diversamente contro Ren.."> si chiede e forse proprio nel momento sbagliato, distraendosi [Bushin no Jutsu][Chakra 8/10] [Dojo Doku] Difatti succede proprio questo, si distrae al momento della ripartizione del chakra e la copia che dovrebbe uscire in realtà non è nient'altro che un quinto della stazza di Eryk, un mini eryk sostanzialemente anche se, dimesioni a parte... perchè le dimensioni contano.. è pressochè uguale, compresi i dettagli dei proprio tatuaggi, simbolo che l'idea di base e l'esecuzione la ha capita almeno. Da comunque il cinque alla copia, non tanto perchè ha in memoria quell'azione, ma più che altro per farla sparire e per poter riprovare nuovamente. Al contatto tra la mano callosa del doku e il suo mini me, quest'ultimo scompare in un secco [PUFF] seguito da una nuvoletta, proprio come descritto nell'azione, come se fosse un palloncino con le sue sembianze gonfiato. Non si demoralizza, il concetto era chiaro e preciso nella mente del doku, l'unica cosa da fare era riprovare da capo così come fatto in precedenza, tuttavia senza distrarsi con inutili pensieri che tanto non possono cambiare l'esito dello 'scontro', se così vogliamo chiamarlo, eseguito qualche sera fa, anche perchè il problema reale sussiste comunque: l'enorme differenza di allenamento e abilità fisiche che sussistono tra i due. Va a eseguire nuovamente quella sequenza di sigilli, ricordandosi ovviamente ancora la combinazione che comunque ripete ad alta voce, anche per aiutare la memoria muscolare ad associarli alla tecnica in questione. <" Bue, cane, drago e cinghiale .... Bushin no jutsu! "> nomina ad alta voce come se fosse una mossa segreta di qualche eroe di fumetti shonen. Divide nuovamente quel chakra nella stessa proporzione di prima, attribuendogli lo stesso comando di prima. L'attenzione questa volta rimane concentrata su se stesso, un pò come nella trasformazione, dove va ad assumere le sembianze di qualcun'altro tramite un velo di chakra sopra la propria persona, questa volta la persona da ricreare è se stessa in tutti i complicati dettagli che ha già nel corpo come gli accessori che dilatano le orecchie del doku o quell'inchiostro che ne caratterizza buona parte del corpo come collo, braccia, petto, schiena e gamba sinistra in quei complicati pattern. Se tutto fosse stato eseguito correttamente ecco che accanto a Eryk sarebbe apparsa una copia perfetta del Doku in tutto e per tutto, vestito con solo quei pantaloncini rossi come lui. Disfa i sigilli ed alza la mano destra in alto per la copia, la quale si volta verso l'originale come a specchio, ed alza anch'essa la mano destra sopra la testa, incociandele a mezza via tra i due in un sonoro [sciaff] che sa di vittoria. La copia ovviamente al contatto con la mano si dissolve in quella iconica nuvoletta, lasciandolo da solo con quel senso di soddisfazione nell'aver appreso quella tecnica, anche se non al primo tentativo. [Bushin no Jutsu][Chakra 6/10]
[Dojo Doku] vede quella copia sparire al contatto con la mano dell'originale in quella piccola nube di fumo, lasciandolo nuovamente da solo. Quella mano destra si va ad abbassare con le dita che si stringono in un pugno per poi escalare <"Dai così!"> soddisfatto di se stesso per aver terminato tutto ciò che gli era stato assegnato da apprendere, anche se non senza diverse difficoltà, come scappare da una special jonin, fallendo miseramente a sostituirsi, o essere messo sotto un genjutsu da un evocazione con livelli talmente alti che anche il miglior dei rilasci illusori è stato completamente inutile. Traumi che sicuramente lo hanno segnato, sopratutto quest'ultimo, eppure ce l'aveva fatta, aveva finito quel primo step richiesto. Non è passato neanche così tanto tempo eppure sembra che da quando ha iniziato quel percorso, l'orologio che aveva fermato ha ripreso a funzionare regolarmente, incontrando nuova gente più o meno importante, stringendo la prima amicizia, scoprendo le sue origini, incaricandosi del suo primo obiettivo con la propria sensei, anche se non verrà mai chiamata così, e infine aver a che fare con il capo stesso dell'organizzazione dalla quale si sta nascondendo in quell'opzione per eventualmente essere lasciato stare che potrebbe proiettarsi all'orizzonte. Solo un minuscolo esame lo separa da ciò che deve terminare di compiere eppure... non c'è nessuno: è solo ad allenarsi, Ren non ha modo di contattarla dall'ultima sera che si sono visti e Kimi è lontana da Kusa da parecchio tempo, dall'ultima volta che l'ha messo sotto quell'illusione orrenda. Fa spallucce, dopotutto lo sta facendo per se stesso e non per altri e, ancora fiero dell'esito positivo della tecnica, si muove in direzione della rivista che aveva trovato al magione del clan, non prima di aver raccolto il rotolo con le istruzioni per la tecnica da terra, arrotolandolo di nuovo, pronto a restituire il materiale di studio che gli è stato ceduto dalla rossa tempo fa. Fa letteralemente a cambio ed, appoggiandosi con la schiena a uno di quei pilastri, apre la prima edizione del Noctis [Dojo Doku] <"hmmmh.. 'Noctis'.. notte" riflette al nome della rivista come anche illustrata in copertina per poi iniziare a sfogliare quelle pagine, soffermandosi su ogni contenuto. Rimane basito del vedere la situazione a kusa pressochè identica di quella di Konoha, così come rimane del tutto basito sul focus su colui che è a capo del villaggio di Kusa, l'hasukage e su tutto ciò che non si sente in giro sul suo conto ma che in realtà a quanto pare è successo per davvero! <" come è possibile che un criminale così sia a capo del paese?! Ma io dove mi sono andato a infilare esattamente, che cosa ho fatto per sei anni?!" > si domanda incredulo, passando poi all'articolo sulla prigione di Keimusho e a chi veramente vanno gli introiti, mostrando il lato oscuro del mondo ninja che non è solo rose e fiori come te lo raccontano. Chiude infine la rivista, leggendo appunto <" 'Yugure'.. crepuscolo. "> come a riflettere il nesso tra il nome di quel gruppo e la rivista stessa. Ideali, verità e tematiche che rispecchiano benissimo l'idea di Eryk in primo luogo, o almeno dell'idea che si era fatto da esterno, visto che non è per due settimane di allenamento che si è giocato il cervello e pensa che il mondo ninja sia meglio di quello yakuza, dove sei costretto a fare spesso azioni contro la tua volontà per il bene del villaggio. Ancora una volta la testa calcolatrice e fredda del doku si rivela essere una minaccia alla carriera da shinobi che potrebbe avere, molto più propenso a essere una persona libera invece che un burattino al servizio di altri, specialmente di criminali idolatrati. <" dovrò prestargli omaggio una volta passato l'esame al tempio della cascata.."> dice tra se e se per poi appoggiare giù la rivista e alzarsi tornare a centro di quella sala, procedendo col fare un pò di stretching, questa volta pi serio dato che finito di allenarsi per la tecnica, era il momento di eseguire un pò di sano allenamento fisico come da routine, specialmente ora che ha il chakra impastato, in maniera da essere più abituato a quella differenza nei movimenti tra le due opzioni ai poli opposti, ovvero da civile e col chakra impastato che gli scorre in circolo. La giornata del doku finisce probabilmente qui, con questo che maniacale come al solito, continua a tenersi in forma.[end]
Eryk si allena da solo nel dojo di clan, ormai vuoto e ha a che fare con la tecnica della moltiplicazione. Inoltre si imbatte nel Noctis, venendo a conoscenza di fatti relativi a Yukio e un chiaro interesse con la Yugure e ciò che rappesenta, in linea con il senso di libertà del deshi.