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con Kimi, Sosachi

21:20 Kimi:
 Lo attende, oggi è giunto il giorno in cui finalmente rivedrà Sosachi. Non avrebbe mai creduto che potesse giungere così presto, non avrebbe mai voluto coinvolgerlo ed è per questo motivo che ha ucciso Itawooshi senza di lui, prendendosi il clan con la forza. Lo attende in quella che era la sala del trono, una semplice strana dalle porte ancora corrose dall’acido e i profili in oro, se ne sta seduta ai piedi di un trono dorato, ma il doku sa perfettamente dove si trova. Non ha ripulito, tracce di sangue rappreso sul pavimento e ninja che si muovono frreneticament6e per il luogo, quasi spaventati dalla nuova presenza capo di quei quartieri. Medusa. Seduta a terra dove più è corretto che stia, ha scelto il posto che sente maggiormente suo, lei è la Morte e per questo non ha necessità di utilizzare un vero trono, lei sta alla terra così come i cadaveri che hanno lastricato il sentiero fino a lì, la sua forza, il suo stesso potere è tutto provato dalle persone che ha ucciso, lasciato a terra lungo il suo cammino. Silente quindi attende, porte fuse che le permettono di osservare il via vai, si stanno preparando a quella che è a tutti gli effetti una guerra, parte del clan si è schierato subito dalla sua parte, il resto…beh… non possono più opporsi. Il pugno di ferro è un eufemismo rispetto a quello che sta applicando lei in quel luogo, solo chi sta aspettando ha il potere di parlarle, eventualmente farle rivalutare le sue idee specie in quel momento in cui più necessita di supporto e in cui si ritrova tristemente sola in cima a tutto. La gamba destra è piegata, portata averso il petto e si mostra candida attraverso gli spacchi della sua lunga gonna nera, la sinistra invece coperta resta allungata in avanti, comodamente poggiata sul sangue rappreso Colei che fu speranza Doku è ora il capo, colei che un tempo brillava con i suoi occhi azzurri ora li guida con quell’occhio rosso. Sul petto il solito corsetto nero, profonda scollatura a V oggi e solito addome nudo, non c’è un centimetro di tessuto più del necessario, il veleno è la sua prima difesa, il veleno il suo primo attacco e mai permetterà d’essere toccata senza secernere quell’innata, per questo forse ora andrebbe a spostare il flusso di chakra così da provare a spostarlo verso le sue ghiandole salivari, qui si concentrerebbe per cercare di farlo passare attraverso di esse, lasciare che si bagni nella sua stessa tossicità prima di rimetterlo semplicemente in circolo. In mezzo a quelle salamandre è sempre meglio farsi trovare pronta. Silente quindi attende, tutti hanno ordine di far passare Sosachi, farlo giungere a lei senza impedimento alcuno, attende il biondo colui che ha già deciso di lasciare su quel trono, colui che quando tutto sarà stato portato a termine potrà prendere il posto che gli spetta di diritto [arte del veleno lv 4]

21:27 Sosachi:
  [Dojo Doku] Una serata calma, una leggera brezza sferza e sfiora i tetti del Dojo Doku immerso nella natura e nella foresta. Le luci del giorno si stanno lentamente affievolendo e non sembra esserci una grande vita nella zona dedicata al clan più velenoso del villaggio dell'Erba e non solo. Sosachi si trova nella sua stanza dove s'è fatto da poco una doccia, giusto per prepararsi all'incontro con Kimi che qualche giorno addietro era tornata a scrivergli e a fargli "visita" con un'altra delle sue farfalle. Gli aveva scritto che si doveva presentare al dojo, nella stanza del trono di Itawooshi che è stato sconfitto, indi per cui la stanza del trono è soltanto la stanza del trono. Punto. Sosachi, però, non sa bene come siano andate le cose, anche perchè al Dojo ci è ritornato da poco, sempre in seguito al messaggio lapidario della donna. Donna che non vedeva da tempo e, nel frattempo, Sosachi s'era anche fidanzato: chissà se sarà meglio dirle questa cosa? Ovviamente sì, anche perchè lo sa mezzo mondo, tranne lei, ovviamente. < Uhm .. ma no, niente armi. > Dice lasciando l'equipaggiamento in camera e non portando con sè nulla che potesse sembrare particolarmente pericoloso e lesivo dell'integrità e della salute dell'altra persona, come se , per altro, non si aspettasse altro che una chiacchierata, cosa che, con Kimi, non è mai detto. Gli è passato in mente di trasformarsi anche in Miki, ma in questo frangente meglio evitare, soprattutto per non incombere nella sua ira. IL biondo, perciò, esce dalla stanza nudo .. o meglio, privo di ogni armamento. I vestiti li indossa, non temete. Veste una maglia chiara con dei disegni strani sul petto, come dei segni geometrici. Ha, certamente, i pantaloni di jeans scuri ed ai piedi delle scarpe a mo di stivaletto, comode ed una via di mezzo tra l'eleganza e il casual. Il chakra è già attivato e scorre liberamente nel suo organismo. E' nel corridoio del Dojo, quello che conduce alla sala del trono, locazione che, per forza di cose, conosce bene e senza particolare difficoltà la dovrebbe anche raggiungere in poco tempo. Passo lento, il rumore prodotto dai suoi passi rimbomba nell'edificio creando una sorta di eco che penetra come lunghi aghi nelle orecchie delle poche persone che si affacciano a vedere chi stia passando per quelle stanze. Non sa che cosa gli possa aspettare, ma forse è bene richiamare il suo potere, intingendo il suo chakra nelle ghiandole salivari, bagnandolo e rendendolo velenoso, come se fosse un'arma nascosta. Il contatto del chakra con il veleno lungo la gola del giovane dovrebbe avvenire grazie ad una certa predisposizione della sua linfa venefica di mescersi con il potere che lo allontana dalla normale condizione di uomo comune. Il passo è lento. I metri che lo separano dalla meta sono pochissimi. Ecco la porta. La apre e con eccessiva austerità entra nella stanza notando ancora il sangue rappreso lungo le pareti. < Kimi .. > Si annuncia con voce cupa, quasi come se non fosse lui < .. oh, vedete di pulire qua, che sto schifo non lo voglio. > Come se fosse suo il Dojo. Ma si prende questa licenza poetica per avvertire l'ipotetico uditore di darsi da fare per ripulire il sangue. Si avvicina, infine alla donna, alla quale rivolge un sorriso < Saranno mesi che non ci vediamo ed eccoti, a terra, su sangue rappreso e a casa. Che hai combinato? > Chiede, lecitamente. [Chakra On][Arte del veleno livello 3]

21:50 Kimi:
 Il ragazzo passa in realtà nel buco di quella parete, lo sguardo di lei va subito su quel corpo, analizza il biondo con la solita fredda intensità. Tanti i pensieri che dovrebbero sconvolgerla, tanti le cose per cui dovrebbe apparire turbata eppure si mostra solo fredda e gelida come suo solito, la conversazione del pomeriggio con Rio e con la farfalla madre le hanno dato modo di dissipare parete della nebbia nella sua mente, non sa bene che passi compiere per arrivare al suo obiettivo ma almeno non ha più alcun dubbio sul suo operato, dovrò legare a sé il clan interno, portarli in una guerra che segnerà una probabile rottura con tutta l’alleanza ed è per questo che ha voluto incontrare il biondo <Sosachi> replica quindi lei, lasciando che parte di quei capelli ricadano intorno al suo volto estremamente candido, sorride appena notando il suo modo di fare, fa bene, sarà lui ben presto a sedere su quel trono, il clan sarà suo, un lascito che gli sarà donato quasi come un regalo di compleanno <pulirai tu> risponde quindi, lasciandosi trasportare in quel momento da quella promessa ormai lontana che gli aveva fatto, aveva giurato che avrebbe ucciso Itawooshi e che gli avrebbe permesso di diventare il nuovo capoclan <per ora a me piace che il clan ricordi> in qualche modo risponde così alle mille domande implicite nell’aria. Non si muove e solo il sorriso svanisce dalla sua bocca, torna la solita espressione lontana e imperscrutabile. Lascia che lui continui in quel discorso, lo lascia parlare senza interromperlo in attesa di quella domanda che infine giunge <l’ho ucciso> replica con estrema pacatezza, un dato di fatto ormai <sono io il capoclan per ora> continua con quel discorso, non smette mai di guardarlo, difficile spiegare il loro legame eppure ha agito sola proprio per difenderlo, proteggerlo <e lo resterò fino a quando non ci riprenderemo Oto poi> una piccola pausa in cui lascia che lui la guardi, attende d’essere fissata senza aggiungere altro, un silenzio voluto per attirare la sua attenzione <sarà tuo> ammette semplicemente. Quelli i suoi piani e quello il motivo per cui l’ha convocato. No lei non è in grado di badare ad un clan, non sarà mai capace di occuparsi di tutti loro ma il biondo sì, per questo lei muoverà guerra per poi semplicemente ritirarsi [arte del veleno lv 4]

22:01 Sosachi:
  [Dojo Doku] Sosachi entra nella stanza varcando il solco lasciato dalla donna e da Kioshi durante lo scontro con il biondo ex capo clan. Si avvicina alla ragazza porgendole la mano e cercando di farla alzare per stare in piedi, così da potersi porre alla stessa altezza dell'altro, in modo tale da non costringerlo a sedersi in terra nello sporco e nel sangue rappreso: che schifo, per giunta! < No, chiamerò e pagherò qualcuno che venga a pulire, non mi metterò mai a mettere a posto questo schifo. > Lapidario, viziato e schizzinoso. < Il clan ricorderà sicuramente vedendo un volto nuovo e non più quello di quello str***o .. > Intende Itawooshi chiaramente. < .. almeno non potrà più prendersela con le nuove leve del clan. Non ha mai capito come gestire le forze a disposizione, essendo decisamente stupido ed incapace. > Non l'aveva mai visto un vero capo clan, ma piuttosto un superiore che fa valere il suo nonnismo e la sua superiorità in ambito bellico e militare. < Dimmi un po' l'hai ucciso tutta da sola? > Anche perchè lui era stato capo clan per tempo, avrà avuto assi nella manica ed anche dei tirapiedi. < Ma se l'hai fatto fuori tu, allora tanto di cappello. > Fa una sorta di inchino ed un movimento della mano per indicare riverenza. < Capo clan Kimi? Lo sa che i nuovi membri del clan non devono essere bullizzati? Poi, altrimenti, crescono come me .. > Sorride, sperando che ricordi come si accaniva sul biondo ai tempi di Kusa, quando era ancora un genin senza nè arte nè parte. < Ecco, a proposito, avrei una domanda da fare. > Si ferma < Anzi due .. > Sorride. < Posso sedermi io sul trono, così mi ci abituo .. > Ha una mania per i troni, forse a causa della sua vena regale che scorre nelle sue vene (così crede lui, eh!). < E seconda cosa, la guerra di Oto .. sono a conoscenza di quello che sta succedendo > Colpa di Ryuuma < E volevo sapere una cosa: la guerra a cosa è rivolta? Alla conquista di Kusa? Dopo di che? Torneremo tutti a Oto? Anche il clan? > Una serie di domande che hanno tutte un leit motiv: Tamaki. Se lui tornasse ad Oto, come farebbe a vivere la relazione con la sua amata? [Chakra On][Arte del veleno livello 3]

22:14 Kimi:
 Tante le cose che le vengono chieste, tante le domande e le parole dette in quel frangente, si limita quindi a scostarsi appena così da farlo sedere sul trono, andrebbe per questo a ruotare appena il busto verso destra così da poterlo ancora guardare direttamente <prego a me non interessa> ammette con estrema semplicità. Non le è mai interessato nulla del potere, quello che ha l’ha ottenuto per semplice nascita, un demone che con il tempo ha aumentato le sue abilità certo ma alla fine si è sempre mostrato superiore ai suoi avversari, emissario di morte in quella realtà terrena, proprio per questo motivo non ha accettato la mano di Sosachi, sa che finirebbe per avvelenarlo, sa perfettamente che effetto farebbe <oh tu sei unico Sosachi, hai avuto la sfortuna di volermi come sensei nel clan> anche se poi alla fine è un compito che non ha mai davvero svolto, si è limitata ad impartire pessime lezio0ni di vita ed insegnargli quanto il mondo sia pessimo e possa metterti in ginocchio. I capelli le coprono parte della pelle nuda sul busto, ricadono delicati sulla carnagione pallida offrendo un contrasto quasi pittoresco, come da sempre è stato <come sai di Oto?> domanda poi, non aggiunge altro e attende. Per quanto l’abbia fatto sedere sul trono, per quanto si sia dichiarata disposta a cedere tutto in suo favore ora il tono è autoritario, non importa come sono seduti, non importa il futuro tra loro, ci tiene a farlo no0tare, è lei il capo, almeno ora. Attende che lui decida di risponderle, rimanendo a terra in mezzo al sangue che è alla fine il suo elemento, non ha mai aspirato ad eleganza od estetica quello è sempre stato Nemurimasen, lei sguazza invece nella miseria e nella disperazione, nella morte e appunto, nel sangue. Per quanto possa apparire come calma e pacata nello sguardo ora è chiaro che pretende una risposta e lui probabilmente sa di cosa è capace, basti guardare quella stanza, in tre sono morti lì. Con la sua solita abilità ha ovviamente deciso di rispondere solo ad alcuni dei quesiti posti da lui, il discorso verge solo nella direzione da lei desiderata, non perde tempo, mai, fornendo notizie o indicazioni per lei inutili, va sempre e solo dritta al punto. Lo fissa con freddezza quindi, le sottili labbra perfettamente chiuse in quella maschera priva di espressioni, è seduta a terra certa ma le spalle son ben dritte e la completa assenza di emopatia o pena è palese solo osservandola, non conosce rimorso e difficilmente mostra affetto, forse il suo altruismo è stato mostrato solo avvisandolo di non farsi trovare nel dojo la notte dell’attacco[arte del veleno lv 4]

22:28 Sosachi:
  [Dojo Doku] Molte sono le domande che affossano la mente del biondo Doku. Porta la mano sulla nuca grattandosela e cercando di fare chiarezza nei suoi pensieri, oltre che provare a prendere tempo per rispondere alle domande. < Oh bene, mi serviva proprio un trono. > si avvicina sedendosi in maniera assolutamente sgarbata. La schiena si poggia contro lo schienale, mentre un braccio si va a poggiare con il gomito sul bracciolo. La gamba opposta, invece, si alza e si appoggia sull'altro bracciolo, in una posizione stravaccata ed assolutamente da Sosachi, non una posizione regale ed autoritaria, anzi. < Lo sapevo di essere l'unico, altrimenti avrei dovuto eliminare il mio clone e non mi sarebbe piaciuto. > E poi < Sensei .. oddio .. una parola grossa. > sorride < Diciamo più una cugina dispotica che lancia armi di vuoto contro il cuginetto più giovane ed inesperto. > Se l'è legata al dito questa da quel fatidico incontro. < D'altronde mi marchiasti anche la lingua > Con il sigillo dell'oblio quando si parlava della conquista del clan Uchiha. < Ma tutto sommato ti voglio bene e lo sai. > Le fa l'occhiolino < Ah, notiziona, ti direi di sederti, ma lo sei già > Rumore di batteria e piatti che vengono scossi da bacchette con un "badumtssssss" < Mi sono .. > diventa rosso < .. fidanzato. > Ridacchia anche abbastanza nervoso. < Si chiama Tamaki Ishiba. > Le dice nome e cognome, visto che lui sapeva di Katsumi, anche se di quella persona rimane un bimbo portatore di un demone codato. Cosa che Sosachi, per altro, non sa. < Oto? Beh, ho degli informatori. Ma stai tranquilla, non esce niente dalla mia bocca. Puoi starne certa. > Vorrebbe anche esternare la sua paura: se mai i Doku tornassero a Oto, che ne sarebbe di Sosachi e Tamaki? Si rimette seduto in una posizione comoda divenendo anche più serio in quelle parole. < Devo dirti una cosa: mi sei mancata. In tua assenza sono stato preso di mira dal dio .. sono stato portato sui monti ardenti dove ho affrontato un nemico temibile. Sono riuscito a sfuggirne per .. mia abilità ed anche fortuna. Devo ammetterlo. Ma sono uscito ed è stata una prova interessante. Mi sono messo in gioco e sono riuscito ad avere la meglio sul mio carceriere. Non potevo morire .. avrei lasciato Tamaki sola e te senza uno che ti dicesse di non fare troppi casini > Sosachi è sempre stato il moderato dei due. Sono tante informazioni che vorrebbe che l'altra possa assimilare e fare sue prima di rispondere. Si noterà la differenza di mentalità: chiacchierone versus silenziosa. Insomma, due facce di una stessa medaglia, la medaglia che, però, getterà le basi per un nuovo clan Doku. [Chakra On][Arte del veleno livello 3]

22:41 Kimi:
 Chi ha rivelato quel piano? Perché Sosachi ne è venuto a conoscenza? Tante le cose che vorrebbe chiedere eppure tace, sa molto più di lui rispetto a qualche anno fa, conosce meglio quel biondo ora stravaccato sul tono del loro vecchio capoclan <non è la tua bocca il problema> ammette semplicemente <ma di chiunque te l’abbia detto, non costringermi a marchiarti ancora> dichiara andando ad osservarlo, ma è già successo e non avrebbe problemi a farlo nuovamente, nei suoi confronti è già stata ingiusta parecchie volte una in più non cambierebbe certo qualcosa <oh, spero sia alla tua altezza> replica poi a quella notizia, cosa vuol dire essere fidanzati? Cosa significa? Ormai non ha più una risposta a quelle domande specie vista la sua relazione con Nemurimasen che si deteriora istante dopo istante, più lui manca più lei finisce inevitabilmente per allontanarsi. L ‘ha a abbandonata per la lumaca, ha scelto un corpo che ha finito per ferirla ed infine ora è assente, non riesce a non notare tutti questi dettagli in questo preciso momento, adesso che avrebbe maggior bisogno della sua presenza <tu ad Oto non verrai, il clan potrà o meno tornare dietro a quelle mura ma le tue mani dovranno essere pulite> continua con quel discorso, il vero motivo per cui l’ha effettivamente convocato <non dovrai avere nemici così che io possa lasciartelo senza timore che qualcuno provi a distruggervi> che la minaccia sia interna od esterna non è davvero importante per lei, non dovrà semplicemente esistere e farà in modo che ciò avvenga. Non si occuperà dei Doku a lungo <uccideremo Kunimitsu e giuro che se scopro che l’hai detto a qualcuno ucciderò anche te> continua facendo un discorso unico, mischiando le domande già poste a quelle che invece arrivano solo ora <posso contare su di te?> non è coercitiva, non lo sta propriamente minacciando, nessun sigillo rischia di essere ora impresso sulla sua lingua, attende solo in silenzio che parli. Sta rivelando molto dei suoi piani futuri ma è importante che sappia a cosa sta andando incontro, è importante che se ne tenga ampiamente alla larga proprio per avere le mani puliti, comunque andrà il clan verrà salvato dal progetto di Caos che sta portando avanti, il biondo lasciato fuori esattamente come lei stessa aveva promesso. Non si co0ngratula infine per il Dio, ne ascolta le parole certo ma non lo lusinga, salvarsi le pare il minimo dovuto, è suo preciso dovere restare in vita <oh non funziona mai, lo sai che io uccido comunque> replica infine accennando una lieve risata, divertita a modo suo, un’ironia assolutamente incomprensibile [arte del veleno lv 4]

22:54 Sosachi:
  [Dojo Doku] Sorride nel sentire quelle minacce da parte di Kimi. < Non temere, la bocca dalla quale sono uscite queste parole non è un nemico. Mi fido molto .. > Ryuuma, alla fine, non è un problema. < Non marchiarmi, non serve. > Ammette per poi guardare la donna ancora < Kimi devi fidarti di me. Se ti dico che il segreto è custodito nella mia mente, sappi che non uscirà niente dalle mie labbra. > Sorride alzandosi e guardando il trono da davanti per poi riaccomodarsi. < Lo è, forse io non sono alla sua di altezza. > Aggiunge, romanticamente. < Forse è anche grazie a te. Quando mi abbandonasti io venni preso dallo sconforto, sentendomi solo e molto affranto dalla tua decisione di non farti più sentire .. ah, per inciso, la tua farfalla è ancora viva. > cura i regali, ovviamente. < In quel momento di sconforto ho incontrato lei e mi ha subito donato questo sentimento di amore. Spero che tu possa approvare questa relazione, sebbene non sarà assolutamente nociva per il clan. Anzi, mi ha dato la forza per andare avanti. Soprattutto ho capito cosa vuol dire provare sentimenti quali apprensione e senso di protezione. Forse mi serviranno quando sarò chiamato a proteggere il clan e i suoi membri. > Apprensione e protezione che non aveva mai ricevuto da Itawooshi negli anni addietro. < Prenderò la decisione migliore per il clan. Oto è casa mia, ma non vorrei metterlo alle strette in una situazione politica che non ci riguarda. > Anche perchè non è il clan doku a muovere guerra ad Oto, ma soltanto Kimi. < Io avrò le mani pulite, non intenderò macchiarmi di sangue innocente. Sarò il volto pulito che il clan Doku non ha mai avuto da molti anni. Voglio essere un esempio per i nuovi ragazzi che nasceranno e che porteranno con loro questa maledizione. > Sono lontani da lui desideri di conquista e di rivincita, anche perchè non li sente suoi. < Mi conosci ormai, sai che è più facile che mi raccontino le cose. Non ho mai raccontato nulla di ciò che mi è stato detto di non rivelare. devi fidarti. > Contorto nel dire che Sosachi è uno affidabile. < Voglio rendere il clan Doku temuto e rispettato. > Il che va anche ad inserirsi negli ideali dei Random Heroes < La giustizia vera non esiste, sarò io a portare un nuovo ideale di giustizia. > Sperando che la ragazza possa assecondare la sua idea o, quantomeno, non torturarlo per aver detto quelle cose. < Si, allora devo considerarmi un miracolato se sono vivo .. > Fa una battuta notando un sorriso nel volto di Kimi. < Ah, vorrei chiederti .. tre favori > Tanti eh? Ma sono solo informazioni. [Chakra On][Arte del veleno livello 3]

23:04 Kimi:
 Annuisce più volte durante il discorso del ragazzo, lo fa per lasciargli comprendere quanto lei stia asco0ltando e in parte anche comprendendo, non entra nei dettagli della sua storia d’amore, si limita a restare silente così da far sue le parole appena pronunciare, andando semplicemente ad interiorizzarle <sarà meglio per lei> le pare corretto replicare <se dovesse nuocere a te sarò la prima ad annientarla, ma lo sai> non ha bisogno di dilungarsi oltre, del clan non le è mai importato più di tanto, lo ha lasciato nelle incompetenti mani di Itawooshi a lungo, lo ha preso lei ora solo per uccidere Kunimitsu e dominare Oto con Kioshi certo non per farlo rinascere, loro non sono altro che maledetti che non possono baciare, toccare o amare qualcuno senza avvelenarlo, maledetti nel sangue stesso che tramandano il loro fardello alle nuove generazioni senza la possibilità di far sopravvivere chiunque non sviluppi la stessa innata, figli avvelenati o cadaveri, non esiste alternativa nel loro mondo ed è forse solo per questo che si è con il tempo avvicinata al federe Sosachi, a colui che ha maltrattato per tanto ma su cui ha potuto sempre fare affidamento, persino nei momenti peggiori <tre favori eh?> replica alla fine di quel discorso, il resto tra loro è chiaro, potrà fare quello che vorrà del clan e nel clan nel momento in cui gli verrà lasciato, lei semplicemente sparirà definitivamente presentandosi solo in caso di necessità e lui sa come richiamarla a sé <non chiedermi di risparmiare delle vite, di donare del veleno o semplicemente di non essere me stessa e potrò pensarci> replica quindi, non promette perché di vane promesse non ne ha mai fatto, ha sempre giurato e poi portato a compimento e realizzazione le sue parole, non ha mai detto qualcosa che poi non si sia adoperata per realizzare. Resta a terra mentre le mani si portano intorno alla gamba destra, è piacevole parlare con qualcuno che non trama alle tue spalle, piacevole discutere con il suo successore, lasciando che inizi ad adagiarsi su quel trono, in qualche modo si sente meno solo, più sostenuta. Per quanto si sia lasciata il passato, quindi lui, alle spalle è piacevole poterlo avere ancora accanto. Sta solo posticipando il momento dell’addio finale, il momento in cui lascerà che il Caos domini sul mondo e si allontanerà da lui, un giorno potrebbero addirittura ritrovarsi sui versanti opposti di una latta, eppure è piacevole lasciare che l’adesso scorra senza intoppi, non riflette sul futuro preferisce concentrarsi su quel presente così tranquillo e in un certo senso anche caldo [arte del veleno lv 4]

23:20 Sosachi:
  [Dojo Doku] Il buon Sosachi trova sempre piacevole confrontarsi con Kimi, perchè, alla fine, è com'è stato lu tempo fa, tempo prima e, sicuramente, non potrebbe fare altro che accettare la personalità della donna. < No, se c'è una persona di cui non posso far altro che fidarmi è Tamaki. Dovrò fartela conoscere, a patto che non la attaccherai. > Sorride verso Kimi che, sicuramente, accetterà questa sua scelta e questa sua decisione di legarsi ad una persona con la consapevolezza di essere un'arma e di non poter far altro che avvelenare qualunque cosa si muova e che tocchi. Non è certo cosa accadrà in futuro, ma vorrà avere a fianco l'Ishiba, con il favore o meno di Sango. < Si, tre favori, ma sono cose di poco conto ecco. > Non è nulla di quello che poi Kimi ha chiesto. Infatti, non si tratta di veleno, di salvare vite o di non essere Kimi. < No no .. so cosa chiedere alla persona giusta e so che con te devo fare certe richieste. > Sorride, conoscendo la natura di Medusa. < Sono informazioni. Sai, al tempo d'oggi, le informazioni sono un tema decisamente importante e che hanno un prezzo. io da solo non riesco a raggiungerle, ma una donna come te potrebbe averle e potrebbe darmi ciò che cerco. > Un po' servile? no, è semplicemente conscio dei mezzi di Kimi, una donna che è sempre stata nel limbo tra la vita e la morte. Spesso Sosachi l'aveva aiutata, ma non vorrebbe trovarsi mai a dover decidere di eliminarla o di affrontarla. Sarà sempre con lei, qualunque sia la decisione della Doku < Mi servono informazioni riguardo due persone: Itsuki e un certo Hirako Koshirae. Il primo ha messo in pericolo Tamaki, rendendola preda degli anbu in quanto è stata ingiustamente accusata di aver demolito il ponte Naruto. Non mi interessa lui, ma soltanto capire chi era con lui. Non so se vi conosciate tu e lui, ma magari sai dove posso trovarlo. > Paura < Hirako invece è un ninja che io ed un certo Saneatsu Koshirae abbiamo affrontato a Kiri. Voglio trovarlo e scambiarci due .. chiacchiere ecco. > Sono discorsi lunghi e complessi. < Terza cosa: voglio che tu mi garantisca un canale di comunicazione diretto con te. > Non vuole affidarsi a delle farfalle inutili, ma vuole avere la certezza di trovare una modalità di dialogo con la donna. [Chakra On][Arte del livello livello 3]

23:35 Kimi:
 Amarezza la prende a quella prima frase, conoscerla? No non crede sarà possibile visti i piani che ha per sé stessa in un futuro, non può prometterlo eppure non è questo a venirle rischiato, potrebbe semplicemente mentire, in qualche modo illudersi che le sarà impossibile <va bene> replica infatti, come se in un piccolo angolo si concedesse il lusso di mantenere dei rapporti, la Yugure le porterà via tutto ma si è già dichiarata disposta a perderlo, è stata lei stessa a volerlo, ne vale la pena ed è giusto che sia così, non sarebbe corretto rinchiudersi in gabbia solo per poter mantenere dei rapporti. Ma ecco che quindi il ragazzo va ad elencarle le tre richieste, i tre favori che chiede. Tace lasciando che lui parli, ascoltandole e soprattutto concentrandosi e riflettendo in merito ad esse. La prima già si rivela più ostica di quanto avrebbe mai pensato, gli occhi si alzano appena così da andare effettivamente a cerca®™e delle parole, non vuole mentirgli ma al contempo non può consegnarglielo specie considerando che si è ripromessa di liberarlo dalla taglie, la Yugure ha bisogno di lui e di Eiji, ed è mentre i pensieri sfiorano queste parole, quella specie di patto che comprende <andrò presto a riscuotere la sua taglia> annuncia semplicemente, il ciondolo dei cacciatori ben in vista sul suo collo, lascia che quel dettaglio di lei possa essere osservato, scosta per questo i capelli con la destra così da renderlo ancora più palese <gli chiederò con chi era, so essere molto convincente> ammette pacata, il veleno è la sua fonte primaria ma sicuramente l’essere una sua alleata dovrebbe concederle maggiori possibilità di accumulare informazioni <per i Koshirae non ne conosco, prova a recarti nel loro Dojo, in questi giorni ho notato un maggiore afflusso> non ha informazioni oltre a quelle visibili da chiunque, non ne conosce ancora il capoclan e sicuramente non le interessa <per il canale di comunicazione invece sarà difficile> lei si allontanerà, probabilmente diventerà ufficialmente una Mukenin e sarà sempre più vicino contattarlo9 <ma potremmo cercare un posto dove nascondere dei rotoli così da comunicare> non possiede tecniche che le permettano di fare altrimenti <magari al confine, sul limitare del ponte o ancora al Tankazu> ammette lei, buttando lì qualche ipotesi <posso prometterti che mi impegnerò a controllare spesso> non può più di così. Attende quindi una sua risposta silente, non ha nulla da chiedere al biondo, sa di aver già preteso tanto in passato ed ora che si è liberata da ogni catena sente che nulla, a parte la presenza di Nemurimasen, le serve davvero [arte del veleno lv 4]

23:53 Sosachi:
  [Dojo Doku] Il biondo scuote i suoi capelli fluenti, cercando di sistemarli sulla propria testa, grazie all'ausilio delle mani che lo aiutano a pettinarsi. < Spero sia tra poco. Anche perchè vorrei che tu accettassi questa relazione. > Come se fosse una sorella maggiore che deve accettare e dare il "via libera" alla loro relazione. < Spero di poter essere un ottimo capo clan quando sarà il tempo. Voglio il meglio per la nostra famiglia e per tutti i suoi membri. Anche per te, che tanto rifuggi da me e da chi c'è sempre stato. Non potrò mai aiutarti, ma spero che tu possa trovare in me un alleato, sempre. > Le dice avvicinandosi, ma senza toccarla a causa delle innate. < Non ti chiedo di ucciderlo, non mi interessa, ma voglio soltanto avere il nome della sua complice o del suo complice. Era con qualcun'altro che ha preso le fattezze di Tamaki. Questo ha causato soltanto scompiglio. Itsuki non mi interessa, perchè lui è stato coraggioso e ha mantenuto la sua forma. > L'altro, invece, no. < Ottimo, i Koshirae dovrebbero essere i miei prossimi contatti allora. Potrei anche stipulare un'alleanza con loro. Dovrà essere mio compito come capo clan tessere fili di alleanze per capire di chi fidarsi e di chi no. > Considerando l'alleanza con gli Ishiba ormai un dato di fatto, forse. < E per il canale di comunicazione si, va bene il Tanzaku, potremo trovare un nascondiglio, dove lasciare i messaggi e tenerci reciprocamente informati. Non sarà difficile. > Sorride in direzione della consanguinea. Si alza, dunque, dal trono avvicinandosi alla donna con un sorriso sincero. < SAppi che tutto questo è per me motivo di orgoglio. Sapere che tu voglia affidarmi la famiglia è un vero compito che spero di onorare. > Le dice riavvicinandosi al foro del muro < Tuttavia, vorrei anche proteggerti e dirti di non fare cavolate, ma so che sarebbero parole gettate al vento. > Le sorride un'ultima volta < Spero che tu possa trovare quella tranquillità che hai perduto. Non farmi rincorrere chi ti vorrà morta. Mi raccomando. > E quindi < Arrivederci Kimi, spero di poterti vedere e sentire presto. > La saluta, infine, con la mano, perdendosi nell'oscurità [End]

Kimi convoca Sosachi. Si parla del futuro del Clan mentre si godono il presente. Stipulano un piccolo accordo e Kimi gli preannuncia che presto il clan sarà lasciato in mano a Sosachi