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La preoccupazione delle tigri

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con Rasetsu, Sango

Attendere esito, darling ♥

Quand'è la tua stessa Evocazione a mandarti a chiamare e non il contrario, beh, qualche domanda inizi a fartela. Per la bella Sango, attesa nel Bosco dei Ciliegi, oggi potrebbe essere una giornata importante. La maestosa Kamachiteki, dall'altezza di ben quattro metri e lunghezza di due e mezzo, il manto arancio e nero, gli occhi che scrutano i dintorni e la coda che si smuove leggiadra dietro la schiena, sta aspettando. Nient'altro. Non è in compagnia di nessuno: né del re delle Tigri e né dei suoi cuccioli dai quali è restia a separarsi. Nell'avvicinarsi al Bosco, l'Ishiba potrà notarla sotto un albero di ciliegi in fiore. Il terreno sotto i suoi rami è cosparso di tanti petali i quali spaziano dal rosa al bianco, creando un tappeto di fiori sui quali poggia le zampe la maestosa cacciatrice. Alcuni raggi solari riescono a fendere le nuvole e i rami dei grandi alberi che compongono il Bosco dei Ciliegi, illuminando quindi sia la creatura con la quale ha stretto il patto che qualunque altra zona. Sotto gli enormi ciliegi, tuttavia, vi sono zone d'ombra dove potersi ovviamente fermare. Nel punto in cui le due si trovano, però, non sembra esservi nessun altro: che sia un luogo adeguato proprio per parlare di quel che succede? Dal muso dell'animale, sarà difficile dire o accorgersi se sia preoccupata oppure no, ma siamo certi che non sia tutto rose e fiori. Caso contrario, non avrebbe trovato questa necessità. La fanciulla dista circa una ventina di metri dalla compagna, la quale resta sulle quattro zampe e ne attende soltanto l'avvicinamento ultimo. Non proferisce alcunché né ancora la saluta. Le sta cedendo la parola, qualora voglia essere la prima a parlarle. [ Ambient per Sango ]

14:45 Sango:
 Come può non migliorare la propria vita? Dopo il fallimento dell'ultima missione contro il dio ha creduto fermamente che tutto si sarebbe sollevato come sempre, in un modo o nell'altro. Eppure quest'oggi non si trova tra i mille alberi che sfioriscono per donare loro frutti maturi per puro e mero godimento, è li perchè qualcuno di molto importante la sta aspettando. Colei che fu la prima ad incontrare, colei con cui ha stretto quel patto ma anche una salda amicizia. Ha avuto diverso tempo per conoscerla e comprenderla, come sia protettiva e materna, allo stesso tempo aggressiva e letale, con poche parole ben scelte. In qualche modo di somigliano molto, i loro caratteri che sembrano entrare in sintonia abbastanza facilmente. Eppure quando è Kamachiteki stessa a richiamarla qualcosa non va, è sempre stata lei a evocarla durante tutto quel periodo e mai prima di allora era accaduto un atto simile. Di certo per convocarla deve essere importante o non avrebbe sprecato parole per inutili conversazioni. La vede, non tanto lontana da lei, immensa, elegante e maestosa, degna regina delle tigri. Non si sofferma troppo sul suo aspetto, per quanto sia magnifica si sta abituando lentamente alla sua presenza. Avanzerebbe con calma verso di lei, elegante anche nel modo di camminare, cercando di percorrere quei venti metri per giungerle di fronte, e quel giorno porta uno Yukata molto leggero a causa delle temperature sempre più elevate. Un tessuto leggero di un azzurro cielo delicato, circondati da ricami bianchi di fiori astratti e infine sulla schiena e sul petto svetta orgogliosamente il simbolo del proprio clan in ricami argentei. Quest'oggi i lunghi capelli sono raccolti in quell'alta coda sul capo e i piedi sono accompagnati da semplici sandali in legno. Non è li per combattere dopotutto < Kamachiteki..regina delle tigri e amica mia > la voce sfarfalla fuori dalle morbide labbra se fosse riuscita a giungerle vicina < mi hai mandato a chiamare, e so che non sprechi parole se non è necessario e importante > andrebbe dunque ad indagare su quei lineamenti felini, se vi sia qualche segno di turbamento, ma con un animale non si potrebbe mai sapere < cosa accade? > dritta al punto, sa che non ha bisogno di tergiversare con lei, e la curiosità si insinua in lei adesso. Cosa sta per accadere? [chakra on]

Gli occhi della regale bestia sono fissi su di lei, ne segue ogni passo e lineamento. La attende, non le mette fretta alcuna, nonostante la situazione che magari prevederebbe accortezza e prontezza. Lei, fiera ed orgogliosa, non si inchina al cospetto di Sango. La tratta da sua pari, quasi, avendo comunque stretto un legame tale da esserle riconoscente. È per questo motivo, ed altri presumibilmente, che ha scelto la donna come evocatrice. Ne ha riconosciuto il valore, oltre che le buone intenzioni nei loro confronti nonché il desiderio di riprendersi Ame come le ha mostrato tempo addietro. <Sango> La chiama, ma non le si avvicina. Ne annusa il profumo, le fauci che si aprono appena per permetterle di dialogare e darle le risposte che necessita avere. <ti ho mandata a chiamare per un motivo valido, non temere.> Non ha certo perso le proprie abitudini. Se non fosse importante, non avrebbe tirato fuori niente del genere, tanto meno l'incontro odierno. <Noi Tigri siamo state attaccate, ma abbiamo timore di credere che non saremo le uniche.> La coda s'alza ritta dietro la schiena, tornando poi mogia ad ondeggiare tra le zampe posteriori. Le orecchie si drizzano a loro volta, cercando di captare qualunque rumore possa esservi nelle immediate vicinanze. Vuole parlare soltanto con Sango, nessun altro deve disturbare la quiete del Bosco dei Ciliegi. <Non so dirti molto altro in merito, soltanto che siamo riuscite a portare in salvo i cuccioli.> Asserisce in sua direzione con sguardo serio, abbassando per un attimo gli occhi dabbasso prima di rialzarli verso la fanciulla. <Royarutaiga è rimasto a difendere la nostra terra.> Si riferisce al sovrano, il Re delle Tigri, il suo fedele compagno. Come prenderà Sango questa rivelazione? Cosa potrà dire o chiederle? A lei, dunque, cogliere la palla al balzo. [ Ambient per Sango ]

15:28 Sango:
 Le parole son finite, adesso è il momento di attendere che sia l'altra a parlarle e spiegare anche il motivo per cui entrambe si trovino li nel centro di quel bosco. Le parole si susseguono così anche come la notizia che la fa allarmare immediatamente. Le tigri che sono state attaccate. < cosa? > la voce che raggiunge diverse ottave, di certo non si aspettava una notizia come quella , presa in contro piede, scioccata . Le iridi che si sgranano velocemente, e il corpo che si spinge un poco verso la cacciatrice < chi mai ha osato attaccarvi? > la premura che spinge fuori da lei, deve sapere, scoprire ma soprattutto < perchè ? > quella è la domanda più pressante. Chi mai avrebbe voluto attaccare le evocazioni? Quelle che sono sue amiche, per lo meno Kamachiteki lo è, e quel contratto firmato col chakra e col sangue e un unione indissolubile che si sarebbe portata dietro per tutto la propria vita da ninja < dove è accaduto? > la terra delle tigri..non sa nemmeno cosa sia. Sa di certo che abbiano un luogo solo per loro dove riposarsi, dove vivere in pace tra di loro, e la notizia che perfino il re delle tigri si sia messo alla protezione di queste le fa comprendere quanto possa esser grave la situazione < come state? > preoccupata per lei, per gli altri e soprattutto per quei tre cuccioli che ha avuto modo di conoscere < e adesso dove state? Al momento Kusa non è un buon luogo dove stare specialmente questo bosco, la guerra sta continuando,il dio non è stato sconfitto e Yukio stesso ha innalzato barriere per proteggersi dentro la sua torre > come un vile e inutile kage, rintanato nel suo angolo solo per non perdere il suo potere. Perfino l'hokage della foglia è scesa in campo contro il dio, mostrando non solo il legame con quella inutile alleanza, ma per amore del proprio villaggio. Su questo ne è certa. < potrete stare al dojo del clan Ishiba, sarete molto bene accolte e di certo tutti saranno più che onorati di vedervi..ma questa è una vostra..una tua decisione Kamachiteki > avanza quell'offerta per protezione a quei cuccioli, ancora acerbi per potersi proteggere e se hanno dovuto abbandonare il loro nido qualcosa di grave sembra essere in atto < non sarete le uniche..significa che anche le altre evocazioni verranno attaccate? > sente la pressione della situazione sulle proprie spalle < devo..devo fare qualcosa. DImmi di più amica mia, il nostro legame è forte e non abbandonerò ne voi ne le altre evocazione. Provo tanto rispetto per la natura e per i legami che sono stati creati nel tempo > quella natura che piano piano ha iniziato a provare, con Akendo, con lei. < ma ancora non capisco perchè attaccarvi, che motivazione potrebbe mai spingere qualcuno a inimicarsi voi? > e gli evocatori al contempo. Ma adesso tace, molte sono state le domande formulate, di certo trascinata da quel senso di oppressione. Dopo tutto quello che ha passato per potersi incontrare con lei e realizzare in parte il sogno di Ren, non permetterà di certo a chicchessia di sconvolgerle la vita in quel modo. [chakra on]

Chi mai oserebbe attaccare delle Evocazioni? Le domande che Sango si pone sono corrette. Non tutte però riescono ad avere una risposta certa ed esaustiva da parte di Kamachiteki. <Non sappiamo quale nome attribuirgli, sappiamo soltanto che intende toglierci di mezzo a qualunque costo.> Una poderosa zampata vien tirata al terreno, da destra a sinistra, facendo volar in aria molti petali di ciliegio. Dopo poco, venendo richiamati dalla forza di gravità, tornano a far parte di quel mantello erboso che hanno coperto cadendo dagli alberi sovrastanti. <Vorrei spiegarti molto altro, Sango, ma neppure noi Tigri siamo a conoscenza del perché. Non abbiamo mai rischiato faida alcuna, a meno che non sia richiesto il nostro intervento da qualcheduno come te.> Riferendosi ovviamente ad un plausibile Evocatore che necessita l'aiuto delle tigri con le quali ha stretto il patto. Finora, infatti, dopo Kurako Senjuu, nessun altro era giunto sin dove s'è spinta la Ishiba. E, allo stesso modo, proprio nessun altro ha mai osato infastidirle. Le Evocazioni, come è ben risaputo, svolgono un ruolo d'aiuto e supporto nei confronti di chi riesce a siglare con loro un contratto, purché vi sia il doveroso rispetto reciproco specialmente per quelle che posseggono una natura orgogliosa. <Sì, per favore> Annuisce alla sua richiesta. <vorrei tenessi Tsumamai, Tsumiruku e Teppuyona.> I tre cuccioli che tanto cuccioli non sono. Sono abili anch'essi, essendo stati addestrati fin dalla nascita. Risultano però parecchio immaturi e potrebbero ribellarsi all'Evocatore se non lo reputano degno. Beh, potrebbe rivelarsi essere un'abile sfida per Sango, la quale dovrà appunto occuparsene. Lei ha proposto, Kamachiteki ha accettato. <Non posso accettare la tua richiesta, per quanto ti ringrazi del pensiero> La coda ciondola ancora dietro la schiena. <devo tornare anch'io da Royarutaiga. Non posso abbandonarlo nel momento del bisogno.> Da brava regina, non solo affianca il Re, ma vi combatte assieme. Non lo lascerebbe mai da solo a confrontarsi con una simile entità della quale ancora non conoscono molto. <Vorrei cercassi delle informazioni in merito. Se conosci Evocatori d'altre bestie, cerca di capire se anche questi sono stati attaccati.> Si volta, porge le spalle alla Ishiba, restando pur sempre regale e tenendo il mento alzato. <Il potere, cara Sango> La testona ruota e si scuote un paio di volte in segno di diniego. <causa sempre lotte e non possiamo tirarci indietro.> Non adesso che la loro isola è stata minacciata. Non adesso. Sta per andare via, ma lascia alla ragazza un ultimo dire. [ Ambient per Sango ]

16:05 Sango:
 Non sono molte le informazioni che vengono lasciate, anzi, son veramente nulle. Eppure un punto di partenza lo ha alla fine, cercare tra gli altri evocatori. Ma chi conosce? Avrebbe dovuto pensarci su molto tempo prima di andare a cercare chissa chi. < staranno con me, li proteggerò a costo della vita > quei cuccioli che rappresentano il futuro stesso della specie, coloro che un giorno saranno i cacciatori e le tigri più forti. Avrebbe avuto un bel da fare all'interno del clan per evitare anche occhi indiscreti. La osserva con preoccupazione, la situazione tesa come una corda di violino < comprendo > si che la comprende, lei stessa avrebbe seguito il riduko sennin in qualsiasi battaglia, non lasciandolo solo. E non perchè non abbia la forza o il potere necessario l'altro per sconfiggere il suo nemico, ma perchè lei stessa non ha la forza di stargli lontano < fate attenzione.. > chissà dove andranno, chissà quale loco misterioso accoglie quelle tigri e come questo venga disturbato da non si sa bene chi < lo farò. Andrò alla ricerca di chi possiede delle evocazioni > chi ricorda adesso? Nessuno, ma avrebbe avuto molto modo di pensarci nei giorni avvenire. Si sarebbe mossa immediatamente, una questione di quel tipo merita la sua completa attenzione < non ci tireremo indietro > una promessa che si libra nell'aria < ci incontreremo di nuovo molto presto Kamachiteki > lo sguardo che accompagna i suoi movimenti felini fino a che non andrà via. Si, si sarebbe messa in viaggio molto presto. La questione di Oto ancora è in stallo, avrà del tempo per cominciare ad indagare sui vari evocatori presente in quelle terre, Kusa o meno che sia non si sarebbe fatta fermare. E' tempo dunque adesso di tornare al proprio clan, insieme con probabilità con i tre tigrotti da accudire. Sarebbe stata una bella sfida. [ chakra on]

Son servite poche parole e pochi accorgimenti. Sango si dimostra essere piuttosto legata alle tigri, così come la stessa Kamachiteki aveva riscontrato le prime volte. E' sicura che i tre cuccioli stiano bene nelle mani della Ishiba, purché non si manchi loro di rispetto. <Sì, Sango> Le risponde subito dopo, poco prima di sparire tra i folti alberi di ciliegio. <ci vedremo presto.> Schiocca per un'ultima volta la coda nell'aria, prima di allontanarsi definitivamente. Non c'è altro da dire né da rispondere nei confronti della Ishiba, la quale sarà libera di tornare al Dojo Ishiba. I cuccioli la raggiungeranno ben presto, ma ora è libera di far ritorno anch'essa ai propri doveri assieme a delle domande alle quali mancano le risposte, oltre che con una consapevolezza in più: il potere rende il mondo quello che è, pieno di guerre e di affronti. Vi saranno sempre i vinti ed i vincitori. Non c'è altro modo per risolvere anche questa situazione, forse. Prima, però, indaga giovane Sango. C'è molto più di questo da scoprire. [ END ]

Kamachiteki invita Sango al Bosco dei Ciliegi per chiederle supporto in merito ad una misteriosa figura che sembra aver preso di mira le tigri.

NO EXP data la natura della quest.
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