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con Yukio, Tamaki

01:12 Yukio:
  [Sotterranei [Sala Interrogatori]] La situazione è la seguente, Tamaki è stata richiamata da un duetto di ninja con delle maschere da clown, che siano Pierrot o Anbu in questo momento non ha chissà quanta importanza, ciò che conta realmente è che Tamaki è stata letteralmente presa in qualsiasi ubicazione lei si trovasse e portata all'interno del palazzo governativo, non hanno usato cappucci o cose simili se non fino all'ingresso del palazzo del governo, prima di eseguire l'accesso all'interno del primo palazzo, quello in cui ha sede la sala dell'hasukage, verrebbe incappucciata sotto chissà quale stramba ordinanza, portata sulle spalle e trasportata seguendo un percorso che si potrebbe definire complicato anche solo per ricordarlo a memoria causa anche false indicazioni di spostamento da parte del ninja che la porterebbe sulla spalla, nel frattempo del tragitto, il secondo ninja che conduce il primo verso Yukio, andrebbe a proferire verso la ragazza "[N] Piccole precauzioni, non essere arrabbiata per ciò... Concedi un po' di cautela da parte dell'Hasukage in questo periodo, spera in una tua comprensione in merito[/N]" Il percorso di fatti si potrebbe avvertire che è in discesa, le scale si possono percepire causa appoggio sulla spalla del ninja che la trasporterebbe fino a sotto un paio di livelli dal piano terra. Verrebbe unicamente posata in piedi difronte ad una porta in ferro senza alcun tipo di vetrino che permetterebbe di vedere all'interno, la lascerebbero sprovvista di manette, semplicemente 'libera' in quel seminterrato pieno di corridoi e porte dello stesso tipo in maniera del tutto casuale a primo impatto e disordinata. Non c'è molta luce in quel seminterrato se non ciò che basta per vedere ad una decina di metri da se grazie alle torce e fuuda applicati appositamente da chi ha progettato il tutto. Avanti a se, come già specificato, una porta in ferro ben spessa lasciata socchiusa appositamente. Dalla fessura è possibile vedere una luce all'interno, non è buio da quel che si può aspettare dall'esterno, sembrerebbe di fatti ben illuminata. Le pareti sono d'un materiale resistente collegabile ad un calcestruzzo, il pavimento dell'intero seminterrato è fatto da mattonelle curve ed intrecciate alla perfezione tra di loro richiamando un colorito verdognolo. Se Tamaki entrerebbe prima o dopo nella sala difronte a lei (da ricordare che un ninja si metterebbe al suo lato destro ed uno al suo lato sinistro, levandole il sacco in testa) potrebbe notare Yukio in carne ed ossa ad attenderla sulla scrivania, poggiato su di essa con il proprio fondoschiena, gambe accavallate destra su sinistra, mano destra poggiata sul bordo del tavolo in metallo e sinistra sollevata la quale porterebbe una sigaretta alle sue labbra. L'abbigliamento è decisamente anonimo, una maschera completamente bianca, priva di fori per gli occhi bocca e naso, è poggiata sullo stesso gelido piano, un paio di pantaloni shinobistici aderenti ed elasticizzati di colore nero ornerebbero le proprie leve inferiori mentre per la propria parte del corpo superiore una canotta aderente di colore bianco panna aderirebbe sulla propria pelle lasciando in evidenza le proprie linee muscolari, seppur non sviluppatissime ma comunque ben delineate. I capelli sono raccolti all'indietro in una coda di cavallo mentre ai propri lati visibile la sua completa rasatura che gli gira attorno; ad ornargli il volto una miriade di piercing farebbero la loro sporca figura mentre per il resto della propria pelle i suoi tatuaggi entrerebbero in scena. Solo nel caso in cui Tamaki spingesse la porta per osservane l'interno, solo in quel preciso momento, Yukio andrebbe semplicemente a dirle: "Scusami per la seccatura di questo prelievo, facciamo due chiacchiere?" Certo... Rassicurante dopo una leccata di labbra con la propria lingua biforcuta la quale si dividerebbe a metà in quel banale quanto inquietante gesto. [ck on]

01:26 Tamaki:
 ~ E' stata prelevata dalla sua dimora condivisa con Sosachi, il Golden Hero, che sarà sicuramente a conoscenza della richiesta da parte dell'Hasukage di incontrare la Genin di Ame, Ishiba Tamaki, nonchè possibile braccio destro della neo Capo Clan Sango. Sospira mentre resta in stalla ad uno dei Ninja non sapendo cosa aspettarsi, cosa pensare, ma potrebbe provare ad immaginare che si tratti degli Anbu ancora una volta. Non ha simpatica per loro, alcuni di questi l'hanno trattata decisamente male. No, non ha gradito e brama ancora vendetta dentro di lei. Li starebbe seguendo attentamente, cercando tutto sommato di ascoltare il messaggio che le è stato recapitato, non dovrebbe prendersela per questo trattamento? Ha dovuto sopportare di peggio. Ha pur sempre un sacco in Testa, questo è vero al momento e non vede nemmeno la strada che stanno facendo <Questo trattamento è oro rispetto a quello che ho dovuto subire da parte degli Anbu. Minacce di torture, cioè.> Sì, dovrà farlo presente all'Hasukage di rivedere i loro metodi di azione verso delle Ninja come lei che non hanno nemmeno fatto niente, e che diamine. Sospira nel mentre avanza, cercando tutto sommato di andare ad unire le braccia ad altezza del Seno e dovendo avere le mani libere ancora, proverebbe a comporre il Sigillo della Capra: Immagina che ilo proprio corpo possa venire diviso in due, creando le sfere di Energia e Forza, mescolandone tra di loro e volendo in qualche modo dare origine e vita al proprio Chakra, tra cui anche quello elementare Fuuton di cui ormai è piena padrona. Ha con sè armamenti vari insieme a dei foglietti di carta che potrebbero sicuramente tornarle utile di volta in volta. Ella indossa una camicetta rosata, che mostra la spaccatura del seno così come la pancia e l'ombelico verso cui è facile leggere " Sosachi Doku " ossia la firma del proprio fidanzato, sotto una gonna molto corta che lascia spazio alle gambe lunghe e snelle, così come gli stivaletti rosati; I capelli sono attaccati in una coda lunga, mentre al collo indossa una collana con il simbolo di Oto ed una con una piccola salamandra, un dono ricevuto da non molto tempo a questa parte. <Grazie, iniziavo a non respirare più. Anche se è abbastanza umiliante.> E non crede di meritare un trattamento del genere, ma almeno adesso può respirare tranquillamente e vedere meglio quelle maschere da Clown che hanno indosso i due tizi che si posizionano ai propri fianchi. Lo osserva in tutta la sua magnificenza e maestosità, ha un attimo di esitazione e le gambe tremolano, potrebbe decidere di provare a scappare ma no, deve andare fino in fondo a questa faccenda adesso. <Ha-..Hasukage. Tamaki Ishiba, lieta di fare la sua conoscenza.> Chinando il capo mentre le mani si posizionano ad altezza della Gonna stringendosi tra di loro. <Posso?> Chiede di avvicinarsi, ma non osa farlo. Non risponde alla sua domanda, è lì, è ovvio che volendo o meno dovranno chiacchierare a riguardo di qualcosa! [Tentativo Impasto Chakra]

01:39 Yukio:
  [Sotterranei [Sala Interrogatori]] "Bhe, so chi sei, ti ho fatta portare qui apposta, e mi chiamo Yukio, un luogo informale questo- chiudete pure la porta ragazzi" Aggiungerebbe infine sollevando di poco la voce per farsi sentire dai due ninja che sarebbero rimasti all'esterno i quali non avrebbero proferito alcun tipo di parola in risposta a Tamaki, semplicemente le avrebbero dato qualche cenno di capo come a volerla assecondare non potendo commentare più di tanto per ordini impartiti precedentemente "Tamaki, Ishiba, bhe bhe" Con un colpo di reni cercherebbe di spingersi in avanti "Vieni pure avanti, non mangio mica" Le gambe si scioglierebbero dall'intreccio permettendogli di restare in piedi difronte alla scrivania in acciaio, questa è la tua sedia" Afferrerebbe una sedia pieghevole al bordo, dall'altro lato c'è una seconda simile, sempre di metallo, aprirebbe la prima ponendola al cento della stanza in direzione di Tamaki dandole una distanza dalla porta chiusa (se effettuato l'accesso) di tre metri e con la scrivania di due metri, stessa cosa per i muri che si troverebbero a destra e a sinistra. Sistema di areazione? Quasi inesistente se non fosse per dei semplici fori sul bordo alto delle pareti che finiscono chissà dove in quale sistema di riciclaggio d'aria. "Vado dritto al sodo, non voglio farti perdere tempo ed ho molta, forse eccessiva, fiducia dei ninja che popolano il Paese dell'Erba" Solleverebbe la mano destra, più precisamente l'indice destro "O inizi a parlare a ruota libera su ogni tua singola conoscenza che hai instaurato fino ad ora, nomi, cognomi, villaggio di appartenenza..." Facendosi un ampio tiro di sigaretta, espellendo successivamente il fumo verso l'alto del soffitto "Oppure farò sparire ogni tuo singolo ricordo bloccandoti la mente a vita rendendoti un vegetale che resterebbe a marcire nel carcere" Tirando lievemente su con il naso "Non amo fare interrogatori invasivi e prese in giro, soprattutto il contatto fisico... Bleh, disturba il soggetto, no? Darebbe fastidio se iniziassero a fare qualche interrogatorio troppo violento, non credi?" Già, anche in queste situazioni è un chiacchierone, non c'è niente da fare "Fumi?" Domanda, estraendo un pacco di sigarette, uno zippo ed un paio di fuuda dalla propria tasca "Prego, puoi parlare a ruota libera ora, anche di ciò che hai mangiato, ma se devi il discorso in tutto avrai una penitenza, è un gioco corretto... Tu mi dai, io ti evito" Solleva le spallucce "È un buon compromesso" Ridacchia sotto i baffi eseguendo un ennesimo tiro di sigaretta bello ampio, dandole finalmente la parola. Il chakra lo attiverebbe comunque senza problemi, nessuno le ostruirebbe tale azione. [ck on]

01:58 Tamaki:
 ~ Entra nella stanza di consueto, cercando tutto sommato di non provare ancora terrore ma come potrebbe mai fare? Ha dinnanzi a sé l'Hasukage, una persona di innata personalità e spicco, colui che stando alle parole di Sango, le ha permesso di ottenere un trattato con la Ex Capo Clan Komamura per riprendersi il Clan Ishiba. E' informata su tutto al momento ed è stata anche incaricata di seguire una persona simile, sapendo anche che ha un rapporto bonario con il Doku, se lui sa molto di lei, anche lei può osare dire che conosce abbastanza qualcosa sulla vita altrui poco da dire. Si morde il labbro inferiore leggermente, cercando tutto sommato di non mostrare la tensione che ha addosso e provando a mantenersi tranquilla per non dare in escandescenza al momento. Avanzerebbe, restando in piedi e non volendosi sedere affatto e nemmeno controllare meglio la zona ma quelle minacce arrivano tranquillamente. <Tamaki Ishiba. Ninja di Ame, espatriata a Konoha, vissuta e cresciuta lì in adolescenza. Fin lì non ho mai approfondito legami particolari, ho fatto sempre e solo il mio Hasukage Yukio.> Lo chiama in modo formale ancora una volta, ma fa parte della propria personalità mantenere le forme di rispetto che devono comunque esserci laddove sono state meritate in fondo. <Successivamente a Kiri durante l'alleanza, ho superato il mio Esame Genin ottenendo il Coprifronte. Ho potuto conoscere alcune persone quali un certo Sfregiato, Amaya, Shinuja Uchiha.. Ma in particolare modo un ragazzo Biondo, Sosachi Doku. Tale Uomo mi ha rubato il cuore e lo ha fatto suo, ed ora è il mio compagno. Sono stata richiamata dal mio Clan, e riaccettata tra di loro, risvegliando la mia Innata. Komamura e Sango Ishiba sono la mia Famiglia adesso.> Spiega dunque il corso della propria vita con ingente naturalezza, ci tiene in qualche modo a far notare che le proprie parole sono sommariamente tranquille senza balbuzie o modi che possano far intendere che sta menmtendo. No, è dannatamente seria, non ha motivo di mentire visto che lei è innocente e non ha fatto niente. <Sono stata accusata di aver fatto esplodere il Ponte Naruto insieme ad un certo Itsuki Goryo. Il punto è che io non sono mai stata su quel Ponte, non so nemmeno come sia fatto.. E non conosco questo Itsuki, non so nemmeno che volto possa mai avere tale uomo.> Sospira nel mentre spiega la versione dei fatti che ha detto anche agli Anbu alla fine, ma che altro potrebbe mai dire in tutto questo? Niente. Ella cercherebbe di chinare la testa in avanti, in segno di rispetto e supplica anche <La prego, non mi renda un vegetale costretto a marcire in Prigione. Ho ancora tanto da dare e fare, ed un Uomo da cui tornare e non posso permettermi di far cessare tutto per un crimine che non mi appartiene. Io sono innocente, non ho mai commesso niente di nefasto, non ne sarei nemmeno in grado. Il mio animo è fin troppo nobile per macchiarsi di intenti meschini come questi. Quella notte io ero come di norma insieme a Sosachi, non su quel ponte. Abbiamo ragione di sospettare che qualcuno abbia utilizzato le mie sembianze per farmi apparire come l'artefice di questo trambusto.> Ci sono arrivati insieme a Sosachi e Sango a questo dettaglio, ed ormai non può che considerarlo veritiero. Ed ora attenderà il responso dell'Hasukage, non potendo fare e dire altro [Chakra On].