Prima lezione Seika
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[persa] Ovviamente notte, il momento migliore per uscire fuori casa ed esser osservata dal minore numero di persone. Dopo aver indossato il vestito elegante recentemente comprato ed essersi guardata allo specchio della stanza per quelli che saranno stati trenta minuti buoni è sgattaiolata con il poco posseduto al di fuori di casa. Il petto è gonfio di orgoglio e specialmente d'ansia causata dal star commettendo una delle poche azioni che il padre disapprova profondamente: cercare di diventare ninja. Agli occhi della famiglia, nonostante il carattere gonfio e cartonesco, ha smesso di inseguire quell'ambizione da un po' di tempo. Le bianche dita salgono lungo una cravatta nera e la stringono al collo più del necessario, un'azione dettata principalmente dal non aver indossato più che di nascosto questi indumenti. < aiaiai.. > immediatamente tira ulteriormente la seta nera, ma ovviamente tirare non la aiuta a diminuire la stretta presente, dovrebbe slacciare il cravattino e risistemarlo, azione impossibile senza trovarsi di fronte ad uno specchio. La pelle del collo esposta è appena visibilmente tirata, ma ormai è troppo tardi per tornare indietro e dunque eccola lì... probabilmente una disagiata ma piena di sè stessa < ..fufu.. > ridacchia sottovoce e nel farlo piega appena il busto come se stesse sussurrando a se quel ridere viscerale proveniente dal forte battere del cuore in petto. Si muove ad ampie falcate e rimanendo attaccata ai muri, con gli occhi che quasi felini analizzano ogni elemento circostante, con la paura immaginaria che qualche ninja di pattuglia (o peggio, suo padre) arrivino per riportarla dentro casa. Strabuzza entrambi gli occhietti e li punta sulla strada circostante, fermandosi in mezzo alla strada per guardarsi attorno. La testa va da sinistra verso destra, girandosi e rigirandosi alla ricerca di qualcosa. < ..accademia..accademia.. > infila l'indice sotto il collo, per respirare un po' a causa del nodo stretto. < STUPIDI CERCHI > sbatte il piede in terra, maledicendo la complessa architettura del villaggio. < mi sono persa > è stata una brutta idea scappare di casa di notte. Una notte nuova in quel loco, Kusa ormai ridotta ad una città sotto attacco ove Yukio stesso li ha richiamati a proteggere le varie mura della città da possibili attacchi..o semplicemente per rinchiuderli li dentro. Più tendente a questa seconda opzione non può fare altro che cercare di tenere d'occhio i movimenti degli anbu stesso, coloro che dovranno morire per mano propria e del possessore del Rinnegan. Di certo si sarebbe divertita nel farlo. La donna si muove proprio sopra le case, il corpo che si tende come una corda di violino ad ogni rumore, non passa inosservata di certo col rumore che fa e dal fatto che in molti possano vederla, ma perchè dovrebbe coprirsi li dentro? Ha lasciato anche una propria copia al clan a gestirlo e tenerlo quanto meno al sicuro da possibili attacchi. Le iridi azzurro verdi che catturano ogni movimento, ogni attimo e respiro che verrebbe percepito così anche come quella strana figura ..femminea? Non sa se possa esser una donna in realtà, ma di certo il suo fare ambiguo ne attirano l'attenzione. Il corpo che si muoverebbe al massimo del proprio potenziale , i passi che si farebbero più silenti provando dunque a porsi a diversi metri dietro di lei, 5 metri per la precisione, per poterla osservare e sentire pure le parole che pronuncerebbe alla luna stessa < ti sei persa dunque? > la domanda che sorge spontanea , così come il lieve sorriso sul bel volto della donna mentre la dolce voce delicata giungerebbe tranquillamente alla orecchie della Kokketsu. Questa notte indossa solo uno yukata molto leggero di un rosa pallido che fasciano il corpo formoso, la fascia rossa che tiene il tutto chiuso evitando che sguardi indiscreti possano indagare oltre. I lunghi capelli rosso sangue legati in quell'alta coda di cavallo, mentre svetta su quell'abito il simbolo Ishiba, sia sulla parte destra del petto in piccolo sia nella schiena più in grande. Mette in chiaro il proprio grado come capo clan all'interno di quella città ovviamente. I movimenti che restan dolci ed eleganti mentre sosta a gambe leggermente divaricate, grazie anche alla stoffa che termina a metà coscia . < cosa ci fa una ragazza in giro a quest'ora da sola? > non sembra averla mai vista, ha avuto molto modo di incontrare vari eventuali futuri ninja in qualità di sensei dell'accademia, e quel volto è decisamente nuovo. [chakra on] Dopo aver ruotato attorno a se stessa per qualche secondo e aver analizzato le varie vie tra cui poter scegliere si ritrova di fronte al completo vuoto del proprio, poco sfruttato, cervello. Non sa esattamente cosa pensare e come destreggiarsi in vie tanto scure, non essendo effettivamente mai stata un'assidua frequentatrice della vita notturna. Forse doveva partire con un piano migliore. Ma la provvidenza lavora in modi misteriosi e certamente non intendibili dall'aspirante manipolatrice del sangue nero, metodi che prendono la forma di una voce senza dubbio meno irritante della propria. Le spalle s'alzano improvvisamente per il trovarsi colta di sorpresa alle proprie spalle, e subito tornano composte mentre, rimanendo ancora girata, inizia a comporre sul viso la sua espressione da reginetta del male. Sorride un po', mostrando appena i denti, e si assicura di tenere le sopracciglia appena alzate per far sì che osservi chiunque si trovi alle proprie spalle con lo stesso disinteresse che proverebbe un nobile di fronte a qualche contadino. Forse, gli occhi rossi e la notte potrebbero anche darle un'aria che in qualche modo apparirà convincente. Gli occhi si soffermano sui capelli rossi ed il piccolo naso si alza come se stesse giudicando l'altra figura, e dopo qualche istante finalmente scende per osservarne corpo e vestiario. Squadra le forme ma perde interesse nel farlo quando nota il simbolo presente sul petto di lei. L'origami. Il pezzetto di carta, insomma. In un primo momento il sorriso si allarga come se volesse ridere, ma dopo di che gli ingranaggi iniziano a lavorare e comprende qualcosa di essenzialmente ovvio: ha davanti la maggior esponente di un clan ninja. Insomma, ha davanti a se una parte delle proprie ambizioni. Lo sguardo da prima altezzoso e malvagio sembra deformarsi e contrarsi in una smorfia dalla quale emerge vittoriosa la sorpresa. Diventa improvvisamente umile negli occhi e finalmente parla < Sì. mi. sono...persa. > quasi robotica inizia a chinare per tre volte di fila la testa come fosse un grandioso saluto. < cercavo...cerco..di andare all'accademia per imparare ad usare il chakra > afferma annuendo con la testa più e più volte < per dare da mangiare alla mia famiglia? > già si giustifica da eventuali domande. Osserva quella stramba figura, come si volta, il suo stesso volto e quell'espressione senza scomporsi, più interessata a comprendere perchè si trovi li in quel cerchio a quell'ora e perchè si comporta in quel modo abbastanza ambiguo. Ne osserva il volto, il cambiamento stesso della sua espressione e la propria si tinge di lieve curiosità , ma non parla, lascia che sia l'altra adesso a risponder a quelle domande poste. La osserva anche inchinarsi , il rossore che tinge lievemente le proprie gote < non c'è bisogno che ti inchini in quel modo > imbarazzata, avrebbe preferito il nulla assoluto, o un semplice cenno, anche se comprende che possa venire riconosciuta ormai, soprattutto all'interno di Kusa stessa < l'accademia non si trova qui vicino purtroppo per te > non è proprio sulla giusta strada insomma, quei cerchi che un tempo riuscivano a confondere anche lei < dunque vuoi iniziare il tuo percorso all'accademia > eccola, una nuova anima dedita al divenire una kunoichi , un ennesima. Sospira lievemente al sentire quella specie di domanda/ giustificazione osservandola dritta negli occhi < non credo che abbia molta importanza per il quale tu voglia intraprendere l'accademia > cerca di farla sentire..al sicuro? < anche perchè non devi dare a nessuno una giustificazione > perchè dovrebbe andare ad indagare oltre la sua scelta? Non è lei colei che giudicherà un giorno tutte le azioni intraprese da ogni singolo ninja di quelle terre < dunque ..non so se a quest'ora ci siano dei sensei all'accademia ninja, siamo in guerra e Yukio stesso ha innalzato le difese del villaggio > insomma molti di loro sono stati richiamati per difenderli da quel falso dio, anche se lei sta ignorando quegli ordini < però sei fortunata, sono un sensei dell'accademia anche io > il volto che rimane rilassato nell'osservarla < sono Sango Ishiba, capo clan > si presenta come ogni minimo insegnamento di educazione e bellezza le sia stato insegnato in tutti i suoi anni di vita < tu sei? > le labbra che adesso si uniscono in quella linea dritta, attendendo che adesso sia la voce altrui a palesarsi nuovamente in quella sera, di certo non sarebbero state disturbate da qualcuno, non quando c'è lei con la giovane deshi. [chakra on] Vive con forte allarme le proprie azioni considerando quanto esulino dalla propria concezione di normalità. Non che sia un crimine cercare di diventare ninja, ma l'idea che ogni sguardo ricevuto da sconosciuti sia in realtà un tenerla sotto controllo per richiesta del padre. Ma le parole uscite dalla bocca di lei sono come un sorso di acqua dopo un lungo allenamento, un momento di grande pace che lascia in quegli occhietti diabolici la scintilla di chi può smettere di tenere alte le proprie barriere. Nuovamente spinge in fuori il petto e porta entrambe le braccia a piegarsi con i palmi poggiati sui fianchi. Tiene la posa per qualche secondo prima di sospirare e passarsi il dorso della destrorsa sulla fronte, come a tirar via del sudore immaginario. < NO!? > batte il piede sinistro a terra e alza la voce quando viene a scoprire di aver vagato nel luogo sbagliato con tutta l'ansia che si trascinava dietro senza neanche aver raggiunto una qualsiasi meta. Possiamo sospettare abbia persino girato in tondo almeno una o due volte. Poco dopo, arrossisce appena in viso e si gonfiano le guance come avverrebbe ad un giovane a cui vien fatto notare che ha fatto un errore madornale ed ormai ovvio a più figure. E' una reazione naturale quando le vien detto, con intenzioni certamente diverse, che non è importante il motivo per cui vuole entrar in accademia nè che era necessario chinarsi. Alza il viso, cercando di guadagnare un po' di faccia ai propri occhi mostrandosi altezzosa < ..ovviamente..mi stavo..scaldando, sì.. > mica si chinava per abitudine ad esser rispettosa! La giornata sembra essere rovinosamente fallita ed è quasi ovvio che non possa far altro che intrufolarsi nuovamente a casa sperando che nessun occhio o orecchio sia capace di percepirla. Dovrà studiare la strada per l'accademia prima di cercarla in mezzo al buio. E ancora una volta, viene salvata. La capoclan Ishiba che afferma con un che di intento di essere lei stessa un'insegnante. Oro, agli occhi di Seika. Oro rosso. Esita a presentarsi, forse perché dubbiosa sul dover pronunciare o meno il proprio nome. < Il mio nome è anche l'ultima cosa che farò sentire ai miei nemici! Kokketsu Seika. > .... è vergognosa. Ma nel pronunciare quelle parole si fa nuovamente nobile e sorridente. E' anche parecchio convinta, tanto dal dare per un momento le spalle a Sango per ridacchiare come se avesse detto qualcosa di incredibile < ..fufufu.. > e subito si rigira. < Capoclan! Questo umile cadavere vi offrirà il sangue di tutti i suoi nemici se le insegnerete a usare il chakra!! > insiste e raccoglie le mani di fronte al petto come fosse in preghiera. E continua con uscite poco..ecco..credibili < n-no > risponde presa in contro piede da quella reazione senz'altro esagerata, almeno per i propri occhi < non in questo cerchio almeno > ma dov'è che si trovino le due in questo momento non è molto importante < è un piacere Seika > stramba la ragazza, molto stramba, anche se l'udire di quel cognome le fa venire solo voglia di picchiare forte Yukio stesso < chiamami Sango per questa sera > e il sorriso sulle labbra della donna che torna < è una promessa mia cara? > oh quanto le piace quell'atteggiamento, la giovane si dimostra già con un certo spirito ed inclinazione < allora un giorno verserai tu stessa il sangue dei nemici su questa terra, e da essa ne nasceranno bellissimi fiori..ma non fare il mio nome per quanto riguarda il sacrificio di sangue > il sorriso che permane ancora < allora ti insegnerò la lezione più importante, quella sul richiamo del chakra. Sarò veloce e cerca di memorizzare tutto, se hai domande fa pure > il ruolo della sensei le calza a pennello, peccato che non abbia mai preso con se un allievo, se non si conta il fratello, ma quella è più una questione di sangue. < iniziamo dunque dalle basi, la teoria è importante tanto quanto la pratica > il corpo che si muoverebbe per potersi avvicinarsi a Seika stessa, mantenendo una distanza di un metro circa per non invadere il suo spazio personale ma anche per evitare di gridare durante la notte < partiamo dal chakra > sentenzia , la voce che rimane bassa mentre inizia tutta la prima spiegazione < è la nostra forza, il nostro potere che ci distingue dai comuni esseri umani che calcano questa terra, permettendoci di utilizzarlo a nostro piacimento > si eleva anche ella in quella cerchia < Il Chakra è un particolare tipo di energia che ogni Ninja utilizza e sfrutta per poter eseguire le proprie tecniche e potenziare le proprie capacità fisiche. Ma, l’unico problemino, è che esso non è presente dentro di noi nella sua forma vera e propria. Bisogna crearlo.> Continua nella sua spiegazione e, ogni tanto, si arresta continua a scrutarla per denotarne l'attenzione o dei dubbi in quel che sta dicendo <Essendo il Chakra la fusione tra le energie fisiche e psichiche, il modo per crearlo è, dunque, fonderle insieme. Le energie fisiche sono quelle presenti nelle nostre cellule, muscoli e corpo in quanto materia; le energie psichiche sono invece il frutto della volontà e delle esperienze di ogni singolo individuo. Mi comprendi? > .. <Ovviamente il Chakra ha un suo apposito sistema circolatorio nel quale scorre, simile a quello cardiaco. Anche il sistema del Chakra è provvisto delle sue vie che permettono di trasportarlo in ogni singolo angolo del nostro corpo ed ha anche dei particolari punti di fuga: gli Tsubo. Sono 361 e permettono di far fuoriuscire il Chakra all’esterno del corpo.> Per adesso si fermerebbe un attimo < questa è solo una parte della teoria insomma, hai compreso tutto o vuoi chiedere qualcosa ? > chiede gentilmente, meno severa di quando si trova all'accademia coi propri vestiti da ninja, divenendo quasi una persona completamente diversa. Attende dunque il dire della donna stessa prima di continuare o rispondere ad eventuali domande. [chakra on] Lo sguardo della ragazza finalmente smette di viaggiare da una parte all'altra e si stabilizza su Sango, dedicando particolarmente tempo al colorito rosso accesso dei capelli che inevitabilmente attraggono la propria attenzione. Nascere con i capelli rossi sarebbe stato molto figo e certamente questo pensiero si riflette in quel bagliore vago che permane fisso nello sguardo. Coscienzioso male nel viso misto al tentativo fallaceo di nascondere l'ammirazione provata. La risposta è estremamente positiva al proprio dire eccentrico, tanto che se prima poteva nascondere la propria infantilità adesso sembra esplodere nel linguaggio del corpo. Il collo si tende appena in avanti ed osa muovere un paio di passi quasi ad invadere lo spazio altrui, avvicinandosi ad essere troppo invasiva ma ancora in salvo. < Certo che è una promessa! Sono famosa nel mio quartiere per non aver pietà dei miei nemici.. > Nemici, per elencarne qualcuno: scarafaggi, pesci da squamare e pulire, ramen da girare per servirlo ai clienti. Ma sommariamente non sta dicendo una vera e propria bugia, omette semplicemente la parte della verità più rilevante. < Ah sì sì la teoria.. > annuisce spontaneamente con la testa nella reale attesa che si passi alla pratica. < Conosco già tutti gli elementi del chakra! Il fuoco per bruciarli e l'acqua per usare il sangue nero. poi ci sono gli altri che sono più deboli > Certo, ne ha saltati più della metà, ma il lato positivo è che nessuno dovrebbe nell'immediato futuro testare le proprie competenze. E se accadrà...sì ecco, addio a qualsiasi possibile ed eventuale coprifronte. Sorprendentemente si silenzia quando giunge la parte della descrizione più corposa riguardo l'utilizzo del chakra. Il viso ha un che di serio perché è effettivamente speranzosa che stia per comprendere come fare a muovere da una parte all'altra l'energia e di conseguenza, ma in futuro, il sangue nero. < sì una domanda c'è.. > un passettino avanti, con la mano sinistra che afferra la propria, stretta, cravatta e la alza, tendendola in direzione di Sango. < La autografi dietro? Anche dopo! ..se vuoi..ecco > .. Ascolta il dire altrui, almeno conosce già qualcosa, specialmente della sua stessa innata. < cosa? > strabuzza lievemente gli occhi a quella domanda che la coglie di nuovo di sorpresa, anche la sua stessa vicinanza a cui però non si distanzia oltre < ti farò dono di una cosa più bella che di una firma, prometto > beh di certo le sta simpatica < dunque come ti dicevo il Chakra può essere utilizzato per eseguire delle tecniche o arti Tecniche che si suddividono in quattro grandi gruppi: le arti magiche o Ninjutsu , le arti illusorie o Genjutsu, le arti marziali chiamate anche Taijutsu e l’arte di saper usare le armi, l’Houjutsu, quella che serve per maneggiare al meglio un arma come una katana> il riferimento alla donna è palese e al suo futuro percorso da ninja <Il Chakra oltre a permettere l’utilizzo delle arti, può assumere delle alterazioni legate agli elementi naturali, ognuna più forte o più debole rispetto ad un’altra. Questi elementi sono Suiton: acqua, Katon: fuoco, Fuuton: vento, Raiton: fulmine e Doton: terra. L’acqua è forte sul fuoco, il fuoco è forte sul vento, il vento sul fulmine, il fulmine sulla terra e la terra sull’acqua. E questi elementi vengono infuse nelle arti che possiamo utilizzare cambiandone l'effetto > le labbra che finalmente si fermano per un attimo < Adesso passiamo all'atto pratico. Devi unire le mani al petto per formare il sigillo della Capra, in questo modo.> E nel dirlo va a creare quel contatto tra gli arti superiori davanti al plesso solare del corpo, le mani che si snudano dalle membra dello yukata che porta mostrando precisamente il sigillo da compiere e dove compierlo <Devi unirle all'altezza del Plesso Solare ,dopo di che cerca di concentrarti solo su te stessa, sulla tua figura, estraniati da qualsiasi altra sensazione dalla mente. Se ti è di aiuto puoi anche chiudere gli occhi > lascerebbe spazio al silenzio per qualche minuti in modo che assimili il proprio dire < A questo punto cerca di richiamare e raccogliere le due energie che sono presenti all'interno del tuo corpo. Devi raccoglierle da due punti differenti dentro di se, immaginale così: le energie psichiche all’altezza della fronte di colore blu, mentre quelle fisiche all'altezza del ventre di colore rosso, immaginale come due sfere. Solamente dopo averle trovate e comprese cerca di muoverle con la tua volontà, facendo scendere quella psichica dalla mente al plesso solare e facendo salire quelle fisiche dal ventre > E nel dirlo le braccia vengono piegate permettendo alle mani unite nel sigillo della Capra di aderire al corpo, cercando di far capire più o meno qual è il punto esatto. <Una volta che sei riuscita a muoverle devi farle incontrare e mischiare in un movimento rotatorio continuo, le due energie che si scontrano dapprima e che si uniscono dopo, molto simile a quello di un vortice permettendo a loro di fondersi >.. <Se riuscirai a compiere tutti questi passaggi con successo il tuo Chakra sarà impastato e ne sentirai immediatamente la differenza . Una nuova energia scorrerà dentro di te facendoti sentire più forte> la spiegazione si conclude al momento < adesso provaci, non aver paura di sbagliare e mettici tutta te stessa. > le braccia che scendono di nuovo verso i fianchi, adesso è il momento della ragazza di provarci e mostrare quanto sia forte il suo desidero. [chakra on][Come tag tra le parentesi quadre inserisci il --> tentativo impasto chakra , con il relativo chakra che hai messo nelle tue statistiche . Inoltre durante il procedimento utilizza le parole come "proverebbe, cercherebbe , tenterebbe" di ecc ecc, perchè non è sicuro che avvenga di fatti e lo si fa con tutte le azioni sia di combattimento sia nei movimenti che avvengono nei confronti di qualcun altro , es" tenterebbe unire le due energie " ecc.] Nonostante si sia persa qua e là lungo la spiegazione della Sensei in realtà ha colto come un radar la parte più essenziale del dire altrui, essenziale quanto meno al proprio udito. Probabilmente è importante sapere quali elementi fanno cosa ma sarà più facile memorizzarlo tramite l'esperienza. Se potesse utilizzare il katon probabilmente passerebbe il tempo a far evaporare l'acqua, per fare un banalissimo esempio. Non osiamo neanche immaginare quello che farebbe se davvero riuscisse a manipolare il sangue nero. < Ok!! > Si eccita e potrebbe quasi iniziare a vibrare ma l'inizio della spiegazione più pesante la ferma e porta le rotelline a girare. Sente un sacco di nomi già noti tra Houjutsu, Taijutsu..ovviamente Ninjutsu e le diverse alterazioni del chakra. Tutto entra ed esce fino a che non si parla di passare al lato pratico. Fissa gli occhi sul sigillo della capra e alza le mani per tentare di imitarlo quanto più precisamente possibile. < So che ci sono tanti sigilli..dovrei memorizzarli tutti!? > Ecco che rimane un po' sbalordita e delusa all'idea di doversi soffermare a studiare una lunga serie di sigilli e specialmente il modo in cui ogni dito dovrà sistemarsi perché non utilizzi la tecnica dell'autocombustione per errore su se stessa. < COMUNQUE- > urla, ma forse inizia ad essere una cosa un po' aspettata l'improvviso chaos. < ci provo. > annuisce con serietà sorprendente, mantenendo la forma del sigillo della capra che poco fa ha tentato di formare efficacemente. E adesso, quasi facendosi guidare dalle recenti parole dell'eroica capoclan, tenta di concentrarsi. Si isola nel suo spazio mentale, non pensare dovrebbe riuscirle naturalmente molto bene ma adesso il silenzio le serve per fare qualcosa di più grande. Chiude gli occhi, inspirando e provando a immaginare sè stessa e le energie che scorrono. Per un momento si ferma.. < fufufu.. > per rilasciare la tensione sotto forma di risata malvagia. E tornerebbe a cercare la concentrazione, raccogliere e spingere le energie di cui ha parlato la sensei: psichica e fisica. Una blu ed una Rossa. Come due flussi d'acqua che scorrono concordi e si allineano al centro del petto, che tenterebbe di forzare allo scopo di farle muovere tanto velocemente dal creare un effetto centrifuga che le faccia infine fondere. Se riuscisse in questo processo il chakra dovrebbe, secondo la Ishiba, formarsi e scorrere nel corpo per potenziarlo ed effettivamente annunciare la sua rinascita come ninja. < tentativo impasto chakra --> 15 > < beh si, ti saranno utili per utilizzare delle tecniche > si gratta la guancia evidentemente confusa dalla domanda , dovrebbe essere ovvio no? la osserva adesso mentre l'altra si concentra su quella che è la sua energia, su quelle due sfere che riesce a trovare e a muovere verso il plesso solare e anche ad unirle. Forse un pò traballante nel riuscire a far scendere e salire quelle sfere ma alla fine l'energia sfocia nella ragazza, sentirà decisamente la differenza nell'aver impastato il proprio chakra < sei andata bene Seika , non è molto facile all'inizio e son pochi quelli che riescono a farlo al primo tentativo > di certo colpita che l'altra sia stata brava fin da subito nel riuscire a richiamarlo correttamente < come ti ho promesso ti farò un piccolo dono > va a concentrarsi lei adesso, alla ricerca dell'intima e delicata essenza che abita nel profondo di lei, quell'energia elegante in cui intingerebbe il proprio chakra così da poterlo mutare. Se tutto ciò fosse andato bene allora avrebbe richiamato la propria innata, nulla di visibile ad occhio nudo. La destra della donna che si allunga verso la ragazza e dalla mano stessa andrebbe a richiamare proprio l'innata cercando di collegarla intorno a se, intorno a loro due alla ricerca di quello che le serve, del semplice legno, che probabilmente troverebbe in una panca li vicino o in una casa. Incanala l'energia stessa per attrarla a se e in quel momento proverebbe a trasformarla in quel che desidera, una rosa di carta andrebbe a formarsi sulla mano stessa, ma la cosa che ama di più è il fatto stesso che la propria innata sia nera. Una metamorfosi avvenuta già da tempo, un colore che non era il suo, il rosso dei propri capelli l'aveva sempre distinta, eppure adesso quel nero sfocia dal proprio animo . Comanderebbe dunque quella rosa, quella carta, ad avvicinarsi proprio alle mani della ragazza invitandola a prenderla < così sono sicura che ti ricorderai di me > un dono molto particolare e di certo unico, simbolo del proprio essere. < dunque, perchè vuoi andare in accademia la notte? > di certo non ha dimenticato il perchè si trovi li la Kokketsu, e di certo molto strano che voglia provare a quella tarda ora. [chakra on][tentativo Ishibaku III][molto bene con l'impasto, ricorda di descrivere solo di più dove trovi le due energie, e i tag mettili tra le parentesi quadre ---> [tentativo impasto chakra][chakra 15][per il richiamo del chakra non c'è bisogno di sottrarre punti ma solo di indicare quanto chakra possiedi in quest/combattimenti/lezioni] L'energia inizia con incertezza ma infine con irruenza a scorrere in quel corpo che mai è stato fino ad ora inebriato dall'interno ed immediatamente gli occhi si spalancano, con tanto di pupille appena dilatate. Sente il battito del proprio cuore con una chiarezza spaventosa ma è probabilmente dovuto al suo accelerare improvviso. E' il momento che ha atteso da sempre, dopotutto. Anni e anni passati a sognare di un giorno in cui avrebbe avuto il coraggio di diventare ciò che ha sempre voluto essere: cattiva, certamente, ma se stessa innanzitutto. Un po' come il materiale da lei usato per creare la rosa che ha acquisito valore soltanto dopo esser stato inebriato dal potere di un chakra che, per quanto sia di fronte alla propria figura, sia in realtà inafferrabile per quanto più perfetto. C'è un breve sussulto del corpo, seguito dal distendersi della mano sinistra. Il palmo aperto e disteso verso l'alto tenta di scivolare lungo le dita di Sango per prendere la rosa da sotto, ond'evitare di danneggiarla. La riavvicina al petto e con la gemella avvolta attorno all'oggetto lo protegge dal vento. < Questo nero mi ricorda il sangue dei Kokketsu. Dicono sia maledetto, ma secondo me è molto bello. > Il chakra la sorprende e sorprendentemente la porta a pensare a tutto quello che permette. Quante cose potrà fare, adesso? E quante ne saprà fare, in futuro? Si riprende immediatamente. < Non che me ne freghi niente! Schiaccierò la testa dei miei oppositori sotto questo stesso piede! > Alza il piede sinistro, mostrando la parte bassa della scarpa quasi completamente nuova e poco consumata, come il suo vestiario. < Non voglio prendere troppo sole e non posso usare cappelli fighi come quello che hanno i Kage.. > Pronuncia indicandosi con gli occhi verso la testa, giustificandosi per quanto riguarda la propria piccola scappatoia da casa. < anche perché ci stanno male con il vestito. > Segue qualche secondo di silenzio. Forse tipico delle conversazioni giunte ormai lontane. < ...quali sigilli servono per volare? > eccola. [Chakra 15] La rosa che viene presa alla fine , potendo riportare la mano al proprio fianco , lasciando ora che sia lei a potersi esprimere < non credo che ci sia qualche innata maledetta o meno, se vorrai crederlo nessuno ti fermerà.. solo io nel mio clan riesco a donare questo colore alla mia innata > non ha mai avuto quel pensiero, anche la propria innata viene definita la più bella e delicata eppure quel nero stona completamente con la purezza della fu Konan. Osserva la scenetta con lieve divertimento, non ride solo per non mettere in imbarazzo l'altra < mi piace il tuo carattere Seika > commenta a voce bassa , un quasi sussurro < e per quanto riguarda il sole puoi sempre usare un ombrello di carta, potrebbe donarti più di un cappello da kage > che strana la sorte, l'altra che non vuole mettere quel cappello mentre lei aspira a divenire kage, un contrasto di forme eppure così simili sotto certi aspetti < volare? > sussurra ancora < non credo di aver mai visto un ninja volare, levitare forse ma è solo il falso dio che ci sta attaccando > dopotutto dovrebbe sapere anche l'altra sul fatto che siano in guerra in quel momento < e l'unico paio d'ali che ricordo sono state quelle della grande Konan > non ricorda altri che possano fare lo stesso , volare non è che sia stato mai molto nella natura di diversi clan < comunque sia, ti consiglio di tornare a casa adesso..devo finire la mia ronda > una ronda personale la propria per studiare movimenti e ninja presenti a sorvegliare proprio quella città e gli anbu che dovrà uccidere < è stato un piacere mia cara > con un lieve cenno del capo e un piccolo sorriso, mentre adesso andrebbe a piegare le gambe nel tentativo di fare un salto verso il tetto più vicino,riprendendo nuovamente la propria corsa notturna prima di ritornare al proprio Dojo. [end] Ascolta le parole altrui, parole che rimbombano negli ampi e ampiamente vuoti spazi della mente in attesa di essere correttamente elaborati, ancora shockata dall'energia che con un po' di fortuna e una lunga attesa è riuscita a richiamare con successo in mezzo alle strade del villaggio dell'Erba. Adesso deve solo rafforzare quelle basi, imparare perfettamente a sfruttare quell'energia e infine osare tanto dal provare a mettersi sotto l'occhio dell'istituzione ninja, capace di eleggerla genin e di avvicinarla ancora di più al proprio sogno di malvagità. < Anche a me piace! > Annuisce appena con la testa a quelle parole ed alza il collo come se stesse facendo gran vanto di quel dire, mostrando contemporaneamente il rovinoso nodo di cravatta presente al collo che probabilmente lascerà un piccolo segno rosso su quella pelle troppo pallida per non essere vittima dei propri errori o orrori, dipendentemente dai punti di vista. < Anche voi non siete male... E anche l'ombrello di carta.. > partono i film mentali. Potrebbe starci bene. Ha anche una certa aria da persona cattiva girare con un ombrello anche quando non piove. Ascolta il nome di Konan e lo associa automaticamente a quel che è noto, ma non commenta ulteriormente. < Grazie capoclan! > subito scatta ad ampi passi verso casa, con eccitazione e potere rinnovato. < fufufu.. > [end, grazie tante, davvero!]
Sango incontra Seika mentre la ragazza va alla ricerca dell'accademia ninja. Sango si offre in qualità di sensei di insegnarle l'impasto del chakra.