Splende alto il sole nel cielo pomeridiano nel Villaggio della Foglia, dove quest'oggi si terrà un nuovo esame Genin. Haruki è stato convocato da Yume Sensei, quella stessa donna che gli ha salvato il sederino pallido l'ultima volta, a causa d'una carta bomba che rischiava di far esplodere anche lui stesso. Ne attende l'arrivo nel cortile retrostante l'Accademia. Deve svoltare a sinistra, lungo un sentiero che conduce sul retro, dove son disposti dei manichini con dei bersagli al centro del petto lungo parte del perimetro ed alti alberi sui lati. Sta a lui raggiungere il luogo in questione, senza magari far attendere troppo la Sensei, ben nota per il suo caratterino poco consono al ruolo dell'insegnante. Sarebbe altresì corretto attivare il Chakra in previsione dell'esame per il quale è stato convocato, ma sta a lui decidere se attivarlo già ora o meno. [ Esame Genin Haruki - CHIUSA ][ Nessun tempo limite per ora ]

15:19 Haruki:

Haruki, recandosi sul retro dell'Accademia, inizia a richiamare il proprio Chakra. Yume-Sensei l'attende con le braccia piegate sul petto, con affianco un Genin del Villaggio di nome Ketsu. Veste con un paio di pantaloni neri, un paio di sandali Ninja dello stesso colore ma rinforzati metallicamente. Copre il busto, una t-shirt a mezze maniche scura e un giubbotto da Jonin. Il coprifronte è sistemato attorno al bicipite destro, raffigurante il simbolo del Villaggio della Foglia. I capelli sono rasati da un lato, tutti neri e lisci sin quasi ad altezza del bacino. Il ghigno che le appare sotto gli occhi a mandorla non rassicurerebbe neppure se stessa. Il ragazzo che gli sosta di fianco s'aggira sui diciassette anni, neppure un accenno di barba, vestito d'abiti comodi quali un pantaloncino nero, una canotta bianca e il coprifronte della Foglia allacciato ad altezza della fronte sotto dei ciuffi dorati. Gli occhi son d'un azzurro scuro, quasi blu, mentre li assottiglia per scrutare l'avversario odierno. <Muoviamoci, dai. Non ho tutto il pomeriggio!> Esclama, acida come al solito, facendo altresì roteare gli occhi verso il cielo. <Questo è il vostro ring.> Ha disegnato delle strisce bianche al suolo per delimitare una stretta area cinque metri per cinque, praticamente piccolissima rispetto ai ring che solitamente farebbe usare ad altri Allievi. Che voglia mettere in difficoltà Haruki? Oh, beh, dopo l'ultima volta, praticamente si potrebbe dire di sì. <Questa volta, evitiamo di farci esplodere, mh?> E se la ride come se avesse fatto la battuta più divertente degli ultimi tempi. <Piacere di conoscerti, io sono Ketsu.> Lo saluta con neanche mezz'ombra di un sorriso, chinandosi appena in avanti per inchinarsi e dunque salutarlo. <Potete usare tutto quello che volete, purché non uccidiate o tentate di uccidere il vostro avversario. Non c'è un limite di tempo vero e proprio, ma quando deciderò che sarò soddisfatta vi fermerò io.> Fa spallucce, allontanandosi d'un paio di metri per lasciare a loro ampio spazio di manovra, quello che gli ha concesso. <Ah, non potete uscire dalla delimitazione.> Fa spallucce, lasciando dunque a loro decidere come agire in merito o, comunque, il Genin gli permette l'iniziativa. [ Esame Genin Haruki - CHIUSA ][ Nessun limite di tempo ]

[Distanza Haruki - Ketsu: 2m]

16:26 Haruki:

Il Deshi si prepara fin da subito con un'offensiva atta a disturbare l'avversario. Crea due copie, le quali si formano ai lati dei suoi rispettivi fianchi, ben poco distanti dall'originale che è al centro. L'ordine che viene impartito ad una singola delle copie è quello di avanzare per mettersi nella stessa traiettoria dell'originale. Avanza, difatti, iniziando a correre, mentre quella sulla sinistra resta ovviamente immobile con lo sguardo fisso su Ketsu. Dunque, per Haruki, l'attivazione della tecnica riesce egregiamente, ma per il momento si limita soltanto ad estrarre un kunai che tiene posto dietro la schiena. Vi riesce, avendo appunto ordinato alla copia di porsi davanti a sé per occluderne la visuale. Una tattica saggia, anche se al momento non porta ancora a nulla. E nell'avanzare, non venendo specificato altro alla copia, questa si limita quindi ad andare incontro al proprio avversario senza però concludere offensiva alcuna. Ci pensa Ketsu. Porta la gamba mancina a far da perno sul terreno, sollevando la gemella a mezza altezza con il ginocchio piegato. Conduce l'arto inferiore all'indietro tramite una semirotazione del bacino, dando così modo al colpo d'acquisire velocità. Lo distende rapidamente, visibile ovviamente agli occhi della copia e dell'avversario. Haruki resta, quindi, a due metri di distanza assieme alla sua copia sul fianco mancino. Un metro e mezzo dietro di sé lo separa dalla fine del bordo del ring. Lati liberi, può decidere d'agire come vuole così come può scegliere se salvare la copia oppure no. [ Difesa copia DX - 2/4 ][ Libera per Haruki e la copia SX ][ Distanza Haruki - Ketsu: 2m ][ Distanza copia DX - Ketsu: Corpo a corpo ][ Distanza Haruki - Copia SX: 0.5m ][ Esame Genin Haruki - CHIUSO ][ Nessun limite di tempo ]

17:12 Haruki:

Lascia che la copia venga colpita mentre si prepara all'offensiva con l'originale. La copia di SX resta ancora immobile, inutilizzata, senza darle effettivamente un ordine che possa sfruttare. La copia di DX, invece, è alle prese con il nemico ma sceglie di non far nulla poiché non riceve ordini dall'alto per preferenze dell'utilizzatore. Il calcio che viene sferrato attraversa letteralmente la copia, facendola sparire e causando una lieve perdita d'equilibrio da parte di Ketsu, il quale si trova lievemente sbilanciato sulla propria sinistra. Nel frattempo, Haruki ha il tempo necessario per prepararsi al lancio, prendere bene la mira, adoperare adeguatamente anche il proprio arto predominante e lanciare il kunai con la forza posseduta. Prima che possa raggiungere l'avversario, or avente di fronte a sé una piccola ed effimera nuvoletta di fumo causata dalla dispersione della copia, il kunai non troverà alcun impedimento di mezzo, neppure la copia essendo questa già sparita poc'anzi. Data la destabilizzazione, lo ferisce di striscio al fianco destrorso. Niente di eccessivo, niente di mostruoso. La velocità d'azione e la potenza son quelle effimere e basilari d'un Deshi. Ketsu, quindi, agguerrito e mostrando uno sguardo privo di buone intenzioni, inizia a correre in direzione di Katsu con il chiaro intento di raggiungerlo. D'altronde, la distanza che li separa è d'appena due metri, dunque non vi impiega granché. Haruki, di contro, riesce a recuperare un altro Kunai e a tenerlo nella dritta, potendolo utilizzare successivamente qualora lo ritenga idoneo. Il Genin, invece, punta il pié manco al suolo, sfruttandolo nuovamente come perno per sbilanciarsi lievemente innanzi. La spalla destrorsa vien portata indietro, caricando l'arto in questione, salvo poi stenderlo in toto per cercare di minacciare, a mezzo metro di distanza, lo zigomo mancino del Deshi. Che abbia scelto quello vero è ovviamente una conseguenza dettata dal lancio dell'arma, anche considerando come la copia SX sia rimasta praticamente sempre immobile e non v'è stata parola pronunciata tra le due parti. [ 2/4 - Difesa Haruki ][ Distanza Haruki - Copia SX: 0.5m ][ Utilizza l'oggetto dal pannello! ][ Esame Genin Haruki - CHIUSO ][ Nessun limite di tempo ]

Haruki usa Kunai!

18:07 Haruki:

Il Deshi opta per abbassarsi stile rana, proprio per evitare il pugno che minaccia la sua faccia. Vi riesce, il pugno sfiora appena gli ultimi ciuffi prima che lui possa effettivamente scendere piegandosi sulle ginocchia. Il problema della sua posizione, non cercando neppur lontanamente di spostarsi bensì d'attaccare direttamente l'altro, è che anche quest'ultimo può ovviare alla difesa con qualcosa di molto semplice. Mentre lui carica l'assalto, Ketsu solleva l'arto manco usufruendo del destro stavolta come perno e sostegno. Minaccia il suo mento con il ginocchio, sollevatosi per l'occasione. E' poco, effimero, il tempo a disposizione per evitare un assalto del genere. Proseguire nel suo attacco potrebbe risultare deleterio, anche perché la gamba che vorrebbe minacciare è quella che viene sollevata per contrattaccare. Il kunai, abbassandosi, ferisce di striscio il polpaccio dell'avversario, lasciando cadere alcune gocce di sangue. La copia rimasta, però, perde l'effettiva utilità al decadere del terzo turno, sparendo in una nuvoletta di fumo pur non essendo stata affatto toccata. La distanza tra i due, quindi, originale contro originale, è praticamente zero. La velocità con cui tira la ginocchiata sempre essere lievemente superiore a quella di Haruki, il quale ha appunto poco tempo, per quanto prezioso sia, per limitare i danni o riuscire a schivarli del tutto. [ 1/4 - Difesa Haruki ][ Esame Genin Haruki - CHIUSO ][ Nessun limite di tempo, battute finali ]

15:56 Haruki:

Haruki pone le braccia ad X davanti al volto, usufruendo anche della difesa di vambracci metallici. Quando tornerà a casa, potrà vedere, proprio ad altezza dell'avambraccio sinistro -dove il ginocchio altrui ha impattato con più forza-, una piccola ecchimosi che non gli causerà neanche eccessivo dolore. Si tratta soltanto della botta presa dal contraccolpo. Non si sbilancia eccessivamente, riuscendo in qualche modo a tenergli testa pur ricevendo quel piccolo danno da botta al braccio [-10PV]. Il calcio che avviene subito dopo non è perfetto proprio per via della posizione nella quale si trovano entrambi, anche se riesci bene o male nel suo intento. Lo colpisce ma non abbastanza forte da buttarlo a terra. Anzi, il piede dapprima sollevato viene ora abbassato per riequilibrare la postura, evitando appunto che perda l'equilibrio altrimenti precario. Yume-Sensei interviene negli istanti immediatamente successivi, bloccando dunque l'incontro. <Va bene così.> Allarga le braccia verso l'esterno, ponendosi tra Haruki e Ketsu per evitare che possano continuare a darsele di santa ragione come stavano per altro facendo. <Avrai il verdetto del tuo esame tra non molto, puoi andare in infermeria se sei rimasto ferito oppure a casa tua. Non è mio interesse.> Fa spallucce, annuendo con un lieve cenno del capo invece in direzione di Ketsu, il quale sarà libero a sua volta di allontanarsi e dirigersi altrove. Ed anche questa possiamo dire che è fatta, senza subire eccessivi danni e muovendosi al meglio delle proprie possibilità. [ END - End non obbligatoria ]