piani di vendetta
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Giocata dal 18/06/2020 21:41 al 19/06/2020 02:48 nella chat "Tanzaku Gai - Vicoli"
La missiva che ha mandato alla Capo clan non è proprio la migliore che si potesse mandare ad un figura di riferimento istituzionale. "Alla onorevole Capo clan Ishiba, è invitata a stringersi nel suo vestito migliore perché verrà portata a spasso per le strade del Tanzaku, il rifiuto non è contemplato. Ad ogni ora senza risposta verrà mandato un disegno brutto. Fino a quando non accetterà, ad ogni ora verrà mandato un disegno sempre più brutto a tempo indeterminato. Non mi faccia sacrificare gli alberi, l'ambiente è importante. Raion. P.s ci troviamo alla via principale." Indossa una camicia nera con le maniche arrotolate sui gomiti, pantaloni rosso scuro e scarpe basse nere. I capelli tirati indietro e profumato più di una maiko. Aspetta con la schiena poggiata al muro, nella strada principale, con in mano una bottiglia di birra coperta da un sacchetto di carta. Al polso destro porta una sorta di collanina per bambini con perline blu/azzurre. L'orecchino d'oro pende glorioso dal lobo destro.Ovviamente a coprire gli occhi ci sono gli occhiali neri da sole. Si guarda attorno godendosi il panorama se così si può definire, sempre in allerta ma consapevole che gli anbu, qui ad entrare avranno da penare molto, il bello di un quartiere ad alto fattore di criminalità violenta. (Che on) La missiva di Raion è arrivata, di certo l'inizio molto elegante e perfetta, solo che si è perso alle ultime parole, tra minacce di disegni abbastanza brutti e orridi e il sacrificio di alberi. Ecco perchè la rossa s'è messa in ghingheri a proprio modo ovviamente.Vestita ormai con un kimono lungo di un blu notte con sfumature diverse in oro, le temperature basse che permettono l'utilizzo di quella veste pesante. I ricami su quella veste son pochi, piccole scintille di luce a decorarlo, tranne che per il simbolo degli Ishiba sulla schiena e lo stesso sul petto destro in piccolo, e la cintola di un oro pallido che stringe il tessuto sulle forme prosperose che porta. I simboli del suo clan svettano tranquillamente, non ha paura di quelle vie che ha avuto modo di conoscere durante le sue varie missioni compiute in passato. Si troverebbe li dunque, al centro di quella via principale, i passi e i movimenti delicati si mostrano , il ventaglio che porta con se tenuto nella mano destra. Perfino i capelli sono acconciati in un basso chignon , dalle quale diversi ferma capelli dorati svettano sul capo. Eppure si trova li, chissà perchè avrà accettato l'invito? Per la minaccia dei disegni? O per curiosità ? Ma comunque ha lasciato il proprio dojo questa notte per avventurarsi in quelle lande, il dojo ovviamente rimasto protetto da una serie di copie e altri metodo - poco ortodossi- per permettere ai clannati di potersi sentire al sicuro anche durante la sua assenza momentanea. < dov'è ? > la domanda sorge spontanea quando i passi si interrompono , probabilmente sta attirando diversi sguardi poco carini e molto, troppo intimi, ma che cerca di ignorare. L'eleganza è la sua massima espressione della propria discendenza. Andrebbe dunque alla ricerca dell'uomo. [chakra on] Sta li pronto con un'altro disegno brutto che ha preparato preventivamente all'interno della tasca portaoggetti che tiene con se. Causalmente porterebbe con se anche un rotolo dentro il quale avrebbe sigillato la cartellina con tutti i documenti che vuole condividere con Sango. Raion a questo punto, guardando sempre verso l'entrata noterebbe l'elegante fanciulla che entrata al Tanzaku in kimono, con ricami dorati... è così luccicante per i borseggiatori qui dentro che la vedrebbero a km di distanza. Cioè peggio per loro ovvio, se non ricorda male non disprezza l'uso violento della sua innata. Si avvicina con un sorriso smagliante allargando le braccia mentre cammina nel bel mezzo della strada per farsi vedere. <signorina, mi ha preso alla lettera quando ho detto elegante, fa impallidire la notte e tutti quelli che ballano nel suo velo oscuro> oggi ha voglia di fare il poetico a quanto pare. Fa anche un inchino verso la sua direzione senza contare il fatto che ha una bottiglia di birra in mano. <in realtà mi mette un poco in imbarazzo, non c'è nulla di davvero all'altezza, ma chissà è un quartiere pieno di sorprese> e gli porgerebbe il braccio come ad invitarla a prenderlo, o non farlo, ad ogni modo quello che deve fare è parlarle. <posso garantirlo sono quasi una guida, diciamo, dopo tre anni in cui ho abitato in questo splendido quartiere> non verranno disturbati. [ch on] La figura dell'uomo non tarda a mostrarsi a lei, lo noterebbe immediatamente per via della capigliatura e che comunque si stia dirigendo verso di lei. Attende con calma, non ha fretta eppure la curiosità s'accende al suo primo dire. < mi hai chiesto di mettere il vestito migliore Raion > lieve la voce giunge alle sue orecchie, il sorriso si allarga nel sentire parole tanto eleganti e quel suo fare da gentleman nei propri confronti. < oh ne sono sicura > riferendosi alle sorprese di quel loco, ne conosce la fama molto poco positiva e quello che avviene li intorno. Osserva le sue movenze, quel suo porgerle il braccio che afferra con delicatezza rimanendogli vicina e lasciare che sia lui questa volta a spiegarsi , ma quello che dice non fa altro che aumentarne la curiosità già accesa < non pensavo di ricevere una visita guidata del posto > e non che sia un suo reale desiderio, solo per fare un pò di conversazione nel frattempo che camminano tra quelle vie , lasciandosi trasportare verso chissà dove. Non ha motivo di temere quell'uomo, diversi sono stati i loro incontri e ha avuto modo di vederne alcune sfaccettature < di certo è un loco..piacevole > se di un tipo di piacere si tratta in realtà, il piacere della carne e delle belle donne, del gioco e di tante altre belle cose che a lei però non interessano affatto < ma non capisco perchè mi hai invitata qui > le iridi che si riportano su quel volto maschile alla ricerca di qualche possibile risposta già solo nella sua espressione < non ho molto tempo, sono tanti gli impegni che affollano la giornata > e la notte specialmente, ove il dojo è più scoperto del solito. Così come lo è stato quello dei doku quando ha aiutato ad aprire una breccia al suo interno per poter uccidere il capo clan stesso < dunque Raion, non mi fare attendere così tanto, ho anche io la mia dose di curiosità > il viso che si riporta in avanti seguendo quelle strade, le iridi verde azzurre che indugiano sui volti estranei alla ricerca di qualche possibile appiglio per comprendere il loro incontro notturno. Spera solo che non la porti in un locale di donne..potrebbe rimanerne abbastanza sconvolta. [chakra on] Vorrebbe evitare come la peste il "death" il quale seppure sembra l'unico veramente adeguato per la situazione e il vestito di Sango è anche vero che portargli li, gli anbu metterebbe in pericolo quella spia. Non sa se può, non sa neanche quali sono le condizioni per la quale è stato permesso a Raion di potersi vedere con Haku, forse è stata solo una occasione più unica che rara. In ogni caso, non è sicuro, il che comporta che presto o tardi avranno bisogno di una sede per trovarsi e fare i loro piani. Il Tanzaku è il posto ideale per creare una cellula terrorista, criminale e molto altro. Ci sono sempre finanziatori o interessati se si sanno trovare, si può dire che se venduta bene l'idea di distruggere gli Anbu verrà finianziata come una start up da tutti i criminali che hanno dei conti in sospeso con il villaggio e in particolare con gli Anbu. <una signora non va guidata, va annunciata al posto> afferma con un sorriso strano stampato sul volto mentre si lascia prendere il braccio e inizierebbe a guidarla lontano da li, in direzione di un locale che ha frequentato nel tempo trascorso nella latitanza. QUando questa fa delle domande Raion, ancora con fare da galantuoso si avvicina in un certo modo, diciamo intimo mantenendo comunque una certa distanza e il tono seppure dolce come un amante e basso, non ha nulla da associabile al gesto. <perché qui c'è troppa criminalità perché ci possano tenere d'occhio> insomma cerca di mettere in allarme la donna quel tanto da farle capire con questa premessa il motivo per la quale l'ha invitata qui, non è nulla di piacevole <ti spiegherò tutto quando arriveremo al locale, ...è un locale molto particolare, ma spero che ti piacerà> Il locale "Mr Jojo" è a 5 minuti di camminata dall'entrata al quartiere. Si trova in una via secondaria e scende verso il basso con una insegna luminosa al Neon rosa che, appunto rappresenta mr Jojo la cui bocca spalancata fa da porta d'entrata. Raion sogghigna con fierezza <ci ho lavorato qui dentro, mi conoscono e ci si può fidare...posso capire se l'impatto sarà un po' strano ma fidati, non ti darà fastidio nessuno> e lasciando il braccio fa cenno di seguirlo aprendole la porta...bhe quella in mezzo alla bocca. [ch on] Lascia che sia l'altro a condurre quella passeggiata, eppure non riesce a togliersi il tarlo dalla mente, che cosa avrà da dirle? Che sia un semplice appuntamento? Non comprende il fare altrui ma ormai è li, avrebbe seguito l'uomo fino alla fine solo per poter scoprire di cosa di tratta il tutto. Le domande vengono poste eppure la risposta che le viene data non fa altro che confonderla lievemente ma il dubbio si insinua e anche un lieve brivido lungo la schiena. < ch- > starebbe per chiedere naturalmente chi possa tenerli d'occhio in quel momento, a parte gli abitanti del loco malfamato e conosciuto. Ma trattiene, comprende la prudenza dell'altro, come se venissero seguiti alla lontana da chissà quale individui. Che si trovi in pericolo l'altro e l'abbia chiamata per un semplice aiuto? Tutto è possibile < comprendo, mi adeguerò senz'altro > non aggiunge altro, la voce che rimane bassa e melodiosa per esser udita solo dal bianco in questione. La camminata procede senza che i sensi della donna non vengano messi in ascolto, occhi, orecchie, tutto quanto per comprendere senza dar dell'occhio chi potrebbe stare ad osservarli in quel momento, ma soprattutto , perchè li stiano osservando. Potrebbe esser Yukio? Ne sarebbe di certo in grado nei propri confronti, quel patto che hanno stipulato è ancora valido per lui, ma non per lei ormai. La luca al neon si riflette nei propri occhi, la osserva, di certo non è preparata per quello soprattutto con quelle vesti molto classiche e importanti. Un locale, mr Jojo e una bocca la fa d'entrata, no, non le piace come locale, ma la sua espressione rimarrebbe intellegibile, serafica e sostenuta come se stesse entrando in un tempio..quello dei gay e della lussuria. < spero per te che sia importante.. ma non disdegno conoscere cose nuove > la butta li sulla curiosità lasciando che l'altro le apra la porta e possa infilarcisi dentro, chissà cosa l'accoglierà questa notte. E no, non si troverà mai pronta a veder quello che si trova la dentro, ma di certo non l'avrebbero disturbata. < non ho ancora compreso che locale sia > sussurra all'altro, il ventaglio che si mostra d'innanzi la bocca per nascondere parte del volto e della voce soprattutto. Che inguenua. [chakra on] Mr Jojo è un locale interessante: nelle società anche più aperte alcune volte l'integrazione di certi gusti sia categorizzato dagli stessi avventori come qualcosa che in un certo senso deve essere distaccato dalla sobrietà che potrebbe influenzare in altre circostanze. C'era bisogno di reclusione e inclusione allo stesso tempo, sopratutto c'è il piacere del "perverso" per il gusto di esserlo, anche questo è in un certo senso un modo per fare Marketing. Mr Jojo è tutto questo: è di nicchia, ma inclusivo, è perverso ma innoquo. Si tratta di un sogno ad occhi aperti di uomini alla quale piace molto, molto, il rosa, letteralmente perché per entrare all'interno del locale effettivo vi è un lungo corridoio d'attesa ove si troverebbero delle persone sedute su dei divanetti di pelle rossi che si stavano facendo beatamente gli affari loro in attesa di entrare o bhe...è un luogo adatto per l'amore libero. <quando ero un mukenin ho lavorato un po' qua e la nel tanzaku, Mr jojo è arrivato nell'ultimo periodo ma è stato davvero come una spiaggia in mezzo all'oceano. cantavo per loro in playback, avevo il nome di> ma prima che potesse finire dal fondo del corridoio si sente urlare un "MADONNA" e un uomo con due grossi enormi occhi a palla in giacca e cravatta arriva verso questo a braccia spalancate. I due si abbracciano e questo bacerebbe entrambe le guance di Raion lamentandosi del fatto che si sia fatto ricrescere la barba. <ah lui è Mr Jojo, Mr Jojo, lei è..> lascia lei che si presenti da sola, per rispetto e le cede la parola. Mr Jojo rispecchia l'ambiente, strano, ecentrico e rosa, vestito con diverse tonalità di rosa truccato di rosa, l'unica cosa normale sono i capelli neri. <so che è alla sprovvista, ma avremo bisogno di parlare in privato, hai qualcosa di tranquillo dove nessuno ci può disturbare?> chiederebbe Raion aspettando che questo facesse strada a loro due facendoli entrare nel vero locale. é un vecchio Bunker che è stato riadattato su più livelli con varie richieste specifiche: al centro nel padio e la zona più in bassa vi è al momento uno spettacolo in corso di cantanti travestite, in assetto da can can con la cantante di punta davanti, nei livelli più in alto invece ci sono cubisti, performance e l'immancabile zona bar e privè. Raion e Sango verrebbero portati verso la zona del privè dallo stile moderno e con tutte le comodità e necessità del caso, non dissimile da una zona privata standard, l'unica cosa che realmente lo differenzia è evidentemente l'aspetto estetico e decorativo molto allusivo. addirittura vi è una parete opaca dove si possono vedere inequivocabilmente delle silhouette di uomini che ballano su uno sfondo confetto a tratti azzurro. Una volta lasciati soli loro due Raion dopo l'ennesimo abbraccio (e una strizzata dai chiappe reciproca) lo congeda e chiude la porta alle spalle. Si toglie gli occhiali, li appoggia sul tavolo e dalla tasca posteriore tira fuori un rotolo. LO apre e ponendo una mano sul sigillo vi concentrerebbe del chakra all'interno abbastanza da poter liberare l'oggetto nascosto all'interno e con un "puff" estrarrebbe la cartella che poi terrebbe tra le mani. <prima di iniziare c'è una cosa che è bene che tu sappia, una cosa che, gentilemente è stata tenuta nascosta quando ero nudo a combattere nella arena dei Pierrot> detto questo inizia a togliersi la camicia nera e se la toglierebbe mostrando la spalla destra: il simbolo degli Anbu, lascia lei trarre le conclusioni. <prima dei Pierrot, e ancor prima di essere un Mukenin ho servito il villaggio di Kusa come Anbu sotto il controllo del consiglio e poi sotto Yukio> [ch on] Beh entrata nel locale gli occhi dell'Ishiba si perdono in quel mare di corpi e di colori che abitano quel loco, non credeva che potessero esistere luoghi del genere, così nascosti eppure così all'aperto. Entra non sapendo cosa fare o dove andare attendendo Raion e la sua presentazione che viene interrotta però da un uomo molto, molto particolare che lo chiama Madonna. Cosa sta accadendo? < oh, Sango , lieta di incontrarla > il ventaglio che viene abbassato per fare un lieve inchino col capo . Lascia che sia l'altro a fare tutto, lei si sarebbe persa probabilmente in tutto quel marasma, con i vari spettacoli che non la disgustano, pur sempre di arte di parla e lei ama l'arte. Il privè in cui vengono portati è ..normale. Si , rispetto a tutto il resto non sembra esserci nulla di troppo estraneo mentre siede con tranquillità su un divano che possa farla star comoda , cercando di non osservare quella stretta di chiappe messa in atto da Jojo e Raion stesso, troppo imbarazzante per lei vedere quelle situazioni in pubblico. Spera solo che non sia li solo per "divertirsi" almeno. Le iridi silenti vanno a osservar il suo fare, quel fuuda che immediatamente l'attrae, cosa ci sarà dentro? < mh? > una cartella, semplice, ma chissà cosa contiene realmente. Ma la sua voce, la voce maschile, sarà quella che l'attrarrà adesso. Ricorda bene di averlo visto completamente nudo nell'arena dei pierrot, ancora detesta Yukio per quella presentazione stramba dove ha veramente dato il peggio di se. E la notizia arriva, quell'uomo, quello che ha creduto come una specie di...amico? Conoscente, quel che sia non lo saprebbe dire, era un Anbu sotto Yukio. La linea delle labbra che si fa dritta e impassibile, ci mette qualche attimo prima di parlare < l'importante è che tu non lo sia più > Raion stesso potrà notare come non provi simpatia alcuna per quel manipolo di mascherati, coloro che hanno costretto Tamaki a rimanere confinata nel villaggio stesso. < e io ero un medico mio caro Raion > confessa ciò che tutti un tempo avrebbero potuto sapere molto facilmente < ma non credo che sia qui per parlare del nostro passato..o comunque, quella cartella mi insospettisce ma ne sono attratta allo stesso tempo > sempre dritta al punto eh? < cosa sta accadendo Raion, il mistero non mi piace, preferisco saper subito le cose; dimmi cosa contiene e perchè mi hai chiesto di raggiungerti qui al Tanzaku > ovvio che voglia sapere, trepidante dal loro primo passo insieme verso quel locale dove adesso si ritrova. [chakra on] Corruga la fronte sentendo quella frase: che sapesse già qualcosa. RImane a fissarla perplesso, poi si ricorda che è a torso nudo e che deve andare avanti con i motivi per la quale l'ha portata qui. <si scusami, cerco di arrivare la dunque> SI infila di nuovo la camicia, da un colpo di tosse e avvicina la cartellina alla donna in modo che potesse prenderla. <in realtà il mio passato è legato al motivo per la quale siamo qui...e bene un medico sarà molto utile> commenta l'uomo prima di tornare sul soggetto principale <Ero un soggetto fedele Sango, uno di quelli che basta che gli dici di gettarsi da un fosso e lo avrebbe fatto...> lo dice con estrema amarezza <fa parte dell'addestramento e del "credo" ma non voglio perdermi troppo. Devi sapere che gli Anbu non hanno mai avuto un buon rapporto con il villaggio ne con la sua attuale figura di riferimento, l'Hosukage. Sono stati usati come strumento di controllo da parte del consiglio di Kusa e, praticamente senza contare i mercenari impiegati gli anbu erano contro la rivolta, uno scontro che si è concluso quando il nostro capo, Raflo si è arresa alla figura di Yukio> dopo che lui ha fatto da messaggero. <da allora, gli anbu sono stati quelli che apparentemente dovevano essere, ovvero un servizio d'elite all'interno del villaggio per il villaggio. Ma le cose sono cambiate quando Yukio ha iniziato il progetto Pierrot anni fa> si ferma un attimo per riprendere fiato e continua <io ero incaricato di entrare a farne parte e iniziare a raccogliere elementi, uno di quelli che dovevo raccogliere è quel grosso bamboccione dell'arena che è sempre attaccato a Nana, comunque, da quando mi è stato proposto di partecipare al progetto è partito anche Wonderland, ovvero uno strano fenomeno dove qualcuno rapiva le persone per farle sparire per qualche ora o ucciderle. Ci sono finito anche io e..in quella occasione> sospira molto stanco <hanno ucciso la mia Suiren. La storia è nella cronaca di quegli anni: sono stato in prigione con la pena di morte, sono fuggito dalla prigione grazie ad una mano esterna e mi sono trovato qui. Non ho mai capito ne avuto la possibilità di sapere chi mi avesse fatto questo e perché> sospira <ora, da quello che ho saputo da fonti attendibili, chi mi ha fatto questo, tolto tutto e ucciso mia figlia, sono gli stessi Anbu> zan zan. Intanto le lascerebbe la cartella in modo che potesse leggerne i contenuti [ch on] [freeze]
Giocata dal 20/06/2020 21:08 al 21/06/2020 00:31 nella chat "Tanzaku Gai - Vicoli"
La donna si trova li, non sa bene ancora perchè ma la spiegazione non tarda ad arrivare. Ascolta l'uomo e la sua storia, e le emozioni che l'altro potrà leggere sul volto della donna sono di diniego e forse..disgusto? Il racconto continua , varie sono le informazioni che vengono alle orecchie , wonderland, Nana, Yukio stesso, molte sono le cose che deve comprendere e lei che non vi è stata in mezzo fa fatica a comprendere veramente < diciamo che a pochi è piaciuto la presa di potere di Yukio e il suo mettere sotto i suoi piedi tutti quanti > non si ferma nel dire il proprio pensiero e quello che è alla luce del sole di tutti, Yukio ha preso il potere con la forza e ha sottomesso tutti quanti. Ame, Kusa, gli Anbu stessi. < wonderland.. non ho mai sentito questo nome > ammette limpidamente, non sa cosa sia successo in quelle occasioni se non quello che Raion adesso le sta raccontando , e comunque quelle informazioni vengono solo e soltanto da lui. Ma a quanto pare non è li il punto, non è quello sulla quale concentrarsi ma il fatto stesso che la figlia dell'uomo sia stato ucciso per mano degli anbu < ma > interdetta pure nel pensiero < ma erano tuoi compagni no? > non sa come funzionino dall'interno le fila degli anbu, conosce solo i loro metodi molto poco gentili e anche le loro maschere, ma il resto è oscuro < cos'è ? > la cartella che alla fine viene presa tra le dita curiose, lentamente e con suspance andrebbe ad aprirla per iniziare a sfogliarla. Ma quello che vede..la lascia decisamente senza parole. Quando giunge alla propria scheda le dita si fermano su quel foglio, lo estrae vedendo il proprio volto ripreso da qualcuno di lontano , ma è lei < sono io > ovviamente è lei < perchè hai una scheda con la mia faccia sopra? > le iridi che si riportano su di lui, il sopracciglio che si solleva curiosa, non lo sta accusando, se la tenesse sott'occhio non le avrebbe mostrato quelle foto di certo < cosa sono questi fogli? Ci sono informazioni di ..noi ..Pierrot > li riconosce e come unico collegamento è quella organizzazione fatta da Yukio stesso. COsa sta accadendo? [chakra on] Sente il discorso e Raion sospira <è una cosa ben più complicata di questo> a quel punto, forse in parte per gettare un alancia a favore di Yukio si mette a raccontare la sua esperienza. <La situazione era differente: Kusa non viveva in uno stato di vera pace interna, il consiglio stava facendo di tutto per dilaniare il patrimonio del villaggio, si soffriva la fame nelle strade e addirittura c'era il rischio che le forze speciali prima e poi le forze normali di Kusa venissero sostituite da gruppi di mercenari armati dal consiglio. é vero che Yukio ha preso con la forza il villaggio ma al tempo stesso è la stessa Kusa che l'ha voluto e con la stessa Kusa intendo dal ninja vissuto fino al bambino più piccolo...e credimi perché in quella guerra io ero contro di lui, quindi non parlo certo per partito preso> Lui, come Anbu doveva reprimere la rivolta. <non è un Kage perfetto, ma non si è messo su completamente da solo. Non fraintendermi, so perfettamente che lo avrebbe fatto tranquillamente da solo, ne ha la forza, ma allo stesso tempo quando è stato al comando ha mantenuto la pace, ha preservato un villaggio ridotto al lastrico, si eretto a guida dopo il fallimento del sistema del consiglio e la speranza di una nazione multietnica, forte e variegata> sospira guardandola mentre si rimette comodo sulla sua seduta. <nessun paese è perfetto, men che meno Kusa. Non apprezzo la nascita di un quartiere del genere ma ha dato una seconda possibilità a tutti quanti, anche nelle situazioni peggiori può nascere un "mr Jojo"...non so se riesco a farmi comprendere> risponde a cuore aperto e in un certo senso spiega il perché non comprendeva del tutto Sango quando si tratta di Ame. <ci credo, è una situazione che è apparsa anni fa e non si è mai più presentata, si trattava di strane situazioni di nicchia prettamente, hanno riguardato anche dei cittadini se non sbaglio ma, pochi e l'unica vera vittima di rilievo è stata...bhe mia figlia> sospira prendendosi una pausa mentre guarda altrove, come se il peso della cosa si facesse ancora sentire. Quando poi Sango fa quella domanda Raion gira la testa verso questa, fa un sorriso accennato e si versa da bere. Si sente solo il suono del vetro nel tavoloni mentre lo muove e lo afferra tenendolo tra le dita, non beve. <erano> risponde solo in questo modo prima di abbandonare l'idea di bere. <la sai la cosa più curiosa? se volevano che io diventassi un mukenin lo avrei fatto, bastava chiedere...> lo sguardo ritorna vuoto per un attimo prima di piegare la schiena all'indietro. <ahh...> si appoggia una mano sulla fronte e poi la guarda. Si rimette indietro i capelli e spiega <diciamo che è un po' come dici tu: a qualcuno non piace Yukio come capo villaggio, o meglio a questo punto mi sembra che non lo vogliono un capo villaggio che non sia il capo degli Anbu. nome in codice Raflo> sbotta successivamente e quasi gli viene da sputare a terra. <si, questa gente ci tiene sotto controllo, per questo ti ho invitato qui dove non ci possono raggiungere facilmente ed è per questo che ho iniziato a pulire casa da cima a fondo ogni giorno per assicurarmi che io sappia se mi entrino dentro o ancora fare accertamenti sulla mia routine per capire come mi seguono a distanza...e quanto distanti> insomma Raion è entrato in modalità agente segreto, è tornanto un Anbu in questo senso. <ed è anche per questo motivo che non ho richiamato tutti gli anbu a raccolta e condiviso con loro le informazioni, se lo avessi fatto per prima cosa si sarebbe scatenato un putiferio, seconda cosa, si sarebbe passati alla caccia al doppiogiochista Pierrot style che significa perdere gran parte degli affiliati, terza e non remota possibilità, appena detto se c'è davvero la spia, avrebbe mandato un messaggio per finirci tutti con tanto di pretesto politico che avrebbe messo a rischio lo stesso fondatore dei Pierrot e dopo? bhe si può solo immaginare, conoscendo Raflo sarebbe diventato uno stato di guerra...ma in questo caso sono effettivamente di parte> sbotta alla fine seccato <la odio quella stronza, la odio dalla guerra civile> [ch on] Ascolta il giovane, sempre che possa esser considerato giovane, quanti anni ha Raion? Ma non siamo qui per chiedere l'età, è li per ascoltare le motivazioni dell'uomo stesso, quello che lo porta ancora a difendere Yukio a spada tratta senza piegarsi. Le labbra si sollevano in quel breve sorrisetto <vedo che nonostante tutto sei ancora molto legato a lui , ma è innegabile che Yukio non sia stato e non sarà mai come Hitomu. Ha preso comunque il potere con la forza , s'è messo sopra tutti approfittando di una situazione molto grave > le parole che escono con calma, vengono fuori dal cuore e sa che sono vere, sanno entrambi che Yukio non sia un kage meritevole e non lo sarà mai. < Raflo > il capo anbu, il suo nome in codice che viene memorizzato dalla donna < dunque fammi capire se ho ben compreso > i fogli che vengono messi giù di nuovo, poggiati su quel tavolo e nascosti di nuovo ad eventuali occhi indiscreti che possano apparire dentro la stanza stessa < mi stai dicendo che questa Raflo > cerca conferma mentre le parole vengono pronunciate sottovoce, sussurri solo per lui mentre il corpo si tende verso quella figura < ci sta controllando e pedinando? > chiede ovvia conferma, dopotutto quelle informazioni nei fogli possono essere riprese da chi la conosce veramente, la cosa che siano state scritte invece le fa pensare un pò < ma per quale motivo noi pierrot? > ovvio che ancora non abbia afferrato bene il concetto < so che gli Anbu stessi sono sotto Kusa no? > lo sono da quando hanno preso Tamaki almeno, e la questione li ha fatti odiare molto dalla capo clan nel vedersi incarcerare ingiustamente una propria clannata senza modo di poterla scagionare < perchè si stanno muovendo allora contro Yukio stesso? > non che se ne lamenti, avrebbero fatto molti danni di certo e lei ne avrebbe approfittato per falciare quelle anime e rovinare Yukio stesso. Ma questi pensieri tacciono solo nella mente della rossa, consapevole di non potersi esprimere in tal modo con chicchesia, solo con uno può farlo. < e di certo il fatto che mi stiano seguendo e guardino ogni mio spostamento..non mi piace per niente. Dobbiamo fare qualcosa > sicura che anche l'altro voglia muoversi , o non sarebbe li con lei questa notte. [chakra on] Paragonati ad Hitomu tutti loro sono delle merdine senza valori, si potrebbe muovere una critica a questo esempio, magari aggiungendo cosa ne sanno davvero di Hitomu e come è salito al potere, Raion, di certo non lo sa. Ma non è qui per discutere su questa questione, alla quale forse un giorno chiederà un motivo più ampio a Sango di tale astio verso Yukio, di cosa sa lei sul capo villaggio. Annuisce alla domanda successiva, con calma agitando il liquore nel bicchiere mentre lo fissa. Si mette poi a rispondere a Sango <competizione> mugugna <senso di sopravvivenza, magari Raflo pensa che i Pierrot siano stati creati per sostituire gli Anbu. Quindi anni di lavoro che lei ha fatto per raggiungere questo potere, le persone che ha ucciso, le missioni che ha fatto, i soprusi che ha subito, tutto il sangue ed il sudore versato sarebbero stati inutili. I Pierrot sono diventati i ninja più vicini a Yukio, cosa che dovrebbe essere il loro posto, è come mettere due galli in un solo pollaio: si scanneranno finchè non muore uno dei due> in effetti è una paura concreta e plausibile non è da pazzi pensare ad una cosa del genere, ma non sa come è avvenuto questo passaggio perché era in prigione. <e questo è un motivo> Poi sorride amaramente quando questa fa quella domanda morale e per una volta l'ingenua sembra lei. <teoricamente è così> teoricamente <ma quando il consiglio ci ha detto di attaccare e spiare i suoi abitanti non eravamo sotto Kusa, ma sotto il consiglio e sotto Raflo. La guerra gli Anbu l'hanno persa ma non sono cambiati, quindi gli Anbu non servono sotto Kusa o sotto il suo Kage, ma sotto il loro capo Anbu> prende un lungo respiro e gonfiando il petto inizia a bere quel liquore e lo appoggia di nuovo sul tavolino <è anche per questo motivo che sei stata la prima persona che sono venuto a cercare. Sei molto forte, affascinante, carismatica e intelligente> spiega Raion <ma sopratutto sei una persona che si cura degli altri, che crede nella giustizia e nella lotta per la libertà> la guarda prendendo una pausa tenendo le mani strette tra di loro appoggiate in mezzo alle ginocchia aperte. <non condividiamo certamente tutto, ma credo che possiamo condividere il fatto che, se una persona come Raflo prendesse potere e togliesse di mezzo i pierrot continuerebbe a prendersi delle libertà, come se l'è presa con mia figlia, se la prenderà con la popolazioni, Kusani, Amesi, persone che non centrano nulla con queste lotte di potere> e quando questa chiede cosa possono fare Raion la guarda, spalanca gli occhi e ritorna quello sguardo folle che è venuto fuori con Haku, un tic all'occhio e sussurra dolcemente quasi <si, dobbiamo ammazzarli tutti> [ch on] La donna pone le sue domande, spera solo di avere le informazioni necessarie per poter pensare ad un modo nella quale muoversi contro quegli stessi Anbu. Che abbiano compreso il suo piano? Impossibile, l'unico con cui ha avuto modo di parlarne è solo /lui/ , nessun altro. Lascia che le spiegazioni arrivino, silente nel suo fare, la linea dritta delle labbra che si muove solo nel prendere il proprio bicchiere e portarlo alle labbra, si sarebbe concessa quel liquido bruciante in gola almeno per quel momento. L'esser sempre attiva e vigile è una cosa molto importante soprattutto in quel momento delicato. si prende il suo tempo, minuti quasi nel pensare e nell'incanalare quelle stesse informazioni, lasciando che il silenzio adesso si interponga tra di loro. < i pierrot come sostituti degli Anbu, Yukio ha forse sbagliato a crearci? > una domanda retorica la sua, sa bene quale sia la risposta data la situazione odierna < dunque in quanto vicini di Yukio siamo i primi ad esser presi di mira, mi sembra un piano d'attacco..perfetto. Elimina i suoi più vicini così che tu possa prenderne il posto > la logica c'è in quell'atto, rivendicare quella che è la loro posizione, per di più gli stessi anbu furono costretti a sottomettersi a Yukio stesso, dunque ha senso credere che con la creazione ufficiale dei pierrot questi si siano risvegliati e così il loro rancore. < a sottomettere gli anbu o chicchessia con la forza non porta ad altro che a ribellioni > questo le è sempre stato chiaro, lei che vuole prendere Ame sa bene che non dovrà usare la forza contro il suo stesso popolo, ma amarlo e farsi amare, esser la guida che loro desiderano e riportare il villaggio a rinascere . Arrogante. Ecco il termine che rispecchia l'anima di Yukio, manipolatore, arrogante , e tanti sono gli epiteti che la donna pensa ma che non scriveremo qui di certo < sono contenta che tu pensi questo di me > il capo che si inclina leggermente di lato, il bicchiere ancora stretto nella mano mentre continua a bere quel liquido < non permetterò che altri vengano costretti a venir cacciati dagli anbu, stanno facendo il loro gioco anche col mio clan.. > le iridi che si stringono e il sorrisetto da stronza torna sul volto mostrandosi infine < e nessuno tocca il mio clan senza avere delle conseguenze > il bicchiere che viene adesso posato tranquillamente sul tavolo < comprendo. E capisco che avendo le nostre foto e i nostri dati sappiano chi siano i nostri legami più intimi e prenderebbero di mira senz'altro gli Ishiba stessi > e suo fratello, avrebbero preso Riuka. Le mani che si stringono a pugni stretti, le unghie che affondano nella carne < non lo permetterò Raion > gli occhi che diventano un unica realtà col fuoco bruciante che le arde dentro, ed eccola infine la frase che vuole sentire, avere un altro uomo dalla sua parte per uccidere gli anbu stessi. < non ne rimarrà uno vivo > conferma semplicemente, il sorriso che si allarga. Questo avrebbe aiutato il suo volerli eliminare e rendere Yukio stesso più debole < ho già informazioni su un loco dove due anbu hanno trascinato una mia clannata e dopo averle fatto domande le hanno precluso l'uscita dal villaggio di kusa ed è ancora sospettata > lei che non sa che le armi stesse degli anbu prevedano anche il comprendere la verità nella mente di qualcuno. Se solo lo sapesse tutto avrebbe senso. < possiamo partire da li > la proposta è fatta dunque. Ma adesso si, sono alleati di certo. [chakra on] Bella domanda: Yukio ha sbagliato a crearli? <non lo so> commenta Raion facendosi a sua volta questa domanda sul momento <ma in parte è inevitabile, in qualche modo devi sostituire quelle forze di combattimento che non ti sono fedeli: o le elimini fisicamente o gli togli mansione e prestigio. Ha salvato molti Anbu dalla vendetta del paese, ma c'è sempre un prezzo da pagare> e non immotivato <io stesso mi chiedo come mai mi tenga così in considerazione d'avermi preso tra i Pierrot> sospira mentre sinceramente si fa delle domande al riguardo. Comunque, i ragionamenti di Sango sono condivisi, annuisce alla rossa con fermezza e con cenni lenti del capo poi sente anche quello che ha da dire dopo e che hanno dato dei problemi anche agli Ishiba. fa un <ah> come se avesse capito qualcosa <adesso ho capito il senso "l'importante è che tu non lo sia più"> citando pari pari la rossa. Corruga la fronte perplesso: gli Anbu che facevano scoprire un rifugio per una situazione di indagine? e l'hanno pure lasciata andare? <...da qualcosa dobbiamo partire> commenta Raion per niente convinto <però, questo non è modo da agire da Anbu, cioè, non so tutta la storia ma il fatto che sai che quello è uno dei loro nascondigli mi fa sospettare che non lo sia per niente e che invece sia un pretesto per mettere in trappola qualcuno, io farei così> Spiega questo seriamente <ragiona: sei presa di mira, una tua clannata viene catturata, tu casualmente sai dove si trova questo rifugio. Se vogliamo andare la dovremmo andarci con cautela, con un piano preciso e se siamo tenuti sotto controllo dobbiamo trovare un modo di far perdere le nostre tracce nel tempo che ci serve per portare avanti il piano> sospira spiegandosi meglio <ci sono due cose che dobbiamo tenere in considerazione: non ci servono più di tanto vivi, ogni Anbu ha un badge con degli accessi facilitati per le zone più segrete, il mio purtroppo è stato requisito quando sono finito in prigione, ci servianno quelli, delle divise e possibili nozioni sulla attuale politica interna tra gli anbu, queste sono le cose più importanti> [ch on] < si, menomale che non lo sei > ripeterebbe semplicemente con quel sorrisetto sulle labbra lasciando l'altro esporre il modo di muoversi di quegli anbu stessi , di come possa semplicemente non trattarsi di un covo ma di qualche tipo di trappola < sei tu quello a saperne di più tra i due Raion. Mi fido del tuo intuito, dopotutto chi meglio di te può sapere i movimenti stessi degli anbu? > nessuno se non un ex membro in effetti. < non so perchè l'abbiano fatto eppure sarebbe un buon punto dalla quale partire. Potremmo dopo prendere le loro identità, le loro maschere e far in modo di poterci confondere tra di loro e prendere questi badge > il piano che velocemente si delinea a loro , sotto i propri occhi che inizia a stendersi con estrema facilità < e per non farci trovare..beh, dentro kusa siamo al sicuro no? Possiamo semplicemente creare delle copie e trasformarci noi stessi. Abbiamo molta scelta su come muoverci, siamo abbastanza forti da poterci muovere in questo modo > il suo dire che rimane basso, sibillino . < rimarrò qui questa sera ancora per un pò prima di tornare a casa..nascondi la cartella e mettiamo giù un piano > il sorriso che si allarga adesso,e come promesso questa sera rimarrebbe con lui ancora, alla ricerca di un possibile piano da metter giù e capire come iniziare a muoversi, per il momento sono loro due contro gli Anbu. La questione si fa sempre più intrigante dopotutto. [end] Sogghigna trovandosi d'accordo con Sango, nel bene o nel male. Intanto le dice che si fida del suo intuito e del resto se non lo sa lui cosa pensano gli Anbu chi dovrebbe saperlo? spera. < i Badge sono personali, dovrebbero averli già con loro> ma, comunque, c'è sempre la possibilità che quelli siano delle vittime sacrificabili per prendere un pesce più grosso. QUella che stanno affrontando è una guerra tra due galli: o loro o gli Anbu. Alcune volte si domanda se tutti gli Anbu fossero passabili per filo di spada, se dovesse avere pietà per quelli che non centrano nulla con loro. Poi pensa a Suiren, pensa alla prigione, pensa a chi sono i Pierrot e chi è lui. Adesso lui è dall'altra parte, se lo fa, lo fa anche per Yukio, per rafforzare i Pierrot all'interno del villaggio e sopratutto, sopra ogni cosa, la sua vendetta. <oh, sai, questa cartella la terrò anche per altre cose> sogghigna mentre afferra di nuovo la cartellina <sai, questi sono il genere di informazioni che un giornalista ucciderebbe per averle> e con i giusti metodi e le giuste persone può farlo. La serata passerebbe con più calma e più tranquillità seppure Raion si fosse quasi spento in alcuni momenti, ma intanto un piano si delinea. [end]