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Mekura, Sigillo e Compelssi Shin

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con Mekura

14:30 Mekura:
 Ci ha pensato un po' se venire da quelle parti con una copia o lei direttamente, ma alla fine ha preferito parlare con SHinuja indirettamente. Ci sono troppe questioni a Konoha che deve prendere di mano, non di meno la sua famiglia la quale ha già sofferto fin troppo la sua assenza. Perciò eccola la copia che si dirige verso il bosco dei ciliegi godendosi lo spettacolo di quella vasta area verde, rosa quando quegli alberi sono in fiore. La donna Hyuga indosso porta una lunga veste avolio/panna con il colletto alto e chiuso che arriva quasi al mento, molto semplice nelle forme e arrotondanto al centro del collo. La veste che segue il corpo simula chiaramente un serpente bianco nella pelle arrivando fino alle caviglie in lunghezza, tuttavia sono nella parte frontale e retro dato che sui fianchi vi è un grosso spacco che permette alle gambe di muoversi senza costrizioni Pantaloni neri aderenti alla pelle e un paio di stivali con un leggero tacco in più per alzare la figura. La schiena presenta il simbolo del clan Hyuga con il serpente eterno che gira attorno a questo mentre le braccia sono coperte dalle maniche sottili. Insomma ha un design molto minimale e semplice ma è nel tessuto e nella texture la bellezza di questo abito. Per il resto Mekura è come sempre

14:46 Utente anonimo:
 Il bosco di ciliegi, un posto elegante, bello, dove poter passare un pomeriggio senza alcun pensiero, o un posto dove poter meditare, se si rova un giusto angolino, di silenzio e di pace. Il giovane prima di uscire dalle mura di Kusa, si era assicurato di essere ben vestito, e ben equipaggiato, di fatti si presenterà vestito con abiti scuri, maglietta aderente epantaloni che invece risultano essere leggermente larghi, per poter favorire i movimenti, e deglis carponcini di taglio maschile, che ricoprono anche tutti gli stinchi e che sono aperti all'altezza delle dita dei piedi. A coprire il tutto sino sotto le ginocchia vi è una veste bianca, di stoffa raffinata, a collo alto, che va a formare un "V" seguendo poi le linee morbide dell'intera veste. Attorno al collo alto e alla spaccatura a "V" sono presenti sei tomoee nere, e a tener chiuso il tutti vi è una fascia di tessuto sempre molto pregiato, di colore nero, che sta all'altezza della vita. Su quest'ultima, vi è legato sia il coprifronte, che reca il simbolo di kusa, sia la tasca portaoggetti che è situata dietro la scheina. Mentre il porta Kunai è allacciato all'altezza della coscia destra. I capelli invece lunghi sono legati con un laccio di tessuto bianco a formare una coda bassa dietro la testa e sempre elgati con due strisce di tessuto una per ciocca, ai due lati della fronte, evitando che gli diano fastidio e mostrando per bene i suoi occhi che ora sono neri, come quelli di qualunque Uchiha, che possa chiamarsi e definirsi così. Dopoa ver prestato attenzione al vestiaro e all'ordine in generale della sua persona, ha anche richiamato il chakra, andando a formare il sigillo della capra, per poi chiudere gli occhi, andando così a visualizzare i due puntini sul suo cropo quello rosso e quello bianco che risultano essere quello bianco l'energia psichica e quello rosso l'energia fisica. Si concentra su quest'ultimo, andando a sentire i muscoli irrigidirsi, come se avesse dei campri, ma senza alcuna presenza di dolore. Quel pallino stava crescendo e stava diventando una sfera, e più cresceva più quella sensazione di contrattura dei muscoli cresceva, sempre di più sempre di più finoa quando una sensazione di rilascio muscolare, segno che la sfera rossa era compelta e poteva passare a quella bianca, che inzia a riempirsi facendogli scorrere inzialmente piano i ricordi e i pensieri che ha in mente, facendogli rivivere quelle sensazioni provate in quel momento, e più la sfera cresce, più la velocità aumenta andando come a creare un turbinio di emozioni, di pensieri di ricordi che gli avvolgono la mente, fino a quando tutto quanto non cesserà, alsciandogli come se nulla fosse una mente lucida, vuota da confusione, e con quei ricordi e quei pensieri che sono tornati pacati e ordinati. Pronte le due sfere, va poi a spostarle al centro del corpo, all'altezza della bocca dello stomaco, dove andranno prima a toccarsi, e piano piano ad unirsi le due sfere, ad amalgamarsi ed è qui che alcuni brividi sembrano inziare a pervade il corpo del giovane figlio del clan Uchiha. Come per le altre due sfere, quella sensazione aumenta, sempre di più, in liena con il miscelarsi e l'amalgamarsi di quelle due sfere che alla fine di questo progetto daranno vita ad un unica sfera, che farà si che il chakra scorra dentro il corpo del giovane, invadendolo come un uragano. Un unico e secco brivido gli va a percorrere la spina dorsale, segno che il processo se svolto correttamente sarebbe stato finito e il chakra attivato. Percorre gli ultimi metri di quel vialetto tra quei ciliegi in fiore il giovane, andando a mettersi seduto su una delle panchine, osservando ciò che è intorno a lui, lasciando trasportare da quell'odore che l'aria trasporta e da quei fiori che morbidi e delicati vengono portati via dal vento, verso un viaggio dove l'unica destinazione possibile, è anche la più ignota.[Se Chakra On}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

15:11 Mekura:
 C'è una cosa di cui Mekura ha avuto sempre una certa dose di gelosia: questo posto, questo posto Yukio lo aveva distrutto anni prima per...motivi non troppo chiari a dire il vero ed ha avuto paura che non si riprendesse mai più. Invece eccola qui, in effetti sarebbe fantastico proporre qualcosa di simile a Konoha, gli stessi Senju potrebbero prendere in considerazione l'eventualità di creare qualcosa del genere, magari anche per terrazzamenti o altri sistemi, insomma, qualcosa di affascinante per attirare anche dei guadagni attraverso il turismo. Ad ogni modo ci sono diverse cose che vorrebbe riprendere di Kusa per Konoha, in particolare sarà il caso di modernizzare il villaggio della foglia in molti settori. Ad ogni modo, Mekura allunga il passo appena vedrebbe a distanza Shinuja, il quale sta seduto sopra una panchina. <Mr Grigio> saluta la donna con un sorriso cordiale sul volto mentre si avvicina sempre più al Uchiha portando le mani dietro la schiena. <è da un po' che non ci vediamo spero che vada tutto bene> bhe, non si stanno vedendo neppure adesso considerando che al momento è solo una copia quello che sta parlando con lui. <hai qualcosa da dirmi?> chiede a questo incuriosita dalla vita di Shinuja adesso, in particolare con i suoi scopi verso il clan. [ch on - copia 30/30 chakra tot]

15:22 Utente anonimo:
 Si accomoda meglio su quella panchina il giovane Uchiha, mentre ammira quel bosco, che è un posto che sempre gli è piaciuto, sin da piccolo. molti pensieri ora invadono la sua mente, facendogli fare delle piccole smorfie, forse ricordandogli qualcosa che non gli piace, o che è durata troppo poco, o ancora che avrebbe potuto far meglio. Ma sono tempi passati ed era molto giovane, ed è proprio per questo motivo, che sul votlo si forma un elggero sorriso, sincero quanto raro, e che come al solito sparisce subito, lasciando sul volto quell'espressione neutrale, anche se gentile. La voce di Mekura lo desterà dai suoi pensieri, facendolo tornare alla normalità <Sei in ritardo> Andrà a dire, non amanda chi, arriva in ritardo, altro suo alto che ha scoperto da poco, ma in fondo questa è anche la crescita, e l'evoluzione verso chi vuole essere. <Penso che l'ultima volta che ci siamo visti, eravamo a kiri, e tu stavi comprando dei giocattoli ai tuoi figli, su di una bancherella> Afferma l'altro con tono gentile, dando per scontato ch quella che ora sta parlando con lui sia una copia, come ormai l'ha abituato la konohana stessa. Senza voltarsi ancora <Accomodati pure Mekura> l'invita, con un gesto gentile ed educato della mano destra, mentre va a fare un sospiro <Non ho nulla da raccontarti, il tempo scorre imperterrito e noi con lui, ma sono poche le volte che qualcosa d'importante accade,almeno per ora> Asserisce <E tu, dimmi, sei una copia vero?> Domanda, per levarsi quel dubbio, che altro non è che la sua curiosità, nel voler andar a rispondere ad una fomarlità, che conosce molto bene. Ma proprio per questo domanda, magari potrebbe essere la volta buona, chi lo sa. <a konoha, come vanno le cose?> domanda sinceramente interessato, lasciando ora la parola all'altra, e voltandosi verso di lei, sempre se lei si sia seduta li accanto a lui, aspettando una risposta, mentre l'osserva con quel nuovo vestito addosso.[Chakra On}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

15:37 Mekura:
 Solleva un sopracciglio quando questo le dice che è in ritardo. Incorcia le braccia e solleva il mento prima di mettersi a sedere sulla panchina <io non arrivo in ritardo, arrivo quando è necessario che ci sia> solleva le spalle e si rilassa sulla seduta <e sono sicura che mi perdonarai dato che è lunga arrivare da Konoha a Kusa> anche se i collegamenti con le due città sono importanti. Poi questo oltre a fare una premessa rimane ad ascoltare l'uchiha il quale ha un vuoto di memoria molto importante rispetto all'ultima volta che si sono visti <no, a dire il vero noi vi siamo incontrati qui, prima che Konoha chiudesse il perimetro> per cosa poi tra l'altro <si era per via della armatura, non solo, anche per la tua richiesta particolare: un sigillo per i tuoi occhi> si ricorda bene questa parte. Mekura solleva un sopracciglio sentendo poi quella domanda <perché dovrei esserlo?> vuole capire da dove Shinuja avrebbe capito che si tratta di una copia, non sono così facili da riconoscere, le copie se fatte bene e quella domanda a brucia pelo, appena vista fa una domanda del genere. <a Konoha ho delle questioni importanti come capo clan e sopratutto il villaggio ha bisogno della mia assistenza. Per il resto la mia famiglia è li e stanno bene> risponde velocemente, dato che non c'è realmente molto da dire al riguardo. La questione principale è quel sigillo <hai scoperto qualcosa nel frattempo? ti è venuta qualche idea?> era incuriosita riguardo a questo, al suddetto sigillo e come portarlo a termine, perché lei, attualmente non ha nessuna idea. [ch on copia]

15:54 Utente anonimo:
 Ascolta il dire dell'altra con calma e tranquillità, andando poi a chiudere gli occhi, lasciando che una quantità calibra del chakra si sposti dalla bocca dellos tomaco ai bulbi oculari, così facendo andrà a scatenare la reazione del chakra con il gene Uchiha, e gli occhi da neri divneteranno rossi sangue, attorno alla pupilla si andrà a creare un leggero cerchio nero, interrotto solamente da una tomoe nera. Se tutto va bene, avrà attivato lo Sharingan.<Ti posso anche perdonare, su questo non vi è dubbio> Afferma, con tono pacato e tranquillo, andando poi ad aprire gli occhi e rivelare anche a lei l'attivazione di quell'innata che tanto sente sua ed è motivo di fierezza per lui e per il clan stesso. Si volta verso di lei, guardandola da testa a piedi, vedendo il chakra scorrere in lei, e no, non può sbagliare è una semplice copia, mandata qui a parlare. {Ti sarebbe costato troppo venire tu stessa, e lasciar euna copia a Konoha?} Un pensiero, fugace, quanto rabbioso, in fondo dovevano parlare di qualcosa d'importante e non di futili chiacchiere da bar. <è vero hai ragione, ora che mi ci fai pensare è proprio così, ma poco importa, in questo momento> Asserisce, andando poi a tornare con los guardo rivolto verso l'orizzonte, di quel cielo terzo, che giocando con le fronde dei ciliegi, forma un gioco di ombre e luci fantastico. <Non so perchè sei venuta con una copia, fatto sta che è così e che i miei sospetti erano fondati> Asserisce lui, <Forse non son degno della tua vera presenza?> Un tono che ora un po cambia, non si capirebbe, se è un filo sarcastico o al contrarioo, vi è una venutura di irritazione, fatto sta che si ricompone dopo alcuni istanti. <Ho avuto delle idee si> in vero, ci pensava da parecchio, da ancora prima che ne parlasse con lei, ma chissà poi cosa verrà fuori affettivamente <La mia idea è quella diun sigillo che permetta ai nsotri occhi di funzionare, solamente reagendo con il nostro chakra> Una prima misura di sicurezza, che, potrebbe, invero, risultare quasi scontata, ma di questo non gli importa. <questa come prima misura, la seconda potrebbe essere che quando vengono utilizzati da qualcun'altro, questo sigillo reagisca ed oltre a non far funzionare l'occhio, o lo faccia autodistruggere, o che ci riveli la sua posizione> Sono entrambe ottimali come cose a dire il vero <Anche se a questo punto non saprei quale scegliere, entrambe le opzioni possono essere valide.> e qui lascia spazio all'altra di poter parlare, volendo ascoltare il suo dire.[Chakra On}[Chakra 39/40}[Attivazione innata: Sharingan 1T}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

16:19 Mekura:
 Intanto ha avuto il piacere di vedere lo sharingan, cosa che non vede molto spesso in Shinuja. Mekura sogghigna compiaciuta, annuisce e ritorna un secondo seria quando questo usa quella scelta di parole ma sopratutto della irritazione di quest'ultimo. Non dice nulla ma lo guarda direttamente come se gli stesse parlando direttamente con lo sguardo è calma ma l'intensità di questo richiede una certa dose di ripensamento su quello che le è stato appena detto <ti domandi davvero perché?> afferma la donna con ritornando seria mentre lo fissa <in questi mesi di guerra ho lasciato perdere la mia famiglia per troppo tempo, ancor più, sono la capo clan e devo esserci al villaggio di Konoha fisicamente, non ho il lusso di pensare solo a me stessa, ragazzo, se vuoi diventare un capo devi renderti conto che tu sei al servizio degli altri come loro sono al servizio di te. E dato che non ho il dono della obiquità, devo usare gli strumenti che ho per raggiungere le persone che mi INTERESSANO> lo sottolinea questo andando ad incrociare le braccia e le gambe tenendo un sopracciglio sollevato. <se vuoi il mio aiuto sono qui come copia, per ora, ti accontenti? o dovrei andare via?> lei non riprende il contegno, anzi, non lo ha davvero perso, ma quello che sta esprimento è un dubbio che è diventato legittimo considerando quello che ha appena detto il ragazzo. <quello lo sapevo già> commenta la donna assottigliando le palpebre rispondendo rapidamente il resto della proposta è valido, almeno l'ultima, assomiglia molto a quello che aveva intenzione portare avanti a sua volta con le dovute ricerche. <dipende da quello che vuoi raggiungere con una tecnica: bloccare la funzione dell'occhio significa che riusciranno a raggirarlo in altri modi. cosa riconosce la tecnica per dire che l'obita alla quale è attaccato è la tua o di qualcun'altro, il chakra inserito? potrebbero rubartelo, sintetizzarlo o prendere dei tuoi tessuti per ricreare i "requisiti" per far fuzionare l'occhio. Distruggerlo...bhe, distruggi uno Sharingan è sempre un peccato. Rintracciarlo ti permette di sapere il motivo del furto e chi ci guadagna dietro quel furto, oltre al ladro in se. Quindi, io direi che tra i tre è l'ultimo il caso più importante e probabilmente anche il più complesso da realizzare> [ch on copia 30/30]

16:37 Utente anonimo:
 Mentre ascolta le sue parole, e la fissa negli occhi, osservare ancora il chakra di quella copia, ancora qualche istante, poi inesorabilmente andrà a chiudere gli occhi, lasciando che il chakra che prima aveva convogliato li, ritornasse al centro del corpo, o almeno quello che nona veva consumato, lasciando così che lo Sharingan si disattivi, facendogli tornare gli occhi di colore nero. Non vuole abusarne, non è qualcosa da mettere in mostra, non è un gioco, è qualcosa di prezioso, è qualcosa che lo aiuterà a dominare la sua vita e a ergersi a baluarda di se stesso e del clan a cui appartiene, e che diventerà una sua estensione. Riapre gli occhi, tornando ad ascoltare l'altra <Sei qui perchè ti interessa, questo lo so benissimo Mekura> Afferma, con tono piatto, ma comunque sempre gentile, ed educato <Io non sarò capo, io sarò lo Stesso clan, io diventerò Madarà Uchiha, e assieme al mio clan marcerò in guerra con l'odio, gioirò con amore in tempo di pace, riporterò con fierezza gli Uchiha, in cima al mondo degli Shinobi, saremo temuti e rispettati, giusti e feroci, saremo vita e saremo distruzione.> Afferma verso di lei <Noi diveremmo l'equilibrio stesso del mondo> Afferma verso l'altra, con voce bassa, anche un po più bassa del solito <Quindi, si, mi accontento, e capisco il tuo bisogno di stare a casa con i tuoi figli, con tuo marito, e fai bene, avere qualcosa da proteggere, significa vivere, significa avere una scopo> E se lei ha la sua famiglia il suo Clan, per lui è lo stesso. ma lui manca una cosa importante in questo momento, il potere, sia come significato letterale, sia il poter essere Madara Uchiha, ma con calma, arriverà a tutto questo, e quando sarà, un giorno di festa, e di odio, si mescoleranno assieme, dando vita, a qualcosa di nuovo per lui e per il suo Clan. <Poter sapere dove sta chi ha rubato l'occhio potrebbe essere in realtà molto interessante, ma anche bloccare la vista, e sfruttare quel tempo di preparazione per rifarlo funzionare, potrebbe essere l'esca perfetta, per darci il tempo giusto, di capire dove sia ed inziare a muoverci, io non los carterei come idea..> Asserisce, in fondo avere anche un minimo di tempo non farebbe poi così schifo, anzi potrebeb far loro comodo. <e bada alle parole, meglio uno Sharingan distrutto, che uno sharingan in mano ad un non Uchiha> Asserisce <Nessuno è degno di questi occhi, all'infuori di noi Uchiha, che sia chiaro questo> Stoico, fermo, non transige su questo.[Chakra On}[Chakra 38/40}[Innata Off}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

17:15 Mekura:
 Mekura lo fissa mentre davanti a se si sovrappone l'immagine di moltissimi genin che ha avuto modo di conoscere nella sua vita. Di quelli che avevano il "sogno" come idea, a prescindere da quale idea fosse. Tante facce, troppe facce. <il sogno> sospira socchiudendo gli occhi lasciandosi uscire un sospiro pesante. Essere lo stesso clan, il simbolo stesso del clan. In fondo anche lei lo è, no? il volto della Hyuga anche lei è è un simbolo. Ma gli Hyuga sono un'altro tipo di simbolo e lei lo percepisce in un'altro modo. Non ci vede nulla di buono in questi assolutismi. < Shinuja è una responsabilità, non è solo un bisogno, a prescindere di quello che vorrei ho dei doveri> quello che sente poi non è neppure più il sogno, ma è una risposta da esaltato anche la stessa risposta che gli da dopo riguardo allo sharingan è da esaltato. <no Shinuja, bada tu alle parole che usi> non gli sta piacendo per niente questo atteggiamento e non lo nasconde <ricorda prima di tutto che cosa sei tu: non sei Madara, sei un genin, inizia a ricordarti quali sono i tuoi doveri e uno dei tuoi doveri è il rispetto della gerarchia a prescindere dalla appartenenza del villaggio, ricordati i tuoi doveri da studente, un mio studente e ricordati che se provi ancora una volta a usare questo tono con me, l'ago della bilancia te la scordi> lo guarda continuando a tenere d'occhio la reazione <perché se mi dici delle cose del genere è evidente che non vuoi essere più il grigio, hai scelto chiaramente quale peso hai scelto e quale misura adoperare> le viene da sorridere <ma cosa devo fare con voi?> sospira pesantemente mentre si solleva in piedi <con voi genin e ci metto in mezzo anche la mia vecchia me. Mi dico: sono giovani, è nella natura dei giovani essere arroganti, ma per gli dei addirittura usare quel tono del cazzo> il tono è basso all'improvviso come se meditasse tra se e se <è come se io fossi sempre la stessa persona che stia facendo uno sforzo per non menarvi, la stessa che prima o poi se tirate così tanto la corda, vi menerà> scuote la testa cominciando ad alzare il tono <non mi piace che mi si tratti come un idiota, ancor meno che mi si tratti come una ladra, che sia chiaro questo> afferma rigorosa prendendo le stesse parole di Shinuja e rigirandole contro di lui [ch on copia 30/30]

17:37 Utente anonimo:
 { Chi credi di essere è? Non puoi ancora nulla, non potrai mai nulla..} Un altra volta, uno voce risuona lontana e chiara allo stesso tempo dentro la sua testa, dopo che la giovane Hyuga ha finito di parlare. La mano destra viene portata sul volto, a coprirsi metà volto, un espressione quasi di dolore si dipinge nel giovane, non può controllare quella smorfia, non può controllare quella voce, che altro non è che residui, di quelle visioni dei laboratori che Ekazu gli ha fatto vedere, di quei traumi che ha subito e che ha voluto subire per poter capire..{Sei uno scarto..Un fallimento..} Ancora, quella voce risuona, un dolore acuto nella testa del giovane, che si diffonde anche nei suoi occhi, una prezzo da pagare per sapere, una tortura, che sembrava essere passeggera, e che invece ora, sembra essere ancora li, pronta a farlo soffrire, a ricordargli chi è, e cosa è in un mondo alternativo, e che sia vero pure nel mondo reale. <Tsk> Un altra smorfia, sembra essere ancora li presente, una sensazione, un bistori che viene posto nel suo volto, e un taglio netto e preciso, questa è la sensazione che ora lo tortura. Ma è soltanto un momento, è solo per qualche istante, e poi tutto torna come prima. Come la mano destra, che si stacca,dal suo volto, la fissa per qualche istante, non è sporca di sangue, lui sta bene, ma qualcosa non funziona, come dovrebbe..Che quei Genjustu abbiamo lasciato dei danni nella sua mente? non può certo saperlo, ed ora va a fare un bel respiro, Si volta verso mekura, guardandola, non chiede pietà, ne aiuto, la guarda e basta, come se nei suoi occhi lattei ci potesse trovare una risposta, un qualcosa di concreto su cui basare i dubbi e le incertezze che in questo momento sono andate a gravare sopra le sue spalle, nella sua mente. <...> vorrebbe dire qualcosa, sinceramente preferisce non dire nulla in questo momento, si limita solamente a guardarla e a distogliere lo sguardo, non pensa, non reagisce almeno per questi istanti, che sembrano essere lunghi come anni, ma che in realtà passano veloci come battiti di ciglia... <L'ago della bilancia> Ripete, il tono continua ad essere basso, incerto quasi, palesemente scosso, non più neutro, non riuscirebbe ad essere calmo in questo momento, non ne è ancora in grado e come potrebbe?.. Da cosa ès tata scatenata questa crisi? Perchè proprio ora hanno risuonato nella sua testa quelle voci? <Mekura..> la chiama, un flebile sussurro..<Scu..sa..mi> ancora, un altro flebile sussurro, mentre la fissa in volto, con sguardo che da impaurito è diventato perso, tutte le sue certezze sono crollate, tutta la sua arroganza è stata spazzata via, luis tesso ha quasi ceduto, e questo solo perchè ancora non è nulla, se non un povero Genin..Perchè se fosse li, da dove quelle voci provengono, sarebbe solamente, un esperimento fallito..[Chakra On}[Chakra 38/40}[Innata Off}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

18:18 Mekura:
 Poi lo vede, la reazione. Improvvisamente è come se fosse stato rimesso in riga, anche troppo. La donna lo osserva perplessa: a questo punto ci sono due scelte che appaiono di solito, o si inizia ad urlare, con suo mentale incitamento verso gli Dei per capire perché hanno fatto una gerarchia se il primo genin che arriva ha le risposte del mondo, sentendosi anche in colpa mentre si ricorda che, del resto, anche lei ha peccato di arroganza e che per quanto ci provi alla fine è una vecchia rancorosa. Oppure ci sono le scuse da parte di Mekura, diretto. Invece adesso è li, dimesso a chiedere lui scusa. Era ora, finalmente giustizia. Lo guarda seriamente,, lo vede spegnersi, non è normale come reazione e per quanto le abbia dato non posa soddisfazione sa perfettamente che non succederà mai una cosa del genere. Non dice nulla, aspetta che sia lui a dare un'altra reazione poi gonfia il petto cercando di resistere all'impulso di chiedere scusa, lei, di nuovo. <fai bene> le esce strascicato mentre si sforza, non più di quanto pensasse eh, ma comunque si impegna a dire quella frase. <ti devi scusare, ma va bene, ti farai perdonare comportandoti meglio di come ti sei comportato ora> Poi sospira e sentendo di aver fatto la sua parte da cattiva porta una mano, la destra, sulla testa di questo passando le dita tra i capelli. <Shinuja, mi dici che cosa sta succedendo?> chiede rimettendosi al suo fianco. La mano scende dietro la schiena e aspetta che si riprenda, che le risponda mentre il suo tono ritorna pacato e tranquillo: non è lui il problema, è il clan il problema...di nuovo. [ch on copia 30/30]

18:33 Utente anonimo:
 Si tocca con la mano destra, sotto l'occhio destra, nello zigomo per esatezza, quasi si aspettasse di trovare quel taglio, fatto con quel bisturi, che presenta sangue raffermo lungo i lati superiori della lama, ma non c'è nulla. Evidentemente scosso, non per la strigliata della Hyuga, quella la sua arrogganza, l'avrebeb fatta scivolare via in men che non si dica, ma per quello che è successo poco fa. Riveve anche un solo flash di quella visione, in questo momento, inaspettatamente, gli ha lasciato qualcosa che nona veva mai provato prima, che per la prima volta gli ha fatto davvero capire che lui in questo momento non è niente. {Perchè quelle voci?} Si domanda, trova la forza di farlo almeno {Sono veramente paragonabile ad un esperimento fallito?} Si domanda il giovane in questo momento..{io non posso, io devo essere Madara..io..io..} e poi quel tocco di Mekura, quella carezza, un gesto dolce, affettuoso, torna di nuovo a guardarla negli occhi, per qualche istante, abbandonandosi a quello sguardo, l'unica forma di conforto che aveva in questo momento, l'unico essere li, che poteva esser euna ncora di salvezza. <...> non dice nulla, si rifugia nel silenzio in questo istante, allunga un braccio, il palmo della mano è aperto, va a poggiarlo se l'altra gli e lo lascerà fare sul suo volto, e li rimarrà, un gesto delicato, un gesto di pure tenerezza, e ppure non era la solita mano ferma di Shinuja, non era nemmenoq uella mano di chi vuole percorere la vita nel colore Grigio, è la mano di un ragazzo spaventato, che trema insicuro, anche se non sembra a vederla, ma lei potrà recepirlo, chiaramente, al tatto non si mente. <quale risposta vorresti sentire?> Domanda lui ancora una volta verso l'altra, che prima si è eretta al suo grado, gerarchico e sociale, andando stoica a piazzarsi una spanna sopra di lui, ricordandogli come gira il mondo. <Sono rframmenti di Genjustsu> Spiega <Dei Genjustu che io ho richiesto..> specifica, andando poi a rimanere silente, andando pian piano a scivolare con il busto verso di lei, andando a poggiare infine la testa sulla sua spalla, e sentendo quel contatto se ci sarà, inzierà a stare meglio, in qualche modo, grazie al calore umano, grazie alla presenza dell'altra.[Chakra On}[Chakra 38/40}[Innata Off}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

18:47 Mekura:
 ERa lo sguardo di una persona perduta, spaventata, che aveva bisogno di comprensione. Quella di prima era un'altra persona, che aveva bisogno di essere messo in riga. Sente in silenzio la domanda e quella premessa successiva alla quale la donna risponde sono un con stanco <ah> non sa davvero più cosa dire al riguardo con così poche informazioni, ma adesso può intuire chi gli ha fatto questa cosa, su richiesta peraltro. Lascia che questo appoggi la mano dove vuole per ora mentre questa continua a confortarlo senza dire nulla. Non può fare nulla per lui in questo senso se non ascoltarlo: lo ha scelto lui di subire questa cosa e chi lo ha fatto, se è quello che crede, appartiene al clan dell'Uchiha, quindi un ulteriore motivo in più per non farsi i cazzi loro, però lo può ascoltare e cercare di capire meglio, anche per aiutarlo, se possibile. <dimmi quello che ti senti di dirmi adesso> spiega la donna comprensiva verso Shinuja. <niente di più, niente di meno, lascia che il pensiero scorra da solo, non c'è giudizio, c'è solo ascolto> da un'altra pacchetta sulle spalle del genin e poi fa una domanda quasi a dare il via a quel flusso di pensieri <perché hai richiesto un genjutsu?> le chiede questa incuriosita [ch on copia 30/30]

19:08 Utente anonimo:
 Ascolta quelle parole, fluiscono come acqua in una cascata, dentro la sua mente, veloci come arrivano, altrettanto velocemente se ne vanno. Toglie via la mano dalla guancia di lei, non si appoggia, alla sua spalla, si ferma prima, si fa forza e si ritira su, in posizione eretta, con il busto, mentre guarda davanti a se..<Prima di Essere devo conoscere> risponde il giovane, che sembrava inziare a riprendersi. <Sono visioni appartenenti al passato recente del mio clan, non posso iventare Madara, se non conosco quello che ès tato recentemente, e cosa ès tato il passato più antico del mio clan> Afferma, andando poi a guardarla di nuovo. Non dice nulla, ritorna ad essere silente, di nuovo, a rinchiudersi in se stesso per qualche istante, in quella zona di sicurezza, che però ès tata violata qualche istante fa, senza troppo problemi.. <Non cerco giudizio Mekura, quello lo hai espresso prima> puntualizza <questo che vedi è solo un giusto prezzo da pagare, per poter Essere> Sempre che tu Shinuja, riesce ad Essere e a diventare Madara Uchiha, se non ti si frigge prima il cervello. Ma per lo meno, sembra si stia riprendendo, anche da come parla e dall'espressione del volto, sembra che stia migliorando. <In fondo me lo hai detto tu stessa no?> Va a dire, andando poi a prendere un bel respiro, tornando per qualche attimo ancora silente <Prima di essere devo conoscere> gli va a dire <ed hai anche detto che soffrirò tanto> parole sue, che sembrano vere, almeno in questo momento <Ma non ho paura di soffrire, ne di provar dolore..> convinto di questo, il tono per quanto sofferente ancora, è veritiero <Perchè il dolore rende forti. quando si soffre, lo si fa sempre per qualcosa, e dio lo sto facendo per qualcosa di più alto, di chiunque in questo mondo..> Asserisce <Ios to soffrendo per li Uchiha stessi> Ammette, senza problemi, sena paure, come se si togliesse un peso a dirlo, anche se non dice tutto, <Perchè io so di poterlo fare, perchè io so, che posso contare su persone, che possano aggiustarmi se mi rompo> Parla di se, come se fosse un oggetto in questo momento, almeno ad orecchi disattenti, stava parlando della sua mente, del suo essere, era una velata richiesta di aiuto all'altra, <Ora sto soffrendo per me, soffrirò sempre per gli Uchiha, ma posso soffrire anche per te..te l'ho promesso ricordi?> si sta sforzando, sta allungando quel discorso, proprio per poter tornare lucido, e far scorrere quantoi più pensieri e ricordi nella sua mente..<Io ti avevo avvisato però, nons arebbe stato facile essere il mio ago della bilancia> si l'aveva fatto, ma adesso cosa centra questo con il discorso attuale? sta rimettendo assieme i pezzi, che non son molti per fortuna, ma ancora qualche ultimo attimo dove si sente perso, c'è...forse gli ultimi per questa volta..[Chakra On}[Chakra 38/40}[Innata Off}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

19:36 Mekura:
 Povera creatura, sta cercando di dare un senso alla sua sofferenza per il raggiungimento del potere. Il maledetto potere. Quanti ne ammazza il potere? tra le vittime ed i carnefici il potere è la cosa che ci uccide tutti, l'arroganza del possedere il potere, la gabbia di leoni che è già la vita che diventa uno scontro a chi si mangia tra loro non fa altro che peggiorare e creare ciclicamente la guerra. Il potere, la bramosia, che viene scambiato con il desiderio e la determinazione per un cambiamento e la ricerca della felicità, del proprio scopo in questo mondo. E tutto si traduce nella sofferenza e nel dolore tanto fisico quanto dell'animo umano, un dolore così dilaniante che viene passato di generazioni, una eredità terribile come è terribile la stessa vita. Un Uchiha ha questo fardello, non l'odio ma il dolore che ne è la madre insieme alla brama di potere. Eppure può arrivare a capire che si tratta di sopravvivenza, si tratta di far ripagare i debiti che il mondo ha verso di loro, con tutti gli interessi come una cieca follia loro non sono la bilancia del mondo ma possono certamente essere i servi di un macabro equilibrio della guerra e della natura diabolica dell'essere umano. <ti senti più forte adesso? cerca di essere sincero> afferma la donna <se tu guardassi te stesso dall'esterno, ti vedresti più forte?> capisce quello che dice, ma lei stessa ha usato queste metafore per andare avanti e sopravvivere. Ma appunto, sopravvivere. <è il ragionamento del Kintsugi: ciò che è rotto è prezioso> sospira <ma un oggetto rotto è pur sempre un oggetto rotto, ci si può perdere dei pezzi per strada e...essere costretti a diventare altro, potresti non riconoscerti più> continua a confortarlo fisicamente, con il contatto fisico per far sentire che lei è li, presente ad ascoltarlo. <potresti non piacerti, potresti non essere tu quello che vuole il potere...ma il potere che avrà te, le tue paure, i tuoi sacrifici, la strada che hai fatto per raggiungere lo scopo diventerà più importante dello scopo stesso e di te, questo significa cedere alla oscurità del proprio essere e perdere la capacità di se stessi> lascia una breve pausa lasciando la parola al vento tra gli alberi di ciliegio che fischia leggero al calare della sera <Hum> sogghigna <guarda Shinuja, guarda la bellezza nella quale sei immerso: questi alberi un giorno si riempiranno di fiori e sbocceranno il mondo diventerà rosa per un solo giorno e poi cedere alla morte. La trasformazione è parte della vita, un serpente può mutare la sua pelle e deve farlo per essere più forte e togliersi i parassiti di dosso eppure, anche nella decadenza c'è ordine, anche nella rottura un albero rimane un albero, un serpente, rimane un serpente.> sogghigna <che cosa ti sto dicendo per dirla in parole povere? cambia, evolvi, ammaccati magari, ma rimani un albero Shinuja, osserva e impara: non concentrarti su delle cose che non sono in grado di darti nulla, se le hai in mezzo, liberatene> [ch on copia 30/30]

19:54 Utente anonimo:
 Ancora li, seduto, mentre quel tocco di lei, sembra essere l'unico conforto ancora presente, l'unico conforto reale, anche se sembra essere un poco migliorato da prima, sembra cominciare ad essere presente, più presente.. Quella crepa, quella minuscola crepa, sembra inzi ad essere accettata dal suo corpo..<Ogni volta che soffro, sono migliore, sono più forte> Asserisce <Solamente l'uomo che non ha sogni, non ha una giusta motivazione per vivere> spiega, con tono più calmo, e non più tremante. <Noi siamo maledetti Mekura, non possiamo sfuggire, il nsotro clan ha delle regola nons critte molto precise> Spiega verso quest'ultima, guardandola negli occhi <Potrò cambiare, potrò ammaccarmi, non mi interessa, sono disposto a tutto, pur di essere come lui> no, non gli importa, non può importargli di soffrire, di rompersi, di ammaccarsi, deve continuare ad andare avanti <La strada nel grigio ti permette una maggiore libertà di movimento, ma ha dei prezzi molto più alti, rispetto alle altre due ie canoniche> Afferma, mentre l'osserva <Tutto quello ce sto facendo, è osservare un mondo, osservare il mio clan, cercare di prendere un posto in questo ed evolvermi..> in fondo che altro poteva fare? <Non mi interessa nient'altro, se non riuscire nella mia impresa..L'ho dimostrato con Tamaki, in fondo volevo solo sapere cosa si provasse a vivere una vita normale> L'a provato, l'ha anche apprezzato, ma non è quello il suo posto <Ma non era quello che volevo, io sono nato sotto un clan, e per questo darò tutto, purchè possa io essere un giorno quel clan, purchè possa io essere il suo baluardo principale, purchè possa io seguire le orme di colui che è il Dio tra gli shinobi..> sorride <voglio solo questo, e se per farlo dovrò odiare, dovrò amare sono solamente dettagli> Una presa di coscenza forse, un evoluzione in atto in quel di Shinuja? <Epppure sono ancora qua, un Genin, non conosco per intero la storia di Madara, non alzo un cazzo all'interno del clan..> lo ammette perchè è doveroso farlo, perchè è così e lo sa..<Per evolvere ci vuole tempo..Per far cescere i rapporti ci vuole tempo...e se io non avessi tutto questo tempo?> Gli domanda <Se nonf acessi in tempo a fare tutto ciò per cui sono nato?> Perchè la sua credenza è quella, lui è li è nato per quel motivo, i suoi obbiettivi sono quelli, una volta realizzati, nemmeno lui, effettivamente, saprebbe cosa fare..<Devo crescere e evo farlo in fretta, costi quel che costi Mekura, e questo vale per quel maledetto sigillo> Afferma<Io non potrò stare molto dietro a libri e ricerche, nons aprei dove cominciare, inzia pure tu per favore, vedi se a Konoha c'è qualcosa di interessante, io vedrò di trovare qualcosa qui, ma son sicuro di non riuscire a trovare nulla che possa aiutarci> forse è solamente un pregiudizio questo, ma vuole che questa cosa sia fatta bene, ecco perchè crede che le ricerche e il ritrovamente del tassello successivo, sia destinato a Mekura e non a lui.[Chakra On}[Chakra 38/40}[Innata Off}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}