Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

La scomparsa di Kibi (Incontro tra Akakuro e Naru)

Free

0
0
con Naru, Akakuro

17:33 Akakuro:
  [Per le strade di Konoha] [Per le strade di Konoha]Era una giornata tranquilla e assolutamente felice. Mi ero svegliato la mattina presto per fare colazione con dorayaki,i miei preferiti, e avevo come tutte le mattine dato un grande bacio alla mia sorellina che come al solito ancora dormiva. Una bambina dai capelli rossi legati in due treccine. Kibi ancora non andava all'accademia ninja e proprio per questo aveva la possibilità di svegliarsi tardi e andare a giocare al parchetto che anche io frequentavo da più piccolo e che da poco avevo abbandonato un po per mancanza di tempo un po per mancanza di amici dovuto al fatto di essere molto taciturno se non con la mia sorellina. Mi ero avviato all'accademia e avevo fatto le mie solite lezioni teoriche che avevo svolto con interesse e serietà. Finite le lezioni ero tornato a casa ed ero pronto a ritrovare mia sorella ad accogliermi poiché faceva sempre così tutti i giorni dopo essere tornata dal parco. Ma appena aperta la porta non trovai nessuno e la cosa un po mi stranì.<Kibi! Kibi!>urlavo con un tono che aumentava ogni volta che pronunciavo il suo nome.<Se mi stai facendo uno scherzo non è divertente> dico mentre tolgo dalla mia tasca kunai e guanti ninja che successivamente appoggio sul tavolo <Se non esci subito fuori questa sera ti lascio a digiuno senza mangiare.> non sento nessuna risposta e tra me e me inizio e preoccuparmi perchè le non sente mai ragioni quando si parla di mangiare <Ok mi sa che devo andare a controllare al parco se è ancora li> detto questo si mette di nuovo tutto addosso ed esce da casa rimanendo sull'uscio in prossimità della strada che porta al parco.

17:55 Naru:
 La parte parte preferita della giornata è sicuramente la pausa pranzo. Il clima è piacevolmente soleggiato e il venticello lo aiutano a sopportare il tragitto fino a casa.
Dopo aver passato quattro ore a lavorare il metallo il braccio si indolenzisce e diventa dolorante, odia quando succede. Dopo aver girato per circa un'oretta per fare provviste per la sera, decide di andare a prendere qualche snack.<Grazie mille!> disse rivolgendosi a una graziosa vecchietta con la sua bancarella nel centro del mercato, <Mi tenga da parte quel grano che domani le prometto che ripasso>. Dopo aver preso un po' di pollo da Ichiraku si dirige contento verso la fine del mercato, contento degli acquisti appena fatti. Purtroppo camminare con 10 chili di provviste, di tanto in tanto, lo sbilancia leggermente e per poco non cade la frutta appena presa. Con un sospiro e concentrandosi per tenere l'equilibrio, continua a camminare verso casa.

18:15 Akakuro:
  [Uscio di casa verso il parco] <Se Kibi è ancora al parco e la trovo gli dò una bella punizione> dice Akakuro spazientito ma con un velo di preoccupazione in volto.<Rimmarrà a casa per almeno 3 giorni fino a quando non torno dall'accademia> detto questo e sistematosi Akakuro fa per avviarsi sulla strada per il parchetto e mentre cammina con passo spedito è meravigliato dalla quantità di poche persone che vede sulla via principale. Dopo almeno 10 minuti di camminata in lontananza intravede una figura con una forma strana e barcollante. Gli sembra che sia una persona e la cosa potrebbe tornargli utile per chiedere se ha visto una bambina passare da quelle parti. Avvicinatosi al ragazzo lo riconosce come il figlio del fabbro di Konoha morto per un malanno un po di tempo fa. Frequenta insieme a lui l'accademia ma non gli ha mai proferito parola.Ora si vede costretto a farlo <Hei scusa hai per caso visto passare per questa strada una bambina? è bassa con i capelli rossi e due treccine> <La sto cercando perché doveva tornare a casa ormai 1 ora fa ma non lo trovata quando sonoa arrivato>

18:30 Naru:
  [lungo la strada principale] Naru cerca di non perdere l’equilibrio e si sporge verso destra per cercare di capire dove andare. Vedendo che un ragazzo gli si sta avvicinando, abbassa leggermente la pila di cibo e cerca di riconoscerlo. Il viso gli è familiare, gli pare che si chiami Akaru.. Kuro.. non ne è sicuro. Sa di certo che studia in una sezione vicina alla sua ma niente di più. Sentendo la domanda del ragazzo, cerca goffamente di rispondere <Ehi! guarda sono fuori da un po’ e non saprei se l’ho vista, scusami. Se mi accompagni a casa per lasciare sta roba poi ti aiuto, siamo a poco più di 150 metri, ci metteremo poco.>

18:40 Akakuro:
  [Lungo la strada principale] Stranito dalla cordialità del ragazzo e dalla proposta appena fattagli Akakuro si gratta il mento pensando se aiutare il ragazzo per poi avere il suo aiuto oppure cercare da solo sua sorella ma arriva solo alla condizione che quattro occhi sono sicuramente migliori di due e potrebbe fare più in fretta a trovarla contado che sta anche avvicinandosi la sera. Dopo queste riflessioni Akakuro decide con un gesto di prendere una parte del cibo che ha in groppa il ragazzo e con un sospiro dice <Va bene visto che casa tua è così vicina ti darò una mano contando che poi tu possa ricambiare dopo> <Facciamo in fretta non vorrei che arrivasse la sera anche se il villaggio non è gigante con la sera sarà più complicata trovarla. Ora fammi strada>.

18:48 Naru:
  [lungo la strada principale] Constatando quanto tardi si sia fatto, Naru diventa improvvisamente più frettoloso, cercando di affrettare il passo verso casa. Si rivolge verso il ragazzo controllando che tenga il passo e gli dice <Grazie di aver preso un po’ di cibo, affrettiamoci che ho al massimo un’ora, poi devo finire di lavorare e aiutare a preparare la cena>. Naru cerca con tutte le sue forze di affrettarsi e quasi come se se ne fosse dimenticato gli dice <Comunque io sono Naru, piacere!>, alzando un po’ di polvere mentre cammina velocemente verso casa.

19:05 Akakuro:
  [Lungo la strada principale] Sempre più stupito dalla cordialità del ragazzo Akakuro fa una faccia molto incuriosita della persona che sta davanti a lui e alla vista della velocità che prende il ragazzo inizia anche lui ad aumentare il passo in maniera sostenuta.Non prova particolare difficoltà a stargli dietro,alla fine sembra che giocare con la sorellina ad acchiapparella sugli alberi tutti i giorni abbia dato i suoi frutti. Alla domanda postagli risponde in maniera stranita <Il mio nome è Akakuro sono originario del villaggio della Sabbia ma ormai sono qui al villaggio della Foglia da un po'> dice girandosi dall'altra parte in modo da coprire il suo oscurasi in volto mentre dice quelle parole così piene di dolore. Dopo aver detto questa frase cerca di scacciare il discorso chiedendo al ragazzo <Invece tu sei nato qui? Ti ho visto all'accademia qualche volta>

19:20 Naru:
  [lungo la strada principale] Sentendo che il braccio cominciava a farsi più dolente, stringe i denti e fa una smorfia di dolore. Respira in modo affannato e spera che la destinazione non sia troppo distante. Quando sente parlare il ragazzo cerca di concentrarsi sulle sue parole per parlare non facendo notare il dolore al braccio. <Ah bello! io vengo da Kusa, o perlomeno i miei, ci siamo trasferiti qui da molto in realtà, quando avevo due anni. Mi piacerebbe visitare quel villaggio un giorno ma per ora non ne ho avuto l’opportunità…>. Mentre dice questo nota che il ragazzo ha un abbigliamento decisamente pesante con il caldo che c’è. Inoltre volgendo momentaneamente lo sguardo, nota che gli occhi del ragazzo sembrano decisamente spenti e tristi, non ne è sicuro e spera di sbagliarsi. Nel frattempo sono giunti all’entrata della casa, una catapecchia molto umile, in cui si può intravedere l’usura del tempo sui muri e sulle tegole del tetto. C’è un cancello arrugginito che porta ad un piccolo spiazzo di 10 metri per 5, che conduce all’entrata a porta scorrevole. Entrando nel cancello si gira verso il ragazzo e gli indica la porta con la testa. <Entriamo? lasciamo velocemente queste cose e poi torniamo a cercarla>

19:34 Akakuro:
  [Lungo la strada principale] Akakuro ascolta con molto interesse le parole di Naru. E'la prima volta che parla così a lungo con un ragazzo della sua età. Com'è la prima volta che viene invitato a entrare all'interno di una casa che non sia la sua. Dopo aver seguito Naru ed essere arrivati a quella che presume essere casa sua prima di entrare da un occhiata al tempo che nel mentre loro parlavano si è scurito e sembra pronto a scaricare un bel temporale sopra il villaggio. Dovremmo sbrigarci ancora di più se mi bagnassi sarebbe un problema poi asciugare tutto con questo tempo ballerino pensa Akakuro tra se e se. Dopo aver dato un ultimo sguardo al tempo fuori entra dalla porta mostratagli da Naru e nel mentre dice <Anche a me piacerebbe visitare il mio villaggio d'origine un giorno, farlo vedere anche a mia sorella magari>. Entrato si guarda intorno e vede un disordine inaudito dappertutto eppure prova una strana sensazione d'accoglienza causata magari dal calore che quella casa ha al suo interno. Di solito casa sua è sempre fredda e proprio per questo tiene abiti pesanti e sopporta molto di più il freddo che il caldo.

20:00 Naru:
  [Casa di Naru] La casa risulta molto rustica e soprattutto molto calda, a causa della fornace che si trova in un’altra stanza. Appena entrati c’è una piccola sala da pranzo in cui si trova l’uomo nerboruto che è suo padre Shibue. E’ una figura decisamente imponente ma che trasmette molta stanchezza; è un uomo che raggiunge tranquillamente i 185 centimetri e il suo peso è altrettanto spiazzante, tranquillamente 90 chili di quelli che una volta erano muscoli di ferro. Ha la pelle leggermente più scura di Naru e i capelli se ne stanno ormai andando. Nonostante ciò, trasmette anche molta forza di volontà e mansuetudine. Quando vede entrare i due ragazzi è piacevolmente sorpreso del fatto che Naru abbia portato ospiti, è una cosa a dir poco inconsueta per quella casa. Shibue si rivolge ad Akakuro e gli porge la mano con un sorriso dicendo <Oh benvenuto ragazzo. Ci scusiamo per il disordine ma qua c’è sempre un tale via vai che è impossibile per mia moglie tenere tutto in ordine. Qual’è il tuo nome?> Akakuro nota che la stretta è poderosa, una vera tenaglia di ferro. Naru nel frattempo posa il cibo vicino al tavolino e cerca di chiamare sua madre <Mamma! ho portato un ospite!>. Dopo pochi secondi compare una donna magra, aggraziata e dal viso molto dolce, con una lunga treccia castana che gli cade dalla spalla destra. E’ affannata ma sorride ed è felice quanto il marito di vedere ospiti. Si rivolge a suo figlio dicendo <Oh ne sono felice! Si ferma a cena?> Naru è molto affrettato e tornando verso la porta dice <Ah non lo so, ora dobbiamo cercare sua sorella che a quanto pare si è persa.. Torno appena lo troviamo, se hanno piacere di fermarsi ben venga> e finendo la frase si dirige verso la porta.

20:17 Akakuro:
  [Casa di Naru] Akakuro stringe la mano al signore in maniera interrogativa come se non riuscisse a squadrare la figura che ha davanti a se. Lui sapeva che il padre di Naru,il fabbro, fosse morto in seguito

20:28 Akakuro:
  [Casa di Naru] Akakuro stringe la mano al signore in maniera interrogativa come se non riuscisse a squadrare La figura che ha davanti a se. Lui sapeva che il padre di Naru,il fabbro, fosse morto in seguito a una malattia quindi chi è l'uomo davanti a se?. Un probabile secondo marito della donna,presumibilmente la madre di Naru, che sbuca fuori un attimo dopo aver stretto la mano al signore nerboruto. Dopo aver assistito allo scambio di battute di quella famigliola in parte si sente felice di essere solo in 2 in casa. Troppo casino e voci si sovrappongono. Eppure una parte di lui nascosta nel suo animo è invidiosa di così tante persone che accolgono Naru al suo arrivo a casa. Dopo la domanda della madre Akakuro risponde voltandosi verso di lei. <Non saprei signora ringrazio dell'ospitalità ma non vorrei disturbare e comunque non mi sembra il caso di premiare mia sorella con un uscita dopo tutta la preoccupazione che mi sta facendo prendere ultimamente> detto questo decide di posare tutto quello che aveva sulla schiena sul tavolo e girarsi verso Naru <Sta diventando buio mi sa che sarà il caso di sbrigarsi> detto questo si avvia verso l'uscita della casa e aspetta sull'uscio Naru.

21:22 Naru:
  [Lungo la strada principale] Notando che Akakuro sembra sempre più impaziente, Naru apre la porta che produce un leggero scricchiolio; in seguito fa un veloce segno ad Akakuro di seguirlo, finendo rivolgendosi ai genitori <Ne parliamo dopo, ora siamo proprio di fretta. A dopo! vi voglio bene!>. E detto ciò esce con il ragazzo nel cortile dirigendosi verso il viale principale. Nota immediatamente che la quantità di passanti si è ridotta notevolmente e non ha la minima idea di dove iniziare a cercare. Si gira verso Akakuro e dice <Oh cavolo! dobbiamo sbrigarci davvero, non pensavo che fosse così veloce ad arrivare il crepuscolo. Io non ho la minima idea di dove andare, non sai nulla su dove va di solito? quanti anni ha?>. Mentre parla nota immediatamente il sollievo proveniente dal non avere nulla addosso, sentendosi leggero come una piuma. Comincia a salterellare sul posto pronto a correre nella direzione in cui iniziare le ricerche.

21:48 Akakuro:
  [Uscio della casa di NA] Quanto è strano questo ragazzo come farà ad avere tutta questa energia in corpo pensa tra se e se Akakuro. Dopo aver distolto lo sguardo con un espressione mix tra interesse e perplessità nota anche lui che ormai è buio e che dovranno sbrigarsi il prima possibile a trovarla. <Il primo posto in qui dobbiamo andare a cercare è sicuramente il parchetto è li che va tutti i giorni> detto questo decide di sistemarsi il cappotto e iniziare a correre come gli hanno insegnato all'accademia. <Su sbrighiamoci ad andare al parchetto non voglio ritardare ancora di più.>. Per quanto sia una bambina vivace non può essersi spostata troppo dal parchetto. Una bambina della sua età da sola a quest'ora non passa inosservata. Tutto intorno a lui è calmo e tranquillo: Ci sono pochi uccelli in cielo,gatti ninja non se ne vedono e le persone sono tutte rincasate. <Ha 8 anni non può essersi allontanata troppo da li.> Detto questo aumenta ancora il passo e inizia letteralmente a correre verso il parchetto.

22:25 Naru:
  [Lungo la strada principale] Notando che Akakuro ha accelerato molto il passo di colpo, Naru si mette ad inseguire il ragazzo con molta preoccupazione, spera di poter risolvere in fretta questa faccenda e tornare a casa per potersi gustare un bel pasto caldo tutti insieme. Continuando a correre cerca di concentrarsi sul cercare la bambina descritta dal ragazzo ma la sua mente lo costringe a tornare all’espressione di suo padre. Sa per certo che gli stia nascondendo qualcosa sulla sua salute, è da un po’ di tempo che continua a tossire e purtroppo non ha mai chiesto aiuto al clan per motivi che purtroppo non conosce. Spera di poter tornare a casa il prima possibile per aiutare sua madre per mettere a posto e alleggerire il carico di lavoro, non può stare fuori troppo a lungo.
Mentre corrono notano che i rumori della strada sono davvero sporadici, è tutto molto silenzioso, quasi inquietante. Naru si rivolge ad Akakuro e dice velocemente<nel caso non fosse li hai idea di dove potremmo andare?>

23:29 Akakuro:
  [Parchetto] Uno sguardo preoccupato scorre lungo il volto di Akakuro e voltandosi verso Naru <Deve essere qui> e rivoltatosi inizia ad urlare a squarciagola <Kibi,Kibi dove sei?>
la preoccupazione nella sua voce inizia a sentirsi ogni volta che pronuncia il suo nome. <E' qui,deve essere qui!> si gira verso Naru <Vai da quella parte a cercare io vado da questa parte> dice indicando una parte più boscagliosa. <Se la trovi urla.> Si può vedere sul volto di Akakuro il sudore freddo che scende lungo il suo volto. <KIBI,KIBI>. Urlando si avvia nella boscaglia lanciando un'ultima occhiata di intesa a Naru. Mentre si avvia lo si può vedere estrarre il kunai a tre punte con il suo nome scritto sopra.

00:18 Naru:
  [Parchetto] Naru è visibilmente scosso dalla reazione di Akakuro. Non sembrava così tanto preoccupato. Preso alla sprovvista, comincia a correre nella parte in cui gli è stato indicato urlando anche lui <Kibi! Kibi! Akakuro ti cerca!> cercando disperatamente una figura che combaci alla descrizione che gli è stata data. Dopo aver corso per quello che gli sembrano 200 metri a vuoto dopo aver girato due incroci, uno a sinistra e uno a destra. infine la trova, una dolce e indifesa ragazzina ai piedi di una quercia secolare. Da lontano sembrerebbe seduta ma avvicinandosi Naru nota che è ferita. Si tiene la caviglia destra tra le mani, piangendo a bassa voce. Immediatamente un guizzo si insinua nella mente di Naru. “dev’essere caduta!”. Senza pensare si fionda li vicino e rallenta. Quando la ragazzina lo vede indietreggia leggermente spaventata. Il ragazzo cerca di sfoderare un sincero sorriso e dirle <Finalmente ti ho trovata! Vieni presto, tuo fratello ti aspetta. Ti fasciamo e torni come nuova. Akakuro è molto preoccupato>. nel mentre attende una reazione dalla timida ragazzina.

00:31 Akakuro:
  [Parchetto(Boscaglia)] E' ormai ora tarda e per lui l'ombra di sua sorella neanche si vede. All'improvviso sente un urlo. La riconosce subito come la voce di Naru che lo chiama. Appena sente l'urlo non fa in tempo a provare un emozione che si fionda nella direzione del grido. <Naru naru l'hai trovata?.> Dopo aver corso per quello che gli sembrano 200 metri a vuoto dopo aver girato due incroci, uno a sinistra e uno a destra. Li trova sua sorella ferita e Naru che prova a consolarla. <Hei andrà tutto bene ora andiamo a casa e non succederà nulla> detto questo la prende in spalla e <Grazie mille Naru ti devo un favore> detto questo scambia un ultimo sguardo con Naru. <Ora andiamo a casa speriamo di rincontrarci magari ti offrirò del ramen>. Detto questo corre verso casa. Oramai è notte e arrivare a csa è un obiettivo che sembra irraggiungibile ma alla fine Akakuro arriva è posa rapidamente la sorella sul letto <Vedi che ti riprenderai> Gli benda la caviglia e gli mette una pezza bagnata in fronte e sulla caviglia del ghiaccio. <Vedi che andrà meglio> e si addormenta di fianco a lei.

Prima giocata free. Incontro tra Naru e Akakuro. Bisogna essere più descrittivi ma ottima prima giocata.