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[Ambient per Rio] Shopping mortale

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con Sosachi, Rio

Nebbia. Il cielo è coperto da una lieve coltre d'umidità, una leggera patina che nasconde le stelle e tutto ciò che potrebbe rendere la vista davvero romantica e piacevole. Non c'è che dire, la fine della battagli a Kiri non può che significare la fine, per molti ninja, di permanere in una zona che è decisamente poco ospitale a causa del clima e della temperatura. Stiamo parlando, però, di Kiri, conosciuto proprio come villaggio della Nebbia, non lasciando, di fatto molti spazi d'interazione. Il focus, la lente d'ingrandimento del fato si sposta sull'ospedale di Kiri che ha servito e ha reso un grande sacrificio a chiunque avesse bisogno, alleato o meno al fu Hotsuma, Mizukage del villaggio. Si sa, molte vite vengono salvate in questi luoghi, ma anche molte vite raggiungono la fine proprio in queste zone ed in queste stanze. Rio conosce queste stanze perchè ha condotto delle ricerche di carattere "scientifico" ed architettonico. La zona dell'obitorio si trova immedatamente sotto l'ingresso: a destra del banco reception c'è una scala che conduce sotto. La receptionist è una donna non molto giovane, per altro. L'obitorio, invece, è composto da due stanzoni, dove i cadaveri sono conservati. In particolare, la prima stanza è relegata ai cadaveri "freschi" che ancora devono essere sottoposti ad autopsia, mentre la seconda a cadaveri già esaminati e pronti soltanto ad essere controllati per dargli degna sepoltura. Rio, in tutto questo, si trova fuori dall'ospedale ed il fato è davvero curioso di capire come riuscirà a penetrare le difese insormontabili dell'ospedale: i paurosi Pinco e Panco. Non li ha anacora conosciuti, perciò è inutile presentarli ora. A lui, il fato osserva. [Ambient per Rio, avvenuta in extratempore][Per domande, contattami]

21:27 Rio:
 E’ nelle ore del Diavolo che i Demoni si muovono. Quando il Sole s’addormenta e la Luna prende il possesso del cielo, in quel manto oscuro, sorretto da punti luminosi rari. E’ quando le tenebre prendono il possesso che i Vampiri escono allo scoperto. Il giorno dell’azione è giunto, dopo diversi sopraluoghi e informazioni raccolte, dopo diversi sforzi fatti, oggi è la Notte. Il Kokketsu è visibilmente eccitato in una smorfia palesante proprio questo. Non è mai stato il tipo capace di mascherare le proprie emozioni, ad uno come lui si mostrano i pensieri in volto prima che le labbra si schiudano per permutarli in parole. I denti sono visibili, insomma, in quel ghigno sorretto dalla muscolatura zigomatica e quella faccia divertita ancor prima di entrare in azione. Le labbra separate in quel sorriso da ebete (?), di uno che non ha le rotelle tutte a posto. Si trova poco fuori l'Ospedale, in un punto che reputa ancora cieco ad eventuali passanti o guardie all'ingresso. Un luogo non scelto a caso, ma necessario a calarsi nella parte attoriale necessaria questa sera. Tuttavia, prima di tutto necessita di quell'energie intrinseca tipica di ogni Ninja. Rimangono aperti gli occhi, le palpebre ancora ben spalancate, con la concentrazione riposta nel centro della mente. E’ proprio qui, che le sue energie psichiche verrebbero convogliate, aiutandosi con un’immagine ideale di una sfera totalmente nera. Una sorta di terzo occhio, nel centro dell’osso frontale si formerebbe vorticante alimentato proprio dalle forze mentali di cui dispone. Il roteare di quella sfera sarebbe progressivamente più rapido, alimentato da ogni singolo pensiero motivante nella sua testa. Da tutte quelle cose strane di cui è convinto e di cui non si fa pena. Da quella fissa per il sangue, fino a quella per il Potere. La sua forza d’animo, necessaria al raggiungimento di entrambi gli obiettivi predetti. Quelli odierni e quelli futuri. Quella sua foga nella ricerca del Sangue, come se volesse recuperare ogni singola goccia persa a causa dell’innata Kokketsu. Nel mentre convoglierebbe le forze fisiche in una seconda sfera al centro dell’addome, alimentandola con un succo proveniente da ogni singolo muscolo del proprio corpo. A livello enterocettivo li passerebbe a rassegna uno ad uno. Dai piedi, alle gambe, al bacino, all’addome, al tronco, alla collo, alla testa ed, infine, agli arti superiori. Idealmente li spremerebbe come fossero stracci, creando una sorta di succo raffigurante le sue energie fisiche. Tale succo verrebbe diretto ad alimentare quella seconda sfera predetta. Formate entrambe non gli resterebbe che portarle al plesso solare ove con l’ausilio della composizione del Sigillo Caprino di fronte lo sterno, tenterebbe di unirle in una terza sfera, risultante delle due precedenti.Il Kokketsu indossa due semplici capi. Una maglia a maniche lunghe ed un pantalone, entrambi completamente neri. Sul gluteo sinistro alberta la tasca porta oggetti, stretta alla cinta e contenente un equipaggiamento basilare. [SE Chakra: ON] x [Tentativo di Richiamo del Chakra | 1 turno] x [Equip: Tonico recupero Chakra (x1); Fuuda libero (x2); Fuuda con tronchetto da sostituzione (x1); Tonico curativo (x1)]

Il Kokketsu rimane al di fuori dell'ospedale. Non sembra esserci anima viva, al momento. Quello che può vedere è che la zona sia particolarmente silenziosa anche: non è orario di visite, quindi i malati stanno riposando nelle loro camere, mentre i parenti stanno pregando altrove per la salute dei loro cari. Una scena spesso straziante e triste. Rio, però, sembra essere di tutt'altra levatura morale e con un interesse decisamente meno devoto, ma anzi. Richiama adeguatamente il chakra attraverso l'impasto delle due forze e delle due energie che sprigionano il chakra del genin in maniera assolutamente quasi naturale, come se fosse ormai pratica quotidiana. Non sembra esserci anima viva. Attualmente si trova ad una decina di metri sulla destra dell'ingresso dell'ospedale, la cui porta non è presieduta da guardie. Ha già fatto le dovute analisi e ricognizioni, ma forse sta attendendo il momento giusto per entrare? Nel cielo non si nota nulla se non nebbia. Nel giardino, invece, qualche figura sembra uscire dall'ospedale per un attimo di pausa. Indossano degli abiti verdi e uno di essi anche un camice. Saranno medici ed infermieri che si prendono una pausa meritata. Sono praticamente a 2 metri frontali dalla porrta, ma non sono armati o altro: sono lì pacificamente. [Ambient per Rio][Distanza Rio - ingresso 10 mt]

21:45 Rio:
 L’energia del Chakra inizia a scorrere viva nell’apparato apposito. Inebria ogni angolo lasciando la sua forza in ogni singola cellula del corpo. Non attende oltre il Genin. E’ sazio! Sazio di aspettare, il momento di attendere è giunto al termine, ora è il momento di agire. La Nebbia fa, come sempre, da scenografia aleggiando in ogni angolo. Le leve inferiori del Kokketsu si attivano dirigendolo verso l’ingresso. Gli occhiali da vista celano in parte le movenze delle iridi marroni che controllano ogni movenza nei pressi. Lo spostamento verrebbe eseguito con estrema calma, non vuol dare nell’occhio. Si avvicina all’ingresso avvedendosi ben presto di quei medici ed infermieri in pausa. La smorfia in volto permane uguale in quel sorriso contratto e per molti forzati. Ma è il suo modo di ridere, cosa volete? Il Genin è un tipo strambo, uno di quelli con fisse particolare. La sua ? Il sangue. Si crede una sorta di Vampiro ed una delle tante motivazioni per cui si trova qui, oggi è anche quella. Lo Zio Rasetsu, ha comunque fatto la sua parte, promettendogli diverse sacche di sangue in cambio di cadaveri freschi. Quel ghigno in volto palesa quanto ha pensato a quest’oggi. Quanto ha fantasticato sul momento in cui si potrebbe trovare di fronte quei cadaveri. Quale sarà la sua reazione? Riuscirà mai a mantenerli integri senza prosciugarli di quel sangue ancora circolante, o stasico negl’organi in quel rigor mortis ormai perpetuo? Mille le domande, fatte e rifatte nei giorni precedenti, ma or dunque si tratta di agire, non più di fantasticare. Qualora vi riuscisse si addentrerebbe oltrepassando l’uscio dell’ospedale e trovandosi dunque a ridosso della sala d’attesa e di quella Recepionist lì presente. Nessuno sguardo verrebbe lanciato verso di lei. Senza cambiar rapidità di passo, o sembrar sospetto cercherebbe di muover le leve inferiori in maniera cadenzata verso quella rampa di scala necessaria a scender nel piano desiderato. Non si fermerebbe, almeno che quella donna non proferirebbe verbo interpellandolo personalmente. [Chakra: ON] x [Equip: Tonico recupero Chakra (x1); Fuuda libero (x2); Fuuda con tronchetto da sostituzione (x1); Tonico curativo (x1)]

Rio decide di agire e prosegue verso la sua reale meta. Non si accontenta di spiare dei medici e infermieri che si fanno una pausa, ma decide, invece, di addentrarsi nella struttura ospedaliera per poter raggiungere l'obitorio. Sfila a fianco dei medici all'esterno che non si degnano nemmeno di guardarlo. Una volta dentro, la stessa receptionist gli sorride, ma non venendo ricambiata fa una smorfia di tristezza e di evidente senso di inferiorità: non è degna nemmeno di un saluto? Evidentemente no. Rio, però, decide di scendere in maniera decisa e quello che trova è l'ingresso dell'obitorio con una scritta a caratteri cubitali "Obitorio" sulla campata della porta, costantemente aperta. Il corridoio è lungo 5 metri con, in fondo, una porta antipanico che può essere aperta solo dall'interno oppure tramite un comando che si trova .. esattamente alla sinistra dell'ingresso. Subito dietro la porta Rio vedrà una vetrata non molto spessa con due persone dietro. C'è un'apertura con un microfono. Sono i famosi Pinco e Panco! Il primo è un grassone, con la pelle butterata, naso a patata, capelli unti e un peso di circa 120 chili. Panco, invece, a dispetto del nome, è leggermente più magro, ma uguale all'altro. Sono gemelli. Indossano la loro uniforme da guardie ma sembrano assonnati e svogliati ma parlano in coro, concludendo uno le frasi dell'altro < Buona sera > Dice Pinco "Cosa ha bisogno?" Risponde Panco. < Se non le serve nulla > Riprende l'altro "la preghiamo di sgomberare il corridoio". Insomma, Rio è stato visto, ci sono queste figure che non sembrano particolarmente sveglie. Deve trovare, però, un metodo valido per farsi aprire. Sta tutto nelle sue mani e nelle sue parole. [Ambient per Rio]

22:12 Rio:
 Ormai è giunto alla conclusione definitiva il Vampiro. Ci sono giornate di ricerca e giornate di caccia, ed oggi è decisamente l’ultima delle due opzioni. E’ per questo che l’euforia è così tanta nel corpo. Quelle molecole di adrenalina lo eccitano, più di ogni pillola dello Zio Rasetsu. E’ la droga di cui è maggiormente dipendente. Adora cercare le vittime, decidere chi sarà colui su cui si conficcheranno i suoi canini, ma oggi è diverso. Oggi potrà avere una vasta scelta semmai riuscirà a sorpassare ogni controllo. La mano destra si alza sorpassando la linea delle spalle e posandosi sull’asta dell’occhiale. Indice e pollice si chiudono a pinza fissandola e facendo poca forza tenterebbe di riposizionarli in posizione orizzontale. Fottuti occhiali, si spostano sempre. Il passo non è ne troppo rapido né troppo lento. In quella cadenza tipica di chi vuole essere veloce, ma senza voler dare troppo nell’occhio. Scende le scale, trovandosi ora all’ingresso dell’Obitorio e di quella porta aperta. Percorre il piccolo corridoio portandosi poco distante da quella vetrata ove s’avvede delle due persone. Inevitabile, il mantenere quel ghigno da ebete, permutandolo in un semplice tentativo in un più normale sorriso. < Buonasera .. sono Ryosei, sono di ronda al piano di sopra > le labbra ancor schiuse, lasciando i denti ben visibili al duo di fratelli oltre la vetrata. Il busto si piega in avanti, con il capo che si allunga verso la vetrata così da avvicinare le labbra a quella fessura apposita per parlare oltre la separazione trasparente < sono stato mandato qui per prelevare dei cadaveri per le autopsie .. > la mano destra viene scostata dietro la nuca, iniziando a massaggiare la nuca ed aprendo in fuori il gomito. Una semplice posizione di comodo, mantenuta ancor per poco. Prova a buttarla lì, con una semplice spiegazione ed una semplice richiesta. D’altronde nell’ultimo sopralluogo ha notato i cartellini in ogni cadavere ove vi era scritta la destinazione, ed in alcuni di quelli si sottolineava la necessità di svolgere l’autopsia. E si sa che tali operazioni vengono fatte nelle ore più scomode proprio così da dare ai familiari i responsi in pieno giorno. Permarrebbe lì, nel fondo del corridoio, fronteggiando il duo, tramite l’interposizione di quella vetrata. Non sa se una semplice scusa di tal tipo possa sbagliare, ma ciò che nota in primo 'acchitto' è senza dubbio la poca voglia di fare nel volto dei due. Assonnati, quindi poco propensi ad aver problemi? [Chakra: ON] x [Equip: Tonico recupero Chakra (x1); Fuuda libero (x2); Fuuda con tronchetto da sostituzione (x1); Tonico curativo (x1)]

Che dura la vita della guardia, un lavoro ostico, ma anche noioso e particolarmente piatto. Le due guardie, infatti, sembrano essere l'esempio di questo: appiattiti dalla monotonia della loro vita, decidono di assecondare ogni loro istinto animale e mangiano, eccome se mangiano. Panco apre un pacchetto di patatine suscitando l'ira e la fame dell'altro fratello che gli si avventa contro, come a volergli mangiare un braccio pur di avere uno di quei dannati snack. < DAMMENE UNO! > Urla Pinco. Il suono riverbera nel microfono producendo uno stridio alle orecchie di Rio che non potrà far altro che tapparsi le orecchie. Nonostante ci sia un ospite si stavano azzuffando per delle patatine al gusto paprika. Entrambi si leccano le dita per poi riprendere < Ryosei .. tu conosci Ryosei? > e l'altro "Uhm no .." sembrano minacciosi ora. < Ci puoi dare .. > aggiunge l'altro ".. il modulo di ritiro?" Il modulo di ritiro? Ma che diamine è? Che sia uno scherzo dei due? < Ma Ryosei, non era il figlio della collega di mamma? Quello che mangiava solo ortaggi .. > E l'altro "Scemo, quella era Ryukasei, e che schifo, nemmeno un dolcetto?" Insomma, non sono due pozzi di scienza, ma hanno un lavoro e la loro richiesta è semplice: hai il modulo? Ovviamente Rio non ha nulla del genere e non sa nemmeno se possa servire. Non sa se lo stiano prendendo in giro, ma ancora una volta deve fare affidamento sulla sua lingua e non sulle sue forze. Alla fine, la vita da shinobi è anche questa. [Ambient per Rio]

22:35 Rio:
 Attende silenzioso, osservando la scena comica dei due strambi tizi. Inevitabile il godersi il loro fare e soprattutto il non trattenere una delle sue risatine stridenti < HIHI .. > lo divertono, ma probabilmente verrà coperta dalle loro continue parole e il loro concludere le frasi dell'altro. Una connessione non da poco quella dei gemelli, una di quelle ad un livello superiore, una di quelle che un figlio abbandonato come il Kokketsu non potrà mai capire. Il braccio viene scostato da dietro la nuca, tornando in una lenta movenza a penzolar lungo il fianco. Il capo s'inclina verso la spalla destra ad udir la loro richiesta < il modulo di ritiro ? .. > replica .. dubbioso . Una piccola ruga di formerebbe verticale tra le due sopracciglia, consequenziale all'aggrottare della fronte < non mi è stato dato nessun modulo .. cavolooo .. > la mano destra si alza, portando il palmo della mano verso la fronte e sbattendo forte contro quest'ultima, ed anche ripetutamente. Come a volersi autoinfliggere dei colpi, mostrandolo ai due < stupido Ryosei .. il medico non mi ha detto niente, volete dirmi che devo tornare su ? > domanda, secco, socchiudendo gli occhi e sbuffando vistosamente. La mano destra si poserebbe sulla fronte con il palmo smettendo di colpirsi da solo .. il volto verrebbe mutato in una sorta di smorfia di supplica. Come a voler far capire ai due quanta poca voglia ha di rifare le scale per un semplice (?) modulo .. < devo salire, tornare dal medico, prendere il modulo, riscendere .. in quel tempo avrò gia finito .. ragazzi .. > cerca di far leva proprio su quell'aspetto di scansa fatiche che hanno. Un piccolo lavoro sull'empatia. Cerca infatti di farli impersonare in quell'eventuale trafitto che dovrebbe fare per prendere un semplice foglio di carta .. < dai ragazzi .. continua, ci metto un attimo .. > le mani si aprono verso l'alto, allargando le braccia ed avvicinando ulteriomente le labbra al microfono apposito, posto sulla vetrata. Cercherebbe di non distogliere lo sguardo da entrambi, danzando da uno all'altro e direzionando quelle parole verso entrambi .. Gli occhi sarebbero un pò da cerbiatto (?) come a volerli supplicare di non fargli fare quel tragitto .. [Chakra: ON] x [Equip: Tonico recupero Chakra (x1); Fuuda libero (x2); Fuuda con tronchetto da sostituzione (x1); Tonico curativo (x1)]

Rio sembra essere entrato decisamente nella parte del giovane galuppino che non fa altro che assecondare le richieste dei suoi superiori. < Uh? > Si stupisce Pinco della risata del Kokketsu, tanto da ridere con lu e, di riflesso, lo stesso Panco. < Eh, il modulo di richiesta .. si > Pausa "E' necessario" Sembra che però un risolino stia attraversando le labbra di Panco che non sembrano decisamente capaci di trattenere uno scherzo. < Si, effettivamente .. > ".. sembri stupido". Si fanno grossi, non solo di stazza, essendo tranquilli dietro ad un vetro di plexiglas e tranquilli della loro superiorità fisica. < Ryosei .. vieni .. > Panco sembra essere accomodante e fare un cenno a Pinco. < Non serve nessun modulo, ma ti stavamo prendendo in giro > "E ci sei cascato come un pollastro ahahhahah" E la parola pollastro suscita istinti famelici < Quanto vorrei un pollo arrosto adesso .. > Una leggera bava scende dalla bocca del primo obeso. < NOOOOOOO! > Agita anche un indice ciccione "Non salire, le scale fanno male! Guarda noi .. zero scale e vedi che figurini! Ohohohohoho" Che risata grassa e fragorosa, quasi faustiana (?). < Tranquillo, ti apriamo noi .. > "Ferma Pinco, prima la solita domanda che facciamo ai nuovi .." Un occhiolino. Cosa vorranno chiederti? < AH giusto! Cosa ne pensi della receptionist? > E' una vecchia, in tutto e per tutto. Ma perchè glielo chiedono? Occhio Rio, potrebbe essere la domanda che ti spalancherà le porte verso il paradiso o verso l'inferno. [Ambient per Rio]

22:58 Rio:
 Il busto è piegato in avanti andando a gravare sull’esile struttura del Kokketsu e, soprattutto, sulla sua zona lombare. Resiste, cercando di rimanere quanto più possibile vicino a quel microfono ed anche in modo da palesare le smorfie del volto ben visibili allo strambo duo. Li osserva con quegl’occhi che fanno segno di supplica e dalle loro parole sembra funzionare, seppur ben presto sopraggiunge la verità. ‘ Sembra stupido’ , e ne hanno ben donde a dirlo. Aggrotta la fronte all’udire il loro dire ed ascoltando i loro discorsi che vuoi o non vuoi tornano sempre su un solo tema. Il Cibo. Curioso, come tutti e tre siano lì con quel pensiero fisso. Chi per le patatine alla paprika, chi per il pollo arrosto e chi per il sangue. Tre cose ben diverse, ma decisamente desiderate ‘visceralmente’. < mh ? > mugugna ascoltando la risata particolare di uno dei due. Aggrotta ulteriormente la fronte cercando di trattenere quella stridente del Kokketsu. Ma come può ? Come potrebbe mai tirarsi indietro e non ridere di quell’altrui suono ? < HIHIHIHI .. > mostra i canini, di nuovo, divertito da come si comportano i due e da i suoni strambi che emanano .. come se i suoi fossero normali !!! Le sopracciglia si abbassano di colpo, notando che sono ormai propensi ad aprir, ed il sorriso sul volto del Genin si fa sempre più vistoso seppur prima sopraggiunge quella domanda. La fatidica, domanda .. Fa spallucce per un attimo Rio, portando a mostrar le rughe della fronte in un aggrottar di quest’ultima.. dubbioso, visibilmente. Che domanda è ? Strana, alquanto strana, essendo la receptionist una donna alquanto anziana. Muove la bocca, nascondendo quel sorriso ed iniziando a pensar a quale cosa voglia dire quel quesito .. < beeeh .. > prende un attimo di tempo emettendo il primo suono che gli viene in mente .. prende tempo. Pinco e Panco che chiedono un parere, e perché proprio su di lei ? < le ho fatto un caloroso saluto prima passando di lì .. > bugiardo .. < sembra una bella donna, senza dubbio .. > sibila deciso annuendo vistosamente al suo dire. Che sia la loro madre ? < [Chakra: ON] x [Equip: Tonico recupero Chakra (x1); Fuuda libero (x2); Fuuda con tronchetto da sostituzione (x1); Tonico curativo (x1)]

Rio passione detective. Sembra che il fato ti sorrida ed anche tu stai gestendo una situazione che molti avrebbero non tollerato o avrebbe condotto a scene di ira, rabbia e follia. Pinco e Panco sono due tipi strani ma buoni e decisamente mammoni. Hai toccato le corde giuste < Si, è la nostra mamma > Ma .. era magra! "Ci assomiglia vero?" Beh, è una domanda decisamente poco importante e non rilevante ora poichè Pinco schiaccia un tasto ed un rumore metallico attraverso le sue orecchie. La porta fa "Clanck" e si apre esternamente. < Vai Ryosei, fai quello che devi .. > "poi andiamo a mangiare qualche cosa!" Insomma, sono diventati tuoi amici. Ma ora viene il bello o il semplice, insomma, dipende da te. Se vorrai entrare, troverai una stanza con i corpi belli stesi e con le loro targhette. Nella seconda, invece, corpi già con autopsia fatta. Non c'è nessuno all'interno, se non i cadaveri, per cui potrai operare apparentemente indisturbato. Però, generalmente, non è una buona idea passare troppo tempo in un obitorio. I cadaveri sono stipati in questo modo: nella prima stanza, sono contenuti i celle frigorifere, mentre nella seconda ci sono due corpi già esaminati (forse da poco) di due uomini, di età tra i 30 e 40 anni, il resto in celle frigorifere (in entrambe le stanze ci sono celle frigorifere: 3 per fila per un totale di 9). Insomma, hai piena libertà di scorrazzare e fare death shopping. [Ambient per Rio]

23:34 Rio:
 Il Kokketsu appare come un tipo strambo, senza dubbio, ma è pur sempre un manipolatore. Proprio per questo ha una sorta di capacità di capire le situazione, e soprattutto le persone. Abilità che in tal caso gli frutta il libero passaggio. < oh sì, infatti avevo notato una certa somiglianza .. > ma dove ? quando ? Sogghigna mantenendo i denti stretti così da non lasciar trapelare l’ennesima risata che potrebbe costargli tutti gli sforzi fatti. < oh grazie ragazzi, davvero !! > gli sorride, attendendo che la porta si apra. Le leve inferiori si attivano oltrepassando ben presto la soglia ed alzando la mano destra causando lo scendere della manica della maglia, scoprendo l’avambraccio. Qualche passo ancora < faccio velocissimo .. > sibila, prima di portar i denti all’interno della carne poco sotto il polso. D’altronde è di spalle rispetto alle guardie dunque tale operazione non dovrebbe essere visibile. Recide la pelle con il canino, richiamando il suo chakra elementale all’interno del lume vasale dell’apparato circolatorio. Cercherebbe di inglobare ogni globulo rosso all’interno di piccole circoli di chakra suiton così da attivare e controllare il proprio sangue nero. Questo si riverserebbe in piccole quantità fuori dalla ferita, pronto ad eventuali utilizzi futuri. Non ne necessita ora, ma meglio prevenire che curare. Qualora riuscisse nell’operazione due lacrime di sangue scenderebbero lungo le guance fermandosi alla base del mento, mentre gli occhi diventerebbero giallastri, segnalando l’attivazione definitiva dell’innata. La mano sinistra si allungherebbe verso la prima porta, ormai già conscio di poter trovare lì i corpi freschi e non ancora martoriati dall’autopsia. Spingendo la porta si creerebbe il varco necessario ad oltrepassare la porta introducendosi dentro. Non attenderebbe neanche un attimo, muovendosi immediatamente verso le celle frigorifere. I sopralluoghi già fatti gli permettono di orientarsi e non perder tempo nella ricerca. La prima cosa che farebbe sarebbe afferrare le targhette presenti sulle maniglie cercando velocissimo di acquisire le informazioni lì scritte. Età, sesso, nome. Inizierebbe dalla riga più in alto. L’attenzione è al massimo, come l’adrenalina. Ciò che cerca è un bimbo, così da sigillarlo eventualmente mentre un adulto potrebbe portarlo all’esterno .. I passi sarebbero accostati, mantenendo frontalità e spostandosi da destra verso sinistra .. Passando a rassegna tutte e tre le righe e tutte le targhette lì presenti . [SE Chakra: 29/30] x [PV:99/100] x [Equip: Tonico recupero Chakra (x1); Fuuda libero (x2); Fuuda con tronchetto da sostituzione (x1); Tonico curativo (x1)] x [2/4 Attivazione Kokketsu LVL 1 | 2/4 Ricerca ]

Come se fosse al supermercato Rio sta scegliendo quali corpi dove trafugare per sorprendere Ryuuma e regalargli dei corpi in cambio di sangue e sacche di liquido vermiglio che tanto piacciono a Rio. La stanza si presenta asettica, anche perchè non c'è gusto ad arredare una stanza destinata a morti e cadaveri. Fatto sta che Rio decide di controllare la stanza e cercare tra le targhette quelli che sono più in linea con le sue esigenze. Cerca un bimbo ed un adulto. Bene, se presta attenzione, nei loculi in basso troverà la scritta "Hino Hoshimaru", un bimbo di 10 anni morto qualche giorno fa. Se aprirà il loculo potrà vedere un bimbo sul metro di altezza, moro e magrolino, ormai candido come la neve. Per quanto riguarda l'adulto, invece, ci sono i loculi nella riga centrale che sono provvisti del target del Kokketsu. Nomi comuni e poco importanti: deciderà lui quale prendere, ma deve fare in fretta, prima che qualcuno possa accorgersi della sua presenza in quelle stanze. Come detto, al momento non c'è nessuno, ma il medico legale sta tornando. Lo potrai sentire da una porta sulla destra, nella seconda stanza. Sembra sempre più vicino, ti conviene fare in fretta! [Ambient per Rio][Turni prima dell'arrivo del medico: 2]

00:03 Rio:
 Ormai all’interno, non perde tempo. Rapido con gli occhi, quanto con mani e piedi. Quasi subito si troverebbe a vedere quella targhetta nella linea bassa. < .. Hino .. sei il Prescelto .. HIHIHIHI .. > sussurra, quasi, euforico più che mai . Afferra immediatamente la maniglia di chiusura del loculo tirandola con forza a se nel tentativo di aprirla. Un rapido sguardo all’interno < quantooo ti vorrei mordere amooore miooo .. ma ho fretta , puoi aspettare ? HIHI .. > parla con i morti, sì… Ha fatto fin troppo il serio fino a d’ora e quell’adrenalina nel suo corpo deve pur farla uscire in qualche modo. La mano sinistra si porta dietro il gluteo, mollando la maniglia ed infilandosi all’interno della tasca porta oggetti. Qui afferrerebbe uno dei Fuuda presenti . Lo estrarrebbe portandolo al suo fronte. Con la mano destra ormai intrisa del suo stesso sangue nero andrebbe a scrivere sul foglio il Kanji necessario per il sigillare oggetti, o in questo casi corpi. Porterebbe ora il Fuuda verso terra, lasciandolo cadere poco distante dalla posizione del corpo del bambino. Posato sul pavimento, e con il busto piegato ed un ginocchio semiflesso verso terra posizionerebbe la mano sinistra sul fuuda, e Kanji disegnato, mentre la destra prenderebbe contatto con il corpo del bambino. Il chakra verrebbe direzionato verso l’arto superiore irrorando ambedue i palmi e cercando di creare una connessione fisica tra le due appendici. Gli occhi si socchiuderebbero per un attimo cercando la concentrazione necessaria a sigillare quel cadavere. Qualora vi riuscisse in un ‘Puff’ dovrebbe scomparire lasciando il loculo completamente vuoto. La mano sinistra allungandosi afferrerebbe il Fuuda riportandolo rapido nella tasca. < mh ? > l’apparato uditivo capta il rumore esterno. Segnale, indelebile, del doversi sbrigare. < veloce veloce … ho propria vogliaaaaaa del … > il dito indice si allunga verso il loculo subito sopra quello di Hino. Non ha tempo per scegliere, la targhetta però indica chiaramente che si tratta di un adulto. La mano afferra la maniglia e rapido la tirerebbe a sé estraendo anche lo stesso loculo < delll tuooooooo sangueeee … amooore mioooo .. HIHI .. > il corpo di un uomo esce dal loculo, con la struttura sottostante che scorrerebbe portando fuori una sorta di barella assente di gambe. Le labbra del Genin si schiudono ancora, lasciando uscire la labbra che inizia ad inumidire le stesse. Non sta più nella pelle. Rapido si muoverebbe con l’ausilio dello stesso chakra ad afferrare lo stesso corpo, con un braccio sotto la testa e con l’altro sotto le ginocchia. Ogni singolo muscolo degli arti superiori verrebbe richiamato della forza necessaria ed anche aiutato dal chakra diretto verso essi. Farebbe forza, per cercare di sollevare quel cadavere così da trasportarlo per quei pochi metri verso uno dei pochi lettini lì presenti. Qualora vi riuscisse lo lascerebbe cadere una volta giunto a ridosso dello stesso. Un tonfo dovrebbe sottolineare l’esserci riuscito. Fatto ciò, non gli resterebbe che spingere quel lettino ospedaliero (che dovrebbe avere delle ruote) verso l’esterno della stanza. Non si cura dei loculi lasciati aperti. Ora nella sua testa il chiodo fisso è uno ed uno solo. Il sangue che tra poco berrà. [SE Chakra: - 2 = 27/30] x [PV: 98/100] x [Kokketsu LVL 1: ON] x [Equip: Tonico recupero Chakra (x1); Fuuda libero (x2); Fuuda con tronchetto da sostituzione (x1); Tonico curativo (x1)] x [Fuuijutsu Appurentisu 1/4 (?) | 2/4 altro cadavere | ¼ uscita ]

Rio usa Fuuda!

Siamo arrivati alla fine. Rio sembra essere diventato una sorta di becchino e depreda tombe, sebbene siano in un obitorio a Kiri ed in un ospedale. Il giovane decide, per il bimbo, di fare appello alle sue conoscenze da ninja e di ninjutser. Attraverso il fuuinjutsu, infatti, Rio riesce a inserire in una "tomba" il piccolo corpo che scompare da dentro al loculo e ricompare, sotto forma di Kanji in un foglietto di carta decisamente piccolo, ma anche molto funzionale per la scelta di Rio. Il secondo corpo, invece, più grande è anche più ostico da sigillare. Per questo motivo adopera la semplice forza bruta Il giovane estrae efficacemente il corpo e lo va a poggiare su una barella in maniera anche abbastanza burbera. Fortuna per il giovane Kishi, nome del defunto, non sentirà nulla, avendo già perso ogni contatto con la realtà. Rio, però, raggiunge il suo intento e porta a compimento la sua richiesta. Esce dalla stessa porta da cui è entrato, mentre Pinco e Panco si sono bellamente addormentati. Insomma, come guardie on sono un grnachè. Sta di fatto che la missione è completata! Rio potrà uscire senza essere visto. Jackpot. Ora potrà portare il materiale al Rosso di Kusa. Buonanotte Kiri [End, no end che scappo]

Ambient per Rio: il ragazzo entra in ospedale e si dirige all'obitorio per rubare due cadaveri. Deve fare la conoscenza di Pinco e Panco che non sono propriamente due guardie integerrime. Con successo riesce a rapire due cadaveri: un bimbo ed un adulto che potrà consegnare a Ryuuma.
Missione superata.

Note:
Sei stato bravo, mi sei piaciuto molto e la tua caratterizzazione è ottima. Con Pinco e Panco molti si sarebbero incazzati ed avrebbero perso la pazienza.

No exp data la natura della quest. Ti aggiorno le note del fato