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Il Fantasma Cantastorie ed il Meditante Uchiha

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con Itsuki

14:41 Itsuki:
 Non può di certo arrendersi, non ora che lei è così vicino, non adesso che rischia veramente di ritrovarla e poterle parlare. E' Il moro però quello che si trova all'esterno di quel corpo, come la maggior parte delle volte d'altronde mentre l'altro da dentro riflette e rimugina su quello che hanno in loro possesso, poca roba, se non la certezza di averla vista a quella riunione, che è Lei, quella che era seduta innanzi a lui, o meglio a loro, ed è il ricordo di quel viso della Pura a comparire come frastagliato in quell'immaginario ricordarselo quanto più precisamente possibile, lasciando che poi svanisca assieme al fumo che si solleva proprio nel punto impreciso dove stava guardando, mentre nel cielo splende un tiepido sole e quello stesso vapore argenteo và levandosi come a volerlo raggiungere < Mi chiedo perchè non entriamo nel Dojo e appendiamo al muro il primo clone che ci capita pur di sapere qualcosa in più... > sospira il Goryo che con tono spento ed amorfe pone quel mormorio andando a svoltare l'angolo della strada per poi quindi trovarsi appunto lungo quella retta che lo porta in prossimità del Dojo stesso, è un'andare lì per sperare di vederla o di carpire qualcosa di più sul dove trovarla, sembra quasi che meno stia al Dojo le e meglio sia, o forse che meno si faccia vedere e più serena stà <{ Ho pazientato per anni, non cederò all'odio di nuovo, tantopiù per arrivare a lei. }> sì insomma è quel che dice ora che risulta calmo e composto all'interno del Chunin, ma è un'attimo prima che effettivamente vada a stizzirsi e ad ordinare il solito all'altro, quando sono nei dintorni di quel posto. E' solo un chiamare per nome di Eiji nei confronti di Itsuki, mentre l'altro annuirebbe con un paio di mugolii andando a fargli comprendere che sì, ha capito, perfetta intesa tra i due nonostante il clima non sia dei più miti, in quei due animi simili ma allo stesso tempo diversi, si sofferma dando il profilo destro al Dojo, distante almeno un paio di metri dall'entrata, la mancina regge la sigaretta con il braccio disteso e la destra in tasca, chiude gli occhi ed è il Chakra che viene smosso in direzione della mente, ad irrorare come al solito la fenditura centrale di quell'organo, cerebro a reagire e trasformazione che dunque accade come di suo solito, capelli di pece che diventano ora come neve, partendo dall'attaccatura in uno sfumare repentino, andando fino alla punta della coda, mentre poi riaprendo quelli che prima erano rossi, rivela un viola che ha un che di unico e mozzafiato, lineamenti diversi più affilati e maschili, eleganti e cesellati, l'espressione che si fa sin da subito più maliziosa e nobile, nonostante permanga una sorta di finta calma piatta proprio su quel viso < Mh... > si guarderebbe semplicemente attorno con un saettare dell ametiste, vorrebbe cercare una figura familiare, qualcuno al cui appellarsi senza dover far danni o dover minacciare nessuno, visto che pur citando la pazienza, quella sembra oramai scarseggiare. {Ck On Goryo II // Extempore all'altro ieri}

14:58 Utente anonimo:
  [interno dojo | Extemporanea] La riunione era finita, ognuno aveva preso la propria strada, ma solamente lui e Kioshi erano rimasti li, l'altro di sopra nel proprio ufficio, il genin invece, ha sceso le scale, togliendosi gli scarponcini di talgio maschile ed entrando dentro il Dojo, muovendosi verso il fondo di quest'ultimo. Fa un bel sospiro, ha sentito cose nuove, ha sentito piani, altri dubbi e domande gli sono spontanei, in emnte, ed è proprio per questo che ora è li per poter meditare. si presenta vestito, con abiti di colore nero, che sono però avvolti da una tunica a maniche corte di loro bianco e con un collo alto alto ed un apertura a "V" molto grande, quest'ultima viene tenuta chiusa da una fascia di colore nero, dove ci sono legati sia il coprifronte del giovane, che reca il simbolo del paese dell'erba, sia la tasca porta oggetti dietro la propria scheina, mentre all'altezza della coscia destra vi è il porta Kunai. I capelli neri, sono tenuti legati da una coda bassa, formata da un laccio di stoffa pregiata a tener stretti i capelli dietro, o almeno una parte di quest'ultimi, mentre altre due lacci tengono in ordine due ciuffi ai lati della testa, così che non possano dargli fastidio, mentre gli occhi neri ora , guardano il pavimento del dojo, dove va a mettersi seduto comodo, a gambe incrociate. Il silenzio di quel posto lo aiuta a concentrari ed è proprio grazie a questa concentrazione che il giovane, va a formare con entrambe le mani il sigillo della capra, va a visualizzare i due puntini sul suo corpo: Il puntino rosso ed anche il puntino bianco, che risultano essere rispettivamente, quello bianco l'energia psichica e quello rosso l'energia fisica. Si concentra su quest'ultimo, andando a sentire i muscoli irrigidirsi, come se avesse dei campri, ma senza alcuna presenza di dolore. Quel pallino stava crescendo e stava diventando una sfera, e più cresceva più quella sensazione di contrattura dei muscoli cresceva, sempre di più sempre di più finoa quando una sensazione di rilascio muscolare, segno che la sfera rossa era compelta e poteva passare a quella bianca, che inzia a riempirsi facendogli scorrere inzialmente piano i ricordi e i pensieri che ha in mente, facendogli rivivere quelle sensazioni provate in quel momento, e più la sfera cresce, più la velocità aumenta andando come a creare un turbinio di emozioni, di pensieri di ricordi che gli avvolgono la mente, fino a quando tutto quanto non cesserà, alsciandogli come se nulla fosse una mente lucida, vuota da confusione, e con quei ricordi e quei pensieri che sono tornati pacati e ordinati. Pronte le due sfere, va poi a spostarle al centro del corpo, all'altezza della bocca dello stomaco, dove andranno prima a toccarsi, e piano piano ad unirsi le due sfere, ad amalgamarsi ed è qui che alcuni brividi sembrano inziare a pervade il corpo del giovane figlio del clan Uchiha. Come per le altre due sfere, quella sensazione aumenta, sempre di più, in liena con il miscelarsi e l'amalgamarsi di quelle due sfere che alla fine di questo progetto daranno vita ad un unica sfera, che farà si che il chakra scorra dentro il corpo del giovane, invadendolo come un uragano. Un unico e secco brivido gli va a percorrere la spina dorsale, segno che il processo se svolto correttamente sarebbe stato finito e il chakra attivato. Una volta che questo processo è finito, il giovane andrà a sciogliere il sigillo della capra, e rimanendo li, impassibile, andrà a poggiare le braccia sopra le ginocchia, congiungere le mani, facendo toccare le dita, le une contro le altre, con le punte rivolte verso l'alto mentre i due palmi non si toccano, poiche sono rivolti verso l'esterno, mentre i due pollicci sono uniti e si toccano con i polpastrelli. La sua solita posa, che usa quando deve meditare, ed è proprio questo quello che voleva fare ora. [Chakra On}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

15:35 Itsuki:
  [Esterno > Interno] Piega il collo a destra ed a sinistra, nel mentre che determina non ci sia nulla di valido sul quale lasciar che lo sguardo si posi, avanza ancora un paio di metri e si ritroverebbe quindi proprio davanti all'ingresso, dovrebbe esserci un vialetto che da su uno di quei classici giardini nipponici, delle guardie all'entrata, indubbiamente anch'essi cloni, mentre più in là, ad un'occhio più attento ed aguzzo dovrebbe poter scorgere un ragazzo con dei lunghi capelli neri, assottiglia le violacee, è seduto sulla veranda in legno fine tipica dei Dojo <{ Non è quello incontrato a Kiri? C'era pure alla riunione... }> è Itsuki a far notare quell'accenno in più, a ricordare quell'incontro al di fuori dalle mura di Kiri con il Grigio, concedendosi poi un sospirare relativamente spento, noncurante di quella figura che non ha voluto rivelargli nulla, ottenendo semplicemente l'astio ed una minaccia da parte del Kagurakaza che di certo non persona, quasi vorrebbe vedere cos'ha da dirgli questa volta. Dunque, voltandosi del tutto in direzione dell'entrata, andrebbe a trarre un'ulteriore tiro dalla sigaretta nel mentre che tenterebbe di varcare la soglia di quel vialetto, ritrovandosi lì per lì costretto a soffermarsi, un clone che vien tradito da un'accenno di timidezza, forse poco avvezzo all'essere lì di guardia, vorrebbe tentare di fermarlo andandogli a dire che gli dispiace ma appunto lui non è del clan e non ha il permesso di entrare così come se nulla fosse, senza preavviso. Ma che carino. Si volta lo sguardo verso di lui, gelido, ghiaccio che esula ogni possibile temperatura corporea, arcigno ma allo stesso tempo regale e superbo in quell'osservarlo snudando il canini non più affilati come un tempo, un'espressione ferina mentre lui stesso pare stizzirsi come farebbe un gatto, quasi il manto a farsi folto in quei capelli bianchi un pò più spigliati di quando vi è il Goryo al comando, che prenderebbero a muoversi appena verso l'alto, per un solo istante, facendo dondolare la coda appena verso l'alto < Stai al tuo posto. > gli direbbe semplicemente, senza dover avere nulla di più e nulla di meno da aggiungere, liquidandolo lì con quel tono ringhiante, lasciandolo con il fiato spento e le parole che si soffermano lì in gola, se avrà qualcosa da farsi dire, che venga Kioshi stesso a dirglielo, dopotutto è una persona riconosciuta ed è stato visto lì anche per la riunione, se il Clone in questione non sapeva con chi aveva a che fare, è un problema soltanto suo, non di certo del fu Principe. Altezzoso e regale sfila quindi per quel sentiero rettilineo e curato, la mancina alta sollevata in prossimità del viso, palmo verso l'alto ed indice e medio più distesi in quel reggere della sigaretta, portamento impeccabile, mano dietro alla schiena e falcate rigorosamente precise, un suono di quei mocassini comodi che lo annunciano con quell'incedere dal sangue blu, mentre le violacee saettano appena ai lati di quel giardino, senza che il viso si muove di anche solo un grado, avvicinandosi quindi in direzione di Shinuja stesso, qual'ora nessun'altro si mostri ad infastidirlo < Ci rincontriamo, riunione interessante, non trovi? > domanderebbe come se fosse il diavolo che giunge all'improvviso, malizioso e mefistofelico in viso in quel suo giungere apparentemente dal nulla, ben visibile ma a se stante, quasi inetereo quel suo modo di essere che si eleva al di sopra di qualsiasi contesto, probabilmente adatto al ballo di gala più importante di tutti o ad eventi simili, incapace di metter da parte l'elegante e rigoroso carisma che fa parte del suo essere in maniera decisamente innata. Tono secco ma velato da un punta che ha un che di sarcastico, un chiaro alludere che il dire della riunione è solo un qualcosa di circostanza, non è di certo della riunione che vuole parlare, dopotutto, hanno un conto in sospeso. {Goryo II}

21:40 Utente anonimo:
 Li fermo, in quella poszione che adotta per la meditazione, si rilassa, mentre cerca di rilasciare tutte le tensioni, e tutti i pensieri per poter meditare in santa pace, almeno un paio di ore anche tre forse, visto che ne sente il bisogno.Gli abiti che indossa, lo rendono elegante, fanno sembrare la sa figura importante, e di questo non ne fa vanto alcuno il giovane, anzi. Libera la mente, che sembra essere sempre più leggera, meno caotica di prima, ed inzia a rilassarsi, questo grazie anche al chakra che gli permette una migliore concentrazione. Ma tutto questo è vano, l'odore di fumo di sigaretta viene avvertito non subito ma quasi, e quella voce che l raggiunge, dopo il rumore dei passi la conosce molto bene, e sa che per un po, non mediterà, forse sarà emglio provarci di sera. <Per cosa sei venuti qui, Eiji?> Domanda il giovane, con educazione, in fondo sapevano tutti e due, per cosa era venuto l'altra, che ora guarda andando ad aprire i suoi occhi neri, e andando ad inquadrare la figura davanti a se <Perchè sei qui a perdere tempo con me, quando potresti essere con Hanabi?> Gli domanda, in fondo, non capisce questa cosa. Avevano un conto in sospeso, be si, ma lui avrebbe fatto altro {Il tuo ego è così grande da farti regolare i conti ora, che hai ritrovato la tua tanto cerca Hanabi?} Pensa tra se e se il giovane, che però rimane in silenzio, ma si va ad alzare, con calma, non volendo essere lui quello che sta in una posizione di netto svantaggio, sia psicologico sia in qalsiasi altro caso.[Chakra On}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

22:19 Itsuki:
 Una boccata profonda di nicotina vien tratta dal filtro di cotone per poi venir aspirata a denti stretti, un lieve sibilo e gli occhi che si erano socchiusi appena si schiudono nuovamente del tutto a puntarsi su di lui, quel ragazzo che pone quelle due domande senza problema alcuno, senza venir interrotto, concedendosi poi una realtà ed una verità tangibile ed assoluta, a quanto pare < Di certo non ti manca il fegato, ragazzo.. > ed è perlopiù una buona caratteristica in un Ninja ma ciò non vuol dire che essere più coraggiosi che assennati sia un bene, bisogna saper commisurare le cose e bilanciarle nella giusta maniera. Il fumo si disperde verso l'alto in quel suo parlare ed intorno a loro le questioni di Clan si svolgono in maniera solita, c'è chi và e c'è chi viene, ma l'attenzione di Eiji è rivolta del tutto a Shinuja, mentre da dentro il Moro vedrebbe di andar a commentare dal suo punto di vista <{ Basta che non si faccia ammazzare.. }> e fà spallucce dall'interno allegando a quel dire il gesto che verrebbe ripetuto dallo stesso Eiji che da fuori si concederebbe un sollevare appena concitato delle spalle a sua volta, aggiungendo un'espressione di sufficienza e noncuranza su quell'elegante viso, proseguendo poi oltre, quasi volendo riprendere il dire di prima, continuando con un tono mellifluo e malevolo che sempre lo contraddistingue e mai lo abbandona, capace di essere diverso solo con un'altra persona, quella precisa persona che lo stesso Genin avrebbe nominato < ..Ma ti consiglio di misurare con cura le tue domande, dopotutto ti sto ancora concedendo il beneficio del dubbio riguardo l'ultima volta.. > senza contare il fatto che l'ha rincorsa disperatamente lì dopo la riunione, ma non è andata come previsto, ritrovatosi costretto a sferrare un pugno alla parete più prossima alla strada lì davanti al Dojo, costretto ad arrendersi al fatto che avrebbe dovuto cercarla, andando a rivolgere quel suo stesso bisogno di informazioni all'altro, senza voler cercare di ottenere chissà che cosa, volendolo semplicemente rendere partecipe < Non mi èè semplice trovarla.. Il destino non la smette mai di divertirsi.. Ma dopotutto.. > direbbe guardandosi soltanto ora attorno, fiele che esce dalle sue labbra mentre le iridi violacee scorrono tra chi và e chi viene, chi altro è lì nel cortile e chi invece cammina sulle levigate assi lignee del pavimento, andando a rifarsi a quel poco che può ricordare da lei, quel che ha potuto vedere alla riunione ma soprattutto quella fama da ragazza ardente ed impulsiva che è la Pura. Pura appunto, è a quello che si appella pur non avendo di preciso memoria riguardo a quel suo accettare o meno il suo sangue, forse andando a peccare di superbia lui stesso in quell'attribuire un suo possibile punto di vista comparabile ad un possibile pensare di Hanabi. O è forse solo un voler istigare il ragazzo? Poco gli importa, Eiji che pecca di superbia? È roba all'ordine del giorno. Ad ogni modo, le parole che escono truculente sarebbero le seguenti, mentre torna ad adocchiare il ragazzo tra una sillaba ed un'altra < Chi vorrebbe stare in mezzo a degli insulsi cloni sapendo di essere l'unica Pura? > ed un'altro tiro della sigaretta, un non saper sfuggire all'ergere piedistalli anche nei suoi stessi discorsi. {ck on - goryo II }

22:33 Utente anonimo:
 Ascolta tutto quello che gli viene detto con calma,con tranquillità, riflettedno bene sulle parole dell'altro. <Non ho fegato, dico quello che penso, e per quanto tu possa concedermi il beneficio del dubbio..> Lascia in sospeso la frase, che viene detta con quella sua calma, ed educazione che da sempre lo contraddisinguono <Il problema è solamente il tuo, sei tu che cerchi Hanabi e il destino che te la toglie> Asserisce, in fondo non è un suo problema, se il giovane non riesce ad incontrare Hanabi, in fondo nemmeno lui che è del suo stesso clan, fa fatica a vederla. <Hanabi, non so come faccia e non so se gli importi> Asserisce < Negli occhi di quella ragazza c'è un fuoco nero che arde, o almeno questo ho potuto vedere alla riunione.> questo è l'effetto che gli fa la giovane, gli e lo ha anche detto, ma per ora non si spinge oltre <Secondo te, lei cosa prova a stare in mezzo a dei cloni?> Domanda, che ribalta a sua volta, non sapendo cosa rispondere, o meglio lo saprebbe anche, ma non può dirlo, o più precisamente, non vupole dirlo {I cloni sono l'ultimo problema di Hanabi, forse il suo vero problema è quella fiamma selvaggia che è dentro di lei..} Questo pensa, ma non ne sa molto, anche se gli piacerebbe conoscere meglio la storia della sorella di Sasuke. Aspettando però il dire dell'altro, andra ad aggrappare le mani alla fascia che ha in vita, tramite il pollice di quest'ultime, e con unos guardo piatto, neutro, lascerà la parola all'altro, volendo vedere cosa gli dirà.[Chakra On}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

23:01 Itsuki:
 Riconosce un certo destreggiarsi sul filo del rasoio da parte di quel ragazzo e con un lievissimo sogghignare si scosta di lato scartando il punto in cui stava di qualche centimetro, rimanendo lì al fianco della figura dell'Uchiha volendo poggiare le proprie spalle su un frammento di parete o qualsiasi trave di legno che possa esserci, incrociando le spalle ed abbandonando il peso lì in alto, all'altezza delle scapole, il piede sinistro ad incrociarsi con la gamba destra ed il ginocchio della prima che volge appena verso l'esterno, rilassato ben più del solito rispetto alle sue impeccabili pose < Ci vuole coraggio per dire quello che ci passa per la testa, consideralo un pregio, ma come già ti ho detto: cerca sempre di misurare quel che dici, potrebbe esserci gente molto meno clemente del sottoscritto, sul tuo cammino. > e poi vedrebbe di annuire con un paio di cenni scostanti del capo, come una sorta di rassegnazione, senza stare a disperarsi per quella che è la verità, tangibile il fatto di essere così vicino ma allo stesso tempo così distante dalla Pura. Un lievissimo sospiro, schiude le labbra e quel vocalizzo rammaricato si perde nell'aria così come il fumo di quella sigaretta che verrebbe stretto tra le guance per poi venir processato dai polmoni e sbucare fuori più leggero assieme al proferire del Kagurakaza < Mi sono già crucciato abbastanza, sono quasi alla fine di quest'agonia e non ha senso che sveni per trovarla.. > rischiando di fare più casini di quanti dovrebbe, abbandonandosi ad atti non propriamente puri o comunque che potrebbero complicare le cose più del previsto, considerando il fatto che per quell'incontro voglia che sia tutto perfetto, che vi sia l'imperfezione della casualità a contrapporsi tra di loro permettendo a se stesso di non venir consumato dalla questione qual'ora vi fosse una data ed un luogo preciso. È sicuramente meglio così, ma chi ti dice che concluso questo capitolo d'agonia non ne inizi un'altro, giovane Principe? Una domanda che di certo non viene posta ora come ora in quel duplice essere in un solo corpo, Itsuki all'interno permane silente ed osserva la situazione dal suo punto di vista a se stante, mentre il tono di Eiji si fà più nostalgico e distante dopo un breve e distante ridacchiare sommesso, che si perde lì tra le corde vocali sforzandosi di uscire tra le labbra appena schiuse < Sai, un tempo quel fuoco ardeva per me ed io bruciavo per lei.. Mi chiedo se potrò di nuovo sentir il calore di una volta all'incrociare dei suoi occhi.. > e la cosa più triste di tutte, è che quel calore e quella passione, quello sguardo affilato che lo sfidava anche quando era una semplice allieva, non se lo ricorda più, non ha più quei frammenti importanti di quei ricordi, come già abbiamo detto più volte, ma fortunatamente non tutto è perduto. Il viso vien riportato verso il basso e gli occhi si chiudono per qualche istante, un voler provare a porsi in una situazione simile in maniera figurativa, senza potersi appellare a particolari ricordi o qualcosa di menzionabile, dovendo perlopiù immaginare basandosi su quel poco che può aver saputo dalle ricerche ossessive di Itsuki sul contro del fu Jinchuuriki ed ovviamente le relazioni annesse < Per quel poco che ricordo, la sua fierezza vacilla ma se io fossi al suo posto non potrei far a meno di sentirmi al di sopra di tutti.. > e poi ridacchia più di gusto, corde di un'arpa demoniaca che di rado sfiorano quelle ottave di puro gusto e divertimento seppur la risata è breve e concisa, la si può sentir riecheggiare appena data la sua relativa vistosità, ametiste che tornano sul ragazzo, mentre il braccio sinistro è sollevato di fianco al viso a reggere la sigaretta, piegato ad angolo < Ma io sonon un bastardo superbo ed altezzoso, che posso farci? Mi hanno fatto così.. > e di certo il suo lignaggio unito alla sua stessa natura non possono che aver contribuito a quell'accrescere smisurato del proprio nobile ego, aristocratico dal sangue blu probabilmente viziato ed allo stesso tempo in cerca di quel qualcosa di più, di una libertà indomita che andava oltre al potere del denaro, il desiderio di diventare un Ninja e lasciare il proprio nome nella storia, quel bramare ogni volta di più il potere. Insomma, un Ninja come tutti, se non fosse per quel suo carisma, gli averi infiniti e tutto il contesto che lo rendeva - e lo rende tutt'ora - il Principe del Suono che era e che di nuovo sarà.

23:20 Utente anonimo:
 In verità, pensava ad una risposta molto più cruenta, quasi los tupisce questo parlare quasi come qualcuno che si confessa o che si vuole alleggerire l'anima in qualche modo. Quello stupore però non lo da a vedere, e sfrutta quel momento per andarsi a spostare, mettendosi ad almeno a due metri di distanza, rimanendo però davanti a lui. <Con tutto il rispetto Eijii, e se invece quest'agonia una volta che sarai con lei finesse> a prende un poco di aria, la domanda gli viene spontanea, a quel punto prova a vedere se ragionare con lui è possibile, e se può in qualche modo, sfruttare la cosa per consocere un po meglio la giovane tanto bella quanto letale Hanabi. <Ma dopo quell'incontro, ne inziasse un'altra ancora, ne varrebbe davvero la pena?> Una domanda portata con rispetto e gentilezza. Capisce che siano discorsi delicati, dei quali è finito in mezzo, inconsapevolmente, ed ora si ritrova a doverne pagare le conseguenze, trovndosi in equilibrio in un sottile filo, quando l'equilibrista non l'ha mai fatto prima. Ma tutto serve, e questa esperienza, sicuramente gli insegnerà qualcosa di utile per il futuro. <Ognuno è fatto a modo proprio, dipende solo da che lato la si guarda la cosa..per una persona potresti essere il più venerabile tra gli dei, per una ltro un diavolo blasfemo> insomma, solo loro stessi sanno chi sono, e a volte nemmeno questo basta per potersi conoscere pienamente e a fondo. <Visto che sono finito in mezzo a questa storia, mi racconteresti la tua e quelli di Hanabi?> Domanda, <Ne sarei onorato> Un po è vero, ne sarebbe felice, un po perchè avendo inquadrato la persona, forse potrebbe riuscire a rabbonirlo così, non passa da lecchino, perchè lecchinaggio non è, ma i modi crede possano andare.[Chakra On}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

23:50 Itsuki:
 Già, è una persona dopotutto ragionevole e che di rado si abbandona direttamente all'impulsività, seppur quando lo faccia ci sia ben poco in grado di riportarlo indietro, di donargli quella nobile lucidità che lo contraddistingue. Rispetto l'altro più giovane, un rispetto che non toglie quella presunta onta fuori dalle mura di Kiri che però viene messa da parte per un futuro che verrà, quando e se saprà la verità riguardo a quel ragazzo che ha voluto fregiarsi di mezze verità. Dopotutto, gliel'ha promesso quello stesso giorno che probabilmente un giorno il Genin pagherà, ma i veri uomini si fatto trovare pronti quando viene il momento di riscuotere no? Però non è oggi quel giorno, oggi si concedono un dialogare più pacifico dell'altra volta ed Eiji stesso pare perdersi in un voler ricordar di più senza risultato alcuno, buchi enormi che potrà colmare soltanto rivedendola e probabilmente, come dice lo stesso ragazzo lì davanti a lui, solo ricominciando a soffrire in quell'averla trovata ma non poterla raggiungere emotivamente < Se non avrò modo di riaverla al mio fianco, passerò il resto della vita a sopportare il dolore che merito.. > gli basterà avere i ricordi e potrà crogiolarsi in quei frammenti di un mosaico che dipinge il passato che ha perduto, che poi vada come vada, lui sarà in grado di convivere - forse - con il proprio dolore ed accettarlo come punizione proprio per quello che gli fece, seppur i dettagli di quel tradire il suono, ma ancor peggio Lei, rimangono offuscati. Un fumare di nuovo da quella sigaretta che poi si dirige verso terra, un cader della cenere che vien smossa da un tocco dell'indice per poi venir portata via da un lieve brezza, rotolando a terra sotto le violacee del Kagurakza, mentre Itsuki continua in quel suo silenzio, consapevole del fatto che sia un'argomento delicato e di non voler indisporre un'Eiji bonario che si starebbe abbandonando a quei pochi ricordi che possiede, anche se ora come ora è un tono di sufficienza quello che rivolge al ragazzo mentre la sigaretta si risolleva tornando nei pressi del viso < Punti di vista, hai ragione, suppongo che tutto dipenda dalle proprie azioni e da quanto si voglia considerare l'idea altrui nei propri confronti.. > e lui non si è mai curato particolarmente di cosa pensino gli altri, la sua fama l'ha sempre preceduto ma ciò non toglie che anche ora che alberga in un'altro corpo si atteggia come faceva allora, una questione di personalità e non tanto della figura che era. Poi, una domanda che sorgerebbe poi in maniera precisa e curiosa allo stesso tempo, potrebbe essere un voler lisciare del pelo di quel felino che il suo fiammante compagno felino non ha più, gli occhi che vanno a puntarsi in quello sguardo del ragazzo concedendogli un ghigno amaro < Mh... Sono lieto del fatto che tu voglia comprendere, ma purtroppo ho poco da raccontare.. > direbbe per volgere lo sguardo verso il cielo, in un'insolito rimaner mansueto visto che quella tensione della volta scorsa è stata messa da parte per un futuro che verrà < Non ricordo come la conobbi, ne il contesto nel quale sbocciò la nostra relazione.. Ma avevamo un Team, il Team Oni con me a capo ed Hanabi ed Ekazu Uchiha al mio fianco.. Abbiamo svolto diverse missioni e.. > un qualche istante, gli occhi si tingono appena di un lucido impercettibile in quel ripresentarci di lacune e di vuoti profondi e bui che gli impediscono di poter aver di più da quella sua mente svuotatasi a causa del sigillo, il prezzo da pagare per essere ancora in quel mondo < Credo andasse tutto bene, sino a quando non venni corrotto dall'Odio per questo mondo e decisi di appropriarmi di Alba.. DI qui in poi, il vuoto, l'unica certezza che ho dopo questi eventi è il fatto che lei stessa mi abbia ucciso.. > e non ricorda che glielo ha chiesto lui stesso, che non avrebbe permesso a nessun'altro di infliggergli il colpo di grazia in quella battaglia, un'egoistico atto d'amore in quella preghiera a fiato mozzo di porre fine alla sua vita. Quel dirgli che era giusto così, che sarebbe andato tutto bene mentre gli posava una carezza insanguinata sul volto e che gli dispiaceva per quello che gli aveva fatto. Si sforza, ma nulla di tutto ciò ha il diritto di tornare a galla. E si ferma, silente, con i fili di fumo argenteo a lato del viso, la sigaretta che in quei lunghi istanti si consuma da sè. Non una lacrima, non un sussulto, solo quel luccichio che vien soppresso da un paio di rapidi battiti di ciglia, mentre un pesante sospiro si perde nell'aria assieme a quei fili grigi. { goryo II }

00:16 Utente anonimo:
 Non era lisciargli il pelo, era davvero interessato a quella storia, e visto che lo aveva tirato immezzo proprio Itsuki, o Eiji come dir si voglia, almeno quella curiosità gli doveva essere tolta, ma al coltempo era anche un affilare degli artigli. Armi sottili, che logorano dentro piano piano, e che possono dominare una persona se usati bene, e quegli artigli si chiamano sentimenti. Perchè anche il più bastardo dei bastardi, se ha dentro di sei dei sentimenti, può essere domato e fermato grazie a questi, e questo Shinuja lo sa, l'ha provato l'amore, anche se non era cosa per lui, ha messo davanti al Clan, ha messo davanti il suo voler Essere, ma chissà, forse anche per lui ci sarà l'amore, oppure solamente odio, questo ancora non può deciderlo, ancora non può piegare la propria vita a suo piacimento, anche se lo desidererebbe ardentemente. <Ci sono molti modi di vedere le cose..in fondo è altro che un voler vedere el cose, come più ci fa comodo, o almeno molti direbbero così> Afferma, non lui, lui ha una visione tutta sua, particolare si potrebbe dire. e poi eccolo, un picolo frammento un ricordo di quando erano un team a tre, lui Ekazu e Hanabi. {Sarebbe bello poter sapere di più, poter vedere di più} Pensa, ma forse sarebbe anche chiedere troppo, chi lo sa, eppure lo ha appena fatto. <Alba?> domanda, in fondo non sapeva che cosa sia, ancora il mondo era un gran buco nero per il giovane Genin, anche se pensava di essere il suo dominatore assoluto. <Sicuramente una storia molto delicata, quanto difficile..> Non dice altro, non per paura, ma perchè capisce la delicatezza di quella sotria e il dolore provato dall'altro nel non ricordare, e sbilanciandosi a cheidere in questa cosa, potrebbe finire con il perdere l'equilibrio precario con il quale ora sta camminando lungo la lama di quel rasoio. <Come fai ad essere qui, se sei morto?> Una cosa che non riesce a capire, di solito i morti se ne stanno a concimare la terra, non a calpestarla, fumando <Chi sei Eijii?> Domanda in fine, con quel tono di voce basso che lo vede sempre rispettoso, educato e pacato nei modi di parlare e di essere anche.[Chakra On}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

00:48 Itsuki:
 Un'annuire brevemente dopo quel sospiro accogliendo le parole del Genin che gli vengono poste come in un dar del cibo ad una bestia che fino a quando la si tratta e ci si. rapporta nella corretta maniera, allora non morde, non graffia e non soffia. Mentre nel frattempo l'altro crede di star affilando degli artigli, un ragionamento plausibile ed onesto ma il fu Principe sa essere ben più razionale ed in grado di gestire i sentimenti a differenza di un'Itsuki che si è lasciato sormontare da quegli stessi, finendo oppresso per poi rompersi alla scompara della Kokketsu, senza mai più tornar quello di un tempo, crescendo e maturando attraverso il dolore, ripromettendosi di non voler più cedere a quegli stessi sentimenti che continuano a risultar ingestibili tormenti < Ognuno forgia il proprio modo di vedere il mondo e le persone in base alle proprie esperienze, è sbagliato negar a priori questo diritto al prossimo, ma è lecito non condividerlo una volta che se ne è venuti a conoscenza. > parole sagge quelle di un'entità appartenente al passato, di quella personalità unica ed inconfutabile che è stata riversata del al Moro anni ed anni orsono, attendendo paziente in un limbo tra la vita e la morte per tornare in quel corpo dell'ormai ventiduenne < Mh? Sì, Alba, le nuvole rosse del mondo Ninja.. Ti consiglio di informarti a riguardo, dopotutto, non si sa mai troppo.. > ed è un mugolio appena confuso quello che segue poi le proprie parole nel mentre che posa nuovamente le violacee sul suo volto, un tiro dalla sigaretta e di nuovo un cader della cenere,, mancano pochi tiri all'estinguersi di quella combustione < Già.. > direbbe semplicemente in quel rispondere a ciò che è difficile e complicato da sentire e da spiegar,e impossibile da ricordare, una sola sillaba spezzata ed affranta che si porta via quel fumo che viene pigramente soffiato visto che quel semplice schiudersi delle labbra per tre sole lettere non basta a portarsi via quel grigiore. Poi, giungerebbe una domanda che effettivamente in pochi gli hanno fatto, gliel'ha posta il Rikudo così come glielo chiese la Dea di Itsuki quel giorno, in molti non lo conoscono ma altrettanti sanno che quel nome e quel cognome appartengono ad un solo essere, un fantasma del passato tornato su queste terre per prendersi la propria rivincita e cercare di redimersi e pentirsi del tutto dei propri errori, costi quel che costi, mettendo da parte l'odio che credeva una forza assoluta, moderandolo ed accettandolo in pillole, come una medicina della quale non si deve ab usare, ma che è in grado di renderci più forti. Un ridacchiare che però preannuncia un che di volersi mantenere misterioso, non rivelerà di certo tutta la verità riguardo a quel sigillo che possiede quel corpo condiviso all'altezza della nuca, coperto costantemente dai folti e lunghi corvini - o albini come in questo caso - quel segno che temo fà, in quel loro primo incontro, il Kagurakaza impresse ad un'Itsuki abusato e privato del proprio diritto di vivere oltre che di una virilità che mai aveva potuto esprimere, soppressa dalla genitrice folle che lo aveva partorito ed accudito femminizzandolo all'estremo, piegando quel suo stesso animo < Un mago non rivela mai i propri trucchi, non trovi? Diciamo che la mia è stata una scommessa e fortunatamente ha funzionato, ma come ben sai, ho dovuto pagare a caro prezzo ed ora sono costretto a recuperare i miei ricordi se voglio tornare veramente quello che ero un tempo e non rimanere un fantasma del passato. > giò, poichè non è propriamente l'essere o l'anima di Eiji ad essersi trasferita in quel corpo, è stato il riversare del proprio sangue con il quale compose quello stesso sigillo il sangue Goryo da lui mai sfruttato a causa di Matatabi, dono del padre che gli ha permesso di trasmigrare quella sua personalità, ogni possibile cosa riconducibile a se stesso nell'essere di Itsuki, impedendo il semplice crearsi di una duplice personalità del ragazzo all'attivazione dell'innata, imprimendo se stesso affiancandosi all'ossessione di Itsuki nei confronti del proprio salvatore. Non è Eiji fisicamente o spiritualmente parlando, ma mai quella personalità avrebbe pensato di non essere il Principe, semplicemente. La cosa più verosimile ed identica, riconducibile al Kagurakaza, che dovrà riforgiare quella stessa personalità tramite le memorie. Perchè dopotutto, cos'è una persona senza i propri ricordi < Te l'ho detto.. > direbbe scostandosi con le spalle dal proprio appoggio rimettendosi dritto per sistemarsi la cravatta e poi trarre quell'ultimo tiro gettando la sigaretta a terra spegnendola con la punta della scarpa sinistra che ruota appena < Sono solo un Principe di altri tempi, credo di aver lasciato il mio nome nella storia.. > come lui stesso voleva, pur non potendo ricordare a cosa mirava di preciso e nel dettaglio < Ma se vuoi sapere di più, scava nel passato del Suono.. Dopotutto, gli Uchiha provengono da lì.. > direbbe per incominciare ad incamminarsi verso l'esterno, portando le mani dietro alla schiena solo dopo un cenno di saluto pigro ma allo stesso tempo nobile, con la mancina,a quel Genin alle sue spalle < Ci rivedremo Grigio, chissà che nel frattempo scopri qualcosa di interessante.. > e senza voltarsi, con queste ultime parole, svanirebbe oltre l'ingresso del Dojo per ridirigersi chissà dove, posticipando quel dover farla pagare all'Uchiha, forse sin troppo clemente <{ Ti sei rabbonito. }> direbbe appunto Itsuki, forse vagamente deluso <{ Attaccare nella tana del lupo? Sei ancora troppo acerbo, ragazzo. }> direbbe il Kagurakaza in quell'ammonire il ventiduenne per la sua immaturità, che accusando il colpo, tace concedendo al silenzio di accompagnarli sino alla prossima meta. {End}

01:05 Utente anonimo:
 Queglia rtigli affilati nons erviranno solamente contro Eiji, se davvero potrebbero servire, ma come messa in guardia dalla stessa Hanabi. Piano piano sta ricostruendo le vite di chi gli sta vicino, o emglio di chi condivide il suos tesso clan. Il colone difettoso con Ekazu, Eiji, il loro tem e la sua morte per Hanabi, ma la domanda principale di tutto questo è una sola: E poi che farai Shinuja? Questo non è dato saperlo al giovane, ancora non è dotato della preveggenza, e forse è emglio così. <Cercherò il tuo nome nella storia> gli va a dire, lasciandolo poi andare, senza aggiungere altro, visto che sarebbe stato inutile. {Questo Dojo mi ha protetto questa sera, ma quando sarò io a poter proteggere questo Dojo?} Si domanda, intendendo il Dojo come il suo clan, o comuqnue un estensione di quest'ultimo. Anche da questa volta, però ha imparato qualcosa di nuovo il giovane, ormai sa che prima o poi dovrà vedersela con Eiji, e si farà trovare pronto, sicuramente non lascerà mai un debito in sospeso, sempre che venga a sapere la verità, questo è scontato. <Ma prima o poi, tutto si verrà a sapere> mormora tra se e se, una volta che l'altro sarà uscito da quel Dojo, per andare chissà dove.. <La domanda ora è: Con chi, ho veramente a che fare?> si domanda questo, perchè la storia sembra essere molto più complicata di come si mostra, e dopo questa sera ne ha avuto la piena conferma, ma non sarà facile nemmeno capire. {Parlarne con hanabi, credo sia fuori discussione, potrei provarci ma non credo ne tirerei fuori qualcosa.} Quindi è un idea che ha scartato o quanto meno che tiene di riserva {Magari con Ekazu, sempre che voglia parlarmene, in fondo oltre a loro non credo ci sia nessuno che possa raccontarmi, come siano andate le cose} Ekazu potrebbe essere l'ideale, ma non sarà comunque cosa semplice, non ha molta confidenza, e non ha tempo di guadagnarsela, o forse si? <ora però, devo meditare> Andrà a dire, mettendosi di nuovo in quella poszione, e medita proprio su questi pensieri, su come fare, su come poter sapere e risolvere quella situazione, nella quale si è ritrovato in mezzo, senza nemmeno volervo.[Chakra On}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}[End}

Eiji e Shinuja si incontrano a Kusa dopo il loro incontro a Kiri, Itsuki permane silente all'interno concedendosi sporadici commenti mentre Shinuja ed Eiji appianano (almeno per questa volta) le loro divergenze, permettendo all'Uchiha di comprende di più riguardo quell'entità, che in preda alla nostalgia si rivela un pò più di quanto farebbe di solito, sotto un gentile e rispettoso domandare del Moro.

// I guess the role is pretty importante sia per i personaggi nel singolo e sia nel loro interagire, qualche spunto più per Shinuja che avrà da "indagare" e ributtarsi tra pergamene di storia, o domandare a ad Hanabi ed Ekazu, qual'ora voglia sapere di più.

Bye ~