[Il clan e la sua gloria]
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Giocata dal 08/06/2020 21:49 al 09/06/2020 02:49 nella chat "Dojo Ishiba"
Quanti colpi può ancora reggere il cuore della donna? Quante cose ancora devono accadere pur che i kami siano finalmente soddisfatti del dolore e della rabbia che le gettano addosso come fosse olio bollente? Quanto ancora deve star li a combattere con le unghie e con i denti per cose assurde? La special si trova questa notte non nel dojo principale, dove lo sfarzo e le luci la accecano, ove quella sterilità la fa sentire fuori posto anche se lentamente alcuni clannati hanno iniziato a vederla di buon occhio. Il nome degli Ishiba che rimbomba nel territorio dell'erba, di colei che porta quei capelli rosso sangue. Si trova nella parte centrale, quella che circonda il palazzo più grande ove si staglia un bellissimo giardino giapponese antico e bellissimo, con diversi laghetti ove carpe dai mille colori splendono sotto quella splendida luna. Ponti in legno bassi slittano da una parte all'altra per unire quelle stradine battute e circondate da bonsai di immensa grandezza ed età e anche diversi altri alberi. Ma non è proprio li che la donna si trova, al limitare del bellissimo giardino, dove le case degli Ishiba sorgono, in quelle passerelle in legno che collegano le case tra di loro, vi si trova la rossa. Vestita ormai con un kimono lungo di un blu notte con sfumature diverse in oro, le temperature basse che permettono l'utilizzo di quella veste pesante. I ricami su quella veste son pochi, piccole scintille di luce a decorarlo, tranne che per il simbolo degli Ishiba sulla schiena e lo stesso sul petto destro in piccolo, e la cintola di un oro pallido che stringe il tessuto sulle forme prosperose che porta. Si, ormai è lei che si occupa di quel clan li a Kusa, lei che organizza tutto, lei che si occupa di tutti i componenti cercando di esser quanto più possibile obiettiva nel suo lavoro eppure qualcuno che ha tutta la sua attenzione è quel fratello che ha trovato. Riuka Ishiba. Nuovo giovane membro del clan, colui che avrebbe tramandato per altri anni quella bellissima innata che Konan ha loro donato. Gli ha dato quello che poteva, un appartamento vicino al proprio e dunque al centro del dojo vicino alla casa più grande, abiti, cibo, qualunque cosa eppure come può comprendere veramente i sentimenti di quel ragazzo che si ostina a chiamare fratello a tutti i costi? Si aggrappa a lui, a quell'idea di poter avere una famiglia eppure la paura di poterlo perdere cresce esponenzialmente in lei, ogni legame che sembra renderla più debole, fragile, così umana. Il volto è sollevato a rimirar la bianca e pallida luna, i lunghi capelli per una volta raccolti in quell'elegante chignon alla base del capo, due bacchette finemente decorate di argento sorreggono il tutto. Potrebbe anche esser una notte serena se non fosse che altro sangue di Ame è stato versato in quei giorni, in quella lettera che stringe forte nella destra , i nervi a pezzi ormai per la rabbia provata nel comprendere cosa sia accaduto a Tamaki, sua amica, sua clannata. Lei come capo clan deve proteggerla, deve portarla via d'ovunque ella si trovi in quel momento, eppure non ha potuto ancora muoversi come vorrebbe. Ecco uno degli inghippi nell'essere reggente e futuro capo clan, rispettare l'etichetta, rispettare i comandamenti donati da quel clan.. eppure che sia per quello o per altro oltre la lunga veste che porta piedi nudi fanno la loro comparsa, le unghie laccate di un rosso più scuro dei capelli stessi,uguale nel colore a quello che porta sulle mani sottili e delicate. Sta pensando, come può agire senza dichiarare apertamente guerra agli anbu e così a Yukio stesso? Eppure quel loro patto varrà qualcosa anche in quel momento in cui una sua sottoposta è stata portata via per chissà quale assurdo motivo. [chakra on] Indossa un paio di pantaloni semplici , nè aderenti nè larghi , colore nero chiaro ; Il tessuto dei pantaloni rientra nel bendaggio bianco , che stringe la metà inferiore dello stinco e termina sotto il tallone ;Poi indossa un paio di scarpe nere che sono scoperte lasciando vedere le dita e il dorso dei piedi. Nella parte superiore ha una maglietta classica degli shinobi a rete , il tessuto è grigio scuro e lascia intravedere il colore della pelle rosa , è a maniche corte quindi da metà braccio in giù la pelle è scoperta . Sul petto vi è appoggiato un ciondolo raffigurante un cigno di origami color bianco puro , il materiale è in argento.
In questi giorni ha potuto visitare il Dojo , contemplare le bellissime strutture che ne fanno parte , ma durante le sue passeggiate non ha potuto far meno di notare gli sguardi gelidi dei suoi , fra virgolette, Compagni. Il ragazzo ricambiava lo sguardo e in modo quasi naturale li salutava ma alcuni addirittura voltavano il loro sguardo dall'altra parte , come se avessero guardato una feccia . Riuka rimaneva immobile a tale reazione , per poi vederli andare altrove . Perchè? Stringeva i pugni e non capiva perchè.. , grazie a queste scene nella sua mente riaffiorano tremendi ricordi della crisi economica a Kusa , quando era solo un bambino e chiedeva aiuto nelle strade , ma nessuno gli ha mai degnato di guardarlo, figuriamoci di aiutarlo, tranne per una bambina e lì riconobbe la bontà di sole poche persone , ma questa è un'altra storia.
E in questi giorni anche se non per lo stesso motivo , si sentiva così .. [Sono maledetto..] pensò; perchè nessuno lo accetta? Cosa ha fatto di male? Si ripete queste domande all'infinito . Aspettative infrante , credeva.. anzi sperava che avesse una grande famiglia , pensava che il clan fossero persone che si aiutano e si vogliono bene , ma non a lui a quanto pare.
Adesso si trova vicino a quel ponticello in legno che collega le case degli Ishiba ; cammina molto lentamente e quando decide di alzare il viso che dapprima era calato per terra con un espressione spenta , adesso avvede la sua One san; con stupore la guarda non si sarebbe aspettato che fosse sul quel ponte , dunque accelera leggermente il passo , e quando arriva affianco a lei andrebbe ad appoggiare la sua mano sul suo polso sinistro , sfiorando parte del dorso e dell'avambraccio di lei con le dita . La guarda con due occhi pieni di apprensione e un pò malinconici , se avrebbe la sua attenzione gli direbbe schiudendo le labbra "Sorella" continua a osservarla inclinando il viso verso la spalla destra , la vede che non è serena , preoccupato per lei continua "Cosa ti turba?". Per adesso i suoi mali li mette da parte , vuole prendersi cura anche lui di Sango La notte è fatta per gli animi turbati, ove le mura che si costruiscono negli anni riescono a crollare, lasciare intravedere quella parte di loro tanto intima e nascosta che solo la luna può contemplare. Riuka, un altra anima che si trova li per via del fato, di scelte stesse, lei che lo ha portato li donandogli una casa comprende come quello che vi si trovi non sia esattamente come il paradiso che egli attendeva. Non è ancora giunto il momento di andare in paradiso sempre che ne esista uno dopo la morte mio caro Ishiba, ancora tanti sono i passi che lascerai su questo mondo. Gli stessi passi che la rossa riesce a sentire, il pericolo che non viene percepito. Il dojo non solo protetto da quelle alte mura che lo circondano e dai ninja di pattuglia come ogni giorno, difatti non abbassa lo sguardo comprendendo come siano tante le altre anime sperdute per quelle vie durante la notte. La mano altrui che riesce a toccarla riportandola alla realtà, il tocco delicato e caldo che portano le iridi infine a scostarsi dalla splendida luna per finire sul suo volto, osservarlo per un attimo di smarrimento prima che un dolce sorriso possa smuoverle quell'espressione afflitta. La sua voce rompe quel silenzio dolce e malinconico, cosa dirgli dunque ? < fratello > le morbide labbra che pronunciano quella parola tanto odiata e desiderata allo stesso tempo negli anni stessi < sono molte le cose che mi turbano questa notte..> la destra che stringe ossessa quella lettera di sangue e dolore, un grido di aiuto che le è stato fatto recapitare . Il sospiro che ne segue è preludio di molte parole, ma la sinistra ancora libera prova a sollevarsi per staccarsi da quel fianco cercando di donargli una sincera carezza sul suo viso < cosa turba te ? La notte di luna serena come questa sono fatte per coloro che hanno troppi pensieri pure per dormire > delicata e calda vuole avvolgerlo in quel calore che prova nel solo vederlo. Lo osserva dritto negli occhi, così simile a Ren e alla madre che fa quasi male guardarlo in quel modo, rivivere il passato attraverso lui, eppure è conscia che lui non sia nessuno di coloro che ha amato in passato. Il capo che si sposta verso la luna < una nostra compagna corre dei pericoli, devo intervenire al più presto eppure devo ancora attendere > il sospiro che si fa più pesante ancora < come ti stai trovando qui? > sinceramente curiosa di sapere quello che l'altro prova, quali siano i suoi sentimenti in merito < comprendo che non sia facile all'inizio, abituarsi ad un altra vita, ad un altra casa.. > ecco perchè ha insistito tanto nel donargli quella casa così vicino alla propria, per non farlo sentire solo e per non sentirsi sola nemmeno lei, conscia però che li fuori da qualche parte vi sia proprio Akendo, chissà dove e quanto lontano, eppure lui è li sotto quello stesso cielo terso. Il capo che s'abbassa di nuovo verso di lui < ti va di camminare un pò? > chiederebbe infine, attendendo il dire altrui prima di prender qualsiasi strada e decisione. [chakra on] Ascolta le sue dolci parole e gl'occhi si sgranano , le labbra rimangono semi aperte , sta contemplando quelle frasi così ben elaborate e sensibili ; Ne rimane attratto e affascinato perchè non ha avuto conoscenze di un certo livello come lei e fin'ora il parlato che ha ascoltato è sempre stato quello quotidiano di strada . La carezza che gli andrà a fare lo risveglierà da quello stato di ammirazione; avverte il calore gli infonde , invece nel cuore arriva sempre quel nuovo e strano sentimento , lui lo potrebbe definire amore fraterno? Ancora non sa cosa sia l'amore , ma sa sicuramente che la persona che ha davanti , se pur la conosce da poco, gli da questa benevolenza. Ignora volontariamente la sua domanda per adesso , come si è detto prima adesso si vuole concentrare su di lei , vuole dare anche lui quello che può , del resto gli ha donato una casa e tutto quello che ha sempre sognato negl'anni di povertà; quindi dargli il suo supporto morale è il minimo . Ascolterebbe con attenzione la frase che segue , non sa chi sia questa compagna , ma per vedere sua sorella in queste condizione non gli importa altro , e dunque in modo molto secco e senza esitazione gli direbbe con tono volenteroso "Non preoccuparti la salveremo! Se vorrai verrò con te." Non gli importa dei pericoli che potrebbero incombergli , vuole rendersi utile adesso. Alla domanda se vuole passeggiare farà un cesso con capo accompagnato da un dolce sorriso , non toglierebbe la mano ammenochè non è lei stessa a farlo. Seguirebbe i passi di lei mentendo un ritmo calmo e lento , porge lo sguardo davanti a se e comincia a parlare con un tono leggermente malinconico "Ti ringrazio per quello che mi stai dando" Qui stringerebbe la mano in segno di affetto , poi continua " Non mi faccio mai aspettative , però pensavo che un clan fosse una grande famiglia" Andrebbe a girare all'improvviso il viso verso i suoi occhi "Credo che non mi vogliano qui , sorella" ... " Il loro sguardo.." Calerebbe gl'occhi in basso e il tono si fa più triste. "E' indifferente, gelido." Ritornebbe a guarde davanti a se "Ma posso resistere , io apprezzo quello che ho e ne faccio tesoro" Fa un caldo sorriso voltandosi nuovamente verso di lei mostrandole ciò che gli importa davvero. Quell'energia che percepisce dalle sue parole al solo pensiero di poterla aiutare in quel momento la fa sorridere ancora < perchè no, credo sarebbe un bene per te conoscerla . Si chiama Tamaki > il nome della ragazza che le brucia la gola e il cuore stesso, come ha potuto lasciare che la portassero via? < l'hanno presa gli anbu di Kusa e non so nemmeno il motivo > la destra che si solleva aprendo infine quel foglio stropicciato e mostrandolo al fratello < è un messaggio scritto col sangue > seria adesso mentre pronuncia queste parole , il grido di rabbia che esplode dentro di se , urla, graffia < ho promesso che nessun altro del clan, di Ame stessa, avrebbe versato più una goccia di sangue, e guarda ho permesso che venisse portata via senza sapere il perchè > cosa sarà mai successo? Inutile dire che pensa di conoscerla abbastanza per comprendere che ci sia sotto qualcosa che non va, non avrebbe mai fatto nulla quella ragazza specialmente con l'orgoglio Ishiba che porta con se. Non avrebbe mai infangato il cognome di Konan senza un buon motivo. < perfino gli anziani si trovano titubanti sul da farsi, io no. Andrò io stessa da lei ovunque si trovi, e tu se vorrai potrai venire con me in veste di Ishiba > l'orgoglio trilla in quelle parole, le iridi serie ed infuocate di passione che si posano sul viso giovane del fratello, un onore poter portare quello stemma d'innanzi a Yukio stesso. Segue quei passi calmi e lenti, i propri che si adeguano con facilità mantenendo quella vicinanza, quel contatto con la pelle altrui < non devi ringraziare me, sei uno di noi adesso > eppure le parole che seguono non la sorprendono nemmeno, quello sguardo che si intristisce lo conosce bene , il tempo non ha lavato via certe ferite < la situazione del clan è un pò incrinata al momento..io non sono la capo clan, quella è Kimamura che adesso si trova ad Ame. Mi ha nominata reggente del clan, in linea di sangue noi siamo coloro che possono prendere per se le redini del clan.. eppure io e la capo clan ci siamo tanto odiate in passato > il volto che guarda dritto davanti a se, la sera e il vento che smuovono le loro vesti < sono stata odiata anche io dai membri del clan, non solo per i capelli..ho fatto qualcosa di terribile in passato. Eppure sto riportando il clan alla sua vecchia gloria, il nome di Konan e degli Ishiba risuona adesso nel mondo più di prima e quando Ame sorgerà di nuovo, farò in modo di essere io stessa a portare il nome della Pioggia a risuonar su tutte le terre ninja > un discorso forse contorto ma di chi sa bene cosa sta facendo. I passi ormai sono stati compiuti per quella strada, sacrificando, cedendo e scambiando favori e alleanze per potersi aprire la strada per Ame e per il consiglio stesso < piano piano mi stanno accettando, mi spiace che ti guardino così, immagino perchè sappiano che abbiamo lo stesso sangue e anche i capelli in parte. Non lasciarti spezzare da loro, li conquisterai anche tu ma serve del tempo..io c'ho messo 15 anni per farlo eppure ancora non tutti mi vedono bene come futura capo clan > una lieve risata risuona nella sera < ma sono convinta che tu abbia diverse domande sul clan, su konan..su cosa intendo fare. Chiedi pure senza farti problemi > si, perchè a lui gli avrebbe risposto con tutta la sincerità di cui dispone. [chakra on] Durante i suoi passi osserva comunque l'ambiente attorno a sè , anche se non ha fatto altro nei giorni trascorsi ma non si è ancora abituato a tale vista ; ascolta le sue parole e proverebbe ad interrompere la camminata lenta , andrebbe davanti di lei facendo qualche passo impedendogli la vista davanti a se, ma può guardare il volto del ragazzo , Riuka non è mai stato bravo con i sentimenti altrui , perchè non ne ha avuto la possibilità , è molto inesperto ma adesso l'unica cosa che gli viene in mente è dargli un gesto che lega il loro affetto ; andrebbe ad allargare le braccia e con un passo verso di lei l'abbraccerebbe , le mani andrebbero a toccare sotto le scapole e ne segue una leggera pressione , il volto è sulla spalla sinistra della ragazza ; Con quel abbraccio proverebbe a far calmare il suo rammarico , i suoi sensi di colpa , e gli direbbe con tono gentile , rassicurante "Non puoi salvare tutti , sorella; nessuno può nemmeno un dio , ma l'importante è provarci conoscendo i nostri limiti" Scioglerebbe le braccia e tornebbe a guardarla con un sorriso . Ritorna affianco a lei e riprende a camminare , duranti i passi sente un ombra dentro di se , e si chiede se ne può parlare con lei , avrebbe già i suoi problemi penserebbe il ragazzo non conoscendo il rapporto vero tra fratelli ; ma qualcosa lo spinge a farlo , avere una persona con cui sfogarsi e chiarire dei dubbi è fondamentale , lo sa riconoscere questa importanza , dunque con un tono molto vago gli direbbe "Sei mai stata spinta dall'odio?" La guarderebbe con gl'occhi pieni di insicurezza che potrebbero trasmettergli delle ferite interne che si tiene "Queste persone.. che nemmeno ti degnano di uno sguardo perchè non lo vali.." "Sento un odio .. che non riesco a placare" Calerebbe lo sguardo per terra "So che è sbagliato , e le tue parole mi fanno pensare" Adesso si rivolge sulla questione che in futuro dovrà conquistare quelli del clan come ha fatto lei in 15 anni ; per adesso le domande sul clan ,Konan e altro li mette da parte Il gesto che viene dopo la prende di sorpresa, pochi hanno osato mai tanto nei suoi confronti, lei stessa se ne lascia in disparte quando tocca ai sentimenti parlare e pochi sono coloro che possono dire di aver visto veramente cosa porta con se. Eppure quell'abbraccio arriva, inaspettato si ma anche molto apprezzato dalla rossa che lo ricambia con dolcezza. La mano sinistra che sale a toccargli il capo anche con affetto, il sorriso che torna su quel volto rasserenandola . Lascia che sia l'altro a scioglier le loro membra per poterle parlare < non posso salvare tutti > quanto sono vere e orribili quelle parole per il suo animo < non voglio salvare tutti , solo quelli che amo. E amo il mio villaggio.. Ame > Kusa non è stata altro che una parentesi durata troppo a lungo nella sua vita, una parentesi che lentamente sta per esser chiusa per portare a lei e a tanti altri un nuovo futuro, una nuova vita < Non lascerò Tamaki combatter da sola, sono la sua futura capo clan, e non lascio indietro nessuno > la voce che torna ferma, dura ma anche risoluta in quello che dovrà compiere, andando contro anche ad alcuni anziani stessi ma poco le importa quando loro sono andati contro lei per così tanti anni. Il passo che torna a seguirlo , lento e silenzioso data la mancanza di scarpe. I piedi nudi che sentono quel legno freddo , la sua durezza e anche il suo esser così liscio e curato, nel clan tutto viene curato nei minimi dettagli di bellezza e grandezza. Adesso è lui a dar voce ai propri dubbi, a quelle ombre che nasconde, che cercano di risalire su dal suo animo. Lo ascolta, lascia che possa sfogarsi in un qualche modo con lei, che possa considerarla veramente come sua sorella. Le labbra che ancor non si muovono per diversi minuti, interminabili appariranno al ragazzo mentre la mente della giovane vola lontano < si > torna a guardarlo adesso senza fermare il loro moto < è quell'odio che provo verso me stessa che mi ha permesso di scegliere la mia strada, per quanto tortuosa, dura, e piena di sangue. Ho donato la mia anima ad un uomo che viene considerato un kami sceso in terra pur di trovare la forza per poter andare avanti e anche per trovare quel potere necessario > la voce che diventa un sussurro solo per lui adesso < non ti chiederò di non portar rancore o odio..ma se non riuscirai a controllarli saranno quelli che ti affogheranno l'animo un giorno o l'altro. Devi esser forte Riuka > un ammonimento quasi a non lasciarsi corrompere del tutto a quello che sarebbe più facile e semplice fare, annegare nei propri demoni e non riuscire ad uscirne più < io stessa sono stata la causa della morte di nostro fratello Ren.. morì per salvarmi. Quel giorno l'odio e il rancore crebbero immensamente in me e contro di me. Adesso la mia missione è quella di far si che la sua vita non venga dimenticata . Ho intenzione di prendere Ame sotto di me, Kusa ha allungato le sue spire verso Ame diverso tempo fa e adesso non rimane che un villaggio semi distrutto e vuoto. > che la storia di Ame sia stata dimenticata soprattutto a coloro che non ne hanno sentito parlare se non per qualche notizia è chiara come la luna che li accompagna. Già 15 anni prima dopo l'ultimo attacco Yukio stesso allungò le sue mani verso Ame prendendola per se, uccidendo tutti i consiglieri anche se già corrotti da tempo, per assoggettare un intera nazione per avere più potere. < hai un sogno? > una domanda che potrebbe sembrar strana al ragazzo, ma la serietà con la quale viene fatta quella domanda non lascia spazio agli scherzi o altri giochetti. [chakra on] L'odio, un sentimento forte che l'ha pervaso negl'anni ; un bambino che assaggia l'egoismo e l'indifferenza più totale da parte delle persone . Se avesse qualcosa lui l'avrebbe data , pensò spesso , ma perchè non è così con gl'altri? Poi.. , la solitudine è stata solo un forte carburante dell'odio , ma quando conobbe la bambina che lo salvò dalla disperazione , seppe distinguere le persone , la vita gli diede la prova che non è il solo a pensare in quel modo , ma questo gesto non ha eliminato quell'odio , semplicemente lo divise ; Da ragazzo ormai sapeva che solo una piccola cerchia di persone è buona di cuore , e la rimanente no di conseguenza cominciò a disprezzarla . Ma adesso , vuole liberarsi di questa emozione , perchè vede in sua sorella un modello da seguire , se lei è riuscita a resistere e conquistare queste anime , potrebbe farlo anche lui , lo spera. Ammira il forte sentimento di protezione che prova Sango verso la sua gente il suo Clan , clan che l'ha odiata . Ha un desiderio di imparare forse dalla migliore delle maestre? Lui la considera così. I passi continuano e la vista del sangue nella lettera gli mise agitazione , ma non poteva mostrarlo a sua sorella , perchè doveva tranquillizzare il suo animo. Ascoltando le sue parole comunque non riesce a comprendere ciò che deve fare , ma non gliene fa una colpa perchè sa che l'odio è soggettivo e ognuno ha i propri metodi per dominarlo , sa che dovrà trovare il suo in futuro . Quando cominciò a parlare di lei una parola non ha capito , perchè non la conosce e gli chiede con un tono incerto " Cos'è un Kami?" Poi finisce di ascoltare il discordo di lei "Sorella.." Non riesce a dire altro , è vero che ha sofferto anche lui , ma non riesce ad immaginare cosa significa vedere morire una persona che ami per colpa propria , avverte solo un grande dolore , e qui capisce ancor di piu quante avversità abbia passato sua sorella , direbbe con un tono dispiaciuto e un pò interrogativo "Ma come hai fatto a resistere.." , alla domanda se avesse un sogno , calerebbe lo sguardo per terra ed esita a risponderle , aspetta piu di dieci secondi per pensarsi , Riuka non ha mai avuto un sogno , forse l'unico che aveva era sopravvivere per il giorno dopo , ma adesso che può permettersi di averlo , proverebbe a sentire il suo cuore , cosa ha davvero bisogno ? Alza lo sguardo verso la luna e direbbe con un espressione abbastanza seria "Voglio .." abbassa lo sguardo su di lei , con un aria convinta "far rinascere Ame , voglio un giorno chiamare casa il paese di nostra madre, e vorrò proteggerlo assieme a te" Il tono pian piano si fa sempre più deciso , e l'ultima parola la pronuncia in modo decisivo. Non sa se diventerà qualcuno un giorno e se le persone lo potrebbero apprezzare , ma se ha un sogno è questo ; vedere il suo paese d'origine rinascere grazia a lui e sua sorella ; non gli interessa la grandezza o il merito , vuole solo conoscere le proprie origini . Lascia adesso spazio e tempo al fratello per poter comprendere le sue parole, per poter andare affondo nel proprio animo alla ricerca di quei sentimenti di odio che prova, poterli tastare, poterli contemplare anche e magari un giorno riuscirà a comprenderli appieno. < non è facile ne indolore venire a patti con se stessi, quando i sentimenti di odio e rabbia si annidano nel tuo cuore, un giorno dovrai trovarti faccia a faccia con essi e decidere tu se possano crescere nel tuo animo o divenirne tu stesso parte > parole criptiche che lasciano l'interpretazione desiderata da lui, quella che più comprende. < hai la libertà di scegliere chi vuoi essere, qualsiasi sia la tua scelta non mi opporrò in alcun modo > come se potesse poi, quando un cuore sceglie nulla può più fermarlo < ti accompagnerò anche nel più oscuro dei viaggi > non lo avrebbe lasciato da solo, neppure se decidesse di dar ragione a quel rancore che prova. < un kami è quello che hai detto prima, un dio. Il mio personale kami è il possessore del rinnegan.. Akendo > kami, amante, colui a cui ha venduto l'anima dapprima e poi ha concesso il proprio cuore. La voce che si fa dolce, di un amore mal celato che prova nei confronti di Akendo Seiun, unica metà che possa mai conoscere per la propria intera vita . Un nome che anche il fratello dovrebbe conoscere in quanto la fama che sta dietro il suo nome è più grande di tanti altri, un uomo , un kami leggendario le cui gesta ancora risuonano nelle orecchie della terra stessa < come ho fatto non saprei dirtelo, mi sono attaccata a quel sogno senza mai lasciarlo andare. C'è chi sogna di dominare il mondo e chi dedica tutta la vita alla creazione di una spada. E se c'è un sogno a cui sacrificare tutti se stessi, c'è anche un sogno simile a una tempesta che spazza via migliaia di altri sogni. Non c'entra la classe, né lo status, e neppure l'età. Per quanto siano irrealizzabili, la gente ama i sogni. Il sogno ci dà forza e ci tormenta, ci fa vivere e ci uccide. E anche se ci abbandona, le sue ceneri rimangono sempre in fondo al cuore... fino alla morte. Se si nasce uomini, si dovrebbe desiderare una simile vita. Una vita da martiri spesa in nome di un kami chiamato "sogno". > la voce che adesso si spegne, quelle parole che si perdono nella notte < ho dato tutto quello che avevo per arrivare qui, per poter raggiungere il mio sogno. Pure questo corpo fatto di carne e sangue non ha valore senza quel sogno.. pure la mia anima ha valore solo per quel sogno che inseguo > le braccia che lente si aprono alla notte, le mani che fuoriescono bianche e pallide dalla stoffa mostrandosi , una preghiera a coloro che dall'alto li stanno guardando, una preghiera a Ren stesso < se questo è il tuo sogno, vivi per quello. Fai di tutto per realizzarlo, non lasciare che nessuno possa dirti che non ha valore, che non ce la farai. Se ci crederai abbastanza, se sarai abbastanza forte da poter donare te stesso allora questo si realizzerà > lente le braccia calano ai propri fianchi, il volto che torna ad osservarlo ancora < e ti aiuterò anche io a raggiungerlo > questa notte non vi sono patti, alleanze, non vi sono scambi equi , solo l'amore di avere di nuovo un fratello insieme a lei. [chakra on] Ascolta le parole che seguono dal discordo di lei , l'ammirazione non svanisce mai e non si capacita come riesca a trovare delle parole così raffinate , ma sono molto difficili da comprendere per il ragazzo , forse un giorno capirà ciò che vuole dirgli , poi quasi come un colpo al cuore ma di stupore il corpo si blocca un attimo e direbbe con una espressione sorpresa "Il possessore del Rinnegan?.." Non può crederci a ciò che ha appena ascoltato e dopo questa frase rimane qualche secondo perplesso "Immagino sia una lunga storia, comunque sono felice per te sorella , che hai trovato una persona.." Forse dovrebbe dire un dio? "Che ti ama" Gli fa un sorriso sincero e guarda nuovamente la luna , come se essa rappresentasse qualcuno.. " Anch'io ho una .. persona a cui sono affezionato, gli devo la vita" La guarda in modo veramente contento , e sembra che la malinconia di prima è totalmente sparita , i suoi occhi sono molto gioiosi . Adesso ritorna a pensare alle domande che gli ha posto qualche minuto prima, in effetti è in questo Dojo ma non sa praticamente nulla dunque con un tono curioso chiederebbe "So che noi Ishiba abbiamo un dono , l'ho visto anche quella sera quando ci hai riparati dalla pioggia con il tuo.. corpo" direbbe l'ultima parola con stranezza ma poi continua " Di che si tratta ? Come funziona , e come posso risvegliarlo anch'io?" Quasi come se gli argomenti di prima non fossero esistiti il suo tono è diverso , più contento e molto curioso gli pone in modo veloce queste domande . Riuka sa che se vuole realizzare il suo sogno deve cominciare a diventare forte , aumentare il suo potere , se gli risponderebbe continua a chiedere ma qui il tono si fa calante toccando un argomento delicato "Cosa ha distrutto Ame? Perch-" Si interrompe , non sa se vuole veramente dirlo , non vuole ferire i suoi sentimenti , magari è un segreto che non vuole rivelare ? "Questo solo se ti va di dirmelo.." Fa una piccola pausa per fargli assimilare la premessa "Perchè il clan ti ha odiato, cosa hai fatto?" La guarderebbe in modo apprensivo adesso per quello che gli sta per dire "Se vuoi dirmelo , sappi che non ti giudico perchè io vedo cosa sei adesso." Gli farebbe un dolce sorriso e trasmettergli la sua fiducia . < si proprio lui > il sorriso che permane, nonostante non lo veda sempre, lui, l'eremita delle sei vie che vaga su quella terra mentre molti pensano che sia morto o semplicemente scomparso, eppure lei la sa lunga sulla storia < beh si lo è, un giorno te la racconterò > una promessa che gli dona su un futuro forse non troppo lontano < sono felice anche io, dopo così tanti anni, e ho anche te adesso > non mette in dubbio il loro legame, come quei kami abbiano voluto donarle due preziose gemme da proteggere e solo per lei, solo per provare ad esser in qualche modo felice. La ama ? Si, non ha dubbi, non dopo il loro ultimo incontro. < oh..chi è ?> la curiosità che zampilla fuori nel sentire che ci sia stato qualcuno per lui quando lei non c'era ancora, quando le loro strade non erano destinate a incontrarsi ancora . Ascolta ancora, camminando lentamente alla luce della luna, mentre le case piano piano vanno ad addormentarsi con le luci ormai spente < il nostro Hijutsu, il controllo della carta . E' l'abilità che Konan ci ha concesso, il nostro più grande potere e il più bello ed elegante al mondo , non dimenticarlo > va a concentrarsi adesso sul proprio chakra, su quello che è insito in lei dalla nascita, quell'essenza delicata ed elegante che la abita per poterla unire al proprio chakra. In quel modo proverebbe a risvegliar la propria innata, e se tutto fosse andato come dovuto , Riuka avrà modo di vedere come la punta delle dita della donna vadano a dividersi in tanti fogli di carta rosso sangue, il suo colore, la sua natura, la sua anima stessa, per potersi trasformare in piccole farfalle volanti che svolazzano intorno a quella che fu la mano < è l'abilità di modificare il nostro stesso corpo in carta, questo ci permette di utilizzare non solo quella che può provenire dal legno stesso, ma ad un certo punto del tuo allenamento potrai anche tu richiamarla dal tuo stesso corpo > le farfalle che tornano al loro posto per ricostruire il corpo della donna < dovrai allenarti e prima..dovrai diventare uno shinobi a tutti gli effetti. Voglio che tu sia forte fratello, ti insegnerò io stessa a poter padroneggiare la nostra arte > un altra promessa che fa nel vederlo così ridente < a che punto sei con l'accademia ? > ovvio che si sia informata sull'andamento del fratello nei suoi studi per divenire uno shinobi a tutti gli effetti . La domanda che viene dopo però la porta ad incupirsi di nuovo < non lo sappiamo, ricordo solo una grande onda d'urto, una luce accecante..e poi non c'era più il villaggio. Si pensa sia stato un demone , uno dei nove , ma non sappiamo se fu un jinchurichi oppure un demone alla deriva.. adesso i demoni sono liberi e vagano di nuovo sulla nostra terra > quella notizia infausta che venne elargita qualche anno prima, quando si seppe come i demoni furono liberati da non si sa bene chi , riportando al mondo le calamità peggiori < quando ero piccola, prima che ci attaccassero ad Ame gli scontri erano all'ordine del giorno, tra chi come noi che volevano riportare in gloria i desideri di Konan Nagato e Pain e chi invece non lo desiderava > il racconto prosegue, la voce che si incrina ad ogni parola a rievocare quell'antico dolore e quei momenti che mai dimenticherà < mi dissero di non uscire, ma non riuscivo a star lontana da Ren. In uno di quegli attacchi fu costretto a difendermi e..morì. > la voce che si spegne adesso, la verità che cela nel suo cuore che viene rivelata < lui sarebbe stato il futuro capo clan e anche il futuro marito della nostra attuale capo clan. Mi relegarono al margine di tutto, non valevo nulla per avergli tolto la vita..ma questo accadde molto tempo fa > non ha paura del suo giudizio, non quando ha fatto quasi pace con se stessa prodigando la sua intera vita a Ren e al suo ricordo < adesso sono io quella che diventerà la capo clan > e il momento sembra esser sempre più vicino, lei che ha fatto tutto per quel clan, che lo ama come se fosse parte di se . I passi che lenti ormai li riportano in vista di quelle loro case < ti senti solo nell'appartamento? > una domanda che viene posta quasi con leggerezza ma che nasconde un senso di protezione profondo e radicato. [chakra on] La camminata continua tranquillamente nel frattempo , avvolte dei colpi di venti faranno cadere dei ciuffi rossi sulla fronte del ragazzo , e in modo rapido e naturale li sistema con la mano mano destra, quella rimasta libera . Con un sospiro di sollievo si gode quel momento di pace con sua sorella , qualcosa che non fa da tempo ormai ; con quella citazione pensa alla sua Hayame , che ormai non vede da piu di una settimana , lo sguardo fisso davanti a se molto vuoto pensa se possa stare bene , e alle cose che gli deve raccontare [ chissà che reazione farebbe appena gli racconto di mia sorella ]pensa e fa un mezzo sorriso divertito , scosta gl'occhi verso Sango annuendo in silenzio le sue risposte multiple poi andrà a risponderle sulla prima domanda , torna con lo sguardo davanti a sè , e comincia a raccontare la storia con un tono sereno , molto felice e lo si può capire anche dagl'occhi sprizzanti "Si chiama Hayame , durante la crisi di Kusa , ci fu un periodo in cui non mangiavo da una settimana , ero prossimo alla morte , mentre guardavo la gente che mi ignorava arrivò dal nulla questa bambina che mi donò un pezzo di pane , mi guardò con quel.." La voce si fa così dolce e anche se lui non se ne accorge perchè non sa cosa sia si avverte dell'amore nelle parole "Bellissimo sorriso , fu un angelo che mi salvò" Adesso andrebbe a guardare sua sorella con un sorriso e gl'occhi decisi "Il mio sogno è anche proteggere te ed Hayame" . Assiste alla scena dell'utilizzo dell'innata si sango , con un cenno del capo gli fa si quando gli chiede se ha capito , e rimane tutto il tempo affascinato da tale eleganza e bellezza , tuttavia sa che quanto è bella è anche letale quest'arte del resto la usava Konan come arma . Andrebbe a rispondergli poi con un tono leggermente seccato "Ho terminato gli studi un pò prima di incontrarti , sto aspettando ancora l'annuncio degli esami ." La seccatura è dovuta dalla voglia di crescere del ragazzo ma si ritrova bloccato in questa attesa . Procede con l'ascolto del racconto e la sua espressione diventa seria , poi stringendogli la mano per dargli conforto quando avverte del dolore nelle sue parole "Non è colpa tua , eri solo una bambina" gli fa un sorriso cercando di trasmettere gentilezza e per farla sentire meglio . "Sono abituato alla solitudine" direbbe con normalità "Comunque sono vicinissimo a te" il tono ora è allegro per non dargli preoccupazioni . Vuole riprendere l'argomento di prima , scosta lo sguardo davanti dove cammina e direbbe " Anch'io voglio essere forte , come te. Per questo mi impegnerò" Sa che grazie ai suoi insegnamenti il suo sogno di proteggere chi ama potrà avverarsi Ascolta adesso lui parlare della propria amata, ne riesce a cogliere i contorni dolci di un ragazzo al suo primo amore, quando quel fiore acerbo è pronto a sbocciare, ne è lieta di certo < Hayame, ha un cognome questa donzella? > ridacchia lievemente < sono contenta che tu abbia un legame con una persona del tuo passato, un ricordo felice > lo è anche lei anche se quel piccolo accenno alla morte le porta un ulteriore dolore . Avrebbe dovuto saperlo, avrebbe dovuto cercarlo prima, essergli al fianco e potergli donare un po di pace a quell'animo in pena. Sospira lievemente < ne sei innamorato > conclude forse provando anche a metterlo in imbarazzo con una lieve malizia che sfugge alle proprie labbra, con quell'indice libero che prova a schiacciare un poco la sua guancia < spero di poterla incontrare un giorno di questi. Sa che sono tua sorella? Che sei venuto qui a vivere? > domande che escono spontanee nel voler sapere un poco di più crogiolandosi in quel nuovo amore, dopotutto è pur sempre una donna no? La mano che scende di nuovo al proprio fianco. La propria innata che viene mostrata di nuovo, bella adesso in quelle farfalle delicate che si muovono intorno a loro < ho scoperto che la nostra innata può prendere il colore della nostra anima, la mia è rossa . Eppure nessun altro ha mai mostrato questa parte di se, riuscendo a rimaner fedeli al candido bianco di Konan. Non che sia un problema, eppure mi suona strano che nessun altro abbia mai voluto allontanarsi da Konan e divenire meglio di lei perfino > il dubbio che si insinuò in lei fin da quando riuscì ad aver uso di quella splendida innata < oh bene son contenta, immagino che con la guerra in corso ci siano dei rallentamenti per gli esami genin > probabilmente l'accademia si trova anche a corto di ninja, mandati nelle missioni varie contro il falso dio che stanno combattendo < abituarsi alla solitudine è difficile..ancor di più quando si trova qualcuno con la quale legarsi > lei stessa non riuscirebbe a ritornar alla sua vita precedente, troppe cose sono cambiate adesso, lei stessa è cambiata nel tempo. < ti aiuterò in ogni modo , come un sensei giusto? Nonostante abbia fatto molte lezioni in accademia e molti hanno chiesto di potermi seguire nel mio viaggio ho sempre rifiutato. Potresti esser il primo se tu lo volessi > lascia sempre lo spazio della scelta al ragazzo, poter scegliere da se quello che vuole, lei gli sarebbe comunque rimasta accanto in ogni modo. < oh guarda, siamo quasi a casa > ma quella è veramente la loro casa? Solo un posto in cui riposano sicuro, ma la loro casa si trova molto in la, verso il paese della perenne pioggia. I passi che la portano ad avanzare verso di quelle, lenta e tranquilla ancora, senza voler accennare a concludere quella serata dove sta avendo modo di conoscerlo meglio e di farsi comprendere almeno in parte. [chakra on] Il suo viso è chiaramente sereno durante il cammino , gli risponderebbe al cognome della ragazza "Hayame Yamada" annuisce alle profonde parole di sua sorella con felicità , non per se stesso ma sa che se ne parla è perchè lo sta vivendo quella sensazione , dunque ciò che segue dal discorso è un momento abbastanza imbarazzante , Riuka volta il viso verso di lei cercando il suo sguardo mentre lo punzecchia con il dito ma non gli da fastidio e la lascia continuare , schiude leggermente le labbra inumidite , e gl'occhi sgranano assieme alle iridi verde / azzurro , un leggero arrossamento appare alle gote del ragazzo ; si bloccherebbe all'improvviso e probabilmente sentirebbe un trattenimento dal braccio legato dalle mani dei fratelli . Si fermerebbe a guardarla qualche secondo e gli direbbe con stupore "Innamorato?.." Non c'ha mai pensato fin'ora , quello che ha sempre provato è affetto , un senso di riscatto per averlo salvato , ma se dovesse pensarci non sa che dire , chiede dunque con innocente perplessità " Sorella.. , cos'è l'amore? " Ripartirebbe la camminata più lentamente aspettando la risposta comunque procede col discorso "Non la vede da quando siamo partiti quindi non sa nulla ancora, ma sì spero che vi incontrate , è una persona molto gentile" afferma in fine con un sorriso in volto , ascolta con molto interesse la questione dell'innata , dunque prima di commenta pensa a quale potrebbe essere il suo colore? Sarà Bianco ? Rosso come sua sorella? Non vede l'ora di scoprirlo "Secondo te essendo fratelli potremmo avere lo stesso colore?" ma deve attendere di imparare la innata per avere una risposta e la proposta che gli pone lo rende veramente felice dunque senza esitazione gli direbbe qualche attimo dopo che termina la frase con un tono molto entusiasta "Sarebbe un onore sorella , sono sicuro che sotto la tua guida realizzerò i miei sogni " Pensa alla premessa prima della proposta, che molta gente ha chiesto di insegnargli ma si rifiutava , la situazione lo diverte parecchio e gli scappa poi un piccolo commento "Poi dovrò chiamarti.. Sensei?" Volterebbe lo sguardo allegro verso di lei , facendogli capire che sta scherzando ma comunque vuole una risposta , appena avvede la casa da lei citata direbbe a se stesso con perplessità , ha il tono bassa "ma quella non è.." non gli importa , del resto lei è il reggente no? Dunque segue il suo percorso senza pensieri e gli chiederebbe "Ancora non mi hai risposto però , come rinasce l'innata dentro di noi?" La questione lo interessa perchè il pensiero che il suo corpo potrebbe diventare carta lo incuriosisce, come è possibile? "Cosa senti quando ti trasformi?" Chiederebbe in fine Quella domanda la fa fermare sul posto, di certo non si aspettava una domanda del genere e come potrebbe lei risponder quando di amore ne sa ben poco < oh..uhmm> il volto che si fa pensieroso, la destra che sale al mento sorreggendolo < non so se riesco a spiegartelo ma credo sia legato al fatto che tu voglia proteggere la tua amata e metteresti la tua vita in pericolo per lei > cerca di esser semplice, di dar voce a quel sentimento che anche lei prova < che faresti di tutto per lei insomma..ma questo credo che possa avvalersi anche in un amore tra fratelli no? > dopotutto son tanti i tipi di amore che sta iniziando a conoscere lentamente, con persone diverse, sentimenti diversi < oh, si trova qua a Kusa dunque? > o che sia una ninja di konoha? Non che faccia differenza, la cosa che la preoccupa è solo la guerra in corso che potrebbe ridurre le possibilità di incontrare qualcuno oltre la frontiera se il dio dovesse di nuovo attaccare. < penso che sia possibile, credo che sia legato più alla tua anima e al tuo desiderio > non ha mai realmente pensato a quella possibilità < lo scopriremo presto > quando avrebbe avuto finalmente il suo ruolo come ninja sarebbe stata lei stessa ad insegnargli come richiamare la propria innata, scovarla nel profondo del suo Io per riuscire ad utilizzarla < sensei? oh no ti prego, non sono così vecchia!> come se quel nomignolo sia solo per anziani, anziani come Akendo magari ? Non sa nemmeno la sua età esatta dunque potrebbe esser vero. Il volto che mostra un espressione tra lo stupito e il disagiato, no, non le è mai piaciuto ricever dei suffissi onorifici , specialmente se si tratta di suo fratello. I passi che ormai la portano verso il centro di nuovo girando l'angolo delle case, ormai sempre più vicini a quel loro palazzo enorme e bello < mi sento libera, credo che la nostra innata sia per farci volare via da queste pene. Tutti conoscono l'angelo di Ame, Konan, che con le sue ali cercò di liberare il paese dall'oppressione. Penso che sia questo il nostro fine ultimo, e lo scoprirai senz'altro una volta che avrai la tua prima esperienza in merito > un occhiolino viene lasciato e il silenzio torna a regnare dalle labbra portandosi infine di fronte la propria casa < ho un pò di fame, vuoi entrare a mangiar qualcosa? > l'invito valido non solo per quella notte, non per lui. Entrerebbe dunque se l'altro accettasse o dandogli semplicemente la buonanotte in caso contrario. Se avesse accettato sarebbero entrati insieme per consumare un pasto frugale notturno, probabilmente provando a viziarlo e coccolarlo. Quel sentimento di protezione che ogni giorno viene alimentato in modi diversi, dopotutto chi avrebbe provato a fargli del male avrebbe prima dovuto affrontare lei direttamente. [end] Mentre passeggia si chiede se sua sorella avesse freddo considerando che è tardi , ma purtroppo non ha nulla da dargli quindi l'intento di entrare nella casa la considera un ottima idea ; annuisce in silenzio le parole che gli rivolge lasciandolo sempre nel dubbio , ancora è un ragazzo al suo primo amore , e si aggrappa a quelle poche parole , gli risponderebbe con tono un pò incerto "Quell'istinto di protezione .. secondo le tue parole quindi provo amore.." Abbassa lo sguardo per terra perplesso, è questo l'amore ? Si chiede nella sua testa , [Ne dovrò parlare con Hayame] , non sa dell'imbarazzo che potrebbe causare alla ragazza , è totalmente sprovveduto in questo argomento , ed è anche molto sincero specialmente con lei , quindi in questo dubbio interno preferisce parlarne, inconsciodelle possibile conseguenze ; Se adesso pensa che forse la ama è grazie a sua sorella . Cambiando l'argomento alzo lo sguardo verso di lei curioso di ciò che dice , se realmente è legato alla propria anima , chissà come potrebbe diventare il colore . Le parole di Sango lo colpiscono al cuore , quando descrive Konan e l'innata ; si chiede se lui potrebbe diventare un angelo, l'idea non lo convince ma guardando sua sorella , è sicuro che lei lo sia . " Sorella, voglio riuscirci ." Lo sguardo è determinato "Noi salveremo Ame , sarà un posto felice , nessuno dovrà più soffrire" Stringe i pugni quando pronuncia l'ultima parola, un desiderio grande , forse al di sopra delle sue capacità , ma non gli importa ; questo è il sogno che tiene dentro di se, un posto dove le persone non subiscono ciò che hanno passato loro . Arrivato davanti la casa risponderebbe in modo allegro e con un sorriso "Mm.. Certo , il tuo cibo mi piace molto" adesso si avvia per entrarci e continuerebbe a parlare con lei durante la serata così bella [END]