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Haruki - Seconco tentativo Sostituzione del Corpo

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con Haruki

18:55 Haruki:
  [Villaggio] Fallisce miseramente la sua prova. Non raggiungerebbe dunque il suo obiettivo e sin da subito vi si pone un muro davanti al suo cammino. Non dovrebbe demordere anche se quel boccone era pesante da digerire. Nella mente pensieri sul esito lo stringevano in una morsa di preoccupazioni. Tormenti continui riportavano alla fatidica domanda: dove avesse sbagliato. Tutto quello che sentirebbe in quel momento è solamente pura delusione, insicurezze, domande, dubbi. Non riuscirebbe a completare quella tecnica, un jutsu talmente semplice eppure eccolo lì. Avrebbe avuto la fortuna di fallire in allenamento, ancora vivo e vegeto. Santo, ma pur sempre vivo. Diversamente dal campo di battaglia, dove ogni scelta porta a delle conseguenze sia positive che negative; dove ogni azione fallita porterebbe a morte certa. Resta però quel tormento. Qual'è l'errore? Forse un passo di troppo, forse non riesce a richiamare bene il Chakra, forse ne richiamerebbe troppo o forse troppo poco. Tante domande senza nessuna risposta. E' stanco, tremante. Sente lentamente perdere Chakra dal corpo, difatti quei tentativi avevano portato il giovane ad attuare tanti sforzi e ad usarne in grande quantità. Con le sole forze rimaste dovrebbe riuscire a tornare a casa, a trovare riposo e forse qualche risposta ad una delle sue tante domande. Sapeva di non dover lasciarsi abbattere e distruggere quel muro posto davanti a se. Una prima difficoltà è arrivata, e da essa possiamo capire chi siamo, cosa vogliamo diventare. Haruki non è un ragazzo da demordere subito e col passare delle ore capirebbe forse dove avrebbe sbagliato.
[Chakra OFF][Equip in Scheda]

18:57 Haruki:
  [Villaggio] Un nuovo giorno prende vita a Konoha. Pronto e trovato una risposta alle sue domande, troverebbe il coraggio di ripetere un nuovo tentativo. Il Chakra perso il giorno prima, sarebbe completamente ripristinato e quindi avrebbe tutto quello che gli occorre per riuscire finalmente ad apprendere tale tecnica che tanto metteva sotto pressione il giovane. Esce di casa con un volto cambiato. Quella lezione riesce a cambiare, anche se in piccolissima parte, la parte psicologica del ragazzo. Conosceva la sensazione del fallimento. Cosa si provasse a non riuscire in un Jutsu di livello accademico. La vergogna, la rabbia, la delusione. Erano sentimenti noti al Senju ma mai avrebbe pensato di sprofondare in essi. Sembra però che era in uno stato completamento diverso. Chissà forse ora riuscirebbe ad eseguire il Jutsu. Inizia il giorno e con passo deciso si dirigeva dritto verso l'Accademia. Indosserebbe una semplice T-Shirt bianca. Questa è particolare. Iniziando dal collo a forma di v e finendo con la parte posteriore leggermente più lunga rispetto alla parte anteriore, andando a formare una specie d'arco. Ai polsi invece indossa il suo consueto bracciale. Regalo della famiglia in modo che possa sempre ricordare i suoi cari. Un paio di anelli, neri e semplici senza nessuna segno di manod'opera, sulla mano sinistra precisamente sul pollice e sul anulare. Al collo poi vi è una collana con un simbolo che rappresente il Clan Senju. Avrebbe poi un pantalone semplice di colore nero, lungo fino alle caviglie. Posta ai fianchi, vi sarebbe un portaogetti nel quale è presenta qualche tonico, delle armi e quei fuuda che tanto sarebbero serviti. Mentre per finire, dei comunissimi sandali ninja ai piedi. Leggeri e comodi, praticamente adatti per ogni situazione. Prese la strada percorsa ogni mattina. Strada con la quale si impiegherebbe solitamente circa quindici minuti per arrivare a destinazione. Arriverebbe in Accademia in circa dieci minuti, procedendo in una corsa spedita, non tanto veloce ma nemmeno tanto lenta. Impaziente di provare la tecnica della Sostituzione. Eccolo arrivato alla metà, accompagnato da qualche affanno. In piedi sull'entrata, con le ginocchia leggermente piegate ed entrambe le mani a cercare sostegno su di esse. Il capo, cosi come il busto, piegati di circa una trentina di gradi. Riprende le forze spese per quei minuti di corsa per poi rilassare il corpo, riportando i vari arti alla loro posizione normale.
[Chakra OFF][Equip in Scheda]

18:58 Haruki:
  [Cortile Accademia] Entrerebbe dunque nella struttura, salutando i vari impiegati e dirigendosi verso il cortile. Il cielo in alto iniziava a farsi cupo, con delle nuvole da prima grigie diventavano come il carbone. La giornata iniziata nel migliore dei modi, potrebbe finire con un ricco temporale. Nulla deve interferire però, con il momento di Haruki che con sguardo serio arriverebbe in cortile. Rapidamente con le iridi cattura dettagli essenziali del luogo. Tutto è al suo posto. Una sola differenza è presente: il vento. Con forza rabbiosa e con animo cattivo fa sentire la sua entità. Una forza indomabile, tanto pericolosa da poter distruggere intere strutture davanti al proprio cammino. Il ragazzo si sentirebbe proprio come il vento in quel momento, pronto a riprendersi ciò che avrebbe perduto nel suo primo tentativo. Arriverebbe al centro del cortile. Intorno a lui non vi è ostacolo alcuno. Alla sua destra vi è l'altalena ad una distanza di sei o sette metri, mentre vicino ad essa è presente un grosso albero. Sul lato opposto invece, c'è un piccolo bar posto a circa una decina di metri. Sapeva cosa fare. Dovrebbe richiamare il Chakra per prima cosa. Conoscerebbe a memoria le basi di tale forza ma un piccolo ripasso mentale non fa mai male. Cos'è il Chakra? Il Chakra non è altro che quella forza necessaria per eseguire qualsiasi tecnica ninja. Una Forza che si creerebbe attraverso l'unione di due Forze. Queste due forze sono quella Spirituale e quella Fisica. Queste basi ormai sono ben chiare nella mente del Senju. Passerebbe ora alla pratica mettendo in atto le sue conoscenze. Divaricherebbe le gambe lasciando una distanza fra loro di circa un metro scarso. Piegherebbe leggermente gli arti inferiori in modo tale da rendere più salda la presa al suolo e rendere più facile lo scorrere del Chakra. Porterebbe entrambe le mani all'altezza del torace tenendo i gomiti larghi e piegati. Unirebbe le mani in quello che sarebbe il sigilli della Pecora, nel mentre chiuderebbe gli occhi. Immaginerebbe dunque le due sfere. Una posta all'altezza del capo. Andrebbe a immaginarla di colore blu come l'oceano, calmo ed infinito. Quella forza Spirituale non potrebbe essere immaginata meglio. Come l'oceano dovrebbe essere calma e infinita ma al tempo stesso potrebbe diventare un mare in tempesta, impetuoso, violento e furioso. Dovrebbe prima immaginare quella sfera blu in maniera calma per poi ruotarla e farla assumere una forma più violenta, proprio come quando il mare batte sulla costa. Ci sarebbe una seconda forza da immaginare, quella Fisica. Questa sarebbe immaginata all'altezza dell'anca. Questa forza sarebbe quella Fisica che potrebbe essere comparata al fuoco. Un qualcosa di altamente distruttivo. Immaginerebbe quindi, quella Sfera di colore rosso. Darebbe quella scintilla che farebbe scatenare un grande incedio dentro di se, immaginando ruotare quella sfera. Inizierebbe poi a cercare di unirle facendo scendere la Sfera di colore Blu verso la mascella, continuerebbe per la bocca e superando la lingua continuerebbe a scendere e attraverso l'esofago arriverebbe allo sterno. D'altra parte, la Sfera Rossa inizierebbe a salire dall'anca verso la colonna vertebrale e arrivare infine al punto d'incontro. Cercherebbe di unirle poi in una sola forza distruttrice. Oceano e Fuoco che si scontrano. Da una parte la conoscenza e dall'altra la forza. Quella sfera nata avrebbe il nome di Chakra. Forza con la quale sarebbe possibile anche l'inpensabile. Immaginerebbe quella Sfera di colore verde, come la speranza. Speranza per un futuro migliore e chissà nella riuscita nella prova magari.
[Tentativo Richiamo Chakra][Equip in Scheda]

19:01 Haruki:
  [Cortile Accademia] L'esito del Richiamo del Chakra sarebbe stato di grande importanza, difatti per riuscire a proseguire nel tentativo doveva avere dalla sua quella grande arma. < Ci siamo.. > direbbe con mente serena. Il corpo diventerebbe leggero con i muscoli irrigiditi dal Chakra. I movimenti sarebbero stati più veloci grazie ad esso. Iniziava ad abituarsi a tale sensazione. Non doveva fermare la sua corsa ma proseguire dritto verso l'obiettivo. La tecnica, come ricorda, richiedeva l'uso dei Fuuda. Questi non erano altro che fogli bianchi, semplici ma con un grande utilizzo. Un foglio con un sigillo impresso che con l'ausilio del Chakra, sarebbe dovuto apparire un tronchetto di legno. La tecnica è quella della Sostituzione del Corpo e quel tronco sarebbe servito proprio a questo. Doveva velocizzare i movimenti per riuscire nel suo intento. Forse sarebbe stato proprio quello il motivo del suo fallimento. Ritardare il movimento successivo al jutsu, quell'azione di schivata. Focalizzerebbe quel punto ben chiaro nella mente. Sarebbe arrivato dunque il momento del foglio bianco, andrebbe ad abbandonare il sigillo della Pecora e rapidamente la mano destra arriva al portaogetti e ad afferrare quel Fuuda contenente il sigillo con il tronchetto di legno e posizionarlo ai suoi piedi. Comporrebbe poi i sigilli necessari per la tecnica ricordando quali doveva compiere. < Serpente, Drago, Cinghiale, Cavallo > il movimento delle mani è velocizzato grazie al Chakra. Dovrebbe ora apparire un tronco di legno da quel foglio mentre il giovane andrebbe a andrebbe a spostare gran parte del Chakra sia nella gambe e nei piedi. Quella tecnica infatti prevedeva una rapida schivata, oppure cercare un buon nascondiglio. Andrebbe a provare solamente una schivata. Ruoterebbe infatti l'intero corpo di 180° gradi, costatando che non vi era alcun ostacolo dinanzi a se. Andrebbe poi a piegare le ginocchia e tenendo i piedi ben saldi per terra, tenterebbe di darsi uno slancio per allontanarsi di quei pochi metri. Giungerebbe infine qualche metro distante dalla posizione precedente trovandosi quasi vicino al piccolo bar. Cercherebbe di trovare una posizione ben salda con i piedi, piegherebbe poi le ginocchia facilitando il compito degli arti inferiori. Allungherebbe, infine, le mani verso il suolo in modo da non sbilanciare l'intero corpo.
[Tentativo Sostituzione del Corpo][Chakra 10-3=7/10][Equip in Scheda]

19:02 Haruki:
  [Cortile Accademia] Indipendentemente dall'esito il giovane imparerebbe una grande lezione ovvero non arrendersi mai d'avanti a nulla. Affrontare le avversità a testa alta imparando dai propri errori e migliorare costantemente. La vita di un ninja sarebbe stata sicuramente molto più complicata e sarebbe stato costretto a ritrovarsi a combattere contro altri ninja, alcuni nettamente molto più forti di lui. La vita accademica stava per finire, è questi momenti sarebbero stati una catapulta di lancio verso quel mondo di cui aveva letto tante storie. Desiderava farne parte e diventare un qualcosa di importante, un pezzo di puzzle in questo grande gioco. Speranzoso di poter crescere conoscendo persone fantastiche, di poterle affrontare e capirle al meglio. Confrontare le proprie capacità e migliorarle. Recupererebbe le poche forze spese e tornerebbe alla sua dimora prima che quelle nuvole rovinassero la giornata che sarebbe riuscito a creare. [END.]
[Chakra 7/10][Equip in Scheda]

Dopo aver fallito la Sostituzione del Corpo, Haruki riprova nel esecuzione della stessa tecnica