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Haruki - Trasformazione Del Corpo

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con Haruki

16:05 Haruki:
  [Casa Haruki] Ore 6:47. Tutto taceva. La luna era ancora presente in quel dì di Konoha mentre il Sole, fiero e potente iniziava a farsi intravedere lasciando che la sua eterna amata lentamente potesse andare a riposo. Haruki era steso sul letto, sveglio e stanco. Non era solito svegliarsi cosi presto ma aveva passato la notte a leggere libri sul suo amato villaggio. La mano destra si muove lentamente verso il viso andando ad appoggiarla sul occhio del medesimo lato. Un lungo sospiro di stanchezza prima di girare la testa di circa novantagradi verso sinistra puntando un piccolo orologio e notando l'ora. < Quasi quattro ore.. > disse pensando a quanto poco tempo avesse dormito. La finestra era semi aperta, lasciando intravedere l'oscurità che vi fosse all'esterno; voleva ritornare nella sua fase rem ma ormai era troppo tardi. Ruota nuovamente la testa di novantagradi, portandola nella sua posizione originale. Lo sguardo rivolto verso l'alto a guardare il soffitto, mentre la mano destra abbandona la sua locazione e lentamente ritorna a poggiarsi sul letto. Provò ad alzare il busto accompagnandolo con l'aiuto di ambo le mani, dandosi forza e portando entrambe le gambe al suolo. Seduto ai margini del letto, sentiva la testa pesante. Troppe poche ore di sonno e tanta lettura non rendevano ideali l'inizio di giornata. Con una piccola spinta delle mani si alzò dal letto, la stanza era completamente al buio se non fosse per quella piccola apertura della porta, dove a malapena entrava un po di luce donata da una lampada posta su un comodino proprio accanto alla sua stanza, proprio vicino la camera dei genitori. Avanzava lentamente verso la porta, allungando la mano destra verso di essa in direzione del pomello afferrandolo e tirandolo a se. Seguirono altri passi e arrivato al centro del corridoio svoltò verso sinistra e raggiunse il bagno ove poté completare i bisogni umani. La casa di Haruki era composta da due piani: al primo vi era una cucina ed un salotto, mentre nel secondo vi erano tre stanze ovvero la sua, quella dei genitori e il bagno. Tutto sommato era una piccola casa, ma regnava amore e dedizione verso il proprio villaggio e verso il prestigioso Clan Senju. Scese le scale e si diresse verso la cucina. Più precisamente verso la fontana dove poté spegnere la sua sete. Sentì dei passi su per le scale. < Giorno madre > disse portando verso di lei un bicchiere d'acqua, proseguì poi informandola del suo percorso ninja < sai ho imparato la Moltiplicazione del Corpo > uno dei tre jutsu accademici, non chissà cosa fosse ma per lui era l'inizio in quel mondo crudele. < Devo imparare altre due tecniche > sul volto della madre vi era presente un piccolo sorriso, sembrava fiero di lui, d'altronde quale madre non lo sarebbe del figlio? < Ora vado a prepararmi > disse avviandosi verso la sua stanza dove raggiunse l'armadio, dove avrebbe potuto indossare il suo vestiario e dare inizio alla giornata.

16:18 Haruki:
  [Villaggio / Porta di Casa] Ore 7:26. Era dinanzi alla porta di casa e salutando la madre si avviò verso l'Accademia. Il cielo in alto era cupo, pieno di pioggia che batteva imperterrito sull'intero villaggio. Riuscì a trovare riparo sotto un ombrello di casa, color nero pece proprio come quelle dannate nuvole. < Che tempo.. > già, non era dei migliori e non sembrava proprio voler migliorare. Non poteva arrendersi, e difatti proseguì verso il suo obiettivo: l'Accademia. Indossava una camicia color rosso fuoco con le maniche piegate, una sola piega dato che la temperatura quel giorno non concedeva chissà quali lussi. Sopra la camicia un piccolo jillet colore nero mentre i pantaloni, lunghi, erano anch'essi dello stesso colore. Per concludere poi, indossava i classici sandali ninja. Non vi era molta vita nel villaggio quel giorno ma i motivi erano ben chiari. Arrivò quindi alle porte dell'Accademia, accompagnato da un incessante pioggia e qualche fulmine che in piccoli momenti faceva sentire la sua presenza. Entrò in Accademia e proprio come pensava, non vi erano tanti studenti quel giorno. Uscì dal riparo offerto dal ombrello, spostandolo con la mano destrorsa verso il basso e con la mancina chiudendolo e posizionandolo nel porta ombrelli collocato all'interno della struttura, proprio vicino alle porte d'ingresso e di uscita. Salutò come suo solito il personale e si diresse verso la Biblioteca al secondo piano.

16:29 Haruki:
  [Bibliteca] Salire quelle scale in quel preciso giorno sembrava più difficile. Era stanco, aveva sonno ed era provato mentalmente. Arrivò con fatica alla Biblioteca ma aprendola poté notare che era strapiena di studenti, tutti concentrati su quei rotoli. Sembrava quasi che il numero di allievi stesse aumentando, ne era felice, d'altronde potevano essere dei rivali futuri, o grandi compagni di avventure. < 'Giorno > disse salutando la guardiana della Biblioteca. < Non avevo mai visto tanti studenti > continuò annuendo alle affermazioni della Bibliotecaria. Già nemmeno lei aveva visto tanta affluenza, ma anche lei ne era felice, era palese. Il suo sguardo attento e curioso puntava ogni persona presente al suo interno. Haruki sapeva dove dirigersi, dove cercare, e cosa cercare. Voleva imparare la Trasformazione del Corpo, che sarebbe stata la sua seconda tecnica imparata. Arrivò dinanzi al rotolo in pochi attimi, lo afferrò e lo portò con se. Leggerlo in quell'aula non gli avrebbe dato molta concentrazione. < Mi scusi ho preso questo, glielo riporto subito > disse alla Bibliotecaria osservando il suo annuire con la testa, aveva il suo permesso e poteva darsi da fare.

16:54 Haruki:
  [Aula 2] Prosegui il suo cammino lasciando la stanza precedente e si diresse in direzione delle aule. Non poteva certo fare pratica all'esterno con quel tempo cupo e oscuro. Scese le scale con in pugno il rotolo contenente il justru; era saldo nella sua mano destra. Svoltò a sinistra e arrivò nei corridoi. Ricorda come se fosse ieri la sua prima lezione, alla sua insegnante e a quell'aula. Era proprio lì che era diretto, come se volesse riportare alla mente altri particolari sul Chakra insegnatogli da Nana-sensei. Aprì la porta dell'Aula e fortunatamente non vi era nessuno, potendo quindi proseguire nel suo intento. Dopo un rapido controllo della stanza, continuò il suo passo verso il banco in cui era seduto alla sua prima lezione. Nulla era cambiato in quella stanza. Aprì poi il rotolo su un banco e aprendolo lentamente iniziava a leggerne il contenuto. < Henge no Jutsu..> la tecnica della Trasformazione < tecnica che permette di assumere altre sembianze.. > proseguiva la lettura in moto attento, prestando molta attenzione ai dettagli < devo aver bene in mente la figura in cui voglio trasformarmi > sembrava facile. Immaginare in cosa volersi trasformare, concentrare il Chakra ed eccoti pronto ed assumere nuove sembianze. < Un solo sigillo: la Capra > difatti anche il suo procedimento era semplice: un solo sigillo. Diversamente dalla tecnica della Moltiplicazione che ne aveva ben quattro. Chiuse poi il rotolo e si diresse verso la cattedra, posizionandosi difronte ad essa. Per prima cosa andrebbe a divaricare le gambe tenendole ben salde a terra, per poi portare entrambe le mani al centro dello stomaco. Proseguirebbe poi in quel sigillo, la Capra, che gli permetteva di concentrare e manipolare il Chakra; unirebbe quindi le mani posizionando la mano destra leggermente più elevata della mano mancina tenendo solamente indice e medio verso l'alto, mentre il restante delle dita chiuse con quelle della destra che andrebbero a posizionarsi sopra la mano sinistra. Già da quel primo tentativo Haruki si sentiva stanco eppure non aveva fatto tanto. Sentiva il Chakra fluire al suo interno. Doveva unire infine quelle due forze. Cosi andrebbe a fare, Forza Spirituale e Forza Fisica che si uniscono in una sola forza. Le due forze erano posizionate rispettivamente una, quella Spirituale, ad altezza del capo mentre quella Fisica posizionata all'altezza dello stomaco. Le due forze dovevano ruotare e cercare di avvicinarsi l'uno all'altra come una calamita andrebbero ad unirsi e a formare la sfera del Chakra.
[Tentativo Manipolazione del Chakra][Chakra 10/10]

17:13 Haruki:
  [Aula 2] Indipendentemente dall'esito, era giunto il momento di provare ad eseguire la tecnica che voleva imparare. Era ancora nella posizione di prima, con il Chakra che scorreva in lui. Quella sensazione è un qualcosa che è difficile da dimenticare, riesce a renderti più leggero, a farti sentire diverso il corpo come se potessi fare cose che prima non potevi nemmeno pensare. Le mani erano ancora congiunte in quel sigillo e gli occhi erano chiusi, intenti a focalizzare il soggetto in cui trasformarsi. La mente viaggiava veloce. Sospiri lenti per cercare di mantenere la concentrazione. Gambe divaricate e ancora ben salde a terra. Sentiva il loro appoggio a terra diverso da prima, più deciso. Sapeva che era l'effetto del Chakra, quella forza mistica che tanto ti permetteva di fare. La domanda restava, in cosa trasformarsi? La risposta poteva essere semplice: la madre o semplicemente il padre. In quel periodo però, entrambi erano presi dal lavoro e poco tempo era riuscito a passare con loro anche se era difficile dimenticarne i dettagli delle figure. < Nana-sensei > pensò a lei. Alla sua prima insegnante. A quella ragazza alta e snella, con quei capelli corvini a caschetto. Pensava ai suoi piercing. I suoi occhi. Occhi di un colore strano, mai visto prima, un colore simil grigrio. Le sue labbra di color rosso. Il suo volto dovrebbe essere ben focalizzato nella sua mente. < Ci siamo > era pronto. Continuava a raggiungere il punto massimo di concentrazione, rilassando le spalle e cercando un piccolo riposo mentale in vista della prova. Le mani ancora congiunte, già ad eseguire il sigillo precedentemente compiuto. Difatti, la tecnica della Trasformazione, prevedeva l'uso del sigillo della Pecora, cosi come era quello del richiamo del Chakra. < Henge no Jutsu! > andrebbe ad aprire velocemente gli occhi, come se volesse far fuoriuscire il Chakra richiamato in precedenza, con l'intento di compiere quella tecnica. Andrebbe poi ad eseguirla cercando di trasformarsi in quella ragazza che tanto amava fumare, Nana-sensei.
[Tentativo di Trasformazione del Corpo][Chakra 10-2=8/10]

17:29 Haruki:
  [Aula 2] Ore 9:08. Era stanco..davvero provato da quel tentativo. Sapeva che avrebbe dovuto riposarsi molto di più, d'altronde l'utilizzo del Chakra per lui che era un semplice allievo costava molto sforzo. I suoi sospiri ora si facevano più pesanti e più veloci, quasi come se avesse combattuto una battaglia. Giorno dopo giorno, prova dopo prova, erano ben chiari i suoi limiti. Voleva ottenere di più. Voleva essere più forte. Voleva essere riconosciuto dal villaggio e dal Clan Senju. Era provato e si appoggiava alla cattedra con la mano destra e con la testa calata su di essa a toccarne la superficie con la fronte. Occhi spalancati rivolti verso il basso, ad osservare le sue gambe. Quest'ultime, di tanto in tanto tremavano. Piegò i suoi arti inferiori e ruotò il busto di centottanta gradi, poggiando la schiena contro la cattedra e lasciando che il corpo inizi a cadere verso il suolo. Entrambe le gambe erano stese sul pavimento. I sospiri iniziavano a calmarsi e i suoi battiti cardiaci, che da prima iniziavano a essere veloci; ora rallentavano, tornando ad un battito regolare. Il suo sguardo infine, andò a dirigersi verso le finestre ma quelle nuvole nere erano ancora alte nel cielo. < Ci aspetta una lunga giornata di cattivo tempo > aveva il timore di non vedere la luce del Sole quel giorno e che avrebbe dovuto aspettare l'arrivo della sua amata per poi sperare di rivederlo il dì seguente. Si alzò in piedi, cercando il sostegno della cattedra con l'aiuto del braccio destro mentre la mano sinistra dava lo slancio per poter compiere l'azione voluta. C'era un ultima cosa da fare. < Ecco a lei il rotolo > doveva riportare il rotolo alla Biblioteca e cosi accadde. < Grazie e buona giornata > disse voltandosi nella direzione da cui era arrivato, scendendo infine le scale, prendere l'ombrello e poi dirigersi verso casa, dove avrebbe sicuramente recuperato quel sonno perso il giorno prima. [END.]

Haruki dopo aver imparato la tecnica della Moltiplicazione del Corpo, è intento ad imparare la seconda tecnica accademica ovvero: la tecnica della Trasformazione del Corpo.