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Potere [avvicinamento Serpenti Giganti]

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con Kimi, Hanae

15:51 Hanae:
 Ai piedi di quella grande e infame montagna, un tempo e tutt'ora sala di addestramento per i ninja più esperti del suono, Nemurimasen attende silenziosamente il proseguo del proprio stato di meditazione e contemplazione. I suoni della natura giungono al suo orecchio con il tono unico che caratterizza una silente brezza. E' in realtà di ritorno dal vicinissimo lago Nero, in un moto diventato coscienziosamente e volontariamente lento, un moto mirato al permettergli di pensare lucidamente e senza fretta. Tale è lo scopo di questa sua lunga e completamente volontaria 'reclusione' presso la Montagna delle Serpi. Di tanto in tanto in quel suo percorso si china appena per osservare la natura circostante, soffermandosi su fiori e vecchi alberi. I suoi occhi fissano dentro e fuori l'anima di quella natura, suscitando in sè stesso la perfezione di una bellezza che non serve esprimere verbalmente. Tutto il suo essere in questo lungo periodo di riflessione si contrae per elevare al massimo grado ogni pensiero e sentimento che possiede. Le larghe maniche dell'Haori indossato pendono rivelando parte dei polsi e nascondendo il dorso delle mani; qualche fuuda nascosto all'interno potrebbe essere appena visibile agli osservatori più acuti. Le gambe sono coperte da un Hakama, quell'indumento tradizionale che esteticamente assomiglia ad una gonna-pantalone Legata alla vita da un Haori e lunga fino alle caviglie, rivelando appena i sandali in legno che coprono i piedi avvolti da una calzatura bianca. Con volto e capello rinfrescato dalle nere acque del Lago si trova adesso a camminare vicino alla parete rocciosa che fa normalmente da inizio alla scalata della Montagna. Il mento si solleva e per un momento osserva il cielo, arricciando appena il naso. "Ha smesso di piovere." Pronuncia queste parole con secchezza, sottolineando qualcosa di ovvio e contemporaneamente un profondo segno. Forse è ora di abbandonare questo stato di reclusione? La tempesta è stata una valida scusa per trattenersi in un'insenatura rocciosa, ma adesso potrebbe esser doveroso elaborare i prossimi passi. Identico nell'estetica, a pochi metri di distanza, è presente anche Hanako, cui reazione è un primo cenno del capo alle parole dell'Insonne. "E' un buon segno?" Domanda lo spirito, spostando i luminosi occhi sull'Insonne e attendendone un responso. Ma le parole tardano a giungere, anticipate da un lento scuotersi del capo e dall'incrociarsi di entrambe le braccia tra loro, nascondendo le braccia nelle maniche dell'Haori. Anche Rokubi ascolta e si fa percettiva in quei rari momenti dove la parola prende vita, il chakra del Bijuu e del Jinchuuriki si muove più in armonia ma ancora con attenzione. "Non lo so." L'esito finale, in procinto di muoversi nuovamente; se anche vorrà andarsene sarà necessario recuperare il suo equipaggiamento lasciato all'insenatura utilizzata in questi tempi. { chakra on } { hanako } { equip hanako: 1 kunai } { equip attuale nemurimasen: tonico chakra normale e speciale }

Una voce è giunta alle sue orecchie, una voce decisamente precisa e dotata di ali se vogliamo dirla tutta. Qualcuno lo sta cercando, qualcuno che a quanto pare è così importante e ha legami così stretti da aver fatto scomodare persino la regina delle Farfalle, delle torturatrici di anime. Non si sarebbe scomodato se fosse stato solo per questo, ma le parole che sono stata riportante hanno quantomeno fatto prudere le sue scaglie, la figura che è stata nominata è di un certo “Nemurimasen” entità che lui sembra ricordare, per quanto vagamente, a seguito di quello che fu l’uccisore di uno di coloro a cui ha donato la possibilità di firmare quel rotolo, insomma non ha ucciso un Uchiha qualsiasi ma potremmo anche definirlo un prescelto, qualcuno che proprio lui in persona aveva ritenuto abbastanza potente da poter entrare a far parte di quel contratto, qualcuno che non sarebbe certo dovuto morire contro un debole. I suoi stessi serpenti: Oda, Edo e Ade gli hanno parlato della forza contro cui loro stessi si sono trovati a combattere, proprio questi racconti uniti alla richiesta di quell’entità pacata ma della cui potenza è sicuro l’hanno spinto a muovere il corpo serpentino fino ai piedi di quella montagna. Una nuvola di fumo viene semplicemente a palesarsi davanti ad Hanae, sia chiaro lui non ha idea del cambio di corpo effettuato da Nemurimasen, semplicemente sa che lo avrebbe trovato lì. Immensa la figura che orgogliosa di staglia davanti agli occhi del jonin quando il vento porta via quella nuvoletta rivelando così la figura di un enorme serpente, lo supera in molto di altezza, almeno cinquanta metri mentre gran parte del corpo resta arrotolato a terra, giusto la punta del suo corpo, vogliamo chiamarla coda? Si muove appena, quasi sibillina. Le sue scaglie sono del viola più luminoso esistente, un colore vibrante e che vuole trasmettere la sua stessa forza, a tratti il colore si scurisce appena. Il muso è imponente, proporzionato quindi al gigantesco corpo, due occhi gialli ed in cima il sigillo a tre tomoe. Appare così irrompendo una giornata forse noiosa ma sicuramente dal tempo incerto, minacciando con la sua stessa imponente figura, una grossa anaconda che andrebbe a sbarrare il cammino del Jinchuriki. Gli occhi gialli si spostano su di lui, non gli è mai stato descritto un bambino quindi tace, lo osserva con attenzione non possiamo certo dire che sia un tipo capace di giudicare senza considerare la copertina dei libri. Tace osservandolo e cercando di metterlo in soggezione, infondo solo chi lo sta cercando sarà così motivato da resistere a quella silente minaccia che è la sua stessa presenza, la lingua sibila fuori mentre cerca di immagazzinare più informazioni possibili su quel luogo in quell’esatto momento. [Ambient per Hanae-chiuso]

16:17 Hanae:
 Il destino che colpisce nei momenti più strani; E' questa la curiosità della vita. La sua imprevedibilità che rende nulle le certezze. Tutto ciò che fino a poche ore prima era definibile reale - come ad esempio un dogma - cade a pezzi sotto l'incredibilità del pensiero e della coscienza. Ed ecco che quella nuvola di fumo immediatamente porta l'iride a splendere ed il mento ad esser abbassato, quel suo gesto tipico dell'esser sorpreso e potenzialmente pronto a reagire. I gesti dell'Insonne son però più morbidi che mai, spontaneo grazie ad una forza rinnovata, sovrano di un tipo di eleganza e vigore che lo rendono anche senza la tecnica dell'eterna giovinezza immune da ogni decadenza e immutabile come un Kami stesso. Arresta il passo repentinamente e osserva l'immensa ombra proiettarsi su di loro, forse...Le labbra s'allungano appena, si riempiono di malizia vittoriosa. E' diversa la questione per Hanako, povero spirito a cui la morte non ha dato la pace ma certamente una forma di dannazione ed eternità alquanto scomoda. Le pupille d'egli si dilatano alquanto ed è più che istintivo il piegarsi delle ginocchia e il portare la mano sinistra lungo il fianco, la dove riposa il Kunai. E subito dopo, una goccia di sudore sul viso, alla natura riflessione che l'ha portato a realizzare che con un Kunai probabilmente non sarebbe capace di far molto. Gli occhi si spostano sull'Insonne, mentre lentamente gli si avvicina. I capelli dell'Immortale vengono smossi dallo spostamento improvviso del vento, e nonostante in viso sia ben composto racchiude in sè la scintilla di sorpresa. E' vero che ha meditato in un luogo fortemente legato alle serpi, ma esser trovato così? Inoltre, non è possibile che stesse venendo osservato, se non da distanze tanto profonde dall'impedirne l'ascolto. Dal profondo della propria coscienza il suono di Saiken lo desta, e la sua mano tenta metaforicamente d'allungarsi verso il bijuu per coglierne soltanto un piccolo sentore d'essenza. Meno della metà di ciò che può afferrare adesso. In quello stato di concentrazione tenterebbe dunque di far fuoriuscire attorno al suo corpo il chakra rosso che caratterizza i Jinchuuriki. Non in forma violenta, non una possessione a più coda che gli permetta di causare distruzione come può esser con la bijuu dama; si parla di una semplice possessione parziale. Uno strato di chakra rosso che al manifestarsi lo andrebbe ad avvolgere per un istante, causando la metamorfosi capace di mostrare la sua forma più complessa e reale: la forma dell'Anima. Uno stato in cui i connotati potrebbero richiamare più concretamente ciò che è l'Insonne, seppur siano attualmente assenti gli occhiali caratteristici. 'Pensi di combattere?' La domanda giunge dalla coscienza, parole del Rokubi. E nel valuare realmente quest'opzione rimembra le ultime giornate, l'ultima settimana. Come suggerito dalla Doku, non sarà l'oggettificazione a fargli firmare un contratto. "...Il Re dei Serpenti.." E' un saluto che potremmo elevare -coerentemente alla situazione- ad un sibilio. { Possessione parziale 2/4 } { chakra on } { hanako } { equip hanako: 1 kunai } { equip attuale nemurimasen: tonico chakra normale e speciale }

Bisogna specificarlo, non si aspettava affatto di trovarsi un bambino, dai racconti che gli sono giunti e dalle stesse parole delle farfalle ciò che si aspettava di vedere era una figura decisamente differente ed è per questo che all’inizio gli occhi si spostano, il muso stesso si volta come alla ricerca di qualcun altro lì intorno, insomma non si scomoderà certo a chiedere informazioni se non dovesse scorgere questo Nemurimasen, tantomeno si farebbe la fatica di apparire nuovamente. Il bambino però muta, chakra che fuoriesce dal suo corpo andando così a modificare il suo aspetto, sente quel fermento e il capo viene riportato verso di lui, smettendo quindi per qualche istante di ricercare un adulto che si è perso il figlio. Eppure proprio sotto alle sue squame l’adulto appare. Lo osserva ancora con attenzione, non somiglia a quello che i suoi sottoposti gli hanno descritto e dalla farfalla non ha ricevuto grossi dettagli in merito all’aspetto fisico ma di certo qualcuno in grado di possedere una simile tecnica potrebbe tranquillamente essere qualcuno in grado di convincere altri evocatori ad aiutarlo. Resta bello ritto, per quanto il suo corpo permetta ovvio, senza scomporsi quando viene riconosciuto, orgoglioso al punto che se avesse un mento ora lo starebbe alzando solo per farsi guardare meglio, gesto che in effetti va compiere andando a scivolare all'indietro quel poco che basta per lasciare che il ragazzo riesca ad osservarlo meglio in tutta la sua magnificenza. Arretrare gli permette anche di non dover più abbassare la testa per guardare il jonin, un gesto grazie al quale può andare a mettersi effettivamente in mostra con le sue squame violacee che ancora lucide e tenerlo d’occhio senza però dare l’impressione di preoccuparsi di farlo, lui che si preoccupa? Non diciamo baggianate non c’è essere che reputi più potente, eppure con intelligenza osserva colui che potrebbe anche avergli teso una trappola, non è così stupido da escludere quella possibilità. <E così> la voce è profonda, potente e al contempo strisciante sembra volerlo circuire, catturare all’interno delle sue spire per poi stritolarlo <sei tu che mi cerchi> non domanda ma con molta furbizia lascia il tempo all’altro di negare o acconsentire alla sua stessa informazione. Il potere dimostrato in questo esatto momento è per lui degno di interesse ma nulla di più, l’ha convinto a parlare, a restare ma non a riconoscerlo <hai scomodato molta gente solo per me> aggiunge quindi, che nessuno OSI credere che si sia sottomesso al punto da apparire solo perché qualcuno si aggira su quel monte sperando di intravederlo. [Ambient per Hanae-chiuso]

16:53 Hanae:
 Nel proprio io s'accerta che il Sei code possa osservare con i propri occhi la realtà, ed in coscienza s'assicura di condividere i propri sentimenti. Con quella sua silente eccitazione apprezza il serpente quando questo permette d'esser osservato meglio, si allinea col passo al perfetto centro di quel corpo ed intanto gode e coglie metaforicamente il superbo fiore della vita ed il più puro fiore della morte. Gli occhi s'abbassano per un solo momento, osservando un fiore qualsiasi tra i tanti fino ad ora osservati essere schiacciato dall'immensa serpe Gigante. Non è offeso in alcun modo da quel gesto. Avendo imparato a qualificare le entità su una scala di bellezza trova naturale che qualcuno di superiore sia capace di schiacciare senza prestarci cura le cose più piccole. Forse, è semplice superbia quella del Re; ma rimane una superbia giustificata. L'ombra del mistero accompagna entrambi, come viene evidenziato dalle prime vere parole dirette all'Insonne. La visione si prolunga sull'interità di quel corpo e si compiace fino a che non viene implicitamente richiesta una sua conferma o negazione. Le braccia vengono sciolte e si portano lungo i fianchi. "si" E' lui che ti sta cercando. Nella vuotezza di quel tono - che un po' ricorda il fatale modo di parlare della Doku - vuole in realtà far trasparire la propria superbia mascherata da determinazione. Rimane tuttavia interdetto quando s'accenna a scomodare tanti individui. Ignorando ovviamente Hanako, che è sempre stato vicino a lui, ripassa la mente sugli incontri più recenti e rilevanti. Zero non potrebbe mai esser stato, non possiede nè le informazioni nè è un evocatore delle serpi. Kimi? Ma come avrebbe mai potuto aiutarlo? Valica queste ipotesi ed infine decide di agire, comprenderà le cause quando avrà terminato questo incontro. "Sto dedicando tante risorse, per voi." Non certamente un plurale di Maestà ma bensì indica l'interità della specie dei serpenti Giganti. Una ricerca protratta a lungo se mettesse in evidenza persino gli sforzi vani compiuti qua e là nel percorso da Katsumi, che alla fine non è stato capace di raggiungere anche questo traguardo. "Nella vostra forza, e nelle vostre forme, trovo rara eleganza. " Il chakra rosso lo avvolge ed un passo avanti viene compiuto, con confidenza assoluta. Quella frase definisce il suo desiderio d'esser contraente. "Arima sapeva brillare. Ma ha deciso di esser pallido per rendere il suo successore Luce." Morire per mano di Katsumi, che a sua volta ha agito tramite il potere dell'Insonne. { Possessione parziale 2/4 } { chakra on } { hanako } { equip hanako: 1 kunai } { equip attuale nemurimasen: tonico chakra normale e speciale }

Non spiega la sua frase, quella semplice constatazione a cui non da altro peso. Non ha intenzione di oscurare la sua stessa presenza parlando di cosa e perché si è spinto fino a quel punto. Curiosità la sua, un lieve solletico che l’ha colto al punto tale da farlo apparire senza alcun vero richiamo, un incontro quello che ha voluto, no non lo considera ancora un suo probabile evocatore non gli permette quel vanto si è presentato e nonostante la potenza che mostra utilizzando semplicemente il chakra non è ancora degno nemmeno di venir preso in considerazione, riconosce però in quella freddezza non tanto la determinazione quanto della superbia, qualcosa che lo trova a sentirsi comune in lui. La determinazione è utile ed è sicuramente un pregio ma non ha alcun senso se ad essa non si somma il potere. Proprio il potere è la base per ogni contrattazione con lui, non si abbasserebbe mai a lasciare in mano i suoi seguaci ad un debole, per quanto determinato possa risultare così come non lascerebbe il contratto ad un potente privo di alcuna determinazione, solo possedendole entrambe nel giusto peso si può pretendere di aver a che fare con lui <quanto tempo è passato?> domanda retorico ora aggiungendosi a quel discorso di Arima <perché cercarmi ora?> domanda ancora <non sei forse stato colpito dai tre?> melliflua la profonda voce che vuole andare ad indagare in merito al ragazzo. No non si tratta di una semplice chiacchierata, non sta nemmeno cercando vere risposto si muove solo per avvolgerlo, metaforicamente parlando per ora, pronto a stringere qual ora decidesse di divorare poi la sua preda, perché alla fine al momento Nemurimasen non è altro che una buona cena in potenza. Resta fermo permettendo all’altro di avvicinarsi con confidenza, non perché gli stia accordando quella vicinanza, anzi la lingua biforcuta scatta a leccarsi il muro, a pulire le squame lucide e perfette mentre gli occhi tornano ad abbassarsi su di lui, una sottile e non troppo lieve minaccia come a volergli fare capire quanto poco è disposto a tollerare, la legge la detta lui. Non si allontana però per non apparire spaventato o debole, cose che di fatto non sente d’essere, resta lì minacciando sì ma ricordando a tutti chi è lui e che soprattutto il Re delle Serpi non è tipo da fuggire davanti ad un ninja, non si inchina e non si mostra impaurito. Libero comunque di andarsene in qualsiasi momento. [Ambient per Hanae-chiuso]

17:41 Hanae:
 Nessuna superbia è più ardente di quella di un Re; dai sensi tanto acuti e da apparenze che godono della naturale capacità di conciliare la natura ed il mistero, causando brividi e terrore ai più. L'Insonne non premia certamente l'incoscienza, non è per la convinzione d'essere imbattibile che gli interessa la figura di Manda; se dovesse inoltre scavare nelle motivazioni non sarebbe il potere di quelle creature ad interessarlo. Nel riflettere sul potere può soltanto fissare con occhi intenti la figura di Saiken, vera 'Regina' dell'arte che rappresenta. Ma la visione si prolunga oltre il velo su cui la vita dipinge le sue figure e per questo riesce a decidere di arrestare il passo. Nella propria mente già celebra il connubio ideale tra quelle fiere ed immense creature rapportate alla pura apparenza che caratterizza il proprio corpo quando nella sua forma più standard. Il mormorio della natura, che prima s'è elevato in reazione di sorpresa, s'è adesso attenuato ed è cessato con il placarsi delle correnti prodotte dall'apparire della Serpe e Gigante. Ascolta il dire altrui, percepisce l'ostilità naturale e forse quasi quindici anni fa avrebbe tentato di sopprimere sè stesso per compiacere un'entità simile. Forse avrebbe fallito proprio per quello. Avidità e cieco ottimismo son condannati dall'Immortale, tratti che può riconoscere in chi stava diventando Katsumi ai tempi della guerra civile. Affamato di potere e alla ricerca di similitudini a chi pensava fosse il suo predecessore. "Incatenato alla coscienza altrui, sarebbe stato patetico cercarvi" E' rinato, letteralmente e non. Quel suo fine apprezzare le cose è diventato il proprio principale interesse. Si è riscoperto come individuo che non ha nulla a che fare con il passato. Hanako, alle spalle dell'Insonne, non ha mosso alcun passo, ma ha adesso uno sguardo non più scomposto: forte ed attento verso ciò che trova dinnanzi a sè. Un carattere che sta prematuramente venendo forgiato all'impossibile. Il Rokubi osserva silente; seppur favorisca sicuramente all'Insonne è ancora alla ricerca di una fondamentale sicurezza che lo porti a superare realmente le barriere che li separano. E' da solo, cosciente che la sola forza di schiacciare quella razza non creerà che una distruzione priva di proseguo; e sarebbe un completo peccato rovinare l'immaginare che s'era ripromesso di dipingere. Inoltre, non ha un piano. Non ha mai riflettuto su cosa avrebbe detto in presenza di Manda, è forse per questo che si dedica tanto a mantenere il proprio sguardo concentrato e non le labbra. Gli occhi aperti fissano ogni cosa ed in viso mantiene una confidenza coscienziosamente presente. "Godiamo di un retaggio molto antico che in più punti si incrocia. " Sasuke, sarebbe un esempio. Persino le proprie ricerche passate. Ma più di ogni cosa, alza il braccio sinistro e con la mano destra afferra un fuuda. Il chakra vi confluisce all'interno e con quel movimento si ritroverebbe ad avere in entrambe le mani la pergamena dell'Immortalità e dell'eterna giovinezza. La capacità di cambiare pelle, un po' come una serpe. Ma più che a questa analogia, si riferisce al fatto che quell'oggetto è stato creato dallo stesso creatore delle serpi: Orochimaru. E' forse questo il retaggio più grande che condividono. "Il mondo ninja cambierà quando la nuvola rossa mostrerà la Luna." Lascia all'acutezza della serpe l'interpretazione. Ma in fin dei conti, con quelle parole scopre le sue carte d'offerta. " E sarebbe un piacere avervi testimoni." { tag uguali }

Il tempo scorre mentre le due figure rimangono ad osservarsi in quel confronto verbale che è più che altro un continuo rispondere alle domande della creatura viola, lui ha sete di conoscenza in egual maniera in cui l’altro ha sete di bellezza. Non conosce le vere ragioni di quel contatto, sa solo ciò che gli è stato riferito e quel che ora viene a lui raccontato, ascolta ponendosi i giusti dubbi ma senza per questo fiutare le intenzioni reali, non è così pazzo da dare per scontato che tutto quello che sente sia pura verità ma nemmeno così pieno di conoscenza da intuire quanto quelle parole siano distanti. Come sempre sceglie la via di mezzo, decidendo di credere fintanto che la storia non sembrerà incoerente <patetico> replica lui <e a me non piacciono le cose patetiche> replica quindi, solo a voler sottolineare quel dettaglio. No non si farebbe mai evocare da qualcuno capace solo di vincere grazie ai sentimenti di pena che è in grado di incutere negli altri, che le sue squame possano sporcarsi! Silente, anzi sibilante, ascolta il discorso del ragazzo, lasciando che tutto vada al suo posto per la sua mente e le sue conoscenze, conosce il la legame che ha sviluppato con quel clan <il retaggio non ti rende degno> replica quindi <non c’è alcun vanto nell’esistere e nell’avere un passato di potere se tutto ciò che si ha è solo il nome> spiega semplicemente, oh certo Yakushi e Uchiha sono due clan verso cui si sente quasi naturalmente propenso, ha avuto modo di testare più volte le loro abilità eppure è chiaro nelle sue parole: questo non basta. Non ne fa comunque un giudizio di merito verso il ragazzo che ha davanti, di lui sa poco ma quel che sa gli permettono di valutarlo come qualcuno di forza, ha sconfitto Arima dopotutto e da come parla ha sconfitto anche una sfida maggiore: quella di rinascere, chiunque conosca quella tecnica va tenuto sott’occhio. Lo sguardo di Manda ora si sposta verso la montagna alle spalle del ragazzo <dimostrami il tuo valore> ancora non spiega, attende solo di vedere cos’ha intenzione di fare l’altro. Non un semplice combattimento, come detto il suo potere l’ha giù intuito quel che manca è la volontà: quanto è disposto a rischiare per lui? Quanto valore attribuisce alla sua compagnia? Non gli interessa nulla di promesse future, di se e di ma, che cali o meno la luna sulla nuvola al momento questo è per lui un valore assolutamente vuoto, parole e null’altro [Ambient per Hanae-chiuso]

18:20 Hanae:
 La voce della Serpe, chiara e penetrante - nonché gelida - pare essersi in qualche modo accesa ai sensi dell'Insonne. Il mento precedentemente abbassato e gli occhi alzati prendono posizione diversa, portandosi entrambi dritti e riappacificati. Dimostrare il valore. Dover dimostrare qualcosa. Rokubi probabilmente ride sotto i baffi, conoscendo l'esigente personalità di un Insonne che è stato alquanto riluttante persino a dover mostrare qualcosa a lei. Eppure, l'ha fatto, riconoscendole il diritto di farlo. Osservando Manda non si domanda se egli ha il diritto, perché in cuor suo l'Insonne conosce la risposta, ma riflette a freddo sulla propria ambizione. Su quel sogno che nelle ultime notti lo tempesta di desiderio: immaginare la grandiosità del possedere quel contratto. Ed immediatamente placa il suo essere funesto e acquisisce luce in entrambi gli occhi. "Già." Neanche lui apprezza ciò che è semplicemente patetico. Raramente - anzi, unicamente- ciò che è patetico potrà essere contemporaneamente bello e virtuoso. Intanto, il discorso evolve e gli occhi dell'Insonne scivolano assieme all'altra figura in direzione della Montagna delle Serpi. Fissa le forme di quel luogo che nell'ultima settimana s'è dimostrato essere forse tra i più sublimi, probabilmente per la vista a cui facilmente s'ha accesso: il lago nero. E' un luogo per il quale non può certamente nascondere un certo romanticismo, così come non riuscirebbe nei confronti dell'Isola Nera. Due luoghi carichi dei ricordi più caratteristici e preziosi, testimoni immovibili e silenziosi di ogni trascorso passato. Inspira, gonfiando la cassa toracica e lasciando che intanto il chakra appartenente al sei code torni lentamente all'interno del proprio corpo, accompagnando una metamorfosi di ritorno alla sua forma giovane, nella quale appare ancor più malizioso. Il rotolo verrebbe riposto nuovamente nel relativo fuuda infondendo la quantità di chakra necessaria, per poi sistemarlo dov'era già precedentemente posato. "E sia..." Una concessione che dedica per estrapolare la radice del dubbio. Risuonano forti le parole di Kimi e forse sono state davvero un importante frammento che nel corso del pensiero l'han portato a considerare questa serie di eventi. "Come?" Qualsiasi sia la prova, non teme davvero di fallire. { chakra on } { possessione parziale > off }

Sono giunti infine a quel punto di svolta, voleva conoscerlo, comprendere meglio quel ragazzo che era arrivato a tanto pur di poterlo conoscere. Tace quindi ascoltandole le parole, un lieve annuire da parte sua prima di far scivolare la lingua fuori ancora una volta, mostra appena i denti affilati mentre va quasi a lavarsi il muso tramite la lingua, la lascia sibilare all’esterno andando così a saggiare l’aria <scala il monte> quello verso cui guarda <senza l’utilizzo di chakra> puntualizza quindi. Dovrà farcela solamente con le sue forze, questa è determinazione, chiedere ad un ninja esperto di farlo utilizzando le sue conoscenze sarebbe fin troppo facile <ti controllerò> ammette come a voler suggerire che non sia una buona idea. Il corpo si abbassa appena andando semplicemente ad abbassarsi e arrotolarsi un pochino in più, nulla di estremamente vistoso comunque semplicemente rilassa il corpo <dimostrami la tua volontà> e con queste parole si limiterebbe a svanire, non ci sono altre parole. Non ha dato limiti di tempo o altre imposizioni, chiede un gesto più che altro simbolico, se non vogliamo considerare la fatica che dovrà sopportare ovvio. Ci sono varie insenature sul monte che permetteranno al ragazzo di riposarsi lungo la strada, certo ammesso che vorrà farlo. Così come è arrivato senza preavviso se ne va, solo polvere alzata al suo posto adesso, lasciando da solo Nemurimasen, lasciando che sia lui a decidere. Non ha ancora deciso cosa fare in merito Manda ma sicuramente quella dimostrazione di intenzioni ai suoi occhi vale più di mille parole [Ambient per Hanae-chiuso][end]

Hanae tira un D10 e fa 6

Role di incontro con Manda, Hanae prova a cavarsela solo con le parole e si ritrova a dover scalare una montagna senza chk.

No px per affinità: lancio del dado 6/10