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la parte peggiore di se

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con Mekura

22:04 Utente anonimo:
  [Terzo cerchio] Finalmente era tornato al suo paese d'origine, quello dell'erba. Qui non vi è la nebbia che ostuisce la visione della luna, o di quello che si ha attorno, l'aria è pulita, e si respira anche molto meglio e sopratutto non si hanno dolori alle ossa, dati dalla troppa umidità. come sempre il giovane prima di muoversi per le vie del terzo anello, si era appartato un poco, andando a concentrarsi per poter richiamare a se il chakra. Chiude gli occhi e forma con la mano destra il mezzo sigilli della capra, andando a visualizzare le due sfere che servono per richiamare e attivare il chakra: Quella rossa che rappresenta l'energia fisica e quella bianca, che rappresenta l'energia mentale. Per cominciare si concentra sulla sfera rossa, andando a richiedere al corpo quelle energia che servono per poter riempire la sfera, andando a provare delle sensazioni, che orami per lui sono prassi, come per molti altri. I muscoli si irrigidiscono e si rilassano inq uesto processo finoa quando la sfera rossa non sarà riempita e quindi pronta a svolgere il suo compito. Per ora la lascia dove si trova concentrandosi invece sulla sfera bianca, andando a riempirla di energia, che viene data sfruttando i suoi pensieri, i suoi ricordi, le sue emozioni, le sue sensazioni, che vanno a formare un vortice dentro la sua mente, che sembra creare una gran cofusione, almeno all'apparenza, andando ad accellerare lo scorrere dei ricordi e dei pensieri e quindi di conseguenza anche le sensazioni che prova riguardo alle emozioni,a volto in contrasto altre volte no, questo dipende dalla sequenza di ricordi, che però mano mano va a calmarsi sempre di più, sinoa quando non torna la tranquillità e la chiarezza nella sua mente, segno che anche la sfera bianca era stata riempita con successo, ed è prprio ora che comincia la fase delicata: sposta le due sfere verso il centro del corpo, all'altezza della bocca dello stomaco, dove prima di toccano, quasi respingendosi ma poi inziano a mischiarsi ad amalgarsi, il processo è lento ma ad ogni secondo che passa si mescolano sempre di più dando vita in fine ad una sfera unica, che da vita e sprigiona il chakra nel suo corpo, facendogli sentire una nuova energia e un potere che ogni volta lo fa sentire bene. Fa un bel respiro con il naso, per lasciarlo andare delicatamente con la bocca, prima di riaprire gli occhi, e sciogliere il sigillo.<Ora posso godermi casa> un sussurro flebile detto tra se e se mentre torna a percorrere quella via principale, per poter raggiungere il luogo dell'appuntamento che si era dato con Mekura, nella missiva che glia veva spedito chiedendogli di raggiungerlo qui, a Kusa, almeno per salutarla e stare un po con lei, prima di un periodo dove difficilmente si potranno vedere e questo gli pesa parecchio, ma non può farci nulla il Capo Clan ha deciso e loro devono ubbidire, quindi andando a guardarsi attorno, si specchia su di una vetrina, per vedere se era in ordine, e di fatti quello che vedrà è questo: che i capelli sono di un colore nero intenso e profondo e sono raccolti in modi differenti ma molto precisi ed ordinati: il primo modo è la simil coda di cavallo che ha dietro che racchiude i capelli posteriori, con una benda bianca di cotone, così da ormare un simil coda di cavallo che ricade verso la sua schiena, lasciando il ciuffo più basso leggermente largo, mentre altri due ciuffi i capelli esattamente ai due lati della testa, all'altezza della tempia sonos empre legati con dei lembi di stoffa elegante, per dare dell'ordine a quell'acconciatura che altrimenti non ne avrebbe. Il coprifronte fascia dolcemente il collo, mentre la maglietta nera attillata va a coprire il busto e dellos tesso colore sono i pantaloni che cadono morbidi e leggermenti larghi per favorire i movimenti dello shinobi. All'altezza della coscia destra però vi è il porta kunai, sempre ben pulito e ben fornito. Glis carponcini invece sono invece a collo alto e ricoprono pure gli stinchi, e l'unica apertura che hanno è all'altezza delle dita dei piedi. A fasciare però il corpo e metà gambe, vi è una specie di vestaglia, se così vogliamo chiamarlo, di color bianco a maniche corte e collo alto a "V" molto amplio, ben tenuta e con un buonissimo tessuto, nella quale ha sei tomoe nere che circondano lo spacco a "V" del collo ed una fascia di colore nero a cingergli al vita, ed è proprio in questa fascia che p attaccatto all'altezza dell'osso sacro la tasca porta oggetti. Insomma un nuovo look ed un nuovo modo di vestire per ilg iovane, che sarà anche quello definito, o almeno così ha deciso <Si, dovrei andare bene> Va a dire, andando poi a fuggire da quel riflesso di se, dato più per sicurezza che per altro, muovendosi verso la meta che deve raggiungere, sperando di non fare tardi e di non far aspettare Mekura. [Tentativo attivazione chakra][inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

22:22 Mekura:
  [terzo cerchio] Si è dovuta spostare dal villaggio la copia, per via di un messaggio inviatole dallo stesso Shinuja. Quindi eccola in direzione della zona di incontro con l'uchiha, indossando quelli che sono i suoi attuali abiti ufficiali da capo clan. La giacca bianca le arriva corta di vita, arrivando sotto il seno e curvando dietro la schiena abbassandosi di poco mentre le maniche lunghe similari a quelle di un kimono scendono lunghe sulle braccia coprendo le mani permettendo a queste di uscire attraverso dei tagli laterali. SOtto le maniche si trovano dei manicotti neri che si legano attraverso un anello agli anulari di entrambe le mani. Sotto tale giacca bianca, si trova un completo di pelle nera che scivola sulla sua figura come la pelle di un serpente con le parti in rilievo sulle ginocchia, con un pattern che simula delle scaglie appuntite. degli stivaletti neri le coprono i piedi e la caviglia mentre il simbolo del clan appare, ricamato e vittorioso sulla schiena, ma non troppo grande in ogni caso, circondato dal simbolo di un serpente bianco che si morde la coda componendo un cerchio perfetto. Il collo è decorato dal bordo dorato della giacca e dal colletto del completo di pelle sotto questo. Mekura allunga il passo con i capelli corti che si muovo al vento mostrando il trucco della donna sugli occhi. SI muove lungo il terzo cerchio cercando con lo sguardo Shinuja. RImarrebbe, disorientata nel vedere un'altra persona di fronte a lei, dove invece dovrebbe stare il rosso. <forse è in ritardo?> borbotta tra se e se corrugando la fronte mentre incuriosita si avvicinerebbe e sposta il busto all'indietro mentre s'accorgerebbe che quella persona presente è effettivamente Shinuja. <Shinuja?> chiede ancora non del tutto convinta di chi avesse davanti e si ferma a 2 m da questo...se era lui è molto, molto cambiato. [copia]

22:34 Utente anonimo:
  [Terzo cerchio] Arrivato al luogo dell'incontro, il giovane si va a fermare e poggiando le natiche su di uno scheinale di una panchina, va ad incrociare le gambe che ora sono stese, guardandosi attorno con il colto, mentre le bracia stese a loro volta a puntellare il corpo sempre sullo stesso scheinale dove era poggiato. Quest'atmosfera, questo posto gli erano mancati e pure tanto, anche perchè ora li vive in tutt'altro modo. Era partito come Deshi di Kusa, con quella tintura rossa nei capelli e gli occhi ancora rossi, simbolo che il gene Uchiha ancora non era ancora uscito fuori mentr eora è tornato come unv ero uchiha, con quei tratti che lo contraddistinguevano e con il grado di Genin. Questi sono anche i pensieri che ora gli passano per la mente, interrotti da una voce familiare, che lo fa voltare in direzione della giovane Hyuga, che rimanere a guardare, per qualche sitante, in fondo non solo lui sembra essere cambiato. <Meku, ti ringrazio di essere venuta> Va a dire, andando a mostrargli un sorriso leggero, felice, ma veloce perchè con al stessa velocità con cui è nato, andrà a scomparire come la solito di shinuja. <questo nuovo vestire ti sta veramente bene> Gli va a dire, complimentandosi con lei, sinceramente <Grazie di essere venuta, sono partito di fretta e furia per tornare a casa, e non ho pututo salutarti come dovevo> Afferma, andando a piegar eun poco il capo mentre chiede scusa per quella dimenticanza grave che aveva avuto nei confronti della donna <Quindi ti ho chiesto di venire qui, per potermi fare perdonare, e perchè volevo rivederti, in vista di un periodo dove sarò perecchio impegnato> e che quindi non ci saranno molte occasioni di visita, tra i due. <Allora come stai?> Le porge questa domanda, andando ad addocchiare quello che si ricorda essere un locale rinomato sia per il buon mangiare che per il buon bere <Vieni, ti offro la cena> Anche perchè lui nona veva mangiato, per poter mangiare con lei. [Chakra ON}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

23:10 Mekura:
  [terzo cerchio] Era davvero lui. Lo guarda da capo a piedi notando la differenza evidente..era differente si. I capelli neri, l'aspetto, sembrava effettivamente un Uchiha adesso, canonicamente tale. Rimane a fissarlo ancora senza sapere cosa dire, non sapendo a cosa sia dovuto il cambiamento effettivo. Rimane ferma a fissarlo fino a quando non si complimenta del vestito. <mi hai visto solo con una armatura, è normale> sospira portando le mani dietro la schiena <immagino, ma come copia ne so meno di te di quello che sta succedendo a Kiri, se hai avuto fretta, ti credo non hai bisogno di perdono> commenta questa avvicinandosi a Shinuja sogghignando quando questo si mette ad offrire la cena ad una copia <...bhe si posso rimanere a guardare mentre mangi, si ti posso fare compagnia> purtroppo non è qualcosa di concreatamente fisico, e non ha....stomaco per queste cose. Ba-dum tssssss, suono di batteria, silenzio, cala il sipario. <come copia?> afferma la donna <c'è molto da fare al villaggio e...> guarda verso l'alto quando inizierebbe a sentire un rombo, inizia a cadere una goccia, poi due poi inizia a piovere sempre più forte. Mekura guarda verso l'alto impassibile prima di tornare su Shinuja <come ho detto, ci sono molte cose da fare al villaggio, molto a che fare con il clan, molti preparativi per il ...cambiamento di rotta diciamo> le viene da sorridere perché al momento non è tanto un cambiamento ma un controllo del suo attuale potere all'interno del clan e della sua effettiva influenza. <mentre te?> domanda con un mezzo sorriso mentre si avvierebbe con questo verso il loco dove mangiare. <vedo che c'è stato un cambiamento...dirompente> sembrava che lo avessero preso e rimodellato come l'argilla. <è successo qualcosa?> chiede con un tono preoccupato ed allo stesso tempo disinlusa: è ovvio che fosse successo qualcosa, sopratutto qualcosa di brutto. [ch on]

23:30 Utente anonimo:
  [Terzo cerchio] Asserisce, emntre riprende il passo sotto queste tettoie, andando a proseguire verso il locale che non distava molto da li <Quale cambiamento di rotta state affrontando nel clan?> Domanda, non immagina che lei sia diventata capo clan, e come protebbe con tutto quello che ha in mente, e sopratutto non essendo uno Hyuga e quindi attivamente coinvolto all'interno del clan della donna che ha di fianco. <Io Meku, ho conosciuto l'odio> Asserisce <Se prima lo vedevo come un mero mezzo, ora come ogni altro Uchiha lo ho in me, e questo ha fatto si che i miei geni uchiha ancora sopiti, si risvegliassero, e questo è stato il risultato> Asserisce <A parte i capelli, che è bastato non dar più retta all'usanza di mia madre di farmeli tingere> Gli spiega, tornando poi silente e incrociando le mani dietro la schiena, con un portamento più adulto e maturo, mentre la voce ès empre tenuta bassa. <Non sono cambiato da prima, ho solo qualcos'altro in me, che potrà servirmi ad essere veramente il Grigio che voglio essere> Nulla è vano per lo shinobi Uchiha, anzi ès tato un passo importante questo <Il voler assomigliare a Madara Uchiha, mi ha portato anche a questo cambiamento, anche se parlando con Furaya prima della mia partenza, dovrò ben studiarmi tutta la storia riguardante quest'ultimo e per farlo dovrò avere il tempo di venire a Konoha, dove cominceranno i miei studi, riguardanti la storia di Madara Uchiha, non essendomi sufficenti solamente i fatti che sono più comuni a tutti> La informa anche di questo, ma non sa darle una data precisa, sarebbe impossibile. <ah e un altra cosa, importante> Va a dire, questa volta guardandosi per un momento attorno prima di parlare <Ho commisionato a Furaya L'Ama Mabushi> L'armatura di Madara <Se mai non dovessi riuscire a prenderla, dirò a Furaya di darla a te> Asserisce <Nel caso le cose dovessero andare così, do a te la custodia di quell'armatura a cui tanto tengo, e ti chiederei di tenerla impeccabilmente bene, e di non dire a nessuno che la stai custendo o della sua esistenza> Un favore, un altro, l'ennesimo, ogni votla che al vede ne ha uno da chiederle, am prima o poi si sdebiterà a dovere <Ma spero di riuscire a prenderla direttamente io, ma se non riuscissi, posso contare su di te?> domanda in fine, andando a guardarla, e con un gesto signorile e quasi automatico, andrebbe a sciogliere l'intreccio di mani da dietro la scheina, andando a portare il braccio sinistro lungo il corpo, spostato leggermente verso l'altra, e leggermente piegato in avanti, con la mano aperta, simbolo di muta richiesta all'altra di dargli la mano e intrecciare le sue dita con quelle di lui. Non un simbolo di amore come coppia, un simbolo di affetto, quasi di protezione, che l'altro vuole donare ad ella.[Chakra ON}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

23:54 Mekura:
  [terzo cerchio] <che sono la nuova capo clan ecco il cambiamento di rotta> sospira verso Shinuja sollevando le spalle <La precedente capo clan era amata, la sua assenza si farà sentire, il passaggio di direzione comporta sempre uno sconvoglimento importante e devo valutare cosa è meglio per la mia gente> sottolinea la "sua gente" come se fosse qualcosa che sentisse in modo materiale. Quando sente quello che questo dice, che ha conosciuto l'odio Mekura socchiude gli occhi, quasi aspettandoselo mentre pazientemente si fa scivolare addosso quella sensazione fastidiosa e rimane in silenzio ad ascoltarlo. <ah-ah> annuisce bassa mentre guarda la strada di fronte a se <e cosa te lo ha scatenato se posso chiedere, l'odio?> lo sguardo di Mekura è serio, giudizioso tuttavia mentre lo ascolta nel suo tentativo di emulazione di una figura come quella di Madara Uchiha, della quale, la donna non ha una grande opinione, forse è dovuto principalmente alla faccia alla quale lo collega, non tanto alla figura. <hai parlato con Furaya? perché?> ma è presto detto, per due motivi precisi <ah> afferma soltanto per poi annuire <hum capisco, ti terrò l'armatura se non riuscirai a prenderla a chi di dovere> anche se, un genin cosa dovrebbe mai fare da impedirgli di non prendere l'armatura o farse inviare da Konoha? <...perché credi di aver bisogno del mio aiuto per custodire l'armatura?> glielo chiderebbe in questo modo, sottile forse non contestando come mai tanta segretezza per l'armatura. QUando questo le offre la mano, per reggerla con la sua, La Hyuga rimane interdetta ad osservarlo e inizierebbe a correggere la posizione del braccio, in modo tale che lei potesse passare il suo attorno a questo. <i gesti sono importanti Shinuja, dovrai tenerne conto prima o poi se vuoi diventare come Madara Uchiha. tenere la mano con qualcuno è un gesto affettivo e sopratutto intimo in una società del genere, tenere il braccio in questo modo di un'altra persona indica la protezione, galanteria, e distacco verso l'esterno, con gentilezza, ma neppure troppo affettuoso> insomma, sta sera lezioni di galanteria e bon ton. [copia]

00:10 Utente anonimo:
  [Terzo cerchio] Alla notizia che sia diventata Capo Clan, fa un sorriso sincero, in fondo è arrivata ad un obbiettivo al quale anche lui anela e vuole arrivare, non può che provare ammirazione, o emglio ancor più ammirazione verso la donna, che vede prendergli il braccio <Sono contento per la tua nomina a Capo Clan>Afferma, andando poi a sorridere imbarazzato per quella correzione atta ad insegnargli al differenze di un gesto banale ma che fa la differenza <Hai ragione, è vero, dovevo porgerti il braccio, se è il aprticolare che fa la differenza, si vede che sono ancora un Genin> Lo ammette, andando a fare un leggera risata, spezzando un poco quell'imbarazzo che l'aveva colto, imparando un altra lezione, <Chiedo a te, perchè in questo periodo mi dovrò concentrare molto sulle missione da farese voglio passare al grado successivo e nona vrò molto tempo per poter andare in giro> Va a dire, una mezza verità certo, non dice nulla di Oto, non dice che dovrannoa ffrontare un missione che a suo dire si potrebbe rivelare molto ostica e difficile <Quindi ho bisogno del tuo aiuto, perchè sei l'unica di cui mi fido veramente a Konoha, e perchè so che me la conserverai perfettamente, visto il tuo istinto materno che metti in ogni cosa che fai> Asserisce con calma e tranquillità, mentre si gode quella passeggiata, mentre piove, forse l'unico vero momento tranquillo è proprio questo per il giovane, assieme alla Hyuga <Un po di cose, ma sopratutto un Genjutsu che mi è stato fatto, e che mi ha mostrato cose di clan di cui non posso parlarti, none ssendo tu Uchiha> Asserisce <e ho maturato anche un altra cosa Mekura> dice guardandola ora, con sguardo serio che aveva su da quando parlava dell'Ama Mabushi <Mi devi aiutare con quel sigillo per gli occhi, voglio sigillarli in maniera che rispondano solamente al mio chakra, non sarà cosa breve, ma puoi darmi una mano nel capire come potrei applicarlo e sopratutto se esiste una trecnica del genere o se dovrò studiare per poterla invetare io?> In fondo lei è molto più navigata di lui nell'essere shinobi, potrebbe riuscire bene a dargli una mano, come non potrebbe questo non lo sa nemmeno Shinuja, spera soltanto che quest'ultima gli dia una mano, e che proprio grazie a questi favori si tenga impegnata e fuori da pericoli, poichè sarebbe un brutto colpo per lui se a Mekura succedesse qualcosa di brutto.[Chakra ON}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

00:31 Mekura:
  [terzo cerchio] Mekura inizia a sorridere portando la testa in alto <non scusarti sempre, sono piccole cose, non centra nulla che sei genin, sei solo inesperto su queste cose> è abbastanza gioviale mentre gli parla e le confida che ha intezione di fare diverse missioni per il passaggio di grado, una scelta comprensibile alla fine. <capisco> dice soltanto questo, mentre lo guarda beffardamente, come se avesse inteso una punta di umorismo sul fatto che fosse la persona migliore a gestire quella armatura perché è una madre. Ma non le importa, al momento le discussioni successive sono quelle che la interessano maggiormente. <...ok> che altro può dire? obbligarlo? non sono affari suoi, ma non può non preoccuparsi per quello che gli ha appena detto Shinuja. <tu sei sicuro di stare bene?> tra tutte era la domanda che le premeva di chiedergli considerando la situazione fumosa che le ha messo davanti. <quello che mi stai chiedendo è una richiesta difficoltosa...ma non impossibile> spiega la donna corrugando la fronte mentre ci pensa <che io sappia non esiste una tecnica del genere, l'unico modo sarebbe crearlo...per fare una cosa del genere va al di la dello studio del chakra, indubbiamente, credo che se vogliamo scoprire questo segreto, ci sia bisogno di collaborare con un genetista, qualcuno con le giuste conoscenze genetiche per bypassare il diretto controllo dell'occhio e mettere questo sistema di sicurezza, un filtro insomma che, senza di questo, anche in caso di furto non sia possibile l'uso> sospira <in pratica vuoi fare in modo che l'organo riconosca il tuo chakra e reagisca in modo protettivo nel caso percepisse il controllo da parte di un chakra estraneo al tuo...è una tecnica complessa> e forse ci sono più strade per affrontarlo. <...vedi, una tecnica del genere è una cosa che interessa anche a me, come Hyuga, ma credo che potrebbe interessare a chiunque con un'arte oculare. fare una scoperta del genere sarebbe un grande aiuto per i villaggi del clan di appartenenza e per ninja in se> mugugna la donna mentre continua a pensarci. [copia]

00:44 Utente anonimo:
  [Terzo cerchio] <Io sto bene, non ho nulla che non va in me, sono sempre il solito Shinuja, ma sono maturato non solo nell'aspetto ma come Shinobi e come uomo.> Afferma verso l'altra con un sorriso che subito sparisce, andando poi ad ascoltare l'intero discorso che l'altra gli fa e la possibilità di dover creare quella tecnica <sicuramente Mekura non credo che darei la possibilità a chiunque di aquisire questa tecnica> Spiega <Se le persone iniziassero a possederla si troverebbe il modo di aggirarla e questo non deve accedere> Spiega verso di lei, rimanendo sempre con un tono basso, mentr eil locale ormai ès tato passato da un po, ma sembra che non gli importi ora come ora <Dovrò cominciare a muovermi, e a capire come poter fare, sarà una cosa abbastanza lunga> si, lo sarà davvero, almeno nella sua testa, ma da quanto ha sentito anche nei fatti <Facciamo qualche ricerca, se mi aiuti, condividerò con te questa tecnica, a patto che sia di uso puramente personale e non condiviso con il tuo clan> Qui parla in modo ancora più serio il giovane, andando a guardarla di sbieco con la coda dell'occhio <e sopratutto, volevo dirti, che mi sto interessando alle evocazioni, sto inziando a studiarle in maniera seria> Afferma, nel mentre aspetta che l'altra pensa a cosa rispondergli per la questione della tecnica <Tu conosci qualcuno che ha delle evocazioni e che quindi possa aiutarmi in questo tortuoso sentiero?> In fine Mekura si era sempre dimostrata un fonte di sapienza profonda e affidabile verso il giovane ragazzo <Perchè sai, vorrei poterle sfruttare, credo che siano unottimo aiuto, e sopratutto un ottimo modo anche oer crescere sia metalmente che come persona> Queste però sono sue idee, che si è fatto cominciando a studiare seriamente questa tecnica, anche se ancora è solamente all'inzio. Però ora si ferma, si avvicina leggermente di più ad essa ed è una cosa voluta, non è passato inosservata quell'occhiata lefermente beffarda <Prima non mi è sfuggita quell'occhiata, cosa c'è che non va?> Domanda verso di lei, mostrandosi più uomo e più maturo di quanto non fosse prima. In effetti prima si sarebbe comportato in modo molto diverso e più bambinesco rispetto a come sta facendo ora, anche se di strada da fare per shinuja ve ne è veramente molta ed è completamente tutta in salita.[Chakra ON}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

01:04 Mekura:
  [terzo cerchio] <c'è un'altro problema riguardo a questa tecnica> afferma la Hyuga seriamente, fissandolo in faccia <il test> si spiega entrando nel dettaglio <non saprai se questa tecnica funziona a meno che non ti fai strappare gli occhi da qualcuno per ripiantarli in un'altro e poi rimpiantarli di nuovo, con il rischio di infezione e danni che danneggerebbero i tuoi occhi o di chiunque provasse una tecnica del genere..è una procedura estremamente rischiosa che non vale il rischio> obbiettivamente è troppo pericoloso provarci in questo modo. <le persone inizierebbero comunque ad aggirare il limite Shinuja, nessuna tecnica è infallibile. Sai quanto ci ho pensato io?> domanda la donna <i miei tre obbiettivi sono: impedire l'uso da parte di esterni degli occhi, del trapianto di occhi, della preservazione di tali occhi nel cranio di appartenenza e su questi tre standard ho pensato di tutto: tecniche, sistemi migliori, caschi che funzionassero come protezione per l'occhio in se e per impedire un accesso diretto? ma il fatto è che in qualsiasi modo lo pensassi il risultato è che c'è sempre almeno un modo per vanificare tutto in modo catastrofico. I caschi ad esempio, perché dovrei preoccuparmi di trafugare l'occhio quando posso tagliare la testa alla persona e manomettere il sistema con calma a casa?> un po' crudo e cinico come pensiero, ma c'è chi lo farebbe. Ma non sembra disposto a condividere, tutt'altro lo vorrebbe come tecnica personale. Mekura annuisce, capendo perfettamente il perché. <va bene> è comunque una cosa che le interesserebbe portare avanti. ma poi il discorso cambia, eccome se cambia, perché inizia a chiedere delle evocazioni e che questo sia un modo per crescere personalmente. Mekura sogghigna, assottiglia le labbra e le palpebre e continua a camminare a testa alta con la fierezza di chi sa certe cose. <tu cosa sai delle evocazioni, ma sopratutto cosa pensi che siano? strumenti? esseri senzienti? quale è il motivo per la quale una evocazione dovrebbe stringere un patto con te?> Ridacchia quando chiede della occhiata di prima, sposta lo sguardo altrove e con il gomito stoccherebbe una leggera gomitata al fianco dell'uchiha. <sono affidabile perché sono una mamma eh? spero che tu non mi chiami mammina mr grigio> [copia]

01:23 Utente anonimo:
  [Terzo cerchio] <Quale sarebbe?> domanda verso la Hyuga, ascoltando tutto quanto, per filoe per segno quello che l'altra dice, le sue riflessioni, gli ostacoli che ha trovato, e quanto sarebbe difficile poterne testare l'efficacia. <Ci sono sicuramente ancora molti passi da dover fare e almeno mille volte ancora più domande da doversi porrsi Meku, non possiamo certamente rischiare così tanto, sarebbe come volersi infilzare con un cortello, nella speranza che non ti infilzi o se lo fa che non ti provochi alcun dolore> Va a dire, in effetti è una cosa lunga da dover fare, sopratutto studiandola nei minimi particolari <Facciamo una cosa, io credo che prima di tutto bisognerebbe informarsi su tali tecniche di sigillo, e partire da li per riuscire a attraverso uno studio approfondire a capire meglio l'argomento sigilli, così da poterci confrontare e trovare una soluzione, e poi passeremo alla fase successiva che sarebbe quella di cercare un genetista esperto e affidabile al quale proporre la cosa e inziare in qualche modo a fare dei test, magari su alcuni cadeveri, 'freschi' se così vogliamo definirli..> ma questa <è solamente un idea, prima secondo me dovremmo concentrarci sullo studio dei sigilli> questo per ora è il primo step da dover affrontare secondo l'Uchiha, riguardo questo argomento e spera sarà condiviso come passo anche dall'altra. Nel mentre però chiudono questo discorso si apre quello delle evocazioni, e sfrutta il dire di lei per riprendere fiato, con calma, mentre fa un elggero sorriso <Credo che le evocazioni, siano esseri che vanno rispettati, esseri che se conosciuti bene, e se guadagnata con fatica e fatti la loro fedeltà e il loro rispetti, sono esseri da poter chiamare, in primis amici e poi alleati> lui la vede così, in fondo il mondo ha bisogno di rispetto, ed anche queste creature, che non sono da meno di nessuno <Per essere una squadra in battaglia c'è bisogno di fiducia, di rispetto altrimenti è difficile formare una vera e propria sincronia e stabilità, almeno questa è la mia idea< va a dire, ancora conosceva poco su quell'argomento, ma quel poco che ha studiato all'accademia e privatamente gli hanno fatto maturare tale idea, almeno per ora. Ma sembra che i discorsi prendano verso la fine una piega più leggera, sorride quando sente quelle parole e si volta verso di lei, sentendo la gomitata <Non penso che ti chiamerò mai mammina, ma una cosa posso chiedertela> Va a dire, ritornando con sguardo serio <Appurato il fatto che io non voglio avere una relazione con te, pe ri motivi che ti ho spiegato l'ultima volta, io cosa sono per te?> e qui, ritorna in silenzio, lasciando a lei la parola, curioso e voglioso di sapere le rispste a tutte le domande e ai discorsi che fino ad ora hanno fatto.[Chakra ON}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

01:46 Mekura:
  [terzo cerchio] Quello che propone è il minimo che si possa fare. Studiare i sigilli e trovare una soluzione che possa soddisfare tutti. Tuttavia seppure sia le stessa quello che ha proposto la cosa un genetista affidabile non saprebbe dove trovarlo. <le evocazioni non sono solo questo> si guarda attorno cercando di trovare un esempio e si fermerebbe proprio di fronte al palazzo che stanno superando <lo vedi quello?> afferma la donna puntandolo con la mano destra <quello sei tu> Shinuja è un palazzo? <i palazzi come i corpi umani hanno una struttura, delle fondamente solide e sono attraversati dall'energia e altre forme di vita che li abitano. Ma di cosa è fatto questo palazzo? di cemento e da dove viene il cemento? dalla terra. Ecco...se tu sei un palazzo, le evocazioni in confronto sono la terra, sono e comprendono meglio di noi la base della vita stessa> insomma, le evocazion sono qualcosa di molto di più di quanto Shinuja ha specificato. <ma quello che hai detto non è sbagliato, solo che dovrai valutare tu in base all'evocazione che rispetto dare e che rispetto vuoi ricevere> poi alla fine chiede a lei che cosa pensasse di lui, che cosa fosse per lei. La donna rimane a pensarci su, cercando le parole <bhe, sei il mio allievo> spiega questa <che vuol dire molte cose: che ti trovo una persona...inesperta e ancora ingenua su certi aspetti e idee. ma, sei gentile e garbato e se sei sopravvissuto fin ora vuol dire che hai le basi per riuscire a sopravvivere, e non tutti ne sono capaci. Per di più, mi fido del tuo giudizio..anche se ogni tanto rivedo in te la mia parte di me che complica le cose inutilmente.> [copia]

10:22 Utente anonimo:
  [Terzo Cerchio] Bene, ma non benissimo come direbbe un nvecchio saggio in poce parole. Ascolta quello che l'altra ha da dirgli, con attenzione, mentre continuano a camminare, il temporale tutta via semra andare mano mano calmarsi il che fa ben sperare il giovane. <Capisco, sicuramente il rapporto di fiducia e di rispetto si andrà creando nel tempo, come tutte le cose> Il che non sarà ne facile ne veloce, ma lo credo ben giusto, in fondo un buon rapporto si crea con il tempo. <Qual'è stata la parte più difficile per te, riguardo l'evocazioni mamma mekura?> Domada, andando a scherzare su quest'ultimo ermine il giovane, abbozzando un leggero sorriso con la bocca che si inlina verso l'alto sul lato destro, ma che come suo solito non andrà a permanere molto sul volto del Grigio, dnando così spazio alla solita espression neutra e concentrata. <Sai, dovremmo stare di più insieme Meku, potrei stupirti> Afferma verso di lei, andando a sorridere <Però, hai ragione, la tua definizione mi piace, almeno in parte, e la rispetto> Asserisce, andando poi a guardarla, negli occhi, squadrandola tutta quanta,dalla testa ai piedi, con gentilezza, con rispetto in quegli occhi neri. Certo, si sofferma su ogni parte del corpo che è coperta, però non è uno sguardo malizioso, o almeno, quella malizia è nascosta celata, dietro ad un veritiero sratodi rispetto per l'altra, che è immancabile negli occhi dell'Uchiha. E' la prima volta che effettivamente lo fa, senza importargli di essere palesemente visto, mica è un crimine. <Io conosco il tuo lato migliore, raccontami il tuo lato peggiore> chiede, sempre con quel tono basso, curioso certo, ma anche risoluto, fermo, di chi, vuole conoscere e forse una punta lo pretende in cesrto senso <Dici di fidarti del mio giudizio, se è così vuol dire che ti fidi di me> Sorride <Se ti fidi di me, puoi mostrarmi anche il tuo lato peggiore, raccontamelo, voglio vedere tutto di te, perchè a differenza di tutti gli altri> Supponendo che ce ne siano, cosa che a Shinuja quasi non tange fondamentalmente, almeno per ora, anche perchè altre persone ci sono, non è che Mekura viva da eremo, quindi..<Io devo essere ingrado di avere una chiave per rimetterti assieme i tuoi pezzi,se mai ti rompessi, di nuovo, completamente> Asserisce <e nel caso tu sia rotta, voglio poterti mettere assieme..Tu mi hai chiesto sincerità, quella volta, io te la sto chiedendo ora e per sempre..> Il tono è serio, lo sguardo fermo, stoico, quello di un uomo, non più quello di un bambino, non più quello del raggazino con i capelli rossi. Non è cambiato solamente l'aspetto, è anche maturato molto. [chakra ON}

11:05 Mekura:
 Mekura annuisce, rimanendo in silenzio per tutto il tempo, fino a quando non le pone una domanda Shinuja. Una domanda che le fa rallentare il passo mentre guarda il vuoto davanti a se come se fosse persa nei suoi pensieri. Poi scoppia in una risata fragorosa. Forse è per il termine mamma? o forse è perché le ha ricordato che cosa ha fatto questa per avere il patto. <la parte più difficile è quando ti chiedono delle cose, delle richieste che mettono in dubbio quello che sei. Potresti essere una persona buona ed aver bisogno di maggiore potere, ma queste ti chiederanno qualcosa che potrebbe insozzare il tuo candore...e questo è solo un esempio, potrebbero chiederti molte altre cose, spesso, come ho detto, in contrasto con quello che sei> sospira <ma chissà forse è per far emergere chi sei realmente> e anche Shinuja ora chiede cose con maggiore incentivo rispetto a prima. <il mio lato peggiore?> le viene ancora una volta da sorridere, ma questa volta amaramente. <bhe...ci sono innumerevoli persone che potrebbero farti un elenco di cosa ho fatto e del mio lato peggiore> fa una smorfia quando questo rivela il perché vuole sapere tutto di lei. SI ferma, si pone davanti a SHinuja a braccia incrociate e lo guarda severamente <amico> una frase detta così, senza contesto, ma lapidaria. <signor grigio, ti è mai capitato di dire tante parole che in realtà si potevano sintetizzare in una sola?> chiede questa retoricamente <come un colpo di stoccata ben piazzato può tranquillamente sbaragliare i tentativi di uno spadaccino di impressionare e spaventare> Prende un lungo respiro e si spiega meglio, il perché ha usato questi esempi. <la parola che stai cercando è che vuoi essere un amico, ed un amico è un confidente, vuoi che la tua mentore ti renda partecipe di quello che pensa> poi porta in avanti la mano destra e punta sul petto del giovane dando un colpetto con l'indice deciso, come una piccola stoccata che, data da una Hyuuga ha un che di pericoloso anche se fatto solo per sottolineare il concetto, senza fare del male. <ma per gli dei, non sono un vaso d'argilla, non trattarmi come tale> sospira mentre lo guarda con decisione <Non sono così fragile> scuote le spalle e ricomincia a camminare <ma del resto non te ne faccio una colpa, a quanto pare nelle persone ispiro questo...apparentemente> il tono è stizzito per un attimo per poi portare le mani dietro la schiena <il trattamento che ho ricevuto negli anni da parte delle persone alla quale ero vicina è stato di abbandono completo oppure come se fossi una bomba pronta ad esplodere: non hanno fatto nulla per fermare questo, ma si sono presi la briga di "raccogliere i pezzi", così, per opera di carità> le viene da sbottare e ridere allo stesso tempo <l'ho sempre trovato...insopportabile. Mi sembrava che per gli altri mi facessi in quattro ma a parte qualche parola confortante la mia strada l'ho percorsa da sola...mi sono sentita sempre sola in mezzo alle persone era come se parlassero un'altra lingua: ero li, in mezzo a loro e non ne capivo neppure uno> le viene da domandarsi quale sia stato il rapporto più sano che ha avuto in passato, non si parla solo di sentimentale ma anche di amicizia. Il ricordo del passato è contorto e pieno di deformazioni della mente, ma considerando tutto, l'unico vero rapporto che non fosse tossico, per quanto assurdo era con Kimi e Katsumi. Con il secondo non sa neppure se la considerasse una amica, per la prima era sempre un litigio costante, anche lei non la capiva del tutto ma...in un modo contorto forse aveva un legame, non ricorda se le ha mia mentito...bhe si probabilmente, ma era anche il periodo in cui lei aiutava forzatamente gli altri e non si faceva gli affaracci suoi, poteva comprendere se lo ha fatto per sopravvivenza. Le ha dato quello che le poteva dare, ha combattuto insieme a lei, è così normale e senza drammi, almeno tra loro due. <ma torniamo a noi, il mio lato peggiore hum?> si ferma di nuovo appoggiandosi ad una parete <da dove posso iniziare? dal fatto che ho provato 3 volte nella mia vita a suicidarmi? dal fatto che trovo consolazione e appagamento personale nell'uccidere gli altri perché, altrimenti prima o poi feriranno la mia famiglia? o magari possiamo parlare dei miei disturbi da stress post traumatico dopo aver abbandonato l'ex capo clan Hyuga nelle mani di mia madre controllata al tempo da un pazzo criminale, ah, ma magari è più leggero il fatto che ho visto morire il mio compagno in missione e non abbiamo neppure avuto il tempo di seppellirlo perché non c'era più nulla da seppellire: è stato mangiato pezzo dopo pezzo> [copia]

11:31 Utente anonimo:
  [Terzo Cerchio] {Ti mettono alla prova, forse per far uscire la vera persona che sei} Ripete tra se e se il giovane, in fondo potrebbe avere senso come cosa, stando alle parole della Hyuga. <Penso che però vada pure da evocazione a evocazione, e credo pure che vada dall'approccia che si abbia con queste creature..> Afferma andando a fare un bel respiro, in fondo sembrava essere più complicato del previsto, non che se la fosse immaginata facile come cosa, non potrebbe mai esserlo. <Io ora sto parlando con te, sto cercando di capire Meku, qual'è il passo successo? Ho mille domandande da farti> ammette. Per quanto voglia innalzarsi il giovane figlio del clan Uchiha, è e rimane per il momento uns emplice Genin, l'altra una Jonin, su questo c'è differenza, molta differenza, ma non tutto fortunatamente sembra essere basato su quelli che sono i gradi di una gerarchia molto vecchia, che comunque va rispettata. Ma tutto si ferma, il passo, i pensieri, il dire, quando l'altra si mette davanti a lui, La guarda negli occhi con i suoi neri, che si immergono in quella della Hyuga bianco latte, un contrasto cerco, ma anche un connubio bellissimo. Ascolta le sue parole, e fa un sorriso, leggero ma amorevole, andando a prendergli la mano con el sue se gli e lo lascerà fare <Non ispiri fragilità, non sembri una persona debole Meku, dico davvero> Sta parlando sinceramente, lo si può ben capire, le mani che se avranno accolto quella di Mekura, andranno ad accarezza con dei piccoli movimenti, oltre che a tenerla stretta <Quello che voglio io, è solo assicurarmi del fatto, che io possa aiutarti in qualsiasi caso, e in qualsiasi modo, non perchè tu sia debole,, ma perchè è l'unica cosa che posso fare, se vogliamo aprlare di intimità in un certo senso> Sorride, un sorriso imbarazzato in questo momento <Non posso avere il tuo amore, sei sposata, non posso essere unod ei tuoi figli, sei già madre ed io non sono un bastardo, non mi basti come sensei..> Ammette, in fondo si rende conto di molte cose e forse questa è l'unica che potrebbe soddisfarlo in un certo senso <Avere una chaive per rimetterti a posto, è come per te essere la mia bussola.> quell'espressione non muta <voglio assicurarmi, che tu stia bene, e che tu possa starci, maper farlo mis erve la tua chiave di lettura, mi serve una sicurezza che solo tu puoi darmi e che possa servirmi ad aiutarti nel caso tornassi a pezzi> non dice altro, si era spiegato o almeno ci aveva provato a spiegarsi, e poi rimane a sentire, ascolta le parole dell'altra, non le comprende a pieno, non conosce tutta la storia. <...> Vorrebbe dire qualcosa, ma per ora non dice nulla, rimane solamente ad ascoltarla, con le mani sulla sua, se glie lo ha lasciato fare, guardandola negli occhi, con un espressione tra il serio e il dolce, tra chi vuoldirle che le starà sempre vicino, e chi invece ha qualcosa per la mente..{fors eun girono potrò aiutarla davvero, con i miei occhi potrò farlo, dovrò farlo..} Pensa, ma è un pensiero fugace, non vuole perdersi nulla della storia dell'altra.[chakra ON}

11:58 Mekura:
 QUale è il passo successivo <lo devi scoprire> si è una risposta che non dice assolutamente nulla, ma tutti si sono ritrovati in queste circostanze. <magari posso aiutarti ponendoti una domanda: tu come ti ricolleghi alla natura?> chiede la donna guardando Shinuja <se un'ape si posasse sulla tua mano, cosa faresti? Le evocazioni sono questo, sono il collegamento e la rappresentazione della natura stessa nelle sue sfacettature. Crudele, bellissima, fiera, cortese, la natura è tutto. Noi come esseri umani ne siamo distaccati ma, può essere un vantaggio: non sei legato a nulla, ma puoi decidere a quale aspetto collegarti. Io credo che se vuoi capire di più le evocazioni devi affrontare uno studio diretto della materia, devi cercare i luoghi dove la natura è più rigogliosa e forte, dove un particolare concetto della natura ha la sua massima espressione. Oppure, puoi fare tuo il concetto e lasciare che quel concetto ti porti da loro, o loro da te. Anche io ho...> sorride <cambiato la muta per raggiungere questo obbiettivo> riguardo alla fragilita, Mek sorride, e non risponde, passa direttamente a quello che ha fatto e sopratutto per spiegare meglio quello che è trapelato adesso. <non sono così fragile, ma lo ero. La mia anima era una spada spezzata ripetutamente ed una spada spezzata non varrebbe la pena riparlarla, avrà sempre delle crepe> Breve pausa mentre ripensa di nuovo al passato e inizia il suo racconto <ho sempre avuto ansia nel rispettare certi desideri da parte dell'unico parente che avevo in vita, o che pensavo fosse in vita, Daiko, mio fratello. Le aspettative sembravano così facili: essere una brava sorella, una Hyuga forte e una buona ninja...semplici da rispettare no? e lui era così forte, ovviamente dovevo essere alla sua altezza> sorride, ma questa volta con tenerezza <mi sono ritrovata in mezzo ad una guerra, rischiando la vita da subito, sono stata rapita e sono quasi diventata una cavia da laboratorio, ho ucciso la mia prima persona senza uso del chakra e dentro una cella, mi hanno salvato solo dopo, capirai quanto sangue c'era> sogghigna tra se e se <ma non era abbastanza, dovevo dimostrare di più, era sempre peggio. Alla fine persi al primo girone del torneo chiunin di allora e Daiko, consigliere del villaggio, mi esentò da qualsiasi missione ninja. Successivamente mi diseredò per questo e per altri motivi, voleva anche uccidermi> le viene ancora una volta da ridere amaramente sulla questione <e...a condire il tutto i miei stessi compagni mi dicevano che non ero adeguata alla vita da ninja...QUando ad un certo punto ho affrontato un nemico...un assassino che torturava la gente, la vera definizione del lupo cattivo che mi trattava meglio dei miei stessi compagni, non ho più capito nulla...ah...quando l'ho minacciato di farmi esplodere piuttosto che vedermi a pezzi ha deciso di ritirarsi...lo ha fatto per un motivo egoista, ma, sempre meglio degli altri> le viene da canticchiare la sua musichetta alla fine con un tono nostalgico prima di riprende il discorso. <questo disagio di dover dimostrare chi fossi è peggiorato quando dopo la scomparsa di mio fratello, improvvisamente vengo a sapere che ero l'erede naturale del clan, seconda solo a lui. Ero la nipote di un capo clan e dovevo comportarmi come tale. Ho studiato, la storia del mio clan, i nomi dei miei predecessori, la politica, le formalità, la cultura, le feste, le tecniche era tutto finalizzato a diventare l'esempio di Hyuuga che ci si aspettasse che io fossi. Per me era un dovere, un onore e come tale dovevo agire nel bene e nell'interesse del mio clan, ma anche questo non era abbastanza> [copia]

12:18 Utente anonimo:
  [Terzo Cerchio] A quella domanda rimane per un momento interdetto, non se l'aspettava è ovvio, sta calpestando un terreno che per lui è ancora inesplorato e avrà molto di cui riflettere {Un tutt'uno con la natura} Non era semplice pensare una cosa del genere <Essere un tutt'uno con la natura nond ve essere semplice, non penso basti mettersi sedto e meditare dentro ad un bosco per poterne prendere parte, o almeno non credo che basti> Afferma, verso l'altra <Potrei però cercare il posto dell'evocazione che più mi interessa ottenere, e partire da li, con calma, e partire da li per un nuovo step> Un idea, potrebbe anche esserlo, bisognerà vedere se porterà dai frutti, oppure lungo il cammino ci saranno insidie a fermarlo. Ma dai pensieri di questo argomento, ascolta poi anche il resto del discorso dell'altra, continua a guardarla negli occhi, con quella calma lo contraddistingueva, sempre {Quanto hai sofferto per le aspettative altrui Meku?} Si domanda tra se e se, capendo che quello che ha vissuto nond eve essere stato facile, anche se poi è solamente all'inizio del racconto. <Non sarà mai abbastanza per gli altri..> Sussurra, mettendosi quelle parole dentro al propria testa, quel racconto serviva pure per potergli insegnare qualcosa, per questo era così attento, perchè oltre che l'essere dell'altra inq uella parole vi erano un indsegnamento e l'inizio di una forgiutura, di una chiave, che poteva aiutarlo ad aiutarla. <Tuo fratello ti voleva morta, i tuoi compagni ti vedevano non adatta, hia ucciso, e ti hanno ucciso dentro troppe volte e siamo solo all'esameme chunin..> Si rende conto che sia un qualcosa di davvero, impegnativo, pesante da reggere per una persona. {A differenza di molti però ce l'hai fatta, in qualche modo, ce l'hai fatta Meku.} Questo ils uo epnsiero ed unegeero sorriso nel volto si va a formar,e orgoglioso, tenero ma che sparisce subito <Come hai sopportato tutto questo fino a quel momento?Come sei riuscita ad andare comunque avanti?> La sua sete di conoscenza sembrava essere infinita e rigeneratrice, non smetteva mai di espandersi, di evolversi di volere e volere ancora di più, ogni istante, ogni ora, ogni giorno, e forse è un bene, come invece a volte potrebbe rivelarsi essere un male. Non se la sente di porgli altre domande, la lascia solamente parlare, fosse magari un occasione anche per sfogarsi in qualcosa, o per qualcosa, difatti los guardo non la giudica e come potrebbe, anzi vuole comprenderla, fargli capire che è lei quella che ora è in piedi davanti a tutti i suoi demoni del passato, che per quanto possano tornare, difficilmente potrebbero farla cadere, e nel caso ci sarebbe sempre un Uchiha ad affrontarli e aiutare la Hyuga. <...> [Chakra On}

13:35 Mekura:
 Come ha fatto? <l'ho fatto, non importa molto come> commenta la donna mentre effettivamente ci pensa su: come ha fatto? <oltre a me stessa dovevo pensare agli altri: avere un grado comporta avere delle responsabilità, verso il villaggio e verso i tuoi compagni> abbassa il capo mentre il tono si fa più morbido portando le mani dietro la schiena curvando le spalle in avanti. <ma se dovessi trovare dei motivi, i primi tempi mi sono legata a delle illusioni, ad una fede verso lo stato e che i miei sforzi sarebbero stati ripagati. Le cose andavano male ma c'erano quelle cose più leggere che mi tenevano su. c'era mia figlia Ai, avevo una relazione con un uomo che pensavo di amare, ero anche impostata nel concetto che un ninja è una persona che si sacrifica per gli altri, una persona che difende la pace e lo stato pagandone le conseguenze sul suo stesso corpo, qualcuno si doveva sacrificare per permettere alla maggioranza di vivere pacificamente...un ragionamento da schiavo direbbe qualcuno> assottiglia le palpebre <ed in un certo senso avrebbe anche ragione> ma questa è solo filosofia, se continuasse in questo modo rischia solo di perdere il filo del discorso. <c'era la speranza di qualcosa di più grande, del motivo per la quale fossi su questa terra> sbuffa sogghignando malignamente. <ora, immagina di esserti spaccata le nocche dalla fatica, di studiare, di sentirti un verme che non merita di respirare, di non essere inutile, di avere la valenza per qualcuno, di aver perso sangue e lacrime, di essere comunque forte perché ti sei costruita una famiglia e poi, dal nulla, arriva una ragazzina che, non solo non sapeva neppure combattere a corpo a corpo, ma a prescindere da questo era potente nelle tecniche Hyuuga, più giovane, più affabile, che inizia a batterti in tutto, senza fatica. Inizia a batterti nei tornei, inizia a farsi amare da tutti e la tua credibilità come futuro capo clan entra in repentaglio> scuote la testa <poi viene anche fuori che lei era la chiave per ricreare una sorta di semidio, viene considerata una pura Hyuuga e diventa prima la martire poi l'eroina del clan e questo, ironia della sorte, per merito mio> si porta una mano sulla fronte <quella...Deficiente> lo dice con un tono liberatorio <le avevo detto che non doveva andarsene da sola, mai in giro senza me o qualcuno di fiducia, ma no! doveva andare in giro da sola per forza: l'hanno trovata e io ho ascoltato tutto da un auricolare. Successivamente sono diventata una persona spregievole perché non ho fiatato quando lei continuava a parlare dall'auricolare, a poco è servito dire che se questi si fossero accorti dell'auricolare non l'avrei più ritrovata, che ero intenta a creare una squadra per trovarla: sono stata crudele, è vero, lo ammetto e con il senno del poi avevano ragione, anche meschina> sogghigna malevola <forse per questo ho dei dei sensi di colpa verso di lei? oh si è stato terribile quello che le è successo, ma non nascondo che una parte di me era contenta che pagasse per le sue stronzate> si, era liberatorio rivelare la sua parte di se che ha represso per così tanto tempo. <quindi, non ero la più forte, non ero la più amata, ero un mostro che ha "abbandonato" i suoi compagni, avevo le conoscenze ma quelle basta studiare, anche la mia capacità di comando era messa in discussione. Grazie a lei, ho perso tutto quello che consideravo il mio destino...ed ero così miserevole e fragile che avevo accettato tutto come una mia colpa...e qui venne il secondo tentativo di suicidio, anche se in questo caso si potrebbe dire tentativo di decapitazione da parte dell'allora compagno della capo clan> Raido Oboro. [copia]

14:08 Utente anonimo:
  [Terzo Cerchio] Più quelle parole andavano ad uscire dalla bocca della donna, infilandosi uno davanti all'altra, più il giovane poteva sentire e capire quella che sis tava rivelando come una storia, incredibilmente incrinata, dai toni grigi scuri. L'essenza, di Mekura piano piano sis tava sgretolando in questo racconto, come una crepa in un vetro, che da un piccolo bozzo, inzia a crepare il vetro ogni volta sempre di più, sempre di più, tenendo in ecquilibrio precario quel vetro che con unos guardo potrebbe rompersi. Questo è quello che capisce il giovane o che almeno ha capito fino ad ora, se vogliamo parlare in lingua filosofeggiante, sentendo un nodo allo stomaco quasi lui stesso per questo passato che nemmeno gli appartiene. {eppure..} Eppure nulla Shinuja mio, eppure nulla. <Fare la scelta giusta vuol significare prendere la strada più brutta e che porta alle conseguenze più gravi alle volte, non devi sentirti in colpa> Asserisce sull'avvenimento del rapimento di quella ragazza <Bisogna essere forti per fare determinate scelte, è tu lo sei stata> Afferma, non lo dice per consolarla, lo dice perchè lo pensa, perchè è vero. <Fino ad ora, nessuno ti ha mai dato ascolto in quello che hai raccontato, nessuno ha mai cercato di capirti, perchè era più facile giudicarti, farti sentire in colpa, di qualcosa di cui non avevi colpa> Spiega, e una rabbia dentro gli si forma, una rabbia che però si trasforma in odio, velocemente troppo velocemente, il giovane è cambiato, e quell'odio, quella maledizione hanno inziato a fare effetto anche su di lui. <Raido Oboro> ripete in un flebile sussurro..<Poi cosa successe?> Domanda, come a voler saperne di più arrivati a questo punto, non poteva non sapere, ormai doveva sapere lui e dare modo di sfogarsi a lei, che sembrava avere effetto anche un minimo, almeno da come diceva alcune cose, o da come si esprimeva {hai sopportato tutto questo, da sempre..} Si lo ha fatto, e tu Shinuja ne saresti in grado? Non è però una domanda da porre, no, non puoi permetterti tale lusso {Io devo poter sopportare quello che verrà, qualsiasi cosa sia, qualsiasi dolore o trauma..} Certo devi poterlo fare, certo puoi farlo te los ei auto imposto, ma ora torniamo all'attenzione su Mekura, alla quale guarda negli occhi, anche se non gli sfugguno quei ghigni, quelle movenze, quei toni che usa, volendola analizzare nel migliore dei modi, per poterla capire più approfonditamente, per poterne capire le sfumature, di quel passato che sempre l'ha tormentata e la sta tormentando tutt'ora, almeno questa ha detto lei in passato, ora però potrebbe avere una chiave l'Uchiha, dopo oggi, per poterla aiutare, inziando dal fatto di essere anche fosse in minima parte, aiutata nel farle sfogare e sbottare questo mare di me**a che si teneva dentro da troppo.[Chakra On}

14:45 Mekura:
 <la scelta giusta?> domanda innarcando le sopracciglia ed alzando il tono di voce <Non era la scelta giusta. Era una scelta a vuoto e nel buio completo, una di quelle scelte che non sai come affrontare perché una ragazzetta prende l'iniziativa senza dirti nulla mettendosi deliberatamente in pericolo da sola, io per fortuna che non ho risposto, perché l'avrei ammazzata in quel preciso momento da quanto ero arrabbiata> ed a quanto pare lo è ancora. <no non crede, riconosco le mie colpe, so per certo cosa significa sentirsi abbandonati e non ci si dovrebbe aspettare un comportamento del genere da me> già, perché lei aveva delle responsabilità come superiore di Kaori allora, era una cosa nella quale non ci si può nascondere. Quando sente quel nome Mekura solleva un sopracciglio <lo conosci?> non l'ha neppure citato, lo ha pensato. <comunque si, è lui, dopo che Kaori è stata tratta in salvo> che anche li ci sarebbe da raccontare sulla vicenda <mi ha giurato che mi avrebbe ammazzato per quello che ho fatto a Kaori e con lui probabilente anche il mio intero clan. Ma ero d'accordo, non ne potevo più, li odiavo così tanto tutti quanti che avrei preferito morire piuttosto che continuare a subire anni di angherie> prende un lungo respiro continuando quella storia di sofferenza <ho aspettato che mi colpisse, implicitamente è la famiglia che mi ha salvato in quel momento, alla fine era "tutto un test" della quale ho anche subito la morale di Raido sul fatto che non ci si deve arrendere e che ero una madre degenere perché avrei abbandonato i miei figli> sbotta sarcasticamente <non ero neppure portata per fare la madre a quanto pare> A quel punto chiude gli occhi e si porta la mano alla bocca, Si prende il suo tempo mentre ripensa all'ultimo punto. <poi...poi è morto Hiashi> tiene lo sguardo basso, guardando i piedi <missione s, eravamo senza chakra ad affrontare dei Jounin che invece lo avevano, lo hanno ammazzato davanti ai miei occhi e...io, che sono riuscita a tornare al villaggio, sono stata allontanata dal clan e perso il mio diritto come futuro capo clan. L'onta peggiore è stata che mi hanno negato anche il diritto di riguadagnare il posto nel mio clan, il mio percorso di redenzione perché subentrando, Kaori mi ha fatto il dono di riammettermi, una azione della quale gliene sono grata, ma della quale le avevo chiesto di non interessarsene> sospira mettendosi a sedere, strisciando la schiena sulla superficie del muro dove appoggia. <mi minacciarono sai? minacciarono me e i miei bambini...nessuno pagò mai per quelle minacce> sospira molto, molto stanca. <da allora ho pensato che il credo del fuoco sia solo una favola: non esiste una concordia tra cittadini, loro non sanno cosa significhi e saranno sempre pronti a lamentarsi dei ninja. Le persone possono essere cattive e malvagie quando si credono legittimate a fare del male. Era...più sano per me pensare a me stessa come ad un'arma, una spada imbracciata dalla mia famiglia per difendersi dal male all'esterno e con un po' di fortuna, fare abbastanza morti da lasciare lo spazio necessario per vivere> rimane per un po' in silenzio mentre poggia i gomiti sulle ginocchia guardando il vuoto. <la mia ultima crisi me la scatenò qualcuno che consideravo la mia famiglia. Lo amavo...ma era scomparso per anni e io dovevo andare avanti, ho rotto quella relazione perché sarebbe stato offensivo verso me e verso lui continuare come se nulla fosse accaduto. Fatto sta che aveva un pallino con le Hyuga e quando ha saputo la storia dalla ex capo clan, ora sua moglie, si è messo una armatura dorata ed è venuto a "proteggere" la dama come farebbe un cavaliere. Mi ha detto di tutto ma ero abituata. Poi..durante uno scontro, quel minuscolo verme mi ha dato della puttana che probabilmente lo avevo dimenticato dopo pochi mesi...parole forti da parte di uno che ha dichiarato il suo amore eterno a quell'altra in meno di poche settimane> si tocca il cuore, la copia che non ce l'ha <il terzo suicidio è stato questo: ho cercato di prendere in pieno il colpo a braccia aperte perché se non ero una ninja per bene, se non ero una Hyuuga per bene, se non ero una madre per bene e se non ero una persona per bene non aveva senso continuare...mi pagarono le spese per uno strizzacervelli e ben presto si dimenticaono di me, era un Uchiha anche lui, sai? ma non lo vedo da un po'> scuote la testa lasciando perdere i pensieri che albergavano <dopo di che...sono diventata vuota, una donna di balsa...creatrice di una immagine falsa. rotta> sbotta <mi retifico, non hanno raccolto loro i pezzi, hanno pagato qualcuno per farlo> e poi silenzio, il silenzio tampo bello quanto necessario adesso [copia]

15:06 Utente anonimo:
  [Terzo Cerchio] Un fiume di parole, un fiume di emozioni contrastanti che mutano, va si diramano come quelle crepe nel vetro che continuano a crescere ancora e ancora, lasciandosi distruggere anche di chi l'avesso voluto, da chi poteva farlo sostanzialmente. Continua a rivolgere verso di lei lo sguardo, ne egue i movimenti, la voce, quel racconto lo stava prendendo, los tava rendendo partecipe di qualcosa d'importante, lo sentiva come se fosse suo, forse per l'affetto che prova verso la Hyuga. Lo sguarod rimane neutro come sempre, non per cattiveria ma perchè è proprio lui fatto così, il respiro è leggero, non fa rumore, gli occhi neri rimangono fissi su quelli di lei, e la seguono quando abbassa lo sguardo. Le braccia che prima erano lungo il corpo, ora vengono piegati leggermente, portando le mani ad aggrapparsi con il pollice in quella fascia nera che ha sulla vita. E ascolta, ascolta in silenzio, avvalendosi di quella fedele compagnia che mai fino ad ora l'ha tradito, anche se in petto, il cuore batteva, e lo faceva forte, empatico si, sopratutto ora, sopratutto con queste parole che racchiudono un ingustizia. Un'ingiusta svolta delle cose, o almeno questo è quello che ora pensa il giovane, ma non sa se vi è ancora altro, e si ve ne è, ancora e ancora..{Vigliacchi, figli di una buona donna} Questo è quello che passa nella mente al giovane, un insulto, due insulti, ma in cuor suo vorrebbe fare molto di più ma per ora non può ne è consapevole, ne è coscente. Quando ella si accascia a terra, sedendosi, la segue con los guardo, andando a mettersi davanti a lei, piegando le ginocchia, rimanendo li, per qualche istante prima di sedersi di fianco a lei, non interessandosi del fatto che la tunica si sarebbe potuta sporcare, non interessandosi di nulla a dire il vero. La pioggia aveva smesso di cadere, il vento era solo un lontano ricordo, come tutto quello che avevano attorno, almeno questo valeva per lui, almeno era questo quello che richiedeva quell'attenzione totale, verso una Mekura che come un fiore in primavera si stava aprendo, e sis tava mettendo a nudo con emozioni, ricordi, come aveva fatto lui daltronde. <Hey, vieni qui> Gli sussurra, andando ad allungare un braccio in direzione di lei, come a volergli offrire un posto dove poter appoggiarsi, dove potersi sentire non sola un altra volta, dove poter trovare la forza di liberarsi di tutto questo peso, dove accanto poteva trovare una persona che non al considerava feccia, che non l'avrebbe mai abbandonata, che in lei vedeva tutto ciò che gli altri gli hanno detto di non essere. {Tu non sei quel vetro rotto..Tu sei sempre stata molto di più} Si, si prende la libertà di questa convinzione, perchè è questo crede, perchè è questo quello che le ha dimostrato, ed ora che piano piano sta vedendo anche i suoi demoni, non gli fanno paura, glis tanno solo facendo capire e apprezzare di più la persona che c'è dietro la capo Clan Hyuga, che c'è dietro la Sensei, che c'è dietro alla donna ideale..Ora sta apprezzando sempre di più, ora sta vedendo, e sta capendo.Ora.Mekura. [Chakra On}

15:22 Mekura:
 Perché si lasciava trasportare così tanto? continua a guardare il vuoto e Shinuja che intanto le sta offrendo una mano. Non che non la volesse ma...voleva smettere di ricordare quelle cose. <sai, ti ricordi la questione dell'odio che abbiamo fatto nelle nostre conversazioni?> afferma Mekura con un tono basso. <io ho ancora una opinione dell'odio precisa: lasciari andare a questo...non porta a nulla di buono> non cambia di una virgola riguardo a questo pensiero <tuttavia, l'odio fa parte di te, alcune volte è sano ascoltarlo, alcune volte l'odio è motivato e reprimerlo ti rende solo una ameba vuota...anche l'odio è importante nella vita umana, aiuta a reagire> bene o male? non importa. L'odio è la conseguenza di una offesa, è una reazione a quello che si è provato e non è sano, ne saggio fare i santi. <i santi sono quasi sempre dei martiri, abbiamo un culto della sofferenza fisica e spirituale che nascondiamo sotto grandi principi, ma sotto sotto credo che tutti vogliamo vedere e farci del male, fa proprio parte della natura umana primitiva, credo che il tuo clan su questo aspetto, non sia ipocrita> per quanto si dovrebbero dare una regolata. <quindi ecco cosa sono: una rancorosa figlia di puttana che piange sul suo passato dicendo quanto questo sia ingiusto e brutto ed il mondo cattivo> si sta prendendo in giro da sola mentre si solleva in piedi rifiutando l'aiuto di Shinuja alla quale però poggia una mano sulla spalla. <a prescindere da quanto vorrei vedere il mondo in fiamme, vederlo rinascere dalle ceneri con una nuova strada davanti a se, io faccio parte di questo mondo, so la conseguenza che comporta e sopratutto c'è la pace tra le nazioni, Dio clandestino a parte. Voglio i miei figli salvi, che vivano serenamente e meglio di quanto abbia potuto io, non lascerò che l'odio me li porti via, non il mio almeno. Questa è la mia scelta. Io odio e continuerò ad odiare molte cose e persone di questa vita, ma in questo mondo c'è bisogno di tutti e incanalo l'odio per usarlo per creare oltre a distruggere> si rilassa, si vede chiaramente che è tranquilla ora <grazie Shinuja, mi ha fatto bene, sei un bravo ascoltatore> lo sguardo però è ancora stanco <ma...dovrei tornare a Konoha. Ti accompagno a mangiare e poi partirò subito se non è un problema> [copia]

15:41 Utente anonimo:
  [Terzo Cerchio] <L'odio e l'amore sono un equilibrio precario, che a volte sbilanciamo appositamente per poter trovare una giustificazione a quello che facciamo> Asserisce lui andando ad alzarsi in piedi, carezzando la mano di lei <Io lo so, faccio parte di un clan Maledetto e il mio cammino è solo all'inizio> Asserisce <I miei occhi richiedono odio, traumi dei quali non mi voglio privare, ma non voglio privarmi nemmeno dell'amore che provo per il mio clan ad esempio> Asserisce, tornando poi ad ascoltarla, in silenzio, in fondo quello che dice è vero, l'odio gli serve è dentro di se, respingerlo sarebbe inutile, questo gli e lo ha fatto capire Ekazu con quel Genjustu, dove gli ha mostrato solamente un frammento di quei laboratori e cosa facevano in essi. <Ognuno ha i propri obbiettivi Meku, tu sei molto di più che una semplice shinobi ora, sei diventata Capo Clan, sei madre, sei una donna, fai tutto quello che devi fare per poter star bene e liberarti da questo fardello> Asserisce guardandola, donandogli un sorriso, dolce, comprensivo, istintivo. <alla domanda di prima, ora ho trovato risposta io> Afferma, andando poi a poggiargli a sua volta entrambe le mani sulle spalle, con delicatezza, andando a chiudere gli occhi, e focalizzando il chakra nella bocca dello stomaco, va a portarlo nei suoi occhi, una giusta quantità, che ormai sa dosare alla perfezione, per poterlo fare reagire al suo gene Uchiha, così che quando li riaprirà, mekura potrà vedere che da neri gli occhi del giovane sono diventati di un colore rosso sangue, con un cerchietto sopra la pupilla, nella quale vi è una tomoe. Lo sharingan, l'innata degli Uchiha, la più potente tra le abilità oculari più comune se così vogliamo definirle. <Io voglio essere quella persona che raccoglierà tutte quello che hai dentro, per aiutarti a guardare avanti, voglio essere questo per te> Questa è la sua decisione, questo il suo dire, ed anche se l'altra nona vrebbe accettato tutto ciò, l'avrebbe fatto lo stesso, lo avrebbe preteso lo stesso, senza nessun modo di controbbatere o di contrattare la cosa. <Non devi ringraziarmi Meku, spero solo che tu in tutto questo, abbia capito che in me, tu possa vedere un punto di riferimento come io lo vedo in te> la osserva sempre con quegli occhi tinti di rosso, che fiassano ora i suoi lattei, stupendi. <Scegli sempre di vivere, Meku, odiando, amando, percorrendo la mia stessa via magari, ma vivi, qualsiasi cosa significhi per te.> Un consiglio spassionato, una richiesta fatto con serietà, ed anche una speranza, una sua speranza. <ora andiamo, e mangiamo> Afferma <Se vuoi dove dormo io, c'è un letto anche per te...> Una proposta, niente di malizioso, anzi, si può ben capire che non voglia nulla di tutto ciò, se non invitarla a dormire, per los tato in cui si trova, in un posto sicuro e dove inc aso di necessità possa darle aiuto. <e comuqnue sia ricorda, il mio Sharingan, ti osserva sempre, in modi magari in cui nemmeno tu possa immaginartelo> Sorride <Alza gli occhi ogni tanto, e chissà magari vedrai i miei brutti occhi rossi che stanno li a vegliare su di te> Detto questo però, offre il braccio alla giovane, pronto per poter andare a mettere qualcosa sotto i denti, prima che quella serata finisca. [Chakra On}[Chakra 39/40}[Attivazione Innata: Sharingan 1T}

15:45 Utente anonimo:
  [Terzo Cerchio] [END]

Seduta terapeuta per la Hyuuga la quale a quanto pare ha dei grossi problemi di rancore sopito.