Incontri inaspettati
Free
[Aula interno] Il giovane Deshi si trova da solo nell'aula di studio al piano terra , dentro l'accademia Ninja di Kiri; La stanza non è molto illuminata , il ragazzo ha acceso solo le luci che gli servono nella zona della cattedra . Indossa un paio di pantaloni il cui colore grigio molto scuro si abbina anche alla maglietta a maniche corte , Il tessuto dei pantaloni rientra nelle bende bianche strette in zona caviglia fino a metà stinco. Alla cintura è legata un porta shuriken -kunai e un porta oggetti . Una maschera aderente nera parte da dentro il colletto della maglietta , copre tutto il naso , le labbra e le guance mettendo in risalto le forme .
E' seduto con la gambe composte e la schiena curvata in avanti , i capelli scompigliati ricadono in avanti verso la cattedra in legno , il suo sguardo attento è rivolto verso la pergamena completamente aperta davanti a se . Gli avambracci sono poggiati agli spigoli della cattedra ed una mano sta tenendo il suo mento , assumendo così l'impressione da riflessione.
"Dunque è così che funziona." Afferma il Deshi della foglia riferendosi alla pergamena che spiega la lezione sul Rilascio Illusorio
[Chakra off ] [Corridoio] La ragazza si muove con passi lenti davanti all'Accademia di Kiri. La nebbia stasera cela i dintorni e non le consente di vedere bene la zona circostante o eventuali altri presenti all'esterno. Dirigei i suoi passi leggeri verso l'ingresso e lo varca ritrovandosi in corridoio. Incrocia gli avambracci sul petto e coi palmi delle mani va a strofinare brevemente le spalle, mentre si lascia indietro l'aria umida e un brivido le corre lungo la schiena a causa del cambio di temperatura. Indossa un chimono nero dalle maniche lunghe e larghe, stretto in vita da una cintura di stoffa, un paio di pantaloni aderenti e dei sandali che lasciano le dita scoperte. I capelli magenta sono raccolti in una mezza coda, quindi ha in parte il collo coperto. I verdi si spostano quieti lungo il corridoio, le scale che portano al piano di sopra e poi sulle porte laterali. Verso una di queste avanza e poggia la mano nell'incavo che serve per aprirla, ma si ferma: dall'interno sente una voce maschile, e resta in attesa, come se aspettasse di decidere cosa fare. Intanto tira un sospiro. Nella manica larga del kimono ha delle pergamene con le prime spiegazioni donategli dalla Sensei. [Aula interno] I suoi occhi seguono le frasi scritte sulla pergamena , termina la lettura in pochi secondi poi si alza spostando prima la sedia dietro di se , si scosta lateralmente e la ripone nuovamente in avanti .
Con passi lenti si direziona in uno spazio amplio e libero vicino la porta che aveva lasciato socchiusa ; a metà fra la porta e la cattedra si ferma e alza le braccia puntando i gomiti verso l'esterno , le mani sono unite all'altezza del plesso solare ; andrà a chiudere gl'occhi per ottenere una maggiore concentrazione . Andrebbe ad unire le mani , facendo chiudere verso il proprio palmo il mignolo e l'anulare della mano sinistra , mentre il mignolo della mano destra andrà a coprire quest'ultimi finendo a toccare leggermente anche il dorso della sinistra , a coppia gli indici i medi e i pollici saranno uniti stretti e retti verso l'alto . Immagina le due sfere : quella della mente color blu e dentro di essa racchiude la sua forza mentale , e quella della forza di color rosso posizionata verso il ventre , dove racchiude la sua forza fisica ; come se fossero due tornadi le sfere si avvicinano l'una con l'altra e si incontrano unendosi creando una sola sfera color azzurro , Infonderebbe nel suo corpo il chakra per poi aprire gl'occhi ; Scosta velocemente lo sguardo in direzione della porta avvertendo una presenza , ma rimane in silenzio.
[Impasto del chakra 15/15] [Corridoio] Non porta alcun tipo di arma con sé. La mano destra ancora sosta sulla porta, quasi fosse indecisa se trovare un'altra aula libera, al contrario di questa. Si volta a guardare il resto delle porte, tende l'orecchio per provare ad avvertire rumori anche da quelle. Alla fine il dubbio abbandona il suo volto, sul quale torna un'espressione normale, e la mano si stacca dalla porta tornando al suo fianco. Il busto dapprima si torce in favore della porta che segue, e poi la gamba sinistra che va a muovere in quella direzione, intenta a raggiungerla dunque. Passando davanti a quella semiaperta di Yamazaki, lo sguardo viene attratto dai movimenti che percepisce all'interno dell'aula: vede Yamazaki intento ad attivare il chakra e istintivamente la Deshi si ferma per una frazione di secondo, guardandolo con sguardo non invadente ma curioso. Appena lui volge lo sguardo a suo favore, la ragazza schiude le labbra in un'espressione di sorpresa, trattenendo il respiro e scatta con la gamba per spostarsi. L'illuminazione che aveva predisposto Yamazaki non le aveva consentito di vederlo bene, e inoltre anche la fessura tra la porta e la parete le aveva impedito una visuale completa. Resta dunque scostata dalla porta, regolando il respiro. [Aula interno] Lascia scivolare le braccia lungo i fianchi e mantiene il chakra attivo dentro il suo corpo , continua a puntare con gl'occhi la porta rimamendo in silenzio , osserva d'apprima un'ombra passare dalla fessura della porta socchiusa , dunque il suo sguardo si fa sempre piu curioso ma rimane allerta , con movimenti silenziosi e lenti si avvicina verso la porta con l'intenzione di aprirla , [So che sei li dietro] dalla fessura vede a malapena una figura umana e scarsamente illuminata dunque arrivato alla distanza di un metro poggia il palmo della mano assieme ai polpastrelli alla porta e la aprirebbe a metà lasciando intravedere la figura di Hayame ; Il suo sguardo calato verso i suoi occhi è sorpreso , andrà a riporre il braccio alzato lungo il fianco e con tono calmo dice [Ciao] andrebbe ad osservare la ragazza , ad un tratto il suo sguardo si tramuta da l'impressione che si ricordi di lei [ Io .. ti conosco] i suoi capelli color magenta gli fanno riaffiorare dei ricordi [Corridoio] Sosta ancora in corridoio e resta in attesa di qualche rumore proveniente dall'interno dell'aula. Abbassa lo sguardo sul pavimento e tende l'orecchio. Stringe la mascella e sospira appena abbassando le spalle che si erano un po' irrigidite. Le labbra premono una contro l'altra in un'espressione dubbiosa. Gli occhi si spostano nuovamente sulla porta e senza tornare nel campo visivo di Yamazaki, dice solo <Scusa, non volevo disturbare> la voce bassa, l'espressione che torna normale: nel dubbio di aver disturbato o meno, si rilassa dopo aver porto le sue scuse. Resta ancora un poco in attesa di eventuale risposta, poi deglutisce e si stacca dalla parete, pronta a dirigersi oltre. Ma la porta si apre e fa capolino la figura di Yamazaki: lo sguardo sorpreso e guardingo allo stesso tempo, non si aspettava che quel qualcuno sarebbe arrivato in corridoio dopo il suo disturbo <Mh?!> l'ultima frase di lui la coglie alla sprovvista: la fronte si corruga e lo sguardo si acciglia mentre lo guarda velocemente: ma il viso di Yamazaki è semicoperto e nulla ancora gli dice, nemmeno la sua voce che dopo tanti anni è mutata senz'altro. <Ti sbagli. Qui a Kiri non conosco proprio nessuno> dice solo, continuando a guardarlo, un po' tesa. <Scusa ancora il disturbo> cerca di vedere qualche targhetta con il simbolo di una città, ma non vede nulla. [Aula interno] Ascolta le parole di Hayame , e con uno sguardo quasi deluso andrebbe a rispondergli con un tono altrettanto dispiacuto " No dispiace a me , credevo fossi una cara amica che non vedo da tanto tempo" I suoi occhi si posano ancora una volta sui capelli della ragazza e rimane a guardarli come se fosse imbabolanto o in preda a dei ricordi lucidi , ma appena si riprende ritorna nel posto in cui si trovava prima a metà fra la cattedra e la porta , la sua camminata è lenta e appena gli da le spalle può notare la ragazza che sulla maglietta al centro della schiena c'è il simbolo del clan Senjuu , in fine arrivato scosta lo sguardo verso Hayame e in modo molto normale e serio gli dice "Se sei qui immagino sia per studiare , sono solo uno Deshi ma se hai bisogno di aiuto chiedi pure" dunque il ragazzo ritorna concentrato e chiude gl'occhi , pensa a cosa c'era scritto nella pergamena e lo applica , andrebbe a manipolare il proprio flusso del chakra e lo manderebbe in Chaos , facendolo scuotere e circolare in maniera disordinata , pochi secondo dopo questo gesto la sua gamba sinistra cede per qualche attimo e prima che potesse cadere sul l'atterra con forza verso il pavimento creando un boato all'interno della stanza,un pò come se ha pestando un insetto , è chiaramente disorientato in volto , quel flusso di chakra incasinato gli ha fatto perdere i sensi per un attimo . Ma adesso è stabile
[Chakra On] [Tentativo di Rilascio Illusorio] [Interno Aula] Le labbra si stringono un paio di volte, il dubbio è evidente sul volto di lei, che continua a mantenere gli occhi un po' socchiusi puntati su Yamazaki, nel tentativo di riconoscerlo o di trovare qualche segno di menzogna sulla sua espressione. Dopo aver ascoltato le sue parole annuisce col capo <Può capitare> dice solo, assecondando il suo dire. Lo vede tornare nell'aula e riprendere la sua attività. Lo sguardo si sposta velocemente sulla lunghezza del corridoio alla ricerca di qualche altra presenza e poi torna a guardare il Deshi. <Si, ero qui per trovare un luogo in cui esercitarmi. Anche io sono una Deshi> lo informa <Ti ringrazio, ma direi che è meglio non crearti ulteriore disturbo> adocchia il resto dell'aula con la cattedra e i banchi provvisti di sedie. Vede il simbolo dei Senjuu sulla schiena di Yamazaki e schiude le labbra per dire <Ma tu per caso-> si interrompe, e silenziosamente va a prendere posto senza disturbare il Deshi. Continua ad osservarlo senza invadenza. [Aula interno] Con un piccolo affanno si volterebbe completamente il corpo verso i banchi , considerando che lui era rivolto davanti il muro della lavagna , chiede alla ragazza con una voce curiosa "Io cosa?" Il suo sguardo indirizzato verso il volto della Deshi è confuso , comunque non presta attenzione alla sua presenza , non gli reca disturbo anche se solitamente preferisce non essere osservato ; quindi ritorna al suo allenamento proverebbe di nuovo ad applicare lo scuotimento del chakra , dunque chiuderebbe gl'occhi , allarga le gambe per assumere una posizione maggiormente stabile rispetto a quella di prima , nella sua menta si ricorda che è molto importante anche la volonta mentale e prima non l'ha considerata , Avverte nuovamente il flusso del chakra dentro di se , localizza maggiormente quello che circola dal plesso solare in su , e lo scuoterebbe facendo circolare il chakra in maniera disordinata , proverebbe ad immaginare che qualcuno lo vuole controllare con un arte illusoria e di conseguenza andrà ad alimentare la sua volontà mentale nel difendersi , la concentrazione di quest'ultima azione si fa maggiore e lo si può notare dalle rughe in fronte ; terminato la seconda in viso rimane sempre confuso e disorientato ma stabile fisicamente.
[II tentativo di Rilascio illusorio] [Chakra On] [Interno Aula] Lo sguardo si assottiglia sulla figura di lui, lo scruta velocemente mentre lui continua ad allenarsi. <Tu per caso-> si interrompe di nuovo e prende un lungo respiro prima di continuare <conosci qualcuno dei Senjuu che si chiama..> solleva lo sguardo al soffitto per una frazione di secondo e poi rivela il nome tornando con lo sguardo su di lui <Yamazaki. Fa parte anche lui del clan Senjuu> alza il dito sinistro per indicare lui stesso e il simbolo del clan. Continua ad osservarlo alla scarsa luce dell'aula: vede i capelli argentei di lui, la forma degli occhi <Lui aveva anche i capelli chiari> assottiglia lo sguardo, sospettosa. Lo lascia poi alla sua concentrazione, continua ad osservare i suoi movimenti cercando di capire cos'ha intenzione di provare. Si sistema più comoda sulla sedia, osservando il resto dell'aula e fuori dalle due finestre da cui vede oscurità e nebbia. [Aula interno] Ascolta le sue parole con attenzione , il suo sguardo è ormai rilassato , segue con gl'occhi la mano della ragazza che lo indica assieme al simbolo del suo clan , dunque lascia quel punto di allenamento e si muove in direzione di Hayame , perchè ascoltando le sue parole per un attimo ha avvertito una forte sensazione nel sentirsi nominare , alza il braccio lentamente e con l'indice della mano sinistra la indica , il suo sguardo è incredulo e sorpreso "Ha-Hayame?" Deglutisce saliva nel pronunciare quelle parole poi continua abbassando la mano " Sono io Yamazaki " la sua camminata termina ormai giunto a pochi centimetri da lei , la guarda dritto negl'occhi per una manciata di secondi , poi con la mano destra si sfila la maschera nera aderente scoprendo cosi la parte inferiore del viso , le sue labbra sono separate marcando di piu la sua espressione sorpresa "Quanto tempo.." afferma con una voce che infonde un pò di rammarico, il suo sguardo cala verso il basso e ammette in fine "E' bello rivederti". [Aula interno] [Chakra On 9/15] [Interno Aula] Poggia il mento sula palmo della mano, e il gomito sul banco, in una posa di attesa. Adocchia una pergamena aperta sulla cattedra, quella lasciata da Yamazaki. Da quella distanza non può leggere cosa ci sia scritto perciò la curiosità scema subito e lo sguardo si sposta su altro, sulla disposizione degli interni dell'aula e la forma che ricorda quella dell'anfiteatro, infine guarda la lavagna d'avorio senza alcuna scritta. Sente dapprima pronunciare il suo nome e subito raddrizza la schiena guardando Yamazaki con sorpresa e sospetto: aveva distolto l'attenzione da lui e per lei stessa era come aver abbassatola guardia. Ma appena lui si identifica con quel nome e abbassa la copertura che celava parte del suo viso, Ella si alza con lentezza senza staccare gli occhi da lui, ormai solo incredula in volto <Sei davvero tu?> lo squadra velocemente e l'espressione si rilassa del tutto mentre un sorriso affiora sul volto <Già, quanto tempo.. ma, come mai ti trovi a Kiri?> gli chiede continuando a guardarlo in viso, che ormai è scoperto. [Aula interno] Rialza lo sguardo verso il viso di lei e gli risponde accennando un mezzo sorriso "Certo che sono io" si avvicina ulteriormente a lei , e i volti si distanziano di poco andrà ad osservare i suoi cambiamenti , la forma del viso ,gl'occhi , le labbra , e con lo sguardo un pò imparazzo gli afferma "Sei.. cambiata" storce gl'occhi lateralmente come se non volesse guardarla per quello che sta dicendo " Sei bella.." torna con la coda degl'occhi su di lei per osservare la sua reazione , poi gli andrà a risponde alla sua ultima domanda "Mio padre mi ha ordinato di prestare soccorso qui , e in contemporanea ho cominciato gli studi all'accademia" Poi fa un bel sorriso e commenta con tono allegro "Che bei momenti quando eravamo piccoli" fa una piccola pausa e continua" .. ma dimmi tu invece ? cosa ti porta a Kiri"
[Chakra On 9/15] [Interno Aula] Il sorriso si allarga <Per poco non ti riconoscevo, accidenti> il tono si alleggerisce, si fa più scherzoso. Nella mente riaffiorano vecchi ricordi d'infanzia, l'aspetto di lui da bambino e lo confronta con quello attuale <Anche tu Yamazaki, anche se-> fa un passo affiancandosi a lui e guardando la differenza d'altezza tra le loro spalle <-resti nonostante tutto il più alto tra noi> ancora scherzosa nel tono. <Oh-h> resta stupita dalla sua affermazione e poi mette un finto broncio <Vorresti dire che da bambina non lo ero?! Solo perché ero sempre la più bassa> incrocia le braccia e poi sorride, per mettere fine a quello scherzo <Grazie Yamazaki, anche tu sei cresciuto bene devo dire> un sorriso benevolo. <Non credevo ti avrei ritrovato qui. Ad ogni modo, io sono a Kiri perché come al solito ho seguito mio padre. Pochi giorni fa ho effettuato la mia prima lezione per l'attivazione del chakra e quindi come te ho iniziato il mio percorso> pone le mani dietro la schiena, prendendo il polso destro con la mano sinistra. [Aula interno] In questa situazione di relax andrebbe a terminare il flusso del chakra , con un peso in meno e totalmente libero risponderebbe ad Hayame sempre col tono divertito "No no! Eri anche un adorabile bambina ma adesso.." Andrà a toccarsi i capelli e con un pò di imbarazzo dice in modo veloce e schietto "Sei una ragazza" ascolta il suo discorso e la osserva appena porta le braccia dietro la schiena , nota come anche lei sia cresciuta in altezza ma non rimane troppo tempo a guardarla specialmente non si azzarda a visionare i punti riservati come la forma del petto . "Diventermo Genin insieme allora! Chissà magari ci metteranno in squadra insieme" Afferma contento , ma qui che cade la sua espressione diventato un pò seria , appena realizza che Hayame ha piu volte detto "noi" sa a chi si riferisce , non vuole dare troppo nell'occhio la sua malinconia quindi continua volecemente il discorso " Sempre se a te sta bene, del resto come darti torto , un rompi scatole in squadra come me chi lo vorrebbe" Afferma e gli fa una linguaccia per fargli capire che scherza [Chakra Off] [Interno Aula] <Dovrò continuare il mio percorso a Kusa però, perché a quanto pare il nemico non è più qui ma> si volta verso la porta per assicurarsi non ci sia nessuno, poi continua <è stato avvistato tra Kusa e Konoha> fa una breve pausa mentre attende che lui incameri le informazioni, e nel frattempo ne scruta l'espressione <Partiremo presto per fare ritorno. Tu resterai qui o..?> lascia la domanda in sospeso, in modo che l'alternativa possa essere intuita o smentita senza che venga pronunciata. <sarebbe bello si!> riferendosi al divenire Genin assieme. <Preferisco avere qualcuno di fidato in squadra> facendogli capire che a lei andrebbe bene <A meno che tu non sia cambiato in carattere e ideali> un sorriso di sbieco mentre lo punzecchia scherzosamente. Si accosta alla finestra e cerca di intravedere la posizione della luna tra le nuvole e la nebbia <Se faccio tardi non va bene> si volta verso Yamazaki <Al momento siamo alla tendopoli vicino la foresta di mangrovie> riferendosi a lei e al padre <Spero di rivederti ancora e magari di vedere cosa sei capace di fare adesso> suggella quel proposito poggiandogli una mano sulla spalla, in un gesto affettuoso. <A presto Yamazaki!> si allontana per poi sparire oltre la porta scorrevole, volgendo un ultimo sorriso all'amico ritrovato. [Exit] [Aperto] Assimila tutte le informazione ricevute e gli risponde con tono gentile ; e' sollevato che non si sia accorta del suo cambio di umore "Domani sarei partito anch'io , ormai la mia permanenza qui è giunta al termine, tornerò a casa mia , a Konoha" continua ad ascoltarla e gli risponde con un sorriso "E' quello che penso io , ma purtroppo i miei ideali sono cambiati , adesso il mio scopo nella vita è sbirciare le belle ragazze come te " afferma con un tono ironico e andrà ad osservare la sua reazione in fine scoppierà a ridere ma poi continua " Comunque adesso che c'è questo nuovo nemico come scusa magari torneremo ad incontrarci più volte" Ascolta la sua risposta e infine la saluta vedendola uscire dall'aula " A presto .. Hayame" il ragazzo rimarrà solo nella stanza , prenderà la pergamena e la andrà a riporre nel suo scomparto da dove l'ha presa . Una volta uscito ripone lo sguardo al cielo stellato per quanto ci sia la nebbia , prima di uscire dall'accademia commenterà con uno sguardo triste "Spero di non dovertelo mai dire.." [EXIT]
E' seduto con la gambe composte e la schiena curvata in avanti , i capelli scompigliati ricadono in avanti verso la cattedra in legno , il suo sguardo attento è rivolto verso la pergamena completamente aperta davanti a se . Gli avambracci sono poggiati agli spigoli della cattedra ed una mano sta tenendo il suo mento , assumendo così l'impressione da riflessione.
"Dunque è così che funziona." Afferma il Deshi della foglia riferendosi alla pergamena che spiega la lezione sul Rilascio Illusorio
[Chakra off ] [Corridoio] La ragazza si muove con passi lenti davanti all'Accademia di Kiri. La nebbia stasera cela i dintorni e non le consente di vedere bene la zona circostante o eventuali altri presenti all'esterno. Dirigei i suoi passi leggeri verso l'ingresso e lo varca ritrovandosi in corridoio. Incrocia gli avambracci sul petto e coi palmi delle mani va a strofinare brevemente le spalle, mentre si lascia indietro l'aria umida e un brivido le corre lungo la schiena a causa del cambio di temperatura. Indossa un chimono nero dalle maniche lunghe e larghe, stretto in vita da una cintura di stoffa, un paio di pantaloni aderenti e dei sandali che lasciano le dita scoperte. I capelli magenta sono raccolti in una mezza coda, quindi ha in parte il collo coperto. I verdi si spostano quieti lungo il corridoio, le scale che portano al piano di sopra e poi sulle porte laterali. Verso una di queste avanza e poggia la mano nell'incavo che serve per aprirla, ma si ferma: dall'interno sente una voce maschile, e resta in attesa, come se aspettasse di decidere cosa fare. Intanto tira un sospiro. Nella manica larga del kimono ha delle pergamene con le prime spiegazioni donategli dalla Sensei. [Aula interno] I suoi occhi seguono le frasi scritte sulla pergamena , termina la lettura in pochi secondi poi si alza spostando prima la sedia dietro di se , si scosta lateralmente e la ripone nuovamente in avanti .
Con passi lenti si direziona in uno spazio amplio e libero vicino la porta che aveva lasciato socchiusa ; a metà fra la porta e la cattedra si ferma e alza le braccia puntando i gomiti verso l'esterno , le mani sono unite all'altezza del plesso solare ; andrà a chiudere gl'occhi per ottenere una maggiore concentrazione . Andrebbe ad unire le mani , facendo chiudere verso il proprio palmo il mignolo e l'anulare della mano sinistra , mentre il mignolo della mano destra andrà a coprire quest'ultimi finendo a toccare leggermente anche il dorso della sinistra , a coppia gli indici i medi e i pollici saranno uniti stretti e retti verso l'alto . Immagina le due sfere : quella della mente color blu e dentro di essa racchiude la sua forza mentale , e quella della forza di color rosso posizionata verso il ventre , dove racchiude la sua forza fisica ; come se fossero due tornadi le sfere si avvicinano l'una con l'altra e si incontrano unendosi creando una sola sfera color azzurro , Infonderebbe nel suo corpo il chakra per poi aprire gl'occhi ; Scosta velocemente lo sguardo in direzione della porta avvertendo una presenza , ma rimane in silenzio.
[Impasto del chakra 15/15] [Corridoio] Non porta alcun tipo di arma con sé. La mano destra ancora sosta sulla porta, quasi fosse indecisa se trovare un'altra aula libera, al contrario di questa. Si volta a guardare il resto delle porte, tende l'orecchio per provare ad avvertire rumori anche da quelle. Alla fine il dubbio abbandona il suo volto, sul quale torna un'espressione normale, e la mano si stacca dalla porta tornando al suo fianco. Il busto dapprima si torce in favore della porta che segue, e poi la gamba sinistra che va a muovere in quella direzione, intenta a raggiungerla dunque. Passando davanti a quella semiaperta di Yamazaki, lo sguardo viene attratto dai movimenti che percepisce all'interno dell'aula: vede Yamazaki intento ad attivare il chakra e istintivamente la Deshi si ferma per una frazione di secondo, guardandolo con sguardo non invadente ma curioso. Appena lui volge lo sguardo a suo favore, la ragazza schiude le labbra in un'espressione di sorpresa, trattenendo il respiro e scatta con la gamba per spostarsi. L'illuminazione che aveva predisposto Yamazaki non le aveva consentito di vederlo bene, e inoltre anche la fessura tra la porta e la parete le aveva impedito una visuale completa. Resta dunque scostata dalla porta, regolando il respiro. [Aula interno] Lascia scivolare le braccia lungo i fianchi e mantiene il chakra attivo dentro il suo corpo , continua a puntare con gl'occhi la porta rimamendo in silenzio , osserva d'apprima un'ombra passare dalla fessura della porta socchiusa , dunque il suo sguardo si fa sempre piu curioso ma rimane allerta , con movimenti silenziosi e lenti si avvicina verso la porta con l'intenzione di aprirla , [So che sei li dietro] dalla fessura vede a malapena una figura umana e scarsamente illuminata dunque arrivato alla distanza di un metro poggia il palmo della mano assieme ai polpastrelli alla porta e la aprirebbe a metà lasciando intravedere la figura di Hayame ; Il suo sguardo calato verso i suoi occhi è sorpreso , andrà a riporre il braccio alzato lungo il fianco e con tono calmo dice [Ciao] andrebbe ad osservare la ragazza , ad un tratto il suo sguardo si tramuta da l'impressione che si ricordi di lei [ Io .. ti conosco] i suoi capelli color magenta gli fanno riaffiorare dei ricordi [Corridoio] Sosta ancora in corridoio e resta in attesa di qualche rumore proveniente dall'interno dell'aula. Abbassa lo sguardo sul pavimento e tende l'orecchio. Stringe la mascella e sospira appena abbassando le spalle che si erano un po' irrigidite. Le labbra premono una contro l'altra in un'espressione dubbiosa. Gli occhi si spostano nuovamente sulla porta e senza tornare nel campo visivo di Yamazaki, dice solo <Scusa, non volevo disturbare> la voce bassa, l'espressione che torna normale: nel dubbio di aver disturbato o meno, si rilassa dopo aver porto le sue scuse. Resta ancora un poco in attesa di eventuale risposta, poi deglutisce e si stacca dalla parete, pronta a dirigersi oltre. Ma la porta si apre e fa capolino la figura di Yamazaki: lo sguardo sorpreso e guardingo allo stesso tempo, non si aspettava che quel qualcuno sarebbe arrivato in corridoio dopo il suo disturbo <Mh?!> l'ultima frase di lui la coglie alla sprovvista: la fronte si corruga e lo sguardo si acciglia mentre lo guarda velocemente: ma il viso di Yamazaki è semicoperto e nulla ancora gli dice, nemmeno la sua voce che dopo tanti anni è mutata senz'altro. <Ti sbagli. Qui a Kiri non conosco proprio nessuno> dice solo, continuando a guardarlo, un po' tesa. <Scusa ancora il disturbo> cerca di vedere qualche targhetta con il simbolo di una città, ma non vede nulla. [Aula interno] Ascolta le parole di Hayame , e con uno sguardo quasi deluso andrebbe a rispondergli con un tono altrettanto dispiacuto " No dispiace a me , credevo fossi una cara amica che non vedo da tanto tempo" I suoi occhi si posano ancora una volta sui capelli della ragazza e rimane a guardarli come se fosse imbabolanto o in preda a dei ricordi lucidi , ma appena si riprende ritorna nel posto in cui si trovava prima a metà fra la cattedra e la porta , la sua camminata è lenta e appena gli da le spalle può notare la ragazza che sulla maglietta al centro della schiena c'è il simbolo del clan Senjuu , in fine arrivato scosta lo sguardo verso Hayame e in modo molto normale e serio gli dice "Se sei qui immagino sia per studiare , sono solo uno Deshi ma se hai bisogno di aiuto chiedi pure" dunque il ragazzo ritorna concentrato e chiude gl'occhi , pensa a cosa c'era scritto nella pergamena e lo applica , andrebbe a manipolare il proprio flusso del chakra e lo manderebbe in Chaos , facendolo scuotere e circolare in maniera disordinata , pochi secondo dopo questo gesto la sua gamba sinistra cede per qualche attimo e prima che potesse cadere sul l'atterra con forza verso il pavimento creando un boato all'interno della stanza,un pò come se ha pestando un insetto , è chiaramente disorientato in volto , quel flusso di chakra incasinato gli ha fatto perdere i sensi per un attimo . Ma adesso è stabile
[Chakra On] [Tentativo di Rilascio Illusorio] [Interno Aula] Le labbra si stringono un paio di volte, il dubbio è evidente sul volto di lei, che continua a mantenere gli occhi un po' socchiusi puntati su Yamazaki, nel tentativo di riconoscerlo o di trovare qualche segno di menzogna sulla sua espressione. Dopo aver ascoltato le sue parole annuisce col capo <Può capitare> dice solo, assecondando il suo dire. Lo vede tornare nell'aula e riprendere la sua attività. Lo sguardo si sposta velocemente sulla lunghezza del corridoio alla ricerca di qualche altra presenza e poi torna a guardare il Deshi. <Si, ero qui per trovare un luogo in cui esercitarmi. Anche io sono una Deshi> lo informa <Ti ringrazio, ma direi che è meglio non crearti ulteriore disturbo> adocchia il resto dell'aula con la cattedra e i banchi provvisti di sedie. Vede il simbolo dei Senjuu sulla schiena di Yamazaki e schiude le labbra per dire <Ma tu per caso-> si interrompe, e silenziosamente va a prendere posto senza disturbare il Deshi. Continua ad osservarlo senza invadenza. [Aula interno] Con un piccolo affanno si volterebbe completamente il corpo verso i banchi , considerando che lui era rivolto davanti il muro della lavagna , chiede alla ragazza con una voce curiosa "Io cosa?" Il suo sguardo indirizzato verso il volto della Deshi è confuso , comunque non presta attenzione alla sua presenza , non gli reca disturbo anche se solitamente preferisce non essere osservato ; quindi ritorna al suo allenamento proverebbe di nuovo ad applicare lo scuotimento del chakra , dunque chiuderebbe gl'occhi , allarga le gambe per assumere una posizione maggiormente stabile rispetto a quella di prima , nella sua menta si ricorda che è molto importante anche la volonta mentale e prima non l'ha considerata , Avverte nuovamente il flusso del chakra dentro di se , localizza maggiormente quello che circola dal plesso solare in su , e lo scuoterebbe facendo circolare il chakra in maniera disordinata , proverebbe ad immaginare che qualcuno lo vuole controllare con un arte illusoria e di conseguenza andrà ad alimentare la sua volontà mentale nel difendersi , la concentrazione di quest'ultima azione si fa maggiore e lo si può notare dalle rughe in fronte ; terminato la seconda in viso rimane sempre confuso e disorientato ma stabile fisicamente.
[II tentativo di Rilascio illusorio] [Chakra On] [Interno Aula] Lo sguardo si assottiglia sulla figura di lui, lo scruta velocemente mentre lui continua ad allenarsi. <Tu per caso-> si interrompe di nuovo e prende un lungo respiro prima di continuare <conosci qualcuno dei Senjuu che si chiama..> solleva lo sguardo al soffitto per una frazione di secondo e poi rivela il nome tornando con lo sguardo su di lui <Yamazaki. Fa parte anche lui del clan Senjuu> alza il dito sinistro per indicare lui stesso e il simbolo del clan. Continua ad osservarlo alla scarsa luce dell'aula: vede i capelli argentei di lui, la forma degli occhi <Lui aveva anche i capelli chiari> assottiglia lo sguardo, sospettosa. Lo lascia poi alla sua concentrazione, continua ad osservare i suoi movimenti cercando di capire cos'ha intenzione di provare. Si sistema più comoda sulla sedia, osservando il resto dell'aula e fuori dalle due finestre da cui vede oscurità e nebbia. [Aula interno] Ascolta le sue parole con attenzione , il suo sguardo è ormai rilassato , segue con gl'occhi la mano della ragazza che lo indica assieme al simbolo del suo clan , dunque lascia quel punto di allenamento e si muove in direzione di Hayame , perchè ascoltando le sue parole per un attimo ha avvertito una forte sensazione nel sentirsi nominare , alza il braccio lentamente e con l'indice della mano sinistra la indica , il suo sguardo è incredulo e sorpreso "Ha-Hayame?" Deglutisce saliva nel pronunciare quelle parole poi continua abbassando la mano " Sono io Yamazaki " la sua camminata termina ormai giunto a pochi centimetri da lei , la guarda dritto negl'occhi per una manciata di secondi , poi con la mano destra si sfila la maschera nera aderente scoprendo cosi la parte inferiore del viso , le sue labbra sono separate marcando di piu la sua espressione sorpresa "Quanto tempo.." afferma con una voce che infonde un pò di rammarico, il suo sguardo cala verso il basso e ammette in fine "E' bello rivederti". [Aula interno] [Chakra On 9/15] [Interno Aula] Poggia il mento sula palmo della mano, e il gomito sul banco, in una posa di attesa. Adocchia una pergamena aperta sulla cattedra, quella lasciata da Yamazaki. Da quella distanza non può leggere cosa ci sia scritto perciò la curiosità scema subito e lo sguardo si sposta su altro, sulla disposizione degli interni dell'aula e la forma che ricorda quella dell'anfiteatro, infine guarda la lavagna d'avorio senza alcuna scritta. Sente dapprima pronunciare il suo nome e subito raddrizza la schiena guardando Yamazaki con sorpresa e sospetto: aveva distolto l'attenzione da lui e per lei stessa era come aver abbassatola guardia. Ma appena lui si identifica con quel nome e abbassa la copertura che celava parte del suo viso, Ella si alza con lentezza senza staccare gli occhi da lui, ormai solo incredula in volto <Sei davvero tu?> lo squadra velocemente e l'espressione si rilassa del tutto mentre un sorriso affiora sul volto <Già, quanto tempo.. ma, come mai ti trovi a Kiri?> gli chiede continuando a guardarlo in viso, che ormai è scoperto. [Aula interno] Rialza lo sguardo verso il viso di lei e gli risponde accennando un mezzo sorriso "Certo che sono io" si avvicina ulteriormente a lei , e i volti si distanziano di poco andrà ad osservare i suoi cambiamenti , la forma del viso ,gl'occhi , le labbra , e con lo sguardo un pò imparazzo gli afferma "Sei.. cambiata" storce gl'occhi lateralmente come se non volesse guardarla per quello che sta dicendo " Sei bella.." torna con la coda degl'occhi su di lei per osservare la sua reazione , poi gli andrà a risponde alla sua ultima domanda "Mio padre mi ha ordinato di prestare soccorso qui , e in contemporanea ho cominciato gli studi all'accademia" Poi fa un bel sorriso e commenta con tono allegro "Che bei momenti quando eravamo piccoli" fa una piccola pausa e continua" .. ma dimmi tu invece ? cosa ti porta a Kiri"
[Chakra On 9/15] [Interno Aula] Il sorriso si allarga <Per poco non ti riconoscevo, accidenti> il tono si alleggerisce, si fa più scherzoso. Nella mente riaffiorano vecchi ricordi d'infanzia, l'aspetto di lui da bambino e lo confronta con quello attuale <Anche tu Yamazaki, anche se-> fa un passo affiancandosi a lui e guardando la differenza d'altezza tra le loro spalle <-resti nonostante tutto il più alto tra noi> ancora scherzosa nel tono. <Oh-h> resta stupita dalla sua affermazione e poi mette un finto broncio <Vorresti dire che da bambina non lo ero?! Solo perché ero sempre la più bassa> incrocia le braccia e poi sorride, per mettere fine a quello scherzo <Grazie Yamazaki, anche tu sei cresciuto bene devo dire> un sorriso benevolo. <Non credevo ti avrei ritrovato qui. Ad ogni modo, io sono a Kiri perché come al solito ho seguito mio padre. Pochi giorni fa ho effettuato la mia prima lezione per l'attivazione del chakra e quindi come te ho iniziato il mio percorso> pone le mani dietro la schiena, prendendo il polso destro con la mano sinistra. [Aula interno] In questa situazione di relax andrebbe a terminare il flusso del chakra , con un peso in meno e totalmente libero risponderebbe ad Hayame sempre col tono divertito "No no! Eri anche un adorabile bambina ma adesso.." Andrà a toccarsi i capelli e con un pò di imbarazzo dice in modo veloce e schietto "Sei una ragazza" ascolta il suo discorso e la osserva appena porta le braccia dietro la schiena , nota come anche lei sia cresciuta in altezza ma non rimane troppo tempo a guardarla specialmente non si azzarda a visionare i punti riservati come la forma del petto . "Diventermo Genin insieme allora! Chissà magari ci metteranno in squadra insieme" Afferma contento , ma qui che cade la sua espressione diventato un pò seria , appena realizza che Hayame ha piu volte detto "noi" sa a chi si riferisce , non vuole dare troppo nell'occhio la sua malinconia quindi continua volecemente il discorso " Sempre se a te sta bene, del resto come darti torto , un rompi scatole in squadra come me chi lo vorrebbe" Afferma e gli fa una linguaccia per fargli capire che scherza [Chakra Off] [Interno Aula] <Dovrò continuare il mio percorso a Kusa però, perché a quanto pare il nemico non è più qui ma> si volta verso la porta per assicurarsi non ci sia nessuno, poi continua <è stato avvistato tra Kusa e Konoha> fa una breve pausa mentre attende che lui incameri le informazioni, e nel frattempo ne scruta l'espressione <Partiremo presto per fare ritorno. Tu resterai qui o..?> lascia la domanda in sospeso, in modo che l'alternativa possa essere intuita o smentita senza che venga pronunciata. <sarebbe bello si!> riferendosi al divenire Genin assieme. <Preferisco avere qualcuno di fidato in squadra> facendogli capire che a lei andrebbe bene <A meno che tu non sia cambiato in carattere e ideali> un sorriso di sbieco mentre lo punzecchia scherzosamente. Si accosta alla finestra e cerca di intravedere la posizione della luna tra le nuvole e la nebbia <Se faccio tardi non va bene> si volta verso Yamazaki <Al momento siamo alla tendopoli vicino la foresta di mangrovie> riferendosi a lei e al padre <Spero di rivederti ancora e magari di vedere cosa sei capace di fare adesso> suggella quel proposito poggiandogli una mano sulla spalla, in un gesto affettuoso. <A presto Yamazaki!> si allontana per poi sparire oltre la porta scorrevole, volgendo un ultimo sorriso all'amico ritrovato. [Exit] [Aperto] Assimila tutte le informazione ricevute e gli risponde con tono gentile ; e' sollevato che non si sia accorta del suo cambio di umore "Domani sarei partito anch'io , ormai la mia permanenza qui è giunta al termine, tornerò a casa mia , a Konoha" continua ad ascoltarla e gli risponde con un sorriso "E' quello che penso io , ma purtroppo i miei ideali sono cambiati , adesso il mio scopo nella vita è sbirciare le belle ragazze come te " afferma con un tono ironico e andrà ad osservare la sua reazione in fine scoppierà a ridere ma poi continua " Comunque adesso che c'è questo nuovo nemico come scusa magari torneremo ad incontrarci più volte" Ascolta la sua risposta e infine la saluta vedendola uscire dall'aula " A presto .. Hayame" il ragazzo rimarrà solo nella stanza , prenderà la pergamena e la andrà a riporre nel suo scomparto da dove l'ha presa . Una volta uscito ripone lo sguardo al cielo stellato per quanto ci sia la nebbia , prima di uscire dall'accademia commenterà con uno sguardo triste "Spero di non dovertelo mai dire.." [EXIT]
Mentre Yamazaki si stava allenando sul Rilascio illusorio , dal nulla appare una ragazza , da lì a poco scopriranno di essersi già visti.