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con Tamaki

14:34 Tamaki:
 ~ Ha passato la notte nella foresta di mangrovie, attaccata ad una di queste a fare non si sa cosa sicuramente. Qualcosa che probabilmente conoscerà soltanto Tamaki e che si porterà nella tonda, inconsapevole di essere stata seguita da qualcuno che potrebbe aver assistito al tutto, inteso quello che è accaduto lì per lì. Si trova seduta sulla Spiaggia, oggi c'è il sole, una nota positiva almeno la starebbe notando. Il suo volto è serio, adornato dalla massima tranquillità al momento e cerca di fissare il mare dinnanzi a sé come ha fatto la sera prima stessa. Indossa una maglietta corta di colore rosato, con una gonna altrettanto corta del medesimo colore, mentre i lunghi capelli scivolano sulla schiena ed i piedi hanno con loro degli stivaletti neri. Al collo ha il ciondolo con il simbolo di Oto, una nota musicale che rispecchia il Villaggio del suono precisamente, e poi alla fronte ha il coprifronte da Genin essendo ormai diventata ciò ed avendo superato l'Esame con Amaya che spera possa essere stata promossa come lei. E' stata dura ma ce l'ha fatta, e questo le ha permesso di ottenere anche una crescita morale e psicologica, non è più la ragazzina svogliata che hanno potuto conoscere alcuni come tra cui lo stesso Shinuja che si trova lì con lei al momento, o almeno dovrebbe tutto sommato. Storce un attimo le labbra andando poi ad accarezzarsi le ginocchia con le mani, nascondendo la testa tra questi e apparendo tutto tranne che spensierata e tranquilla, e l'altro potrebbe anche notarlo volendo e chiederle qualcosa a tal proposito. <Come te la passi?> Non si stanno vedendo di certo come prima, qualcosa è sicuramente cambiato in lei e forse in loro tutto sommato. Si morde il labbro inferiore, facendolo sanguinare un attimo ed andando a leccare il liquido vermiglio per poi tamponare la ferita che si è appena causata da sola. Non accennerebbe a dire niente di altro al momento, attendendo in attesa di risposte da parte di Shinuja, non ha nemmeno impastato il chakra al momento sebbene sappia che ora ha delle responsabilità da Genin e non deve farsi trovare impreparata tutto sommato.

14:43 Utente anonimo:
 In effeti era un po che non si vedevano i due, e quest'occasione per vedersi sembrava diversa dal solito. Nemmeno il giovane Uchiha aveva il chakra impastato in questo momento, mentre segue Tamaki, in rigoroso silenzio, regalandogli di tanto in tanto qualche sorriso, sincero ma che sparisce in qualche istante, come suo solito insomma. Arrivati in spiaggia, andrà a rimanere in piedi mentre l'altra si siederà, lo sguardo è portato verso l'orizzonte offuscato da tutta quella nebbia che mal sopporta, però per lo meno c'è il sole che fa da piacevole contorno a questa gironata <Io tutto bene, è un po che non ci vediamo, sonos tato in pensiero< Asserisce, andando a poggiargli una mano sulla testa se lo lascerà fare. Un tocco delicato, che dura poco in effetti <Devo farti i miei complimenti, sei diventata una Genin, sapevo che ce l'avresti fatta!> Va a dirgli andando a guardarla con i suoi occhi rossi, mentre porta le mani dentrole tasche dei propri pantaloni <Ultimamente, ci stiamo un staccando,che sta succedendo Tamaki?> Gli domanda, in modo educato e pacato, in fondo si sta rendendo anche lui conto della cosa, e non può negare questa evidenza che si è palesata davanti ai suoi occhi <Sei sempre silenziosa, fredda, distaccata..come ora..> Se la ricorda ben diversa il giovane <che succede?> Gli domanda, per poi tornare silente, e sedersi davanti a quest'ultima, dando le spalle al mare, che ora non è di suo interesse. [Chakra Off}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

14:52 Tamaki:
 ~ Se ne resta in quella posizione con la testa incassata tra le ginocchia, lo sguardo basso in direzione del mare e cercando di controllare con attenzione se possa esserci qualcuno intorno a loro, ma non sembra. Si sente afflitta, e probabilmente l'essere stata riconosciuta come una Ishiba dalla Capo Clan non l'ha calmata fino a tanto, anche perché riflette, pensa e non sa nemmeno cosa fare. Deve solo prendere il suo destino in mano ora che finalmente ha le carte in tavola per farlo, non è la mocciosa di un mese fa almeno, è cresciuta e lo si nota nel suo carattere ed ultimamente non se la sta passando affatto bene. <Sono stata molto impegnata.> A conquistare quello che ha adesso, a pensare e starsene in solitudine, sono comunque impegni che l'hanno tenuta lontana dall'altro. Le risposte arrivano secche e non più come un tempo docili, ricolme di affetto e quelle sensazioni di cambiamento in lei che l'altro percepisce non sono totalmente sbagliate anzi. Si lascia sfiorare senza nemmeno reagire, indifferente in un certo senso e limitandosi a starsene in quella posizione senza nemmeno guardarlo ulteriormente. <Non devi preoccuparti per me non più. Ora sono una Genin, e sono stata riconosciuta dalla Capo Clan Komamura di essere una Ishiba, e ho risvegliato la mia abilità innata.> Il dominio della carta, un dettaglio che forse l'altro non conosceva della propria persona. <Sono di Ame come ti dissi, la mia corrispondenza genetica mi lega al Clan Ishiba e ora ho reclamato ciò che è mio di diritto.> Per lui Sharingan e lei invece il controllo della carta, anche se deve affinare il suddetto controllo ancora. Le viene chiesto cosa possa mai succedere tra di loro <Succede che sto rivalutando il nostro rapporto Shinuja. Ma prima voglio farti una domanda: Se fossi costretto a sacrificare il tuo Clan o me senza possibilità di scelta alcuna, cosa faresti?> Una domanda secca, lapidaria che punta a comprendere cosa l'altro pensa al momento, ma non dice altro ed in tutto questo non distaccherebbe lo sguardo dal mare, sembra il suo angolo di confort in un certo senso.

15:08 Utente anonimo:
 Seduto li davanti a lei ascolta le parole che gli vengono dette e come gli vengono dette. Nota che la giovane è cresciuta parecchio nell'ultime mese, e la cosa non può che renderlo felice, ci tiene alla giovane non ha paura di dirlo o ammetterlo, al contrario di lei, lo sguardo ricade sull'altra, uno sguardo tranquillo, con un esperessione al quanto neutra al momento <Essere un Genin, non significa essere immortali, siamo solo al primo gradino di questa scala militare, e per quanto possa tu crederci o non crederci a te ci tengo ed è per questo che mi preoccupo> spiega il giovane, mentre ora si fa silente e los guarod si fa un po più cupo nel suo volto "Che fosse arrivato questo momento l'avevo messo in conto, ma pensavo di poterci arrivare con una risposta o una soluzione.." glis arebbe piaciuto all'Uchiha, è chiaro che da questa risposta dipenderà l'esito della loro relazione. I minuti passano, e il giovane rimane in silenzio non dice nulla, solamente si abbandona un momento al rumore del mare, al profumo salmastro dell'aria e ai suoi pensieri " Il clan non può essere sotto a nessuno, il clan sono io è la mia famiglia, la mia vita" non tradirebbe mai il clan, non lo sacrificherebbe mai "Tamaki è la mia luce, l'amo, ma è distante, fredda..Cosa è giusto fare?" si domanda, forse questa è la prima delle tante difficoltà che dovrà affrontare per poter arrivare ai suoi obbiettivi "è davvero questo il primo prezzo che mi si chiede da pagare?" si domanda in cuor suo il giovane, che inziava soffrire, una sofferenza dettata dall'inesperienza, da quel primo amore sbocciato, anche se da poco ma comunque vissuto intensamente almeno da lui "I miei obbiettivi, il mio clan.." lui sa già dentro di se la risposta che darà alla giovane. Le labbra tremano, non riesce a parlare, non ancora almeno, quel dolore che prova sembra farsi sempre più forte, e si rifugia nei suoi pensieri, dove quel dolore non può raggiungerlo o almeno lui così pensa e spera, ma sono speranza vane "Se è questo che mi è richiesto per diventare il nuovo Madara, per poter diventare l'uomo che guiderà gli Uchiha...se è questo il primo dei tanti sacrifici che dovrò affrontare..allora che sia.." Una scelta che non compie con leggerezza, una scelta che pesa nel cuore del giovane, che ora come una scossa lo pervade, ed un increspatura si va formare, la prima di tante forse o forse l'unica, non saprebbe dire ora come ora. Trova però la forza di parlare, fa un bel respiro, e con tono sicuro, ma velato di quel dolore che los ta attanagliando, pronunica l'ardua sentenza <Sceglierei il Clan> L'ha detto, gli ha mostrato tutta l'onesta possibile, non vuole mentire non si merita una menzogna Tamaki "Fare la cosa giusta è sempre più difficile che fare quella sbagliata" va a dirsi, come a volersi rincuorare, ma non sa se funzioni davvero, ed ora affronterà quello che verrà, vuole farlo, anzi deve, perchè la vita glis ta mettendo davanti solamente la prima di tante prove, la prima di tante conseguenze, il primo dei tanti prezzi da pagare, per poter raggiungere i suoi obbiettivi. [Chakra Off}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

15:21 Tamaki:
 ~ Apprezza il silenzio, arriva impercettibile e lei lo usa come una pausa di riflessione per comprendere quello che vuole ottenere davvero con questa discussione. In fondo niente di particolare, solo comprendere le priorità dell'altro e le proprie al momento. Le viene fatta una solita ramanzina, ci è abituata ormai ma non da ascolto a nessuno se non a sé stessa.. al massimo annuisce e fa credere che prenderà di rimando quel consiglio ma sa bene che è così, non si sente di dover essere tutelata e protetta, soprattutto se l'altro conferma uno dei pensieri che aveva in testa. Lei viene dopo il Clan Uchiha, abbassa ancora il capo incupendosi.. si sarebbe sorpresa del contrario in fondo, questa verità leale non la sciocca fin troppo. Era una coltellata che si aspettava di ricevere in pieno petto, e per quanto possa fare male almeno apprezza l'onestà di Shinuja, avrebbe potuto mentirle e crearle dei falsi castelli per aria o innescarle ancora più dubbi ma così non è. Ha visto i suoi occhi di ammirazione verso il clan a cui appartiene ed i suoi avi, occhi che non aveva di certo con lei per quanto potessero farle piacere. Pensa " Salverei il Clan " e quelle parole le rimbombano nelle orecchie ora come ora <Al momento anche io, sceglierei il Clan Ishiba a te. Il regno di speranza della grande Konan deve tornare a risorgere, e non posso farlo con te Shinuja. Il tuo destino è con il tuo clan, non con me, me ne hai appena data conferma.> Si raccomanda facendogli notare apertamente senza andare oltre nella discussione e tornando a fissare il mare davanti a sé, nel mentre permane in quella postazione con le braccia a raccogliere le ginocchia e tirarle verso di sé. E' una sensazione complicata, non si sarebbe aspettata di giungere a questo momento tutto sommato, e poi c'è altro, così complicato decidere il da farsi quando non sai da che parte poter trovare l'ancora di salvezza, ella si sente dannatamente così: in un mare pronta a sprofondare. <Non rinnego il tempo ed i momenti che abbiamo passato insieme. Ma non posso essere la tua luce, potrò essere la speranza che tu raggiunga il tuo obiettivo e sogno.> Come la grande Konan ella si fa portatrice del dono della speranza, ed essa le inficia compiti ben differenti dall'essere la sua luce ma questo lo capirà da solo sicuramente. Dalla tasca andrebbe ad afferrare l'Origami a forma di fiore, non totalmente venuto bene ma pur sempre la sua creazione primaria con l'innata Ishiba e la porgerebbe verso di Shinuja. <Lo affido a te, è il mio ultimo dono Shinuja. Proteggilo, sarà il segno che la mia speranza è riposta in te.. O distruggilo, vorrà dire che cancelli e rinneghi tutto ciò che siamo stati fino ad ora.> Glielo porge, e lascia che possa fare una scelta. Il bene o il male, cosa sceglierà per loro due l'altro? Non lo sa, non sa cosa aspettarsi adesso.

15:33 Utente anonimo:
 Un colpo al cuore, una pugnalata che si è auto inflitto, una pugnalata che gli serve per poter raggiungere i suoi obbiettivi, una pugnalata che è stata presa per una sua sceltapersonale, perchè in quegli occhi rossi, per quanto sia brutto da ammettere non c'è spazio se non per il suo clan, se non per quel ventaglio per metà rosso e per metà bianco. Una presa di coscienza, che ora si fa salda in lui, come si fa saldo anche il dolore che comporta questa scelta "Quindi è a questo dolore che dovrò abituarmi..è a queste rinuncie che portano i miei obbiettivi" se fosso stato diverse non sarebbe vero, forse sarebbe stata anche una perosna migliore, chi lo sa, sta vivendo questa realtà ed ora, è l'ora di essere uomini e non più bambini. <Speranza> ripete con un flebile sussurro quella parola, guardando l'altra, vorrebbe allungare un braccio e toccarla, ma serebbe un gesto ipocrita la momento, e non ha il coraggio di farlo, di corromperla con quel pensiero, con queglia tti che prima o poi dovrà compiere, nella sua scalata in quel mare di grigio, che lo porterà alla vetta <La speranza la possa accettare> Speranza, un termine così puro, così casto, che ès tato più volte macchiato dalla follia della gente "La mia luce, che diventa la mia speranza...ne sarò degno?" si domanda, lo sguardo muta, non è più quello di prima, ha perso quella spensieraezza da bambino, questo dolore l'ha cambiato, l'ha maturato in qualche modo, o almeno ha inziato a farlo, con un lungo processo che culminerà in solo due parole "Madare Uchiha", perchè volente o dolente, la realtà sarà comunque questa. <Terrò questo fiore, come simbolo di speranza> Afferma con tono basso <Nella sua imperfezione, è perfetto come lo dovremmo essere stati noi> spiega, e ripone in quel fiore un immagine, spensierata e delicata di loro due <non posso e non voglio rinneghare quello che c'ès tato, perchè è stato sincero, perchè ès tato vero> Altro al momento di dice, andando a trattare quel fiore con delicatezza, con cura, con una dolcezza di chi solo ora sa, che tutto ormai è cominciato a cambiare, che quel meccanismo alla fine ès tato avviato e che ora può solo continuare per quella strada obbligata, che tanto voleva intraprendere e che ora dovrà perseguire, per sempre. [Chakra Off}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

15:45 Tamaki:
 ~ Abbandona l'Origami nelle mani dell'Uchihba, è stata la sua creazione con la carta dinnanzi alla Capo Clan Komamura, è orgogliosa di quello che è riuscita a fare in un certo senso. Si abbandonerebbe nell'immediato al terreno, cercando di percepire il contatto con la sabbia abbastanza freddo da sopportare. Sospira un attimo andando subito dopo ad adocchiare ancora il ragazzino, nella speranza di porgere la propria attenzione nelle sue parole e analizzandole per bene. Hanno fatto la loro scelta, non c'è che da biasimarli, ognuno di loro ha il suo clan da far tornare all'antico splendore. Lei deve rendere fiera la grande Konan, con la sua indole della speranza che deve tornare a regnare ad Ame e in tutto il villaggio della Pioggia. Sono in fondo i dogmi con cui l'hanno cresciuta i suoi genitori prima che andasse via da lì. Sospira un attimo andando a prendere la parola verso di lui <Son contenta che tu abbia accettato il mio ultimo dono.> non è stato nemmeno il primo, ricorda la bambola di pezza che gli fece appositamente per lui, creata con i sentimenti della ragazzina che era tempo fa ma ora ha preso consapevolezza ed è una donna a pieno regime e niente può farla tornare indietro da questa presa di consapevolezza maturata. <Hai ragione, non sono affatto dispiaciuta di averti conosciuto Shinuja. Proseguiamo nel nostro cammino Ninja e vediamo a cosa il destino ci condurrò. Tu, Madara Uchiha.. ed io la Grande Konan.> Saranno due avi a confronto non c'è che dire, ella si batterà per la speranza di Ame e lui per far risorgere il Clan degli Uchiha, sicuramente cose contrastanti sul loro cammino e spera che non debbano mai andare l'uno contro l'altra. Torna a fissare il mare nel mentre iL Sole prende a scomparire e lasciare spazio alla nebbia, un clima che sta cominciando a detestare con tutta sé stessa al momento ma non può farci niente se non andare avanti e sopportare. <Ti stai dando da fare ancora con le missioni? Immagino di sì, per me non è stato facile richiamare la mia innata. Dovrò imparare a controllarla.> Dichiara la Genin, cercando di intraprendere comunque un discorso.. in fondo, non c'è molto altro da dire in tutto questo.

15:59 Utente anonimo:
 Vero non c'è molto altra da dire, o almeno non achi si ha di fronte in questo momento, ora bisognerà regolare i conti con se stessi, quando si sarà da soli e non sarà cosa da poco, ma tutto verrà superato in un modo o nell'altro, e lascerà un segno,ancor più profondo di quello che i due si sono lasciati a vicenda qualche istante fa. Regge il fiore con la mano sinistra, prendendosene cura, mentre con la mao destra, va a prendere qualcosa nella tasca porta oggetti, che ha dietro la scheina, e quando riporta la mano ad essere visibile anche all'altra, andrà a vedere una scatola di legno, il colore sarà nero, con un nastro rosso a chiuderla <Questo l'ho comprato per te, nella speranza che passassi l'esame, come hai fatto> Va a dire, sorridendogli teneramente quasi, porgendogli quel dono, e se aprirà quella scatolina di legno, potrà trovarci dentro un Kunai, in metallo, dal colore bianco, con un cordino di colore rosso che avvolge l'impugnatura e l'anello finele, mentre dalla parte sopra della punta c'è impresso il nome di Tamaki, mentre in quella sotto nel lato opposto c'è scritto Shinuja <Se il tuo fiore rappresenza la speranza, questo Kunai rappresenta la nostra forza, anche se diventeremo due facce opposte della stessa medaglia> Altro non dice per ora, andando a guardarla con calma, tenendosi stretti questi momenti al cuore, perchè saranno gli ultimi almeno per ora nel quali staranno assieme n questo modo così intimo. <Le missione procedono bene, sto aspettando che ne escano di nuove> Afferma, andando poi a sofrzarsi di sorridergli <Tu invece devi impegnarti al massimo, voglio sapere che sarai sempre al mio livello> Una sfida, o forse una speranza di rimanere in qualche modo collegati più direttamente l'uno all'altra mascherato da sfida <Ed ora cosa farai?> Le domanda, di conseguenza <Prenderò le mie cose più tardi alla tenda, se per te va bene> Asserisce, lasciandogli poi la parola, non avendo almeno per ora, molto altro da dire il giovane.[Chakra Off}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

16:12 Tamaki:
 ~ Se ne resta lì interdetta ancora, ha scoperto quello che pensava alla fine, ha consolidato i propri pensieri e non ha scoperto nulla di nuovo. Era qualcosa che temeva dentro di sé ed ora che è diventata una certezza non può che biasimare sé stessa soltanto, o nessuno al massimo. Ha apprezzato che Shinuja abbia deciso di essere onesto con lei e non ingannarla come avrebbero fatto tanti altri. Lei però sta ingannando se stessa e quello che pensa e prova realmente, non se ne capacita alla fine e non può che dispiacersene. Inghiotte il rammarico di essere arrivata a questo punto, non era questo quello che aveva sognato e pensato e non era questa la sensazione che voleva sentire dentro di sé. Adocchia quella scatola, afferrandola con delicatezza e andando a notare il Kunai Bianco con il filo Rosso, ed i loro nomi impressi al di sopra. Non lo utilizzerà mai in combattimento, sarà qualcosa che conserverà in memoria di quello che sono comunque stati fino ad oggi. Si lasciano in buoni rapporti ed è quello che conta tutto sommato, ciò aiuterà anche lei a capire realmente cosa vuole adesso e sicuramente anche l'altro nel suo darsi da fare nel Clan Uchiha. <Mi impegnerò sicuramente. Non sono più la ragazzina svogliata che hai conosciuto le prime volte, ormai sono una donna forte e penso al mio futuro e quello del Clan Ishiba. Lo devo alla grande Konan, ed a Komamura.> La Capo Clan che l'ha accolta a sé, aiutandola nell'attivazione dell'innata Ishiba. <Comunque non c'è problema, passa pure quando vuoi. In fondo è stata anche casa tua quella.> Ci tiene a precisare che l'ha vista come una possibilità di stare maggiore tempo insieme, non le dispiace sicuramente la cosa, e l'altro potrà tornare alla tenda quando vorrà. <E quando vorrai venirmi a trovare, mi troverai lì magari, se ti andrà.> Lo sta invitando a farle visita tutto sommato. Ripone il Kunai mentre continuerebbe a guardarlo attentamente <E' un gesto molto carino. Son contenta di essere riuscita a superare l'esame Genin, anche per questo dono inaspettato e molto elegante. Lo custodirò fino alla fine dei miei giorni.> Lo ha apprezzato, e non se lo sarebbe nemmeno aspettata ed immaginato. Le riesce a strappare un sorriso dalle labbra, una nota positiva.

16:24 Utente anonimo:
 Una dualità che viene ancora fuori, sia nei piccoli particolari, sia nei gesti. Ha scelto il clan, perchè quella è la sua strada, è la strada che ha sempre voluto percorrere, e che ora ha sancito voler intraprendere da qui a quando il suo cuore non batterà più. Dall'altro invece un dono, fatto il cuore, pregno di quell'amore, che i due hanno reciso, di comune accordo, non che questo lo renda meno doloroso. Un gesto gentile però, un gesto che va a mischiarsi assieme alla sua scelta, facendolo progredire su quella scala di grigi che ora, non può far altro che continuare a scalare , lasciandosi dietro di se quello che gli sarà richiesto per poter arrivare alla vetta. <Tamaki, verrò a prendere le mia più tardi e per quanto vorrei poterti venire a trovare, pr quanto io vorrei sentirti mia e fami sentire tuo, stringendoti a me, non credo sia una buona cosa vedersi ancora> Le spiega <Farebbe solamente male ad entrambi e sappiamo tutti e due, che questo dolore non passerà mai del tutto, sei stata il mio primo amore, mi hai scaldato il cuore come nessun'altra, ti amo è innegabile, ma le nostre strada richiedono un prezzo< Gli va a dire, la voce è sincera, gli ha detto di nuovo che la ama, e quel dolore sia ccentua ancora, come se quel cortello si stessi rigirando sulla ferita <Non credo dovremmo rivederci, l'unica cosa che ti chiedo è di non scordarmi mai, come io non scorderò mai te ed il tuo calore> un leggero sorriso, accompagna quel monito, quella speranza e quella forza, ce si sono scambiati oggi, quell'amore che provano ma che è impossibile vivere. <Vieni, fatti abbracciare, concediamoci il nostro calore, per l'ultima volta> Andrà a dire, porgendogli la mano destra, in maniera delicata, con un sorriso sul volto, di chi sa che se quel calore verrà scambiato, sarà per l'ultima volta, e che poi non lo proverà mai più, perchè non ci sarà più un calore come il loro, un ultimo grido, un unguento che lenisce per qualche istante quel dolore, una piccola scusa, per non sentirsi così male in un unico momento, questo, per prepararsi a quello che verrà dopo. [Chakra Off}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

16:43 Tamaki:
 ~ Ascolta attentamente quello che l'altro ha da dire al momento, cercando tutto sommato di riprendersi ed alzarsi da lì, da terra, interessata a muoversi in direzione di Shinuja nel mentre ascolta quello che dice. Preferisce non incontrarla ulteriormente, la cosa la tocca un attimo, non si aspettava questa decisione ma la comprende, alla fine devono decidere quello che è meglio per loro stessi. China ed abbassa il capo nel mentre proverebbe ad adocchiare ancora l'altro abbracciandolo e facendo in modo di appoggiare il mento al di sopra della spalla destra di Shin, con una lacrima che sgorga dal viso e casca a ridosso della sua suddetta pelle ammesso che fosse scoperta. Lo guarda attentamente un attimo dopo non andando a commentare nemmeno quello che sta dicendo, non è d'accordo la Genin ma accetta la decisione altrui, non lo contraddice mentre dentro ha una guerra ancora che non riesce a comprendere ma sa che ha fatto il meglio per lei adesso finalmente, qualcosa che andava fatto per il bene di altri e le priorità che hanno scelto di anteporre davanti a loro, come i Clan e non solo. <Comprendo.> Non accennando a niente e soffocando un possibile pianto dentro di sé, amareggiata per come siano andate le cose ma non hanno potuto fare nulla per evitarlo alla fine. Si è ripresa il suo cuore dopo averlo lasciato in mano a Shinuja, ed ora difficilmente lo renderà, è suo e le appartiene deve proteggerlo ed evitare che possano accadere eventi spiacevoli come questi.. non ne tollererebbe altri ed eventuali. Si stacca dall'abbraccio dunque, andando a rimirare gli occhi privi di Sharingan del ragazzo che ha sempre ammirato ed apprezzato.. facendo un passo indietro, uno solo e voltando le spalle al ragazzo. <Addio, allora.> Non avranno altro modo per salutarsi vista la scelta considerata e fatta, non sa nemmeno se si incontreranno casualmente ancora e lo comprende, non può dare torto al momento. E inizierebbe ad incamminarsi altrove, attivando senza nemmeno volerlo realmente l'innata Ishiba, immergendo il proprio chakra nella carta per manipolarla e generarla da sé. Da lei andrebbero a crearsi degli Origami basici e senza forma specifica ad una velocità notevole, lasciandoseli cadere a terra e non concentrandosi nemmeno su di questi. Ha bisogno di tempo, deve capire e ragionare, riflettere sul da farsi tutto sommato [Innata Ishibaku I 1/4].

16:51 Utente anonimo:
 Non piange il giovane, almeno non fuori, ma dentro ha un dolore incredibile. riprende il suo cuore da Tamaki, in quell'abbraccio, nel quale va a riempirsi i polomni del profumo di lei e quel cuore che si riempie di calore, di quel calore che mai più sentirà uguale a quello di Tamaki. La stringe a se, senza fargli male, vorrebbe dire qualcosa, ma non lo fa, lascia che quel momento sia dettato da un muto parlare, che sicuramente esprimerebbe al meglio quelle che sono le loro sensazioni. La guarda negli occhi, non ativa lo Sharingan, non ora, non era necessario o forse si, non è cosa a cui pensa, si alza in piedi e la guarda fare quell'innata, sorride leggermente <Vai, vai per la tua strada Tamaki dell'origami, vai e si radiosa come la luce del sole in una gironata terza> Altro non dice, prima di andare a guardare quel fiore ce ha in mano, che stringe con delicatezza, prima di muoversi verso la tendopoli, dove prenderà le sue cose da quella che prima era casa loro, per portarle verso quella che è la sua tenda e che finora ha utilizzato veramente poco. [Chakra Off}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}[END]

Ultimo incontro tra Tamaki e Shinuja. Dopo diversi giorni passati a riflettere e trascurarsi comprendono che ciò che vogliono non è stare insieme, ma che devono dare priorità ad altro. Si lasciano con la possibilità di non rivedersi mai più.