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Trigiocata: le voci che vogliamo sentire.

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con Furaya, Mekura, Saisashi

21:34 Mekura:
 Insomma, insomma...bella roba. Bella roba sul serio, come la spiega quello che è successo? e tra l'altro, cosa potrebbe dire? come potrebbe dirlo? è arrivato, ha detto la parola Lind? ha cercato di darle una tozza mortale? come lo spiega che lei, maestra, conoscente, non congiunta ma ex coinquilina dell'uomo gatto qui se lo ritrova svenuto sul letto? ma doveva prendersi le sue responsabilità ed ha chiamato immediatamente Furaya per quello che è successo con Saisashi incentivandola ad arrivare alla sua tenda quanto prima. Indosso la Hyuga porta una canotta nera con delle bretelle legate a croce dietro la schiena, un paio di pantaloni neri aderenti e stivali. Si è messa addosso un Haori di lana bianca con la schiena decorata con quello che sembra la trama della pelle di un serpente bianco. Rimane a guardare Saisashi, fissa, con le braccia conserte e non sa essenzialmente cosa fare: è li, svenuto e potrebbe svegliarsi da un momento all'altro. Scuote la testa continuando a camminare come una tigre in gabbia in quello spazio ristretto e spartano che è la sua tenda circondata da materiale per la concia e così anche l'esterno ove si trova la sua insegna ed una pelle di lupo scuoiato ad asciugare. [ch on]

21:44 Furaya:
 Uscita dalla tenda non appena ricevuto l'avviso da parte di Mekura, s'è fiondata a gran velocità alla volta della tenda della Jonin. Indossa uno yukata corto di color nero, avente il simbolo del Clan posto dietro la schiena, in grigio, ben visibile. Sul pettorale sinistro, vi è in piccolo il simbolo cremisi della Foglia. È stretto in vita da una fascia grigiastra, la quale sostiene e stringe l'abito per evitare che si apra. Le maniche sono larghe, punterellate da petali rosei che emulano quelli dei ciliegi in fiore. Dabbasso, vi è un paio di sandali Ninja scuri collegati a degli schinieri metallici che giungono sin sotto le rispettive ginocchia. Al fianco mancino, inserite tra la fascia che tiene chiuso l'abito, vi son le due katane dalle quali si separa difficilmente. Attorno alla coscia mancina, v'è una tasca porta kunai e shuriken con degli oggetti non dissimili; sul gluteo dal lato opposto, infine, v'è posta una tasca porta oggetti con altrettanti tonici, fuda ed altri aggeggi possibilmente utili nella vita di tutti i giorni. Il collo è circondato da una fascia rossa ed una collana con il ciondolo del clan Uchiha. Tutto nella norma. Coprifronte tra i capelli chiari, i quali sciolti le adornano il pallido viso e si poggiano delicatamente sulle spalle. Ha un sottile filo di trucco, da brava donnina qual è diventata e le varie cicatrici non sono visibili, se non una piccola ed infima sulla coscia. Allo stesso modo, anche eventuali tatuaggi sono nascosti dalle larghe maniche e dal resto del tessuto che ne copre l'esile ma atletico fisico. Qualora fosse riuscita ad arrivare alla tenda prima del previsto o nel minor tempo possibile, volendosi fermare a pochi pressi dalla tenda. <Posso?> Inspira a fondo, preoccupata da ciò che potrebbe trovare una volta entrata. Aspetta che da dentro le dicano di poter entrare, nel mentre continua ad incanalare aria per poter riprendere fiato. [Chakra ON]

21:52 Saisashi:
 Saisashi...povero Saisashi. Che potrebbe fare in questo momento? Dopo il trauma appena vissuto, ed il flashback in cui lui e Mekura, come se fossero tornati indietro nel tempo, hanno rivissuto la stessa scena di 3 anni prima, se ne sta li, steso a terra...inerme e privo di sensi. Non è dato sapere se alla fine, poco prima di colpire la Hyuga, il giovane sia riuscito a controllarsi combattento quella voce malefica, oppure se semplicemente l'attivazione delle porte, cosa che non faceva da anni, gli siano costate così tanto sforzo da non averlo retto. La situazione è salva, non è successo nulla di tragico e il genin non ha colpito la donna. Probabilmente, seppur non ne ha ricordo, se ne sarebbe pentito per tutta la vita. Ed ora? Ora che succederà? Questa è una preoccupazione a cui potrà pensare non appena riprenderà i sensi... ma non è questo il momento. Il genin indossa una t shirt bianca monocolore, ormai sporca per essere finito a terra, solito paio di pantaloni neri lucidi e slim, con tanto di cinta arancione penzolante. Guanti mezze dita, sandali ninja in pelle nera e sotto i vestiti la sua solita armatura completa, gli schinieri e la pettorina da 50 kg. I vambracci sono stati sfilati, quando li ha mostrati a Mekura. Respira, lentamente e a tratti i suoi occhi sembrerebbero strizzarsi, come se in questo momento dentro di lui la lotta non fosse ancora finita. I casi sono 2: o si realizza il sogno segreto per cui Saisashi è nato, ovvero un clamoroso threesome di fuoco...oppure sta per passare dei momenti mooooolto difficili. [ch on]

21:58 Mekura:
 Appena sente la voce di Furaya la donna Hyuga si lancia con la testa fuori dalla entrata della tenda in modo da guardarla direttamente <eccoti, vieni dentro> le chiede con una certa fretta mentre riscompare all'interno della tenda non perdendo tempo. Appena questa entra non darebbe il tempo neanche per chiedere che è successo, lo racconta come un flusso di coscienza. <era venuto da me per cercare di capire chi fosse e se lo conoscessi o sapessi qualcosa del suo passato: è partito un discorso, gli ho rivelato il suo passato ed ho fatto scattare qualcosa, li per li ha iniziato a piangere disperatamente, ma poi...ha attivato le porte alla parola Lind> sospira scuotendo la testa portando le mani suoi fianchi mentre tiene un tono di voce per quanto può controllato e stabile ma è evidente da come si agita che non è calma. <conosci Lind?> sarebbe il caso di raccontare anche questo alla Hokage ma ad ogni modo va avanti nel discorso. <fatto sta che ho attivato qualcosa e...le porte, lui ha attivato le porte del chakra> quindi non solo sarà stanco ma deve averlo consumato fisicamente, non molto perché comunque le ha tenute per poco tempo, però a pensarci bene è normale la reazione se non le ha usate per anni. <ha cercato di attaccarmi, non mi sono voluta difendere> non voleva scatenare un disastro nell'accampamento <però si è calmato all'ultimo e...e poi ti ho chiamata> c'è altro da dire ma ha bisogno di fare mente locale su quello che è successo. <c'è qualcosa però...non lo so spiegare ma è una reazione che ha avuto anche l'ultima volta che ha distrutto la piazza a Konoha e quando l'ho inseguito anni fa..c'è qualcosa, credo che lo blocca, qualcosa che ha danneggiato anche la sua memoria> afferma la donna seriamente guardando l'Hokage. Scuote la testa <il problema è che tutte le volte che l'ho guardato con il Byakugan non ho mai visto nulla, dovrei essere in grado di vedere qualcosa!> si agita nella tenda di nuovo come una tigre mentre pensa <genjutsu? sigilli? cosa cosa? e chimmai potrebbe averlo fatto? ma è come se cambiasse dal sole alla luna: prima è lui, grida fa casino, è lui...poi scatta qualcosa e lo sguardo diventa quello di un assassino> è preoccupata e sconvolta...e colpevole. <io non sto capendo che succede, sono anni che non capisco cosa succede e la prima volta che ho provato a capirlo lui è scomparso...non voglio che la cosa si ripeta> lo guarda di nuovo in ansia e poi l'hokage quasi a cercare un aiuto, una spiegazione per quello che sta succedendo. [ch on]

22:15 Furaya:
 Svicola all'interno della tenda, lanciando subito delle rapide occhiate all'interno. La prima figura che vuole vedere davanti alle iridi non è tanto Mekura, quanto proprio Saisashi. <Sta bene?> S'affretta subito a chiedere in direzione della ragazza, mentre vorrebbe appunto avvicinarsi a dove giace lo sventurato. Ascolta il resoconto di quanto accaduto proprio dalla Jonin che, seppur nervosamente, cerca di farle capire la situazione per com'è avvenuta. Inspira profondamente dalle narici, sospirando poi lentamente dalle labbra schiuse. Il tentativo ultimo è quello di calmarsi, passandosi una mano tra i capelli e non sapendo bene che pesci prendere. Non è un medico, non capisce niente di anatomia, non saprebbe neppure dove mettere mano nel malaugurato caso in cui debba intervenire. E le parole della Hyuuga le stanno mettendo non poca ansia addosso. <Quando l'ho incontrato, la prima sera, ho cercato di raccontargli anch'io qualcosa del suo passato, ma la reazione è stata la stessa. E' come se rifiutasse di conoscere oppure, come dici tu, qualcosa lo blocca.> Concitata, vorrebbe mettere in fila due parole senza il rischio di dover preoccuparsi per il ragazzo che, teoricamente, sta soltanto dormendo per via della stanchezza accumulata dall'eccessivo quanto esplosivo uso delle porte del Chakra. Allunga una mano in direzione di quella della fanciulla, stringendola a fondo per cercare di darsi forza a vicenda. La capisce. Sono entrambe molto preoccupate per lui e tutt'e due ci tengono particolarmente, chi in un modo e chi in un altro. <Sì, mi ricordo di un certo Lind.> Ammette alla di lei volta, muovendo appena il capo in segno affermativo. <L-Le porte?> Non ricordava fosse in grado d'usarle, ne ha letto da qualche parte seppur non sappia tutto ciò che circonda queste ultime. <Lui non ricorda assolutamente niente di quel che è accaduto alla piazza di Konoha.> Lei sì, era già un Consigliere all'epoca, quindi alcune di queste faccende passavano anche dalla Nara. <Teoricamente...> Deglutisce, volendosi avvicinare poi al ragazzo dai ciuffi corvini, chinandosi appena in sua direzione così da sfiorar la fronte e il crine di lui con far dolce e gentile. Una carezza, nient'altro. <...col sigillo dell'empatia ho accesso ai suoi pensieri. Non lo uso se non per casi di estrema necessità, ma reputo che questo vi rientri.> Lo farebbe esclusivamente per il suo bene, specialmente ora che potrebbe averne veramente bisogno. <Ad ogni modo, ne ero già a conoscenza. Volevo cercare qualunque cosa potesse in qualche modo aiutarlo, ma non so neppure a chi rivolgermi. Avrei dovuto parlartene, lo so.> Si morde l'interno della guancia, storcendo appena le labbra. Non vuol svegliarlo, non direttamente né volutamente. <Ora, però, prendiamo un respiro profondo e non facciamo la mamma e la fidanzatina preoccupata, okay? Siamo adulte, possiamo risolvere la questione.> Che sia preoccupata anch'essa è piuttosto palese, vorrebbe minimizzare soltanto per il ruolo che ricopre e per averla chiamata lì in favore d'un aiuto e non d'un'altra da soccorrere. [Chakra ON]

22:32 Saisashi:
 Il taijutser permane immobile nella stessa posizione. Qualcosa tuttavia si potrebbe notare..infatti inizierebbe ad avere qualche leggero tremolio alle mani, come se di tanto in tanto scattassero, in risposta a qualcosa che sta pensando o sognando. Gli occhi continuano ad essere strizzati, come se qualcosa lo turbasse nel profondo. Si trova in un limbo, come se riuscisse a sentire i discorsi provenire dall'esterno ma non fosse padrone del proprio corpo. Sente la voce di Mekura..è famigliare ma non riesce a darle un volto..poco dopo quella di Furaya. La riconosce. Sente il suo discorso ma non può reagire. "Le...le porte..?" si domanda ascoltando il resto delle loro parole. Dopo tutto lui non le ha mai attivate di fronte a nessuno se non Mekura, di conseguenza è normale che lepersone non siano a conoscenza di questa sua capacità. "no...sto..sto bene...non dovete preoccuparmi", parlarebbe come se potesse farcela, ma all'esterno le sue labbra si muoverebbero appena senza far fuoriuscire nulla. E' bloccato. La sua stessa voce rimbomba dentro la sua testa, è come se si ritrovasse in una immensa grotta, dove tutti i suoni giungono deviati, in ritardo, ripetuti. Un effetto piuttoso strano ed inquietante. All'interno di questo luogo cupo, Saisashi riuscirebbe a vedere se stesso in terza persona. E' come se fluttuasse, immobile, incapace di muoversi, immerso nel nulla...solo oscurità. Una luce ora si accenderebbe poco più in la, ed una voce, la solita, tornerebbe a parlargli "visto...hihii...visto? visto visto visto...?! Che cosa ti dicevo di quelle traditrici. Mekura...doveva essere la tua maestra eppure ha fatto si che tu ti ritrovassi n questa situazione...guardati, ahahah sei un verme! VERME VERME VERME AHAHHA! Ed ora...per di più...confabula con Furaya...non manca molto. Ti getteranno via! COme hanno fatto tutti gli altri del resto. Mondo ninja corrotto. Devi ucciderli tutti....sublime. Lo sai bene." queste le parole che sentirebbe sussurrate all'orecchio, mentre potrebbe vedere apparire sotto quella luce, alcune sagome, attualmente scure...che non riesce a distinguere. Sono tre in tutto...ed una ad una iniziano a prendere fuoco. All'esterno, il suo respiro si farebbe affannato. Suderebbe freddo[ch on]

22:46 Mekura:
 Quindi non è una cosa solo con lei, è una reazione che ha con tutto che scatenano il tutto. <si> afferma incisiva <le porte> ripete severamente mentre la fissa <e credimi, è bravo ad usarle> sospira la donna portandosi una mano nei capelli spostandoseli indietro <quando ho cercato di riprenderlo c'è solo un motivo per la quale sono riuscita a ritrovarlo: perché l'ho braccato con le copie e con il Byakugan nei dintorni del villaggio, ma quando è scappato era più veloce di me> il che significa che è capace, volendo di una forza terribile e > in quel momento si rende conto che Saisashi sta boccheggiando <?> Mekura si avvicinerebbe per controllare che stesse bene. Stringe le labbra e assottiglia gli occhi notando come questo stesse affannando, guarda Furaya corrugando la fronte mentre si allontanerebbe di nuovo e va verso la zona della toelettatura per afferrare un panno pulito, bianco che immergerebbe in una bacinella d'acqua che strizzerebbe con forza tra le mani in modo da togliere l'eccesso e poi lo piega in modo da creare una pezza umida. <...il sigillo dell'empatia?> si era quasi dimenticato di quel sigillo, lo aveva con Azrael. Le porgerebbe la pezza dato che si troverebbe davanti al ragazzo <ok, ok...> sospira portando le mani sulle tempie una volta consegnata la pezza alla Hokage <ok...si è un buon piano il sigillo dell'empatia, in questo modo potremmo capire che cosa gli sta succedendo: poi lo guarda di nuovo <...ma potrebbe avere un'altro attacco...non possiamo saperlo> e la guarda, volendo Mekura può fermarlo con delle cinghie di cuoio, ne ha abbastanza in questa tenda per imbalsamarlo e trasformarlo in un pollo pronto per finire allo spiedo, ma forse Furaya è più portata per questo. Non dice nulla, la guarda retorica conscia che prima o poi avrebbe capito a cosa si stesse riferendo Mekura. [ch on]

23:03 Furaya:
 Non distoglie lo sguardo dal Taijutser, il quale pare sognare...? O è ancor il trauma di quanto ha dovuto subire? Non saprebbe dirlo con sicurezza. <Non lo metto in dubbio.> Che sia bravo ad usare le Porte del Chakra. Scosta qualche ciocca di capelli dalla fronte del ragazzo, mentre Mekura recupera una pezza umida da poter poggiar sulla fronte altrui. <Potrebbe avere un altro attacco, certo, ma potrebbe anche non succedere.> Ribatte in sua direzione, piegando il capo da un lato mentre trarrebbe fuori il Fuda utilizzato per il Sigillo dell'Empatia con il ragazzo. In base al suo recente utilizzo, non avendone comunque mai fatto uso, ha ben compreso che possono sì comunicare, spendendo un certo quantitativo di Chakra, e che, inoltre, potrebbe avvertirne le emozioni e ciò che circola attorno ad essi. Tuttavia, l'obiettivo principale della Nara sarebbe appunto quello di entrare nella mente del ragazzo. Sfrutterebbe il suddetto oggetto con il consueto sigillo impressovi al di sopra, conducendolo ad altezza della fronte ed immettendovi un discreto quantitativo di Chakra che serve a far reagire sia il proprio sigllo che quello posto sul pettorale sinistro altrui. Quest'ultimo dovrebbe dunque permetterle di avere accesso alla sua mente, pur non leggendone necessariamente i pensieri. Socchiuderebbe gli occhi per avere una massima concentrazione, restando a contatto con Saisashi tramite la mano che, esattamente come prima, si muoverebbe leggiadra e cauta tra i suoi ciuffi corvini. Non li tira, li sfiora appena, se li lascia scivolare tra le dita mentre tenta soltanto di entrare in contatto con lui dormiente. "Saisa-" si interrompe, non sapendo bene se questi abbia potuto finalmente sentirne i pensieri e le parole appena espresse, pur non pronunciandole ad alta voce. Difatti, la Hyuuga dovrebbe risultare all'oscuro della conversazione fintanto che non sia l'altra a dirglielo di sua sponte. "Riesci a sentirmi?", gli chiede prima di ogni altra cosa, volendo assicurarsi che non vengano pronunciati pensieri a vuoto e che, nell'effettivo, possa fare davvero qualcosa per lui. [Chakra ON]

23:18 Saisashi:
 Le due donne al di fuori continuano a parlare, le sente, riesce a distinguere ogni loro parola, seppure queste arrivino distorte, come suoni sordi. Vorrebbe poter rispondere ma in questo momento non può nulla. CAZZO , E' IN UNA TENDA CON FURAYA E MEKURA, sarebbe potuto partire il top sogno della vita e invece.... è a terra sempre più ansimante. Le due sembrano prendersi cura di lui, Furaya poggia la pezza sulla sua fronte, questa non verrebbe percepita. Nel frattempo, dentro la sua testa, continua quella scena. Il genin nel buio più totale, si sentirebbe ora sfiorare i capelli. Nella realtà si tratta del tocco di Furaya, ma dentro di se, avvertirebbe il tocco come proveniente da un inquietante figura, scura, che gli gira dietro le spalle sussurrandogli man mano all'orecchio. "hihhih...eddai piccolo Saisa...non ti ricordi? Non li vedi? Non li vedi bruciare? NON TI RICORDI DI LORO? DEI LORO VOLTI? quanta sofferenza eh? credevi che forzandoti di dimenticare avresti risolto qualcosa...? Loro ti perseguiteranno per sempre...sono la tua croce... Guardali bene...soffrire..quanto avranno sofferto, mentre i tuoi cari amici ninja non muovevano un dito per salvarli..nonostante le tue tante richieste di aiutoo...HIHIHi...oooooh povero ragazzo indifeso" proseguirebbe con tono sibilante ed ironico, prendendosi palesemente gioco del passato di Saisashi. "potevano scegliere. Sisi, potevano scegliere di aiutarti. E invece. GUARDALI, GUARDALI GUARDALI GUARDALI!" sentirebbe la testa afferrata da una presa, una mano dalle dita sottili e pungenti che lo obbligherebbero a mantenere il capo fisso nella direzione di fronte a lui. Proverebbe a chiudere gli occhi, ma questi sembrano costretti a restare spalancati. Di fronte a lui, le tre sagome che continuano a prenderefuoco, iniziano ad acquisire un volto. A partire da Sinistra, un ragazzo, piuttosto basso, dai lineamenti spigolosi. Questo lo guarderebbe e pronuncerebbe a Saisashi "hey amico mio... ehehe bastardo, quanto tempo che non ci vediamo! " sembra amichevole, gli sorride. E' Lind. Poco dopo, le fiamme salirebbero, ed il suo volto comincerebbe a carbonizzarsi "ah giusto. Nessuno ha fatto nulla per me. Sono morto vero? Non mi hai aiutato vero? Nessuno ti ha creduto...peccato..." e si spegnerebbe completamente carbonizzato in questa cupa visione. Sarebbe il turno poi della sagoma successiva. Questa sembra avere il volto di una ragazza, dai capelli castani, molto giovane, piuttosto carina. Proprio in questo istante, percepirebbe tuttavia un'altra voce, come un interruzzione. E' Furaya, la sente. In qualche modo è dentro la sua testa. "Fu...FURAYA ! AI...AIUT....." e la sua voce verrebbe mutata. Come un improvviso cambio di scena, il genin si vedrebbe ora completamente legato ad una sedia, incapace di muoversi, ad occhi spalancati e con la bocca tappata da quella mano...la stessa che lo costringe a guardare di fronte a se. "no no no...non abbiamo finito. Non ti diiiiistrarre piccolo sublime. Questa voce è solo quella di una traditrice. " concluderebbe verso il genin [[ch on]

23:31 Mekura:
 <spero che sia così> ma bisogna sperare in meglio e prepararsi al peggio. Ad ogni modo la donna continuerebbe a guardarlo corrugando la fronte, decide comunque di fare qualcosa per tenerlo quanto meno controllato e segnalare qualche cambiamento a Furaya. si concentrerebbe sul chakra e ne prenderebbe il controllo. Rapidamente sposterebbe tale flusso dalla bocca dello stomaco verso i punti di fuga delle tempie e dei bulbi oculari. Chiude gli occhi rimanendo in comunione con se stessa e il suo flusso energetico che comprimerebbe facendo attenzione a non esagerare e rilascerebbe verso l'esterno così che, il chakra impregnasse gli occhi in modo tale da far apparire le caratteristiche venature grottesche attorno agli occhi e questi risvegliare la propria innata il Byakugan. la quale , le permetterebbe una visione attorno a se di 359 gradi con un unico punto cieco per almeno 120 m di raggio mentre con la visione di frontale con un massimo di 1.5 km. Spalanca gli occhi aprendoli verso il mondo attuale. Ora dovrebbe essere in grado di vedere il flusso di chakra di Furaya e assicurarsi che Saisashi non facesse nulla di strano. Può solo lasciare il resto alla Nara, del resto se succede qualcosa dentro di lui lei non lo può di certo sentire. Si terrebbe vicina ma non sta in mezzo alla Hokage mentre lascia che quel sigillo faccia il suo lavoro, sperando che possa fare il suo lavoro. [Byakugan liv IV][ch on]

23:40 Furaya:
 Conflitto. Ciò che riesce a sentire ed ad avvertire all'interno della mente di Saisashi è mero conflitto. Come potrebbe mai riuscire a risolvere un conflitto esclusivamente con il sigillo dell'Hiraishin? Deve provare a dire qualcosa? Deve aggiungere dell'altro? Dovrebbe urlare? Non ha mai tentato niente di simile e reputa, in partenza, che nulla possa essere risolto in questo modo. Potevano scegliere d'aiutarlo, recita la voce nella testa del ragazzo, ed è ciò che lei sta cercando di fare. Farebbe qualsiasi cosa per lui, or più che mai par rendersene conto. Aggrotta le sopracciglia, volendo in qualche modo riuscire a trovare un punto d'appiglio, un appoggio dal quale partire per cercare poi d'aiutarlo in maniera considerevole. <C'è qualcosa.> Ma non saprebbe neppure spiegare a parole di cosa si possa trattare. Fortuna vuole che Mekura non possa ascoltare ciò che viene pronunciato di lì a poco perché potrebbe risultare forse fin troppo personale. "Sono qui", sillaba a mezza voce volendo a tutti i costi nascondere la tensione e l'apprensione che ha per lui. Non a caso, mentalmente, prova a tenere una sicurezza tale da non agitarsi ulteriormente. Potrebbe percepire, invece, l'ansia generata da quella presenza e proveniente proprio dal Taijutser. Il sigillo viene definito tale proprio per una ragione, del resto, oltre a consentire alla Nara d'entrare direttamente nella sua mente per potervici parlare telepaticamente. "Parla con me, tesoro" vuole in qualche modo convincerlo che sia quella la voce da seguire, la voce della ragione che lei rappresenterebbe, a discapito dell'altra che sente nella sua testa. "Non cedere", vi aggiunge. La donna è costretta a concentrarsi maggiormente, volendo spendere ogni goccia della propria forza anche sol per tirarlo fuori da quella dannata prigione mentale che qualcuno -o qualcosa- gli ha creato. "Ricordi le promesse che ci siamo fatti? Non sono una traditrice e non lo sarò mai"; dovrebbe riuscire a sentire quel pensiero per quanto sottoforma di ipotetico sogno sia proprio perché espresso da questi e trovandosi ora nella sua testa. "Non distrarti dalla mia voce. Sono qui per aiutarti."; e potrebbe dire tante, davvero tantissime altre cose per cercare di fargli comprendere quanto importante sia lui per lei, abbastanza da non voler in nessun modo che viva tutto questo tormento. Si morde il labbro, preoccupata ed infastidita. <Ti sei mai chiesta perché debba succedere sempre -qualcosa- ad una delle due?> Le sovviene da domandarle, affranta, mentre mentalmente null'altro farebbe che aspettare una risposta degna di questo nome dall'entità... o dal pensiero della vera scimmia. [Chakra ON]

00:03 Saisashi:
 La situazione è del tutto traumatica. Il corvino riesce a percepire Furaya, la sente forte e chiaro. Che sia il sigillo che le ha impresso la sera prima? Il famoso sigillo dell'empatia? Dopo tutto lei gli ha spiegato che avrebbe potuto comunicare con lui in qualsiasi momento... Il genin cercherebbe di divincolarsi da quella sedia a cui si trova legato, al contempo all'esterno, si potrebbe notare il tentativo di Saisashi di muoversi, come se a piccoli scatti, i suoi arti tremassero e prendessero vita per poi tornare immobili. "quella put***ana...vuole deviarti. Ma tu non ascoltarla sai bene quale sia la verita...guarda, hai tutto qui davanti a te, non puoi fuggire dal tuo passato. I tuoi occhi sono spalancati apposta per poter vedere. GUARDA. GUARDA CHE COSA HA FATTO CHI TI STA PARLANDO. Le avevi chiesto aiuto... ma lei... era trooooppo impegnata con le sue faccende per darti retta hihii" e proprio sulle note di queste parole, la sagoma di quella ragazza in fiamme, ora diverrebbe riconoscibile. E' Sakura, il suo primo amore, colei che sparì durante una missione senza mai far ritorno. Non riesce a ricordare nulla in questo momento, ma una morsa di dolore e nostalgia lo prenderebbe allo stomaco. La ragazza, sorriderebbe dolcemente verso Saisashi che non può far altro che guardare "hey cucciolo... ti ricordi di me..? Sono io.. ti ho donato tutto il mio amore non ricordi..? La nostra prima volta...eri così impacciato. " quel sorriso si tramuterebbe poi in una smorfia di dolore. La ragazza scoppia in un pianto disperato dalla voce straziante "sono partita per una missione. Non mi hai potuto salvare. Loro non mi hanno salvata...hanno lasciato che io sparissi per il bene del villaggio... io...ero sacrificabile...ed anche i tuoi sentimenti erano..." si muterebbe di colpo, perchè alle sue spalle, comparirebbe una nuova figura, che con una lama andrebbe a trafiggerla al petto. La persona a trafiggerla è...FURAYA, con un sorrisetto maligno. Sparirebbero entrambe nelle fiamme pochi istanti dopo "visto...??? visto...? VISTO VISTO VISTO, te lo dicevo. Sei così sicuro che non ti prendano in giro? IL TUO PRIMO AMORE E' MOOOORTO....MORTO STECCHITO! Ed ora la dolce Hokage ti prenderebbe con se, un povero barbone senza ricordi...dicendoti di prendersi cura di te? AHUHAUHA!!! Sei solo un caz**one SAISASHI! UNA LURIDA MERD*NA! Ti fai sfottere facilmente..." rimarcherebbe la voce, sempre più forte e pressante, mentre terrebbe ancora la bocca del genin tappata. Sul viso di Saisashi sarebbero visibili ora delle lacrime, lacrime di dolore, incessanti che comincerebbero nuovamente a cadere a dirotto. Sente la voce di Furaya, ma non può risponderle. Grida, si dimena, ma ciò che esce è solo un mugugno. E' ora il turno dell'ultima sagoma...si avvicinerebbe di qualche passo di frnte al genin. E'...Mekura. Questa lo guarderebbe con uno sguardo perverso, sorridendo in maniera maligna "ti ho accolto a casa mia, stupido cane... pensavi davvero che ti volessi come mio allievo? TU? SENZA CAPACITA'? non sai nemmeno usare le arti ninja...che vergogna...come potrei volerti anche solo vedere. NULLITA' " terminerebbe dandogli le spalle per poi allonarsi sparendo nell'ombra. "Sublime...sai cosa fare. U-C-C-I-D-I-L-I. TUTTI. TUTTE. UCCIDI UCCIDI UCCIDI. SONOO TRADITORI. LIBERA DI NUOVO LA TUA FORZA CORAGGIO!" a seguito di queste parole, il taijutser, in preda a questa vigile prigionia, sentirebbe nuovamente il suo corpo prendere vita. Lo sente, sente il chakra scorrere. E' un'energia incredibile. Sente il bisogno di sfogarsi, vuole liberare tutto il suo dolore. Ma sarà la strada giusta? Il flusso di chakra verrebbe quindi fatto fluire verso punti ben precisi, uno di seguito all'altro...lobo frontale sinistro...lobo frontale destro...midollo allungato. In questi 3 punti precisi accumulerebbe una forte quantità di energia, per poi rilasciarla tutta d'un colpo, in cerca di nuova apertura di tre vincoli del proprio corpo. Se fosse riuscito ora, sarebbe li sdraiato di fronte alle due donne, ma la sua pelle comincerebbe a cambiare colore, divenendo rossa [ch ON][tentativo apertura porta vita - riposo - apertura]

00:31 Mekura:
 Non può sentire quello che sta succedendo nella mente di Saisashi e non ha idea se la cosa sia un bene o un male. Un male perché vorrebbe aiutare più di quanto stesse facendo ora, si sente completamente inutile, un bene perché sono colpi in meno per la sua sanità mentale. Stringe la gola e si morde il labbro mentre passa freneticamente dalle braccia incrociate alla posizione sui fianchi ed a ripetizione così mentre fatica dal trattenersi nel chiedere che cosa sta succedendo. Si scuote quando è la stessa Furaya a farle quella domanda, del perché se capita qualcosa molto probabilmente capiterà a loro due. <...credo che sia il peso della grandezza per te> spiega la donna mestamente <...ed in generale la sfiga per entrambe> scuote il capo e rimane a fissare Saisashi <o forse perché ci importa troppo delle persone a cui vogliamo bene o vogliamo dare la possibilità di volergli bene> commenta in modo amaro la faccenda <cioè...forse è proprio questo il problema. A noi ci capitano di più perché lo sentiamo di più, perché ci interessa di più e inevitabilmente succedono con più frequenza, se fossimo delle stronze ci limiteremmo a eliminare il problema, letteralmente, è sempre la via più facile comportarsi come se esistessi solo tu al centro del mondo...ma generalmente siamo delle bestie gentili, quindi eccoci con una scimmia con delle crisi d'ansia dentro una tenda a sondare che cosa gli passa per la testa> è l'unica vera spiegazione che riesce a dare la Hyuga mentre la guarda e lo vede lacrimare, ha un groppo alla gola mentre lo osserva <cosa dice?> ma proprio mentre lo chiede Mekura dovrebbe essere in grado di vedere preventivamente quello che sta succedendo nel corpo di Saisashi: l'attivazione delle porte <Furaya ha una crisi, cosa sta succedendo?> domanda questa volta con un certo impeto mentre penserebbe velocemente che cosa fare. Chiudergli il chakra comporta dissipare le porte ma anche a fargli male, è una alternativa che non vorrebbe seguire e per di più potrebbe peggiorare il contatto empatico con Saisashi. L'aveva detto che poteva avere una crisi. Si concentrerebbe e rapidamente portando il chakra alle mani comporrebbe i seguenti sigilli unendole al livello dello sterno: Bue, cane, drago e cinghiale. la Hyuga focalizzandosi, cerca di entrare in dettaglio così da focalizzare la base della sua figura andando sempre più nel dettaglio come uno scultore estrae la figura dalla roccia: l'altezza, la corporatura, la sua figura atletica ma sottile, il viso ovale, le sue forme più esplicite, poi passerebbe al dettaglio inserendo nella sua immagine mentale le dita lunghe ed affusolate, i capelli che si stanno allungando , gli occhi grandi ma con il byakugan disattivato, la forma delle labbra, delle orecchie e la loro posizione, la lunghezza delle ciglia e delle sopracciglia e di conseguenza la loro posizione, la forma del mento e della mandibola, gli zigomi alti, le labbra sottili ed il collo lungo. Passa ai dettagli, alle piccole o grandi imperfezioni, quali delle leggere cicatrici ai pollici la cui pelle è diventata più spessa per tutte le volte nella quale si è accanita per frustrazione strappando pezzi con i denti. Quindi passando per i suoi vestiti cercherebbe di focalizzare l'attenzione sulle cuciture e sulle forme che cadrebbero lungo il suo corpo ed infine vi aggiungerebbe il colore della pelle, dei capelli, il violetto degli occhi la leggera tonalità più scura delle labbra, i colori degli abiti che indossa e insomma cercherebbe di focalizzare la sua attenzione su tutto. Una volta fatto ciò, la giovane comprimerebbe una certa quantità di chakra dalla bocca dello stomaco e lo spingerebbe lungo tutto il corpo andando a toccare i punti di fuga. Comprimerebbe e sprigionerebbe il chakra all'esterno e se fosse andato tutto bene a questo punto la ragazza dovrebbe essere in grado di far apparire accanto a se 2 a destra e uno a sinistra altre 3 copie Se vi fosse riuscita a questo punto sia lei, sia le copie si fionderebbero ognuna in una diversa articolazione cercando di stringerla e di tenerla piantata sul posto. Non dovrebbe essere difficile arrivarci dato che, in ogni caso si troverebbe li vicino e di conseguenza anche le sue copie per provare un "attacco" tale da dare un minimo di"svantaggio" nei movimenti nel caso Saisashi partisse all'improvviso senza dare il tempo a Furaya di reagire [tentativo richiamo copie moltiplicazione superiore estrema (4 ch x3) 2/4 + 2/4 bloccaggio degli arti di Saisashi][Byakugan liv IV][ch on ][72/100 ch tot]

00:39 Furaya:
 Cosa può fare nelle sue condizioni? Potrebbe davvero riuscire a salvarlo? In qualche modo, troverà una via per tirarlo fuori da quel limbo di torture mentali alle quali viene sottoposto l'amato? Accumula tutte le parole che riesce a sentire nella mente del gorilla, mentre fuori da essa, irrigidisce la mascella e stringe i denti. <Non è vero.> Sussurra a bassa voce, ma perfettamente udibile da Mekura come un roco e spezzato singulto. In netta contrapposizione alle ingiurie lanciategli contro da quell'assurda voce nella testa di Saisashi, lei vi risponde passo passo, cercando di mantenere la calma che solitamente la contraddistingue. "Non vedevo l'ora di tornare da te", sincera, nient'affatto una bugia. Ogni qualvolta si trova immersa nelle solite e noiose faccende burocratiche, si ritrova a pensare soltanto a lui. "A prescindere dalla mole di lavoro". Vuole convincerlo che sia così, vuole fare in modo che creda soltanto a lei e a nessun altro in questo momento. Il racconto successivo -sul serio- preferirebbe non sentirlo, vorrebbe tanto annullare l'unione dettata dal sigillo, ma non può permettersi d'ignorare nulla. Niente di niente. Deve per forza averci a che fare, deve lottare contro la repulsione, ignorando ciò che avviene all'interno della sua testa. Tramite l'empatia, appunto, riesce a percepire la sensazione di agitazione che ben presto dovrebbe tramutarsi in furia. Ma andiamo per gradi. Chiunque abbia innescato qualcosa del genere nella sua testa, ammesso si tratti davvero d'una entità che è riuscito ad instillare un simile dubbio ed una teorica seconda personalità nell'altro, pagherà caro l'affronto. Vorrebbe aggiungere qualcosa in merito alla Hyuuga sparita, ma non riesce a trovare niente di coerente ed eccezionale da poter aggiungere. Potrebbe dirgli che non è mai morta, ma solo andata via, eppure non ne possiede lei stessa la certezza. "Sì e lo rifarei altre cento volte se fosse necessario", replicando al contesto che la vedrebbe come martire, avendo offerto posto a Saisashi soltanto per questione di pietà e non per altro. "E ho promesso che mi prenderò cura di te, altrimenti non sarei qui adesso". Stringe le dita, nella realtà, fuori dalla battaglia mentale che lo affligge. "Continua ad ascoltare la mia voce. Concentrati sulla mia voce". Non vuole lasciarlo andare per nessuna ragione al mondo, mantenendo quella presa mentale che dovrebbe avere avuto sinora su di lui. <Credo di essermi fatta fregare abbastanza dai sentimenti e il signorino qui sotto n'è la causa.> Aggiunge ad alta voce per poter rispondere alle affermazioni della Hyuuga, convenendo con lei che la situazione ha dell'inverosimile e che dovrebbero davvero essere delle stronze, talvolta. Si sarebbero risparmiate un sacco di problemi passati, presenti e futuri. <E' come se... qualcuno gli dicesse ingiurie su di noi.> Come se non fosse padrone di sé. La voce è spezzata, come se stesse facendo un enorme sforzo a tenere in piedi quella conversazione, concentrandosi maggiormente su quella interiore. "Smettila. Lo sai che questo non sei tu. Non sei mai stato questo genere di persona, non potresti mai esserlo davvero." gli pronuncia, sentendo affiorar le lacrime ma trattenendole come di consueto, rivestendo quel viso d'una maschera di marmo che la priva genericamente d'emozioni. Gli Anbu, beh, son serviti senza dubbio a qualcosa. "Torna da me, torna da Mekura ma per quello che sei davvero. Nessuno ti ha tradito e nessuno vuole farti del male". Ci prova a farglielo capire in tutti modi, ma quando il mantra subisce un netto cambiamento, divenendo a tutti gli effetti un soliloquio sul come debba uccidere tutti, involontariamente, senza pensarci neanche due volte... "BASTAAA!", urla direttamente quel pensiero telepatico volendo che sia lui a riceverlo, che gli risuoni come un frastuono, che lo faccia finalmente svegliare. <Bloccalo.> Fiata appena per quanto possibile, volendo continuare a proteggere ciò che ama con quanto Chakra ha in corpo. [Chakra ON]

00:57 Saisashi:
 Quella voce continua imperterrita a sollevare in lui questo forte odio verso il mondo ninja, ma in particolar modo, ora si è orientata contro le due protagoniste della scena: Furaya e Mekura. "uccile. Fai il tuo dovere. Non avrai molte altre possibilità" . Nel frattempo sembra che l'attivazione delle porte sia riuscita. In lui sentirebbe scorrere ancora una volta quell'energia esplosiva, che in questo momento gli da la sensazione falsa di essere invincibile. La voce di Furaya rimbomba poi nella sua testa, un grido disperato volto a far cessare tutto questo. Ecco che Saisashi inizierebbe a muovere gli altri. Le mani si aprono e si chiudono, le gambe si possono muovere. "non farti fregare..." bisbiglierebbe un'ultima volta la voce maligna, per poi allentare la presa sul genin che ora avrebbe nuovamente facoltà di muovere il suo corpo, ritrovandosi libero da quella sedia a cui fin pochi istanti prima era legato. Intorno a lui è ancora buio ma sente di poter avere il controllo sul proprio corpo. I suoi occhi si spalancherebbero di colpo all'esterno, vedendo di fronte a se Furaya, e poco oltre Mekura. E' tenuto immobile da due ninja, si volta verso entrambe, sono copie della Hyuga. Cerca di riprendere contatto con la realtà. Non opporrebbe forza, e la voce nella testa sembrerebbe sparire di colpo. Furaya non potrebbe più avvertire nulla. Riprende fiato, dopo l'iperventilazione dovuta al risveglio. Le porte sono tutt'ora attive. <ci...ci sono. Liberatemi. perchè mi state bloccando??. > direbbe schietto e privo di emozioni, non lasciando trapelare alcuna intenzione. Sembra completamente cosciente. Cercherebbe quindi di divincolarsi lievemente dalla presa delle due copie, nel tentativo di tornare in posizione eretta, senza compiere gesti equivocabili. La sua pelle rossa continua a trasudare chakra. Se quindi fosse possibile, il Taijutser tornerebbe in piedi fissando una alla volta entrambe le ragazze. <che..che cosa è successo?> domanderebbe come se non fosse completamente sicuro di ciò che ha appena vissuto <che...che ci fate tutte e due qui... > non sembra capire a pieno la situazione. Sorride. [ch on][porta della vita - 4 px. TOT PX 92]

01:01 Mekura:
 La guarda non capendo quel sussurro <come?> ma in realtà sarebbe li e letteralmente con entrambe le copie ci si metterebbe con il suo stesso peso per bloccarlo a terra in modo tale da esercitare abbastanza forza da bloccaro senza fargli del male: non ha tecniche che non rischiano di ferirlo o distruggere quel contatto. <capita sempre alle persone per bene Furaya, per questo sei la migliore possibilità per liberarlo> corruga la fronte quando sente quello che il ragazzo ha al momento <una cosa?> esclama guardandola di reazione anche se potrebbe vederla attraverso il byakugan. <e allora tu mandalo a fanculo con i miei cari saluti, la voce intendo> afferma la donna stizzita mentre vede la reazione di Furaya, dovrebbe essere in grado della difficoltà che sta sostenendo da sola in questo momento...e non la biasima, ha affrontato una cosa simile giusto poche ore fa. <e poi manda a cagare anche Saisashi, dagli uno schiaffo mentale da parte mia, si fa abbindolare in questo modo dalle voci nella testa, davvero! chi non le ha le voci nella testa? > continua a parlare la donna abbastanza arrabbiata, non tanto con il ragazzo ma per la situazione...e ovviamente con lei, non sarebbe successo nulla se lei non fosse stata debole. E mentre parla più che parlare con Furaya lei sta parlando con Saisashi <e ci dicono cose orribili: non sei una ninja Mekura, sei inutile Mekura, sei dannosa Mekura, ucciditi Mekura, vuoi che non le abbia sentite queste cazzo di voci nella testa? ho avuto la forza e la fortuna di non ascoltarle. Io che sono un casino incredibile, Furaya è un casino incredibile> la guarda di nuovo <scusami, non volevo ma> riprende il discorso verso un Saisashi che non può sentirla probabilmente < siamo riuscite a farcela. Anche tu Sei un casino incredibile, tutti sono fottuti in un modo loro tutto personale, ma sei il nostro casino incredibile e non hai il diritto di arrenderti a uno sconosciuto che pensa di fare di te quello che vuole! AVANTI Saisashi> e in quel momento si riprenderebbe, le copie non mollerebbero la presa ma seppure la forza contrapposta delle tre copie insieme alla originale è possibile che Saisashi si potrebbe liberare con facilità dalla presa. <le porte> lo indica <le porte sono aperte, Saisashi... > rimarrebbe ancora tesa mentre lo fissa pronta insieme alle copie a reagire che intanto si menterrebbero alla stessa distanza. Lascia il resto a Furaya [BYakugan liv IV 70/100][copie 3]

01:14 Furaya:
 Ascolta anche quanto viene pronunciato da Mekura, mentre ad occhi chiusi e serrati continua a soggiornare nella psiche altrui. <Lo saresti anche tu, Mekura. Ti sei sempre presa cura di lui. Non sottovalutarti.> Non possiede soltanto un sigillo particolare per entrargli nella mente, ma questo non è importante. Ci si aiuta sempre a vicenda quando qualcuno ti chiede una mano, specialmente se poi si tratta della scimmia che stanno cercando di far rinsavire. <Ce lo manderei soltanto per aver creduto minimamente a quelle parole.> Borbotta a bassa voce, perfettamente udibile però dall'altra, cercando di non sovrastare i propri pensieri e la connessione mentale ancor in atto. Agita la dritta nell'aere quando la fanciulla asserisce che tutti hanno problemi, persino l'Hokage è un casino ambulante incredibile. Una piccola gocciolina le scende dietro la testa, non è certo bello sentirselo dire, però è pur vero che non è poi molto lontana dalla verità. <Tutti abbiamo passato momenti peggiori di questi, nessuno di noi è esente dalle voci nella testa che ti dicono cattiverie.> Lei stessa ha sempre quel pallino, nel profondo del proprio inconscio, che si fa via via più vivo e che, di tanto in tanto, va a farle capolino. Lo ripetiamo: tutti hanno voci nella testa, chi in maniera più forte e chi in forma lieve. Vuoi che sia l'urlo mentale che gli ha rivolto o perché finalmente è riuscito a riprendersi volontariamente (nel caso del primo, avrebbe dovuto farlo fin dall'inizio), lo vede finalmente svegliarsi. Interrompe di colpo la comunicazione telepatica con il ragazzo, tirando un forte sospiro di sollievo. Infila il fuda nella nello yukata indossato, liberandosi le mani. Si drizza rapidamente in piedi a sua volta, poiché Saisashi riesce a liberarsi dalla stretta delle copie che lo tenevano lì bloccato. Tutto finisce nel migliore dei modi. E a nulla valgono le porte attive, il colorito rossiccio della pelle, persino la Hyuuga che potrebbe vederli. Alzatasi, null'altro farebbe se non lanciarsi direttamente e a braccia aperte contro il di lui busto. Chiaramente, non vi metterebbe troppa forza, però si lascerebbe andare in base al momento e alle emozioni provate. Vorrebbe sol affossare la guancia contro il suo petto, circondarne i fianchi con le braccia e stringerlo. Nient'altro. <Sei un idiota.> Bel modo per dargli un bentornato, eh? Non si discosta neppure dalla realtà dei fatti, tutto sommato. Ha fatto preoccupare entrambe le donne che più tengono a lui in un'unica serata. Poi ci chiediamo perché gli ha posto quel sigillo sul petto. [Chakra ON]

01:30 Saisashi:
 E' vigile. E' Saisashi. O così sembra. La mente è ancora leggermente annebbiata e nella sua testa sembra essere cambiato qualcosa. Non ne è certo, ma gli è sembrato di poter ricordare qualche cosa del suo passato. Tutto molto appannato, ma qualcosa si è mosso. Che sia positivo? Che sia negativo? Nessuno lo sa. Preso dal panico del momento, riuscirebbe a divincolarsi dalle copie di Mekura che provavano a tenerlo stretto, ritrovandosi così in piedi. Fissa le due di fronte a se in attesa di risposte. La Hyuga lo indica, nominando delle "porte". Si volta guardando alle sue spalle l'entrata della tenda. No, non ha nessuna porta la tenda di Mekura. Quindi? Non capisce di preciso a cosa stia facendo riferimento, siccome le ha attivate senza rendersene conto.Inclina leggermnete la testa, non riuscendo a comprendere <porte..?> direbbe per poi riuscire a notare il colore rosso della propria pelle. <e questo...che...cos'è..> domand stupito tra se e se osservando con stupore entrambe le braccia. < mi sento invincibile> continuerebbe con questo tono stranamente serio, e privo di particolari emozioni. E' strano, è rinsavito ma il suo atteggiamento non è "sublime" come al solito. Mekura sembra in guardia, ma non ci presta troppo caso. Contestualmente la Kage gli "salterebbe" addosso, abbracciandolo con foga, come se non lo rivedesse da parecchio tempo <hey...che ho fatto di bello per meritarmi questo abbraccio..? Guarda che non ci vediamo da poche ore> affermerebbe per poi ricambiare l'abbraccio, seppur in modo molto contenuto. Non sembra lasciarsi andare. Ricorda quel che è successo? Oppure no? Finge? Non si sa. <io credo....di voler stare un pò da solo.> comunicherebbe alle due, senza porre ulteriori domande, per poi lentamente andaere a sfilare la sua giacca, e contestualmente sganciare la pettorina da 50 kg che cadrebbe a terra con forte tonfo. Forse gli dava fastidio? < prometto di non fare casino. Tornerò presto.> preciso e puntuale, per poi volgere un lieve sorriso. Un sorriso strano, poco convincente che solo Mekura potrebbe vedere in questo momento. Guarderebbe entrambe per poi accennare un piccolo cenno con la mancina, e pochi istanti dopo, voltarsi verso l'uscita, imprimendo forza su entrambi gli arti inferiori in cerca di una leva per compiere un improvviso scatto, rivolto verso l'esterno. Cercherebbe di fuggire dalle due per far fede a ciò che ha appena comunicato. Non sa bene dove, ma sembra semplicemente volersene andare, per conto proprio, a far cosa non si sa. Se così fosse e nel caso fosse riuscito, Saisashi si allontanerebbe più possibile, addentrandosi nella foresta con direzione ignota. Avranno presto sue notizie. Viceversa sta alle due la risposta sulle sue azioni. Cosa accadrà? [ch ON][porta della vita -4 px - PV totali 88][tentativo scatto 2/4 + corsa verso ignoto 2/4]

01:49 Mekura:
 Guarda entrambi, vagamente confusa di quello che sta succedendo adesso: ma li vede abbracciarsi e Mekura rimane li, con le sue copie in disparte. Tira un sospiro di sollievo quando vede la situazione rilassarsi e rilascerebbe le copie guardandoli in disparte ed azzardando un timido sorriso: è...finita? Mekura si sta quasi avvicinando, fa un passo <si insomma tu hai..> poi, vede la reazione di Saisashi all'abbraccio, vede come risponde e no non è normale. Crede che effettivamente abbia bisogno di tempo e pace per pensare, con quello che è successo è comprensibile. Ma il sorriso che le apparso in volto, seppure flebile, un sorriso sincero muore rapidamente lasciandosi andare ad uno sguardo preoccupato e serio. Rimane ferma a fissarlo ed a seguirlo con lo sguardo mentre questo si libera della pettorina, cosa ulteriormente strana. No, non è lui, fa il bravo ma la Hyuga ha l'impressione che faccia tutto non perché è sotto shock, ma perché vuole dare l'impressione che vada tutto bene. Sta per dire qualcos'altro quando questo scatta, e va via con la promessa di tornare presto. Quando questo scatta verso la foresta Mekura stessa scatterebbe fuori dalla tenda in reazione, per vedere dove stesse andando. Lo guarderebbe a distanza come l'ultima volta per capire dove stesse andando, ma gli da della distanza sopratutto perché vuole capire cosa vuole fare Furaya al momento. Corruga la fronte a denti stretti sentendo come di aver fallito di nuovo <possiamo seguirlo a distanza e sapere dove stia andando...> afferma con un tono basso mentre si rivolte alla Hokage <tuttavia... credo gli dobbiamo dare fiducia> sospira la donna scuotendo il capo <dovremmo dargli effettivamente del tempo, altrimenti inseguirlo non porterà a nulla, non ha portato a nulla l'ultima volta> il tono è basso ed amaro <solo che> non lo sa neppure lei, non sa se hanno fatto le cose per bene, non ha idea di cosa avrebbero potuto fare meglio...bhe a parte essere una brava sensei. In ogni caso sarebbe disposta a partire insieme a Furaya, o partire a sua volta, ma hanno affrontato questo problema insieme loro tre e sarebbe il caso di affrontare insieme quel problema che non è ancora risolto, non le da l'idea di essere risolto, il suo stesso sguardo palesa i suoi pensieri. <solo che...> si deve fidare <idiota> sibila portandosi una mano al collo per reazione mentre continuerebbe a puntarlo con il byakugan mentre questo s'allontanerebbe sempre più. [Byakugan liv IV][ch on][scatto 1/4 fuori dalla tenda resto tenere sotto controllo Saisashi]

02:03 Furaya:
 Non ci trova nulla di male nell'abbracciarlo, seppur si renda conto di quanto fatto sol quando prenderà coscienza dell'esterno della sua mente. Riapre gli occhi sbattendoli un paio di volte, volendo in qualche modo assicurarsi che si sia davvero tutto risolto. Il ragazzo appare scombussolato e chiunque lo sarebbe al suo posto. Si stacca, pur avvertendo come egli dapprima ricambi in qualche modo quella stretta, cosicché possa tornare a guardarlo direttamente in viso. <Lo so, ma...> Che si son visti relativamente un paio di ore prima e che, quindi, non è passato molto tempo. Però, come glielo spieghi quel che è successo? Non le escono le parole di bocca, non riesce a trovare quelle giuste per comporre una frase di senso compiuto. Alzatosi, si sfila la pettorina che è solito indossare, dicendo loro che dovrà allontanarsi. Non va bene proprio per niente. C'è qualcosa che non va ancora e lo capisce benissimo dai suoi atteggiamenti. Se è brava in qualcosa, questo è scorgere l'animo umano, specialmente se è stata a contatto con lui -fisicamente e mentalmente- un costante numero di volte. <...> Non lo ferma, non lo blocca. Perché dovrebbe? Ha detto che tornerà. Fidarsi o non fidarsi, questo è sempre un bel problema. Persino Mekura però decide di non seguirlo, proseguendo e fermandosi innanzi all'ingresso della tenda per poterlo seguire con lo sguardo. Lei resta lì ferma, sedendosi sull'ipotetico lettino dove giaceva poc'anzi il ragazzo. Inspira profondamente e pensa. Pensa. Ragiona. Dove potrebbe andare? E se non tornasse? Non può negare che abbia paura di questa eventualità. <Empaticamente siamo ancora collegati se solo lo volessi controllare a distanza, ma non sono tipo da agire in questa maniera. Ci sono i miei lupi in giro per l'accampamento. Se noteranno qualcosa di strano, verranno a dirmelo di certo.> Si stringe nelle spalle, abbassando lo sguardo verso le proprie mani e risultando essere ancora piuttosto pensierosa. Le passano per la testa tutte le parole che ha dovuto sentire, tutte le ingiurie. Lui ha davvero sopportato tutta quella pressione? <Dobbiamo fidarci di lui. Voglio fidarmi di lui.> Ha promesso ed è un uomo di parola, no? La mandritta sale al volto massaggiando pian piano le tempie. Lei non lo ferma, tanto meno Mekura. Potrebbe essere deleterio e fuori luogo costringere qualcuno, in quelle condizioni, a restare ancora in un posto in cui ha provato tanto male. Si morde il labbro inferiore, ma per ora null'altro vien pronunciato. [Chakra On]

02:31 Mekura:
 La guarda e si arrende. Chiude gli occhi e rilascerebbe anche il Byakugan. <dobbiamo fidarci di lui> afferma la donna senza emozione e per un'attimo è come se tremasse, come se impallidisse di colpo mentre meccanicamente entrerebbe all'interno della tenda, di nuovo andando verso il tavolo errando con una mano, strisciando con questa in stato visibilmente confusionario, come un vecchio senza memoria o come una persona troppo bloccata dai suoi pensieri e le sue ansie che fa fatica a gestire. Bloccata, letteralmente bloccata e l'unica cosa che riesce a fare al momento è prendere la teiera per versarsi del thè freddo. Lo assaggia all'interno della tazza e guarda il liquido con una espressione delusa e vuota. Sta letteralmente scendendo in uno stato Cheratico di nulla cosmico, non dice nulla, non aggiunge nulla, non fa nulla ha l'impressione che se lei si spostasse potrebbe rischiare di scatenare un casino incredibile per il semplice fatto che respiri. Poi dopo quel minuto di nulla guarda la Hokage, versa per terra il contenuto del thè letteralmente sui piedi e umettandosi le labbra va a scaldare la teiera con un cenno semplice, un "tac" della levetta per accendere il fornello da campo. Si dirige verso uno specchio vicino per guardarsi il volto e rimettersi a posto quello che era in disordine, praticamente tutto e con un mesto sorriso cerca di riprender eun minimo di dignità. Da fuori è chiaro cosa sta facendo Mekura: ha appena avuto un attacco di panico, uno di quelli che l'ha tenuta ferma sul posto come una lucertola che si finge morta, uno di quelli che l'ha lasciata come un guscio vuoto per diversi secondi, poi per riattivarsi ha fatto delle cose meccaniche, prefissate, studiate a tavolino per dare la parvenza di normalità e calma, anche il respiro sarebbe modulato e profondo costruito proprio per tranquillizarsi. Lei sorride ma in realtà lo sguardo è terribilmente assente. <vuoi da bere? da mangiare?> si trattiene, appositamente perché non voleva farsi vedere come tre anni fa è successo davanti a Kaori e Azrael...la debolezza è solo un cancro che ti porta via tutto. [byakugan off][ch on]

02:48 Furaya:
 Cos'altro potrebbero fare se non fidarsi di Saisashi? Corrergli dietro? Lo reputa controproducente. Potrebbe non esserne affatto contento. D'altronde, ha chiesto loro di non trattenerlo e che sarebbe tornato quanto prima dalla sua capatina. Detesta non avere sotto controllo la situazione, non può sapere in anticipo le mosse altrui e, per di più, sarà probabilmente costretta a tornare nella sua tenda. Una tenda che le sembrerà essere più grande di come la percepirebbe di solito. Segue i movimenti compiuti da Mekura, la quale scioglie la sua innata e rientra nella tenda. Si versa la sua tazza di thé, la quale viene poi svuotata direttamente al suolo. <S-Stai bene?> Le chiede subito dopo, aggrottando appena le sopracciglia. Sedutasi, inclina il corpo in avanti e lascia scivolare le lunghe ciocche rosee lungo le guance ed i lati del volto. Sospira pesantemente, alzandosi per cercare di trovare un tovagliolo o una tovaglia, qualunque cosa possa usare per aiutarla a pulire. Scuote il capo innanzi alla proposta che le viene fatta, non potendo riuscire a bere neanche un goccio d'acqua. Ha lo stomaco chiuso, serrato. Non vuole che vada via. Non oserebbe immaginare il dolore. La distruggerebbe ancora una volta. Ed è proprio per questo che ha paura: già conosce quel dolore ed è ben conscia di quanto male possa farle. Qualora sia riuscita a trovare qualcosa con cui pulire e sia dunque riuscita nella sua opera di bene, rivolgerebbe un'occhiata alla Hyuuga. <Posso fermarmi qui? Detesto dormire da sola.> La mancanza di Saisashi potrebbe farsi sentire più del dovuto nel caso in cui non tornasse per la notte e, a giudicare dall'espressione avuta e da quanto successo, è quasi sicura che passerà il resto delle ore notturne fuori dall'accampamento o chissà dove. Qualunque sia la risposta da parte della donna, ne prenderà atto. In caso, resterà lì a far compagnia all'altra, magari parlando del più e del meno per smorzare la tensione, oppure tornerà alla propria tenda. [END]

03:07 Mekura:
 Sembrava essere diventata una Hostes, una creatura vuota e senza anima che sorride dolcemente, ma di una dolcezza fredda. <B-e-n-i-s-s-i-m-o> scandisce tirando via il thè da fuoco iniziando a berlo mettendoci giusto una goccia di limone, in effetti non è neppure thé è acqua calda all'aroma di limone, amaro per giunta. ma non lo sente, non sente nulla. la guarda quando questa chiede di dormire nella sua tenda e Mekura annuisce mentre lentamente sembra riprendere colore e un po' di lucidità in più. Prende un lungo respiro e risponde <certo, certo...neanche a me piace tanto, sai, figli che ti urlano nel cuore della notte, dopo finisce che ti metti a dormire con loro o loro con te, tengono compagnia> parla completamente dissociata piegando la testa di lato mentre continua a bere ancora colpita da quella brutta sensazione. Guarda verso l'uscita della tenda e si scalda le mani andando poi ad abbandonare la tazza li e prendere la roba all'interno finendo di rimettere a posto le cose in disordine all'esterno. Solo alla fine lei si rimette a parlare con Furaya, con maggiore controllo parlando del più e del meno riguardo per tenersi compagnia a vicenda e ...smorzare la tensione in attesa di Saisashi. [end]

Mekura chiama in ansia Furaya per cercare di capire cosa sta succedendo a Saisashi.
Viene fuori che dentro di se c'è qualcosa che lo spinge ad attaccare tutto e tutti.
Si risveglia, MA, decide che vuole stare da solo er un po'
La sua reazione le fa preoccupare.