Burla
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Giocata di Corporazione
Giocata del 03/05/2020 dalle 15:55 alle 23:39 nella chat "Luogo Sconosciuto"
[Tenda colorata] Clima sereno, cielo grigio ma tranquillo, a questo punto menzionare la nebbia è diventato superficiale, tanto vale darlo per scontato. Ora tocca parlare di Jikan... parlare di Jikan? Sarebbe difficile parlare di questo Kakuzu come se fosse ancora in lui, come se nulla fosse cambiato. La sua identità è stata presa, frantumata come le sue costole, modificata e poi ricomposta. Lui è un clown, un pagliaccio particolarmente affamato, affezionato soprattutto a chi gli ha dato il gelato da mangiare: Nana. Non si può più vedere un ragazzino spilungone con le mani cucite mentre passeggia per l'accampamento, bensì un alto e terrificante clown, con occhi e bocca disegnati su di una maschera. A proposito della maschera: questa non può mancare, ora, viene portata praticamente sempre. Il Pierrot, nel tentativo di renderla più realistica, ha provato a intagliarla provando a ricreare una bocca smagliante e sorridente oltre a degli occhi. Purtroppo non è particolarmente bravo a disegnare e quindi ha ottenuto l'effetto contrario. Gli occhi sembrano malati e vuoti, anche se hanno due nette linee che li attraversano, i denti invece sono spaventosi e anomali. Più in basso si prosegue con un abito elegante, in particolare si notano maniche e ghette a strisce bianche e nere. Oltre a un paio di bretelle. Mani e piedi sono scoperti, gli ultimi sono scalzi mentre le prime sono ricoperte da visibili cuciture. Si trova di fronte a una tenda con una texture di quadratini tutti colorati, ciascuno di un colore diverso, come un arlecchino. E' in piedi e vicino a lui c'è un carretto con due palloncini legati e fluttuanti, più in basso una busta con altri palloncini di gomma dai colori più svariati. Su ognuna di queste ellissi volanti è dipinta la maschera di un clown. Sembra che Jikan stia preparando del materiale per i Pierrot. Al momento è da solo e sta gonfiando, uno ad uno, quei palloncini. Alza la maschera, mette il tubicino vicino alla bocca e inizia a soffiare. Dopodiché ci lega uno spago e lo attorciglia attorno a un paletto di quel carro. La tenda in sé è abbastanza isola rispetto alle altre e viene sorvegliata, poco più in la, da altri clown. Sembra che i Pierrot si siano temporaneamente accampati in quel posto, come se si stessero preparando per uno spettacolo. < ᴜɴᴏ, ᴅᴜᴇ ᴇ ᴛʀᴇ. ɴᴇ ꜱᴇʀᴠᴏɴᴏ ᴀʟᴛʀɪ. > Indistinguibile, la sua voce, completamente alterata dalla maschera che gli copre il volto. Le costole sono ancora ridotte malissimo, solo le fibre al suo interno riescono costantemente ad attutire i danni. Ormai è da qualche settimana che va avanti così e forse è il caso di trovare un medico. Ancora non è stato in grado di tornare alla normalità di quella che una volta era la sua vita, forse non ci riuscirà mai. Non riesce semplicemente a recarsi al tendone medico. Non è capace di guardare le persone e fare finta di essere qualcun'altro. Una lama a doppio taglio, ecco cos'è la maschera. Ti permette di fare quello che vuoi, essenzialmente, comportarti senza seguire nessuna regola. Eppure tutti temono quei pagliacci, giacché sono noti per essere particolarmente pericolosi. Non è stato in grado, inoltre, di guardarsi allo specchio. Mai. Non vuole nemmeno vedersi, per com'è realmente. Solo con la maschera addosso riesce ad accettarsi, morirebbe alla sola vista dei suoi stessi occhi. Forse non si riconoscerebbe nemmeno. Diciamo che non ha più pensato ai suoi compagni Pierrot, certo, vorrebbe sapere che ha fatto la ragazza coi capelli rossi, vorrebbe sapere cosa ha fatto quel Kakuzu arrabbiato e affamato, vorrebbe sapere dove è la sua bambina, oddio, si, lo sa dove è, ma non la vede da un paio di minuti, le manca, sa che il più grosso è con Yukio o quanto meno lo spera: se rimane in giro da solo...eee non sarebbe una buona idea, per niente. Pantaloni a vita alta rossi con una cintura che passa sulla vita, camicia con l'imbarazzante stampa di diverse paperelle di gomma neppure troppo piccole. Camicia lasciata semi aperta e maniche arrotolate, scarpe quadrate di pelle, sotto i vestiti intanto tiene una tuta nera che copre direttamente tutto il collo fino al mento, le braccia e le gambe fino alle caviglie, le mani sono coperte da un paio di guanti neri, tiene la maschera a specchio, ed in definitiva sembrava che indossasse degli abiti sulla sua vera divisa da Pierrot, si, deve lavorare ancora al suo costume di scena. Altro dettaglio, ha un cerchietto con le orecchie da coniglio rosa: ha giocato con la bambina a prendere il thè con il cadavere e lui impersonificava il cadavere: una ballerina di un locale per signori chiamata "coniglietta curiosa" uccisa con una overdose nel te da una affascinante ragazzina della Yakuza che doveva trattare un affare di droga e aveva bisogno di testarla. Deve dire che è fiero della fantasia della bambina, un po' macabra ma chi è lui per giudicare? Quindi era rimasto con quel cerchietto con le orecchie pelose e deve dire che gli piace un sacco, sono un sacco comode e danno quel tocco di rosa che cerca sempre nel suo outfit. Cammina con una cassa sotto il braccio di verdure, roba da mangiare, preso direttamente dal magazzino stoccaggio dei viveri come trafugato di guerra. Si infila dentro la tenda colorata, guardandosi per capire se ci fossero anche gli altri, incontrerebbe solo uno di questi intento a gonfiare dei palloncini <ᴩᴀʟʟᴏɴᴄɪɴɪ?> li guarda spostando la cassa da sotto il braccio destro a reggerla con entrambe le mani con la voce che viene distorta dalla maschera rendendola acuta e meccanica: si ha giocato anche con il distorsore in questo modo sembra che sia sotto elio <ɪɴ ᴇꜰꜰᴇᴛᴛɪ ᴄɪ ᴍᴀɴᴄᴀᴠᴀɴᴏ, ʙʀᴀᴠᴏ! ᴏᴛᴛɪᴍᴏ ʟᴀᴠᴏʀᴏ> commenta prima di dirigersi verso una parte della tenda appoggiando la cassa iniziando a tirare fuori una sorta di astuccio nero molto largo e ampio che srotolato mostra una serie di coltelli. Forse è un po' tardi per cucinare ma è necessario anche ai Clown mangiare. [ch on] [Tenda colorata] Potrebbe sembrare normale per un clown gonfiare palloncini ma in questo caso l'obiettivo non è intrattenere bambini. I palloncini vengono usati dai pierrot in vari modi: prima di tutto come un mezzo di comunicazione. Un palloncino colorato in aria equivale a un messaggio dedicato ai membri della corporazione. Oltre a ciò quei palloncini possono diventare armi letali, basta aggiungerci quel poco materiale esplosivo che basta e sono devastanti tanto quanto delle carte bomba. Questi, in particolare, servono a uno spettacolo. Il Kakuzu non ha idea di quale show debba essere messo in scena, ma gli hanno detto di prepararli e lui esegue senza nemmeno pensarci. Poi non è male come passatempo, i palloncini sono divertenti. < ꜱᴏɴᴏ ᴩᴇʀ ʟᴏ ꜱᴩᴇᴛᴛᴀᴄᴏʟᴏ > Parla dando per scontato che il clown appena entrato sapesse di cosa lui stesse parlando. < ꜱᴀɪ ᴩᴇʀᴄʜᴇ' ꜱɪᴀᴍᴏ Qᴜɪ? > Lui, assieme agli altri, è stato riportato a Kiri, ma non ha idea del motivo. Forse è tutto collegato con questo "spettacolo" che devono mettere in piedi. Come sempre, tuttavia, raramente gli viene detto di preciso cosa deve fare. Forse perché i pierrot più esperti, come Nana, sanno che è meglio non dare alcun tipo di garanzia su quello che deve fare, tanto meno scendere nello specifico. La conoscenza è la droga dei Pierrot, eppure Jikan ancora non ha avuto modo di scoprirlo. < ꜰᴀʙʙʀᴏ? > Deduce, vedendo i coltelli e quello scatolone, che quel clown abbia spesso a che fare con oggetti taglienti. Magari procura coltelli all'organizzazione in modo che tutti abbiano un'arma. Continua, lui, a gonfiare palloncini. Ormai è arrivato a quota sei: è un buon numero ma ne servono molti di più e quello è solo il primo carretto. Devono essercene almeno due pieni. Ora che ci pensa, però, gli viene in mente di non aver più visto Nana dopo essere arrivato lì a Kiri. < ʜᴀɪ ᴠɪꜱᴛᴏ ɴᴀɴᴀ, ᴠᴇɴᴇɴᴅᴏ Qᴜɪ? > Il giovane Pierrot crede che quel presunto fabbro sia un clown molto più esperto di lui e quindi possa aver incontrato Gambo, piuttosto che gli altri Pierrot famosi. [Chk off] Raion non è acerbo alla cucina e seppure in queste situazioni disgraziate lavora con la dovuta pulizia e rispetto per il cibo. Ma sopratutto lavora velocemente. Sfila un coltello, una mannaia cinese dall'astuccio e su un tagliere posto su una panca vicino ad un tavolo da campeggio inizia a lavare, tagliare e mettere a parte delle ciotole. in modo che potesse "montare" gli alimenti in seguito. Lavora dando la schiena Jikan tutto preso da suo operato. <ꜱᴛᴀᴠᴏ ᴇ ᴅɪᴄᴏ ꜱᴛᴀᴠᴏ ꜱᴏʟᴏ ᴩᴇɴꜱᴀɴᴅᴏ ᴇ ꜱᴇ ᴅᴀ ᴜɴ ᴛᴜʙᴏ ꜰᴀᴄᴇꜱꜱɪ ᴜꜱᴄɪʀᴇ ʟᴏ ᴢᴜᴄᴄʜᴇʀᴏ ꜰɪʟᴀᴛᴏ ᴄᴏɴ ᴜɴᴀ ꜰᴏʀᴍᴀ ꜱᴩᴇᴄɪꜰɪᴄᴀ?> commenta pensando ad altavoce pensando a cosa fare e che trucchetti adoperare d'ora in avanti come Pierrot. Cosa significa per lui essere un pagliaccio? un clown? non lo sa ancora, forse semplicemente perché gli piace l'idea di essere un gruppo distaccato. Da un senso di libertà per quanto ci sia poco di libero in quelle maschere, ma del resto è meglio degli anbu. <ʟᴏ ꜱᴩᴇᴛᴛᴀᴄᴏʟᴏ ᴇʜ?> ripete quelle frasi sapendo di che cosa stesse parlando mentre sovrappensiero torna a lavorare. la domanda arriva a bruciapelo tanto da farlo girare con la testa verso l'altro senza sapere dare esattamente una risposta, non lo sa neanche lui perché è qui, può supporre solo che ci sono delle missioni per L'hosukage da compiere <ʙʜᴇ, ᴄ'è ᴜɴᴀ ɢᴜᴇʀʀᴀ, ɪʟ ᴄɪʀᴄᴏ ᴠᴀ ᴅᴏᴠᴇ ᴄ'è ᴅᴀ ꜰᴀʀᴇ ꜱᴩᴇᴛᴛᴀᴄᴏʟᴏ, qᴜᴀʟᴇ ᴍɪɢʟɪᴏʀᴇ ᴏᴄᴄᴀꜱɪᴏɴᴇ?> spiega sempre con la vocetta stridula. Fabbro? si gira verso questo e poi sotto l maschera si mette a sogghignare scuotendo la testa. <ʙʜᴇ, ɪɴ ᴛᴜᴛᴛᴀ ꜰʀᴀɴᴄʜᴇᴢᴢᴀ, ɪᴏ ʙᴀᴛᴛᴏ ꜰᴏʀᴛᴇ ʟᴀ ᴄᴀʀɴᴇ, ᴍᴀ ʟᴇ ᴍɪᴇ ᴇꜱᴩᴇʀɪᴇɴᴢᴇ ᴅᴀ ꜰᴀʙʙʀᴏ ꜰɪɴɪꜱᴄᴏʟᴏ ʟɪ> detto questo, si allontana dal banco di lavoro, si lava le mani con una bacinella li vicino, si piega verso una seconda cassa li vicino piegando le ginocchia verso il basso e la schiena in avanti infilando di nuovo le mani dentro i guanti andando ad afferrare un piccolo pacchetto di carta a forma petardo rosso, grosso abbastanza quanto il suo palmo della mano. A quel punto si gira verso il secondo, agita il sacchetto in modo da fare rumore così che potesse accorgersene, girarsi a guardarlo se non lo stesse già facendo e tenendo la mano destra appoggiata al tavolo, incrociando le gambe tra loro, solleva il braccio fino al livello della spalla, porta indietro la mano con il sacchetto e lo lancerebbe con una traiettoria alta e facile da afferrare sopra la testa di Jikan così che attraverso la gravità scendesse sopra questo in modo placido. Se lo avesse preso, o anche no, gli direbbe <ꜱᴩᴀᴄᴄᴀʟᴏ ᴀ ᴍᴇᴛà ᴛɪʀᴀɴᴅᴏ ʟᴇ ᴇꜱᴛʀᴇᴍɪᴛà, ᴇᴄᴄᴏ qᴜᴇʟʟᴏ ᴄʜᴇ "ꜰᴀʙʙʀɪᴄᴏ"> dentro, se lo avesse aperto troverebbe un Taiyaki, una sorta di waffle a forma di orata, il ripeno è di cioccolata con una punta di lampone. [ch on][2/4 lancio del dolce] [Tenda colorata] [Tenda colorata] Interagire con gli altri pagliacci è diventato anche più divertente di gonfiare i palloncini. < ᴏᴩᴩᴜʀᴇ ɪʟ ʟᴀɴᴄɪᴏ ᴅᴇɪ ᴄᴏʟᴛᴇʟʟɪ > Propone lui, sentendo l'idea dello zucchero filato. Il lancio dei coltelli da bendato è una nota pratica degli spettacoli, in cui un uomo bendato deve lanciare dei coltelli verso una palizzata su cui, normalmente, una donna è legata, evitando di beccarla. Forse però questo sistema non è adatto a quel clown e presto avrà modo di capirlo. < ɢɪᴜꜱᴛᴏ > Replica alla spiegazione. Se fino a un mese prima era impegnato a servire il paese come Shinobi di Kusa, ora la situazione è decisamente cambiata. Lavora per i Pierrot, serve loro. Ma dopotutto è ancora uno shinobi, a questo non ci ha pensato. Il coprifronte è ancora suo, no? Volendo potrebbe tornare alla vita di prima in qualsiasi momento. Eppure ciò è spaventoso ai suoi occhi. Non saprebbe nemmeno da dove iniziare perché... come si viveva prima? < ᴀʟʟᴏʀᴀ ᴜɴ ᴍᴀᴄᴇʟʟᴀɪᴏ > Questa volta ci è andato vicino, da quell'affermazione non può che pensare ad altro. Se batte la carne vigorosamente, significa che molto probabilmente scuoia bovini e maiali da mattina a sera. Un pacchettino, poi, gli viene lanciato. Il Kakuzu nota quei movimenti e allunga la mano destra per afferrare il sacchetto. Riesce a prenderlo ed è davvero curioso di vedere cosa può esserci al suo interno.Per un attimo smette di gonfiare i palloncini, anche se sa perfettamente di non essere nemmeno a metà strada di quell'incarico. < ᴄɪʙᴏ. > Lo identifica in questo modo, dopo averlo scartato, come se l'idea di avere qualcosa di commestibile di fronte fosse una rarità. Solleva di poco la maschera con la mano sinistra e infila il Taiyaki in bocca, mangiandolo con un sol boccone. < ʜᴏ ꜰᴀᴍᴇ. > Frase diventata ormai caratteristica, per lui. All'interno dei Pierrot è conosciuto per quelle parole a causa del trattamento che ha subito da Nana. < ᴛᴜ ᴄᴜᴄɪɴɪ. > La scoperta del secolo. I pierrot hanno tutto fuorché l'alta cucina, o quantomeno una cucina decente, in confronto a quello che mangiano il fast food sarebbe perfino una delizia. Dopo aver realizzato di avere un cuoco di fronte a sé, smette di lavorare ai palloncini e si pianta di fronte a lui, con appena un metro di distanza. Lo inizia ad osservare, stando immobile, come se attendesse un altro di quei dolcetti. Ha fame ed è incuriosito da questo Pierrot che crede di non aver incontrato prima. [Chk off] Lanciatore di coltelli, guarda i suoi rimettendosi al lavoro. Poveri i suoi coltelli, il fatto di lanciarli contro qualcuno significa rovinare il filo perfetto e questi sono professionali. <ɴᴏɴ è ᴜɴᴀ ᴄᴀᴛᴛɪᴠᴀ ɪᴅᴇᴀ, ᴅᴇᴠᴏ ᴛʀᴏᴠᴀʀᴇ ᴜɴᴀ ᴄᴏꜱᴀ ꜱᴩᴇᴛᴛᴀᴄᴏʟᴀʀᴇ ᴅᴀ ᴩʀᴇꜱᴇɴᴛᴀʀᴇ ᴅᴇʟ ʀᴇꜱᴛᴏ> Gonfia il petto e torna a cucinare, la testa è piegata di lato e l'attenzione è rivolta al suo compito. Quando questo continua a cercare di indovinare Raion si mette a ridere di gusto con la sua vocina distorta. <ɴᴏɴ ꜱɪᴀᴍᴏ ᴛᴜᴛᴛɪ ᴍᴀᴄᴇʟʟᴀɪ qᴜɪ?> risponde con calma a quella domanda retorica, prendendo un lungo respiro andando a gonfiare il petto e rilassare le spalle allargando i gomiti di lato mentre, dandogli la schiena lo lascia mangiare, aspettando qualche commento, qualche esclamazione, cavolo si sente improvvisamente teso nel ricevere un qualche commento o apprezzamento, o critica. In un momento solo si sente come se fosse di fronte ad un critico culinario, come se avesse ancora un ristorante e lo dovesse presentare al pubblico, questa sensazione gli mancava, gli mancava molto. GLi era stato sottratto in quel modo brutale e non ha mai avuto modo di riprendere quello che gli era stato sottratto per anni. GLi mancava, gli mancava e quel silenzio...diciamo che lo ha lasciato con una certa delusione. Solleva le spalle lasciando perdere e riprende a cucinare. Sente anche il commento del ragazzo e il pensiero vola a quando, nudo ha combattuto per la sua vita facendo anche da matatore con una di quelle bestie. Rabbrividisce, sperando di non aver fatto scattare nulla di strano, se fosse davvero lui si intende e con più cautela, cercando di fare meno rumore continua a tagliare. Fa quasi un salto quando, per controllare cosa facesse, se lo ritroverebbe di fronte a se sbattendo con la schiena contro il tavolo spostandolo di qualche cm in avanti. Porta la mano destra libera sul tavolo per cercare di tenerlo fermo spaventato dal fatto di far cadere tutto quello che c'è sopra e poi osserva il Kakuzu un poco preoccupato della situazione. L'immagine della maschera di Jikan viene riflessa dalla maschera di Raion. Prende un profondo respiro e dalle labbra gli esce un timido <ꜱɪ....> deglutte e si vede il nodo alla gola da sotto la tuta che sale e scende tornando nella solita posizione. <ᴛɪ è ᴩɪᴀᴄɪᴜᴛᴏ? ɴᴇ ᴠᴜᴏɪ ᴅᴇʟʟ'ᴀʟᴛʀᴏ?> chiede, intimorito <ꜱᴛᴀᴠᴏ ɢɪᴜꜱᴛᴏ ᴩʀᴇᴩᴀʀᴀɴᴅᴏ ʟᴀ ᴄᴇɴᴀ ᴩᴇʀ ᴛᴜᴛᴛɪ...ᴛɪ ᴠᴀ ᴅɪ ꜰᴀʀᴇ ᴅᴀ ᴀꜱꜱᴀɢɢɪᴀᴛᴏʀᴇ?> prova a mediare, per salvare la salvezza delle sue palle. [ch on] [Tenda colorata] Da curioso e incerto ragazzino a pazzoide e affamato clown: buffa la vita, eh? Anche i pagliacci sono buffi, che i clown abbiano capito il vero senso della vita? Complesse domande filosofiche a parte, ora che le papille gustative del Kakuzu sono state stimolate vuole di più. Altro cibo, che possa saziarlo. Egli infatti è visibilmente magro, le costole se fossero intatte si potrebbero intravedere anche attraverso i vestiti. Congiunge le mani in basso, verso il bacino e le chiude in un pugno che poi apre leggermente, fino a formare un contenitore con le dita, come se volesse usare le mani al posto del piatto. Si abbassa, dunque, in modo che la testa sia ad altezza tavolo, mentre lui si tiene sollevato con le ginocchia. < ꜱɪ, È ʙᴜᴏɴᴏ > Afferma e rinforza quello che ha detto annuendo con la testa. Dal tono di voce, per quanto esso sia alterato, si può intuire che lui stia sorridendo. < ᴠᴀ ʙᴇɴᴇ. > Eccome se gli va bene, assaggiare il cibo vuol dire mangiare, quindi finalmente la sua fame può essere saziata. Continua ad osservare il cuoco mentre cucina ma, allo stesso tempo, estrae dalla tasca un paio di rotoli chiusi, tipicamente impiegati per custodire le informazioni relative alle tecniche. < ᴀɴᴄʜᴇ ᴀ ᴛᴇ ʜᴀɴɴᴏ ᴅᴇᴛᴛᴏ ᴅɪ ɪᴍᴩᴀʀᴀʀᴇ Qᴜᴇꜱᴛᴇ? > Posa entrambi i rotoli sul tavolo, in modo che lui li possa vedere. A Jikan sono stati consegnati da un Pierrot di guardia, lo stesso che gli ha detto di preparare i palloncini e gli è stato ordinato di imparare e memorizzare quelle tecniche, dopodiché le avrebbe dovute distruggere. < ꜱᴏɴᴏ ᴅɪᴠᴇʀᴛᴇɴᴛɪ. > Commenta, dal momento che lui ha già avuto modo di iniziare a studiarle. Ancora non le ha perfezionate o imparare del tutto, ma come tecniche sono davvero curiose e singolari. < ꜱᴇʀᴠᴏɴᴏ ᴀɴᴄʜᴇ ᴩᴇʀ ʟᴏ ꜱᴩᴇᴛᴛᴀᴄᴏʟᴏ. > A quanto pare tutto serve per lo spettacolo. < ᴄᴏꜱᴀ ᴩʀᴇᴩᴀʀɪ? > E se il palato dei Pierrot fosse diverso? Forse Jikan non è adatto a rappresentare i gusti di tutti, ma magari i Pierrot non amano gustarsi il solito filetto. Forse preferiscono un cibo più divertente, più buffo, magari qualcosa che scoppia di sapori in bocca. Ad ogni modo lui non ne ha idea, per questo chiede all'esperto, mosso soprattutto dalla curiosità. La sua bocca è pronta ad assaggiare, il suo stomaco si è un po' ristretto a causa della scarsità di cibo ma è pronto anche lui ad espandersi in caso. [Chk off] Ora che lo vede da vicino non può che rendersi conto di quanto sia magro, anche troppo in effetti. Raion rimane spiazzato nel fissarlo e anche come si comporta, sembrava di avere davanti Oliver Twist non un ninja. Gli viene comunque da sorridere quando sente l'affermazione e il suo essere una nonna sotto sembianze di un omone di due metri gli fa stringere il cuore tanto che con la mano destra se la porta al petto: Jikan si è appena comprato l'affetto del Seiun. <ᴩʀᴇɴᴅɪ ᴜɴᴀ ꜱᴇᴅɪᴀ> fa cenno in modo che Jikan possa sollevarsi da quella situazione strana...sembrava un cane. Si gira verso questo con la testa una volta che lo sente parlare con tutto il corpo che risponde a questo, mostrando la sua perplessità senza bisogno di vedere la sua espressione nel volto mentre inizia a sbattere delle uova in modo da farne una crema corposa di un giallo pallido. Poi vede i rotoli e continuando a lavorare diligentemente annuisce e fa un "No" con un cenno della testa a destra ed a sinistra, succhia l'aria tra i denti e risponde a questo <ɴᴏ, qᴜᴇꜱᴛᴀ è ᴜɴᴀ ʀᴏʙᴀ ᴍɪᴀ> afferma l'uomo in modo spicciolo e veloce mentre continua a preparare il tutto e mette a riscaldare una padella con dell'olio all'interno lasciandolo scaldare. Nel mentre inizierebbe, in una ciotola a "impanare" in questa crema delle verdure tagliate sottili e subito dopo anche dei grossi gamberi già scottati precedentemente. Con delle bacchette va a sgocciolare l'impanatura sull'olio per controllare se friggesse correttamente, poi afferra un piatto e lo isola con della carta assorbente a quel punto inizia a friggere le verdure ed i gamberi. In pochissimo tempo inizia a creare davanti agli occhi di Jikan una tempura croccante e colorata. Anche la presentazione farebbe la sua parte, perché nel piattino quadrato e fondo che porgerebbe alla fine al ragazzo le verdure sono composte in modo tale che i gamberi siano su un letto di cavolo cappuccio caramellato dal sapore dolce e acidulo, sostituendo in questo modo la soia da doversi portare in giro mentre le verdure come una sorta di gabbia proteggono il gambero in modo che si potesse infilare in bocca in un solo morso, quasi fosse una caramella salata eppure agrodolce. Ovviamente si tratta solo di una monoporzione per Jikan, la presentazione defletterà un po' per quando presenterà il bento agli altri. <è ꜱᴏʟᴏ ᴜɴ ᴀꜱꜱᴀɢɢɪᴏ ᴏᴠᴠɪᴀᴍᴇɴᴛᴇ, ꜱᴛᴀ ꜱᴇʀᴀ ꜱᴀʀà ᴩɪù ᴄᴏʀᴩᴏꜱᴏ, ᴀꜱᴄᴏʟᴛᴀ, ᴄᴏꜱᴀ ᴛɪ ᴩɪᴀᴄᴇʀᴇʙʙᴇ ᴍᴀɴɢɪᴀʀᴇ? ꜱᴀʟᴀᴛᴏ? ᴅᴏʟᴄᴇ? ᴅɪᴍᴍɪ ᴛᴜ> aveva voglia di farlo partecipe dato che è il suo assaggiatore ormai. Dopo aver dato da mangiare a questo Raion finisce di friggere il resto e nel mentre metterebbe a saltare nel wook un tagliato di cipolla, carote e cavolo per farne una sorta di soffritto, poi lo lascia a dorare il tempo necessario per afferrare una pentola e ripempirla d'acqua e scaldarla. Sospira frustrato dato che questo lo deve fare attraverso i mezzi limitati offerti dal campo e non da una cucina professionale alla quale era abituato, ma è evidente che ce la sta mettendo tutta. [estetismo culinario][Immunità][chakra on] [Tenda colorata] Una monoporzione? E' rischioso, il clown famelico potrebbe mangiare due porzioni abbondanti.Freme dalla voglia di assaggiare quello che è stato preparato, tant'è che i suoi occhi si spostano da una parte all'altra, seguendo i dinamici movimenti di un cuoco mentre riproduce una ricetta. < ᴜɴᴀ ᴠᴏʟᴛᴀ ʜᴏ ᴩʀᴏᴠᴀᴛᴏ ᴀᴅ ᴀɴᴅᴀʀᴇ ᴀʟ ᴛᴇɴᴅᴏɴᴇ ᴅᴇʟʟᴀ ᴍᴇɴꜱᴀ. > Si riferisce a una grande tenda in cui gli Shinobi di Kusa si radunano per mangiare, allestita in occasione della guerra. < ᴀᴩᴩᴇɴᴀ ᴍɪ ʜᴀɴɴᴏ ᴠɪꜱᴛᴏ ᴀʟᴄᴜɴɪ ᴛᴀᴠᴏʟɪ ꜱɪ ꜱᴏɴᴏ ʟɪʙᴇʀᴀᴛɪ ᴇ ꜱᴇ ɴᴇ ꜱᴏɴᴏ ᴀɴᴅᴀᴛɪ ᴠɪᴀ. ʜᴏ ᴄᴀᴩɪᴛᴏ ᴄʜᴇ ɴᴏɴ ᴩᴏꜱꜱᴏ ᴀɴᴅᴀʀᴄɪ. > A dire il vero un simile effetto può anche essere divertente, però i Pierrot sono conosciuti e sconosciuti allo stesso tempo. Imprevedibili e spaventosi, un'organizzazione che esce allo scoperto solo nel caso di eventi particolari e poi sembra andare nel letargo quando tutto è tranquillo. Allunga le mani verso il tavolo e afferra un gambero, per poi portarselo alla bocca e addentarlo. Dopo il primo morso realizza la sua bontà e finisce per infilarselo in bocca senza pensarci. < ᴄʜᴇ ʙᴜᴏɴᴏ. > Sorride, sono le papille gustative in esaltazione a farlo stare così bene. L'inconscio, naturalmente, fa emergere il ragazzino di quindici anni che è in lui, perciò le verdure vengono del tutto ignorate, anche se sono state abilmente camuffate dal croccante rivestimento di tempura. I bambini sembrano avere il radar per le verdure, le riconoscono anche quando vengono messe dentro a una torta salata. < ᴛᴜᴛᴛɪ ᴇ ᴅᴜᴇ, ᴅᴏʟᴄᴇ ᴇ ꜱᴀʟᴀᴛᴏ. > Agrodolce forse? Magari è un sapore gradevole per il palato dei Pierrot. Non che loro siano dei signori da soddisfare, a dire il vero rispetto a cosa sono stati abituati a mangiare anche un piatto di noodles andrebbe bene a loro. < ᴄᴏɴᴏꜱᴄɪ Qᴜᴀʟᴄᴜɴᴏ ᴄʜᴇ ꜱᴀᴩᴩɪᴀ ꜱɪꜱᴛᴇᴍᴀʀᴇ ᴅᴇʟʟᴇ ᴄᴏꜱᴛᴏʟᴇ? > Ah già, per un attimo si era dimenticato di quel simpatico e costante dolore nell'addome. < ʟᴇ ᴍɪᴇ ꜱᴏɴᴏ ᴛᴜᴛᴛᴇ ʀᴏᴛᴛᴇ. > Lo dice come se fosse normale. Non ha ancora avuto modo di incontrare un medico Pierrot, eppure si ricorda di un dialogo tra Nana e qualcun'altro in merito al suo stato di salute Forse c'è ma non vuole palesarsi, o magari l'ha già incontrato. Lui, dopo aver chiesto, si alza in piedi e inizia a srotolare uno di quei due rotoli che in precedenza ha messo sul tavolo. Passa in rassegna sbrigativamente il suo contenuto, per poi condividerlo con il cuoco. < ᴩᴏꜱꜱɪᴀᴍᴏ ᴄᴏɴᴅɪᴠɪᴅᴇʀᴇ ʟᴀ ᴠɪꜱᴛᴀ... > Lo scopre solo ora, eppure non capisce come ciò possa succedere. Comprende subito le potenzialità di quella tecnica d'altra parte, dal momento che due Pierrot insieme potrebbero arrivare ad ottenere una visione periferica. [Chk off] Ed ecco cosa ha in mente di preparare: soba e Gyoza. Cibo semplice e veloce, ma sopratutto che si potesse mangiare la maggior parte delle volte anche con le mani, corposo e sostanzioso sopratutto per il lavoro che fanno è essenziale. intanto risponde anche a quello che Jikan gli ha detto prima <ᴄᴏꜱᴀ ꜰᴀʀᴀɪ ᴩᴇʀ ʟᴏ ꜱᴩᴇᴛᴛᴀᴄᴏʟᴏ?> domanda verso questo continuando a lavorare su quel poco spazio permesso. < ᴀʜ ɪ ɴɪᴋᴜᴍᴀɴ!> esclama ad un certo punto abbassandosi per afferrare un'altro contenitore tirando fuori dei panetti bianchissimi insieme ad una vaporiera di Bamboo a quel punto la sua frustrazione risale. <ʜᴏ ʙɪꜱᴏɢɴᴏ ᴅɪ ᴩɪù ꜱᴩᴀᴢɪᴏ ᴇ ꜱᴏᴩʀᴀᴛᴜᴛᴛᴏ ᴅɪ ᴩɪù ꜰᴜᴏᴄᴏ, ᴩᴇʀᴄʜé...ɴᴏɴ ꜱᴏ, ᴩᴏᴛᴇᴠᴏ ʀɪᴛʀᴏᴠᴀʀᴍɪ ᴄᴏɴ ɪʟ ᴋᴀᴛᴏɴ? ᴇʀᴀ ᴜᴛɪʟᴇ, ɪɴᴠᴇᴄᴇ ɴᴏ> sospira affranto e li lascia da parte, hanno solo bisogno di una scaldata non sono crudi, Tant'è che porgerebbe anche questo a Jikan in modo che potesse mangiare anche quello. Lo tiene a bada insomma. Alchè gli sorge un dubbio, un grosso dubbio: ha molta fame ma così non rischia di farlo vomitare per indigestione? Lo guarda di nuovo e poi osserva i bento che ha li vicino, poi di nuovo questo. FInisce di preparare le razioni e quello che ne verrebbe fuori sarebbe il seguente risultato: un bento quadrato con all'interno nello scomparto grande, una porzione di Soba di verdure e pescato, poi negli scomparti minori, una monoporzione di tempura e quattro Gyoza di maiale con il fondo croccante ed il Nikuman come dolce decorato come un Clown. Ora deve solo inserire tutto quanto nei bento(rigorosamente a forma di regalo con fiocchetto) nella speranza che ce ne sia abbastanza per tutti...non ha considerato una cosa. Si mette le mani nei capelli: Gambo. Ha gli occhi sgranati dietro la maschera non ha pensato che per come è grosso mangia il doppio. E poi come li invia? come dovrebbe inviare il tutto? Effettivamente era così impegnato a fare da mangiare che non ha pensato alle conseguenze delle sue azioni, ha solo pensato che prima o poi diligentemente qualcuno avrebbe preso le scatole, una a testa, solo ora si è ricordato di che gruppo lui fa parte. NON SONO GLI ANBU. Si gira di nuovo verso il ragazzino che sembra contento di come Raion lo sta nutrendo, sorride <ᴛᴀɴᴛᴏ ʟᴏ ꜱᴏ ᴄʜɪ ᴄ'è ᴀʟʟᴀ ᴍᴇɴꜱᴀ: ꜱᴏɴᴏ ᴅᴇɪ ʙʀᴀᴠɪ ᴄᴜᴏᴄʜɪ ᴍᴀ ʟᴀ ᴍᴀɢɢɪᴏʀ ᴩᴀʀᴛᴇ ꜱᴏɴᴏ ɢɪᴏᴠᴀɴɪ ᴄʜᴇ ꜱɪ ꜰᴀɴɴᴏ ᴇꜱᴩᴇʀɪᴇɴᴢᴀ ʟɪ ᴇ ᴩᴜɴᴛᴀɴᴏ ᴩɪù ᴀʟʟᴀ ᴠᴇʟᴏᴄɪᴛà ᴄʜᴇ ᴀʟʟᴀ qᴜᴀʟɪᴛà, ᴀ qᴜᴇʟʟᴀ ᴄɪ ᴩᴇɴꜱᴏ ɪᴏ..ᴀɴᴄʜᴇ ꜱᴇ ɴᴏɴ ᴍɪ ᴅɪꜱᴩɪᴀᴄᴇʀᴇʙʙᴇ qᴜᴀʟᴄʜᴇ ᴀɪᴜᴛᴀɴᴛᴇ> invero lui ha bisogno di molto aiuto. Lo lascia parlare, lo ascolta e poi sbianca. Letteralmente sbianca quando sente che ha bisogno di qualcuno che ripari le costole e che le sue sono tutte rotte. <ᴄɪᴏè...ɢɪᴏᴠᴀɴᴇ, ᴄᴏᴍᴩʟɪᴍᴇɴᴛᴏɴɪ ꜱᴇ ᴛɪ ᴍᴜᴏᴠɪ ᴄᴏꜱì ᴇ ɴᴏɴ ꜱᴛᴀɪ ᴜʀʟᴀɴᴅᴏ, ɪᴏ ᴜʀʟᴇʀᴇɪ> ammette con candore osservandolo e fermandosi mettendo prima in sicurezza la cucina. Sbatte gli occhi quando sente quello che dice Jikan e cerca di capire a sua volta quello che c'è scritto. si lascia andare ad un "oh" sorpreso, letteralmente sorpreso girandosi verso il ragazzo. <ᴄʜɪꜱꜱà ᴄᴏᴍᴇ ꜰᴜɴᴢɪᴏɴᴀ ᴄᴏɴ ɪ ᴄʜɪ ʜᴀ ᴅᴇʟʟᴇ ᴀʀᴛɪ ᴏᴄᴄᴜʟᴀʀɪ> commenta prima di leggere la nota successiva. <ɪɴ ᴏɢɴɪ ᴄᴀꜱᴏ è ᴜᴛɪʟɪꜱꜱɪᴍᴀ ɪɴ ᴄᴀꜱɪ ᴅɪ ꜱᴩɪᴏɴᴀɢɢɪᴏ ᴇ ᴄᴏɴᴅɪᴠɪᴅᴇʀᴇ ᴅᴇʟʟᴇ ɪɴꜰᴏʀᴍᴀᴢɪᴏɴɪ> alla riprova che i Pierrot non sono una cosa di passaggio, o meglio non lo vogliono essere. [ch on] [Tenda colorata] Fibre Kakuzu e sanità mentale alterata, la combo perfetta per sopportare un dolore atroce. Essere praticamente senza cassa toracica può essere utile, in un certo senso, perché si può diventare particolarmente snodati per compiere certi movimenti. Poi, beh, per gli organi non è di certo una passeggiata ma male che vada ci pensano le fibre a sistemare tutto. < ᴩʀᴏᴠᴇʀᴏ' ᴀ ɪɴᴛᴇʀᴀɢɪʀᴇ ᴄᴏɴ ɪʟ ᴩᴜʙʙʟɪᴄᴏ. > Prima Jikan detestava le interazioni sociali, ma ora con la maschera è tutto diverso. Non deve più essere sé stesso con gli altri, è superfluo e poi, se nessuno tira in ballo il pubblico che coinvolgimento c'è? Al di là di questo, non sa ancora bene come si comporterà dal momento che, come appurato in precedenza, gli è stato detto poco o niente sullo spettacolo. < ɪ ɴɪᴋᴜᴍᴀɴ. > Non ha idea di cosa siano, ripete solo quello che gli è stato detto. Gli vengono dati dei panetti, che sembrano più dei ravioli a giudicare dalla loro forma. Lui senza pensarci li mangia. < ʙᴜᴏɴɪ. > Poco importa, a quel punto, se gli viene dato cibo freddo o scondito, l'importante è avere qualcosa di consistente da addentare. Il fatto è che ormai il Kakuzu si è abituato a mangiare poco e male o addirittura rimanere a digiuno. E quel poco che gli viene dato gli basta, anzi, lo apprezza. E' per lo stesso motivo che, chi è povero, tendenzialmente si accontenta e apprezza molto quel poco che ha. Quando gli standard si abbassano, le aspettative calano di conseguenza, è un naturale meccanismo di sopravvivenza. < ꜰᴀ ᴍᴏʟᴛᴏ ᴍᴀʟᴇ. > Specifica, riguardo le sue costole. < ᴩᴇʀᴏ' ꜱᴏᴩᴩᴏʀᴛᴏ. > Chissà per quanto tempo riuscirà a resistere prima che il corpo si disabitui all'idea di avere un'apparato osseo a sostenerlo, facendogli quindi assumere una forma anomala. < Qᴜɪ ᴩᴀʀʟᴀ ꜱᴏʟᴏ ᴅɪ ᴠɪꜱɪᴏɴᴇ, ɴᴏɴ ᴅɪ ᴩᴏᴛᴇʀᴇ. > Certo, prima di dare per scontato che non cambi nulla sarebbe il caso di provare. < ᴅᴇᴠᴏ ᴀɴᴅᴀʀᴇ ᴀᴠᴀɴᴛɪ ᴄᴏɴ ɪ ᴩᴀʟʟᴏɴᴄɪɴɪ. > Perciò si alza, volta le spalle e riprende a gonfiarli. < ᴛᴜ ᴄᴜᴄɪɴɪ ᴇ ʙᴀꜱᴛᴀ? > Lo sta sottovalutando? Forse così facendo rischia di farlo arrabbiare. D'altra parte però la sua è pura e innocente curiosità, la stessa che lo ha fatto arrivare a Kusa, la stessa che lo ha portato in tanti guai. Si accorge, mentre continua a gonfiare quei palloncini, quanto sia lento. Con il Fuuton del suo demone forse, potrebbe fare più velocemente. Al tempo stesso però distruggerebbe la tenda. Niente da fare, troppo rischioso, meglio procedere. < ᴅᴀ Qᴜᴀɴᴛᴏ ᴩᴏʀᴛɪ ʟᴀ ᴍᴀꜱᴄʜᴇʀᴀ? > Domanda ingannevole. Certo, vuole saperlo, ma in base alla risposta potrebbe anche capire se quel cuoco è un pierrot navigato oppure un novellino come lui. < ᴄɪ ꜱᴏɴᴏ! > Si volta di scatto, dopo aver esclamato. Gli è venuta un'idea, tant'è che l'indice della mano sinistra viene portato verso l'alto. < ᴜɴᴀ ᴠᴀꜱᴄᴀ ᴅɪ ᴏʟɪᴏ ʙᴏʟʟᴇɴᴛᴇ ᴩᴇʀ ꜰʀɪɢɢᴇʀᴇ, ɪɴ ᴄᴜɪ ꜱɪ ᴠɪᴇɴᴇ ɪᴍᴍᴇʀꜱɪ ᴄᴏɴ ᴜɴᴀ ᴀʟɢᴀ ᴄᴏᴍᴇ ᴄᴀᴍɪᴄɪᴀ ᴅɪ ꜰᴏʀᴢᴀ, ᴅᴀ ᴄᴜɪ ᴄɪ ꜱɪ ᴅᴇᴠᴇ ʟɪʙᴇʀᴀʀᴇ. > Un'idea abbastanza sadica salta fuori da quel ragazzino. Segno di creatività ma anche di... patologia? Propone una forma d'intrattenimento alquanto strana, che forse è più adatta come punizione o tortura rispetto a uno spettacolo pubblico. [Chk off] Ora ci sono tre problemi problemi: GAMBO, alla quale dovrà risolvere subito, il ragazzino ferito e consegnare il cibo...vabbhé potrebbe lasciare alle copie questa cosa, ma questo? come lo porta da un medico? Quale pierrot che qui la segretezza deve essere mantenuta pena la morte? e Gambo? ahh qui c'è da risolvere questo problema rapidamente ed a meno che non voglia sacrificare Jikan deve per forza scannare un maiale, infilarlo in una lancia e arrostirlo, deve necessariamente trovare una soluzione per entrambi. <ᴛʀᴏᴠᴇʀᴇᴍᴏ ɪʟ ᴍᴏᴅᴏ ᴅɪ ꜰᴀʀ ᴀʀʀɪᴠᴀʀᴇ ᴜɴ ᴍᴇᴅɪᴄᴏ ᴍᴀɢᴀʀɪ ᴩᴏꜱꜱɪᴀᴍᴏ ꜱᴄʀɪᴠᴇʀʟᴏ ᴇ...> mossa PERICOLOSISSIMA considerando che questo è un invito a nozze per qualsiasi sadico. Poi si ricorda cosa ha fatto durante il suo periodo da Anbu con il consiglio <ꜰᴀᴄᴄɪᴀᴍᴏʟᴀ ꜱᴇᴍᴩʟɪᴄᴇ: ᴀɴᴅɪᴀᴍᴏ ᴀ ʀᴀᴩɪʀᴇ ᴜɴ ᴍᴇᴅɪᴄᴏ ᴅᴀʟʟᴀ ᴛᴇɴᴅᴀ ᴍᴇᴅɪᴄᴀ> magari così nel frattempo potrà andare a rubare un maiale se l'hanno in mensa o andare a recuperarlo altrove. Intanto il ragazzo continua a soffiare e non crede che questa sia una grande idea, per niente, anzi,è pessima, già sente male e deve fare anche questo? <ꜱᴏꜰꜰɪᴏ ᴀɴᴄʜᴇ ꜱᴜɪ ᴩᴀʟʟᴏɴᴄɪɴɪ ꜱᴇ ᴄ'è ᴛᴇᴍᴩᴏ, ᴍᴀ ꜱᴏɴᴏ ᴄᴏꜱᴇ ɪɴ ᴩɪù, ɪɴ ʀᴇᴀʟᴛà ꜱᴏɴᴏ ᴩɪᴇʀʀᴏᴛ ᴀʟ 100%> in quel momento a questo punto Raion si mette vicino a Jikan preparandosi anche lui a gonfiare questi palloncini. SOlleva la maschera abbastanza da mostrare le labbra e portando un palloncino alla bocca soffiando e gonfiandolo. Non può neppure usare le copie, sono fatte di chakra non hanno organi, non respirano sarebbe inutile, c'è bisogno di rimboccarsi le maniche, però, potrebbero fare altre cose. Raion a questo punto si concentrerebbe portando le mani al livello dello sterno. Le unirebbe insieme e così e comporrebbe i sigilli del bue, del cane, del drago e del cinghiale. Manipolerebbe il chakra in questo modo mentre, mentalmente focalizzerebbe la propria immagine attuale plasmandola nella sua coscienza come se fosse argilla: partirebbe dalle forme base facendo in modo da coprire la sua intera altezza di 2m, cercherebbe di essere fedele focalizzandosi sulle sue forme, sui capelli corti, sull'abbigliamento attuale che porta, sulla maschera che porta facendo attenzione a non tralasciare alcun dettaglio. Si prenderebbe il suo tempo in modo tale da essere sicuro di essere quanto meno similare alla sua figura. Fatto questo, una volta sicuro, raccoglierebbe il chakra concentrato e manipolato dalla bocca dello stomaco e lo trasporterebbe lungo i punti di fuga del corpo andando a toccare tutti gli tsuba in modo da lasciare una certa quantità in ognuno di questi. Comprime e rilascerebbe verso l'esterno cercando di dare l'ordine al chakra di far comparire ben 3 copie alle sue spalle a distanza da se e da entrambe di 1m. Se avesse fatto correttamente il processo le copie apparirebbero sul posto <ᴠᴀ ʙᴇɴᴇ ᴛᴇꜱᴏʀɪɴɪ ᴅᴏʙʙɪᴀᴍᴏ ᴅᴀʀᴄɪ ᴅᴀ ꜰᴀʀᴇ, ᴛᴜ, ᴠᴀɪ ᴀ ᴄᴏᴍᴩʟᴇᴛᴀʀᴇ ɪ ʙᴇɴᴛᴏ, ᴛᴜ ɴᴜᴍᴇʀᴏ 2 ᴀɪᴜᴛᴀʟᴏ ᴇ ᴩᴏʀᴛᴀ ꜰᴜᴏʀɪ ɪ ʙᴇɴᴛᴏ,ᴄᴏɴꜱᴇɢɴᴀʟɪ ᴀ ᴄʜɪ ʜᴀ ᴜɴᴀ ᴍᴀꜱᴄʜᴇʀᴀ ᴅᴀ ᴄʟᴏᴡɴ, 3...ɴᴏɴ ꜱᴏ ɴᴇᴩᴩᴜʀᴇ ᴩᴇʀᴄʜé ᴛɪ ʜᴏ ᴄʀᴇᴀᴛᴏ ꜱɪɴᴄᴇʀᴀᴍᴇɴᴛᴇ, ᴀʜ ꜱɪ, ᴀɪᴜᴛᴀ 1 ᴇ 2> darebbe degli ordini e questi inizierebbero a completare il lavoro del cuoco. In quel momento ritornerebbe anche la bambina con l'enorme coltello che a quanto pare ha addottato. La saluta cordialmente <ᴄɪᴀᴏ ᴛᴇꜱᴏʀᴏ, ʜᴀɪ ꜰᴀᴛᴛᴏ ᴩᴀᴜʀᴀ ᴀɢʟɪ ꜱᴛʀᴏɴ*ɪ? ꜱɪ? ᴛɪ ᴠᴀ ᴅɪ ᴀɪᴜᴛᴀʀᴄɪ ᴀ ꜱᴏꜰꜰɪᴀʀᴇ ɪ ᴩᴀʟʟᴏɴᴄɪɴɪ?> e intanto continuerebbe ad Aiutare Jikan continuando a soffiare e assicurare l'aria all'interno degli oggetti di gomma elastica. [moltiplicazione superiore 3 punti chakra ognuno][3 copie ][ch tot 97/100][2/4 il resto a soffiare palloncini] [Tenda colorata] [Tenda colorata] Se prima temeva che quel pierrot fosse un semplice cuoco, ora deve ricredersi nel vederlo particolarmente attivo ed efficiente. Nel giro di poco tempo sembra trovare una soluzione efficace per tutti i problemi che sono emersi. < ᴏʜ, ɴᴏɴ ᴇ' ᴄᴏꜱɪ ɢʀᴀᴠᴇ, ᴩᴏꜱꜱɪᴀᴍᴏ ꜰᴀʀᴇ ᴅᴏᴩᴏ ᴄᴏɴ ᴄᴀʟᴍᴀ. > Si riferisce al rapimento del medico. Inizia a battere le mani non appena vede le copie di Raion lavorare a tutto il necessario. Si ferma solo per tornare a gonfiare i palloncini, che di quel passo vengono preparati celermente. Nel giro di un quarto d'ora i due carretti sarebbero stati riempiti. < ᴄɪᴀᴏ. > Si limita a salutare la neogiunta. C'è da dire che un saluto, con una voce alterata come quella suona molto più pericoloso.< ᴍɪ ꜱᴏɴᴏ ᴅɪᴍᴇɴᴛɪᴄᴀᴛᴏ ᴅɪ ᴜɴᴀ ᴄᴏꜱᴀ. > Si china per aprire lo sportello in basso del carretto, estraendo tre palline colorate e morbide. < ᴍɪ ʜᴀɴɴᴏ ᴅᴇᴛᴛᴏ ᴄʜᴇ ᴅᴇᴠᴏ ɪᴍᴩᴀʀᴀʀᴇ ʟᴀ ɢɪᴏᴄᴏʟᴇʀɪᴀ. ᴛᴜ ꜱᴇɪ ᴄᴀᴩᴀᴄᴇ? > Non gli darebbe nemmeno il tempo di rispondere, per poi aggiungere: < ᴩᴏᴛʀᴇꜱᴛɪ ᴩʀᴏᴠᴀʀᴇ ᴀ ꜰᴀʀʟᴀ ᴄᴏɴ ɪ ᴄᴏʟᴛᴇʟʟɪ. > Sta dando per scontato che lui sia capace di fare il giocoliere usando il suo amato set di coltelli. A quel punto, avendolo visto così abile in tutto, crede che non ci siano limiti a quello che può fare. Ma forse si tratta semplicemente di manualità la sua, d'altronde sembra un uomo bello vissuto e scolpito. Lui smette di prestare attenzione ai palloncini, quelli fatti finora dovrebbero bastare. Si concentra ora sulla giocoleria. Quali sono i segreti del mestiere? Vorrebbe saperli, ma non gli sono stati detti. Inizia a lanciare le palline in aria, continuando ad osservarle. Però nulla da fare, dopo aver compiuto appena un giro, in cui le scambia, gliene cade una. < ɴᴏɴ ꜱᴏɴᴏ ᴄᴀᴩᴀᴄᴇ. ᴅᴇᴠᴏ ᴀʟʟᴇɴᴀʀᴍɪ. > Riprova, le fa roteare in aria e prova a coordinare il movimento delle mani per scambiare le palline al momento giusto. A un certo punto, ammesso che Raion avesse provato a fare il giocoliere a sua volta, avrebbe chiesto: < ᴛᴜ ᴄɪ ʀɪᴇꜱᴄɪ? > Poi sposta lo sguardo sulla bambina, per coinvolgerla. < ᴇ ᴛᴜ? > [Chk off] Con calma, se ne può parlare con calma, non vuole trovarselo li schiattato per il dolore. Guarda l'entrata della tenda con crescente preoccupazione: l'orrore di Gambo è sempre presente nel suo cuore. La bambina guarda Jikan agitando la mano libera mentre l'altra tiene l'enorme coltellaccio insanguinato "ꜱɪ! ꜱᴏɴᴏ ꜱᴛᴀᴛᴀ ʙʀᴀᴠᴀ, ᴄᴏꜱᴀ ꜰᴀᴛᴇ? ɢɪᴏᴄᴀᴛᴇ? ᴀɴᴄʜᴇ ɪᴏ ᴠᴏɢʟɪᴏ ɢɪᴏᴄᴀʀᴇ! ᴇᴅ ʜᴏ ꜰᴀᴍᴇ, ʜᴏ ꜰᴀᴍᴇ ꜰᴀᴍᴇ" si lamente la bambina iniziando a battere i piedi a terra. Raion pazientemente batte la sinistra dove si trova lui facendole cenno di avvicinarsi. < ꜱɪ ᴛᴇꜱᴏʀᴏ, ᴠᴀɪ, ᴩʀᴇɴᴅɪ ᴜɴ ɴɪᴋᴜᴍᴀɴ, qᴜᴇʟʟᴏ ʀᴏꜱᴀ è ᴛᴜᴏ ᴇ ꜱᴏʟᴏ ᴛᴜᴏ> spiega verso la bambina incitandola a mettersi seduta vicino a questo. Intanto i palloncini vengono gonfiati uno ad uno e relativamente in breve tempo anche il compito del ragazzino si appropinqua alla fine. intanto si parla di giocoleria, rimane un po' perplesso quando gli chiede se sa lanciare con manualità quelle palline colorate. Non lo sa in effetti, non ha mai realmente provato in effetti: se gli chiedessero di sferruzzare in 1 minuto un maglioncino cavolo sarebbe velocissimo, ma lanciare le palline ed afferrarle? la bambina inizia a ridere di gusto "ᴛʀᴀ ᴜɴ ᴩᴏ' ɢɪᴏᴄᴀᴠɪ ᴄᴏɴ ʟᴇ ᴛᴜᴇ ꜱᴛᴇꜱꜱᴇ ᴩᴀʟʟɪɴᴇ ᴩᴀᴩɪɴᴏ" Raion inizia a ridere nervosamente guardando ancora una volta quel coltello gigantesco. <ᴀʜᴀʜᴀʜᴀʜ ꜱɪɪɪɪɪ...ᴛᴇꜱᴏʀᴏ, ꜱɪ....> risponde alla bambina quanto questa la guarda di nuovo. Jikan si rivolge ad entrambi e inizia a saltellare sul posto "ɪᴏ ꜱᴏɴᴏ ʙʀᴀᴠɪꜱꜱɪᴍᴀ ᴀ ɢɪᴏᴄᴀʀᴇ ᴄᴏɴ ɪ ᴄᴏʟᴛᴇʟʟɪ, ʟᴜɪ è ʙʀᴀᴠɪꜱꜱɪᴍᴏ ᴀ ꜱᴄᴀᴩᴩᴀʀᴇ, ᴄɪ ᴩʀᴏᴠᴏ ᴏɢɴɪ ᴍᴀᴛᴛɪɴᴀ ᴍᴀ ꜱᴄᴀᴩᴩᴀ ꜱᴇᴍᴩʀᴇ" Raion inizia a ridere sempre più nervosamente mentre si alza in piedi rendendosi conto di quello che potrebbe succedere da un momento all'altro. Infatti la bambina ridacchiando afferra l'enorme coltellaccio e inizierebbe a rincorrerlo. Raion inizierebbe a fare il giro attorno a Jikan continuando a correre e la bambina con lui dietro per salvarsi per la sua vita, la sua vita e la sua mascolinità. Essere un Pierrot può essere stressante. <ᴩʀᴇꜱᴛᴏ! ᴩᴀꜱꜱᴀᴍɪ qᴜᴀʟᴄᴏꜱᴀ! qᴜᴀʟꜱɪᴀꜱɪ ᴄᴏꜱᴀ!> griderebbe terrorizzato con la voce distorta come se fosse sotto effetto dell'elio che diventa ancora più buffa ogni volta che alza il tono della voce, verso Jikan mentre la bambina continua a sferzare l'aria con l'enorme arma. [ch on] [Tenda colore] Prima era difficile stabilire chi fosse più fuori di sé in quella tenda. Ma ora quella bambina merita senz'altro il primo premio per la pazzia. Non può fare a meno di notare delle somiglianze, tra lei e lui, Jikan, dal momento che perfino ella sembra avere fame nello stesso modo che ha lui. < ɪᴏ ꜱᴏɴᴏ ꜱᴀᴢɪᴏ. > Finalmente lo può dire, tant'è che ora si sente molto più tranquillo rispetto a prima. Provando un po' ad allenarsi, Jikan, capisce che è importante non perdere mai di vista la pallina più alta delle altre, perché è proprio quest'ultima a definire il ritmo. Ovviamente gli ci vorrà ancora molta pratica ma capire le fondamenta è sempre un bene. < ꜱᴀɪ ᴀɴᴄʜᴇ ꜰᴀʀᴇ ɢɪᴏᴄᴏʟᴇʀɪᴀ ᴩᴇʀᴏ'? > Domanda alla bambina. Insomma, questo gli interessa, almeno vuole capire se tutti sanno già fare tutto oppure c'è qualcuno al suo stesso livello. Dopo che è stata lanciata l'idea del gioco, però, la piccoletta sembra essere presa dal desiderio di voler tagliuzzare il cuoco. Tant'è che inizia a rincorrerlo. Li osserva con interesse, anche mentre girano attorno a lui. La scena è piuttosto divertente, tant'è che gli viene da ridere e in un certo senso non è sicuro di volerla rovinare ascoltando la richiesta di lui. < ᴀʜᴀʜᴀʜᴀʜ > Sghignazza da sotto la maschera, beato lui che non deve avere a che fare con lei. Continua la sua giocoleria per poco, giacché a un tratto vedendo passare il clown, gli grida: < ᴏʜ, ᴏʜ, ᴩʀᴇɴᴅɪ Qᴜᴇꜱᴛᴇ! > Lancerebbe quindi le palline, una ad una, in sua direzione, aspettandosi che le usasse per provare anche lui. Potrebbe, al contempo, usarle per scacciare la mozza-palle. Il Kakuzu si piegherebbe le gambe e il busto su sé stesso, come una fisarmonica, per poi distendersi verso l'alto in un balzo che gli permetterebbe di afferrare la parte superiore della tenda con le mani. Insomma sta facendo la scimmia. Fortuna che quelle tende hanno supporti in acciaio piuttosto robusti. Con un saltello più lungo si porterebbe dall'altra parte, avvicinandosi all'entrata della tenda. < ᴠᴀᴅᴏ ᴀ ᴅɪʀᴇ ᴄʜᴇ ᴀʙʙɪᴀᴍᴏ ꜰɪɴɪᴛᴏ ᴄᴏɴ ɪ ᴩᴀʟʟᴏɴᴄɪɴɪ. ᴩᴏɪ ᴩᴇɴꜱᴇʀᴇᴍᴏ ᴀʟ ᴍᴇᴅɪᴄᴏ. > Dice penseremo perché sente di essere entrato leggermente in confidenza con il cuoco, ma d'altra parte il suo non vuole essere un ordine né un obbligo. Si sarebbe anche arrangiato da solo per trovare qualcuno che lo sappia curare. Prima però, è necessario dire a quel Pierrot che i palloncini sono pronti a essere utilizzati per lo spettacolo. Molto probabilmente lo avrebbe sorpreso durante il suo momento di pausa per mangiare, quindi avrebbe potuto vederlo mentre si gustava il bento preparato da Raion. [END] SI la situazione è comica, dall'esterno, dal punto di vista di Raion è un incubo immane, e Jikan non aiuta. Quando si vede le palline lanciate verso questo, una dopo l'altra Raion lancia un grido che sa di esasperato e strozzato dall'affanno della corsa. Afferrerebbe il primo con la sinistra, la sua mano "forte" e vedendosi arrivare la seconda ccercherebbe di lanciare verso l'alto la sfera per afferrare anche la seconda facendola saltellare verso l'altra mano in modo goffo e sbilanciatissimo come se stesse per far cadere tutto da un momento all'altro. é l'arrivo della terza che porterebbe un "ritmo" costringendo Raion a entrare in uno stranissimo giro ove inizierebbe a lanciare le sfere una per una compiendo un ovale davanti a se con le braccia che si sollevano e le mani lanciano le sfere per mantenere il circolo attivo mentre continuerebbe a correre. <ɴᴏɴ ᴍɪ ꜱᴛᴀɪ ᴀɪᴜᴛᴀɴᴅᴏ! ꜰᴇʀᴍᴀʟᴀ ꜰᴇʀᴍᴀʟᴀ!> continua a gridare cercando sempre di scappare dalla bambina che continua a ridere in modo esaltato. Jikan lo abbandona li con Raion sempre più preoccupato e sempre più intento a far girare quelle sfere mettendo in pratica così il suo primo prototipo di spettacolo circense, con tanto di pranzo più spettacolo dato che, se il ragazzo fosse tornato si sarebbe ritrovato dentro la tenda, probabilmente un gruppo di Pierrot che stava scommettendo su quando la bambina avrebbe ucciso Raion o quando questo avrebbe fatto cadere le sfere. [€nd]