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con Sosachi, Usagi

15:29 Sosachi:
 Si sta per aprire una nuova intensa giornata a Kiri. Si sta per aprire ora, perchè la giornata di Sosachi è cominciata poco fa: una colazione abbondante e poi un giro per sgranchirsi le gambe e prendere un po' d'aria fresca, visto che la sensazione di chiusura e di costipazione che si avverte nelle tende è assillante. Uno come lui, uno spirito libero, non può che avere necessità di viaggiare e svagarsi, anche soltanto ricercando disperatamente quel raggio di luce che, oggi, pare essere presente. Stranamente, in tutti i giorni, le settimane che è stato qui, oggi, pare esserci effettivamente una bella giornata, una di quelle in cui puoi dire < Ahhhhh finalmente un po' di sole .. > Sogghigna il giovane biondo mentre si sta dirigendo, come qualche giorno fa, del resto, al ponte Naruto, la costruzione che collega al continente. La struttura non è di suo gusto architettonico: enormi pilastri ed un lungo lastricato: è un ponte, null'altro dovrebbe essere rilevante per un ponte. Si sa, però, che Sosachi non è mai contento di nulla di ciò che lo circonda. Una sensazione e condizione psicologica che lo attanaglia e lo rende particolarmente insoddisfatto, sempre. Deve sempre perseguire la luce ed il suo obiettivo che, negli ultimi tempi, è mutevole e mai costante. Questo pomeriggio, però, forse a causa della sensazione di dormi veglia che ha ancora addosso e che non riesce a scrollarsi di dosso, non ha pensieri negativi. Anzi. Il suo passo è deciso, ma calmo, non sembra aver fretta di raggiungere il ponte Naruto, dove, a causa della complciità del clima, non s'era riuscito a gustare il piacere di una vista ottimale. Oggi, però, la storia è nettamente diversa. In primis, il sole e poi, come detto, l'assenza di un qualsivoglia pensiero negativo. Una cosa decisamente strana, per un eroe romantico come lui, sempre attanagliato da mille pensieri. Si trova ad una delle esremità del ponte, dove, per fortuna, non c'è nessuno oggi. Indossa una camcia bianca, aperta fino alla zola del plesso solare, dei pantaloni scuri e delle scarpe comode. Al fianco ha una catenina che è attaccata alla cinta e pende, mentre al polso vari bracciali e monili. Il chakra scorre ed è già attivato, mentre l'innata è ancora sopita ed inerte. Si avvicina ad una delle balaustre del ponte, all'estremità ed appoggia lì gli avambracci, rimanendo piegato in avanti. Osserva la distesa cristallina davanti a sè, osserva i colori dell'acqua e della luce riflessa, come piccoli diamanti in un mare d'acqua. [Chakra On]

15:42 Usagi:
  [Ponte] Infuria un grande polverone che si alza dalla strada, una nube continua che velocemente si disperde nell’etere su quel lungo ponte che unisce l’isola centrale di Kiri con il continente interno, come se stesse passando una mandria inferocita di bufali rincorsi da alcune leonesse. Ma nulla appare di così pericoloso, nessuna grottesca imitazione demoniaca o nulla che possa far destare preoccupazioni negli abitanti del posto che, al massimo, si battono le fronti esasperati. Non è altro che una ragazzina molto piccola ed anche il suo aspetto la farebbe collegare ad una fanciullesca età e allo spensierato tempo della giovinezza; ciò è chiaramente intuibile da quei saltelli enfatici che muove verso un grande palazzone. Non è certo in quel posto per divertirsi, ma non è quello che apparirebbe a coloro che posano il loro sguardo sulla fanciulla, l'aspetto infatti è quello di una figura molto minuta e fine, un panneggio che sembrerebbe curato ed elegante, indossa infatti un leggero kimono candido che si apre dietro la schiena e davanti al petto a mostrare un colore rosso sanguigno. Lo stesso colore che cinge, con quella lunga fasciatura, il ventre per più volte, un tessuto che stringe l'abito e lo tiene fermo e che, infine, si appunta dietro la schiena a formare una sorta di grande cuscinetto. Nel folto di lunghi codini biondi, che cadono ai lati della figura, si confondono ad appuntarli, su entrambi i lati, dei grandi campanellini dorati che, quando ella muove il capo, producono un suono sordo unendosi alla dolcezza delle note prodotte, quasi usasse un secondo strumento supplementare [Drin - Drin]. Infine, come coronamento dell'edificio, i piedini, avvolti da due calzari di seta leggera, calzano un paio di Geta alti, così da farla apparire una figura quasi trascendente e antica. Legati all’Obi, come a dimostrazione della sua previdenza, si trovano alcune borsette, due poste ai fianchi e una dietro la schiena, spostato verso la natica destra. Al loro interno si trovano diversi Fuda, con all’interno sigillati alcuni bastoncini con appuntati sopra delle carte bomba, appositamente preparati la notte precedente per non essere colta impreparata; nella sacca posteriore sono inserite alcune bombe accecanti e anche delle carte bomba; un’arma segreta nascosta nella sacca posteriore, un potenziamento per le proprie tecniche, una pergamena che può aiutarla in caso di necessità cercando di prevedere ogni particolare evenienza che si possa presentare. Non porta armi con sé, anche perché non saprebbe nemmeno utilizzarle, ma comunque non è una sprovveduta. Come coronamento del suo abbigliamento, a dimostrazione della nuova vita che ha scelto di perseguire, ha avvolto attorno al braccio dritto una fascia di colore rosa, molto personalizzata, dato che semplice le è sembrata poco carina, con una piastra di ferro incisa a mostrare il simbolo del villaggio di Kusa, adesso è una Genin e appare chiaro che voglia mostrare il copri-fronte che le hanno dato per la sua promozione, per quanto indossato in un posto molto singolare. Il motivo per cui si trova sul grande ponte è presto detto, dato che dietro la schiena è riposto uno strumento musicale dalle tradizionali forme, uno shamisen che, come sempre quando non è in missione, l’accompagna nella sua mesta vita. Un ampio sorriso lambisce le sottili labbra della ragazza, con un lieve tocco di trucco che esalta le guancette rosse e le lunghe ciglia argentate. Proprio lei è la causa di quella nube, solo lei che corre a perdifiato e al massimo delle proprie capacità. <Ci siamoooooooooooooooo! Conquisterò anche il ponteeeeee! Siiiiiiii!> Mimando un bianconiglio diretto nella tana e nel paese delle meraviglie. Un ciclone d’energia e spensieratezza; ignara delle reazioni della popolazione e della poca pazienza che questi abbiano. Infatti molti sguardi attoniti sembra attirare al proprio passaggio. <PISTAAAAAAAAA!> Loro certamente non possono fare a meno di vederla, quell’uragano d’incredibile energia, quel putiferio in arrivo che sembra voler travolgere qualsiasi cosa. Ma ecco, in un lungo balzo, facendo leva sulle proprie leve inferiori che, come mole, cercano di scattare al massimo al centro del ponte. <ARRIVATA! Ihihihihihihih.> Comunque cerca di muovere le braccia velocemente davanti al corpo, piegate verso l’interno a circa trenta centimetri dal petto, proprio all’altezza del principiale organo palpitante, mentre le mani cercano un congiungimento estremamente preciso. Volendo emulare l’esatta posizione che l’è stata mostrata durante la prima lezione, andrebbe a dirigere le dita verso l’alto così da chiudere verso l’interno le ultime due della mandritta e appoggiando le opposte su queste; i polpastrelli dell’indice e del medio della prima verrebbero uniti all’altezza dell’intersezione tra la falangina e la falangetta della seconda, ed in pollici misti in quell’unione d’intenti che le permetterebbero, con minuzia, di simboleggiare il simbolo delle Capra. Non mancherebbe di riprodurlo fedelmente ed in modo del tutto impeccabile, essenziale principio di tutto quello che può fare. Se infatti tutto fosse andato alla perfezione, se il posizionamento non fosse fallito, cerca di passare alla successiva fase e cominciare a riprodurre quell’energia trascendente che unisce le due principali nel proprio organismo. Allora sarebbe la componente mentale la primaria forma di rappresentazione sulla quale ella cercherebbe di far perno, una concentrazione assoluta alla quale si aggiungerebbe, per il successo dell’esercitazione, l’immaginazione propria. Quest’ultima rappresenterebbe, cercando di non farsi distrarre dal alcun movimento esterno intorno a sé, in modo del tutto naturale, data la facoltà innata insita in ogni essere vivente, le due cose che rappresentano, per lei, l’energia fisica e psichica. Il suo mortale infermo, attristo e stanco, assoggettato dalle fatiche di tutti i giorni, richiama l’immagine del cibo e dei dolci che lei tanto ama, cioccolata, cannella e ogni altra cosa bella; intanto la sua parte migliore, che s’erge a cura dell’anima, affliggendo il corpo con crudeli pesti, richiamerebbe il gioco degli orsetti di peluche e dei cavallucci a dondolo che tanto le piacciono e le stimolano la fantasia. Dovrebbe quindi essere scontata l’unione così accesa tra le due forze in perenne scorrimento, come fiumi di diversi fluidi, nel proprio corpo che, sfociando per trovare pace all’altezza del ventre, inciderebbero in un’unione sintetica. Una chiara dialettica tra corpo e anima in quelle energie così enfatizzate che comincerebbero ed essere, in quel determinato posto, centrifugate in un vortice profondo, così come il panettiere unisce l’acqua e la farina per dar vita alla pasta, così ella cercherebbe di unire le due energie per far trasudare dal corpo e da tutti i pori di fuga della propria pelle. Per le sole persone che possano mirare quel sublime spettacolo, il chakra della piccola verrebbe rappresentato come fasci di rosata energia che defluirebbero dalla pelle, creando una bellissima opera d’arte della quale lei è la protagonista indiscussa. [Tentativo impasto Chakra] [Se Chakra 30/30] [Equipaggiamento: Porta kuni e shuriken X2; Portaoggetti X1; Tonico recupero Chakra Speciale X1; Tonico recupero Chakra X10; Fumogeno X1; Fuda con tronchetto da sostituzione con carte bomba X4; Carte Bomba X5; Bombe luce X1; Fuda con tronchetto da sostituzione normale X5; Coprifronte di Kusa; Sigillo Potenziante Ninjutsu Speciale X1].

15:58 Sosachi:
  [Ponte] Il ponte è una meta turistica tanto apprezzata ed ambita a causa del paesaggio di cui si può godere in giornate calde e spensierate come queste: rimirar il sole infrangersi contro lo specchio d'acqua è uno spettacolo naturale tanto mirabile. < Chissà .. > Un sibillino "chissà" viene pronunciato in direzione di un ipotetico uditore che, in realtà, non esiste o, per lo meno, non c'è ancora. Per il ponte aveva perso un intero pomeriggio due giorni fa e aveva fatto un incontro illuminante, tanto da permettergli anche di pensare di aprire un nuovo business per la Yakuza. Che sia qua per una nuova ispirazione? Può essere, magari l'aria fresca e il rumore del vento tra le frasche potrebbe suscitare qualche moto interiore ed intimo al giovane, permettendo la nascita spontanea di nuove idee, nuove considerazioni anche. Chi lo sa .. Una mano viene passata lentamente tra i capelli, smuovendoli e creando un movimento poco aggrazziato di quelle ciocche spettinate che, però, ricadono sul capo per riacquistare la tipica capigliatura che lo contraddistigue. E' da un po', inoltre, che non vede e non sente Saisashi: sarà morto, quasi sicuramente. < uhhhhhh uhuhhhhhuhhhhh > Con la bocca crea una sorta di foro dal quale farebbe uscire questa melodia monosillabica, come se volesse intonare una canzone, ma soltanto ricalcandone la melodia, senza l'ausilio delle parole. Sempre la bocca, inoltre, si va a chiudere per formare un foro sempre più stretto, mentre la lingua, da dentro la cavità orale, si modula, permettendo al giovane di continuare la canzone fischiettando. Le dita, invece, tamburellano sulla struttura della balconata producendo dei sordi "tic tac" che rimbombano nella zona a lui circostante. Usagi non è molto distante, per cui quell'urlare e quel rumoreggiare lo fanno immediatamente trasalire, come se si stesse avvicinando una mandria inferocita, se non fosse per la tonalità acuta della voce della ragazzina. < Uhm? > Il suo fischiettare si interrompe, ma ciò non ferma il giovane che, dopo essersi accorto di non essere minacciato da nessuno, tornerebbe a fischiettare. Usagi sarà, si e no, a una decina scarsa di metri e potrà vedere e sentire il Doku. Non l'ha degnata di molta attenzione, perchè le sembra una bambina, anche se, osservando bene, avrebbe potuto notare il coprifronte del suo villaggio. [Chakra On]

16:14 Usagi:
  [Ponte] Dopo aver impastato il chakra a dovere, trovandosi in quel posto per una ragione ben precisa, ecco che comincia a saltellare bellamente sulla pavimentazione del ponte, in chiara simbiosi con il proprio carattere espansivo e solare, una carica di energia elettrostatica che si propaga intorno a lei e quasi contagia tutti coloro che la circondano. Tuttavia, conscia dei pericoli che si annidano in quel posto, per la guerra in atto e per i continui assalti, permane sempre pronta a sfruttare tutte le proprie capacità, non manca minimamente di fare sostanza e abuso della sua parte più dolorosa, quella zona nera che le ha permesso di sviluppare le doti che tanto ha desiderato, una brama che l’è costata anche troppo cara. Dolce dodicenne che troppo presto ha saggiato il nettare malevolo della realtà, bevuto il calice della disperazione e, da questa, cerca adesso di arrancare, passo dopo passo, verso i ricordi di una vita passata nella bambagia e nel vizio dettato dalle calde braccia della madre. Madre morta violentemente, un regalo macabro per la piccola, un dono elargito dalla stessa maledizione che affligge il clan di cui è parte integrante. A dimostrazione appunto di tali natali, figlia della guerra e del tormento e loro degna discepola non si fa per nulla scrupolo a far defluire una minima quantità di quella forza, presente attualmente all'interno del ventre, verso l'alto come una serpe velenosa che striscia e si insinua in ogni sua viscera, in ogni suo organo, invadendo di prepotenza gli tsubo semplici per invadere quelli dei propri occhi diabolici. Maledette iridi rossicce che si tingono di una luce pericolosamente vermiglia, una diabolica forza che si palesa in entrambe le iridi come un cerchio nero all'interno della pupilla, macchiata a sua volta da una piccola forma astratta, orpello maledetto di segreti sgraziati e privi di pietà. Un solo ed unico tomoe a scoccare la mezz’ora nei bulbi oculari, un’unica forma astratta di pura oscurità che le concederebbe un potere incredibile. Tutto il mondo si tingerebbe di un colore spaziale, diverso da ciò che avrebbe mai potuto vedere privata di quel potere, ogni linea di chakra sarebbe visibile, chiara e distinta al proprio sguardo, tanto da farle comprendere l'assenza di qualsivoglia impasto dalle persone che la circondano; il tempo stesso sembra quasi piegarsi al proprio volere, apparendo rallentato, come se fosse sommerso da un grande quantitativo d’acqua che non permette alle persone di muoversi alla loro normale velocità. Naturalmente quella dovrebbe essere solo la percezione dell’Uchiha, soltanto la sua visuale, nulla viene alterato all’interno della realtà fattuale se non l’apparire di quel fenomeno all’interno dei propri bulbi oculari. In quell'esatto istante raggiunge la propria giusta ispirazione, guardandosi intorno e notando un posto più che congeniale all'arte che si annida nel proprio cuoricino, al lato del ponte, circa un paio di metri da Sosachi che canticchia sommessamente quella melodia, cosa che lei non sembra badare troppo. <Evvivaaaaaaaa! Questo è un posto perfetto! Si si si.> Muove in maniera convulsa il capo in diversi cenni d'assenso, accompagnata dal suono costante dei campanellini, che appuntano il codino sinistro, che si propaga nell'aria tutt'attorno a lei [Drin - Drin]. Dando così le spalle al parapetto del ponte, avendo l'uomo sulla propria destra, cerca di inginocchiarsi al suolo, sistemando i lembi del proprio kimono e prendendo il proprio shamisen dalle spalle, appuntato con una fascetta, cerca di impugnarlo come si confà ad una perfetta artista, quasi una geisha dei tempi passati, carica di tradizioni. Il terreno viene percepito dalla piccola ragazzina con chiarezza, un contatto estremamente vero con la terra, un connubio messo sul tappeto magnifico dei versi che vuole raccontare qualcosa che tocchi, in modo anche molto metafisico, gli animi delle creature che l'ascoltano. Per il momento queste sono gli animali del bosco, dal più minuto insetto al predatore più grosso, ma anche la flora che la circonda non manca, per quanto non può evitarlo data l'immobilità della scena, di vibrare al ritmo delle corde della piccola suonatrice. Figura minuta che non manca di mettere alla prova le proprie facoltà, non per coloro che possono ascoltarla, ma solo per sé stessa, esclusivamente per una pace interiore e uno sfogo dell'animo che, d'improvviso, sembra prendere il volo sognante, spiando il ritratto che pare essere immortalato ove lei, nella scena centrale, è immortalata mentre muove le dita e i polpastrelli sulla tastiera dello strumento e tutto ciò che la circonda sembra unire, in un connubio perfetto l'arte della musica, in un impulso dionisiaco la vita con l'arte. [Chakra On 29/30][Tentativo attivazione Sharingan][Stesso equip].

16:30 Sosachi:
  [Ponte] La natura sembra accompagnare quella melodia, quella sua canzone. Il cinguettìo degli uccelli, lo scroscio dell'acqua ed il canto di tutto quello che descrive e compone l'ambiente: dalle piante agli animali ivi presenti. Il tutto si muove in maniera aggraziata e pare sposarsi perfettamente con l'animo tumultuoso del chunin che rimane fermo, immobile nella sua posizione, mentre l'animo e la mente viaggiao e volteggiano verso altre mete. Come rondini che si alzano dal loro nido e volano via nel tramonto, così i suoi pensieri prendono vita e si destreggiano scivolando via e recidendo i legami che li mantengono ancorati con la sua psiche. La guerra, l'alleanza, la famiglia, gli affetti e le varie amicizie sono tutte tematiche che lo stanno attraversando e stanno rubando via via pezzi sempre più piccoli del suo animo già fragile e turbato. Spesso, infatti, si tende a considerare fragile una persona che versa lacrime e che è piena di dolore, ma provate a mettervi nei panni di chi, pur di non apparire debole, trattiene tutto questo dentro di sè. Troverete un animo lacerato dai graffi e dilaniato. Sosachi è un po' vittima del suo stesso pessimismo ed un po' della triste realtà in cui è calato e da cui non può uscire, inevitabilmente. Usagi, però, non sembra conoscere questo suo dramma e, senza badare molto a chi possa eventualmente essere il biondo, decide di portarsi alla destra di Sosachi, continuando a parlare con la sua vocina. <. Uhm? > Mugugna voltandosi e notandola Si è accomodata in terra ed ora ha in mano uno strumento a corda che non Sosachi non sa suonare, ma che ha già chiaramente visto prima di oggi. Che possa essere una piacevole sorpresa? < Sai suonarlo? > Chiede dubbioso verso la ragazzina, giovane e probabilmente alle prime armi, sebbene questa possa essere una considerazioe superficiale e inesatta. La osserva e cerca di capire che cosa sia in realtà quella ragazzina: una visione? Forse il troppo sole preso alla testa gli sta comiciando a far notare le prime allucinazioni < Forse sto solamente impazzendo > Ma la ragazzina non sembra un'illusione, sembra reale, sembra essere chiaramente e distintamente un essere vivente. Si china sulle gambe portandosi ad altezza della stessa Usagi. Non si avvicina però, anche perchè crede sia un fantasma: le fandonnie di Saisashi gli hanno fatto cominciare a credere nell'esistenza di spiriti che appaiono saltuariamente e che causano perdizione in chi cerchi di incontrarli disperatamente. < Io sono Sosachi, tu? > Chiede. Non è vestita da Anbu. Sarà un membro dell'Alleanza o davvero un fantasma? [Chakra on]

16:48 Usagi:
  [Ponte] La piccola subito si mette in posizione, con la mandritta che stringe un grosso plettro, tuttavia è propriamente adatto a quel singolare strumento tradizionale che impugna con estrema grazia, mentre la sinistra avvolge la tastiera e le dita comincino a premere le corde sopra i tasti. Mentre cerca di accordare quelle note dolci ed estremamente malinconiche, prodotte dai crini che compongono le longilinee corde, una bionda figura attira l'attenzione della piccola Uchiha, un uomo che adesso le rivolge la parole e che la impone a volgere i demoniaci occhi su di lui. Il chakra, componente fondamentale che lambisce le membra e le vene, continua a risalire verso l'alto, come un fiume costante che non cessa il suo giusto percorso, si eleva negli tsubo degli occhi, proprio quelli devastati dal dolore, dal compianto e dal lamento lacerante che le hanno devastato l'animo. Ecco che vede, percepisce, la calda aura delle linee di chakra altrui, comprenderebbe, grazie a quelle, la potenzialità shinobi della persona che le sta rivolgendo la parola, ma sorvola per il momento, colpita alla sprovvista da quella chiara domanda. <Ihihihih. Si si si.> Muove freneticamente il capino, mostrando diversi cenni d'assenso. <In realtà so suonare cinque strumenti differenti e so cantare molto bene. Si si si. Evvivaaaaaaaaaa!> Fa scivolar via le mani dall'oggetto che imbraccia e le solleva verso l'alto in un chiaro segnale di vittoria. Un movimento veloce, ma come a ricercar quell'ancora di salvezza, torna a stringere il produttore di note veraci, avvolgere le dita ossute su quel legno e accarezzarlo come si farebbe ad un'amante dopo l'avventura. <Impazzendo?> Inclina il capo verso la dritta spalla, mentre uno sguardo dubbioso compare sul proprio volto, non perde tuttavia quel sorriso ampio che mostra, al di sotto delle sottili labbra, un armonioso contorno di denti bianchi e perfetti. <Perché mai?> Non comprende naturalmente quell'asserzione, tuttavia sventola la mandritta davanti al volto come a voler scacciare una fastidiosa mosca, forse ritenendo molto poco utile o interessante quella discussione. <Io sono Usagi-Chan...> Ecco che mostra tutta la propria e travolgente ambiguità, felicità che si espande dal corpo come uno tsunami di sentimenti piacevoli e positivi; le braccia si elevano nuovamente e cercano di piegarsi verso l'interno per fare il simbolo della vittoria con le dita di entrambe le mani. <E sono la Idol dell'amore e della giustizia più carina e coccolosa del mondo. Siiiiiiiiiiiii!> E nuovamente, come in precedenza, le braccia saettano verso l'alto in un chiaro segno di vittoria. [Chakra On 28/30][Innata attiva][Stesso equip].

16:59 Sosachi:
  [Ponte] C'è qualche cosa che non va in tutto questo. Non nella ragazzina, ma nell'alternarsi di eventi particolarmente ambigui tutti i giorni. La ragazzina professa di essere un essere vivente, o megio, lo intende, andando a fugare ogni dubbio da parte del Doku che si "rassegna" all'idea di non essere completamente fuori di melone. Un sospiro di sollievo, decisamente si. Non dice nulla lasciandola .. fare. Ma, inevitabilmente, alle domande di lui, le fa provenire delle risposte e delle parole che aiutano e rendono sempre più chiara l'enigmatica figura dell'Uchiha: altra Uchiha, stesso luogo. Sarà mica diventato il loro luogo di ritrovo. < Mi fai spavento con la tua risata > E' una risata da ragazzina, ma Sosachi, a questa possibile relazione, non pare darci molto caso. < Addirittura cinque strumenti? > Afferma per poi dire < .. posso? > Indicando una posizione invisibile a un metro da lei, per capire se possa sedersi vicino a lei, parlando, senza rimanere così in tensione sulle leve inferiori contratte. < Dicevamo .. cinque strumenti? Quali? > Sa anche cantare, potrebbe esser una valida aggiunta alla ciurma dei Random Heroes e poi, si sa, una quota rosa ci sta sempre, così da attirare anche un pubblico maschile. Un problema, però, rovinerà tutto questo: la sua età, tenera e dolce età. < Nulla, dovrai perdonarmi .. sono sempre u po' sulle nuvole > Agita anche lui la mano come a voler scacciare dei cattivi pensieri che gli vanno a rendere difficoltoso il suo ragionare. < Piacere Usagi, ma sei di Kiri? > Continua a non vedere il segno sul braccio della ragazza, il che potrebbe aiutare la facile comprensione della provenienza di lei. < La Idol dell'amore e della giustizia? > Sul fatto di essere carina e "coccolosa" non indaga, non volendo risultare troppo invadente e perverso. < In che senso giustizia? > Il tema della giustizia, infatti, è decisamente vasto e per Sosachi è particolarmente "difficile" da catalogare. Giustizia cosa vuol dire? Chi può fare giustizia? E' per questo che lui e Saisashi sono concordi sull'idea di avere una propria giustizia, una propria volontà e, soprattutto, un loro ordine super partes che possa garantire il corretto raggiungimento degli obiettivi, evitando di sottostare a ordini, burocrazia e quant'altro. [Chakra On]

17:30 Usagi:
  [Ponte] La piccola Uchiha, almeno all'apparenza, sembra essere presa da due diversi impulsi magnetici: il primo, il soave richiamo dell'arte che la spinge a ricercare un contatto diretto con il proprio strumento; d'altro canto, il mortale infermo, attristo e stanco, che cerca una conversazione piacevole con la suonatrice. Non sembra essere però maleducata, al contrario, mantiene quanto più possibile l'attenzione sull'uomo che le parla e cerca le sue spiegazioni. <Ma come ti permettiiiiiiiiiiiiii?> Gonfia le guancette scarne assumendo un'espressione molto buffa, non riesce ad apparire imbronciata, al contrario sembra solo che la gente sorrida per le movenze fanciulline di lei. <Uffiiiiiiiii! Non si fa, no no no.> Alza le braccia e cerca, insinuandosi sotto lo strumento per non romperlo, di intrecciarle al petto piatto. <La mia risata è la più carina di tutte, si si si. Non puoi dire le bugie lo sai? No no no.> Scuote vigorosamente il capo, con il chiaro accompagnamento supplementare di quei sonaglini dorati che le lambiscono il codino [Drin - Drin]. <Ovviamente...> Ma subito si acciglia a quella richiesta, mentre alza semplicemente il manco braccio per invitarlo ad accomodarsi, senza aggiungere altro. <Ovviamente cinque strumenti. D'altronde sono un piccolo genio! Ihihihihih.> Alza quindi le braccia per poggiare le mani chiuse a pugno ai fianchi assumendo una chiara postura da super eroina. <Allora...> Alza gli occhi verso l'alto a destra. <Sono brava con lo Shamisen; il Fue; il Koto; il Taiko e il Piano. Si si si. La musica è sempre stata la mia passione, ma comunque sono anche una Shinobi. Ihihihihih.> Una ragazzina dalle mille risorse non c'è che dire, si vanta sempre della sua passione, ma non manca di elencare le sue doti come guerriera, per quanto piccola essa sia, ma sottolinea prima di tutto quanto sia pratica con gli strumenti, pare che questi abbiano una certa priorità. Scuote il capo alle successive parole di lui di trovarsi sempre tra le nuvole, come a voler lasciare intendere che per lei non ci fossero problemi in tal senso. <Lo sono anche io spesso. Si si si.> Ma ecco che sgrana gli occhi e fa scattare il dritto braccio in sua direzione, facendolo calare come una scure e con il dito inquisitore che lo punta. <Heyyyyy io non mi sono presentata così. Non puoi farlo, no no no. Io mi chiamo Usagi-Chan, non puoi sbagliare il mio nome! Uffiiiiiii!> E nuovamente si imbroncia fintamente, come se stesse recitando una parte, ma alla fine è una bambina, quindi enfatizza le proprie emozioni in quel modo molto espansivo, anche un po' contagioso. <Ovvio no? Il mio obiettivo è quello di portare l'amore e la giustizia nel mondo, sono la paladina della legge. Siiiiiiiii!> Tracotante ed egocentrica, appaiono chiari quei suoi difetti. <Io credo che posso portare l'amore con la mia musica, si si si. Voglio che il mondo sia un posto migliore e sconfiggere i cattivoni che vogliono far del male le persone! Come quel falso dio! Sono una Shinobi per questo. Ihihihihih.> Chiarisce quelle sue intenzioni in maniera pura, anche un po' puerile. [Chakra On 27/30][Sharingan attivo][Stesso equip].

17:55 Sosachi:
  [Ponte] Che sia una ragazzina vivace si vede fin da subito. La sua parlantina, il suo tono di voce lo fanno decisamente sorridere, anche perchè non si vedono molti bambini e ragazzini di questi tempi. Ma, indubbiamente, se non fosse stata una kunoichi avrebbe anche dovuto preoccuparsi del perchè fosse lì, senza guida, senza un accompagnatore, o accompagnatrice. < Eh? > Rimane un po' attonito dalla sua reazione, del tutto comprensibile. Usagi è una ragazzina e lui, abituato a confrontarsi spesso con giovani burberi e sempre abbastanza irascibili, non riesce, in prima battuta a capire come comportarsi con una giovane ragazzina. E' meglio resettare e ripartire completamente da zero. < Scusa, è che ultimamente la gente si comporta sempre in maniera agitata .. e non ci sono altro che ninja o pseudo tali che mostrano prima i denti che altro. > Ogni riferimento è puramente casuale. < Si, hai una risata aggraziata. Ne ho sentitealtre di risate, alcune decisamente cariche di odio .. è bello vedere che esistono ancora persone .. pure di spirito > Non sa, però, se Usagi sia effettivamente tale. Anche perchè è la prima volta ad averla vista da queste parti e non sa minimamente da dove sia spuntata fuori. < Ovviamente cinque strumenti? Lo dici con una certa naturalezza .. > Beh, sapere suonare cinque strumenti ad un'età così non è da tutti ed è sicuramente degno di nota. < Io mi diletto a suonare il piano. L'ho riscoperto in uno dei miei viaggi per le terre ninja e sono riuscito ad imparare ad usarlo. E so cantare anche io .. si. > Una confessione anche abbastanza pesante da raccontare, visto che prima della festa del matrimonio era un segreto custodito tra due persone, nulla più < E' normale esserlo, ma basta poi saper ritornare con i piedi per terra, altrimenti è la fine! Ahahah > Ride anche lui, non come la fanciulla, ovviamente, ma pur sempre dolce e non in maniera fragorosa. < Rifacciamo. Piacere Usagi-chan. Sono Sosachi, ninja dell'Erba. > Anche lui specifica di essere uno shinobi, non avendo paura di quella ragazzina. In realtà, date le sue esperienze, dovrebbe sapere che non serve e non è opportuno fermarsi alle prime impressioni. < Sai .. anche io ho un obiettivo simile. In realtà, penso che il mondo degli shinobi sia davvero limitato. C'è bisogno di aiuto? Allora la burocrazia entra in gioco: richieste, definizione di una missione, un team e poi l'azione. Io sogno un mondo dove la giustizia sia immediata. C'è bisogno? Allora tutti coloro che possono si devono adoperare per raggiungere questo obiettivo e sconfiggere il male. > snocciola quello che è il pensiero dei Rando Heroes e che aveva ratificato insieme a Saisashi. < Mmm sarebbe davvero bello riuscire a rendere il mondo un posto dove la giustizia sia qualche cosa di necessario, ma che non deve essere pregato. Non si deve richiedere l'intervento del Governo sempre. Basta che le persone valorose dimostrino di essere eroiche e che lottino per la libertà e la salvezza del mondo. > Chiarisce la sua convizione. [CHakra on]

18:20 Usagi:
  [Ponte] Non perde la piccola quel suo fare espansivo, non sembra proprio una ragazza che possa fare del male a qualcuno, troppo pura e spensierata, ma come lo yin e lo yang, anche lei ha i suoi demoni e l'oscurità alberga nel cuore di ogni essere vivente. Lei lo ha solo scoperto troppo presto, è risalita dal fondo dell'oceano, dalla disperazione più totale e adesso è tornata, finalmente, a sorridere genuinamente. SI trova su quel ponte a parlare con lo shinobi, forse facendo troppo affidamento sulle proprie possibilità e su quegli occhi maledetti, ma non sembra curarsi troppo della propria incolumità. <Conosco molte persone, degne della mia stima, che si comportano in modo agitato. SI si si. E dovrebbero anche darsi una calmata. Però non sono cattive, le persone subiscono brutte cose, moooooooolto brutte!> Enfatizzando quella parola, alza le braccia per mimare qualcosa di grande, così da rendere l'idea di cosa stia dicendo. <Ecco, vedi? Così va meglio! Ihihihihihih. Sono sempre la più carina e coccolosa di tutti. Ihihihihih.> Non manca di assumere, accompagnando ogni parola con i movimenti del corpo, quella postura da super eroina e che, adesso, la fa sicuramente più felice. E' proprio una ragazzina. <Pure di spirito? Diciamo che non mi sono mai adagiata sul fondo, ma sono risalita. Si si si.> Lo dice con il sorriso sul volto, con quell'espressione spensierata che l'accompagna sempre e che mai non l'abbandona. Quindi il discorso cambia sugli strumenti musicali, cosa che sembra renderla molto più felice, passionale verso l'arte ditirambica che si muove nell'aria e nello spazio. <Certo che si! Si si si.> Muove freneticamente il capino. <E' da quando avevo tre anni che dedico la mia vita alla musica. Amo quest'arte e voglio diventare una persona che segue questa strada, oltre che una grande shinobi. Sono comunque carina e coccolosa come dovrebbero esserlo tutti. Siiiiiiiiiii.> Lo ascolta poi, senza interromperlo, lasciando che si esprimi su ciò che sa fare, una cosa che le fa schiudere le labbra un po' stupita. <Ma davverooooo? Allora dobbiamo fare un duettoooooo! Siiiii, possiamo provare sai? Un valzer a quattro mani. Ho già lo spartito. Ihihihihih.> Già vola con la fantasia, come se la cosa la eccitasse oltre ogni modo, come se fosse realmente la ragione della sua vita e volesse esprimerla a chiunque la conoscesse. <Perché?> Domanda con tono accigliato, quando lui parla di tornare con i piedi per terra. <In effetti potresti anche avere ragione, ma avere una fervida immaginazione aiuta l'ispirazione, rende edotti gli uomini e l'innalza nelle più alte vette della comprensione. Si si si.> Il sorriso torna ad ampliarsi sul proprio volto. <Esattoooooooo! Usagi-Chan è il nome esatto Sosachi-Chin!> Ecco che parte con i suoi nomignoli elargiti in quel modo così gratuito, come se anche quello fosse parte del suo essere e della sua personalità così espansiva. <Io sono una ninja di Kusa, sono...> E gli punta quei grandi occhi diabolici, ricolmi di chakra, nei suoi. <Un'esponente del clan Uchiha. Si si si.> Muove freneticamente il capino, prima di tornare ad ascoltarlo con attenzione. <Sei molto ambizioso.> Dice alla fine del suo discorso sui valori e gli ideali. <E dimmi, come intendi realizzare questo progetto molto interessante...> Fa una pausa sporgendosi in avanti verso di lui. <Sono curiosaaaaa!> E le brillano gli occhi. [Chakra attivo 26/30][Sharingan attivo][Stesso equip].

18:36 Sosachi:
  [Ponte] La spensieratezza di quegli anno non se la ricorda nemmeno: era sicuramente a Oto, questo è indubbio, ma ovviamente non aveva ancora preso alcun tipo di grado ninja, denotando, di fatto una certa predisposizione per le muove leve di prendere immediatamente in braccio il kunai e cominciare a destreggiarsi tra missioni, combattimenti e, perchè no, pseudo divinità che si professano tali. < L'agitazione spesso è cattiva consigliera, molto meglio rimanere con i piedi ancorati e, soprattutto, usare la testa. > Lo aveva imparato a sue spese: essere ferini, famelici e iracondi non può portare mai a nulla, se dietro non c'è programmazione, non c'è intelletto e ragionamento. < Per purezza di spirito, intendo una certa innocenza, ma non è detto che tu non ti sia già macchiata di una qualche azione malvagia, dato che, al giorno d'oggi se ne vedono di tutti i colori. > Assolutamente sì. Non c'è più una separazione tra bambini, uomini e donne, ninja. Insomma, l'evolversi delle vicende ha portato chiunque a decidere di intraprendere una via rischiosa e parecchio in bilico tra la vita e la morte, sempre. < Interessante. Io alla musica mi sono approcciato in tarda età .. > se vent'anni si possono definire "tarda età" < .. ero in viaggio da Oto a Kusa e tornando mi sono fermato a Suna, il vilaggio della Sabbia. Lì ho imparato a suonare il piano che, per altro, avevo a casa senza saperlo utilizzare. > Un lascito del padre < Volentieri, possiamo sicuramente provare .. > Poi ragiona un secondo. < Sai, in realtà, suono anche con un altro ragazzo. Saisashi, si fa definire il Sublime, è un tipo particolarmente strano. Abbiamo una specie di gruppo musicale. > E gli torna in mente la festa < Abbiamo anche cantato ad una festa di matrimonio che si è tenuta recentemente anche al cospetto della Kage di Konoha, Furaya. > insomma, un pubblico di eccezione, sicuramente. Non c'è che dire < Potrei parlargliene ed eventualmente il nostro duo potrebbe diventare un trio, che ne pensi? > Chiaramente deve attendere anche il parere di Saisashi, visto che è una band dove le decisioni vanno prese in due, non singolarmente < Gli parlerò di te, sicuramente. > Sorride, visto che la ragazzina non sembra assolutamente male intenzionata. < Bene, Sosachi-chin mi sa di magro .. deboluccio. Hai altri nomignoli? > Onestamente gli ricorda qualche cosa di magro, fragile. < Ah, Uchiha? Ho conosciuto giusto due giori fa un tuo famigliare. Un certo Shinuja .. parla decisamente tanto ed è particolarmente iracondo. Dovresti donargli un po' della tua spensieratezza. > Confessa per poi ascoltare l'ultima richiesta della ragazzina e provare a tirare fuori dal cilindro la sua spiegazione di giustizia. < Vedi .. io vedo che nel mondo ci sono tanti valorosi combattenti, ma non eroi. Quello che voglio dirti è che in questo mondo, a mio avviso, mancano delle figure che si facciano carico delle responsabilità e delle richieste delle persone in difficoltà. > Pausa. < Ti spiego bene. Se io ho una necessità, richiedo l'intervento delle forze ninja, ma prima che queste intervengano .. passa del tempo a causa della burocrazia. Quello che voglio portare alla luce è un nuovo ordine .. e qui ritorna il mio amico Saisashi. > Si chiederà il perchè < Entrambi vorremmo un mondo dove la giustizia non debba essere richiesta e non debba essere elargita su richiesta. Deve nascere sponaneamente e dal cuore. Vorremmo non essere costretti a vedere richieste di intervento appese per colpa dei tempi della burocrazia. Un mondo di eroi. > E poi deve spiegare anche l'ultimo collegamento < E vorremmo farci conoscere al mondo .. e qual è lo strumento più veloce? La voce, la musica .. > Un collegamento tra i due mondi: eroismo e musica. [Chakra on]

18:55 Usagi:
  [Ponte] Inarca le argentee sopracciglia. <Ma cosa mi dici mai?> Arrossisce leggermente, mentre le mani cercano di portarsi alle guancette per celare quel colore che occulta il pallore del volto. <Io sono una bambina pura e casta, senza macchia e senza paura. Si si si.> Il sorriso si amplia sul proprio volto, portando nuovamente le dita ad accarezzare lo strumento. <Intendevo che ho visto anche io la disperazione, l'ho assaggiata e ne sono uscita. Non ho commesso nessun'azione che abbia potuto macchiare la mia coscienza. No no no.> Quindi assume quella tronfia espressione da super eroina, immersa nel suo ego smisurato, sicuramente la superbia è il suo più grande difetto e lo spiattella in faccia senza la minima remora. <Benissimo allora! Possiamo provare, mi fa molto piacere di aver trovato un partner. Ihihihihih. E poi la musica e l'arte non hanno età, sono immortali e possono sbocciare anche nelle avversità. Quel fiore infatti è il più raro e il più bello di tutti.> Poetica a quanto pare, ma per una ragazzina che scrive i testi delle proprie canzoni non c'è nulla di più normale. <Cosa? Mi stai chiedendo di formare un gruppo musicale?> Gli domanda ammiccando senza malizia, come se la cosa le stuzzicasse l'immaginazione e non sia un'idea da scartare, lo sta prendendo seriamente in considerazione. <Al matrimonio? Ma c'ero anche iooooooo! Ihihihihihih. Ero nell'altra ala della tenuta, mi sono improvvisata animatrice della serata. Ihihihihih. Sono stata molto apprezzata. Ihihihihih.> Contenta di quel suo operato alla festa, dato che ha funto un po' come anima. <Allora non vedo l'ora, parlagli pure, lo vorrei conoscere!> Gli rivela con un ampio sorriso sul volto. Ma ciò che dice successivamente la fa pesantemente accigliare. <Ma cosa diciiiiiii? L'onorifico Chin è troppo Kawaiiii. E poi è da maschietti sai? Il chan è per le femminucce. Si si si.> Chiaramente è solo una divisione di genere che fa lei personalmente. <L'importante è sempre essere carini e coccolosi. Si si si. Orsacchiotti da spupazzare IHihihihihihih.> Una chiara espressione della propria filosofia praticamente. Alle successive parole però succede qualcosa di strano. <Non parlo con quel clan!> Parlando di quello a cui appartiene e sventolando la mandritta come a liquidare l'argomento immediatamente, senza aggiungere altro e passando ad ascoltarlo attentamente. <Beneeeeee! Mi piace molto l'idea! Dei musicisti eroi! Ihihihihih. Potremo organizzare un concerto per farci conoscere. Si si si. E posso farmi anche un nome come Idol. Ihihihihih.> STa praticamente gongolando per quell'idea che la stuzzica incredibilmente [Chakra On 25/30][Sharingan attivo][Stesso equip.]

19:10 Sosachi:
  [Ponte] La piccola Usagi sembra assolutamente in linea con il pensiero di Sosachi, il che è decisamente strano ed anche spaventoso. < Meglio, avrai tempo per macchiarti e per non essere più candida. Fino ad allora cerca di mantenerti pura e di non farti trascinare nell'abisso e nelle profondità dell'animo umano. Rimani te stessa. > Non vuole aggiungere altro, ma sicuramente ne ha vissute con due guerre civili alle spalle. Osserva la ragazzina fare facce abbastanza buffe, ma che si addicono completamente ad una bambina della sua età. < Hai ragione, la musica non ha età ed è stato decisamente piacevole trovare qualcuno con cui condividere questa mia nuova passione. E ora sono felice di aver trovato un terzo elemento. > I piani per la band si stanno allargando. < Ah, noi abbiamo suonato sul palco esterno, in giardino. Abbiamo potuto intrattenere diverse figure di spicco e ci è andata decisamente bene. > Davvero, soprattutto anche le varie fan che si sono fatte avanti durante il concerto e con cui, forse, ha passato la notte, non ricordandosi molto. < Ho avuto modo di chiedere anche al nostro Kage un permesso .. potremmo provare a suonare al bar nella tendopoli, organizzando un concerto per chi vuole, così da farci un nome e da farci conoscere al pubblico. Ti pare una buona idea? > Chiede per avere una conferma in merito. < Vada per Chin allora, non me ne intendo di questi soprannomi > Un uomo decisamente più realista e materialista, rispetto all'animo sognatore della bimba. < Si, vorremmo farci conoscere, avere un fan club e diventare i più famosi cantanti del mondo ninja. A questo punto, però, saremmo i cantanti e la cantante più famosi del mondo ninja .. > Si corregge come a volerla considerare già membro della band. Ovviamente sentirà anche il parere del gorilla, e magari orgaizzerà un incontro fra loro. < Non parlare con loro, ma non parlare apertamente della tua .. innata. Quegli occhi sono merce rara. Non vorrei ti succedesse qualche cosa di male. > Afferma, rivolgendosi con un tono fraterno alla bimba, non volendo che lei possa subire maltrattamenti, a differenza di altri. < L'idea è proprio quella del concerto, come ti dicevo. Siamo i Random Heroes, eroi per caso .. in pratica. Vorremmo sia allietare le persone con il nostro canto, sia aiutarle con le nostre gesta. Il mondo che sognamo è pulito e governato da un nuovo ordine.. il nostro. > Una sorta di conclusione regale, quasi poetica. [Chakra on]

19:35 Usagi:
  [Ponte] Sembra proprio che la conversazione stia giungendo al termine, anche perché ha delle chiare cose da fare la piccola: preparare dei testi è qualcosa di complicato a cui deve adempiere. <Speriamo che non dovrò mai farlo. Non voglio certo una cosa del genere. No no no.> Scuote vigorosamente il capo, così da far suonare anche i campanellini [Drin - Drin]. Comunque cerca di continuare ad ascoltare quelle parole da lui pronunciate, anche perché attirano grandemente la propria attenzione. <Capisco, nella sala c'erano meno persone, ma mi sono divertita comunque. Si si si. Alla fine è questo il punto della questione no? Divertirsi! Ihihihihihih.> Altrimenti non si lascerebbe trasportare dalla musica. <Allora è concordato, possiamo certamente mettere su questo gruppo, d'altronde è sempre stata la mia aspirazione! SI si si.> Diventare ninja comunque ha sempre fatto parte del piano, ma alla fine lei ha degli ideali di fondo, è sempre stata molto empatica ed intende portare avanti la propria idea. <Prenderò sicuramente il tuo consiglio come un tesoro, ma cerco sempre di essere molto minuziosa, con questi occhi posso difendermi per il meglio e li ho pagati un prezzo davvero troppo elevato per non usarli. Si si si.> E con le mani cerca di coprirsi entrambi gli oculi, così da mimare una sorta di interiorizzazione. <Allora puoi trovarmi all'accampamento...> Cerca di sollevarsi in piedi lentamente. <Sono in una delle tende più esterne, comunque spesso suono fuori, non è difficile vedermi. No no no.> Gli sorride con felicità. <Mi piace questo sogno e posso aiutare sicuramente a realizzarlo. Adesso vado a comporre qualcosa, ho già un'idea in mente. Si si si. CIao ciao Sosachi-Chin.> Detto questo fa un leggero inchino con il busto e cerca di saltellare nella direzione dalla quale è giunta su quel ponte, così da poter tornare alla tenda [END].

19:45 Sosachi:
  [Ponte] Sembra che stia per calare il sipario su questa conversazione, non ha molto altro da aggiungere, o meglio, lo avrebbe, ma non vuole tediare molto la piccola Usagi che, d'altra parte, sembra molto ricettiva. < Lo spero anche io per te .. decisamente. > Afferma, non volendo vedere una piccola anima macchiarsi di atti mavagi. < Ci avevano smistato diversamente. Peccato, pechè avremmo potuto cantare assieme fin da subito. Ma il destino ha voluto farci incontrare. > Sorride, conscio di come, alle volte, sia necessaria solo una piccola spintarella da parte del fato per far incontrare anime simili. < Ovviamente si, ninja musicisti ed eroi, una sorta di associazione .. superiroe! > Dice alzando anche il pugno destro verso l'alto, come a voler bucare il cielo. < Ne ho visti molti di ninja alla caccia di quegli occhi, fanno gola e sono particolarmente preziosi. Non fartene una colpa, l'avidità della gente è qualche cosa di innegabile e spesso ci si deve anche difendere da persone che si consideravano amiche. > Occhi potenti, occhi decisamente troppo preziosi da non diventare una facile preda per chi vuole farci soldi o per chi vuole diventare più forte. < Va bene, mi farò vivo, sicuramente. E sono anche sicuro che tu potrai aiutarci a realizzare questo sogno. Sperando che sia anche il tuo! > Non sarebbe proficuo portare avanti il sogno di altri, senza trovare assolutamente un senso in quello che si sta facendo. < Ciao Usagi-chan > Saluta la bambina con la mano, rimanendo poi ancora qualche attimo seduto prima di andarsene e di tornare alla tenda. [END]

Un incontro casuale tra Sosachi e Usagi si trasforma in un'adesione della bimba all'ideale di voler esportare musica in tutto il mondo (oltre all'amore ed alla giustizia, ma dettagli)..
Possibile featuring in arrivo!

Stay tuned