Tra i due litiganti, il terzo riappacifica
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Giocata dal 30/04/2020 21:41 al 01/05/2020 03:22 nella chat "Spiaggia"
[-> Spiaggia] Meiji una volta finito di allenarsi e essersi lavato e cambiato, si sarebbe fermato lungo la strada, recuperando un cartoccio grande pieno di spiedini misti speziati e piccanti, procedendo poi, di corsa verso la spiaggia, viaggio utilizzato dal giovane per riflettere e pensare a molte cose, non per ultime quella persona di cui sarebbe una copia al contrario, e con quell'aria molto dubbiosa e corrucciata, finirebbe la propria corsa verso la spiaggia, guardandosi attorno, e prendendo respiri profondi per ridurre il debito d'ossigeno ottenuto con la corsa. Meijii è un ragazzo sedicenne alto un centottanta centimetri con un fisico allenato, dei capelli verdi piu lunghi su lato destro della testa e più corti su quello sinistro della stessa, tenuti sollevati e lontani dagli occhi dal coprifronte di Kusa la cui parte in tessuto è umida di sudore, una bandana in tessuto elastico verde scuro bagnato di sudore in alcune parti, fascia il collo del ragazzo salendo molla e arrivando a coprire il naso e la bocca del Genin passando sotto le orecchie del giovane genin Due occhi dalle iridi di ghiaccio si possono vedere facilmente incastonasti nella parte del viso scoperta, al momento indossa come ogni volta che non partecipa ad eventi formali, un completo da allenamento verde scuro, formato da pantaloni elasticizzati, scarpe ninja con calzini, e una felpa con le maniche tagliate sotto le spalle con una grossa fenice fiammeggiante stampata sulla schiena del completo, le cui ali fiammeggianti circondano entrambe le spalle del giovane finendogli sul torace, porta un ombrello per chiodi legato dietro alla schiena nella sua custodia, una katana dall’elsa blu e azzurra con il fodero azzurra con puntini nel centro azzurri fissata sul fianco destro sul quale pomolo va a portare la mano destra, una protezione in metallo e cuoio decorato con delle fiamme giallo arancioni uguali a quelle delle ali della fenice, copre totalemente l'avanbraccio destro di Meijii, mentre la mano destra è protetta da un Guanto Ninja decorato con un tema a fiamme, al fianco sinistro una tasca portaoggetti con fumogeni e tonici di varia natura, su ogni coscia è fissato un porta Kunai e shuriken, con 9 shuriken a spirale a destra e nove shuriken speciali a sinistra sull'avambraccio sinistro è presente un porta shuriken, con 9 shuriken speciali al suo interno. Una volta finito di recuperare il fiato perso con la corsa, andrebbe solamente a prendere il cartoccio di spiedi dalla tasca e iniziare a mangiarne uno sedendosi di fronte al mare <Un Raido Oboto al contrario> direbbe solamente a mezza voce, rimuginando tra se e se guardando l'orizzonte. prende un respiro profondo e quindi una volta alzate la mani alla volta del centro del proprio petto provare a comporre il sigillo della Capra, e andare a provare ad immaginare di raccogliere la propria energia fisica da tutte le cellule del proprio corpo e a concentrarla, provando a plasmare in una sfera con lo stesso colore dei suoi capelli, e quindi andando a immaginare di raccogliere e concentrare la propria energia mentale, cercando di raccimolarla tutta e provare a concentrarla e plasmarla in una sfera del colore dei propri occhi. Per poi nel caso ci fosse riuscito, provare a fare ruotare su se stesse le due sfere cercando di mantenerle intere e integre, e mentre prova a farle ruotare su se stesse provando a non farle disperderle nel mentre, andando quindi se ci riesce, a provare a muovere le due sfere una contro l'altro, provando a muoverle verso il centro del proprio petto, provando a farle collidere e a farle ruotare una dentro l'altro cercando di farle fondere in una sfera unica, nel tentativo di richiamare l'esplosiva energia di cui ha bisogno per potervi ragionare al meglio, <come vorrei poterti parlare.> direbbe guardando alla volta della propria spada azzurra. [4/4 Richiamo del chakra][chakra 20/20][Ombrello di chiodi, katana azzurra, 9 shuriken a spirale, 18 shuriken speciali, 3 tonici salute tonici chakra, salute e charka speciali, guanti ninja, vambracci, 5 fumogeni, coprifronte di Kusa.] L'aria fresca del mare le smuove i rosei ciuffi, tra i quali spicca il coprifronte della Foglia in bella vista, legato ed allacciato dietro la nuca. I passi la conducono lungo la riva della spiaggia, cercando però di star lontana dalle onde del mare che si infrangono sulla riva.
Indossa uno yukata corto di color nero, avente il simbolo del Clan posto dietro la schiena, in grigio, ben visibile. Sul pettorale sinistro, vi è in piccolo il simbolo cremisi della Foglia. È stretto in vita da una fascia grigiastra, la quale sostiene e stringe l'abito per evitare che si apra. Le maniche sono larghe, punterellate da petali rosei che emulano quelli dei ciliegi in fiore. Dabbasso, vi è un paio di sandali Ninja scuri collegati a degli schinieri metallici che giungono sin sotto le rispettive ginocchia. Al fianco mancino, inserite tra la fascia che tien chiuso l'abito, vi son le due katane dalle quali si separa difficilmente. Attorno alla coscia mancina, v'è una tasca porta kunai e shuriken con degli oggetti non dissimili; sul gluteo dal lato opposto, infine, v'è posta una tasca porta oggetti con altrettanti tonici, fuda ed altri aggeggi possibilmente utili nella vita di tutti i giorni. Il collo è circondato da una fascia rossa ed una collana con il ciondolo del clan Uchiha. Tutto nella norma. Coprifronte tra i capelli chiari, i quali sciolti le adornano il pallido viso e si poggiano delicatamente sulle spalle. Ha un sottile filo di trucco, da brava donnina qual è diventata e le varie cicatrici non sono visibili, se non una piccola ed infima sulla coscia. Allo stesso modo, anche eventuali tatuaggi sono nascosti dalle larghe maniche e dal resto del tessuto che ne copre l'esile ma mediamente muscoloso corpicino. I pensieri l'hanno lasciata libera, ultimamente. Dopo alcune discussioni avute nei giorni precedenti, è riuscita a liberarsene d'una buona parte. Con l'Akimichi, quanto meno, non è tutto perso e può tenerlo d'occhio facilmente ammesso si diriga davvero a Konoha. Inoltre, è conscia che il suo dolore non passerà velocemente se l'artefice d'esso è ancor vivo. Poi... ha comunque qualcuno al suo fianco che, nonostante la situazione, a prescindere da tutto ciò che li circonda, riesce a farla sorridere e ciò le basta. Le basta persino per far comparir ora, solitaria e silenziosa nel suo peregrinare, un sorrisetto a fior di labbra. [Chakra ON] Possiamo vedere facilmente un esemplare di Saisashi maschio aggirarsi con passo felpato lungo una via che conduce verso la spiaggia. Poniamo maggiore attenzione sul maschio della razza sublime, dalle origini del territorio dei mangia ramen. Infatti, avvicinandoci attentamente, lo vedremo muoversi a zig zag, con piccoli scatti che fanno di lui un felino impacciato. Gli occhi sono sbarrati, fissando qualcosa con aria atterrita , sospettosa. Come il peggiore degli investigatori sta seguendo, qualcosa, o forse qualcuno... MA CHI?! La risposta è semplice. Un pò di metri più avanti a debita distanza l'immensa Hokage sfoggia una camminata degna di madre natura. Ma per quale motivo il nostro giovane gorillesco sta seguendo la ragazza, sgambettando come un furetto, nascondensosi dietro ogni tipo di cespuglio? <mh...qualcosa non mi torna> direbbe sospettoso sotto voce, parlando tra se e se. Nel suo cervello, la scimmia battipiatti ha fatto delle attente analisi. Nelle ultime sere la ragazza era rimasta alla tenda e l'aveva trovata li. Quest'oggi voleva farle una sorpresa, eppure l'ha vista uscire verso chissà dove. Non lo ha avvisato, che sia in qualche guaio? Ha promesso di starle accanto dopo tutto no? Quindi vorrebe solo scoprirlo senza dare nell'occhio. Si avvicinerebb man mano facendo si, con le sue movenze pelviche di non essere notato dalla giovane. Sulla sua spalla sinistra apparirebbe un Saisa immaginario angioletto "non dovresti seguirla, se avesse un problema te lo direbbe" <ehm tu dici...?> risponderebbe parlando alla sua coscienza. PUFF, un Saisa con le corna rosse appare ora fluttuante sulla sua spalla destra "non gli credere, sicuramente è nei guai e non vuole dirtelo. Dai un calcio nel culo all'angioletto..prosegui, su prosegui"! PUFF, spariscono entrambi. Rimarebbe quindi ad analizzare la situazione, per il momento non noterebbe Meiji. Il corvino indossa parte del suo outfit tipico che sembra esser stato riparato. Non è più un barbone. Indosserebbe i suoi pantaloni neri in tessuto lucido, piuttosto comodi ed aderenti, chpoggiano su degli stivali neri ninja. Cinta arancione penzolante che regge i pantaloni e sopra una t shirt bianca, mono colore senza troppe pretese. Semplice comelui. Sopra di essa la sua giacca color nero lucida con colletto rialzato, aperta, che mostra gli interni arancioni. Guanti in pelle nera mezze dita ed il suo solito arsenle, ovvero la sua seconda pelle: Armatura completa, vambracci di Mekura, parastinchi, e sul petto sotto la t shirt la pettorina da 50kg. [CH ON] [Spiaggia] mentre continua a mangiare i propri spiedini piccanti e speziati da cartoccio posato sulle proprie cosce con la sinistra guardando il mare davanti a se, pensa e tiene stretto il pomolo della propria spada con la destra con forza, quasi come se molto dipendesse da quello, al momento, facendo sbucare un pallido sorriso, aggiungendo a mezza voce guardando alla volta della propria spada <io sono stato scelto, ho te e quindi tutte le carte in regola per potere scrivere il mio destino, e dimostrare chi sono senza che usino paragoni strani per potere descrivermi, quando avrò dimostrato il mio valore, non mi paragoneranno più ad altri ninja, non voglio essere ricordato come qualcuno al contrario.> direbbe solamente alla volta della propria arma, e quindi, andando a mollare il pomolo della lama con la destra, andrebbe solamente a prendere il sacchetto di spiedi misti, prendendone un altro con la mancina, si alza in piedi, andando a muoversi lentamente senza mente sulla spiaggia <ho bisogno di ragionarci su, non succederà solo questa volta.> direbbe guardando una ultima volta il mare, e continuando a muoversi senza una vera meta. sente qualcuno muoversi nelle vicinanze, cercando di voltarsi alla volta del rumore, trasalendo <chi è la?> chiederebbe solamente allarmato. [Ck On] [ECP] No, non sa di essere pedinata. O forse lo ignora, fingendo che non ci sia niente di sbagliato in ciò che avverte l'udito. Potrebbe anche esser abile a nascondersi. Ad ogni modo, non sembra darvi davvero molto peso. Si preoccupa soltanto di proseguire nel proprio incedere per poter avvicinarsi verso la spiaggia. In un primo momento, non si renderebbe neanche conto d'essere in compagnia di qualcun altro poiché, messasi frontalmente al mare notturno in cui s'immerge e si riflette l'astro lunare, ella vorrebbe soltanto inspirare a fondo la salsedine. Porterebbe le mani dietro la schiena, da brava vecchietta, chiudendo persino le palpebre per potersi immergere totalmente nella pace dei sensi e nella tranquillità della quale ha strettamente bisogno. Viene però interrotta dalla voce di qualcuno nei paraggi che chiede chi vi sia. Or sì che è nuvoloso, ma la nebbia non dovrebbe assolutamente limitarne la visuale poiché totalmente assente per quest'oggi. Strano, ma vero. Non c'è traccia di nebbia in quel di Kiri. Sol la luce della Luna riesce a penetrare tra le nubi scure che coprono a tratti il cielo, mentre ella volge il capo verso la fonte da cui il suono proviene. <Ciao?> Tenta d'aguzzar la vista e la cosa non dovrebbe certo venirle poi molto difficile. Anzi. Tutt'altro. <Ah, ma sei di nuovo tu. Ci siamo incontrati alla festa.> Ammette, chiaramente ricordando tutto quel che è successo in essa e dopo di questa. Gli cede però, ovviamente, il dire lanciando delle occhiate nei dintorni per sincerarsi che non ci siano guai o problemi in vista. [Chakra ON] Le indagini del peggior detective della storia proseguono, mentre il suo sgattaiolare a destra e manca quatto quatto, lo porterebbe a raggiungere la spiaggia. E' qui che nel pieno della donna, si sarebbe diretta Furaya. Che cavolo deve fare QUI a quest'ora? CI SONO COSE MOLTO PIU' IMPORTANTI...tipo? TIPO I GRATTINI. Si, sono il suo punto debole. Peggio di qualsiasi altra tecnica segreta. Saisashi in preda a qualsiasi tipo di azione, potrebbe tranquillamente essere fermato con questi. Un pò come la coda per i Saiyan. Giunto sulla spiaggia si ritroverebbe a doversi mascherare con la notte. Non ci sono molte sporgenze, quindi si lancerebbe come un idiota sulla sabbia, cercando di fare meno rumore possibile, così da cominciare la sua strisciata militare in avanti, così da poter continuare a tenere gli occhi puntati sulla Kage. PUFF "dai , basta così...avrà i suoi motivi, torniamo alla tenda" <shhhh! > zittisce l'angioletto appena riapparso. Arriverebbe dietro ad una piccola sporgenza in roccia a circa una ventina di metri di distanza da lei. Rimarrebbe accovacciato dietro di essa, andando a sporgersi solo con la coda dell'occhio, con uno sguardo intimidatorio che pochi hanno visto in vita loro. Fa ridere, molto. Che ti succede Saisa? Ti hanno stregato? Da quando ti preoccupi tanto....non sarà che....no dai non può essere. D'un tratto le gambe del genin inizierebbero a tremare. Il fumo si potrebbe vedere fuoriuscire dalle orecchie. Ciò che si palesa di fronte a lui è chiaro è trasparente. Furaya sta parlando con qualcuno...e ci mette poco a riconoscerlo...E' QUEL BA*****DO DELLA FESTA! PUFF "hai visto?!?? TE LO DICEVO, QUEI DUE NON TE LA CONTANO GIUSTA! VUOLE RUBARTI QUELLA PUPA. CHE FAI LI IMPALATO EH?!??!" diavolo Saisa che anche lui appare nuovamente <shhhh bastardi..fatemi sentire!> rimarrebbe li ad origliare quindi la conversarzione dei due sporgendo un 'orecchio che pare prendere le dipensioni di un detector della CIA . "sai che non è così, sarà solo un amico" l'angioletto. "Col CAZZO!? QUELLO TI STA FREGANDO. AMMAZZALO! FAI MENARE LE MANI!" <GrrR SILENZIO!> ops. Ecco che immerso nei suoi pensieri idioti, fantasiosi nella loro totalità, si lascerebbe scappare questo grido. Subito si nasconderebbe poggiandosi dietra roccia, tappandosi labocca con entrambe le mani sperando di non essere visto. Suda freddo. "cazzo cazzo cazzo....spero non abbiano sentito" penserebbe impanicato [ch ON] [Spiaggia] Ecco che quindi quando la rosata gli parla, andrebbe rapidamente a girarsi verso di lei e guardando alla volta della ragazza facendo un paio di passi nella di lei direzione, un gran sorriso apparirebbe subito sul volto del Genin, <Ciao, si vero, alla festa e anche prima, e vi reputo sempre una ragazza molto interessante sicuramente eravate la persona più interessante di tutta la festa, scusatemi ma ero perso nei miei pensieri, ero venuto qui per rimetterli in ordine, o provarci perlomeno.> direbbe solamente con un sorriso alla volta della rosata, prendendo ad avvicinarsi ulteriormente alla ragazza dai capelli rosa, mangiando un altro spiedino misto speziato e piccante. <Come va Furaya-Dono? voi eravate qui solamente per fare due passi?> chiederebbe solamente curioso, per poi strabuzzare appena gli occhi, quasi fosse stato fulminato da un idea <che maleducato, sono freddi oramai mi sa, ma se vuole uno spiedo misto piccante, glielo offro volentieri> direbbe solamente alla volta della ragazza sorridendole, quando sente qualcuno gridare, andrebbe solamente a stringere con forza il pomolo della propria lama. <Chi va la?> chiederebbe solamente, andando a cercare con lo sguardo tutto attorno a se. <cosa vuoi?> [C.On][ECP] Non si fida ciecamente neppur dello spadaccino, in realtà. Alla festa, è risultato appiccicoso o, comunque, parecchio incline a provarci con lei. Glielo ha persino ammesso per quanto fosse annebbiata in parte dall'alcol. Sembrano essere momentaneamente da soli sulla spiaggia o, qualora vi sia qualcun altro, non sembra farci parecchio caso comunque. Fin quando non vien fuori un vociar confuso od un lamento, un urlar da parte di qualcuno nei dintorni. <Mh?> Lancia delle occhiate da un punto all'altro, cercando proprio d'adocchiare chi o cosa possa aver fatto rumore in questo frangente. Che sia un animale? Che se lo sia immaginato? Non può certo immaginare che ci sia Saisashi dietro tutto questo. <Sì, me lo ricordo.> Annebbiato, ovvio, però rammenta gran parte della discussione che ha avuto con quest'ultimo. Resta ancor in piedi, non avvicinandosi ulteriormente in sua direzione e tenendosi a debita distanza, piegando il capo da un lato e mantenendo le iridi fisse alla di lui volta. <Ho pensato la stessa idea. Le onde del mare dovrebbero calmare i nervi e tranquillizzare chiunque.> A Konoha, del resto, non può godere granché delle onde del mare o dell'odore della sabbia e dell'acqua salata, poiché è ben più lontano come è invece Kiri che è un'isola, dunque coperta sempre dall'acqua. Non a caso, viene definito il Paese dell'Acqua. Ha già comunque risposto al motivo per il quale si trova sulla spiaggia, per cui sorvola sulla seconda domanda che le viene posta. <No, guarda...> Scuote mestamente il capo. <...io ed il piccante non andiamo affatto d'accordo.> Ammette, specialmente dopo quanto accaduto con Fumie durante la festa, neppur una settimana prima. <Hai sentito anche tu, quindi?> Quell'urlo o qualunque altra cosa fosse, non avendone potuto capirne le parole. Però, data la situazione, cercar di tener sotto controllo ciò che la circonda è comunque una maggior sicurezza che vorrebbe darsi da sé. [Chakra ON] Dannazione. La sua copertura rischia di saltare se ne saranno accorti? Beh la risposta giunge poco dopo. A quanto pare entrambi, in primis quello strano tizio losco dai capelli verdi, gli rivolge la parola. <fuuuck> bisbiglia serrando i denti, anche se nonostante si siano accorti di una presenza, non avrebbero localizzato la sua posizione. Che cosa dovrebbe fare? Il piano è saltato, quindi ora potrebbe fingere il nulla più totale e rimanere li zitto, senza fare nulla, in attesa che i due se ne vadano. Eppure qualcosa freme, non riesce a non essere agitato. Sono solo stupidi pensieri, ma poche sere prima lei gli ha detto che quel tipo era un semplice conoscente, e che non ci fosse nulla....allora perchè diavolo sono insieme, nel cuore della notte? Stringerebbe i pugni a terra cercando di trattenersi con tutte le sue forze, sentendo tutta via che i discorsi proseguirebbero tra i due, seppur non riesca ad identificarne le parole <grrr...si staranno confessando illoro amore..? Staranno dicendo che sono un poveraccio senza memoria...sigh> trema come un idiota tirando fuori le sue solite insicurezze. Basta. NON PUO' ACCETTARLO. NON CE LA FA. Lesto, si alzerebbe in piedi, di scatto, sbucando fuori da dietro la piccola roccia con posa eroica, puntando la mano e l indice destro in direzione di Meiji. <CHE COSA?!?!> sbraita a fauci spalancate come un caimano assassino <PIUTTOSTO CHE COSA VUOI TU!??! SOPRATTUTTO DA FURA YA EH?!?!> continuerebbe il suo monologo folle <CHE COSA COMBINATE QUI NEL CUORE DELLA NOTTE TSK. Tu...mi avevi detto che era solo un conoscente. > direbbe per poi serrare le braccia incrociandole al petto mettendo su il broncio. [ch on] [Spiaggia] Meiji si guarda attorno, mentre le proprie iridi di ghiaccio, fino a poco prima sul viso della Judai Hokage, ora si muovono come a volere scandagliare tutto il punto dal quale ha sentito la voce, rispondendo alla volta della Hokage, dicendole solamente <ho un ottimo ricordo di quella serata, per quanto sia finito in modo più triste di come sia iniziata, con una rivelazione che rispetterò e con un gioco alcolico non finito> direbbe solamente alla volta di Furaya, per poi quando Saisachi, sbuca da dietro una roccia, gridandogli contro lui tenendo ben salda la propria mano sull'impugnatura della spada <cosa vuoi? era una domanda semplice mi pare, tu stavi nascosto io agivo alla luce della luna.> ripete alla volta del ragazzo, <uno non può manco dichiarare il proprio amore incondizionato, senza che spunti un certo cantante a rovinare tutto> e quindi scoppierebbe a ridere alla volta dell'uomo, per poi potere aggiungere solamente poco dopo < volevo un posto dentro il suo cuore e la sua anima, se chiedi in generale.> direbbe solamente per poi aggiungere subitaneamente <ma a quanto pare è già totalmente occupato, quindi nisba, se invece parlavi di questa sera, abbiamo solamente avuto la stessa idea, schiarirci le idea davanti al mare, perché calma i nervi e tranquillizza le persone normali, complimenti per avere rovinato il momento.> direbbe solamente alla volta di Saisachi, per poi voltarsi alla volta di Furaya, <è lui il cantante? davvero uno che fa queste sceneggiate?> chiederebbe con un tono dispiaciuto. [C.On][ECP] Saisashi ha iniziato a farsi accalappiare dalle paturnie d'un uomo geloso e malfidente. Sbuca fuori dal nascondiglio, palesandosi per quello che è: una inguaribile scimmia. Come un treno in corsa, se lo vede piombare nelle immediate vicinanze del duo formatosi -casualmente- sulla spiaggia. E' costretta ad alternare con foga lo sguardo tra l'uno e l'altro, sa già cosa sta per succedere. N'è talmente sicura da portarsi ad un paio di passi dal corvino, agitatosi per un niente di fatto. <Beh, non è finita in maniera affatto triste per me. Forse, ero solo un po' scombussolata.> Dall'alcol in particolar modo, colpa di Fumie Akemi che ha avuto l'ardire di trascinarla s'un palco a bere. <Il tuo che!?> Si gira di scatto nuovamente verso Meijii, contesa tra due fuochi. In un momento del genere, non vorrebbe affatto trovarsi lì in mezzo. Sono i due litiganti, ma lei non ne ricava davvero un bel niente. <Non lo ascoltare, non mi stava dichiarando un bel niente.> Lancia un'occhiataccia proprio allo spadaccino che pare voler mettere i bastoni tra le ruote ai due ragazzi. <Certo che è solo un conoscente.> Vacilla per un attimo, aggrottando le sopracciglia e schiudendo le palpebre. Lo sentite quel piccolo "crack" nel silenzio della notte? <Non mi credi?> Glielo deve chiedere, sussurrando infingarda e senza distoglier lo sguardo vacuo dal viso del Taijutser. <Giuro che questa volta sta dicendo la verità. Ero venuta qui per schiarirmi le idee. Però, la vera domanda da porre è: perché mi stavi seguendo?> Beh, non è esattamente la cosa più normale da fare. <Sarai mica la mia guardia del corpo personale?> Ammicca con un piccolo ghignetto che le si forma sotto al piccolo naso, sorridendogli giocosa. E mentre è lì a sorridere a Saisashi, come la solita ebete che è ogni volta che lo vede o gli è vicina, la voce di Meijii dietro le spalle la fa sobbalzare ancor una volta. Si gira lentamente, sguardo inceneritore, labbra schiuse. Non le toccate Saisashi. Mai. <E allora? Mi piace anche quando fa le sceneg-- sì, beh, insomma.> Costretta a distogliere lo sguardo dal duo, incrocia le braccia al petto per cercar di riequilibrare il possibile. Suvvia, è pur sempre l'Hokage ed è contesa tra due ragazzi. Bella roba, specialmente se la scimmia ha il tarlo della gelosia. [Chakra ON] Da in escandescenza, ma è più che normale, come potrebbe non essere fraintesa una scena del genere? Voglio dire, quante probabilità ci sono che in tutta Kiri, proprio su quella spiaggia, proprio nel cuore della notte, potesse trovarla con Meiji? Il caso a volte è buffo, ma forse questo potrebbe far comprendere qualcosa a Saisashi. Il rude corvino, come il già citato Grinch, parrebbe avere il cuore due taglie più grandi e forse senza accorgersene sta comincando a provare per la prima volta una nuova emozione: paura...di perdere qualcuno? No quella l'ha già provata molte volte, anzi ha già perso qualcuno, o meglio...ha perso tutto. Ma la gelosia? L'aveva mai provata. Non ricorda. Le parole del Kusano, pungenti e sibilanti come quelle di un serpente, andrebbero proprio acolpire in pieno la facile irritabilità del sublime. Sicuramente non è famoso per la sua calma e nel bene o nel male non si fa problemi a dire le cose in faccia. <FU*K! COME C***O OSI RIVOLGERTI COSI' SFRONTATAMENTE AL SUUUUBLIME SOTTOSCRITO EH?! PER DI PIU' AMMETTENDO DI VOLER IMPORTUNARE LEI , CON LE TUE AVANCE DA CODARDO?!? TSK. > scuote il capo agitando le braccia come un ossesso. Tragicomico < Tu...tu...TU GIOCHI SPORCO. I VERI UOMINI NON FANNO COSI'> in effetti quel tizio gli ha remato contro a sua insaputa. <e speri che lei possa farsi fregare da uno che usa questi mezzucci? > abbassa ora i toni ascoltando Furaya, tornando ad imbronciarsi < beh certo che ti credo...però...ecco...> chinerebbe il capo con aria tenera arrossendo come un bimbo, mentre nella difficoltà nel trovare le parole gli indici delle due mani andrebbero a punzecchiarsi rimbalzano l'uno contro l'altro più volte d'innanzi al busto <io...ecco...pensavo fossi nei guai...> scosta il capo, timido <dopo tutto quel che è successo, anche se non ti ho chiesto i dettagli....stavo venendo alla tenda per una sorpresa, ti ho vista uscire in piena notte...e pensavo avessi problemi..> beh è la verità...<però..grrrr poi ho visto quel ba****do! FUCK!> si agita nuovamente. <io avrei rovinato il momento eh? QUALE MOMENTO. NON C'E' NESSUN MOMENTO. E POI CANTANTE A CHI! peeeer tua informazione, io sono il sublime creatore della band di successo...RANDOM HEROE. E va bene > tirerebbe su le maniche con gesti grossolani da gorilla <ora mi hai fatto davvero perdere la pazienza. Facciamo come farebbero i veri uomini no? Dimostrami di essere il migliore, ma non con quella linguetta biforcuta TSK! > conclude schietto per poi rivolgersi a Furaya. <dooooopo tutto, Fru Fru, hai detto che anni fa ero un valoroso ninja di Konoha no??!? Quindi che cos'ero? EH? Capo delle squadre speciali? Sicuramente avevo tecniche micidiali....BOOOM! KAPOW!> ehm, no, eri un genin. si fa le onomatopee da solo <avanti, non ricordo nulla, quindi dimmi tu che cosa utilizzavo. SPUTAVO PALLE DI FUOCO DALLA BOCCA?!? EVOCAVO ROSPI GIGANTI EHEH! ANZI SICURAMENTE SPARAVO SAETTE DALLE MANI....oooo...ero un mito delle illusioni! Coraggio quante arti utilizzavo, che gliele mostro tutte a questo pivello! > conclude pavoneggiante. Peccato che......ehm. Non sapesse usare nessuna tecnica. Nada de nada. Nessun ninjutsu, nessun genjutsu, nessun'innata. [ch on] [Spiaggia] <Io ti ho detto che mi piacciono tutti gli aspetti di te che conosco, o che sono noti, e che spero di trovare per me una ragazza che ti assomigli il più possibile, perché incarni tutte le qualità che cerco in una ragazza, forse sei un po troppo buona se voglio proprio aggrapparmi a qualcosa per trovare un difetto, e mi pare di ricordare che la risposta sia stata: Shh voglio sentire la canzone, so riconoscere quando perdo in partenza eh, quindi buona vita sentimentale, sperando che ti possa rendere il più felice possibile.> direbbe solamente alla volta della donna con la tristezza dipinta in volto. per poi potere aggiungere solamente <se tu sei contenta, delle mancanze di fiducia, di venire seguita, della gelosia morbosa e delle sceneggiate, è un vostro problema al massimo, sicuro non mio, non intendo rischiare che tu venga danneggiata nella sfera sentimentale o in quella pubblica per colpe solo in minuscola parte mie.> direbbe solamente alla volta della bella ragazza dai capelli rosa. per poi sentendo il dire da spaccone del ragazzo, andare ad allontanarsi qualche metro da Saisashi, la mano destra che impugna la lama azzurra senza per il momento sfoderarla andando quindi a provare a richiamare il proprio chakra dalle riserve di tutto il proprio corpo, e quindi solamente allora, proverebbe a farlo salire prima verso la testa, provando a mandarlo verso la propria fronte quindi a centrarlo tra i propri occhio, e poi a farlo salire su verso il centro della fronte, concentrandolo proprio sotto lo tsubo del terzo occhio, o perlomeno provandoci sempre mantenendo contatto con la propria spada, con cui andrebbe a provare a legare il proprio chakra, e se tutto avesse funzionato a dovere, l'occhio sinistro del giovane Genin perderà il suo naturale colore azzurro ghiaccio, sostituendovi al posto del normale colore il simbolo dello yin e dello yang, occhi che guarderanno ora un punto imprecisato della spiaggia, <cosa fa in modo che tutti i Bulli di Konoha, vogliano scontrarsi con me, perché non sanno fare due per uno? Sei come Sakir, anzi probabilmente peggio.> [Arte divina sesto senso1] [Chakra 19/20] [ecp] Insomma, sì. Gli atteggiamenti di Saisashi non sono esattamente i migliori, ma son proprio questi che la rendono felice e sorridente. Sì, è una scimmia buffa. <Saisashi, tesoro, non mi interessano però le sue avance.> Fa roteare gli occhi verso l'alto, dimostrando però una sacrosanta pazienza nei suoi confronti. D'altronde, è conosciuta anche e soprattutto per questo, oltre che per la bontà che mette sempre al primo posto nei confronti dei suoi compagni, alleati e ninja. <E non credo proprio che parlandomi male di te, mi faccia passare dalla sua parte. Anzi, ottiene chiaramente il contrario.> Gli si farebbe ancor più vicina, aggiungendo un altro passo a quelli che aveva lasciato tra loro due. Distenderebbe l'arto destrorso per portar la mano relativa a contatto con quegli indici che si rimbalzano l'uno contro l'altro. Ne accarezza appena il dorso d'una delle mani, come a volergli infondere tranquillità e calore con un gesto tanto innocente come quest'ultimo. Arrossisce sulle gote quando lui ammette ch'era soltanto preoccupato per lei, tanto da seguirla per accertarsi che stesse bene. <Volevo soltanto prendere una boccata d'aria e non disturbarti con le mie paturnie. Non meriti che ti addossi tutti i miei problemi.> Gli sorride, spostando or la mano tra i capelli scuri del ragazzo, scostando qualche ciocca e incastrandovi delicatamente le dita, senza fargli alcun mano, ma mostrandosi dolce e comprensiva mentre lui continua a sbraitare addosso allo spadaccino che, di rimando, sembra attivare persino l'innata. <Voi non farete proprio un bel niente.> Meijii, difatti, arretra con la katana in pugno, mentre Saisashi opta per spaccargli il muso con tecniche offensive che ovviamente non possiede. Capo delle forze speciali? Lui. Sbatte velocemente le palpebre, ancor ferma nei di lui pressi per ovviare ad una ovvia problematica: potrebbe saltargli addosso da un momento all'altro se il Koshirae continua con la sua insensata mania di mettere zizzania. <Parli come se mi conoscessi.> Rabbonita, restando comunque attenta a possibili altre prese di posizione dai due uomini, parla direttamente a Meijii adesso. <Non mi pare tu sia molto convinto d'aver perso, valutando come stai reagendo. Semplicemente, sei arrivato tardi per competere col mio cuore.> Si stringe nelle spalle, sincera ed onesta come sempre, mettendo quasi per iscritto la sua preferenza che, per ovvi motivi, non può essere il Ninja di Kusa. Voltatasi verso il Taijutser, gli rifila un'occhiata inquisitoria che sta a significare soltanto che sarebbe meglio smetterla. <Non te lo dirò se userai questa informazione per scatenare l'ennesima battaglia. E, ovviamente, non lo farai perché riguarda me.> Com'è evidente che sia. <E tu...> Allo spadaccino. <...non è maturo come atteggiamento.> Neppure quello di Saisashi, ma sorvoliamo! [Chakra ON] Il corvino divide in due le attenzioni, alternando l'attenzione dalle parole di Meiji a quelle di Furaya. Si sente chiamare "tesoro" da lei, probabilmente vorrebbe svenire da qualche parte, con getti di sangue che escono dal naso ma si trattiene. A trattenerlo è il discorso di Meiji, che in modo piuttosto altezzoso sembra far acqua da tutte la parti. Si farebbe serio di colpo, smettendo di sbraitare per poi afferrare la mano di Furaya delicatamente, scostandola dai propri capelli. Non perchè non volesse, ma per il semplice fatto che in questo momento potrebbe distrarlo dalle parole che vorrebbe dire <te..tesor...> sussurra impacciato. <hai ragione> conclude lanciando uno sguardo deciso verso lo spadaccino. L'hokage non sembra dargli informazioni riguardo alle proprie tecniche e abilità del passato, dopo tutto poveraccio non se le ricorda, anche se sicuramente in modo istintivo il suo corpo sarebbe in grado di reagire senza problemi. Senza sapere il motivo, non ha mai smesso di allenarsi duramente in questi tre ann, ed il suo corpo pieno di cicatrici ne è la prova. <tsk.> prende fiato , in disaccrdo con le parole del Kusano < hey tu...mocciosetto arrogante...> inclina il capo verso destra < ti atteggi tanto da superiore...mh? parli come se conoscessi il mondo , come se conoscessi tutto di tutti...> proseguirebbe serio < eppure non ti rendi conto...che pecchi di arroganza? TU....> gli punta nuovamente il dito contro < parli come se sapessi tutto di me..? gelosia? non so nemmeno che sensazione sia. > e non scherza < ma conosco bene tante altre sensazioni...le più disgustose.. quelle che tu, con il tuo culo al caldo non hai nemmeno idea che esistano in questa terra. Io sarei un bullo? > scuote il capo indignato. L'unico ad esser sempre stato bullizzato è proprio Saisashi <qui gli unici bulli...siete tutti voi... tutti voi che giudicate, vi riempite la bocca di cose che non conoscete e mi attribuite da subito un pregiudizio...Tu...tu compreso!> concluderebbe. Non fa una piega. Che ne sa lui di Saisashi? < con che coraggio pensi di avere il diritto di dire ciò che le altre persone dovrebbero o non dovrebbero essere..oppure fare? Tu sei l'unico bullo qui. E non so chi ca**o sia questo Sakir, ma in ogni caso se ti ha preso a calci in cu*o ha fatto bene. Ti credi un duro, con quel tuo stuzzicadenti che brandisci con tanta aria da figo? > stringe il pugno ora, sempre in sua direzione, <beh ti assicuro che così come sei, rispecchi l'opposto di quel che credi di essere. Non hai il diritto di dire nulla ne di pensare nulla su di me. Perchè non hai idea di niente di ciò che ho passato. Ed ora? Che farai? Mi colpirai con la tua tecnica più forte? Sempre che tu non te la faccia sotto. > lo provoca facedogli cenno con la mancina di proseguire, rimanendo invece a sua volta impassibile < voi ninja non mi avete mai fatto paura. Al massimo mi fai ridere> sorride serenamente a trentadue denti. Non aggiunge altro a Furaya attualmente [ch ON] [Spiaggia] ecco che quindi, assorbendo informazioni non visive tutto attorno a se, andrebbe solamente a dire alla volta di Furaya <se ho perso perché sono arrivato tardi o se non avessi nemmeno una possibilità in partenza, in questo istante è poco importante, io ho perso e lui ha vinto.> e quindi aggiungere, <io ero qui a pensare a chi mi hanno detto che sarei il contrario di un altro ninja simile fisicamente e come stile nelle armi, forse alla fine lui aveva ragione, per quanto non abbia conosciuto il ninja in questione, forse sono un Raido Oboro al contrario davvero, forse ci allenavamo in maniera simile.> ecco che quindi girando la testa alla volta della donna <la katana è al suo posto nel fodero, se non mi attaccherà, non avrò bisogno di difendermi e la spada non si muoverà da li.> direbbe solamente serio, <non sopporto di venire minacciato, tutto li, se devo morire per mano sua lo farò in comunione con la mia spada.> direbbe solamente alla volta della ragazza, per poi dire solamente alla volta del gorilla di konoha, <non mi ha preso a calci, ha snudato i denti e minacciato di sfregiarmi, se non lo chiamavo sfregiato, e quando non lo ho chiamato sfregiato, mi ha sfidato ad uno scontro, scontro del quale non ho saputo più niente ovviamente, al momento.> e quindi prendendo ad allontanarsi dal gorilla di Konoha, dandogli le spalle stringendo più forte il pomolo della spada <ma ovviamente, non vali ne il mio fiato ne il mio tempo, se sai solamente minacciare, me ne vado a spenderlo in maniera più costruttiva.> e detto questo continuerebbe ad allontanarsi <Alla prossima Furaya-Dono, spero che abbia rovinato sola la mia serata, e non anche la vostra.> [Chakra 18/20][sesto senso 1] [Ecp] Ha detto qualcosa di sbagliato? Non crede. Sa anche bene d'avere ragione. Si lascia afferrare la mano, spostandola dai corvini ciuffi e riportandola contro il fianco. Storce appena le labbra, ma ne comprende la ragione e non obietta apertamente. Si volta verso Meijii che, dunque, le sta rivolgendo ancor la parola. <Sono stata sincera con te, fin dall'inizio.> Gli spiega, stringendosi nelle spalle e cercando di placare la situazione che intercorre nel trio, rendendo l'aria persino pesante. <Raido?> Da quant'è che non sentiva pronunciare quel nome da qualcuno o che non lo leggeva su d'un libro? <Raido Oboro è scomparso molto tempo fa. Ma era anche lui un abile spadaccino.> Non dimentica la cicatrice che ha attorno al collo, causata proprio da un fendente di quel dannato bastardo che ha quasi cercato di decapitarla se ci fosse andato giù molto più pesante. <Perché t'interessa?> La domanda le sorge spontanea, poiché tratta d'un uomo che comunque lei ha conosciuto, che l'ha aiutata ad apprendere l'arte del fabbro e che comunque è stato un valido alleato, fin dove ha potuto. E' costretta, però, a preoccuparsi anche delle parole di Saisashi nei confronti del ragazzo con la katana. Si trova davvero al centro tra due fuochi, uno dei posti peggiori in cui si possa trovare. <Il problema di venire minacciato si presenta quando inizi ad insultare qualcuno dotato d'una pazienza. C'è chi ne possiede molta e chi, invece, molto poca.> Esattamente la sacrosanta descrizione di Furaya, per il primo caso, e di Saisashi per il secondo. <E' naturale che, incontrando elementi del secondo tipo, tu venga poi minacciato o si causi una lotta.> Espira, passandosi or una mano sulla fronte per togliere sia il nervosismo generato dalla situazione e sia per scostar una ciocca di capelli. <Non hai ancora risposto alla mia domanda e gradirei che vi scambiaste un reciproco perdono od almeno una stretta di mano.> Che fai, la mammina adesso? O il classico tiranno della pace? Scaccia l'osceno pensiero della voce di Hotsuma che glielo pronuncia prima d'attaccarla, aspettando che facciano ALMENO la parvenza d'una mossa simile. [Chakra ON] A quanto pare, le parole di Saisashi sono andate al vento, proprio come tante piccole note in frantumi, che si disperdono nella notte. Fiato sprecato, ma dopo tutto non si aspettava diversamente, ormai è abituato <tsk...come sempre..> direbbe quasi con uno strano ghigno tra se e se. Come è che proprio chi ha avuto un giudizio nei suoi confronti senza mai conoscerlo, è poi sempre la stessa persona che non ascolta nessuna delle sue parole. <vittoria...sconfitta...ma di che diavolo parli... cos'è un gioco a premi? Parliamo di una persona , anzi...della ragazza più sexy del mondo meeeeeeeh!> farebbe la linguaccia con una smorfia verso il genin, probabilmente non si rende conto che quei discorsi non fanno che peggiorare la situazione. Sorride poi beffardo, con una risata starnazzante <AHAHAHA! Mi fai morire!! > direbbe sbellicandosi, ma in modo sincero <uuuh...minacce? Secondo te ti ho minacciato? Senti Spadaccino degli stuzzicadenti, io non sono un tipo che va troppo di parole. Nessuno mi ha mai ascoltato, ecco perchè agisco. Se avessi voluto minacciarti, non te ne saresti nemmeno accorto, probabilmente ti sarei saltato addosso non appena avessi aperto bocca > sogghigna divertito, ma è la verità. Se quelle per lui sono minacce, deve viverne proprio di situazioni spiacevoli. Ma quelle vere, le minacce che ti lasciano senza fiato, con le gambe che tremano. <come vuoi...anche se...a giudicare da quanto fiato hai sprecato a giudicarmi con Furaya, anche alla festa...credo di aver valso molto del tuo tempo , non trovi?> ormai se la gode, non c'è che dire. <uh te ne vai già? Quindi non mi lanci un super SBAAAAM con la spada? Avrei voluto provarlo> nuovamente spallucce, con massima sincerità. Che volesse usare questa situazione per scoprire di cosa era veramente capace? Speranzoso che qualche ricordo riaffiorasse? Ascolterebbe le parole di Furaya, annuendo man mano come un bambino obbiediente, dandole ragione. Beh , gli conviene. <uff che palle. FUCK! > sbatte a terra i piedi. Deve proprio farlo? <solo perchè sei tu. E SAI...quanto questo mi costi. Quindi preparati a ripagarmi hihi> le sorride come un idiota, per poi voltare lo sguardo verso il genin di Kusa, che ormai è arrivato a circa una quindicina di metri di distanza, dando le spalle ai due e camminando via lentamente. Sgranchirebbe rapidamente le gambe divertito, per poi flettere il busto leggermnete in avanti, piegando le ginocchia così da trovarsi leggermente rannicchiato. Farebbe quindi leva su entrambe le gambe, imprimendo forza esplosiva sfruttando e reclutando tutte le fibre rosse dei suoi muscoli quadricipiti, compiendo così uno scatto felino, che probabilmente sarà pressochè impercettibile, o per lo meno non farà in modo di dare reazione. Se fosse riuscito, si ritroverebbe ora di fronte al Kusano, bloccandogli la via, faccia a faccia, con una smorfia idiota e contrariata <hai sentito Mr. Stuzzichino? Se ci tieni tanto ad una donna come lei..come dici...allora dammi questa mano. Sappi che costa molto di più a me, dopo tutto quel che hai detto. Ma che posso aspettarmi da un ninja. > porgerebbe quind la mancina sbuffando in modo beffardo e voltando il cap in altra direzione. Per lo meno ha dimostrato di noon voler dare una delusione a Furaya. Ne ha già troppe, lui non sarà una di queste [ch on][scatto 15m circa 1/4] [Spiaggia] ecco che quindi assorbendo informazioni non visive, da tutto attorno a se, <e lo ho apprezzato molto, per quello non ci sto provando più con voi Furaya-Dono, ma non è che di botto potete passarmi di mente, ma passerà, e se lui lo avesse chiesto a modo, avrei spiegato volentieri tutto anche a lui, che oramai il vostro cuore e suo e tutto quello che ne consegue e avremmo chiarito tutto.> direbbe solamente con un sorriso alla volta della rosata. <credo dovresti chiedere a chi mi ha definito lui al contrario. sarà per come mi alleno, come colpisco le sagome da allenamento, o per come parlo dell'arte della spada.> direbbe solamente alla volta dela rosata, <io non insulto mai nessuno, per primo> direbbe solamente alla volta della rosata.e quando vede Saisashi, avvicinarsi, direbbe solamente <costa tantissimo ad entrambi, ognuno di noi, sara convinto che a se costa decine di volte più che all'altro, ma se non vogliamo darle altri motivi per rovinarle la serata, dobbiamo.> e detto questo darebbe la mancina, al ragazzo, senza stringere troppo. <ora che hai ben chiaro che Furaya-dono desidera solo te, possiamo parlare da persone adulte e normali senza sceneggiate? o me ne torno in tenda.> direbbe solamente alla volta del ragazzo [Chakra 17/20][sesto senso 1] [Ecp] E' costretta, ancor una volta, a spostare la propria attenzione da un individuo all'altro. Fortunatamente per lei, almeno Saisashi, ammette le proprie colpe. Certo, ambedue ne hanno: chi più e chi meno. Il Taijutser s'è macchiato d'averla seguita come uno stalker, seppur si sia poi rivelato soltanto preoccupato per l'incolumità della Hokage. Insomma, ha fatto qualcosa d'irrimediabilmente tenero che le ha scelto un'altra volta il cuore. Meijii, invece, dall'alto della sua arroganza o del suo onore, ha comunque ribattuto e cercato di mettere i bastoni tra le ruote ai due piccioncini. Tuttavia, grazie ad una discussione quasi pacifica che non è arrivata alle armi o alle mani per il rotto della cuffia, il Koshirae dovrebbe a sua volta aver capito che non c'è trippa per gatti; che potrà provarci anche all'infinito ma il cuore della Nara non apparterrà certo a lui. Ridacchia innanzi all'espressione scimmiesca che compare sul viso del ragazzo, contrariato nel doversi comportare in questo modo, seppur adotti comunque questa misura estrema richiesta dalla Nara per il suo bene. <Sarà fatto.> Lo ripagherà a dovere, ma non deve essere una frase con obbligatoria accezione maliziosa. <Sì, posso ammettere che i suoi modi non siano stati eccelsi.> Ambedue però hanno usato toni poco consoni al contesto, a prescindere da chi avesse torto e chi ragione. <Ma neppure i tuoi in risposta.> Dall'essere nella ragione è subitaneamente passato nel torto. La donna è poi dannatamente neutrale, per quanto protenda chiaramente per Saisashi per uno e più motivi. Vede scattar il corvino in direzione del samurai ad una velocità strabiliante, potendone ovviamente seguire i movimenti a differenza di Meijii. Può finalmente tirare un sospiro di sollievo. <Raido Oboro era conosciuto per la sua arte nella spada, ovviamente. Sei anche tu un Oboro?> Ha conosciuto la Capo Clan dei Koshirae, ma non può certo immaginare che ne faccia parte non conoscendone l'innata e non potendola neppur paragonare a quella degli Oboro, avendo avuto un accenno di quest'ultima soltanto due volte: da Raido, appunto, e da Hotsuma. <Grazie.> Rivolgendosi ad entrambi per il gesto d'umiltà al quale si son dovuti abbassare per sua richiesta. Spera davvero che non ci siano altri problemi adesso. E pensare che voleva soltanto rilassarsi davanti al mare! [Chakra ON] Se ne resta lì immobile ad attendere la risposta di Meiji, che non tarda ad arrivare. Ascolta le sue parole in silenzio, senza ribattere, non ne vede il motivo. Ha fatto un primo passo verso il ninja, più di così non potrebbe fare. Anche se, non fosse statoper Furaya, sicuramente se ne sarebbe andato per i cavoli suoi, fregandosene certo di dover fare "pace" con uno sconosciuto. Soltanto una volta terminato il discorso del Kusano, il sublime andrebbe a rispondere alle sue parole, mentre le due mani, si andrebbero a stringere, e per forza di cose Saisashi mostrerebbe la sua stretta ponente < vedi..? lo hai fatt di nuovo> spallucce < non cercare di pensare troppo, o di dover per forza sostituirti tu alle decisioni o le parole altrui... Furaya non ha detto che il suo cuore sia mio... lascia nel caso che sia lei a dirlo...e,... beh insomma....speriamo...> direbbe alzato il capo con le gote che si farebbero immediatamente rosse. Lo spera davvero. Ma questo è un altro discorso. <uhm...> riflette mollando la mano del giovane, assumendo una posa buffa e pensante. <naaaaah..:> direbbe per poi mettere le mani in tasca in modo grezzo dandogli le spalle ed avviandosi verso Furaya <scusami ma si è fatto tardi..eeeee....il suuuublime avrebbe un impegno importante> direbbe cercndo di afferrare Furaya per un braccio, cercando di trascinarla con se senza interrompere il proprio passo. A buon intenditor...chissà che la ragazza intenderà le sue parole. < ci sarà modo di parlare un giorno. Tanto siamo tutti qui a Kiri. Anzi....allenati con il tuo colpo migliore. Voglio provarlo. > e con provarlo intende subirlo. < potrebbe aiutarmi a ricordare. Buona notte, Mr Spadina> direbbe con fare ironico tuttavia ora amichevole, per poi , nel caso gli fosse possibile, continuare a trascinare con se Furaya, avviandosi verso la tenda a "farsi raccontare le fiabe ddella buona notte". Se invece non gli fosse possibile, tornerebbe alla tenda da solo...ma sicuramente sconsolato ed imbronciato [end] [Spiaggia] ecco che quindi dopo la stretta di mano con Saisashi, <non ho assolutamente intenzione di colpire una persona a caso con le mie armi senza motivo, temo dovrai aspettare che scoppi una guerra tra Konoha e Kusa prima, e sino a che Furaya-Dono sarà a capo di Konoha, ho la speranza che non accadrà mai> e quindi si muove alla volta della ragazza dai capelli rosa, guardando alla volta della ragazza che potra notare facilmente che i due occhi siano differenti uno dall'altro con il destro normalmente azzurro, e il sinistro senza il normale color azzurro, ma con un impresso Yin e Yang, e quindi sollevando la mano dalla spada, andrebbe solamente a disattivare il sesto senso, passando una mano velocemente suglio occhi, ora nuovamente entrambi azzuro ghiaccio. <non faccio parte degli Oboro, ma di un altro clan, presente sia a Kiri che a Kusa, quello dei Koshirae, o meglio io sono stato scelto da lei per farne parte.> direbbe solamente alla volta della rosata con un sorriso, indicando la spada azzurra con il mento. <e non so nulla di Raido, me lo hanno detto vedendomi allenare che sono lui al contraio, e parlare dell'arte delle spada, assieme ad altri complimenti, credo intendesse il contrario a livello psicologico, ma non lo so non conoscendolo.> borbotterebbe, quasi a disagio dalla cosa. [Ck on][ECP] E' bene quel che finisce bene, per fortuna. Riesce a porre un freno al loro litigio, abbastanza da trattenerli da possibili ed inutili faide. <Preferisco quando dice frasi del genere, che più si avvicino alla realtà dei fatti, anziché ingiurie nei tuoi confronti.> Gli lascia l'ennesimo beneficio del dubbio, senza dirgli per certo che il suo cuore gli appartenga né rifiutando in alcun modo, al contrario. Se vorrà saperne la certezza, non ha che da chiederlo, ma non è il momento adatto per farlo. <Una guerra tra Kusa e Konoha la vedo difficile, dal momento che cerco di fare in modo che non scoppi neppure contro Kiri.> Per quanto sia stato praticamente inutile, dato che potrebbe comunque scoppiare da un momento all'altro soltanto per quanto accaduto col Mizukage. <Conosco la vostra Capo Clan. Portale i miei saluti.> Avendoci avuto a che fare direttamente quando chiese asilo al Villaggio di Konoha, prima ancora che accadesse tutto questo a Kiri. <Sì, lo credo anch'io per quel che conoscevo Raido.> Caratterialmente sono diversi, ma anche esteticamente non hanno nulla in comune. L'uso della spada, al contempo, non influisce sulla somiglianza. Persino lei, non facente parte d'un clan che predilige le armi, ne fa uso con maestria. Avverte poi la mano del Taijutser serrargli il braccio, volendo a tutti i costi che quell'incontro termini e possano tornare alla tenda per la ricompensa altrui. Dannata scimmia! Si lascia però trascinare, salutando con un cenno della dritta ed un sorrisetto lo spadaccino. <Non tirarmi, però~> Cinguetta, seguendolo passo dopo passo sin all'accampamento di Konoha. Non lo lascerà certo andar via da solo. Deve parlarci a quattr'occhi! [END] [Spiaggia] ecco che quindi direbbe solamente alla volta della rosata <sarebbe bello evitare una guerra,anche, perché in una guerra, morirebbero sin troppe persone innocenti, e come cosa, non va assolutamente bene.> direbbe solamente con un sorriso alla volta di Furaya con un sorriso, prima di potere aggiungere solamente con un sorriso, prima di potere aggiungere lentamente <Buon riposo Furaya-Dono.> detto questo, andrebbe qualche minuto in riva al mare, prima di fare ritorno, alla propria tenda, nella tendopoli di Kusa. [End]