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con Hanae, Sango

22:15 Hanae:
 La pioggia cade sulla cartella clinica, bagnandola. Lo sguardo rimane un'ultima volta puntato su quell'immagine mostrate e sulle poche informazioni presenti, per poi alzarsi bruscamente verso una casa poco distante. L'indice spinge sulla carta e chiude quel foglio in cui son presenti tutti gli indizi che lo hanno condotto fino ai monti Ardenti, non troppo lontano nè da Kusa nè da Oto, ma pur sempre in un territorio nuovo. La temperatura probabilmente è stabile e priva di vento, meno che in altre zone del Paese del Fuoco, a causa della catena montuosa caratterizzata da innumerevoli crateri inattivi. Immediatamente, ripone il piccolo foglio ottenuto dalla Yakushi tra le larghe maniche dello yukata indossato. Gli occhi dorati s'alzano ed il chakra fluisce violentemente dal plesso solare verso il sigillo nero presente sulla sua guancia, ciò che lo lega al clan Seimei. Tenta così di far emergere una natura del chakra speciale, sia in sè che in Hanako, l'onmyoton, quell'alterazione naturale divisa nei due corpo in Yin e Yang. Lui, in questa comparazione, è lo yin; il nero. E se riuscisse in questo semplice quanto fatale atto sarebbe immediatamente capace di provar telepatia verso Hanako, nonché percepire la morte nel raggio di un chilometro attorno a sè. Avanza calmo, ma nel proprio profondo è destato dal piede di guerra di chi non può essere interrotto da niente e nessuno. Trovato il fuuinjutser, deve acquisirne il sigillo. Possono avvenire compromessi, può trovare un patto, ma per nessun motivo potrà uscire a mani vuote. E' una consapevolezza profonda, che gli causa un brivido sulla pelle, rendendolo silenziosamente ferale. All'altezza della vita ha un Obi, una cintura tradizionale che lega lo yukata ai pantaloni, tenendo contemporaneamente ferma una piccola sacca contenente diversi tonici coagulanti e chakra, nonché fuuda con i propri oggetti più preziosi. "Combatteremo?" Domanda lo spirito, affiancando Nemurimasen mentre finalmente muovei primi passi in direzione della casa del Fuuinjutser. Un ombrello di carta tenuto sulla mano sinistra dell'Insonne copre entrambi dalla pioggia scrosciante. Le labbra si schiudono appena, senza usare la telepatia per comunicare "Preferirei non farlo. Ma se non troveremo un accordo.." con quelle parole chiude effettivamente il parlato, lasciando che qualsiasi ulteriore conseguenza possa essere immaginata. Ed eccolo, che battendo con veemenza i sandali sul terreno, si ritroverebbe nei pressi della porta. Non è silenzioso, anzi..mira a farsi udire in anticipo. Un ninja d'un certo grado lo udirà certamente. E se avesse effettivamente raggiunto un ingresso, sia esso un portone o una porta scorrevole in carta di riso, andrebbe a batterci gentilmente sopra con le nocche. { Chakra on } { chakra 46/50 - Attivazione Hijutsu } { Hanako, PNG seimei } { tonici chakra e coagulanti, normali e speciali. Fuuda con oggetti non da combattimento sigillati. Un kunai nascosto nello Yukata} { 2/4 innata - 2/4 avvicinamento alla casa }

Che notte tempestosa quella che si palesa d'innanzi al giovanissimo, per quanto solo nel corpo, jonin. Una landa desolata ove non cresce nulla se non qualche sterpaglia qua e la, una terra invivibile per i più, tranne che per colui che si nasconde all'interno di una piccola casa. Nulla di importante, una costruzione in legno sistemata in un punto lontano dalla civiltà col calore del loco a render quella pioggia quasi acida. Una tempesta è in atto, che i Kami stiano seguendo Hanae ? O solo un brutto scherzo del destino, questo lo vedremo col tempo. Ma chi si trova all'interno di quella casa, visibile solo a coloro che hanno il coraggio di avventurarvisi, è un figuro molto poco incline alle chiacchiere e a bere una tazza di thè in compagnia. Bello forse un tempo , la vecchiaia adesso che ne fa spuntare le rughette intorno agli occhi mentre se ne sta seduto su una poltrona. Una volta aperta la porta principale ci si troverà in un ampia stanza unica, alla sinistra vi è un lettino e una piccolissima cucina, alla destra invece un piccolo salotto dove sono stati sparpagliati rotoli e pergamene con scritte indecifrabili. Alcune sono macchiate di inchiostro altre di sangue, che l'uomo stia facendo qualche esperimento sarebbe chiaro solo a coloro che delle arti ninja ne hanno fatto la loro vita. Lui dopotutto sosta dietro ad una scrivania, diverse candele sono accese ad illuminare proprio quel singolo spazio, le mani che hanno una penna in mano mentre continua a scrivere qualcosa. Un tempo il suo volto sarebbe stato bellissimo ma che adesso presentano una barba lunga abbastanza da arrivare al collo, chissà da quanto tempo non la taglia? I capelli verde acqua presentano delle striature grigie, il tempo non lo ha risparmiato ovviamente, sono dello stesso colore della barba. Questi son legati alla base della nuca. Al petto si può notare solo una parte della lunga veste grigia che indossa , e sotto , tra la barba e il tessuto qualcosa si illumina lievemente, un medaglione parrebbe, probabilmente la cosa più preziosa che si ha in quella stanza. Allo stesso momento fuori da quella casetta il piccolo Hanae riesce a richiamare la propria innata trovandosi praticamente di fronte quella porta quasi lercia. I suoi passi sono stati ovviamente uditi da Kinmochi che subito s'alzerebbe dalla sua postazione nascondendo il medaglione tra il petto e le vesti. Si presenta come un uomo di una certa altezza, un metro e ottanta, con dei pantaloni neri sotto a coprirgli le gambe < chi è così stupido da venire alla mia porta > la voce profonda e tagliente verrà udita ovviamente dal giovane Jonin, che adesso potrà decidere se entrare o meno nella tana del lupo. L'uomo dalla sua si predispone proprio contro questa, semi nascosto da quell'oscurità che mostrano la sua figura solo nella parte sinistra, lo sguardo poco accogliente e di ghiaccio che si illumina, preso in contro piede da quella visita totalmente inattesa. Si comincia. [ quest/ambient per Nemurimasen][ tempo fino alle 23.10]

22:45 Hanae:
 Giunge dal profondo di quella casa ogni suono, e la greve oppressione d'un tratto riempe completamente l'aria; anche l'Insonne, elevato nella sua posizione, può provare l'ansia confusa. Il sentimento che caratterizza i sogni, i desideri, le speranze, i rimpianti e persino i terrori - questi ultimi, ben più sconosciuti. E' favorito dai Kami, li ha sfiorati, nè è certo. Ma adesso, è da solo. Sa di non poter essere aiutato nella sua impresa, perché sarebbe poco elegante per il divino intervenire nel terreno. Sarebbe come un uomo che dal marmo lustrato si getta nel fango abitato dai porci. Per questo motivo, gli occhi di Hanae rimangono per la maggior parte del tempo fermi, il chakra yin derivante dalla propria innata acquisita s'agita dentro di lui invisibile ma sempre pronto ad essere utilizzato. Ah, se solo avesse dalla sua parte lo sharingan...sì, sarebbe probabilmente più semplice riuscire ad ottenere ciò che sta cercando. Ma non importa, non più. "..." Finalmente si svela, gettato per metà nella penombra oscura e per metà nella follia di un uomo che per troppo tempo s'è abbandonato a studi superiori, per i più addirittura incomprensibili. Il mento s'abbassa appena, e l'ombrello viene immediatamente chiuso e poggiato all'uscio della porta. Quelle rudi parole confermano alla mente dell'Immortale che si trova davanti alla persona giusta. I capelli che ancora trascinano a sè l'antico verde acqua, come descritto nella sua cartella clinica. Il porre barriere immediatamente, con parole rudi...è la conferma che quello è il carattere di un vero custode. Lo sguardo si assottiglia, si fa intento. Guarda, osserva, cerca piccoli dettagli ed informazioni. Non si aspetta trappole, ma è sicuro nel cuore che il chakra dell'altro è ben impastato. "Kusaga Kinmochi.:" sibila quel nome, serio. Nonostante il corpo possa appartenere a un tredicenne, non sarebbe neanche così strano nel mondo ninja che un corpo così giovane abbia già un ruolo. La vita media è corta, e avere dinnanzi uno shinobi quarantenne lascia comunque presagire d'esser di fronte a chi ha visto la guerra e la pace..più e più volte. "Il mio nome è Hanae, lui è Hanako." Alza appena il braccio destro, indicando con la punta dell'indice lo spirito che gli è affianco. "Sono qua per chiedere il suo aiuto in una faccenda molto delicata. " Il tono tradisce comunque quel corpo. Non è semplicemente dedito al suo dovere, ma è completamente avvolto dalla passione superiore che ne alimenta ogni movimento, rendendo i ricordi una forma d'arte immortale. "Ben saprà dell'attacco a Konoha, e della situazione di Kiri..Il mondo ninja ha bisogno del suo aiuto." ecco l'esca a lui lanciata, utilizzata per permettergli d'essere accolto di buon grado. Alla fine, dalle informazioni trovate, il fuuinjutser è nato nella foglia. Con queste ultime parole rimane fermo, col chakra in fremito, pronto a muoversi a qualsiasi segnale troppo negativo. { chakra on } { chakra 44/50 - Hijutsu on } { hanako PNG } { tonici chakra e coagulanti, normali e speciali. Fuuda con oggetti non da combattimento sigillati. Un kunai nascosto nello Yukata}

Eccoli infine, i due, il gigante e il bambino a fronteggiarsi , a osservarsi come il gigante e Golia mentre l'acqua e i fulmini continuano imperterriti il loro corso . Il silenzio lugubre e quel senso di ansia si irradia all'interno della stanza semi buia. Con ormai il fuiinjutser quasi più simile ad un animale che ad un uomo, il carattere già parecchio freddo e distaccato si è acuito con il tempo e la solitudine dei propri studi. Hanae comincia col proprio dire, cercando di attirarne l'attenzione,come primo effetto potrà notare la sorpresa sul volto di Kinmochi nel trovarsi di fronte un bambino. Le braccia si incrociano sul petto imponente all'udire il proprio nome. Orgoglioso com'è non può che gustarsi il fatto che anche un bambino ne conosca il nome, chi meglio di lui ha approfondito i segreti dei custodi ? < Hanae > pronuncia in un attimo scivolando lo sguardo sul corpicino e sullo spirito con lui. < il mio aiuto? > il sopracciglio che si solleva divertito da quella richiesta < ovvio che so tutto su konoha, nulla sfugge al mio sguardo > taglia corto adesso e si prende qualche momento in un cui il distacco si farebbe più evidente, freddo anche nella sua posizione eretta, lontano da lui, a guardarlo dall'alto in basso < e dunque tu vorresti il mio aiuto? Un bambino che bussa alla mia porta..e credi davvero che altri prima di te non ci abbiano provato? > appare chiaro ad Hanae stesso che non è il primo ad essersi avventurato fin lassù, in cerca di consigli o aiuti < il mio aiuto ? Secondo te, son venuto qui per fare da balia a dei ninja comuni ? > la voce si alza lievemente in quel suo dire < o forse serve direttamente a te il mio aiuto..>..< Cosa cerca un bambino da Kusaga Kinmochi? > freddo nel suo dire, gli occhi piantati sul volto del jonin in attesa, la cosa che forse sta salvando adesso Hanae è proprio il fatto che da troppo tempo l'uomo non ha avuto contatti così diretti con altri esseri umani. Curioso per adesso, ma per catturarne l'attenzione ci vorrà qualcosa di più. Adesso sarà la pioggia a battere il tempo su quella vecchia casa, scandendolo a ritmo sempre più veloce. Hanae adesso avrà modo di parlare, ma chissà fin quando durerà tutto ciò [ quest/ambient per Nemurimasen][tempo fino 23.40]

23:17 Hanae:
 E' fortissimo, l'istinto. Fortunatamente non è un animale qualsiasi, o avrebbe già ceduto alla superiore possibilità d'attaccare l'altro con i propri jutsu più letali. Il chakra di questo corpo per altro è notevolmente più limitato, e può sentire il contatto mentale con Hanako drenare lentamente le proprie energie. Si apre un grande ed immenso abisso, ombre cresciute nel dubbio. Prendersi il rischio di ucciderlo così, ora? Non teme di fallire, teme tuttavia che questo possa rallentare le sue ricerche. Non c'è dubbio che offrire a lui tre domande come ha fatto con la capoclan Yakushi non servirà. Riceve le nuove informazioni e inspira, gonfiando la cassa toracica e spostando appena gli occhi in direzione di Hanako. Godendo della telepatia relativa all'innata, gli comunica istantaneamente di tenersi pronto ad estrarre ogni arma utile, di esser pronto a seguire i propri movimenti. Di fronte ha un predatore. Non ha tempo per i giochi. Per altro, sembra che già altri prima siano giunti tanto lontano per cercarne l'aiuto. Ha qualcosa di molto prezioso...ma vale la pena spogliarsi di un tesoro per ottenere quel sigillo? Usare una delle sue poche risorse residue per tentare di convincere l'altro? "Cerco un sigillo molto potente. Un sigillo capace d'assorbire una quantità di chakra immensa." Quelle parole possono risultare strane, udite dal suo corpo, ma andando oltre le apparenze diviene chiaro il suo messaggio. Son poche le entità che richiedono un potere simile. "Non parlo del Dio." specifica, ond'evitare che si crei un enorme fraintendimento. Ed andando dritto al punto, probabilmente è abbastanza per suscitare nell'altro l'interesse necessario nonché il ragionamento utile a capire a cosa si stia riferendo. Una mirabile mutazione avviene nell'esterno, poiché lo sguardo, da intento, precipita al fondo della natura dell'Insonne per rivelarsi anche malizioso. Il sorriso s'allunga, cedendo corda e facendo capire che questa è stata la sua intenzione. "Non ho tempo, dico davvero.." pronunciando queste parole, alza le braccia all'altezza del petto e le incrocia, mostrandosi crucciato. Lascia intendere il suo desiderio di comprendere immediatamente le intenzioni altrui. "Per il suo sigillo più potente, offro un occhio del defunto Katsumi Uchiha. Il precedente capoclan degli Uchiha. " Soltanto pronunciando il nome, dovrebbe rinvangare la fama del proprio corpo e contemporaneamente indicare di che occhio si tratta. Un mangekyo sharingan. Uno dei due a sua disposizione. Non vuole davvero separarsene, ed anche se lo farà, allo scopo di raggiungere un obiettivo superiore...è più che plausibile che tornerà da questo fuuinjutser a recuperare ogni cosa. Ma come specificato, è di fretta. E da incrociata, la mano sinistra estrarrebbe lentamente un fuuda, mostrandolo appena a quell'uomo e rivelando che già possiede con lui ciò che serve. I prossimi momenti saranno fondamentali. { chakra on } { chakra 42/50 - Hijutsu on } { hanako PNG } { tonici chakra e coagulanti, normali e speciali. Fuuda con oggetti non da combattimento sigillati. Un kunai nascosto nello Yukata}

Il giovane si ritrova ad esser ben informato su cosa custodisca veramente il fuiinjutser, la manona dell'uomo che per un attimo si ritrova a metà strada tra la posizione originale e il petto, li dove sta il suo più grande tesoro e anche fardello. Non si lascia impressionare dalle sue parole, piuttosto lascia spazio al suo dire. Il corpo dell'uomo ormai rigido, sull'attenti , il volto che cambia leggermente espressione a sentire il nome ed il dono che gli sta proponendo. Hanae potrà notare come la mascella dell'uomo si contragga per un attimo prima di lasciarsi andare in un breve ghigno < porti un dono importante > il corpo che lentamente si muove, lo sguardo sul jonin per andare a prendere una candela e porla più vicino fino a che il viso non si illumina dal basso verso l'alto ,una visione inquietante . Che i suoi studi stiano continuando è chiaro da tutte le pergamene, che uno sharingan sia tra i suoi pensieri non verrebbe rivelato per il momento < chiudi la porta > ordina perentorio, quei discorsi non vanno affrontati con leggerezza < adesso hai la mia attenzione > chiaro che prima per lui era solo un gioco, ma il prezzo è abbastanza alto da potergli dare anche una sola possibilità. Se Hanae deciderà di chiudere la porta dalla quale è entrato, i rumori della pioggia e dei tuoni sarebbero ovattati, considerando il piccolo locale andrebbe a formarsi quasi un atmosfera intima < prima di poter anche solo prendere in considerazione la tua richiesta, voglio sapere che utilizzo ne farai. Non mi son ritirato per vedere Konoha crollare > le palpebre che si chiudono leggermente , forte del proprio potere e dei propri segreti, non si sarebbe fatto abbindolare. E' un uomo di una certa età, ha vissuto le guerre, ha combattuto in esse, non è mai stata sua prerogativa lasciare il proprio segreto ad uno qualunque < mostrami chi sei > la voce tagliente si alza nuovamente, distaccato in quel suo fare ma anche colpito per quel dono < e mostrami quell'occhio > diffidente anche, non si sarebbe mostrato prima d'aver visto il prezzo coi propri occhi, non si staccherà tanto facilmente da quel tesoro. Adesso il ballo è cominciato, una danza a colpi di parole e di menti che vede i due destreggiarsi nel piccolo locale , una sinfonia sempre più oscura che comincia ad arieggiare nella casa, ogni singolo battito , ogni singolo movimento, goccia, tutto amplificato nel totale silenzio da parte del fuinjutser. Tocca a te Hanae usare bene le tue parole , sceglile con attenzione . [ quest/ambient per Nemurimasen ][tempo fino alle 12.10]

23:55 Hanae:
 Un passo avanti da parte dell'Insonne e dello spirito. La mano sinistra viene portata appena indietro per spingere la porta ad esser chiusa con una lieve spinta, entrando finalmente in un ambiente meno avvolto dal romore di venti e pioggia. Lo sguardo del giovane analizza l'ambiente rapidamente, ma più d'ogni cosa si concentra sui movimenti altrui, li analizza cauto senza mai realmente abbassare la guardia. Non ha paura che vengano effettuate azioni sconsiderate, ma teme di essere lui stesso, il reincarnato, a fare qualcosa d'istintivamente pericoloso. Il solo e continuo afflusso di chakra ne è la prova. Le mani scendono lungo i fianchi, coprendo quasi per intero i dorsi con le larghe maniche dello yukata, aperto all'altezza del petto che rivela una sottoveste bianca. Tutto, di lui, fa traspirare un che di antico e tradizionale. L'Insonne è fatto così, tradito dal suo stesso buon gusto. Ed è proprio per buon gusto ed ideali che preferirebbe riuscire a risolvere con le maniere e non con il chakra il problema d'oggi. L'ultimo passo..dopo gli innumerevoli già compiuti, che lo condurranno ad affacciarsi verso il futuro. Le proprie parole vengono espresse gaiamente, con voce limpida e forte che immediatamente infondono a chi lo sente un senso di sicurezza e completa maestria di sè. Parla al vecchio di cose vecchie e nuove; ed intorno alla trepidazione del momento decide di provare a contrattare. Sì, perché inizialmente..Voleva soltanto prender ciò che possedeva. "Ben nota è la sua fama, Custode. Non sono mosso da ideali distruttivi." Parole che esprime con completa sincerità, aprendo sè stesso ed il proprio ideale ad un vecchio jonin. Per Nemurimasen, le sue azioni sono realmente finalizzate ad un concetto che s'esonera da bene e male. Creare e distruggere non sono obiettivi, ma possono essere conseguenze. E chissà se un mangekyo e le parole giuste saranno abbastanza da convincere anche il più avido uomo. E' come chiedere un pesce ad un pescatore affamato, promettendogli in cambio l'oceano. E' ovvio che il pescatore si chiederà subito di provargli che questo sia possibile. Infilato tra indice e medio, allunga il braccio, offrendo un fuuda che se infuso di chakra rivelerà il mangekyo sharingan che una volta gli è appartenuto, che una volta utilizzò per accumulare potere. Un occhio perfetto e raro. Un occhio proibito, appartenente probabilmente ad uno dei genjutser più importanti delle ultime generazioni ninja. "Rivelerò ogni cosa a lei." Improvvisamente, sembra schiarire ogni pensiero e rilassarsi improvvisamente, come se avesse trovato l'occasione di fare qualcosa di cui aveva bisogno: parlare. Parlare a chi desidera sentire. Smette d'irrorare chakra al sigillo Seimei, disattivando bruscamente l'innata, l'equivalente del riporre le armi. "L'amore e la pace son cose fragili, Rispettabile Custode." alza la mano sinistra di fronte agli occhi, stringendo tra indice e pollice il vuoto, come se stesse premendo su un filo invisibile. "Konoha è stata ferita dall'alleanza. Offrire i propri ninja ad altre terre, scoprendo il proprio villaggio..non è mai avvenuto qualcosa di tanto pericoloso, prima. I demoni sono stati liberati ed il chaos non è mai stato tanto presente. " Bruscamente, abbassa la mano, alzando gli occhi sul custode e osservandone movimenti e reazioni. "Questa è la mia vera forma, senza trasformazioni nè illusioni. Le sto offrendo l'oceano, per un po' d'acqua. E abbeverandomi contribuirà ad arricchire il mondo ninja. " Chissà, se il suo ideale può essere compreso. Se l'altro può afferrare concetti che si legano alla caducità d'ogni cosa, ma specialmente di un'alleanza che mai prima d'ora ha avuto occasione di conoscere il prezzo della condivisione. { chakra on } { chakra 42/50 - Hijutsu off } { hanako PNG } { tonici chakra e coagulanti, normali e speciali. Fuuda con oggetti non da combattimento sigillati. Un kunai nascosto nello Yukata}

Hanae parte con la sua filippica, cercando di suonare i giusti tasti di quel pianoforte che è Kinmochi, chissà se la sua melodia sarà soave e degna di esser compresa. La porta si chiude, il silenzio inonda i due prima che il jonin possa fare la sua ennesima mossa, una partita di scacchi sembra esser appena cominciata, le pedine che son state messe in moto e i due re che si osservano da due parti contrapposte e distinte. Hanae avrà dunque la possibilità di esprimere se stesso mostrando la propria anima e anche quell'unico occhio, di una rarità unica nel suo genere, tanto che un lieve scintillio potrà notarsi negli occhi avidi dell'uomo mentre quelli vanno ad osservare il contenuto. Il tempo passa, scandito lievemente, le candele che bruciano lente ed inesorabili , il tempo sembra essere ormai agli sgoccioli < tutto per colpa di quella ragazzina messa a fare l'Hokage > il riferimento poco velato a Furaya Nara è intriso di disprezzo < continua a tenere dunque i ninja a Kiri per proteggere quelle terre mentre Konoha e i suoi abitanti stanno morendo > l'ira ribolle nelle sue vene, i palmi stretti in pugni < dunque stai puntando ai demoni mio piccolo..amico > tira ad indovinare cosa si celi dentro le grandi ambizioni di Nemurimasen, con un sorriso affilato che ne distorce l'espressione, sicuro che quel suo obiettivo probabilmente non si avvererà mai < e chi sono dunque io per evitare la pace in questo mondo? > le braccia che si rilassano dal petto, la destra che lentamente sale per far fuoriuscire un medaglione particolare, qualcosa di tanto prezioso e unico. Il gingillo che viene fatto passare al di sopra del capo , il palmo della mano che lo stringe ossesso . Che siano state le ultime parole di Hanae a convincerlo è senza alcun dubbio, tutto sarebbe potuto accadere quella notte e se il jonin avesse stonato una singola nota al momento si sarebbero trovati contro in un combattimento < quell'occhio mi sarà utile.. e i miei occhi ti seguiranno i quest'impresa piccolo ninja > una minaccia velata viene donata < che il nostro patto avvenga, e che rimanga un segreto tra di noi > la sinistra libera lo invita ad avvicinarsi a lui, dopo tutto il re di quella stanza è proprio l'uomo dai lunghi capelli e dalla lunga barba. Il patto è stato avanzato, tocca a te Hanae muoverti ancora. [ quest/ambient per Nemurimasen][tempo fino alle 12.55]

00:32 Hanae:
 E' galante nei toni, come un aristocratico che parla con trasparenza delle proprie terre e dei propri sudditi. Allo stesso modo Hanae parla delle sue ambizioni, diventando una lente di vetro attraverso la quale osservare per svelare realmente la forma della propria anima. E' quella, la sua massima aspirazione. Essere una lente d'ingrandimento che metta a fuoco la passione e la tenga accesa. Il fuoco del mondo ninja, verso il quale ha riscoperto un amore smodato riattraversando ogni ricordo. Se solo tutti potessero vedere i ricordi che ha. Se solo tutti potessero godere delle importanti vite che trascina alle sue spalle-- Forse, basterebbero i ricordi di Katsumi e dell'attuale possessore del rinnegan, per farsi capire di più. L'Amore è fragile, perché tutto ciò che è cattivo può facilmente comprometterlo. La compassione non è una concessione agli altri, ma a sè stessi. Furaya, avendo compassione di Kiri, ha esposto la foglia. Chiude per un momento gli occhi, ripensando al punto in cui ogni cosa ha avuto inizio. No, non la propria nascita...ma la morte del proprio antico peso. Katsumi, di fronte alla bilancia dei peccati, sarebbe sprofondato. Ma Nemurimasen, nonostante sia circondato dall'idea di peccato, mai ne viene realmente bagnato. Rimane asciutto, sotto ogni tempesta. Se non fosse per le azioni di Akendo..sarebbe morto senza aver mai avuto occasione di comprendere ciò. Dovrà rendergli i propri omaggi, e la pista più vicina per ricondursi a lui è l'Ishiba vestita dalle nuvole Rosse. Terminata questa contemplazione, ha ormai ascoltato le parole altrui. "Esser divisi non è necessariamente un male. Essere uniti non è necessariamente un bene." Si riferisce ovviamente all'Alleanza del mondo ninja, che unisce troppe terre in un contratto politico che fa da causa a questi eventi. L'Amore è fragile, di fronte all'autorità. Se si vuole proteggere l'amore, è necessario agire su ciò che lo minaccia. "I temporali non sono semplicemente distruttivi, come non lo è la grandine..." Inumidendo il terreno si ridà vita a ciò che stava morendo. Questa analogia nasconde la sfumatura profonda delle proprie ambizioni. Ciò che causa danni, è spesso ciò che genera qualcosa. Sono questi, gli atti dei Kami. Con queste ultime parole, china appena il capo all'altro, un cenno di rispetto quasi, muovendo pochi ed essenziali passi per avvicinarsi a lui. Gli occhi fissano carichi di intenzione il medaglione, e se non l'ha già fatto..andrebbe a cedere quell'occhio. Che sia il testimone di questo scambio, di un grande segreto e del grande peccato commesso da entrambi. "Nessuno saprà nulla." Alla fine, sarebbe scomodo anche per L'Insonne. { chakra on } { Hanako, PNG seimei } { tonici chakra e coagulanti, normali e speciali. Fuuda con oggetti non da combattimento sigillati. Un kunai nascosto nello Yukata}

Siamo giunti alle ultime note, la melodia che trilla verso le sue fasi finali mentre lo scambio infine avviene. L'uomo prende per se l'occhio mentre dona quel gioiello in risposta, forse con lieve fatica ma alla fine la mano si apre porgendotelo < questo custodisce il mio più grande segreto. Dentro ci troverai un rotolo > non direbbe altro, non spiegando come funzioni, cosa serva, cosa fare, il loro patto segreto non concerne ulteriori informazioni. Toccherà al jonin scoprire che come un fuuda basterà la giusta quantità di chakra per poter aprire lo scrigno di Pandora e rivelare al mondo l'atroci sofferenze o la bellissima speranza che vi si cela. L'occhio viene subito sigillato dentro un fuuda a sua volta, con un enorme dispendio di chakra < vattene adesso > direbbe infine con quella voce profonda e tagliente, soddisfatto di aver ricevuto un dono così importante. La porta del vostro incontro viene definitivamente chiusa, l'ultima nota profonda è stata suonata mettendovi fine, e da li diverse porte potrai vedere lungo il tuo cammino, scegli quella giusta. Tocca a te adesso Hanae destreggiarti e danzare a fil di spada. Quella che in questo momento ti sta sopra il capo è la spada di Democle, pronta a spezzarti in due se in quel tuo cammino la tua melodia non sarà al pari di un kami o oltre. E noi saremo qui pronti a vederti danzare e librarti al di sopra di ogni altro. Danza mio giovane Jonin. [end][dimmi se vuoi fare la end ]

00:57 Hanae:
 Un'altra pagina viene letta, giungendo all'ultimo atto di questo libro. Di nuovo, l'insostenibile peso dell'esistenza piomba su Nemurimasen, un peso che avrebbe sicuramente schiacciato Katsumi; uno strazio più atroce di quello già sofferto, perché la vicinanza ai suoi obiettivi aumenta ancor di più il desiderio e la passione. Se potesse, si strapperebbe le carni per poter immediatamente avviare la metamorfosi, ma ovviamente..non può. Il puzzle è stato composto e manca un grande ed unico pezzo. Gli occhi si aprono lentamente, ma l'espressione in viso non è mutata. I suoi occhi guardano oltre l'uomo, scrutando l'eternità. Nel riprendere coscienza, da quel flusso di pensieri che ancora corre ininterrotto, afferra saldamente quel medaglione, mettendoselo silenziosamente al collo, senza verificare ulteriormente la veridicità di quelle parole. Chi mentirebbe ad uno shinobi che offre un mangekyo sharingan? Neanche uno stolto, ne sarebbe capace; neanche il più coraggioso. E' un fidarsi e affidare. Sulle labbra s'allunga un sorriso e Hanako osserva la scena con le pupille appena dilatate, sorpreso quasi. Rapidamente apre la porta e s'allontana a passo svelto, rimanendo in completo silenzio per più e più secondi. Hanako parla, gli pone domande, ma non sente nulla. SI dimentica persino di riprendere l'ombrello di carta lasciato all'ingresso, esponendosi alla pioggia. Se anche un kunai lo colpisse alla schiena, non sentirebbe dolore nè sarebbe capace di distrarsi. La dolce e terribile domanda vuol ferire il Mondo " Che avete fatto di me." Completamente atono, fissa il cielo, alzando il mento e gli occhi per rivolgersi al Divino. S'immerge nella realtà di ciò che ha finalmente raggiunto { end }

Hanae giunge nella notte alle porte del grande Fuinjutser, Kinmochi.
Da qui i due si avviano verso un patto, un occhio viene ceduto del defunto Katsumi, e un pericoloso sigillo viene donato in cambio.
Ciò porta Hanae a compiere un ulteriore passo nel realizzare il suo desiderio.


OFF: dunque, parto già scusandomi nel caso abbia fatto cose strambe (?), è stata la prima volta in cui ho fatto da master per un ambient, siate clementi!

Passando alla role in se ho qualcosa da dire :

Hanae , beh , ti conosco da diverso tempo come giocatore e la tua role è stata impeccabile, m'è piaciuta moltissimo .
Avevo pensato a diverse vie che avrei potuto prendere e anche ad un possibile scontro nella fase centrale e più delicata della role, ma ti sei destreggiato benissimo e hai toccato i punti giusti, dunque mi è sembrato giusto che la role abbia preso un tono più """mite""". Quindi, bravo !

Spero ti sia piaciuta allo stesso modo in cui è piaciuto a me vederti ruolare.

Lascio ai miei colleghi l'onere di leggerla !