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con Sango, Rio

17:42 Rio:
 Annoiato da quel circolo vizioso che sono le sue giornate. Da quel perpetuo ripetersi delle medesime cose in egual modo, in egual misura. Il volto lo traspare, visibilmente, lasciando trapelare quella smorfia simile ad uno sbuffare. L’avanzata del Kokketsu riecheggia in quella via tramite il ballonzolare del coprifronte. Quest’ultimo essendo legato alla cinta, sul fianco, danza ad ogni appoggio sbattendo periodicamente alla tasca porta kunai. Il risultato è quel metallico rumore che a ogni passo risuona nel luogo. Si trova in un vita, principale forse, del quartiere povero. Le narici catturano quel malodore tipico della zona non soffermandovisi troppo a lungo. La strada non pare particolarmente affollata seppure alcuni bambini la utilizzano come campo da calcio. Il Kokketsu avanza, lento, lasciando che i sandali s’appoggino sul terreno ad ogni passo. Indossa una tuta violacea contrassegnata nel giacchetto da due linee rosse posteriormente. Quest’ultime vanno a formulare al centro della schiena un Kanji, insensato. I pantaloni sono del medesimo colore e senza particolari segni distintivi. Le mani, tramite un angolo dei gomiti sono poste all’interno delle tasche in un rifugio sicuro e tipicamente usato dal Kokketsu. Gli occhiali, immancabili, si ripongono nella loro postazione più consona lasciando a qualche ciocca di capelli di appoggiarsi sulla zona superiore della loro montatura. Le lenti riflettono la luce solare non lasciando trapelare la colorazione dell’iridi ad un primo avviso. D’altronde è solo. S’arresta, or dunque, estraendo le mani dalle tasche e portandole in un abbraccio riconoscibile ai più. Il sigillo caprino. Andrebbe, dunque, a richiamare le sue forze fisiche spremendo ogni singolo muscolo del suo corpo. Dai polpacci, ai quadricipiti, agl’addominali, ai pettorali, ai trapezi, per poi ricominciare agli strati più profondi ed intrinsechi della sua muscolatura articolatoria. Li spremerebbe producendo un succo che sarebbe il frutto delle sue forze energiche. Nella mente, poi, richiamerebbe il fiume di pensieri che lo affollano così tanto. Amore, odio e soprattutto caos. Quel caos che così tanto lo avvolge e che così tanto ricerca. Produrrebbe così le sue forze mentali. Convogliando ora i due frutti energici al plesso solare, vicino allo xifoide, proverebbe a richiamare quella forza tipica d’ogni ninja. Il mefistofelico, chakra. [Equip. coscia sx: Shuriken (x2); Kunai (x2); Fuuda (x2) con tronchetto da sostituzione(x2) su cui incollate 2 carte bomba (x4) già attive; Equip. coscia dx: Fumogeno (x2); Carta bomba(x4); Fuuda (x2) con sigillato (1|Veleno Inibente)(2| Veleno composto speciale) (Chakra per liberarli: 0,5) Tasca portaoggetti: Filo di Nylon conduttore (x1) con attaccata carta bomba (x1); Tonico recupero Chakra (x1); Tonico curativo (x1); Tonico recupero Chakra speciale (x2); Fuuda libero (x2); Pennello e inchiostro] [Tentativo del richiamo del chakra]

17:53 Sango:
 Oh come è triste quel suo passeggiare, il nervosismo che la coglie in pieno nell'attesa della sua partenza mentre il sole di Kiri la accarezzano, strano che quel giorno la nebbia abbia donato loro un pò di pace. Akendo si sarebbe fatto vivo alla fine? Domande che non troveranno risposta se non tra qualche giorno, quando sarebbe in effetti partita, quando avrebbe iniziato davvero il suo cammino verso gli inferi, verso il centro di esso per poter bruciare fino alla sua fine. Si ritrova a calpestare i passi fatti la volta in cui ella gli cedette l'anima per avere tutto, per avere il clan, Ame stessa. Passeggia anche lei circondata da quelle case diroccate, distrutte qua e la. Le ricordano i tempi della guerra, quando nulla era più come prima, solo morte e sangue sparso per le strade, ma adesso manca solo il sangue. Indossa quella cappa di morte e gloria, le vesti dell'akatsuki di Akendo, una veste che ha portato morte nel mondo per un fine più grande, più giusto. Le nuvole rosso sangue che sembrano avere vita propria mentre i passi la portano proprio nella via del kokketsu. I capelli rosso sangue lunghissimi sono legati in una alta coda di cavallo, e le iridi azzurre si fissano sul fare altrui a diversi metri di distanza. Lo nota mentre impasta il suo chakra < questo non è il loco migliore per impastare il chraka mio giovane Konohano > le parole escono come burro fuso, in quel suo delicato ed elegante dire. Sul volto si potrà notare il suo sorriso divertito, forse avrebbe avuto quel giorno un contatto con qualcuno di interessante, oppure sarebbe stata una completa nullità. Sono sempre meno i ninja che hanno avuto una scintilla, e sempre meno se ne prospettano d'innanzi all'Ishiba . Il corpo lentamente la porterebbe vicino al ragazzo, notandone le vesti < non è saggio> infida come un serpente pronuncia le sue parole lasciando che solo adesso il silenzio possa venire da ella. Il corpo completamente rilassato ma non farebbe null'altro se non guardarlo, ma i sensi sono attenti e attivi, non lascia che nulla scappi ai propri occhi e orecchie , sono in guerra ancora. [chakra on][vesti akatsuki]

17:59 Rio:
 Quell’energia ora circola nel suo corpo. La motivazione del suo richiamo sarebbe intrinseca agl’avvenimenti pregressi. Agl’incontri pericolosi avuti nei giorni recenti. Ha capito, finalmente, che senza quell’energia non conviene mai aggirarsi per Kiri. Le mani vengono sciolte da quell’abbraccio ch’era il sigillo, rifugiandosi di nuovo nelle tasche del pantalone. La marcia, poc’anzi arrestata, riprende flebile e progressiva. La direzione è sempre la medesima. La schiena s’incurva lasciando ben visibile quel disegno sul vestiario, seppur insensato. Gli piace quella tuta, soprattutto il colore che s’abbina palesemente all’aura del suo sangue Kokketsu. Una piccola nota stilistica per uno che si crede un’artista in quel suo creare opere. Le leve inferiori s’alterno ancora in quella sequenza ritmata. Lo sguardo, dietro le lenti, si muove a scorgere i volti di quei bambini e delle poche persone circolanti nel luogo. < mh ? > l’attenzione viene richiamata da una voce femminile palesemente diretta a lui < non è saggio neanche girare senza chakra impastato però .. > replica secco. Il tono è freddo e con tonalità bassa. Viene proferito il tutto mentre si volge con tutto il suo corpo verso colei che gli parla < no ? HIHI .. > sghignazza, in quel suo tratto distintivo mutando notevolmente il tono utilizzato. Ora, infatti, la risata verrebbe lanciata ad una tonalità acuta, squillante. Per alcuni, già definita fastidiosa. < o sbaglio ? .. > rinforza la domanda accompagnandola ad un ghigno mantenuto sul volto. S’innalza, infatti, l’angolo destro di unione delle labbra palesando quel sorriso. La mandritta si estrae dalla tasca portando il dito indice a contatto con il centro di unione dell’occhiali. Qui li spingerebbe lievemente indietro, riposizionandoli più indietro ed aderenti alla radice del naso. [Equip: lo stesso] x [Chakra: ON]

18:16 Sango:
 Ne osserva le movenze, il sorriso che si pone sulle labbra, e attende secondi, minuti, con quell'energia che si andrebbe a creare, forse una forma di disagio, ma non per lei. < oh konohano > direbbe ella con quel sorriso che le permane sul volto < dovresti farlo nel tuo accampamento > il sorriso che si allarga su quel bel volto, in netta contrapposizione con il tono lieve del proprio dire . Il corpo si muoverebbe come se fosse un fantasma rimanendo altro che una macchia al giovane genin, i movimenti fatti al massimo delle sue capacità. Si muoverebbe al massimo delle proprie velocità , le gambe che si piegano in avanti verso la sua figura, il baricentro che si sposta in avanti e le gambe che si muoverebbero , veloci e silenti i suoi passi. Si fermerebbe di botto davanti a lui, a pochi centimetri se fosse possibile. I due volti vicini, i rossi capelli che finirebbero su di lui per qualche ciocca dovuto al brusco frenare < non dovresti parlare agli sconosciuti > un sussurro il suo, lieve, serpentino, le iridi che cercano le sue, e in quel momento proverebbe a ripiegare le gambe per spiccare un salto sopra di lui e a metà di questo prova a girarsi su se stessa per poi atterrare silente dietro il suo corpo. La mano che si stende in avanti, sulla sua nuca se possibile < sei morto > oh quanto si sta divertendo adesso . Tutto sarebbe avvenuto nel giro di qualche secondo, sparendo dalla sua vista e ricomparendo solo a suo piacimento, ovviamente se tutto questo fosse avvenuto < cosa hai da dire nei tuoi ultimi istanti ? > chiederebbe sempre con quella mano sulla sua nuca. Un modo per metterlo alla prova, si sa che in fin di vita gli uomini fanno uscire il loro vero essere, i loro segreti più nascosti e i desideri inconsci . Potrebbe esser interessante quel giovane, chissà, toccherà comunque a lui trovare la propria strada, vita o morte? Adesso non parlerebbe più, il tempo che si fermerebbe con solo il vento a scuotere i propri lunghi abiti, le nuvole di sangue sempre più agitate come se percepissero una morte vicina. [chakra on]

18:38 Rio:
 Quella faccia annoiata che dite sarà scomparsa? Eh beh, sì !!! Il suo volto è disegnato da quel sorriso, ma soprattutto dalle pupille completamente diradate ed una luce vistosa al loro centro. Quella luce negl’occhi tipica di chi ha appena visto qualcosa che lo interessa. Odia essere definito KONOHANO, così tante volte è stato descritto come l’antitesi dei fottuti mangia ramen e ormai nella sua testa attende soltanto il momento per gettarlo in un fosso. Non ha alcun legame con quella terra, con l’Hokage e i ninja di quel luogo. Ormai questo gli è ben chiaro. < nel mio accampamento ?? > replica, come a far finta di non aver capito. Ma ecco che l’altra inizia quella danza, rapida si scosta al suo fronte accorciando tantssimo le distanze e portando il suo volto a sfiorare quello del Kokketsu. I loro nasi quasi si tocca. L’istinto del genin è quello di aggrottare la fronte portandola, contemporaneamente in avanti come a resistere a quella carica con la testa. Una semplice riflesso < finora ho trovato interresante i soltanto discorsi con gli sconosciuti .. > dice, facendo scomparire quel ghigno. D’altronde si sente in pericolo. Ed è proprio l’obiettivo dell’Ishiba < mh ? > innalza lo sguardo celere come a voler seguire le sue movenze, ma è impossibile. Ciò che apparirebbe alla vista del povero genin sarebbe solo l’immagine di lei che scompare e ricompare in diverse postazioni. Or dunque, infatti, si troverebbe alle sue spalle facendogli notare la sua presenza con il contatto della nuca. L’istinto gli parla, ora. Al contatto con la nuca ed al sopraggiungere di quella voce da dietro non potrebbe che semiflettere le gambe. Il bacino sarebbe il fulcro di flessione insieme alle ginocchia. Qui rilegando la sua forza massima spingerebbe per fare un balzo in avanti . L’obiettivo sarebbe ricreare una decente distanza tra i due. In quel balzo non gli resterebbe che portare la mandritta alla bocca e morderla repentinamente < tzk .. > qui il chakra verrebbe richiamato nella sua forma elementale ad andare a ricercare ogni singola cellula di sangue nero per inglobarla. Creando quel legame che gli permetterebbe il controllo . Qualora vi riuscirrese inizierebbe ad aleggiare intorno al genin un’aura violacea insieme a due lacrime di sangue che scenderebbero lungo la guancia fermandosi alla sinfisi mentoniera. Puro istinto il suo. Non pensa. Si sente in pericolo, ora e la sua reazione è questa. Qualora riuscisse nell’intento si troverebbe a circa cinque metri da lei, di fronte. Con l’innata attiva e quell’aura che aleggia designando il suo Demone interiore e quel sangue nero che inizierebbe ad aleggiare prima fuori la ferita ed ora intorno a lui < sono morto una volta, non ho paura di affrontare la morte per la seconda .. > replica deciso..[Equip: lo stesso] x [Chakra: 19/20] x [PV: 99/110] x [Se Kokketsu LVL1: ON]

18:53 Sango:
 Il movimento riesce notando con piacere come l'altro si sposti, un istinto almeno lo ha, quello di non morire . Ne osserva la figura cambiare e ne sorride, qualcosa di divertente sta per accadere < il tuo accampamento Konohano. Sei qui perchè il tuo kage ti ha detto di essere qui. Senza pensare a quello che desiderano i suoi ninja > a differenza di Yukio che le ha dato carta bianca sulla questione, restare o rimanere, a lei libero arbitrio . A lei la scelta di cosa farne della sua vita, ecco la differenza che ci sarebbe ocn Furaya stessa. La mano si abbassa lentamente , e anche lei andrebbe a concentrarsi, su quel suo potere insito, un aura di chakra bella ed elegante che per tante generazioni è stato vanto grazie alla stessa Konan. Colei che aveva portato distruzione e gloria in tutti i paesi ninja insieme a Nagato. Le personalità più influenti di Ame, se non si conta Akendo stesso, ma che per tutti è morto o scomparso, solo chi avuto la possibilità di incontrarlo sa come egli sia vivo e vegeto. Andrebbe ad intingere il proprio chakra in quell'essenza primordiale. Le braccia della donna che si aprono , il vento che le smuove le vesti mentre l'altro potrà notare come il suo corpo inizi a dividersi, le vesti stesse pure, i fogli che si aprono al vento per sua volontà < allora > sorriderebbe < sei sicuro di esser capace a scendere negli inferi e risalirne più forte di prima? > è melodrammatica, ricordiamolo < quali sono le tue ambizioni giovane ninja? Vuoi esser dimenticato e vivere la tua vita come un inutile ninja di Konoha? O sei disposto a sacrificare tutto della tua vita per qualcosa di ancora più grande? > quelle parole forse non hanno senso per il giovane, ma cerca di vedere oltre quella faccetta , oltre quel suo copri fronte, capire se l'altro potrebbe esser in grado magari di divenire qualcuno di tanto grande da non esser dimenticato. Ha chiesto a ogni giovane , ma nessuno ha risposto come ella avrebbe sperato, qualcuno a cui poter dare una spinta, qualcosa di più e modificare quel mondo inutile e quell'alleanza che posero fine al grande impero di Ame. Attende adesso, il corpo che si muove in quei fogli di carta rossi come il sangue, a lui adesso la parola su cosa fare, su cosa dire, lei avrebbe atteso e in base a questo avrebbe agito in diversi modi. [chakra on]

19:08 Rio:
 Il sangue aleggia avvolto dalla stessa aura violacea del Kokketsu. Cospicuo continuerebbe a riversarsi al di fuori della ferita auto inflitta . Quel suo istinto di sopravvivenza non si fermerebbe alla sola attivazione, sarebbe folli altrimenti. Quel riversarsi di sangue verrebbe convogliato sotto i piedi del Demone. Qui plasmerebbe, progressivamente, un quadrato di lunghezza e larghezza di un metro. Il sangue nero si muoverebbe in quelle cellule plasmatiche inglobate nel suo chakra suiton riversandosi tra i piedi, al loro fianco ed anche sotto. Non gli resterebbe che plasmare l’ultima dimensione. Ora, infatti quel quadro si inizierebbe ad alzare diventato celermente un cubo. Esattamente un cubo con ogni dimensione di un metro, sotto i piedi del genin che ora quindi sarebbe sollevato da terra essendovi sopra. < ad onor del vero Furaya si è dimostrata molto aperta a lasciare i Konohani liberi di fare la loro scelta .. > eh già, ha lasciato libero arbitrio sul permanere a kiri o tornare a ricostruire konoha dopo l’attacco del Mizukage . Ma l’utilizzo della parola ‘Konohani’ potrebbe far capire all’Ishibi come lui non si creda parte di quel gruppo. Konoha, per il Kokketsu, è stato solo il mezzo per imparare le arti ninja. Ora con un impulso mentale non gli resterebbe che muovere il suo costrutto verso l’alto iniziando a fluttuare in aria con lo stesso Genin sopra ad un’altezza di tre metri. < mh > noterebbe ora anche come l’altra si accinga a mostrare le sue abilità. La noterebbe infatti dividersi . Non se ne stupisce, ormai non si stupisce di nulla < ne sono sicurissimo. Da dove credi che provenga questo POTERE? .. > dice allargando le braccia < se non dagl’INFERI ??? HIHIHIHIH > scoppierebbe quindi in quella sua tipica risata. Acuta, stridula. < le mie ambizioni ? > replica tornando serio e fermando il suo innalzarsi in aria a circa quattro metri < BASTA definirmi ninja di Konoha .. ho sconfitto la morte per ottenere questo POTERE .. credi forse che mi voglia fermare qui ? > proferirebbe alzando leggermente la voce così da farla pervenire a lei . Il gioco si fa interessante, seppure ora l'altra sembra propensa a muoversi in una nuova azione .. [Equip: lo stesso] x [Chakra: 18/20] x [PV: 98/110] x [Kokketsu LVL1: ON] [2/4 creazione costrutto] [2/4 movimento costrutto]

19:23 Sango:
 Osserva l'altro, osserva quel costrutto cubico che si costruisce e non ne rimane entusiasta, soprattutto dopo aver avuto modo di conoscere bene Yukio. < davvero? > divertita da quella frase, non sapendo come Konoha sia stata attaccata e come ancora la kage faccia rimanere i suoi ninja a difendere un altro paese piuttosto che il proprio. Ne osserva le movenze e di certo il ragazzo non si rivela molto normale. La cosa la intriga, finalmente non ha un bonaccione davanti da prendere a pizze. Solleva un sopracciglio osservandolo dalla testa ai piedi, dal basso verso l'alto ovviamente < quel potere è ancora nullo, ho visto Yukio stesso utilizzarlo > ovvio che l'altro non sia all'altezza dell'hasukage nella sua innata . Invece la propria innata verrebbe richiamata , disgregandosi questa volta, il corpo che lentamente andrebbe a disperdersi, pezzi del suo corpo che si staccano letteralmente mantenendo quella posizione adesso . Cerca di controllarla al meglio. Le mani che si alzano nel frattempo per salire a formare dei sigilli tigre lepre serpente e cavallo. Andrebbe dunque a muovere il proprio corpo lasciando dunque che quella energia dilaghi dal proprio corpo generando una tempesta di carta, che le smuove i capelli e non solo. Quella verrebbe indirizzata al massimo del suo alto ninjutsu solo contro quel costrutto nero, in effetti se l'avesse colpito questo si sarebbe rotto e crollato probabilmente,dovuto alla propria forza e al suo attacco. Non vuole ucciderlo ma adesso se tutto fosse andato bene, il ragazzo si troverebbe probabilmente col culo a terra (?). A quello la donna andrebbe ad avvicinarsi in un movimento di carta rossa che si piegherebbe per formare delle farfalle < non basta questo misero potere > direbbe lei dalla sua altezza < non è nulla in confronto al vero potere . Mostrami che non sei un konohano e forse ti darò la possibilità di aprirti la mente e farti rendere conto che ci sono poteri che la tua mente nemmeno immagina, cose al di la della tua stessa comprensione > un invito a farlo il suo, lasciandogli la possibilità ovviamente di declinare < cadi nelle tenebre dolcezza e magari potrai essere più che utile > per cosa? Non lo direbbe affatto, non adesso < necessito di gente forte che sappia quello che vuole, necessito di ninja che diventino leggende > il suo piano è troppo grande per poter essere portato avanti da sola , chissà se l'altro le dimostrerà di esserne all'altezza? [chakraon][tempesta di carta]

19:38 Rio:
 Si trova alto a circa tre metri con quel cubo sotto i suoi piedi. Il prossimo passo sarebbe quello di indirizzare il proprio chakra ai piedi così da aver maggior controllo dell’equilibrio sopra quel costruto < eh sì.. possiamo scegliere arbitrariamente se tornare a konoha o restare a Kiri .. > non continua. Non esterna che in realtà lui desidererebbe la terza opzione. Qualsiasi altra opzione che non siano queste due . E’ stufo di kiri e di certo non vuole tornare a Kiri < Yukio ? > replica attratto da quel nome. Ancora non ha avuto modo di incontrarlo purtroppo nonostante gli abbia consegnato una missiva .. ma ecco che la sua attenzione verrebbe attratta dai suoi sigilli. Rapidi, veloci , quasi invisibili < tzk > digrigna i denti mentre proverebbe a dare un impulso al costrutto per spostarsi veloce indietro nel tentativo di uscire dal raggio di attacco. Ovviamente, è inutile. Il costrutto, fragile si disintegrerebbe in mille pezzi ed il genin senza appoggio sotto i piedi cadrebbe a terra. E tra l’altro di mezzo metro al di fuori del proprio range. Non così tanto da procurarsi una frattura suppongo, ma una semplice contusione. Cadrebbe sul fianco, avendo perso l’equilibrio nel volo < cazzo … > sibila rapido, riportandosi subito in stazione eretta con l’aiuto della mano sinistra che farebbe appoggio sul terreno. Vuole alzarsi subito, odia farsi vedere debole , ma la superiorità dell’altra è palese < .. cosa vuoi che ti mostri EHHH ? > allarga le braccia con tutta la foga possibile < la mia follia ? .. ho sconfitto la morte per questo potere, pensi che abbia paura delle tenebre per ottenerne altro ???? > sadico in volto. Le braccia sono larghe, il petto in fuori. Sarebbe sporco in volto di quella terra in cui è caduto poc’anzi. Non sa cosa voglia quella sconosciuta e perché lo attacchi così < dimmi.. cosa vuoi che ti mostri? > abbassa di poco il capo, portando le lenti da vista a riflettere quella poca luce solare e a mascherare le sue iridi violacee. [Equip: lo stesso] x [Chakra: 17/20] x [PV: 97/110] x [Kokketsu LVL1: ON]

19:49 Sango:
 < Yukio Kokketsu,esattamente lui > lo conosce bene, troppo bene, con quel loro legame strano da quando l'ha presa e l'ha portata anche tra i clown . Non un ruolo che le si confà, ma qualcosa di utile per tenerlo sotto il suo sguardo e poterne sfruttare potenza e influenza. Soddisfatta inoltre di quel suo attacco lo vedrebbe cadere, qualche contusione la avrà sicuramente ma nulla di grave, dopotutto l'obiettivo non era lui ma fargli capire che il suo potere è troppo debole ancora . Si avvicina, lo sente parlare mentre un sopracciglio si solleva. Ascolta quel suo dire prendendo tempo, un sospiro viene lasciato uscire dalle labbra <follia? > stizzita da quella parola < non è altro che il modo più diretto di morire > sentenzia lei < se ti lasci sopraffare da quella non avrai nemmeno la ragione di comprendere cosa sia in realtà quello che desideri > come un burattino mosso solo dalle proprie emozioni < controllo giovane, ti manca quello > quella sua voglia di mostrare il suo potere l'ha appena fatto finire a terra in meno di qualche secondo . < se fai ancora così non ci sarà modo che tu divenga forte abbastanza , morirai prima contro il primo che ti capita contro > la verità è palese, almeno per lei. < se vuoi diventare più forte devi vivere , avrei potuto ucciderti e la tua follia o come la definisci sarebbe sparita insieme a te > Il corpo che si avvicinerebbe al suo, invadendo il suo di spazio, il volto ancora disgregato per metà, i capelli divisi in farfalle ormai < la morte del corpo non è che il nulla. Devi provare la morte dell'animo stesso > le iridi andrebbero a piantarsi su quelle altrui < mostrami che la tua non è solo follia, che quella alla fine ti inghiottirà > il tutto era iniziato come un semplice gioco per lei ma si sta mostrando qualcosa di più forse < mostrami la tua fiamma , mostrami la tua anima nuda . Mostrami cosa si nasconde oltre quella banale follia > direbbe l'altra adesso per portare di nuovo distanza tra i due, sempre che tutto ciò fosse accaduto. < e forse potrò mostrarti una via che non riesci a vedere > le ultime son state dette adesso a lui toccherà comprendere o meno le sue di parole. Di un pazzo suicida non se ne farebbe nulla, ma di un visionario magari si. [chakra on][innata on]

20:05 Rio:
 Sente quel nome. Proprio quello che ormai lo ossessiona più di tutti.. Yukio Kokketsu. Il suo capoclan. Colui che ha stretto un patto con Ade per il controllo del loro sangue . < …. > non replica però, il punto della conversazione è tutt’altro infatti. Se ne sta lì con il capo semiflesso in avanti e il sangue fluttuante < sono gli altri che mi definiscono da sempre folle, credono che sia un pazzo .. > eh già, con quella risata ha sempre dato quell’impressione < ma capisco cosa intendi .. > sibila ascoltando le sue parole sul ‘controllo’. E’ giovane, è inesperto e questa è una di quelle situazione in cui sta imparando. Sulla sua pelle, ma lo renderà più esperto. < ma dimmi perché mi dici tutto questo .. chi sei tu ? e soprattutto … > la mandritta viene portata al spingere di nuovo gli occhiali indietro fissandola negl’occhi o comunque in ciò che permane del suo volto di carta < .. cosa vuoi da uno come me ? HIHIHI > sghignazza seppure cerca di sopprimere quella risata quanto prima possibile. Sa bene che in questo mondo non si chiede mai niente per niente. E perché quella donna gli sta dando quella lezione così importante ? cosa diavolo vuole da uno come lui ? < ho provato la morte del mio fisico, letteralmente. L’ho sconfitta, ma ora sono smarrito .. voglio più potere ma non so dove cercarlo .. > sibila osservandola farsi indietro. Lui rimane lì. Nella stessa postazione , non fa passi né avanti né indietro < ma io lo desidero con tutto me stesso … HIHI > mostra il canino < questa via di cui parli, mi ci porterebbe ? > replica. Il tono è basso, caldo, smorzato nelle frequenze solo dall’intercedere di quella tipica risata. La donna di carta, cosa diavolo vuole? [Equip: lo stesso] x [Chakra: ON] x [Kokketsu LVL1: ON]

20:31 Sango:
 Ne ascolta le intenzioni, i suoi desideri, la morte del suo corpo ma la sua anima ancora acerba, ancora troppo giovane per sapersi orientare in quel labirinto di mostri che popolano quel mondo. < chi sono io? > ripeterebbe la donna con un mezzo sorriso < sono un demone , non lo vedi? > se la ride tra se e se in quel momento < pensavo che a Konoha arrivassero le voci sui ninja di Kusa > stizzita lievemente da quel suo dire < Sango Ishiba > direbbe infine < e tu sei piccolo Kokketsu ...come ti chiami > chiederebbe ella infine < perchè? Perchè questo mondo sta morendo lentamente.. chi sono rimasti ad esser temibili? Hitomu..Akendo..Yukio.. > i tre grandi nomi rimasti ormai son quelli, quelli sopratutto che tutti si ricordano per le loro azioni almeno. La cui potenza è riconosciuta globalmente , le cui leggende ancora corrono alle loro orecchie ancora adesso. Dei Kami in terra. < sono solo loro ad avere questo mondo il potere necessario > il volto che salirebbe sulla luna ormai ben visibile < cosa voglio? Voglio vedere se i giovani di adesso sono in grado di elevarsi al loro livello > semplice il suo discorso ma che sotto contiene qualcosa che non direbbe.I suoi piani sono troppo importanti per esser espressi così a cuor leggero, non con lui almeno . Sente le sue ultime frasi, lo smarrimento che lo avvolge. La mano destra che si tenderebbe verso di lui < potrei mostrarti la via,un nuovo mondo, qualcosa che forse non sai ancora di desiderare > un lieve sussurro, un angelo adesso che gli sta tendendo la propria mano, un gesto simbolico < se ti unirai a me..allora non dovrai lasciare il posto che hai scelto > un avvertimento quello, una volta entrato non si sarebbe più distaccato se non con la morte stessa < sarai tanto coraggioso da abbandonare qualsiasi cosa ? > e ciò riguarderebbe forse lo stesso Yukio, il suo capo clan. Non desidera che l'altro lo segua, desidera invece che segua lei, per delle vie più oscure < mi seguirai ? > un ultima domanda, adesso a lui la risposta. La mano ancora li, non disgregata, ma composta finalmente in quella carta. [chakra on]

20:51 Rio:
 La ascolta, attratto. In quella donna c’è la capacità di persuadere, indubbiamente. Ma il Kokketsu non è facilmente manovrabile. Nella sua testolina ci sono obiettivi che intende raggiungere ed ogni decisione presa è in funzione di questi. Essere al fianco di uno shinobi di quel calibro potrebbe mostrargli quel Potere che cerca, o per lo meno insegnargli ad utilizzare quello già nelle sue corde < HIHIHIHIHIHIHIHIHIHI .. > scoppia in quell’ennesima stridula risata divertito dalla parola utilizzata da lei. ‘Demone’. Forse la parola chiave per lui che è il demone nero del clan kokketsu. In queste piccole cose il fato dimostra di avere una sceneggiatura scritta. Di tante parole l’Ishiba proprio quella doveva utilizzare? Smorza solo ora la risata, risultando alquanto affannato da quest’ultima. Le labbra sono schiuse a lasciare entrare l’ossigeno necessario per riprendere una respirazione più fisiologica < .. ho sentito il tuo nome … io sono Rio … > non aggiunge altro. Non vi è bisogno di sottolineare quel cognome dopo averle mostrato la manipolazione del sangue < io tutto ciò che desidero te l’ho detto .. > di nuovo allarga le braccia < voglio il POTERE, tutto quello che esiste in questo mondo > poco ambizioso il Kokketsu < e una volta che lo avrò , credi non sarò temibile come chi stai elencando ? .. > Yukio, Hitomu, Akendo. Loro hanno ciò che desidera il giovane. Ma ciò non vuol dire che un giorno non sarà uno di quella portata < HIHIHIHI > ride di nuovo all’udire la necessità di abbandonare ogni cosa. Ma cosa ? Una famiglia che non ha ? Una casa che disprezza? Un coprifronte che non vale nulla se non il semplice mezzo tramite cui ha appreso le basi delle arti ninja? Cosa dovrebbe abbandonare ? Amicizie inesistenti ? Nulla. Perché non ha nulla. Konoha non è casa sua. Lui è SOLO . < MOSTRAMI LA VIA, ISHIBA !!!!!! > esclama lasciando che il volto si dipinga di un sadismo mefistofelico. Gli occhi si spalancano, il sangue fibrilla nell’eteree, l’aura che lo avvolge si espande ancora di più stimolata dall’eccitazione del Kokketsu. Fino a poco fa era solo un ninja, qualcuno senza obiettivi. Ora, invece, grazie all’Ishiba ha un ruolo. Ha uno scopo. Ha un obiettivo. Ora, si sente qualcuno. [Equip: lo stesso] x [Chakra: ON] x [Kokketsu LVL1: ON]

21:03 Sango:
 Lo ascolta infine, dal suo nome a tutto il resto e lentamente un sorriso macabro si apre sulle sue labbra. < seguimi e ti darò ciò che desideri > direbbe ella senza aggiunger altro, la mano simbolicamente è stata presa , il ragazzo che accetta quel legame infido e macabro, qualcosa che li porterà probabilmente a calzare le terre ninja insieme, almeno per un periodo. < di questo giorno non ne farai parola ad anima viva > una lieve minaccia le sporca la voce candida, gli occhi freddi e spietati in quel che dice. Lo avrebbe trovato e ucciso al minimo segno di cedimento < ma confido nel tuo buonsenso e nel tuo desiderio > con ciò andrebbe a voltarsi da lui, i passi che proseguono lungo la via < sto per partire Rio. Ma quando tornerò avrai modo di saggiare quello che so fare..ed allora lavoreremo su di te > quasi fosse un esperimento il suo. Il suo cammino è stato tracciato, tocca a lui scegliere che via prendere, e l'Ishiba gli avrebbe mostrato le peggiori senz'altro, ma quelle che lo avrebbero portato in alto a scalare la vetta < nel frattempo allenati, migliora la tua forza, fatti riconoscere..ed allora verrò io da te > le sue ultime parole prima che quell'incontro finisca. Il corpo che andrebbe a sparire di nuovo in quello spostamento perentorio della propria innata. Ha un altro alleato. La sua rete che inizia a infoltirsi di gente promettente. Lui, il capo clan degli Yakushi , Akendo forse. MA la via è lunga e tortuosa, deve trovare gente capace e con un sogno troppo grande per portarlo a termine da sola. [end]

21:13 Rio:
 Quell’eccitazione nel suo corpo. Euforia che delinea il suo poco autocontrollo. Tutto frutto dell’inesperienza < lo farò .. > sibila, lasciando che la lingua danzi celere nella formalazioni di quelle due semplici parole. Ascolta, poi, quella minaccia. Non se ne stupisce, per niente. Annuisce solamente al suo dire lasciandole intendere che ne farà parola con nessuno. Non ne avrà neanche modo, probabilmente. Ciò che gli interessa è aumentare le sue capacità e farsi trovare pronto quando lei tornerà a cercarlo < lavoreremo ? .. > replica curioso. Quell’uso del plurale gli fa intendere che non è stato il primo reclutato. Interessante. Molto. Si trova quindi inglobato in qualcosa di più grande di lui, ma che potrebbe essere un ottimo mezzo per raggiungere i suoi intrinsechi obiettivi < migliorerò il controllo, come mi hai consigliato HIHI .. > sogghigna osservandola sparire utilizzando la sua innata . Un celere occhiata nelle varie direzioni come a cercarla per capire ove sia diretta. Ma non di più. Azionando le leve inferiori non gli resterebbe che incamminarsi di fronte a se, riprendendo quella camminata in direzione di una qualche zona. La rete dell’Ishiba si infittisce mentre il Genin aumenta la sua esperienza e si affianca a persone che possano mostrargli ciò che cerca. Un equo scambio, forse. [Equip: lo stesso] x [Chakra: ON] x [Kokketsu LVL1: ON] x [End]

Sango e Rio si incontrano per la prima volta. Dopo un primo scambio di parole e attacchi, la donna riesce a smuovere il Kokketsu e stipulare un patto.




[ OFF : Giocata molto importante per Rio e per la crescita del suo bg ]