Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

S come Sakè o Scambio?

Free

0
0
con Yukio, Koichi

15:48 Yukio:
 Il tempo li fuori è sempre lo stesso, monotona nebbia che cala sulla pianura di Kiri, invadendola completamente. Yukio è li, mani a coprire la fronte con gli indici che circondando la parte frontale, i pollici buttati sulle tempie ed i gomiti battuti sulla scrivania. Gli occhi puntano una serie di documenti, carte, cartacce che ha sotto la propria vita, ogni tanto le pupille si muovono per orientarsi fra tutte le informazioni che ha accumulato in questo periodo. Affianco a se c'è una figura seduta, i piedi di quest'ultima sono poggiati sulla scrivania, gamba accavallata sull'altra, un vestito appariscente orna questa seconda presenza nella sala provvista di un pantalone completamente nero ed una maglia a maniche corte dal colore verde shock e rosa shock (un miscuglio improponibile di colori) una maschera da clown decisamente poco rassicurante alloggia sul viso di quest'ultimo. Tre coltelli vengono alzati in aria da questa figura facendoli saltare in aria con delle rotazioni, ripescandoli e facendo lo stesso giro, insomma un po' di gioco per smorzare la situazione. Yukio a differenza rimane a guardare quei fogli, ogni tanto un tiro alla propria sigaretta poggiata su di un posacenere avanti a se sulla stessa scrivania ed altre volte un sorso ad un bicchiere che ha sulla sinistra. L'abbigliamento del Tessai invece è composto unicamente da una divisa shinobistica nera composta da pantaloni aderenti, scarpe shinobistiche sempre nere, una maglia con una cerniera del medesimo colore ma con un simbolo di Kusa sul petto nella parte sinistra, una sottospecie di felpa leggera. Sotto di essa il nulla, semplicemente il proprio corpo ricco di tatuaggi come di ruotine e piercing. Il chakra per ovvi motivi in questo periodo è attivo, non può abbassare la guardia in alcun modo soprattutto per tutte le persone che sono in quel luogo in questo periodo, non può permettersi un attacco sulla propria tendopoli.[ck on]

16:06 Koichi:
  [Tenda Yukio] Per ovvi motivi, spingerebbe ambedue le energie, fisiche e psichiche, all'interno del proprio organismo, per poter trarre un composto sufficiente a richiamare quel Chakra, quel miscuglio che permetterebbe al Chuunin di potersi destreggiare con maggior competenza fisica, sfruttando ogni minima parte di quello sforzo che compie per raggiungere una tenda in particolare. <Potresti gentilmente chiedere se è possibile udienza?> Proverebbe ad intercettare qualsiasi eventuale guardia posta all'esterno, aspettandosi sicuramente una difesa più pressata, data l'entità di quella figura che si rinchiude al suo interno. <Ditegli che sono un Chuunin di Kusa.> Come potrebbe farsi notare dalla placca metallica che si registra lungo il collo maschile. Abbigliamento semplice caratterizzato da una pantalone nero che fascia le leve inferiori ed una maglia grigia, di cotone, che s'avvinghia alla fisionomia di lui, senza evidenziare quel corpo esile e mingherlino, privo di una forza incredibile. Equipaggiamento minimo e basilare, ma pur sempre presente, concentrandosi maggiormente in quelle due tasche poste dietro di lui, legate in vita da una semplice cintura in pelle nero. Aspetterà quanto servirà prima di addentrarsi all'interno, a superare quella striscia di tessuto verticale che funge da porta, per inoltrarsi al suo interno e porsi dunque dinanzi all'entità altrui. Ripiegherà il cranio in avanti, in segno di profondo rispetto, prima di rialzare. <Yukio-Sama.> Il nome viene collegato sicuramente con un suffisso capace di sorreggere il peso della figura altrui, decisamente importante. <Sono Koichi e vorrei parlarvi, se possibile.> Cortese e gentile, seppur si ponga fermo nelle proprie convinzioni, lasciando scivolare le iridi ambrate sul giocoliere accanto. <Possibilmente soli.> Accarezza con delicatezza, ignorando la presenza del terzo e della sua identità come membro di una corporazione affiliata all'Hasukage. Attenderebe dunque, ponendosi dinanzi a quello che potrebbe sembrare una scrivania, ordunque. [Chakra On][Equip.Scheda]

16:18 Yukio:
 Appena avvertirebbe la presenza di una terza persona all'esterno che si rivolge ad un'altra guardia, Yukio andrebbe unicamente a sollevare gli occhi da quella postura, corrugando la fronte e sollevando a logica le sopracciglia. Il Pierrot fermerebbe il movimento dei propri coltelli impugnandone uno dalla punta con la mano che arretrerebbe, pronto per scattare nel caso di qualche movimento strano. Niente, tutto tranquillo. Koichi passa il primo punto di guarda accedendo senza problemi accedendo alla tenda dell'Hasukage senza troppi problemi "Comodo, comodo" Muovendo la mano destra verso il basso, staccandosi dalla propria fronte. "Non è un problema l-" ui? Non finisce la frase che il Pierrot farebbe scattare la lama che precedentemente aveva impugnato vicino ai piedi di Koichi, si solleverebbe dalla propria sedia buttando giù i piedi e si allontanerebbe, passando filo filo verso il Goryo, guardandolo attraverso quella maschera senza emettere un suono "Come non detto..." Sospirando si tirerebbe all'indietro con la schiena sollevando successivamente le braccia "...yyyyyYYYYYYYAAAAAAAAAAAAAWHN" Una serie di ossa andrebbero a scrocchiare in quel silenzio, annunciando subito dopo le prime parole del Tessai "Ciao Koichi, chunin uhm? Ah ho la tua cartella da qualche parte, forse, sisi" Ricordandosi del suo nome, da qualche parte l'avrà pure letto no?! "Che succede ragazzo?" Andrebbe ad assumere la stessa posizione che precedentemente aveva il Pierrot, si porterebbe indietro con la schiena lasciando che aderisca allo schienale della propria poltrona, solleverebbe le gambe e poggerebbe subito dopo i talloni sul bordo della scrivania "Accomodati pure" Indicando le due sedie che ci sono dall'altro lato "Se vuoi una sigaretta fai pure" L'indice indicherebbe il posacenere su cui sostava la sua sigaretta accesa, un piccolo pezzo nero si staccherebbe da sotto la propria unghia smaltata infilandosi sotto il posacenere, lo solleverebbe e porterebbe esso e la sigaretta vicino a Yukio, permettendogli di continuare a fumare senza ciccare sul pavimento. "Fatto qualche ronda, uhm?" Se ricorda bene, così come potrebbe anche ricordare male.[ck on]

16:35 Koichi:
  [Tenda Yukio] Una volta soggiunto oltre, lascerebbe il tempo di entrare in quello spazio, prima di farsi coinvolgere di quel coltello che si impianta vicino ai propri piedi. Calerebbe appena la nuca verso il basso, per guardarlo, per notarlo lentamente, come se fosse una scoperta. <Non si dovrebbe giocare con queste, son pericolose.> Gambe che si ripiegano dunque su se stesse, per lasciare che la destra mano possa avvicinarsi al coltello e, se possibile, estrarlo, per porlo sul palmo della propria mano, come se fosse un dono, non impugnandolo affatto. Proverebbe a farlo scorrere su una zona sicura della scrivania, se fosse possibile, come un giocattolo lasciato da un bambino e lui, con pazienza, raccolto per rimuoverlo dal punto di ingresso. <Esiste ancora?> Esprimerebbe quasi come un borbottare debole, in un filo di ironia neanche troppo velata. <Sono stato un po' distante dalla realtà, a causa di una...> Un respiro leggero, mentre proverebbe ad accomodarsi, a porre i glutei su una delle sedie frontali all'altro, rilassando la muscolatura. <...prigione.> Solleverebbe le spalle, incassando la nuca, mentre il dito della mancina mano picchietta appena contro la tempia. <Un sonno decisamente profondo, ma mi son risvegliato una settimana fa.> Dunque per quello aveva il misero dubbio che la propria scheda fosse andata perduta, probabilmente concesso come un coma perenne ed impossibile da recuperare. Nulla di ufficialmente trascritto, si presume, ma lasciando che le proprie tracce si siano perse oramai tempo addietro. <Ma sono stato reintegrato immediatamente, a causa di quanto stia accadendo, spingendomi a venire qui con estrema rapidità.> Come se fosse stato ibernato ed ora la realtà sembra decisamente mutato. Cerca risposte, ovviamente, mentre dal fascicolo dovrebbero evidenziare il fatto che siano composte varie missioni, tra cui due etichettate sopra il proprio massimale. <Oh con piacere.> Prenderebbe la sigaretta, concessa gentilmente dall'opposto, aspettando di trovare un accendino capace di far avviare la combustione. <Innanzitutto, era indecoroso venire qui senza un omaggio.> Lascerebbe che la destra possa avvicinarsi alla propria sacca, estraendo invero un Fuuda, riposto sulla scrivania dell'altro, ed un flaconcino di quindici centimetri d'altezza, data l'estensione massima della propria sacca. <Sakè, uno dei migliori di Kusa.> Rivela il contenuto dell'uno, ma mantiene ancora segreto l'altro. <Ho pensato che sicuramente eri stravolto di lavoro ed un goccio potrebbe aiutarti.> Abile nell'accarezzare, prima di rilasciare un velo di mistero sull'altro oggetto: un Fuuda che contiene qualche altra cosa. [Chakra On][Equip.Scheda]

16:55 Yukio:
 Resterebbe sempre in quella posizione stravaccata, sigaretta stretta fra le dita della destra e posacenere che accoglierebbe la cenere. Dopo aver ciccato il posacenere si dirigerebbe fluttuando nell'aria verso la zona della scrivania di Koichi, dall'altro lato. Sulla scrivania ci sarà tutto l'essenziale, uno zippo ed un pacchetto di sigarette classiche per il ragazzo il quale poggia il coltello precedentemente sollevato senza problemi lasciandolo sulla scrivania "A questi ragazzi non piace chissà quanto essere buttati fuori" Ridacchia appena riferendosi al Pierrot che era presente li a fare la guardia a Yukio, nulla di che semplicemente una burla, fortuna vuole che non sente le parole di Koichi in merito alla prima frase sul giocare con quei coltelli, dettagli. "Un sonno decisamente profondo, uhm?" Incuriosito, inarca il sopracciglio destro "Tutto bene, spero, ora. Sei operativo comunque, se ho letto bene" In riferimento al suo fascicolo quasi vuoto di fatto, non c'è molto sul suo conto "OH MA CHE BEL REGALO" Si tirerebbe su con la schiena, abbassando le proprie gambe; la mano destra che sorregge la sigaretta verrebbe agitata, l'oggetto di prima che aveva portato il posacenere andrebbe a dirigersi in un punto in cui si può intravedere un piccolo armadietto, lo aprirebbe prendendo le forme di una mano di normali dimensioni e afferrerebbe due bicchieri vuoti per i due, porgendone uno ad un estremo ed uno all'altro per i due presenti. Allungherebbe la mano sinistra libera per afferrare la bottiglia andando a stapparla con i propri denti mantenendo il tappo ancora fra i denti "Gfaffie" Se fosse riuscito in ciò andrebbe a versare il liquore nei due bicchieri appena presi mentre l'attenzione inevitabilmente rimarrebbe su Koichi. Verserebbe una modica quantità in tutti e due i bicchieri per poi poggiare la bottiglia sulla scrivania. Afferrerebbe il proprio bicchiere senza troppi convenevoli avvicinandolo a Koichi "Alla salute!" Facendo un brindisi generale, aspettando di scontrarsi con il bicchiere del Goryo. Sorseggerebbe il sakè assaporandolo, emettendo un semplicissimo "-ah!" Degustandolo per bene nella propria bocca, buttandolo giù "Che notizie strane mi porti?" Indicando con un cenno di capo il fuuda che ha tirato fuori il ragazzo, appoggiando nuovamente la schiena all'indietro sullo schienale della poltrona. Sigaretta da un lato, bicchierino dall'altro, insomma, top.[ck on]

17:08 Koichi:
  [Tenda Yukio] Il cranio che si ripiega un paio di volte, in basso ed in alto, nell'avanzare una sorta di ulteriore conferma, mossa non solo dalla parola, ma anche dal gesto. Rafforzativo. <Un sogno che potrei definire un incubo.> La voce vibra debolmente, come se il solo ricordo fosse una cicatrice ancora fresca. <Al punto da domandarmi se fosse il mio subconscio a volermi gettare lì od era mera illusione.> Labbra che si dipingono in una smorfia, insoddisfatta. <Ma se sono qui, sarà sicuramente un motivo piuttosto valido.> Non poteva ancora abbandonarsi totalmente, come se la catena della realtà lo avesse trainato all'esterno, la determinazione di poter perseguire ancora uno scopo. <Si, reintegrato alla mia carriera ed alla mia professione medica.> Ammetterebbe, ulteriormente, permettendo che un vano sorriso si evidenzi questa volta, per staccare totalmente la drammatica esperienza vissuta. Soprattutto quando sarà ospite di quella visione, di quella mano che andrà a catturare dall'armadietto ben due bicchierini, notando come sia l'altro a riempirli. <Lusingato.> Di poter bere insieme all'altro, catturando il bicchiere con la mancina mano, libera dalla sigaretta, per poterlo avvicinare all'opposto. <Salute.> E berrebbe, tutto d'un fiato, avvertendo il bruciore che si condensa dentro la propria cavità orale. <Sicuramente stare così distante dalla realtà equivale a risvegliarsi mentre sei in un oceano profondo, incosciente di come sia tu giunto lì.> prova a rendere una giusta metaforica, in quel caso. <Vorrei capire quante cose siano accadute in questi ultimi anni e cosa stia accadendo qui, a Kiri.> Si guarderebbe appena attorno. <Inoltre son contento di poter aiutare a salvaguardare il perimetro e compiere ronde, ma sicuramente....> Un sospiro, debole. <Inutile mentirti, a questo punto.> Sibilla, leggero. <Mi sto annoiando e punterei a far qualcosa di più, qualcosa che si lega maggiormente.> Inciderebbe, appena. <Puoi comprendere che dopo essere stato tempo nascosto, in riserva, ora vorrei sgranchirmi poco più.> Poi la mancina, liberata dal bicchiere vuoto, sfiora il Fuuda. <Ah questo.> Quasi ricorda. <In una ronda, ho trovato qualcosa e vorrei dettagli a riguardo.> Cresce la tensione, vuole farla innalzare e concentrare l'attenzione altrui su quel riquadro, ancora sterile. [Chakra On][Equip.Scheda]

17:37 Yukio:
 Ascolterebbe incuriosito ogni singola parola che verrebbe detta dal Goryo, alterna la propria attenzione fra un sorso di sakè ed un tiro di sigaretta, scrollando la cenere sul pavimento a questo punto ma senza relativa importanza, del resto è zona sua, non ha premura di certe cose "C'è sempre la variante di dimenticare ogni singolo ricordo" Sollevando le sopracciglia verso l'alto, abbozzando un sorrisetto "È sempre una valida variante in merito, no?" Già, lui la fa molto facile e sbrigativa, non ha chissà quali mezzi termini. "Ottimo allora, se sei pure dell'equipe medica è fantastico, in questo periodo c'è veramente bisogno di voi, ci sono molti feriti ultimamente ma la situazione sembrerebbe calmarsi, per fortuna. Dobbiamo solo trovare il modo di fare breccia, in qualche modo" Ed ecco che alle parole di Koichi sull'aggiornamento non esiterebbe a rispondergli "C'è praticamente la presenza di questa entità che sta rompendo un po' il cazzo in sostanza. Crea dei mini cloni suoi e ha sparso un po' di casini a Kiri, gli altri stati per ora non sono stati intaccati, è come se si fosse stabilizzato momentaneamente qui. Altre informazioni attualmente sono riservate fra me e l'Hokage, ti posso dire che però hai un ordine di ingaggio nel caso in cui qualche anbu sia sospetto. Ho lasciato una parola d'ordine: Ponte Naruto, se un ninja o un anbu sospetto non risponde con questa parola, semplicemente si ha il diritto di ingaggio autorizzato da me stesso. Se sono di Kiri sicuramente non sapranno la parola d'ordine, quindi bisogna far togliere la maschera e accertarsi che siano dei veri ninja e non cloni di questo tizio. Dovrebbe riportare degli occhi come se fosse un byakugan, quello è un segno distintivo, poi quando muoiono questi cloni di norma si disintegrano in sabbia. Attualmente sono state svolte delle varie missioni, abbiamo una signora come ostaggio, dichiarata morta per Kiri, ci sta aiutando con l'organizzazione delle fogne, conosce tutta la piantina della zona sotterranea di Kiri ed è un buon punto a favore" Riassume più o meno la situazione iniziale "Ci sono un po' di missioni che sono state rese pubbliche nella zona centrale della tendopoli, ti consiglierei di fare un salto li e vedere quelle disponibili, alcune credo siano state già prenotate, però tentar non nuoce, sempre meglio delle ronde" Abbozzando un sorrisetto "Sono una vera rottura di palle le ronde, lo so, però ogni tanto c'è qualcosa di carino in quei turni, anche io li facevo all'epoca" Molto all'epoca, decisamente molto... tempo... fa "Qui puoi sgranchirti come e quando vuoi! Da uccidere c'è sicuramente qualcuno" Allargando le braccia, scoppiando in una grossa risata. Scherza? No no, è assolutamente serio ma la cosa semplicemente lo... diverte "Uhm in una ronda hai trovato qualcosa di carino e vuoi mostrarmelo" Ondeggiando la testa a destra e a manca "Che cosa c'è di bello in quel fuuda?!" Attendendo sue con una smorfietta incuriosita e divertita in merito, osservando quell'oggettino.[ck on]

17:58 Koichi:
  [Tenda Yukio] Continua a macinare il fumo da quella sigaretta, mentre attenderebbe di ascoltare il vociare altrui, accennando questa volta ad un viso che si sposta lateralmente. <I ricordi per ora preferirei conservarli.> Silente, per poi avvertire il vociare altrui, mentre stipula gli ultimi avvenimenti, scorrendo impetuoso in quel discorrere, potendo acquisire una conoscenza decisamente maggiore, rispetto a prima di accedere in questo punto. <Uh una parola d'ordine.> E sorride, quasi beffardo, nel sentire proprio quell'area, dato il proseguire proprio. <Sicuramente non sarà facile chiedere ad un Anbu di Kiri di svelare la propria identità, come se nulla fosse.> Mugugnerebbe appena, a quel lato, a quella difficoltà inerente alla stretta decisione di mantenere la segretezza. <Si, essendo medico, posso permettermi di spaziare maggiormente.> Alzerebbe appena le spalle, incassando la testa, come se la cosa non lo meravigliasse più del dovuto, in effetti. <Sicuramente questa personalità avrà degli alleati, avrà delle risorse a cui affidarsi, per potersi permettere di avanzare contro l'alleanza intera.> Dato che è stata citata anche la somma carica di Konoha. <Nel caso in cui voleste farmi sgranchire le ossa, contro qualcuno di loro....> Lascia intendere che si pone a totalmente disposizione dell'altro, seppur sia semplicemente un Chuunin. Teoricamente, già prima di quella riunione, di quella conversazione, era a teorica disponibilità dell'Hasukage, ma sembra che questa volta voglia incidere maggiormente, come se il proprio contributo possa essere qualcosa di distaccato, differente dalla scala gerarchica. Un potenziale compagno di giochi, qualcuno che è morto dalla noia e decide di voler tornare in vita e divertirsi. Non prenderebbe la cosa sottogamba, ma sicuramente è attirato da quell'opportunità, da quella ghiotta occasione. <Ah.> Le missione apportate sulla bacheca presente nella tendopoli. <Difatti ne ho accettata una, che probabilmente ti riguarda particolarmente.> Prende nuovamente ossigeno. <Si tratterà di scortare i tuoi figli a Kusa.> Un paio di cenni col capo, mentre lo guarderebbe dritto negli occhi. <Dunque non mi dispiacerebbe passare qualche pomeriggio con loro, se me lo permetterai, per farmi conoscere.> Nulla di complesso. <Un modo per stuzzicare maggiormente un profilo di....> Rimanda la parola, nell'individuare accortezza. <collaborazione?> Quasi domanda, non sicuro di aver trovato il giusto termine. <Oltremodo, con quello che mi hai detto, non vorrei mai che loro possano pensare che io possa essere un burattino di quello.> Non conosce il nome, dunque lo etichetta in questo modo. <La mia etica da medico mi suggerirebbe di non uccidere, ma credo che nulla mi vieti di mutilare o ferire gravemente.> Sorride prima, per poi ridere di gusto, quasi sospinto dall'entità non proprio dormiente in sé. <L'ho trovato durante una ronda, gentilmente non tocchi.> Cortese nell'avanzare, mentre il dito sfiora anche quella carta, convergendo in esso un minuscolo punto di chakra, quanto basta per rompere il sigillo e far comparire, perfettamente ripiegato, una cappa totalmente nera e dalle nuvole rosse, con del sangue che forse si può ancora scorgere. <Ho qualche idea a riguardo, su quale corpo possa appartenere, ma ho ritenuto corretto che ne parlassi prima con te.> E qui precisa. <Da soli.> Ecco, il motivo della riservatezza. <Voglio sapere e comprendere quanto possa essere pesante la maledizione di chi trascina questa veste.> Troverebbe un velo di romanticismo in quell'oggetto, neanche a nascondere una parziale intenzione di detenerlo per sé e forse... sfoggiarlo. [Chakra On][Equip.Scheda]

18:24 Yukio:
 Scuote appena la testa con un sorriso che si compone sulla sua faccia, spostando le proprie pupille cremisi sugli occhi altrui "Attenzione ai miei bimbi, per due motivi" Poggiando il bicchiere di sakè sulla scrivania, sollevando l'indice della mancina "Primo punto, sono un po'... Particolari, ecco. Sono grandi ma sono molto giocherelloni, amano giocare in modo pesante, non so come spiegarmi" Schioccando la propria lingua sul palato, cercando le parole giuste "Ecco, amano ferirsi a vicenda e distruggere ciò che hanno intorno, scalmanati è il termine corretto, è vivaci per così dire" Non è una tragedia nel clan kokketsu del resto ferirsi a vicenda senza subire chissà quali gravi danni. "Ma se vuoi essere così coraggioso, fai pure ad incontrarli, non ci sono grossi problemi" Un definitivo sorriso mantenuto da prima, compiendo un tiro di sigaretta "La seconda..." Sollevando il medio "È che uccido se viene toccato unicamente un capello ai miei bimbi" Afferrerebbe subito dopo il bicchiere che aveva poggiato sulla scrivania finendone così il contenuto in un abbondante sorso "Attualmente sto mantenendo le distanze da ogni possibile collaborazione esterna che non siano quei burattini da te identificati" Aggrottando la fronte ripetendo quella parolina detta da Koichi "Non li vedere così, sono più pericolosi ed utili di quanto tu possa pensare... Avrai modo di conoscere meglio di loro" Del resto sembrerebbero unicamente delle guardie segrete ma vestite in modo... Strambo, o almeno è così che verrebbero mostrate quelle figure "Oh andiamo Koichi, non c'è nessuna etica in questo mondo, non diciamo cazzate" Una brevissima risata che viene seguita dallo spegnimento della sigaretta nella propria mano lasciandola successivamente cadere al suolo "Ma comunque ciò non vieta una collaborazione ugualmente in caso abbia necessità di qualche servizietto in più fuori dal fattore ninja, qualche missioncina di spionaggio privata se mi dovesse servire. Nel caso ti contatterò sicuramente" Porgendogli un cenno con il capo. Osserverebbe lo sblocco del fuuda da parte di Koichi. Resterebbe impassibile ad osservare quella tunica, l'ultimo incontro con propria figlia "Lasciala qui" Annuncia unicamente, il sorriso che arriva prima verrebbe smorzato, punterebbe seriamente e senza molti problemi Koichi "Lascia qui e dimentica di aver preso questa cappa." Si solleverebbe dalla scrivania, senza toccare la cappa dell'Akatsuki ovviamente "Una questione piuttosto recente che ha intaccato me personalmente, nulla di grave. Credevo che l'avessero fatta sparire" Fra se e se, chiudendo per un attimo gli occhi "Ti affido la gestione e l'organizzazione della missione per i miei bimbi, un modo per ringraziarti nell'avermi portato questo oggetto." Una chiazza di sangue nero dovrebbe iniziare a comparire sopra la cappa, iniziando ad inglobarla lentamente, poco alla volta "La maledizione è abbastanza pesante da lasciare un simbolo simile sperduto su di un ponte. Non è così?" Del resto è li che dovrebbe aver trovato quella cappa in qualche modo fra le ronde che ha eseguito. [ck on]

18:44 Koichi:
 Ovviamente l'attenzione si riversa principalmente in quelle informazioni riguardante i propri figli, avvisandolo che saranno potenzialmente vivaci e scalmanati. <Proprio per questo ho intenzione di passare del tempo con loro, in modo tale da abituarmi alla loro presenza e probabilmente avranno modo di ascoltarmi poco più.> Un pensiero, sfuggevole, ma presente e per tale motivo enunciato. <Lungi da me ordinare cosa debbano fare i tuoi figli, ma preferirei evitare che loro possano mettersi in pericolo.> Delinea maggiormente, prima di esser colto in flagrante. Alla seconda opzione, invero, che il corpo maschile si irrigidisce appena, data la minaccia neanche velata. <Farò il possibile per non fallire la missione, indipendente dal fatto che sia una missione.> Quasi prendendo la cosa sul personale, data l'importanza della prole avversa. <Se non fossero capaci, sicuramente non te ne circonderesti.> Ammetterebbe, flebile. <Anche se mi domando se ci sia davvero qualcuno che voglia infastidirti.> Dopotutto l'esperienza e le abilità dell'Hasukage sono molteplici e decisamente oltre ogni previsione. E sull'etica? Rinforzerebbe la propria risata, appoggiando il concedere altrui. Ritrova familiarità in quella constatazione, in cui l'etica non esiste. <Spionaggio e non solo.> Le dita arpeggiano l'aria, debolmente, dopo aver consumato l'ultima sezione di quella sigaretta. La ripone nel posacenere, correttamente. <Ci sono a volte incarichi che lo stesso villaggio non deve sapere, strade non condivise da dover intraprendere.> Dopotutto se l'etica non esiste, quello che sprigiona lui risulta vero. <Dunque credo che potersi affidare a qualcuno che possa reggere questo gioco, non sia affatto male.> Si guarderebbe attorno, leggermente. <Oltre loro.> Intendi i soldatini che ha intravisto prima, ovviamente. Ed il sorriso di Yukio si spegne a notarla lì, quella cappa così importante, tale da contare sulla gestione della missione. <Cortese da parte tua affidarmi questo onore.> Sulla gestione della missione, la quale improvvisamente inizierebbe a pesare molto più, quasi ad affogarlo. <Anche se probabilmente conterei la gentilezza in altri ambiti.> Sbufferebbe debole, leggero, mentre proverebbe a prendere il Sakè e riempire il bicchierino altrui, provando così a neutralizzare quello sguardo, quella tensione che ingloba anche il Goryo. <Si, il Ponte.> Confermerebbe la cosa, seppur schiuda nuovamente le labbra. <Non è mia intenzione contraddire il tuo volere, sembra qualcosa di decisamente importante.> Ne riconosce il valore. <Ma vorrei avere maggiori informazioni a chi appartenga, se è vero che appartenga a quel gruppo dimenticato...> Prende altro ossigeno, quasi necessario. <Akatsuki.> Evoca quel nome, con un sussurro. <Ammetto che...> Sente fastidio nel dirlo. <parte di me vorrebbe assaggiare il peso di questa maledizione, poter portare rispetto ed onore a tale oggetto sul mio corpo.> Una richiesta, debole e quasi infantile, come un bambino. <Vorrei che tu mi ritenessi degno di averla.> Un sibilo leggero, mentre abbasserebbe appena il cranio, in segno di doveroso rispetto. Si nota che non ci sia presunzione, in quel vociare. Attento, pronto ad essere violato, nel caso. [Chakra On][Equip.Scheda]

19:00 Yukio:
 "No no no, Koichi, devi dare ordini anche a loro, se li lasci scalmanati se ne vanno per i cazzi loro, devi assolutamente tenerli a bada in qualche modo" scuote la testa "Non sto scherzando sui loro modi, ma sicuramente credo che vi assegnerò la loro badante, più perchè li ha cresciuti, almeno può anche esserti d'aiuto in qualche modo, sempre meglio di niente avere qualche supporto in più del resto" Specifica, rassicurandolo in merito "Spionaggio e non solo, semmai ti accoppio con uno di loro per vedere che cosa combinano, mh?" Mugugna a bassa voce in un sorriso malefico osservando di sottecchi il ragazzino "Oh Koichi... Non gestisco io queste cose... Ho soltanto il dovere di prelevarla e portarla a chi dirige l'orchestra, il pollice destro" Inclinando la testa verso destra "Akendo" Direbbe quella parola, osservando il ragazzino definitivamente "C'è chi crede che sia morto, chi che sia vivo... Alcuni lo considerano in viaggio, alcuni che sia qui" Solleva le spallucce "Cercalo se vuoi indossare questa tunica, ma io purtroppo devo prenderla e recuperarla a tutti i costi" Spiega, finendo di inglobare nel proprio sangue quella tunica formando una pallina di qualche centimetro, necessaria per acchiappare tutto il tessuto della tunica lasciandola che fluttui in una sferetta compressa vicino al Tessai "Mi raccomando con i miei bimbi. E se ci tieni" indicando con un cenno la tunica "Parti alla ricerca, dovrà essere una tua di ricerca... Buona fortuna e se lo trovi prima di me, porgi i miei saluti" Porgendo infine un cenno di capo a Koichi "Grazie per i due regali" Riferendosi sia alla cappa che al sakè "Saprò sdebitarmi in futuro in qualche modo" Chiudendo inevitabilmente il discorso. Ancora troppo fresca come ferita se così la vogliamo chiamare.[END]

19:18 Koichi:
  [Tenda Yukio] Deve impartire ordini, assegnare delle regole precise, affinché i bambini non si dimostrino totalmente liberi di volteggiare e fuoriuscire dagli argini che compete la missione, assegnando come ausilio anche la loro governante, affinché possa aiutarli maggiormente in quel compito. <Ti ringrazio delle informazioni.> E sicuramente potrebbero incontrarsi nei giorni a seguire, dato che passerà del tempo per poter giocare con i ragazzi, seppur questo possa significare rischiare dopotutto, data la loro capacità naturale. Registrerebbe tutto nei propri padiglioni auricolari, in merito a quel prestare servizio, ulteriore: <Non sarà un problema.> Asserisce, preferendo non prendere totalmente parte di quel corpo gestito totalmente dall'Hasukage. Probabilmente non avvezzo a quelle maschere ed a quei tratti fin troppi ludici, da pagliacci. Oltremodo, non si sente nel dovere nel legarsi a qualcosa in particolare, almeno per il momento. <Akendo, dunque.> Ingloba quel nome, fin troppo conosciuto, in maniera decisa ed esaustiva, data la grandezza. <Presta attenzione a quel sangue che vi è sopra.> Esplicherebbe, banalmente, dato che sembra sapere decisamente altre dinamiche, più dello stesso Chuunin. <Ho qualche idea di chi potesse portarla, ma non chiederò ad oltranza.> Comprenderebbe che la cosa risulterebbe decisamente delicata, seppur la curiosità vige e la evidenzia. <Forse non nell'immediato, non ho ancora deciso di intraprendere quel percorso.> Ammetterebbe, inizierebbe a rialzarsi in piedi: <Ma se dovessi incontrarlo prima di me, porgigli i saluti miei.> Un sorrisetto, debole. <Anche se ammetto che il mio nome gli sarà totalmente nuovo.> Deluso forse da tutto ciò? Un retrogusto amaro, ma non per questo meno realista di quello che dovrà essere. <Ah.> Sull'ultima proposizione. <Son sicuro che potrai trovare modi per aiutarmi.> Un profilo quasi sereno, nell'aver ottenuto un appoggio decisamente consistente dalla propria parte. <Iniziamo da questa missione, intanto.> Assottiglia lo sguardo, avanzando appena il braccio destro verso di lui, quasi come se volesse sfiorare la spalla, ma si ferma decisamente prima. Si blocca, ritraendola poco dopo, senza toccarlo. <Hai preferenze sul cibo da portare la prossima volta?> Domanda, ridendo, mentre con un inchino del capo andrà a congedarsi da quella tenda, scomparendo da lì a poco. [Chakra On][Equip.Scheda][Exit]

Rinvenuta la Cappa Akatsuki di Kimi, lasciata al Ponte, Koichi chiede udienza a Yukio per poter ottenere informazioni, anche sulle vicende di Kiri.
Tra una sigaretta ed un brindisi di Sakè, vi sorge uno scambio di cortesie interessanti.