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Lo Sfregiato

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con Kouki, Sakir

08:36 Kouki:
 Un bianco kimono ricopre la minuta figura della giovane Yakushi, è un vestiario dalle morbide, larghe e lunghe maniche che arrivano a coprirle interamente le delicate e piccole mani. E’ corto e le arriva a circa metà delle cosce e il tessuto è ornato da motivi floreali che vanno dal blu all’azzurro in una scala di sfumature piacevole alla vista. In vita il kimono è stretto da una fascia azzurra, un obi privo di fiocchi e molto semplice sul quale è legato il coprifronte di Kusa con la placca in metallo recante il simbolo bene in vista. Ad altezza cuore e dietro la schiena tra le scapole è cucito il simbolo del clan Yakushi che porta con orgoglio, e sotto al kimono indossa un paio di pantaloncini corti e neri che spuntano appena al di sotto dell’abito, questi ultimi sono attillati ma elasticizzati per non impedirle i movimenti. Alla coscia destra, al di sopra di una bianca fasciatura, è presente il porta kunai e shuriken mentre in vita, dietro la schiena, il porta oggetti. Infine a concludere tutto vi sono i neri sandali ninja. Quest’oggi la Yakushi ha raccolto i neri e lunghi capelli in un alto chignon che lascia libere solamente due lunghe ciocche ai lati del viso che le ricadono in avanti sulle spalle ed esse, insieme alla frangia, incorniciano il suo viso fanciullesco e candido. Di fatti la pelle della ragazza risulta così bianca da sembrare quasi trasparente, come se ci si potesse vedere al di sotto tutto il ricamo intricato delle vene. Incastonati in quel viso vi sono gli occhi profondi e magnetici della ragazza, di un colore giallo come l’ambra più preziosa e antica, esprimono serietà e concentrazione, come suo solito, accompagnati da delle pallide labbra distese in modo neutrale. Il suo corpo dal collo in giù è completamente segnato da orribili cicatrici di diverse forme e dimensioni, che occupano ogni centimetro della sua pelle e sono visibili solo laddove i vestiti lasciano a nudo la pelle: sulle gambe, sul collo e parte del petto lasciato in vista per via della scollatura del kimono. Dietro al collo in particolare si nota la scritta incisa nella carne col ferro e col fuoco che recita: “E-001”. Il suo solito marchio che mai potrà cancellare. Solo il viso è stato lasciato intonso e perfetto, ed ella gode comunque di eleganza e femminilità nonostante la bassa statura di appena un metro e mezzo, e un corpo senza forme troppo accentuate. Se ne sta nella Foresta delle Mangrovie, come suo solito quando ha voglia di riflettere e passare del tempo sola con se stessa e la sua Voce nella testa, quando non ha voglia di avere gente intorno e preferisce isolarsi, quindi è ferma tra la nebbia come uno spettro, ha appena fermato il suo lento passo per guardarsi intorno ed ammirare il panorama. Niente di che insomma, solo l'inizio di un'altra giornata che non sembra donarle nessun intrattenimento per il momento. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale (1 di 3) – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale (1 di 3)]

08:43 Sakir:
 Non è riuscito a riposare bene questa notte il tredicenne. Ha avuto degli incubi. Non sa il motivo di questa sua irrequetezza e non è nemmeno in astinenza da Sbrilluccica, in quanto ne ha consumato ultimamente, visto le pillole che gli ha dato il Rosso. Ha deciso di andare altrove, di farsi due passi. Questa mattina indossa un paio di pantaloni neri, una maglietta gialla a maniche lunghe e le sue scarpette chiuse. Come equipaggiamento ha il suo portakunai e shuriken, legato ne fianco destro, dove al suo interno vi sono tre shuriken e due kunai mentre nel portaoggetti, legato nel fianco sinistro, tiene tre fuuda con i tronchetti da sostituzione, un filo di nylon, un set di fumogeni, cinque carte bomba, due tonici di recupero chakra e due tonici curativi. Con sè ha anche avambracci, schinieri e guanti per protezione. Il suo coprifronte è legato nel braccio sinistro, con un nastro di colore verde scuro. Si presenta come un ragazzino alto e magro, con i capelli lunghi, mossi, rossi ed un ciuffo bianco e gli occhi grandi e arancioni. Importante dire che ha disegnato sulle guance delle zanne di colore rosso, segno di appartenenza al Clan Inuzuka a tutti gli effetti. Il suo compagno animale, AISU, è un cucciolo di cane con gli occhi color ghiaccio, un manto bianco e grigio e le orecchie tese. Camminando camminando arriva nella Foresta di Mangrovie e decide di entrare al suo interno <Aisu, che dici? Richiamo il chakra? Siamo in guerra ed è meglio essere pronti a tutto> visto che effettivamente sono a Kiri in quanto hanno un simil Dio da combattere e inoltre vi sono dei problemi interni, vedasi Anbu e il Mizukage. Fa un sospiro per poi muovere velocemente le mani, le quali formano il sigillo caprino per essere appoggiate al plesso solare. Tenterebbe di estraniarsi da quel luogo per cercare di rilassarsi sia il corpo che la mente. Adesso proverebbe a richiamare la sua energia psichica, la quale dovrebbe nascere nella mente. Se la immagina come una sfera di colore blu che inizierebbe a vorticare su se stessa. Poco dopo tenterebbe di chiamare l'altra energia necessaria, quella fisica; questa è l'energia che scorre nei suoi muscoli e cellule del suo corpo e se la immagina come una sfera rossa; anche essa vorticherebbe su se stessa. Proverebbe adesso di far fluire l'energia psichica dall'alto verso il basso mentre l'energia fisica dal basso verso l'alto per farli incontrare nel plesso solare e fonderli assieme. Se tutto riesce alla perfezione, ecco che dovrebbe aver richiamato il chakra, come se avesse aperto una diga e l'acqua scorresse su tutto il corpo. Dopo aver fatto ciò, riprende nella sua camminata inoltrandosi nella foresta, senza una meta ben precisa.[Tentativo richiamo chakra]x[Chakra 35/35]x[Equipaggiamento: 3 shuriken, 2 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra e 2 tonici curativi]x[Aisu:https://i.imgur.com/TnPXIqP.png]

09:04 Kouki:
 C’è una strana aria questa mattina eppure non è che una delle tante giornate che ha inizio in questo villaggio. Non è irrequieta ma presta particolarmente maggior attenzione a quello che la circonda e a quello che sente, sia dal punto di vista uditivo che emozionale. Solleva lo sguardo verso l’alto, come a voler vedere oltre la nebbia e oltre gli alberi, una sorta di divinazione quello che vorrebbe ottenere attraverso i suoi occhi e i suoi sensi, ma non sono altro che sensazioni… senza un fondo e senza una logica. Riporta lo sguardo davanti a sé e rimane immobile rimanendo attenta ad ogni tipo di rumore. <La nebbia insanguinata.> mormora tra sé e sé, parole che tiene solo per le sue orecchie, o meglio… per la Voce di Mirako, la quale continua a parlarle, e oggi la Yakushi ha voglia di quella compagnia e dunque non si oppone. Le da’ corda, le da’ vita. Scuote appena la testa in segno di negazione e socchiude appena gli occhi, poi dischiude le labbra ed emette un leggero sospiro. <Mh.> un altro mugolio e questa volta riapre gli occhi e annuisce. I suoi movimenti sono lenti e ben controllati, come se dietro di essi ci fosse un calcolo ben preciso e dona a lei una sensazione di eleganza che trasuda da ogni suo gesto. Non ha molto da fare avendo sbrigato e concluso i suoi doveri la sera precedente, dunque ha la mattinata libera e forse anche l’intera giornata… ad ogni modo non tarderebbero ad arrivare determinati suoni alle sue orecchie. Sono rumori più che altro, di qualcuno che cammina ed è in avvicinamento. Lo sguardo dunque si volterebbe in quella direzione, non dovrebbe essere difficile per lei captare quei suoni, dato che chi si sta avvicinando non sembra volerlo fare in silenzio… dunque probabilmente non è un nemico, o qualcuno troppo sicuro di sé, o forse semplicemente un passante. Ad ogni modo al momento rimane in ascolto, immobile, attendendo che dalla nebbia emerga il soggetto in questione. Senza dire nulla, immobile attende, come il serpente aspetta la sua preda. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale (1 di 3) – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale (1 di 3)]

09:18 Sakir:
 Come sempre c'è la nebbia in quel posto ma oggi è diversa e il tredicenne non ne capisce il motivo. Ha diverse sensazioni dentro di sè e forse è anche per questo che stanotte non è riuscito a riposare bene. Non sa effettivamente cosa sia successo. Il chakra viene richiamato senza troppi problemi e continua a camminare fra i diversi alberi, non curandosi di nascondere la sua presenza in quel luogo, facendo i classici rumori all'interno di una foresta quindi pesta le foglie secche, sposta i rami, fa spaventare gli uccellini che volano eccetera eccetera eccetera. Il suo fido compagno a quattro zampe lo segue, zompettando al suo fianco, scondizolando di stare insieme al suo padrone. L'odore di Kouki è ben impressa nella memoria del duo Inuzuka e fa un piccolo ghigno quando, dopo qualche minuto, vede la sua figura <Non so se questo è un buongiorno o altro> dice fermandosi a due metri dalla sua posizione <Come stai?> domanda in maniera pacata alla Serpe, incrociando le braccia al petto mentre Aisu la punta rimanendo con le orecchie drizzate e sull'attenti, visto che ancora non sa se effettivamente si può fidare o meno, nonostante sia la complice del Rosso, il suo spacciatore di fiducia. [Chakra on]x[Chakra 35/35]x[Equipaggiamento: 3 shuriken, 2 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra e 2 tonici curativi]x[Aisu:https://i.imgur.com/TnPXIqP.png]

09:31 Kouki:
 Ciò che emerge dalla nebbia viene infine rivelato, non è altro che una persona che già conosce e che ha visto una volta solamente… lui e il suo cagnolino ovviamente. Non le aveva fatto una così bella impressione tuttavia non nutre nessun particolare sentimento verso di lui, non prova odio, rabbia, nemmeno piacere, è neutra come se ancora, nonostante la prima impressione, non abbia deciso in che categoria metterlo. Osserva in silenzio il suo aspetto e continua a rimanere tale anche quando lui apre la bocca e proferisce parola… è come se lui stesse parlando con un fantasma o un’illusione, come se lei non fosse realmente lì. La Yakushi non da’ alcuna risposta al momento, dando l’impressione di non averlo né ascoltato e neppure visto. Tuttavia quegli occhi dorati serpeggiano sul viso del ragazzino e sul suo corpo, osservandolo dall’alto in basso perché finalmente può evitare di farsi venire il torcicollo. <Non è un buongiorno.> risponde dopo una lunga pausa sibilando nei suoi confronti. Il suo è un tono basso e sibilante, melodioso e caldo però, come se volesse avvolgere l’intera figura del ragazzino tra le sue spire. <Al momento non è né buono né cattivo. E’ ancora indefinito come giorno, ma qualcosa c’è.> una sensazione, o più, forse le stesse che hanno tenuto sveglio l’Inuzuka, ad ogni modo non parla molto chiaramente e lascia all’altro la libertà di interpretarla. Il volto rimane neutro per il momento, non un sorriso e gli occhi fissano senza alcun sentimento, e con insistenza, il giovane che si è fermato a un paio di metri da lei. Non si schioda nemmeno dalla sua posizione, mantenendo la schiena contro il tronco dell’albero e le braccia conserte al petto. L’unica cosa che fa è quella di far fuoriuscire la propria lingua per umettarsi le labbra, lentamente prima il labbro superiore e poi quello inferiore. <Sto bene.> si limita a rispondere in maniera placida e disinteressata, anche se stesse male decisamente non andrebbe a dirlo a lui o a parlarne con lui, insomma… lo conosce appena e ancora deve inquadrarlo. <Domande di circostanza, nh? Chiedere come sta una persona è quello che la buona società impone, anche se non si è realmente interessati.> convenzioni, ecco. Fa fatica a credere che quel ragazzino si interessi realmente a come sta la Serpe… o forse si? Chi lo sa. Ad ogni modo accenna un minuscolo mezzo sorriso, mellifluo, e rigira la domanda. <Dunque… tu come stai invece, moccioso?> parla molto lentamente scandendo ogni singola parola ma soffermandosi maggiormente sulla parola “moccioso”. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale (1 di 3) – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale (1 di 3)]

09:44 Sakir:
 I due sembrano analizzarsi l'un l'altro, nonostante si siano già incontrati, proprio in quel luogo, settimane addietro, quando il Rosso gli ha ordinato di portare i clienti, per poter entrare nel giro ed avere nuovo potere. Potere utile per poter crescere come shinobi e come persona e raggiungere il suo obiettivo. Ne ascolta le parole, analizzando sia il suo linguaggio verbale che non verbale. Fa un ghigno, mostrando i denti canini appuntiti, tipici dei membri del suo clan d'appartenenza <Non è un buongiorno? Con questa magnifica nebbia che ci accompagna da non so quando?> scrolla le spalle <Non so cosa sia successo ma ho una sensazione, non sono riuscito a dormire stanotte e non è perché sono in astinenza> lei sa perfettamente a cosa si sta riferendo. Il Genin del Villaggio della Foglia sta ancora a due metri di distanza <Se son domande di circostanza perché me la ripeti?> la punzecchia un pochino <So perfettamente che non ti interessa di me come persona ma del mio operato. So che ti interessano i clienti che porto al Rosso> oramai Ryuuma è stato soprannominato in quel modo da parte sua <In ogni caso, visto che tu mi hai risposto, è giusto che lo farò anche io> chiude in questo modo <Sto bene anche se stanotte ho dormito si e no tre orette e comunque non sono un moccioso> stringe le mani a pugni, quasi in maniera involontaria. Aisu non muove nessuna zampa e rimane ancora a fissare, quasi con insistenza, la figura della Serpe, in attesa delle sue prossime parole o movimento. [Chakra on]x[Chakra 35/35]x[Equipaggiamento: 3 shuriken, 2 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra e 2 tonici curativi]x[Aisu:https://i.imgur.com/TnPXIqP.png]

10:02 Kouki:
 Il suo Demone ha proprio ragione a dire che quel ragazzino non sa stare al suo posto, si atteggia a grande e duro, alla Serpe fa quasi tenerezza se non fosse che predomina il fastidio per quell’atteggiamento. Suvvia, dopo tutto non lo conosce nemmeno, magari ha qualche lato interessante che lei non vede ancora. Lo osserva con attenzione e ascolta quelle prime parole che vengono pronunciate accompagnate da un ghigno atto a mostrare i suoi canini appuntiti. La Yakushi immobile lo fissa senza dargli nessuna espressione in risposta, ma solo parole. <Il giorno è appena iniziato. E non è successo nulla di positivo che possa definirlo “buon” e nemmeno niente di negativo che possa definirlo pessimo.> risponde pacata e con una semplicità disarmante, una logica palese nel suo ragionamento… come si può definire buona o meno una giornata che è appena iniziata? Ad ogni modo ha dato la sua risposta e solleva appena il mento. <E’ cambiata l’aria.> da’ credito dunque a quella sua sensazione, che è un po’ quello che sente anche lei ma non è una sensitiva o non predice il futuro o eventi passati, dunque lei è ben lungi da dire che qualcosa sia successo con tanta sicurezza. <Dovresti provare della camomilla prima di andare a letto, a volte funziona per dormire meglio. Oppure qualche erba… beh, sei un tirocinante medico, qualcosa troverai.> cestina così quella specie di insonnia che ha accompagnato il giovane, ci sono mille ragioni per queste sensazioni che entrambi sentono e per l’insonnia dell’Inuzuka e non ha voglia di eviscerarle tutte quante. Il suo tentativo di punzecchiarla non sembra andare in porto, infatti lei scuote appena il capo e sogghigna. <A te sembrano piacere certe domande di circostanza, quindi volevo metterti a tuo agio.> risponde tranquilla, niente di più e niente di meno, leggermente divertita forse, ma ancora ben lontana da essere realmente attirata da qualche aspetto che potrebbe essere interessante nel ragazzino. <Sinceramente non mi interessa nemmeno del tuo operato.> ammette con un sibilo annoiato, emozione che trova persino riscontro nell’espressione. Si guarda una mano, la destra, prima il palmo e poi il dorso, soffermandosi sulle unghie come se quella conversazione non riuscisse proprio a risvegliare alcunchè in lei. <Al mio Demone interessi per quello, io ne sono indifferente. Ci vuole ben altro per renderti interessante ai miei occhi.> fosse per lei, del resto, nemmeno gli avrebbe dato occasione di entrare nel giro, ma sa quel è il suo posto e lo rispetta, così come rispetta le decisioni che vengono prese da Rasetsu. <Sei obiettivamente parlando un moccioso, come altro ti dovrei chiamare?> ghigna snudando appena i bianchi denti, trovando divertente il modo di infastidirsi dell’Inuzuka. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale (1 di 3) – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale (1 di 3)]

10:22 Sakir:
 Troppe sensazioni sta vivendo il ragazzo in questi ultimi mesi: a partire dalle bugie del suo capo clan, dall'attacco del simil Dio all'isola durante una giornata di festa, dall'incontro al bar dove nella stessa giornata si è ubriacato, drogato e stuprato, ricevendo anche un bel tatuaggio a vita sulle chiappe, dal loro primo incontro insieme a Ryuuma, dal fallimento della missione classificata di livello D all'attacco del Mizukage nell'accampamento di Konoha. Insomma, tanti avvenimenti ed incontri che hanno cambiato il tredicenne, un tempo gentile ed educato ad uno stronzetto che provoca e vuol sangue e morte. Le parole della sua interlocutrice vengono ascoltate con attenzione e si prende qualche istante di tempo per poter risponderle con <Certo certo> gesticola con la mano sinistra per aria <Ammettilo che anche tu senti che c'è qualcosa di strano. E' successo qualcosa ma non so di preciso> ovviamente non sa dell'attacco avvenuto nel suo Paese d'Origine, visto che l'Hokage non ha dato nessuna comunicazione, ne ufficiale ne ufficiosa e non ha notizie nemmeno dall'Hasukage, Yukio-Sama, il suo Sensei <Camomilla?> alza il sopracciglio sinistro <Potrei provarla e comunque ho altri metodi per riposarmi meglio> fa l'ennesimo ghigno <In ogni caso, proverò a bere della camomilla, grazie> è un Tirocinante Medico e ha pure le conoscenze adatte per poter creare un intruglio di erbe per poter dormire la notte, anche se solitamente ronfa almeno sette-otto ore di fila, in compagnia del suo cucciolone di razza Husky. Quest'ultimo fa un piccolo ringhio in direzione di Kouki ed immediatamente esclama <Aisu, dobbiamo avere rispetto per i superiori, anche se lei è di un altro villaggio> il cane per risposta abbaia "WOLF WOLF" <Mi hanno insegnato che le domande di circostanza possono essere utili per avere fiducia delle persone, se dette con un tono di voce pacata e rilassata, come se fossi effettivamente interessato a sapere qualcosa della loro vita> si lecca le labbra con la punta della lingua, facendo una piccola pausa <Mh> mugugna poco dopo <Non ti interessa del mio operato e nemmeno della mia persona. Cosa ti interessa allora di me?> domanda secco e serio rispondendo alla fine alla sua ultima domanda <Lo Sfregiato!> cede parola all'altra, rimanendo ancora a due metri di distanza. [Chakra on]x[Chakra 35/35]x[Equipaggiamento: 3 shuriken, 2 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra e 2 tonici curativi]x[Aisu:https://i.imgur.com/TnPXIqP.png]

10:39 Kouki:
 Ci sono persone al mondo che risvegliano la sua parte acida e insopportabile, mentre altre la spronano a sentirsi soddisfatta, con altre ancora sente di voler essere protettiva e con alcune sente di poter essere cortese ed educata… infine ci sono quelle che stuzzicano e risvegliano Mirako. Non può farci nulla e non ha nemmeno voglia di costringersi a nascondere questi eventuali comportamenti o sentimenti, per questo con l’Inuzuka non fa nemmeno un piccolo sforzo per essere più… amabile. È sbagliato? Giusto? Non le importa. <Come ho detto… l’aria è cambiata. Quindi ho già ammesso che sento qualcosa di strano.> lo osserva con attenzione, ne osserva i modi di fare e ne ascolta il parlato con attenzione, non guarda il cucciolo e non lo ha fatto fino ad ora, segno che per lo meno trova l’Inuzuka più interessante del cucciolo… ma forse solo perché lui ha il dono della parola. <Che sia successo o meno qualcosa io non lo so, come non lo sai tu. Ci possono essere mille ragioni per le quali ci sentiamo a questo modo e mille ragioni per le quali tu non abbia dormito… Io per esempio so perfettamente perché sono insonne e non è legato a questa sensazione.> e lei che non aveva voglia di snocciolare tale argomento proprio per mancanza di informazioni… se le cose non si sanno, perché sprecare fiato a parlarne sulla base del nulla? <Quindi semplicemente dato che l’argomento sembra più complesso e noi non abbiamo le informazioni necessarie per parlarne… non voglio affrontarlo.> semplice e veloce, ad ogni modo non lo vorrebbe affrontare con lui. <Sono solo sensazioni e tali rimarranno. Come quando ti capita di svegliarti sverzo e non sai perché.> dopo tutto è solo questo che è successo. <Si, si, hai altri metodi, ovviamente.> non ha compreso che il suo dire della camomilla era solo un modo per troncare quella conversazione che comunque è andata avanti. Sospira ed evita di rispondere questa volta, tuttavia abbassa lo sguardo lentamente sul cucciolo quando egli produce un piccolo ringhio nei suoi confronti. Ah. Si affila il sorriso e si allarga maggiormente rivelando un ghigno sottile e malevolo… si lecca le labbra con la punta della lingua e poi torna a guardare il ragazzino. <Almeno hai un po’ di buon senso.> almeno quello può essere qualcosa che va a suo favore, ma non è altro che una briciola in mezzo a tutte quelle parole e atteggiamenti. <Forse questa cosa funziona sulle menti semplici. Di sicuro non avrai la mia fiducia con delle domande che io non sento essere realmente sincere. Anzi… ottieni l’effetto contrario, quindi per il futuro stai attento a chi le poni.> e questo è un consiglio spassionato e sincero, che addirittura prosegue. <Ci sono molti altri modi per ottenere la fiducia delle persone… innanzitutto comunque bisogna saper indossare egregiamente delle maschere.> cosa che lui non le ha dato impressione di saper fare coi suoi ghigni e atteggiamenti, scontato che non gli importasse veramente qualcosa di lei ma qui entra gioco anche il fatto che lei è abbastanza paranoica e diffidente da dubitare di chiunque. <Ne hai di strada da fare.> il ragazzino pone una domanda infine… la quale non è difficile per la Yakushi ma si prende comunque un attimo prima di rispondere. <Di te, nulla. Al momento non risvegli il mio interesse… parli, quindi ti dono attenzione, ma quello che dici non mi da’ nulla.> è schietta e sincera, non ha motivo di mentire e anzi, non ne ha voglia. Tuttavia l’ultima parola dell’Inuzuka si che attira realmente la sua attenzione… incredibile, lei solleva anche un sopracciglio e sembra leggermente stupita da quel che ha appena sentito. <Sfregiato?> lo osserva con maggior attenzione. <Scusa… perché dovrei chiamarti così?> continua ad analizzarne il volto, i capelli, la fronte, gli occhi, il naso, le guance, il mento… persino il collo. Non comprendere ed è quindi giusto che lei chieda. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale (1 di 3) – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale (1 di 3)]

11:00 Sakir:
 La sua attenzione e concentrazione è rivolta solamente alla Serpe che si trova davanti a lui, a due metri di distanza. Ammette anche lei che l'aria è cambiata ma non sa il motivo <Spero solamente che non sia quello che penso io> cioè un altro attacco da parte del Dio in quel di Kiri oppure la morte di Chiha Megumi e Norita Hyuuga. I due sue ex membri di squadra e del TEAM NOSACHI, oramai sciolto. La sua interlocutrice non si interessa minimamente del suo fido compagno a quattro zampe <Hai ragione. Ognuno di noi ha diverse motivazioni del perchè non dorme di notte e in ogni caso meglio chiudere qui questo discorso> vuol tagliare corto anche lui, visto che la donna non è interessata a continuare su questo argomento, in quanto non ci sono informazioni utili su cui discutere se non delle supposizioni e quindi nulla di concreto. Alza il sopracciglio sinistro quando sente le parole intermedie <Certo. Diciamo che ho imparato la lezione a rispettare i miei superiori, visto che durante una missione, combattendo contro una copia del bastardo succhia-chakra ho utilizzato una tecnica Katon quando una Chuunin> oramai ex visto che è passata di grado ma ancora lui non lo sa <mi ha espressamente detto di non farlo> fa un sospiro, gettando ulteriore aria dalle narici che si trasforma in una nuvoletta di vapore che si mescola con quella perenne nebbia <Tzk> sembra essere quasi infastidito dalle sue ulteriori parole. Lascia cadere le braccia a penzoloni lungo i fianchi e fa un ulteriore passo verso di lei <Ho capito. Quindi di me non te ne frega proprio un cazzo> senza peli sulla lingua <allora perché stai continuando a parlarmi? Potresti cacciarmi via o andare tu, visto che non provi nessun tipo di interesse nei miei confronti> rispetto al suo compagno Ryuuma che almeno un minimo di interesse nei confronti del tredicenne lo tiene, visto che gli sta procurando clienti. Ecco. La fatidica domanda che tutti gli fanno quando dice il suo soprannome <Perchè tengo uno sfregio in una parte coperta del mio corpo> taglia corto in quel modo. Tanto si sa che con lei non può farlo e succederà qualcosa da li a poco. [Chakra on]x[Chakra 35/35]x[Equipaggiamento: 3 shuriken, 2 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra e 2 tonici curativi]x[Aisu:https://i.imgur.com/TnPXIqP.png]

11:39 Kouki:
 Potrebbe essere qualsiasi cosa, un attacco, un incubo, si è alzato col piede destro anziché il sinistro… insomma, molti. Anche se l’aria è cambiata, anche se è tesa e sembra quasi elettrica, ma chi può dirle che sia realmente successo qualcosa o se la sua percezione dell’ambiente è influenzata da come si sente lei intimamente? Fortunatamente anche il ragazzino taglia corto e lei non ha altro da dire se non quello che ha già detto, dunque si limita a sospirare provando un non poco sollievo, come se la stesse infastidendo un po’ troppo. Ascolta il breve racconto del ragazzino di come abbia imparato a rispettare i superiori, eppure il suo Demone le aveva detto altro… o comunque le ha fatto intendere altro, dunque non crede molto a quella versione. A meno che, e sarebbe peggio, porta rispetto per tutti tranne che per Rasetsu. <L’importante è che tu capisca almeno questa importanza.> del rispetto dei ruoli. <Estendi questo rispetto anche verso il Demone, allora. Oltre al fatto che dal tuo atteggiamento non sembra proprio che tu abbia imparato alcun che.> poi rimane in silenzio, inespressiva mentre ascolta quelle sue parole, forse un po’ confusa e divertita allo stesso tempo. Inclina appena la testolina da un lato mentre lo osserva con cura. <Perché? Te ne frega qualcosa se io mi interesso a te o meno?> sogghigna. <Hai bisogno di attenzioni? Di affetto? Per questo fai il bambino ribelle che cerca di fare il duro?> ed ecco che si distacca dall’albero e si avvicinerebbe lentamente al ragazzino… passo dopo passo, fino a fermarsi a un metro di distanza da lui senza distogliere nemmeno per un attimo lo sguardo dal suo volto. Ricorda… uno sfregio in una parte coperta: il tatuaggio sulla chiappa di cui parlava col Demone. <Ah già… La cicatrice sulle chiappe? Tutto qui?> ghigna e le scappa una piccola risata divertita mentre solleva la mano destra per coprirsi appena le labbra. Non dice altro per il momento ma qualcosa fa. Con le mani allargherebbe la scollatura del kimono e in questo modo lo farebbe scivolare dalle proprie spalle, prima un braccio e poi l’altro, andrebbe a farsi scivolare di dosso le maniche ed infine lascerebbe ricadere la parte superiore del kimono, al di sopra dell’obi, verso il basso. In questo modo mostrerebbe al ragazzino il proprio torso: dal collo in giù vi è una intricata serie di cicatrici di diverse forme e dimensioni, orribili a vedersi, che deturpano ogni centimetro della sua pelle. Percorrono le spalle, le braccia fino ai polsi dove sembrano essere circolari come se fosse stata tenuta legata a lungo. Ovviamente porta una fascia a coprire il seno, ma si vede chiaramente che tali cicatrici continuano anche in quella zona delicata. Scendono lungo i fianchi, la schiena e il ventre, fino a sparire al di sotto dell’obi che ancora tiene ancorato il kimono… e come poteva già vedere tali segni continuano sulle gambe fino alle caviglie dove si concludono ancora a formare cicatrici circolari come quelle sui polsi. E’ una pelle martoriata, disgustosa alla vista, dove non c’è niente di liscio al tatto, tra le cicatrici ci sono anche bruciature e ustioni. Velocemente, troppo per lui, andrebbe a prendergli il polso destro e costringerebbe la sua mano a toccarla, posandola sulla sua pelle. <Un po’ presuntuoso da parte tua farti chiamare sfregiato solo per una cicatrice sulle chiappe, non trovi? Ecco… cosa vuol dire essere veramente sfregiati, moccioso.> è seria. Gelida nello sguardo, tagliente nella voce e avvolge le sue spire intorno a lui, nonostante il tono sia calmo e controllato. Non sorride, non più ora. <Questo conferma il fatto che sei solo un moccioso che cerca di darsi arie da duro attraverso un nomignolo nemmeno del tutto vero. Questo mi innervosisce. Questo mi fa arrabbiare. E dovresti saperlo che non è un termine corretto per te… essendo un tirocinante medico.> ora gli lascerebbe la mano. <Uno sfregio è una cicatrice che cambia i tratti somatici del viso, caro. Essere sfregiati significa avere il volto deturpano, non il corpo. Per questo nemmeno i miei si possono definire sfregi ma solo cicatrici… come la tua. Dovresti studiare di più la medicina.> è lessico, è il dizionario, è lo studio, è la medicina. E’ tutto sbagliato quel nomignolo, da ogni punto di vista. Si sta accanendo su di lui, si, lo fa perché si sente bene, lo fa come sfogo, lo fa perché ne ha voglia e basta. Ora torna a sorridere, ma è un sorriso strano, dolce, inquietante… che le ammorbidisce persino gli occhi nel guardarlo. <Vuoi che ti dia un vero motivo per essere chiamato sfregiato?> ah. Sente Mirako, graffia l’interno del suo corpo e della sua mente, ah come la sente scalpitare. Si si si si si si si. Ti prego, ragazzino, dille di si. Prudono le mani, il corpo è sconquassato, sente l’umidità sulla sua pelle e sente la Voce gridare nella sua testa, sono grida di gioia, di eccitazione, lo vuole sentire, vuole sentire il corpo del ragazzino tra le sue mani. Punirlo, fargli davvero male, riportarlo alla realtà dalla sua fantasia da ragazzino, fargli capire che non si gioca e non si scherza. Per questo la mano destra andrebbe al suo porta kunai e shuriken e da lì afferrerebbe il manico di uno dei suoi kunai e lo estrarrebbe molto lentamente, con la punta rivolta verso il basso. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale (1 di 3) – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale (1 di 3)]

12:05 Sakir:
 La situazione si fa più interessante. E' stato utile uscire dalla tendopoli di Konoha e passo dopo passo arrivare alla Foresta di Mangrovie, dove ha incontrato la Serpe. La discussione è molto più eccitante rispetto a qualche minuto prima <Si. Il Demone> ripete il nomigliolo che usa la sua interlocutrice <Lo rispetto pure. Oramai so benissimo come fare e il mio atteggiamento è dovuto a ciò che ho vissuto e cosa sto vivendo adesso> taglia corto assottigliando lo sguardo verso la ragazza, ascoltandone le parole. Fa l'ennesimo ghigno della giornata, scuotendo la capoccia verso l'alto e verso il basso <Certo che mi interessa. Ho bisogno di sapere il motivo per migliorare e non fare gli stessi errori che ho fatto> il respiro si fa accellerato come i battiti cardiaci. Dilata le pupille e le mani ritornano a pugni <Bimbo ribelle che fa il duro?> muove le labbra creando una smorfia con esse <Non ho assolutamente bisogno di attenzioni e di affetto. Sto benissimo da solo, visto che ho vissuto in una enorme bugia per anni> quasi urla <Si per la cazzo di cicatrice sulle chiappe> dice secco e serio provando a fare dei respiri lunghi e profondi per tentare di rilassare i muscoli e togliere i cattivi pensieri dalla mente ma non riesce. Vuol sfogarsi. Vuol urlare. Vuol farsi male. Vuol sanguinare. Vuol provare dolore. Lo sguardo non viene distolto da ogni movimento di Kouki, facedo vedere il suo corpo dal torso. Ne analizza le cicatrici di diverse forme e misura. Orribili a vederli e che rovinano la sua pelle candida. Ne ha tantissime, in molte parti del suo corpo. Rimane quasi incantato e in completo silenzio li osserva per un minuto o due prima di dire, senza farsi troppi problemi, non curandosi di una parte della discussione, andando solo alle sue battute finali <Fallo. Fammi uno sfregio visibile. Fammi male. Fammi assaporare il mio stesso sangue> oramai è partito in quella modalità e non si interessa delle conseguenze che potrebbe causare a lui o agli altri. La vede prendere un Kunai e rimane fermo. Aisu, invece, sembra essere preoccupato e ringhia verso la Serpe ma il tredicenne gli dice <Aisu, stai fermo e non ti muovere!> duro nei confronti del cucciolo. Non lo è mai stato ma nella vita si cambia. Non si può rimanere ingenuo e bambino per sempre! [Chakra on]x[Chakra 35/35]x[Equipaggiamento: 3 shuriken, 2 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra e 2 tonici curativi]x[Aisu:https://i.imgur.com/TnPXIqP.png]

12:33 Kouki:
 Assapora le sue parole e in silenzio le immagazzina. Dunque porterebbe rispetto verso il suo Demone? Eppure ha notizie contrastanti… bhè, staranno a vedere. Di certo anche per lei la discussione sta prendendo un’altra piega, ma in questo momento è ben distante dall’esserne coinvolta. <Vedremo allora se hai realmente imparato.> anche lei taglia corto, quella parte della discussione l’annoia velocemente, così come quando hanno parlato dell’aria diversa in cui si sono svegliati oggi. Inespressiva, lo guarda e lo ascolta, dunque gli interessa l’interesse della Serpe, per migliorare la propria conoscenza, ed è apprezzabile anche questo in realtà sembra che stia guadagnando punti, anche se lentamente. Allarga le labbra in un piccolo sogghigno. <Allora risveglia il mio interesse.> a lui quel compito, solo a lui, lei non ha più voglia di prendersi la briga di spiegare a qualcuno come migliorare e cosa fare, ha esaurito tutta la fiducia che aveva con due persone che ora sembrano sparite, forse morte. Lo ascolta ancora una volta in silenzio e più lui si innervosisce e lo sente alzare la voce, più il ghigno di lei si assottiglia e si amplia, sta provando piacere e divertimento sempre maggiori. <Dimostramelo.> sibila, è un ordine. <Dimostrami che mi sbaglio, che non sei solo un moccioso che cerca di essere un duro… e io cambierò idea.> avrà il suo interesse e le sue scuse probabilmente… ma per il momento è questa l’idea che egli le da’, dunque deve ancora migliorare e maturare molto. Perché per il momento le parolacce, i ghigni, l’atteggiamento strafottente lo rendono solo un piccolo cagnolino che cerca di essere temibile senza successo. Dunque ecco quando la ragazza inizia davvero a interessarsi, ovvero quando scopre il petto e mostra le sue cicatrici, quando afferma ciò che dice e osserva le reazioni del ragazzino. I suoi occhi incantati su di sé la fanno sorridere, ma sono ben lontani da farla sentire come solo il Demone sa fare. Ma quelle parole… oh, quelle parole! Il ghigno si apre, gli occhi si sgranano illuminandosi di una follia celata che si ostinava a tenere nascosta, inspira l’aria velocemente andando a creare un suono molti simile a un sibilo risucchiato. È come se si stesse pregustando il momento, la sua carne, il sangue. E’ una questione di attimi nei quali la Voce di Mirako grida e ride di piacere e con forza prende il controllo di movimenti, pensieri, parole, azioni. Un attimo solo e deliberatamente la Yakushi le lascia spazio. Mirako può finalmente rivedere la luce e assaporare l’aria sulla sua pelle. Azzererebbe le distanze tra i due, il volto reso folle da quella smorfia ghignante, e muoverebbe il braccio con uno scatto, il sinistro però, per cercare di portare la mano dietro la nuca di Sakir. Se ci riuscisse gli afferrerebbe con forza i capelli e con una mossa rapida e dolente gli piegherebbe la testa all’indietro. Non ci metterebbe tutta la sua forza ovviamente, un semplice gesto. <Attento a ciò che desideri, cucciolo!> il tono anche è cambiato, è leggermente più alto e il modo di parlare è diverso. Ora solleverebbe il braccio destro e con la mano terrebbe il kunai con la lama rivolta verso l’esterno e punta rivolta verso il viso del ragazzino, come se volesse pugnalarlo. Appoggerebbe la punta del kunai in alto e sulla destra della sua fronte. Ora eserciterebbe la giusta forza che permetterebbe alla pelle di iniziare a sanguinare. <Non sarà veloce e non sarà indolore!> ride e inizierebbe dunque a scendere marcando col kunai e farebbe in modo che lentamente la pelle del ragazzino si apra al passaggio della lama. La traiettoria sarebbe obliqua e verso il basso, attraverserebbe l’intero volto, dunque da in alto a destra della fronte scenderebbe, andrebbe a tagliare il sopracciglio destro del ragazzino e farebbe attenzione a non intaccargli l’occhio se non leggermente la palpebra. Dunque scenderebbe ancora passando al di sopra del setto nasale e ancora giù dove andrebbe a intaccare la pelle sotto all’occhio sinistro, in mezzo alla guancia. Concluderebbe sfregiandogli la guancia destra fino allo zigomo, sotto all’orecchio. Ancora riderebbe e avvicinerebbe la propria bocca alla guancia sanguinante di lui, e andrebbe a raccogliere un po’ del suo sangue leccandolo via con la propria lingua. <Dio! Era da tanto che non lo assaporavo!> non lo mollerebbe ancora, manterrebbe la presa salda con la mano sinistra alla sua nuca, mentre ora con la destra punterebbe il kunai sotto l’occhio destro, dove c’è l’altra guancia intonsa. <Ne facciamo un altro? Che te ne pare?> c’è divertimento, c’è rabbia, sadismo, c’è eccitazione, c’è tutto quello che era ed è Mirako. Si lecca le labbra e si morde il labbro inferiore. <La facciamo diventare un bel quadro astratto questa faccia?> ora si che ha un buon motivo per farsi chiamare sfregiato da lei. E’ divertente, ora le interessa, ora le piace. Gli darebbe persino un bacio su quella fronte che dovrebbe essere mezza segnata. [Tentativo sfregio sul volto col Kunai][Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale (1 di 3) – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale (1 di 3)]

12:56 Sakir:
 La nebbia nasconde i due in quella foresta di Mangrovie. Una giornata che era iniziata noiosa e senza uno scopo che si è trasformata dopo l'incontro con la Serpe. Non ha bisogno di dire molte parole in quel momento. Ha già fatto la sua scelta. Ha deciso cosa vuol fare da quel momento in poi e oramai niente e nessuno può toglierlo dalla sua mente. Vuol essere sadico e masochista. Vuol assaporare il dolore e far male agli altri. Non esiste più il bimbetto ingenuo, amante della natura, gioioso e felice. Adesso c'è un nuovo Sakir, amante del sangue e del dolore <Desidero questo. Fammi male!> quasi un urlo ed un obbligo. La ragazzina oramai è vicina al tredicenne. Mette la sua mano dietro la nuca, afferrando i capelli con una mossa rapida e dolorosa, facendo mettere la testa all'indietro <Fallo> ancora una volta. Lui non aspetta altro da giorni. Il Kunai viene passato nel suo viso, partendo dall'alto a destra della fronte e scendendo gli taglia il sopracciglio destro e la palpebra, senza intaccare l'occhio e quindi rendendolo cieco. Poi continua passando sopra il suo setto nasale e adesso arriva a sfregiare la pelle sotto il suo occhio sinistro, in mezzo alla guancia, concludendo il suo percorso sfregiandogli la guancia destra fino allo zigomo, sotto all’orecchio. Molte smorfie di dolore compaiono sul viso, nel frattempo che la Serpe fa quell'operazione, perdendo anche del sangue <ARRRRGH> urla alla fine, mettendosi le mani sul viso macchiandosi di sangue ma quest'ultimo scorre sul quella parte del corpo, macchiandogli anche i vestiti e a terra, inghiottendone alcune goccioline con la lingua che viene passata fra le labbra <Sono a tua completa disposizione> dice alla fine, lasciando la libertà a Kouki di decidere cosa farne. Il cucciolo di cane, al suo fianco, assiste con attenzione tutta la scena, con il pelo drizzo come le orecchie ma visto il legame che ha con il suo compagno umano, sa che è veramente ciò che vuole, visto gli ultimi avvenimenti che hanno passato insieme. [Chakra on]x[Chakra 35/35]x[Equipaggiamento: 3 shuriken, 2 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra e 2 tonici curativi]x[Aisu:https://i.imgur.com/TnPXIqP.png]

13:14 Kouki:
 È dunque così che è finita. Una soddisfazione immane mentre utilizza il viso di Sakir come la sua personalissima tela per disegnare. Vorrebbe fare di più, sente il desiderio di martoriargli il volto sotto la potenza dei suoi colpi fino a quando non sarà nemmeno un volto ma un’accozzagli di carne. Un altro sibilo inspirato, un risucchio quasi, e rivolge gli occhi al cielo godendosi ogni istante di quel momento: le sue dita che ancora gli attorcigliano i capelli, l’altra stretta sul kunai, l’odore e il sapore del sangue. Respiri lenti e profondi per assicurarsi di non perdere totalmente il controllo e distruggergli il volto fino ad ucciderlo. Lui è a sua completa disposizione. Sono parole che le fanno correre un brivido di piacere lungo la schiena, la schiena di Mirako, alla quale non importa di niente e di nessuno se non del proprio piacere. Ancora una volta ride, emozionata, e il kunai dunque verrebbe premuto ancora una volta sotto l’occhio destro, la punta nella sua carne… e poi farebbe scendere permettendo alla lama di farsi strade aprirebbe la pelle al suo passaggio… questa volta sarebbe un taglio dritto dall’alto verso il basso, tagliandogli in due la guancia. La forza sempre contenuta con difficoltà e infine arriverebbe fino al mento, lentamente. Lascerebbe poi cadere il kunai a terra, poi anche la mano destra andrebbe ad afferrargli i capelli dietro la nuca. Li tirerebbe insieme alla gemella, ma poi entrambe le mani scivolerebbero in avanti fino a prendergli il viso tra di esse, mani sulle guance… una stretta che vorrebbe essere ferrea e dolorosa. Stringerebbe il possibile per far uscire più sangue, altro sangue, ancora. Dunque appoggerebbe le labbra là, sulla ferita, andando a spandere il sangue del ragazzino sulla sua pelle, come una maschera rossa. Si sporcherebbe le labbra e il mento, ma non le importa, continuerebbe a questo modo e utilizzerebbe anche le mani. Anche loro massaggerebbero il viso del ragazzino per cercare di spargere quel sangue ovunque… creerebbe un volto completamente rosso. E sorride, e ride, senza potersi fermare, colta dalla frenesia del sangue dal suo sapore e dal suo odore. <Oh, si.> lo lascerebbe allontanandosi di un passo e rimarrebbe un po’ a guardare ciò che ha fatto, è soddisfatta e c’è del languido piacere nei suoi occhi. Senza dire una parola infine andrebbe a recuperare il kunai e oltrepasserebbe il ragazzino per avviarsi verso la sua tenda. Lo lascia lì, del resto è un ninja medico e saprà apportare a se stesso le giuste medicazioni e avere tutto il tempo di andare alla tenda medica in caso. Ad ogni modo lei se ne va, con una mano al petto e il cuore che batte all’impazzata. [END per entrambi]

Kouki e Sakir si incontrano nuovamente, lui fa innervosire la serpe e lei gli da un buon motivo per andare in giro a farsi chiamare sfregiato. Alla fine si divertono entrambi.