La serpe e la carta
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Giocata del 24/04/2020 dalle 16:29 alle 20:14 nella chat "Ponte Naruto"
Se ne sta sul Ponte Naruto, non lo sta percorrendo ma semplicemente è ferma ad un lato a volgere lo sguardo oltre, verso il basso, fino a tuffarsi nel mare sottostante. E’ un ponte sospeso, nulla di che, e non sente nessuna particolare emozione per il nome che porta o la leggenda che ci gira intorno. E’ solo un ponte. Comunque sia le sembra un buon posto dove riflettere e lasciar andare i pensieri senza tuttavia perdersi troppo in essi, per evitare che eventuali pericoli la colgano di sorpresa. La Serpe non si trova tanto distante dai cancelli, quindi dall’inizio del ponte, e si limita a stanziare lì, come una statua o uno spettro in quella giornata nuvolosa. Non si può dire nemmeno che sia esattamente in silenzio, dato che con voce bassa e melodiosa intona le note di una melodia assolutamente improvvisata. Labbra serrate e gola che pronuncerebbe note intonate e cupe, forse piacevoli ma dipende dai gusti. Le palpebre della ragazza sono truccate di un viola leggero, che dona una forma femminile e magnetica a quegli occhi dorati come l’ambra più preziosa e antica. Il pallore del volto la rende più somigliante a uno spirito errante che ad una persona viva e vegeta, un candore elegante simile alla porcellana, talmente pallido che sembra quasi mostrare la rete delle vene al di sotto della pelle. I neri capelli donano un netto e delizioso contrasto con quella pelle, filamenti d’onice che vengono raccolti in un alto chignon tramite un fermaglio floreale formato da rose rosse e nere, mentre altre ciocche ricadono intorno al viso posandosi in avanti sulle spalle, incorniciando, insieme alla frangia, quel viso fanciullesco e perfetto. Labbra pallide che sono piegate in un’espressione neutrale, priva di emozione alcuna per il momento, serietà che viene espressa anche dallo sguardo, vigile e attento a quello che sta facendo, ma orecchie sempre attente anche a quello che la circonda. La sua figura è piccola ed esile, nonostante abbia circa diciassette anni sembra infatti ancora una ragazzina con il suo appena un metro e mezzo di altezza e il fisico quasi secco, privo di forme troppo pronunciate ma non per questo è meno femminile. E’ avvolta in un kimono dal tessuto nero, sul quale sono intrecciate trame che vanno a creare finiture dorate, ovvero disegni floreali del color dell’oro, niente di eccessivo e pacchiano, qualcosa di semplice ed elegante invece. Ad altezza cuore e dietro la schiena tra le scapole, è cucito il simbolo del suo clan Yakushi, che sfoggia con orgoglio. Le maniche sono lunghe, larghe e morbide, tanto da nascondere addirittura le piccole mani, in vita l’abito è chiuso e stretto da un’alta fascia anch’essa dorata, sulla quale vi è cucina la placca in metallo del coprifronte di Kusa. Il collo esile e pallido è lasciato scoperto, lì sono incise parti delle sue cicatrici che costellano l’intero suo corpo, ogni centimetro di pelle, senza lasciare scampo alcuno se non al viso, intonso. Cicatrici che le deturpano l’intero corpo, la sfregiano senza lasciarle un attimo di respiro, dipanandosi come veleno… diverse forme e dimensioni, bruciature. Dietro al collo in particolare, grazie ai capelli raccolti, è visibile la scritta incisa col ferro e col fuoco che recita: “E-001”. Un marchio, come un animale. Un oggetto. Tutte quelle cicatrici che abbracciano il suo collo, proseguono dunque anche al di sotto dei vestiti, lungo il torso, le braccia, i polsi, ma sono visibili solamente sulle gambe, poiché lasciate nude, sul collo e in parte sul petto per via della scollatura del kimono. Sono orribili a vedersi eppure non sembrano intaccare la bellezza e l’eleganza che la giovane Yakushi è riuscita a fare sue. A concludere il vestiario ci sono i sandali ninja, il porta oggetti legato in vita dietro la schiena e il portai kunai e shuriken allacciato alla coscia destra, sopra ad un piccolo bendaggio atto a non irritarle la pelle. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale (1 di 3) – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale (1 di 3)] Oh che dolore, ancora una volta si trova li su quel ponte, in attesa di qualcosa, di un segno, di un uomo dai lunghi capelli corvini e dalle iridi violacee. Questo è il secondo giorno che vi si presenta, in attesa ancora di quello che sarà il loro viaggio per arrivare a Kusa nuovamente e partire con le ricerche delle tigri. Gli occhi azzurri si perdono nella vastità del mare, oggi plumbeo come catrame, qualcosa che ti tira giù verso il fondo, specchio della propria anima. Quanto è facile far del male? Quanto è difficile riuscire a dimenticarsi di tutti..perfino di Yosai stesso dove li, in quello stesso punto, il giorno prima l'aveva voluto spezzare completamente. Il suo dovere l'ha fatto, ma sente che il suo cuore non potrà trovare pace così presto. Indossa le stesse vesti del giorno prima, nascoste però da quel suo imponente mantello nero le cui nuvole rosso sangue spiccano sul tessuto. Un capo che non le appartiene direttamente, che ha deciso lei stessa di portarsi dietro sottraendolo momentaneamente al riduko sannin stesso. Una promessa, un legame, qualunque cosa sia ci si aggrappa dal momento in cui si incontrarono. Ai piedi porta dei semplici sandali ninja, e l'unico tocco di vero colore è la sua fluente e lunga chioma rosso fiamma, oggi resa quasi color sangue dalla mancanza del sole stesso. La sorte durante il proprio cammino la porterebbe sempre più vicina alla piccola figura in lontananza. Non se ne spaventa, sicura di quello che fa e dei pericoli che potrebbero arrivare, e anche della varia presenza di ninja da parte di tutta l'alleanza stessa. Solo una volta avvicinatasi abbastanza le iridi azzurre noterebbero i dettagli della Yakushi, il kimono, i capelli legati e probabilmente anche lo stesso simbolo. < Kouki Yakushi > esorta lieve, la voce calda e avvolgente nel dire quel nome, le labbra nascoste dal collo del mantello tenuto sollevato, ma la voce la raggiungerebbe senza problemi < non ho mai avuto il piacere ne l'onore di incontrare il capo clan Yakushi > è un onore? Certo. Solo perchè un altra donna è riuscita a prendere le redini della propria dinastia . Ne è ovviamente ammirata. Lascerebbe sostare i piedi da quel lungo cammino lento, in modo da trovarsi a circa 3 metri di distanza da lei con le braccia distese morte lungo i fianchi, osservandola in tutta la sua interezza, nei movimenti, nell'espressione assorta di ella, senza invadere ulteriormente la sua zona. All'altra adesso la palla per continuare o negarle quella conversazione, non si sarebbe lamentata ne di una ne dell'altra soluzione dopotutto. [chakra on] Il canto che si porta appresso rimane basso per non coprire i rumori che la circondando, riuscendo in un perfetto equilibrio a giostrarsi sia tra pensieri e melodia che tra l’attenzione e la concentrazione di non farsi cogliere alla sprovvista. Oggi va così, cupa e pensierosa, come lascia intendere la melodia e lo sguardo fisso al mare, su quella superficie cristallina. Ci sono i ninja, ci sono le persone, un lieve via vai per quella strada che però non attira l’interesse della Serpe, nulla che risvegli la sua curiosità più di tanto relegandola a un piattume quasi insolito per lei… in un silenzio nel quale è più facile udire la Voce dell’Altra che parla tra le pieghe della sua mente. Tra tutti quei passi che si alternano, c’è qualcuno che attira verbalmente la sua attenzione… una voce calda e ben calcolata che la chiama per nome. Giunge alle sue orecchie eppure lei non la riconosce in alcun modo, dunque una sconosciuta e questo la spinge a zittirsi di colpo e dopo qualche istante volgere lentamente il capo verso la fonte di tale voce. A seguire anche il corpo stesso si volterebbe completamente verso quella figura che si è fermata a circa tre metri da lei… una distanza che le è ottimale dopo tutto. Lunghi capelli rossi come fiamme e occhi azzurri, ciò che attira la sua attenzione è il vestiario che non passa certo inosservato per chi conosca un po’ di storia. L’espressione del volto della Serpe però non muta, neutra osserva quella donna dinnanzi a lei, la analizza in ogni minimo particolare visibile e ne carpisce le parole. <L’onore.> sibila delicata dalle labbra, un tono basso e melodico che non fatica a raggiungere le orecchie dell’altra che non conosce e non le sembra di aver mai visto prima. Onore dunque? E’ questo ciò che la donna prova al suo cospetto? Per la carica che ricopre. O c’è altro. Senza dubbio non le dispiace affatto essere riconosciuta come tale, è qualcosa che voleva, ed è qualcosa che intende espandere a tutto il suo clan. E’ così, è riuscita a strappare un po’ di quel potere dalla Kage di Oto, da Kunimitsu, è riuscita a prendere le redini di qualcosa che voleva. <Da cosa deriverebbe questo onore che provi nell’incontrarmi?> domanda curiosa atta a conoscere la mente dell’altra e a soddisfare se stessa, ora un leggero e piccolissimo tenue sorriso le si dipinge sulle labbra, ma non intacca lo sguardo, come se fosse da tutt’altra parte. <Invece io con chi ho il piacere di parlare? Sono vesti importanti quelle che porti.> va bene essere riconosciuta ma non vuole trovarsi nella posizione di non sapere con chi sta parlando lei invece. Così sposterebbe il peso del proprio corpo alla gamba destra mettendo in risalto quel fianco e incrocia le braccia al petto sotto al seno appena visibile mentre la testa si inclina leggermente verso sinistra facendo ondeggiare le ciocche che le solleticano il collo segnato. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale (1 di 3) – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale (1 di 3)] La osserva voltarsi lentamente, richiamata al mondo mortale da chissà quali pensieri . Ne osserva le movenze, il corpo minuti, il suo parlare serpentino che striscia alle proprie orecchie. Lascia che sia la donna a conversare adesso e porle quelle domande . Prende il suo tempo alla ricerca delle giuste parole, calcolate forse ma veritiere. Le dita sottili farebbero capolino da sotto la lunga veste per abbassare quell'alto collo per mostrarle il proprio viso completamente < un onore non da poco > ribadisce calma < nell'incontrare la giovane donna che ha preso in mano il proprio clan ovviamente > che sia una donna così giovane come il viso le mostrerebbe ad esser diventata la guida per il suo lignaggio < non è una cosa che si vede tutti i giorni ... per fortuna qualche volta un fiore sboccia più bello e potente degli altri > ne conosce la storia a grandi linee , la fama della ninja davanti non è ignorabile soprattutto vivendo sotto le ali dell'Hasukage stesso. Lo stesso desiderio che ella prova lo vede realizzato davanti a se, qualcuno che è riuscito nel prendere le mire di un intero clan..ma quello non sarebbe che l'inizio di ciò che vuole.. Ame. < Sango Ishiba > comprende che l'altra possa non conoscerla, la propria fama innegabilmente bassa per il momento ma il suo lignaggio è ben più che famoso < le mie vesti.. sono le stesse vesti di Konan Ishiba > criptica in quel suo dire, che siano veramente le vesti della donna dai capelli blu o meno resterebbe ignoto all'altra per adesso. < porto con me le nuvole di Ame per ricordare al mondo la bellezza del mio clan > un lieve sorriso affettato si pone sul volto, gli angoli che si alzano lievemente prima di tornare seria . Che sia quello il vero motivo? < ognuno di noi fa quello che può con il proprio lignaggio. Tu stessa concorderai che il valore che possediamo, il nostro cognome stesso, il sangue che si è dilungato fino ad arrivare a noi merita di essere riconosciuto quando le memorie del passato iniziano ad annebbiarsi e i giovani iniziano a non ricordare ciò che siamo stati e ciò che siamo.. > un discorso forse strano ma coerente per loro due, una che ha già raggiunto un obiettivo, l'altra che desidera raggiungerlo ancora < .. rispetto il fatto che ci sia qualcuno capace di mostrarsi ancora più forte per non esser dimenticati > le labbra che si chiuderebbero adesso, mentre la propria voce smetterebbe di suonare lieve in quella brezza salmastra e anche umida data dal loco. Il corpo rilassato si muoverebbe di qualche passo per rendere più intima quella conversazione, lasciando comunque un paio di metri a dividerle . [chakra on] E’ una bella donna a vedersi, con una parlata che accarezza le sue orecchie… le sue sono parole calcolate e ben precise ma non per questo darà loro meno importanza o ascolto. Un silenzio che l’avvolge mentre le sue spire si allargano e si allungano, una serpe in attesa di sapere se rimanere solo ad osservare o se attaccare. <Ho fatto quello che doveva essere fatto.> risponde placidamente alla donna dopo aver ascoltato quelle prime parole… un fiore sbocciato, potente. Si umetta le labbra lentamente passandosi la punta della lingua sul labbro superiore e poi quello inferiore. <Quello che dovevo per riportare alla gloria il mio clan, strappandolo dalle mani di qualcuno che non se ne stava occupando a dovere.> una semplice spiegazione, forse troppo semplice, ma non sa quanto può dilungarsi in tali discorsi con chi conosce affatto. <Ti ringrazio per il tuo riconoscimento, ad ogni modo, noto che sembra essere qualcosa che ti sta a cuore.> al contrario della donna che ha di fronte lei non vuole Oto, le sue ambizioni la portano da tutt’altra parte nonostante si senta decisamente più legata al Suono che a Kusa. Le sue ambizioni vanno ben oltre un villaggio. Mantiene quel leggero sorriso che lentamente si amplia quando sente la presentazione dell’altra… un nome che forse avrà anche sentito è certo, ma più che altro è attratta dal cognome. Ishiba. Ah… un moto di rabbia, nostalgia, dolore. Un dolore profondo che le prende il petto e lei che fa di tutto per mostrarsi all’esterno come se nulla stesse accadendo al suo interno. Ma le manca il fiato, le terra sotto ai piedi… che potenza ha un solo cognome su di lei. <Una volta qualcuno mi ha detto che i kimoni del clan Ishiba sono i migliori.> il sibilo che si è fatto leggermente più gelido e tradisce parte di quel dolore che sente, non distoglie comunque lo sguardo dalla donna. Le mani si stringono in due piccoli e forti pugni, nascosti dalle maniche e un respiro profondo viene fatto. Le vesti, le stesse di Konan Ishiba, la stessa donna con le sembianze uguali a qualcuno che ha perso. <Dunque ammiri quella donna, vorresti forse diventare come lei?> domanda a sua volta notando una certa somiglianza con se stessa che vorrebbe seguire le orme del sannin Orochimaru, raggiungerlo e superarlo. Chiude gli occhi e ascolta tutto il discorso che le viene fatto, e pondera, con calma e lascia che ci sia un leggero silenzio tra le due prima di prendere parola. <Capisco perfettamente quello che dici.> la guarda riaprendo gli occhi. <Vuoi percorrere i passi di Konan Ishiba per ricordare al mondo la bellezza e la potenza del tuo clan. Evitare che il sangue vada perduto, che i ricordi cadano nell’oblio. Portare la gloria innalzando il proprio lignaggio.> apre e chiude più volte le mani. <Tu, come me.> sibila appena. <A cosa ambisci, Sango? Con quali mosse ti muoverai per portare nel mondo le nuvole di Ame e il tuo clan?> inclina ancora la testolina da un lato, ancora di più, per osservarla da una angolazione diversa che le permetta di raccogliere molte più informazioni. <Io non ho comunque intenzione di fermarmi qui.> afferma infine distogliendo lo sguardo e portandolo verso il mare, verso un punto non ben definito. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale (1 di 3) – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale (1 di 3)] Ne ascolta le parole e le comprende appieno. Il dovere di portare in alto il proprio clan oltre ogni misura, riconoscerlo anche solo dai membri stessi.. < mi sta molto a cuore. Il clan Ishiba godeva di una fama inimmaginabile > per via della stessa Konan, per via dell'akatsuki stessa, per Nagato anche. < un ricordo che si è frammentato lasciandoci ancorati solo alla sua scomparsa > sbuffa quasi lasciando che l'aria calda sfugga dalle morbide labbra . < si lo sono, sono i più pregiati che tu possa mai trovare. Per noi la bellezza è anche quello..ma non solo ovviamente > direbbe notando il cambio improvviso del tono altrui, del lieve gelo che la accompagna < hai conosciuto per caso un Ishiba? > non si trattiene dal fare quella domanda , che qualcuno si sia fatto conoscere in passato? Non ricorda nessuno con le proprie abilità riuscire nell'impresa < come Konan? > riprenderebbe con calma, soppesando quella domanda < no, non come lei. > lo sguardo che si accende di una passione infinita, qualcosa che brucia sotto la sua pelle < meglio di lei. Ricordarla a tutti e ricordare che non ci sarà solo il suo nome a regnare tra le pagine della storia > lascia che la voce si ammorbidisca di nuovo, che le palpebre altrui possano incontrarla ancora . Che siano uguali in quel senso è palese ad entrambe, che poi vogliano percorrere altri cammini sarà il fato a deciderlo . Quella domanda diretta la lascia un pò spiazzata, non pensava di riceverla così diretta, come uno schiaffo quasi. < ambisco a portare su Ame quelle nuvole nuovamente. Riportare i valori di Konan e Nagato stesso migliorandoli ed evolvendoli > il suo si farebbe quasi un sussurro, intimo, ad entrarle nella mente e nelle ossa stesse, un qualcosa di troppo intimo per riuscirne a parlare a voce alta. Il corpo che si muoverebbe nuovamente in avanti di qualche passo inconsapevole < che il cielo non debba più piangere il sangue che i miei antenati hanno versato.. e che si giunga infine ad una nuova Alba in tutto il mondo ninja > non ha mai parlato con così tanta franchezza , non ad uno sconosciuta < che tutti ricordino chi è Ame e cosa può fare > un allusione poco velata allo stesso mantello che si porta addosso, un desiderio pericoloso che avrebbe richiesto delle vite, altro sangue, tutto per un bene superiore. Il proprio. < potrà sembrare una pazzia a chi non è nato tra il sangue perenne e la pioggia, tra chi non ha visto perdere ogni singolo pezzo di quello che contava di più > non che si riferisca direttamente a lei, ma quello sarà il pensiero di coloro che vorranno ostacolarla <e tu Kouki..> riprenderebbe il suo dire cercandone l'attenzione del volto < a cosa miri e ambisce la capo clan degli Yakushi? > si zittisce infine, lasciando che un nuovo silenzio possa tornare tra loro. [chakra on] Comprendono appieno l’una le parole dell’altra, un ambizione simile e le porta a pensare quasi allo stesso modo… quel desiderio di rivalsa, di gloria, di riportare al suo posto ogni cosa esistente. Il silenzio che avvolge la Serpe porta le sue spire ad allungarsi verso Sango, quasi a volerla circondare e di fatti anche la ragazzina stessa farebbe qualche passo verso di lei per accorciare ancora le distanze. Un metro quello che rimarrebbe, per poterla osservare e cogliere in ogni suo minimo particolare, in ogni suo singolo respiro e odore. <Non era una Ishiba, solo metà del suo sangue lo era, ma le sue sembianze erano del tutto identiche a quelle di Konan. Per il tradimento che mi ha portato è un bene che non fosse Ishiba.> un bene per Sango ovviamente, o avrebbe fatto la fine degli Uchiha per i quali la Serpe prova astio a prescindere da chi siano… ma sta cercando di migliorare, meglio continuare su questa strada. <Purtroppo non riesco a distaccare il suo ricordo da questi argomenti, ma non pensare che il mio atteggiamento sia un qualche tipo di attacco a te o al tuo clan.> non ne ha motivo ma il sibilo rimane freddo e il corpo teso dalla rabbia e dal dolore solo e unicamente per via dei ricordi che ella ha risvegliato. Tuttavia man mano che la donna parla, la Serpe non riesce a non sentirsi affine a lei, a stupirsi quasi di quanto quei pensieri si assomigliano… quelle ambizioni così profonde e passionali, solo che lei riesce a manifestarle meglio, soprattutto dallo sguardo. Il sorriso della Yakushi si allarga e si assottiglia, un sorriso ricolmo di piacere. <E’ un’ottima risposta.> meglio di Konan, non come lei. In silenzio rimane in ascolto di quelle sue ambizioni che vanno al di la clan e che intaccano principalmente Ame, il villaggio. Lei vuole cambiare Ame, non solo il clan, riportare dei principi, migliorare, far sorgere una nuova alba sopra la sua terra. <Pazzia? Oh, no.> lei comprende, può benissimo quasi toccare quelle visioni sul futuro della donna, osservarle come se fossero lì davanti a lei. <Certo potrebbe dare quell’impressione ad altri, ma io ci vedo solo ciò che è giusto fare.> sguardo serio e il sorriso che diventa un mezzo sogghigno. <Se è quello che desideri con tutta te stessa, se è questo che infiamma il tuo animo, allora vai e prenditi ciò che vuoi.> come sta facendo lei, pian piano. <Non si tratta solo del clan Ishiba, tu mi stai parlando di principi e valori che riguardano il tuo villaggio.> allarga appena le braccia come se volesse abbracciare la grandezza di qualcosa… forse del futuro della donna che ha di fronte. <E’ una grande ambizione. Ma come intendi fare per portarla a termine, per arrivarci?> la guarda dritta negli occhi, ora la Serpe sembra… eccitata. <Come farai a prendere ciò che vuoi, ciò che ti spetta?> occhi negli occhi, sorride ancor di più quando le viene rigirata la domanda, circa, e solleva appena il mento, già che il volto dovrebbe esserlo a prescindere data la differenza di altezza. <Sono stata creata per essere il nuovo Orochimaru. Io intendo percorrere i suoi passi, raggiungerlo… e superarlo.> esattamente come lei con Konan. Brillano gli occhi, sibila parole velenose e sottili… a bassa voce. L’immortalità, conoscenza e potere sempre maggiori. <Rendere il clan come dovrebbe essere, ricordare la figura del Sannin più geniale e potente… e a Kusa…> si addolcisce il sorriso ricordando quanto pattuito con Kioshi. <…Portare la voce di Oto.> così che abbia un peso, un’importanza maggiore di quella che ha adesso. Batte forte il cuore nel petto, ma l’emozione che ora porta con sé è del tutto positiva, ribolle di orgoglio. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale (1 di 3) – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale (1 di 3)] < comprendo > direbbe a quelle prime parole sulla mezza Ishiba con le sembianze di Konan. Lei stessa ne è così diversa che proverebbe invidia forse..a quella così delicata figura che tutti rimembrano, lei si è opposta con il suo rosso vivido, un demone, il sangue stesso rappreso nel suo animo < contenta che il mio clan non venga visto in tale modo da chicchessia > che sia lei o chissà chi altro. Parole pregne di orgoglio e dedizione stessa. Ne osserva la figura minuti, in quello spazio che le divide che ad ogni parola, frase, si restringe unendole in un lieve legame di menti ed idee. E cosa vi è più potente di un idea? Nulla. Ricambia il sorriso della Yakushi, malizioso il proprio a dire il vero . < ho trovato solo altre due persone a non considerare il mio piano,il mio desiderio una totale follia > ricorda bene la reazione di Yukio..quella di Akendo anche mentre le tendeva la mano per aiutarla a prendere il potere . La ascolta, completamente assorta alla di lei figura, al suo dire, a quei movimenti delle braccia che si aprono . Due anime affini con desideri simili. Oh che la sorte abbia voluto mettere sul proprio cammino qualcuno che possa spingerla ancora più avanti? < il come.. è già iniziato > sorride ancora in uno sguardo di quasi complicità con l'altra < la mia partenza è prevista a pochi giorni per andare a prendere qualcosa che apparteneva al mio defunto fratello . Un singolo gesto che mi permetterà di muovere tutto il corso della mia vita > non si lascerebbe nei dettagli ovviamente < inizierò dal mio clan, troppo a lungo il capo degli Ishiba ha lasciato che noi non fossimo più visti e temuti come si dovrebbe > quello di certo non è un segreto per coloro che sanno qualcosa su Ame < ho scambiato la mia stessa anima per un patto con un demone, ho dato tutto quello che avevo per questo obiettivo > il lieve sussurro adesso andrebbe indirizzato alla figura d'innanzi a lei , criptica in quel suo dire, all'altra la comprensione di ciò che ha infine detto. La osserva, in quel fuoco che infine divampa anche in lei, ne osserva le sfaccettature più intime, come a voler affogare in quegli occhi gialli < che sia stato il fato a farci incontrare non potrei dirlo.. ma sicuramente non mi sarei aspettata qualcuno che abbia il mio stesso fuoco ardere dentro di se .. è una gioia che un altra donna sia così determinata nel suo dire, nel suo stesso fare > in quel mondo ninja dove le figure di spicco sono sempre state solo uomini,o quasi, trovare un anima errante come la sua è solo piacere < e tu come farai a prendere ciò che ti spetta? > rivolge adesso a lei quella domanda, curiosa come poche altre < non sarò di certo io la prima a dirti che il sacrificio per quello che si vuole è pari alla grandezza del desiderio stesso .. son sicura che tu lo sappia già > sicura di quelle parole che pronuncia siano già state messe in conto dalla Yakushi. [chakra on] Dunque la Serpe può continuare senza problemi quella conversazione, anche perché la figura di Sango, le sue parole e le sue idee soffocano quasi all’istante quei ricordi nostalgici e dolorosi per portare la Yakushi a sentire l’affinità con colei che ha di fronte. Emozione, passione… tutti sentimenti che stanno emergendo, è come se potesse sentirsi libera di essere sincera con questa donna. <Come potrei considerarlo follia, dovrei considerarmi una pazza anche io altrimenti.> sibila in un sussurro col sorriso sempre marcato e sempre più affilato, gli occhi che si assottigliano quasi stesse desiderando di assaggiare e gustare l’Ishiba. <E chi sarebbero queste due persone?> pura e semplice curiosità nel comprendere chi, come loro, possa condividere un’ambizione così grande e difficile, ma non impossibile. Soprattutto se si hanno le giuste spinte, la giusta forza e le giuste fonti. L’espressione si fa quasi sorpresa nel sentire che il come ha già preso piede, ma è un stupore quasi mellifluo, di chi agogna solamente sapere ogni minimo dettaglio. Un silenzio che abbraccia le parole che le vengono donate, le fa sue e le memorizza. <Capisco. Anche io sto agendo passo dopo passo.> l’evocazione, il clan e poi sempre più in alto, sempre più vicina a quei suoi obiettivi. Di certo lei non è nessuno per Sango per fermarla, non ne ha nemmeno la minima intenzione, anzi… è curiosa di sapere fin dove arriverà. <Un patto con un demone, nh?> inclina la testa da un lato, poi dall’altro, cercando di comprendere quelle che per lei sono parole molto criptiche. <A chi hai venduto l’anima per i tuoi scopi? Se hai pagato un così caro prezzo… allora in cambio riceverai qualcosa di molto importante.> del resto è così che funziona, anche se forse non per la Yakushi. Lei non ha venduto l’anima a nessuno per potersi prendere ciò che voleva, ha solo chiesto un piccolo aiuto che in cambio non ha voluto poi così tanto da lei. <Anche per me è un piacere incontrare qualcuno come te. Come me. Qualcuno di affine che possa comprendere questo ardore.> per lei non è mai stato questione di uomini o donne, pensa semplicemente al fatto di aver trovato qualcuno dagli ideali affini e basta. Qualcuno di estremamente interessante, da osservare, guardare. <Per raggiungere Orochimaru mi sono mossa in potenza e conoscenza. Ho iniziato col prendermi i suoi Serpenti, poi la sua discendenza.> fino a Oto per i Serpenti Giganti, fino a Oto per strappare il potere dalle mani di Kunimitsu. <Con la conoscenza e la ricerca andrò avanti per trovare ciò che mi serve e superarlo. Se dovrò fare qualche tipo di patto con qualche demonio, allora così sia.> forse lo ha già fatto? Ma non considera Kioshi un vero demonio, anche se appartiene al clan Uchiha. Tuttavia non ha intenzione certo di rivelare ciò che ha intenzione di fare per prendersi Oto, il piano ideato dall’Uchiha e tutto ciò che la porterà ad essere la portavoce del Suono. <Non mi fermerò davanti a niente e nessuno pur di raggiungere il mio scopo.> sibila con voce ferma, lo sguardo che si fa duro e gelido, il ghigno si piega dolcemente. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale (1 di 3) – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale (1 di 3)] Andrebbe ad umettarsi le labbra , dirle o non dirle chi siano quei due uomini? Ma l'affinità è forte senz'altro , perchè non dirlo semplicemente < Yukio ovviamente > un lieve sorriso quasi triste le si dipingerebbe sul volto al solo nome < Akendo > non aggiunge altro , come se c'è ne fosse reale necessità, due dei più grandi ninja che stanno ancora calcando quelle terre insieme a loro < sembra che i nostri percorsi siano paralleli dopotutto > anche lei alla ricerca di conoscenza e ardore < l'ho venduta ad Akendo.... ovviamente > chi meglio di lui avrebbe potuto aiutarla in quello scopo tanto alto e pericoloso se non il leggendario riduko sannin? < ho ricevuto la massima conoscenza a cui ognuno di noi potrebbe ambire.. o almeno, chi è meritevole di non esser considerato un semplice ninja. Chi non anela a qualcosa di tanto alto da poter cadere direttamente al centro dell'ade > la voce che cambia divenendo tagliente, odia quella possibilità, il diventare nessuno, l'annegare come tanti altri nella terra dell'oblio < per quello che desidero necessito di tutte le conoscenze che si possa disporre > e il Seiun si era rivelato un pozzo infinito in quel momento di conoscenza assoluta e non solo..non per lei . Ne ricambia ovviamente la curiosità genuina nel vedere qualcuno che infine abbia sogni tanto alti da non potersi spegnere mai . Alle ulteriori parole un sorriso le si aprirebbe sul viso, luminoso, contagiando gli occhi in un ardore e un divertimento che mai ha provato nel conversare con un estraneo < il fato è con noi allora. Sono anche io alla ricerca di un patto..Serpenti giganti? > chiederebbe provando ad indovinare, dopotutto ha sentito parlare solo di quelli ultimamente , non conoscendo bene le altre tipologie < sto cercando le tigri.. per prendermi il mio lignaggio ..e con la conoscenza anche io arriverò a quel desiderio > che caso strano, le due donne che si ritrovano ad avere obiettivi simili e un percorso quasi uguale all'effettivo che ella ripete sempre con quel sorrisetto sul volto < mi piaci molto Kouki Yakushi > accarezza quel nome delicatamente, avvolgendone l'essenza < sono sicura che ci capiremo senz'altro .. oh se avessi bisogno di qualche alleato..non scordarti di me .. meriti al mio stesso modo che i tuoi obiettivi vengano esauditi > le braccia che si aprono lasciando che la lunga veste possa muoversi di più grazie al vento, le nuvole rosse sempre più vive, consapevole che un giorno vi sia anche la possibilità che entrambe possano incrociare i loro destini durante la scalata dei loro sogni , che forse potrebbero anche trovarsi dalla stessa parte < nessuno ne avrà la forza . Fermarci non è contemplato. Le nuvole arriveranno di nuovo, tutto tornerà e sorgerà come lo desideriamo di più > le braccia che si abbassano lente ed inesorabili lungo i fianchi < è un onore incontrare qualcun altro che brilla così tanto > tace adesso, sempre con quel sorriso che la accompagna in tutta quella conversazione. Forse sono pazze entrambe, forse no. [chakra on] Yukio e Akendo. Due nomi che ben conosce, solo un folle non saprebbe chi siano questi due uomini… dunque anche lei si è affidata all’Hasukage, eppure c’è qualcosa che la fa sembrare triste nel pronunciare quel nome. <Yukio ha dato una piccola mano anche a me.> ammette sorniona, con quel sorriso mellifluo sulle labbra mentre se le umetta. Non ha voluto molto in cambio e lei ha ottenuto l’intero clan, oltre che il prestigio. Tuttavia quello che più la interessa è l’accordo fatto con Akendo… nemmeno lei saprebbe anche solo immaginare quanto sia vasta la sua conoscenza. L’anela, eccome se la vuole, ma non può certo perdere il proprio autocontrollo ora. <La massima conoscenza.> oh, è come se la Yakushi si trovasse di fronte al piatto più prelibato del mondo… in cosa consiste? Cos’è? Come ha fatto? Che sapore ha? Gli occhi dorati brillano di una luce intensa, si sente quasi soffocare da quel desiderio. <Anche io la desidero, per le mie ambizioni. Oh, sono consapevole che non otterrò risposta, ma non posso esimermi dal chiederlo…> non può, non sarebbe lei, osserva la donna negli occhi assottigliando i suoi, ferali. <Qual è questa massima conoscenza? Vita, morte?> non ha fretta, scuote appena la testa… lei dopo tutto è alla ricerca dell’immortalità, qualcosa che va al di là della morte. Solleva appena una mano come a non voler andare oltre, comprensiva del fatto che al momento quella donna non è tenuta a risponderle. Non vuole mica forzarla… ma lo vorrebbe con tutta l’anima. Sorride. <Serpenti Giganti, si. Ho ottenuto la loro fiducia.> diciamo che più che altro Manda la sopporta appena, ma è molto vicina a dimostrargli la sua potenza e il suo valore. Si stringe le braccia al petto come per contenere le emozioni così forti che sente ad aver incontrato l’Ishiba. <Oh… anche tu mi piaci molto, hai un aspetto e un odore più che delizioso.> interessante, stimola le sue cellule come forse nessuno aveva fatto fino ad ora, ovviamente un interesse del tutto diverso, emozioni differenti, da quelle che invece le stimola il suo Demone. <Anche io mi rendo disponibile qual ora ti servisse aiuto, un alleato. Anche se forse hai già tutto l’appoggio che una persona desidera.> dici Akendo, non dici poco. <Andremo d’accordo. Mi piace.> meno male. Inizierebbe a camminare per accorciare le distanze fra loro due, e se riuscisse ad arrivare davanti le farebbe cenno di abbassare il viso verso di lei, quel poco che basterebbe per potersi un attimino sollevare sulle punte dei propri piedi e così cercare di incontrare il viso della donna. Se l’Ishiba acconsentirebbe ad abbassarsi quel poco, allora la Yakushi le strapperebbe veloce un bacio sulle labbra. Niente di che, nulla di male. Appoggerebbe le sue labbra sulle sue e cercherebbe di darle un morso al labbro inferiore, è solo il suo modo di assaggiare dopo tutto. Se ci fosse riuscita allora continuerebbe a camminare con un sorriso malizioso sul volto e la oltrepasserebbe camminando ora alle sue spalle. <Lo sapevo. Deliziosa.> così direbbe umettandosi le labbra. <Prendiamoci ciò che è nostro, ciò che meritiamo.> così la lascerebbe per tornare al proprio accampamento, ha delle cose da fare.[END] < non mi sorprende che l'abbia fatto > se ne ravvede di mostrare altri sentimenti, altro dolore per quel nome che sta tradendo tutt'ora. Il nome di Akendo che accende le due è palpabile, che il suo sia anche un desiderio carnale nei confronti del sannin lo terrebbe per se, meglio non andare a descrivere i dettagli sanguinolenti del loro rapporto < tutto quello che puoi immaginare > sussurra, vita e morte che si mescolano anche solo stando con lui,un confine labile che non sa in cosa possa sfociare. Dopotutto l'uomo ha provato ad ucciderla diverse volte , allo stesso modo l'ha elevata al di sopra degli altri per permetterle di avere ciò che desidera. Per puro gusto, egoismo o noia non lo saprebbe dire. < delizioso? > sussurra confusa adesso da quelle parole, come se fosse un cibo prelibato da poter assaggiare. < se ne avrò necessità verrò da te ovunque tu sarai > un patto muto il loro di reciproca vicinanza, di aiuto nel caso ce ne fosse stata utilità. Un legame strambo che si crea, due menti e due anime affini < preferisco tessere i miei legami con i migliori nel mondo > come un ragno che tesse la sua tela,collegandosi a coloro che un giorno sarebbero stati utili, ma a differenza loro quella giovane donna le sarebbe piaciuta davvero. La osserva camminare senza scomporsi, il viso che viene tratto verso il suo per farsi rubare quel bacio. Le labbra che vengono morse ma non se ne lamenta, lascia che lo faccia senza toccarla, solo quel breve contatto prima che si sposti e torni alla propria altezza. Se ne sorride anche lei di quel gesto significativo . La lingua che esce ad accarezzare il sapore della Yakushi e sentirne l'intima essenza < si che lo faremo > direbbe lei prima di fermarsi a guardare il mare per chissà quanto tempo, sempre in attesa che il suo demone venga a prenderla. [end]