Minacce per un soprannome
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Giocata del 20/04/2020 dalle 14:52 alle 18:59 nella chat "Spiaggia"
[Sotto albero] Come al solito, quando sente il peso della vita che la tormenta, va in qualche posto isolato per lasciare l'aria dei suoi fiati viaggiare nel mondo delle note. Ha un solo modo per sfogare tutta quell'immensa rabbia e dolore che ha accumulato in quel giorno, ha trovato un posto appartato al parco per esprimere tutta il suo immenso cordoglio tramite la propria musica. Sulla sabbia asciutta, tra il rumore delle onde, si fa largo la splendida luce solare che trasuda dai meandri delle nuvole sparse; barlume malato di caldo che lentamente si nobilita verso la primavera, da quell'inverno freddo che attanaglia il mondo con la sua morsa gelata. Una giornata comunque mite, senza pioggia alcuna, cominciando il loro decorso verso la rinascita dello splendente Apollo e il dissiparsi delle tenebre sul mondo. Tuttavia una coltre di nebbia circonda il luogo con la sua morsa e ostruisce lo sguardo a chiunque si trovi a passare. Per non restare rinchiusa con i suoi pensieri, per non essere trasportata dalla disperazione, la piccola Uchiha ha deciso di stazionarsi nuovamente sotto l'ombra di una volta arborea su quella fine spiaggia che si eleva per pochi metri verso l'alto, per lasciarsi trasportare da soavi note musicali; le proprie dita cercano i fili dello strumento e, sinuosamente, li pizzicano con leggiadria magistrale. Si trova inginocchiata sotto un grande arbusto, forse un pino marittimo che protegge con i suoi aghi la grande vegetazione che si staglia sull'isola, circondata dai minuscoli frammenti della fatica della natura sul quale poggiano le proprie gambe, con il sedere accomodato sui talloni. Davanti a sé, poggiato sulle sottili cosce, si trova un tradizionale Shamisen che emette dei suoni malinconici, un doloroso requiem che non cessa ad ogni movimento delle proprie mani e, magistralmente, cercano di emanare quella melodia carica di una disperazione atavica, quasi come se un sentimento di puro dolore estatico possa sprigionarsi dalla figura minuta e pervadere il luogo trasportato dalle onde sonore. Queste si propagano nell'etere raggiungendo in un attimo tutti coloro che possono udirlo, che sono coscienti della presenza di qualcuno che le suona e che si innalza verso le più alte vette della passione. Non è null'altro che una ragazza, molto fine e dall'aspetto curato ed elegante, indossa infatti un leggero kimono candido che si apre dietro la schiena e davanti al petto a mostrare un colore rosso sanguigno. Lo stesso colore che cinge, con quella lunga fasciatura, il ventre per più volte, un tessuto che stringe l'abito e lo tiene fermo e che, infine, si appunta dietro la schiena a formare una sorta di grande cuscinetto. Nel folto di lunghi codini biondi, che cadono ai lati della figura, si confondono ad appuntarli, su entrambi i lati, dei grandi campanellini dorati che, quando ella muove il capo, producono un suono sordo unendosi alla dolcezza delle note prodotte, quasi usasse un secondo strumento supplementare [Drin - Drin]. Infine, come coronamento dell'edificio, i piedini, avvolti da due calzari di seta leggera, calzano un paio di Geta alti, così da farla apparire una figura quasi trascendente e antica. Un'espressione spenta, con profonde borse sotto le palpebre, senza un velo di trucco e le cavità oculari gonfie per il pianto. Pare persa in quel mare di suoni che la trasportano via da quel luogo, è lì ovviamente, ma completamente rapita dalla melodia che sta suonando, completamente travolta dalla disperazione per la perdita subita. Il terreno viene percepito dalla piccola ragazzina con chiarezza, un contatto estremamente vero con la terra, un connubio messo sul tappeto magnifico dei versi che vuole raccontare qualcosa che tocchi, che possa far condividere quel sentimento in modo anche molto metafisico, con gli animi delle creature che l'ascoltano. Per il momento questi sono gli animali della spiaggia, dal più minuto insetto al predatore del mare, ma anche la flora che la circonda non manca, per quanto non può evitarlo data l'immobilità della scena, di vibrare al ritmo delle corde della piccola suonatrice. Figura che non manca di mettere alla prova le proprie facoltà, non per coloro che possono ascoltarla, ma solo per sé stessa, esclusivamente per una sfogo interiore e uno stordimento dell'animo che, d'improvviso, sembra prendere il volo sognante, spiando il ritratto che pare essere immortalato ove lei, nella scena centrale, è immortalata mentre muove le dita e i polpastrelli sulla tastiera dello strumento e tutto ciò che la circonda sembra unire, in un connubio perfetto l'arte della musica, in un impulso dionisiaco la vita con l'arte. [Equipaggiamento: Porta kuni e shuriken X2; Portaoggetti X1: Tonico recupero Chakra Speciale X1; Tonico recupero Chakra X10; Fumogeno X1; Fuda con tronchetto da sostituzione con carte bomba X5; Carte Bomba X5; Bombe luce X2]. Un'altra giornata intensa per il nostro Inuzuka di quartiere. Ha terminato la sua ronda e ha deciso di godersi il pomeriggio, dirigendosi verso la spiaggia, rilassandosi in quel luogo, con il suono delle onde del mare azzurro. Questo pomeriggio indossa un paio di pantaloni beige, una maglietta azzurra, un maglioncino blu elettrico. Le scarpe? Sono state messe in un fuuda. Come equipaggiamento ha il suo portakunai e shuriken, legato ne fianco destro, dove al suo interno vi sono tre shuriken e due kunai mentre nel portaoggetti, legato nel fianco sinistro, tiene tre fuuda con i tronchetti da sostituzione, un filo di nylon, un set di fumogeni, cinque carte bomba, due tonici di recupero chakra e due tonici curativi. Con sè ha anche avambracci, schinieri e guanti per protezione. Il suo coprifronte è legato nel braccio sinistro, con un nastro di colore verde scuro. Si presenta come un ragazzino alto e magro, con i capelli lunghi, mossi, rossi ed un ciuffo bianco e gli occhi grandi e arancioni. Importante dire che ha disegnato sulle guance delle zanne di colore rosso, segno di appartenenza al Clan Inuzuka a tutti gli effetti. Il suo compagno animale, AISU, è un cucciolo di cane con gli occhi color ghiaccio, un manto bianco e grigio e le orecchie tese. Cammina a piedi nudi, lasciando le orme nella sabbia, camminando senza una meta per poi fermarsi e muovere le mani, le quali formano il sigillo caprino per essere appoggiate al plesso solare. Tenterebbe di estraniarsi da quel luogo per cercare di rilassarsi sia il corpo che la mente. Adesso proverebbe a richiamare la sua energia psichica, la quale dovrebbe nascere nella mente. Se la immagina come una sfera di colore blu che inizierebbe a vorticare su se stessa. Poco dopo tenterebbe di chiamare l'altra energia necessaria, quella fisica; questa è l'energia che scorre nei suoi muscoli e cellule del suo corpo e se la immagina come una sfera rossa; anche essa vorticherebbe su se stessa. Proverebbe adesso di far fluire l'energia psichica dall'alto verso il basso mentre l'energia fisica dal basso verso l'alto per farli incontrare nel plesso solare e fonderli assieme. Se tutto riesce alla perfezione, ecco che dovrebbe aver richiamato il chakra, come se avesse aperto una diga e l'acqua scorresse su tutto il corpo. Dopo aver fatto ciò, ritorna a camminare, dicendo al suo cucciolone <Aisu, se hai voglia, fatti un bagno. Oggi pomeriggio siamo di riposo ma stanotte abbiamo il turno in ospedale> il cucciolo abbaia per confermare le sue parole "WOLF WOLF" continuando a zompettare accanto al suo padrone. [Tentativo richiamo chakra]x[Chakra 35/35]x[Equipaggiamento: 3 shuriken, 2 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra e 2 tonici curativi] [-> Spiaggia] Meijii è un ragazzo sedicenne, alto circa un metro e ottanta centimetri con un fisico allenato, con dei capelli verdi piu lunghi su lato destro del viso e più corti su quello sinistro dello stesso, una bandana verde scuro in tessuto elastico sale dal collo e copre gran parte del viso del ragazzo, partendo della gola per arrivare a coprire naso e bocca passando sotto alle orecchie, nella parte di viso visibile si possono vedere facilmente le iridi azzurro ghiaccio degli occhi del giovane. Meiji indossa al momento un completo da allenamento verde scuro con una grossa fenice fiammeggiante sulla schiena rossa stampata sulla schiena, le cui ali fiammeggianti circondano entrambe le spalle del giovane finendogli sul petto, porta un ombrello per chiodi sulla schiena, una wakizashi nel suo fodero fissata sul fianco destro, una protezione in metallo e cuoio decorato con delle fiamme giallo arancioni uguali a quelle delle ali della fenice, copre totalemente l'avanbraccio destro del ninja, mentre la mano destra è protetta da un Guanto Ninja, al fianco sinistro una tasca portaoggetti con fumogeni e tonici, su ogni coscia è fissato un porta Kunai e shuriken, con 9 shuriken a spirale e nove shuriken speciali. è appena arrivato alla spiaggia di corsa, e mentre prende dei respiri profondi per ridurre il debito d'ossigeno, cerca di raggiungere un ottimo livello di concentrazione e quindi ad alzare la mani al centro del petto provare a comporre il sigillo della Capra, e andare a provare ad immaginare di raccogliere la propria energia fisica da tutte le cellule del proprio corpo e a concentrarla, provando a plasmare in una sfera con lo stesso colore dei suoi capelli, e quindi andando a immaginare di raccogliere e concentrare la propria energia mentale, cercando di raccimolarla tutta e provare a concentrarla e plasmarla in una sfera del colore dei propri occhi. Per poi nel caso ci fosse riuscito, provare a fare ruotare su se stesse le due sfere cercando di mantenerle intere e integre, e mentre prova a farle ruotare su se stesse provando a non farle disperderle nel mentre, andando quindi se ci riesce, a provare a muovere le due sfere una contro l'altro, provando a muoverle verso il centro del proprio petto, provando a farle collidere e a farle ruotare una dentro l'altro cercando di farle fondere in una sfera unica, nel tentativo di richamare l'esplosiva energia di cui ha bisogno. [4/4 Tentativo di richiamo dell Chakra] [Chakra 20/20] [Ombrello di chiodi, Wakizashi, 9 shuriken a spirale, 9 shuriken speciali, tonico salute, salute e charka speciali, guanti ninja, vambracci, 5 fumogeni.] [Sotto albero] Lo Shamisen, già di per sé, si presenta come uno degli strumenti dal suono più triste che si possa udire, naturalmente una brava suonatrice come la piccola che si esercita ogni giorno, forse più di quanto non faccia con le arti ninja, potrebbe anche trarre un'enorme piacere da quel suono, ma non in quella circostanza. Solo un giorno è passato da quella scena che ancora le ritorna alla mente con sconcertante realtà, la morte della madre l'ha devastata e non riesce ancora a sorridere, il suo bel riso, quello che trasporta tutti nel mondo delle favole e li travolge con la sua energia ormai è solo un ricordo per chi non la intende. Ormai la bella parvenza dei mondi di sogno lascia il posto ad una tragedia ellenica che si dipana nei meandri e nello sfogar delle onde marittime. Una scena dolorosa viene rappresenta soltanto da Usagi che non cessa per un momento di far vibrare le corde, a miracolar mostrare quasi il presupposto di tutta l'immagine che si palesa davanti all'osservatore che voglia lentamente apprestarsi a raggiungere l'albero divino sotto il quale avviene quella sorta di magica esistenza, dolorosissima realtà empirica che l'è stata stravolta in pochissimi istanti, in un tempo incredibilmente breve, un istante nel quale i grandi occhi rossi si sono posati sulla macabra grafica che l'è stata posta come un mortifero regalo. Oltre alla rappresentazione visiva e la composizione del totale compianto, la musica che si ode sembra parlare, muoversi con un’energia quasi magnetica nell'aria, supera i nodosi rami degli alberi e si propaga nell'immensità; note che parlano di nostalgia, un cantico che pare spezzare l'incanto di ogni cuore afflitto da letargia e che è stato ferito e dilaniato da qualsiasi cosa. In quell'assonanza musicale, la piccola cerca comunque di immergere tutta sé stessa, concentrata nell'esecuzione certo, ma è qualcosa di più profondo e spirituale che la muove, ciò è anche dimostrato dal corpo e dai suoi movimenti, sembra suonare lo strumento con ogni molecola o atomo che possiede, il busto si muove in modo circolare come a seguitare le note dello spartito, in un crescendo e un calando quando questo si facesse suono. Urlano i suoni, urla la mente e urla lo spirito. Le grandi iridi sono semichiuse, come se volesse essere totalmente in balia del suo componimento o dell'animo che sta scaturendo da lei, da quell'energetica psichica che non cessa mai di propagarsi, tuttavia si possono tranquillamente notare, tra le fessure delle ciglia folte e argentate, un vermiglio acceso, quasi risplendessero di luce propria. Si unisce intanto un suono sempre nuovo e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione degli ascoltatori si occupa di questo, come se il componimento stesse per raggiungere la sua giusta conclusione. Così continua, imperterrita, priva di alcun barlume di felicità, dando sfogo alle dita che toccano i tasti dello strumento con forza, tanto che vuole sfogare la sua irrequietezza. Intanto il territorio musicale comincia a prendere una virata, seppur leggera, sempre più acuta, via via che avanza il motivo i bassi diventano sempre più sparsi e radi, mentre gli acuti si fanno frequenti e indomabili, muovono i toni come il passo costante di un cavallo che si trasforma lentamente in un trotto e poi in un galoppante sentimento di dolore dalle malinconiche forme. In quello che si può udire c'è una nota discordante, un basso la minore viene percepito come uno spettro in tutta la canzone, un dolore forse mai lasciato o una prigionia mai spezzata, ciò può esser noto ad un ascoltatore attento. Infine, come a chiudere un'orchestra cacofonica, un'ultima nota viene fatta vibrare, acuta e continua, che corona il termine dello spartito. Solo allora abbassa le mani sulle cosce e i polmoni si dispiegano causando un profondo respiro, come si fosse liberata da una fatica incredibile o semplicemente uno sfogo istintivo che si conclude con una sonata al di sopra della spuma marittima. Intanto l’abbaiare di un cane richiama l’attenzione della piccola alla realtà, un dolce sorriso compare sul viso tinto del pallore dell’albinismo, ma a quel punto, come principiale movenza, le braccia si muovono velocemente davanti al corpo, piegate verso l’interno a circa trenta centimetri dal petto, proprio all’altezza del principiale organo palpitante, mentre le mani cercano un congiungimento estremamente preciso. Volendo emulare l’esatta posizione che l’è stata insegnata durante la prima lezione da allieva che ha sostenuto all’accademia, ricordando e avendo memorizzato ogni singola cosa insegnatale, tenta di dirigere le dita verso l’alto così da chiudere verso l’interno le ultime due della mandritta e appoggiando le opposte su queste; i polpastrelli dell’indice e del medio della prima verrebbero uniti all’altezza dell’intersezione tra la falangina e la falangetta della seconda, ed in pollici misti in quell’unione d’intenti che le permetterebbero, con minuzia, di simboleggiare il simbolo delle Capra. Non manca di riprodurlo fedelmente ed in modo del tutto impeccabile, essenziale principio di tutto quello che può fare. Se infatti tutto fosse andato alla perfezione, se il posizionamento non fosse fallito, passerebbe velocemente alla successiva fase e comincerebbe a riprodurre quell’energia trascendentale, condizione senza la quale non ci potrebbe essere alcun richiamo, che unisce le due principali nel proprio organismo. Allora è proprio la componente mentale la primaria forma di rappresentazione sulla quale ella cercherebbe di far perno, una concentrazione assoluta alla quale si aggiungerebbe, per il successo dell’esercitazione, l’immaginazione propria. Quest’ultima rappresenterebbe, cercando di non farsi distrarre dal alcun movimento esterno intorno a sé, in modo del tutto naturale, data la facoltà innata insita in ogni essere vivente, le due cose che rappresentano, per lei, l’energia fisica e psichica. Il suo mortale infermo, attristo e stanco, assoggettato dalle fatiche di tutti i giorni, richiama l’immagine del cibo e dei dolci che lei tanto ama, cioccolata, cannella e ogni altra cosa bella; intanto la sua parte migliore, che s’erge a cura dell’anima, affliggendo il corpo con crudeli pesti, richiamerebbe il gioco degli orsetti di peluche e dei cavallucci a dondolo che tanto le piacciono e le stimolano la fantasia. Dovrebbe quindi essere scontata l’unione così accesa tra le due forze in perenne scorrimento, come fiumi di diversi fluidi, nel proprio corpo che, sfociando per trovare pace all’altezza del ventre, inciderebbero in un’unione sintetica. Una chiara dialettica tra corpo e anima in quelle energie così enfatizzate che comincerebbero ed essere, in quel determinato posto, centrifugate in un vortice profondo, così come il panettiere unisce l’acqua e la farina per dar vita alla pasta, così ella cercherebbe di unire le due energie per far trasudare dal corpo e da tutti i pori di fuga della propria pelle. Per le sole persone che possano mirare quel sublime spettacolo, il chakra della piccola verrebbe rappresentato come fasci di rosata energia che defluirebbero dalla pelle, creando una bellissima opera d’arte della quale lei è la protagonista indiscussa. Il motivo è puramente analitico, ma sicuramente trova giusto prendere le dovute precauzioni. Allora cerca di sollevarsi verso l'alto, facendo perno sulle inferiori leve. <Sakir-Chin...> Alza la melodiosa voce. <Sei tu vero?> Domanda dolcemente la minuta Uchiha. [Tentativo impasto Chakra][Chakra On 30/30] [Stesso equipaggiamento]. Il richiamo del chakra viene effettuato con successo e adesso scorre nel suo corpo quella nuova energia, che lo rende più forte rispetto ad un semplice civile. Il tredicenne continua a camminare fra la distesa di sabbia e pietre, con molti scogli dove vanno a sbattere le onde del mare, creando la tipica schiuma biancastra. Il suo fido compagno a quattro zampe non riesce a resistere e corre, con tutta la velocità che tiene nel suo corpo, in direzione dell'acqua, gettandosi su di essa, bagnandosi tutto il pelo <Aisu> fa un piccolo ghigno non distogliendo lo sguardo su di lui. Dopo qualche minuto sente il suono della musica provenire dallo strumento dell'Uchiha, alzando il sopracciglio sinistro osservandosi a destra e a sinistra, notando la piccola sotto ad un albero. Fa un sospiro dicendole <Sono Lo Sfregiato. Non mi chiamare più con il mio nome> incrocia le braccia al petto leccandosi le labbra con la punta della lingua mentre il suo compagno quadrupede esce dall'acqua per poi muoversi verso il suo padrone, muovendo l'intero corpo per asciugarsi <Come stai? Che fai?> domanda alla ragazzina sentendo i passi di Meijii <Chi sei? Fatti riconoscere> visto che c'è quella nebbia perenne che limita la visuale.[Chakra on]x[Chakra 35/35]x[Equipaggiamento: 3 shuriken, 2 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra e 2 tonici curativi]x[Aisu:https://i.imgur.com/TnPXIqP.png] [Spiaggia] Meiji al momento fermo dopo la corsa, si sta guardando attorno, andando a muovere il collo in maniera circolare mentre va a sciogliere le braccia, cercando di accelerare il recupero dei muscoli, tendendoli sciolti e caldi, andando a guardarsi attorno, muovendo le iridi di ghiaccio tra le varie cose che la nebbia gli permette di vedere, sentendo parlare, andrebbe a chiedere solamente dopo essersi avvicinato alle persone che sente parlare e averle a portata di vista, <chi siete?> chiederebbe alla volta dei due, per poi potere aggiungere solamente poco dopo, <io sono Meiji, un ninja di Kusa> direbbe solamente alla volta del ragazzo, per poi potere aggiungere poco dopo <tu sei Sakir o si sbaglia? e lei? la tua ragazza?> chiederebbe curioso alla volta dei due. direbbe solamente con un sorriso ai due. <cosa combinate qui in spiaggia?> e detto questo, senza smettere di fare allungamento, va a torcerre il busto, prima da una parte e poi dall'altra, muovendo di volta in volta avanti e indietro le leve inferiori corrispondenti [Ck on][Equip come prima] [Sotto albero] A quanto pare il primo individuo che la circonda, anche grazie al cane che lo accompagna, è riuscita ad identificarlo, ma la nebbia non favorisce certamente una visuale perfetta di coloro che le si avvicinano. Per sua sfortuna, dati i trascorsi che ha avuto, non è scevra di segreti, al contrario conosce bene il modo per identificare tutti in modo ottimale. In teoria non tutti possono vedere il chakra che scorre nel corpo di una persona, ci sono davvero pochi individui dotati di una capacità tale da poter individuare le scie energetiche che sfilano dalle persone o dagli oggetti pregni di questo potere. La piccola è proprio una di queste e non si fa per nulla scrupolo a far defluire una minima quantità di quella forza, presente attualmente all'interno del ventre, verso l'alto come una serpe velenosa che striscia e si insinua in ogni sua viscera, in ogni suo organo, invadendo di prepotenza gli tsubo semplici per invadere quelli dei propri occhi diabolici. Maledette iridi rossicce che si tingono di una luce pericolosamente vermiglia, una diabolica forza che si palesa in entrambe le iridi come un cerchio nero all'interno della pupilla, macchiata a sua volta da una piccola forma astratta, orpello maledetto di segreti sgraziati e privi di pietà. Un solo ed unico tomoe a scoccare la mezza ora nei bulbi oculari, un unica forma che le concede un potere incredibile. Tutto il mondo si tingerebbe di un colore spaziale, diverso da ciò che avrebbe mai potuto vedere privata di quel potere, ogni linea di chakra sarebbe visibile, chiara e distinta al proprio sguardo, tanto da farle comprendere l'assenza di qualsivoglia impasto da parte di ragazzi che le si trovano davanti. <Sfregiato-Chin non suonerebbe bene...> Inclina il capo di lato, mentre la percezione del proprio sguardo si intensifica, maledetti occhi che palesano la loro essenza. <E comunque come mai questo nomignolo poco Kawai?> Domanda interessata verso il ragazzo. <In realtà...> Prosegue con tutta calma. <Ero venuta a cercare la beata solitudine per suonare un po'. Ma non hai disturbato, dato che ho appena finito il mio componimento. Ottimo lavoro comunque durante la missione, Aisu-Chan è stato...> Ma ecco che viene interrotta dalla seconda figura che intima loro di palesarsi. Si acciglia la piccola, ponendo il suo sguardo su quel ragazzo. <Che tu sia un ninja riesco a vederlo anche se tu non ti palesi.> Fa un leggero sospiro, dato che ne vedrebbe le linee di chakra e il suo impasto. Torna ad accigliarsi pesantemente a quelle domande che rivolge al proprio compagno di ventura. <La sua ragazza?> Scuote il capo vigorosamente. <No no no. Ma cosa mi dici mai?> Avvampa dalla timidezza, mentre le gote prendono fuoco e si tingono di rossore. <Non si dice questo ad una signorina. No no no.> I movimenti del capo vengono accompagnati da quel melodioso suono di campanellini che appuntano il suo codino [Drin-Drin]. <Io sono Usagi Uchiha e sono anche io una shinobi di Kusa. Sono qui per dare la caccia ad un falso dio e riempirlo di palle di fuoco!> Risoluta la piccola, chiaramente si capisce a chi si riferisce. <Personalmente sono venuta a suonare e a rilassarmi un po'. Mentre tu...> Alza il braccio e lo lascia cadere come una scure verso di lui. <Cosa ci fai qui?> Domanda interessata. [Chakra On 29/30][Tentativo richiamo Sharingan][Stesso equip]. [Spiaggia] Lo sguardo è ancora rivolto al ragazzo che passo dopo passo si avvicina ai tre. Ne ascolta le parole ed immediatamente esclama <Si sbaglia. Non sono Sakir ma sono Lo Sfregiato> dice secco e serio continuando con <No. Io non ho nessuna ragazza e comunque non è carino dire queste cose, soprattutto davanti ad una signorina> annuisce mentre il cucciolo di cane rizza il pelo e le orecchie facendo un piccolo ringhio in sua direzione <Io ho finito il mio turno di guardia e stavo facendo due passi prima di iniziare il mio turno in Ospedale. Sono un Genin della Foglia, Tirocinante Medico e membro del Clan Inuzuka> fa la sua presentazione indicando poi l'animale <Lui è il mio compagno Aisu> fa un sospiro rivolgendosi poi all'Uchiha <Usagi-Chan. Ognuno di noi ha dei segreti e questo è uno dei miei> ammette senza replica di risposta rispondendo in questo modo al perchè del suo soprannome. Non può dire che ha una scritta a vita sulle chiappe, con un cuoricino <In ogni caso abbiamo fatto un bellissimo lavoro di squadra, salvando quei civili presenti, compresa la bimba e sconfiggendo i nostri tre avversari. Chissà se ci manderanno ancora in missione insieme> scrolla le spalle facendo una piccola pausa continuando con <Oh, non sapevo che componevi musica. Sei veramente brava. Io non so suonare uno strumento> fa un sospiro, gettando aria dalle narici, cedendo parola ai due presenti mentre il cucciolo di razza husky continua a fissare il nuovo arrivato. [Chakra on]x[Chakra 35/35]x[Equipaggiamento: 3 shuriken, 2 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra e 2 tonici curativi]x[Aisu:https://i.imgur.com/TnPXIqP.png] [Spiaggia] Ecco che quindi guardando alla volta di Usagi, direbbe solamente con un sorriso <in effetti hai ragione, sfregiato, su un ragazzo non sfregiato, non suona bene, chi è sfregiato davvero, potrebbe prendersela a male> direbbe solamente alla volta della ragazza Uciha, per poi aggiungere solamente poco dopo. <Riempire i falsi dei, di palle di fuoco, è sempre una cosa giusta e apprezzabile, Usagi> direbbe solamente alla volta della ragazza con un sorriso, per poi potere aggiungere solamente poco dopo. <io sono venuto ad allenarmi, dopo una corsa> direbbe solamente alla volta della ragazzina, per poi voltarsi alla volta di Sakir e dirgli solamente e con un sorriso <Non Sakir, non Sfregiato davvero, hai un nome che io possa usare?> chiederebbe solamente al rosso, per poi aggiungere subitaneamente <PEr essere chiamato sfregiato, serve uno sfregio grosso e visibile a tutti temo> borbotterebbe solamente <non trovi?> e quindi guardando entrambi direbbe solamente <ok, non siete fidanzati, capito.> direbbe solamente alla volta dei due. [Ck on][equip come prima] [Sotto albero] La piccola Uchiha, sicuramente dopo quanto l'è successo, non è proprio incline alla pazienza, prima forse avrebbe anche saltellato e sorriso, ma adesso probabilmente non la prende molto alla leggera. <Posso anche darti ragione. SI si si...> Il verbo è volto a dar supporto al nuovo shinobi appena conosciuto, almeno sulla questione degli sfregi. <Ma non amo nemmeno io che si diano nomi poco apprezzabili a chi li riceve, quindi se lui volesse essere chiamato "Sfregiato", io aggiungerei soltanto l'onorifico che deve essere sempre presente. Quindi...> Fa una leggera pausa cercando di portare le iridi maledette sul compagno di ventura. <Sfregiato-Chin. Credo che ci saranno occasioni per tornare in missione insieme, non mi arrenderò tanto sino a quando quell'uomo non abbia preso la giusta punizione che si merita! Tutto il mio chakra questa volta glielo spedisco contro con altri tipi di tecniche, dato che il corpo principale non può subire ninjutsu. Ricordo anche troppo bene, al parco, la fine che ha fatto Norita-Chin.> Alza gli occhi pezzati di potere e li immerge in quelli dell'Inuzaka. <Ho molti altri trucchi. Ihihihih.> Ride gioviale, come se stesse lentamente riconquistando la propria spensieratezza. <Allora più nulla ti chiederò sul tuo piccolo segreto Sfregiato-Chin.> Ecco che si volge verso il nuovo arrivato, il ragazzo misterioso che adesso osserva con attenzione. <Concordo sulla cosa apprezzabile di riempire i falsi dei di palle di fuoco...> Fa una leggera pausa. <Ma non concordo sull'appellativo. Ricordati di chiamarmi Usagi-Chan. Si si si.> Muove freneticamente il capo mostrando diversi cenni d'assenso. <Non bisogna mai mancare l'onorifico Meijii-Chin.> Quindi incrocia le braccia al petto e torna a volgersi verso l'altro ragazzo. <Ihihihihih. Eppure mi hai vista ballare alla festa al parco. Si si si. Sono una compositrice e anche la Idol più carina e coccolosa del mondo. Siiiiiiiiii!> Così alza le braccia verso il cielo per mostrare una movenza d'esultanza. Infine, per non mancare di rispondere ad ogni cosa che viene detta, il volto torna a posarsi sul corvino. <Ti stavi allenando? Interessante, quindi sei un Genin?> Chiude quella serie di domande. [Chakra On 28/30][Sharingan Attivo][Stesso equip]- [Spiaggia] Ascolta ogni singola parola pronunciata in quel posto. Lo sguardo è fisso sulla ragazza, rispondendo a lei per primo con queste parole dette con tono rilassato <Ti ringrazio Usagi-Chin. Son sicuro che avremo modo di poter combattere ancora contro quel figlio di puttana succhia-chakra. Però abbiamo scoperto molte cose in questi mesi> si lecca le labbra con la punta della lingua. Un tic o un vizio? Non è dato saperlo <Esatto. Non chiedere altro> poco dopo fa qualche passo in direzione del Genin, accorciando le distanze di solo un metro <Non mostro il mio corpo a chiunque. Posso essere Sfregiato anche nelle mie parti intime e non mi tolgo i vestiti mostrando il corpo, compreso il mio cazzo e il culo al primo che incontro> dice senza peli sulla lingua. Dove hai lasciato la tua ingenuità, la tua educazione, la tua gentilezza? Oramai è da diverso tempo che dici le cose senza rifletterci molto, soprattutto dopo l'attacco del Mizukage all'Accampamento di Konoha. Quel pomeriggio l'Inuzuka ha avuto la sua "trasformazione" ed è cresciuto a livello psicologico, soprattutto dopo aver visto Chiha ricoperta da carte bombe e dopo che l'Oboro ha spezzato la zampa al suo fido compagno quadrupede <Sono Lo Sfregiato. Chiamami con questo nome e tutto andrà bene se no ti faccio io un bel ricordino sul viso> mostra i denti canini appuntiti, tipici dei membri del suo clan d'appartenenza. Aisu, in tutto ciò, continua a ringhiare verso Meijii abbaiando pure "WOLF WOLF". Il tredicenne fa solo un cenno in sua direzione, facendolo calmare <Aisu, stai calmo> fa dei lunghi sospiri provando a rilassarsi dicendo alla fine all'Uchiha <Si. Sei una bravissima ballerina ma non pensavo che sapessi pure suonare> chiude in questo modo. [Chakra on]x[Chakra 35/35]x[Equipaggiamento: 3 shuriken, 2 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra e 2 tonici curativi]x[Aisu:https://i.imgur.com/TnPXIqP.png] [Spiaggia] ecco che quindi guardando alla volta della ragazzina, direbbe solamente con un sorriso <ogni persona può scegliersi di volere venire chiamata in qualunque modo voglia, io non mi metterò certo a sindacare su soprannomi, che i ninja della foglia decidano di usare, ho troppo lavoro da fare per potere fare più che metterlo in guardia, magari gli andrà bene, magari troverà uno sfregiato che lo vorrà rendere uguale a se. è un pericolo, ma contento lui Usagi-chan.> e quindi quando il cane prende ad abbaiare, e il padrone a minacciarlo <non ho intenzione di creare, problemi alle relazioni tra konoha e kiri solamente perché ho risposto ad una minaccia, Sfregiato-shi, ci penserà sicuramente qualcuno a cui importi meno della cosa, o che poco soffre le minacce, se invece vuoi sfogare la tua adrenalina animale, possiamo organizzare uno scontro di allenamento all'arena?> direbbe solamente alla volta di Sakir, con un sorriso, e un tono tranquillissimo quasi a stemperare il clima, mentra la mano sinistra va a posarsi sul proprio fianco destro, e sorridendo aggiungerebbe tornando a guardare Usagi <comunque si, sono un Genin, ma mi alleno da decisamente prima di quando lo sono diventato, Usagi San, tu ti alleni spesso, Usagi-chan> [Chakra on] [equip come prima] [Sotto albero] Mantiene le braccia intrecciate al piccolo seno, senza scioglierle minimamente. <Su su su Sfregiato-Chin, cerchiamo prima di prenderlo, poi avremo modo di mostrare il vero valore degli Shinobi. Non vedo l'ora di poterlo affrontare con tutto ciò che possiedo, sarà abbastanza interessante.> Gli occhi si infiammano di un ardore unico ed estremo, come se non aspettasse altro nella vita, dato che vuole riversare su di lui tutta la rabbia che l'attanaglia. Ecco che le maledette iridi si spostano adesso dall'uno all'altro, mentre il cane abbaia e le minacce volano copiose. <Adesso basta Sfregiato-Chin, capisco l'enfasi del momento e l'irritazione, ma non è il modo di affrontare le cose. Sono estremamente neutrale a queste quisquilie da salotto, ma non imponetemi a dovervi dividere, perché sappiate che non mi tratterrò in caso dovreste scontrarvi! Ihihihih.> Dichiara con tono netto, con quella sua risatina che si propaga nell'etere e non lascia scampo ad alcun tipo di fraintendimento. <E tu Meijii-Chin, smettila subito di fare illazioni, perché infastidiscono anche a me. Per quanto tu sia un ninja di Kusa, così come lo sono io, ho un legame con Sfregiato-Chin e non voglio vedermi costretta a prendere contromisure, perché dubito fortemente che riusciresti a tenermi testa.> Forse sta bluffando o semplicemente è troppo sicura di sé, ma tant'è che la sua intenzione è chiaramente quella di placare gli animi di entrambi, con quelle parole cerca di far deviare la loro attenzione altrove. <Uno scontro d'allenamento potreste anche farlo qui, ma se vedessi uno di voi tentare di uccidere l'altro, non mi limiterei sicuramente a riempirvi di cannonate, aspettate di ricevere il peggio.> Chiarisce quel piccolo concetto. <Detto questo...> Cambia velocemente argomento. <Si sono un'artista, so suonare cinque strumenti musicali, cantare e ballare. E' una mia passione sin da quand'ero una bambinetta di tre anni. L'amore per la marzialità è nata solo per il mio talento. E...> Cerca quindi di portare lo sguardo sullo shinobi di Kusa. <Non mi alleno spesso, devo dire al contrario che mi alleno pochissimo. Sono abbastanza pigra. Ihihihih. Però sembra che io sia un prodigio, dato che apprendo molto velocemente. Ihihihihih.> Alza il braccio destro e porta la rispettiva mano a massaggiarsi la nuca in segno di chiaro autocompiacimento. [Chakra On 27/30][Sharingan attivo][Stesso equip]. [Spiaggia] L'attenzione del tredicenne è rivolta, in un primo momento, alle nuove parole pronunciate da Meijii e gli risponde gesticolando con la mancina per aria <Meijii-Chan. Non voglio assolutamente creare problemi di relazioni fra il mio e il vostro villaggio> anche perché è un allievo di Yukio, il loro Kage ma questo non può assolutamente dirlo visto che lo possono sapere in pochissimi e solo le giuste persone <Adrenalina animale? Hai veramente detto queste parole?> spalanca gli occhi dicendo secco e serio <Accetto la tua sfida. Non so se esiste una minchia di arena in questo posto ma possiamo affrontarci pure qui> fa un ringhio dicendo al suo cucciolo <Non ti muovere. Avremo modo per poter combattere con lui> il cucciolo abbaia solamente facendo l'ennesimo ringhio all'altro <Ricordati e memorizza in quella tua testolina che io non parlo a vanvera. Se mi faccio chiamare in questo modo c'è sempre un motivo e non è detto che lo sfregio deve essere sul viso e quindi visibile ma può essere sul petto, sulla gamba, sul piede, sul culo, sulle ginocchia, sul braccio o in altre parti coperte da vestiti o altro> poco dopo si rivolge all'Uchiha <Usagi-Chan. Sai come sono fatto e odio chi parla prima di avere tutte le informazioni> considerando il fatto che lui è anche irascibile da qualche tempo <Non oggi. Ho il mio dovere da Shinobi Medico da svolgere fra poco e quindi non ho tempo di fare un allenamento contro di lui> indica l'altro Genin con un cenno del capo. Uccidere l'altro? Non sa se riesce a trattenersi, visto che inizia a stargli sulle scatole e potrebbe farlo sembrare un incidente ma poi dovrà vedersela con la sua Hokage e il suo Sensei. Potrebbe mutilarlo, ferirlo gravemente ma non ucciderlo. Questi sono i pensieri che gli passano per la testa <Certo. Non vedo l'ora di uccidere lo stronzo che ha attaccato a me e Norita al Parco> cambia argomento <Oh, addirittura cinque strumenti musicali e quali sono?> domanda con tono curioso, facendole un sorriso. [Chakra on]x[Chakra 35/35]x[Equipaggiamento: 3 shuriken, 2 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra e 2 tonici curativi]x[Aisu:https://i.imgur.com/TnPXIqP.png] [Spiaggia] ecco che quindi, andando a posare le proprie iridi glaciali sul viso di Usagi, direbbe solamente <scontri del genere, non possono essere altro che interessanti, specie contro finti dei> direbbe solamente alla volta di Usagi, per poi aggiungere solamente con un sorriso alla volta della ragazza. <ma per me è già finita qui la cosa, Usagi chan, mica ho voglia di mordere gli altri, per difendermi io.> e ridacchiando <quindi se vuole, per me possiamo chiuderla qui> direbbe solamente alla volta di Sakir, per poi potere aggiungere subitaneamente <perché dovrei cercare problemi con il villaggio della foglia uccidendolo?> chiederebbe solamente con un sorriso ad Usagi <se riesci ad essere molto forte, anche allenandoti poco, devi avere un talento naturale.> e quindi guardando alla volta di Sakir, direbbe solamente con un sorriso <possiamo accordarci per questa settimana o quella dopo, appena saremo liberi entrambri, è un allenamento, non ci siamo mica sfidati a morte> borbotta solamente. [Ck on][Ecp] [Sotto albero] Solo allora scioglie l'intreccio delle braccia, lasciando che queste cadano lungo i fianchi e si rilassino. <Sicuramente il finto dio è molto forte, l'ho visto all'opera due volte, nulla a che fare con le sue copie. Per quanto siano decisamente una spina nel fianco.> Spiega con tono pacato, mostrando comunque il suo sorriso. <Sfregiato-chin adesso davvero ti chiedo di smetterla, non è il caso di infierire. Ha detto che la questione è chiusa e potete comunque risolverla altrove. Io credo vivamente che tu possa frenare i bollenti spiriti, per quanto lui abbia lanciato parole irritanti, non è certamente il caso di alzare un polverone, potrete comunque risolverla in modo amichevole.> Cerca di usare adesso un minimo di diplomazia, anche perché sembra proprio che l'intimidazione sia servita. Gli occhi malevoli, di quei demoniaci colori, comunque non mancano di passare dall'uno all'altro, studiandoli con parsimonia e anticipando tutti i loro movimenti, nel caso dovessero scontrarsi, per quanto la situazione sembra che si sia placata. <Se dovessi volerlo uccidere, Meijii-Chin, allora il problema lo avresti prima con me, perché dubito vivamente che te lo lasciassi fare senza intervenire. Cerchiamo di calmarci e andrà tutto bene. Adesso se voleste scontrarvi in altri ambiti, allora non sarò io a fermarvi. Ricordate comunque che al momento è in corso una guerra, quindi sfogatevi sull'obiettivo e non tra ti voi.> Intanto cerca di togliere lo shamisen dalla tracolla e poggiarlo al suolo dolcemente, cercando di usare la massima parsimonia a lei concessa. <Credo che sia più il talento a spingermi verso la strada dello Shinobi, preferisco l'arte alle arti marziali. Di tanto in tanto, però, non mi nego il piacere dell'adrenalina. Ihihihihih.> Asserisce in modo solare nei confronti di quella nuova conoscenza. Si volge quindi verso l'altro. <Allora suono lo Shamisen...> Indica quindi lo strumento poggiato ai suoi piedi. <Il Koto, il Fue, il piano e infine il Taiko.> Spiega tranquillamente. [Sotto albero] [Edit][Chakra On 26/30][Sharingan attivo][Stesso equip]. [Spiaggia] Da uno sguardo a Meijii <Hai la lingua troppo lunga. La discussione doveva terminare molto prima, accettando il mio soprannome senza dire altro> chiude in questo modo, incrociando le braccia al petto <Si. Possiamo organizzarci e fare questo scontro di allenamento. Appena possibile, ci rivedremo> poi si rivolge alla ragazza <Usagi-Chan. Troppi pensieri mi frullano per la testa. Ho bisogno di scaricarmi e non ho resistito a rispondere al Genin qui presente> lascia cadere a penzoloni le braccia, lungo i rispettivi fianchi <Ho perso già dei compagni e non è lui che voglio morto> forse <In ogni caso mi farebbe piacere ascoltarti con ogni strumento che mi hai elencato. Potremo creare una esibizione per tutti gli Shinobi e Civili presenti in queste terre. Un momento di svago da questa guerra che stiamo combattendo> ecco che Aisu si avvicina e gli strattona i pantaloni che sta indossando <Oh merda. E' tardi> flette le gambe per fare le coccole al suo compagno a quattro zampe <Devo scappare> chiude in questo modo <Ho delle vite da salvareeeeee> si sente come sua ultima frase mentre insieme al compagno quadrupede scompare fra la nebbia del luogo. [END] [Spiaggia] ecco che quindi, guardando alla volta della ragazzina, direbbe solamente <ma non ho assolutamente intenzione di farlo, io, richiederebbe decisamente troppe scocciature l'uccidere qualcuno che non è nemico del mio villaggio, perché mai dovrei farlo.> aggiungendo solamente alla volta di Usagi <non sono io a minacciare violenza o morsi, nel caso gli altri non accettino quanto dico, come se fosse una Bibbia, o gli ordini di un capovillaggio.> e quindi guardando alla volta di Usagi, direbbe solamente con un sorriso <ha fatto tutto da solo, solamente perché secondo lui, tutti devono fare quello che vuole, è cose se dicessi di volere essere chiamato dio della spada, e minacciassi chiunque non volesse chiamarmi cosi, non potrei poi lamentarmi se mi mettono in guardia dicendomi che potrebbe essere pericoloso se si becca la persona sbagliata, che prende la cosa male> direbbe ridacchiando, e quindi guardando il ragazzo dai capelli rossi, direbbe solamente <non puoi obbligare la gente a chiamarti come vuoi, o a fare quello che vuoi, decisamente non con le minacce, è una cosa che ti può ottenere solamente con il rispetto, e forse con il terrore.> direbbe solamente alla volta del rosso, aggiungendo subito dopo <Buon lavoro.> [Ck on] [ECP] [Sotto albero] La piccola lascia che le parole dei due scivolino alle suo orecchie come acqua lieve, che l'avvolgano e le scivolino addosso senza proferir altro. <Sfregiato-Chin ricorda sempre qual'è il vero obiettivo e se intendessi davvero scaricarti, allora vieni da me, ti mostro io come si riemerge dal dolore. Ne ho provato anche troppo in questo periodo.> Un leggero sospiro malinconico esce dalle proprie labbra, mentre cerca di tornare a guardare l'altro ragazzo. <Puoi scegliere ovviamente...> Alza il braccio destro e il dito indice. <In primo luogo potresti chiamarlo come desidera e accontentarlo. Nel secondo caso invece potresti offenderlo e far scoppiare una rissa. Non costa nulla accontentare una persona per le quisquilie, sono altre le cose de devono essere soppesate.> Spiega semplicemente saggiamente verso di lui. <Non si tratta di fare quello che vuole, se io volessi potrei anche non chiamarlo come desidera, ma sarebbe soltanto una mia scelta dettata dalla boriosa personalità. Tuttavia so bene che possa infastidire non essere chiamata in un determinato modo, amo le cose carine, quindi l'onorifico "Chan" lo pretendo quando mi si chiama. In quel caso semplicemente è un vezzo personale, ma non è presunzione.> Fa spallucce. Quindi cerca di volgersi in direzione dell'altro. <Bene Sfregiato-Chin, sarebbe per me un piacere potermi esibire davanti tutta la città e poter sollevare gli animi delle persone. Si si si.> E muove il capo freneticamente in diversi cenni d'assenso. <Buon lavoro, ci vedremo presto. Ciao ciao ciao.> Alza il braccio dritto al cielo e sventola la manina vigorosamente in sua direzione. Quindi torna verso l'alto. <Non si può obbligare una persona a fare ciò che si vuole, ma il rispetto per il prossimo è tutt'altra cosa. Io mi sono guadagnata il suo...> E indica il luogo dov'è scomparso Sakir. <E lui il mio, quindi dovresti semplicemente vederla in questo modo.> Cerca di spiegargli il proprio punto di vista [Chakra on 25/30][Sharingan attivo][Stesso equip]. [Spiaggia] ecco che quindi guardando alla volta della ragazza, andrebbe solamente ad inclinare la testa verso destra facendo quasi aderire l'orecchio destro alla spalla, dicendole solamente calmo <quasi tutte le scelte, derivano da scelte fatte da altri in precedenza, ma tra un vezzo estetico come un onorifico che si può condere alla leggera, come quello che a te piace associato al tuo nome, Usagi-Chan, e un soprannome che si prova ad imporre con la forza, massa tutta Kiri> direbbe solamente con un sorriso alla volta della ragazza <la differenza tra chiedere una cosa cortesemente, e il provare a minacciare ricordi sul viso, comportano risposte diverse, avesse chiesto cortesamente di usare solamente quel nome, per quanto lo reputi personamente stupido, avrei potuto usarlo per renderlo felice, ma non sopporto chi prova ad usare la forza per ottenere le cose.> direbbe solamente alla volta della Uchiha con un sorriso. <ma nessuno di voi, aveva anche solo lontanamente conosciuto me.> direbbe con un sorriso alla volta della ragazza. <ora temo di averti sottratto anche troppo tempo, quindi tornerò al mio accampamento, se ti fa piacere possiamo rientrare assieme, altrimenti buona serata a suonare Usagi. [ck on][ecp] [Sotto albero] Scuote il capo. <Anche a me non piace che le cose mi siano imposte...> Incrocia nuovamente le braccia al petto. <Sono uno spirito libero, quindi la cosa è comprensibile.> Cerca così di abbassarsi per riprendere il proprio strumento. <CHe la cosa sia, di per sé, stupida lo credo anche io. Ma io lo accontento, d'altronde non mi costa alcuna fatica. Comunque credo che anche io torno al villaggio. Ti faccio compagnia.> Detto questo cerca di saltellare al suo fianco e procedere così verso la strada del ritorno [END]-