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Senju - Uchiha, Amici (?)

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con Ryuka

09:22 Ryuka:
  [Muraglione] ~ Sul grande muro che costeggia il porto, fermo immobile, presumibilmente in piedi in mezzo a tutta quella nebbia che continua a vorticargli attorno mentre lo sguardo di fiamma segue passo passo le manovre dei grossi mercantili in entrata e in uscita da quelle acque. Non si sa bene perchè diamine sia lì, ma tant’è, nel gelido abbraccio della nebbia mattutina se ne sta con le braccia incrociate a guardare quel braccio di mare semi-invisibile a causa del vapore acqueo che come al solito infesta la zona. E’ vestito come un Senju, vale a dire con la maglietta marrone che aderisce al suo corpo, ornata dal simbolo del Clan dietro la schiena, la cintura con lo stesso simbolo chiusa su un paio di pantaloni neri con ogni sorta di tasca che contiene la Carta Bomba, i due Kunai, il Tonico per il Chakra, il Fuuda con sigillato all’interno il tronchetto della felicità, E’ un bambino, letteralmente, un bambino di dieci anni che se ne sta là a scrutare il tutto come se ne andasse della sua vita prima di infilare dolcemente una mano nei pantaloni andando dunque a rivelare la presenza di un succulento ghiacciolo che viene scartato e iniziato a leccare proprio su quel muro, in piedi, come se nulla fosse. < .. Slurp .. limone !! > alza appena la voce, ghiotto di gelato come di poche cose in vita sua. Il nanerottolo sembra essere in perfetta affinità con il mondo circostante < .. Se solo non ci fosse questa maledetta nebbia > beh, quasi, limitandosi a fissare di fronte a sè mantenendo gli occhi sull’acqua che scorre tra le chiglie delle grandi navi e leccandosi quel ghiacciolo che tiene nella destra. Sulla fronte, ovviamente, il coprifronte di Konoha che gli orna il capo con il simbolo del villaggio che svetta su tutto andando a dargli uno scopo oltre che un’appartenenza molto chiara. E’ felice, eccessivamente felice, lo si potrà notare dallo sguardo appena sgranato mentre lecca dolcemente il gelato evidentemente con negli occhi ancora la cerimonia della quale è stato protagonista la sera prima. Il Prodigio, ma pur sempre un ragazzino. Le mani e le braccia sono naturalmente coperte da un paio di guanti ninja di colore nero che gli arrivano fino a metà avambraccio. [ Chk ON ] [ Inventario: Carta Bomba - Fuuda attivato con Tronchetto - Kunai x2 - Tonico Chakra Speciale - Guanti Ninja ]

09:32 Utente anonimo:
  [Muraglione] Un passo dopo l'altro, portati lentamente, lungo il muraglione che costeggia il porto, qui sta camminando questa mattina il giovane figlio del Clan Uchiha, diventato Genin proprio ieri. Si present, con un lungo soprabito nero fino, smanicato e con le bordature di coloro ora, che lasciano intraveder eil suo petto, visto che è tenuto slacciato. Il collo alto di questo soprabito, si va a strongere nella morsa della bianca sciarpa che è tenuta larga attorno al collo, e contrasta con quelli che sono i capelli rossi sparatio in alto in modo naturale e con qualche ciuffo ribelle, che invece è sparato in basso, e che fanno un po da richiamo a quegli occhi di color rosso rubino che possiede. Nelle gambe sono presenti i pantaloni bianchi, che gli corpono tra quarti di gamba, e in fonod dove un bordino nero fa da contorno si stringono, grazie ai lacci tenuti allacciati, anche questi di color nero, mentre ai piedi ha dei simil sandali, ma molto più comodi. alle mani sono presenti dei guantini ninja, mentre all'altezza della coscia destra si può notare il porta kunay mentre dietro la schiena, nella vita vi è il porta oggetti di color bianco sparco, una tonalità di grigio molto chiara a dire il vero. Con la mano destra, regge il ramen istantaneo, comprato poco fa, mentre con la mano sinistra tiene le bacchette con le quali sta assaporando quella delizia, facendosi una merenda di mettà mattina, nel suo stile.

09:41 Ryuka:
  [Muraglione] ~ Che il muraglione fosse un luogo isolato lo si sapeva, che in fondo non si aspettasse di trovare qualcuno da quelle parti, pure. Le iridi incendiate di fiamma come al solito vengono fatte scattare violentemente alla sua sinistra, andando dunque ad impattare velocemente con il giovane che avanza verso di sè, le due anime del Villaggio che si incontrano - per quanto gli Uchiha siano stati un Clan sostanzialmente ora originario del Suono. < . . . > alza un sopracciglio mantenendosi in silenzio a osservarlo mentre le braccia si sciolgono lentamente, il ghiacciolo permane vicino alla sua occa mentre lo lecca avidamente, gli occhi vispi, attenti sul nuovo arrivato, ma non rinuncia certo a quel piacere della vita. < .. MH ? > domanda tra sè schiarendo la voce e andando a osservare il nuovo arrivato come a segnalargli la sua presenza. Eretto nella schiena e nello sguardo che cerca la figura del rosso. < Un Deshi? > non vede il suo coprifronte, ma ha potuto apprezzare il suo abbigliamento da Shinobi, non potrebbe mai essere un civile. < Salve!!! > alza la voce con un sorriso a trentadue denti che viene mostrato al nuovo arrivato, alza la mano mancina, libera da quel gelato che viene stretto nella destra mentre il tutto passa in secondo piano, i mercantili, coloro che passano al porto, il mare. < Credevo di essere l’unico a conoscere questo posto .. > lo dice in tono gioviale, come se volesse complimentarsi con l’altro per averlo trovato < .. Complimenti per averlo trovato!! > si complimenta proprio esplicitamente, con un il solito sorrisone infantile che un bambino di dieci anni può mettere in campo in quel caso. [ Chk ON ] [ Inventario - Lo Stesso ]

09:48 Utente anonimo:
  [Muraglione] Continua a camminare come se nella fosse, preso tra i suoi pensieri che ora si fanno avanti come ogni giorno, a ricordargli il perchè deve continuare ad andare avanti senza mai fermarsi, senza mai perdere la via, compiendo meno errori possibili e sopratutto realizando quelli che sono i suoi obbiettivi. Con un movimento rapido e deciso il giovane affera i nudols con le bacchette e andando un poco a soffiare su di questi per raffreddarli leggermente una volta che li avrà tirati fuori per metà della lunghezza dal brodo, andra ad aprire la bocca per potergli accogliere, per poi risucchiarli dentro di questa e assaporarli, andando a sorridere leggermente. Il Ramen, per quanto ne mangia è strano che in lui scorra ancora del sangue a dirla tutta. <Sono un Genin non un Deshi> Afferma, dopoa ver mandato giù il boccone, con tono di voce tranquillo, andando a spostare los guardo sul ragazzino <Non che ci voglia un genio per trovare questo posto, comunque sia, ti diverti a controllare gli spostamente dei mercantili?> Domanda verso quest'ultimo, rimanendo in silenzio ora, continuando a mangiare il suo Ramen, un altro paio di bacchettate di nudols, prima di fare un sorso di brodo caldo, che lo riassesta, o almeno la sensazione è quella. Ed è una sensazione che ama, oltre che al sapore che gli lascia in bocca.

09:57 Ryuka:
  [Muraglione] ~ Il bambinetto se ne sta a mangiare il suo ghiacciolo leccandotelo avidamente come un rospo, lasciando saettare la sua lingua al di fuori della sua bocca, simpatico, positivo, con lo stesso atteggiamento che potrebbe avere un qualsiasi ragazzino della sua età. < Un Genin? > domanda alzando le sopracciglia osservandolo negli occhi e leccando ancora il suo gelato senza fare una piega. Si ferma, come se avesse un momento di riflessione da fare, alzando le spalle e tornando a lanciare uno sguardo verso i mercantili che continuano nei loro spostamenti. < .. Ah ma .. era il mio posto segreto ..!! > sulla cima di un muraglione, un posto segreto, beh, è un bambino - che cosa potremmo mai pretendere? Sorride dolcemente ascoltando quella domanda annuendo lievemente < Alla fine dell’allenamento mattutino di solito vengo qui, prendo uno dei miei squisiti ghiaccioli e .. > la mano sinistra si allunga in direzione del piccolo varco portuale che ha di fronte del tutto a bagno nella nebbia, lo indica dall’alto della sua posizione < .. mi godo lo spettacolo. A Konoha non avevo mai visto un posto del genere > del resto, è sempre stato addestrato al combattimento nella foresta, nelle colline, non sull’acqua, quando mai ha visto un porto come quello? Ha ancora la capacità di stupirsi per le cose semplici evidentemente. < Ryuka Senju, piacere! > ancora un sorrisone, e poi due leccate consecutive al ghiacciolo che viene retto nella destra mentre gli occhi tornano sul mercantile che sta entrando al porto. Schiarisce la voce riempiendo i polmoni di un bel respiro profondo. < Tu chi sei? > domanda [slurp] leccando e rimanendo concentrato sulla conversazione. < .. magari un giorno di questi andremo in missione insieme! > afferma sicuro. [ Chakra ON ] [ Inventario: Stesso ]

10:04 Utente anonimo:
  [Muraglione] finito di bere quella sorsata di brodo, va a ripilirsi la bocca bagnata con il palmo della mano che regge le bacchette, che poi passa sul soprabito nero, come se nulla fosse, andando ad ascoltare il dire dell'altro <Devo ammettere che è un bel posto, peccato per la nebbia> In effetti la nebbia rovina un po tutto quello che è il panorama, rendendo tutto molto più spettrale di quello che in realtà è. <Shinuja Uchiha> Si presenta a sua volta, andando poi a farsi ancora una bacchettata di nudols, che male non fa. Li mangia con calma, se li gusta, e come non potrebbe farlo <Chi lo sa, magari un giorno andremo in missione assieme> Non può saperlo, forse potrebberro, forse no <non sono mai stato a Konoha, un giorno verrò a visitarla> e chissà, quel girono cosa sarà cambiato e come sarà cambiato il giovane, ma per ora non pensa a questo spostando di nuovo los guardo sull'orizzonte biancastr, che non permette una vista ottimale <il tuo clan, è quello del primo hokage di Konoha, derivi da un clan importante, devi sentirti fortunato> Afferma, non che il suo sia meno importante, anzi, lui reputa il clan Uchiha, il clan da dove viene il più importante e potente di tutti, ma questi sono altri discorsi che per ora non fa, e non vuole affrontare, almeno non con un bambino.

10:16 Ryuka:
  [Muraglione] ~ Gratta appena il palato con la punta della lingua leccandosi spasmodicamente quel gelato e perdendosi in quel mezzo sorrriso che permane sulla sua bocca durante tutta la conversazione. < Peccato per la nebbia, infatti ..!! Ma è possibile che ne abbiano così TANTA? > a lui quel paese non piace, odia l’umidità nelle ossa ed essendo un ragazzino, per quanto prodigio, fa fatica a tacere quando dovrebbe e continua a farlo notare ciclicamente. < Shinuja .. Uchiha? > domanda guardando negli occhi con attenzione andando dunque a scoprire silenziosamente il volto in un sorriso appena più accentuato < Sei il primo Uchiha che vedo da quando sono qui > conferma con voce serena continuando a trastullarsi con il suo ghiacciolo insistentemente distogliendo lo sguardo e apprezzando la figura del mercantile che sta entrando in porto godendosi l’abbraccio freddo della nebbia. < Mai stato a Konoha? > domanda col tono appena sorpreso, sgranando gli occhi, come se avesse bestemmiato < .. Ma .. ma .. e le origini del tuo Clan? E .. e .. e la storia degli Uchiha? > che deriva naturalmente dal paese del Fuoco, per lui che vive in simbiosi con i Senju al massimo delle sue possibilità il fatto che lui non abbia mai visto i luoghi in cui la leggenda degli Uchiha ha iniziato ad esistere beh .. è una bestemmia. < Anche tu, anche tu > conferma sulla questione dell’importanza del Clan, sorvolando evidentemente su quanta guerra e quanta morte sia intercorsa tra la sua fazione e quella del ragazzino che ha di fianco. Vecchie faide, storiche, enormi, come quella tra Hashirama-sama e Madara Uchiha, socchiude appena gli occhi, con gli Uchiha la situazione è decisamente delicata, ma il ragazzino sembra essere nella posizione di non odiare nessuno, così gli è stato insegnato, tutti fanno parte dell’Alleanza, anche gli Uchiha. < I miei antenati hanno ucciso i tuoi, i tuoi hanno ucciso i miei .. > un’ improvvisa iniziativa del ragazzino, ingenuo ma estremamente dolce in quegli istanti di iniziative personali < .. Ma tu .. tu forse potresti essere mio amico? > domanda alzando la mano destra per tenderla, aperta, verso di lui. Un Senju, il Prodigio che è stato Promesso, che tende la mano ad un Uchiha. Se solo la storia potesse andare sempre così. Anni e anni di sangue e guerre, in un gesto così nobile e dolce. [ Chakra: ON ] [Inventario - Stesso]

10:25 Utente anonimo:
  [Muraglione] <io sono di Oto, del paese dell'erba non ho mai visto Konoha, ma credo che quando qui la situazione si sarà stabilita verrò a visitarla, in fondo è li che il mio clan è nato, ed è giusto visitare un luogo tanto importante> Afferma con calma, andandosi ad appoggiare sul parapetto con le natiche, icrociando le gambe per qualche istante <I nostri antenati ci hanno insegnato una storia, la loro storia, ora dobbiamo essere noi, a portare avanti quell storia, scrivendo la nostra, che sia in pace o in guerra, nella luce o nell'oscurità> Afferma, andando poi a poggiare le bacchette dentro il contenitore del ramen istantaneo ormai vuoto, andando poi a poggiare la sinistra sulla testa del giovane Ryuka, se gli e lo lascerà fare, un gesto che dura qualche istante non di più <Per coltivare un amicizia e farla sbocciale ci vuole il suo tempo Ryuka, però perchè no> Afferma con un sorriso gentile, andando a staccarsi dal parapetto con una spinta di reni, e poi va a buttare via il contenitore e le bacchette in un cestino, che è li vicino a loro, tornando poi a guardare il ragazzino, in silenzio, andando a mettere le mani dentro le tasche del soprabito <Quali sono i tuoi obbiettivi Ryuka?> domanda, curioso di sapere da un ragazzino quali siano i suoi obbiettivi se ne ha, e chissà vederne un evoluzione col passare del tempo.

10:37 Ryuka:
  [Muraglione] ~ Non che a un ragazzino si possa spiegare che l’amicizia è una cosa che prende tempo, per lui l’amicizia è uno sguardo, una stretta di mano, un sorriso e una parola gentile, e poi bum - fatto, amici per la vita. Sorride alla volta dell’Uchiha sentendo il tocco di lui sulla testa e lasciandolo fare. < GH! > sorrisoni come al solito. < Devi venirci ASSOLUTAMENTE > beh amici sono amici no? E dunque lui gli illustra rapidamente tutto quello che s’è perso < .. C’è la valle della Fine, dove Hashirama-sama e Madara Uchiha hanno combattuto! > tralasciando Naruto e Sasuke, ovviamente. < E poi c’è il Villaggio, ah .. dovresti vederlo! E’ il più bel Villaggio del mondo! > lo dice con energia e trasporto, ovviamente crede a ogni singola parola che dice, e ci crede abbastanza da morire per esse probabilmente. < .. I nostri antenati si sono sempre uccisi, Shinuja .. > ovviamente parla dei Senju e degli Uchiha, traditori seriali del Fuoco, a più riprese, ma lui in fondo ci crede a quel Genin, non iù della Foglia e dunque impossibilitato a tradirla per forza di cose. < .. ma in fondo io e te siamo amici, no? > domanda con aria interrogativa < Non deve continuare sempre com’è cominciata > sorride improvvisamente dando quella spiegazione semplice, quella che potrebbe dare un bambino, una spiegazione < Perchè nella luce o nell’oscurità? > un dubbio sulla sua ultima piccola frase, come se cercasse un senso < .. non vorrai seguire la strada del disonore, Shinuja? > domanda sgranando gli occhi, come a sussurrare una cosa decisamente fuori da ogni concezione, almeno per lui. < Io .. > un sorriso, il pugno destro che si chiude con tanto di ghiacciolo che viene dunque terminato, intasca lo stecco di legno, poi battendosi il petto con il pugno. < .. sono il Prodigio del Legno che è stato Promesso al mio Clan > si presenta, la leggenda che ha accompagnato la sua nascita lo perseguita sostanzialmente da quando ha aperto gli occhi in quel mondo. < Il mio compito è vegliare sul Fuoco, difendendo il Villaggio e il mio Clan fino alla morte sul campo di battaglia > unica forma degna di morte per un Senju che vive ancorato a quella profezia. Piuttosto fiero di quel modo di vivere la vita, un guerriero, anche se solo a dieci anni, evidentemente più che addestrato e “formato” mentalmente già a quell’età. [ Chk: ON ] [ Inventario - Stesso ]

10:44 Utente anonimo:
  [Muraglione] <Verrò stanne certo, non mancherò anche perchè ci sono posti dove si scrisse la storia dei nsotri due clan e bisogna conoscere il passato per poter essere migliori nel futuro> Afferma questo, perchè i suoi obbiettivi sono veramente qualcosa di arduo, ma gli Uchiha sonos empre stati in grando di raggiungere obbiettivi fuori dal normale, e Shinuja non vuole certamente essere un caso anomalo <hai solo dieci anni, ci sono cose che devi capire, datti tempo Ryuka> afferma sul discorso luce ed oscurità <Io non voglio essere un disertore, tranquillo> almeno fin quando non gli servirà a raggiungere i suoi scopi, se mai gli servirà <Hai dei nobili obbiettivi, coltivali sempre, e abbia cura dia verli sempre davanti agli occhi, e non permettere mai a nessuno di dirti che sono sbagliati o inutili, questo è il primo consiglio da amico che ti dò> Il tono di voce è serio ma morbido, in fondo capisce che ha a che fare con un ragazzino, ma cerca comunque di dargli consigli per quel che può <comunque sia, facciamo due passi verso il centro della città, mentre facciamo due chiacchiere?> Domanda in fine, lasciando all'altro la scelta

11:09 Ryuka:
  [Muraglione] ~ Annuisce due volte, anzi tre, anzi quattro, meccanicamente quasi andando ad assecondare oltre ogni limite quella prima affermazione di lui < DEVI venire, assolutamente! > ride sorridendo aprendo le braccia verso l’alto, ad invitarlo con enfasi < .. E’ bellissimo il paese del fuoco, non sono sicuro di poterti far vedere il VILLAGGIO eh .. Però .. però .. > ce ne sono di cose da vedere, ovviamente. < Non vuoi essere .. > la mano destra che risale sotto il mento, con l’espressione interrogativa che viene a prendersi il suo volto in un momento di smarrimento < .. Beh MENO MALE ..! > ci crede naturalmente, ci crede perchè tra amici non si mente, no? < Il mio Clan mi ha addestrato fin da prima che iniziassi a parlare > sibila freddo, adesso pensoso, molto meno bambino di poco prima guardando in direzione del porto e annuendo alla sua ultima domanda inizia a camminare dunque dolcemente in direzione del centro città mentre racconta, in tono serio, quel che intendeva poco prima. < Nessun avvenimento potrebbe mai farmi cambiare idea in merito ai miei obiettivi > afferma tranquillo < .. Il Fuoco arde sul legno fornito dai miei antenati. Morirò prima di vedere il loro sacrificio minacciato o distrutto > sbuffa leggermente, avanzando di un paio di passi e continuando a camminare. Adesso è il momento del Guerriero, che sostituisce il Bambino, in fondo sono due facce della stessa identica medaglia, frutto di un addestramento cominciato fin troppo presto. < Noi siamo amici, Shinuja > ripete con voce seria, lanciandogli uno sguardo < .. Ma se tu minacciassi il Clan o la Foglia, io non potrei salvarti > lo dice in totale serenità. Di fronte a tutto, prima di tutto, prima della sua vita, degli amori, delle amicizie, prima del suo stesso respiro c’è la salvezza della Foglia. < E’ il mio destino, così come era il destino di Hashirama-sama e Tobirama-sama > primo e secondo Hokage, rispettivamente padre figlio e spirito santo della sua personale religione basata sul culto degli antenati. Glielo ha detto, chiaro e tondo, nulla viene prima del Destino del Legno. [ Chakra ON ] [ Inventario - Stesso ]

11:18 Utente anonimo:
  [Muraglione] <Auguriamoci che quel girono non venga mai Ryuka, diventerei un mostro spietato se qualcuno minacciasse o toccasse il mio clan> lo dice con sincerità anche lui e con una luce sinistra nei suoi occhi, rossi rubino, che per un momento sembrano dellos tesso colore rosso del sangue. <Perchè non potrei vedere il villaggio?> Domanda incuriosito ora da tale affermazione dell'altro, mentre inzia a camminare verso la strada del ritorno al centro della città di Kiri, dove ovviamente si fermerà al chioschetto del ramen per poter far pranzo, poichè nulla è meglio del Ramen, è il miglior ricostituente che ci sia. A suo dire almeno. Con le mani nelle tasche, e losguarod rivolto in avanti, per un momento i pensieri riprendono il sopravvento su di lui, quei pensieri che vorticano ella sua mente senza lasciarlo in pace un momento, solamente le ultime parole del Senju lo riportano alla realtà <Hashirama e Tobirama, nomi così distanti, ma molto importanti..> sorride appena <siamo noi ad avere delle responsabilità ora, e ne avremo sempre di più, perciò devi essere sempre in gamba e nonf arti buttare giù da nulla..chiaro?> Lo ha detto all'altro oppure lo ha detto anche a se stesso? Di preciso non lo sa, però è una frase che gli è uscita dal profondo, ed ha reputato giusto, dirla

11:31 Ryuka:
  [Muraglione] ~ Annuisce alla sua prima frase, lo sguardo paralizzato in una fredda espressione di forza che si pianta negli occhi dell’altro come a dire che non arretrerà di un centimetro in caso il Legno dovesse richiederlo. < i Senju difendono la Foglia, Shinuja, non attaccano un Clan per sterminarlo > semmai sono gli Uchiha che storicamente hanno cercato di distruggere il Fuoco, ritmicamente, per averne il controllo. Ad ogni modo gli sorride subito dopo, infantile, continuando a camminare lentamente in avanti del tutto rilassato, ancora in vena di scherzare < Ah non so! Dovrebbe essere segreto! > alza le spalle verso di lui scherzando < .. Non vorremmo mai un Uchiha incazzato ai cancelli! Ahahahahahah ! > lo indica, dandogli una sonora PACCA sul gomito, ovviamente ironico mentre continua a camminare in avanti ascoltandolo. < Non riuscirebbe a buttarmi giù nulla, Shinuja! > promette ad alta voce andando a porre entrambe le mani dietro la nuca mentre sorride tranquillo < .. E tu? Che vuoi fare della tua vita? SENTIAMO! > lo sfida quasi < .. So che non vuoi disertare, ma dimmi voi .. voi Uchiha, avete uno scopo come il nostro oppure ognuno di voi decide liberamente che fare del suo dono? > l’innata, s’intende. Lui non conosce nulla se non l’ordine militare dei Senju finalizzato alla salvaguardia del fuoco, altro non sa, quindi quella domanda è assolutamente legittima dal suo punto di vista. < Hai così paura che qualcosa possa farmi desistere? > domanda con un sorrisone ancora sul volto < .. Non potrei mai deludere Sofu-Sama > suo nonno, ovviamente, figura apicale del Clan ora come ora, una specie di Dio in terra per lui. [ Chakra On ] [ Inventario - Stesso ]

11:40 Utente anonimo:
  [Muraglione] Sorride alla battuta dell'altro con fare tranquillo <non ho paura che tu possa desistere, ma essendo ancora un ragazzino di dieci anni hai ancor amolto da vedere, anch'io ho ancora molto ma bisogna rimanere saldi, non sappiamo cosa vedremo o vivremo domani, il tempo può cambaire le persone, gli avvenimenti, le esperienze, insomma la vita puòa vere molte pieghe e molti risvolti, per questo te lo dico> Asserisce verso l'altro, con un sorriso sincero <noi Uchiha abbiamo un obbiettivo in comune, come ne abbiamo ognuno i propri, ma per ora non penso di volerne parlare, dovrai guadagnarti la mai fiducia se vuoi saperne di più> Va a dire, osservandolo con aria sincera <non ho detto che verrete a sterminare il nostro Clan, era una frase rivolta al generele, cioè che chiunque volesse attaccare il mio Clan di appartenenza, non avrebbe da me nessuna pietà, ma solo una rabbia spietata, che mi farebbe diventare un mostro, tutto li> Altro non aggiunge, tornando a guardare attorno a lui, respirando ancora quell'aria densa di condensa, e sentendo quell'umidità che gli dava fastidio in qualche modo <Qual'è il posto che ti piace di più di Konoha?> pone questa domanda, in fondo vuole continuare a conoscere quel posto, un poco alla voltaì, anche solo dalle parole del ragazzo.

12:06 Ryuka:
  [Muraglione] ~ Sè ne sta a trastullarsi camminando mentre con la destra tira fuori dai pantaloni ancora un altro gelato, questa volta all’amarena, un ghiacciolo che viene scartato silenziosamente mentre lo sguardo continua a fissare davanti a sè, sa benissimo che deve guardare dove mette i piedi altrimenti potrebbero essere problemi. < .. Aaaaaah, GELATO! > esclama infantile andando dunque a ficcarsi in bocca anche quello senza alcun ritegno, camminando e parlando nel frattempo. < Uh! Ma non devi temere per me, Shinuja! Io sono il ramo nuovo di un albero antico dal tronco MOLTO robusto > evidentemente gliel’hanno insegnato bene come affrontare quelle obiezioni e la possibilità di scoraggiarsi durante il cammino, sostanzialmente impossibile che desista dal suo obiettivo finale che sarebbe senza ombra di dubbio la sopravvivenza e la difesa a oltranza della Foglia e di tutto ciò che rappresenta nel mondo. < Un mostro? > domanda alzando il mento verso di lui con un sorriso < .. ah immagino > gratta la testa con la mano destra come a riflettere sul fatto che lui non si trasformerebbe mai in un mostro, succeda quel che succeda, in fondo potrebbe essere quella una differenza fondamentale tra lui e il suo interlocutore. < il Monte dei Kage > risponde senza alcuna esitazione infine alla domanda che gli viene posta, con un sorrisone, manco a dire perchè < .. Mi ricorda che la storia è sempre là a guardarci > la storia del suo Clan. E dunque lentamente va a volgere il passo altrove < Devo tornare dal nonno!! > saluta alzando la mano destra verso di lui agitandola verso di lui < .. Ci vediamo presto, amico, no? > domanda con un sorrisone a trentadue denti prima di SALTARE giù dal muraglione, in strada, verso casa probabilmente. Deve tornare o il nonno lo farà a pezzi. [ END ]

12:13 Utente anonimo:
  [Muraglione] <Non temo per te Ryuka, temo per altro> Asserisce, andando poi a vedere la mossa nel tirar fuori un secondo ghiacciolo e fa un leggero sorriso <certo che, ne mangi di ghiaccioli è?> Domanda con fare tranquillo mentre un sorriso compare nel suo volto, andando poi a salutarlo con un cenno del capo e un sorriso, andando a fermarsi e guardare l'altro per qualche istante, prima di riprendere la via che lo porterà al centro di Kiri. <Certo che è proprio strano il mondo> Dice tra se e se, continuando a camminare, in fondo nona vrebbe mai pensato di diventare "amico" di un senju di dieci anni, simatico a dire il vero, spensierato, e a volte a lui quella spensieratezza manca molto, ma sa pure che ora, sopratutto ora che è diventato shinobi a tutti gli effetti ha delle responsabilità che gli gravano sulle spalle, oltre ai suoi obbiettivi che lo ossessionano ultimamente ed è qualcosa che deve riuscire a tenere sotto controllo, se vuole riuscire a realizzarli. Ed è con questi pensieri, con queste riflessione che il giovane accompagna la marcia fino al centro di Kiri, dove spera di trovare Mekura, e sopratutto dove non vede l'ora di arrivare al chioschetto del ramen, per farsene almeno due ciotole con tutti i condimenti. [END

Riuscirà a nascere un’amicizia tra i Senju e gli Uchiha?
Si comincia dalle piccole cose.