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con Yukio, Raion, Jikan, Sango

21:24 Yukio:
 Cosa è successo qualche minuto prima? Il nulla, semplicemente è andato a trovare, persona per persona, fra quelle interessate e le ha fatte... svenire. Un semplice svenimento rendendole incoscienti ed incapaci di agire o avere qualsivoglia reazione, si spera che non abbia molestato nessuno in tutto questo tempo, perchè di tempo ne è passato questo è sicuro. Non riuscite a vedere niente, siete come coperti da dei sacchi in juta, non c'è una corda attorno al vostro collo che vi limiti la respirazione, forse questa può essere una fortuna. Poco alla volta riuscite a percepire la situazione in cui vi trovate, delle risate? Fischi, urla... C'è un eccessivo casino in quella zona ma quei rumori sono ancora ovattati. Il risveglio non è poi così traumatico, siete semplicemente seduti su di una sedia in legno rigida, non proprio comoda ma sempre meglio che essere al suolo, no? "SILENZIO!!! Ragazzi un attimo, stiamo tranquilli o questi due burloni li turbiamo subito, HAHAHAHA!" Un rumore di un pugno che impatterebbe su di un cranio, quel rumore di ossa si riconosce, sono ninja, sanno che rumore fa un osso in fase di rottura, volere o meno. Un silenzio tombale dopo quel rumore, successivamente una cosa verrebbe gettata fra le sedie di Sango e Raion, senza togliersi il sacco potrebbero capire come sono al centro dell'attenzione, al centro di un vero e proprio spiazzale con delle persone che li guardano sopra gli spalti. Una carcassa è stata lanciata da una posizione più elevata delle altre. Nana sarebbe al proprio fianco, ogni tanto si sentirebbe dell'aria spostarsi, è proprio quella ragazzina per quel che dimostra che cercherebbe di menare Yukio, il quale di tanto in tanto schiva, comparendo sul soffitto, altre volte dietro di lei, altre volte sotto di lei (?) ed altre volte in altri punti di quella enorme sala, tutto nella norma in fin dei conti. "BENVENUTI!" Aprirebbe le braccia. Non è difronte Sango e Raion ma alle loro spalle. Un vestito elegantissimo che non si userebbe nemmeno in certi contesti, una ambigua giacca tutta colorata ed un paio di pantaloni con lo stesso motivo, una maschera senza occhi, soltanto una bocca circolare con dei denti ed il vuoto all'interno; un bastone di piccole dimensioni che ruota nella mano destra e niente di più. Jikan, da un altro punto di quella struttura, potrebbe avvertire come la serratura scatterebbe, aprendosi. Da essa le luci di un corridoio si illuminerebbero, infondo una lucina più naturale, come se la via d'uscita fosse proprio li di quel posto, ma qualcosa forse rimbomberebbe nella sua testa "Fame? Fame?" Ha una sola strada, oppure può prendere la semplice scelta di restare nella sua stanzetta, se così si potrebbe definire "Nana, sei stata brava con lui, vero?" CHE DOMANDA INUTILE! "Questa sera, voglio dare il benvenuto a tre persone! Sono veramente molto divertenti e sono sicuro che questa sera ci faranno ridere a crepapelle!" Specifichiamo la zona in cui si trovano tutti quanti? Una piazzetta circolare dal diametro di venti metri, attorno ad essa c'è un muro alto tre metri che lascia tre scaloni di spalti a semicerchio, a nord c'è una nicchia sporgente dove c'è per l'appunto Nana con Yukio, questa alle spalle della posizione centrata di Raion e Sango. Al lato destro di sango un portone alto due metri e mezzo, alla sinistra di raion uno stesso portone delle medesima dimensioni. Soltanto quello che è alla destra di Sango ha la luce accesa. Una serie di tiranti stendono sembrerebbe un tendone da circo, alcune luci proiettate al centro oscurando il resto del pubblico, se così si potrebbe identificare. Una serie di persone travestite chi in modo sgargiante, chi in modo macabro e chi in modo totalmente ridicolo, ma una caratteristica è che tutti o quanto meno la maggior parte portano le maschere, tranne uno. Ganbo. Si può sentire un vocione da bambino nel corridoio buio. È lui "Capo? Capo? Capo?" È andato in loop mentale, ma per ora non s'avvede la sua figura.[ck on]

21:40 Sango:
 Di ritorno da una missione, ferita ancora dalle braccia e dai piedi per via della trappola in cui è caduta e sporca del proprio stesso sangue che ne imbratta le vesti e i sandali, la donna s'era trovata uno Yukio ...prima di non ricordare più nulla, solo il buio della situazione. La donna difatti indosserebbe quegli abiti che portava , un pantaloncino nero con delle calze a rete di sotto e una maglia nera a maniche corte, ma niente mantello dell'Akatsuki, quello l'avrebbe riposto immediatamente una volta tornata nuovamente alla foresta delle mangrovie. Ricorda a tratti cosa è accaduto, mentre lentamente riprende coscienza di quello che sta accedendo. Il rumore è la cosa che si palesa immediatamente, l'aria che è resa difficile da qualcosa che ha sul capo e le schiaccia i lunghi capelli rosso fuoco , lasciati sciolti sulle spalle. Le fa male un pò tutto, reduce anche da quei tagli che ne circondano già il corpo formoso e femminile. Le iridi che lentamente si aprono per notare una luce filtrare da quel sacco. Il primo pensiero corre ad un rapimento, ovvio no? Dopotutto lo è infondo, un rapimento bello e buono. Sente la schiena dolergli un poco, il sedere schiacciato su quella parte fredda e dura della sedia, prima che arrivi infine una voce familiare ma quelle parole non hanno senso per lei, una voce che arriva dalle proprie spalle e che la terrorizza non poco. Si ritrova infine a prender quasi piena coscienza di se, notando come le mani e le gambe non siano in alcun modo legati. Questa cosa la porterebbe a fare il movimento più veloce che si può permettere, per provare a staccarsi dalla testa quel sacco e avere infine libertà di respiro ma soprattutto visione . Se ci fosse riuscita non perderebbe un attimo, si alzerebbe da quella sedia per voltarsi in provenienza della voce notando una figura stramba < .. > mormora confusa a quella vista, e la posizione di difesa verrebbe irrigidita al massimo . Difatti non si avvicinerebbe oltre anzi, andrebbe a osservarsi intorno nel tentativo di capirci qualcosa < cosa sta succedendo qui? > si girerebbe intorno alla visione e al sentore che non sono affatto soli. I palmi delle mani sottili leggermente sudati, in che caspita di cosa è finita? Ovviamente Raion lo vedrebbe , suo vicino di sedia insomma ma non ne avrebbe alcuna conoscenza dopotutto. Si sfregherebbe solo le braccia nei punti in cui il sangue è secco ormai, ma i tagli ci sono e le danno fastidio . Ovvio che attenda che qualcuno le dica che stia accadendo , le iridi che si punterebbero sul suo volto strambo, e potrà notare come si tenga abbastanza lontana ma comunque contenta di sentire dentro di se il chakra vivo e attivo. [chakra on]

21:49 Jikan:
 Da qualche minuto ha terminato la sua opera macabra, eppure Nana sembra non rispondere al suo richiamo. Continua a chiamarla, vuole essere liberato conscio di poter finalmente mangiare qualcosa e dimenticare le oscenità commesse. < Nana? Nanaaa! Io ho finito. > Continua, per un bel po'. < Nanaa? Mi senti? Ho finito. > Brontola sonoramente il suo stomaco, ormai saranno una ventina di ore che non pianta i denti su qualcosa di consistente. Inutile specificare, poi, che le pareti della sua bocca sono aride come il deserto del paese del Vento. Indossa ancora quegli abiti eleganti trovati nell'armadio, che ricordano vagamente quelli di un clown, senza però avere guanti o scarpe, non per via di una loro assenza ma proprio per una conscia decisione di Jikan. Guanti e scarpe sono stati utilizzati per abbellire il corpo di quel poveretto. Le ghette, anche se chiamarle così sembra strano dal momento che sembrano più dei calzettoni a righe bianchi e neri, sono state leggermente arrotolate per scoprire le caviglie. D'un tratto la porta in legno di fronte a lui, che recitava il suo nome e cognome, si apre. Può notare, da dentro, che un corridoio di luci si estende più avanti, le prime molto accese e solo l'ultima contrasta con le altre, essendo più calda. < Ho fame. > Eccome se ne ha, fino a qualche minuto prima non vedeva l'ora di gustare ciò che Nana gli ha promesso. Ma adesso la situazione è strana, tutto ciò è inaspettato. < Ho fame. Ho fame. Ho fame. Ho fame. > Ripete continuamente a sé stesso in modo patologico. Non ci vede più con la testa. Jikan non cammina nel corridoio, ma corre, che in quella condizione, con le costole frantumate una ad una, non è l'ideale. < AHH. > Il dolore, ma poi ricorda che tutto ciò ne vale la pena perché:< Ho fame. > Corre con il busto leggermente piegato in avanti, non può fare altrimenti in assenza di stabilità strutturale data dalle ossa. Prosegue, in corsa, fino a raggiungere l'uscita di quel sentiero stretto, che conduce alla calda luce finale, come potrebbe essere quella di una cucina con un tavolo allestito. I suoi occhi faticano a mettere a fuoco, una volta traversato quel passaggio, per via del repentino cambio di luci. Ma, dopo qualche istante, riescono a vedere lo scenario in cui è finito. Lui indossa ancora la sua maschera, lo stesso vale per il demone Kakuzu al suo fianco, che è stato abbellito con una cravatta proprio per apparire più presentabile agli occhi di Nana. Non fa nemmeno in tempo a incrociare gli occhi... o meglio le maschere di tutti, tantomeno è in grado di focalizzarsi troppo su quello che viene detto piuttosto che accade, perché pensa solo alla fame. A quella fame che lo divora, invertendo le parti, a quel suo stomaco che nelle ultime ore ha iniziato a prosciugarlo del poco grasso depositato. < Ho fame, datemi da mangiare. > Sentenzia con ossessione, la sua voce viene chiaramente alterata dalla maschera e non sembra quella di un bambino, l'alta statura contribuisce ancor di più a renderlo più grande di quel che è effettivamente. [Innata Kuroi sen'i I descrittiva]

21:52 Raion:
 Ci fosse anche solo un giorno in cui sta tranquillo, chessò, senza l'ansia di essere braccato, di farsi trascinare via in situazioni del tutto eccezionali oppure ritrovarsi a dover ammazzare gente nei locali. Oggi Raion voleva farsi un sonno di bellezza. Era riuscito a trovare un surrogato di cetriolo da mettere agli occhi, una catarva di creme che sembra un maiale oliato al massimo pronto per la cottura, ed era li, mezzo nudo, intento a fare le sue cose e probabilmente anche dedicarsi ad un momento con se stesso molto personale prima di crollare sulla branda, fradicio dal bagno e poi, per magia è svenuto ed è stato rapito. Se ne sta seduto li, neppure troppo sconvolto. Si riprenderebbe lentamente mentre c'è un gran rumore attorno a lui, nulla che potesse realmente vedere visto il sacco. La coscienza arriva molto, molto lentamente, ma arriva e quell'attimo di ansia verrebbe sostituito da un sentimento estremamente piccato della cosa appena sente la voce. Quindi rimane seduto a gambe spalancate, asciugamano legato alla vita, braccia incrociate e un sacco sulla testa. Se lo toglierebbe girandosi verso Yukio portando le mani ai fianchi guardandolo come se lo stesse fulminando...bhe prima di vedere come si era ridotto. Li una parte di lui, muore...Yukio è vestito bene e questo, questo è la cosa che lo sconvolge. SI alza in piedi velocemente guardandolo angosciato < MA COME TI VESTI?> breve pausa prima di aggiungere <era ora, cazzo, ti vedo fin troppo tempo con le tute e...miei dei, non ti posso vedere i colori sembrano combaciare tra loro> poi si guarderebbe attorno e guarderebbe proprio in direzione di Sango e successivamente gli spettatori <....ok, questo, questo...non so cosa pensare sul serio di questo> dovrebbe sentire anche quella voce, capo, fame, non comprende ma il suo sguardo punterebbe ora verso quel corridoio oscuro...e inizierebbe a temere un po' questa strana, stranissima situazione [ch on]

22:16 Yukio:
 Dalla sua posizione soprelevata andrebbe unicamente a ridere fragorosamente "CIAO!" Verso sango, muovendo la mano destra che tiene quel piccolo bastone, ovvio che lui la riconosce, ma Yukio sarà veramente così diverso sotto quelle sembianze? Probabilmente si. "Come cosa sta succedendo qui?! Benvenuta! Mi fa un sacco piacere che tu abbia accettato il nostro invito!" Lascerebbe cadere il bastone al suolo di legno di quel balconcino soprelevato, le mani si unirebbero e le spalle a stringersi, felice di vedere anche la ripresa di Raion "HAI VISTO?! È bellissimo!" Verso quest'ultimo, indicandosi il proprio abbigliamento "È costoso eh! Sai che-" Nana andrebbe a ficcargli un pugno sul proprio costato destro. "Cought, coght" Si piegherebbe in avanti sputando del sangue al suolo. "Si si va bene, dritto al punto!" Andrebbe a prendere il macrofono che quest'ultima gli porgerebbe, batterebbe su di esso una volta, due, tre, infastidendo con quel rumore troppo forte sicuramente, ma ecco Jikan! Inevitabile che gli occhi del Tessai scattino subito su di lui, all'oscuro di ciò che stia succedendo. Andrebbe ad intaccargli in un certo modo qualche senso, giusto i sensi necessari per fargli accusare in modo maggiore l'acquolina alla bocca e rendere Sango... Prelibata. Quel sangue presente sul corpo di lei ti stuzzica, impossibile negare l'evidenza e Nana in ciò ha fatto veramente tanto, di fatti donerebbe a Nana soltanto una parolina "Ottimo lavoro, Nanetta" Nomignolo? Speriamo che non gli arrivi un altro pugno. Nel frattempo Ganbo uscirebbe dall'altro corridoio buio. Un omaccione con la faccia truccata, decisamente grosso, forse troppo "Capo trovato!" Inizierebbe a correre per quel che può contro di lui, unico problema, il muro alto tre metri. Per questo motivo andrebbe letteralmente a schiantarsi contro di esso "Capo succede cosa brutta?" Yukio ad avanzare con il volto "MA CHE CAZZO CI FAI LAGGIU' TU?!" Che poi effettivamente non doveva essere li Ganbo, ma questi sono altri dettagli. "Vabbè, farai anche tu un giochettino, va bene?" Ed ecco che Ganbo a quelle parole inizierebbe a saltellare sul posto e a sbattere le mani, che poi chiamarle mani è veramente una cosa crudele, sono più delle vanghe che si scontrerebbero fra di loro. "HEY!" Indicando Raion con l'indice destro, non vuole fare nomi anche se qui si lavora con le tenebre "L'ULTIMA VOLTA MI HAI FATTO DIVERTIRE! SUL SERIO! VOGLIO VEDERE UN ALTRO SPETTACOLO!" Scoppiando in una ennesima e fragorosa risata. Dallo stesso corridoio in cui è uscito Ganbo, una bambina uscirebbe, viso angelico, mani dietro la sua minuta schiena che cercherebbero di tenere nascosto un coltello di dimensioni decisamente spropositate "N-nana... L'hai invitata tu?" Domanderebbe a bassa voce, sperando che sia opera sua, vivamente. Nello stesso modo in cui Jikan verrebbe intaccato da una sensazione estrema di Fame verso Sango, Raion avrebbe anche il suo bel da fare. Una sensazione di tristezza, qualche ricordo che gli uscirebbe dai propri meandri oscuri della mente "Questa sera vorrei vedervi in una commedia! Siete capaci di intrattenerci tutti quanti?! Insomma una commedia deve far ridere ma non sempre ha delle chiusure rosee, qualcuno potrebbe anche morire eh!" E a quelle parole Ganbo sbiancherebbe più del suo trucco, iniziando a correre con le mani sollevate "Capo cattivo, io scappo, Ganbo via" Ma le vie d'uscita verrebbero barricate, lasciando quell'omaccione a correre ancora in cerchio "Nana... Mi ricordi perchè è ancora vivo?" Nel frattempo che Nana e Yukio discutono, la bambina con il coltello dietro alla schiena punterebbe Raion in uno scambio di sorrisi "Nana ha detto che voi siete il mio cibo! Ed io ho veramente tanta fame!" Gli occhi di Yukio in quel momento si schianterebbero su quelli della piccola cinquantenne "DEVI DIRMI QUALCOS'ALTRO?!" [ck on][tecniche descrittive]

22:32 Sango:
 Yukio è sempre Yukio ma di certo non si sarebbe aspettato tutto quello dall'hasukage pazzo come un cavallo < Yukio > direbbe lei notando anche il bellissimo non vestiario di Raion. < invito? Era per caso un invito questo ? > acida come poche altre volte con lo stesso kage, ma ha le sue buonissime ragioni dopotutto l'ha rapita. Chi altri potrebbe essere stato se non lui. Le gambe andrebbero a muoversi per girarsi intorno e osservare quella specie di spettacolo , noterebbe anche Jikan da lontano ma non è sicura che sia lui, è passato diverso tempo dal loro ultimo incontro, inconsapevole dell'uso molesto dei potere di un tessai usati su un giovane ninja. La scena continua, potrebbe sembrare comica a tratti e inquietante tutto il tempo. Un brivido le sale lungo la schiena a vedere Gambo..cioè.. in-commentabile. Meglio Raion nudo a quel punto. Fa il suo ingresso anche un piccolo demonio travestito da angelo con qualcosa di veramente grosso dietro la schiena < YUKIO > direbbe con una sfumatura di panico nella voce provando dunque ad avvicinarsi a lui, mantenendo però una certa distanza tra lui, Gambo, Nana e chiunque altro ci sia in quel maledetto luogo provando ad attirarne l'attenzione < chi dovrei intrattenere io? > scioccata da quelle parole e dalla possibilità di ..morire? Un brivido scenderebbe lungo la schiena della special, di certo messa in ballo senza sapere quale sarebbe il suo esatto ruolo. Proverebbe a raggiungere Raion, unico sintomo di sanità mentale, o quasi. Proverebbe a mettersi dietro di lui velocemente, sicura che l'altezza altrui sia adatta al compito di nasconderla da Gambo soprattutto ,e le mani che proverebbero ad appoggiarsi sulla sua schiena < sono sicura > inizierebbe a dire alla bimbetta , la voce delicata mentre tenta di convincerla < che lui è più buono di tutti, poi guarda quanta carne > provando a dargli un colpetto per spingerlo un poco in avanti. Si. Lo sta vendendo. Meglio di se stessa no? Addio Raion. [chakra on]

22:49 Jikan:
 Ora che è entrato in quel circolo di matti ha modo di vederci più chiaro. Lui è al centro, assieme ad altro, attorno a loro c'è molta altra gente, che li incita con schiamazzi. Predomina la voce di un uomo mascherato, posto più avanti e vicino sembra esserci Nana. Parla, quel re, mentre tutti lo ascoltano. Il Kakuzu non è in grado di riconoscerlo per via di quella maschera, diversa da quella che lui stesso porta ma sulla stessa falsariga. In quel momento, poi, un odore, una sensazione lo pervade. Sangue. Lo stesso odore metallico e profumati di quando aveva cacciato un cinghiale, qualche anno prima. C'è un cinghiale nei paraggi, per caso? Questo si chiede la sua mente. Osserva la ragazza dai capelli rossi, non è la prima volta che la vede ma per via della sua mente alterata si accorge di un dettaglio. Non è tanto poi diversa da un cinghiale, no? Quelle curve, i lineamenti, quei peli, che sarebbero i suoi capelli ma dettagli superflui in questo momento. Una preda, una preda per lui. Qualcosa da poter mangiare, un cinghiale crudo? Beh, poco male, basta e avanza, non dovrà poi essere così male. Lui ha fame, molta fame e sentendo l'odore di quel sangue non può che salivare. Sta diventando sempre più ossessionato da questa fame, che lo spinge ad andare avanti annebbiandogli la mente, escludendo. coscienza e ragione dal tavolo dei giochi. < Fame. Fame. Fame. Fame. Fame. Fame. FAME FAME FAME FAME FAME FAME! > Fuori di testa: possibile che l'istinto di sopravvivenza lo stia spingendo a così tanto? E pensare che basterebbe anche dargli un gelato per farlo tornare in quel ragazzino innocente che era prima. Si mette a quattro zampe, diventando come un quadrupede, quindi simile al Cucciolo di Vento che ora sta al suo fianco. Inizia a correre, a carponi, come un forsennato. < FAME? Taaaanta fame! > Grida, mentre accorcia le distanze tra lui e la sua preda, Sango. Compierebbe qualche metro in avanti, fino a lanciarsi in un salto, tentando poi di aggrapparsi a lei e risalendo su per il suo corpo avrebbe provato ad avvinghiare le sue gambe attorno al collo. Quello, ai suoi occhi, è il suo cibo. Nel frattempo, il demone Kakuzu, che per inciso condivide la stessa volontà del suo padrone, percorrerebbe le stesse distanze fino ad arrivare vicino alla preda. Con il becco posto sulla maschera, proverebbe ad afferrare una gamba della ragazza con l'intento di staccare un pezzo di carne. [Innata Kuroi sen'i I descrittiva]

23:08 Raion:
 Ci sono cose più importanti di un rapimento e di una strana "arena" dove tutti lo stanno guardando praticamente nudo ed era fare delle belle domande <dimmi dove lo hai comprato! non sembra un pacchiano dolce e Kunai, mi sembra più un Jojo Armati> ma tutto questo viene bloccato dal crudele pidocchio al suo fianco che si permette di dargli una botta..al suo Kage, una botta. Lo sguardo di Raion cambia rapidamente da sbigottito al confuso al "ora sono costretto a menarla quella". Peccato che ha altro da fare, infatti quando vede Gabo qualcosa gli passa per l'anticamera del cervello. In realtà si ricorda di un tizio della quale ha letto un documento Moooolto simile a quello che Yukio gli ha passato tempo fa. Grosso e menomato mentalmente, rientra nella cerchia delle persone che aveva chiesto di reclutare dalla prigione, si, sembra prorio uno di quei tipi. Lo fissa di nuovo quando non sente fare nomi e cognomi ma ha capito. <ho capito che so bello, ma io mi faccio pagare per gli spettacoli> Lo guarda non sentendosi pronto a quell'incontro e sopratutto non si sente pronto a quello che vede dopo: una bambina, con tanto di coltello. Una bambina, con il coltello, una bambina...<figlio di putt***> si lascia sfuggire fuori corrugando la fronte mentre guarda quella bambina diventando teso mentre la sente e alcora più preoccupato da quel coltello enorme, così enorme che la mano sinistra non si sa perché, proprio un mistero, ma va a proteggersi il pacco. <stai buono, non è niente, vedrai che sono tutti fiorellini e gattini e il mondo è rosa, stai tranquillo non vogliono farti niente di male, sicuramente quel coltello gigante serve ad altro> cerca di consolare a bassavoce il suo carlino dorato che si sente già castrato dalla sola vista della cosa. Sango si metto dietro di lui, ottima scelta almeno non si non deve pensare alle sue spalle se deve difendersi, poi sente quelle mani sulla schiena e quella spinta da parte della rossa. SI gira, sconvolto a guardarlo mentre la donna lo VENDE come carne da macello. Ma fa di peggio. Dopo aver incespicato con le gambe per via della spinta e rigirato verso Sango, la sua bocca assume un "O" gigantesco mentre offeso al massimo inizia a urlare <prima di tutto, signorina, è palese che tra i due sono io il gran pezzo di manzo della situazione ma non è che mi faccio mangiare da tutti, poi come OSI! mi stai dando del ciccione per caso?> ehh no, no, non è il caso ed intanto Raion si slaccia l'asciugamano dai fianchi assumendo la tipica posa da "ghetto girl" agitando le spalle e l'indice della mano destra mentre con la sinistra appoggia l'asciugamano sulla spalla. <cosa pensi? hum? questa pelle morbida è frutto di creme su creme, mi sono oliato come un maiale, BELLA! ed è meglio che tu non sappia fin dove sono arrivato> in questo momendo Raion sta letteralmente mancando di pensare che, forse e dico forse dovrebbe cercare di far cadere la colpa, non dare motivi ulteriori di farsi mangiare da qualcuno. Quando poi Jikan si lancia puntando Sango, Raion, da vero gentil uomo, dando una mano alla signora, senza però toglierle la sua emancipazione femminile, lancerebbe il panno sulla spalla verso gli occhi di quella strana creatura che il ragazzo si porterebbe dietro. Del resto Jikan lo dovrebbe comunque superare visto che Sango ha dato una spinta a questo mettendosi tra lui e il ragazzino e non dovrebbe essere troppo distante. Il senso di tale azione sarebbe quello di coprire la visuale della bestia in modo tale che non potesse prendere bene la mira sulla povera Sango qualsiasi cosa volesse fare la creatura. COn uno scatto a frusta lo lancia farebbe come una frustata una volta a portata e lascerebbe la presa in quel blando tentativo di "proteggere la signora". poi se la bestia lo avesse superato. Raion concentrando il chakra all'interno del corpo comporrebbe i sigilli della capra, del drago e del cane cercando di fondere l'alterazione naturale del chakra doton unendolo insieme al flusso per spingerlo verso la bocca. Comprimerebbe sentendo il fango dentro la bocca e prenderebbe la mira e poi vomiterebbe il muro di fango verso il terreno ad un metro di distanza da se in modo da creare tra se, sango e tutti quelli che si trovando da quella parte della "arena" una divisione dello spessore di 2m così come la lunghezza e l'altezza lasciando momentaneamente Sango da sola ma creandosi un minimo di protezione personale. [lancio dell'asciugamano, muro di terra, descrittivo ch 88/100]

23:28 Yukio:
 Da quella posizione Yukio andrebbe semplicemente a scuotere la testa mentre Nana... Bhe lei continuerebbe ad infastidire Yukio con qualche pugnetto. Ogni tanto il Tessai comparirebbe nell'arena per schivare i pugni di Nana salutando i presenti con un semplice "Ciao" Per poi spostarsi di nuovo fra gli spalti assieme ad altri pierrot con le luci puntate addosso "Ecco... Posso spiegare, la colpa è sua!" Indicando Nana nella sua precedente posizione, i riflettori su di lei ovviamente la quale negherebbe tutto e inizierebbe a imprecare contro il Kokketsu. "Cioè volevo fare solo un po' di spettacolo ecco! Ma va tutto bene eh!" Verso Sango queste parole, è lei che sta indicando con l'indice. Sta andando avanti unicamente a gesti. Ganbo, nel frattempo, continuerebbe ad agitarsi con le braccia alzate, correndo correndo andrebbe a dirigersi verso il muro creato da Raion come separé, radendolo al suolo unicamente con la sua panza "Capo cattivo, aaaaah pipì, pipì. Nana no aiuta ganbo. Ganbo dito medio" Nel frattempo, quella bambina andrebbe letteralmente a leccarsi i baffi nel momento in cui Raion si leverebbe l'asciugamano utilizzato come frusta "Palline! AH! AH!" Un saltello in aria con un battito dei propri piedi, iniziando a scattare verso il cuoco. Raion non ha una brutta memoria e Ganbo si, è proprio lui. Qualcuno da quel carcere alla fine è uscito se non fosse la maggior parte dei Pierrot nella zona. Una serie di urla e di euforia generale prenderebbero il sopravvento quando l'azione inizierebbe a crescere. Jikan bhe, adesso Sango ai tuoi occhi è veramente un cinghialotto in tutto e per tutto. "ALLORA! Facciamo un po' d'ordine. Il ragazzino posseduto è il vostro animale da compagnia, è tristemente ferito e ha bisogno di cure! Poooooovero cucciolotto!" Scattando via da quella posizione, comparendo in orizzontale sul muro di quell'arena vicino all'arcata del corridoio buio da cui è uscito Ganbo e la Bambina "La rossa ovviamente è la madre premurosa che dovrà prendersi cura dell'animaletto ferito! Non si può tirare indietro del resto! Il nudista è il padre di famiglia, ovviamente il più gran pezzo di manzo della storia!" Allargherebbe le braccia, scomparendo una ennesima volta e ricomparendo vicino a Nana. In quel preciso istante una sensazione andrebbe a prendere possesso di Sango. Schizofrenia, è come se accusassi il tuo precedente combattimento e che il tuo corpo non dorma da diversi giorni, del resto si sa quanto può durare la mente senza dormire, ma ad un certo punto arriva ad un limite. Necessiti di dormire ma il tuo corpo te lo impedisce, una sola voce all'interno della tua testa ti rimbomba, bassa e pacata ma che avverti bene in quel caos "Se dormi. Muori" Non dormire. Non dormire. Non dormire. Raion la situazione per il momento resterebbe invariata, bhe insomma, hai una bambina che ti ha appena detto: palline. La lama con la destra si porterebbe in avanti, la lingua di quest'ultima a leccare il filo del coltellaccio, tagliandosi anche la lingua... "Nana, senti... Non credi sia un po' esagerat- SCOMMESSE?!" Urlerebbe, sollevando la mano destra "SETTEMILA PER IL BIMBO POSSEDUTO!" Riferendosi a Jikan "OTTOMILA PER IL PEZZO DI MANZO!" E ad aggiungersi altre offerte "DIECIMILA PER LA ROSSA!? E PER LA BIMBA NESSUNO OFFRE NIENTE!" Guardandosi attorno, ed ecco che nana prende il macrofono, urlando e costringendo Yukio a spostare la testa per non rimanere sordo "[N] CENTOMILA PER LA BIMBA RACCOGLI PALLE!" ...Buona fortuna ragazzi. [esiti a voi]

23:36 Sango:
 Dopo quel colpetto può vedere come il Seiun si giri verso di lei , mentre sul proprio viso si forma un sorrisetto di scuse < ma appunto perchè sei più bello meriti le sue attenzioni > proverebbe a mettersi le mani dietro la schiena, innocente. Si certo come no. La donna vedrebbe infine anche il Kakuzu mettersi a 4 zampe e correre in quel modo verso di lei. Lo fissa inorridita da ciò. Si concentra immediatamente andando alla ricerca della propria essenza più intima e delicata, immergerebbe il suo chakra on questa essenza per poter richiamare la propria innata. La donna davanti a tutti inizierebbe a dividersi , linee rosse a dividerne tutto il corpo, come un libro quasi. Il corpo longilineo e formoso andrebbe a dividersi completamente in tanti fogli rossi che si accartocciano tra di loro per formare degli origami di carta, a forma di farfalla. In questo momento si trasporterebbe come un mucchio di origami verso Yukio, e il corpo si andrebbe a riformare dal capo alle spalle < MA SEI IMPAZZITO > direbbe verso il ragazzo con il braccio che si formerebbe a mezz'aria indicandolo ma il resto del corpo sfarfalla intorno a lei, in modo da non farsi toccare dal Kakuzu stesso. In tutto ciò si porterebbe sempre dietro Raion mentre questo mostrerebbe i suoi gioielli con molta enfasi, oggi suo muro di salvezza , sempre che riesca a farlo prima che l'altro crei il suo muro di terra. Se fosse fortunata grazie alla velocità della propria innata si troverebbe dietro le sue spalle ad osservare tutto ancora per metà trasformata in farfalle rosse < grazie caro > direbbe all'uomo, di certo il più simpatico tra tutti quanti fino ad adesso, anche se momentaneamente ..nudo. Qualcosa inizia a formarsi in lei, una strana sensazione. Le iridi che si spalancano per non chiudersi più, il corpo stanchissimo, la mente stanca anche lei tutto ad un tratto < non devo > direbbe girandosi verso Yukio < non posso dormire > la stanchezza che la farebbe quasi tentennare, le farfalle che scenderebbero a terra < io ...diecimila cosa? > direbbe lei, il viso stravolto da quel pensiero serpentino. Si allontanerebbe da Raion per provare a dirigersi verso Yukio < non voglio morire Yukio > direbbe lei fissandolo quasi disperata, le linee rosse che coprono l'intero corpo per via dell'innata attiva < E NON SONO LA MAMMA DI NESSUNO. E NON VALGO DIECIMILA QUALCOSA > direbbe fuori di se ormai. Sclera a quel pensiero cercando di avvicinarsi di più a Yukio, spaventata ancora da quel Jikan che vuole farle chissà cosa. [tentativo ishibaku III ][chakra 80-3]

23:52 Jikan:
 Ha fame, dannatamente fame e la sua preda la sta scampando... per ora. Lui non demorde, però, non può farlo altrimenti rischia di tornare in quella cella, dove non ha niente da mangiare e dove dormire è impossibile. Non può permetterselo, non può accadere, continua a ripeterselo nella mente. L'attacco non ha particolare efficace e il demone viene parzialmente interdetto da quell'asciugamano ma non troppo: ricordiamo che sono i sensi del ninja a fare testo e non quelli di una mostruosa creatura. La vede mentre si scompone in quelle farfalle e rimane deluso: lui avrebbe preferito della carne a della carta. Eppure in quel momento, mentre vede il suo bersaglio avvicinarsi all'uomo nudo, capisce che probabilmente non potrà godersi il contatto con la pelle. Potrà assaggiare il sangue di quel cinghiale solo dopo averlo fatto fuori, dopo averlo ucciso. Da quella posizione non si muove, non compone sigilli ma ciò non vuol dire che non abbia in mente qualcosa. Rimane fermo, apre leggermente la bocca fino a concentrare una buona quantità di chakra in corrispondenza di essa, per poi assorbire aria dall'esterno. Dopo qualche istante, la sputerebbe fuori in un raggio ad alta pressione che si estenderebbe fino a tre metri più in la. Ma non finisce qui, questo stesso procedimento viene fatto una seconda volta, con gli stessi passaggi. Chakra concentrato, aria aspirata e poi Swoosh. Un altro raggio elementale di vento, si tratta di una particolare tecnicha Kakuzu, chiamata Atsuai, che può eseguire anche senza possedere l'elemento, per via del demone. Fin qui tutto normale, no? Due ninjutsu elementali, niente di strano. Ma no, proprio non gliene frega di conservare il chakra in quel momento. Il demone, mentre lui esegue quelle due tecniche, le eseguirebbe a sua volta imitando il padrone. Può farlo, purtroppo, e di conseguenza vengono prodotti altri due raggi elementali di Vento. Assurdo, com'è possibile fare ciò? Beh... per un Kakuzu è anche poco, quattro ninjutsu verrebbero direzionati, in caso di successo, verso Sango. Spera di colpirla, di farla andare a terra in modo da potersi lanciare su di lei. Su quel cinghiale che tanto desidera mordere, addentare e consumare fino all'osso. La salivazione è alle stelle. < FAME, FAME. FAME. FAME. FAME. FAME! AHAHAHAH! > Sempre più fuori controllo. < TIIII≈MAN≈GIO! > [Chakra: 30 - 24 (6 x 4 Tecniche - Atsuai)- 3 (mantenimento innata fino ad ora) = 3]

00:13 Raion:
 Macché, voleva un po' di pace e il suo muro viene sbriciolato dal gigante. Lo vede con la soddisfazione che viene frantumata a sua volta dal povero Gabo al quale sbraccia verso l'esterno esasperato <dai Gabo, non puoi rompere il muro degli altri!> cattivo Gabo <poi come facciamo ad essere amici se tu mi rompi i muri> ormai è pura e surreale follia e quello è un bambino con potenti mezzi fisici e un minuscolo spazio celebrale. Sango si nasconde, di nuovo dietro la sua schiena, la fissa con la coda dell'occhio per un possibile grosso problema che comporta una grossa mannaia. <dovere milady> ironizzerebbe un pochino con la voce preoccupata e per un ovvio motivo. Quando vede la pallina e sente anche la bambina si mette a ridere terrorizzato portando avanti l'indice della mano sinistra, stringe le gambe tra loro in modo di proteggere le sue palline <ahahahahahahah No...no bambina no> La vede anche leccare il coltello e qualcosa, scatta. Rimane paralizzato mentre il sangue della bambina scivola via dalla lama, non era paura, non per lui, non per le sue palline e neppure troppo lentamente inizia a piangere, in silenzio, non se ne rende neppure conto.Scuote il capo sentendo qualcosa rigargli le guance e con un sogghigno fuori di se piega la testa di lato andando a concentrarsi ancora una volta. Deve lasciare perdere gli altri due per ora e rivolto la sua attenzione sulla bambina. Qualcuno direbbe, sti cazzi, falle male, ma no, No..perché Yukio, il microbo o chi per loro gli hanno messo di fronte il trauma, il suo trauma ed è impossibile per lui fare anche solo del male alla ragazzina. Raion a questo punto decide di adoperare il terreno circostante. Comporrebbe i sigilli del cinghiale e del bue cercando di coinvolgere ancora il chakra per fonderlo alla alterazione elementare del doton. Si abbasserenne di scatto poggiando le ginocchia per terra andando a poggiare le mani sul terreno sottostante. Imprimerebbe il chakra nel terreno e da li cercherebbe di creare una colonna di terra sotto i propri piedi del diametro di 2m con lui al centro e lo solleverebbe in modo tale da avere uno dislivello tra lui ed il terreno di circa 4m di altezza, dipende da quanto è alto il soffitto in questione, non vuole finire schiacciato dalla sua stessa tecnica. Da li, in una posizione sollevata cercherebbe di comporre un'altra serie di sigilli il bue ed il drago, cercando di nuovo di manipolare il chakra all'interno del corpo ma questa volta lo spingerebbe verso i punti di fuga, comprimendo verso questi e cercando da li di farlo uscire verso l'esterno in modo che questo misto tra chakra e alterazione doton, si coagulasse attorno al corpo in modo da creare una armatura di terra dalla tintura marroncina, ma molto resistente giocherebbe sulla difensiva per ora Raion preprandosi ad un possibile attacco e, quanto meno in quella posa porteggendo le sue palle. [manipolazione terrestre colonna 2m diametro, 4m altezza - armatura di terra , resistenza armatura 15. ch tot 77/100]

00:33 Yukio:
 "Nana, portagli un gelatino a Jikan per favore..." Sussurrerebbe alla donna minuta quel piccolissimo consiglio, sperando che ella possa concordare con una soluzione "Tanto guardalo, hahahaha ormai è partito, cosa sarà il tuo nuovo mastino da guardia?" Ridacchia sotto quella maschera mentre tutte le persone attorno inizierebbero ad esultare. Sango ad avvicinarsi a lui "Morire? Oh ma mica ho detto che muori, cioè non per forza!" Ondeggiando il proprio corpo come se fosse un serpentello richiamato da un flauto magico. Si scanserebbe dall'avvicinarsi di Sango, finendo con un balzo dall'altra parte di quell'arena con Nana che, nel frattempo, cercherebbe qualcosa dalla sua posizione di commestibile "GANBO HAI MANGIATO TUTTO! ROVINI SEMPRE GLI SPETTACOLI!" Ganbo si fermerebbe finalmente abbassando le proprie braccia. Un tizio dagli spalti si getterebbe su Ganbo, sulle proprie spalle, inizierebbe ad infilzarlo con un coltello ed a seguire una inevitabile risata da parte di Yukio "NO! HAHAHAHAH NON SO QUANTO TI CONVENGA INTROMETTER-" Ti? Non doveva. Ganbo tirerebbe indietro la propria mano afferrando dalla testa quel Pierrot totalmente esaltato dalla situazione. Lo lascerebbe appeso a mezz'aria tenendolo dalla testa con uno sguardo assente "Capo dice che" E a seguire Yukio "Ilcoglionediceche?" E Ganbo "Che?" E Yukio "Coglioooone" Scoppiando in una fragorosa risata a crepapelle da tenersi la pancia. In quel preciso istante Ganbo inizierebbe a ridere, prima lentamente, poi sempre più veloce e forte così come la sua stretta su quella testolina del clown che si è gettato su di lui fra le incitazioni degli altri sugli spalti. "SPLOT" Testa frantumata di quel Pierrot che ha sbagliato a prendere di mira Ganbo "Eh, coglione detto capo" Ganbo nei confronti di quel povero cadavere. Nana nel frattempo è riuscita a trovare qualcosa da mangiare per Jikan, giusto un premietto per lui "N-no non dormire! Se dormi muori eh! Fai attenzione!" Già, Sango sarebbe l'esaurita di turno, Jikan lo sclerato e Raion il.. Piagnone nudo? Bhe certamente con la sua esperienza passata non poteva di certo mettersi a combattere una bambina. Jikan attaccherebbe con una furia interna e voglia di cibo Sango. In quel preciso istante Nana comparirebbe con un balzo ed una sottospecie di gelatino nella mano destra, un sorriso sotto quella maschera che la contraddistingue ed il volto inclinato, dolce verso di lui "Bravo bimbo mio" Direbbe unicamente, porgendo il gelato verso il kakuzu, unico problema? Le tecniche che avrebbe scaraventato contro Sango. "NESSUNO LA DIFENDE?! FA SEMPRE RIDERE LA SUA REAZIONE EH RAGAZZI! SENNO' PERDETE TUTTI I SOLDI!" E proprio in quel preciso istante quattro figure gracili partirebbero dagli spalti per ingaggiare al posto di Sango i proiettili d'aria da parte di Jikan, iniziando a sanguinare. Jikan... Hai delle vittime al suolo... Cos'è meglio, un gelato o della carne fresca? Raion si solleverebbe correttamente da quella sua posizione, l'arena è abbastanza alta da avere ancora il doppio di altezza dalla tua posizione attuale "No papi... Palline!" Papi. Il coltello andrebbe a conficcarsi sulla colonna creata da Raion, conficcandosi in esso. Un balzo della bimba sul manico del coltello rimanendo in bilico su di esso "Papi! Palline!" Te le vuole tagliare. È deciso. Un balzo ed eccola, che si avvinghierebbe al tuo collo con le braccia, una forza del tutto fuori dal comune quella della bimba che ti sussurrerebbe all'orecchio "Ho fame anche io... Sai..." In quella stretta, l'armatura di terra dal colore marroncino che ti ricoprirebbe inizierebbe a sgretolarsi nella zona del collo... Per Sango invece la situazione si inclina ancora un pochettino, Yukio si rivolge proprio verso di te "Calma eh, non ti agitare, tu basta che non dormi e andrà tutto bene, ok?" Ma quella sensazione di voler riposare è sicuramente elevata, inducendoti un contrasto di emozioni fra il voler dormire, l'obbligo di restare sveglia e vigile e la sensazione che altre persone in quel posto possano ferirti "RIDI CAZZO! È UNA SITUAZIONE DIVERTENTE! GUARDA COME HA SPAPPOLATO QUELLA FACCIA GANBO! HAHAHAHAHA BRAVO GANBO, ADESSO RICORDO PERCHE' STAI CON NOI!" Ecco, solo per quello in fin dei conti. "Se ti immedesimi bene nel tuo ruolo da mammina, prometto che ti do un regalino e ti faccio dormire, ok? Vedi quel piccolino? Ha bisogno di cure, suvvia! Tanto al pezzo di manzo lascialo stare, semmai viene castrato" Eh già, quelle parole le senti Raion, è la fine che vuoi fare? Nana sparirebbe poco dopo una eventuale reazione diJikan, nel caso accettasse o meno il suo gelatino oppure... I corpi.

00:55 Sango:
 La situazione degenera in breve tempo, povero Raion, le si spezza un poco il cuore a vedere quell'omone nudo piangere < STA ATTENTO > direbbe lei nel notare come la bambina abbia voglia di ..lui. Allo stesso tempo Jikan andrebbe ad attaccarla mentre lei svolazza con la propria innata attiva . Ma 4 baldi giovani gracili le fanno da scudo < ehm..grazie? > confusa più che mai, e con quel senso di urgenza nella pelle, le palpitazioni che salgono e il suo desiderio di dormire e svenire li in mezzo, ma sa che la morte è li dietro. Se dorme, morirà, e tutti quelli possono farle del male. Sente l'oppressione mentre la lingua serpentina di Yukio si intromette nella sua testa. Si volterebbe ad osservarlo , le orbite di fuori, pesanti di un sonno allucinante e di una paura insita in lei, tutti quelli potrebbero ferirla . Deve combattere, combattere il sonno, e anche Jikan che non si sa cosa abbia . Le dita che salirebbero ai capelli tirandone i fili, l'ansia che cresce , nemmeno sente la voce di Yukio per bene, andrebbe solo a muoversi scoordinatamente intorno a se, le gambe che si piegherebbero in un momento all'indentro come se stesse per cadere, le dita che si poggiano sul viso a tenere gli occhi aperti a forza < NON-DEVO-DORMIRE> la voce che tradisce la sua paura. Non sa perchè ma la sua innata verrebbe richiamata , disgregandosi questa volta, il corpo che lentamente andrebbe a disperdersi, pezzi del suo corpo che si staccano letteralmente mantenendo quella posizione adesso . Cerca di controllarla ma quella voce.. non dormire..la sensazione che tutti vogliano ucciderla si impadronisce di lei. Le mani che si alzano quasi in trance per salire a formare dei sigilli tigre lepre serpente e cavallo. Andrebbe dunque a muovere il proprio corpo , è fuori di zucca ormai. < NON MI TOCCATE > ma chi la sta toccando? Nessuno in effetti. Lascerebbe dunque che quella disperazione ed energia dilaghi dal proprio corpo generando una tempesta di carta, che le smuove i capelli. NOn le interessa chi colpisce, verrebbe mandata ovunque in tutte le direzioni in un diametro di 12 metri e mezzo intorno a se, a girarle con lei al centro al massimo della propria potenza derivata dalla paura e dalla rabbia che sta provando. Non le interessa di Yukio, Jikan, Raion o chicchessia, vuole solo che muoiano tutti o sarebbe morta lei. [chakraon][tempesta di carta][ vi voglio bene ]

01:03 Jikan:
 Rimane deluso, quel famelico ragazzino, non appena altri quattro tizi assorbono il colpo al posto della sua preda. Lui voleva lui, l'unico cinghiale presente, era il suo sangue a interessargli, la sua apparenza da cinghiale. In contemporanea però, Nana si fionda davanti a lui con quello che sembra un gelato. Cibo, qualcosa di commestibile... possibilmente lo potrebbero essere anche i corpi di quelle quattro vittime. Il gelato è così vicino a lui che riesce già a sentirne gli aromi... ma anche l'odore del sangue di quei quattro tipi non è da meno. A lui cosa interessa? Mangiare, ovvio, soddisfare quella fame in modo da poter tornare a stare bene. C'è da dire che è importante considerare anche la fedeltà. È stata Nana a promettergli di dargli qualcosa da mangiare dopo uno spettacolo, lei gliel'ha detto, hanno pure stretto la mano. Lei è la garanzia, lei lo vuole vivo, lei ha impedito che venisse ucciso come gli altri. Di lei si fida e da lei accetta il cibo. Tutto il resto non è sicuro, è volatile, potrebbe sparire in un attimo. Quindi sì, afferra il gelato di fronte a lui e si siede incrociando le gambe. Finalmente può mangiare in santa pace, una degna ricompensa dopo l'impegno dimostrato finora. Con la destra tiene il gelato mentre con la sinistra alza leggermente la parte bassa della maschera per poter usare la bocca. Tenta di mangiarne una grande quantità con un morso decisivo: accorgendosi poi di quanto sia doloroso sia per i denti sensibili che per il cervello congelato. < Grazie. > È la seconda volta che ringrazia Nana, la prima lo aveva fatto senza nemmeno sapere chi fosse. Però la vede sparire, uscire di scena, peccato che non possa dirle di voler tenere quei vestiti che ha indosso. E così rimane seduto a leccare il gelato, riuscendo a idratarsi (che è la cosa più importante) e mettere qualcosa nello stomaco allo stesso tempo. Non è molto, alla fine si tratta semplicemente di un gelato. Ma è proprio dopo ogni singola leccata che i suoi sensi sembrano tornare normali, così come la sua coscienza. E con essa anche la ragione, o quel poco che ne è rimasto. Nota la ragazza, poco più in la e di fronte a lui, mentre inizia ad agitarsi e a urlare. Si domanda cosa le stia accadendo, ma per via della maschera che lui stesso indossa non riesce bene a riconoscerla. Quel che può riconosce è il segnale di pericolo, generato da un improvviso spostamento di carta. Tenendo sempre il gelato in mano, il Kakuzu allungherebbe la mano sinistra, separandola con le fibre, fino a raggiungere il demone vicino a sé, aggrappandosi ad esso per poi farle rientrare in quella stessa mano, di fatto avvicinandosi a quella posizione. Il demone Kakuzu, di conseguenza, si sarebbe coricato e avrebbe usato le fibre per tentare di proteggere Jikan. Quei fogli di carta sembrano pericolosi e interrompono il suo pasto. Non va assolutamente bene, lui vuole solo leccare il suo gelato in tranquillità. [Chakra: 3-1(mantenimento): 2][Innata Kuroi sen'i I]

01:15 Raion:
 Ed eccolo qui, con quella forza mostruosa, che lo afferra per il collo, che si stringe addosso a lui, per ucciderlo è evidente. Raion però continua a sorridere, anzi, Ride mentre sente l'armatura scricchiolare. <va tutto bene, è tutto ok> e allargando le braccia le incrocerebbe attorno alla figura della bambina abbracciandola con tutta la forza che ha nel corpo. quando sente quella richiesta sussulta, dispiaciuto, risponde <si? mi dispiace così tanto, devi essere così sola, ma va tutto bene ti darò da mangiare> gli viene da commuoversi mentre pensa alla sua bambina, alla sua...<Suiren, Suiren ti amo così tanto> sospira, sentendo la presa continuare a stringersi e stringersi <ma...ti devo mettere a dormire shhh bambina..shhh> Potrebbe ucciderla in molti molti modi differenti e dovrebbe. Non è un samaritano, non è più quel Raion, semmai lo sia mai stato quella non è la sua Suiren e non sarebbe neppure la prima volta che avrebbe ucciso qualcuno di così piccolo. C'è anche la possibilità che la bambina possa sopravvivere a quello che ha in mente, forse la scelta peggiore, forse la scelta più strana, ma sicuramente la scelta migliore. Tuttavia la sua paternità ha un KICK incredibile quando vede quella tempesta di carta. Raion, osserva la scena terrorizzato più per la ragazzina che lo sta strozzando che per se stesso tanto che la stringe per un secondo prima di agire. concentrerebbe il chakra verso il braccio destro, comprimendo e fondendolo alla sua alterazione doton, lo lascia scorrere quanto più rapidamente lungo il pugno stretto con le nocche ormai sbiancate dalla pressione che esercita sulle dita contro il palmo della mano. Il chakra scorrerebbe verso i punti di fuga della mano e li rimarrebbe fino a quando non lo farebbe cadere verso il basso sulla sua stessa colonna, mentre con il braccio destro assicurerebbe la ragazzina al suo corpo per sostenerla. Cercherebbe quindi di frantumare la colonna rilasciando il chakra verso l'esterno al momento dell'impatto delle nocche con il suolo dove si trovano in modo da creare con il materiale di questo una cupola di terra della larghezza di 3m di diametro dove i due potessero ripararsi dall'attacco massiccio della Kami. Se ci fosse riuscito, la cupola di terra coprirebbe entrambi in quella che è un uso della tecnica piuttosto anomalo dato che l'utilizzatore dovrebbe trovarsi all'esterno e non all'interno, ma a parte un muro che non ha idea di quanto potesse proteggerli antrambi, in questo caso la mossa ha due funzioni: la prima è, appunto, proteggere la bambina e se stesso, la seconda di succhiarle il chakra se necessario. Se fossero salvi, a questo punto con la mano sinistra allunga il braccio verso i capelli della bambina e li afferrerebbe accarezzandola. [ch on -cupola di terra -15]

01:46 Yukio:
 "Ops... Forse ho esagerato con la mente di Sango, è un po' instabile eh Nana?" Inclinando la testa verso Nana che... E' sparita "BELLA COLLEGA CHE HO QUI!" Guardandosi attorno in stile: che succede? Ah, Sango! "Mi dispiace tesoro. Devi dormire" Come precedentemente l'aveva intaccata, il Kokketsu andrebbe semplicemente a schioccare le dita della mano destra "Collasso" A bassa voce, nel frattempo tutti correrebbero ai ripari mentre qualcuno sugli spalti continuerebbe ad urlare divertito e a scommettere. Ganbo nel frattempo riprenderebbe a correre "Capo, capo, emergenza, capo emergenza, capo" Agitando le braccia in aria, quei tronchi che si ritrova al posto delle braccia, non che si faccia qualche cosa con la tecnica di Sango ma meglio far attenzione. A quello schiocco di dita, il chakra che avrebbe influenzato inizialmente la rossa si modificherebbe, intaccandole completamente i sensi. Un vero e proprio collasso per farle chiudere gli occhi e assentarle l'udito, nessun tipo di sensibilità lasciandola in una mezza situazione fra la creazione della tecnica e l'omicidio di massa. Si dovrebbe ricomporre per crollare di faccia con un sacco di patate al suolo, una situazione che durerebbe veramente pochi attimi "BENE, LO SPETTACOLO NON MI E' PIAC-" Ruotando gli occhi verso la cupola generata da Raion. La bambina non lo stringerebbe più, direbbe sotto quella cupola unicamente una cosa "eh eh, papi forte, papi uccide gli altri con me?" Una nuova personcina con cui collaborare Raion? Del resto Jikan ha la sua Nana e tu la tua piccoletta? Chissà come la prenderai questa situazione. Sicuramente quella bimba è forte e resistente e anche se in quel momento hai immesso la tua forza, lei non si è fatta assolutamente niente, sarà sotto qualche strano effetto di droghe o cose simili quasi sicuramente. "VUOI USCIRE DA QUELLA CUPOLA O NO? TI FACCIO LA LAPIDE LI SOPRA?!" Mugugna, incrociando le braccia sul proprio petto "VA BENE VA BENE, chi ha scommesso sulla rossa ha vinto! Con ordine passate da Nana che sarà già a smistare i soldi, la prossima volta devo fidarmi di voi eh" In effetti perde sempre quando si tratta di scommesse. Per Jikan la situazione si stabilizza, riesce a prendere coscienza seppur con poco chakra. Ganbo andrebbe a prendere uno dei corpi trafitti dalla tecnica di Jikan e glielo avvicinerebbe, tenuto solo in una sua mano "Capo in testa. Dice dai a Jikan. Ganbo capisce cazzo" Nel senso che non capisce niente, ma in sostanza Yukio ha detto a Ganbo di portargli il cadavere "Pierrot torna a Kiri! AMMAZZA GENTE!" Lascerebbe il cadavere per Jikan vicino ai suoi piedi, sbattendo successivamente i propri pugni sul petto "Si gambo, esatto, adesso ci puliamo tutti quanti e andiamo a sterminare Kiri, va bene? Sei felice?" Si, è stra felice di poter esser buttato in mezzo alla mischia, non vede l'ora. Se tutti avessero ripreso la loro coscienza, Nico comparirebbe. Un'altra figura dai movimenti femminili con vari vestiti e maschere "Ragaaaaaaaazzi~" Già, è proprio Nico, senza maschera. Occhiali da sole sulla sua testa e sguardo ovale, è proprio lui "Iuuu uuuuuuh, ci sono i vostri vestiti puliti!" Mandando un bacio in avanti a tutti quanti "Forza che domattina si parte, fate i buoni... E tu, ragazzone, questa sera ti porto un vestito più particolare" Un occhiolino verso... Raion. Quando mai a lui capitino delle situazioni favorevoli? Mai. Ovvia come situazione. Ad un certo punto Yukio prenderebbe la parole. Si leverebbe la propria maschera e divaricherebbe le proprie braccia "BENVENUTI, RAGAZZI!"

01:57 Sango:
 Beh di certo è partita , la tempesta che proverebbe a distruggere tutto quanto intorno a lei, tutti quelli presenti , non vuole morire. Non sentirebbe le parole di Yukio in preda ad una sorta di crisi. La rabbia andrebbe ad aumentare soltanto finchè non interviene lo stesso kage mettendola in pochi attimi a dormire. In un attimo il buio e il vuoto intorno a se, non percepirebbe nulla e la tecnica finirebbe così com'è iniziata. Le palpebre di chiudono mentre rimarrebbe in piedi per qualche attimo prima che il corpo della special cada inesorabile sul pavimento , stesa inesorabile in quel torpore e in quel nulla, stanca e forse felice di poter dormire infine . Nella speranza che qualcuno la recuperi ovviamente da li e la trasporti da qualche parte. [end]

02:06 Jikan:
 Purtroppo il gelato non dura all'infinito e dopo venti ore passate a digiuno, senza dormire peraltro, è difficile che sia sufficiente a saziare. Anzi, tutt'altro, mette in funzione lo stomaco senza però riempirlo, forse è ancora peggio. Jikan lo divora, finendo anche la cialda. Pertanto, dopo che quel cadavere gli viene messo vicino, il Kakuzu ignora tutto il resto. Altro cibo, la fame è tornata. Per un attimo si è sentito soddisfatto mentre mangiava quel gelato ma ora si accorge di volerne di più. Di avere ancora fame, di desiderare dell'altro. Le sue pupille si dilatano, espandendosi di molto. < Ho fame. > Afferma, serio. Il suo sguardo, coperto dalla maschera che ne segna comunque i movimenti, si posa ora su quel corpo accanto a lui. Altro cibo, gli viene da pensare questo. Sorride, ma nessuno può vederlo. Allunga la mano destra, staccandola attraverso le fibre fino ad afferrare la sua vittima. < Ho... fameee! > Esclama con una certa tranquillità: ora sa di potersi cibare senza nessuno che lo interrompa, già, perché si sta accorgendo del clima attorno a lui che cambia. L'uomo mascherato, quello che finora ha fatto da presentatore, sembra parlare con più tranquillità. Dunque, tenendo quel corpo morto con le fibre, inizia a sollevarlo fino a portarlo di un metro e mezzo sopra a sé. Continua a tenerlo e osserva il sangue mentre gocciola: è quello che vuole. La mano sinistra, nel frattempo, alza di poco la maschera, permettendo a Jikan di usare la bocca, o meglio, la lingua per afferrare le goccioline mentre cadono. Si sporca completamente, di un rosso intenso. Molte di queste finiscono sulla maschera, altre su suoi vestiti ma una buona parte riesce a prenderle con la lingua. Beve quel sangue come se fosse normale per lui, come se fosse acqua. Inizia ad apprezzare quell'organico sapore metallico, non è la prima volta che lo sente, risuona in lui. Lo stesso che ha avuto modo di assaggiare una volta, da piccolo, in cui per scherzo ha pensato di prendersi cura di sé stesso leccandosi un taglio sulla mano come i cani. < Uuh≈AhAh! Famee... > Mormora, soddisfatto, come se avesse appena addentato una succulente coscia di tacchino. Sarebbe rimasto lì, a bere quel sangue, in attesa di ulteriori indicazioni. In realtà aspetta Nana, è lei che cerca, è lei che segue, è di lei che si fida. Da lì in poi sarebbe andato dove lei avrebbe deciso, per quel momento in cui è fuori di testa, quindi probabilmente nella sua stanza, o magari, addirittura a Kiri, ma sarà Nana a deciderlo.

02:11 Raion:
 Gli andava bene morire, davvero, se ne sarebbe fatta una ragione, poi sente quella bambina che non lo stringe più, anzi, lo chiama papi. Non sa per quale motivo, davvero, potrebbe essere ancora più malato di quello che dovrebbe essere, ma fa nulla se la stringe ancora un po' come una bambola. <si..si li ammazziamo tutti, li ammazziamo tutti> le ultime parole le dice come un rantolo oscuro e gli occhi iniettati di sangue <li ammazziamo tutti> è questo è quasi un sussurro come un voto verso qualcos'altro. Sente l'urlo da fuori la cupola e piega la testa in avanti quando per una volta si stava rilassando su una presunta addozione omicida. Ci mette 5 secondi e poi apre la cupola continuando a tenersi la bambina al collo. Arrivano anche degli abiti nuovi e deve dire che per una volta nella vita gli sono mancati, trasportati non di meno da una aitante "signorina" con la quale scambia una occhiata interessata. Quando poi vede l'occhiolino Raion sogghigna <stai giocando con la sgualdrinella sbagliata> sussurra ferocemente tra se e se mentre un sorriso ancora più luciferino si forma. Si divertirà e chissà forse divertirà anche lui/lei. Ma, adesso c'è da vestirsi e Sango è a terra. <scusami piccola, devo cambiarmi> la lascia delicatamente a terra e poi rapidamente si mente qualcosa per coprire la sua nudità e una volta composto si avvicina a Sango a terra per andare a riprenderla e trasportarla lontano da qui. Intanto il Kakuzu è sempre più fuori di testa e ancora affamato. Lo osserva leccare il sangue e ancora una volta pensa a Suiren, ma Jikan ha la sfortuna, o fortuna di essere maschio pertanto la trasposizione non è così forte. <hei piccola, quando vuoi mangiare qualcosa basta che me lo chiedi va bene, ora portiamo la signora al sicuro e te a dormire> lui avrà un paio di cosette da fare questa sera<qui è evidente che hanno bisogno di qualcuno che faccia da mangiare comunque> [end]

Raion e Sango vengono rapiti. Da li devono combattere per la loro vita contro Jikan e una bambina che, con il senno di poi, lanciava delle forti allusioni ad un Raion traumatizzato.
Sango vince tutto.
Raion si affeziona alla bambina.
JIkan si guadagna il suo gelato.