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Riuscirai ad accarezzare la Luna?

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con Koichi, Mykagi

22:25 Mykagi:
 Il giovane allievo si trova a vagare per terre sconosciute; non sa bene neanche perché gli sia stato permesso dal suo villaggio dato che non è neanche un chucin, sta di fatto che ora si trova in quella terra per proseguire nel suo apprendimento e nei suoi studi. La notte è piuttosto tenebrosa velata inoltre da un sottile strato di nebbia. Vestito semplicemente di una maglia a maniche lunghe grigio chiaro e una canotta sotto, pantaloncini all'altezza del polpaccio blu scuro e delle scarpe chiuse nere, sente dei brividi, forse non solo di freddo attraversargli il corpo. Lo sguardo tuttavia è alquanto sereno forse addirittura gioviale... Ogni tipo di novità in qualche modo lo esalta, anche per questo si trova ad esplorare un luogo così inospitale. La folta capigliatura d'argento è parzialmente coperta da un cappuccio trato sul capo, allo stesso modo si possono solo intravedere alcuni tratti del volto: la pelle delicata e chiara e due grandi occhi azzurri simili a zaffiri rilucenti. Il ragazzo attraversa la x

22:28 Mykagi:
  [[edit]] Il ragazzo attraversa la zona paludosa con prudenza tentando di avvertire intorno a sé se ci siano presenze di vario genere, in modo soprattutto di allenarsi nella percezione della presenza: ogni situazione è buona per mettersi alla prova e migliorare nelle abilità da poco apprese.

22:45 Koichi:
  [Foresta di Mangrovie] Dopo aver recuperato parzialmente le proprie energie, dopo un rapido pasto all'interno dell'accampamento, ha deciso di prolungarsi dall'altra parte del perimetro, ove oggi pomeriggio ha eseguito una ronda, per controllare se un altro settore fosse in pericolo: passi deboli che si schiudono, uno dopo l'altro, mentre il crine azzurro viene lasciato pronto a resistere alle varie folate d'aria fresca, decisamente fresca. <Uh.> Un piccolo respiro che andrebbe a compiersi, a ripiegare il proprio cranio innanzi, nel tentativo di adocchiare attorno se vi siano potenziali pericoli. Un susseguirsi di passi che dovrebbe permettere nel frattempo in un'intenzione piuttosto semplice: senza sigillo, proverà ad incastrare le due energie all'interno del proprio corpo verso il plesso solare. La fisica da un lato, psichica dall'altra, nell'intenzione di portare entrambi verso la bocca dello stomaco, ove avverrà il processo, quello basilare per ogni esponente della carriera militare. Questione di un breve lasso di tempo, prima che l'energia esploda in tutto il corpo, inoltrandosi come un torrente in piena, pronto a concedere tutti i benefici possibili, soprattutto quelli riguardanti le proprie capacità motorie. Intanto il corpo di lui, esile e neanche muscoloso, sembra comporsi da una maglia blu, che aderisce alla fisionomia maschile, ed un paio di pantaloni neri, che terminano con un bendaggio candido lungo le caviglie d'egli. Equipaggiamento composto nella sua totale interezza, tra le protezioni e le armi, mentre il Coprifronte di Kusa si evince attorno al proprio collo, quasi come se fosse un ulteriore protezione a quella zona così debole. [Chakra On][Equip.Scheda]

22:56 Mykagi:
  [[Foresta di Mangrovie]] Durante la sua esplorazione notturna e il vagare tra insetti ed acquitrini, il giovane ad un tratto percepisce qualcosa. D'istinto tenta di nascondere la propria presenza e si assottiglia col corpo ad un grosso albero nodoso e pieno di muschio proprio accanto a lui. Non sente un reale pericolo, ma semplicemente un forte rilascio di energia; ma la prudenza non è mai troppa. Ogni fibra del suo giovane corpo è tesa alla ricerca della pur minima variazione dell'aria, l'orecchio anch'esso teso a percepire il più flebile rumore. Con una lentezza surreale scosta la testa da dietro il tronco e lo sguardo viene indirizzato verso la fonte acustica, fisica e spirituale. Cercherebbe di non farsi vedere mentre alla sua vista appare un giovane dai capelli turchini che a prima vista esegue un richiamo del chakra, d'altronde è la stessa tecnica che lui stesso ha appreso appena due giorni prima. Non avverte alcun intento ostile: forse egli si sta solo allenando in solitaria. Tuttavia cercherebbe ancora di non farsi scoprire per essere assolutamente certo che non vi siano pericoli, quindi rimane ad osservare nascosto dalla vegetazione.

23:09 Koichi:
  [Foresta di Mangrovie] Giunge sul luogo, ove dapprima aveva raccolto in maniera discreta una sagoma umanoide, ma sarà per la distanza che ha dovuto intraprendere, la nebbia che ancora si presenta sull'intera zona o la concentrazione verso il richiamo, sembra non aver scrutato il suo distanziarsi, il suo tentativo di nascondersi, che a questo punto si dimostra essere puramente riuscito. Il giovane dunque andrà a distaccare le braccia dai corrispettivi fianchi, sollevarli per erigere verso l'alto, con quei palmi rivolti verso il firmamento ancora parzialmente coperto da quella coltre di nebbia. Adocchierebbe la luna solo per una questione di secondi, lasciando che i suoi raggi argentati possano profanare la zona e lasciare che una minima e temporanea visibilità del viso maschile possa adempiersi, come se il satellite avesse deciso di accogliere la presenza del Chuunin. Intanto quest'ultimo sembra essere semplicemente alla presa con un paio di esercizi d'allenamento, nell'atto di sgranchire le sue povere ossa, neanche eccessivamente corposo. Torsione del busto a destra ed a sinistra, per tentare di smuovere quegli arti che si dirigono verso la direzione opposta a dove si sbilancia il proprio busto, per poi tornare eretti e dritti, con le braccia che continuano a cadere nuovamente. <Un'emergenza, esprimono.> Quasi infastidito della tempestività con cui è stato spinto ad assolvere ai propri compiti, una volta risvegliata l'unità. Poco tempo ed è stato spedito in quell'accampamento e per ora sembra limitarsi a continue ronde; forse dovrebbe chiedere qualche incarico più interessante, qualcosa di decisamente conforme alle proprie capacità. [Chakra On][Equip.Scheda]

23:15 Mykagi:
  [[Foresta di Mangrovie]] All'apparenza si tratta proprio di un giovane ninja alle prese coi suoi allenamenti, non pare ci siano motivi evidenti per continuare l'occultamento, anzi il giovane allievo decide di presentarsi e, se risultasse dare fastidio, di riprendere la sua strada. Uscito dunque dalle ombre, portandosi le braccia dietro la nuca e con un sorriso sincero come solo un poco più che bambino riuscirebbe a fare, dice a gran voce. <Non è una sera splendida, a malapena si vedono le stelle.> Guardando quindi verso l'alto per poi tornare allo sconosciuto. <Stavate allevandovi col chakra? Scusate non vi volevo disturbare ma non credevo ci fosse qualcun'altro a parte in questa inospitale foresta> Ride piano e muove qualche passo in direzione dell'altro.

23:28 Koichi:
  [Foresta di Mangrovie] Pochi secondi dovrà invero attendere, aspettare lì, prima che qualcosa fuoriesca da dietro un albero, esprimendosi dietro ad una corteccia ruvida, verso cui inietterebbe innanzitutto le proprie iridi arancione, divaricando appena le gambe alla vista dell'estraneo. <Identificati.> Sicuramente comparire da dietro un albero non risulta essere l'idea giusta, quella corretta, per esprimere una nota di innocenza, ma prova ad iniettare una piccola dose di serietà, preparandosi a passare nell'immediato ad un'offensiva capace di abbattere un ipotetico intruso, cercando di spingere su quel corpo ed il flusso di chakra continuo col proprio organismo. <Non credo che comparire all'improvviso possa essere un'idea intelligente.> Esprimerebbe, mentre ascolterebbe la sua voce, permettendo un velo di tentennamento che possa essere un nemico: avrebbe sicuramente dimostrato abilità maggiore a sfruttare eventuali punti ciechi del Goryo, oppure è decisamente sicuro di sé tale da sopraffare chiunque. Lo studia ancora con un minimo di invadenza, cercando punti od elementi che possono fargli comprendere la natura dell'altro. Permane piuttosto vigile, cercando di farlo avvicinare, ma non ad una distanza minore di [5 metri], ponendosi di fronte a lui: dunque l'altro rimarrà ad [ore 12] rispetto alla propria presenza, aspettandosi un verbo che possa tranquillizzare le redini d'egli. Lo studia, minuziosamente, in ogni minimo dettaglio, aguzzando le palpebre per fendere quanto più possibile quella nebbia e cogliere quanti più elementi, indizi, che possono davvero rappresentarlo. <Uno shinobi deve essere sempre pronto, con la luna o con la tempesta.> S'implementa subito dopo. [Chakra On][Equip.Scheda]

23:37 Mykagi:
  [[Foresta di Mangrovie]] Viene subito colpito dall'atteggiamento serio e marziale dello sconosciuto... Forse uscire fuori così all'improvviso non è stata effettivamente una grande idea; d'altronde il ragazzo pecca talvolta di ingenuità, a causa del carattere e della poca esperienza. Cerca di ravvedersi del suo comportamento e in maniera quasi comica visto l'impaccio tenterebbe di scusarsi di quell'agguato non voluto; flettendo bene la schiena e con le braccia rigide aderenti al corpo si inchina di quasi novanta gradi a scusarsi. <Perdonatemi. Mi chiamo Mykagi, sono un allievo del villaggio della foglia. Stavo vagando senza meta per la foresta e non ho potuto fare a meno di notarvi... Se vi ho disturbato vi lascio in pace, non era mia intenzione> Con modi calmi, gentili e pacati tenterebbe di spiegare la situazione. Malgrado ciò avverte una certa tensione nell'aria quindi mantiene i sensi ben tesi a qualunque evenienza.

23:43 Koichi:
  [Foresta di Mangrovie] Per quanto possa risultare serio e composto in quel momento, l'altro sembra ripiegare il busto in avanti, in maniera perpendicolare alle proprie gambe, ed elargire delle scuse in maniera composta e svelando il proprio nome, permettendo che la tensione che fino ora assaggiava possa essere parzialmente digerita. Non il migliore dei modi per iniziare, per esordire in quella conoscenza, dato che il Chuunin sembrerebbe essere ancora debolmente sospetto dell'identità opposta, ma sicuramente le gambe verrebbero nuovamente raccolte e non più divaricate. Ovviamente però non lascia la presa sul proprio motore, cercando di farlo circolare ancora, prepotentemente, nel proprio corpo. <Sembra che tu abbia capito la lezione.> Affermerebbe, cercando di smorzare anche il proprio torno e notando le prossime mosse dell'altro, a quel proprio benestare. <Capisci che Kiri è in emergenza e mi compare un individuo, senza placca..> E la mancina mao si solleverebbe appena per indicare il coprifronte posto lungo il proprio collo, per confermare l'identità del materiale espresso. <Sicuramente non è la migliore delle presentazioni.> Un respiro poderoso, ora. <Se fossi stato qualcun altro, ora non avresti neanche una testa.> Quasi affranto in quell'idea, probabilmente a causa del suo desiderio di salvare quante più vite umane. Davvero aveva votato la propria vita a questo? Sembra quasi domandare fra sé, prima di dare una rapida scrollata delle spalle. <Sembra che abbiano mandato proprio tanta gente a Kiri.> Ammetterebbe, in maniera lesta, tranquillizzandosi. Ma solo a metà, perché si mantiene vigile, nonostante tutto. [Chakra On][Equip.Scheda]

23:51 Mykagi:
  [[Foresta di Mangrovie]] Il volto del ragazzo di Konoha si accende si sincero stupore a quelle parole che gli vengono rivolte, per poi passare ad un'espressione confusa. Tirandosi su in posizione eretta si gratta infatti la testa con la fronte corrugata. <E di quale emergenza si tratta? Vi chiedo ancora scusa ma sono stato catapultato qui senza che mi sia stato spiegato nulla, solo che per questo periodo l'accademia si sarebbe dovuta spostare qui e noi con lei...> Nelle sue parole non vorrebbe che trasparisse tanta ingenuità ma in effetti quella è proprio la realtà dei fatti. Non riuscendo bene ad identificare il coprifronte, domanda curioso. <Anche voi per caso siete stato inviato da fuori? Forse potreste mettermi al corrente della situazione, per evitarmi di compiere qualche altro gesto avventato.> Schietto e senza fronzoli si rivolge allo sconosciuto, recuperando un poco della sicurezza che gli era venuta a mancare.

00:19 Koichi:
  [Foresta di Mangrovie] O l'altro è decisamente nuovo dell'ambiente o sta agendo in maniera così distratta, solo per ottenere delle informazioni succulente dalla figura maschile, il quale rimarca uno sguardo attento ad ogni movenza, non ancora sicuro dell'identità avversa. Studio vigile, cercando di mantenere costante la distanza di [5 metri] e non di meno, per potersi assicurare di poter reagire nel caso ad una potenziale offensiva nemica. Lo sguardo poi scivola sull'ambiente circostante, in una fugace scappata, un'elusione del proprio contatto visivo, prima di tornare sull'altro. <Sembra che Kiri abbia emanato lo stato d'emergenza.> Poche le parole che proferisce, non tanto per la sicurezza di dati sensibili, ma lui non conosce chissà quanto altro rispetto all'opposto. Un respiro vago che si accentua, mentre sembra rilassarsi qualche secondo, sotto la corrente d'aria fresca: <Dunque devo ipotizzare che tu sia soltanto un Allievo.> Probabilmente è per questo che non ha molta conoscenza. <Comunque dinanzi ad un superiore, mostrati sempre educato e non permettere di creare situazioni sconvenienti.> Come quella di stasera. <Ci sono alcuni che non attendono che tu ti presenti o ti scusi, perché potresti essere il lupo travestito da agnello.> Una similitudine decisamente elementare quanto banale, ma che possa esser sufficiente a farsi spiegare dall'opposto. Intanto sembra mantenere attenzione anche sul proprio apparato uditivo, per controllare la zona, nel caso in cui un potenziale pericolo non si presenti lì, volendo approfittare di quel diverbio, per approfittare ed avanzare un'offensiva ai danni dell'accampamento che sta salvaguardando. Noioso, in effetti. [Chakra On][Equip.Scheda]

00:27 Mykagi:
  [[Foresta di Mangrovie]] Con un poderoso scuotere del capo il giovane fa segno di sì, quasi risentito da tanto sospetto. <E' proprio così, sono un allievo del villaggio della foglia. Non ho letto da alcuna parte che fosse interdetto l'accesso in questa zona altrimenti avrei evitato di entrarci!> Si comporterebbe in maniera educata e rispettosa anche se nel profondo prova un certo fastidio per alcuni modi ed espressioni altezzose del suo interlocutore. <Ad ogni modo se non si fida possiamo andare insieme fino all'accampamento per chiarire la questione... Io volevo solo essere educato nel presentarmi... <afferma leggermente stizzito lasciando cadere lo sguardo per terra a fissare delle nodose radici fuoriuscite dal terreno.

00:40 Koichi:
  [Foresta di Mangrovie] Dapprima placato, avverte quella sorta di stizza, quando l'altro sembra consigliare l'idea di chiarire il malinteso all'interno dell'accampamento. <Non c'è bisogno di rispondere così.> Inspira a pieni polmoni, trattenendo una piccola quantità di ossigeno all'interno dei propri polmoni, prima di esternare il tutto all'esterno, con un sospiro decisamente poderoso. <Io ti mostro soltanto un'interpretazione non tanto distante da chi ha maggior esperienza di te, a riguardo.> Soltanto perché ha superato qualche gradino, mica tutti, oltremodo. <Non vorrei che ti trovassi in difficoltà, solo questo.> Anche perché, se dovesse succedere qualcosa all'altrui, sarà suo impegno dover salvaguardare la salute dell'opposto, in quanto esponente della professione medica. Il cranio che dunque andrebbe a ripiegare a destra ed a sinistra, per scioccare appena la muscolatura, ora che avverte maggiormente il freddo vento della zona, a causa della vicinanza con il villaggio così umido. Mancherebbe solo che in tutto ciò si mettesse a piovere, all'improvviso. <E dimmi..> Sembra spezzare la tensione, probabilmente spinto dalla propria noia in quel momento: <Perché hai deciso di diventare un Ninja?> Sembra che questa sia la domanda di oggi, in quanto è la seconda volta che la formula, seppur l'altro aspirante sembra avere idee decisamente singolari; forse comprendere il motivo che spinge queste nuove leve a prendere parte a quella grande scacchierà potrà smuovere qualcosa nel proprio animo, fin troppo sopito. [Chakra On][Equip.Scheda]

00:53 Mykagi:
  [[Foresta di Mangrovie]] [Nelle parole del suo interlocutore gli pare di avvertire, seppur flebilmente, una lieve nota di scioglimento, sufficiente però a rendere il ragazzo di nuvo accomodante e malleabile. A riprova di ciò un leggero sorriso macchia il volto altrimenti serio di Mykagi. Allarga quindi le braccia e con il capo rivolto verso terra ma di fronte allo sconosciuto chiede nuovamente scusa. <Perdonate, forse mi sono sentito attaccato e potrei aver risposto male... Non succederà più> Anche se non è detto dato il carattere a tratti scostante dell'allievo. Quando poi gli viene posta quell'ultima domanda, sente dentro di sé una forza fino a quel momento sopita, serra con vigore i pugni e allarga le gambe come per aver più presa e controllo. <Come perché? Perché la via del ninja è la strada che porta a proteggere i più deboli, e laddove c'è ingiustizia si è tenuti a riportare equilibrio!... <Il suo slancio iniziale sembra smorzarsi e però il suo sguardo appare ancora più vivo e infiammato, anche se non guarda più dritto verso lo sconosciuto.<C'è fin troppa oscurità ne mondo e il ninja è colui che riporta la luce.> Torna a fissarlo coi suoi grandi occhi azzurri, in breve scioglie la tensione che l'aveva portato a parlare in maniera così accorata, e per stemperare tutta quell'enfasi decide di chiudere in maniera diversa. <Nonostante operi nell'ombra.> Sorride lievemente, neanche lui stesso sicuro di aver detto una battuta oppure no.

01:00 Koichi:
  [Foresta di Mangrovie] La mancina mano che si innalza nell'aria, vibra appena come a voler scacciare quelle scuse, non per deriderle, ma per far comprendere che non sia più un problema, comprendendo a maggior modo l'innocenza dell'avverso, soprattutto quando la risposta viene esplicitata in maniera così surreale, quasi come se l'altro stesse recitando la parte teatrale di qualche romanzo per adolescenti. Sembra trattenersi solo in parte una piccola risata: <Perdonami ma...> Recupera il proprio essere, con quella tranquillità che lo contraddistingue, recuperando anche quel briciolo di serietà, soprattutto per continuare a custodire il perimetro dell'accampamento. <Non sentivo qualcosa di simile da fin troppo tempo.> Dopotutto l'altro ha toccato qualcosa di puramente idilliaco, una figura così notevole che ha quasi timore di sporcarla con le proprie parole. <Sicuramente il tuo è un impegno decisamente molto difficile e solenne.> Un respiro, breve ma presenta, per riprendere in un secondo momento: <Ma la strada di un ninja a volte ci porta distante da queste convinzioni, a volte gli ordini corrispondono ad uccidere delle persone.> Strappare vite, loro sono addestrati anche a queste. <Ed il concetto di ingiustizia è decisamente relativo, ovviamente.> Sembra deliziarsi su quell'ultima tematica, provando a spronare l'altro a contraddirlo, a notare quanto sia resistente la volontà del fuoco, che molti acclamano. <Ma forse un giorno potrai mostrarmi un mondo diverso, un mondo... migliore.> Scettico, fino al midollo. Ma non c'è tentativo di deriderlo, in ciò. [Chakra On][Equip.Scheda]

01:07 Mykagi:
  [[Foresta di Mangrovie]] [Non comprende appieno l'atteggiamento di chi si trova di fronte, se scettico o noncurante o addirittura ammirato, quindi non sa bene come rispondere, ma tentennando vistosamente, recuperare dentro di sé quello che è il suo credo, ciò che lo spinge per quella ardua strada disseminata di insidie e di pericoli. Quindi con tono nuovamente acceso e ispirato cerca di rispondere. <Non so, ma voi forse vi prendete solo gioco di me, magari per la mia età o per il mio grado, perché sono un "novellino" o chissà cos'altro... ciò non toglie che la strada che ho scelto è la stessa che ha ispirato la stessa crazione del mondo dei ninja:

01:12 Mykagi:
  [edit] <un ninja si addestra, diventa più forte si sacrifica non per ego o avidità ma per proteggere chi ama e chi non può farlo da solo! > Dopo essersi così appassionato in quel discorso si trova addirittura accalorato e a mente un po' più fredda, teme di aver di nuovo esagerato, quindi placa i suoi toni e riprende più blando. <Non pensiate però che io sia solo un ingenuo; mi rendo che il mondo in cui viviamo è fatto di contrasti e contraddizioni. Tuttavia sono convinto che l'ideale da cui trae ispirazione valga la pena di essere difeso. Ecco forse in fondo è tutto qui.> Conclude piuttosto imbarazzato.

01:22 Koichi:
  [Foresta di Mangrovie] L'altro non sembra prenderla del tutto positivamente quel modo proprio d'interfacciarsi al credo ninja del ragazzino: <Non per la tua età, ma probabilmente è inutile che io provi a spiegarlo ora.> Come se in maniera automatica decretasse che l'altro non possa riuscire a comprendere efficientemente le proprie parole: <Per alcuni, questo Coprifronte diventa peggio di una maledizione a cui non possono più sottrarsi.> Vorrebbe istruirlo, per mettere in guardia contro il male che da sempre coesiste nella realtà effettiva e, parzialmente, anche nel proprio animo. Allusioni varie? Probabilmente. <Ci sono Shinobi che diventano tali solo per ottenere maggior potere, solo per aver risorse per poter schiacciare l'opposto e dimostrarsi superiore.> Raro, ma neanche troppo, invero. <Non voglio spezzare il tuo sogno, ma voglio solo farti capire che tu sia qui e tu stai puntando...> Lo sguardo si innalza appena, verso il cielo. <Sopra il cielo e le stelle, a sfiorar la luna.> Una distanza incredibilmente alta, atta a far comprendere decisamente il divario che scorre prepotentemente tra i due punti. <Potresti farcela, un giorno potresti accarezzarla e dirmi che sapore avrà.> Intende la luna , ovviamente. Non spezza, ma rende realistica la visione avversa. <Per far sì che quante più persone credono nelle tue parole, devi solo dimostrarlo.> Incassa la nuca tra le spalle, mentre queste le solleverebbe appena. <Con le parole ho potuto sfiorare i migliori detentori, ma con le azioni...> Non termina la frase, ma è chiaro dove voglia giungere, senza che sia eccessivamente esplicito, a riguardo. [Chakra On][Equip.Scheda]

01:34 Mykagi:
  [Foresta di Mangrovie] Per qualche motivo non sa bene neanche lui il perché, il discorso del suo interlocutore lo coglie esattamente nel vivo, tanto che oltre alle parole anche il corpo ha un moto, un fremito, e i muscoli del suo giovane essere si tendono a dare maggior risalto al suo pensiero. Malgrado ciò, il suo atteggiamento è positivo, quasi a voler dare ragione e correggere allo stesso tempo. <Avete ragione; ma questo significa solo che c'è molto da lavoro da fare per sistemare le cose. Luce ed ombra coesistono in tutti, anche in me e certamente anche in lei.> Si blocca un istante temendo di offenderlo quindi riprende controllandosi meglio. <Sta però noi decidere quale sia il modo giusto di comportarsi, è questa è una cosa che quasi si conosce... Ma bisogna saper resistere ai nostri peggiori istinti, quelli più egoistici e distruttivi; non è sufficiente un allenamento fisico, ma è necessario anche uno sforzo morale.> Neppure lui sa bene da dove gli escano quelle parole, forse sono sempre state dentro il giovane ma oggi, magari proprio grazie a quell'estraneo, hanno la forza di emergere dal suo subconscio. Ma tutto questo non gli è chiaro ed in breve si ritrova nuovamente confuso e impacciato. <Mi dispiace... a volte parlo a sproposito... Fate come non avessi detto niente...> Piomba quindi in mutismo introspettivo alla ricerca di una maggiore consapevolezza.

01:40 Koichi:
 Lo ascolta, permettendo ai padiglioni auricolari di poter cogliere ogni intonazione, ogni minimo fonema, su come viene composto in quello spartito, in quel componimento che percepisce, senza fiatare, per dare rispetto e maggior comprensione a quanto esprime. Il tempo sembra quasi rallentarsi, fin quando non giungeranno nuovamente le scuse dell'altro, probabilmente cosciente che le ultime parole siano state piuttosto dure da recepire, da analizzare. <Non è che ti dia esattamente torto, ma...> Perché esisterà sempre e lui sarà lì anche per ricordarlo. <... capirai col tempo e con l'esperienza.> Non vuole affatto sminuirlo, lasciando che qualche passo inizi a comporsi, atti a distanziarsi. <Ora continuerò la mia ronda, però.> Un cenno del capo, in segno di saluto, prima di prendere altri passi, poco più rapidi, atti a distanziarsi, solo dopo aver ascoltato anche il congedo altrui. Scompare tra le ombre, così come la propria essenza suggerisce. Scompare in quella nebbia fastidiosa, divenendo spettro di un'epoca antica, ora comparsa nuovamente, per motivi ancora ignoti. Il silenzio lo accompagnerà nuovamente, mentre continua a perlustrare interamente la zona. La sicurezza in quel momento è uno dei cardini principali, assolutamente.[Chakra On][Equip. Scheda][EXIT]

01:46 Mykagi:
  [Foresta di Mangrovie] Ascolto ma ancora in parte assorto da suoi pensieri, le ultime parole di quello shinobi, prima che egli si perda nella nebbia. Quell'incontro casuale e fortuito e totalmente inaspettato ha in qualche modo scosso il giovane, la cui mente adesso è affollata di pensieri che vorticano instancabilmente. Si riprende un attimo proprio mentre l'altro si allontana e si inchina profondamente, con rispetto. <Addio, scusate ancora se vi ho interrotto, io tornerò all'accampamento. Magari ci rivedremo...> E mentre lo osserva sparire anche i suoi dubbi si dissipano, ma da qualche parte,, nel profondo quacosa è stato smosso. A passi lenti e pesanti il ragazzino riprende la strada da cui era venuto, lasciando alla nebbia quei tormenti. [Exit]

Koichi incontro un Deshi di Konoba, Mykagi, ed anche con lui scocca la semplice domanda: perché vuoi diventare ninja? Le ambizioni dell'albino risultano essere notevolmente alte tanto che il Chuunin fa riferimento allo sfiorare della luna.
Riuscirà a smentire il suo superiore o comprenderà anche lui il peso di quella placca? Lo scopriremo, un giorno.