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Yakuza BOOOOM BOOOOOM!

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con Sosachi, Rasetsu

11:24 Rasetsu:
 Questa volta non sta aspettando l'arrivo di nessuno, forse. Non è ancora scaduto il tempo per Sakir di trovare qualcuno a cui vendere la droga del Rosso. Come la prima volta, gli ha concesso una settimana di tempo. I sette giorni più lunghi della storia del Rosso. Nel frattempo, però, la sua mente non ha smesso di lavorare. La vera domanda è quando non lavora poiché, seppur sotto effetto di sostanze stupefacenti o preda dei suoi sbalzi di umore, non ha mai lasciato che la sua testa smettesse di funzionare del tutto... Se non volutamente. Indossa soltanto un paio di pantaloni neri, sorretti da un cinturone dello stesso colore ed in cuoio. Nella tasca destra anteriore, ha alcune bustine di Sbrilluccica; stessa cosa per quella mancina. Non ha portato con sé chissà quali scorte né molti altri oggetti. Persino il bisturi, dal quale mai si separa, è stato lasciato nella tenda. A coprir il glabro e magro addome, vi è una camicia bianca ben abbottonata e con le maniche rialzate sin ai gomiti. Lascia dunque scoperti gli avambracci e le mani, coperte però da un paio di guanti in cuoio a mezze dita. I capelli corti son spettinati, come al solito, non sapendo gestirli e avendoli tagliati da sé pure male. Poggia la schiena contro uno degli alberi che compongono la foresta delle mangrovie, probabilmente pensieroso in base a quel che si può capire a vederlo da lontano. Cosa stia elaborando non è dato saperlo, ma conoscendo l'individuo non è bene che ne conosciate gli sviluppi. Prima o poi, verranno fuori comunque ed è soltanto questione di tempo prima che ciò avvenga. Gli occhi verdi, dietro le lenti degli occhiali, scandagliano la zona per assicurarsi che sia tutto sotto controllo. Non vuole avere brutte sorprese neppure oggi, anche se, molto probabilmente, c'è chi si aggira per quegli alberi con tutt'altra intenzione. I capelli cremisi, tagliati corti, sono una zazzera spettinata sul di lui capo. Probabilmente, si è allontanato dall'accampamento di Kusa soltanto per trovare un luogo isolato nel quale poter far mente locale. Sakir, Jinto, Kouki, Yukio e Kiri. C'è tanta, forse troppa carne sul fuoco. [Chk On]

11:38 Sosachi:
 La foresta di mangrovie è decisamente Un postaccio: zona paludosa ed acquitrinosa, umida, inospitale, uno schifo Per uno come lui, assolutamente più propenso a frequentare luoghi asciutti e meno impervi, sotto questo aspetto. Si era dato appuntamento con Ryuuma, avendogli fatto pervenire un messaggio privato, ma senza ricevere risposta, data la "criptica" firma. Tuttavia, sapeva si sarebbe fatto vedere prima o poi. La cosa divertente è che Ryuuma è un vecchio pazzo, un vecchio pazzo a cui si era però affezionato grazie ai suoi studi ed alla loro collaborazione per la Yakuza, gruppo da cui si era inevitabilmente staccato a causa della lontananza di tre anni dal suo paese di adozione. Ora però, essendo tornato, ha voglia di riprendere quelle fila che aveva tirato e che non aveva mai portato a termine, con l'ausilio del rosso. Attualmente, Sosachi si trova a penzoloni, seduto su un ramo di un albero a circa 6 metri di altezza: le gambe sono allungate verso il basso, mentre il giovane è a cavalcioni sul ramo, abbastanza solido e resistente. La schiena è poggiata sul fusto della stessa pianta. La nebbia dovrebbe facilmente camufare la presenza del giovane, nascosto anche da un abbigliamento abbastanza scuro e poco sgargiante. Indossa, infatti, una suit nera, stivali neri e una cappa nera, portata indosso con il cappuccio, per altro. Lo sguardo, però, azzurro e vivido volteggia fino a scorgere l'arrivo di un Ryuuma, a quanto pare pensieroso. Non lo vede da tempo, potrebbe anche esser cambiato. Sosachi si trova su un albero a un paio di metri da quello in cui si trova Ryuuma, in pratica quasi sopra di lui, ma pare non essersi avveduto della presenza del Doku. Il giovane, dall'alto della sua posizione, andrebbe ad estrarre un kunai con una palesemente finta carta bomba. Lo estrae e facendo bene attenzione e prendendo la mira, tenterebbe di farlo precipitare proprio davanti al giovane medico Kokketsu. Se avesse fatto atterrare in terra il kunai con la finta bomba griderebbe < KAI! > Per farsi sentire dal pazzo e fargli prendere un bello spavento. Se non si fosse dematerializzato per la paura, potrebbe poi vedere una mancata deflagrazione e se guardasse il biglietto legato all'arma potrebbe leggere: "Ci sei cascato". Per ora, quindi, non scenderebbe, ma vorrebbe godersi questa scena dall'alto. [Chakra On][Rilascio del chakra avanzato]

12:00 Rasetsu:
 Riderebbe se fosse divertente. Si congratulerebbe se fosse un minimo divertito dallo scherzo di poco gusto altrui. Ma andiamo per gradi. S'è quasi dimenticato dell'incontro con un ex membro della Yakuza. Ed è questo il peggior errore che avesse potuto fare nella sua vita. Non appena arresta il proprio incedere in prossimità dell'albero della vanagloria, non appena la sua schiena si adagia delicatamente contro l'albero... Ecco l'inghippo, ecco il misfatto. D'un tratto, vede cadere dall'alto un kunai con annessa carta bomba. Non fa in tempo ad accorgersi del fatto che sia fasulla, non riesce a vedere cosa diamine ci sia attaccato. Si rende soltanto conto che è in pericolo e l'adrenalina farà il suo circolo in men che non si dica. Non aspetta che esploda, non aspetta la parola d'ordine che deve necessariamente giungere per evitare quella dannata esplosione. Perché sì, per lui è palesemente un attacco ai propri danni che deve schivare assolutamente. < Io lo sapevo che in questa foresta di merda mi avrebbero attaccato prima o poi! > Esatto, lo aveva detto proprio a Sakir quando arrivò con il suo cliente, il quale venne trasformato il giorno stesso in un membro del clan Kokketsu. Ordunque, instillata la giusta paura e la giusta reazione, condita dal battito cardiaco che, neppur troppo regolare, perde un battito, tenta una schivata all'indietro. Si farebbe letteralmente guidare dall'adrenalina nel proprio corpo, spostando rapidamente le gambe all'indietro e conducendo con esse anche il resto del proprio corpo. La schiena si piegherebbe all'indietro, cosicché possa essere promotrice del suddetto spostamento. Opta per raggiungere una distanza necessaria... Dieci metri(?). Proprio il minimo. Salta come farebbe una lepre, ma del resto che vi aspettate? Per quanto si vanti in giro di essere immortale, ha pur sempre timore di farsi esplodere da qualcuno senza il suo volere. Una volta fermatosi e resosi conto che probabilmente non sta esplodendo un bel niente, rialza il capo verso l'albero. < Brutto figlio di pu*****a! > Welcome back, Sosachi(?).

12:15 Sosachi:
 Il kunai si conficca in una radice del terreno co un taglio non troppo profondo. La carta bomba finta non esplode, come volevasi dimostrare. Ma Ryuuma si spaventa, eccome se si spaventa. L'effeto sorpresa ha avuto i suo effetti ed il Rosso scappa impaurito, come se fosse una sorta di preda contro un predatore. < AHAHAHAHAHAHHAH > Risata fragorosa, malata e forse sadica. < AHAHAHAHHAHAH .. > Ride, passandosi la mano sul volto per asciugare le lacrime. La pancia gli fa male per le risate. Quindi, facendo forza sulle proprie gambe si solleva per poi lasciarsi cadere verticalmente, attutendo l'arrivo con il terreno con un movimento di flessione delle stesse. Il chakra, inoltre, dovrebbe fungere da cuscinetto. Va a riprenderesi, innanzitutto, il kunai portandoselo in tasca e strappando la finta carta bomba che con uno [SLAP] andrebbe ad appiccicarla su un tronco. < Puoi tornare fifone .. > Dice a Ryuuma che ora potrebbe decisamente pensare di farlo fuori, una volta per tutte e se lo meriterebbe, dato il trattamento riservato. Sosachi aveva voluto incontrare il rosso, evidentemente intenzionato a rientrare nelle fila della Yakuza. Lento, infine, cercherebbe di avvicinarsi all'altro riducendo la distanza che li separa. Braccia aperte < Amico mio, sono tornatooooooooo! > Esclama con una certa intonazione anche sulle "o" pronunciate alla fine della parola. Sa che ora Ryuuma potrà sbranarlo vivo, ma fa parte del mestiere. < Sono anni che non ci vediamo e urli improperi contro la mia famiglia? Non si fa .. dopotutto volevi usarmi come cavia per i nostri .. giri loschi. > Sorride. < A proposito, c'è ancora gente che compra quella robaccia? Non vuoi fare un salto di qualità? > Sorride, malefico. [Chakra on]

12:32 Rasetsu:
 A dieci metri, ben oltre il limite dell'esplosione di una mera carta bomba come quella usata dal Doku, il Kokketsu fissa il piccolo infame scendere dall'albero per riprendersi i suoi attrezzi da sterminio. < Avresti potuto farmi venire un infarto se soltanto fosse possibile! > Beh, considerando che non può morire di morte naturale, non è assolutamente possibile che avvenga. Però, beh, insomma. Glielo ha persino spiegato e reputa che non ci sia nient'altro da aggiungere. Si riassesta, avvicinandosi d'un paio di metri ma niente di più. Preferisce tenersi a distanza dal ragazzo fintantoché possa farlo. Con quelle sue idee malsane, non c'è assolutamente niente a cui potersi appellare per fidarsi di lui e stargli vicino. Assolutamente niente. Ma non è una offerta quella che sente? Non è forse il pretesto che cercava per non ucciderlo? < Sei fortunato solo perché il Veleno di voi Doku mi ha fatto fare un mare di soldi. > Esagera volutamente, tuttavia non finge quando dice di averli fatti, per quanto siamo in minor numero. La sbrilluccica rossa ha venduto parecchio, le altre un po' meno ma perché son ancora nuove ed inesplorate. < Amico mio un par di palle! > Esclama, adirato con questi e sgranando le palpebre inviperito. Mostra le lunghe zanne che ha per denti in una mezzaluna al contrario, per niente sorridente e niente affatto contento della sua entrata in scena. Tutto sommato, però, come detto, ciò che sente è un'offerta che non può rifiutare. Sa bene quanto il veleno di Sosachi sia utile allo scopo. < Robaccia? Al Tanzaku Gai, la prendono tutti. Persino qui ho trovato degli acquirenti. Se è robaccia, perché diamine vuoi tornare nel giro? > Si gratta il capo con la mancina, abbassando le palpebre e ragionando in virtù delle altrui parole. < E cosa intendi con salto di qualità? E, precisamente, dove diavolo sei stato finora? > Vorrebbe ucciderlo, non c'è dubbio e dal tono di voce sarebbe anche piuttosto evidente.

12:45 Sosachi:
 Ryuuma è arrabbiato, non c'è nulla che possa effettivamente mascherare questa sua sensazione e questo sentimento. La sua voce, il suo volto sono decisamente rilvelatori di questa sua voglia di prendere e fare a pezzi il giovane Doku che di tutto quello che gli dice, gli viene in mente solo una domanda. < Che hai fatto ai capelli? Sembri più vecchio .. > Gli dice piegando il capo verso destra ed assumendo una faccia molto interrogativa. In pratica, se si potesse disegnare, la sua faccia diventerebbe un grande punto interrogativo. Ma, tornando "seri", la faccia di Sosachi è visibilmente contratta, come se si stesse trattenendo dal ridere, non per lo scherzo, ma per il nuovo look di Ryuuma a cui dovrà abituarsi. < Pfffftt .. > Cerca di trattenersi e poi finge < .. scusami, era ancora per lo scherzo. > Afferma < Sai, potrei anche cimentarmi nel ramo degli esplosivi, se mai ci si potesse sbizzarrire su quelli .. ma andiamo con ordine .. > Eh sì, l'ordine è essenziale a questo mondo, altrimenti tutto sarebbe comandato dal caos e dalla confusione e gente come Ryuuma ci sguazzerebbe. < Giusto che tu hai quel potere strano .. > Dice muovendo la mano destra, come se il suo potere di produrre veleni dal corpo non fosse strano. < Sii riconoscente. Se puoi pagarti da sopravvivere è solo per questo bel faccino .. > Dice portando le mani sulle guance e premendole, facendo diventare il viso di Sosachi decisamente buffo e comico. < Amico mio! > Non sente la parte dopo < Lo sapevo che saresti tornato in te. > Sorride, avend traviato o ascoltato una minima parte di quello sproloquio condito da parole poco gentili. < Al Tanzaku Gai qualunque cosa giri la gente la acquista .. dobbiamo .. > Si "dobbiamo", perchè si ritiene dentro così, d'amblè < .. dobbiamo evolverci. Altro che commercio e vendita in un quartiere del genere. Perchè non sbarchiamo a Suna, Kumo, sai uno di quei paesi strani .. > Quindi va al sodo.< Voglio tornare nel giro, perchè io il giro non l'ho mai abbandonato. Io ti servo, come tu servi a me. Quando entrai nella Yakuza, Jinto e Kurako mi chiesero cosa volessi da loro e la mia risposta è sempre la stessa: potere e forza. Non so se siano cambiate le cose, ma sono certo che il mio sentimento per le nobili cauuuuuse non sia cambiato. > Forse, non sa nemmeno cosa voglia dalla vita, figuriamoci da un'organizzazione del genere. < Perchè sono stato via? Perchè Raido, ricordi no? Bene, Raido mi aveva condotto ad Oto per intraprendere un percorso di crescita per provare a rccogliere il consenso di Manda, il re dei serpenti Giganti. Ho accantonato questo piano, ora. Mi serve più potere e più consapevolezza di me stesso. > Non nasconde nulla, è verace e sincero. [Chakra On]

13:43 Rasetsu:
 La vena sulla tempia inizia a gonfiarsi. < Come diamine faccio a sembrare più vecchio se non posso invecchiare?! > Qualche giorno fa, ha affrontato lo stesso argomento con qualcun altro. La sua immortalità lo aiuta parecchio, assieme al Sangue Nero che così lo ha reso. < Li ho solamente tagliati. > Aggiunge subito dopo, passandosi una mano proprio tra i cremisi ciuffi spettinati. Non ha saputo tagliarli in realtà, poiché incapace di impugnare due forbici per tagliare delle ciocche. Passando ad argomenti lievemente più delicati e ben più interessanti, tende l'orecchio per poter ascoltare quanto egli abbia da dire, sperando non si tratti più di un altro stupido scherzo. < Non ho nessuna intenzione di entrare nel ramo degli esplosivi. Sto bene nel mio commercio che, per quanto ancora piccolo, va a gonfie vele. > Non si tratta neanche di una bugia, come se volesse fargli notare chi ce l'ha più grosso tra i due. Quindi, gli pianta già un no grande come una casa che non ha bisogno di nessun'altra spiegazione. < Non è un potere strano. È il potere che mi consente di essere ciò che sono. > Un demone letterale che ha fatto un patto con un altro demone, ben più in alto di lui. < Ricorda che a disposizione, non ho soltanto il tuo veleno. In questi anni, ho sfruttato quello di un altro Doku e di una Yakushi. Tuttavia, sto sperimentando una droga nuova che non verrà immessa nel mercato. E potrebbe servirmi tutto l'aiuto possibile. > Glielo rivela perché sa il senso dell'onore dell'altro, qualora ancora esista sotto quel faccino fin troppo scherzoso che gli fa venire non poco il mal di testa. < Sosachi, amico mio... > Utilizza il suo stesso gergo per potergli rispondere in maniera adeguata, evitando di risvegliare il potere tanto decantato e or sopito. Gli si avvicinerebbe il tanto che basta per poter stendere l'intero arto, volendo poggiar il palmo sulla spalla altrui. Si ferma a mezz'aria, conscio dell'innata che il Doku può generare. < ...dicevo. Ahm. > Si schiarisce la voce, piegando le braccia sul petto. < Sto cercando di ampliare il mio commercio qui a Kiri, ora che posso provare con differenti persone rispetto alle solite del Tanzaku o del Kukoku. > Si fa più serio, spingendo gli occhiali verso la fronte con far da saccente. < Proprio perché servi a me, non ti sto uccidendo sul posto, Sosachi. Ho altro in mente e tu saresti necessario tanto quanto Kouki. > Che ne fa parte a sua volta e, prima o poi, anche Sosachi arriverà ad aver a che fare con la ragazzina. Inoltre, è stato comunque un suo fedele alleato nei primi tempi di creazione. < Kurako è morto. Abbiamo un rompipalle in meno sopra di noi, ma resta pur sempre Jinto col quale fare i conti. Ho avuto una promozione, in compenso. > Quindi, è lui stesso un alleato fedele del capo della mafia. Un aspetto del quale ha tenuto conto in passato e che ora potrebbe rivelarsi essere persino necessario. < Non mi interessa cosa stavi cercando, ma se sono queste le tue intenzioni, ho già del lavoro per te. Tuttavia, bisogna che io ottenga delle certezze da te. In tre anni, potrebbero essere cambiate tante cose, così come la tua stessa lealtà. Dammi una fiala del tuo veleno. > Stende la manca ora, col palmo rivolto verso l'alto tra lui e il ragazzino. Sperando non venga avvelenato come prova altrui. Conoscendolo, però...

14:15 Sosachi:
 < Ryuuma non ti agitare, alla tua età possono esserci problemi cardiaci .. > Era medico, queste cose dovrebbe averle "masticate" a suo tempo, a dire il vero. < Stavi meglio prima, decisamente, > Afferma, dando un consiglio di stile ad una persona che, probabilmente, non gli interessava averne. Quindi si volta cercando di capire se ci fosse qualcun altro, ma sono effettivamente soli. < Pensavo girassi con la scorta .. > Ma perchè? Non ha assolutamente senso ciò che gli ha detto. < Non voglio farti uscire dal giro, era una proposta. In fondo, hai visto no? Anche le bombe finte fanno paura AHAHAHAHAH > Ride ancora portandosi la mano sulla pancia e piegandosi in avanti dal ridere. < Giusto, voi Kokketsu vi mantenere giovani e belli .. oddio, belli .. > Si, Ryuuma oggettivamente non è un esempio di bellezza, secondo i suoi canoni, ma può avere il suo fascino. < Ah, ma così mi spezzi il cuore! Pensavo di essere l'unico Doku nel tuo cuore! > E la faccia cambia fisionomia, diventando triste ed assumendo un volto corrucciato e decisamente triste con la boca a mezzaluna rovesciata, con le labbra serrate. Ecco che, però, Ryuuma lo tocca su una spalla, come se stesse provando a testare se il giovane avesse l'innata risvegliata ed attiva < Puoi star tranquillo, non voglio avvelenarti. > Sorride, anche perchè non ha senso eliminare un alleato. < Kiri eh? Beh, la situazione politica di Kiri potrebbe permettere alla Yakuza di infiltrarsi facilmente. Una situazione instabile non garantisce adeguata copertura ai cittadini. Possiamo sfruttarlo. > Sorride, già mettendosi nei panni di un membro della Famiglia. La mano si porta al mento, massaggiandolo e cercado di capire che cosa stia succedendo e come possano sfruttare questa cosa. < Kouki, già sentita, ma mai conosciuta. > Onesto, non mente. < So che Kurako è morto, mica sono stato così tanto tempo via! > In effetti non capisce questa esternazione che rivela, però, reticenza a sottostare a uno come Kurako da parte di Ryuuma. < Uhhh Jinto, il caro vecchio Jinto, chissà come sta. > Si chiede avvertendo solo alla fine un certo odio nei suoi confronti. < In tre anni il mio veleno è migliorato, più maturo .. > Come un liquore lasciato a maturare. Nota poi la mano stesa verso di lui e lesto Sosachi andrebbe a battergli il cinque. Perchè? Non voleva veleno? < Te lo darò, finiamo questa nostra chiacchierata e ti porto alla mia tenda. Li ti darò ciò che ti serve. Ma prima .. voglio dirti una cosa: ho delle notizie, un possibile "avversario". Vuoi che vada avanti? > Potrebbe anche saperlo di questa figura. Lascia a Ryuuma il beneficio del dubbio. [Chakra On]

14:41 Rasetsu:
 Fa roteare gli occhi verso l'alto con evidente fastidio generato dalle parole del Doku. < Sono abbastanza giovane, in realtà. > Ha superato di poco la trentina, ma come detto ha smesso di farsi i calcoli sui propri anni ormai da parecchio tempo. Quando si diventa immortali, l'età è soltanto un numero preso dal cilindro in mezzo al mucchio esistente. A prescindere, non potrebbe morire d'infarto. < Cioè, fammi capire. Mi avete sempre preso in giro sui miei cazzo di capelli lunghi e ora vieni a dirmi che ci stavo bene? > Come una donna che va dal parrucchiere e quest'ultimo gliene taglia troppi rispetto al limite che gli aveva imposto la cliente. Il modo in cui replica al di lui dire è esattamente lo stesso acido e stridulo d'una ragazza arrabbiata. < Perché diamine dovrei girare con la scorta? > Piega le sopracciglia con fare confuso. < E poi dicono che son io il pazzo. > La mandritta si spalma sul di lui volto, mentre le dita si intrecciano ai ciuffi cremisi che vengono poi spostati di lato. < Ho cambiato completamente sponda, quindi non m'interessa il parere d'un uomo. > Sulla bellezza estetica. Non ha però torto nel dire che Rasetsu non sia propriamente bello. Insomma, ognuno ha i propri gusti ed i suoi lineamenti facciali, in primis, fanno sicuramente da plancia di comando per stabilire se una persona è bella oppure no. < Sai bene che c'era anche Zashiki. Chi pensi mi abbia lasciato il locale in gestione? > Scuote mesto il capo, probabilmente o è Sosachi a non ricordarsi dell'altro Doku oppure è il Rosso che ricorda male. Potrebbe essere, eh. Con quante pasticche si butta giù giornalmente, anche da lucido potrebbe avere qualche scompenso di memoria. L'importante è che riesca a ragionare come si deve e che non abbia affatto dimenticato la formula per le proprie caramelline stupefacenti. < Se vorresti avvelenarmi, starebbe a dire che non saresti il benvenuto nella nostra "Famiglia" ancora una volta. > Si fa poco più serio, storcendo le labbra con disappunto. < E' proprio per questo che sto cercando di ampliare qui il mio commercio. Il nostro, anzi. > In teoria, Sosachi è ormai dentro e, a prescindere dalla sua presenza, Kouki e Sakir si stanno rivelando degli ottimi alleati specialmente la prima. Agita la mano in aria come se volesse sorvolare su ciò che il ragazzo sa oppure no. Come anticipato, neppur lui può ricordare fin dove il Doku abbia saputo prima di sparire e successivamente tornare. < Spero stia tre metri sotto terra, ma tempo al tempo. > Fa schioccar la lingua sul palato, lanciando delle rapide occhiate nei dintorni per assicurarsi che non sia stato sentito da nessuno e che tutto stia sotto controllo. Non vuole impicci, qui si sta lavorando, grazie! < Sei consapevole che questa tua richiesta sembra un invito piuttosto grottesco? E' come se invitassi i bambini nel covo segreto per poi abbassarti i pantaloni. > Scusa, chi è il pedofilo per antonomasia tra i due? < Avversario? > Si fa serio oltre che interrogativo. < Va avanti. > Gli mostra attenzione e gli cede la parola. [ Chk ON ]

14:56 Sosachi:
 La gioventù di Ryuuma è un tema su cui sarebbe bello lavorare ed intavolare una discussione, ma non è questo il momento, assolutamente. < Giovane o non giovane, non fa la differenza. > Che risposta sarebbe? < Ma non ti ho mai criticato per i tuoi capelli. All'inizio pensavo fossi una donna, ma non mi sono mai permesso di dirti che facevano schifo .. forse. > Sono tanti i ricordi perduti dal giovane che, tra l'altro, non consoce della liason tra Ryuuma e Kouki. < Uh! Quindi possiamo andare assieme nei bordelli? > Ci era andato con Shiro, tutto sotto copertura eh! < Ma comunque no, non sono pazzo perchè .. > Ed ecco, Zashiki < .. oh cavolo, hai ragione. Avevamo trovato un parente io e Ki .. ki .. > Non sa se l'altro conosca Kimi o se voglia sentirsi dire quel nome, si sa, la gente è pazza < chi condivide il mio stesso sangue. > Boh, capitelo. < Ma come sta? > Sarà morto, forse. < Ma i tempi passati non sono da rimembrare e anelare, altrimenti si vive solamente nel passato. > Un filosofo anche, tra le fila della Yakuza, per l'appunto. < Brutto figlio di p*****a, ci sto! > Un'esclamazione che non confà con le i modi del giovane, ma con Ryuuma si possono usare questi toni, visto che lui stesso aveva gettato scongiuri sulla madre del Doku. Si avvicina prendendolo sotto braccio con la mancina, mentre la destra si distende tratteggiando come un arcobaleno < Immagina, il nuovo locale .. La valle della Nebbia . > Che nome orrendo. Poi la mano si muove, come a indicare i vari elementi < Un bancone, poi, in un angolo una zona .. di affari loschi e poi alcol, cibo e tutto! Lo facciamo gestire da qualcuno che troveremo qua. Che dici? Affare fatto? > Ma cosa? < Jinto sotto terra? Ahimè, non è un capo cordiale, ma aveva un bell'armamento, forse. Ma temo di confondermi. > D'altronde non ricordava nemmeno Zashiki. < Nessun invito grottesco. Se siamo sulla stessa sponda, al massimo, possiamo guardare insieme chi sta dall'altra parte .. > Un mantra che potrebbe voler dire: "guardiamo le donnine assieme". < Ah si. L'altro giorno .. > Si avvicina ancora di più, guardandosi attorno. < .. ho conosciuto una bella ragazza. Nella sua stanza, nella sua tenda mi ha rivelato condurre degli esperimenti su dei veleni .. sembrando interessata al mio. Potrebbe esser un avversario o un alleato? > Si riferisce alla bella Sango, le cui parole hanno lasciato il segno e non gli quadrino certe sue esternazioni, specialmente sui veleni. [Chakra On]

15:19 Rasetsu:
 Svicola dal discorso cardine riguardante appunto la gioventù. Anche perché è costretto a rifilargli davvero un'occhiata torva. < Capisci ora perché li ho tagliati?! > E c'è ancora gente che crede sia comunque un bel bocconcino... femminile, ovvio. Gli sputerebbe veleno addosso se soltanto ne fosse capace e sull'altro facesse presa. Piega la testa di lato alla sua richiesta. Ha degli sbalzi d'umore peggiori di quelli che affliggono il Demone. < Bordelli? Ne hai trovati qui a Kiri? > Spalanca subito le orecchie come se avesse sentito qualcosa di veramente fondamentale e che nella propria vita non possa assolutamente mancare. Sol dopo aver pronunciato tali parole con una certa foga, si schiarisce la voce e riassesta l'equilibrio del proprio essere. < Ad ogni modo, no. Potrei venire soltanto per guardare. > Talvolta, gli vien da pensare alla vita che faceva un tempo dove i bordelli e le notti focosi con donne avvenenti - ma a pagamento - erano all'ordine del giorno. Tuttavia, anche il più oscuro dei demoni può trovare l'amore nel bel mezzo della tenebra più nera e tali comportamenti possono altresì passare in secondo piano. < O per vendere. Ecco, per vendere sarebbe anche un ottimo luogo. > D'altronde, non c'è nessuno che controlla quel che fai o quel che dici. Potrebbe destreggiarsi tra un ragazzino e l'altro, evitando gente troppo adulta a meno che non sia espressamente richiesto da questi ultimi. Spesso anche chi è avanti con l'età vorrebbe provare l'ebbrezza di tornare giovane, anche se solo per una notte. < Ki? Continua la frase. > La conosce persino, ma non può esser certo si tratti di lei finché non è Sosachi a pronunciarne il nome. Lo scruta con attenzione e con un piccolo broncio formatosi sotto al naso. Imbronciato e torvo, non è molto contento d'alcune risposte che gli sta fornendo. < Cosa vuoi che ne sappia? Ha detto che doveva fare delle ricerche che l'avrebbero portato fuori da Kusa. Lo hai visto in giro? > Domanda retorico. < Io no. > E fa spallucce poiché non gli interessa. Il veleno, tutto sommato, non gli è mai mancato. < Oh, poco male. Mia madre è morta e, onestamente, era veramente una pu****na. NYAHAHAHAHAH! > Lui stesso ha messo fine alla sua vita senza pensarci neppur due volte, ormai decenni prima. < Mi basta un solo locale, avendolo per altro vicino. Qui, poi, dovremmo trovare qualcuno di fidato a cui lasciarlo e non sono sicuro di riuscire a garantire la presenza di qualcuno del genere. > Rimugina, compiendo qualche passo avanti ed indietro per poter pensare meglio e far lavorare le sinapsi. < Non m'interessa, per ora. > Di Jinto, pur avendo un piano anche per quest'ultimo. E' restio a volerglielo rivelare essendo appena tornato, considerando che potrebbe essere dalla parte del capo e non della propria. Quindi, deve prima sondare il terreno e sol dopo comprendere s'è bene invischiarlo in una faccenda più grande e complessa. < E cosa dovrei farmene degli esperimenti sui veleni? Persino io li ho fatti al mio tempo, quando ne avevo strettamente bisogno. Non so dirti se possa trattarsi d'un avversario, ma non lo reputerei neppure un alleato. > Non conosce e, dunque, non si fida. [ Chk ON ]

15:32 Sosachi:
 Le discussioni con Ryuuma sarebbero da cedretare patrimonio del mondo ninja perchè rendono poetico qualunque discorso, dal più serio al meno importante. < No, anche perchè potre .. Aspetta. > Un momento che si aziona il cervello. < AHHHHHHH quindi li hai tagliati per non sembrare una donna e darti alla pazza gioia, capisco. > Sorride nell'aver capito il segreto di questa decisione da parte di Ryuuma che sembra essere diventata una persona rispettabile, di sani principi. < No, purtroppo no. Bisognerebbe chiedere e .. come a guardare? Che ti prende? > Cosa vorrà dire? Non sarà mica che .. < Aspetta .. non stai per dirmi quello che sto pensando, vero? > Chissà cosa sta pensando Sosachi, ma non è sicuramente quello che Ryuuma potrebbe aver pensato. NOn bada nemmeno alla risposta sul vendere la sua Sbrilluccica in luoghi come quelli, perchè, adesso il giovane biondo sta pensando ad altro. Pensiero interrotto dalla discussione sul suo clan. < Ki? Ki .. ZashiKI. > Non regge la sua risposta, anche perchè non ha senso, nulla di quello che sta dicendo ha un filo logico, ma questo rende il tutto utile soltanto alla mente disordinata del Doku. < Che riposi in pace allora .. > Potrebbe non essere a Kusa, ma essere vivo, come è stato per Sosachi che si è lasciato Kusa alle spalle per anni. < Che donna pazzesca. Ha messo al mondo uno come te e poi ci ha lasciati .. poteva rimanere lei al posto tuo? > Scherza ovviamente, ma la sua voce è così piatta, decisa, che non sembrerebbe essere una menzogna, ma quasi una frase detta con coscienza e senno. < Un solo locale, un solo canale di profitto. Ma hai ragione. Ultimamente è difficile trovare gente come me, affidabile e di buoni valori, specialmente in un posto come questo .. ma poi, perchè siamo qui? > Qui, cioè a Kiri. Ha qualche notizia, ma quando le leggeva si perdeva e divagava, avendo una bassa sogli dell'attenzione. < Ma Jinto si cucca ancora parte dei tuoi guadagni, no? > In teoria, i patti erano quelli. < Ma non lo so, questa ragazza mi ha invitato nella sua tenda e tra una chiacchiera e l'altra sembrava interessata ai miei veleni. Posso dire di fidarmi di lei, se avesse voluto, mi avrebbe potuto uccidere > Considerando i momenti che si sono susseguiti < Però penso che cercasse di aver informazioni sul mio veleno. Non so per cosa .. ma un conto è aiutare la Famiglia, un conto una ragazza di cui non so nulla. Il nome Sango Ishiba, ti dice qualche cosa? > Chiede, infine. [Chakra On]

15:53 Rasetsu:
 Si spalma nuovamente la mano sul volto, scuotendo il capo con evidente disapprovazione. Solo il veleno del Doku che ha di fronte lo sta tenendo fermo. Caso contrario, avrebbe già attivato l'innata ed usato qualche costrutto a suo vantaggio per tenerlo fermo. < Dipenda cosa stai pensando tu. > Non gli dà alcuna altra risposta, stringendosi nelle spalle con nonchalance. Potrebbe essere qualsiasi cosa, invero. Una malattia venerea, per esempio, non sarebbe assolutamente da escludere. Anche se c'è da ricordare che non può ammalarsi neppur di quelle grazie al sangue Kokketsu che gli circola nelle vene. < ... > Le palpebre calano a metà, fissandolo in malo modo. Sceglie di non commentare oltre, anche perché la fiducia del Rosso s'estende a ben poche persone. Sosachi, appunto, deve ancora rientrare in queste anche se nella Famiglia è appena tornato. E' stato via abbastanza a lungo, per cui non cerca scuse. Ha tutte le motivazioni per evitare di dirgli troppo ed evitare che questi vada poi a parlare in giro. Tutto sommato, persino il Demone ha delle manie di controllo in virtù delle opere che vuole attuare per conto di se stesso e della Yakuza. < Mi spiace, ma quando ho scelto d'ammazzarla non era contemplato il mio suicidio. > Ammette senza troppi fronzoli, anche perché non ha mai nascosto molto platealmente d'aver assassinato i suoi. Soltanto a Kouki, per ovvi motivi, ha omesso alcune parti essenziali del proprio passato per sola paura di vederla andar via. Son molte le persone che lo hanno accompagnato in questi suoi anni d'eterna esistenza, ma ben poche gli son rimaste di fianco. < Siamo qui perché Kiri ha chiesto aiuto all'Alleanza Ninja. Ma, a quanto pare, gli stessi Anbu si stanno rivoltando contro di noi. Io ed altre due ragazze siamo stati attaccati in missione proprio da uno di loro. > Omette la vecchia che ha fatto finire loro in una illusione, dalla quale rischiavano di non uscire affatto. Sospira pesantemente, poi, alla sua domanda. Tocca un tasto dolente. < Certo che continua a ciucciarsi le mie cazzo di entrate. Ed è già molto che non abbia chiesto l'aumento. > Quando a doverlo chiedere sarebbe proprio lui, dal momento che senza il sapere scientifico del Rosso non avrebbe neppure un commercio legato alla Yakuza. Quando sente il nome della ragazza da lui citata, scuote il capo e vi replica con attenzione e le giuste parole. < No. Dunque, non mi posso fidare. Decido io chi è dentro e chi è fuori nel mio progetto, i patti sono sempre gli stessi, Sosachi. > E' comprensibile alla fine, ma spera vivamente che possa essere chiaro anche per lui. [ Chk ON ]

17:49 Sosachi:
 Ryuuma forse non si aspettava di aver lasciato il Doku più scemo di prima, ma almeno pare essere di compagnia e come un passatempo. Fa anche piacere avere una persona così vicina, forse. < Sapessi cosa ho in mente io .. ma chissà perchè qua c'è un sacco di nebbia. > Appunto. Il segreto di Ryuuma non è ancora svelato ed è salvo. Per ora. Il giovane guarda il rosso sbattersi la mano in faccia diverse volte e non riesce a comprendere il perchè di tale comportamento. < Comunque, mi fa piacere averti visto nuovamente Ryuuma. Se sei sopravvissuto, vuol dire che la mia asseza non deve essere avvenuta in un periodo complesso, altrimenti .. chissà, magari ti avrebbero messo al tappeto. > Ok, ora potrebbe anche essere ucciso, motivo per cui si stacca dal rosso e si mette a camminare davanti e indietro rispetto alla figura del Kokketsu. < Chissà tuo padre .. cioè, era pazzo come te? > MA COSA?! < Comunque ho capito, questi Anbu .. SONO PROPRIO BRAVE PERSONE! > Urla guardandosi attorno, per poi sussurrare a Ryuuma < Anche gli alberi hanno orecchie, stiamo attenti .. > E l'occhiolino compare, come se volesse raccontare un segreto all'altro. E' decisamente partito e la cosa divertente è che non ha bevuto, assolutamente nulla. < Jinto è proprio tirchio, non mi ha mai fatto un regalo per il compleanno, nonostante fossi un suo sottoposto! Che modi .. > Si sbatte la mano aperta sulla fronte e si agita come avea fatto Ryuuma fino a poco fa. Poi si volta verso il rosso e diventa serio, incredibilmente. La faccia si rilassa e diventa .. serio, sì. Altro aggettivo non esiste. Il suo sguardo sembra carico. < Basta con gli scherzi > Fa quasi paura < Non voglio far entrare nessuno nella Yakuza, è compito delle alte sfere e io non sono che una nuova recluta, sebbene abbia esperienza dei modi e del metodo da utilizzare. Dunque, dimmi cosa devo fare e ti porterò a casa il risultato, in fretta ed in maniera pulita. Sono a tua disposizione, assolutamente. > Silenzio. Osserva l'altro negli occhi per poi allungare la mano verso il giovane e indicarlo con l'indice destro. < Dì la verità: ti ho impressionato con la mia versione seria? Lo sapevo, sono troppo un grande .. > Dice chiudendo gli occhi, arricciando le labbra e alzando e abbassando la testa, come a voler dire "si". [Chakra On]

18:13 Rasetsu:
 < Mi hanno detto che la nebbia è tipica di Kiri. Avrei voluto dissentire e, beh, l'ho fatto. > Come se non potesse farci assolutamente nulla, allarga le braccia e solleva le spalle. Che volete che sia, non è colpa sua. < Se sono sopravvissuto, vuol dire che non sono finito nei guai e che svolgo bene il mio dovere. > Nessuno è ancora andato a cercarlo per sbatterlo in galera. < Inoltre, l'Hasukage lascia che io possa spacciare anche a Kusa. Per ora, l'accampamento è sotto controllo da questo punto di vista. Come luogo principale, uso il bar gestito proprio da lui. > Non glielo ha mai tenuto nascosto e, anzi, è persino diventato il suo spacciatore di fiducia; talmente di fiducia che deve creare una pillolina soltanto per lui. < Mio padre? > S'interroga, fingendosi pensieroso. < Oh, ha fatto la stessa fine di mia madre. Nyahahahah! > Ghignante e tronfio, psicopatico e lunatico, mostra le lunghe zanne ed il sogghigno che tanto lo contraddistingue. Non s'è mai crucciato di ciò che ha fatto, non s'è mai pentito. Nei confronti di Kouki, è diverso, seppur consapevole che quest'ultima riuscisse a capirlo senza problemi. < A proposito degli Anbu, a prescindere dal villaggio d'appartenenza, per assicurarti che siano nostri alleati usa una parola in codice. Te la farò recapitare alla tenda, dove possibilmente non vi saranno orecchie per poterci sentire. > E' fondamentale e Sosachi è appena tornato in famiglia; dunque, è bene che sappia come muoversi se non vuole che quest'ultima debba partecipare ad un funerale tanto presto. < A 'fanculo tu e Jinto. > Biascica con fastidio, volgendo lo sguardo in tutt'altra direzione per assicurarsi, criptico, che nessun altro sia nei dintorni a sentire i loro discorsi. La nebbia dovrebbe proteggerli, no? < Mi saresti piaciuto di più se lo pensassi davvero. Fammi vedere la tua tenda, va. > Lo invita dunque, seguendolo dove voglia condurlo... ammesso non sia verso la morte. In quel caso, sorry Sosachi, prenderà tutt'altra via! [ END ]

18:50 Sosachi:
 La discussione tra Sosachi e Ryuuma è come un limbo, l'apostrofo rosa tra le parole "io t'ammazzo". Ma è pur sempre molto divertente e stimolante interfacciarsi con della gente del genere. < Infatti, che nervi questa nebbia. Non si riesce a trovare una soluzione per cancellarla? > Sarebbe necesario innalzare le temperature per farlo. Ma queste cognizioni di carattere metereologico non gli appatengono e non sa che cosa voglia dire. < Bravo Ryuuma, bravo pazzoide. > Un complimento alla sua esemplare condotta shinobistica. < Voglio anche io andare a sbrilluccica con Yukio. Ahahaha > Ridacchia osservando Ryuuma prendere abbastanza seriamente la questione della sbrilluccica con il Kage. Interessante, sarebbe davvero strano avere contro il favore di Yukio, mentre così è tutto legale! < Povero papà. NOn sarai stato un bambino .. facile da gestire. > Anzi. Ma la questione si risposta per definire una sorta di accordo non scritto su ciò che si deve segire: l'attenzione circa la situazione instabile < Capito, aspetto allora questa comunicazione. > Sorride, non sembrando così scemo a questo giro. La situazione cambia non appena sente le parole di Ryuuma < Occhio, nella mia tenda ho un sacco di alcolici, non vorrei poi farti rimanere e privarti del tuo giretto notturno, visto che ti piace andare a donnine, da quello che ho capito. > Non ha capito nulla. Ma così facendo, Ryuuma e Sosachi tornano verso la tenda del Doku, dove, quest'ultimo, potrà dare una fiala di veleno al compare di merende. [END]

Un incontro che inizia con il botto. Da lì discorsi più o meno seri contornati dalla presenza di due personalità decisamente poco stabili.
Si conclude con uno scambio di info e di fiale di veleno alla tenda del Doku